Oggi prende il via Home Therapy, una nuova rubrica curata da Sara Pantoni, consulente di benessere abitativo. Sara vi aiuterà a trasformare la vostra casa in uno spazio accogliente e rigenerante, a misura di chi vi abita.
Quando parlo di casa su misura non sto parlando di misure fisiche, ma di una casa che ci somigli, che sia il nostro specchio; l’ambiente entra in connessione con chi lo vive influenzandone il comportamento e il comportamento, di conseguenza, tende a modificare l’ambiente.
Oggi si sente spesso parlare dipsico-architettura: progettare ambienti e spazi che siano in empatia con la persona che li andrà ad abitare, per creare proprio una casa su misura. L’uomo e l’ambiente comunicano con segnali non verbali e interagiscono tramite la percezione corporea. Quando entriamo in una stanza ci colpiscono luce, colori, spazi, odori e rumori: questi segnali possono produrre nella persona uno stato di rilassamento oppure di contrazione e, a lungo andare, uno squilibrio psico-fisico in chi vive quotidianamente in quello spazio.
Cominciamo a pensare alla nostra casa come a un’estensione di noi stessi: dobbiamo prenderci cura di noi e dell’ambiente in cui viviamo.
Decluttering e riorganizzazione degli spazi
Il termine decluttering, entrato da poco nel nostro vocabolario comune, si può tradurre con riordino, selezionare oggetti che abbiamo in casa di cui non abbiamo più bisogno e liberarcene.
Le nostre case, spesso, sono piene di complementi, utensili, accessori che non usiamo da anni e che stipiamo nei mobili; quando non abbiamo più spazio, invece di eliminare alcuni di questi articoli, compriamo altri mobili. Accumulare oggetti ci fa accumulare polvere e ciò rende l’ambiente malsano e poco vivibile. Alleggerire e riorganizzare lo spazio in cui viviamo è il primo passo per rendere la nostra casa su misura per noi!
lavoriincasa.it
Spesso scegliamo i mobili senza considerare lo spazio che abbiamo a disposizione. Divani enormi che entrano a malapena, pareti attrezzate che riempiono i muri del soggiorno al millimetro: tendiamo a riempire ogni centimetro della casa senza considerare che, per vivere bene, abbiamo bisogno anche di lasciare dello spazio libero. I volumi pieni e vuoti cambiano la percezione dello spazio. Proviamo a sostituire qualche mobile troppo grande con una versione più contenuta: possiamo mettere in vendita i vecchi complementi in buono stato, così da limitare le spese.
I colori e la luce
Da sempre amati o odiati, i colori spesso sono ritenuti superflui, una decorazione di cui possiamo fare a meno. In realtà i colori trasmettono messaggi al nostro cervello primitivo che li recepisce e reagisce ad essi, entrando in stato di allerta o di rilassamento. È molto importante avere colore nelle nostre case, non generando l’effetto Arlecchino, ma studiando una palette che ci aiuti a creare l’ambiente più adatto.
Pinterest Taylah O’Brien
Pinterest – posterstore
Fondamentale, inoltre, vivere in un ambiente luminoso, soprattutto in inverno, quando la luce del sole cala presto: se non abbiamo possibilità di avere molta luce naturale, aggiungiamo qualche lampada artificiale; posizioniamole strategicamente, in modo da avere ambienti ben illuminati ma anche punti luce che portino la giusta atmosfera.
Questi sono i primi passi per avere una casa bella e sana, per vivere bene in una casa su misura per noi!
Tra i gusti personali e le regole base sull’associazione dei materiali e i colori, bisogna trovare una visione d’insieme che funzioni bene e che sia effettivamente piacevole. Qui di seguito alcuni consigli di come scegliere il colore della cucina.
Scegliere il colore della cucina è molto importante perché bisogna selezionare un modello che si adatti a tutti i colori dell’ambiente dove verrà collocata. Infatti, conciliare i gusti personali con la praticità è piuttosto complesso. In questo post puoi leggere alcune regole e i trucchetti che usano i designer d’interni per la scelta del colore.
DelightFULL
Quale colore scegliere per la cucina
I colori influenzano la luminosità dell’ambiente. Dunque, scegliere i colori chiari con alti indici di riflessione come il giallo chiaro, il verde pastello oppure il bianco, dilata gli spazi e non stanca nel tempo.
Ideal Home
Cucina bianca
Una scelta classica del colore della cucina è proprio il bianco. Infatti, questo colore è sinonimo di purezza, integrità e perfezione ed è una scelta vincente. Si presta bene sia nello stile classico che nello stile moderno e contemporaneo. Ma non tutto deve essere bianco, si possono introdurre altri colori in alcuni dettagli. Come ad esempio, gli elementi a giorno colorati, i pensili, lo schienale oppure la parete. Oppure, il tocco di colore può essere dato dai complementi d’arredo e gli accessori.
Per creare un ambiente armonico si può puntare per una gradazione del colore principale della stanza, quindi quello della parete oppure il pavimento. Se l’ambiente è piccolo, consiglio di utilizzare i colori chiari e su tonalità neutre, sopratutto per le ante e il top. Per un risultato elegante consiglio di scegliere l’ante e il top della cucina dello stesso colore. Se però la cucina monocromatica non convince, si può rendere la composizione più vivace con un top colorato.
Tendenze colori 2021
I colori di tendenza nella cucina 2021 sono tutte le tonalità di verde, dalle tonalità pastello, il verdemare, il verde grigio e il verde salvia. Oltre ai toni di verde e grigio, ci saranno i beige, tortora e colori della terra.
IkeaBrabbu design
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Ci sono così tanti elementi da prendere in considerazione quando si ristruttura o si arreda la propria casa, che cercare di raggiungere il giusto equilibrio tra forma e funzione diventa una bella sfida. È qui che i consigli di noi esperti di designer di interni diventano preziosi.
Che tu stia pensando di ristrutturare l’intera casa, rinfrescare la camera da letto o risistemare la cucina, questi sono suggerimenti utili per aiutarti a dare stile alla tua casa.
In questo post ti confideremo i nostri 18 migliori e infallibili consigli di interior design utili anche nel 2021.
Prima di iniziare, raccogli ed ordina le ispirazioni e le idee. Puoi farlo leggendo i nostri migliori post che sono divisi per argomenti grazie al menu e alle etichette. Salva le immagini in una cartella. Gli operai o artigiani non sempre possono intuire cosa vuoi quando descrivi le tue idee ed è meglio se riesci a mostrare o inviare loro una foto. A volte, un’immagine vale più di mille parole.
Il decluttering è il primo passo per iniziare. Cosa resta e cosa va via? Oltre a guadagnare spazio per vivere meglio la casa, l’eliminazione del superfluo ti porterà ad aver bisogno di meno mobili e contenitori. Questo ti farà risparmiare in fase di acquisto e la tua casa sembrerà più bella ed ordinata.
Stabilisci un budget e cerca di rimanere dentro quel parametro. Per farlo devi cercare di bilanciare le spese impreviste. Se spendi troppo per un tavolo, cerca di risparmiare sulle sedie, ad esempio. Se durante una ristrutturazione ti ritrovi con costi non preventivati troppo alti, nell’arredamento riutilizza ciò che già possiedi. Puoi trasformare quasi tutto con un po’ di vernice, quindi a volte si può risparmiare sui mobili con una rapida rinfrescata. Leggi anche: Dove spendere e dove si può risparmiare.
Occorre sempre (e con sempre intendiamo proprio sempre) fare un progetto complessivo prima di iniziare, altrimenti incapperai in brutte sorprese o in uno sforamento del budget. L’aspetto finale della tua casa non dipende solo dal fattore estetico, ma anche dalla funzionalità e praticità. Il primo passo più importante nella progettazione è una buona planimetria. Prendi le misure delle stanze in cui andrai ad intervenire, leggi: Come fare il rilievo di un appartamento. Appunta le misure dei mobili prima di acquistarli. Pensa attentamente a quanto spazio hai bisogno per avere i passaggi liberi e scorrevoli. Occorrono circa 90 cm per far passare due persone. Un tavolo da pranzo ha bisogno di minimo 90 cm tutt’intorno per consentire lo spostamento delle sedie e il passaggio dietro alla sedia. Come progettisti d’interni, un trucco che suggeriamo ai nostri clienti, che non sono pratici di disegni e planimetrie, è di segnare sul pavimento con lo scotch di carta rimovibile l’ingombro effettivo dei mobili.
Se il budget lo consente, vale sempre la pena chiedere aiuto ad un architetto o designer d’interni. Solo un professionista riesce a guardare in maniera obiettiva e con occhio esperto quello che serve davvero a te, alla tua famiglia e alla tua casa. Non puoi affidarti solo ai negozi, perché questi inevitabilmente faranno i loro interessi e potresti ritrovarti con set di mobili che faranno sembrare la tua casa più simile ad uno showroom, che ad una dimora accogliente. Se non riesci a fare tutto da solo, noi offriamo questo servizio.
Illuminazione ed arredamento vanno di pari passo. E’ una cosa che i nostri clienti a volte faticano a considerare, ma non può esserci una modifica alla distribuzione degli arredi, se prima non è stata predisposta una modifica all’impianto elettrico. Allo stesso tempo, la luce che proviene da più lampade gioca un ruolo enorme nell’atmosfera di una stanza, quindi invece di lasciare solo luci a soffitto fredde e rigide, fai predisporre prese comandate per lampade da tavolo o da terra.
Decidi la tua combinazione di colori. Un interno equilibrato prende in considerazione tre tonalità (generalmente due neutre e una d’accento), comunque non più di cinque. Un campionario di colori e fantasie, se non sei un esperto, è molto difficile da gestire. Nella scelta di tonalità e fantasie di un ambiente, punta su quelle che richiamano o sono complementari a quelle delle altre stanze. In sostanza si tratta di creare un filo conduttore di colori, motivi e e stili, simili in tutta la casa, per collegare ogni stanza all’altra e creare uno schema uniforme.
Un pavimento nuovo è già sufficiente a cambiare aspetto a tutta la casa, anche senza alcun intervento murario. Scegli il materiale che desideri: gres, laminato, pvc, resina e legno hanno un’infinita gamma di finiture (e prezzi) su cui puntare. Qualunque sia il materiale o la texture che stai cercando, prova a scegliere un rivestimento che contrasti in qualche modo con le tue pareti, ad esempio due toni più chiari o più scuri. Non dimenticare di pensare a come la luce naturale si riflette sul pavimento. Se opti per un pavimento in parquet, i listoni posati perpendicolari alle porte finestre, aiutano a sottolineare le venature. Mentre per moltiplicare lo spazio, i listoni possono correre paralleli al lato lungo del locale.
Oltre ai colori, si può aggiungere varietà e interesse attraverso le texure, non scordarlo mai, soprattutto se stai lavorando con una combinazione di colori neutri. Inserisci materiali diversi nell’ambiente, dai soffici plaid di lana al legno vissuto, dal pavimento in pietra o cemento alle finiture metalliche, dai cuscini in lino a quelli di velluto. La luce riflette in modo diverso a seconda della superficie che incontra.
In caso di dubbio “scegli quello neutro”. Se hai le idee chiare, nemmeno ti servirà questo post, ma se hai molti dubbi su quale stile usare e che tonalità impostare nell’interior design della tua casa, i colori neutri mettono tutti d’accordo. Materiali naturali e toni neutri possono diventare quello che vuoi e sono sempre chic: sono l’equivalente di una camicia bianca o del tubino nero nell’abbigliamento, stanno bene con tutto. Inoltre, se sei un tipo che si annoia facilmente come noi, avrai voglia di cambiare. Quindi se la base del tuo arredamento rimane neutra è più facile: puoi usare i complementi e gli accessori per aggiungere tocchi di colore e originalità, anche nel corso degli anni.
In caso di dubbio “scegli quello più semplice”. Come per il punto precedente, se ci sono molte indecisioni sullo stile, un pavimento in legno o un mobile dalle linee pulite farà sempre da sfondo ideale a qualsiasi stile e tendenza e anche ai piccoli cambiamenti che possono arrivare in futuro.
In caso di dubbio “usa la vernice”. Mai sottovalutare il potere della vernice. Il più delle volte, non devi spendere una fortuna. Una tonalità chiara e fresca o un colore acceso e di tendenza possono trasformare completamente un vecchio mobile o una parete anonima.
Pensa in modo asimmetrico. Spesso i nostri clienti sono condizionati dalla disposizione simmetrica, ma a meno che non si tratti di un arredamento completamente classico in cui la simmetria ha un senso (anche da un punto di vista storico), inseguirla a tutti i costi ci porta verso un ambiente statico e banale. E’ l’asimmetria che cattura maggiormente l’occhio e rende più interessante un ambiente o una parete. Leggi anche: Come applicare la “Regola dei Terzi” nell’arredamento.
Prendi in considerazione i mobili di seconda mano. Potresti avere delle piacevoli sorprese nel scovare fantastiche occasioni nelle vendite online, su Facebook o nei mercatini delle pulci. Qualcuno, per esempio, ha trovato mobili Ikea in buonissime condizioni e già montati, meno costosi di quelli in negozio. Per non parlare degli oggetti insoliti e dei pezzi vintage: sono gli elementi che aggiungono quel tocco personale ed originale, che fa la differenza.
Inserisci mobilidi famiglia o ereditati. Non aver paura di usare mobili vecchi o d’antiquariato. La combinazione tra vecchio e nuovo è semplicemente la cosa migliore da fare, quando si arreda una casa: aggiunge calore e personalità e non stanca mai. Sedie, tavoli, cassettoni, poltroncine, tavolini, credenze, comodini, bauli, lampade… sono i pezzi più facili da trovare e inserire in ogni stanza. Ogni ambiente migliora con qualcosa di antico o vintage, da usare anche con funzione diversa da quella originaria. Non deve essere per forza un mobile appartenuto a tua nonna: se arriva dalla soffitta di qualcun altro o l’hai trovato in un mercatino, va bene ugualmente.
La tua casa deve essere unica e rispecchiare i tuoi gusti, quindi le scelte devono appartenerti. Intendiamoci, vale sempre la pena uscire dalla propria comfort zone ed osare con i colori e le ultime tendenze, ma alla fine conta solo quello che pensi tu. Segui il tuo istinto: se devi convincerti a farti piacere qualcosa, probabilmente non ti piacerà in futuro. Non farti condizionare dalle mode o dai consigli altrui, se non le senti davvero tue. Le spese pazze e di tendenza è meglio riservarle ad oggetti piccoli e non costosi. Il pioniere dell’arredamento di interni William Morris diceva: “Non avere nulla in casa che non ritieni utile o bello”.
Prestare attenzione ai dettagli aggiunge un tocco finale professionale per creare personalità. Alcuni suggerimenti? Non sovraccaricare, ma lascia degli spazi vuoti, scegli complementi in tono con qualche elemento in contrasto, avvicina gli oggetti in piccoli gruppi, aggiungi almeno un elemento insolito ed originale che attiri l’attenzione. In una libreria, per creare varietà e interesse visivo, inserisci libri in gran parte, oggetti riuniti a gruppi, scatole o cestini per mantenere l’ordine e anche qualche pianta. Il verde non solo purifica l’aria, ma ravviva anche una stanza.
Investire in un pezzo iconico dal design “senza tempo” è sempre una buona idea. Una lampada disegnata da Castiglioni, una sedia di Charles e Ray Eames o un tavolino in vetro con ruote di Gae Aulenti attireranno sempre l’attenzione e non passeranno mai di moda. Acquista un icona di design ogni anno e in tre anni avrai tre pezzi. Tutto il resto potrebbe cambiare, ma questi rimarranno costanti.
Infine, ricorda, non potrà mai essere tutto perfetto e va bene così.
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Sfogliavi una rivista e tac! Hai visto una parete colorata ed è stato subito un colpo di fulmine.
Sei corso in coloreria e hai scelto la nuance più simile. Poi, pieno di entusiasmo hai iniziato a stenderla e lì, la delusione. Non era come ti aspettavi. E adesso che si fa?
Ti è capitato, vero? Se non ti è mai accaduto sei nella rosa dei pochi fortunati che hanno scampato il pericolo di ritrovarsi in casa con una parete indesiderata.
Basta un soffio per cadere nel tranello delle nuances “cugine”, che, pur essendo simili fra loro, hanno un carattere diverso (proprio come noi!) e sono in grado di suscitare, di conseguenza, sensazioni differenti, seppur simili.
Ho sbagliato anche io, sai? Con una tinta delle rarissime pareti colorate della Casetta: quella del bagno. Alla fine del post, ti mostrerò una foto “inconfessabile” di quello che si è rivelato, una volta steso, il colore che avevamo scelto dalla palette.
Da quel momento, che ricordo ancora con terrore, ho deciso che non mi sarebbe mai più accaduto ed ho elaborato degli escamotages per andare a colpo sicuro quando mi trovo davanti alla scelta di un colore per le nostre pareti. Ho il piacere di condividerli con te, per evitarti spiacevoli inconvenienti cromatici!😳
1. ATTENZIONE ALLE MAZZETTE/TABELLE COLORI
Il mezzo più diffuso con cui le persone scelgono definitivamente il colore da portare a casa è la mazzetta, quella ruota di strisce di cartoncino ricoperte da colori organizzati per tonalità. Un oggetto meraviglioso, che però, nasconde un pericolo inaspettato!
A tal proposito, è difficile, anche per l’occhio più allenato, immaginare quale sarà l’effetto di una parete colorata, basandosi su un campione di pochi centimetri.
Scendendo nel dettaglio delle mazzette e delle tabelle colori, ho notato che può essere fatta una distinzione. Esistono campionari stampati e campionari che hanno il tassellini dei colori incollati nella tabella. Nelle prime, i colori sono semplicemente impressi sul cartoncino, le seconde invece sono frutto di un processo manuale che consiste nel ricavare i piccoli quadrati colorati da grandi fogli verniciati. Per via di questo processo, dal mio punto di vista, ritengo più “affidabili” le tabelle colori appartenenti alla seconda categoria.
Per non sbagliare, sarebbe consigliato acquistare una piccola quantità di colore da stendere sulla propria parete per sincerarsi che l’aspetto sia quello auspicato. Qualora questo non fosse possibile, scopri, di seguito, quali sono i due mezzi per approfondire la tua ricerca a partire da un catalogo o dalla mazzetta dei colori.
2. USA LE APP
Uno screenshot di un test con l’app di Jotun su una parete della Casetta
Ognuna delle aziende più famose ha la sua app, attraverso la quale puoi virtualmente colorare le pareti inserendo una foto della tua casa.
Questi mezzi tecnologici ti forniscono la possibilità di provare tutte le tinte che vuoi senza muovere un dito (o, meglio, solo muovendo l’indice sul cellulare).
Per sfruttare al meglio questa possibilità è opportuno avere una foto nitida e ben illuminata della zona della casa che contiene la parete in questione. Nella foto, è bene che tu includa, quanto più possibile anche i mobili all’interno della stanza, al fine di avere un quadro d’insieme ben chiaro. Un altro vantaggio delle app, infatti, è che puoi valutare dal digitale se ti piace come i tuoi arredi comunicano con le varie tinte.
Noterai come i colori, estesi su un muro, seppure virtuali, cambiano rispetto alla cartella dei colori di partenza. Questo perchè ti viene mostrata una porzione più estesa di quel colore, attraverso la quale riesci meglio a carpirlo.
Ti segnalo 2 app che io trovo fantastiche!
SIGMA Home Painter: se hai a che fare con i sistemi NCS o RAL, non puoi tralasciare questo tester virtuale!
La percezione del colore dallo schermo è super affidabile e chiarisce davvero le idee. Puoi colorare ambienti prestrutturati o inserire la tua foto.
Inoltre. puoi anche effettuare una ricerca per codice colore, e questo è uno dei motivi per cui amo questa app (il perchè lo capirai a fine paragrafo!)
Jotun ColourDesign: Jotun è un brand che non vende in Italia, ma il suo catalogo ha i colori e gli styling più fighi del momento, almeno per me.
Quando devo scegliere un colore mi affido sempre alle ispirazioni che le bellissime immagini di questo brand sanno darmi.
Utilizzo l’app (per accedere, ho selezionato un paese a caso tra quelli in cui Jotun vende i suoi prodotti) per selezionare il colore e poi “traduco” il codice Jotun in NCS utilizzando la tabella su questa pagina -> JOTUN LADY – NCS
TRUCCO NERD: Per cercare velocemente il nome del colore Jotun Lady, nella tabella, premo F3 sulla tastiera del pc e scrivo il nome del mio colore. In automatico il nome viene evidenziato in arancio.
Un trucchetto super furbo, lo conoscevi?
Isomma, grazie a questa app ed a questo stratagemma, posso avere accesso ai colori che bramo dal catalogo dei miei sogni, ed ottenerli anche se sono in Italia.
Queste due strategie sarebbero già sufficienti di persè, ma possiamo matematicamente evitarci sorprese cromatiche adottando un terzo accorgimento! Te lo lascio qui di seguito.
3. GUARDA LE FOTO DEI CLIENTI
Se hai scelto il colore di un brand con un profilo Instagram (come ad esempio Sikkens, Wilson&Morris, Jotun, Farrow & Ball), scandaglia meticolosamente le immagini e gli hashtag. Molte di queste aziende, infatti, a fine post scrivono il nome del colore e lo abbinano ad un hashtag. Per esempio, nel profilo di Jotun c’è questa immagine, di un super adorabile rosa. Il colore si chiama Devine e, come puoi notare, a fine post c’è l’hashtag #devine (ma puoi cercare anche #Jotundevine). Cliccando sull’hashtag si apriranno le immagini Instagram delle persone che hanno assegnato questo hashtag al loro post, e che, quindi, hanno fotografato il risultato dell’uso di questo colore nelle loro abitazioni. In questo modo puoi sbirciare nelle case dei clienti e verificare come la tinta cambia in base alla luce. Avrai, dunque, davanti una versione più realistica del colore, anche perchè non tutte le foto sono scattate da professionisti, come su catalogo.
Puoi cercare anche nei post in cui l’azienda è stata taggata per avere altre immagini “autentiche”.
Ora che hai acquisito questi tre suggerimenti, la probabilità che tu acquisti un colore sbagliato è ridotta all’osso!
Adesso posso rivelarti il motivo per cui mi sono promessa di seguire sempre questa strategia per scegliere un colore per le pareti della Casetta.
Durante la ristrutturazione, c’erano sempre mille cose da fare. Eravamo sempre di corsa tra un negozio e l’altro, destreggiandoci tra i turni di entrambi per incontrarci.
Una mattina, stavamo andando a comprare qualcosa (che non ricordo) per la casa ed eravamo, come sempre, di fretta. Il sant’uomo che ha eseguito i lavori era alle prese con la preparazione del rivestimento del bagno e ci ha dato un ultimatum per scelgiere il colore. Abbiamo, quindi, preso in mano la mazzetta e scelto la tinta che più ci rappresentava. Entrambi, contemporaneamente: un verdeblu, desaturato e rilassante. è stato amore a prima vista e non vedevo l’ora di vederlo applicato alle pareti.
Quando sono tornata a casa, prima di entrare in bagno ho visto un fascio di luce turchese, e sottolineo, turchese, che usciva dalla porta riflettendosi sul parquet. Entrando è questo lo spettacolo che mi si è presentato. Il colore in sè è molto appariscente e simpatico, ma non è nelle mie corde (se hai imparato a conoscermi, lo sai già).
Il povero sant’uomo ha ripetuto la verniciatura con un nuovo colore, che ho selezionato dopo aver redatto il mio codice anti – shock cromatico.
E a te, è mai capitata un’esperienza simile? Come hai risolto?
Hai tenuto il colore o l’hai coperto con una nuova tinta?
Se ti va, raccontamelo in un commento qui sotto!
Special thanks: conosco Jotun da tempo, ma posso attribuire gran parte della mia passione per questa azienda a Camilla di latazzinablu.com (una delle mie muse ispiratrici) che molto spesso ne parla sul suo delizioso blog.
Da quando ho scoperto Design*Sponge questo blog è stata la mia fonte principale e continua a esserlo anche ora, che ha chiuso. Con proposte di interior sempre al di fuori dall’ordinario e con quella marcia in più, che pone al centro la casa come luogo di vita. Il tour di oggi è proprio tratto da Design*Sponge: si tratta di un’abitazione eclettica, che mescola stili ed epoche differenti, e ha come base una serie di colori che trovo rassicuranti.
La casa si trova nei Paesi Bassi. I proprietari sono una coppia, Manda Collins di Moody Magpie e il marito Billy, che sono fuggiti da Amsterdam per una meta più tranquilla vicina al mare.
E’ difficile intrappolare questa abitazione in uno schema, perché racchiude più epoche, più stili, ha influssi olandesi e francesi, mescola con eleganza oggetti antichi preziosi con altri ben più economici. E’ appunto eclettica.
Da quando si sono trasferiti, Manda e Billy hanno aumetato la metratura sul retro della casa, hanno aggiunto spazio per cenare comodamente lì. Il modo in cui hanno posizionato il tavolo della cucina all’interno di questa aggiunta è inusuale: hanno spinto il tavolo sotto l’isola, dove di solito si trovano gli sgabelli da bar, estendendo il piano di lavoro e aggiungendo posti a sedere.
Come si legge in Design*Sponge {e mi è piaciuto tanto} questa coppia non cerca l’approvazione degli altri per le loro scelte “strane” o per la fusione di stili. Rimangono fedeli a un mantra secolare: “Se ti sembra giusto, fallo”. Enjoy!
DESCRIZIONE
L’esterno della casa è già un mix, richiama sia il cottege inglese sia il cottege olandese.
Nell’ingresso piastrelle originali in stile liberty
La wall gallery che ogni casa dovrebbe ospitare, realizzata con quadri costosi ed economici. La mia l’ho fatta in corridoio e ho colorato le pareti dello stesso azzurro polvere. E’ un colore calmante e raffinato, a me molto.
L’armadio svedese del soggiorno – che la coppia ha trovato su eBay – è adornato con oggetti vintage.
Lo stile eclettico è ben visibile in cucina, anche per la scelta dell’arredo: ancora quadri abbinati a cornetti di animali, le sedie industriali, la cucina moderna e, a sorpresa, anche un divano rosa. La cucina di questa famiglia rappresenta il cuore della casa. E’ il mio ideale di cucina, quel luogo dove si passa gran parte della vita. Si cucina, si mangia, si studia, e tutte le confidenze, i segreti e i segretucci di mamme e nonne, amiche varie, di solito è in cucina il luogo in cui avvengono. Per cui non mi capacito quando vedo quelle cucine simil-ospedali, bianche, asettiche, lucide, acciaiose, in cui non vien voglia né di mangiare né di cucinare.
La cucina offre una visuale meravigliosa sulla sala da pranzo. Le sedie in velluto giallo, abbinate a un antico tavolo di legno, sono indescrivibili. Peccato che Design*Sponge non ci dia qualche dettaglio, citando soltanto quella verde di Herman Miller.
Ed ecco, infine, il corridoio del piano superiore e la camera padronale che emana un’atmosfera calda grazie ai tessuti e ai colori.
Che ne pensi? Hai apprezzato questa casa?
Tutte le immagini e la storia di questa villetta le ho trovato su Design*Sponge
Quando si parla di lavatrice, si fa riferimento a uno degli elettrodomestici più importanti all’interno di un’abitazione. Al giorno d’oggi, ormai lo si considera un prodotto scontato, ma ricordiamoci che fino a qualche decennio fa, non tutte le famiglie potevano contare su un simile dispositivo per lavare e dovevano fare il bucato a mano.
Quando arriva il momento di cambiare la propria lavatrice e comprarne una nuova, la cosa migliore da fare è considerare un po’ tutte le caratteristiche più importanti, in modo tale da scegliere un modello che possa adattarsi alla perfezione alle proprie esigenze e preferenze.
Attualmente sul web si possano trovare tantissimi modelli, proposti a un prezzo decisamente conveniente. Ad esempio, su Tekworld.it, c’è la possibilità di acquistare lavatrici in offerta online, cogliendo al volo promozioni estremamente vantaggiose, che non capita di trovare tutti i giorni nei negozi fisici.
Oltre al costo, tra i punti principali da considerare quando si acquista una lavatrice ci sono le dimensioni e la capacità di carico. Quindi pensare a quando e come fai il tuo bucato ti aiuterà a confrontare le lavatrici e decidere quale acquistare e quali funzioni sono importanti per le esigenze della tua famiglia. Vediamo insieme le caratteristiche più importanti di una lavatrice, da prendere in considerazione prima dell’acquisto.
Il primo fattore da considerare: le dimensioni
Nella scelta di una lavatrice, le dimensioni sono il primo elemento da valutare. Prima di tutto, infatti, è fondamentale avere le misure corrette e precise dello spazio in cui andrà inserito l’elettrodomestico, soprattutto se hai intenzione di inserire la tua nuova lavatrice in una nicchia o dentro un armadio. In questo modo, si avranno dei suggerimenti fondamentali per capire quali dimensioni dovrà avere la lavatrice, per poter essere collocata in un determinato spazio, ambiente o locale.
Quando si parla di dimensioni di una lavatrice si fa riferimento, di solito, anche alla portata del cestello, che deve essere valutata in proporzione al numero di persone che abitano la casa.
La caratteristica più ovvia tra cui scegliere quando si acquista una lavatrice è il sistema di carico, quindi le due tipologie di lavatrice:
lavatrici che hanno la carica frontale, ovvero che possono contare, sulla parte anteriore dell’elettrodomestico, della presenza di un oblò trasparente, che viene aperto per inserire e scaricare il bucato
lavatrici che hanno la carica dall’alto, che possono offrire, quindi, uno sportello posto sulla parte superiore, per svolgere la medesima funzione
Ognuna di queste tipologie ha una serie di pro e contro. I modelli con carica dall’alto, nella maggior parte dei casi, rappresentano la soluzione migliore per tutti coloro che hanno poco spazio a disposizione, dal momento che sono caratterizzati da misure più contenute rispetto a quelle con la carica frontale. Di solito, infatti, le lavatrici a carica dall’alto presentano una larghezza intorno ai 40 centimetri, rispetto ai 60 centimetri tipici degli altri modelli. Sono anche una buona scelta se si ha problemi alla schiena, poiché si può fare il carico della lavatrice con poca flessione.
Quelle con carica frontale, larghe 60 cm circa, solitamente sono in grado di garantire una capacità di carico maggiore, oltre a un numero di funzionalità più alto ed essendo la tipologia più richiesta è più facile trovare delle offerte convenienti. La profondità classica supera i 60 cm, ma se si ha problemi di spazio, esistono modelli meno profondi. I prodotti più recenti presentano un’apertura dell’oblò ampia, il che rende l’operazione di carico della biancheria facile e veloce.
Attenzione alla capacità di carico
Ecco un altro fattore molto importante da considerare in fase di scelta, visto che da tale aspetto si può capire quale quantitativo di panni si può lavare sfruttando un solo ciclo di lavaggio. La capacità di carico deve essere rapportata, evidentemente, al nucleo familiare, ma anche alla frequenza di lavaggio che si ha intenzione di ottenere. Ad esempio, per una famiglia di due, tre o al massimo quattro persone, con lavaggi poco frequenti, solitamente si consiglia una capacità di carico tra 6 kg e 8 kg.
La gamma di funzioni disponibili
Un altro aspetto da considerare, che è strettamente correlato con il proprio stile di vita, è rappresentato dalle funzioni che vengono offerte dalla lavatrice. Oltre ai tradizionali programmi di lavaggio, infatti, i produttori di lavatrici aggiungono funzioni speciali ai loro modelli per cercare di aumentare la domanda, a partire dalle caratteristiche ecologiche e di contenimento dei consumi, ad esempio, con cicli a temperature più basse. Ci sono modelli di lavatrici che mettono a disposizione una serie di funzioni aggiuntive, molto interessanti, che consentono di equilibrare la prestazione della lavatrice in relazione al bucato che si deve lavare.
Tra le varie funzioni a cui stiamo facendo riferimento, troviamo il rilevamento automatico del carico, che va a consigliare all’utente il quantitativo di detersivo da utilizzare e regola in modo del tutto autonomo il carico dell’acqua. Altra funzione molto utile è il lavaggio automatico, che permette di rilevare anche il grado di sporco che caratterizza il bucato. Troviamo anche la regolazione della velocità della centrifuga e pure il dosaggio automatico, che si trova, però, solo nelle lavatrici di ultima generazione.
Vedere trasformata la propria casa nella casa dei sogni è un desiderio che molte persone possono realizzare grazie alla ristrutturazione degli ambienti. Con opportuni interventi è possibile rendere la propria casa più efficiente, aumentarne il valore, migliorarne il comfort e trasformarne l’aspetto per renderla più adatta a nuove esigenze abitative.
La ristrutturazione è un tema molto caldo in questo periodo, visti i vari incentivi e soprattutto il superbonus 110% introdotto dallo Stato con il Decreto rilancio, valido fino a dicembre 2021 per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica e riduzione di rischio sismico. Direi che se intendi ristrutturare casa, questo sembra proprio il momento giusto!
Una ristrutturazione comporta molti aspetti da considerare ed è meglio conoscerli prima di intraprendere questa avventura tanto entusiasmante, quanto insidiosa, per non incappare in problemi che potrebbero rivelarsi davvero poco piacevoli.
Vediamo quindi nel dettaglio alcune questioni importanti da tenere presente prima di ristrutturare casa.
Trova le idee giuste per la tua ristrutturazione
Il progetto di ristrutturazione deve partire dalle tue esigenze abitative e dalla tua idea di casa. Fai una lista delle cose che vuoi cambiare, ipotizza un budget per capirne la fattibilità e cerca nelle riviste di settore e sul web per trovare spunti interessanti.
Ti aspetta una fase molto creativa, in cui tirare fuori tutti i tuoi desideri, trasformarli in concept e infine definirli in un primo progetto guida per la ristrutturazione. Nel blog puoi trovare diversi consigli d’arredo e ispirazioniche ti aiutano a definire lo stile della tua casa.
Non affezionarti troppo ad un’idea: non sempre è possibile realizzare tutto ciò che si ha in mente. A volte, potrebbero esserci dei vincoli che costringono a rivedere i propri progetti iniziali. Cerca quindi di essere il più possibile flessibile e aperto a eventuali alternative.
Sappi che più la tua idea sarà chiara e precisa, meglio riuscirai a comunicare con chi realizza il progetto e i lavori.
La scelta dei professionisti
Questa è una fase decisamente importante: stai per mettere in mano a diverse persone la realizzazione della casa che hai a lungo desiderato. Queste sono le persone che avranno il compito di guidarti nel processo e di realizzare materialmente il progetto. Dovranno essere quindi professionisti di fiducia, scelti con cura tenendo conto non solo dei preventivi, che dovranno essere chiari e completi, ma anche dell’esperienza, della serietà e della professionalità delle varie figure in questione.
Decidi se incaricare un referente unico per il tuo progetto, il quale si occuperà di tutti gli aspetti necessari per realizzare una ristrutturazione chiavi in mano, oppure scegli tu stesso le imprese e i professionisti a cui affidare di volta in volta i vari lavori.
Potresti avere bisogno di un architetto, ingegnere o geometra iscritti all’Albo, qualora la ristrutturazione che hai in mente richieda lavori per cui sono obbligatori determinati permessi, supporto tecnico e relativa documentazione.
Fai da te
Non è sempre indispensabile rivolgersi a professionisti per realizzare interventi di ristrutturazione in casa propria. Se ne sei capace, hai il tempo necessario e se il fai da te, lo sporco e la fatica non ti spaventano, puoi pensare di metterti all’opera in tutte quelle attività che non richiedono obbligatoriamente un supporto tecnico.
Se hai qualche dubbio, il mio consiglio è quello di confrontarti sempre prima con un esperto per verificare di poter intervenire da te senza combinare guai e magari ricevere anche qualche consiglio utile.
Scegli sempre materiali di buona qualità per ottenere un miglior risultato, evitando così spiacevoli sorprese nel corso del tempo.
Se riuscirai a fare un buon lavoro, risparmio e soddisfazione saranno garantiti!
Il progetto di ristrutturazione professionale
La prima fase di un progetto di ristrutturazione professionale è il sopralluogo, indispensabile per valutare lo stato di fatto dell’abitazione, fare il rilievo preciso degli ambienti e degli impianti esistenti.
In seguito si passa al progetto preliminare, in cui si inizia a mettere nero su bianco le idee, valutando tutte le esigenze sorte fino a questo punto. Avere in mente ciò che si vuole ottenere è molto importante, per poter dare indicazioni precise e utili al progettista, il quale si occuperà di trovare le soluzioni più adatte a realizzare ciò che desideri, prevedendo in ogni area la corretta predisposizione dello spazio e degli impianti e fornendo una prima stima dei costi di realizzazione.
Approvato il progetto preliminare, si passa all’esecutivo per definire tutto nel dettaglio. Si tratta di una serie di documenti tecnici che contengono tutte le indicazioni necessarie per eseguire i lavori e per richiedere i relativi preventivi. A questo punto il progettista si occuperà anche della parte burocratica, preparando tutti i documenti utili e le necessarie domande per la richiesta di eventuali permessi.
Budget e tempistiche
Dovrai avere bene presente qual è il budget che vuoi destinare ai lavori di ristrutturazione, tenendo conto della tua capacità di spesa, dei bonus e degli incentivi a cui potrai avere accesso. Informati bene, perché si può arrivare a risparmiare davvero molto.
Con progetto e preventivi alla mano potrai decidere come investire il tuo budget, decidendo se realizzare tutte le opere in una volta sola, oppure se procedere per step in base ai tuoi tempi e alle tue possibilità economiche, lasciando magari alcune parti del progetto per un secondo momento.
Altre ai costi, bisogna sempre considerare anche i tempi di realizzazione. Questo aspetto diventa particolarmente importante in situazioni di urgenza dovute a situazioni personali, ma anche quando si tratta di rientrare in determinati parametri necessari per poter richiedere bonus ed incentivi fiscali.
Siccome non sempre le cose vanno esattamente come previsto quando si tratta di ristrutturare casa, per mettersi al riparo da spiacevoli inconvenienti, nel budget conviene sempre calcolare almeno un 10% di spesa extra per eventuali imprevisti.
Durante i lavori
Una volta pronto il progetto, ottenuti tutti i permessi e scelto i professionisti, è finalmente ora di aprire il cantiere e dare inizio ai lavori!
Potrai dare incarico di seguire i lavori di cantiere a un professionista o gestirli tu stesso, quando possibile. La tua presenza è però sempre un aspetto fondamentale e servirà per dare eventuali indicazioni e verificare che i lavori siano eseguiti secondo quanto stabilito.
Bisogna sempre avere chiaro il risultato che vuoi ottenere. In fase di lavori ti troverai a dover dare risposte veloci a questioni che potrebbero rivelarsi molto importanti per la buona riuscita del progetto, quindi cerca di essere informato e di sapere in anticipo cosa ti serve, dove andrà fatto e a quale scopo.
Dai fiducia alle persone che hai scelto per accompagnarti in questa meravigliosa esperienza e sii in grado di confrontarti con loro nel modo migliore qualora vi sia qualche intoppo.
Tieni presente che, se c’è bisogno di fare modifiche strutturali, soprattutto se la casa è datata, per quanto accurato possa essere stato il sopralluogo, quando si demolisce non si può mai sapere effettivamente cosa si trova. Alcuni problemi o imprevisti sono impossibili da prevedere prima di questa fase e potrebbero rendere necessario rivedere il progetto in qualche sua parte.
Non temere, se avrai scelto i giusti professionisti sarai in buone mani e, con la loro esperienza, sapranno sicuramente trovare la soluzione più adatta. Se poi, come scritto sopra, avrai calcolato in anticipo nel budget questa eventualità, affrontare questi imprevisti sarà molto più semplice.
Che tu decida di ristrutturare l’intera casa o solo una parte di essa, sarà sicuramente emozionante vedere il progetto della tua casa prendere forma un po’ alla volta: dall’idea alla realizzazione. Alla fine, un bel giorno, dopo tanta attesa e tanto impegno, arriverà il momento in cui entrerai nelle tue nuove fantastiche stanze e, dopo aver sistemato le tue cose, ti guarderai intorno e la sensazione sarà magnifica!
Il vetro è un ottimo materiale per la realizzazione di porte interne moderne, perché consente di ottenere un design impossibile da realizzare sul laminato o sul legno. Può essere trasparente o satinato e con decori che creano un effetto vedo-non vedo, rende le porte più leggere e, unito all’alluminio, anche più robuste e facili da montare.
Collezione Miraquadra by Garofoli
Le porte interne a vetro sono molto versatili e possono essere inserite facilmente in qualsiasi ambiente, scegliendo il modello più adatto alle proprie esigenze che può essere scorrevole o a battente.
Le porte interne con vetro permettono di rendere gli ambienti molto più luminosi, perché consentono alla luce di filtrare attraverso spazi senza finestre. Tra le scelte più moderne e più apprezzate, ci sono le porte trasparente in vetro con l’anta a scomparsa, ottime da utilizzare come soluzione salvaspazio.
Porta trasparente per interno: cosa sapere
Tra le tipologie di porte interne con inserti in vetro più utilizzate, troviamo la porta trasparente, spesso abbinata ad un’elegante cornice in legno o laminata.
La porta trasparente in vetro offre il massimo della luminosità e della visione di un ambiente, che può essere visibile per tutta la sua estensione e crea una visione di open-space, per questo motivo è la porta ideale per uno stile moderno. Scopri di più sulle soluzioni di porte trasparenti del marchio Garofoli.
Porta a filo muro by Garofoli
Le porte trasparenti possono essere realizzate interamente in vetro o in cristallo temperato, caratterizzati da una maggiore resistenza e brillantezza, da una superficie liscia e sottile e che si adattano a diversi tipi di ambienti.
Una porta trasparente in vetro può essere realizzata senza alcun telaio, semplice e minimal, che svolge perfettamente la sua funzione da divisorio degli spazi senza togliere luminosità in un ambiente, oppure può essere realizzata con un telaio in alluminio o legno, che la rendono più leggera e semplice da installare.
Porte trasparenti in vetro: quanto costano
Prima di acquistare una porta per interno in vetro è sempre consigliato avere un’idea dei prezzi e conoscere il proprio budget a disposizione. È bene ricordare che, al costo finale di una porta trasparente in vetro, bisogna aggiungere il costo di installazione.
I prezzi delle porte in vetro disponibili sul mercato variano dai 390 euro per i modelli più semplici con telaio in legno e inserti in vetro, fino ai 1500 euro per i modelli caratterizzati da più decorazioni.
Le porte in vetro trasparente a battente, da utilizzare principalmente in ambienti secondari, come il bagno, hanno un costo che varia dai 250 euro ai 400 euro. Mentre le porte in vetro trasparente più economiche sono quelle da esterno muro, che si aggirano intorno ai 150/200 euro per la porta battente e intorno ai 300 euro per la porta in vetro scorrevole.
Porta scorrevole a scomparsa collezione BISYSTEM by Garofoli
Le porte in vetro con un design specifico, caratterizzato da colorazioni e disegni vari, hanno un costo maggiore.
Le porte in cristallo sono nettamente più costose, prevedono dei costi di installazione molto alti, perché hanno elementi differenti rispetto alle tradizionali porte in vetro: la struttura della porta, stipite esterno e meccanismo.
Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design nelle case italiane che hanno un profilo Instagram.
La rubrica Case su Instagram oggi bussa la posta della casa di Greta, il suo profilo Instagram si chiama @homeat88A. Vive insieme al suo marito Alessandro in Toscana e hanno un figlio di tre anni. Ha una casa luminosa e arredato con uno stile personalizzato e tanto gusto.
Questa casa apparteneva ai nonni di suo marito ed era totalmente diversa. Loro infatti, hanno pensato di fare i lavori di ristrutturazione e si sono affidati ad un’ingegnere. Hanno abbattuto le pareti nel soggiorno, creato aperture e ampliato delle porte e finestre, realizzando un open space. Loro con i lavori della ristrutturazione hanno voluto rendere la casa sostenibile grazie ad inserimento degli impianti fotovoltaici, igloo (il sistema che garantisce una perfetta areazione necessaria all’isolamento contro l’umidità e le muffe) e il riscaldamento a pavimento in tutta la casa. Il pavimento in tutta la casa è un grès porcellanato effetto legno, per via del riscaldamento a pavimento. Le porte interne sono in legno dell’azienda italiana Garofoli.
Home tour
La cucina è di Veneta cucine, il modello RiFlex in vetro nero opaco. È composta da 4 colonne incassate in una struttura in cartongesso realizzata su misura, e un’isola centrale con piano di lavoro in marmo vetrificato bianco, su cui hanno fatto montare in salita il pavimento per rendere l’isola parte integrante della casa. Gli sgabelli sono in metallo nero della Westwing.
Il mobile tv è Ikea modello Besta sospeso a cui è stato sovrapposto un top sempre Ikea effetto legno. Loro utilizzano i mobili basic e low cost Ikea come base per poi arricchire con i giusti complementi d’arredo per dare lo stile che fa la differenza.
Il tavolo da pranzo è di Hay Design e le sedie bianche con gambe in legno ispirate alle DSW. Console effetto cemento di Maisons du Monde abbinata alla colonna sempre in cemento nel Salotto che ospita l’iconica Monkey Lamp di Seletti.
Le tre lampade sospese sopra il tavolo sono di Beliani mentre la string lamp che si attorciglia sul soffitto spiovente è una creazione totalmente fai da te. Hanno acquistato le lampade da Leroy Merlin, cambiando i cavi e usando i gancetti per fissare in vari punti del soffitto.
La scala a chiocciola che porta in mansarda è l’unico elemento della vecchia casa che prima era in un legno laccato ed aveva un corrimano intarsiato. Quindi per rinnovare hanno pensato di ridipingerla in nero.
Infine, un tocco green inserendo le piante tropicali come il banano nano la Monstera e Strelitzia. I quadri e le stampe di Desenio sempre in tema verde.
Zona notte
Una parete in cartongesso sulle spalle del letto che divide la stanza dalla cabina d’armadio (Pax Ikea). Anche il letto è dell’Ikea. I due sgabelli in legno grezzo (Westwing) al posto dei classici comodini e le lampade sospese al posto di più tradizionali abat jour, sono i dettagli che fanno differenza. Invece, il comò è stato acquistato da Maisons Du Monde con una piccola modifica alle gambe. Aggiungendo le gambe haipin leg, in metallo nero, che lo ha reso più in linea con lo stile della casa.
L’angolo make-up e beauty è sempre Ikea, mensola con cassettini Alex, scaffale Kallax e specchio con led StorJorm.
La camera del bimbo è più che altro una stanza giochi, anche qui hanno inserito l’armadio Pax Ikea e il mobile Kallax comodo contenitore di tutti i giocattoli.
Il bagno
Ciò che distingue il bagno dal resto della casa è il pavimento in grès effetto legno si interrompe e si interseca dolcemente con delle piastrelle effetto cemento esagonali, montate in modo scomposto.
Il mobile lavabo è un pensile cucina Ikea su cui hanno montato delle gambe in metallo e un piano in legno grezzo e incurvato. La doccia è a filo pavimento e i sanitari sono di Leroy Merlin anche la Vasca freestanding. I rubinetti nero opaco sono invece di Bugnatese. Gli specchi con profilo nero sono aquistati da Westwing.
La veranda
Nella veranda hanno ricavato anche una zona lavanderia, semi coperta da un separè in legno e le piante di cactus.
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Rubrica case su Instagram e Home Tour in diretta sul mio Instagram
Se volete vedere l’home tour di questa casa oggi venerdì 20 Novembre alle 11:00 facciamo una diretta Instagram con Greta.
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I mobili e gli oggetti dalle tonalità rosa chiaro sono in grado di aggiungere un tocco di raffinatezza e contemporaneità allo stesso tempo.
Un modo per usare queste nuance in un ambiente è combinarle con una tavolozza di grigi e colori naturali, come è stato fatto nella cucina sopra, in un edificio storico inglese.
Qui troviamo le sfumature rosa sulla credenza – vetrina dalla forma pulita e semplice, sistemata in un locale con pavimento in legno grezzo. Unico elemento di contrasto: il grigio antracite con cui è stato dipinto il termosifone.
Per rendere lo spazio ancora più gradevole, le pareti rivestite con piastrelle stile metropolitana portano la leggerezza di un’emozione vintage, mentre l’infisso dell’ampia finestra, che rievoca l’eleganza del passato, è stato attualizzato con un tono contemporaneo di beige caldo.
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