Arredare un corridoio è sempre un punto di domanda: come lo rendo accogliente? che mobili ci metto? come lo organizzo? Non si sa mai se l’arredamento per il corridoio può essere funzionale ed estetico allo stesso tempo.
Lungo e stretto o largo e corto, ci sono alcuni elementi che in un corridoio non dovrebbero proprio mancare per la sua organizzazione:
un elemento per appoggiare la borsa, le chiavi , gli occhiali
Qualunque sia la distribuzione degli spazi , il corridoio è un ambiente di passaggio,
è il primo sguardo sulla casa ,
esattamente come quando si incontra una persona per la prima volta , è la prima impressione.
Arredamento per corridoio open space
Partiamo da qui,
questa è la scelta che spesso mette in crisi molte persone che, non avendo un vero e proprio spazio dedicato all’ingresso, non sanno come definire l’entrata di casa.
Come faccio a personalizzare l’entrata di casa? Come scelgo un arredamento per corridoio in grado di condividere con il resto dei mobili?
La prima regola è osare,
per creare una zona d’ingresso che in realtà non c’è, il modo migliore è arredare le pareti.
Che impressione vogliamo dare alle persone che per la prima volta entrano in casa nostra?
Cosa vogliamo trasmettere?
Gioia? Allegria? Eleganza? Armonia?
Ogni emozione è legata a uno o più colori,
inoltre,
ci sono due regole che dettano la sensazione di uno spazio, quella della prospettiva lineare e quella della prospettiva atmosferica.
La prospettiva lineare è quella che diminuisce all’orizzonte, insomma ,
come quando si guarda una strada,
i lati della strada sembrano avvicinarsi quanto più si allontanano dal punto di osservazione, e alla fine, sembrano incontrarsi in un unico punto distante.
La prospettiva atmosferica invece, si percepisce allontanandosi dalla paretecon l’utilizzo dei colori, in sostanza la tecnica degli artisti.
Dunque,
con i colori e i disegni ,
è possibile :
allontanare o avvicinare una parete,
stringerla o allargarla
cambiarne visivamente l’ altezza.
La scelta del colore o della carta da parati è dunque fondamentale per dettare la prima sensazione dello spazio.
Colori caldi, neutri, chiari e luminosi, definiscono un corridoio ampio,
disegni piccoli e meno nitidi, danno un’effetto di profondità,
se la necessità non è solo quella di definire la zona ingresso , ma addirittura di separarla dalla zona giorno,
se lo spazio lo consente,
l’arredamento per corridoio perfetto può essere una libreria:
arreda,
organizza
delimita.
Arredamento per corridoio piccolo e stretto
Per arredare un corridoio piccolo e stretto, la scelta dell’arredamento deve ricadere su elementi poco voluminosi.
Come ho detto prima,
quando in casa esiste una zona ingresso separata dal resto degli ambienti,
si può godere dello spazio per sistemare e organizzare tutte le cose che utilizziamo quando entriamo e usciamo da casa,
Una scarpiera poco profonda
un appendiabito,
uno svuota tasche per appoggiarci le chiavi, gli occhiali , la borsa
Un trucco intelligente è sfruttare le pareti in altezza,
appendendo pannelli appendiabiti,
aggiungendo degli specchi, (magari di dimensioni diverse, in modo da moltiplicare la percezione dello spazio e aumentarne l volume)
inserendo dei complementi d’arredo in vetro, che, grazie alla loro trasparenza,
non rubano volume allo spazio.
Arredare un corridoio grande
Ecco,
qualcuno potrebbe dare per certo che arredare un corridoio grande sia una cosa semplice e banale,
insomma,
in uno spazio ampio ci sta tutto.
Sappiate che in realtà ,
l’errore più comune in cui si può ricadere è proprio quello di arredare uno spazio grande senza criterio, dando per scontato che qualsiasi cosa vada bene , semplicemente perché ci sta.
L’arredamento per un corridoio grande, va dunque scelto non solo in funzione della dimensione della stanza,
ma con tutti i criteri e gli accorgimenti di cui vi ho parlato prima, seguendo:
Il riscaldamento domestico è un aspetto fondamentale per garantire il comfort all’interno della propria casa, soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno. Sul mercato ormai esistono diverse soluzioni, ognuna con caratteristiche uniche in termini di efficienza, costi ed impatto ambientale.
Per avere maggiori dettagli e per conoscere quali sono le soluzioni più gettonate per il riscaldamento domestico, trova ciò che cerchi rivolgendoti agli esperti del settore.
Pompe di calore
Quando si parla di soluzioni per il riscaldamento domestico non si può non fare un cenno alle pompe di calore, strumenti in grado di coniugare risparmio e sostenibilità.
Si tratta, in altre parole, di soluzioni che permettono sia il raffrescamento estivo che la produzione di acqua calda sanitaria, grazie a tecnologie moderne e sistemi di gestione smart. Ma come funzionano esattamente?
Le pompe di calore funzionano attraverso l’impiegano di energie rinnovabili per rendere la temperatura dell’ambiente domestico più calda o più fredda. Nello specifico, le pompe di calore “catturano” il calore naturale presente nel sottosuolo, nell’aria e/o nell’acqua attraverso un circuito chiuso, nel quale il calore viene ceduto a un fluido interno.
I benefici delle pompe di calore sono molteplici: le emissioni inquinanti sono estremamente basse e i rendimenti risultano essere nettamente elevati. Non bisogna dimenticare, inoltre, che le fonti energetiche impiegate dalle pompe di calore son disponibiligratuitamente ed in maniera illimitata. Ciò significa che sebbene i costi iniziali siano maggiori rispetto ad altre soluzioni per il riscaldamento domestico, quelli d’esercizio sono nettamente inferiori. Infine, per quanto riguarda lamanutenzione, le pompe di calore richiedono pochi interventi di mantenimento, poiché non operano a temperature molto elevate.
Caldaie
Tra gli elettrodomestici utili per garantire un comfort domestico ottimale durante i mesi freddi dell’anno ci sono le caldaie. In particolare, tra gli strumenti più innovativi presenti sul mercato è possibile citare quelle a condensazione, che offrono massima resa termica con un consumo di energia inferiore. La loro tecnologia innovativa si basa sulla capacità di recuperare il calore dai gas di combustione, evitando così la dispersione di energia.
In particolare, il vapore acqueo presente nei fumi di scarico passa attraverso uno scambiatore secondario, dove si condensa e cede il calore accumulato allo scambiatore primario. Questo particolare processo consente di riscaldare l’acqua in modo rapido ed efficiente, sfruttando al massimo l’energia prodotta.
Sistemi ibridi
Infine, sul mercato esistono anche i sistemi ibridi i quali, come il nome stesso suggerisce, permettono di abbinare tecnologie e fonti energetiche diverse, così da offrire il massimo dell’efficienza a costi ridotti. Tali sistemi, infatti, sono costituiti da diversi dispositivi per il comfort domestico, in genere una pompa di calore e una caldaia a condensazione integrate tra loro per funzionare in base alle esigenze di riscaldamento.
I modelli più avanzati, consentono di rilevareletemperature esterne ed interne, e di adattarsi di conseguenza. In poche parole, i sistemi ibridi combinano l’alta resa dei combustibili fossili ai vantaggi economici ed ambientali delle rinnovabili, e sono particolarmente adatti a chi abita in aree con un clima moderato, dove le temperature in inverno non sono particolarmente rigide.
Il decluttering dei regali indesiderati è un aspetto del riordino emotivo che spesso viene trascurato. Ogni anno, compleanni, festività e occasioni speciali ci portano doni che, purtroppo, non sempre rispecchiano i nostri gusti o le nostre necessità. E così ci ritroviamo con oggetti che occupano spazio in casa e che, ogni volta che li vediamo, ci fanno sentire in colpa per il semplice fatto di non riuscire ad apprezzarli come vorremmo. Ma è possibile liberarsi di questi regali senza sentirsi ingrati o colpevoli? Sì, e in questo post esploreremo come farlo con delicatezza e consapevolezza.
Riconoscere le emozioni legate ai regali indesiderati
Prima di affrontare il decluttering, è importante riconoscere le emozioni che questi oggetti suscitano in noi. Sentirsi in colpa è normale, perché un regalo porta con sé l’intento e l’affetto di chi ce lo ha donato. Tuttavia, è fondamentale ricordare che il valore di un dono non risiede nell’oggetto in sé, ma nel pensiero e nel gesto. Liberarsi di un regalo che non ti piace o che non ti serve non significa sminuire il legame con chi te l’ha fatto.
Quando è giusto fare il decluttering dei regali indesiderati?
Il momento giusto per fare il decluttering dei regali indesiderati arriva quando l’oggetto non ti dà più gioia o non ha mai trovato un vero utilizzo. Chiediti: questo regalo mi è utile? Lo trovo bello o piacevole? Se la risposta è no, probabilmente è il momento di lasciarlo andare. Non è necessario tenere qualcosa solo per senso del dovere. Conservare oggetti che non ti piacciono crea disordine fisico ed emotivo, occupando spazio che potrebbe essere utilizzato per cose che davvero ami e che ti rappresentano.
Il dovere di mostrare gratitudine: indossare o esporre regali controvoglia
Spesso ci sentiamo in dovere di mostrare riconoscenza per un regalo ricevuto indossandolo o esponendolo, anche se non ci piace o non ci rappresenta. Quante volte ti è capitato di indossare quel maglione che proprio non è nel tuo stile, solo per far contenta una persona cara? Questa è una situazione comune che crea disagio e falsi obblighi. È importante ricordare che la gratitudine non passa dall’esposizione forzata di un dono, ma dal riconoscere e apprezzare il gesto in sé. Non devi sentirti obbligato a mettere in mostra un regalo solo per compiacere gli altri: il tuo benessere e la tua autenticità devono venire prima.
Trovare una nuova casa ai regali: il valore della condivisione
Lasciare andare un regalo non significa gettarlo via. Ci sono modi per dare nuova vita agli oggetti che non ci servono, trasformando il decluttering dei regali indesiderati in un atto di generosità. Puoi donarli a qualcuno che li apprezzerà di più, regalare un sorriso a chi ne ha bisogno o contribuire a una causa benefica. Sapere che quel dono sta portando gioia a qualcun altro può aiutarti a liberarti del senso di colpa e a vedere il decluttering come un’opportunità di condivisione.
Donazioni:
Considera di donare i regali inutilizzati a organizzazioni che ne faranno buon uso, come associazioni benefiche o centri di raccolta. Oggetti come libri, abbigliamento o articoli per la casa possono trovare facilmente un nuovo proprietario.
Riconfezionare un regalo in modo consapevole:
Se il regalo è nuovo e in ottime condizioni, potresti valutare di regalarlo a qualcun altro in occasione di una festa o di un compleanno, purché sia adatto e apprezzato. In questo modo, il dono trova una nuova casa e un nuovo significato.
Decluttering dei regali indesiderati: gestire il senso di colpa
Spesso ci sentiamo obbligati a conservare un regalo per rispetto di chi ce l’ha fatto. Ma è importante ricordare che l’atto di donare finisce nel momento in cui l’oggetto viene dato. Una volta che il regalo è nelle tue mani, è tuo diritto decidere cosa farne. Se l’oggetto non ti rappresenta o ti crea disagio, liberartene è un atto di cura verso te stesso e il tuo benessere emotivo. Il decluttering non deve essere vissuto come una mancanza di rispetto, ma come una scelta consapevole per vivere in un ambiente che ti fa sentire sereno e a tuo agio.
Crea spazio per ciò che ami davvero
Liberarsi dei regali indesiderati ti permette di fare spazio per ciò che ami davvero. Ogni oggetto che lasci andare è un passo verso un ambiente più leggero e personale, dove tutto ciò che ti circonda rispecchia i tuoi gusti e le tue emozioni. Ricorda che il vero significato di un dono risiede nel pensiero e nel gesto che c’è dietro, non nel possederlo per sempre.
Il decluttering dei regali indesiderati è un atto di rispetto verso te stesso
Fare il decluttering dei regali indesiderati è un modo per rispettare te stesso e il tuo spazio. Non sei obbligato a tenere tutto solo perché ti è stato regalato. È giusto accogliere con gratitudine il gesto, ma è altrettanto giusto decidere se quel regalo merita di far parte della tua vita. Se decidi di lasciarlo andare, fallo con serenità, sapendo che stai creando spazio per ciò che davvero conta per te.
Se hai bisogno di ulteriori consigli o vuoi condividere la tua esperienza di decluttering, lascia un commento o contattami. Sono qui per aiutarti a vivere il tuo spazio con leggerezza e consapevolezza.
Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.
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Mantenere la casa in ordine può sembrare una sfida impossibile, soprattutto per chi ha una vita frenetica. Eppure, l’ordine domestico non è un lusso riservato a pochi, ma un obiettivo raggiungibile per chiunque. In questo articolo scoprirai come applicare un metodo semplice ma rivoluzionario, basato su 3 principi. Seguendo questo sistema, potrai trasformare la tua casa in uno spazio ordinato e accogliente, riducendo lo stress e risparmiando tempo prezioso.
Quante volte ti è capitato di perdere tempo cercando le chiavi di casa?
O di accumulare pile di documenti che sembrano moltiplicarsi da soli?
Sono proprio queste piccole disorganizzazioni quotidiane che, sommandosi, possono rendere la gestione della casa opprimente.
Mi è successo personalmente con i documenti: per anni li riponevo in cartelline nascoste in fondo all’armadio. Ogni volta che dovevo aggiungere un nuovo documento, pensavo: “Lo metterò via più tardi”.
Indovina?
Non lo facevo mai. Il risultato era un armadio caotico, pieno di carte ammucchiate senza un senso.
Immagina la tua casa sempre in ordine
Ora fermati un attimo e immagina.
Una casa dove ogni oggetto ha un suo posto preciso.
Non devi più cercare le chiavi ogni mattina.
Non perdi ore a riordinare prima di ricevere ospiti.
Ti senti finalmente a tuo agio nel tuo spazio e la tua casa riflette serenità e organizzazione. Questo scenario non è un sogno irraggiungibile: è il risultato diretto di un sistema semplice e applicabile.
Da sempre sono una gran sostenitrice dell’ordine, perché una bella casa deve essere anche ben organizzata. Oltre al vantaggio estetico, la casa diventa più vivibile e funzionale. In questo articolo voglio darti alcuni consigli per ottenere e soprattutto mantenere una casa sempre in ordine. In particolar modo voglio concentrarmi sull’organizzazione degli armadi.
Quando si tratta di mettere in ordine, è indispensabile essere consapevoli dello spazio a disposizione e ottimizzarlo al massimo. Il disordine è di solito il risultato dell’accumulo di oggetti che non servono, insieme ad altri che non sono ben organizzati.
Liberati del superfluo: il primo passo, ma non il più importante
Prima di tutto, fai decluttering. Elimina ciò che non serve più e libera spazio per ciò che è davvero importante.
Se un oggetto non lo utilizzi da anni o addirittura ti sei dimenticato della sua esistenza, è molto probabile che non lo utilizzerai più. Quindi non continuare a tenerlo, puoi invece regalarlo, venderlo o portarlo in discarica. Dall’altra parte, esiste anche il vincolo emotivo che ci lega ad alcuni oggetti (ricordi di famiglia o d’infanzia, souvenir di viaggi, ecc…). Nei nostri cuori, lo spazio per ospitarli tutti è infinito, ma le nostre case hanno spazi limitati. Per questo motivo, non abbiamo altra scelta che essere molto selettivi con gli oggetti a cui ci sentiamo uniti emotivamente.
“Se diciamo di no ad un oggetto, significa implicitamente che diciamo sì a un altro oggetto. Ogni volta che scegliamo di rinunciare a qualcosa, stiamo in realtà dicendo sì a qualcos’altro. Qualcos’altro di più importante, che si distingue dagli oggetti superflui a cui abbiamo detto di no, trovando il suo spazio naturale nelle nostre azioni quotidiane.”
Un consiglio che ti aiuterà a limitare l’accumulo degli oggetti in futuro.
Non comprare d’impulso, solo perché è un affare o perché ce l’hanno tutti. Prima di qualsiasi acquisto chiediti:
Ne ho bisogno?
Lo userò?
Dove lo collocherò?
Sostituisce qualcosa che ho già ma è consumato, obsoleto o non funzionante?
Le risposte a queste domande ti aiuteranno a fare scelte consapevoli e a non lasciarti prendere dallo shopping compulsivo.
Molti credono che fare decluttering sia la chiave per una casa organizzata. Certo, liberarsi del superfluo è un passaggio fondamentale: ti consente di creare spazio e ti aiuta a identificare cosa è davvero importante per te. Tuttavia, il decluttering da solo non basta.
Dopo aver eliminato ciò che non serve, la vera sfida è mantenere l’ordine.
PRINCIPIO 2
Assegna un posto a ogni cosa: dai valore agli oggetti che hanno meritato di rimanere
Ora che abbiamo eliminato, avremo lo spazio sufficiente per poter riporre tutto in modo molto più organizzato e ben visibile.
Ecco alcuni punti focali su come collocare le cose, ad esempio dentro gli armadi, in maniera ordinata.
Posizionare nelle aree meno accessibili dell’armadio (parte alta, fondo, sui lati, …) le cose meno utilizzate.
Posizionare etichette di identificazione (cassetti, scatole e organizer) per indicarne il contenuto.
Lasciare libero l’80% dell’armadio in modo da lasciare più spazio tra le cose e renderli più visibili e facilmente identificabili
Ogni oggetto della tua casa deve avere una collocazione specifica, comoda e strategica, per facilitare il mantenimento dell’ordine. In particolar modo, gli oggetti di uso quotidiano devono essere facilmente accessibili. Esempio basico ma di chiara comprensione: le chiavi di casa possono essere riposte in un vassoio portaoggetti vicino all’ingresso e non una volta sul tavolo, una volta nella borsa e un’altra volta sul mobile in camera da letto.
PRINCIPIO 3
Riponi ogni cosa al suo posto subito dopo l’uso: il cuore dell’ordine quotidiano
Riporre ogni oggetto al suo posto immediatamente dopo l’utilizzo potrebbe sembrare un gesto banale. Ma è proprio questo piccolo atto che fa la differenza tra una casa che rimane in ordine e una che torna rapidamente nel caos.
Spesso ci concentriamo troppo sull’organizzazione iniziale, come se mettere ogni cosa al suo posto una volta per tutte potesse risolvere il problema. Ma la verità è che l’ordine si costruisce e si mantiene ogni giorno, con micro-azioni che richiedono pochi secondi, ma che a lungo termine cambiano il tuo rapporto con gli spazi domestici.
Ogni volta che lasci qualcosa fuori posto, crei un piccolo debito con te stesso, un pensiero (“devo ricordarmi di mettere via quella cosa”) che si accumula a tanti altri.
Lasciare le chiavi sul tavolo, invece di riporle nel loro portaoggetti, significa doverle cercare più tardi.
Appoggiare lo zaino della scuola sull’ingresso invece di sistemarlo in camera di tuo figlio/a, crea un ostacolo visivo e pratico.
Togliere le scarpe e abbandonarle lì dove capita.
Non rimettere subito i documenti nella cartellina aumenta il rischio che si accumulino.
“Dimenticare” di fare il letto ogni mattina
Questi piccoli “debiti” si sommano, e presto ti ritrovi di nuovo nel caos che pensavi di aver superato.
Riporre subito gli oggetti al loro posto non è solo una questione di ordine, ma di pace mentale. Quando tutto è al suo posto, ti senti più rilassata e meno sopraffatta.
Perché è difficile adottare l’abitudine del “ogni cosa al suo posto”?
Riporre subito ogni cosa al suo posto può sembrare un impegno noioso e persino inutile nell’immediato. Ci diciamo: “Lo farò dopo”. E quel “dopo” si trasforma in un disordine che ci costa più tempo e stress a lungo termine.
In realtà, si tratta di un cambiamento di mentalità. Riporre ogni cosa al suo posto è un investimento di pochi secondi che ti permette di risparmiare minuti, o persino ore, nel futuro.
Riflettiamo insieme:
Quanto tempo ti serve per riporre il phon nel cassetto subito dopo aver asciugato i capelli? 5 secondi?
E per mettere via il pettine? 2 secondi?
E lo spray termoprotettore? Altri 2 secondi?
Se compi queste tre azioni subito, ti sembrerà di aver impiegato pochissimo: 5 + 2 + 2 = 9 secondi in totale.
Ora immagina invece di lasciare tutto fuori: hai finito di asciugarti i capelli, lasci il phon sul lavandino e pensi “lo metto via dopo”.
Passi davanti al bagno e vedi gli oggetti fuori posto. Ti ripeti: “Devo ricordarmi di sistemare il bagno”. Poi, magari, si aggiungono altri oggetti: il dentifricio con il tappo aperto, la confezione di filo interdentale lasciata lì. Ogni volta che passi davanti al bagno, una vocina dentro di te ti ricorda che c’è del disordine da sistemare.
Questi piccoli “compiti mentali” non solo alimentano un sottile stress, ma tendono ad accumularsi (considerando il disordine lasciato anche nelle altre stanze della casa).
Alla fine, quando decidi di rimettere a posto, non hai più solo 9 secondi di lavoro: devi anche occuparti di tutto il resto che si è accumulato. E questo accumulo può diventare un deterrente, perché tutte insieme ti sembrano una montagna di cose da fare. Quindi procrastini ancora, il disordine aumenta e il ciclo si ripete.
Quanto ti costa vedere tutto quel disordine? A me tantissimo, sento proprio disagio, frustrazione e malessere!
Adesso immagina che stiano arrivando ospiti all’improvviso. Ti decidi finalmente a mettere in ordine il bagno, perché non vuoi fare brutta figura, ma lo fai di fretta.
Risultato? Butti tutto a caso nel cassetto, creando caos anche negli spazi non a vista… creando ulteriore disagio per la prossima volta che dovrai cercare un oggetto, perché sarà mescolato, mal riposto e nascosto dagli altri.
Ok, forse ho esagerato un po’ con questo scenario, ma spero che ti sia chiaro il punto: non rimettere a posto subito ciò che usi può generare un disagio che va ben oltre il tempo effettivo necessario per farlo.
Quei pochi secondi investiti subito dopo l’utilizzo evitano tutto questo stress e mantengono la tua casa, e la tua mente, sempre in ordine.
Come fare del “riporre tutto al suo posto” un’abitudine duratura
Inizia a piccoli passi: scegli 1 o 2 oggetti che usi quotidianamente (es. le chiavi di casa) e impegnati a riporli sempre nello stesso posto.
Semplifica l’accesso agli spazi: se riporre un oggetto richiede troppi passaggi, sarà meno probabile che lo farai. Usa contenitori facili da raggiungere e organizza gli spazi in modo funzionale.
Crea promemoria visivi: una nota o un’etichetta possono aiutarti a ricordare dove vanno le cose fino a quando non diventa un’abitudine.
Con il tempo, questa operazione diventerà automatica. Non solo avrai una casa in ordine, ma anche una mente più libera, perché non dovrai più spendere energie a ricordare dove hai messo qualcosa.
Agisci ora!
Non aspettare. Inizia oggi stesso con un piccolo gesto: scegli un oggetto che tende a finire fuori posto, assegnagli una collocazione precisa e impegnati a rispettarla.
Ricorda: uno sforzo facile porta a una vita difficile, ma uno sforzo iniziale apparentemente più impegnativo ti regalerà una vita semplice e serena. Vale davvero la pena provarci, no?
Ciao e alla prossima!
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LA CASA ORGANIZZATA. Il metodo pratico ed efficace per organizzare gli spazi di casa e mantenerli in ordine a lungo nel tempo con il minimo impegno e senza stress.
Il decluttering di oggetti sentimentali è spesso complicato: liberarsi di cose che ci legano a ricordi ed emozioni non è facile. Ogni oggetto racconta una storia, ci ricorda un momento, una persona, una fase della nostra vita. E quando ci troviamo a decidere cosa tenere e cosa lasciar andare, è facile sentirsi sopraffatti.
Ci aggrappiamo a lettere, fotografie e piccoli cimeli non solo per il loro valore materiale, ma perché rappresentano pezzi del nostro passato. A volte, però, tutti questi ricordi rischiano di creare confusione e disordine, sia negli spazi che nella mente. Ecco perché trovare un equilibrio è importante: non si tratta di dimenticare, ma di scegliere consapevolmente cosa merita di restare con noi.
Con il giusto approccio, è possibile fare spazio senza rimpianti, mantenendo ciò che davvero conta e lasciando andare il resto.
Organizzare le categorie per iniziare il decluttering di oggetti sentimentali
Per rendere il processo più semplice, è utile suddividere gli oggetti in categorie. Separare foto, lettere, regali e souvenir ti permette di affrontare una tipologia alla volta, senza farti sopraffare dalle emozioni.
Foto e Album: Scegli solo le immagini che raccontano momenti importanti e positivi. Le altre possono essere digitalizzate o eliminate.
Lettere e Cartoline: Conserva quelle che evocano eventi significativi. Per il resto, considera di fotografarle e archiviarle digitalmente.
Souvenir di Viaggi: Tieni solo i souvenir che ami davvero e che usi per decorare casa. Gli altri possono essere donati o riciclati.
Stabilire criteri di selezione per il decluttering
Quando affronti il decluttering, è importante avere un metodo chiaro per decidere cosa tenere. Porsi alcune domande può aiutare:
Mi fa piacere avere ancora questo oggetto?
Rappresenta un ricordo che non posso conservare in altro modo?
Se dovessi scegliere oggi, lo terrei?
Questo approccio ti permette di capire quali oggetti conservare e quali possono essere lasciati andare.
Dare nuova vita agli oggetti che decidi di lasciare
Se hai deciso di separarti da alcuni oggetti, pensa a come possono essere riutilizzati o donati. Questo rende il distacco più facile e positivo.
Donare: Libri, vestiti o piccoli oggetti possono essere utili per altri. Sapere che saranno apprezzati da qualcuno può aiutarti a lasciarli andare con serenità.
Riciclare: Se l’oggetto non è in buone condizioni, prova a riciclarlo in modo creativo. Ad esempio, i tessuti possono essere trasformati in stracci, e i materiali come il vetro o la carta possono essere riciclati correttamente.
Organizzare i ricordi: come mantenere ordine dopo il decluttering di oggetti sentimentali
Dopo aver completato il decluttering, è fondamentale organizzare ciò che hai deciso di tenere in modo pratico.
Scatole Trasparenti o Etichettate: Utilizza scatole trasparenti o con etichette per conservare i tuoi ricordi, così saprai sempre cosa c’è dentro.
Album Fotografici: Raccogli le foto più significative in un album, che ti permetterà di rivivere i momenti più belli in modo ordinato.
Spazio Dedicato: Dedica un piccolo spazio in casa, come una mensola o un cassetto, per esporre o conservare i tuoi ricordi più preziosi.
Evitare nuovi accumuli: mantenere l’ordine nel tempo
Per evitare di accumulare nuovamente oggetti inutili, dedica un momento all’anno per rivedere i tuoi ricordi. Un controllo periodico ti aiuterà a mantenere l’ordine e a vivere in un ambiente che ti rispecchia davvero.
Decluttering e consapevolezza, sempre!
Affrontare il decluttering di oggetti sentimentali richiede tempo e riflessione, ma non è un obbligo. Se senti il desiderio di conservare determinati oggetti perché rappresentano per te ricordi preziosi, va benissimo così! Non c’è nulla di sbagliato nel voler mantenere questi legami emotivi.
L’importante è farlo con consapevolezza, scegliendo ciò che davvero conta e trovando il modo giusto per valorizzarlo, senza lasciarsi sopraffare dal disordine. In questo modo, potrai custodire i tuoi ricordi in un ambiente sereno e organizzato, che ti faccia sentire bene ogni giorno.
Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto per organizzare i tuoi ricordi in maniera funzionale, lascia un commento o contattami. Sono qui per aiutarti a creare uno spazio che ti rispecchi al meglio!
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Il design d’interni è in continua evoluzione, ma alcune tendenze emergenti del 2024 hanno il potenziale di ridefinire gli spazi abitativi nel prossimo anno. Questo appartamento in stile contemporaneo è di 85 mq e si trova in Svezia; è un esempio perfetto di eleganza moderna e di ciò che sarà al centro dell’arredamento nel 2025. Con arredi sofisticati, una palette neutra e una selezione accurata di pezzi di design, questa casa interpreta con stile i trend più caldi del momento.
La progettazione di questo appartamento ruota attorno alla luce naturale e alla linearità, con ampie finestre che incorniciano il paesaggio urbano. La palette cromatica neutra — declinata in sfumature di bianco, beige e grigio tenue — crea un’atmosfera rilassante e al tempo stesso ricercata. Ogni stanza rivela un’attenzione meticolosa ai dettagli e una combinazione equilibrata di materiali naturali e finiture moderne.
Ecco come una casa si trasforma in un racconto vivente, il pretesto perfetto per esplorare e comprendere le ultime tendenze del design contemporaneo.
1. Il tessuto bouclé: protagonista del salotto
partiamo dalla prima tendenza in atto: tutti pazzi per il tessuto bouclé. Lo abbiamo visto già alla Design Week milanese, che con la sua texture morbida e avvolgente, ha cominciato a conquistare il mondo del design nel 2024 e diventerà un must-have per il prossimo anno. In questo appartamento, il divano e le poltrone dalle forme curve in tessuto bouclé color panna rappresentano il perfetto equilibrio tra comfort e raffinatezza. Il caratteristico tessuto riccio che li riveste aggiunge un elemento di interesse visivo e un irresistibile richiamo tattile, trasformandoli in veri protagonisti dell’ambiente. Il segreto del fascino dei divani in bouclé risiede nel loro straordinario equilibrio tra semplicità e raffinatezza. Questo materiale aggiunge un tocco di dinamismo visivo senza risultare invadente, incarnando la perfetta armonia tra sofisticatezza e semplicità. Ideale per chi desidera un soggiorno che accolga, ma rimanga pur sempre raffinato ed elegante, questo materiale iconico si integra perfettamente con altri elementi contemporanei e aggiunge una nota di lusso moderno.
2. Linee arrotondate e forme organiche
Le forme curve e fluide stanno prendendo il posto delle linee rigide del minimalismo tradizionale, anche di quello scandinavo. Dai profili sinuosi dei mobili imbottiti alla silhouette della lampada Flos Zeppelin 1 di Marcel Wanders, le linee morbide non solo favoriscono un’atmosfera accogliente, ma creano anche un senso di dinamismo.
3. La texture del legno cannettato
Un altro elemento chiave è la madia in legno cannettato, quella delle foto è Halifax di Rowico brand scandinavo, che unisce estetica e funzionalità. La sua superficie tridimensionale aggiunge un gioco di ombre e profondità, trasformando un pezzo semplice in un elemento di design. Il canneté è molto amato già da un paio d’anni e al momento non accenna a diminuire, anche se prevediamo una parabola discendente. Mobili con ante canneté sono perfetti per chi cerca di arricchire una stanza con materiali naturali rivisitati, con un elemento decor dal design senza tempo.
Le lampade diventano sempre più protagoniste degli ambienti, grazie a forme scultoree e design d’impatto. Questo appartamento è un vero e proprio catalogo di illuminazione di tendenza: dalla lampada da tavolo Gatto, iconica creazione di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1960 vera icona di design, alla più recente sospensione Phantom di Normann Copenhagen in camera da letto, fino alla forma organica di Flowerpot VP7 di Verner Panton del 1968. Questi pezzi dimostrano come le lampade di design, non solo possano superare la prova del tempo, ma anche come possono trasformare un ambiente con un mix di funzionalità, bellezza e arte.
5. Effetto marmo Calacatta
Finiture di classe per un lusso alla portata di tutti: il gres porcellanato effetto marmo Calacatta utilizzato nel bagno è un altro dei trend del momento. Ecco come la tecnologia rende il lusso più accessibile. Con il suo aspetto raffinato e la praticità e resistenza superiore al marmo, questo materiale continua a essere una scelta imprescindibile per chi cerca eleganza senza compromessi.
6. Una palette neutra senza tempo
Infine, la palette di colori neutri — bianco, beige, grigio e accenni di nero — domina gli spazi, dimostrando che l’eleganza non ha bisogno di gridare per essere notata. Questa scelta crea una tela perfetta per giocare con texture, materiali e arredi iconici, offrendo infinite possibilità di personalizzazione. Riteniamo che i colori neutri, in particolare il bianco panna, saranno ancora dominanti nel 2025.
Insomma, questo appartamento a Göteborg è più di una casa: è una dichiarazione di stile e un catalogo delle tendenze del 2025. Dall’ascesa del bouclé alle forme organiche e alla ricerca di materiali di classe, è la dimostrazione di come il design possa essere funzionale, accogliente e straordinariamente bello.
Hai mai pensato che decluttering e cultura possano andare di pari passo? Non si tratta solo di fare spazio in casa, ma anche di riflettere su cosa teniamo e cosa lasciamo andare, in senso materiale ed emotivo. I cartoni animati, con i loro mondi fantastici e i loro personaggi iconici, non sono solo intrattenimento per bambini. Spesso nascondono lezioni profonde che parlano di ordine, armonia e della capacità di trasformare il caos in qualcosa di significativo. Scopriamo insieme come i cartoni animati possono insegnarti l’arte del decluttering, in chiave culturale.
Decluttering e Cultura: lezioni di ordine da personaggi inaspettati
Quando pensi ai cartoni animati, la prima immagine che ti viene in mente potrebbe essere quella di mondi caotici e avventure strampalate. Ma osservandoli meglio, alcuni personaggi ci offrono insegnamenti profondi sull’arte di fare ordine. Ecco quattro esempi sorprendenti:
1. Yattaman: Il lato oscuro dell’accumulo
Il trio Drombo accumula oggetti e costruisce macchinari stravaganti, convinto che servano per raggiungere i propri obiettivi. Ma alla fine, il risultato è sempre lo stesso: caos e fallimento. È una lezione perfetta su quanto sia importante evitare di accumulare oggetti inutili. Nel decluttering, come nella vita, meno è davvero meglio.
2. Lady Oscar: L’ordine come riflesso del carattere
Lady Oscar è rigore ed eleganza. Il suo ambiente, sempre ordinato e disciplinato, riflette il suo modo di affrontare la vita con determinazione. Questo ci insegna che fare decluttering non è solo un gesto pratico, ma anche un modo per riaffermare chi siamo. Ogni spazio organizzato è uno specchio del nostro equilibrio interiore.
3. Belle de La Bella e la Bestia: decluttering come scoperta personale
Belle, con il suo amore per i libri e la curiosità intellettuale, ci mostra quanto sia importante circondarsi di ciò che nutre la mente e lo spirito. Vive in un mondo pieno di cose inutili (hai presente il castello della Bestia, pieno di oggetti ingombranti e polverosi?) ma sceglie di concentrarsi su ciò che conta davvero: le storie che ama, le persone che la ispirano e il suo desiderio di crescita personale.
4. Holly e Benji: La concentrazione come minimalismo mentale
Holly e Benji ci dimostrano che il successo richiede focus. Eliminare il superfluo, sia fisico che mentale, li aiuta a concentrarsi sui loro obiettivi. Questo è il cuore del decluttering: liberare spazio per ciò che conta davvero.
Come applicare decluttering e cultura alla tua casa
Prendere ispirazione dai cartoni animati per fare decluttering non è solo divertente, ma anche efficace. Ecco come puoi iniziare a portare un po’ di decluttering e cultura nei tuoi spazi:
1. Identifica il caos “Drombo” della tua casa
Fai un inventario mentale: quali oggetti nella tua casa sono inutili, complicano la vita o non servono davvero? Potrebbe essere un elettrodomestico che non usi mai, un armadio pieno di vestiti fuori moda o semplicemente documenti accumulati negli anni. Liberati di questi “macchinari inutili” e goditi lo spazio che recuperi.
2. Rifletti sul tuo equilibrio, come Lady Oscar
Dedica qualche minuto a osservare i tuoi spazi. Sono un riflesso di chi sei oggi? Se non lo sono, è il momento di riorganizzarli in modo che rappresentino il tuo stato d’animo e i tuoi obiettivi attuali. Come Lady Oscar, usa l’ordine per riaffermare la tua forza interiore.
3. Guarda i tuoi spazi come farebbe Belle
Cosa ti aiuta a crescere? Cosa ti arricchisce davvero? Lascia andare ciò che non contribuisce alla tua felicità o ai tuoi obiettivi.
4. Focalizzati su ciò che conta, come Holly
Non devi fare tutto in un giorno. Concentrati su una sola area della tua casa: il comodino, la scrivania o un cassetto della cucina. Chiediti: “Questo oggetto mi aiuta a raggiungere i miei obiettivi o mi distrae?”. L’eliminazione del superfluo è un passo verso una maggiore chiarezza.
Decluttering e Cultura: una filosofia per vivere meglio
Fare decluttering non è solo una questione di estetica o di praticità, è una filosofia che ci aiuta a creare una connessione più profonda con ciò che ci circonda. I cartoni animati, con il loro mix di leggerezza e profondità, ci mostrano come l’ordine sia uno strumento per vivere meglio. Ogni oggetto che scegli di tenere racconta una storia, e ogni oggetto che lasci andare libera spazio per nuove opportunità. Questo è il cuore del decluttering culturale.
Un esercizio per te
Prendi carta e penna e fai un elenco di tre cose nella tua casa che senti di poter lasciare andare. Poi, osserva i tuoi spazi e chiediti quale angolo puoi trasformare oggi in qualcosa che ti rappresenti meglio. Condividi con me i tuoi risultati: sono curiosa di sapere cosa ti ha ispirato di più in questo viaggio di decluttering e cultura.
Fai come i tuoi personaggi preferiti!
Allora, sei pronta a trasformare il caos in armonia? Come direbbe la Fata Turchina: “I sogni son desideri… di chi sa fare ordine!” Oppure prendi ispirazione da Rafiki, il saggio del Re Leone: “Oh sì, il passato può fare male, ma puoi scappare… oppure imparare da esso.” E che dire di un mantra pratico come “Hakuna Matata”? Tradotto: lascia andare ciò che non ti serve e goditi la leggerezza che ne deriva!
Se ti senti ispirata ma hai bisogno di una guida per iniziare, sono qui per aiutarti. Con una consulenza a domicilio, posso aiutarti a fare ordine nei tuoi spazi e nella tua vita, trasformando la tua casa in un vero capolavoro di organizzazione. Contattami oggi per prenotare la tua consulenza e iniziare il tuo viaggio verso l’ordine. Che ne dici? Facciamolo insieme!
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L’ingresso di casa è il biglietto di benvenuto per gli ospiti, il colpo d’occhio dell’istante successivo al momento in cui si varca la porta d’entrata. Proprio per questo motivo è importante costruirlo con cura e arredarlo in maniera tale da far trasparire sin da subito lo stile e la personalità di chi abita la casa.
Tra gli arredi più versatili e indicati per questo spazio c’è sicuramente la consolle, un complemento che unisce estetica, funzionalità e che trova la sua naturale collocazione all’ingresso di un’abitazione.
Scopri nell’articolo quali sono le caratteristiche di una consolle da ingresso di design e trova idee e consigli per scegliere il modello giusto da inserire nella tua casa.
La consolle è un complemento dalla struttura snella e compatta, nella maggior parte dei casi costituito da un top sorretto da gambe alte o da una base dal design particolare. Si tratta di un arredo pratico e versatile dove si possono riporre oggetti come chiavi, occhiali, lettere della posta e borse di piccola/media grandezza.
Oltre all’aspetto decorativo si rivela quindi perfetta da utilizzare anche come svuotatasche negli attimi successivi al momento in cui si entra in casa o appena prima di uscire.
Spesso viene accompagnata da uno specchio: per darsi un’ultima controllata e per aumentare la percezione visiva dello spazio all’ingresso, superando così la sua mera funzione estetica.
Essendo generalmente un complemento dalle dimensioni contenute, si rivela ideale anche in ambienti con poco spazio.
Caratteristiche di una consolle di design
Una consolle di design moderna si distingue per le linee eleganti e accattivanti, oltre che per le finiture originali che spaziano dal metallo al legno.
Tra le caratteristiche principali meritano di essere segnalate:
Linee e forme
Le consolle di design sono capaci di integrarsi alla perfezione in qualsiasi tipo di arredamento. Sono disponibili con silhouette essenziali e geometriche per chi ama lo stile minimalista, ma anche in versioni più elaborate, con dettagli curati, ideali per ambienti più ricercati o dallo stile vintage.
Materiali e finiture
Le consolle di alto livello sono realizzate con materiali di qualità. I top in particolare sono disponibili in legno massello, in marmo in vetro o in metallo. Per la base o le gambe invece, prevalgono materiali legnosi o metallici.
Ogni materiale contribuisce a dare un’impronta di stile differente, dal classico al moderno, fino alle soluzioni più futuristiche.
Funzionalità
Le consolle sono pensate per essere anche pratiche. Alcuni modelli infatti prevedono pratici cassetti sotto il top per tenere l’ingresso in ordine.
Lavorazioni della base
In alcuni modelli la base è lavorata con dettagli particolari o intagli accattivanti che arricchiscono ulteriormente l’aspetto del mobile, rendendolo un vero e proprio elemento d’arredo.
Come scegliere la consolle giusta?
Posizionare la consolle nel giusto punto dell’ingresso è fondamentale per ottimizzare lo spazio senza sacrificare l’estetica. Va collocata in un punto strategico, che ne favorisca l’uso pratico senza risultare d’ingombro.
Se l’ingresso è stretto o comunque con poco spazio, una consolle sospesa potrebbe rivelarsi essere la scelta migliore perché lascia il pavimento libero e crea un effetto di leggerezza che permette una maggior libertà di movimento. Se l’entrata di casa è più ariosa, si può valutare l’inserimento di una consolle con gambe alte o con base centrale che chiude lo spazio visivo e completa l’ambiente.
Per completare la zona vicina alla porta d’ingresso, sopra la consolle, uno specchio, oltre ad essere utile per darsi un’ultima occhiata prima di uscire, riflette la luce e fa sembrare l’ambiente più ampio.
I modelli di consolle
Esistono consolle di design davvero particolari che si fanno notare, oltre che per la loro funzionalità, anche per il loro aspetto particolare.
Qui un elenco delle tipologie più interessanti:
Consolle in stile industriale
Questi arredi si inseriscono alla perfezione in ambienti moderni e contemporanei, dove il metallo è ampiamente utilizzato per donare all’ingresso uno stile contemporaneo dal gusto minimal.
Consolle con piano in marmo
Il piano in pietra conferisce eleganza e lusso. Una consolle con piano in marmo è perfetta per gli ingressi che vogliono stupire con un tocco sofisticato.
Consolle sospese
Per gli spazi più moderni, le consolle sospese sono una scelta interessante. Questi modelli sembrano fluttuare nell’aria e possono essere combinati con ripiani o mensole per un look unico e dinamico.
Considerazioni finali
Come letto nei paragrafi precedenti, le consolle di design per l’ingresso sono più di un semplice mobile di passaggio, un vero e proprio elemento che, unendo estetica e funzionalità, contribuisce a definire lo stile della casa. Scegliere il modello giusto è quindi fondamentale per personalizzare l’ingresso con dettagli che rispecchiano il proprio gusto. Scelta in stile minimalista, moderno o vintage, una consolle è un complemento che difficilmente passerà inosservato.
Il decluttering del gusto è il primo passo per trasformare la tua cucina in un luogo di piacere e benessere, semplificando gli ingredienti, eliminando gli alimenti superflui e organizzando gli spazi per favorire una dieta più sana e gustosa. Non si tratta solo di riordinare la dispensa, ma di creare un’esperienza gustativa più raffinata e piacevole, liberandoti di tutto ciò che non nutre il corpo e lo spirito.
Perché il Decluttering del Gusto è Importante?
Mangiare bene non è solo una questione di alimenti salutari, ma anche di gusti equilibrati e di piacere sensoriale. Un ambiente caotico in cucina può rendere difficile trovare gli ingredienti giusti e cucinare con facilità. Il decluttering del gusto significa semplificare la tua alimentazione, eliminare ciò che non serve, e fare spazio per i sapori che ami davvero, rendendo ogni pasto un’esperienza speciale.
1. Decluttering della Dispensa: Organizza i Sapori di Casa
Una dispensa ordinata è essenziale per una cucina funzionale e una dieta equilibrata.
Elimina gli alimenti scaduti o dimenticati
Fai una revisione completa della dispensa e rimuovi tutto ciò che è scaduto o che non usi da mesi. Molti alimenti che si accumulano sono spezie e condimenti che hanno perso il loro sapore o ingredienti dimenticati.
Decluttering degli ingredienti inutili
Focalizzati sugli ingredienti base che usi regolarmente e che si prestano a molte preparazioni. Evita l’accumulo di prodotti particolari che hai comprato per una ricetta e mai più utilizzato.
Organizza per categorie di gusto
Dividi gli ingredienti per categorie: dolci, salati, speziati, amari. Questo aiuta a creare una dispensa più organizzata e facilita la preparazione dei pasti, rendendo il cucinare più piacevole e intuitivo.
2. Decluttering del Frigorifero: Rinfresca i Tuoi Pasti
Un frigorifero ben organizzato è essenziale per mantenere gli alimenti freschi e ridurre lo spreco.
Mantieni solo ciò che è fresco e sano
Rimuovi gli alimenti scaduti o che non consumi mai. Controlla regolarmente frutta, verdura e prodotti freschi per assicurarti che siano ancora buoni.
Decluttering delle bevande e dei condimenti
Spesso, i frigoriferi sono pieni di bottiglie di salse e bevande iniziati e mai finiti. Elimina i prodotti che non usi regolarmente e riduci la varietà a ciò che ami davvero.
Organizza per facile accesso
Metti gli alimenti sani e di uso frequente (come frutta, verdura e yogurt) a portata di mano, mentre gli alimenti più indulgenti possono essere conservati in fondo o in alto, fuori dalla vista immediata.
3. Decluttering delle Spezie: Meno è Meglio per Un Gusto Perfetto
Le spezie sono fondamentali per arricchire i piatti, ma possono facilmente diventare troppe e superflue.
Decluttering delle spezie vecchie
Controlla le date di scadenza e il profumo delle spezie. Se non hanno più aroma, è ora di buttarle. Limita la varietà di spezie a quelle che usi veramente.
Scegli qualità, non quantità
Acquista spezie fresche e di alta qualità che ami veramente usare. Meno varietà ma di maggiore qualità garantirà piatti dal gusto migliore.
Organizza per facilità d’uso
Disponi le spezie in barattoli trasparenti e ben etichettati. Usa un portaspezie rotante o magnetico per un accesso rapido e ordinato.
4. Decluttering del Menu Settimanale: Pianifica Pasti Gustosi e Senza Stress
Pianificare i pasti è un modo eccellente per evitare sprechi e assicurarsi di avere sempre ingredienti freschi e di qualità.
Decluttering delle abitudini alimentari
Identifica i piatti che prepari raramente e che non ti danno piacere. Elimina le ricette che non ti entusiasmano più e prova a concentrarti su piatti semplici ma deliziosi.
Pianifica pasti bilanciati
Crea un menu settimanale che includa una varietà di sapori e nutrienti, limitando gli alimenti troppo elaborati o pesanti.
Sperimenta con sapori nuovi
Mantieni il menu vario e stimolante aggiungendo occasionalmente un ingrediente o un piatto nuovo, ma evita di sovraccaricarti con troppe opzioni.
Decluttering del Gusto per una Vita più Saporita
Il decluttering del gusto non riguarda solo il riordino della cucina, ma il creare un’esperienza gustativa più autentica e soddisfacente. Ridurre gli alimenti e gli ingredienti superflui ti permette di concentrarti su ciò che ami davvero, portando piacere e benessere a ogni pasto.
Vuoi scoprire come fare decluttering del gusto nella tua cucina? Contattami per una consulenza personalizzata e trasformiamo insieme la tua cucina in uno spazio organizzato e ricco di sapore!
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È importante essere consapevoli delle fonti di luci che si scelgono, per ottenere un’illuminazione equilibrata e adattabile alle varie esigenze quotidiane.
Se leggi questo blog da un po’, saprai, perchè lo abbiamo ripetuto spesso, che l’illuminazione di una casa moderna gioca un ruolo fondamentale nel creare atmosfere accoglienti e funzionali.
Durante le nostre consulenze con i clienti, notiamo spesso che l’illuminazione viene dimenticata, considerata come un elemento da definire solo a progetto completato. E’ inutile dire che questo approccio è completamente sbagliato.
L’illuminazione è una componente fondamentale del progetto architettonico. Inizia subito dopo aver definito il layout, già dall’impianto elettrico, il quale deve essere progettato su misura in base alla disposizione degli arredi.
Una pianificazione attenta dell’illuminazione non solo migliora l’estetica degli spazi, ma ottimizza la funzionalità, contribuendo a creare atmosfere accoglienti, adattandosi alle diverse attività quotidiane.
Detto questo oggi affrontiamo il tema cruciale dei faretti a incasso nel controsoffitto. Vediamo che sono una scelta ancora molto amata. Tuttavia, nonostante la loro popolarità, è importante valutare attentamente i pro e i contro di questa soluzione prima di installarli in casa.
Infatti, si assiste a una sopravvalutazione e di conseguenza ad un impiego eccessivo di questa soluzione di illuminazione, che risulta utile solo in determinate circostanze, quando viene utilizzata per la sua funzione originale e con un’applicazione limitata a specifici contesti. Vediamo quali.
Vantaggi dei Faretti a Incasso
I faretti a incasso offrono un design pulito, discreto, economico perfetto per chi cerca un’illuminazione moderna. Diversamente dalle lampade da tavolo, dalle sospensioni o dalle lampade a binario, pensati per essere elementi visibili, le lampade da incasso offrono illuminazione senza mostrare il corpo illuminante.
L’illuminazione da incasso è impiegata quando si dispone di un controsoffitto in cartongesso. Questo elemento è ampiamente utilizzato per creare diverse volumetrie all’interno di una stanza, ad esempio per nascondere travi o per far passare gli impianti. Quando deve integrare l’illuminazione occorre studiarlo in dettaglio a priori. Infatti, è fondamentale conoscere la struttura del controsoffitto, individuare i telai e verificare lo spazio disponibile tra controsoffitto e soffitto, così da selezionare correttamente i faretti da installare.
Veniamo al punto cruciale. Che luce fanno i faretti? I faretti forniscono una luce diretta e mirata, che serve ad illuminare zone specifiche. Grazie ai modelli orientabili, c’è la possibilità di dirigere il fascio di luce. Per questa loro peculiarità, sono utili per mettere in risalto dettagli come quadri, sculture o particolari architettonici.
Esistono due principali tipologie di faretti da incasso:
1. Faretto con luce integrata, in cui la lampada è già parte della struttura. Disponibile in diverse potenze, forme e dimensioni, è facile da installare collegandolo direttamente alla rete elettrica e posizionandolo nel controsoffitto. Tuttavia in caso di guasto devi smontare e buttare via tutto il pezzo.
2. Faretto con lampada intercambiabile, composto da una flangia in metallo o alluminio, disponibile in vari colori e forme. Esistono anche faretti in gesso, che si integrano completamente nel soffitto per un effetto uniforme.
Svantaggi dei Faretti a Incasso
Nonostante i vantaggi, i faretti non sono sempre la soluzione ideale, soprattutto se si hanno nuove tecnologie a disposizione, soprattutto se si vuole rendere più accogliente una casa.
Innanzitutto, partiamo dal fatto che l’uso dei faretti nel controsoffitto non è sempre la scelta ideale in un’abitazione, anzi può addirittura generare un effetto sgradevole. I faretti vengono chiamati in gergo “punti luci spot”, fanno una luce puntiforme, proprio perché la loro funzione principale è illuminare in modo mirato un punto specifico. Quindi non diffondono la luce, ma creano un cono di luce molto diretto. I faretti sono infatti più adatti per ambienti come negozi, mostre e fiere, dove vengono utilizzati per mettere in risalto prodotti o opere esposte.
Perché ti sconsigliamo di metterli ovunque? Avendo una luce molto diretta e puntuale, si creano ombre fastidiose, non adatte ad ambienti confortevoli. In una casa, un uso eccessivo può appiattire l’atmosfera e creare un ambiente poco accogliente, soprattutto in spazi come il soggiorno o la zona notte, dove è preferibile una luce più soffusa e diffusa.
Un altro aspetto da considerare è che per inserire faretti ad incasso occorre realizzare dei controsoffitti. Ecco che l’altezza del soffitto diventa rilevante: i controsoffitti riducono lo spazio disponibile, quindi è necessario verificare che l’altezza della stanza sia adeguata. Le normative italiane indicano che l’altezza minima per i locali principali deve essere di 2,70 metri, mentre per quelli accessori di 2,40 metri. Se non si rispettano questi parametri, i faretti ad incasso non si possono installare.
I faretti a incasso possono essere una buona scelta per illuminare alcuni spazi specifici della casa, come ingressi e disimpegni, ma è fondamentale utilizzarli con moderazione e comunque sempre in combinazione con altre soluzioni di illuminazione. Scegliere il giusto mix di luci può fare la differenza tra un ambiente freddo e impersonale e uno accogliente e ben bilanciato.
CONSIGLIO: Evita, nel modo più assoluto, di posizionare faretti sopra gli specchi in bagno. A causa del loro angolo di illuminazione ridotto, tendono a proiettare la luce dall’alto, sopra la tua testa, creando ombre poco lusinghiere sul viso. In sostanza: impossibile truccarsi o farsi la barba.
Differenziare le fonti di luci: perchè è importante
In base alla nostra esperienza, un’illuminazione davvero efficace e accogliente si ottiene combinando diverse fonti di luce in ogni stanza, almeno tre, scegliendo lampade di tipologie differenti e posizionandole strategicamente. Questo approccio permette di variare l’intensità e l’effetto luminoso in base all’attività o all’atmosfera desiderata, rendendo ogni ambiente più versatile e confortevole.
Ad esempio, nel soggiorno si possono integrare lampade da terra per luce generale e lettura, lampade da tavolo per una luce soffusa e calda e lampadario sopra il tavolo per cenare in tranquillità. In cucina, una combinazione di luci a sospensione e faretti direzionali o luci a binario garantisce un’illuminazione funzionale per illuminare gli interni dei pensili e delle basi, mentre lampade sottopensili aggiungono una luce utile per la preparazione dei cibi, ma anche piacevole. Questa sovrapposizione di luci, provenienti da diverse fonti, migliora non solo l’estetica della stanza, ma anche la praticità quotidiana, rendendo l’illuminazione un elemento fondamentale da progettare fin dall’inizio.
credit photo: Leroy Merlin
Alternative ai Faretti
Per chi desidera un’illuminazione più diffusa e meno invadente, ci sono molte altre soluzioni da considerare.
credit photo: Eclisse
Tagli di luce e Strisce LED
I tagli di luce, ad esempio, creano effetti scenografici con una luce più diffusa e piacevole. Ideali per corridoi, ingressi e bagni, ma anche in zone di soggiorno e camera da letto se si vuole mettere in evidenza una parete, aggiungono movimento agli spazi e garantiscono un’illuminazione efficace. Possono essere effettuati in due modi diversi.
– Il primo, già sfruttato negli anni passati anche quando non esisteva la tecnologia LED, prevede di creare un piccolo vano nel controsoffitto, dove inserire la striscia LED. Si tratta di luci a diffusione indiretta, che dovrebbero essere attentamente considerate già nella fase di progettazione di una ristrutturazione o di una nuova costruzione.
– Il secondo prevede l’utilizzo di strisce led con coperchio diffusore, da incassare nel cartongesso. Con queste cover si evita di vedere “i puntini” delle strisce led, garantendo una luce più omogenea. Questi corpi illuminanti, che possono essere tagliati a misura, introducono possibilità decorative molto interessanti, come strisce che percorrono sia parete che soffitto ecc.
credit photo: Casa shops
Lampade da terra
Queste lampade offrono un’illuminazione flessibile e possono essere facilmente spostate da una stanza all’altra. In fase di ristrutturazione e rifacimento dell’impianto elettrico, è sempre opportuno disporre prese comandate in modo da poterle accendere e spegnere dall’interruttore. Sono perfette per le zone giorno, ma anche per creare punti luce per angoli lettura o hobby, anche in camera da letto. Se si sceglie un modello di carattere, possono dare anche un tocco di stile all’arredamento, proprio come qualsiasi altro pezzo d’arredo.
credit photo: Alvhem
Lampade da tavolo
Le lampade da tavolo sono un’ottima soluzione per illuminare in modo soft spazi specifici come comò, scrivanie, comodini o credenze. Offrono una luce più intima e regolabile, ideale per la lettura o come luce d’accento. Perfette di sera, se si vuole un’atmosfera più rilassante mentre si guarda la tv, ma ricorda di posizionarle in modo che non riflettano sullo schermo. Ce ne sono di svariate tipologie e dimensioni. Tra le lampade da tavolo troviamo sia le lampade da scrivania, per illuminare l’angolo studio, sia le abatjour per i comodini.
credit photo H&M home
Lampade a sospensione
Le lampade a sospensione sono ideali per creare un punto focale in una stanza. Sono indicate per zone come la cucina, la zona pranzo, ma anche in camera da letto o in un angolo del soggiorno. Offrono una luce diretta o diffusa (a seconda del paralume) e spesso regolabile in altezza, aggiungendo personalità e stile all’ambiente. Secondo noi sono la scelta ideale per il tavolo da pranzo e per l’isola o penisola in cucina, dove possono essere anche due o tre più lampade slim.
credit photo: Artemide
Lampade a soffitto
Le lampade a soffitto sono le più indicate se esistono già dei punti luce al centro delle stanze e non è prevista una ristrutturazione o si vive in una casa in affitto. Non solo, a seconda del design, possono avere un impatto nella stanza oppure, nel caso in cui si sceglie un modello minimal offrono una luce diffusa adatta a illuminare senza essere invasive. Non pensare solo alle vecchie plafoniere inflazionate, esistono lampade da soffitto capaci di adattarsi sia a spazi moderni che più tradizionali. Vista la varietà di tipologie, il loro utilizzo è molteplice: le vediamo adatte sia in cucina, che in camera da letto, che nelle zone di passaggio. I diffusori aiutano a ridurre l’abbagliamento e creano un’atmosfera calda e accogliente.
credit photo: Amber Hooper for Cameron Anderson Architects
Lampade a parete
Le lampade a parete forniscono un’illuminazione mirata o diffusa, a seconda del design della lampada. Sono particolarmente utili quando non è possibile fare tracce a soffitto o, con alcuni modelli, per fare interventi minimal partendo da una presa elettrica. Possono essere utilizzate per aggiungere luce nelle zone di passaggio o come illuminazione secondaria nel soggiorno. In camere da letto, sia le lampade a sospensione che le applique, possono sostituire la tradizionale abatjour per lasciare spazio utile sopra il comodino, oltre che per dare alla stanza un design più studiato. Una lampada da parete può anche essere una lampada con braccio estensibile, utile per portare la luce proprio dove serve, soprattutto per un tavolo da pranzo, che non ha una posizione definita o anche nella zona divano.
Luci a binario
Le luci a binario consentono sia di poterle installare anche senza controsoffitti, sia di orientare i faretti nella direzione desiderata. Ideali per illuminare la cucina, opere d’arte o angoli particolari, ma sono anche indicate per locali dai soffitti molto alti o mansarde. Offrono un’illuminazione dinamica e regolabile, particolarmente adatta a spazi multifunzionali.
Lampade da incasso a parete
Questa soluzione è particolarmente utile in corridoi e scale, dove si desidera un’illuminazione indiretta che guidi il percorso senza disturbare l’ambiente. Come per i faretti da incasso, si possono realizzare solo su pareti in cartongesso, opportunamente predisposte prima. Le luci da incasso a parete offrono una luce delicata e funzionale.
credit photo: Ikea
Sistemi di illuminazione integrati
Questi sistemi includono soluzioni innovative come pannelli luminosi o arredi retroilluminati, che forniscono un’illuminazione diffusa e uniforme, dando un tocco moderno e sofisticato agli spazi. Questo tipo di illuminazione led è sempre più frequente sul mercato, soprattutto per specchi, mobili, ma anche per paraspruzzi cucina e persino termoarredo. Ovviamente è richiesta una presa o un’uscita punto luce per installarli.