19 Maggio 2021 / / Idee

Partiamo dal fatto che “organizzare l’armadio” è il dilemma di quasi tutte le donne e non,

montagne di vestiti che si accumulano :

  1. lo tengo perché non si sa mai, magari dimagrisco
  2. no è peccato buttarlo
  3. magari posso sistemarlo
  4. me l’ha regalato mio marito

insomma,

quante volte avete pensato in questo modo?

Arriva il momento del cambio stagione ma sbarazzarsi di qualche vestito in più per organizzare l’armadio è sempre un problema.

Organizzare l’armadio : le regole

Chi legge il mio blog e mi segue sa che per me non esistono delle regole nella progettazione o nell’organizzazione degli spazi,

ci sono però molte idee e buoni consigli che si possono seguire per far si che ogni progetto venga svolto nei migliori dei modi.

Organizzare l’armadio è impegnativo, su questo non c’è dubbio,

per questo oggi voglio darvi qualche dritta su come attrezzare internamente l’armadio e di conseguenza renderlo ben organizzato.

Inutile dirvi che se non siete alle prese con un nuovo acquisto, ma l’armadio da organizzare è già presente in casa, la prima cosa da fare è quella di svuotarlo,

così facendo sarà più semplice stabilire di cosa sbarazzarsi e cosa invece resterà nel vostro armadio.

Accessori

Quando si parla di accessori per armadi si pensa subito al portafoglio,

ovvio che un armadio attrezzato di serie con tramezza e bastoni appendiabiti costa meno che uno con dieci ripiani e tre cassettiere,

ma è anche vero che il problema di come organizzare l’armadio spesso è proprio questo,

avere un armadio completamente vuoto in cui è possibile solo appendere,

allora,

o voi siete talmente tanto bravi da riuscire a mettere qualsiasi cosa appesa ,

oppure,

serviranno degli accessori.

Prendendo in considerazione la maggior parte dei miei clienti , direi che almeno quando si parla di cravatte , slip , magliette canottiere, maglie e maglioni e chi più ne ha più ne metta, qualche accessorio serve.

Dunque,

iniziamo a conoscerne qualcuno.

A mio avviso il più snobbato e il meno considerato per questione di costi è la luce interna o lampada interna.

Come fate ad organizzare all’interno un armadio se non è ben illuminato?

Esistono varie tipologie di illuminazioni interne, le principali sono

  • Luce led laterale per mezzaria e fianco

Sul fianco interno dell’armadio viene fatta una fresata all’interno della quale è inserita una striscia led che si accende con l’apertura delle ante.

  • Lampade led con sensore integrato per cappello e/o ripiano

Si tratta di una lampada applicata sotto il cappello o il ripiano dell’armadio, che si accende quando si apre l’anta

  • Lampade led con sensore o non da agganciare ai ripiani

A differenza delle due precedenti , questa soluzione può essere applicata ad un armadio già esiste, ovvero,

se le prime due tipologie di lampade sono parte integrante dell’armadio , queste invece possono essere inserita in un secondo momento, ad esempio quando si decide di riorganizzare l’armadio.

Bene,

ora che l’armadio è ben visibile e illuminato quali sono gli accessori interni per organizzarlo?

Organizzare l’armadio per lui e per lei

Non sempre è così, ma spesso l’uomo ha necessità diverse rispetto ad una donna,

le cravatte ad esempio.

Certo si tratta di un accessorio unisex ma è anche vero che sono molto di più gli uomini che le donne ad indossarla,

ad ogni modo,

ci sono almeno tre modelli di porta cravatte per armadio:

  • Porta cravatte da anta
  • da cassetto
  • estraibili

Lo dice la parola stessa,

Il primo è un accessorio da applicare sull’anta dell’ armadio, quindi aimè utile solo nel caso di armadio battente,

Il secondo invece è un accessorio da inserire all’interno della cassettiera che ovviamente può trovare spazio in qualsiasi modello di armadio.

Idem il terzo,

Si tratta infatti di un accessorio che può essere applicato internamente a qualsiasi modello,

indispensabile per organizzare l’armadio di un uomo con tante cravatte.

Cinture,

tasto dolente perché che io sappia molti uomini, ma anche donne, lasciano la cintura infilata nei pantaloni,

niente di più sbagliato ,

è il modo migliore per rovinarle.

Ad ogni modo,

Il metodo corretto per conservarle è quello di appenderle ,

in commercio esistono varie tipologie di questo articolo,

  • Estraibile
  • Da agganciare al fianco dell’armadio
  • Da appendere al bastone appendiabiti

Insomma, un accessorio facilmente reperibile che può essere installato in qualsiasi modello di armadio.

porta pantaloni, cassettiere, ripiani

Il porta pantaloni è un accessorio utile sia a uomini che donne,

jeans, pantaloni eleganti e non,

insomma,

averlo a disposizione permette di organizzare l’armadio e soprattutto di mantenere i pantaloni belli stesi e ben piegati.

I modelli più comuni sono estraibili.

Ripiani,

non può farne a meno chi ha tante magliette e maglioni.

La distanza consigliata tra un ripiano e l’altro è circa 30 cm , mentre se si tratta di coperte , cuscini o accessori voluminosi meglio verificare l’ingombro.

comunque,

tutti gli armadi hanno i fianchi preforati e predisposti per un futuro fissaggio dei ripiani,

quindi, è sempre possibile cambiare la loro posizione.

Cassettiera , accessorio che è sempre utile avere,

si possono dividere i capi per colore, tipologia e frequenza di utilizzo.

Organizzatori per cassetti,

per organizzare un cassetto in più scomparti.

Come organizzare l’armadio? I miei consigli:

Certo gli accessori facilitano la vita,

ma avere un sistema di suddivisione per trovare tutto facilmente è molto comodo,

dunque:

L’articolo Come organizzare l’armadio proviene da Laura Home Planner.

18 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Metodo 5S per riordinare casa - Casa Poetica

E se prendessi spunto dall’organizzazione aziendale giapponese per migliorare il rapporto coi tuoi spazi domestici?

Il metodo 5S per riordinare casa ti aiuta ad avere un miglioramento continuo nei tuoi gesti.

Andiamo però per gradi, o creerò solo confusione nella tua testa e no, non farei certo una bella figura.



In principio fu la Toyota

La Toyota fu la prima a utilizzare un’organizzazione aziendale definita “snella” (Lean) che permettesse di ridurre gli sprechi (muda) e migliorasse l’efficienza dei processi produttivi.

Questa è la base sulla quale si fonda il metodo.

5S, una S per ogni iniziale delle parole giapponesi che costituiscono i 5 passi del metodo

Seiri: separare

Seiton: sistemare, riordinare

Seiso: spazzare, pulire

Seiketsu: sistematizzare

Shitsuke: sostenere o diffondere



Come utilizzare il metodo 5S per riordinare casa

Trasportiamo questi 5 passaggi dall’organizzazione aziendale a quella domestica, così da creare un sistema funzionale e ben collaudato.

Seiri: separa ciò che è funzionale e utile da quello che crea caos (toh, chi l’avrebbe mei detto… anche qui, anche in aziende leader ogni processo passa dal decluttering 🙂 )

Seiton: riordina, rendi funzionale gli spazi e dai una collocazione definita e accessibile alle cose.

Seiso: mantieni gli spazi puliti e ordinati, in modo che tu possa vivere in un ambiente più armonioso.

Seiketsu: sistematizza, ovvero crea quella routine che ti consente di mantenere l’ordine nel tempo.

Shitzuke: diffondi questo metodo con la tua squadra (famiglia) così da favorire la collaborazione e la visione comune.



L’innovazione del metodo 5S per riordinare casa. O forse no.

Siamo oneste, visto così questo metodo non ha proprio nulla di rivoluzionario, ma sono la semplicità e la chiarezza nei passaggi a renderlo realizzabile, che poi, è quello che conta.

Vedila in questo modo: la confusione (in casa, ma pure nella mente), può essere combattuta solo con la schematicità e la nitidezza.

Troppo spesso sei alla ricerca di soluzioni e ti impantani in risposte macchinose e ben poco fluide.

Mi viene da sorridere perché, inevitabilmente, ho fatto questa associazione: decluttering delle idee –> lascio andare tutte quelle che creano confusione, per concentrarmi su quelle realizzabili.

Del resto, pure Newton diceva

La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.

Il metodo 5S per riordinare casa ti insegna proprio questo: lasciare andare quello che crea caos, riordinare e strutturare una routine che ti consenta a mantenere l’ordine nel tempo.

Un ambiente ben organizzato è più facile da gestire e il beneficio che questo apporta nella tua casa e nella tua vita, anche in termini di risparmio di tempo e denaro, è la molla che ti consente di restare “sul pezzo”.

È più semplice di quello che sembrava…

I miei corsi ti aiutano a prendere dimestichezza con il riordino.









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L’articolo Il metodo 5S per riordinare casa: prendiamo spunto dalle aziende proviene da Casa Poetica.

1 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

Bosco verticale a Milano

I doveri ed i poteri di un amministratore di condominio sono ampi, alcuni sono stati attribuiti dal codice civile, mentre altri derivano dalla prassi. Gran parte dei doveri di un amministratore riguardano, principalmente, l’assemblea di condominio e il suo dovere di convocarla ed eseguire le delibere assembleari.

L’elenco di tutti i poteri e doveri di un amministratore è redatto negli artt. 1129 e 1130 del codice civile. Si tratta di una lista che fornisce in modo dettagliato le attività che un amministratore di condominio è tenuto a porre. I poteri delineati dalla legge appartengono, per diritto, sia ad un amministratore incaricato dai condomini, sia ad uno incaricato dall’autorità giudiziaria.

Tuttavia scegliere questa figura non è così semplice, per questo è consigliabile rivolgersi ad uno studio di amministrazione in grado di consigliare ed individuare un amministratore di condominio a Roma, Milano o in qualsiasi città sia necessario.

I doveri di un amministratore di condominio

In base all’art. 1130 del codice civile, l’amministratore deve rispettare tutti i suoi doveri, tra cui:

  • Eseguire le deliberazioni dell’assemblea e convocarla annualmente per l’approvazione del rendiconto condominiale;
  • Disciplinare l’uso delle parti comuni e la fruizione dei servizi nell’interesse comune, in modo che ciascun condomino possa goderne nel migliore dei modi.
  • Riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni;
  • Compiere gli atti conservativi relativi alle parti comuni;
  • Curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale ed eseguire gli adempimenti fiscali.
  • Curare il registro dei verbali delle assemblee, il registro di nomina e revoca dell’amministratore e il registro di contabilità.
  • Conservare tutta la documentazione sulla propria gestione condominiale:
  • Fornire ai condomini che ne fanno richiesta l’attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali;
  • Redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la relativa approvazione entro 180 giorni.

Il regolamento condominiale può sottrarre all’amministratore il potere di decidere autonomamente il compimento di eventuali atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio, per conferirlo esclusivamente all’assemblea.

I poteri dell’amministratore

L’amministratore di condominio ha poteri di rappresentanza e gestione e poteri di amministrazione in senso stretto e in senso lato, riguardanti le parti comuni del condominio. Per legge, l’amministratore è legittimato ad ogni azione reale o provvisoria riguardante le parti comuni dell’edificio, comprese le parti esterne dello stabile condominiale, purché adibite all’uso comune.

L’amministratore può anche ricevere degli incarichi occasionali da parte dei singoli condomini, tuttavia, è importante che l’attività da svolgere non sia in contrasto con gli interessi collettivi dei condomini. All’amministratore è anche riconosciuto il potere di effettuare delle verifiche negli appartamenti, per constatare la parità di godimento dei beni e/o servizi erogati.

Un amministratore di condominio è legittimato a far valere in giudizio le norme del regolamento condominiale, purché siano rivolte a tutelare l’interesse generale al decoro, alla tranquillità ed all’abitabilità dell’intero edificio. Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito il pagamento di una somma fino a euro 200 e, in caso di recidiva, fino a 800 euro.

L’obbligo di convocare l’assemblea di condominio

Secondo l’articolo 1130 del codice civile, l’amministratore non ha solo il dovere di eseguire le delibere emanate dall’assemblea, ma anche quello di convocare un’assemblea per decidere questioni riguardanti il condominio.

L’assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l’anno, mentre l’assemblea straordinaria può essere convocata ogni qualvolta ci sia una necessità. Un’assemblea può essere convocata se ne fanno richiesta almeno 2 condomini che rappresentano ⅙ del valore dell’edificio ed in tal caso, l’amministratore deve provvedere entro 10 giorni dalla richiesta.

L’avviso di convocazione deve contenere la specifica indicazione dell’ordine del giorno e deve essere comunicato almeno 5 giorni prima della data fissata, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata o tramite consegna a mano.

L’articolo I doveri di un amministratore di condominio ed i suoi poteri proviene da Dettagli Home Decor.

25 Febbraio 2021 / / Easy Relooking

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Una soluzione salvaspazio per le amanti del designer è offerta dal brand Ever Life Design che ha pensato a un sistema multifunzione per riporre gli oggetti.

Con Tape Storage è possibile sistemare in maniera elegante qualsiasi elemento appartenente al living domestico, andando a mixare la praticità con l’estetica.

L’installazione dell’organizer porta oggetti multifunzione è molto semplice e adattabile a qualsiasi spazio dell’abitazione.

Vediamo insieme le soluzioni adottate nelle case moderne, dove Tape Storage diventa un funzionale complemento d’arredo, ben armonizzato in ogni appartamento.

Tape Storage Ever Life Design @easyrelooking

Il fissaggio è semplice:

  • A porta: la lunga corda si ancora sopra e sotto la porta, senza dover bucare niente! Non c’è il rischio che rovini la porta, perché i ganci di ancoraggio hanno dei gommini protettivi. E’ adatto nel caso di pavimenti perfettamente dritti: se si hanno pavimenti un po’ mossi (come un parquet piallato come il mio) si può avere qualche difficoltà nel far scorrere la porta, anche se io sono sempre riuscita ad aprire e chiudere le porte senza problemi
  • A parete: il fissaggio a parete prevede di forare la parete per poter ancorare la corda, che esiste di due diverse lunghezze

I cestini chiamati basket sono disponibili in questi modelli e in due colorazioni differenti (grigio ghiaccio e nero)

Tape storage si può comporre in base alle esigenze di ognuno oppure esistono delle versioni standard.

Tape Storage: indispensabile nel bagno 

Il bagno è il posto della casa dove si concretizzano i bisogni di avere tutto pronto e a portata di mano, perfettamente ordinato. Tape Storage risponde alle esigenze di vivere in un bagno confortevole, funzionale e pratico.

Per coniugare il benessere alla funzionalità Tape si presenta pronto e attento, installato con semplicità dietro la porta. La mia fascia è attrezzata con tre tipologie di cestini, poste a distanze diverse ed è adatta per riporre oggetti e accessori necessari e di uso quotidiano.

Tape Storage Ever Life Design @easyrelooking

Il colore grigio ghiaccio di Tape Storage si inserisce come complemento d’arredo in linea con il tema naturale delle pareti, in grado di offrire la praticità, non perdendo di vista l’aspetto estetico. Posizionato sulla porta a lato del lavabo, può contenere tutto il necessario per il trucco e per l’hair style. Utile per contenere anche le salviette per gli ospiti, come perfette e impeccabili padrone di casa.

Tape Storage Ever Life Design @easyrelooking

Design e praticità definiscono il carattere dell’organizer che nel bagno diventa un protagonista indiscusso, indispensabile per non perdere nulla e per sapere dove si trova ogni oggetto o accessorio.

Tape Storage: ordine e precisione in camera da letto

L’approccio compositivo ed il design minimale di Tape Storage consente all’organizer di entrare in camera da letto, con la sua efficienza e praticità.

Posizionato dietro la porta della zona notte, Tape consente di avere sempre a portata di mano ogni tipo di accessorio: dalla cintura, al portafogli, al tablet.

Tape Storage Ever Life Design @easyrelooking

La facilità di installazione, sia dietro la porta, sia a parete, tramite la robusta e solida barra verticale, consente a Tape Storage di essere accolto come un abile organizer multifunzione per collocare tutti gli oggetti dei vari ambienti della casa, diventando indispensabile per mantenere l’ordine e la precisione.

Tape Storage Ever Life Design @easyrelooking

Unico per design monocromatico, riesce a diventare un indispensabile complemento d’arredo elegante e di classe, versatile al massimo. I Tape si integrano con armadi e guardaroba grazie ai tre contenitori ampi, pronti per custodire di tutto. Un modo raffinato per non perdere mai le chiavi, per sapere dov’è il portafoglio e per non dimenticare la pochette da portare a una serata speciale.

L’articolo Soluzione porta oggetti di design: Tape Storage di Ever Life Design proviene da easyrelooking.

26 Novembre 2020 / / diotti.com

Pacchi di pasta e riso, pacchi di biscotti e merendine, vasetti di marmellata, bottiglie di scorta di olio e aceto, scatole di cibi precotti, barattoli di spezie, buste di farine e lieviti, lattine. Con tutti questi oggetti la dispensa (se mal organizzata) rischia di esplodere. Serve un mobile per lo stoccaggio delle provviste abbastanza capiente per conservare tutti gli alimenti e le bevande; serve un ripostiglio in cucina insomma, proprio come quello che ha una mia amica nella sua nuova casa appena ristrutturata.
Quando sono andata a farle visita ho notato una porta vicino alla cucina, lei l’ha spalancata e con orgoglio (e chi credo!) ha detto “Questa è la mia dispensa!”. “Vorrai dire una cabina dispensa” l’ho ripresa io con gli occhi spalancati a forma di cuoricino. A casa mia non c’è spazio per una cucina con cabina dispensa, lo sapevo quando mi sono traferita ma la verità è che non ho mai accettato il fatto di non aver potuto realizzare il progetto di una cucina con dispensa. Se sei nella mia stessa situazione e nella tua casa non c’è spazio per una cucina con dispensa nascosta potresti trovare molto utili le soluzioni che propongo in questo articolo.

Ecco quali sono i migliori mobili dispensa per cucina:

  • colonna dispensa
  • pensile dispensa
  • armadio dispensa indipendente
  • credenza / madia ad uso dispensa
  • scaffale per dispensa a vista
  • parete attrezzata con colonne dispensa
  • armadio a muro e ripostiglio
  • armadio dispensa per corridoio

Colonna dispensa integrata nella composizione cucina

Un mobile alto organizzato internamente con ripiani, cassetti, cesti e contenitori di varie dimensioni et voilà, ogni cosa trova il suo posto.
Puoi scegliere colonne contenitore con ante a battente, colonne con elettrodomestici e vani contenitore con anta oppure colonne a scomparsa (come quelle presenti in farmacia, per intenderci). Sfruttando l’altezza si ricava un buono spazio contenitore ma se ancora non dovesse bastare, per il massimo del contenimento, si può attrezzare la parte interna di alcune ante con griglie o ganci. Un’idea in più potrebbe essere quella di prevedere delle luci led interne per illuminare il vano e trovare tutto più velocemente.

Una colonna attrezzata permette di stipare molti oggetti e di tenerli tutti in ordine, nascosti dalla vista, sempre a portata di mano. Attenzione però a non esagerare con questi moduli verticali: avresti tanto spazio contenitivo ma perderesti parte del piano di lavoro, altrettanto utile in cucina.

Cucina con dispensa ad angolo

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Le colonne sono utilizzate in parte come dispensa in parte come incasso per forni

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Le colonne ospitano dispensa, frigorifero e uno scaffale per libri di ricette e macchinetta del caffè

Cucina con colonna dispensa e elettrodomestici

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Colonne con elettrodomestici incassati: forni, frigorifero, congelatore

Colonna dispensa estraibile e rientrante

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Colonna dispensa estraibile con ripiani multiuso. Modello simile alle colonne della farmacia

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Dispensa ad anta battente con colonna ripiani estraibile

Pensili dispensa

Pensili sospesi a parete, generalmente fissati sopra il piano di lavoro e i fuochi. Niente di rivoluzionario ma comunque molto gettonati perché utili, pratici da utilizzare e soprattutto multiuso. Puoi scegliere la tipologia di apertura del pensile tra anta a battente o vasistas e a seconda dell’altezza e della capienza puoi usarli per riporre scatole, vasetti, bottiglie. Il pensile sopra il lavello è generalmente destinato a griglie scolapiatti e bicchieri ma se a casa tua preferisci avere vaschette scolapiatti o griglie scolapiatti da agganciare al lavandino puoi sfruttare anche questi pensili come dispensa.

Non conosco la tua altezza ma per raggiungere i ripiani più in alto potresti aver bisogno di uno sgabello, di una sedia o di una scaletta. Organizza quindi i pensili dispensa in modo da avere a portata di mano quello che serve tutti i giorni, nei ripiani più in alto metti quello che usi occasionalmente.

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Cucina con pensili con apertura a pacchetto con luce led integrata

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I pensili sono utilizzati come dispensa per alimenti, piatti e bicchieri ma anche come scolapiatti.

Armadio dispensa indipendente

Si tratta sempre di un mobile della cucina ma questa volta non è attaccato alla composizione, qualsiasi essa sia, lineare, angolare, a ferro di cavallo, a elle, con isola. È un modulo a sè, una sorta di armadio dedicato al cibo e alle stoviglie, che può essere posizionato in qualsiasi punto dell’ambiente, dove c’è spazio. Se scegli di inserire qui il forno o il frigorifero assicurati che questo armadio dispensa sia abbastanza vicino al piano di lavoro, ai fornelli e al lavello. Spazio contenitore si, ma funzionalità prima di tutto.

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Armadiatura per cucina con colonne dispensa, vetrinette e spazio per forno

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Armadiatura per dispensa cucina con colonne su due pareti e scaffale angolare al centro

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La dispensa è così organizzata: colonne basse con forni incassati + composizione di mensole casellari

Credenza & madia dispensa

Non pensare al classico mobile piattaia in legno che avrai visto sicuramente nelle case arredate con i mobili di un tempo; oggi esistono credenze moderne e super contemporanee che si allineano a tutti gli stili.
Una credenza ad uso dispensa in una cucina moderna è un’ottima soluzione per riporre cibi, bottiglie e stoviglie. Pensa a cosa vuoi mettere dentro la credenza e valuta se il modello che fa per te ha ante battenti, a ribalta o a scorrimento, se ti servono ripiani lunghi o divisori, cassetti o vani a giorno.

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Nella madia si possono riporre cibi, bevande, stoviglie, piatti, bicchieri

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La madia è divisa in quattro scomparti, utili per dividere pacchi, pacchetti, bottiglie, lattine e scatole

Dispensa a vista: scaffalatura aperta

Fino ad ora ti ho mostrato solo mobili dispensa chiusi con ante ma se la dispensa fosse aperta? Una dispensa a vista organizzata con scaffali e mensole è comoda e pratica? Non ho la risposta, tutto dipende da te e dalla tua casa.

I pro di una dispensa aperta

  • tutto è a portata di mano, visibile in un colpo d’occhio; hai tutto sotto controllo e puoi raggiungere tutto facilmente;
  • la dispensa a vista è un elemento decorativo dell’ambiente, si vede, si nota, dona carattere e personalità alla cucina;
  • dispensa per alimenti, bevande e stoviglia ma non solo, sugli scaffali puoi mettere anche cornici di foto, piantine, candele profumate.

I contro di una dispensa aperta

  • cibi e bevande potrebbero deteriorarsi con luce e sbalzi di temperatura, presta attenzione nel posizionare la dispensa in un punto della cucina che non viene mai illuminato dalla luce diretta del sole e lontano dal calorifero;
  • fai i conti con la polvere che potrebbe despositarsi sui ripiani; se non sei una maniaca della pulizia potresti resistere una settimana senza notarla (ma attenzione comunque all’igiene) ma se per te l’ordine viene prima di tutto assicurati di avere il tempo e la voglia di spolverare tutti i giorni;
  • se hai bambini piccoli dovrai lasciare completamente liberi i ripiani più in basso; i bambini sono attratti da tutto quello che non si può toccare (te lo dico per esperienza, ho una figlia di 1 anno e mezzo!) e alcuni portano tutto alla bocca, meglio evitare spiacevoli incidenti.

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Composizione angolare di scaffali dispensa per riporre tutto a vista e a portata di mano

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Mensola con ganci per stoviglie, caffettiera, teiera e piccoli oggetti da cucina

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Lo spazio tra piano di lavoro e pensili può essere attrezzato con mensole per riporre sale, pepe, zucchero, bustine di thè, cialde per il caffè e molto altro

Mobile dispensa per cucina open space

In un open space le zone cucina, soggiorno e salotto condividono lo stesso ambiente e per questo risultano indispensabili degli accorgimenti per sfruttare al meglio lo spazio aperto. Bisogna prevedere spazi contenitore per tutto quello che serve in cucina ma anche per tutti gli oggetti del salotto, senza dimenticare mensole per esporre decorazioni e accessori. Se vivi in un open space potresti valutare delle pareti attrezzate con colonne da utilizzare come armadi per stoviglie e piatti ma anche come armadietti per cd, dvd. Se alla fine della colonna prevedi un terminale a giorno con ripiani ricavi spazio anche per libri di ricette e soprammobili. Oppure potresti prevedere un’armadiatura asimmetrica con colonne alte e cassettoni bassi e lasciare spazio per una scrivania a penisola, per mensole o per una base con tv sospesa a parete.

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In un open space le colonne armadietto di questa parete attrezzata possono essere usate anche come dispensa per oggetti della cucina

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Alto armadio dispensa da una parte, bassi cassettoni multiuso dall'altra.

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Soluzione per open space con mobili cucina e mobile dispensa con terminale aperto per libri e soprammobili

Armadio a muro dispensa

La dispensa non deve essere necessariamente in cucina, puoi sfruttare una nicchia dell’ingresso, del corridoio o del disimpegno per creare una dispensa nascosta e un ripostiglio in cui riporre le scorte di cibo e le confezioni ancora sigillate. Puoi realizzare un armadio a muro con ante e organizzare il vano interno con ripiani per riporre tutto in modo ordinato.

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Armadio a muro su misura realizzato per ricavare un ripostiglio dispensa in corridoio

*CLICCA E SCOPRI QUESTO ARMADIO A MURO*
Armadio a muro su misura all'ingresso, nicchia trasformata in dispensa

Armadio dispensa per corridoio

Un corridoio lungo è perfetto per un grande armadio a tutta altezza multiuso. Sfrutta alcuni vani come dispensa per la cucina, altri come guardroba, altri ancora come scarpiera; puoi organizzare tutto come meglio credi per preservare estetica e funzionalità.

*CLICCA E SCOPRI QUESTO ARMADIO*
Armadio per corridoio o ingresso ampio, con colonna dispensa, guardaroba, scarpiera, spazio per soprammobili e argenteria.

Cosa pensi di queste soluzioni? Se sei in cerca di altri suggerimenti per creare un mobile dispensa per cucina, soggiorno o corridoio o se desideri un progetto cucina personalizzato e hai bisogno dei consigli di un arredatore per realizzarlo allora clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

Approfondimenti da non perdere sul mondo “cucina”:

– Come arredare una cucina open space? Leggi la guida con idee e progetti firmati diotti.com.

– Cerchi idee per una cucina piccola ma super organizzata? Leggi l’articolo di blog e scopri 8 accessori indispensabili.

– Come arredare una cucina moderna bianca? Leggi l’articolo di blog con 71 foto e tanti consigli d’arredo.

8 Settembre 2020 / / Idee

smart working scrivania design legno max | miliboo.it

Soluzioni di design per riorganizzare lo spazio in casa (sempre troppo poco) e lavorare in smart working senza stress

Ormai sempre più persone, volenti o nolenti, si trovano a lavorare da casa in smart working.
Avere una stanza adibita a studio tutta per sè e poter lavorare in tranquillità, non è sempre possibile. Spesso gli spazi in casa sono ridotti e vanno condivisi con il resto della famiglia. Ma per essere produttivi è importante evitare il letto o il divano ed è bene avere una scrivania dove concentrarsi indisturbati.

Non è difficile attrezzarsi con poco e trovare tante soluzioni flessibili e versatili per ricavare uno spazio di lavoro personale, dove usare il computer ed avere a portata di mano tutto quello che ci serve. Quindi se per scelta o per necessità vi trovate a lavorare in home working, ecco alcune idee per creare un angolo ufficio in qualsiasi ambiente domestico, anche il più piccolo!

Design e flessibilità

Cominciamo dalla scrivania MAX di Miliboo, un sistema composto da un piano d’appoggio e due capienti mensole per riporre i nostri strumenti di lavoro. Ha un design moderno ed elegante ma la cosa che amo di più di questa scrivania è che il ripiano può ruotare grazie a un perno centrale e cambiare posizione rispetto alle mensole, in modo da assumere configurazioni diverse. Al limite, una volta finito di lavorare, si può anche richiudere su se stessa riducendo al minimo l’ingombro nella stanza. Max è disponibile con una finitura laccata bianca o nera oppure in legno d’acero per adattarsi a ogni stile di arredamento.

smart working scrivania design legno max | miliboo.it

MAX, scrivania di design per smart working | miliboo.it

Postazione angolare per smart working

La scrivania angolare può essere la soluzione giusta per chi non ha molto spazio ma può sfruttare un punto inutilizzato della casa. Molto elegante questa soluzione dell’azienda francese Symbiosis, che pur avendo un ingombro ridotto, ha un ampio piano d’appoggio e una serie di mensole in cui riporre, libri, faldoni, documenti e cancelleria. Un design minimal ed essenziale che si integra bene in qualunque ambiente della casa.

scrivania postazione angolare per home working

Scrivania angolare per home working | Amazon

Analoga soluzione angolare anche per il mobile studio Micke di IKEA che però, invece di avere i ripiani sotto la scrivania, crea una struttura più compatta, con le mensole che avvolgono il piano di lavoro creando un vero e proprio ufficio in miniatura. Qui concentrazione e produttività sono assicurate!

micke postazione smart working ikea

Micke, postazione smart working per lavorare da casa | IKEA

“Ribaltare” il concetto di smart working

Fra le tante idee salva spazio, una delle più intelligenti è sicuramente la scrivania con apertura a ribalta. Quando non serve rimane chiusa, è come se non ci fosse, non ingombra e ci consente di avere più spazio libero nell’ambiente. La soluzione dei tavoli a scomparsa è diffusa da tempo, soprattutto in cucina, ma il concetto può essere esteso anche alla zona studio. Sul mercato esistono decine di modelli, con dimensioni e stili diversi. Wally di CLEI, per esempio, è un elemento contenitore con mensole e scrivania pieghevole a muro che si integra perfettamente in ogni ambiente della casa, dalla cucina appunto, al soggiorno, dalla camera da letto alla stanza dei bambini. È originale e coloratissima – disponibile in arancio, giallo e turchese – pronta a regalarci un po’ di allegria durante le ore di lavoro.

smart working scrivania a ribalta WALLY CLEI

WALLY, mobile contenitore con scrivania a ribalta | clei.it

Per una soluzione più minimal invece possiamo optare per il classico mobile bianco, con mensole e ribaltina porta notebook. Questo di Homemania è un modello compatto e poco ingombrante, perfetto per chi ha la necessità di un appoggio extra per lavorare in home working ma ha problemi di spazio in casa.

Scrivania pieghevole a muro per smart working

Scrivania pieghevole a ribalta per smart working | Amazon

Picture Table, la soluzione salva spazio che non ti aspetti

Picture Table, il quadro che diventa una scrivania a ribalta | Ivy Design

Picture Table, il quadro che diventa una scrivania a ribalta | Ivy Design

Nei casi più estremi di mancanza di spazio si può sempre ricorrere a Picture Table, un quadro da parete che si trasforma in tavolo! Picture Table di Ivy Design è stato pensato per essere un tavolo da pranzo, ma nulla ci impedisce di utilizzarlo come scrivania da lavoro per l’home working e ricavarci uno spazio extra per poter lavorare – occasionalmente o stabilmente – da casa.

Si apre e si chiude in meno di 20 secondi. Quando è chiuso è una bellissima cornice in cui inserire un poster, una foto personalizzata o uno specchio, quando è aperto è un ampio tavolo di design che può accogliere fino a 6 persone… oppure il vostro notebook, un’agenda, il blocco per gli appunti, libri da consultare e soprattutto un buon caffè per rimanere concentrati!

Sull’home working e sull’organizzazione del nostro spazio di lavoro, ci sarebbe molto da dire. Se vi interessa, c’è un libro molto interessante uscito per Ippocampo Edizioni, dal titolo HomeWork, soluzioni di design per lavorare da casa che propone una serie di idee e soluzioni flessibili per coniugare nello stesso spazio, la vita domestica e quella lavorativa. Un tema che ormai comincia a riguardare un po’ a tutti…

Homework. Soluzioni di design per lavorare da casa

Homework. Soluzioni di design per lavorare da casa

• Leggi anche: Sedie da ufficio ergonomiche, fra passato, presente e futuro

14 Agosto 2020 / / Design

I sitemi citofonici di ultima generazione sono la rispondono alla crescente domanda di sicurezza, di facilità di comunicazione e di confort.

sistemi citofonici

Avete mai provato la spiacevole sensazione di aspettare un corriere con il pacco che da tanto tempo avete ordinato, o il fattorino con il cibo a domicilio che agognate dopo una lunghissima giornata di lavoro che vi ha lasciato senza alcuna voglia di cucinare, e quando finalmente il citofono suona, non riuscire a sentire nulla, perché magari fuori sta diluviando, o più semplicemente perché microfoni e altoparlanti gracchiano e non funzionano più a dovere? Il rischio è quello che dall’altro capo non capiscano che siamo in casa e non effettuino la consegna. Eppure, ci sono soluzioni in grado di evitarvi questi fastidi, grazie a sistemi citofonici di ultima generazione che ci consentiranno di rispondere sempre “presente” quando aspettiamo una consegna o qualcuno che ci fa visita.

La comodità di un videocitofono

Non facciamo certo chissà quale scoperta, se pensiamo all’installazione di un videocitofono. Eppure, la diffusione di questi comodi sistemi di intercomunicazione non è ancora al giorno d’oggi così diffusa come ci si potrebbe aspettare. E sì che i vantaggi di questa soluzione sono molteplici. Innanzitutto, la comodità: nei casi che abbiamo citato poco sopra, per esempio, la possibilità di vedere chi è alla porta ci permetterà di aprire anche se non abbiamo sentito bene il nome di chi stava suonando. Non solo: i videocitofoni di ultima generazione ci permettono, tramite una semplice app da scaricare sul nostro smartphone, di sapere anche chi si è presentato alla nostra porta quando non eravamo in casa, grazie alla registrazione della telecamera, inviata direttamente sul telefonino e all’insegna così della più ampia sicurezza.

Non finisce qui: spesso il problema, quando si abita in una via piuttosto trafficata, o nella quale transita parecchia gente, è quello di non sentire, a causa del vocìo e del rumore di fondo della strada, chi sta suonando. Gli apparecchi più recenti e di più elevata qualità, come per esempio quelli della famosa azienda 2N, sono dotati di sofisticati microfoni in grado di escludere il rumore che non ci consente di distinguere le voci.

Sistemi citofonici, comfort e sicurezza

E poi c’è il non secondario aspetto della sicurezza, cui abbiamo accennato anche poc’anzi. Fateci caso: molto spesso, quando siamo noi a far visita a qualche amico che abita in case in cui è presente un videocitofono, l’idea di essere visti, seppure per pochi secondi, può metterci in imbarazzo, anche se ovviamente non abbiamo alcuna cattiva intenzione ma stiamo solo andando a trovare gli amici. Umanissimo imbarazzo, dovuto alla sensazione di essere visti senza poter vedere a nostra volta, e per cui ci ritraiamo quasi inconsciamente dall’”occhio” della telecamera. Bene, se invece ci fosse qualche malintenzionato che vuole avvicinarsi a casa nostra, la presenza di una telecamera nascosta, caratteristica dei videocitofoni di ultima generazione, lo stanerebbe immediatamente: non immaginando infatti di essere ripreso, non si premurerebbe di occultare il viso, che rimarrebbe registrato nel dispositivo.

Insomma, i sistemi citofonici di ultima generazione sono la risposta alla vostra domanda di sicurezza, di facilità di comunicazione e di riconoscimento vocale, quando aspettate (o non aspettate) visite e volete stare tranquilli!

Leggi tutti gli articoli sui sistemi “smart” per la tua casa nella rubrica Smart Home.


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Cosa fare prima di comprare un armadio?

Come riconoscere se stiamo facendo un acquisto che vale i soldi che ci chiedono?

Un armadio non si compra tutti i giorni e rappresenta una spesa che incide fortemente sul budget destinato all’acquisto dei mobili. Ma è un arredo semplicemente FONDAMENTALE, non possiamo fare a meno di lui e visto che ci aspettiamo duri tutta la vita…meglio comprarne uno fatto per durare (e possibilmente per sopportare anche uno o due traslochi, che non si sa mai).

L’armadio è il contenitore più capiente che abbiamo a disposizione in tutta la casa ed è quello che custodisce i nostri beneamati vestiti, le scarpe, le borse, la biancheria…insomma, un mega scrigno che ha la doppia funzione di organizzare e proteggere tutta la nostra roba. Non per niente l’armadio si chiama anche guardaroba!
Per questo motivo è importante sapere com’è fatto un armadio. Quali sono le parti che lo compongono, come sono realizzate, che modelli di ante esistono e quali possibilità di personalizzazione mi offrono?

Solo conoscendo tutti questi dettagli sarà possibile comprare in maniera consapevole un prodotto di qualità, in linea con il proprio budget.

Leggi la GUIDA COMPLETA >>

Cosa imparerò dalla guida?

Nel video e nella guida testuale scoprirai:

  • quali sono i componenti di un armadio, quindi com’è fatto
  • come sono fatti i pannelli che lo compongono, comprese le ante
  • quanti e quali tipi di finiture esistono per struttura e ante
  • quali sono le potenzialità progettuali delle varie tipologie costruttive in commercio
  • quali sono i tipi di ante, quanti e quali sistemi di apertura esistono

Conoscere tutte queste cose ti servirà a sapere quali sono le informazioni da chiedere prima di comprare un armadio. Saprai distinguere un armadio di qualità da uno di bassa gamma e potrai quindi decidere in maniera più oculata come spendere il tuo budget.

3 Giugno 2019 / / Blog Arredamento

Ok, confesso.

Quando ho comprato la cucina ho voluto risparmiare sugli accessori interni per organizzare la dispensa. Quelli della casa madre erano troppo cari e ho optato per una colonna dispensa con ripiani.

Mi sono pentita di non aver acquistato la colonna estraibile e la verità è che ora mi trovo in difficoltà perché l’interno del mobile (più profondo rispetto a quello dei pensili) è stracolmo di sacchetti e sacchettini.
Spesso ci sono cose che rimangono sul fondo e che non ricordo di avere. Ma il giorno in cui mi sveglio e decido di fare “quella torta al cocco che ho visto su quella rivista”…ahimè, il cocco c’è ma è del 2016, laggiù, sepolto da mille altri pacchetti e scatoline.

Photo by Allie on Unsplash

La colpa di questo pentimento è anche di Marie Kondo e della sua arte di “organizzare tutto tematicamente in scatole apposite” (magari anche con etichetta!), ma come darle torto quando nell’unica dispensa della cucina non ci entra più nemmeno uno spillo?

Foto di FranckinJapan da Pixabay

E vogliamo parlare di quando si vuol fare una bella pulizia approfondita? Organizzare tutto in scatole e su ripiani in metallo permette di estrarre e riporre tutto velocemente, tenendo le superfici più pulite e perdendo meno tempo per risistemare barattoli e pacchetti.

Foto di Мария Агейкина da Pixabay

Come ho organizzato la dispensa della cucina (e non solo)

Organizzare gli spazi è fondamentale, soprattutto quando la cucina è piccola.

La mia, angolare, misura 284 x 334 cm. Non è piccolissima, ma non ho voluto i pensili e quindi un lato è completamente sfruttato con colonne, mentre l’altro è composto di sole basi con ante e cassetti. Se aggiungiamo che il lato colonne comprende ovviamente anche frigorifero, forno e microonde, i vani contenitivi veri e propri non sono molti.
Non mi pento di non aver preso i pensili (non mi piacciono e continuano a non piacermi soprattutto nel caso di cucine a vista sul soggiorno open space), ma da questa scelta estetica ne consegue che un’organizzazione puntuale degli interni è semplicemente NECESSARIA.

Quello che ho fatto per risolvere il mio problema è stato:

    1. un bel decluttering della cucina

      ho aperto tutte le ante, ho tirato fuori tutto quello che c’era dentro e ho buttato / regalato / venduto quello che non ho usato nell’ultimo anno. Tipo: una sac a poche (regalatami 3 anni fa, MAI usata); le forme per fare i biscotti (mai fatti biscotti in vita mia); il tostapane (ne avevo due!); il frullatore (ormai ho il fedele robot da cucina tuttofare)…e tanto altro (compreso il cocco scaduto e i suoi simili ormai fuori data)

    2. dividere tutto in categorie

      ad esempio: cereali, frutta secca e biscotti per colazione; conserve; pasta, riso e cereali per primi e zuppe; spezie, dadi e condimenti vari; vari tipi di olio e aceto; farine, lieviti e altri prodotti per dolci, pane e pizza; piatti, ciotole, insalatiere, taglieri, posate di uso quotidiano divise da coltelli da cucina e altri utensili, ecc…

    3. fare una lista degli accessori indispensabili

      non solo scatole portaoggetti ma anche scaffali e cestelli per ordinare la dispensa e sistemare tutto in maniera più funzionale

    Ripiani da aggiungere all’interno dell’anta della dispensa trovati su Lionshome

    Ho scoperto un mondo di cestini e portatutto, piccoli ripiani super accessoriati e portabottiglie, tutti facili da aggiungere all’interno dei mobili della cucina o da appendere alle ante, utili anche in caso di dispensa bassa o angolare.
    Con questi organizer anche i piatti possono essere disposti meglio, liberando tanto prezioso spazio per altri utensili, stoviglie e pentole (basta organizzarli su più livelli!).

    Sinceramente quando ho iniziato la mia ricerca mi sono resa conto che sarebbe stata infinita. Il mondo degli accessori per organizzare la cucina è sconfinato, ma alla fine ho trovato molto comodo Lionshome: praticamente un motore di ricerca, ma incentrato solo su mobili e complementi per la casa.
    Mi sono trovata benissimo perché ho trovato tutto senza dover saltare da un sito all’altro e ho potuto anche confrontare i prezzi senza perdere tempo.

    11 indispensabili per organizzare dispensa, pensili e cassetti in cucina

    Ecco gli 11 accessori da cucina di cui non posso più fare a meno.

    Secondo me li devi avere se vuoi tenere ordine in cucina o riorganizzare i mobili che hai in maniera intelligente e definitiva:

      1. ripiani estraibili per una dispensa super funzionale

    Carrello estraibile e scaffali per dispensa trovati su Lionshome

      1. scaffale piccolo da attaccare dentro l’anta nel caso di dispensa bassa

    Scaffale da attaccare all’interno dell’anta, sempre su Lionshome

      1. organizer per padelle
      2. ripiani per sovrapporre i piatti

    Porta padelle perfetto anche per piatti!

      1. cestello con maniglia per condimenti e spezie

      1. organizer per carrello dispensa estraibile (piccolo ma potente, soprattutto se si trova vicino ai fuochi diventa lo spazio perfetto per condimenti e spezie più utilizzati)

      1. contenitori per bustine di tè, sacchetti di farina, biscotti, succhi
      2. contenitori per caffè, capsule e cialde

      1. contenitore per sacchetti della spesa da appendere all’anta

      1. portabottiglie di vino
      2. sembra inutile…ma il portalattine è un salvaspazio eccezionale!

    Ultimo consiglio!

    Ho organizzato le cose in modo da avere:

    • davanti e ad un’altezza confortevole quelle che uso con più frequenza (riso, cereali e pasta, più tutto il necessario per la colazione)
    • dietro e in alto quelle che uso solo ogni tanto e a lunga conservazione
    • in basso ho messo alimenti in scatola, che uso raramente
    • olio, aceto, spezie e condimenti li ho messi in contenitori con maniglia all’interno del carrello nelle vicinanze del piano a induzione

    Se non si fosse capito fare torte e biscotti non è tra le mie attività preferite, quindi farine, lieviti, cacao, cocco & co. sono stati confinati ai piani alti, ma ben conservati in scatole con chiusura, per evitare farfalline e altri attacchi esterni.
    Insomma, con i giusti accessori anche la dispensa e la cucina più piccole possono essere riorganizzate in maniera smart e diventare spazi più vivibili. La mia personale conclusione è che l’ordine fa venire voglia di “fare cose”, cucinare e forse sfornare anche qualche biscotto!

    Dopo questo mega decluttering mi sento (quasi) come lei 🙂


IL PROBLEMA
Hai da poco comprato casa e da sempre hai adorato l’idea di poter vivere in un open space. Adesso, che in quell’appartamento ci vivi per davvero, ti sei reso conto che l’organizzazione degli spazi è a dir poco vitale. Hai deciso di fare un passo indietro e stai cercando idee per separare gli ambienti senza muri, pareti o cartongesso (il solo pensiero di intraprendere lavori di muratura ti terrorizza). Scartati séparé e divisori mobili, la soluzione che cerchi deve essere su misura per te, originale, funzionale e, perché no, non definitiva.

LA SOLUZIONE
Due parole: librerie divisorie.

Sì, dividere gli ambienti della casa con una libreria è possibile (ed è anche molto di tendenza). Non ti ho convinto? Leggere per credere.

 

Cosa troverai in questo articolo:

  • Librerie divisorie: che cosa sono?
  • Scegliere la migliore libreria: bifacciale o a montanti?
  • Come separare cucina, soggiorno, sala da pranzo e ingresso
  • Le librerie divisorie che amiamo: foto e immagini per farti ispirare
Libreria divisoria di design Loft

 

Libreria per separare gli ambienti Elisabeth

Cos’è una libreria divisoria?

Innanzitutto, un po’ di chiarezza. In generale, l’espressione “librerie divisorie” è utilizzata per indicare un particolare modello di libreria che separa gli ambienti. Ecco da cosa e come riconoscerle:

  • la struttura è aperta o semiaperta, e nella maggior parte dei casi è costituita da facce accessibili da due lati; queste librerie “a scaffale” non hanno schienale né fondo, e sono conosciute anche con il nome di librerie a giorno, bifacciali, double face o bifrontali
  • la struttura può essere autoportante: in questo caso, non è richiesto fissaggio a parete o a soffitto, poiché la libreria rimane ben stabile sul pavimento; il vantaggio maggiore delle librerie da centro stanza è che non richiedono alcun posizionamento contro il muro (sono dette anche free-standing) *
  • la struttura è un vero e proprio elemento divisorio, e come tale è utilizzata per organizzare o delimitare gli spazi; la funzione di separazione ha, nel tempo, assunto un ruolo di primaria importanza, al punto che queste librerie sono dette anche “passanti”, “separé”, “separa stanza” o “dividi ambienti”

* Attenzione: non tutte le librerie divisorie sono anche autoportanti. Esistono modelli detti “con fissaggio a soffitto” che richiedono, come dice il nome, di avere un punto a cui ancorarsi. Prima di scegliere una libreria, assicurati che rispecchi al 100% le tue esigenze e che possa adattarsi alla configurazione dell’ambiente, soprattutto per quanto riguarda il suo posizionamento.

Librerie per separare gli ambienti: quale scegliere?

Proprio come le librerie classiche, anche quelle divisorie assumono forme e stili diversi a seconda del designer che le progetta o dell’artigiano che le realizza. Tendenzialmente, però, possiamo dividerle in due grandi famiglie: le librerie bifacciali e le librerie a montanti.

La libreria bifacciale è il mobile separatore per eccellenza. Può essere costituita da moduli fissi o essere realizzata su misura, motivo per cui è particolarmente adatta sia per delimitare ambienti piccoli che open space di grandi dimensioni. Il sistema di scaffalature di queste librerie a mensole può raggiungere altezze e larghezze importanti, svilupparsi in verticale o in orizzontale, ed essere attrezzato con gli accessori più diversi: ante o sportelli per ottenere nicchie, cassetti e scrivanie integrate per creare un angolo studio.

LIbreria divisoria bassa in metallo Crosser

 

Grande libreria separatore Dexe

 

Libreria a scaffale bianca Note

La libreria a montanti è una libreria divisoria costituita da pali e ripiani. È conosciuta anche come libreria terra cielo, e questo perché sfrutta tutto lo spazio disponibile in altezza, dal pavimento al soffitto. I montanti metallici funzionano come dei sistemi modulari, e come tali restituiscono una libertà compositiva eccellente (perfetta se devi organizzare un ambiente unico, come un open space).

Perché scegliere una libreria-separatore con fissaggio pavimento-soffitto? Innanzitutto, per la sua funzionalità: è pratica, occupa poco spazio in profondità ed è visivamente leggera. E poi, ammettiamolo, è praticamente impossibile resistere al fascino del design minimalista contaminato da un tocco di stile industrial (che fa tanto loft newyorkese).

Libreria a palo Tokyo

 

Librerie separa stanza: 8 idee ambiente per ambiente

Eccoci arrivati al nodo cruciale della questione: come dividere gli ambienti della casa senza muri, pareti o cartongesso, utilizzando solamente delle librerie separa stanza. Dopo la piccola panoramica sui modelli di maggior tendenza, non ci resta che passare ai fatti. Di seguito troverai esempi, soluzioni e idee per organizzare gli spazi in modo originale e funzionale – e perché no, risparmiando! Inizieremo dalla zona giorno, spesso divisa tra cucina, soggiorno, salotto e sala da pranzo, passeremo dalla zona notte e concluderemo con un approfondimento sull’ingresso.

Separare la cucina dal soggiorno

“Come posso dividere la cucina dal soggiorno?”. Il tuo progetto è chiaro: vuoi chiudere una cucina a vista senza intraprendere lavori di muratura, né perdere la luminosità nella stanza.
Hai a disposizione diverse soluzioni, da valutare in base allo spazio e all’effetto che vuoi ottenere. Te ne proponiamo due: la prima utilizza una libreria con fissaggio a soffitto, che alterna scaffali e moduli chiusi. Questa idea è ottima se hai bisogno di spazi contenitivi dove riporre provviste o utensili (in questo caso, il confine tra libreria e parete divisoria è labile). La seconda, invece, è una libreria bifacciale a ponte, adatta per coprire grandi larghezze. Più impattante e scenografica della prima, questa idea funziona, a tutti gli effetti, come una vero muro: la struttura integra un spazio vuoto per passare da un ambiente ad un altro.

Libreria per separare la cucina dal soggiorno Bagel

 

Libreria tra cucina e soggiorno Almond

Dividere sala da pranzo e salotto

Disponi di una cucina separata, ma la zona giorno corrisponde ad un unico ambiente?
Anche in questo caso, puoi utilizzare una libreria-separatore per riorganizzare gli spazi. Se vuoi mantenere una certa continuità visiva, puoi optare per delle librerie a montanti. Il loro impatto visivo è minimo, ma quanto a design sono impareggiabili. Discrete e funzionali, sono perfette per delimitare una piccola zona pranzo (con tavolo, sedie e tappeto) all’interno di un ambiente più ampio. In alternativa, puoi considerare una soluzione autoportante, anche di piccole dimensioni, da posizionare a centro stanza.

Libreria con fissaggio soffitto-pavimento Airport

 

Libreria a pali Airport

Separazione tra zona giorno e notte

Che tu viva in un monolocale o in un open space, potresti avere bisogno di dividere la zona notte dal resto dell’appartamento.

In alternativa alle classiche pareti divisorie mobili, puoi sfruttare a pieno le potenzialità di una libreria aperta, sia in versione scaffale che in versione bifacciale, per nascondere letto, comò e comodini. Il segreto sta nell’alternare gli spazi pieni e nel creare un effetto vedo-non-vedo funzionale e adatto alle tue esigenze. Se scegli un modello che non integra ante né pannelli, non temere: nulla ti vieta colmare i vuoti mettendo in mostra tutti i tuoi libri!

Libreria dividi ambienti Almond

 

Libreria divisoria moderna Almond

Dividere l’ingresso dal soggiorno

Oltre ad essere sempre più piccole, le case moderne hanno spesso piante aperte. Il risultato: zero corridoio, zero disimpegno.

Se non c’è l’ingresso, o se è aperto sul soggiorno, è bene crearne uno. Puoi utilizzare una libreria a giorno per delimitare una sorta di corridoio, ed evitare così di entrare direttamente nel living. Hai molti libri e preferisci una soluzione a tutta altezza, lunga o stretta? Oppure hai bisogno di un mobile divisorio basso, su cui appoggiare qualche oggetto? Ancor prima di scegliere la tua soluzione, chiarisci quali sono le tue esigenze: come vedi, le idee per creare un ingresso in un open space non mancano.

Libreria a giorno di design Tres

 

Libreria per creare un ingresso Direct

 

Riassumendo

In questo articolo hai scoperto che dividere due ambienti senza lavori è possibile, soprattutto se scegli di farlo con una libreria bifacciale. Ricapitoliamo in breve cosa puoi separare, cosa puoi creare e quali sono i principali vantaggi di utilizzare una libreria come elemento divisorio in un ambiente unico o in un open space.

Cosa puoi dividere con una libreria séparé

  • due ambienti: senza ombra di dubbio, le soluzioni più comuni sono quelle in cui cucina e soggiorno si trovano in un ambiente unico, piccolo o grande che sia. Seguono a grande richiesta le idee per separare sala e cucina, sala da pranzo e salotto, zona giorno e zona notte
  • un solo ambiente: un salotto molto grande, un open space, una cucina a vista… in pratica, puoi posizionare una libreria autoportante bifacciale ovunque tu voglia. Benché sia la zona giorno a richiedere più attenzione, si può ricorrere all’uso di una libreria divisoria anche nella cameretta di due ragazzi. È un’ottima soluzione per far convivere due fratelli in una stessa camera, assicurando loro tutto lo spazio e la privacy di cui hanno bisogno. Ricorda, però, in un caso come in un altro, di scegliere una libreria adatta all’ambiente, per continuare a muoverti agevolmente nella stanza.

Cosa puoi creare con una libreria divisoria

  • 2 ambienti in 1: dividi parte dell’open space e ricavane un soggiorno e una zona pranzo; puoi fare la stessa cosa separando la cucina dalla sala
  • un angolo lettura: sfrutta la superficie di un salotto grande per delimitare un angolino tutto tuo, in cui leggere, riposare o conversare con gli amici. Gli ingredienti segreti sono tre: la tua poltrona preferita, un tavolino e una lampada a pavimento
  • un angolo studio: per necessità o per zelo, poter disporre di uno spazio in cui lavorare da casa è un grande vantaggio. In questo caso, non ti serve necessariamente disporre di una libreria dividi ambienti a tutta altezza: puoi scegliere un modello basso, che alterni mensole, moduli chiusi e spazi contenitivi
  • un ingresso: se la casa non ha corridoio né disimpegno, puoi utilizzare una libreria a mo’ di muretto divisorio tra ingresso e soggiorno. Anche in questo caso, opta per un modello basso: questo ti permetterà di posizionare sul piano della libreria un grazioso svuota tasche, qualche cornice e i tuoi souvenir delle vacanze

I vantaggi di usare le librerie come pareti divisorie

  • puoi dividere uno o più ambienti senza erigere muri né ricorrere a pareti di cartongesso
  • puoi separare in modo non definitivo (ovvero hai la possibilità di spostare mensole e libreria se cambi idea o devi traslocare)
  • puoi agire sull’organizzazione della casa in modo originale e funzionale, anche per creare spazi in cui dedicarti ai tuoi hobby o alla tua privacy
  • puoi separare senza schermare la luce che entra dalle finestre né bloccare il ricambio di aria
  • puoi creare delle soluzioni su misura, quasi al centimetro (ricorda che la libreria deve adattarsi a te, e non tu alla libreria!)
  • puoi sfruttare degli elementi architettonici preesistenti: colonne, pilastri e pareti (è il tipico posizionamento delle librerie interparete)

Ultimo ma non meno importante, i vantaggi estetici e quelli funzionali. Dividendo in modo parziale, le librerie séparé garantiscono la continuità visiva tra gli ambienti, un dettaglio importantissimo per non intaccare l’armonia generale della tua abitazione o, peggio ancora, restituire un senso di oppressione. Ricorda che le librerie senza schienale sono accessibili da entrambi i lati (si chiamano librerie bifacciali proprio per questo motivo), il ché aumenta in maniera esponenziale la funzionalità di questi mobili divisori.

 

Non solo idee: foto e immagini delle nostre librerie dividi ambienti preferite

Libreria divisorio per ingresso Almond

Libreria separatore per ufficio Almond

Libreria bifacciale dal design minimalista Hudson

Libreria a giorno componibile Lodge

Libreria separa ambienti Loft

Libreria che separa due ambienti Loft

Libreria divisoria autoportante Crosser

Libreria divisoria bianca Fun

Libreria divisoria moderna Domino

Libreria che separa gli ambienti Section

Libreria divisorio per stanza Matassa

 

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