21 Settembre 2020 / / Blog Arredamento

La scelta di una ditta di traslochi

Se il lavoro fin qui ci è sembrato semplice, è perché la parte più complicata è quella inerente allo smontaggio, trasporto e montaggio dei mobili. Qui dovremo decidere se rivolgerci a dei professionisti esperti, che sanno come effettuare queste operazioni senza fare danni.
Quali sono i criteri con cui dovremmo scegliere una ditta di traslochi a Roma o a Milano, laddove le difficoltà legate agli spostamenti sono maggiori?
Innanzitutto dovremmo scegliere una ditta con esperienza. Sicuramente, tra le cose da trasportare ci saranno mobili ed oggetti più delicati. Personale esperto e qualificato sarà in grado di effettuare il trasloco senza danneggiare nulla delle nostre cose.

Scegliere una ditta disponibile a mandare un dipendente a fare un sopralluogo nella nostra casa per ascoltare le nostre esigenze è indice di professionalità e competenza.

Leggere le recensioni online sulla ditta che abbiamo scelto ci permetterà di valutare l’indice di gradimento dei precedenti clienti.

Con un po’ di programmazione, l’aiuto di qualche amico e l’intervento di professionisti qualificati, potremo effettuare il nostro trasloco senza stress e goderci la nostra nuova casa.

Le difficoltà legate al trasloco

Chi ha provato almeno una volta nella vita l’esperienza di dover traslocare si rende conto di quanto questo possa essere stressante. Impacchettare e trasportare i propri oggetti, i propri mobili ed i vestiti richiede necessariamente un’attenta pianificazione e tanta pazienza.

Se ci dobbiamo trasferire in una grande città poi, gli ostacoli possono essere amplificati dalle difficoltà dovute agli spostamenti, dall’impossibilità di entrare in alcune zone, a trovare il parcheggio adatto per poter sostare il mezzo con cui effettueremo il trasloco senza interrompere la viabilità stradale e senza disturbare eccessivamente i vicini.

Per effettuare un trasloco in una grande città, rivolgersi a dei professionisti è quasi una scelta obbligata.

Come prepararsi al trasloco

Cambiare casa costringe a renderci conto di quanti oggetti accumuliamo nel tempo, oggetti che abbiamo acquistato e raramente utilizzato. Dover traslocare ci pone davanti al primo quesito: cosa vorrò portare con me nella nuova abitazione? Iniziamo a mettere da parte i mobili e gli oggetti che non vogliamo portare con noi.

Molte persone potrebbero essere interessate al loro acquisto. Possiamo venderli sui siti più utilizzati nella nostra zona per gli acquisti di cose di seconda mano. Naturalmente, se desideriamo disfarci di quello che non ci serve più, prima iniziamo e meglio è.

La preparazione degli scatoloni è forse la parte più delicata ed importante in chiave trasloco. Innanzitutto dobbiamo avere chiaro in mente la data esatta del trasloco. Questo ci permetterà di scegliere il momento giusto per iniziare a riempire i nostri scatoloni con calma. Non è consigliabile, comunque, iniziare questo lavoro troppo in anticipo.

Ora non ci resta che riempire i nostri cartoni. Farlo utilizzando il giusto criterio semplificherà di molto il lavoro una volta che saremo giunti nella nuova abitazione. Dovremmo riempirli cercando di mettere nello stesso scatolone le cose che sono presenti in una stanza.

Non riempiamo gli scatoloni all’eccesso, rischiando che si rompano durante il trasporto.

I documenti importanti, dovrebbero essere conservati in una cartellina richiudibile. Così facendo li avremo sempre a portata di mano e non rischieremo di perderli.

28 Luglio 2020 / / Dettagli Home Decor

Il trasloco per moltissime persone è un momento tragico perché viene vissuto come l’inizio del caos in casa. Eppure è un grande momento per fare ordine grazie al quale si spolverano armadi e si ha la possibilità di ritrovare piccoli e grandi tesori che possono valere una fortuna. Si tratta di oggetti molto comuni, che tutti noi abbiamo solitamente in casa, magari in qualche armadio a prendere polvere. Ecco perché abbiamo pensato di segnalarveli sperando possiate trarne un bel guadagno. Prima di procedere consigliamo di fare una ricerca sulle ditte di traslochi Roma, richiedere preventivi e organizzare il traporto. Non appena avrete accordato un appuntamento potrete procedere alla ricerca di questi cinque probabili tesori.

Raccolte di schede telefoniche

Le schede telefoniche, un tempo, erano un bene che tutti possedevamo in tasca e nel nostro portafogli. Servivano a telefonare presso le cabine telefoniche, per chi non lo sapesse. Ogni anno venivano prodotte nuove collezioni con cui erano decorati fronte e retro. Ebbene ci sono schede che valgono anche diecimila euro se tenute in perfette condizioni e mai utilizzate come le precursorie della Sida, le Urbet bianche e rosse prodotte tra il 1977 ed il 1981. Per non parlare di quelle prodotte per la serie Labirinto che riportano le bellezze del nostro Paese e che possono valere circa un migliaio di euro. Se avete vecchie schede telefoniche in casa correte da un esperto e tentate la fortuna facendovele valutare perché potreste essere tra i pochi fortunati a possedere quelle più rare.

Vecchi VHS originali

Conservate con cura le vecchie videocassette originali perché tra non molto potrebbero valere una fortuna. A dichiararlo espressamente è stata una nota azienda di corrieri internazionali che ha invitato le persone a non liberarsi dei VHS ormai inutilizzati. Difatti sono riportati tra le maggiori guide al collezionismo come beni in procinto di entrare tra le nuove tendenze a breve e se mantenute in perfette condizioni, le videocassette potrebbero valere un sacco di soldi!

Mobili antichi

Capita spesso di ereditare vecchi mobili di famiglia che, però, nella casa nuova non trovano posto rispetto al nuovo arredo. Questi mobili potrebbero essere un gran tesoro per voi per cui il nostro consiglio è quello di farli valutare da un esperto. Ad influenzare il valore del mobile concorrono il legno con cui il mobile è stato costruito, lo stato di conservazione, la patina originale e la sua integrità. Per la determinazione del valore sarà importante anche l’epoca di produzione, per cui non buttate via i vecchi mobili prima di averli fatti valutare.

Rame e materie prime

Ci sono materie prime che possono farvi mettere da parte un bel gruzzoletto come il rame. A causa della sua versatilità in qualsiasi settore produttivo il rame sta vivendo un periodo di grande splendore per cui viene rivenduto e acquistato a cifre interessanti. Per capirne il reale valore occorre distinguere quello vergine, puro al 100%, da quello usato. Il primo è quello più prezioso mentre il rame usato deve essere riportato a nuovo e quindi ha un valore inferiore.

L’articolo SOS trasloco: ecco i beni che potrebbero valere una fortuna proviene da Dettagli Home Decor.

17 Giugno 2020 / / Blog Arredamento

Al giorno d’oggi sono sempre di più le persone che scelgono di affidarsi ad una ditta professionale per effettuare il trasloco, non solo per evitare di avere pensieri e di farsi sopraffare dallo stress ma anche perché le tariffe sono assolutamente oneste. Se consideriamo quanto verrebbe a costare fare tutto in autonomia, alla fine vale effettivamente la pena affidarsi a dei professionisti, specialmente se si vive nella Capitale. Le ditte di traslochi a Roma che offrono servizi di qualità sono infatti diverse ed i prezzi che propongono non sono per nulla esagerati, anzi.

Per avere una stima di quello che si andrebbe a spendere affidandosi ad una ditta specializzata però occorre considerare alcuni fattori, perché il prezzo totale dipende da molte variabili. Vediamo dunque quali sono gli aspetti che incidono maggiormente sul costo di un trasloco professionale nella Capitale.

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Tipologia di servizio e formula

Le migliori ditte di traslochi a Roma permettono di scegliere tra varie formule, che hanno costi differenti perché comprendono una serie di servizi diversi. Il primo fattore che incide quindi sul preventivo finale è sicuramente questo. Se si necessita solamente del trasporto, del carico e dello scarico della merce si va a spendere meno mentre se si desidera un servizio completo che comprende anche lo smontaggio dei mobili, l’imballaggio dei suppellettili e via dicendo il costo aumenta, seppur di poco in proporzione. Bisogna comunque precisare che le varie formule hanno prezzi vantaggiosi, perché comprendono una serie di servizi che pagati singolarmente verrebbero a costare molto di più. Vale quindi sempre la pena optare per un pacchetto.

Dimensioni ed ubicazione dell’appartamento

Un altro fattore che incide sul preventivo finale di un trasloco professionale è la metratura dell’appartamento. Naturalmente, una casa di 100 metri quadrati necessita di maggior tempo e di più personale rispetto ad un monolocale di 50 mq. La spesa è dunque proporzionata.

Allo stesso modo, un appartamento che si trova ad un piano alto all’interno di un condominio risulta più scomodo da sgomberare quindi anche questo è un fattore che influenza il prezzo.

Necessità di piattaforme aeree e montacarichi

Un’altra variabile che incide sul preventivo finale è la necessità di una piattaforma aerea, che spesso si rivela indispensabile per poter trasportare mobili ingombranti che non passano attraverso il vano scale al di fuori dell’appartamento. Le migliori ditte di Roma sono dotate di questo tipo di strumentazione o hanno comunque delle convenzioni quindi riescono a proporre dei prezzi più che onesti. Se invece si deve noleggiare una piattaforma aerea in autonomia, si spende sicuramente molto di più.

Distanza tra i due edifici

La distanza tra la vecchia e la nuova casa è un altro fattore che incide sul preventivo finale naturalmente, perché i costi del trasporto dipendono proprio da questo. È naturale che se ci sono da percorrere pochi chilometri si spende molto meno e questo accade anche se si decide di fare tutto in autonomia. Le migliori ditte di trasloco della Capitale generalmente applicano una tariffa unica entro un certo raggio, mentre oltre i 100 km di distanza bisogna sostenere una spesa aggiuntiva.

20 Gennaio 2020 / / Blog Arredamento

Anno nuovo, vita nuova… e sulla lista dei buoni propositi torna l’immancabile quanto temuto decluttering. Tenere in ordine la casa dovrebbe essere un gesto naturale, una coccola per sé e un gesto d’amore per la propria abitazione. Ma cosa fare quando l’appartamento è piccolo, la cantina manca e non c’è spazio extra dove archiviare gli innumerevoli oggetti che gravitano tra il salotto e la camera dei ragazzi? Semplice: si affitta un deposito provvisorio.

Esempio di self storage con depositi sicuri

Cosa sono i self storage?

Traducibili con magazzino fai da te, i self storage sono depositi da affittare per un periodo di tempo limitato, che può variare da poche settimane a diversi mesi. Hanno l’aspetto di un box e fungono da veri e propri luoghi di archiviazione dove privati o aziende possono riporre effetti personali, documenti, merci o attrezzature.

Tutti i vantaggi dei magazzini in affitto

I vantaggi offerti da un deposito provvisorio non sono da sottovalutare, anzi. Primo fra tutti, c’è il risparmio economico. La società di self storage BoxUp, per esempio, formula preventivi su misura adottando la formula “si paga quello che si occupa”. In altre parole, il cliente sceglie il box più adatto alle sue esigenze pagando per la superficie effettiva; se in termini di spazio non è soddisfatto, può chiedere di cambiare soluzione. Esistono depositi molto piccoli (di circa un metro cubo), veri e propri magazzini XXL o soluzioni intermedie di 2, 10 o 15 m³. Per dare un’idea delle dimensioni, un box mini può accogliere comodamente 3 valigie o 4 scatole.

Anche la durata del contratto è flessibile. Si può partire con un mese e prorogare l’affitto per il periodo utile a conservare le gomme invernali o a terminare una ristrutturazione. Va da sé, noleggiando un deposito per il tempo strettamente necessario non si spreca denaro, né si è obbligati ad acquistare un garage. Un gran risparmio di soldi ed energie, non c’è dubbio.

In termini di pulizia, i depositi temporanei si pongono su un altro livello rispetto a cantine o soffitte. I box sono puliti, asciutti e protetti da infiltrazioni, e questo è un vero sollievo. Ammettiamolo, non ci sarebbe nulla di più terribile che lasciare scatole e sacchetti in balia di polvere, perdite e umidità!

Ultime ma non meno importanti, la sicurezza e l’accessibilità. Se non si conosce il servizio, è legittimo pensare che un deposito temporaneo non sia propriamente sicuro. Ma sfatiamo il mito: i self storage sono dotati di sistema di videosorveglianza, allarme e vigilanza e ad ogni box è associato un codice identificativo noto solo all’affittuario. L’accesso al deposito è dunque esclusivo e, come nel caso di BoxUp, garantito tutti i giorni dell’anno, 24h su 24.

Quando utilizzare un deposito provvisorio?

Traslochi, rinnovo locali, ristrutturazioni. Se ci sei passato, sai di cosa parlo! Organizzare gli spostamenti o coordinare i lavori non è sempre facile, e può capitare di dover trovare agli arredi una sistemazione temporanea. I self storage servono anche a questo: depositare i mobili in un luogo sicuro prima di sistemarsi nel nuovo appartamento. Ma non temere, non bisogna per forza trovarsi nel tumulto di un trasloco per poter usufruire del servizio.

Nel quotidiano, infatti, i self storage vengono affittati da un pubblico davvero molto ampio. In ambito commerciale, aziende e professionisti in proprio li utilizzano come magazzino secondario per stoccare articoli o riconvertire attività commerciali basate sul dropshipping.

I privati, invece, ne fanno un uso più variegato. C’è chi trasforma il deposito nella dépendance di una casa troppo piccola e chi, come gli studenti fuori sede o i viaggiatori seriali, approfitta dei prezzi vantaggiosi per lasciare in custodia trolley, libri, indumenti di ricambio o attrezzature da campeggio.

Non meno importante, in molti considerano gli storage come depositi stagionali. All’arrivo dell’autunno, i box diventano il luogo ideale dove mettere al sicuro attrezzi per il giardinaggio o mobili da esterno. Al ritorno della primavera, si convertono in magazzini per il guardaroba invernale, gli sci e le gomme da neve.

Facciamo ordine: cosa mettere in un self storage

La chiave del successo dei self storage? L’autonomia. Del resto, la parola self è di per sé piuttosto evocativa: il Cliente gode della libertà di organizzare il suo deposito come meglio crede.

Come per tutti i contratti, esistono regolamenti che specificano cosa è permesso depositare e cosa è vietato detenere nello spazio affittato. Ogni società applica le proprie regole, ma in linea generale gli accorgimenti richiesti agli utenti sono gli stessi. Per citare nuovamente l’azienda dell’hinterland milanese, BoxUp vieta di depositare materiali pericolosi come esplosivi e prodotti infiammabili, o deperibili.

A parte poche ma doverose limitazioni, i box sono in grado di accogliere veramente qualsiasi cosa. Insieme ai beni di piccole dimensioni, contenuti in scatoloni o riposti su scaffali, possono essere depositati oggetti ingombranti come attrezzature sportive o strumenti per hobbistica.

Depositi in affitto: il nuovo modo di vivere lo spazio

Lo abbiamo visto, i self storage stanno trasformando il modo di organizzare i propri beni e percepire lo spazio personale. Un tempo impensabile, l’affitto di un deposito temporaneo è diventata una pratica comune e diffusa, forte della flessibilità e dell’affidabilità che garantisce. E non c’è da stupirsi che, a fronte della costruzione di abitazioni sempre più piccole e dell’impulso all’acquisto che caratterizza la nostra società, il fenomeno sia destinato a crescere.

9 Settembre 2019 / / Blog Arredamento

Decidere di cambiare lavoro, casa o nazione, non è mai una scelta semplice, non solo per lo stress emotivo e affettivo che questo comporta, ma anche per l’impegno che ci vuole per avviare tutti i lavori di trasloco. Tuttavia, sono molte le persone che decidono di cambiare paese, a volte per questioni lavorative, altre volte per approfondire una lingua o una cultura, altre ancora per motivi di studio e, in tutti i casi, è possibile che non si sappia da dove iniziare.
Può succedere che, anche nello stesso anno, si sia costretti a effettuare più traslochi, anche in continenti diversi, ed è necessario, quindi, sapersi organizzare.

Foto di Free-Photos da Pixabay

Come è più opportuno comportarsi? È meglio fare tutto da sé o provvedere a chiamare una ditta esperta in traslochi all’estero? Predisporre e sistemare tutto il necessario richiede una buona organizzazione, un investimento economico significativo, ma anche un lavoro fisico non indifferente.
È per questa ragione che si può fare riferimento ad una ditta di traslochi internazionale che provvederà a gestire i lavori senza che il diretto interessato debba investire tempo prezioso. Una ditta esperta nel settore, inoltre, si preoccuperebbe anche di sbrigare tutte le questioni burocratiche e si prenderebbe cura della merce che si vuole trasportare.

Cosa serve sapere per poter organizzare un trasloco all’estero?

Nel predisporre un trasloco all’estero, la prima cosa da considerare è relativa al tipo di viaggio: bisogna trasferirsi fuori dal continente europeo o all’interno dei paesi europei? Il primo caso richiede un impegno maggiore soprattutto dal punto di vista economico. Si può traslocare servendosi di:

  • un container che, riempito degli oggetti necessari, può essere inviato a destinazione con un aereo o con una nave;
  • un tir, più frequentemente utilizzato per i viaggi in Europa.

I container possono essere di tipo diverso, soprattutto in base alla dimensione che varia a seconda del tipo di mezzo sul quale verrà trasportato. Per esempio, se si deciderà di utilizzare l’aereo, il tipo di container varierà in base al tipo di aeromobile.
Con le navi il problema non si presenta. Il container è la soluzione migliore quando si hanno molti oggetti da trasportare soprattutto oltre oceano.
Il costo, in base alla grandezza e alla distanza, può variare da 2500 a 5000 €.

Decidere se utilizzare l’aereo o la nave è una scelta del tutto personale e connessa ad esigenze concrete. Se si ha fretta o il viaggio è stato deciso all’ultimo momento e non c’è tempo per organizzare tutto, l’aereo è la scelta più semplice anche se non è la più economica né tantomeno la più ecologica. Tuttavia, nell’arco di 10, massimo 15 giorni, il trasloco sarà stato effettuato.

È opportuno specificare che per quanto queste siano le modalità non solo più pratiche, ma anche le più comuni per effettuare un trasloco, il disbrigo delle pratiche burocratiche non è un affare semplice, per cui è importante fare riferimento – se si dovesse scegliere di non optare per una ditta di traslochi – a esperti che garantiscano l’arrivo a destinazione dei bagagli.
Diversamente, se si dovesse scegliere di affidarsi a una ditta di traslochi esperta, questo compito sarebbe solo una loro preoccupazione.

Quanto tempo prima è opportuno organizzarsi per un trasloco?

Se il trasloco è già in programma, è bene organizzarsi con adeguata calma affinché:

  • si abbia il tempo per smontare tutto ciò che si decide di portare con sé;
  • non ci si dimentichi nulla di importante;
  • non si sia costretti a fare tutto all’ultimo momento con il rischio di stancarsi troppo e di non fare tutte le cose nel modo corretto.

È bene, dunque, cominciare con almeno due mesi di anticipo imballando o facendo imballare prima gli oggetti che si usano con meno frequenza e, successivamente, quelli che sono necessari giornalmente. Una buona ditta di traslochi si avvarrà sempre di una pellicola da imballaggio per gli oggetti più delicati e per evitare che i mobili, nel trasporto, si graffino o si rovinino. Allo stesso modo è opportuno procedere con l’acquisto delle soluzioni per l’imballo di Poliplast, nel caso in cui si decida di fare tutto da sé.

Questa potrebbe essere una buona occasione per ripulire la propria casa buttando, regalando o vendendo su Internet oggetti che non si usano più e che sarebbero solo di intralcio nella nuova casa. È fondamentale, dunque, essere pragmatici e concreti senza lasciarsi andare a troppi sentimentalismi. Infatti, sebbene non sia semplice procedere ad una scelta così radicale che porta un cambiamento di vita, è importante restare lucidi e fare le giuste scelte per evitare che sorgano imprevisti a peggiorare la situazione.

È per questo che diventa una priorità scegliere l’azienda adatta alle proprie esigenze, ma soprattutto scegliere una ditta che sia certificata, riconosciuta e affidabile cosicché si eviteranno spiacevoli imprevisti. È necessario tenere conto del fatto che un trasloco all’estero richiede un investimento economico abbastanza consistente che, tuttavia, può variare in base alla distanza, alla quantità di merce da trasportare, in base ai tempi di percorrenza e al tipo di mezzo che si decide di utilizzare.

In rete si troveranno, certamente, prezzi concorrenziali, ma una spesa eccessivamente contenuta potrebbe far pensare ad una truffa, per cui è importante tenere gli occhi aperti. Valutare in maniera oggettiva tutte le possibilità e le alternative richiede un po’ di pazienza e ricerca, ma è l’unico modo sicuro per organizzare, da soli o con una ditta, un trasloco all’estero che dia poco spazio a problemi e sorprese.

Conclusioni

Decidere di allontanarsi dalla propria casa, dalla propria città, dalla propria nazione, dalla propria famiglia e dei propri amici non è sempre una scelta facile, ma a volte è necessaria. Per questo evitare complicazioni almeno per il trasloco è il miglior modo per partire ed affrontare le novità in tutta in serenità. Affidarsi a degli esperti è un modo per gestire con minore ansia il cambiamento e conservare le energie per affrontare la nuova avventura e la nuova vita all’estero.
Buon trasloco e buona permanenza.

2 Aprile 2019 / / Blog Arredamento

Insieme alle ristrutturazioni i traslochi sono senza dubbio tra gli avvenimenti più stressanti nella vita di tutti noi.

Lo dimostrano studi psicologici (Hooper & Ineichen, 1979): si tratta di un cambiamento enorme definito da una fase di passaggio ad alto rischio, caratterizzata da svuotamento, disordine, perdita di punti di riferimento. Molti si possono sentire tristi, addirittura depressi, privati di tutti gli oggetti che fino ad allora hanno rappresentato il proprio personale paesaggio familiare. Si abbandona una routine per iniziarne una nuova, la mattina al risveglio non ci saranno più i rumori conosciuti, la stessa luce, lo stesso modo di muoversi in casa. I primi tempi in una nuova casa moltissime persone non la riconoscono come propria, nonostante l’abbiano scelta e magari costruita.

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È tutto normale! Ma è per queste ragioni che per un trasloco è sempre meglio chiedere aiuto: affidarsi a dei professionisti può aiutare a non sentirsi persi, ad organizzarsi meglio e ad avere al proprio fianco qualcuno che sia “padrone della situazione” e ci trasmetta sicurezza.

Svuotare gli armadi, gettare via ciò che non ci serve più, dividere tutti gli oggetti per categorie e organizzarli nelle scatole, preparare scatoloni di piatti e bicchieri perfettamente imballati…è solo la prima fase.

Vogliamo parlare di tutta la seconda fase? Smontare, trasportare e rimontare i mobili non è un gioco da ragazzi.

Se hai la fortuna di avere una squadra di familiari esperti in questo genere di attività (e intendo: falegnami, idraulici, elettricisti e forzuti volontari disposti a trasportare arredi e pacchi su e giù per le scale…magari senza ascensore), allora sei a cavallo.

Ma non sempre è così.

Una casa non è solo una casa, dentro c’è tutta la nostra vita e dobbiamo trasportarla da un’altra parte: i tuoi ricordi, i tuoi oggetti del cuore, le foto del vostro primo viaggio insieme, il primo disegno del tuo bambino, i piatti che ti hanno regalato quando hai comprato la prima casa o i peluche di quando eri piccolo. Spesso quello che serve è una ditta di traslochi seria ed affidabile.

Fai da te o ditta di traslochi?

Prima di decidere chiediti cosa devi fare:

  • trasloco di casa
    include il trasporto di tutto ciò che è contenuto in casa, compresi i mobili che richiedono smontaggio, rimontaggio, allacciamenti ed eventuali modifiche
  • piccolo trasloco
    include solo il trasporto di pacchi o piccoli mobili che non richiedono lo smontaggio e il rimontaggio

Per i piccoli traslochi che coinvolgono solo scatole e oggetti, il fai da te rimane l’opzione più economica.

Per traslochi che coinvolgono arredi e complementi che richiedono smontaggio e rimontaggio, spostamenti nazionali o internazionali, piani alti che potrebbero richiedere elevatori, autoscale e piattaforme, spostamento di attrezzature speciali o di oggetti particolari (grandi acquari, ad esempio): in tutti questi casi il nostro consiglio è di rivolgersi ad una ditta specializzata.

Una ditta di traslochi può fare la differenza, senza costarti molto di più rispetto ad un trasloco fai da te, per 3 semplici motivi:

  1. ASSICURAZIONE
    improvvisarsi traslocatore è rischioso, potresti farti male seriamente o chi ti aiuta potrebbe avere incidenti. Sei disposto a correre il rischio? Una ditta di traslochi seria è assicurata contro i danni nei confronti di persone e cose, tu non devi preoccuparti di nulla
  2. BUROCRAZIA
    se hai bisogno di elevatori o autoscale nel fai da te aumenta il rischio di farsi male. Inoltre per occupare la strada servono degli specifici permessi per l’occupazione del suolo pubblico da richiedere al comune. Già hai addosso lo stress del trasloco, vuoi davvero sorbirti le lungaggini amministrative?
  3. NOLEGGIO MEZZI
    se non hai un furgone di tua proprietà, di un familiare o amico, dovrai noleggiarlo, quindi anche con il fai da te avrai delle spese. Se il camion è di un parente o amico…ricordati il punto 1: l’assicurazione e i rischi di farsi male!

Letti questi 3 punti, sei davvero sicuro ti convenga il fai da te?

Il costo di un trasloco

Ti abbiamo consigliato di riflettere bene sui costi del fai da te – ma soprattutto sui rischi che comporta. Ora ti starai chiedendo: ok, mi consigliate una ditta, ma quanto mi costa un trasloco? E c’è modo di risparmiare?

Secondo i siti specializzati un trasloco “standard” può costare dai 700 ai 1000 €.
Attenzione però a fidarsi di queste tabelle generiche, perché ci sono tante variabili in gioco: dipende da dove vivi, da cosa devi trasportare (solo mobili “normali” o anche attrezzature particolari, strumenti musicali, sculture e altro?), quanti km separano le due case e cosa le separa (mare? confini statali?).

Come sempre: chiedi dei preventivi, fatti fornire un listino prezzi, cerca una risposta su misura.

Online puoi trovare tanti siti su cui puoi calcolare il preventivo inserendo pochi semplici dati. Il calcolo viene fatto sostanzialmente prendendo in considerazione due elementi:

  • ore di manodopera di stivatori, facchini, montatori
  • utilizzo mezzi: standard (furgone e sua dimensione) o speciali (piattaforme, elevatori, carrelli, montacarichi, autoscale…)

Per questo motivo per calcolare il prezzo finale ti verrà chiesto:

  • quantità e mole di oggetti e mobili da trasportare
  • quantità e mole arredi da smontare e rimontare
  • eventuale servizio di imballaggio
  • distanza tra le due case: stessa città, due città diverse, nazionale, necessità di trasporti via mare, ecc…
  • piano a cui si trovano vecchia e nuova abitazione, presenza di scale praticabili / ascensore ed eventuale necessità di mezzi speciali

Risparmiare sul trasloco

Se decidi di rivolgerti ad un’azienda specializzata in traslochi puoi risparmiare su alcune voci come:

  • preparazione scatole e imballaggi
  • smontaggio mobili: è più facile smontare che rimontare, ma presta attenzione a farlo con ordine, segna a matita su ante e pannelli quelli che compongono lo stesso modulo, raggruppa la ferramenta in sacchetti divisi e apponi delle etichette per agevolare il lavoro dei montatori. Il risparmio non è elevatissimo, quindi meglio affidarsi a montatori esperti che sanno cosa fare e lo fanno nella metà del tempo che impiegheremmo noi!
  • smontaggio e rimontaggio accessori e complementi: a differenza dei mobili qui puoi risparmiare davvero. Siamo tutti capaci di riappendere quadri, specchi, tende, mensole e lampade da terra da soli

Trasloco no stress: i consigli e la check list

La to do list

  1. PREPARAZIONE SCATOLE
    procurati scatole (ricicla, chiedi a un negozio di fiducia, compra o chiedi alla ditta di traslochi), imballaggi (carta di giornale, pluriball, carta velina) e inizia e preparare i pacchi (non superare i 20 kg per scatolone) così:

    • svuota una stanza alla volta e scrivi sulle scatole la stanza di destinazione
    • inizia con oggetti di scarso utilizzo, non indispensabili e decorativi (soprammobili, libri, cd e dvd, peluche, giochi…)
    • per tv, schermi, stampanti, fax, pc, consolle di gioco e altri dispositivi elettronici, se li hai, usa gli imballaggi originali con le loro sagome in polistirolo (unisci i cavi con i dispositivi a cui appartengono così non farai confusione)
    • dove necessario segnala sulle scatole degli avvertimenti come “FRAGILE” o “NON CAPOVOLGERE”
    • attenzione alle piante: svuota eventuale acqua residua e proteggi le chiome
  2. CIBO E INDISPENSABILI
    Nelle settimane che precedono il trasloco consuma i surgelati e fai piccole spese in base a quello che ti serve ogni giorno, non riempire la dispensa!
    Separa i medicinali da tutto il resto e portali con te durante il trasloco, non affidarli a nessuno. La stessa cosa vale per valori personali, gioielli, denaro.
    Oltre a questi indispensabili, se ci pensi bene ti serviranno solamente: sapone, spazzolino e dentifricio, asciugamani, lenzuola e coperte, posate, piatti, bicchieri, smartphone e caricabatterie, pigiama, intimo e pochi vestiti.
  3. VOLTURE E ALTRE UTENZE
    Con largo anticipo contatta le società che si occupano di fornire gas, luce, acqua, elettricità, linea telefonica, internet, Sky o altri servizi satellitari. Informati sui tempi di voltura o di annullamento del contratto. Inoltre mettiti d’accordo con acquirenti e/o venditori per gestire il cambio di intestazione delle utenze.

Ricordati di avvisare…

  • vicini e condomini: se vivi in un palazzo o condominio prima dell’inizio del trasloco meglio avvertire l’amministratore e apporre un avviso in bacheca, nell’androne, in portineria
  • datore di lavoro / ufficio risorse umane: potresti aver bisogno di permessi e inoltre il cambio di residenza va comunicato all’ufficio paghe
  • commercialista / ufficio imposte / albi professionali
  • poste (cambio di indirizzo, necessità di fermoposta) / banca / assicurazioni
  • comune (anagrafe) per cambio residenza e aggiornamento patente
  • asilo / scuola / università

Quando lasci la vecchia casa…

Evita spiacevoli inconvenienti e ricordati della chiusura del rubinetto generale di acqua e gas, spegni l’interruttore generale della luce e fai una lettura finale dei contatori (magari anche qualche foto).

Attenzione a…

Accertati che la ditta di traslochi sia assicurata, concorda bene con loro la data di inizio del trasloco (ricordati che l’estate è alta stagione anche per gli spostamenti di casa!), definisci bene le tue richieste e avvisa se hai necessità particolari.

Se hai un pavimento in parquet o delicato, avvisa prima in modo che l’impresa possa organizzarsi con apposite coperture.

Durante il trasloco non assentarti troppo a lungo, i traslocatori potrebbero aver bisogno di chiarimenti.

22 Ottobre 2018 / / Blogger Ospiti

Traslocare costa, le voci da considerare sono molteplici, presenti anche nel caso in cui si decida per il fai da te. Si deve anche valutare il fatto che quando si trasloca si devono affrontare una serie di spese riguardanti la casa. C’è chi la compra, o chi si trasferisce in un appartamento in affitto, spesso più grande del precedente. Oltre a questo è necessario attivare le nuove utenze, imbiancare o pulire la nuova casa, magari anche comprare qualche nuovo mobile, o l’intero arredamento della cucina, o degli elettrodomestici nuovi. Riuscire a risparmiare sul trasloco può quindi essere essenziale per tutti coloro che hanno già speso buona parte delle loro finanze per cambiare casa. Il risparmio in questo caso si ottiene con vari accorgimenti, partendo comunque dall’idea che molto dipende anche dal tempo libero che si ha e dalla buona volontà.

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Risparmiare contattando una ditta di traslochi

In linea generale si può dire che traslocare da soli può essere più economico rispetto a farlo con l’aiuto di una ditta specializzata in traslochi. È anche vero però che si hanno comunque delle spese, oltre alle ore di tempo da impiegare in lavori pesanti e al rischio di rovinare alcuni oggetti, che andranno poi sostituiti. Per questo motivo, prima di decidere di rinunciare ad un aiuto è importante farsi fare il preventivo trasloco, volendo anche da due diverse aziende. Avremo così una chiara idea di quanto costa ogni attività, a partire dall’imballaggio dei nostri averi, per passare allo smontaggio dei mobili e al trasporto fino al nuovo domicilio. Se il preventivo dovesse sembrarci troppo elevato possiamo anche valutare di approfittare solo in alcune fasi dei servizi della ditta di traslochi. Ad esempio potremmo solo far trasportare la merce già imballata, a inscatolare tutto ci penseremo da soli. Oppure si può anche valutare l’idea di pagare per il servizio di facchinaggio. Ovviamente con il fai da te avremo comunque delle spese, come ad esempio il noleggio del furgone, o l’acquisto dei materiali da imballo.

Svuotare la casa

Spesso il periodo che precede il trasloco è caratterizzato da una serie di attività, che ci portano a non pensare alle cose più ovvie. Tra queste c’è la possibilità di non trasportare tutto ciò che si possiede, in blocco, fino alla nuova casa. Tutti in casa possiedono oggetti che non utilizzano, abiti vecchi o acquistati anni prima, mai usati o ormai fermi nel guardaroba da vari mesi, attrezzi di vario genere che non hanno mai avuto un reale scopo. Per evitare di dover spendere in modo eccessivo per il trasloco fare una bella pulizia di casa, eliminando tutte le cose inutili o superflue, è un’ottima idea. Non si tratta di eliminare ciò che ci serve e che usiamo spesso, valutando poi di doverlo sostituire con un nuovo modello spendendo ovviamente vari euro. La pulizia deve comprendere tutto ciò che non serve, che riempie cassetti e guardaroba senza avere un effettivo scopo. Tutti questi oggetti possono essere donati a chi si desidera, oppure anche venduti in un mercatino dell’usato, ricavando dei fondi per il trasloco.