8 Ottobre 2022 / / ChiccaCasa


Rinunciare ai tappeti o combattere gli acari?

Ho scoperto che rinunciare a un tappeto per paura di polvere e acari è un atteggiamento estremamente comune.

L’ho capito grazie al dialogo costante che ho con chi mi segue su Instagram (a proposito, unisciti alla community di @chiccacasa, se ti va). Una mattina parlavo di tappeti ed ecco arrivare una pioggia di messaggi, quasi tutti così:

“Nessun tappeto in casa mia, mio *parente* è allergico.”

Premessa, a scrivere queste righe è un soggetto allergico e asmatico. Gli antistaminici sono i miei migliori amici e ho il Ventolin sempre in borsa. Sono dalla vostra parte amici con allergie respiratorie. Giochiamo a “celo manca?” Io ho parietaria, acari, graminacee, fiore dell’ulivo e, anche se quest’ultima non è certificata, penso anche di avere qualcosa con le conifere.

Ebbene, io ho due tappeti in casa e vivo in campagna, a piano terra. Questo significa che l’ambiente è molto soggetto all’accumulo di polvere.

I miei sono tappeti normali, non tappeti anallergici, né tappeti antiacaro.  Uno a pelo lungo, a piano terra, l’altro a pelo corto al primo piano. Bianchi, entrambi.

Sì, non ho bambini, né animali in casa, quindi i tappeti sono ancora abbastanza bianchi e puliti, ma li usiamo. Ci camminiamo, ci poggiamo le cose sopra, ci facciamo salire gli ospiti con le scarpe. Non sono lì solo per abbellimento.

Bene, i messaggi che associavano l‘allergia ai tappeti hanno risvegliato il mio senso di giustizia e so che non c’è verso di convincervi a lasciarvi andare all’acquisto di un tappeto “classico”, ma non ci sto all’idea che voi dobbiate rinunciare all’avere un bel tappeto.

Facciamo chiarezza ed esploriamo tra le opzioni d’acquisto papabili di tappeti adatti ai soggetti allergici.

Tappeti e acari della polvere

Una premessa dal sapore un po’ scientifico è doverosa, qui parliamo di cose serie.

Gli acari, quei simpaticoni che ci fanno diventare gli occhi rossi e il naso colante amano i posticini caldi e umidi. Ecco perché il loro habitat ideale, nelle nostre case, è il letto.

In particolare i cuscini perché gli acari si nutrono della forfora che vi si deposita (ora lo sai).
In generale, gli acari della polvere si nutrono di derivati animali

Per questo motivo, un tappeto sintetico è preferibile rispetto ad un tappeto composto da fibre animali.
Tuttavia, affinché gli acari non si annidino, il tappeto deve essere mantenuto pulito e privo di accumuli di polvere o peli di animali, altrimenti, il fatto che sia sintetico passa in secondo piano.

Come ridurre la proliferazione di acari sui tappeti?


Tappeti lavabili in lavatrice - Chiccacasa - Tappeto morbido

Eliminare del tutto gli acari è una causa persa, ma ci sono dei modi per evitare che aumentino di numero.
Sbattere il tappeto è sbagliato. Non migliora la situazione, anzi. Sposta gli acari da una parte all’altra peggiorando anche le cose.
Se abbiamo a che fare con un tappeto che può essere lavato in lavatrice, la temperatura ideale per eliminare il “nemico” è 60°. Attenzione, però. La maggior parte dei tappeti in commercio, in lavatrice tollera una temperatura massima di 40°. Quindi, prima di programmare la lavatrice, assicurati che il tuo tappeto possa resistere a quel tipo di lavaggio.

Se il tappeto non può essere lavato in lavatrice, allora il bicarbonato è una mano santa.
Basta cospargere il tappeto (asciutto) di polvere di bicarbonato di sodio e lasciare in posa per un paio d’ore. In seguito si può aspirare il tutto con un’aspirapolvere. 
Io stessa ho testato questo metodo per rinnovare un tappeto vintage e ho visto anche il colore ravvivarsi.
A mio parere, questo metodo è particolarmente indicato per i tappeti a pelo raso, dai quali è più facile rimuovere il bicarbonato.
In ogni caso, qualora ne rimanesse un po’, scoraggerebbe gli acari a proliferare.

Ti piacerà sapere che la luce del sole non piace agli acari della polvere. Quindi se il tuo tappeto è in una zona ben illuminata, puoi stare un fili più seren*.

Tappeti antiacaro: esistono?

La risposta è sì. I materiali antiacaro sono frutto dell’innovazione e per essere etichettati in questo modo devono rispondere a standard piuttosto rigidi.

Devono essere allo stesso tempo traspiranti e tanto fitti nella trama da bloccare il passaggio degli acari, oppure devono aver subito specifici trattamenti chimici.


Tappeti lavabili: la mia selezione


La cosa più semplice da fare è acquistare un tappeto che sia davvero facile da tenere pulito e che possa essere deterso a fondo.

Un tappeto può:

  • aiutarti a dividere gli spazi per funzione;
  • sottolineare un’area della casa tracciandone i confini;
  • aiutarti ad armonizzare pezzi d’arredo di stili, colori e epoche diversi;
  • aggiungere colore a una stanza;
  • richiamare un soffitto da mettere in risalto.
Io non saprei rinunciare a questo incredibile elemento d’arredo tessile. Ecco perché non mi va giù che tu debba farlo.

Ho selezionato una serie di tappeti grandi lavabili in lavatrice, a prova di acaro, facili da pulire, super carini e acquistabili su Amazon a prezzi democratici.

Tappeti facili da pulire in plastica riciclata


Tappeti facili da pulire - Chiccacasa - Tappeti da esterni ideali per interni

Una soluzione intelligente che arriva da una tendenza che si è diffusa a macchia d’olio negli ultimi cinque anni. Si tratta dei tappeti da esterno, in materiali sintetici, facili da pulire.

Non hanno la morbidezza dei classici tappeti da interno, ma il design di alcuni tappeti per esterni si presta molto bene anche all’arredamento di interni.

Si lavano come un pavimento e possono essere detersi a fondo.

1. Geometrico ed ecologico. Il motivo geometrico conferisce un aspetto fresco e moderno a questo tappeto in plastica riciclata. Arriva in una borsa con tracolla ecologica.
2. Tondo, bianco, semplicissimo. È robusto, in polipropilene. Può essere lavato facilmente con spugna o panno e detergenti.
3. Linee scandinave. Fatto a mano e double face, in colori opposti. Una trama dalle linee ondulate e dai motivi botanici. Il contrasto alto e le forme morbide e spesse fanno tanto pensare ad un motivo scandinavo.

Tappeti per esterni - Chiccacasa - Tappeti lavabili per esterni

Tappeti grandi lavabili in lavatrice

Tappeti grandi lavabili in lavatrice - Chiccacasa - Tappeti bianchi grandi

Diresti mai che questi grandi tappeti possono entrare in lavatrice?
Ebbene sì. La comodità di lavare spesso un tappeto allontana la possibilità di pericolosi accumuli di acari e frammenti organici in grado di attirarli.
Anche i colori chiari temono meno lo sporco con la prospettiva di un giro in lavatrice.
Questi tre stanno bene con tutto: vintage, boho, etnico, moderno… 
4. Moroccan. Tessuto a mano, interamente in cotone, con frange intrecciate che fanno da cornice. 
5. Morbido ed essenziale. Un must have. Trovare un tappeto semplice, chiaro, grande e lavabile è praticamente impossibile. Ecco l’eccezione.
6. Pois e frange colorati. Simpatico, leggero, fatto a mano in cotone. Gli elementi caratterizzanti sono i pois e le frange colorati.

Tappeti lavabili - Chiccacasa - Tappeti berberi e bianchi
Hai mai considerato queste soluzioni? Secondo me vale la pena fare un tentativo.

Se questo post ti è stato utile, fammelo sapere in un commento.