6 Ottobre 2022 / / Blogger Ospiti

Ikea, colosso di arredamento svedese diventato famoso per i prezzi interessanti e per la filosofia del montaggio autonomo, sta diventando sempre più popolare. Le case degli italiani sono arredate molto spesso con mobili Ikea ma c’è ancora un grande scaglione: la cucina. Riuscire a progettare e misurare la cucina non è affatto semplice; è importante che combaci alla perfezione, che i tubi del gas e dell’acqua siano posizionati nel modo giusto ed è fondamentale prestare attenzione soprattutto ai modelli angolari. Per questo arriva in nostro aiuto Rikrea, una società specializzata nella progettazione e nello sviluppo di cucine Ikea personalizzate. In questo articolo vogliamo parlarvi di ante per cucine Ikea, di come scegliere il modello giusto e di come devono essere per poter essere pratiche e funzionali.

Cosa considerare quando si scelgono le ante della cucina Ikea

Le possibilità di scelta per le ante della cucina sono tante, ma ci sono anche alcune regole generali da tenere a mente, indipendentemente dal tipo di anta che si sceglie. Passiamo in rassegna i punti principali da considerare quando si acquistano le ante della cucina:

Design. In che modo lo stile e l’aspetto dei mobili esistenti sono in linea con l’aspetto che si desidera ottenere con le nuove ante della cucina? Se avete una casa vecchia con un’estetica tradizionale, è meglio evitare gli stili moderni. Se i vostri mobili sono moderni, potete probabilmente scegliere quasi tutti gli stili di ante.

Funzione. Quali sono le esigenze della vostra cucina? Avete molti bambini e animali domestici che devono essere tenuti fuori dalla cucina? Volete che attraverso gli armadietti entri molta luce? La funzionalità è la prima regola da seguire nella scelta delle ante della cucina.

Budget. Quanto avete da spendere? Questo è uno dei fattori principali che determinano la scelta delle ante. Sebbene sia possibile trovare alcune opzioni di alta qualità e bellezza che si collocano nella fascia di prezzo media, se si dispone di un budget più elevato, si possono trovare opzioni davvero straordinarie.

Ambiente. Che tipo di ambiente è la vostra cucina? Avete un’elevata umidità o temperature estreme? In tal caso, è meglio evitare le ante in legno massiccio, che possono deformarsi e gonfiarsi se esposte a queste condizioni.

Ante per cucine Ikea: come progettare l’angolo cottura

Chiaramente, nonostante tutto sembri facile sul sito Ikea, non è affatto così intuitivo soprattutto per chi ha esigenze particolari e non desidera una semplice cucina modulare. Riuscire a progettare l’angolo cottura dei propri sogni, senza accontentarsi, è possibile: affidandosi a Rikrea, una società specializzata nella progettazione e nello sviluppo di cucine Ikea personalizzate. Con l’aiuto di Rikrea potrete progettare la cucina e scoprire quali sono le ante per cucine Ikea più adatte alle vostre esigenze.

Tipi di ante per cucina

Legno tradizionale. Il legno è un materiale classico per gli armadietti della cucina. È un’opzione ecologica che può essere tinta o dipinta in qualsiasi colore, ma è anche molto naturale e organica. Le ante in legno sono un’ottima scelta se si desidera qualcosa di ecologico. Sono anche molto resistenti, ma richiedono una maggiore manutenzione. Possono essere soggette a danni causati dall’umidità e dall’umidità, quindi è necessario sigillarle regolarmente.

Metallo. I mobili da cucina in metallo si trovano spesso nelle cucine in stile industriale. Sono estremamente resistenti e di solito sono dotati di una finitura a polvere che può essere facilmente verniciata o colorata. I mobili in metallo sono facili da pulire e richiedono poca manutenzione. Inoltre, sono ottimi per bloccare la luce e il suono. Questo può essere un vantaggio in una cucina molto utilizzata o uno svantaggio se si desidera la luce naturale.

Legno assemblato. Questa opzione è destinata a chi desidera i vantaggi ecologici degli armadi in legno, ma non ha l’abilità o la pazienza di costruire o riparare gli armadi in legno.


L’articolo Finestre in PVC e bonus infissi 2022 è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Quando si sta costruendo o ristrutturando una casa, una delle scelte più complesse è quella che riguarda porte e finestre. Gli infissi, infatti, sono una delle parti più importanti di un’abitazione perché, oltre a garantire un certo livello di sicurezza, donano alla casa il design finale e la capacità di isolare l’edificio.

Le tipologie di infissi sono moltissime e variano tra modelli e materiali di costruzione, con proprietà peculiari e pregi e difetti.

Insieme a Dako abbiamo analizzato le caratteristiche delle finestre e infissi in PVC, dalla loro resistenza contro gli agenti atmosferici, alla capacità di trattenere il calore, fino alla possibilità di accedere a sconti e detrazioni. 

Andiamo a vedere, allora, tutti i punti di forza di questi infissi costruiti in PVC.

Finestre in PVC

Il PVC, acronimo di cloruro di polivinile, è un polimero plastico estremamente versatile utilizzato per la costruzione di tantissime strutture, tra cui anche gli infissi.

Le finestre in PVC sono strutture molto longeve, con una vita media che si attesta intorno ai 30 anni e non hanno bisogno di una manutenzione continua.

Inoltre, il telaio è molto ridotto e non occupa grandissimo spazio, caratteristica che permette alle finestre in PVC di adattarsi a qualsiasi contesto abitativo.

Il punto forte degli infissi costruiti con questo materiale plastico, però, è la loro capacità di isolanti sia termici che acustici.

Il PVC è un materiale che ha un bassissimo valore di trasmittanza termica, ovvero la capacità di un materiale di condurre il calore da un’area più calda a una più fredda.

Questa caratteristica rende gli infissi in PVC in grado di trattenere il calore, aumentando di molto l’efficientamento energetico della casa.

Le sue proprietà fonoisolanti, inoltre, diminuiscono l’intensità del rumore sia dall’esterno verso l’interno che viceversa.

Finestre in PVC effetto legno

Uno dei pochi svantaggi delle finestre in PVC risiede nella loro estetica. Infatti, questi infissi hanno a disposizione una gamma di verniciature molto ristretta, risultando freddi e poco funzionali se inseriti in un contesto di colori caldi e vivaci.

Fortunatamente, però, è possibile migliorare il loro design scegliendo le finestre in PVC effetto legno.

Si tratta di strutture che mantengono tutte le caratteristiche funzionali del PVC, a cui viene aggiunta, come rivestimento del telaio, una pellicola che simula sia visivamente che al tatto, il calore, la nobiltà e l’eleganza del legno.

L’effetto di questa pellicola è assolutamente reale, ricreando persino le venature e la ruvidità di questo materiale, generando un effetto tridimensionale assolutamente realistico.

Inoltre, la sua realizzazione è progettata in modo da resistere ai graffi, all’usura del tempo ma, soprattutto, agli agenti atmosferici, proteggendo ulteriormente il telaio.

L’effetto legno delle finestre in PVC è disponibile in diverse colorazioni, tra cui:

  • Bianco
  • Rovere 
  • Noce

Questa scelta è stata studia per adattare gli infissi in cloruro di polivinile a qualsiasi contesto architettonico, dal gusto classico ad uno stile più moderno.

Finestre in PVC e finestre in alluminio a confronto

Tra i competitor delle finestre in PVC, troviamo sicuramente l’alluminio. Questo metallo ha, negli ultimi decenni, sostituito il legno per quanto riguarda la costruzione di infissi e serramenti, grazie alle sue caratteristiche uniche.

Nel confronto PVC vs Alluminio, notiamo come questi due materiali abbiano caratteristiche molto simili. Sono entrambi materiali altamente resistenti alle aggressioni esterni e hanno una vita media piuttosto lunga.

La vera differenza sta in due proprietà fondamentali: l’alluminio è un materiale estremamente leggero e flessibile, adattabile a qualsiasi misura e disegno tecnico ma, nonostante questa flessibilità, mantiene una resistenza davvero solidità, tanto da non richiedere profili intermedi quando utilizzato per finestre a grandi vetrate.

Al contrario del PVC, però, è uno scarso isolante termico e non trattiene l’aria calda all’interno degli ambienti.

Anche il costo è molto diverso. Gli infissi in alluminio sono molto costosi, specialmente quelli a taglio termico, tecnologia sviluppata per aumentare la capacità isolante.

Al contrario, il costo delle finestre in PVC è più basso, assicurando un risparmio a chi decide si installare questi infissi.

Finestre in PVC scorrevoli vs finestre in PVC a ribalta

Abbiamo parlato di quanto il PVC sia un materiale in grado di adattarsi a qualsiasi contesto abitativo. Questo concetto si estende anche al tipo di finestra in PVC che si vuole installare.

Esistono, infatti, tantissime soluzioni da poter sfruttare in ogni ambiente, come le finestre scorrevoli in PVC.

Questa tipologia di finestra è studiata con un meccanismo in grado di renderle pratiche, fluide e adatte ad ogni stanza.

La scelta di una finestra scorrevole dipende molto dallo spazio a disposizione, dallo stile di arredo e dagli effetti visivi che si desidera ottenere. Scegliere una finestra scorrevole in PVC significa risparmiare spazio o recuperarlo laddove scarseggia.

Le finestre a ribalta, invece, sono estremamente pratiche e si tratta di infissi che si aprono verso l’interno dell’edificio, sia in maniera classica che dall’alto verso l’interno.

Questa apertura dall’alto verso l’interno è davvero preziosa e permette l’ingresso di luce, il ricambio d’aria e può rimanere aperta anche in caso di pioggia e vento. Tutto questo, con un risparmio di spazio davvero importante.

Bonus infissi 2022 e detrazioni fiscali finestre in PVC

Installare infissi moderni, come le finestre in PVC, permette anche l’accesso alle detrazioni fiscali che lo stato mette a disposizione in materia di efficientamento energetico.

Il bonus ristrutturazione è sicuramente la modalità più semplice per eseguire lavori sugli infissi, poiché questa detrazione è slegata da altri interventi sulla casa. 

Si tratta dell’ecobonus, ovvero la possibilità di detrarre il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di finestre e porte, fino ad un massimo di 60.000 euro.

Questo “rimborso” viene applicato attraverso una detrazione in dieci quote annuali dalla dichiarazione dei redditi, oppure tramite lo sconto in fattura e cessione del credito.

Per fare un esempio, se la spesa sostenuta è di 10.000 euro, verranno detratti dalla dichiarazione dei redditi 1.000 euro l’anno per 10 anni.

Tutto ciò, ovviamente, a patto che i nuovi infissi rientrino nella classe energetica più alta o facciano scalare almeno 2 posizioni più in alto.

Le finestre in PVC, grazie alla loro capacità di isolanti termici, permettono la possibilità di accedere al bonus infissi.

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L’articolo Finestre in PVC e bonus infissi 2022 è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

6 Ottobre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Si è appena concluso il Cersaie 2022, la fiera della ceramica più attesa dell’anno. Abbiamo individuato 4 nuove tendenze per i rivestimenti e l’arredobagno.

Cersaie 2022
COLLEZIONE STICK DI TERRATINTA

Il Cersaie 2022, ovvero la Fiera Internazionale della Ceramica che si svolge a Bologna ormai da 39 anni, si è appena concluso e già emergono alcune tendenze. Oltre 600 gli espositori presenti, di cui il 38% provenienti da paesi esteri. Regina assoluta la ceramica, ma l’offerta si è ormai allargata includendo, oltre agli storici settori arredo bagno e cucine, l’illuminotecnica e la domotica. Vediamo alcune nuove tendenze, che si concretizzeranno negli interni nel corso del 2023. Scartiamo volutamente i trend che si riconfermano, come la sostenibilità o le grandi lastre di grès porcellanato effetto marmo o la vetrite. 

Cersaie 2022, 4 tendenze da tenere d’occhio

Temi floreali

Temi floreali che strizzano l’occhio all’Art Nouveau i rivestimenti a tema floreale, evoluzione dello stile jungle. Giardini lussureggianti, fiori in dimensione maxi, stilizzati, fiori d’artista, pattern fiorati e così via. Rak Ceramics presenta la collezione Metamorfosi, composta da lastre in grès porcellanato effetto resina spatolato con decori di foglie e fiori stilizzati dai colori vivaci. L’effetto “wallpaper” è perfetto per progetti contract, ma può essere adattato anche ad ambienti residenziali.

Ceramica Sant’Agostino integra nella collezione Sunwood, dedicata al grès porcellanato effetto legno, i decori ceramici a tema floreale ispirati al new romantic.

Cersaie 2022
COLLEZIONE SUNWOOD DI CERAMICA SANT’AGOSTINO

Ceramiche Francesco De Maio si affida ai celebri girasoli e ai rami di ciliegio dipinti da Vincent van Gogh, con la collezione di maioliche decorate a mano Francesco De Maio x Van Gogh Museum®.

Ceramica Fondovalle integra la collezione Dream, che comprende lastre in grès porcellanato caratterizzate da una texture tessile, con il motivo Garden.

Cersaie 2022
COLLEZIONE DREAM DI CERAMICA FONDOVALLE

Righe, righe, righe!

E’ il tema decorativo più sfruttato nel Cersaie 2022. Quasi tutte le aziende hanno proposto la loro versione. Piastrelle strette e lunghe, listelli, scanalature concave o convesse, disposte in orizzontale o, più spesso, in verticale. Certo, le abbiamo già viste l’anno scorso, ma quest’anno si tratta di un vero e proprio trionfo. Vediamo alcune proposte:

COLLEZIONE CANAL GRANDE, LASTRE IN GRÈS PORCELLANATO EFFETTO MOGANO DI CERAMICHE REFIN
Cersaie 2022
COLLEZIONE NORSE, DECORO ROLLER DI TERRATINTA

Righe per tutti i gusti anche per Terratinta Group, che con la collezione Stick propone listelli adatti sia a parete e per pavimento, con posa a scelta tra andamento verticale, orizzontale o combinato a piacere. Stick è declinata in 15 colori opachi e 12 colori glossy, e permette di scegliere le fughe in tono su tono.

Porcelanosa Group punta sulle collezioni Madison, Brooklyn, Omega e Savannah per chi desidera affidarsi ai motivi rigati per rivestire il bagno, magari abbinandole al mobile da bagno Motif.

Pietra naturale e terrazzi veneziani

Da qualche anno il grès porcellanato effetto pietra naturale si sta affermando, a discapito degli effetti cemento o metallo. Oltre all’ormai onnipresente marmo e ai graniti, emergono prepotentemente pietre naturali meno “esclusive”. Tra le più gettonate, il Travertino e il Ceppo di Grè. Da segnalare finiture effetto pietra naturale applicato anche a vasche e lavabi, come nelle proposte di Arblu.

SISTEMA DI RIVESTIMENTO TEXTURIZZATO PIETRABLU® BY ARBLU

La collezione Stile di Casalgrande Padana è interamente dedicata alle pietre naturali, ed è caratterizzata da finiture che ricordano le tradizionali lavorazioni. Adatto sia agli interni che agli esterni, per pavimenti, pareti e facciate, è disponibile nello spessore 20 mm nei formati 60×60 cm e 90×90. Arricchiscono la collezione i mosaici 30×30 cm con tessere di 5×5 cm oppure di 5×15 cm e un decoro di 30×60 cm composto da un mix di superfici. 

Refin presenta Prestigio Travertino, ispirata a questa immortale pietra calcarea che tanto caratterizza l’edilizia storica italiana. Prestigio Travertino è disponibile in tre varianti colore: Bianco, Grigio e Beige e in cinque formati: 75×150, 75×75, 60×60, 30×60 battiscopa 7×75, 7×60. Lo spessore è di 9mm e le finiture Soft o Lucido.

COLLEZIONE TIBUR FROM BAALBEK DI RAK CERAMICS EFFETTO TRAVERTINO

Meravigliosa la collezione Boost Mix presentata da Atlas Concorde, effetto Ceppo di Grè, un conglomerato naturale decorativo molto diffuso nell’edilizia milanese del Novecento. Disponibile nei toni Pearl, Smoke e Ivory, è declinato in tre spessori e in 9 formati, compresa la versione per esterno.

Cersaie 2022
COLLEZIONE BOOST MIX DI ATLAS CONCORDE EFFETTO CEPPO DI GRÈ
COLLEZIONE MILANO STONE FINITURA ABSOLUTE MATT DI RAK CERAMICS EFFETTO CEPPO DI GRÈ

Nuova tendenza per il terrazzo veneziano, che inseriamo tra i grès porcellanati effetto pietra naturale: banditi i colori, spazio per il black & white e i toni neutri come il grigio, il beige. 

COLLEZIONE DARK INK DI RAK CERAMICS

Rak Ceramics propone Dark Ink, una reinterpretazione in bianco e nero, mentre Terratinta Group punta sulla collezione Cluster, che vede ciottoli dalla forma più grafica e tondeggiante. Declinata nei toni neutri white, cotto, grafite, dust, è disponibile nei formati 120×120 e 60×120.

Bagni colorati con sanitari coordinati

Il colore conquista, dopo i rivestimenti, anche i sanitari. È la tendenza Total Look. La novità, che a dire il vero si ispira agli anni ’80, sono i coordinati che includono i piatti doccia e la rubinetteria. I colori in cima alla lista sono il giallo e il nero, il verde scuro nei toni foresta o petrolio, a seguire terracotta e i colori pastello. Tra le finiture, all’opaco si affiancano sempre più spesso finiture glossy e metallizzate.

SISTEMA DI RIVESTIMENTO TEXTURIZZATO PIETRABLU® APPLICATO A VASCA E PIATTO DOCCIA PER IL SISTEMA TOTAL LOOK BY ARBLU

Premi ADI Ceramics and Bathroom Design Award

L’ 8° edizione dell’ADI Ceramics and Bathroom Design Award, organizzata da ADI Emilia Romagna, ha premiato tra i prodotti quelli che meglio coniugano innovazione e qualità progettuale.

Ecco i prodotti che abbiamo selezionato:

Geniale il soffione doccia Groove by Alpi Rubinetterie, design Odo Fioravanti. Realizzato in schiuma poliuretanica verniciabile, integrabile nel controsoffitto e ispezionabile.

Effetti volumetrici dinamici e una gamma cromatica di alto impatto hanno valso il premio alla collezione Volume di Ceramica Bardelli.

Informazioni:

Ceramica Bardelli // Alpi Rubinetterie // Ceramica Flaminia // Ceramica Simas // Acquabella // Casalgrande Padana // Ceramiche Refin // Atlas Concorde // Rak Ceramics // Terratinta Group // Porcelanosa Group // Ceramica Sant’Agostino // Ceramica Francesco De Maio // Ceramica Fondovalle // Arblu

5 Ottobre 2022 / / Dettagli Home Decor

Come riscaldare un loft con camino o stufa

Vivere in un loft è affascinante, ma riscaldarlo può diventare un problema a causa della dispersione termica. MCZ ci spiega come riscaldare un loft con una stufa o un camino.

Abitare in un loft

Il loft è sinonimo di spazi ampi e ariosi, dove i confini tra living, zona notte e cucina sono flessibili, a volte perfino inesistenti. Lontano dagli schemi abitativi tradizionali, il loft è una tipologia di abitazione prevalentemente cittadina, un po’ trasgressiva e anticonvenzionale, dove il vecchio incontra il contemporaneo.

Spesso ricavato da vecchi magazzini industriali o commerciali, solitamente il loft si estende sull’intero piano di un edificio ed è caratterizzato da soffitti alti e da uno spazio unico di dimensioni generose e insolite.

Riscaldare un loft con una stufa o un camino: cosa ne pensa MCZ

Spesso i loft non hanno coibentazione ed isolamento perfetti, per questo motivo, come sostengono i tecnici di MCZ, si deve quasi sempre aumentare del 20% la potenza del prodotto rispetto al reale bisogno di riscaldamento in base alla cubatura. Questo riguarda sia il camino che la stufa.

Ma cosa conviene scegliere? Cosa è più adatto per riscaldare un loft? Una stufa o un camino, la legna o il pellet? La risposta a tutte le domande si ottiene solo dopo un’accurata verifica tecnica, durante la quale vengono analizzati tutti gli aspetti strutturali del loft e le necessità personali.

Riscaldare un loft con un camino

Stufa o camino?

I loft possono essere riscaldati sia con i camini che con le stufe.

Tradizionalmente il camino, soprattutto se a legna, ricrea un ambiente molto caldo a livello emozionale, mentre la stufa a pellet risulta più pratica per le performance diversificate che offre. MCZ ha saputo però unire i vantaggi di entrambi i prodotti e oggi è possibile avere stufe con una fiamma bella come quella della legna e camini ben più pratici e funzionali rispetto ai camini tradizionali, soprattutto quelli più moderni con la combustione a pellet.

Sia i camini che le stufe di MCZ, per esempio, consentono di canalizzare l’aria e quindi di distribuire il calore facilmente all’interno del loft. Inoltre, in entrambi i casi la dispersione termica è minima, poiché il rendimento dei prodotti MCZ è di circa il 90%.

Esistono però differenze che fanno propendere per un camino o una stufa a seconda del progetto.

A prescindere dagli aspetti strutturali e dalle idee di progettazione, la stufa è più semplice da installare rispetto al camino. Entrambi necessitano di una canna fumaria e di una presa d’aria. Per il camino bisogna invece disporre anche di una struttura apposita in cui installarlo e che può diventare elemento architettonico, per esempio una parete che divide l’open-space in diversi ambienti. In questo caso il camino è funzionale sia al riscaldamento dell’ambiente sia alla sua progettazione e organizzazione.

Riscaldare un loft con una stufa

La stufa a pellet è molto più versatile del camino a legna in termini di funzionalità. La potenza di una stufa MCZ varia da 6 Kw a 14 Kw a seconda del modello e può essere comandata da smartphone a distanza. Al contrario, quando si scalda con un prodotto a legna, bisogna essere in casa e non c’è possibilità di accensione a distanza. Infine, lo stoccaggio del pellet è più semplice perché si conserva solitamente in sacchi; per la legna è necessario invece maggiore spazio, se non addirittura un magazzino apposito.

Conclusioni

In sintesi, la stufa a pellet risulta essere il prodotto più pratico per riscaldare un loft, anche se esistono esigenze progettuali particolari, per esempio la necessità di separare le diverse aree del loft con delle pareti, per cui il camino può rivelarsi una soluzione interessante sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista funzionale.

Per chi non vuole rinunciare né alla magia del camino né alla praticità del pellet, la soluzione ideale è sicuramente un camino a pellet.

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5 Ottobre 2022 / / Dettagli Home Decor

come posizionare in cucina i grandi elettrodomestici

Gli elettrodomestici sono importantissimi in ogni cucina, ma non sempre è facile individuare come integrarli perfettamente nell’ambiente. Oltre ai grandi elettrodomestici, poi, come lavastoviglie, frigoriferi e forni, c’è anche tutta una serie di piccoli accessori elettrici, quali robot da cucina, frullatore, tostapane, bollitore, ecc. che possono essere scelti in base alle proprie esigenze.

Grandi elettrodomestici: come posizionarli in cucina

Anche se ci sono molti elettrodomestici di design e belli da vedere anche isolati, come alcuni modelli di frigoriferi moderni, quasi sempre si preferisce integrare questi elementi nei mobili della cucina, una scelta che è perfetta sia per creare un ambiente uniforme, sia per ottimizzare lo spazio a disposizione.

In una cucina componibile ci sono tre tipologie di strutture che sono adatte a ospitare i mobili: basi, colonne e pensili. Ognuna di esse ha delle caratteristiche che la rendono ideale per integrare gli elettrodomestici.

La dotazione base di una cucina moderna, per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, è costituita sicuramente dal frigorifero con congelatore, che si inserisce in una colonna, dal forno tradizionale o combinato con funzione microonde che, invece, va spesso incassato in mobili a colonna o nelle basi. Inoltre, se si ha dello spazio a disposizione, la lavastoviglie è un elettrodomestico che aiuta a semplificare notevolmente la vita in cucina, dato che permette di avere piatti e stoviglie sempre puliti senza sforzo. Per aspirare gli odori e i fumi dei fornelli, invece, la cappa andrà installata in un pensile per nasconderla parzialmente.

Ovviamente, nulla vieta comunque di posizionare alcuni elettrodomestici stand-alone: si dovrà avere dello spazio a disposizione o utilizzare dei piani di lavoro staccati dal resto del mobilio, come le isole.

dove posizionare i piccoli elettrodomestici da cucina
Rastelli cucina Royal

Piccoli elettrodomestici: quali sono quelli più utili

I piccoli elettrodomestici sono davvero utili per velocizzare le preparazioni e, quindi, risparmiare il tempo che si passa ai fornelli. I robot da cucina, ad esempio, sono ormai quasi indispensabili: i modelli più moderni sono dotati di programmi automatici, connessione a Internet e funzioni automatizzate per preparare piatti in poco tempo e farli trovare pronti al rientro a casa.

Chi ama sorseggiare tè e tisane, non potrà rinunciare a un bollitore elettrico per avere acqua calda in pochi secondi. Molto apprezzata, anche, al fianco della classica moka, è la macchinetta elettrica per il caffè espresso: esistono tanti modelli, diversi per dimensioni e design, con cialde o capsule, che permettono di preparare un caffè come quello del bar, ma anche gustose bevande come il cappuccino e la cioccolata calda.

Il forno a microonde è perfetto per scongelare e riscaldare i cibi, ma anche per divertirsi con tante gustose ricette. Infatti, ci sono modelli che consentono anche di ottenere cibi rosolati, preparare pane e yogurt.

Un piccolo elettrodomestico che è sempre più amato è la friggitrice ad aria. Grazie a un sistema particolare di ventilazione, questo moderno apparecchio consente di ottenere piatti gustosi e leggeri in poco tempo. Infatti, si possono cucinare tanti alimenti, anche dolci, con pochissimo olio. É una scelta perfetta se si ama mangiare in modo salutare, senza rinunciare al gusto.

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