10 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

barbecue a gas Palazzetti

Palazzetti presenta Alain, una nuova postazione di cottura da esterno dalle dimensioni compatte  

Alain di Palazzetti

Il piacere di cucinare all’aperto con una vera e propria postazione di cottura, anche in spazi ridotti, è il sogno di ogni grill master.

Per soddisfare questo desiderio estremamente diffuso, PALAZZETTI ha progettato Alain: un barbecue a gas dotato di tre griglie e una piastra in ghisa, più un tradizionale fornello per cucinare diverse preparazioni contemporaneamente.



Alain è interamente realizzato in acciaio inox e dotato di un coperchio per chiuderlo quando non viene utilizzato, inoltre lo si può traportare facilmente in qualsisia punto del giardino o della terrazza, grazie alle pratiche ruote.

Perfetto in ogni contesto esterno, è ideale per i terrazzi anche di dimensioni contenute.

barbecue a gas Alain di Palazzetti

Perché scegliere ALAIN 

  • Area cottura con 3 griglie + 1 piastra double face in ghisa smaltata per alimenti
  • 4 bruciatori in acciaio inox → con accensione elettrica
  • Diffusori di calore in acciaio inox
  • Piano laterale con bruciatore inox (2,9 kW) e coperchio
  • Ampia vaschetta raccogli grasso in acciaio inox
  • Piano di lavoro laterale
  • Struttura con ruote interamente in acciaio inox con finiture di pregio realizzate a mano
  • 2 pratici cassetti in acciaio
  • Scomparto portabombola 10 kg
  • Coperchio in acciaio
  • Facile da posizionare e pratico da spostare
  • Dimensioni compatte cm 160x60x109 h

Per maggiori informazioni www.palazzetti.it

L’articolo Il piacere di cucinare all’aperto anche in spazi ridotti proviene da Dettagli Home Decor.

10 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

stufa a pellet nel living

Se stai valutando di acquistare una stufa a pellet, ecco alcuni utili consigli che ti guideranno nella scelta.

Lo scorso mese abbiamo affrontato l’argomento “stufe e caminetti” mettendo in evidenza quali sono i vantaggi che si hanno nel pensare al prossimo sistema di riscaldamento quando fa caldo. Da quanto emerso la primavera e l’estate sono i periodi più adatti per fare un acquisto conveniente e ponderato di una stufa o un camino. Oggi, in questo articolo, approfondiamo il tema delle stufe per capire quali aspetti considerare prima dell’acquisto.

Come scegliere una stufa a pellet

Pratiche e performanti, le stufe a pellet sono tra le migliori alternative a basso impatto ambientale per riscaldare la casa con un notevole risparmio sulle bollette.

Le tipologie in commercio sono tante per questo scegliere il prodotto più adatto e orientarsi nella scelta, non è sempre facile, ma vediamo di seguito alcuni utili suggerimenti di MCZ per trovare la stufa a pellet più adatta.

stufa a pellet
stufa a pellet Pad di MCZ

Considera quanti ambienti vuoi riscaldare

Prima di tutto, bisogna chiedersi, cosa si vorrà andare a riscaldare? Una sola stanza? L’intera casa?

  • Riscaldare una stanza: le stufe a ventilazione forzata, come la nuova Pad, sono perfette perchè spingono il calore verso l’esterno e l’aria calda si diffonde molto in fretta, arrivando anche piuttosto lontano.
  • Riscaldare due o più stanze: in questo caso si può scegliere una stufa canalizzabile, come Flowa ventilazione forzata che distribuisce l’aria calda attraverso dei tubi a parete e dei diffusori; in alternativa si può optare per una idrostufa, chiamata anche termostufa, che si collega all’impianto di riscaldamento esistente, scaldando l’acqua che dei radiatori o dei pannelli radianti a pavimento.
stufa a pellet nera tonda
stufa a pellet Flow

Valuta la potenza termica della stufa

Ora che si è chiarito lo spazio che si vuole riscaldare, è fondamentale scegliere la stufa con la potenza termica più adatta. La potenza termica è un valore espresso in kW (kilowatt) ed indica il calore reso dalla stufa all’ambiente. Sembrerà banale ricordarlo, ma non per forza una stufa con una potenza termica più alta è la migliore. Tutto dipende dal volume che la stufa deve riscaldare.

  • Le stufe ad aria da 6 a 11-12 kW, possono riscaldare da 140 a 280 m3
    La nuova stufa a pellet Hera, con i suoi 7 kW di potenza, è ideale per piccoli spazi o per case ben isolate.
  • Le stufe ad acqua da 12 a 28 kW, possono riscaldare da 285 fino a 580 m3
    Jazz è una termostufa a pellet iper potente, a struttura stagna, pensata per scaldare case di grandi dimensioni, fino a 300 metri quadri. Con i suoi 28 kW di potenza, in pochi minuti più di 15 termosifoni e genera l’acqua calda necessaria anche per l’impianto sanitario.
termostufa a pellet bianca
termostufa Jazz

Canna fumaria

Prima di installare una stufa a pellet, è necessario verificare la possibilità di realizzare una canna fumaria, se non è già presente. Serviranno poi una presa d’aria che verrà collegata direttamente alla stufa, e una presa elettrica, efficiente e dotata di messa a terra. Il collegamento elettrico deve rimanere sempre accessibile e tutte le procedure dovranno essere effettuate da un tecnico abilitato a certificare l’impianto secondo le normative Uni 10683 e Uni En 14785. Lo scarico andrà effettuato nel rispetto delle normative vigenti, ad opera di tecnici fumisti che abbiano certificato l’installazione.

stufa a pellet salvaspazio
stufa a pellet slim Raam

Dimensioni e peso della stufa

Ingombro e dimensioni della stufa a pellet sono aspetti da non sottovalutare. Molto spesso la stufa va integrata in una casa già arredata per questo è importante valutare attentamente gli spazi a disposizine scegliendo il prodotto in base alle sue dimensioni. Naturalmente non bisogna sottovalutare l’estetica, scegliendo modello e finitura che sia in linea con lo stile dell’arredamento preesistente.

L’articolo Stufa a pellet? I consigli per scegliere quella più adatta proviene da Dettagli Home Decor.


L’articolo Cuscino per la cervicale, come sceglierlo? è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Un buon sistema di riposo è composto da tanti elementi che collaborano tra loro, e non solo da letto e materasso. Molto spesso è il cuscino ad essere sottovalutato, eppure si tratta di un accessorio per l’arredamento della zona notte che contribuisce in maniera determinante al benessere, alla salute ed alla qualità del riposo soprattutto nel caso si soffra di dolori cervicali.

Ci siamo documentati con attenzione sulle più idonee soluzioni per questo fastidio, che in alcuni casi può essere invalidante, visitando il sito dell’azienda Bed&Well, un rivenditore di materassi di alta qualità che offre un’ampia sezione dedicata proprio alla scelta del migliore cuscino per cervicale.

Ciò che abbiamo appreso è che sono tre le caratteristiche principali in base alle quali scegliere questo Presidio Medico: l’altezza, la rigidità ed il materiale nel quale sono realizzati.

cuscino cervicale

Le caratteristiche dei cuscini per cervicale.

La scelta del cuscino migliore per alleviare la cervicalgia è influenzata da diversi fattori quali l’intensità del dolore, e la posizione che si assume mentre si dorme. In sostanza sono le esigenze del singolo a determinare il cuscino più idoneo, e non ne esiste uno migliore di altri a prescindere.

L’altezza del cuscino per cervicale.

Ci sono sotto questo parametro tre diverse categorie di cuscini:

  • bassi (fino a 10 cm di spessore) indicati per chi dorme prono, ovvero a pancia in giù, per evitare la sollecitazione del collo;
  • medi, quelli di altezza tra i 10 e i 13 cm, che vanno bene per chi dorme più di frequente supino, a pancia in su, perché evitano che la testa scivoli troppo all’indietro;
  • alti, che raggiungono i 15 cm di spessore e sono indispensabili per chi dorme sul fianco, perché allineano la testa alla colonna vertebrale ed evitano la tensione muscolare ed articolare verso destra o verso sinistra.
cuscino cervicale

La rigidità del cuscino per la cervicale.

È ovvio intuire che in quanto a rigidità si parla in genere di cuscini più morbidi oppure più rigidi. Quelli morbidi assolvono bene al compito di alleviare la pressione nella zona del collo, consentendo un maggiore comfort. Questi sono indicati solo nel caso di una cervicalgia non troppo acuta. Se invece il dolore è più forte, c’è il bisogno assoluto di tenere la testa meglio allineata con collo e zona cervicale rispettando la fisiologica curvatura. Per questo serve un cuscino molto rigido.

I materiali dei cuscini per cervicale.

Sebbene i cuscini per la cervicale siano disponibili nei diversi materiali lattice e memory foam, noi consigliamo sempre la seconda opzione per le sue migliori capacità di alleviamento della pressione e l’estrema attitudine a conformarsi alle curve dell’organismo, per un supporto più corretto e distribuito in modo uniforme. Solo il memory foam è infatti in grado di esercitare un’azione massaggiante “attiva” durante tutta la notte. Il lattice, seppure sia molto elastico, risulta tendenzialmente più rigido e non è di grande aiuto soprattutto nei casi più acuti di cervicale infiammata.

cuscino cervicale

La forma e i benefici dei cuscini per cervicale.

Concludiamo la nostra analisi su questo supporto che entra di diritto tra i complementi per la zona notte con la caratteristica comune a tutti i modelli, quella della forma a “doppia onda”. Si tratta di un design appositamente studiato per offrire la massima ergonomia, in quanto il capo trova alloggio nella cavità centrale. Le due curve sopraelevate sostengono il collo e facilitano la stabilità durante la notte, così da non smarrire la posizione più benefica con i movimenti durante il sonno.

A tale intento risponde anche la larghezza di questi cuscini, che in genere è più ampia rispetto a quelli di tipo tradizionale a saponetta.

L’articolo Cuscino per la cervicale, come sceglierlo? è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

9 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

Xerolithi summer house

Il progetto Xerolithi summer house di Sinas Architects

Sinas Architects in collaborazione con l’architetto Maria Mamoura ha progettato una casa  estiva nell’isola di Serifos ispirandosi alle “xerolithies”, i tradizionali muretti di contenimento in pietra creati per la coltivazione della terra. Il risultato è una casa vacanze che si fonde con l’ambiente naturale circostante che ne diventa parte integrante.

Xerolithi summer house

Xerolithi summer house

Quando si pensa alle isole greche e alla loro architettura vernacolare, vengono in mente volumi bianchi sparsi e impilati. Il primo passo è stato quello di sfidare questo preconcetto morfologico immaginando che le facciate principali (fronte e retro) della casa si formassero come “xerolithies”. Partono bassi e gradualmente sviluppano un’altezza sufficiente per una casa. Si avvicinano e si allontanano dolcemente dal pendio e indipendentemente l’uno dall’altro, formando degli spazi tra di loro.

Xerolithi summer house

Xerolithi summer house

Per ottenere ciò, tutte le funzioni della casa sono state poste in sequenza rendendola lunga e stretta. Le pareti hanno una leggerezza che sembra risentire dei forti venti delle Cicladi, come “nastri in aria”. Per completare la somiglianza con la “xerolithia”, il tetto della casa è ricoperto di terra e vegetazione che imita il paesaggio naturale. Questo rende la casa quasi invisibile, soprattutto se vista da dietro e da lontano.

Xerolithi summer house

Un’altra caratteristica importante della casa è il pergolato in legno, composto da travi e colonne di legno spesse, grezze, lisce, con copertura in bambù nel colore naturale.  Questo particolare elemento è stato utilizzato per tutta la lunghezza della struttura, interna ed esterna. Le travi che sostengono il pergolato seguono la morfologia sinuosa della casa, per questo il bambù è stato lavorato a maglia a spina di pesce creando un motivo unico con bellissime trame sfumate.

Xerolithi summer houseXerolithi summer houseXerolithi summer houseXerolithi summer house

Le porte e le finestre sono in legno di colore oliva chiaro; le pareti esterne principali sono in pietra senza malta per le fughe. Due caratteristiche, queste, che rispecchiano lo stile e la tecnica tradizionale.

Xerolithi summer houseXerolithi summer house

Con il progetto Xerolithi summer house, Sinas Architects ha vinto il prestigioso premio A’ Design Award edizione 2020-2021.

Fotografie: Yiorgos Kordakis

L’articolo Una casa vacanze mimetizzata nell’aspro paesaggio di Serifos proviene da Dettagli Home Decor.

9 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

tenda grigia coprente

Coprenti, trasparenti, a pacchetto, a rullo o scorrevoli, le tende non solo completano l’arredo di casa ma contribuiscono a definirne lo stile. Ecco i nostri consigli per fare a scelta giusta.

Quando si arreda una casa le tende sono il dettaglio finale che completa l’intero progetto.  Sbagliare il colore, il tessuto o il modello per incorniciare o definire il punto luce di una  stanza può compromettere l’armonia dell’insieme. Per questo è fondamentale, una volta  scelto lo stile della casa, trovare il filo conduttore che suggerisca i tessuti più adatti, i pesi  più indicati a seconda della funzione che devono svolgere in ogni ambiente: schermare,  oscurare, attenuare la luce del giorno, arricchire un infisso, farlo sembrare più grande o  compatto. Insomma, più che complementi sono veri e propri e elementi d’arredo che vanno  scelti con attenzione per vestire gli ambienti su misura affidandosi a negozi specializzati  come Myblind, lo store online con la più grande selezione di tende realizzate su misura e al  giusto prezzo, senza per questo rinunciare alla qualità.

Se ti stai chiedendo come scegliere le tende giuste per la tua casa, ecco 4 consigli per  non sbagliare.

1 Considera le dimensioni della stanza

Le tende svolgono una funzione importante: garantiscono la giusta privacy lasciando filtrare  la quantità di luce naturale necessaria per illuminare adeguatamente un ambiente. In fase  di scelta il primo punto da tenere in considerazione è la dimensione della stanza.

  • Stanza piccola: generalmente si pensa che nelle stanze piccole le tende rimpiccioliscono gli spazi, ma in realtà i tendaggi possono essere utilizzati anche in spazi ridotti purché si facciano le scelte adeguate in termini di materiali, modelli e  colori. In una stanza piccola occorre prediligere tende in tessuti leggeri come lino  e cotone, optando per colori chiari, così da far sembrare l’ambiente più ampio e  luminoso. Inoltre, per dare un maggiore senso di continuità e uniformità a tutta la  stanza, le tende dovrebbero essere in tinta con le pareti circostanti.
  • Stanza grande: in una stanza più grande, al contrario, puoi valutare tende in tessuti pesanti e oscuranti come ad esempio i velluti, scegliendo da una palette di tonalità scure. Così facendo la stanza apparirà subito più intima e accogliente.
  • Ambienti open space: per gli open space dove cucina e living convivono in un unico spazio, la scelta delle tende dipenderà in ogni caso dalla grandezza della stanza.
  • Stanze con soffitti bassi: in questo caso il consiglio è di evitare tende lunghe e arricciate optando per modelli più lineari come le tende a rullo o a pacchetto,  soprattutto per il bagno e la cucina.
tende doppie nel soggiorno
foto Max Vakhtbovych Pexel

2 Considera la forma della finestra

Il secondo aspetto da tenere in considerazione è la forma delle finestre, in questo modo  potrai valutare il modello più adatto tra le diverse tipologie in commercio. Ma vediamo nel  dettaglio i modelli più diffusi.

  • Le tende lunghe, morbide e arricciate si adattano sia alle finestre che alle portefinestre, inserendosi perfettamente in ambienti come il living e la camera da letto. Questa tipologia di tende regala alla stanza eleganze e stile. Le tende lunghe  sono molto belle, soprattutto quando hanno una lunghezza tale da toccare il  pavimento.
  • Le tende a pannelli scorrevoli, formate da teli che si raccolgono lateralmente, hanno un look essenziale. Si possono montare a parete o a soffitto e sono adatte per finestre e portefinestre soprattutto di ampie dimensioni, perché ci deve essere spazio  per far scorrere i pannelli. Sono maneggevoli e permettono di regolare facilmente la  luce.
  • Le tende a pacchetto, da fissare a vetro, muro o soffitto, regalano effetti stilistici diversi a seconda del tipo di confezionamento e di tessuto. Si raccolgono dal basso verso l’alto e quindi hanno bisogno di spazio sopra l’infisso per essere impacchettate,  ma si adattano a finestre di tutti i tipi. Unico svantaggio è dato dalla poca praticitàquando si devono montare o smontare per il lavaggio.
  • Le tende a rullo sono facili da montare e soprattutto da utilizzare, inoltre possono scorrere liberamente e senza problemi. Adatte per ambienti dal look contemporaneo vanno bene per coprire finestre e portefinestre. Alcuni modelli si  applicano direttamente sull’infisso della finestra, altri alla parete o al soffitto.
tessuti tende da interno
foto Jocelyn Morales Unsplash

3 La scelta del tessuto per le tende

Che tipo di funzione deve svolgere la tenda? Unicamente decorativa o deve filtrare la luce  arrivando addirittura a schermarla completamente? Per la scelta del tessuto occorre capire  prima di tutto quale funzione deve svolgere il tendaggio.

Il tessuto scelto non solo determina quanta luce naturale passerà attraverso, ma anche quale colore si creerà al passaggio dei raggi solari filtrati dal tessuto stesso. Prendiamo ad esempio  un tessuto leggero come il lino di colore beige, in questo caso i raggi filtrati attraverso il  tessuto creeranno una luce calda e soffusa; se invece il tessuto è pesante e coprente, come  ad esempio il velluto, i raggi solari non riusciranno neanche a filtrare e si avrà un effetto  oscurante.

Per modulare la luce a piacere la soluzione è il doppio tessuto utilizzando due binari  diversi. Su quello più vicino alla finestra si farà scorrere la tenda più leggera, mentre sul  secondo, il tessuto pesante con effetto coprente.

Per le stanze più intime della casa, come le camere da letto, è necessario scegliere tende che  non siano realizzate con tessuti leggeri e che non siano chiare, questo perchè lasciano passare  molta luce naturale e non garantiscono la giusta privacy. Per la camera il consiglio è di optare  per tendaggi pesanti o meglio ancora le doppie tende.

Nel living, in cucina e lo studio, ambienti che richiedono la giusta luminosità e nei quali la  privacy non è un problema, via libera alle tende leggere e trasparenti.

4 Palette dei colori

Come detto, le tende si aggiungono quando l’arredamento della casa è stato completato.  Questo facilita la scelta degli accordi cromatici e stilistici per dare armonia agli  ambienti.

  • Considera lo stile della stanza: se l’ambiente ha uno stile d’arredamento ben definito, allora il colore delle tende non dovrà discostarsi di molto, per evitare un effetto caotico. Per interni dal gusto classico, la scelta ideale sono i toni chiari, come  bianco, avorio e alcune tonalità di grigio chiaro. Se, invece, desideri creare un’atmosfera accogliente, i colori caldi e avvolgenti sono i più adatti. Per interni  caratterizzati dallo stile moderno e colorato, puoi optare per tonalità pastello e colori vivaci.
  • Scegli un colore che richiama altri complementi: può essere il colore di un divano, di un tappeto, oppure, se la tua stanza ha una parete dipinta e le altre bianche, potrebbe essere proprio quello il colore da richiamare per le tende. Così facendo riuscirai a creare una continuità cromatica che renderà l’ambiente ordinato e accogliente.
  • Scegli un colore complementare: se non vuoi che le tue tende abbiano lo stesso colore di altri elementi presenti nella stanza, puoi optare per una tonalità complementare, che stia bene con quello prevalente già esistente.
  • Valuta la dimensione della stanza: per le stanze piccole o poco luminose è meglio orientarsi su tonalità chiare, che fanno sembrare gli spazi più ampi e lasciano passare più luce naturale. I colori scuri vanno bene per stanze ampie e luminose. Se stai valutando una tenda fantasia righe tieni presente che le righe  orizzontali tendono a far sembrare gli spazi più piccoli, mentre le tende a  righe verticali aiutano a rendere l’ambiente visivamente più ampio.

Dopo aver letto i consigli su come scegliere le tende giuste, ora non ti resta che dare uno  sguardo alle tante soluzioni proposte da Myblind per vestire su misura le finestre della tua  casa.

L’articolo Сome scegliere le tende giuste: 4 consigli proviene da Dettagli Home Decor.

9 Giugno 2021 / / Romina Sita

I tessuti e i tendaggi per la casa sono elementi fondamentali per rendere accoglienti gli spazi in cui viviamo. Scegliere i tessuti e i tendaggi per la propria casa non è una cosa semplice e a volte è meglio chiedere l’aiuto di una mano esperta che ci sappia guidare nella la scelta migliore e in linea con lo stile della nostra casa. Ho deciso di dedicare un articolo su questo importante argomento e per farlo ho chiesto l’aiuto ad un’esperta del settore: Giovanna di Bellini Tendaggi.

Oggi ho l’onore di avere un ospite qui sul mio blog, sto parlando di Giovanna, una grande donna che ha fatto della sua passione un lavoro. Ho conosciuto Giovanna attraverso Instagram e mi ha subito colpita la sua grande dedizione al proprio mestiere, così le ho chiesto di offrire un contributo di valore qui sul mio blog, proponendole una piccola intervista. Una serie di domande che ci aiutano a comprendere meglio il suo lavoro e soprattutto a conoscere più a fondo il mondo dei tendaggi per la casa.

I tessuti sono morbidi, danno movimento e calore ad uno spazio abitativo, sono fondamentali per completare l’arredamento della casa e aiutano a confermare lo stile d’arredo. In altre parole sono i dettagli che fanno la differenza.

Spesso quando si progetta l’arredo di casa si tende a tralasciare proprio questi dettagli finali, rischiando così di fare un grande errore. L’errore che ci porta a provare una sensazione di vuoto, come se mancasse qualcosa. Ecco, sono proprio questi dettagli che rendono l’arredo più unico e personale. I tessuti, i cuscini, le tende, come anche tutti gli oggetti decorativi, i quadri e le piante, sono indispensabili per garantire una casa esteticamente piacevole.

Oggi Giovanna è qui con noi per raccontarci di più sull’argomento e aiutarci a scegliere i tessuti e i tendaggi per la casa.

• Ci racconti brevemente qualcosa su di te, sul tuo magnifico mestiere e da dove nasce la tua passione?

Ciao, sono Giovanna Bellini e da che ricordo io ho sempre avuto della stoffa tra ​ le mani, da piccolissima mi sedevo di fianco a mia zia Sandra che confezionava vestiti e volevo farli anch’io, quindi mi dava stoffa e filo e facevo vestiti per le mie bambole. Anche se mi ci e’ voluto un po’ per prendere in mano la mia passione. Ho tentato la scuola di ragioneria, un po’ costretta dalla mia famiglia, perché alla richiesta di andare a fare la scuola di modellismo e sartoria, mi presero per pazza, anche se alla fine si arresero visto la mia determinazione, cosa che da brava ariete mi e’ rimasta ancora.

Da lì ho fatto per vari anni vestiti su misura, pero’ sempre con un occhio vigile verso l’arredamento e i tessuti per la casa. Fino a che sono andata a lavorare in un negozio di tendaggi, dove ho imparato ogni cosa, dai sopralluoghi nelle case, alla confezione, a ordinare i tessuti e soprattutto ho imparato la bellezza di stare con il cliente, consigliarlo entrando in empatia con lui e con le sue esigenze sia tecniche che estetiche.

• Quali sono le principali tipologie di tende? Riesci a darci una piccola descrizione per ognuna?

Le principali tipologie di tende che vanno per la maggiore in questo momento sono sicuramente le tende a pacchetto, sia semplici che steccate, queste sono tende che vanno attaccate sia a infisso che a soffitto, sono tese e hanno un sistema di cordine dietro che ci permettono di alzarla. 

tenda a pacchetto

Seguite dalle tende morbide, le mie preferite, queste sempre con attacco a soffitto o con staffe a parete , qui ci si puo’ sbizzarrire con i tessuti sovrapponendoli, giocare con le trasparenze, creando calate laterali. Tutte queste sono confezionate ​con sistema wave, ​cioè a onda, oppure con pieghe fisse. 

tenda morbida

Tende​ a pannello sempre belle e pulite alla vista, cioe’ un binario con tanti carrelli quanti sono i pannelli: da 2 a infiniti. Queste infatti ci permettono di coprire grandi vetrate senza appesantire l’ambiente. A me piace farli sia di diversi colori che anche di diversi tessuti, quindi avete capito che la cosa piu’ importante qui è usare la creatività.

tenda a pannello

Passiamo ora alle tende tecniche, cioè a rullo, plissé e veneziane, tutte queste non sono in tessuto ma appunto in materiali tecnici.

tende a veneziana

• Ogni stanza, per conformazione o per esigenze particolari, necessita della sua tipologia di tenda. Come si fa a creare una coerenza visiva tra le varie stanze, pur cambiando tipologia ed eventualmente anche tessuto?

La cosa che permette di creare coerenza visiva è sicuramento il sistema di attacco, ma anche i tessuti o la confezione, è un po’ difficile da spiegare perché in ogni casa si crea come un storia da raccontare attraverso le tende ….(si, sono innamorata del mio lavoro)

• Quali altri tessuti per la casa si possono coordinare alle tende?

Gli abbinamenti che possiamo creare negli ambienti sono veramente tanti, in commercio esistono tessuti già coordinati, ma in generale si può partire dalla tinta unita e abbinarla a fiori, oppure righe, appartenenti alle stesse nuance di colori. Questo è un metodo molto bello da usare nelle camere da letto. Io propongo spesso di fare le calate delle tende (ovvero il tessuto che incornicia le finestre, che a volte servono solo per estetica e altre volte per oscurare l’ambiente) abbinate al piumone o alla testata del letto, con sopra i cuscini realizzati con tutte le fantasie abbinate.

Nel salotto si può ripetere l’abbinamento calata con cuscini per il divano. In questo caso solitamente consiglio di utilizzare quasi sempre tinte unite, ma con diverse intensità.
In cucina, oltre a realizzare cuscini su misura per le sedie, ci si può sbizzarrire anche con la creazione del runner per il tavolo in coordinato.
I tessuti che si utilizzano possono essere tantissimi, dai semplici lini e cotoni, ai sintetici per una maggior praticità, fino ai velluti che sono tornati molto di moda.

I coordinati che mi piace creare negli ambienti sono sicuramente nel salotto: i cuscini per il divano abbinato alle tende o eventualmente anche ad altri tessuti già esistenti. In cucina ci si gioca la carta cuscini/tende/runner e nelle camere sicuramente l’abbinamento con i cuscini è d’obbligo. Adoro il letto pieno di cuscini!

tessuti e tendaggi casa

• Qual’è la domanda più frequente che ricevi dalle tue clienti (immagino siano tutte donne)? Naturalmente devi dirci anche la risposta 🙂

La domanda più frequente è: “posso lavare le tende?” La mia risposta è si, i miei tessuti sono tutti lavabili a 30 gradi in lavatrice con poca centrifuga. Dopo il lavaggio si possono già appendere ai loro supporti, semplice no??!! Non abbiate paura di lavare, perché solo cosi rimarranno belle piu’ a lungo, fidatevi!

• C’è qualcosa che spesso si da per scontato e che invece è importante valutare quando si scelgono le tende per casa propria?

Quando si installa una tenda, non bisogna mai tralasciare il suo buon funzionamento. Avere in casa una tenda, faccio un esempio, che non scorre bene o che ogni volta che dobbiamo aprire una finestra ci fa innervosire, sicuramente non ne vale la pena. Ecco il mio consiglio e’ quello di affidarvi sempre a persone competenti che siano pronte ad esaudire ogni vostro desiderio e attenti a risolvere ogni minimo problema, questo è il bello e il vantaggio di rivolgersi ad artigiani competenti.

• Hai qualcosa da aggiungere o da raccontarci?  

Non so perché ma mi viene da raccontarti questo fatto curioso. Durante una prima consulenza informativa, una cliente mi ha raccontato molte cose, tra cui anche fatti più personali….fino a che ad un certo punto si ferma e mi dice: “perché ti sto raccontando la mia vita????” E siamo scoppiate a ridere! Questo per dirti che entrando nelle case delle persone, si entra anche nelle loro vite… e io ringrazio veramente col cuore della possibilità che ogni giorno mi viene data.

Mi ritengo molto fortunata perché faccio quello che amo e anche se le sfide sono sempre tante, il mio entusiasmo mi permette di affrontare tutto con la mia determinazione e a volte un po’ di sana follia.


Ringrazio Giovanna per avermi concesso del tempo e per aver condiviso con noi le sue conoscenze. Per saperne di più di Giovanna, vedere il suo negozio e come realizza le tende, questo è il suo profilo Instagram @bellini_tendaggi

Vorresti sapere altro su tendaggi e tessuti per la casa, oppure hai una domanda specifica da fare? Scrivi qui sotto nei commenti la tua richiesta e la girerò a Giovanna, che si rende disponibile a rispondere ad ogni quesito.

Ciao e alla prossima,

Romina

P.S. Hai già dato un’occhiata alla mia guida gratuita sui colori di tendenza?

L’articolo Come scegliere i tessuti e i tendaggi per la casa: intervista a Giovanna, un’esperta del settore sembra essere il primo su Romina | Home Lover.

9 Giugno 2021 / / Nell'Essenziale

Oggi per voi un tutorial particolare, il tutorial cuore di jeans in stile shabby imbottito. Ma cos’è questo stile shabby?? Lo Stile Shabby significa letteralmente stile  trasandato di lusso. Come stile nasce nel 1980 sulla rivista americana “The World of Interiors”. Le sue origini si ritrovano nel caratteristico arredamento dei casali campagnoli inglesi e francesi. Questo stile diventata popolare grazie a  Rachel Aswell, designer americana che nel 1989 ha fondato il suo marchio con una catena di negozi incentrati su questo stile.

tutorial cuore shabby imbottito

 

Video tutorial cuore di jeans in stile shabby imbottito

Questo cuore in tessuto di jeans riciclato è apparentemente trasandato ma nasconde una grande significato.  Il jeans è stato scelto come materiale principale per il suo aspetto invecchiato e usurato, che qui è  in parte autentico ed in parte usurato appositamente.

Con questo video tutorial vorrei invitarvi ad arredare la vostra casa in stile shabby ecosostenibile!

Vivere in un mondo sostenibile è un valore che ognuno di noi deve coltivare sempre di più ed il riciclo creativo è il primo primo passo per intraprendere questo percorso di vita in armonia con la natura.



Scarica il cartamodello del cuore in stile shabby e comincia anche tu a riciclare in modo creativo.

Trovi il cartamodello del cuore nel corso gratuito “cuori shabby“nella mia nuova piattaforma corsi.

Vai ai corsi gratuiti

 

Materiale necessario per realizzare i cuori shabby in jeans riciclato:

  • Pistola e colla a caldo.
  • 2 quadrati 20x20cm di feltro spesso 2mm.
  • 2 rettangoli di Jeans 20x20cm.
  • imbottitura in fiochi.
  • 15-20 cm di merletto alto 3 cm
  • Merletto nastrini e tulle per i fiocchi

Se realizzi questi cuori condividili nel mio gruppo Facebook, ti metterò nelle mie storie Instagram!

Ciao

Rosa

Questo articolo Tutorial cuore di jeans in stile shabby imbottito proviene da NellEssenziale.

8 Giugno 2021 / / diotti.com

Divano colorato si o no? Le due fazioni sono chiare: da una parte chi va sul sicuro scegliendo un divano dai colori neutri (bianco, nero, grigio, tortora, crema vanno per la maggiore), dall’altra chi non ha paura di osare con un divano dai colori accesi e vivaci. E poi c’è chi sta nel mezzo e vuole un divano originale senza eccedere con tinte sgargianti, un divano che si fa notare ma che con il passare del tempo non stanca. A metà tra le variazioni di bianco, grigio, marrone e i colori più brillanti come rosso, arancione, giallo e verde c’è un mondo, il mondo dei blu, dei divani blu.

Il blu è il colore del cielo, dell’acqua, del mare, che fa pensare allo spazio infinito. È un colore freddo e rilassante, con proprietà calmanti e purificanti, capace di infondere pace e serenità, di indirizzare verso quiete, silenzio e relax. Il blu è un colore ampiamente utilizzato in camera da letto, cameretta e bagno ma dopo queste premesse il blu entra di diritto nei colori più adatti per un divano, principe incontrastato dell’ozio.
Senza scomodare cromoterapia e armocromia, il significato del colore blu è influenzato anche dalla sua gradazione. Esistono numerose sfumature di blu che rendono impossibile attribuire al blu Fiordaliso le stesse caratteristiche del blu Notte, ad esempio. Tra le gradazioni più conosciute: blu Marino, blu Notte, blu Elettrico, blu Pavone, blu Ceruleo, Ciano, blu Oltremare, Indaco, Acquamarina, blu Tiffany, Carta da Zucchero, blu Polvere.

7 sfumature di blu: i divani blu più richiesti

1. Divano blu Petrolio

Un blu intenso e rilassante che si inserisce nel mezzo della scala di colori che dal blu va al verde, per questo è conosciuto anche con il nome di verde Petrolio. Le sfumature più scure di blu / verde Petrolio sono estremamente eleganti da sole e in abbinamento a tinte più chiare e luminose.

Divano Nimes componibile, personalizzabile, proposto bicolore blu e grigio

2. Divano blu Cobalto

Un blu freddo, desaturato, intenso. Questa è una delle tonalità di blu più gettonate nel mondo dell’home decor e dell’interior design, in camera da letto ma anche in bagno o in alcuni soggiorni. Il total look blu del divano, del pavimento e delle pareti proposto nella foto avvolge l’intera stanza rendendola super accogliente e facendoci dimenticare che il blu è considerato un colore freddo.

Divano Harold a 3 posti in tessuto blu

3. Divano blu Elettrico

Brillante, acceso, elettrico, luminoso, questo raggiante blu si fa decisamente notare. Un divano blu elettrico può trasformarsi in un bagliore in mezzo al salotto, il protagonista unico e indiscusso. Esistono blu elettrici più vivaci di quello proposto per il rivestimento del divano in foto ma con questa tinta già siamo sulla buona strada, probabilmente merito del velluto lucido.

Curiosità: il blu elettrico – precisamente il Pantone Blu Reflex – è la gradazione di blu usata per la banderia d’Europa.

Divano con penisola in velluto lucido blu Clive

4. Divano blu Pavone

Nel ventaglio delle gradazioni di blu più richieste troviamo il blu Pavone, un mix di blu, grigio e verde, una tinta elegante e raffinata. Il blu Pavone proposto su un velluto cangiante risulta ancora più particolare e di carattere, senza contare il suo essere estremamente raffinato e lussoso. La scelta del velluto contribuisce a rendere il blu meno freddo e anonimo.

Divano Iseo in velluto blu dall'effetto cangiante

5. Divano blu Notte

Lo dice il nome stesso, il blu Notte ricorda il colore scuro del cielo dopo il tramonto, al volgere della notte appunto. Un blu scuro, profondo, serioso, austero e avvolgente. Scelto per un divano, porta un tocco deciso e risoluto in salotto.

Divano Ayton con soffici cuscinature in tessuto blu scuro e struttura in tinta o in contrasto

6. Divano blu Navy

Una declinazione molto scura di blu che tende al nero. Conosciuto anche come blu Marino, il suo nome deriva dal colore delle divise della marina militare britannica, la Royal Navy.

Divanetto a due posti in velluto blu molto scuro, per ambienti contract

7. Divano blu Balena

Sfumatura di blu tendente al grigio, un blu polveroso dall’animo sofisticato ma non eccessivo. Per chi vuole inserire in salotto un tocco di colore senza esagerare e senza discostarsi troppo dalla più rassicurante scala dei grigi.

Divano in tessuto sfoderabile blu balena / azzurro

11 foto di divani blu / azzurro

Divano Structure Sofa con piedini in metallo e rivestimento in tessuto blu scuro

Divano letto comodo e elegante in velluto blu Norton

Divano Franklin in tessuto blu con cuscino decorativo in tinta

Divano Prima Air modulare con ampie sedute in tessuto blu con cuscini decorativi blu scuro

Divano moderno bicolore blu acceso e bianco panna Ghost

Divano bifacciale modulare in tessuto blu chiaro Onice

Divano di design Coral in stile nordico in tessuto blu polvere

Divano moderno elegante in tessuto blu chiaro tendente all'azzurro Davos

Divanetto di design bicolore azzurro e blu Just

Divano angolare in tessuto azzurro Elwood

Divano chester classico in velluto blu azzurro George

I migliori abbinamenti con il blu

Quali sono i colori che si abbinano con il blu? De gustibus non est disputandum… ma alcuni consigli di stile possiamo darli.

Blu e bianco è l’abbinamento intramontabile perfetto per chi vuole andare sul sicuro. Il bianco è una tinta basic che sta bene con (quasi) tutto, anche con il blu ovviamente. Bianco e blu insieme ricordano lo stile marinaro ma se al bianco e al blu scuro si aggiungono dettagli rossi lo stile navy è assicurato, forte e deciso ma non eccessivo.
Il bianco è una tonalità che mette tutti d’accordo ma, in linea con questa palette di colori, si potrebbe sostituire con bianco sporco, beige, panna.

Per chi desidera mantenere un look tono-su-tono il miglior colore da abbinare al blu è l’azzurro. L’azzurro non è altro che un blu mescolato con il bianco, nella quantità desiderata per ottenere una sfumatura più o meno chiara o scura. Nel caso di tinta per muri e pareti, per un abbinamento davvero studiato nei minimi dettagli si può partire da un blu e rischiarare il campione fino ad ottenere l’azzurro corrispondente. Attenzione a dosare sapientemente il ton sur ton e tutte le sfumature di blu e azzurro.

Blu e grigio sono due perfetti partner in crime nella tavolozza dei colori. Entrambi declinati in moltissime sfumature, il segreto sta nello studiare la palette dell’ambiente e abbinare i colori tenendo in considerazione tono, saturazione, luminosità. Per la valutazione puoi fidarti dei tuoi gusti oppure puoi confrontarti con chi fa l’arredatore di professione e lavora quotidianamente con palette cromatiche.

Blu e arancione sono due colori opposti nel cerchio di Itten e per questo complementari e ideali da abbinare. Il risultato che ci si deve aspettare è quello di un salotto deciso e di carattere. Da tenere a mente quando si sceglie di arredare un ambiente con queste due tinte.

Il giallo dona un tocco vivace ed energico al blu, se poi si tratta di blu elettrico e di un bel giallo vivace l’abbinamento sarà ancor più brillante. Da dosare con attenzione.

Blu e verde possono sembrare in netto contrasto (ed effettivamente lo sono) ma insieme sono il binomio perfetto per chi ama i colori decisi. Attenzione a scegliere sfumature di blu e di verde che stanno bene insieme. Per essere certi dell’abbinamento si possono fare delle prove accostando i campioni di colore, dal vivo o online.

Blu scuro e rosa chiaro e tenue sono due colori quasi agli antipodi che tuttavia si completano a vicenda: il blu vivacizza il rosa, il rosa smorza il blu. Binomio approvato, a patto di studiare ogni dettaglio e scegliere tutto con criterio.

Blu e nero? A molti questo abbinamento fa storcere il naso (soprattutto nell’abbigliamento) ma a nostro avviso il risultato può essere molto raffinato. Un divano moderno in tessuto blu Notte con piedini alti in metallo nero verniciato o satinato per esempio si fa portavoce, con stile, del trend “arredi imbottiti con elementi in metallo”. Chi decide di abbinare questi due colori scuri può pensare di aggiungere tocchi di bianco, argento, oro o altre tinte neutre per smorzare e vivacizzare il tutto.

Blu e legno per un’atmosfera elegante chic sia in una moderna baita di montagna sia un appartamento nel cuore della città. Il legno scalda qualsiasi ambiente, il segreto sta nello scegliere le migliori sfumature di blu e essenze legno.

Moodboard ispirazione: azzurro, grigio, legno scuro

Divano blu: modelli, stili d’arredamento, consigli

Un divano blu fa subito pensare allo stile marinaro. Basta circondarsi di blu e bianco, materiali naturali, legno e decorazioni che ricordano la spiaggia per sentirsi subito al mare, ad un passo dall’acqua cristallina di una caletta paradisiaca. Il divano perfetto per questo stile ha un rivestimento soft morbido con gonna, in filati naturali o lino blu e bianco, tinta unita o a righe grosse.

Per un salotto classico scegli un divano in tessuto blu con balza e braccioli a ricciolo. Se ti piace il genere, per il top dell’eleganza, scegli un divano chesterfield con braccioli a ricciolo con plissettatura e rivestimento finemente trapuntato. I divani chesterfield sono solitamente proposti in nero, bianco, in pelle vintage o nabuk anticato marrone ma un divano blu si farà sicuramente notare.

Il design moderno e contemporaneo celebra gli arredi colorati e per questo un divano blu non può che essere il benvenuto in una casa dall’arredamento moderno.

Lo stile boho chic ha poche regole arredative, il segreto è il mix and match di colori, forme e materiali e per questo un divano blu è davvero l’arredo perfetto. L’arredamento bohemien permette di giocare con moltissime sfumature del blu, anche le più chiare e brillanti che in altre case potrebbero risultare difficili da inserire. Divani dalle soffici imbottiture e tanti cuscini con rivestimenti in contrasto o tono su tono.

Se hai un animo eclettico, audace e creativo un divano blu al centro del salotto è probabilmente nella lista degli arredi che non possono mancare a casa tua. Se i colori non ti fanno paura potresti abbinare al divano blu dei cuscini super colorati o una poltrona in una tinta in netto contrasto.

Arredamento dallo stile romantico? Blu e rosa cipria. Puoi scegliere un divano blu e giocare con accessori e decorazioni in rosa chiaro e tenue come cuscinetti decorativi, tappeto, tende alle finestre. Animo romantico ma molto deciso? Potresti osare con il rosa shocking.

Se vorresti un divano tutto blu ma qualcosa ti fa desistere, valuta un divano bicolore blu e bianco per esempio. Scegli un modello di divano che permette di selezionare colori diversi, uno per struttura e braccioli, uno per cuscini di seduta.

Se hai bambini piccoli il divano blu che fa per te ha un rivestimento sfoderabile in tessuto antimacchia lavabile in lavatrice o a secco. In caso di macchie o liquidi rovesciati accidentalmente si può rimuovere la fodera e lavarla seguendo le indicazioni della casa produttrice, senza corre il rischio che il colore sbiadisca.

Se hai animali in casa opta per tessuti con uno strato protettivo di fibre sintetiche che impediscono alle unghie di gatti e cani di sfilacciarne la trama. Le superfici antistatiche garantiscono una facile rimozione dei peli con un panno umido o un rullo leva pelucchi.

Curiosità dal mondo dei colori

Dal 2000 Pantone – l’autorità mondiale in fatto di colori – elegge ogni anno il “colore dell’anno”, ovvero quella che sarà la tinta di tendenza nel campo della moda, outfit, make-up, interior design e home decor.
In questi 21 anni per 6 volte gli esperti del Pantone Colour Institute hanno scelto una sfumatura di blu.
Nel 2000 Cerulean Blue – nel 2003 Aqua Sky – nel 2005 Blue Turquoise – nel 2008 Blue Iris – nel 2016 Serenity – nel 2020 Classic Blue.

Moodboard Classic Blue

I nostri Interior Designer hanno realizzato un’altra moodboard con il blu come protagonista. Questa volta l’ispirazione è arrivata dall’abbinamento con il tortora Brave Ground, il colore di tendenza per l’anno 2021 eletto da Azkonobel / Sikkens. L’accostamento blu e tortora è rilassante e sofisticato.

Moodboard blu + tortora Brave Ground

In questo articolo hai visto la foto di un divano che ti piace. Ti ha colpito un nostro divano blu e vorresti vedere tutte le gradazioni di blu disponibili a campionario. Hai le idee chiare sul colore del tuo imbottito ma non sai scegliere tra rivestimento in tessuto, similpelle, pelle e velluto. Cerchi un divano blu ma nessun modello presentato qui ti ha convinto.
Contattaci e dicci cosa stai cercando. Ti aiuteremo a scegliere il miglior divano blu per il tuo salotto.

Contatta un arredatore al telefono o per email

8 Giugno 2021 / / Casa Poetica

essere organizzati - Casa Poetica

Cover photo: Frank Zhang on Unsplash

“Cosa vuol dire per te essere organizzati?”
Questa è una delle domande imprescindibili che faccio ogni volta che inizia un mio corso.

Nasce dal mio desiderio di capire cosa si pensi dell’organizzazione, cosa ci si aspetti da un percorso che tocca tanti aspetti pratici, ma anche intimi e delicati e capire anche quanto retaggio culturale fatto di noia e inquadramento tedesco si nasconda dietro la parola riordino.

Le risposte, più o meno, sono sempre le stesse:
“Avere tutto sotto controllo”
“Avere in ordine”
“Non perdere troppo tempo a cercare le cose”
“Sapere dove cercare le cose e trovarle subito”

Da queste risposte si evincono principalmente 2 cose: la prima è che il concetto di organizzazione viene confuso con quello di ordine, la seconda è che l’organizzazione viene percepita come un risparmio di tempo.



Essere organizzati o essere ordinati?

Andiamo per gradi.

Organizzazione e ordine possono essere 2 lati della stessa medaglia, ma non sono la stessa cosa.

L’ordine è un concetto effimero, legato a un aspetto prettamente estetico, che consente che un ambiente appaia perfettamente armonioso, immacolato, senza nulla fuori posto. Non sempre, però, ciò che è ordinato è anche organizzato: troppo spesso l’ordine è fine a se stesso, una velleità d’immagine perfetta che, però, non aiuta nella gestione più immediata e semplice della casa.

Le scatole che si trovano in certi armadi, meticolosamente allineate e coordinate, hanno un impatto visivo pazzesco, ma sai contengono? Vai a colpo sicuro se cerchi qualcosa o devi aprirne almeno 2 e cercare on pazienza, prima di trovarlo?
In cucina è tutto riposto in modo preciso, ma riesci ad accedere con comodità a quello che ti serve?

L’organizzazione ti permette di avere tutto sotto controllo e di facile fruizione; il senso estetico, la bella disposizione possono essere una conseguenza, ma non una certezza.



Il tempo ritrovato

Un altro concetto che emerge dalle risposte che ricevo è che essere organizzati consente di ottimizzare il tempo. Il tempo che sfugge, che non basta mai, che si perde; è un tema caldo che torna spessissimo e che crea davvero disagio e stress.

Non posso che essere d’accordo se penso a quanta dispersione inutile di minuti alla ricerca delle cose disseminate per casa, oppure per arrivare a un obiettivo che non è stato ben pianificato.

Organizzazione sicuramente significa riuscire a dedicare il giusto tempo alle azioni, senza giri a vuoto, perché si è in grado di muoversi con metodo e a colpo sicuro.



Una nuova concezione

Dopo aver ascoltato le risposte delle mie corsiste, lascio un po’ tutte basite con quella che è la mia risposta.

Il mio è un pensiero che lascia sempre u po’ disorientate e necessita di qualche spiegazione.

Per me, essere organizzati significa volersi bene.

Significa mettermi al centro della mia vita e della mia casa.
Significa che ho lasciato andare quello che mi ruba tempo e sorrisi, ma ho tenuto stretto quello sul quale voglio incentrare la mia vita.

Eh????
Voglio dire che il mio tempo è troppo prezioso per occuparlo (sprecarlo?) alla ricerca del maglione che era qui, fino a ieri era qui, sono sicura di averlo visto…

Voglio dire che nella tazzina sbeccata io non bevo, ma che assaporo il mio caffè in quella che più mi piace; non aspetto chissà quale occasione, me la creo.

Voglio dire che i miei spazi sono occupati solo da quello che mi serve, che mi piace e che uso, perché non ho scelto di passare le mie giornate a giocare alla caccia al tesoro, né al salto dell’ostacolo.

Ho fatto decluttering e ho ottimizzato gli spazi, perché è la mia casa a essere al mio servizio, mica io al servizio della casa.

Ho scelto di mettermi al primo posto.
Me lo merito.
Tutti ce lo meritiamo.







Stai con me, a Casa Poetica?

Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.





L’articolo Essere organizzati: lo scopo profondo proviene da Casa Poetica.

8 Giugno 2021 / / Easy Relooking

Progettare il salotto perfetto vuol dire mettere a frutto ogni centimetro di spazio disponibile e investirlo nel migliore dei modi. Spesso serve ricorrere ad alcuni trucchi di design in grado di rendere la stanza accogliente e capace di rispondere ad esigenze sempre diverse.

Ci sono alcuni complementi d’arredo che rappresentano la soluzione ideale per non creare eccessivi ingombri in ambienti cardine, come il salotto oppure la cucina.

Stiamo parlando dei tavoli allungabili, presenti nella collezione ad esempio del brand Novamobili con modelli di grido.

I tavoli allungabili sono perfetti da inserire negli appartamenti moderni che si caratterizzano per un’organizzazione degli spazi sempre più stringente. Ma come scegliere la soluzione che più fa al caso proprio? Innanzitutto bisogna mettere a fuoco l’aspetto funzionale della questione e chiedersi che tipo di utilizzo si abbia intenzione di fare del tavolo stesso.

Le dimensioni, il numero di commensali e lo stile dell’arredamento

Le sue dimensioni una volta aperto dovranno essere sufficienti ad accogliere un certo numero massimo di commensali (e lo stesso vale per quando sarà chiuso). Dimensioni del tavolo che sono anche connesse strettamente alla sua forma: si dovrà scegliere se optare per uno quadrato, rettangolare oppure rotondo.

Per scegliere il tavolo allungabile ci sono comunque altri criteri che è possibile seguire:

  • l’analisi dello stile dell’arredamento chiamato a dialogare con il nuovo complemento
  • i materiali (legno, acciaio, vetro)
  • il tipo di stanza che accoglierà il tavolo, per esempio zona pranzo, cucina o soggiorno.

Ovviamente le esigenze funzionali non potranno che fondersi anche con il proprio gusto personale in fatto di arredamento.

L’importanza di mettere a fuoco la funzionalità del tavolo

I tavoli allungabili sono ormai un vero e proprio must nelle abitazioni moderne che, diversamente da quanto avveniva con le case del passato, non possono vantare ambienti spaziosi al punto da accogliere tavoli lunghi e fissi per far accomodare un gran numero di ospiti.

E’ impossibile dunque pensare di mantenere un ingombro eccessivo e inutile ogni giorno nella propria casa: un tavolo di dimensioni ridotte – adatto a 4 persone – è più che sufficiente.

via dimensions.com

I modelli allungabili, però, sono sempre pronti a trasformarsi in pochi gesti in un tutta un’altra cosa. Come ad esempio il tavolo allungabile Stretch, offerto da Novamobili, disegnato dal duo di architetti Zaven: è un tavolo allungabile dall’aspetto solido e contemporaneo, costituito da elementi essenziali combinati tra loro in modo originale. La cornice che sorregge il top accoglie anche le gambe, posizionate agli angoli per dare vita a un disegno caratterizzante. Il tavolo, in finitura rovere carbone o noce canaletto, è pensato per gli ambienti domestici e le occasioni conviviali: allungabile fino a tre metri, può ospitare dodici persone.

Un altro esempio interessante è quello offerto dal tavolo Level, anch’esso presente nella collezione Novamobili, la cui struttura si caratterizza per linee estremamente morbide. Disegnato dal designer trevisano Matteo Zorzenoni, questo tavolo sostiene un piano sottile dagli angoli arrotondati e può essere allungato fino a due metri e mezzo, ospitando anche dieci commensali. Per rispondere a esigenze di design e arredo diverse, Level è disponibile in finitura rovere miele e rovere terra.

L’articolo Tavoli allungabili e organizzazione degli spazi nelle case moderne proviene da easyrelooking.