1 Aprile 2021 / / Idee

Anche se i nuovi impianti di climatizzazione sono dotati di split dal design gradevole, l’impatto estetico resta rilevante. Ecco qualche consiglio su come mimetizzare gli split.

mimetizzare gli split
Ph Mariana Orsi

Un impianto di climatizzazione é costituito da un motore esterno collegato all’unità interna o split. A questa configurazione di base si affiancano altre soluzioni che prevedono diversi split collegati a una sola macchina, secondo il numero di locali che si intende climatizzare. Sul mercato ormai si possono trovare anche condizionatori di ultima generazione senza unità esterna, silenziosi e performanti, da montare a parete. Per installare un impianto di climatizzazione in modo che sia efficiente, il mio consiglio è quello di rivolgersi a degli esperti. Dopo il sopralluogo, i tecnici valuteranno la tipologia di impianto che fa al caso vostro.

Detto questo, qualsiasi soluzione scegliate comporta il problema di come integrare gli split nel decoro dell’ambiente, visto che l’impatto estetico non é trascurabile. Inoltre, non é possibile scegliere una posizione qualsiasi, poiché, per garantire l’efficienza dell’impianto, bisogna rispettare alcune regole. 

Dove posizionare gli elementi interni o split

Scegliere il punto esatto dove posizionare gli split non é così facile come potrebbe sembrare. Anche se scegliete modelli con un design ricercato, si tratta comunque di elementi, per così dire, estranei, che incidono sull’aspetto dell’ambiente.

La prima regola impone di non collocare gli split nei punti in cui si staziona maggiormente, ovvero nelle vicinanze di divani, tavoli, scrivanie o letti. Questo perché  il flusso di aria fredda non è proprio il massimo per la salute! Le posizioni ideali sono nei luoghi di passaggio, per esempio sopra la porta, lateralmente ai letti e ai divani.

La posizione corretta per il buon funzionamento degli split è nella parte alta delle pareti, visto che l’aria fredda tende a scendere verso il basso. Considerate una distanza minima di 15 cm dal soffitto, e una zona completamente libera da mobili o oggetti di 15-20 cm attorno allo split. Da evitare assolutamente corridoi e disimpegni, una posizione che non permette di raggiungere la temperatura ideale nelle stanze attigue. Meglio installare un apparecchio per ogni stanza.

Come mimetizzare gli split

A questo punto vediamo qualche idea per mimetizzare gli split senza diminuirne l’efficienza. Una soluzione ottimale è quella di integrarli nell’arredamento, coprendoli con una griglia. A questo punto le soluzioni sono infinite, a patto che non ci siano ostacoli ad impedire il flusso d’aria e che si rispettino le distanze indicate sopra. Mobili pensili, librerie, mensole, si possono adattare perfettamente per alloggiare lo split.

La seconda soluzione prevede la costruzione di un ribassamento in cartongesso lungo la parete che ospiterà lo split. Allo scopo verrà predisposto uno spazio ove inserire lo split, sufficientemente ampio per favorire la circolazione dell’aria. Richiudete lo spazio con una griglia, meglio se anche nella parte inferiore. L’importante é che tali griglie siano rimovibili, in caso di manutenzione dell’apparecchio.

> Ristrutturare con il cartongesso

In ogni caso, verificate con il tecnico se la soluzione che avete scelto per mimetizzare gli split non incida sul corretto funzionamento dell’impianto.

31 Marzo 2021 / / Design

divani e poltrone Gervasoni

  • Gervasoni design: stile inconfondibile per arredare ogni ambiente
  • Collezioni Gervasoni: divani e poltrone dal fascino unico
  • Tavoli e tavolini Gervasoni: tanti modelli dai design d’autore per arredare con stile
  • Gervasoni letti: arredare la camera con soluzioni affascinanti e di qualità
  • Gervasoni e Paola Navone: un’unione che ha creato uno stile unico e inconfondibile

Gervasoni design: stile inconfondibile per arredare ogni ambiente

Ogni creazione Gervasoni è sempre caratterizzata da design raffinati ed è realizzata con materiali dalla qualità eccelsa. Lo stile Gervasoni design è unico e riconoscibile, anche grazie al tocco del direttore artistico del brand: la rinomata e talentuosa designer Paola Navone. L’arredamento Gervasoni possiede uno segno distintivo unico e inimitabile, i mobili prodotti dal marchio sono in grado di conferire ad ogni spazio chiuso e all’aperto atmosfere eleganti e sofisticate, grazie ad estetiche dove shabby chic, linearità e design innovativi si sposano alla perfezione. La grande tradizione artigiana, che affonda le sue origini nel distretto del mobile friulano, è altra preponderante peculiarità di questo marchio così affermato e in attività dal 1982.

Collezioni Gervasoni: divani e poltrone dal fascino unico

Gervasoni Italia ha realizzato collezioni di poltrone e pouf di alta gamma perfette per rendere ogni zona living un ambiente affascinante ed esclusivo. Fra le linee più acclamate del brand possiamo citare la recente Loll, progettata da Paola Navone nel 2020 e contraddistinta da modelli dai look fortemente accoglienti e tutti accomunati da profili “taglia e cuci” che seguono le geometrie di tutti i divani e di ogni poltrona nel dettaglio e con raffinatezza.  La linea Loll sorprende, oltre che per il suo design, anche per essere composta da modelli creati con materiali di eccellente qualità: legno massello per le strutture di divani e poltrone, piuma d’oca canalizzata nelle imbottiture e rivestimenti sempre sfoderabili in una gran varietà tessuti pregiati in tinta unita o con fantasie di gran tendenza.

divano e poltrona Gervasoni
collezione LOLL Gervasoni design Paola Navone

Altra collezione di punta del brand Gervasoni è quella denominata Mik, presentata con gran successo al Salone del Mobile nel 2018. I divani moderni inclusi in questa pregiata linea sono un eccezionale mix fra comfort, armonia, eleganza e materiali di alta gamma lavorati con una scrupolosa perizia artigianale. Questi modelli sono la soluzione ideale per creare un arredamento per il living ricercato, di tendenza e che non passi mai inosservato.

divano marrone Gervasoni
Divano lineare Gervasoni Mik 12 tratto dal sito www.mobilidesignoccasioni.com

I Gervasoni Divani sono modelli dallo charme esclusivo e sempre riconoscibile, per chi è alla ricerca di queste soluzioni d’arredo così particolari e affascinanti il consiglio è quello di far riferimento a rivenditori affidabili del brand, come quelli che espongono i loro prodotti su MobiliDesignOccasioni, l’outlet dell’arredamento online perfetto dove trovare le Creazioni Gervasoni a prezzi scontati imperdibili e molto vantaggiosi.

Tavoli e tavolini Gervasoni: tanti modelli dai design d’autore per arredare con stile

Fra gli arredi più famosi e ricercati del marchio Gervasoni spiccano le linee dedicate a tavoli e tavolini. Sono molte le collezioni dedicate a questi arredi e ogni tavolo Gervasoni e tavolino Gervasoni sorprende grazie ad estetiche mai banali e sempre curate nel dettaglio. Sempre Paola Navone ha dato vita ad una delle collezioni più acclamate ed iconiche del brand: la linea InOut per l’outdoor che include anche tavolini e tavoli dai look sorprendenti e realizzati con materiali spesso innovativi. Fra i modelli più ricercati e che hanno catturato l’attenzione di pubblico e critica possiamo certo citare il raffinato tavolo rotondo InOut 836, elemento perfetto per portare negli spazi all’aperto tutta la bellezza di un design raffinato composto da materiali pregiati come il marmo accostato al cemento.

tavolo rotondo da esterno
Gervasoni tavolo rotondo InOut 836

Sicuramente una linea che non smette mai di stupire è la collezione Brik composta anche da tavoli con sezioni di tronco di wrightia intagliato a mano. Questo particolare albero è originario dell’Africa Tropicale, dell’Australia, cresce in India e anche in Cina e il suo pregiato legno riesce a creare ambientazioni evocanti atmosfere esotiche e lontane, chiaramente riconoscibili in ogni tavolo di design appartenente a questa acclamata collezione.

tavolo da pranzo rettangolare Gervasoni
Tavolo rettangolare Gervasoni Brik tratto dal sito www.mobilidesignoccasioni.com

Gervasoni letti: arredare la camera con soluzioni affascinanti e di qualità

La collezione Beds è esclusivamente dedicata alla stanza da letto e alla cultura del buon riposo. Anche in questo caso, ogni creazione Gervasoni è stata partorita dalla fervente mente di Paola Navone che ha dato vita ad una linea sempre in continuo aggiornamento e dove trovare tanti letti matrimoniali dalle peculiarità esclusive e dove concedersi il massimo del relax. Fra i tanti pregiati modelli di Gervasoni letti inclusi in questa fantastica collezione, il letto matrimoniale Fly ha nel suo nome tutta la sua essenza. Si tratta di un letto imbottito e sfoderabile dotato di un pratico giroletto smontabile e di una testiera imbottita composta da due morbidi e accoglienti cuscini. Tutto, in questo letto di design, invita al relax e al riposo più appagante, linee armoniose e accoglienti sono quindi un segno distintivo di un modello unico nel suo genere, sia per design che per caratteristiche tecniche.

letto matrimoniale in tessuto di Gervasoni
letto matrimoniale FLY di Gervasoni

Anche il letto matrimoniale Cocò brilla per possedere un’estetica raffinata e invitante ad un buon riposo, senza dimenticare la qualità, data da materiali eccellenti utilizzati per la sua fabbricazione come i rivestimenti in tessuti di alta gamma o ecopelle e i piedini sono disponibili in svariate finiture del legno massello, come per esempio quelle in noce naturale.

letto matrimoniale in tessuto di Gervasoni
letto matrimoniale COCO’ di Gervasoni

Gervasoni e Paola Navone: un’unione che ha creato uno stile unico e inconfondibile

Paola Navone è un’affermata designer e architetto riconosciuta a livello internazionale e dal 1998 è a capo della direzione artistica del marchio Gervasoni. Questa unione ha dato vita a collezioni memorabili e divente vere e proprie icone dell’arredamento contemporaneo di tutti i tempi. Il genio di questa progettatrice e artista di fama mondiale è racchiuso nel suo stile di vita. Eclettica, giramondo e sempre attenta alle influenze delle culture più lontane, soprattutto quelle provenienti dalla grande tradizione Orientale. Paola Navone nei suoi tanti lavori e progetti ha sempre introdotto questi tratti della sua personalità, rivedibili sia nei design che nella scelta di materiali provenienti anche da paesi lontani, soprattutto orientali.

L’articolo Gervasoni: collezioni di tendenza per arredare con stile proviene da Dettagli Home Decor.

31 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

Ajila Architects Bergeyre House

Progettata dallo studio Ajile Architects, questa particolare abitazione si sviluppa in altezza su un terreno di soli 4,8 m di larghezza posto tra 2 edifici; il progetto diventa così il manifesto per un modo innovativo di abitare in verticale in spazi urbani ad alta densità.

Costruire una casa da zero a Parigi è un’opportunità unica che lo studio Ajile Architets ha colto per creare una vera e propria “gemma nascosta”. Infatti, abbarbicata in cima alla Butte Bergeyre, nel 19° arrondissement, la casa offre ai suoi proprietari una vista mozzafiato su tutta Parigi.

Ajila Architects Bergeyre House

I sette livelli dell’edificio, destinati a una famiglia di sei persone, si incastrano in verticale come un puzzle. Il risultato è un volume unitario più che una serie di piani indipendenti. Incorniciata tra due case adiacenti, questa casa a doppio aspetto riceve luce solo da due facciate opposte, a nord e a sud.

Ajila Architects Bergeyre House

Ajila Architects Bergeyre House

Ajila Architects Bergeyre House

L’ingresso, posto a sud, avviene dalla strada più alta e dà accesso al soggiorno a doppia altezza illuminato da una grande apertura affacciata sul giardino sottostante. Dal piano terra partono due diverse scale: una rampa in linea che scende al living, e una scala elicoidale che collega i tre livelli della zona giorno con la zona notte.

Ajila Architects Bergeyre House

Ajila Airchitects Bergeyre House

Le camere da letto dei bambini si trovano al terzo e il quarto piano, intrecciate tra loro con ampi pianerottoli aperti che fungono da sala giochi, angolo lettura o soggiorno privato.  La scala elicoidale prosegue fino al sesto livello, raggiungendo una terrazza che affaccia verso sud e collegando il tetto terrazzo della quota superiore. L’accesso alla camera dei genitori avviene invece dal piano inferiore attraverso una semplice rampa in linea.

Ajila Architects Bergeyre House

Ajile Architects Bergeyre House

Ajile Architects Bergeyre House

Internamente gli ambienti sono caratterizzati dal total white che uniforma e dilata la percezione dello spazio, mentre gli arredi su misura sono prevalentemente in legno multistrato.

Progetto Ajile Architects

fotografie di Vanessa Bosio e Cecile Septet

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31 Marzo 2021 / / Design

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Quanto sono belle le cucine che si trovano sulle riviste di arredamento o su Pinterest? Luminose, pulite, e ordinate. Come si fa a realizzare una cucina così? Oggi ti spiego come puoi progettare e immaginare la tua cucina dei sogni, in stile scandinavo e con l’aiuto del Planner Ikea.

La cucina è il paradiso di chi ama stare ai fornelli ore e ore. C’è chi la desidera gigante e chi invece ridotta all’osso per prediligere altri spazi funzionali della casa. In ogni caso, la cucina, come tutte le stanze della casa deve sfruttare le esigenze e necessità di chi la abita.

Prima di iniziare col progetto bisogna individuare la collocazione di attacchi di gas, acqua e prese di corrente. Se non sei in fase di ristrutturazione e quindi non hai la possibilità di spostare gli impianti a tuo piacimento, sarai vincolato col posizionamento del piano cottura (a meno che non acquisti quello elettrico o a induzione), lavandino e lavastoviglie. Individuati gli attacchi impiantistici, tieni in considerazione gli elettrodomestici che dipendono da essi, dovranno essere posizionati non tanto lontani.

Per la progettazione di una cucina, può capitare di doversi affidare a professionisti per la realizzazione di mobili su misura. Il mio consiglio è quello di arrivare preparati all’incontro col professionista e avere le idee chiare. 

Avere le idee chiare aiuta sia te nel confermare e trasmettere i tuoi pensieri, che il professionista a capire con esattezza il risultato che desideri ottenere. 

Ma come si fa ad avere le idee chiare? Oggi ti insegno un metodo che ti aiuterà a ideare la tua cucina dei sogni. È un metodo che utilizzo io stessa nelle consulenze d’arredo online perchè lo trovo pratico, veloce ed efficiente. Sto parlando del Planner Ikea. Anche se non acquisterai una cucina Ikea non importa, ti consiglio in ogni caso di utilizzare questo metodo perchè, durante la composizione della cucina, puoi definire e visionare in tempo reale la struttura, la forma, i materiali, i colori e le finiture. In altre parole riesci a immaginare la tua nuova cucina e, visualizzandone il risultato, essere più convinto delle tue scelte.

Nel planner Ikea puoi disegnare la forma della tua stanza, inserendo tutti i parametri e gli elementi esistenti (porte, finestre, eventuali pilastri, ecc…), progettare la tua nuova cucina e navigarci dentro virtualmente. Fico, no? Visualizzare il risultato finale, ti aiuta a prendere coscienza delle scelte finali. Quindi progetta la tua cucina e osa, prova, sposta, cambia e ricambia (tanto è tutto gratis e veloce) finchè non arriverai al risultato finale, quello che ti convince sul serio!  

In questo articolo non ti mostrerò come si utilizza il planner Ikea, perchè è talmente semplice e intuitivo che puoi “smanettarci” da solo, oppure trovare già dei tutorial approfonditi su YouTube.

Ti voglio invece spiegare quali sono gli step fondamentali, ovvero gli 8 elementi principali necessari, per progettare la tua cucina dei sogni, in stile scandinavo, utilizzando il Planner Ikea. Come sai amo e diffondo in questo blog lo stile scandinavo, quindi le immagini qui sotto saranno in linea col mood scandinavo.  

STEP#1

Finiture ante

cucina finitura ante

Definisci il colore principale della cucina, partendo dall’elemento che ha la campitura più ampia rispetto a tutta la cucina: le ante. Possono essere laccate lucide, laccate opache, in legno naturale o impiallicciato di legno, vetro temperato. Non necessariamente devi scegliere le ante tutte uguali, ad esempio puoi differenziare le ante dei mobili base da quelle dei pensili.

STEP#2

Piano di lavoro

cucina stile scandinavo

Può essere in legno massiccio, in quarzo, in laminato (che ti sconsiglio vivamente) oppure, uscendo da Ikea, puoi optare per un bel piano in marmo o pietra naturale. Il top della cucina deve essere bello, pratico, resistente all’usura e facile da pulire. In base alla priorità che vuoi dare a queste specifiche, scegli il piano più adatto alle tue esigenze.

STEP#3

Maniglie

cucina stile scandinavo maniglie cuoio

Di varie forme, materiali, lucide, satinate, insomma ce n’è per tutti i gusti. L’ideale sarebbe recarsi in show room e provarle, per capire se sono sufficientemente ergonomiche ed esteticamente adatte al proprio gusto personale. Mi piacciono un sacco quelle in cuoio, lo so che non sono molto igieniche, ma per una cucina di una casa vacanze, di poco utilizzo, secondo me son perfette. 

STEP#4

Elettrodomestici, lavello e rubinetteria

cucina stile scandinavo

Il quarto step riguarda gli elementi funzionali della cucina: piano cottura a gas o induzione, forno elettrico, cappa, frigorifero, lavello e miscelatore. Scegli tutti questi componenti in base alle tue esigenze o abitudini.

Apro una piccola paretesi: se hai in mente di acquistare una cucina Ikea ti posso confermare, in base alla mia esperienza, che Ikea ha dei buonissimi elettrodomestici. I miei hanno superato i 10 anni e sono ancora molto validi. 

STEP#5

Paraschizzi

cucina stile scandinavo

Scegli un rivestimento in coordinato col pavimento o col top, la cucina si integrerà ancora meglio col contesto.

STEP#6

Illuminazione sottopensile

cucina illuminazione

Spesso viene sottovalutato, ma cucinare con un’ottima illuminazione è l’ideale per lavorare bene e in serenità. Esistono tantissime soluzioni a led, pratiche e a buon costo.

STEP#7

Accessori interni

cucina accessori interni

Personalmente la trovo la parte più divertente. Accessori interni ai mobili che aiutano a organizzare e sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. Inoltre, definire fin da subito dove riporre ogni cosa, ti aiuterà nella progettazione della cucina e non trovarti con sorprese spiacevoli, quando sarà troppo tardi, a cucina già montata.  

STEP#8

Lista dei desideri

cucina stile scandinavo

Cosa vorresti che ci fosse, cosa vorresti ma non è indispensabile, cosa dovrebbe esserci perchè sarebbe davvero utile se ci fosse? Poniti queste semplici domande e crea la tua lista dei desideri. Questo step è fondamentale soprattutto per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici, come la macchina del caffè, il Bimby, l’affettattrice, ecc… Questi elementi “ingombranti” vanno presi in considerazione durante la fase di progettazione, perchè hanno bisogno di una sua collocazione ben definita fin da subito, per non rischiare di prendere scelte affrettate, fare errori e soprattutto non essere convinti della propria cucina tanto desiderata.

Bene, ora che conosci gli elementi fondamentali che compongono la cucina, devi capire quali colori, materiali, composizioni ti piacciono e ti fanno stare bene. Per aiutarti in questo, ti propongo una selezione personale di immagini ispirazionali di cucine in stile scandinavo. Presta attenzione ai materiali, colori e abbinamenti tra loro e cerca di capire quale è più in linea coi tuoi gusti personali.

Desideri rinnovare la tua cucina? Oppure hai appena acquistato casa e devi progettarne una da zero? Spero che questo articolo ti sia stato davvero utile, lasciami un commento oppure dimmi se qualcosa non è stato chiaro.

Hai bisogno di un aiuto personalizzato per realizzare la tua cucina dei sogni? Se lo desideri, posso darti una mano io, dai un’occhiata al mio servizio di Consulenza di arredo online oppure di Consulenza Easy.

Ciao, ci vediamo alla prossima.

P.S. Il tuo amico o amica vorrebbe progettare la sua cucina? Giragli il link di questa pagina 😉


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30 Marzo 2021 / / Design

sistema di arredo a scomparsa Bigfoot di Protek

Arriva Bigfoot Outdoor di Protek,  il geniale sistema di arredo a scomparsa per sfruttare al meglio lo spazio di balconi e terrazzi

Complice la bella stagione alle porte e la pandemia ancora in corso, per gli italiani alla ricerca di una nuova abitazione (la domanda di acquisto si attesta intorno al 76%), gli spazi aperti sono diventati imprescindibili e la presenza di una terrazza o di un balcone diventa un elemento fondamentale nella decisione di acquisto.

In linea con questa tendenza Protek, azienda specializzata nella progettazione e produzione di controtelai per porte e finestre scorrevoli, propone una collocazione outdoor per Bigfoot®, il sistema di arredo a scomparsa, brevettato e 100% made in Italy, che consente di recuperare e ricreare nuovi spazi anche all’interno di logge, balconi e terrazzi. Personalizzabile con diverse finiture e attrezzabile con le numerose varianti che da sempre contraddistinguono Bigfoot, per l’installazione in esterno è necessario prevedere un rivestimento con un materiale adeguato e una copertura a protezione.

sistema di arredo a scomparsa Bigfoot di Protek

Integrabile nel muro in fase di progettazione e ristrutturazione dell’immobile, in adiacenza ad una parete già esistente o indipendente e autoportante, è disponibile in due versioni, Architectural per il rivestimento in lastre di cartongesso o simili e Interior, con predisposizione per il rivestimento in boiserie o pannelli rigidi (entrambe le versioni non richiedono concessione edilizia, velocizzando e semplificando l’installazione), oltre che con diverse finiture e colorazioni, per adattarsi all’ambiente in cui viene installato, e un’ampia gamma di varianti: da elementi più tradizionali e pratici come scarpiere, librerie, tavoli, letti, dispense, cappottiere, ripostigli, fino ad applicazioni più “smart” con mobili bar, elementi per il fitness o l’entertainment, fino alle nuovissime soluzioni per lo smart-working, l’home-schooling.

Con i propri moduli, Bigfoot® offre soluzioni inedite di arredo, sia dal punto di vista estetico che funzionale, combinando design, creatività ed innovazione, rispondendo alle esigenze dei diversi settori: residenziale, contract, hotellerie, nautica e tanti altri ambiti in cui il muro non è più solo un muro, ma diventa un elemento di arredo che non si immaginava di avere, completamente personalizzabile a seconda delle specifiche esigenze.

 

L’articolo Balconi e terrazzi: sfrutta al meglio lo spazio con Bigfoot Outdoor di Protek proviene da Dettagli Home Decor.

30 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

Bosc de'n Pep

Bosc de’n Pep è la casa ecologica progettata dall’architetto Marià Castelló a Formentera per una famiglia sensibile all’ambiente.

La casa si trova sull’ampia spiaggia di Migjorn, immersa in un paesaggio di dune e ginepri, di limo sabbioso e più o meno calcinato dai depositi di Marès che corrispondono a dune fossili. L’architettura qui non sfrutta il paesaggio: lo esplora e lo preserva.

Bosc de'n Pep

El Bosc de’n Pep si articola in tre moduli collegati in linea orizzontale che si lascino attraversare dal paesaggio in un gioco di visuali diritte, oblique, spezzate, frammentate che vengono percepite dai vari spazi della composizione.

Gli interni sono caratterizzati da pannelli in legno lamellare incrociato che uniscono struttura, recinzione e finiture e sono dominati dalla roccia stessa e dalle sue fessure immemorabili.

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

La camera da letto è uno di questi interni avvolti  dal legno. Toccata dalla magica luce mediterranea che filtra dal balcone, è una stanza luminosa e piacevole.

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

Bosc de'n Pep

La qualità dei materiali usati e il loro accostamento ha svolto un ruolo importante nel processo di realizzazione del progetto. I criteri della bioedilizia hanno privilegiato materiali naturali e reperibili localmente: roccia scolpita, ghiaia provenite dagli scavi, pietra calcarea, pino e abete, pannelli di cotone riciclato, marmo bianco, vernice silicea ad alta permeabilità, ecc. A livello ambientale, il progetto integra sistemi bioclimatici passivi, efficienti in questo clima. La casa è autosufficiente a livello idrico grazie a una grande cisterna che permette il riutilizzo dell’acqua piovana.

foto | Marià Castelló Martínez

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30 Marzo 2021 / / Interni

Una villa a Forte dei Marmi, ristrutturata dall’architetto Michele Vitaloni, è caratterizzata dal sapiente utilizzo della luce naturale.

villa a forte dei Marmi

Una villa a Forte dei Marmi, di circa 200 mq, è caratterizzata da linee essenziali, materiali innovativi, tecnologia e uso sapiente della luce naturale. Caratteristiche, quelle appena descritte, che fanno parte della firma dell’architetto Michele Vitaloni. Uno spazio che esce dai canoni tradizionali, dallo stile contemporaneo rinvigorito da un tocco di eclettismo.

Il dialogo costante tra il legno – rovere e noce Canaletto -, il marmo bianco Canalone e la pietra naturale richiamano la tradizione. Dall’altro lato, la predisposizione dei volumi e la pulizia formale, unite alla tecnologia, proiettano l’edificio nel futuro.

Caratteristiche del progetto

Il fil rouge di Villa Anna, questo il nome della villa a Forte dei Marmi, è la luce naturale, che l’architetto lascia penetrare negli interni grazie alle numerose vetrate. Al piano terra, questo impianto progettuale permette la compenetrazione tra spazi interni ed esterni. Il continuum visivo tra le due zone è ottenuto anche grazie all’utilizzo dei materiali e dei colori: pavimenti in lastre di pietra naturale, legno e tessuti grigi per le sedute, sia nella zona giorno che nel patio.

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

La zona giorno forma una sorta di S stilizzata, nella quale il tratto centrale, che collega soggiorno e cucina, è costituito dalla zona pranzo. In questo modo, tutti e tre gli ambienti si affacciano sul patio e sono collegati visivamente, anche se posti a livelli diversi.

villa a forte dei Marmi

La cucina, inserita in un volume longitudinale, presenta una lunga e sinuosa isola divisa in più parti. Una parte è dedicata al piano snack, realizzato in legno Noce Canaletto, mentre quelle destinate al lavello e ai fuochi è sottolineata da una lastra in grès Pietra di Savoia antracite. La grande pulizia formale della cucina si ritrova anche nella dispensa: ampie e capienti colonne mascherano al loro interno la cantina vini, il forno e il microonde, mentre i cassettoni anch’essi in Laccato matt nero, incorniciano un vano con piano in Noce canaletto fumé e vetrinette con vetro flat trasparente.

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

Decorazione e illuminazione

Dalla scala, rivestita in marmo bianco Canalone trattato per ottenere un effetto vintage, si accede alla zona notte. Il sottoscala ospita un’elegante vasca con piante da appartamento, mentre la balaustra è formata da listelli di legno posati in verticale.

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

Il motivo a listelli viene ripreso sul soffitto della sala da pranzo, senza soluzione di continuità. Il motivo rigato è la caratteristica decorativa più originale, ed è utilizzato in diverse aree della villa. Lo ritroviamo a rivestire le canne fumarie dei camini gemelli in soggiorno e nella credenza sottostante, in versione cartongesso bianco. Si ripete nelle tre colonne in soggiorno, nelle porte e nelle partizioni delle camere da letto. Infine, caratterizza anche l’esterno, nei parapetti dei balconi, nei pilastri, negli oscuranti e nella cancellata. 

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

Curata inoltre con scrupolosa attenzione è l’illuminazione decorativa, evidenziata dall’uso di diversi tipi di lampade.

Credits e materiali

Progetto: Archdesigner Michele Vitaloni, Geom. Nicola Silicani di Charmitaliastudio |www.charmitaliastudio.it

Foto: Matteo Andrei

Dealer di zona: ARREDUE

Cucina: Modello cucina XP di Zampieri Cucine (design Stefano Cavazzana). Colonne e cassettoni: Laccato matt nero, noce canaletto fumé. Vetrine: vetro flat trasparente e interni in noce canaletto fumé. Isola/Piano di lavoro: full Laminam Pietra di Savoia antracite e noce canaletto. Piano cottura: Pitt modello Danau 4 fuochi

Living: Tavolo e sedie: Gallotti & Radice. Poltroncine: Flexform.

lluminazione decorativa: Flos, Foscarini, Karman, Oluce

Letti: Flexform

Porte e vetrate interne: Albed

Caminetti in bioetanolo: 55022 Onlyforte

Finiture a secco (tagli cartongesso, finitura, rigato e imbiancatura): Leka

Tappezzeria: Stiltenda

Visita altre bellissime case nella rubrica house tour

29 Marzo 2021 / / Decor

quadri a parete come appenderli

Quando arriva il momento di personalizzare il proprio appartamento, la mente corre ad elementi di design all’ultimo grido, superfici riflettenti o materiali all’avanguardia da far giocare con la luce sia naturale che artificiale all’interno delle diverse stanze. In genere si pensa alla decorazione delle pareti solo in seconda battuta, ma si tratta di un errore poiché questi dettagli di stile potranno sia impreziosire l’ambiente che rendere più evidente un determinato mood. Chiaramente quando si tratta di definire gli spazi di una casa occorre un surplus di attenzione in fase di progettazione: trasformare una parete appendendo un quadro fotografico o a una composizione di immagini potrà in un attimo ridare vita all’intera stanza.

Ci sono alcune regole non scritte per appendere i quadri alle pareti: le parole d’ordine sono comunque proporzione, ritmo e colore. Naturalmente si dovrà anche padroneggiare un minimo la nobile arte del fai da te, così da evitare errori difficilmente rimediabili. Se si vuole creare un quadro fotografico, ci si può anche affidare a uno dei numerosi siti online che offrono questo servizio a prezzi accessibili. Per prima cosa è bene scegliere l’immagine da stampare su tela, cercando di farla dialogare con il resto dell’arredamento e con le altre immagini da incorniciare e appendere. Non dovrà stonare rispetto all’ambiente circostante, ma essere gradevolmente abbinata all’arredamento.

quadri zona giorno open space

Progettare gli ingombri e definire le altezze

Quella della composizione di immagini su una parete è un’attività che spesso sfocia in una vera e propria arte: qui la creatività è tutto. È sempre sbagliato procedere a caso e senza avere una visione chiara del risultato che si vuole ottenere per il restyling dell’ambiente. L’istinto va bene, ma serve anche essere realisti. Dunque, la prima cosa da fare è valutare gli spazi a disposizione e quale sia la parete più adatta ad accogliere una sola stampa su tela anche molto grande oppure una serie di cornici di dimensioni diverse per suscitare l’effetto wow in chi osserva. Prima di prendere in mano la cassetta degli attrezzi per estrarre martello e chiodi sarà necessario segnalare a matita il punto esatto dove si pensa di appendere ogni stampa su tela (e magari il relativo ingombro, incollando dei fogli di carta). Allontanatevi e cercate di capire quale potrebbe essere il colpo d’occhio, intervenendo eventualmente con dei correttivi.

quadri astratti composizione a parete

La coerenza è senza dubbio fondamentale per scongiurare un effetto caos organizzato. In tutti i casi, una composizione di immagini astratte potrà comunque essere una soluzione ideale per impreziosire un salotto moderno e dallo stile minimal. È importante che a intrecciarsi non siano immagini e complementi d’arredo troppo avveniristici, in modo da evitare che sia tutto un po’ ‘too much’. Attenzione anche all’altezza che sceglierete per appendere le stampe. Per poterle vedere e ammirare correttamente non superate di troppo la linea dello sguardo, lasciando sempre almeno un metro e mezzo da terra per poter sopravanzare mobili, divani e poltrone.

quadri appesi sfalzati

Diversi stili per disporre le stampe

Quando si tratta di appendere i quadri alla parete bisogna sempre impostare un certo ordine da seguire. Si potrebbe andare in senso lineare, mettendo in fila le diverse immagini. Oppure puntare a un effetto radiale, con le stampe che si muovono verso l’esterno come raggi di sole. Anche un ‘finto disordine’ può essere una linea guida, a patto di avere comunque in testa una chiara idea del risultato da ottenere come colpo d’occhio. Si potranno sfalsare le altezze, magari per seguire l’andamento di una scala o per dare un effetto chic e da esposizione museale. Nel caso in cui vi sia l’intenzione di realizzare la stampa su tela di una serie di ritratti, sarà necessario fare attenzione alla direzione degli sguardi (non devono puntare tutti da una solita parte, così da creare un certo movimento).

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29 Marzo 2021 / / Design

divano angolare beige

Il divano è un elemento fondamentale del salotto, il vero e proprio protagonista dello spazio. Non può mai mancare un divano nel living per creare un angolo conversazione, magari abbinato a una poltrona, oppure davanti a una parete attrezzata che sopita la televisione schermo piatto. Quando ti trovi alle prese con la scelta del divano, potresti trovarti un po’ spaesata, visti i tanti aspetti da considerare: misura, forma, tessuto, colore, stile… c’è davvero da perderci la testa! Inizia però con calma valutando anzitutto il tipo di divano. Esistono diversi modelli che possono fare al caso tuo: lineare classico, angolare, che si trasforma in letto o dal design particolare.

divano velluto trapuntato ecrù
divano lineare LIAM di Maisons du Monde

I divani lineari: i più classici di sempre

Il divano lineare è il più classico di tutti con sedute parallele. Può essere a due, tre o più posti in base al tipo allo spazio che hai a tua disposizione. I divani su maisonsdumonde.com sono in grado di fornirti una vasta gamma di scelta per trovare la soluzione che fa al caso tuo. Con linee semplici e lineari, sono adatti a uno stile minimal e moderno; con un tessuto floreale si adatta bene a un design shabby chic; con le sedute trapuntate è perfetto per un accenno retrò anni 70.

divano angolare in tessuto grigio
divano angolare LOFT di Maisons du Monde

I divani angolari: a forma di L

Se hai poco posto a tua diposizione, potresti prendere in considerazione un divano angolare. Ha una forma a L e permette di sistemare più sedute, anche se non hai un living di grande metratura. Oltre al divano con angolo, ci sono modelli con chaise longue che sono i più comodi in assoluto perché ti permettono di alzare le gambe e assumere una posizione perfetta per il tuo relax serale mentre leggi un libro o guardi un bel film.

divano letto 2 posti azzurro
divano letto NIO di Maisons du Monde

Il divano che si trasforma in letto

Prendi invece in considerazione il divano letto che trasforma le sedute in un pratico letto per gli ospiti. Se sei solita ospitare parenti o amici da fuori città che vengono in visita, è la soluzione che fa al caso tuo. Si tratta di un divano molto pratico che può avere diversi sistemi di apertura: a libro, a ribalta, a sezioni… da valutare in base alla praticità e comodità. Non appena gli ospiti se ne vanno, il letto si chiude e non occupa tanto spazio. Un modello di questo tipo non è destinato solo ed esclusivamente alla zona living ma tante volte viene utilizzato in una stanza per gli ospiti affinché l’ingombro sia minimo.

divano crema stile Mid Century
divano design 3/4 posti di Maisons du Monde

I modelli di design: soluzioni dalla forma particolare

Infine, esistono anche modelli di divani realizzati con un design particolare. Fanno parte di questa categoria tutti i divani di forma particolari come rotondi e dalle linee tondeggianti. Sono soluzioni da inserire in un contesto dove il design riveste un ruolo particolare. Fanno al caso tuo solo se hai un living con un’estetica molto ricercata che punta tutto sullo stile.

L’articolo Divano per il living: quale modello fa per te proviene da Dettagli Home Decor.

29 Marzo 2021 / / Design

gres porcellanato effetto legno

Continua la nostra collaborazione con l’architetto Antonio Felicetti per approfondire l’argomento ristrutturazione casa. Dopo averci dato dei consigli sui primi passi da muovere prima di iniziare una ristrutturazione, in questo articolo ci parla di una delle prime scelte da fare: i pavimenti.

Quando si è in procinto di ristrutturare casa la prima domanda che molti mi pongono è se lasciare il pavimento esistente oppure sostituirlo posando un nuovo rivestimento in gres porcellanato, laminato, parquet oppure optare per una superficie continua in resina. In questo articolo cercherò di darti tutte le risposte necessarie per aiutarti nella scelta.

Pavimento esistente lo lascio o lo rimuovo?

Nella maggior parte dei casi quando si esegue una ristrutturazione il pavimento esistente può essere lasciato, andrà rimosso solo nei seguenti casi:

  • il pavimento appare visibilmente rovinato o gonfio;
  • ci sono problemi con il sottofondo e la superficie non è perfettamente complanare, regolare e integra;
  • la ristrutturazione prevede anche il rifacimento di tutti (o quasi) gli impianti.

Ovviamente qui parliamo soprattutto di case vecchie costruite intorno agli anni 70 o prima.

Se non ci sono problemi ma il pavimento esistente non rispecchia il tuo gusto o lo stile che vuoi dare alla casa, puoi risolvere in modo più economico e veloce posando le nuove piastrelle sopra quelle vecchie oppure su un altro tipo di superficie. Naturalmente, in questo caso, la scelta dovrà ricedere su piastrelle dallo spessore sottile così da mantenere gli stessi livelli delle porte e/o altre aperture presenti. 

Tipologie di pavimenti: la guida per scegliere

Quando si ristruttura casa, la scelta dei pavimenti è sempre una delle più difficili. Oggi in commercio esistono molte soluzioni decorative in grado di offrire anche elevate prestazioni tecniche. Dai più economici in laminato, ai più preziosi parquet; dai più tradizionali come le piastrelle in gres ai più moderni in resina o microcemento. Dal punto di vista pratico, ciò che si chiede in generale a questi materiali è che siano resistenti, igienici, facili da pulire e non attraggano polvere. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali di ciascun pavimento.

finiture gres porcellanato
gres porcellanato – Atelier di Casalgrande Padana

Pavimenti in Gres Porcellanato

Le piastrelle in gres porcellanato sono indubbiamente quelle più diffuse. Effetto marmo, legno, pietre, tessuti e trame: sono tante le potenzialità espressive del gres porcellanato. E non solo per quanto riguarda gli effetti decorativi e la capacità di imitare alla perfezione altri materiali. Tra i prodotti ceramici, è quello che offre maggiore resistenza meccanica, all’usura e alle sostanze chimiche utilizzate per la pulizia. Ma soprattutto è idrorepellente e ingelivo, perciò adatto anche all’esterno.

A seconda delle caratteristiche fisiche le piastrelle in gres possono essere naturali o smaltate. La differenza principale tra le due è che uno possiede un ulteriore strato superficiale (lo smalto), l’altro no.  Questa differenza tecnica e produttiva ne implica molte altre anche a livello pratico. Ad esempio, il gres porcellanato naturale, avendo la piastrella in superficie, permette di ridurre al minimo i danni nel caso che questa si scheggi. Questo scenario però è abbastanza raro, in quanto il gres porcellanato è un materiale molto resistente e difficile da scalfire. Lo strato di smalto nel gres porcellanato smaltato, invece, permette di nascondere le imperfezioni della ceramica in sé, il che si riflette anche sul prezzo, generalmente più basso, anche a fronte di una lavorazione in più.

pavimento gres porcellanato beigegres porcellanato – Beton di Casalgrande Padana

In base al trattamento superficiale della piastrella, il gres può avere 3 finiture: Naturale, Lappato o Lucida. La piastrella in gres con finitura naturale appare di colore beige chiara, con una superficie opaca e leggermente ruvida al tatto, ma è la più resistente all’usura e all’assorbimento dell’acqua. La lappatura, invece, è una lavorazione che rende più liscia la superficie della piastrella in gres. In questo modo il pavimento risulterà liscio, luminoso e priva di qualsiasi irregolarità. La lucidatura di una piastrella in gres porcellanato è lo step successivo alla lappatura: la superficie viene resa talmente liscia che riflette.

pavimento gres effetto marmo
pavimento gres effetto marmo di Ceramiche Keope

Un effetto molto bello e ricercato per imitare i marmi, ma in questo caso estrema attenzione alla pulizia!

Pavimenti in laminato

I pavimenti in laminato sono i più apprezzati per la ristrutturazione. La loro diffusione si deve ai tanti vantaggi come lo spessore minimo, la resistenza ai graffi e all’usura, all’acqua e allo sporco. A questi vantaggi tecnici, si aggiunge la resa estetica di molti prodotti, che riproducono fedelmente le caratteristiche tipiche delle essenze naturali del legno. Inoltre, non va sottovalutato l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Naturalmente il costo dipende dalla qualità del materiale in superficie, che è quello che fa la differenza.

pavimento in laminato
pavimento laminato Clap di Déco Decking

Come anticipato, questa tipologia di pavimenti permette di risolvere i problemi della ristrutturazione grazie allo spessore minimo che permette la posa sopra una superficie esistente in tempi più brevi, inoltre una volta posato è subito calpestabile. Il pavimento in laminato è anche inossidabile, per cui non subisce variazioni di colore o invecchiamento nel tempo. Un ulteriore plus è dato dal fatto che può essere posato anche in caso di riscaldamento a pavimento.

Pavimenti in Parquet: massello o prefinito?

Il parquet è un classico senza tempo che si adatta perfettamente all’arredamento moderno così come a quello classico e lo si apprezza anche con qualche segno di usura, che gli conferisce un aspetto vissuto ed evocativo.

Il parquet può essere in legno massello o prefinito. Il primo è quello più tradizionale, totalmente realizzato in legno nobile. Pregiato è privo di colle e viene fornito grezzo. Una volta posato il parquet viene levigato, pulito e rifinito a cera, olio o con vernice. Il vantaggio è che può essere levigato più volte e si presta a infinite finiture superficiali.

pavimento parquet massello
parquet Listone Giordano

Il parquet prefinito invece viene fornito già pronto per la posa. Ogni lista è formata da uno strato di materiale nobile a vista e da un supporto a più strati che la rende stabile. I vantaggi nello scegliere un parquet prefinito sono la velocità di posa e la grande resistenza, grazie ai numerosi strati di vernice.

Superfici continue: Resina e Microcemento

Resina e microcemento sono materiali sottili e versatili adatti per rivestire pavimenti e pareti sia all’interno che all’esterno, ma anche mobili, scale e sanitari.  Il risultato sarà una superficie continua senza fughe e senza le interruzioni dei tradizionali pavimenti in piastrelle. Sono soluzioni particolarmente adatte per le ristrutturazioni in quanto permettono di rinnovare velocemente qualsiasi superficie.

Resina e microcemento sono apparentemente simili anche se in realtà sono diversi, infatti la resina è un materiale sintetico frutto di particolari processi chimici di sintesi, mentre il microcemento è naturale.

superfici continue HD Surface
microcemento HD Sruface

Entrambi i materiali permettono una semplice e rapida pulizia delle superfici oltre a scongiurare il rischio di infiltrazioni d’acqua, inoltre sono molto resistenti ai graffi e all’usura.

Vastissima la gamma dei colori nelle finiture lucide, satinate e opache. Grazie alla combinazione di colori diversi, lavorazioni e additivi, resina e microcemento possono dar vita a disegni astratti, effetti graffiati, spatolati e chiaroscuri per reinventare qualsiasi ambiente della casa.

Antonio Felicetti – Architetto Milano

info@antoniofelicetti.com

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