2 Aprile 2020 / / Dettagli Home Decor

Sei proposte di design per creare in soggiorno il tuo angolo dedicato alla lettura

In qualunque casa, per un appassionato di libri non può mancare una zona lettura. Uno spazio confortevole, con la luce giusta, dove abbandonarsi ed immergersi in un romanzo o rilassarsi ascoltando un po’ di buona musica.

Poltrone, poltrone lounge e divanetti sono i complementi d’arredo che meglio rispondono a questa esigenza, inoltre si integrano facilmente nell’ambiente living.  Ecco sei sedute firmate Potocco pensate per creare un angolo lettura su misura e dove nessun dettaglio è lasciato al caso.

Poltrona STAY

È un elogio della leggerezza la poltrona STAY dello studio creativo Storagemilano. L’essenziale struttura in tondino di metallo disegna un’ideale architettura nello spazio, un tratto semplice ma deciso che abbraccia schienale e seduta: i due elementi, funzionalmente e visivamente svincolati l’uno dall’altro, sembrano galleggiare al suo interno conferendo una levità d’insieme.

Dall’approccio contemporaneo ma con rimandi agli anni ’50, STAY si anima nelle varianti disponibili, da quella in ottone brunito, per accendere ogni ambiente di preziosi riflessi glam a quella in grigio antracite, sobria ed elegante, abbinate ai numerosi rivestimenti di collezione

Poltrona lounge LÉNA

A partire dalla tipologia classica della seduta a pozzetto, la poltrona lounge LÉNA ne propone una rilettura in chiave minimal contemporanea tipica di Gabriele e Oscar Buratti.


La particolare costruzione dello schienale avviene infatti tramite l’agganciamento dello schienale stesso alla scocca che permette di eliminare quasi completamente le cuciture creando così una scanalatura che rende particolarmente funzionale la realizzazione della versione bimaterica. Il retro e il fronte della seduta si distinguono così per un look differente, secco e tirato da un lato, morbido e caldo dall’altro e per la possibilità di combinare tra loro tessuti e pelli differenti.

Poltrona lounge CUT

La poltrona lounge CUT nasce dalla volontà di Stephan Veit di sviluppare una seduta dalle forme ergonomiche, un accogliente nido dalle linee morbide e dal look accattivante. Il risultato è una poltrona lounge dall’aspetto leggero ed estremamente confortevole, grazie anche ai cuscini di seduta e poggiatesta, sostenuta da un’essenziale base in tondino di metallo verniciato.

Divanetto e poltrona lounge VELIS 

Dalle forme avvolgenti e confortevoli il divanetto e la poltrona lounge VELIS sono caratterizzate da uno schienale leggermente incurvato e in tensione, tratto distintivo della collezione, e da un aspetto aereo determinato dalle aperture laterali che ne alleggeriscono il disegno.

Con struttura in frassino o in noce canaletto, Velis esplora e risolve al meglio la relazione tra l’imbottito e il legno della struttura definendo la perfetta integrazione tra le parti, in un perfetto equilibrio: gambe e seduta si incontrano in una cornice che lasciata a vista conferisce ricchezza al progetto

Poltrona LOOM

Ispirazione anni ’50 per la poltrona LOOM di David Lopez Quincoces. Minimalismo ed elegante semplicità definiscono il progetto: a disegnarne il profilo, un’essenziale cornice in mogano dove si inserisce un raffinato intreccio in giunco per la versione da interno o in corda naturale per l’esterno, eco di una tradizione artigianale ed espressione di una profonda abilità manuale.

Alla matericità della cornice esterna si contrappone la leggerezza quasi eterea dell’imbottitura interna impreziosita da una cucitura perimetrale a coda di topo che ne definisce la cura sartoriale.

Poltrona YOISHO

Iperfemminile nelle linee sinuose ed eleganti e nelle forme generose e avvolgenti, YOISHO del duo di designer Bernhardt&Vella  è una poltrona ultrasoft, un inno al comfort e alla sofficità.


Yoisho crea un nido di relax contemporaneo dall’effetto cocoon, un’onda fluida che ispira morbidezza sia al tatto che alla vista, grazie all’imbottitura a tutto tondo e alla cuscinatura molto alta della seduta per il massimo comfort.

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2 Aprile 2020 / / Design

Il presidente Piero Priori annuncia l’avvio di una nuova linea di produzione dedicata ai dispositivi di protezione.

Noctis spa – azienda pergolese leader italiana nella produzione di letti tessili – annuncia di aver attivato in queste ore una linea di produzione di mascherine e camici igienico sanitari per correre incontro alle esigenze della popolazione in questi giorni così complessi.

Non possiamo rimanere fermi di fronte alla grande e preoccupante carenza di strumenti di protezione necessari per limitare il contagio, di cui ogni giorno apprendiamo dagli organi di stampa. Questo mi ha spinto a decidere di non fermarci, continuando a lavorare per impostare una nuova linea di produzione dedicata alla fabbricazione di mascherine e camici protettivi” annuncia Piero Priori fondatore e presidente di Noctis spa aggiungendo: “siamo in contatto con gli organi statali e la comunità locale per mettere da subito a disposizione quanto da noi prodotto, dando priorità alle situazioni di grande difficoltà”.

Noctis è una realtà italiana che occupa 150 dipendenti di cui oltre il 60% donne per un indotto complessivo che tocca oltre 200 famiglie e che da anni è uno dei motori trainanti dell’economia pergolese. L’azienda dispone della più innovativa tecnologia per la produzione di articoli tessili, fondamentale per le particolari esigenze di questo momento.

Non è semplice reperire la merce, organizzare i trasporti, ma abbiamo comunque al momento una capacità produttiva di circa 10.000 pezzi al giorno tra mascherine e camici che puntiamo almeno a triplicare nel brevespiega Mattia Priori responsabile dell’organizzazione aziendale. “Questo è possibile grazie alla disponibilità riscontrata in tutti i dipendenti coinvolti a cominciare dai nostri manager, passando per il reparto progettazione, produzione e magazzino. Un grazie particolare al nostro capo tagliatore Andrea e alle cucitrici che sono il cuore della nostra attività. A loro va un ringraziamento particolare per essere presenti ogni giorno sul posto di lavoro anche in un momento come questo”.

Noctis spa adotta tutte le precauzioni necessarie per un lavoro in sicurezza attraverso un protocollo interno attivo già dal 2 marzo che include la sanificazione degli ambienti. L’azienda informa che questa nuova linea di produzione è stata affidata al manager pesarese Enrico Donati e che le mascherine attualmente prodotte vengono realizzate con materiali certificati, oltre che per le stesse è stato avviato il processo di certificazione con l’istituto superiore della sanità.

Le consegne sono già attive e Noctis spa ha creato un apposito canale per le richieste che possono essere effettuate da subito via mail all’indirizzo: n-mask@noctis.it

Grazie Noctis!

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2 Aprile 2020 / / Coffee Break


Decidere di scegliere un look total black per i nostri ambienti a volte ci fa esitare; questo appartamento di 53mq, situato in un vecchio edificio risalente al 1880, è stato invece ristrutturato in chiave dark ed il risultato è stupefacente. Il nero è stato adottato non solo in cucina, che forse rappresenta il modo più semplice per utilizzarlo, ma anche in soggiorno, in camera da letto, nella parete appunto dietro il letto e in bagno, per esaltare ogni ambiente con il suo tocco drammatico.

A total black design apartment

Deciding to choose a total black look for our rooms sometimes makes us hesitate; this 53sqm apartment, located in an old building dating back to 1880, has been renovated in a dark key and the result is amazing. Black has been adopted not only in the kitchen, which perhaps represents the easiest way to use it, but also in the living room, in the bedroom, on the wall just behind the bed and in the bathroom, to enhance every room with its dramatic touch.








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2 Aprile 2020 / / Architettura

Le innovative superfici HDsurface scelte per il nuovo concept polifunzionale Canapè Shop|Kitchen|Spirits firmato MargStudio

Vero e proprio punto di riferimento sul mercato per la produzione di rivestimenti in soluzione continua per interni ed esterni, HDsurface ha saputo proporre, nel corso degli anni, una gamma di prodotti unica, in termini di performance ed estetica, pensata per rispondere alle più differenti necessità.

Superfici corpose a base acqua, in pasta di cemento e resine oppure polvere di metalli o pietre laviche, che definiscono ogni ambiente attraverso la forza espressiva e l’emozione della materia, in una ricetta pura ed ecocompatibile.

Grazie a performance ineguagliabili come durevolezza, elasticità, facilità di pulizia, resistenza all’usura e ai graffi, le superfici HDsurface trovano impiego ideale sia in ambito residenziale che pubblico.

Tra i più recenti progetti di HDsurface, il nuovo concept polifunzionale Canapè Shop|Kitchen|Spirits, progettato dallo studio di architettura MargStudio, di cui l’azienda ha realizzato il rivestimento dei pavimenti e dei mobili espositori. Inaugurato lo scorso ottobre in zona Moscova a Milano, Canapè si compone di tre spazi bistrot, cocktail bar e piccola boutique in perenne dialogo tra loro attraverso un comune denominatore: celebrare la canapa nelle sue diverse declinazioni.

Spazio unico nel suo genere, Canapè propone un’atmosfera ricercata dal design raffinato ed elegante. In linea con il concept d’interior che privilegia materiali naturali come fibra di vetro, legno e pietre, i pavimenti di bistrot e cocktail bar sono rivestiti con la collezione Alchimie – I Metalli nella finitura Bronzo, una superficie realizzata a partire da metalli in forma di polvere micronizzata.

Attraverso l’uso di uno specifico gel legante il metallo in polvere viene riportato ad uno stato semi-solido per poi essere applicato a qualsiasi supporto mediante spalmatura, riproducendo fedelmente l’effetto metallo in lastra. Un rivestimento dalle texture luminose e sorprendenti che caratterizzano l’ambiente attraverso la tridimensionalità della materia.

Per la zona shop di Canapè, al piano interrato, è stata scelta invece la collezione CementoWabi come rivestimento del bancone-vetrina.

Composto da cemento, marmo di carrara bianco e acqua, questo rivestimento dall’effetto spatolato enfatizza la bellezza dell’imperfezione. Le sue caratteristiche sono infatti le stesse di qualsiasi elemento naturale: i difetti, le irregolarità, i cambiamenti, le evoluzioni nel tempo fanno del Cemento Wabi un elemento vivo, che dialoga con l’uomo e lo spazio.

Una nuova referenza che riconferma la versatilità delle collezioni HDsurface capace di offrire un ampio spettro di possibilità estetiche, pensate per accontentare tutti i gusti e gli stili, e ottime prestazioni garantendo soluzioni ineguagliabili.

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1 Aprile 2020 / / Architettura

Zooco Estudio ha trasformato una ex stalla in una casa per le vacanze a Güemes, una piccola città a est di Santander, in Spagna.

Il progetto, che ha previsto la ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio esistente, riproduce fedelmente il metodo di costruzione locale, semplice e senza pretese, composto da muri in pietra che sostengono un tetto a due falde con struttura in legno e tegole.

La natura di questo intervento architettonico si basa sul rispetto assoluto verso ciò che già esiste: dall’utilizzo di materiali tradizionali alla disposizione spaziale creata all’interno della casa. Ecco perché gli ambienti principali della casa si sviluppano nel grande spazio centrale che include la ex stalla. Cucina, sala da pranzo, camino, soggiorno, ufficio e libreria si sviluppano in sequenza, ognuna con le proprie caratteristiche funzionali. Solo la camera da letto principale, nascosta dietro una libreria, è separata dallo spazio generale. La casa dispone di una seconda camera da letto accessibile attraverso le scale esterne. Per rafforzare l’idea di un piano aperto, una funzione destinata all’archiviazione è integrata nel perimetro dello spazio, mantenendo più libero l’interno ed evidenziando il tradizionale tetto in legno.

Le uniche modifiche parziali all’architettura esistente sono quelle apportate alle facciate. Le aperture esistenti sulle facciate orientate verso est e verso ovest, sono state ampliate con l’idea di portare all’interno la natura e godere delle splendide viste verso le montagne della Cantabria. Le facciate rivolte a nord e a sud erano in pessime condizioni e sono state completamente aperte. Un’altra caratteristica interessante della casa è il suo sistema di privacy costituito da feritoie scorrevoli inserite sulla facciata esposta a sud, che permette agli utenti di comunicare con l’esterno in piena libertà.

L’ampliamento dell’edificio è stato progettato da una prospettiva più razionale, erede di uno stile classico moderno. La sua forma a L e la sua posizione sul sito – quasi a contatto con l’edificio esistente, ma senza toccarlo – hanno facilitato la creazione di uno spazio aperto tra gli edifici dove si trova la piscina. Il nuovo volume comprende alloggi per gli ospiti, una sala riunioni, una sauna e una zona del portico accanto alla piscina.

L’utilizzo di materiali come legno locale, pietre della zona, facciate bianche e piastrelle, determinano l’estetica dell’edificio. La struttura in cemento e metallo offre un contrappunto contemporaneo a questo eccezionale esempio di architettura tradizionale cantabrica.

Architetto: Zooco Estudio

Fotografo: Imagen Subliminal

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1 Aprile 2020 / / Coffee Break


Casa F è un altro bell'esempio di architettura modernista sudamericana, progettata dagli architetti Gianserra + Lima arquitectos come casa unifamiliare per vacanze nella località balneare di Carilò, in Argentina.

La struttura brutalista in cemento a vista e legno è immersa nel verde, la pianta a U articola gli spazi giorno attorno ad un patio centrale che consente alla natura di entrare nella villa grazie a un gioco di spazi coperti e scoperti.






A small brutalist villa in Argentina

Casa F is another fine example of South American modernist architecture, designed by the architects Gianserra + Lima arquitectos as a single-family holiday home in the seaside resort of Carilò, Argentina.

The brutalist structure in exposed concrete and wood is surrounded by greenery, the U-shaped plan articulates the living spaces around a central patio that allows nature to enter the villa thanks to a play of covered and uncovered spaces.











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1 Aprile 2020 / / Case e Interni

5 modi per creare un elegante piccolo ufficio in casa

Pensi di non avere uno spazio per uno studio in casa? Con po' di creatività e qualche piccolo sforzo è possibile ritagliarsi uno spazio con tutto ciò che serve per lo smart working. Queste idee ti aiuteranno a creare un piccolo studio sorprendentemente organizzato ed elegante.

Indipendentemente dal fatto che, in questo periodo di lockdown, tu abbia spostato il tuo lavoro a casa o abbia semplicemente bisogno di un posto dove controllare le e-mail, organizzare le bollette o creare, leggere e scrivere, sarai più produttivo/a con un'area di lavoro ben progettata. E se non avessi spazio per un vero studio? Non sarà un problema se riesci a trovare il tuo angolo ideale. Oggi ti offriamo qualche ispirazione e soluzione per la creazione dell'home office perfetto in spazi ridotti.

Come progettisti di interni, il nostro ufficio è già in casa, proprio per ottimizzare i tempi, visto che spesso il nostro lavoro si svolge fuori casa. Non è facile mantenere l’ordine, ma i nostri spazi di lavoro, dove la creatività deve essere stimolata, devono esprimere al massimo la funzionalità. La nostra scrivania è volutamente posizionata vicino alla finestra che si affaccia sul cortile, così la visione di alberi e fiori ci ispira continuamente.

5 modi per creare un elegante piccolo ufficio in casa

Anche se non riesci a ricavare una vera stanza studio in casa, abbiamo compilato un elenco di suggerimenti che ti aiuteranno a creare un ufficio domestico che sia ugualmente funzionale e accogliente, anche in spazi multifunzionali.

1. Come creare un angolo studio in casa

Nessuno ha detto che i piccoli uffici domestici debbano essere spazi a sé stanti. Pensa al di fuori del concetto delle quattro mura e pensa a come trasformare una zona del tuo soggiorno o camera da letto. Se ci sono più membri della famiglia che hanno bisogno di condividere lo spazio, cerca di tenere le cose in ordine ed organizzate, dando ad ogni persona un posto individuale per lavorare o studiare.

Puoi comprare scrivanie o consolle di ogni dimensione e stile, quindi non è difficile trovare mobili discreti che si abbinino alla tua stanza e ai tuoi mobili esistenti. Durante questo periodo in molti siti è ancora possibile continuare ad acquistare semplici mobili online (anche se i tempi di consegna potrebbero essere più lunghi del previsto). Un alternativa fai da te: puoi sempre recuperare in cantina una vecchia porta o piano di legno e due cavalletti o due cassettiere…. E il tavolo si crea da solo. (vedi foto d’apertura / fonte: qui).

[fonte lonny]

Puoi pensare anche di dipingere la tua vecchia scrivania riposta in cantina, per darle un aspetto più attuale, che si integri al tuo arredamento esistente.

Potresti anche prendere in considerazione l'uso di pittura a parete o tappeti per delimitare visivamente la zona, in modo che l’effetto risulti più intenzionale, che improvvisato.

Soggiorno: A volte basta poco per creare lo spazio necessario per un ufficio domestico, magari cominciando a cambiare la disposizione dei mobili in soggiorno. Ad esempio, puoi spostare il divano staccandolo dalla parete così da mettere una scrivania o consolle proprio dietro il divano. E’ un ottimo modo per creare spazio per un ufficio domestico.

[fonte Ikea]

Quando lo spazio è limitato, è difficile (se non impossibile) poter dedicare un'intera stanza a un ufficio domestico, quindi vale la pena pensare a come creare molteplici usi per il tuo spazio. Utilizza staffe e mensole economiche, così potrai trasformare una parete non sfruttata (magari in cucina) in una scrivania per due, che puoi usare con sgabelli da bar.

[fonte a beautiful mess]

Camera da letto: Basta anche una piccola nicchia tra l’armadio e il muro per ricavare un piccolo angolo studio attrezzato. Anche se troppo piccola per un mobile, una cassettiera o scrivania, puoi facilmente usare la nicchia per sorreggere un piano di lavoro e creare uno “studio in nicchia”. Pensando ad un oggetto multifunzione, nella camera principale, una scrivania potrebbe facilmente diventare una toletta con l'aggiunta di uno specchio.

[fonte megan georgopoulos]

2. Sfrutta gli spazi non utilizzati

Ricava uno spazio lavoro nell’inutilizzato corridoio, in ingresso o nel sottoscala.

[fonte adore magazine]

In un piccolo spazio ti consigliamo di trovare una consolle o scrivania poco profonda, magari con un cassetto o vano portaoggetti.


[fonte theredhouse]

Esistono anche piccoli mobili con anta ribaltabile: una volta che hai finito di lavorare puoi chiudere il ripiano scrivania per risparmiare ancora più spazio.

[fonte Ikea]

In questi locali, generalmente privi di finestre, cura bene l’illuminazione, in modo da non avere la sensazione di stare in uno spazio angusto.

[fonte alvhem]

Cucina: Se il tuo studio in casa è solo il tuo tavolo da cucina, avrai bisogno di spazio per conservare documenti, articoli di cancelleria e tecnologia. Creare un home office “in scatola” o in un pouf è una soluzione semplice. Apri la scatola sul tavolo della cucina o del pranzo e voilà, l'home office temporaneo è servito! Se non hai la possibilità di comprare un pouf, trova un semplice scatolone, rendilo più bello con un po’ di carta decorativa o carta adesiva (effetto legno o marmo) che si integra con l’arredamento, così anche se lo lascerai in giro non sembrerà qualcosa di precario. Può diventare anche un’improvvisato tavolino o seduta per il soggiorno.


3. Non trascurare l’organizzazione

Mantenere un ufficio organizzato può essere difficile. Aggiungi mensole o scaffali sopra l'area della scrivania e investi in alcuni contenitori o scatole per l’archiviazione, per organizzare i materiali di lavoro. Scaffalature a giorno sono un modo semplice per mescolare oggetti funzionali ed elementi decorativi.

Se hai spazio disponibile i pensili o piccoli contenitori sono ideali per riporre alla vista i documenti e gli oggetti per lasciare tutto in ordine.

[fonte anna carin design]

4. Scegli una palette di colori adeguata

Il tuo studio in casa è un luogo che dovrebbe ispirare la concentrazione, il flusso creativo e consentirti di lavorare senza distrazioni. Ma spesso non è così. In effetti, le zone di lavoro possono essere gli spazi più trascurati nelle nostre case: scrivanie disordinate, ambienti dai colori poco azzeccati, che non favoriscono l'ispirazione.

Uno dei principi fondamentali della teoria dei colori è che le nuance scelte per decorare uno spazio possono avere un forte impatto sui nostri stati d'animo. Il blu, ad esempio, viene spesso interpretato come calmante. Impegnati sulla scelta di una tavolozza di colori in gran parte neutra, che ti consentirà di concentrare la maggior parte della tua attenzione sul compito da svolgere.

[fonte Ikea]

5. Aggiungi tocchi personali

Per quanto all'interno del tuo home office sia importante concentrarsi, è anche fondamentale creare uno spazio accogliente, in cui sarai felice di trascorrere diverse ore. Non dimenticare di aggiungere alcuni elementi decorativi e quadri che mettono in risalto i tuoi gusti personali.

Uno dei modi più semplici per farlo (pur creando un insieme coerente) è quello di consentire ai tuoi oggetti personali di creare i colori d’accento, come piccoli tocchi di pennello.

[fonte littlebigbell]

6. Porta l’esterno all’interno

Una ricerca dimostra che la presenza di luce naturale negli spazi professionali ha un impatto straordinariamente positivo sulla produttività e sul morale dei dipendenti. Ha senso che questi concetti si traducano facilmente anche nell'ambiente dell'home office, quindi trova un modo per includere l'esterno all'interno. Quando possibile, rendi le finestre o verande parte integrante del tuo progetto per il tuo angolo studio...

[fonte qui]

Pensa a posizionare la scrivania sotto il davanzale della finestra o se questo non è possibile apri le tende per fare entrare la luce naturale. Inoltre, non esitare a includere altri elementi naturali come piccole piante verdi, che aggiungeranno colore allo spazio, migliorando l’umore e la salubrità dell'aria.

[fonte Ikea]

Le piccole case sono piene zeppe di soluzioni salvaspazio, guarda anche le nostre soluzione sui “Piccoli spazi”.

Dubbi o domande su come arredare o rinnovare? Vuoi essere seguito da un professionista architetto specializzato in interior design? Hai bisogno di una consulenza per la tua casa? Contattaci tramite il sito o invia un'e-mail a questo indirizzo.
Anna e Marco - CASE E INTERNI

1 Aprile 2020 / / Dettagli Home Decor

terrazza sul tetto arredata

Viaggio nell’essenza delle nuove collezioni 2020 di Unopiù pensate per gli esterni: grandi e piccoli giardini, terrazze di abitazioni così come dehors di ville immerse nel verde o vista lago, affacci in riva al mare.

Da marzo a ottobre, quando piante e fiori danno il meglio di sé e le giornate sono più calde, anche Unopiù trova il suo palcoscenico privilegiato e contribuisce con le sue collezioni a dare uno stile unico alla vita all’aria aperta, che si tratti di relax, convivialità, gioco, riflessione o solo contemplazione della bellezza che ci circonda.

Sedersi all’ombra per godere di una bella giornata o rigenerarsi alla luce del sole primaverile, ammirare un cielo stellato o gioire di una cena in giardino, per Unopiù disegnare e progettare significano interpretare le molteplici possibilità del vivere all’aperto, rappresentandone le diverse anime stilistiche e l’evoluzione delle abitudini attraverso sempre nuove collezioni, che coniugano stile, passione e ricerca.

Per scoprire insieme le SEI NUOVE LINEE DI ARREDI 2020 di Unopiù abbiamo pensato a un percorso che si snoda attraverso SEI PAROLE CHIAVE, concetti allargati che si possono applicare alla maggior parte delle proposte dell’azienda.

ATTUALITA’

Unopiù cerca di interpretare i cambiamenti. In linea con i trend attuali che vedono la nascita di mobili outdoor con soluzioni tecniche e stilistiche sempre molto vicine al mondo dell’indoor, Unopiù propone la linea Deauville in nuove colorazioni. Una collezione di sedute lounge componibili, versatile ed elegante, firmata da Meneghello Paolelli Associati, che consente di creare molteplici composizioni d’arredo.

DUREVOLEZZA

Le collezioni a firma Unopiù sono pensate per durare nel tempo. La nuova e completa linea Pevero esalta tutta le qualità del teak grazie ad un design pulito ed essenziale, che ne valorizza la lavorazione a sezione circolare. Dai divani alle poltrone, passando per varie tipologie di tavoli, sedie, poltroncine, lettino e una grande isola circolare, Pevero si distingue per le linee morbide, sinuose ed eleganti, che garantiscono il massimo comfort.

COMPLETEZZA

Unopiù si distingue per la produzione di collezioni che si caratterizzano per la completezza. Quadra è una linea dal design pulito e lineare, composta da molteplici arredi, dall’inedita cuccia/lettino per gli animali domestici, a divano, sedie, poltrone, tavolo basso e lettini. Originali pannelli removibili, a forma di cornice, in allumino grey e corda, sono personalizzabili on demand attraverso la scelta di quest’ultimo materiale nei diversi colori salmone, blu, celeste, grigio o beige.

BELLEZZA

La ricerca della bellezza, attraverso il design e la qualità dei materiali, è centrale nello sviluppo dei prodotti Unopiù. Ne è un esempio la nuova ed elegante collezione C’est la vie, disegnata da Michele Bönan. Di ispirazione classica e sofisticata, C’est la vie vede l’utilizzo di una nuova tipologia di legno, il mogano lucidato, un materiale pregiato e inedito per il mondo dell’outdoor, che richiama le finiture delle navi antiche e la vita in mare aperto.

DESIGN

Unopiù si avvale della collaborazione di noti designer così come di un reparto interno di sviluppo di nuovi prodotti. La nuova collezione TLine, in alluminio bianco o grafite, porta la firma Adam D. Tihany, Tihany Product Design. TLine si ispira ai motivi del ricamo e della tessitura tradizionale, fondendoli con la struttura materica tipicamente industriale dell’alluminio. Ne risulta un design sofisticato, nato dall’incontro tra passato e futuro.

INNOVAZIONE

Saper reinterpretare la tradizione innovando fa parte dell’anima di Unopiù. La collezione Camargue richiama la tradizione e la rivisita alla luce dei nostri giorni. Le sedute Camargue vengono proposte nel 2020 con materiali innovativi, studiati per un uso outdoor: una nuova corda poliolefinica più solida e di forma piatta che viene intrecciata a mano dagli artigiani Unopiù intorno alla struttura delle sedute in ferro zincato per conferirgli il massimo comfort.

Le nuove collezioni saranno tutte disponibili sui siti E-COMMERCE (www.unopiu.it) di Unopiù entro l’estate.

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31 Marzo 2020 / / Laura Home Planner

L’UNIONE DEL MONDO DELLA MODA CONTRO IL COVID 19

Eccoci qui: catapultati in poco tempo all’interno di una situazione surreale quanto claustrofobica, ognuno di noi, nessuno escluso, è “costretto” a fare i conti con sé stesso e le proprie vite, generalmente all’interno di “quattro mura”. Siamo stati colpiti a spada tratta nella nostra normale routine ed ogni cosa attorno a noi si è trasformata: tutto ciò che faceva parte della nostra vita si è evoluto, lasciandoci inerti e senza parole. Questo stato di “inerzia forzata” ha colpito dapprima le piccole e medie imprese dilagandosi oggi a quelle che possiamo definire come grandi brands

[1] Photo by visuals on Unsplash

Concentrandoci quindi nel settore del Fashion, come stanno reagendo le aziende al COVID 19?

Ricordando le misure di contenimento del contagio diffuso alla nazione dal Presidente del Consiglio Conte, (per ultimo la chiusura nel territorio nazionale di ogni attività produttiva non necessaria) ricordiamo che anche l’industria tessile si è dovuta adeguare alle restrizioni, portando avanti la produzione di indumenti da lavoro escludendo ovviamente la creazione di abbigliamento.

Per questo motivo riconducendoci alla domanda posta precedentemente,

fin dall’inizio del contagio molte delle aziende del tessile hanno deciso di farsi forza contribuendo alla lotta contro il COVID 19, adottando sistemi differenti di aiuto concreto: tra gli stessi, la messa in produzione di abbigliamento medico sanitario, quanto attraverso le donazioni e il fundraising (o raccolta fondi).

Partendo dalla produzione di dispositivi di protezione al Coronavirus, quindi mascherine e tute mediche, dai gruppi LVMH, Kering e Mayhoola alcuni dei rispettivi brands tra cui in ordine Fendi e Celine, successivamente Gucci, YSL e Balenciaga ed infine Valentino hanno deciso di contribuire alla confezione di dei medesimi dispositivi, andando incontro alle esigenze sanitarie per la lotta contro il COVID-19: tra i big della moda anche il contributo di Prada, Armani, Ferragamo e Scervino mentre tra i marchi del fast fashion H&M e Mango.

Supporto finanziario dai brands della moda

In relazione alle donazioni di nuovo il gruppo Kering di aiuto nel supporto finanziario ad ospedali italiani in Lombardia, Veneto, Toscana ed infine Lazio ed il gruppo Mayhoola di supporto all’ospedale Sacco di Milano quanto alla Protezione Civile. Altre donazioni anche da Armani e Moschino, quanto dai presidenti Mario ed Enrico Polegato, rispettivamente i marchi Geox e Diadora.

In merito al fundraising, la coppia Ferragni – Fedez che contribuendo con una donazione iniziale di 100 mila euro per potenziare il reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano, sono riusciti a raccogliere oltre 4 milioni di euro attraverso i social network.

Queste e molte altre le iniziative avviate dal settore fashion a contrasto del Coronavirus: una lotta condivisa quindi, che ci fa comprendere come l’unione, seppur “invisibile” in questo periodo di costretta distanza, faccia la forza.


La rubrica di B

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31 Marzo 2020 / / +deco

Like a large part of the world’s population, I am on a lockdown because of the virus Covid-19 and I have been confined to my house for the past three weeks. This period has forced me to review some of my thought processes and points of view enhanced by the constant daily frenzy. This uncertain period has revolutionized the rhythm of our days, leaving a trail of lost appointments and meetings, leaving time for thoughts and reflection.

Outdoor spaces are now desolated and socialising is taking a new direction. On one side, the forced cohabitation has made us rediscover the joy of being together and the art of patience, on the other side, in the majority of the cases, relationships have been forced down the virtual route but maybe more frequent, sweetened by the fear.

We are seeing numerous photographs of the city where I live, Rome, empty and desolate as it has never been before and the ones I’m publishing here have caught my attention due to their impact.

It is a project by m²ft , an architecture studio established by Flavio Martella and Maria Vittoria Tesei based in Madrid and Rome.

They have had this to say::

“Rome. A chaotic, noisy, populated, busy, polluted, lively city. The images of the places and monuments of Rome are impossible to separate from the thousands of people who crowd it: they are the continuous layer that characterizes this city. Or at least the city before the coronavirus.

Today Rome presents itself, like many other cities in the world, in a vest in which it had never been seen. Pure architecture without people; pure form without users; pure urbanization without urban population; pure public space without public. A temporary scenario that has the flavour of the apocalyptic, reminding of dystopian tales and movies that were hoped to remain only in the collective imagination.

We knew in fact that we lived in a fragile reality, always close to collapse, but we didn’t think it could be so weak. But thanks to coronavirus we are entering a new era where all the past choices can be questioned, having tasted, even briefly, what we are facing.This is therefore a project that critically addresses the new urban situations that are emerging from the pandemic. It then displays the toxic atmosphere that is consciously and unconsciously attributed to the public space and to all situations related to it, accentuating the idea of fear that today is associated with it. To do so, we use a graphic style inspired by science fiction, to highlight how, until a few days ago, these situations seemed to have happened only in stories.”

Images courtesy of m²ft Studio

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