Torno a parlare del prestigioso premio internazionale di design A’ Design Award & Competition, presentandovi 20 progetti vincitori nella categoria Good Industrial Design per l’edizione 2019-2020.
A’ Design Award è uno dei più importanti premi internazionali di design, organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como. Nel caso ti fossi perso il post di presentazione, puoi trovarlo a questo link: Sei un creativo? Partecipa a A’ Design Award 2020-21.
Come e perché partecipare
Se sei un creativo o un’azienda che opera nei campi dell’architettura, della grafica, del design o della moda, puoi presentare la tua candidatura al concorso. I vincitori di A’ Design Award possono accedere ad una ricca serie di servizi che includono mostre di design, partecipazione all’annuario, certificati di premi di design, trofeo del premio, partecipazione a serate di gala, inviti ad eventi di alto livello, inviti al Megastore del Design, traduzioni in lingua madre, networking aziendale, marketing del design, comunicati stampa, inserimento nel World Design Index e nel World Design Rankings, solo per citarne alcuni.
Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:
Importante: la data limite per le iscrizioni è il 28 febbraio 2021!
Al momento dell’iscrizione, avete la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.
Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.
20 progetti vincitori nella categoria Good Industrial Design
Oggi vi presento una mia selezione di 20 progetti, vincitori per l’edizione 2019-2020 nella super categoria Good Industrial Design Award, che comprende ben 20 categorie, tra le quali: Furniture, decorative items and Homeware, Lighting, Bathroom furniture and sanitary ware design, Home appliances, Street furniture, solo per citarne alcune.
Sotto ogni immagine trovate il link alla scheda del progetto. Vi consiglio di cliccarci sopra, scoprirete quanto sono geniali e innovative queste proposte, e conoscerete più da vicino il designer o l’azienda che le ha create.
Per la categoria Furniture, Decorative Items and Homeware Design:
Ormai lo scatto è diventato virale, letteralmente. Chi può dire di non essersi scattato una foto davanti allo specchio? O semplicemente un selfie in un locale, in una via, o per controllarsi il trucco. Insomma, il selfie è diventato un metro di misurazione, un modo di comunicare, uno strumento per apparire – meglio se alla perfezione.
Alessandra Baldereschiha deciso di chiamare così la sua nuova linea di specchi, esattamente Selfie, e la simbologia di questo modo di fotografare contemporaneo si riflette, in tutti i sensi, nella vita di tutti i giorni e in questo caso anche nel suo nuovo progetto.
La collezione che Alessandra Baldereschi ha realizzato per Mogg segue lo stile anticonformista del marchio e proprio per questo si caratterizza da dettagli ricercati e contemporanei.
Per identificare Selfie enfatizza la dimensione illusoria dello specchio e moltiplica la realtà attraverso una serie di mani posizionate sul bordo degli specchi creando differenti configurazioni.
Le mani fanno da sostegno, come fisicamente accade con i nostri smartphone, e per gli specchi a parete diventano decorazione ai lati delle strutture tonde, rettangolari, ovali e quadrate.
Ampia quindi la scelta per forme e dimensioni degli specchi da posizionare all’ingresso, sopra ad una madia, oppure in camera con una buona luce, mi raccomando, altrimenti che Selfie sarebbe?
Prima di uscire di casa allora, fate un Selfie davanti allo specchio, questa volta firmato Alessandra Baldereschi.
Il nuovo progetto firmato Italia and Partners reinterpreta gli spazi di un appartamento in un palazzo d’epoca, al primo piano nobile di un edificio di fine Ottocento nel cuore di Torino, e lo trasforma in una dimora calda, accogliente e contemporanea.
Caratterizzato da bellissimi soffitti a volta, alti quasi 4 metri, l’appartamento si trovava in condizioni estremamente precarie, poiché giaceva in stato d’abbandono da circa quarant’anni. Il progetto di ristrutturazione è intervenuto in modo deciso sul layout interno, compatibilmente con la presenza di diversi muri portanti e vincoli strutturali, riuscendo tuttavia a ridistribuire gli spazi in modo decisamente più razionale, rendendoli più adatti allo stile di vita contemporaneo.
Ad esempio la cucina, che nel layout originale si trovava dove ora è stato collocato uno dei due bagni, è stata spostata in una posizione più comoda rispetto al soggiorno, rendendola più fruibile in un piacevole dialogo con la zona living.
Il corridoio originario era totalmente buio: l’intervento dell’architetto lo ha reso invece completamente aperto, in corrispondenza della cucina e del soggiorno, attraverso alcuni tagli appositamente realizzati. Una di queste aperture è stata creata per accedere alla cucina, attraverso una porta di Rimadesio in vetro fumé. In questo modo si è riusciti a dare luce al disimpegno e ad aprire la vista sulla cucina, creando inoltre un gioco simmetrico con il biocamino fatto realizzare su misura da Biofireplace, che risulta così in posizione centrale e diventa punto di attrazione, particolarmente piacevole in inverno.
Dall’ingresso, sulla sinistra si trova la sala da pranzo, caratterizzata da un tavolo in marmo calacatta, di Bonaldo, realizzato anche questo su misura e con un tocco particolare, dato dalle gambe verniciate in un particolare punto di grigio antracite. Il tavolo è completato da poltroncine Bahia in un piacevole velluto color rosa polvere.
“Abbiamo voluto lavorare, in questo progetto, su colori pastello molto tenui”, afferma l’architetto Matteo Italia, “giocando sulle tonalità del rosa chiaro e dell’azzurro carta da zucchero, che abbiamo voluto poi riprendere anche nella carta da parati per la sala da pranzo: ne abbiamo scelta una di Hermés molto bella, di nuovo con toni tra il carta da zucchero e il blu, che caratterizzano con un bel tocco cromatico un ambiente per il resto molto minimal. Abbiamo voluto mantenere un ambiente molto elegante e raffinato, ma che avesse anche un interessante elemento di colore.”
Sopra al tavolo spiccano le luci di Tom Dixon, coordinate con le appliques, mentre le altre luci della casa sono tutte iGuzzini, con la sola eccezione della sospensione Zero Round di Panzeri collocata all’ingresso.
Per il soggiorno, che dialoga con la sala da pranzo, sono stati scelti divani in un tono neutro, a contrasto con la poltroncina in carta da zucchero, vivacizzati da un gioco di cuscini in colori pastello e dall’accostamento di un tavolino laccato in colore un po’ più scuro, in un gioco costante tra tinte pastello e abbinamenti tra i materiali. Le soluzioni cromatiche sono enfatizzate dalla scelta della pavimentazione, un caldo rovere posato a spina, che si ritrova in tutti gli ambienti della casa.
Un elemento molto prezioso di questa casa sono gli stupendi vetri cattedrale, originari dell’epoca, per i quali sono state scelte tende leggere, di Dedar, che permettono di mantenere gli ambienti molto luminosi e valorizzano il gioco di colori delle vetrate.
Un altro fulcro del progetto di ristrutturazione è la cucina, caratterizzata da colonne a scomparsa e dall’elemento geometrico della grande penisola centrale, intorno alla quale può comodamente riunirsi tutta la famiglia. Sulla sinistra, una grande libreria di Modulnova a tutta parete sottolinea per contrasto i vetri cattedrale.
La parte notte, composta da tre camere da letto, uno studio, due bagni e una lavanderia, oltre alla cabina armadio, è del tutto separata dalla parte giorno.
Per uno dei due bagni è stato scelto, per le pareti, un rivestimento di Mutina vintage e decò al tempo stesso, che ricorda le ceramiche di un tempo, con i tipici decori floreali, mentre il pavimento è in rovere come il resto della casa.
Nel secondo bagno si è invece usato il marmo calacatta, in lastre di grande formato, abbinato a mobili in legno canaletto scuro verniciato, realizzati sempre su misura. Si ritrovano qui i tagli di luce tipici dello stile dello studio, incorniciati dalla consueta gola nera, adottati anche nel corridoio. Per entrambi i bagni sono state scelte rubinetterie Fantini.
Per la camera da letto principale, anch’essa dotata di cabina armadio, è stato ripreso il rosa tenue già usato nella zona giorno, mentre per il resto la zona notte è stata lasciata neutra, a parte il tocco personale dato dal velluto che riveste il letto.
Per mantenere il più possibile il carattere della casa d’epoca, si sono mantenute le porte originali, dopo averle spostate e restaurate. Per le altre porte, alte fino a 2,5 metri, si sono scelte soluzioni a scomparsa, in modo da non creare sovrapposizione di stile con le originali e mantenere una situazione d’insieme estremamente elegante.
Chi non ha mai sognato di tornare a casa nelle fredde serate e accendere il camino? Grazie ai caminetti ecologici di nuova generazione puoi portare la magia del fuoco in ogni ambiente migliorando il comfort domestico.
Il 2020 lascerà dietro di sé esigenze abitative del tutto nuove, unite a un interesse crescente per la tutela ambientale.
La casa oggi viene necessariamente ripensata, per essere più funzionale e confortevole nella quotidianità, ma anche in grado di rispondere alle esigenze di chi la abita. È diventata il luogo in cui trascorrere il tempo in modo piacevole, rilassato, all’interno di spazi pratici ma allo stesso tempo belli, che mettano il buonumore.
Questa ricerca di benessere è facilmente attuabile, grazie a piccoli cambiamenti frutto di scelte consapevoli, in grado quindi di ripercuotersi virtuosamente nelle azioni quotidiane. Per offrire un tocco in più, in grado di fare la differenza, è possibile scegliere un caminetto ecologico di nuova generazione.
biocamino da incasso maisonFire
I caminetti ecologici di maisonFire
A bioetanolo o elettrico ad acqua, il focolare sostenibile senza canna fumaria permette di portare con estrema semplicità la magia del fuoco in ogni ambiente. Non sono necessari permessi, interventi di muratura, manutenzione e pulizia. Queste soluzioni garantiscono inoltre la massima libertà d’impiego e quindi d’arredo. Possono essere collocati a contatto con superfici delicate, come il legno (nel caso degli elettrici ad acqua), cartongesso, marmo o in prossimità della tv. Si possono appendere alle pareti come quadri, poggiare sui mobili o per terra, oppure in apposite nicchie create nelle pareti.
biocamini Rigoletto e Bohoeme di maisonFire
I biocamini in particolare utilizzano un alcool naturale di origine vegetale, la cui combustione genera unicamente calore, anidride carbonica e vapore acqueo, come il nostro respiro.
caminetto Cemento elettrico ad acqua di maisonFire
Le versioni elettriche ad acqua, invece, sono in grado di riprodurre in modo incredibilmente realistico la legna che arde e l’effetto fumo, mediante una tecnologia a ultrasuoni brevettata, vapore acqueo e luci colorate. Il fuoco che nasce dall’acqua è la massima espressione di un focolare che rispetta l’ambiente e offre una totale sicurezza d’impiego.
maisonFire da anni si impegna a portare nelle case e negli hotel più esclusivi, di oltre 20 paesi nel mondo, la bellezza del focolare ecologico, grazie a soluzioni senza canna fumaria dal design elegante e che sappia rispondere a qualsiasi gusto di arredo.
caminetti Rigoletto e Fumetto elettrico ad acqua di maisonFire
I caminetti ecologici di maisonFire permettono un restyling degli ambienti, in pochi semplici passaggi, con un risultato finale sorprendente, per creare atmosfere di benessere e comfort, senza tralasciare la salute del pianeta.
Rientrare a casa, nelle fredde serate autunnali e poter godere in pochi secondi, senza alcuna fatica, della magia del focolare, leggere un libro, guardare la tv o semplicemente chiacchierare accompagnati dal crepitio della legna che arde, offre un’immediata sensazione di relax, di calore familiare, come lo definiscono i danesi, popolo tra i più felici al mondo, “hygge”.
Ritmonio per La Casa delle Acciughe: un appartamento nel centro storico di La Spezia completamente rimodernato e trasformato in guest house.
L’appartamento si trova in un edificio tipico costruito negli anni 60. L’obiettivo del progetto è stato quello di creare tre camere da letto con bagno privato, moderne e flessibili, destinate all’attività turistico – ricettiva.
La definizione del concept è partita dal recupero del pavimento originale in graniglia verde presente in tutto l’appartamento, che ha portato a delle scelte progettuali che potessero armonizzarsi con lo stesso, grazie all’utilizzo di materiali semplici come alcuni elementi di servizio in legno finitura rovere miele, dettagli in marmo di carrara e metallo laccato bianco.
Le porte dei bagni sono state riprodotte ispirandosi a quelle originali con telaio bianco e specchiatura centrale in vetro retinato rivisitate in chiave moderna. L’ingresso, come nell’impianto originario, svolge la funzione di spazio distributivo centrale tra le tre camere da letto. Le camere sono di ampia metratura, molto luminose grazie all’ampia superficie finestrata e tutte servite da un ampio balcone che affaccia sulla città.
Altro elemento distintivo del progetto sono i bagni, caratterizzati dal rivestimento con piastrelle bianche rettangolari posate creando un disegno geometrico. I sanitari e la rubinetteria minimale sono stati decisi per enfatizzare la modernità del contesto.
Scelta vincente quella della serie Diametro35 di Ritmonio, un classico in grado di rinnovarsi costantemente, per offrire all’ambiente bagno comfort, carattere e uno stile all’avanguardia, rispecchiando appieno le esigenze dell’hospitality contemporanea. Geometrie armoniose e design di tendenza sono le caratteristiche distintive delle serie, che si uniscono a ergonomia e maggiore comodità di utilizzo: in questo modo, gli ospiti potranno godere di una nuova esperienza estetica e funzionale dello spazio dedicato al benessere.
E’ uno dei dubbi che hanno spesso i miei clienti : come abbinare tavolo e sedie
Molti pensano che sia più facile scegliere la cucina,
ed in effetti a volte è così.
Per quanto mi riguarda le sedie devono essere:
belle
comode
pratiche da spostare
Partendo dal fatto che bello e comodo è soggettivo ,
con questo post proverò a darvi qualche consiglio per creare una zona pranzo che sia d’effetto.
come abbinare tavolo e sedie : i miei consigli
MIX & MATCH:
Questa soluzione è perfetta quando il tavolo da abbinare è semplice ,
per renderlopeculiare basterà un mix di sedie
come?
gialle, rosse, in plastica, in legno
insomma una miscela di materiali e colori che non segue regole
In questo modo si crea uno stile unico nel suo genere
NEW CLASSIC: per chi ama il passato e lo vuole rivisitare in chiave moderna , il dettaglio perfetto è un tavolo in legno abbinato a delle sedie in plastica
Il tavolo e le sedie sono protagonisti,
è un abbinamento che non passa inosservato
A PROVA DI DESIGN: chi ama le icone del design non può fare a meno di renderle proprie e sfoggiarle
In questo caso la scelta di sedie rosso lucide come Panton Chair, Verner Panton per Vitra rende l’ambiente elegante , un contrasto d’effetto con il tavolo in legno e il muro in pietra
A TINTA UNITA PER NON SBAGLIARE: Per chi in casa non se la sente di osare con forme e colori, come abbinare tavolo e sedie? Con un tono su tono
per non sbagliare basta scegliere il colore protagonista.
A TUTTO TONDO: Chi mi conosce sa della mia preferenza per il tavolo rotondo
elegante, semplice, versatile
non ci sono regole per abbinarci le sedie ,
poltroncine o sedie in legno? plastica o tessuto , io preferisco un abbinamento a tutto tondo, sedie che seguono la sua forma .
il consiglio in più?
concentrarsi sui dettagli può aiutare nella scelta ,
escludi i materiali e i colori che non ti piacciono e che centrano poco con il tuo stile, punta su una sedia alta o su un effetto poltroncina per dare più eleganza,
pensa a chi utilizzerà le sedie :
se ci sono bambini piccoli ok a eco pelle, eco cuoio o polipropilene, facili da pulire.
Un design sostenibile è l’atto finale di tutte quelle attività volte a migliorare l’impatto sull’ambiente. Deve essere in armonia con la natura minimizzandone l’impatto negativo, e caratterizzato da prodotti di qualità capaci di durare nel tempo, sia a livello di stile, sia a livello di performance, ponendo in primo piano la salute e il comfort delle persone.
Questa la filosofia perseguita da Pedrali che presenta le sue prime collezioni completamente realizzate in materiale plastico riciclato: una vera rivoluzione in grado di consentire all’azienda 100% Made in Italy di raggiungere un altro importante traguardo nel suo percorso a supporto della sostenibilità ambientale.
Un nuovo materiale composto per il 50% da scarto di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale.
Gli scarti di materiale plastico post consumo derivano da bottiglie in plastica o imballaggi alimentari, e sono il frutto di una corretta raccolta differenziata porta a porta. Quelli industriali provengono invece dalle lavorazioni industriali e rappresentano un tema già perseguito da Pedrali che, da sempre, reinserisce nel processo produttivo parte degli scarti interni delle proprie fabbriche. La componente industriale del nuovo materiale 100% riciclato proviene da scarti di materie plastiche, dai contenitori, dai film plastici.
Il 50% di scarti post consumo rappresenta il limite massimo che permette a questo materiale di garantire al prodotto alti standard qualitativi in termini di resistenza e durabilità.
I prodotti realizzati in questo nuovo materiale sostenibile hanno in comune il caratteristico colore grigio, una colorazione neutra scelta per rendere omogenee e celare le tradizionali imperfezioni proprie di un materiale riciclato. Si chiamano “recycled grey” e sono contrassegnati da una tampografia che riporta l’indicazione “100% recycled”, ad indicarne la connotazione spiccatamente “eco-friendly”.
Remind Recycled grey
Pedrali presenta quindi Remind “recycled grey”, disegnata da Eugeni Quitllet, una delle due novità in questo nuovo materiale. Riprendendo la memoria delle curve morbide e sinuose delle sedie in legno della seconda metà del XIX Secolo e reinterpretandole in modo completamente innovativo, Remind si caratterizza per una forma sensuale e romantica che riporta alla mente qualcosa di mai visto prima. Una monoblocco realizzata in polipropilene stampato a iniezione la cui seduta e schienale si caratterizzano per una texture traspirante che contribuisce a renderla ariosa e ancor più leggera, oltre che confortevole e avvolgente. Una sedia funzionale e versatile dalle dimensioni contenute in cui l’armonia delle linee e la leggerezza del materiale, combinate ad una forte resistenza, la rendono particolarmente adatta sia a contesti outdoor, sia a spazi indoor.
Babila XL collezione Recycled grey
Odo Fioravanti disegna invece Babila XL, disponibile anche in “recycled grey”. In Babila XL, ultima nata della famiglia Babila, l’alternanza di linee più razionali e rettilinee a linee curve crea un collegamento tra il mondo artificiale dei prodotti industriali e quello più naturale e morbido dei corpi umani. La poltroncina Babila XL ha una scocca stampata in polipropilene che si connota per le dimensioni ampie della seduta e del bracciolo. L’obiettivo è quello di offrire un comfort generoso di seduta.
Già in fase di progettazione, i designer pensano a prodotti in grado di soddisfare i criteri di comfort e avvolgenza, ma ottimizzando le risorse.
La nuova Babila XL “recycled grey” è un prodotto 100% “green” perché, oltre ad avere una scocca realizzata interamente in plastica riciclata, può essere dotata di gambe in legno.
Pedrali wood division a Manzano – fotografo F. Romano
Al fine di proseguire il percorso aziendale a supporto della sostenibilità ambientale, i prodotti Pedrali realizzati in legno sono certificati FSC C114358. A partire dal 2018 inoltre, per le collezioni in legno, vengono utilizzate vernici a base acqua composte per lo più da resine di origine vegetale.
In occasione della Milano Design City, nella cornice dell’esclusivo Concept Store di Corso Sempione, viene presentato Princype, il nuovo progetto immobiliare su iniziativa di Fondo Leone gestito da Dea Capital Real Estate SGR, con advisor RedBrick Investment Group, che vede la collaborazione di tre delle firme più prestigiose nel panorama milanese: Studio Marco Piva che ha realizzato il progetto architettonico e di interior design, Abitare Co. in qualità di broker agency eMilano Contract District, la design platform partner del progetto per i prodotti e i servizi legati all’home design che ha realizzato anche il concept dell’esclusivo store di Corso Sempione, pensato per poter vivere in anteprima l’esperienza della futura casa.
L’esclusivo complesso residenziale, ubicato in via Principe Eugenio, cattura subito l’attenzione per il suo fascino iconico, che inaugura una nuova era dell’abitare a Milano. L’architettura dell’edificio, con le grandi terrazze verdi poste ai vari livelli che digradano verso la corte interna, contribuiscono a sottolineare ulteriormente la leggerezza della composizione, regalandole slancio e rievocando la tradizione di eleganza e stile caratteristica delle residenze storiche milanesi.
“Il complesso residenziale Princype rappresenta un nuovo episodio di architettura urbana sostenibile, in un’area strategica della città di Milano” – racconta Marco Piva. “Un progetto che nasce con lo scopo di sanare dopo anni di abbandono un vasto vuoto urbano, attraverso la creazione di un complesso residenziale di grande pregio, caratterizzato da un concept abitativo inedito, che trae ispirazione dalla consolidata esperienza dello Studio Marco Piva nell’ambito dell’hotellerie e dei servizi ad esso connessi, per tradursi in un lifestyle residenziale innovativo, dinamico e altamente funzionale. La cura dei dettagli, con una particolare ricerca dei materiali per la facciata dell’edificio e per gli interni, richiama il lavoro che lo Studio Marco Piva sviluppa da anni: una continua ricerca formale, funzionale ed emozionale, che mira a creare nuovi riferimenti di eccellenza tecnica, senza mai perdere di vista la dimensione umana del progetto.”
Il progetto d’interior degli appartamenti prevede l’inclusione di alcuni dei migliori brand di interior design e di home fit-out (tra gli altri Ernestomeda, Lema, Gessi, Cesana, Lualdi) che enfatizzano ulteriormente l’eleganza e lo charme che contraddistinguono il progetto.
Grande cura dei dettagli, eccezionali amenities dedicate al condominio a fianco di un’attenta e precisa progettazione degli spaziinterni favoriscono il benessere psico-fisico dei futuri abitanti.
Milano Contract District, grazie al servizio interno di Store-development, ha anche studiato e realizzato l’esclusivo Info-Point che consente ad ogni acquirente di vivere in anteprima l’esperienza della futura casa compiendo un percorso emozionale che inizia al suo interno e prosegue poi, su invito, nello showroom privato di Milano Contract District.
Per maggiori informazioni:
Abitare Co | Tel. +39- 02 48.95.84.16 – 02 48.95.86.82
La cucina progettata da Ulisse Narcisi per Rastelli non smette mai di stupire: le innumerevoli configurazioni possibili, la sapiente lavorazione dei materiali e il design ricercato, rigoroso ma accogliente, ne fanno un modello versatile e di volta in volta unico.
L’accostamento tra la particolare finitura metallo liquido rame, le sfumature calde del grés e il colore del rovere moka, così avvolgente, suggeriscono un’atmosfera autunnale, perfettamente espressa da un’elegante composizione di R1.
Stile senza tempo e dettagli originali si incontrano e si armonizzano in questa versione dal sapore contemporaneo. I moduli dell’unità a parete, che ospita la zona operativa, spiccano per l’essenzialità delle ante, completamente lisce. La finitura rovere moka continua sulle colonne dedicate agli elettrodomestici, a loro volta quasi incorniciate ed arricchite da ante in vetro con telaio in alluminio titanio.
Il grés scelto per il piano di lavoro viene riproposto anche sullo schienale, e le sfumature chiare, risaltando sulla base più scura, creano un piacevole equilibrio cromatico con i pensili in grigio siliceo. Ulteriore elemento a parete, il Galileo titanio sembra quasi un quadro, e presenta mensole funzionali dove riporre utensili e piccoli oggetti.
La grande isola centrale, solida, rigorosa, sorprende per la particolare finitura delle ante: il metallo liquido rame ricrea l’effetto della lamiera di metallo, per un tocco caldo pur nel suo stile industriale.
Il piano snack in E-wood Quercia, aumentando lo spazio operativo a disposizione, può essere utilizzato come comodo punto d’appoggio per la colazione o per uno spuntino.
Pur nella sua compostezza e linearità, R1 non manca di trasmettere quella sensazione di calore indispensabile in una cucina, immaginata da Rastelli e Ulisse Narcisi come cuore pulsante e familiare di ogni casa.
La seconda fase del progetto Fuorisalone che vede dal 28 settembre al 10 ottobre 2020 un nuovo percorso di eventi sul territorio e talk dedicati al mondo del design e della cultura del progetto, il tutto nella cornice del format proposto dal Comune di Milano dal nome Milano Design City.
In continuità con la prima edizione di Fuorisalone Digital lanciata il 15 giugno 2020, Fuorisalone.it rinnova e rilancia il progetto in una seconda edizione in cui il territorio di Milano torna protagonista. Milano Design City 2020 farà da cornice a una serie di eventi in presenza sul territorio e conversazioni online dedicate al mondo del design e della cultura del progetto, promossi e proposti sulla piattaforma di www.fuorisalone.it
Milano Design City si pone come evoluzione della Fall Design Week attivata in autunno negli ultimi quattro anni dal Comune di Milano, al fine di indagare e approfondire tematiche legate alla cultura del progetto e del design nelle sue diverse forme, obiettivo pienamente condiviso nei contenuti e negli strumenti proposti sulla nuova piattaforma Fuorisalone Digital.
Fuorisalone Design City Edition è il punto di arrivo di un percorso di comunicazione, unico nel suo genere, che ha avuto inizio il 15 giugno con il lancio di Fuorisalone Digital e il rilascio di Fuorisalone.it, Fuorisalone TV e dei nuovi canali Fuorisalone Cina e Fuorisalone Japan.
Tra gli obiettivi principali della Design City Edition ci sono arricchire l’offerta dei contenuti proposti dalla piattaforma e dare continuità ai contenuti già presenti generando nuovo interesse verso il progetto. Si sommano così, ai più di 400 eventi digitali e 400 video presenti online su Fuorisalone.it e Fuorisalone TV (www.fuorisalone.it), realizzati da più di 300 brand coinvolgendo circa 600 designer per un pubblico di quasi 70.000 utenti, una nuova serie di più di 350 appuntamenti con una parte di questi in presenza sul territorio, ciascuno con regole e modalità di accesso definite dai singoli organizzatori.
Tra questi, di particolare importanza il supporto nell’organizzazione delle attività e della comunicazione offerto dagli operatori del tavolo interzone, ovvero le zone e i distretti di Milano impegnati sul territorio e attivi durante tutto l’arco dell’anno.
Brera Design District, che vede per il 2020 l’apertura di nuovi showroom da parte di importanti brand di design italiani e internazionali, si riconferma protagonista grazie alla presenza di eventi digitali e sul territorio realizzati tra gli altri da: Agape12 – via Statuto, 12, ALPI – via Solferino, 7, Arredo3 – piazza San Marco, 1, Associazione DcomeDesign – via Solferino, 56, Bisazza – via Solferino, 22, Boffi/DePadova – via Solferino, 11, Cafezal Specialty Coffee – via Solferino, 27, Cedit – Foro Buonaparte, 14, Cristina Rubinetterie – via Pontaccio, 8/10, CUF Milano – via Rosales, 3/5, FENIX NTM – Foro Buonaparte angolo Via Quintino Sella, Florim – Foro Buonaparte, 14, Galleria Milano – via Daniele Manin, 13, Glamora – via Solferino, 27, Green Wise – via Palermo, 5, Iris Ceramica Group – via Santa Margherita, 4, Italgraniti – via Statuto, 21, Kasthall – Piazza Paolo VI, Londonart – via Pontaccio, 19, Marsotto – Largo Treves, 2, Memphis – Largo Treves, 5, Mutina – Via Cernaia, 1A, Paolo Castelli – Via Madonnina angolo, Via S. Carpoforo, 12, Pierre Frey – Via Fatebenefratelli, 3, Reflex – via Madonnina, 17, Salvatori – via Solferino, 11, Signature Kitchen Suite – via Alessandro Manzoni, 47 , Society Limonta – via Palermo, 5, Solferino Lab – via Solferino, 11, Tai Ping – piazza San Simpliciano, Tecno – piazza XXV Aprile, 11, Vescom – Foro Buonaparte, 44A, Visionnaire – piazza Cavour, 3, WAW Collection – via Solferino, 11, Zanotta – piazza XXV Aprile, 16 e ancora con presenza digitalesul sito di Fuorisalone.it: Deutsche Telekom, DOME, Georges Store, Land Rover, Masiero, SAG’80.
In occasione di Fuorisalone Milano Design City Edition nel Brera Design District saranno inaugurati e aperti al pubblico nuovi showroom, tra questi segnalo:
FENIX®️ Scenario: un nuovo hub di creatività e design in Brera. Uno spazio multifunzionale in cui interagire con i materiali innovativi per l’interior design. FENIX NTM – Foro Buonaparte angolo Via Quintino Sella – Opening ed esposizione dal 28.09 al 10.10 su invito e registrazione – Press preview: 1.10 Iris Ceramica Group presenta il nuovo Flagship Store Iris Ceramica Group Milano con possibilità di prenotare delle visite guidate all’interno dell’esposizione. Flagship Store Iris Ceramica Group Milano – in via Santa Margherita, 4 – Inaugurazione ed esposizione con visite guidate dal 28.09 al 10.10 Mutina presenta Mattonelle Margherita, la nuova collezione realizzata dall’artista Nathalie Du Pasquier. Casa Mutina ospiterà un allestimento ad hoc, attraverso cui il pubblico avrà modo di sperimentare in prima persona l’universo vibrante che caratterizza la collezione, scoprendo tutte le declinazioni grafiche e i possibili accostamenti, dai più semplici e classici a quelli più creativi e coraggiosi. Casa Mutina Milano – via Cernaia, 1A – Esposizione dal 28.09 al 9.10 (weekend escluso) solo su prenotazione – Press Preview: dal 31.09 al 01.10 su appuntamento Marsotto inaugura nel cuore di Brera Design District il primo showroom aziendale. Lo spazio, disegnato da studio Nendo è stato concepito come luogo d’incontro e scambio d’idee tra architetti, progettisti, designer, cultori d’arte e di design. Il nuovo showroom è caratterizzato dalla leggerezza delle linee e dalle proporzioni calibrate, rendendo così omaggio alle molteplici produzioni Marsotto, brand ultracentenario dedicato alla trasformazione di marmi e pietre naturali. Marsotto Milano Showroom – Largo Treves, 2 – Esposizione dal 28.09 al 10.10 dalle 10.00 alle 20.00 (sabato e domenica 10.00 – 18.00) – Press preview: 28.09 dalle 10:00 alle 20:00 Snaidero presenta il nuovo Flagship Store Snaidero Milano Brera. Il brand rafforza la sua presenza a Milano con l’obiettivo di potenziare la propria identità sul territorio e utilizzare lo spazio come showroom pilota sia per il format espositivo sia per la comunicazione sui punti vendita per tutte le prossime realizzazioni. Flagship Store Snaidero Milano Brera – Piazza San Marco 1, angolo Via Ancona – Inaugurazione ed esposizione dal 28.09 al 10.10 – Press preview 1.10 solo su appuntamento Pierre Frey presenta il nuovo showroom nel cuore di Brera Design District. Dedicato ai professionisti del settore e permette di scoprire l’eclettico mondo della Maison parigina: tessuti, carte da parati, tappeti e mobili per progetti residenziali e contract. Pierre Frey Showroom – via Fatebenefratelli, 3 – Esposizione dal 28.09 al 10.10 con libero accesso
5VIE ART+DESIGN propone 5VIE D’N’A – Design ‘n’ Art for a Better World
Calendario di circa 50 eventi digitali (esposizioni, performance, dibattiti) tra i quali una ventina anche in presenza, con accesso previa prenotazione tramite il sito web www.5vie.it. La manifestazione 5VIE D’N’A – Design ‘n’ Art for a Better World, attraverso la sinergia di diverse discipline artistiche e creative (design, arti visive, musica, poesia), propone di affrontare una complessa pluralità di temi (cultura del design, innovazione sociale, economia circolare, sostenibilità) e sarà fruibile sia in loco che da remoto grazie alla piattaforma web che ospiterà il corrispettivo digitale dell’evento.
Milano Durini Design si fa portavoce della ferma volontà di ripresa dei propri associati che nella cornice di Milano Design City presenteranno novità di prodotto all’insegna del Design tra i più esclusivi al mondo. Una cornice internazionale che vedrà la presenza di numerosi architetti e designer di rilievo con momenti di confronto e dibattito sulla cultura del progetto. Il distretto Durini, stante l’alta concentrazione di Flagship Store, si trasformerà un ‘atelier di bellezza diffusa’, tra i brand presenti: B&B Italia, Cassina, Arclinea, Gallotti&Radice, Luxury Living Group, Marazzi, Molteni&C, Dada, Barovier&Toso, Giorgetti, Natuzzi Italia, Lea Ceramiche, Omnidecor, Nava / MH Way, Ceccotti Collezioni, Ivano Redaelli, Interni, Porro, Salvioni, Scic Italia, Technogym, L’Arabesque, Design Republic.
Simple flair e Strategic Footprints presentano DESIGN KNOWS NO BOUNDARIES: tra le diverse iniziative del format il DESIGN SHOW con la presenza di Besana Carpet Lab, Bloc Studios, Et al., Florim/CEDIT, La Double J, Loopo, Once Milano, SERVOMUTO, The Socialite Family. Strategic Footprints – Via Edmondo de Amicis, 19 – Ingresso previa prenotazione.
Nilufar propone nella sua sede Nilufar Depot tre importanti progetti: TERRA (IN)FIRMA, mostra monografica dell’artista Flavie Audi; la seconda edizione del collettivo FAR – BRASSLESS, curata da Studio Vedèt, con 11 nuovi progetti di giovani designer internazionali; Nina Yashar’s Heritage – A Lifelong Collection, un compendio di opere raccolte dalla gallerista negli anni, che hanno segnato l’evoluzione di Nilufar nel design. Nilufar Gallery ospita invece la mostra It’s All About Colors di Studio Nucleo, che celebra i 10 anni di collaborazione attraverso collezioni passate e nuovi progetti. Nilufar Depot – Viale Vincenzo Lancetti, 34, Milano; Nilufar Gallery – Via della Spiga, 32
Tortona propone un calendario di eventi prodotti dai diversi attori attivi nella zona, tra questi segnalo:
Tortona Rocks, il format progettuale a cura di Milano Space Makers, presenta, dopo l’edizione digitale di giugno, un nuovo palinsesto OPIFICIO 31 -The design crossroadss con il coinvolgimento delle realtà d’eccellenza che proprio in Opificio 31 hanno sede. Talk, dibattiti, seminari approfondiranno i diversi scenari in cui il design diviene catalizzatore di cambiamento con il coinvolgimento di attori leader nei settori che verranno esplorati. Tra questi, in collaborazione con Milano Space Makers: la conferenza Futuro della Mobilità e sostenibilità urbana realizzata con il coinvolgimento dello studio di progettazione Mobility in Chain, punto di riferimento internazionale in materia di mobilità e urban design; il talk All Around Work, il primo evento biennale dedicato al mondo del lavoro, lanciato da Bologna Fiere, che darà un’anticipazione di quello che si potrà vedere in fiera dal 6 all’8 ottobre presso Megawatt Court, narrando come i cambiamenti sociali stiano indirizzando la progettazione. Phyd, presenterà un talk di grande attualità Valorizzazione del capitale umano al tempo dell’Intelligenza Artificiale che mette al centro la formazione, l’orientamento, la valorizzazione delle competenze e l’utilizzo della tecnologia in una visione di nuovo umanesimo che utilizza il design (metodo progettuale) come strumento per interpretare la complessità contemporanea, rendendo le persone più consapevoli mentre si propongono soluzioni per costruire un mondo più equo e sostenibile.
Archiproducts Milano presenta il nuovo format Archiproducts NEXT, due settimane ricche di eventi online e offline, un’occasione di incontro tra professionisti del settore per parlare di scenari contemporanei e futuri del design e dell’architettura. Il tema di questa edizione è “Future Habit(at)”, nuovi spazi per nuove abitudini dove vivere, lavorare, muoversi e relazionarsi. Via Tortona, 31 Milano
Base Milano, nella sua sede di Via Bergognone 34, propone WE WILL DESIGN, Il futuro visto dal futuro. BASE lancia alle nuove generazioni e alle università italiane e internazionali una grande chiamata collettiva per ripensare, attraverso il design, nuovi modi di vivere e organizza un talk dal titolo “Il design antropologico” previsto per il 7 ottobre alle ore 18.30 (in presenza su registrazione). Via Bergognone, 34 Milano
Torneria Tortona apre i suoi spazi all’installazione “Crocevia, storie di sperimentazione materica e sentimento” della designer Sara Ricciardi. Sotto i marmi luminosi di Matlight e i racconti materici di Carlo Traviganti, gli spazi rievocheranno un crocevia onirico digitale, animato da simboli :un rebus dell’incontro, dove tutti passanti prenderanno parte tra azioni performative ,letture e indagini , immersi tra luce ,pensieri, lune, sassi e un pianoforte.
Tortona locations, nella sede della ex Drogheria in Via Tortona 19, propone un’installazione co-curata da Francesca Benedetto e Matilde Cassani che ha come tema il sottobosco.”The Underwood,il sottobosco come spazio simbolico tra natura e arte” invita a considerare il sottobosco come un nuovo spazio vivibile all’interno della città. L’installazione ricrea un frammento di questo habitat naturale dentro le mura della Drogheria di via Tortona. Come in un diorama vivente i visitatori potranno esplorare una topografia ondulata e velata da nebbia e qui scoprire la vita del sottobosco e delle specie che lo abitano. Sempre Tortonalocations con OPIFICIO 31, nella storica sede dell’ Emporio 31, ospita il progetto “L’Arte che tutto può by Decor Lab“: una rassegna di mostre, workshop, esposizioni ed eventi a tema. L’obiettivo è indagare il valore emozionale dell’opera d’arte, ridisegnare i luoghi del design, proponendo una formula in cui le due “arti” si incontrano, dialogano, diventano qualcosa di nuovo.
Tra le altre zone di Milano segnalo:
Isola Design District parteciperà a Milano Design City con Isola Open Studios. Porte aperte per laboratori artigiani, gallerie e studi di design presenti nel quartiere Isola. Il programma di eventi spazierà dagli opening e le presentazioni di prodotto all’interno delle location del circuito, fino ai talk e workshop organizzati in versione “live” e in streaming sul sito web. Per informazioni: www.isoladesigndistrict.com
DOS Design Open’ Spaces, organizzazione che nasce dalla sinergia tra istituzioni pubbliche e attori privati con l’obiettivo di riportare alla comunità spazi urbani dimenticati attraverso le pratiche del design, propone 8 eventi fisici presso l’headquarter in Fabbrica del Vapore (con accesso gratuito previa registrazione sul sito www.designopenspaces.it), contemporaneamente fruibili tramite strumenti di realtà aumentata tramite il progetto Pixel City. Via Procaccini, 4 Milano
In/Bovisa, progetto culturale, di aggregazione e comunicazione, volto a valorizzare il distretto di Bovisa, presenta Fuorisalone in Miniatura, singolo evento in presenza con accesso libero previa registrazione (www.inbovisa.it).
Segnalo inoltre altri importanti progetti proposti in occasione di Milano Design City:
La Galleria Rossana Orlandi propone, presso i chiostri del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia appena restaurati grazie al contributo del Comune di Milano e di Regione Lombardia, due differenti iniziative dedicate alla cultura del design: “We Are Nature” un’esposizione dedicata all’arte e al design responsabile dove le opere sono create in armonia con la convivenza tra uomo e pianeta e nel rispetto della natura. “RO Plastic Prize 2020” il “Premio Internazionale” dedicato ai temi del riuso e del riciclo della plastica ed esposizione dei progetti finalisti.
SUPERSTUDIO presenta in MyOwnGallery “Nelle Mani delle Donne”, un progetto espositivo composto da due anime complementari. I Fiori della Materia a cura di Gisella Borioli mette insieme designer e architette di età e background molto differenti: Isabella Angelantoni Geiger, Vera Belikova, Mavi Ferrando, Francesca Gasparotti, Adriana Lohmann, Ilaria Marelli, Paola Navone, Elena Salmistraro. Dagli oggetti di arredo alla scultura all’architettura, ogni donna presenta il proprio essere e il proprio lavoro, lasciando liberi i confini disciplinari, così come i preconcetti e i limiti di sesso e genere. Narcisi Fragili a cura di Sabino Maria Frassà promosso da Cramum è un approfondimento che indaga la bellezza e la precarietà dell’esistenza umana. Le opere inedite “Scars” (Cicatrici) di Laura de Santillana, la grande maestra del vetro, costituiscono l’inizio di un percorso che condurrà lo spettatore a riflettere sul futuro attraverso e grazie ai lavori di Daniela Ardiri, Flora Deborah, Giulia Manfredi, Francesca Piovesan.
1 +1 + 1 Loris Cecchini, Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Pentagram & Friends un progetto di Elena Quarestani a cura di Federica Sala Ospitata come sempre negli spazi al piano terra di Assab One, 1+1+1 continua a esplorare i legami tra architettura, arte e design. Questa quarta edizione si lascia alle spalle la configurazione di tre installazioni personali in parallelo e si presenta come un’unica mostra. 1+1+1/2020 include Arborescence in 2 suites, installazione che vede le strutture modulari di Loris Cecchini disporsi nello spazio attraverso uno sviluppo simile a quello delle piante; le architetture di tappeti, omaggio all’artigianato di Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE in Many Hands Make One; le video-poesie di Pentagram & Friends dal titolo Home Poems, girate durante il recente lockdown, che mettono in scena i tweet del poeta Henry Ponder. Assab One – via Privata Assab, 1 – Esposizione dal 23.09 al 14.11 dal mercoledì al sabato dalle 15:00 alle 19 o su appuntamento – Ingresso libero per i tesserati
ADI (Associazione per il Disegno Industriale) che oltre ad aver assegnato lo scorso 9 settembre il XXVI Compasso d’Oro, il più celebre premio del design italiano sarà presente a Milano Design City con “Le Vie del Compasso D’Oro”, mostra diffusa con tappe in studi di progettazione, aziende produttrici, showroom, scuole, fondazioni e istituzioni di Milano e dintorni che espongono almeno uno dei prodotti legati al Compasso d’Oro dal 1954 ad oggi. Con “Il Design aiuta a guarire” ADI in collaborazione con AIRC Lombarda premierà i migliori giovani designer, chiamati a progettare per migliorare la qualità delle attrezzature e dei servizi dedicati a chi affronta patologie importanti.
Feel Uptown, il nuovo complesso residenziale all’interno dell’unico distretto del benessere in Italia, pensato e realizzato da Euromilano, partecipa a Milano Design City grazie con un progetto di comunicazione integrata ed eventi in presenza. Uptown rappresenta un modello reale di ripensamento di un nuovo design della città proponendo un nuovo modo di pensare la casa integrata in cui convive spazio privato, pubblico e condiviso tra lavoro, benessere, lavoro e famiglia.
In questo progetto si passa dal concetto di Smart City a quello di Wellbeing city a cui prendono parte 24 aziende di design e di servizi coinvolte da Euromilano.
Oppo Main Sponsor di Fuorisalone Design City Edition presenta Opportunity Creative Contest, un’installazione che dal 30 settembre al 7 Ottobre, in Piazza XXV Aprile, proporrà un playground fisico e digitale finalizzato alla partecipazione attiva dei visitatori e dei cittadini. Disegnata da Dontstop Architettura, studio milanese da sempre attento ai temi del social design guidato da Michele Brunello, con Marco Brega e Andrea Angeli, l’installazione proporrà un contest partecipativo dove raccogliere e premiare le migliori proposte di design finalizzate al miglioramento della vita urbana nella new normality. Un’installazione partecipativa che, tramite la tecnologia, promuove le idee dei designer e dei cittadini.
Hyundai prenderà parte anche alla seconda edizione di Fuorisalone Design City Edition confermandosi Main Sponsor del progetto.
Rado scandirà nuovamente il tempo del design e degli eventi sponsorizzando la piattaforma come official timekeeper.
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