Il mondo dei fiori e delle piante esercita da sempre un grande fascino, fatto di colori, profumi e simboli. Questo fascino ha oltrepassato già da tempo i confini del negozio di fiori per diventare accessibile a tutti grazie all’uso dei social. Molti floral designer infatti si armano di macchina fotografica per creare un racconto fotografico personale e coinvolgente, che guarda a Instagram come strumento per eccellenza.
Ho pensato così di parlarvi oggi di cinque profili instagram che mi hanno colpito per il loro modo di raccontare e rappresentare il floral design, per una bella dose di primavera a portata di smartphone.
About Garden
La numero uno della mia lista è Simonetta Chiarugi, che con il suo profilo About Garden ci accoglie in un vero e proprio giardino virtuale.
Il suo styling dal sapore romantico ed essenziale mette ancora più in risalto la bellezza dei fiori che sceglie per i suoi scatti, che vanno al passo con la stagionalità di queste meravigliose materie prime. Preziosi sono i suoi consigli su come prendersi cura dei fiori che amiamo, e imperdibili i suoi racconti sui giardini che ha visitato.
Il profilo instagram di Cecilia Paganini, alias La Fiorellaia, è una bellissima finestra spalancata sul suo lavoro di wedding & event stylist.
L’accuratezza negli scatti di questa gallery ci trasporta davanti alla bellezza di magnifici allestimenti matrimoniali, che non raccontano mai nulla di banale, anzi si fanno ambasciatori della storia degli sposi e dei loro gusti, da quelli tradizionali ai più eccentrici. Io trovo bellissimo anche il modo di festeggiare con i fiori i vari eventi dell’anno presso lo shop a Brescia, non riuscivo più a smettere di adorare le proposte per San Valentino…guardare per credere!
Dall’Italia facciamo un salto in Giappone, dove l’artista giapponese Sawa crea delle vere e proprio opere d’arte in cui il mondo dei fiori e quello del caffè si incontrano.
Sawa infatti mette al centro delle sue geometrie minimal tazze di caffè o di cappuccini, circondate da fiori e composizioni sempre diverse, in un continuo gioco di colori e sfumature che rappresentano un vero spiraglio di aria fresca.
Dopo aver ritrovato delle buste da lettera appartenute a suo nonno, la fotografa Anna Remarchuk ha l’idea geniale di riportarle in vita riempiendole con fiori ogni volta diversi.
Nasce così la romantica serie di fotografie #envelope_series che racchiude messaggi sottoforma di tulipani, rose, margherite, riportando alla memoria i tempi in cui si affidavano le proprie parole alle lettere.
Chi l’ha detto che i fiori devono per forza stare nei vasi? Nei suoi lavori la designer Olga Prinku tesse fiori e germogli essiccati su telai di tulle per creare meravigliose ghirlande floreali.
Graphic designer di professione, si avvicina al mondo dell’artigianato e sperimenta oggi diverse tecniche di tessitura per realizzare le sue opere, composte da centinaia e centinaia di singoli elementi floreali. Il suo feed di Instagram è un diario multicolore delle sue sperimentazioni e della sua vita quotidiana all’insegna di questi meravigliosi oggetti artigianali.
Spero che la mia primavera raccontata attraverso Instagram ti sia piaciuta, ti ho portato nel mondo del floral design con i miei profili preferiti, ma quali sono i tuoi? Se hai voglia di farmeli conoscere puoi scrivermi o commentare il post!
Annuncio alla popolazione: il sito ArredaClick, da oggi, diventa diotti.com. Non stiamo decretando la chiusura del primo e solo e-commerce di mobili personalizzabili, che dal 2008 ad oggi è stato il punto di riferimento per chi desiderava acquistare online arredi su misura e componibili. Stiamo celebrando un momento di trasformazione, in cui a cambiare è il nome, non i valori.
Cos’è diotti.com?
diotti.com è una storica azienda specializzata nella distribuzione di arredi italiani personalizzati, nata dall’incontro di Arredamenti Diotti A&F e ArredaClick, rispettivamente icone di tradizione e innovazione. Ha alle spalle un’eredità centenaria, raccolta dal 1911 nel laboratorio artigianale dell’omonima famiglia, da sempre operante sul territorio brianzolo. Conoscenza del prodotto e saper fare, ben presto diventati punti cardine dell’attività produttiva e distributiva, sono stati messi al servizio del mondo digitale.
Modificato nella forma, diotti.com non lo è nella sostanza. Al contrario, l’esperienza di acquisto si arricchisce: avrai sempre la possibilità di arredare casa dal portale, acquistando in autonomia o consigliato dalla nostra squadra di arredatori professionisti. Oppure, potrai recarti nello Showroom per valutare di persona l’esposizione di mobili per il soggiorno, il salotto, la camera, senza dimenticare l’ampia selezione di tavoli e sedie per la sala da pranzo, l’arredo bagno, i complementi e una speciale sezione dedicata alle cucine.
Informazioni utili
Come raggiungerci: l’esposizione si trova a Lentate sul Seveso, tra Milano e Como, in provincia di Monza e Brianza
Se non conoscevi ArredaClick, non preoccuparti: puoi ancora leggere ed affidarti alle opinioni e recensioni dei nostri clienti. Ne abbiamo serviti davvero tantissimi, circa 35.000, in tutta Europa.
Pc, tablet, smartphone sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Sempre più persone lavorano da casa (o si portano a casa il lavoro). Una cosa è certa: chi per il tempo libero, chi per studio o lavoro, tutti abbiamo bisogno di un angolo computer in soggiorno con una scrivania, una consolle oppure un mensolone su cui poter organizzare un’area attrezzata da piccolo home office.
Progetti e idee per una postazione pc in salotto
Magari sei tra i fortunati ad avere una stanza adibita a studio o un home office, se non è così allora avrai bisogno di una postazione per il computer nella zona giorno.
Richieste di progetti per un angolo computer in soggiorno sono costanti, in particolare nelle grandi città dove moltissimi single e coppie vivono in monolocali e bilocali. Anche le nuove costruzioni impongono una riorganizzazione delle aree della casa, perché le famiglie scelgono sempre più spesso la formula del trilocale (cucina e soggiorno in open space, 2 camere, 1 o 2 bagni). Nelle case tradizionali e nei grandi appartamenti degli anni 60 e 70 esisteva spesso “lo studio” ma nei trilocali moderni un ambiente dedicato è oggi impensabile, a meno che non si trasformi – almeno temporaneamente – la cameretta in home office.
#1: scrivania a penisola
Per rispondere alle esigenze di case dagli spazi ridotti l’arredamento si deve adeguare con soluzioni versatili e salvaspazio, alternative ai soliti standard: la scrivania non deve per forza avere 4 gambe, si può fissare alla parete e deve offrire un’ampia flessibilità. L’esempio perfetto è la scrivania a penisola di questo progetto.
In questo progetto il committente desiderava un angolo home office in soggiorno.
Questi scrittoi sono pensati per essere integrati a mobili soggiorno perfettamente abbinati. La componibilità è stata studiata proprio per andare incontro a chi per ragioni di spazio deve integrare più funzioni all’interno dello stesso mobile.
Esempi di come utilizzare queste soluzioni:
#2: una vera e propria scrivania attrezzata per un pc
Se hai spazio non rinunciare a creare il tuo personale angolo da dedicare ai tuoi dispositivi elettronici e strumenti tecnologici. In questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il nostro consiglio è una scrivania super attrezzata con foro passacavi e copri cavi per evitare il disordine e mantenere uno spazio ordinato e presentabile, visto che si trova in soggiorno o in salotto.
#3: postazione pc sospesa
Ecco un altro progetto in cui abbiamo sfruttato i moduli di una parete attrezzata per ricavare un angolo studio-lavoro. In questo caso la postazione pc è ricavata da una mensola con schienali a protezione della parete e mensole superiori.
Se preferite arredi non coordinati alla parete attrezzata, potete optare per altre soluzioni come consolle a parete o mensole apribili.
#4: angolo pc integrato a mobile tv
Qualsiasi parete attrezzata componibile che si rispetti comprende sicuramente dei moduli ideati per creare una zona dedicata a studio e lavoro al computer. Nel progetto qui sotto la parete attrezzata e il mensolone porta computer sono perfettamente integrati. La postazione risulta così completa di pensili contenitore e piccola libreria.
#5: libreria con postazione per pc
Le librerie componibili sono la soluzione perfetta per integrare tutte le funzionalità che cercate in un unico mobile per il soggiorno. Oltre a poter essere trasformate in pareti attrezzate porta tv, le librerie modulari possono integrare scrivanie, scrittoi, ripiani profondi adatti ad ospitare un angolo dedicato al lavoro o allo studio
#6: ricavare un angolo studio in una nicchia
Può accadere di trovarsi con nicchie che non si sa mai come utilizzare. In questo caso sono bastate poche mensole e un armadio a muro su misura per ricavare una zona studio nel piccolo soggiorno con cucina a vista.
#7: una consolle dietro al divano
Se il divano è a centro stanza, lo usi per separare la zona living dalla cucina o per delimitare un’area di passaggio o un ingresso, puoi posizionare una consolle proprio dietro allo schienale. Puoi completarla con una sedia o un pouf in base allo spazio che hai a disposizione. A seconda della profondità del mobile potrai usarlo per un pc fisso o per un portatile. Se vuoi davvero una soluzione perfetta opta per una consolle su misura in larghezza ed altezza, in modo da rispettare le proporzioni del divano. Il tocco in più: una lampada da tavolo di design e una pianta.
#8: uno scrittoio per un angolo computer di classe
Se hai tanto spazio in soggiorno, magari con una zona dedicata solo alla libreria, alla lettura, allo studio e al lavoro, la scelta diventa più semplice. Non dovendo scendere a compromessi con metri e centimetri puoi optare per la soluzione ideale: un vero e proprio scrittoio, moderno o di design, perfetto per definire la tua “area tecnologica”.
#9: consolle fissa o allungabile
La profondità di una consolle standard si aggira tra i 35 e i 50 cm, ma tutto dipende dal modello e dallo stile. Le consolle allungabili possono essere più profonde perché contengono le prolunghe e i meccanismi. Semplici nella forma e sempre più spesso adornate da gambe dal design spettacolare, questi mobili sono diventati fondamentali nelle case moderne, in particolare i modelli trasformabili ed estensibili. Il vantaggio di questa soluzione è che puoi usarla come arredo “di bellezza” quando non ti serve per lavorare, e trasformarlo in scrivania da pc solo se necessario. Se il piano si apre o si allunga, ancora meglio!
#10: un piccolo home office in sala
Se hai uno spazio vuoto abbastanza capiente puoi pensare di attrezzarlo con un piccolo home office completo di postazione pc, ripiani e armadietti. Nel progetto qui sotto l’angolo computer è stato addirittura ricavato all’ingresso.
#11: mensola porta computer o laptop
Un’altra valida soluzione è una semplice mensola o un piccolo scaffale. Una soluzione relativamente low cost (dipende dal materiale che scegli!) e che occupa il minimo spazio. Perfetta se lavori con laptop o tablet, per pc fissi controlla bene dimensioni e peso.
Quale sedia scegliere per la postazione pc in salotto
La risposta è: dipende. Dipende da quante ore usi il computer e di conseguenza da che tipo di supporto hai bisogno.
Lavori da casa
Se la tua postazione è in realtà il tuo home office allora meglio optare per una sedia da ufficio ergonomica. Non sarà esteticamente in linea con il resto della zona giorno, ma non puoi rischiare di rovinarti la schiena lavorando 8 ore al giorno su una seduta non adeguata.
Usi la postazione per studiare
Tu – o i tuoi figli – usate l’angolo pc per studiare o fare i compiti. Anche in questo caso l’ideale sarebbe una sedia da ufficio, ma non è strettamente necessaria se punti su uno sgabello o una sedia ergonomica. L’obiettivo è favorire una postura corretta.
Usi il pc poche ore a settimana
Se la zona computer è usata saltuariamente o qualche ora nell’arco della settimana, puoi puntare molto di più sull’estetica. In ogni caso, non dimenticare il comfort. La postura davanti a laptop portatili e pc è sempre poco naturale, quindi una buona seduta può aiutare a scongiurare fastidi al collo, alla cervicale e alla zona lombare. Una poltroncina con braccioli è sempre la più indicata.
Spero di averti aiutato con i suggerimenti che hai trovato in questo articolo. Hai visto che, come sempre, anche in una casa piccolissima è possibile creare un angolo computer in soggiorno o una postazione pc in salotto…perfino all’ingresso di casa. Basta cercare e organizzare al meglio gli spazi, anche i più impensati.
Non dimenticare gli angoli, spesso impiegati male o semplicemente ignorati. Una nicchia nella parete, un ingresso, un disimpegno: se hai bisogno di un angolo computer per lavorare, studiare, giocare, non disperare ma guardati intorno e individua le aree della casa con maggiori potenzialità. Poi, immagina cosa puoi farci e comincia a cercare quello che ti serve: una mensola? degli scaffali componibili o una parete attrezzata modulare? uno scrittoio o una vera scrivania da lavoro? o magari la soluzione è un piccolo porta pc dal design curato?
Il decalogo ANTI-mal di schiena
1. usare sedie convenzionali quando si lavora al pc è una delle principali cause di disturbi muscolo scheletrici, meglio optare per sedie da ufficio o sedie ergonomiche o a seduta attiva
2. la postura ideale è la neutral position della colonna vertebrale: mantenere in verticale l’asse collo schiena per non sovraccaricare nessun punto
3. il tuo peggior nemico è la staticità, stabilisci delle pause in cui alzarti per sgranchire le gambe e muoverti, mentre sei al telefono approfitta per alzarti dalla sedia e camminare o fare dei piccoli esercizi (alzarsi sulle punte dei piedi, ruotare collo, spalle, tronco, flettere le gambe in avanti e indietro)
4. una seduta “attiva” con opportuni sistemi di oscillazione e che permette il cambio di posizione è l’ideale
5. ogni tanto fermati e fai caso alla postura che stai mantenendo: sei troppo in avanti col collo? sei troppo indietro e stai inarcando la zona lombare? hai le gambe accavallate? siedi sul bordo della sedia? cosa fanno i piedi? le spalle sono troppo rigide? Questo ti aiuterà a capire di cosa hai bisogno: occhiali? una seduta con supporto lombare? una sedia con braccioli? un poggiatesta?…
6. se passi tanto tempo davanti agli schermi scegli una sedia ad altezza regolabile e ricorda che la posizione degli avambracci rispetto al corpo deve essere di 90°
7. i piedi attivano il flusso di ritorno del sangue verso il cuore e le gambe lavorano come un sistema di “pompaggio”, ma quando non camminiamo questo diventa più difficoltoso: un poggiapiedi regolato alla giusta altezza può aiutare
8. la lordosi lombare (una leggera curvatura in avanti) è normale, non è possibile stare completamente dritti con la schiena e anzi potrebbe essere origine di dolori
9. se lo schermo del pc è troppo basso alzalo con appositi supporti per evitare di sforzare troppo gli occhi
10. bevi! Acqua, si intende. Con i caffè meglio non esagerare!
Ti stai ancora chiedendo dove mettere il computer in casa? Parlane con i nostri arredatori
IL PROBLEMA
Hai da poco comprato casa e da sempre hai adorato l’idea di poter vivere in un open space. Adesso, che in quell’appartamento ci vivi per davvero, ti sei reso conto che l’organizzazione degli spazi è a dir poco vitale. Hai deciso di fare un passo indietro e stai cercando idee per separare gli ambienti senza muri, pareti o cartongesso (il solo pensiero di intraprendere lavori di muratura ti terrorizza). Scartati séparé e divisori mobili, la soluzione che cerchi deve essere su misura per te, originale, funzionale e, perché no, non definitiva.
Sì, dividere gli ambienti della casa con una libreria è possibile (ed è anche molto di tendenza). Non ti ho convinto? Leggere per credere.
Cosa troverai in questo articolo:
Librerie divisorie: che cosa sono?
Scegliere la migliore libreria: bifacciale o a montanti?
Come separare cucina, soggiorno, sala da pranzo e ingresso
Le librerie divisorie che amiamo: foto e immagini per farti ispirare
Cos’è una libreria divisoria?
Innanzitutto, un po’ di chiarezza. In generale, l’espressione “librerie divisorie” è utilizzata per indicare un particolare modello di libreria che separa gli ambienti. Ecco da cosa e come riconoscerle:
la struttura è aperta o semiaperta, e nella maggior parte dei casi è costituita da facce accessibili da due lati; queste librerie “a scaffale” non hanno schienale né fondo, e sono conosciute anche con il nome di librerie a giorno, bifacciali, double face o bifrontali
la struttura può essere autoportante: in questo caso, non è richiesto fissaggio a parete o a soffitto, poiché la libreria rimane ben stabile sul pavimento; il vantaggio maggiore delle librerie da centro stanza è che non richiedono alcun posizionamento contro il muro (sono dette anche free-standing) *
la struttura è un vero e proprio elemento divisorio, e come tale è utilizzata per organizzare o delimitare gli spazi; la funzione di separazione ha, nel tempo, assunto un ruolo di primaria importanza, al punto che queste librerie sono dette anche “passanti”, “separé”, “separa stanza” o “dividi ambienti”
* Attenzione: non tutte le librerie divisorie sono anche autoportanti. Esistono modelli detti “con fissaggio a soffitto” che richiedono, come dice il nome, di avere un punto a cui ancorarsi. Prima di scegliere una libreria, assicurati che rispecchi al 100% le tue esigenze e che possa adattarsi alla configurazione dell’ambiente, soprattutto per quanto riguarda il suo posizionamento.
Librerie per separare gli ambienti: quale scegliere?
Proprio come le librerie classiche, anche quelle divisorie assumono forme e stili diversi a seconda del designer che le progetta o dell’artigiano che le realizza. Tendenzialmente, però, possiamo dividerle in due grandi famiglie: le librerie bifacciali e le librerie a montanti.
La libreria bifacciale è il mobile separatore per eccellenza. Può essere costituita da moduli fissi o essere realizzata su misura, motivo per cui è particolarmente adatta sia per delimitare ambienti piccoli che open space di grandi dimensioni. Il sistema di scaffalature di queste librerie a mensole può raggiungere altezze e larghezze importanti, svilupparsi in verticale o in orizzontale, ed essere attrezzato con gli accessori più diversi: ante o sportelli per ottenere nicchie, cassetti e scrivanie integrate per creare un angolo studio.
La libreria a montanti è una libreria divisoria costituita da pali e ripiani. È conosciuta anche come libreria terra cielo, e questo perché sfrutta tutto lo spazio disponibile in altezza, dal pavimento al soffitto. I montanti metallici funzionano come dei sistemi modulari, e come tali restituiscono una libertà compositiva eccellente (perfetta se devi organizzare un ambiente unico, come un open space).
Perché scegliere una libreria-separatore con fissaggio pavimento-soffitto? Innanzitutto, per la sua funzionalità: è pratica, occupa poco spazio in profondità ed è visivamente leggera. E poi, ammettiamolo, è praticamente impossibile resistere al fascino del design minimalista contaminato da un tocco di stile industrial (che fa tanto loft newyorkese).
Librerie separa stanza: 8 idee ambiente per ambiente
Eccoci arrivati al nodo cruciale della questione: come dividere gli ambienti della casa senza muri, pareti o cartongesso, utilizzando solamente delle librerie separa stanza. Dopo la piccola panoramica sui modelli di maggior tendenza, non ci resta che passare ai fatti. Di seguito troverai esempi, soluzioni e idee per organizzare gli spazi in modo originale e funzionale – e perché no, risparmiando! Inizieremo dalla zona giorno, spesso divisa tra cucina, soggiorno, salotto e sala da pranzo, passeremo dalla zona notte e concluderemo con un approfondimento sull’ingresso.
Separare la cucina dal soggiorno
“Come posso dividere la cucina dal soggiorno?”. Il tuo progetto è chiaro: vuoi chiudere una cucina a vista senza intraprendere lavori di muratura, né perdere la luminosità nella stanza.
Hai a disposizione diverse soluzioni, da valutare in base allo spazio e all’effetto che vuoi ottenere. Te ne proponiamo due: la prima utilizza una libreria con fissaggio a soffitto, che alterna scaffali e moduli chiusi. Questa idea è ottima se hai bisogno di spazi contenitivi dove riporre provviste o utensili (in questo caso, il confine tra libreria e parete divisoria è labile). La seconda, invece, è una libreria bifacciale a ponte, adatta per coprire grandi larghezze. Più impattante e scenografica della prima, questa idea funziona, a tutti gli effetti, come una vero muro: la struttura integra un spazio vuoto per passare da un ambiente ad un altro.
Dividere sala da pranzo e salotto
Disponi di una cucina separata, ma la zona giorno corrisponde ad un unico ambiente?
Anche in questo caso, puoi utilizzare una libreria-separatore per riorganizzare gli spazi. Se vuoi mantenere una certa continuità visiva, puoi optare per delle librerie a montanti. Il loro impatto visivo è minimo, ma quanto a design sono impareggiabili. Discrete e funzionali, sono perfette per delimitare una piccola zona pranzo (con tavolo, sedie e tappeto) all’interno di un ambiente più ampio. In alternativa, puoi considerare una soluzione autoportante, anche di piccole dimensioni, da posizionare a centro stanza.
Separazione tra zona giorno e notte
Che tu viva in un monolocale o in un open space, potresti avere bisogno di dividere la zona notte dal resto dell’appartamento.
In alternativa alle classiche pareti divisorie mobili, puoi sfruttare a pieno le potenzialità di una libreria aperta, sia in versione scaffale che in versione bifacciale, per nascondere letto, comò e comodini. Il segreto sta nell’alternare gli spazi pieni e nel creare un effetto vedo-non-vedo funzionale e adatto alle tue esigenze. Se scegli un modello che non integra ante né pannelli, non temere: nulla ti vieta colmare i vuoti mettendo in mostra tutti i tuoi libri!
Dividere l’ingresso dal soggiorno
Oltre ad essere sempre più piccole, le case moderne hanno spesso piante aperte. Il risultato: zero corridoio, zero disimpegno.
Se non c’è l’ingresso, o se è aperto sul soggiorno, è bene crearne uno. Puoi utilizzare una libreria a giorno per delimitare una sorta di corridoio, ed evitare così di entrare direttamente nel living. Hai molti libri e preferisci una soluzione a tutta altezza, lunga o stretta? Oppure hai bisogno di un mobile divisorio basso, su cui appoggiare qualche oggetto? Ancor prima di scegliere la tua soluzione, chiarisci quali sono le tue esigenze: come vedi, le idee per creare un ingresso in un open space non mancano.
Riassumendo
In questo articolo hai scoperto che dividere due ambienti senza lavori è possibile, soprattutto se scegli di farlo con una libreria bifacciale. Ricapitoliamo in breve cosa puoi separare, cosa puoi creare e quali sono i principali vantaggi di utilizzare una libreria come elemento divisorio in un ambiente unico o in un open space.
Cosa puoi dividere con una libreria séparé
due ambienti: senza ombra di dubbio, le soluzioni più comuni sono quelle in cui cucina e soggiorno si trovano in un ambiente unico, piccolo o grande che sia. Seguono a grande richiesta le idee per separare sala e cucina, sala da pranzo e salotto, zona giorno e zona notte
un solo ambiente: un salotto molto grande, un open space, una cucina a vista… in pratica, puoi posizionare una libreria autoportante bifacciale ovunque tu voglia. Benché sia la zona giorno a richiedere più attenzione, si può ricorrere all’uso di una libreria divisoria anche nella cameretta di due ragazzi. È un’ottima soluzione per far convivere due fratelli in una stessa camera, assicurando loro tutto lo spazio e la privacy di cui hanno bisogno. Ricorda, però, in un caso come in un altro, di scegliere una libreria adatta all’ambiente, per continuare a muoverti agevolmente nella stanza.
Cosa puoi creare con una libreria divisoria
2 ambienti in 1: dividi parte dell’open space e ricavane un soggiorno e una zona pranzo; puoi fare la stessa cosa separando la cucina dalla sala
un angolo lettura: sfrutta la superficie di un salotto grande per delimitare un angolino tutto tuo, in cui leggere, riposare o conversare con gli amici. Gli ingredienti segreti sono tre: la tua poltrona preferita, un tavolino e una lampada a pavimento
un angolo studio: per necessità o per zelo, poter disporre di uno spazio in cui lavorare da casa è un grande vantaggio. In questo caso, non ti serve necessariamente disporre di una libreria dividi ambienti a tutta altezza: puoi scegliere un modello basso, che alterni mensole, moduli chiusi e spazi contenitivi
un ingresso: se la casa non ha corridoio né disimpegno, puoi utilizzare una libreria a mo’ di muretto divisorio tra ingresso e soggiorno. Anche in questo caso, opta per un modello basso: questo ti permetterà di posizionare sul piano della libreria un grazioso svuota tasche, qualche cornice e i tuoi souvenir delle vacanze
I vantaggi di usare le librerie come pareti divisorie
puoi dividere uno o più ambienti senza erigere muri né ricorrere a pareti di cartongesso
puoi separare in modo non definitivo (ovvero hai la possibilità di spostare mensole e libreria se cambi idea o devi traslocare)
puoi agire sull’organizzazione della casa in modo originale e funzionale, anche per creare spazi in cui dedicarti ai tuoi hobby o alla tua privacy
puoi separare senza schermare la luce che entra dalle finestre né bloccare il ricambio di aria
puoi creare delle soluzioni su misura, quasi al centimetro (ricorda che la libreria deve adattarsi a te, e non tu alla libreria!)
puoi sfruttare degli elementi architettonici preesistenti: colonne, pilastri e pareti (è il tipico posizionamento delle librerie interparete)
Ultimo ma non meno importante, i vantaggi estetici e quelli funzionali. Dividendo in modo parziale, le librerie séparé garantiscono la continuità visiva tra gli ambienti, un dettaglio importantissimo per non intaccare l’armonia generale della tua abitazione o, peggio ancora, restituire un senso di oppressione. Ricorda che le librerie senza schienale sono accessibili da entrambi i lati (si chiamano librerie bifacciali proprio per questo motivo), il ché aumenta in maniera esponenziale la funzionalità di questi mobili divisori.
Non solo idee: foto e immagini delle nostre librerie dividi ambienti preferite
Come fare per arredare un ingresso piccolo? Cosa mettere? E dove?
E se la casa è senza ingresso, con la porta che si apre direttamente sul soggiorno o in cucina?
Scommettiamo che molti di voi sono alla ricerca di una soluzione ad uno di questi dilemmi d'arredo. Le case nuove non hanno più gli spazi di una volta. Nonni e genitori con case costruite dagli '60 agli '80 non avevano di questi problemi, in quegli anni c'era l'ingresso vero e proprio (ampio o su corridoio) e c'erano anche le anticamere e i ripostigli..."questi sconosciuti", direte voi, specialmente se il vostro appartamento è stato edificato dalla metà degli anni '90 in poi.
Per tutti noi abitanti di appartamenti moderni, è guerra aperta allo spreco di metri quadrati. Che dico, di centimetri! Siamo tutti campioni di soluzioni salvaspazio e sempre alla ricerca del mobile da ingresso perfetto: non chiediamo tanto, giusto un posto per appoggiare le chiavi, uno svuotatasche, un ripiano per appoggiare una borsetta, un appendiabiti per sciarpa e cappotto. Magari una scarpiera, se non è chiedere troppo. Niente di più.
Ecco 11 idee per organizzare e arredare un piccolo ingresso di casa ottimizzando al meglio lo spazio a disposizione.
Sfrutta gli angoli
Quando lo spazio è ridotto è fondamentale ingegnarsi e sfruttare quanto si ha a disposizione fino all'ultimo millimetro. Avete mai fatto caso a quanto vengono ignorati gli angoli? Si pensa sempre che per arredarli servano mobili su misura, invece no: basta scegliere un pannello rotante che nasconde degli appendiabiti. Questo può essere un espediente perfetto per sfruttare una nicchia, se le dimensioni lo permettono.
Usa lo spazio dietro la porta con una scarpiera sottile
Se avete spazio dietro la porta, seppur piccolo, potete sfruttarlo con una scarpiera slim. Queste scarpiere poco profonde si infilano dappertutto e possono contenere tantissime scarpe. Inoltre se scelte con apertura scorrevole o a serrandina ingombrano ancor meno.
Organizzazione verticale con lo specchio appendiabiti 2 in 1
Se lo spazio è davvero piccolissimo, non avete posto a terra per un mobile o una scarpiera ma solo una parete da arredare, lo specchio con ganci è un'ottima soluzione.
Gli appendiabiti a muro: quelli sottili, anzi sottilissimi
Con uno spessore di pochi centimetri occupano poco e svolgono alla perfezione il lavoro di appendi giacche e borse. Ideali in un corridoio stretto e corto, in una nicchia (aggiungendo magari un faretto sopra), in un ingresso aperto su cucina o nella zona living per arredare la parete senza dare troppo nell'occhio.
Da chiusa è una specchiera a tutta altezza, che all'ingresso fa sempre comodo. Perfetta per darsi un'ultima occhiata prima di uscire di casa, aiuta a creare l'illusione di un ambiente più grande e luminoso. Ancora meglio se si apre svelando delle grucce per giacche e cappotti!
Meglio se a cubi o in formato "chiuso" tipo libreria - contenitore: le mensole sono il modo migliore per sfruttare il muro e dargli un'aria interessante. Qui infatti potete appoggiare chiavi e borse (basta appenderle in orizzontale), ma anche mettere in bella mostra libri, foto di viaggi e di famiglia, piante, piattini svuotatasche, caricatori per il telefono o il tablet (così non avrete più scuse per averli dimenticati chissà dove in giro per la casa!).
Lo scaffale modulare (economico) per arredare su misura
Scegli quanti montanti ti servono (montanti = le parti laterali della libreria che si fissano al muro e su cui si agganciano i ripiani). Aggiungi i ripiani, ma anche cassetti e contenitori, ganci e scaffali obliqui per le scarpe, specchi o piani di lavoro. Con uno scaffale componibile puoi arredare qualsiasi spazio, dall'ingresso più piccolo ad un angolo studio e lavoro in salotto o nel disimpegno.
Corridoio lungo e stretto? Scegli l'appendiabiti a pannello
Occupa pochissimo spazio e si può attrezzare con mensole, gancetti attaccapanni, specchi. Questa è una delle soluzioni migliori se il tuo ingresso dà direttamente su un corridoio, magari lungo e stretto. Con il pannello potrai definire l'area principale dedicata a riporre scarpe, cappotti e borse. Possiamo definirla un'area di transizione in cui lasciare tutti gli oggetti che ci legano al lavoro e allo stress, per entrare in casa liberi di rilassarci.
Una consolle d'ingresso non sfigura mai, non ingombra molto e permette di appoggiare i pochi indispensabili oggetti quotidiani: il telefono, il portafogli, una borsetta o una valigetta da lavoro, un portaoggetti / portachiavi. Se poi nasconde altri superpoteri ancora meglio: questa si trasforma in tavolo, l'ideale se il vostro appartamento è un monolocale piccino o se semplicemente ogni tanto avete bisogno di aggiungere qualche posto a tavola.
Se il gancetto a uncino vi sembra un po' troppo tradizionale e noioso, puntate sui pomelli e trasformate la parete nella vostra personale opera astratta (guardate bene, c'è anche il gancetto per chiavi e borse!). L'opzione ideale per chi ha l'ingresso in soggiorno e vuole un arredo poco ingombrante, funzionale e decorativo allo stesso tempo.
Dedicata ad ingressi piccoli in case molto piccole (monolocali, appartamenti-studio, mini case-vacanza...) la consolle che contiene un letto singolo e anche un tavolo non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. È la soluzione perfetta per chi ha un ingresso non definito e deve ottimizzare ogni spazio a disposizione al massimo.
Recap: arredare un ingresso piccolo ma organizzato
Abbiamo visto varie soluzioni per poter arredare l'entrata di casa quando è piccola o quando accede direttamente a soggiorno o cucina. Tra le varie soluzioni e idee abbiamo anche inserito dei mobili trasformabili utilissimi che possono fare al caso vostro se abitate in un monolocale. Altri piccoli consigli che ci sentiamo di darvi sono:
non lasciare le scarpe a vista, l'ingresso di casa è un biglietto da visita e averlo pulito e ordinato fa bene anche a voi. Per qualche consiglio su come organizzare le scarpe puoi leggere la nostra mini guida "Dove mettere le scarpe in casa". Per contenere il budget non sottovalutare ceste o panchette
scegli soluzioni semplici per organizzare, metti ogni cosa al suo posto: un piccolo portadocumenti per le bollette da pagare o i biglietti aerei che ti servono il giorno dopo, un piattino portachiavi o una placca per appenderle, un vassoio per smartphone, caricatori e portafogli
all'ingresso tieni soltanto il cappotto che usi tutti i giorni, in questo modo avrai bisogno solo di 2 o 3 ganci. Gli altri capi (giacche eleganti, impermeabili per uscire con il cane, soprabiti, smanicati per il giardinaggio o il lavoro...) conservali nell'armadio
regola d'oro per i veri campioni della dura disciplina del salvarespazio in casa: usa lo spazio in verticale, ovvero, sfrutta bene le pareti con mensole, appendiabiti a muro, mensole. Oppure: se sfrutti il pavimento fallo con mobili multifunzionali e trasformabili
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Cos’è il letto sommier? Quanto misura? Quali sono i modelli più richiesti? Se anche per te la definizione di “sommier” è piuttosto oscura, sei nel posto giusto. Nell’articolo troverai informazioni utili su questo particolare letto senza testiera, spesso dotato di contenitore, il vero alleato salvaspazio delle camere piccole. Scopriremo quali sono i meccanismi di alzata che ne regolano l’apertura e faremo un piccolo approfondimento sulle dimensioni e le misure più comuni.
In questa mini guida vediamo:
Letto sommier: significato
I meccanismi di apertura: alzata semplice e doppia
Letti sommier: modelli e dimensioni
Letti sommier: cosa sono?
Cosa significa “letto sommier”?
Si tratta di un letto senza testiera, spesso dotato di un ampio contenitore in cui riporre cuscini, coperte, biancheria e molti altri accessori.
Lo spazio contenitivo è collocato sotto il materasso, ed è reso accessibile da un meccanismo che permette di sollevare il piano di riposo in pochi pratici gesti. I sommier moderni nascono da un bisogno pratico: ottimizzare gli spazi sfruttando fino all’ultimo centimetro la superficie occupata dal letto. Difatti, l’uso del contenitore non comporta un ingombro maggiore, bensì un uso intelligente della profondità del letto stesso.
I meccanismi di apertura del letto sommier
Come abbiamo visto, il sommier è un letto senza testiera che, nella versione più moderna, è dotato di box contenitore. Il motivo del suo successo è evidente. La base del letto, che è cava, mette a disposizione un pratico vano in cui collocare numerosi oggetti. Lo spazio è generoso, ma l’ingombro è ridotto al minimo: infatti, la superficie occupata dal contenitore corrisponde a quella del letto.
Nella versione con box, l’accesso al vano interno è resa possibile da sistemi di apertura pratici ed innovativi. In commercio ne esistono tre: il meccanismo ad alzata semplice, quello a doppia alzata e il meccanismo ad alzata laterale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
letto sommier con alzata singola: è il meccanismo più comune, che permette di sollevare il piano rete con un solo gesto. Il movimento di apertura è verticale e, una volta sollevato, il materasso resta fermo in posizione diagonale. Il riassetto del letto è altrettanto semplice: basta accompagnare delicatamente il piano rete verso il basso, fino a farlo appoggiare al giroletto.
letto sommier con alzata doppia: è un meccanismo innovativo, dotato di pistoni idraulici che permettono la movimentazione del piano rete in due tempi. In questa tipologia di sommier, il materasso si alza in verticale e in seguito assume una posizione orizzontale. L’apertura avviene in maniera rapida, senza sforzo e in totale sicurezza, e accedere al vano interno è davvero semplicissimo. I vantaggi dei meccanismi a doppia alzata non finiscono qui. Il piano di riposo del letto contenitore si alza tutto, svelando completamente lo spazio sottostante. Inoltre, l’alzata orizzontale permette di portare il materasso ad un’altezza utile per rifare il letto comodamente, senza piegare la schiena.
letto sommier con alzata laterale: è il meccanismo di apertura dei letti singoli e ad una piazza e mezza. Permette di accedere lateralmente al vano interno, un dettaglio che favorisce il posizionamento del letto contro il muro o sotto un armadio a ponte.
Letto sommier: misure e modelli
Per quanto riguarda le misure, i sommier offrono una gamma dimensionale ricca e variegata. Qui sotto troverai alcune dimensioni indicative, che potrebbero variare a seconda dei modelli e dei produttori. In generale, se vuoi farti un’idea, le misure dei letti sommier sono le seguenti:
LETTO SOMMIER / SOMMIER CONTENITORE
MISURE STANDARD INDICATIVE
Letto Sommier Singolo
cm 80 / 90 / 100 / 110 x 200
cm 90 / 100 x 210
cm 100 x 220
Letto Sommier Una Piazza e Mezza
cm 120 x 200
cm 130 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier alla Francese
cm 140 x 190 / 200
Letto Sommier Queen Size
cm 150 x 190
Letto Sommier Matrimoniale
cm 160 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier Matrimoniale Large
cm 170 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier King Size
cm 180 x 200 / 210 / 220
cm 190 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier Rotondo
Ø cm 220 / 230 / 260
Il letto sommier è il salvaspazio per eccellenza.
Nella versione con box può essere addirittura utilizzato come piccolo armadio, e questo in virtù della funzione contenitiva che lo caratterizza.
Ma cosa rende un sommier diverso da un comune letto con contenitore?
La sua struttura: il giroletto privo di testiera permette di risparmiare preziosi centimetri in profondità e di posizionare il letto in centro stanza. A sostegno di questa ipotesi, bisogna ricordare che il design dei moderni letti sommier è davvero impeccabile: il giroletto è curato nei minimi dettagli, e accorgersi della presenza del vano contenitore è quasi impossibile.
I tipi di giroletto esistenti sono davvero tantissimi e la scelta di un modello a scapito di un altro è spesso dettata da motivi di spazio. Se non si hanno molti centimetri attorno al letto, i sommier in legno o con giroletto slim sono l’opzione migliore, poiché riducono l’ingombro perimetrale e agevolano la circolazione nella stanza. Tuttavia, se non hai particolari esigenze di spazio (o se sei un fautore dell’arte per il gusto dell’arte), sappi che esistono dei letti imbottiti senza testiera davvero originali, alcuni addirittura romantici. Tra gli esempi più lampanti non mancano grandi basi con lavorazione capitonné, oppure coperte da gonne o mantovane (rivestimenti tessili che scendono fino a terra nascondendo i piedini del giroletto).
Un’alternativa al posizionamento in centro stanza?
Collocare il sommier contro il muro e utilizzare la boiserie* al posto della testiera. Una variazione sul tema consiste nel ricoprire il muro con pannelli imbottiti e rivestiti. Sono elementi decorativi davvero funzionali, spesso usati nella cameretta dei bambini o nella camera dei ragazzi. Oltre ad essere utilizzati come testiera (dietro al letto, quindi), questi pannelli possono essere impiegati su più pareti per creare schienali e protezioni laterali. Per non parlare della resa scenografica che danno… impagabile.
* Da sapere:
quando si parla di boiserie per letto ci si riferisce ad un sistema di pannelli modulari e componibili, utilizzati per creare testiere su misura e personalizzate. Per saperne di più, dai un’occhiata all’articolo Cos’è la boiserie per letto.
Riassumendo:
In questo articolo abbiamo scoperto cosa sono i letti sommier, quali sono i meccanismi che ne regolano l’apertura ed elencato le misure più comuni in commercio. Ora non ci resta che fare un breve riassunto delle ragioni per cui vale la pena di optare per un letto sommier!
Scegli un letto sommier se:
sei alla ricerca di un letto originale, da posizionare in centro stanza
ti affascina l’idea di poter integrare al piano di riposo una testiera su misura e personalizzata
stai cercando un’alternativa al classico divano letto: in questo caso, i sommier singoli possono fare al caso tuo
Scegli un sommier contenitore se:
devi arredare una camera matrimoniale piccola e devi risparmiare centimetri in profondità
vuoi disporre di uno spazio contenitivo in più ma i cassetti sotto-letto non rispondono alle tue esigenze
cerchi un modello di letto che si possa rifare senza sforzo (i sommier contenitore ad alzata orizzontale sono i veri best seller)
Ora che sai tutto sui letti sommier, che ne dici di conoscere anche gli altri modelli? Ecco i nostri approfondimenti:
Vuoi saperne di più sui materassi? Nella guida “Come scegliere il materasso” puoi scoprire le caratteristiche dei modelli a molle tradizionali o indipendenti, in memory o lattice.
Hai bisogno di un consiglio per arredare al meglio la camera da letto? Non sai quale sommier scegliere? Clicca qui sotto e chiedi aiuto ai nostri arredatori.
Anno nuovo, sedie nuove. Moderne e in legno, per la precisione. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sui modelli esistenti e i materiali con cui sono realizzati, prestando particolare attenzione alle sedie di tendenza (non solo quella scandinava, che con il legno, comunque, ci va a nozze).
Per una cucina arredata con stile, un loft industriale o semplicemente un tavolo grezzo a cui dare nuova linfa: scopri la nostra selezione di sedie in legno, anche con sedute in pelle o tessuto, lasciati ispirare e, se ti piace l’idea, acquistale su ArredaClick!
Sedie tutte in legno
Iniziamo parlando di un modello molto amato: le sedie interamente realizzate in legno. O almeno, così è quello che si percepisce dall’esterno… Tuttavia, è bene tenere a mente che la qualità e la quantità della materia utilizzata (per noi, il vero legno) sono i fattori discriminanti che portano all’individuazione di tre grandi famiglie: le sedie in legno massello, le sedie in multistrato e le sedie in legno impiallacciato. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Sedie in legno massello
Quando si parla di massello, non ci sono dubbi: si parla del legno nella sua purezza. Più precisamente, ci si riferisce al materiale estratto dalla parte centrale del tronco della pianta, il cosiddetto durame. Dopo un periodo di stagionatura volto a dissipare l’umidità, la materia prima è pronta per essere impiegata nella produzione di complementi d’arredo di vario genere. Essendo completamente naturale, ogni essenza di massello ha caratteristiche ben precise, definite dalle tipologia di pianta da cui è estratta. Legno di rovere, noce, faggio e ciliegio sono le essenze più amate e diffuse, ma la lista è numerosa e comprende anche legni d’origine esotica. Con una simile varietà, è davvero semplice imbattersi in sedie in legno massello chiaro o scuro, con venature più o meno pronunciate, anche molto diverse tra loro.
Il design contemporaneo non si è lasciato intimidire da queste differenze, anzi. Anche i migliori designer hanno dato il loro contributo: hanno plasmato questa materia pregiata, ne hanno esaltato la bellezza e ricavato sedie in legno massello moderne davvero impeccabili. Bisogno di idee? Date un’occhiata alla nostra selezione di modelli (in vendita online su ArredaClick!).
Sedie in multistrato
Il multistrato è un legno semilavorato, composto dalla sovrapposizione di più strati (da cui il nome). Incollati tra loro, i fogli di legno formano un pannello solido e resistente, spesso impiegato nell’industria nautica e in quella del mobile. Il numero di fogli non è inferiore a 5, e le fibre del legno sono orientate in maniera ortogonale per garantire la maggiore stabilità possibile. Solitamentesi utilizza l’essenza di pioppo, ma non mancano esempi di multistrato in faggio, abete o betulla. Tra i vantaggi del multistrato si annoverano flessibilità e leggerezza, oltre ad un costo inferiore rispetto al massello. Dimostra, inoltre, una certa resistenza all’umidità, caratteristica che lo rende ideale per gli ambienti domestici. Facile da trattare, in fase di lavorazione può essere curvato senza subire rotture; per questo, il multistrato consente di ottenere sedie dalle forme arrotondate, che abbinano all’alta resistenza un design dinamico e attuale.
Sedie in legno impiallacciato
Innanzitutto, cerchiamo di dare ad ogni termine il giusto significato. Cos’è il legno impiallacciato? Si tratta di un materiale sottoposto a impiallacciatura, un’operazione di falegnameria che consiste nel ricoprire un legname poco pregiato con sottili fogli di vero legno, i piallacci. Dette anche tranciati, le lamine sono ricavate da essenze nobili e pregiate come il noce, il rovere, l’ulivo o il ciliegio, a cui si affiancano legnami esotici di altissima qualità. Utilizzata fin dal Rinascimento, la tecnica dell’impiallacciatura si è evoluta nel corso dei secoli. La vera innovazione, però, è avvenuta nell’Ottocento, con l’introduzione delle macchine. Questa rivoluzione ha permesso di ottenere tranciati di legno sottilissimi e particolarmente elastici, applicabili anche sulle superfici curve (come le sedute delle sedie, appunto). La resa estetica dell’impiallacciato è molto gradevole, al punto che certi la paragonano a quella del legno massello. I costi, tuttavia, sono più contenuti.
Sedie in legno colorate
Piccola parentesi, ma doverosa. Finora ci siamo concentrati su quelle sedie che il legno, oltre ad averlo nell’anima, ce l’hanno anche nell’aspetto. È bene ricordare, però, che l’universo delle sedie moderne in legno accoglie anche delle “pecore nere” (e nere è proprio l’aggettivo che fa al caso nostro!). Ci riferiamo alle sedie colorate, e in particolare vogliamo rendere giustizia a tutte quelle sedute che, pur avendo un cuore legnoso, hanno deciso di stravolgere il loro aspetto naturale con colori accessi e laccature stravaganti (sì, anche fluo). Noi vi diamo qualche idea, ma su ArredaClick potrete sbizzarrirvi scegliendo tra decine di sfumature!
Quando si parla di comfort, non tutti pensano alle sedie in legno. Sedili spogli e braccioli minimal possono risultare, per alcuni, addirittura scomodi. Per fugare ogni dubbio (e non rinunciare alla bellezza del legname), la soluzione può essere davvero semplice: basta scegliere una sedia in legno imbottita. A seconda dei modelli, l’imbottitura può ricoprire solo la seduta o coinvolgere anche lo schienale per garantire un confort ottimale. E poiché l’occhio vuole la sua parte… la scelta del rivestimento che ricopre l’imbottitura assume un ruolo tutt’altro che marginale. Pelle, cuoio, tessuto, ecopelle, microfibra… Ad ogni stile, ad ogni necessità, la sua sedia. Iniziamo da quelle in pelle e legno. Ispirazioni in arrivo!
Sedie in pelle e legno
Legno e pelle: ecco due materiali che non passeranno mai di moda. Perfette in una sala da pranzo ricercata, ma adatte anche ad ambienti informali, le moderne sedie in legno con seduta in pelle sono la massima espressione di questo matrimonio felice. Per non parlare del cuoio, ideale per enfatizzare la genuina bellezza del legno naturale.
Ottima alternativa alla pelle, anche l’ecopelle trova nel legno un alleato vincente. Si declina in tantissimi colori e garantisce, ad un prezzo più contenuto, una resa altrettanto gradevole.
Grande classico, il binomio legno e tessuto resiste al passaggio del tempo. Questa materia tessile ha il vantaggio di essere pratico, lavabile o addirittura resistente all’acqua (cosa non da poco per delle sedie da sala da pranzo!). Ecco un assaggio di quello che troverete su ArredaClick.
Il legno è un materiale nobile, certo, ma anche molto versatile. Se sposa pelle e tessuto, di certo non sdegna il metallo e la plastica. Contaminazioni di stili e materiali hanno dato vita ad un nutrito gruppo di sedie in legno con gambe in acciaio, scocca in polipropilene e chi più ne ha più ne metta. Vedere per credere.
Sedie in legno e metallo
Chi dice metallo e legno, dice stile industriale. Anzi, new industrial, una variazione sul tema che caldeggia l’accostamento di materie nobili e colori caldi. E cosa, meglio di una sedia in ferro e legno, può incarnare questa tendenza? Date un’occhiata alle nostre proposte.
A cosa si pensa quando si parla di sedie in plastica e legno? Innanzitutto, ad una certa idea di design scandinavo. Lo stile nordico è celebre per l’utilizzo delle essenze, soprattutto quelle chiare, associate a materie plastiche dai colori tenui. Ma non solo: si pensa anche alla leggerezza delle sedute in policarbonato, o alla trasparenza di quelle in polipropilene. E voi a cosa pensate?
Hai bisogno di consigli per arredare al meglio la tua casa? Vorresti trovare il tavolo giusto per queste sedie? Non esitare a contattare i nostri arredatori!
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Le calamite personalizzate per frigoriferi sono state brevettate per la prima da William Zimmerman di St. Louis, nel Missouri, nei primi anni Settanta. Egli ebbe l’idea di mettere in mostra la praticità di questi piccoli magneti colorati, se prima nessuno sapeva neanche cosa fossero, ora sono così diffusi da essere presenti nelle case di tutti.
I magneti sono realizzati esponendo metalli ferromagnetici come ferro e nichel a campi magnetici. Quando questi metalli vengono riscaldati a una certa temperatura, diventano permanentemente magnetizzati.
Attualmente sono utilizzate per “postare” oggetti o semplicemente come decorazione, le calamite personalizzate per il frigorifero sono disponibili in un’ampia varietà di forme e dimensioni e sono popolari tra i collezionisti – per esempio Louise J. Greenfarb di Henderson, del Nevada, possiede oltre 32.000 diversi magneti per frigorifero.
Decorare o non decorare i frigoriferi? Qual è la vera tendenza?
Guardando tra le immagini diffuse sulle riviste di progettazione degli spazi, ci si accorge che vengono sempre più allontanati i segni della vita reale dalle nostre case. Si vedono foto di splendide case moderne e minimaliste con i loro frigoriferi senza alcun tipo di ricordo. Niente cimeli accumulati da chi vive in quelle fredde strutture.
Eppure per annunciare una nascita, proporre un invito di nozze, inviare cartoline di viaggio, sono sempre ben accette le calamite da frigorifero e se ne trovano di tutti i tipi, così tanti da poter scegliere in che stile decorare l’arredo di casa.
Un frigorifero elegantemente decorato con i magneti rappresenta un’ottima soluzione per mantenere le cose in ordine. Infatti, le porte del frigorifero vengono spesso aperte e chiuse con un sobbalzo, c’è spesso una finestra aperta in cucina e il vento potrebbe fare volare via oggetti sospesi e bigliettini.
Il metallo della porta del frigorifero tende a essere molto sottile, per questo motivo, è importante scegliere magneti con una forza adesiva di circa 1 kg, da utilizzare per attaccare in modo sicuro cartoline, appunti, ecc.
I magneti sono ideali per decorare svariati ambienti. In cucina, non solo i magneti aggiungono personalità, ma sono oggetti pratici, che possono aderire a qualsiasi superficie metallica per conservare un promemoria quotidiano oppure le foto care di amici e parenti.
Ecco alcune idee di calamite personalizzate
L’ultima tendenza social è stampare le fotografie di Instagram direttamente sui magneti, ecco ancora una volta, un modo per esprimere a pieno il proprio stile.
I magneti arricchiscono la tua casa e possono avere forme svariate e uniche nel loro genere, per esempio: a gocce d’acqua, di pancetta, alberelli, piccole chitarre e strumenti musicali, piccoli scaffali e madie, mani, in legno, a forma di apribottiglie, con smile e con calendario.
Se sei un appassionato di interior design non puoi non pensare a questi dettagli di stile per dare vita a un tema coerente all’interno dell’ambiente. Ecco quindi alcune idee che rendono uniche le calamite da frigorifero:
calendari personalizzati,
fotografie di famiglia;
citazioni di ispirazione preferite;
magnete per identificare la lavastoviglie pulito/sporco.
A questo punto non resta che scegliere la forma e le dimensioni che dovrà avere, si trovano online svariati servizi, che permettono di realizzare calamite personalizzate (vedi Professional Pins specializzati nella produzione di questi prodotti) attraverso pochi e semplici passaggi:
scegli tra le forme disponibili: quadrate, ovali e rettangolari;
scegli tra le finiture: lucentezza originale, finitura opaca soft-touch e finitura in acetato metallizzato;
scegli tra le dimensioni disponibili, per esempio: tondi da 25 mm, tondi da 45 mm, tondo da 76 mm;
carica un’immagine, oppure sceglila tra le disponibili;
scegli i colori;
decidi un testo univoco;
salva il tuo lavoro;
decidi quanti pezzi vuoi comprare e infine acquista.
Le spille personalizzate sono considerate perfette da donare, per offrire un ricordo di una persona, di un viaggio, di un evento, insomma, di un’emozione!
Non avere delle idee regalo in concomitanza con qualche festa o ricorrenza è normale, quando servono sembra quasi che spariscano di proposito.
Capita spesso di avere delle eccellenti idee, peccato che quasi sempre arrivino in clamoroso ritardo, e ormai la festa è passata e con il regalo vi siete dovuti arrangiare con la prima cosa che vi è sembrata valida.
Per fare dei regali belli e graditi però non ci si può accontentare, bisogna cercare sempre il meglio e in questo caso bisogna trovare il modo di farsi venire in mente qualcosa. La soluzione migliore è Internet, un risorsa preziosissima anche per chi è in cerca di qualcosa di particolare da regalare. Siti come DottorGadget sono nati proprio per risolvere il problema dei regali banali, come cravatte, calzini, scatole di cioccolatini e altri doni classici ma di cui si potrebbe fare ampiamente a meno.
Su dottorgadget.it trovate anche molte proposte per la casa, perché dei piccoli elementi di arredo possono essere delle eccellenti idee regalo per tutte le occasioni. Magari la scelta potrebbe risultare un po’ difficoltosa, ma solo per la quantità esagerata di cose belle da regalare. Ecco perché ho selezionato per voi qualche regalo per la casa, così da darvi qualche spunto per trovare ancora più velocemente delle idee regalo originali.
Sfere di neve alternative
Non sono sfere e non hanno dentro la neve finta, ma in fatto di originalità non temono confronti. L’idea è nata per soddisfare un’esigenza di molte persone: rendere le sfere di neve adatte per tutto l’anno. Difatti i globi innevati sono un tipico elemento di arredo stagionale, perfetto per l’inverno, fuori tema nelle altre stagioni. Con le nuove proposte di DottorGadget invece avrete degli elementi che puntano tutto sullo stile, con le sfere che fanno posto a dei vasi per conserve a testa in giù, la neve a dei granelli glitterati e i diorami invernali diventano decisamente più fashion. Al momento ci sono a catalogo due proposte: il Barattolo sfera di neve Fenicottero e il Barattolo sfera di neve Cactus. A voi la scelta su quale sia il migliore o il più adatto da regalare.
Specchio a forma di cuore Infinity
Visto il periodo, con San Valentino alle porte, non poteva mancare almeno un’idea regalo romantica. In questo caso si tratta di un elemento di arredo che unisce il classico – con un prodotto a forma di cuore – al moderno. Lo specchio misura 22,8 x 25 x 4,9 cm e a prima vista potrebbe sembra un semplice elemento riflettente. In realtà lo specchio nasconde un segreto e sotto la superficie riflente ci sono tante piccole luci a LED rosse. Accendendo le luci appare un corridoio luminoso che sembra protendersi all’infinito dentro allo specchio, e da qui il nome dello Specchio Cuore Infinity. Questa caratteristica non è una mera soluzione estetica per un gadget originale, è anche un modo per mandare un messaggio metaforico alla vostra dolce metà: “Il mio amore non ha fini, è infinito”. Insomma, come regalo per San Valentino, per un anniversario o qualche altra festa romantica è a dir poco perfetto.
Portachiavi in stile LEGO
Per chi cerca un’idea regalo piccola, economica ma di grande effetto consigliamo il set di Portachiavi in stile LEGO. Si tratta di un set che include 4 portachiavi con le forme del mattoncino più comune del celebre gioco di costruzioni. Ogni mattoncino portachiavi ha un colore differente (rosso, blu, verde e giallo) così che ogni membro della famiglia possa riconoscere facilmente le sue chiavi. Già così sarebbe una bella proposta ma il colpo di genio è la striscia in gomma adesiva che trovate inclusa con i 4 portachiavi. La striscia ha la superficie in stile LEGO, si può appiccicare alla parete e serve per attaccare proprio i 4 mattoncini portachiavi. In questo modo c’è un posto speciale dove lasciare le chiavi, e si aggiungono anche i colori e lo stile dei mattoncini all’ingresso.
Tutankhamon porta fazzoletti
Per un’idea regalo utile ma dallo stile esagerato il Tutankhamon dispenser per fazzoletti è la perfezione fatta gadget. Si tratta di una rivisitazione dissacrante della famosissima maschera d’oro del faraone Tutankhamon. Una replica perfetta in scala 1:1 sarebbe tanto appariscente quanto pacchiana, ma una versione alternativa potrebbe essere vista in tutt’altro modo. Nel caso del porta fazzoletti la maschera è stata leggermente modificata per donarle un nuovo uso. La parte posteriore è cava e può ospitare i dispenser di fazzoletti di carta di forma rettangolare, il naso invece è più largo e serve per prelevare proprio i fazzoletti. Cosa ci dice questo elemento di arredo? Forse che nell’Antico Egitto soffrivano di raffreddore? Certo che no, vuole solo dimostrare quanto possano essere versatili le grandi icone dell’arte e della storia. Basta qualche piccola modifica e la Maschera d’oro di Tutankhamon può diventare un divertentissimo dispenser per fazzoletti di carta.
Cuscini Boombox
L’ultima idea regalo per la casa che ho scelto è una rievocazione degli anni 80 adatta sia per il salotto che per la camera da letto. Si tratta di un set di cuscini che grazie allo stile delle fodere ricorda uno stereo Boombox o un impianto Hi-Fi. Il set offre 3 cuscini quadrati da divano resi speciali da delle fodere stampate con una qualità pazzesca. La loro bellezza e particolarità però è tutta nei soggetti, con un cuscino che raffigura il mangiacassette, il sintonizzatore della radio e le varie manopole per le regolazioni, mentre gli altri due sono gli altoparlanti (con stile speculare) da posizionare ai lati del cuscino principale. Per aggiungere un tocco musicale al salotto sarà molto difficile trovare qualcosa di meglio, almeno per quanto riguarda il settore dei cuscini.
Scegliere un regalo non è mai semplice e la cosa potrebbe essere ancora più evidente se volete regalare qualcosa per la casa. Per non avere problemi però basta evitare cose esagerate o troppo impegnative, perché anche se avete buon gusto e vi sentite degli arredatori nati è meglio non intervenire troppo nelle case altrui. Almeno con elementi a sorpresa, perché se sono gli amici e i parenti a chiedervi una mano allora potete anche proporre cambiamenti drastici.
Con i regali però è sempre meglio volare bassi, almeno per quanto riguarda la tipologia di prodotti, perché nella scelta di gadget e piccoli elementi di arredo potete davvero sbizzarrirvi.
Visto che ormai Natale alle porte potreste approfittarne per fare qualche dono pensato per la casa, e nel caso vi occorra un aiuto per trovare delle idee regalo per Natale potete chiederlo a DottorGadget.
DottorGadget è lo specialista delle idee regalo e ha tante proposte molto interessanti anche inerenti all’arredo, senza contare tutti i gadget e i prodotti per la casa utili e dal design molto particolare.
Con le sue idee trovare i regali di Natale per la casa di amici e parenti diventa molto più semplice, cosa che potreste apprezzare doppiamente visto che – con tutti i doni che dovete fare in questo periodo – ogni aiuto è sempre ben accetto. Soprattutto se efficace come quello del Dottore.
Il sito è veramente ricco di proposte e tra le idee più creative per la casa vanno messe senza dubbio le lampade, delle proposte molto originali e curiose per rendere ogni stanza di casa più bella.
Il primo modello che ha attirato le mie attenzioni è la Lampada 3D, un modello strano fin dal nome visto che è una delle poche lampade al mondo a non essere tridimensionale. Difatti la lampada simula solo la terza dimensione, in realtà è piatta, incluso il paralume che non è altro che un pannello in acrilico trasparente attraversato da dei solchi. Questi solchi creano un reticolato in prospettiva che serve proprio per simulare un paraluce tridimensionale, e quando si accende la luce i solchi si illuminano come se fossero delle fibre ottiche, per un effetto ancora più sorprendente.
Dagli effetti ottici passiamo alle illusioni ottiche con la Lampada Liquida, un elemento di arredo per nulla fluido ma che crea un effetto scenico davvero particolare. La lampada stupisce perché sembra un barattolo di vernice fluttuante che sta riversando della vernice sul piano d’appoggio. In realtà la vernice è solida e sostituisce la base e l’asta di sostegno della lampada, il barattolo invece è il paralume che cela anche la lampadina. La Lampada Liquida è una proposta davvero incredibile, un elemento in grado di lasciare a bocca aperta con il suo design davvero ispirato. Inoltre è possibile scegliere tra tre differenti colori di vernice: rossa, azzurra o verde.
Passiamo ora alla Lampada Faretto, un elemento di arredo che può essere collocato sulla scrivania come appeso a una parete. Come lascia intendere il nome la forma della lampada è quella di un faretto e la cosa più bella è il design anni 60 reso ancora più bello dalla scocca metallica colorata di rosso. Ad aggiungere ulteriore colore ci pensa il cavo dell’alimentazione in corda, il quale non prova minimamente a passare inosservato e spicca grazie al colore giallo pastello. Se vi piace lo stile retrò senza finire nell’antiquariato la Lampada Faretto è una bellissima proposta, per aggiungere una luce direzionabile di design ovunque vi serva.
Per rimanere in tema vintage c’è anche la Lampada Insegna del Cinema retrò, una bella proposta che all’elemento di arredo luminoso aggiunge la possibilità di personalizzarla a piacere. Il gadget prende ispirazione dalle vecchie insegne dei cinema, quelle strisce bianche personalizzabili con dei grossi caratteri neri per segnalare il film in programmazione. In questo caso lo spazio è organizzato su tre file e inclusi con la lampada trovate tanti caratteri con lettere, numeri e simboli per aggiungere il vostro tocco personale. La Lampada Insegna del Cinema retrò è disponibile in due formati: Grande che misura 30 x 5 x 22 cm e Piccola, la quale misura 10 x 15 e dispone anche di attacco magnetico.
L’ultima proposta invece riguarda un altro avvenimento importantissimo di Dicembre: l’uscita del nuovo film di Star Wars (siamo all’Episodio VIII). Per i fan di lunga data, quelli che seguono Star Wars dalle origini – o quasi – c’è la bellissima Luminart di Star Wars, un elemento di arredo luminoso che mostra la storica locandina del primo film Guerre Stellari. Il film, uscito nel 1977, celebra quest’anno il suo 40° anniversario, un motivo in più per usarlo come regalo di Natale per un fan della saga e andare a colpo sicuro.