7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

organizzare la cucina

Essere una Professional Organizer che parla di organizzare la cucina non significa solo raccontare di come gestire gli spazi o fare declutter di spezie, alimenti scaduti e stoviglie rovinate, ma significa soprattutto educare a nuove buone abitudini.
Bastano pochi ed elementari gesti per riuscire a ottimizzare il tempo e le risorse che ti servono per cucinare.



Menù settimanale

Ritaglia mezz’ora del tuo tempo per decidere cosa mangiare durante la settimana (con l’abitudine poi vedrai che ti servirà meno tempo).

Pensa a cosa piace a te e ai tuoi famigliari, così da accontentare tutti, calcola i pasti da fare in casa e quelli fuori casa (programmare la “schiscetta” è un buon modo per mangiare meglio ed evitare di ricadere nella solita piadina del bar 😉), cerca di bilanciare proteine, carboidrati,  frutta e verdure.

Di default io inserisco, più o meno ogni due settimane, una cena svuota frigo: hai presente quando rimane quel pezzetto solitario di formaggio, l’uovo orfano e la zucchina triste? Ecco, io li metto tutti insieme e non spreco nulla!!

I benefici

– Eviti di sclerare perché ti mancano idee
– Riesci a bilanciare la tua alimentazione, perché a colpo d’occhio vedi quali elementi mancano e quali eccedono
– Fai contento ogni componente della famiglia, pensando a pasti “dedicati” per tutti.



Lista della spesa

Pensa al piatto che vuoi che cucinare e appunta gli ingredienti che ti occorrono; in questo modo la lista della spesa sarà più precisa e meno improvvisata.

Al fianco delle cose che acquisti abitualmente (che so, nel mio caso sono biscotti e mele), saprai esattamente cosa comprare.

I benefici

– Non perdi tempo nelle corsie del supermercato, ma vai a colpo sicuro
– Risparmi perché compri con consapevolezza e senza sprechi
– Hai tutti gli ingredienti al momento giusto!



Cucina seriale

altrimenti detta batch cooking (ma la sensazione è di essere dentro una puntata di Criminal Minds).

Il batch cooking consiste nel preparare più pietanze contemporaneamente, porzionarle e congelarle o metterle in frigorifero. Pensa al ragù, ma anche alla preparazione delle verdure (sbucciarle, pulirle, cucinarle…) o a quei piatti che possono essere preparati in anticipo e cucinati in un secondo momento, come le lasagne.

Si lavora su due fronti, quello della quantità e quello del tempo, perciò è importantissimo valutare quanto spazio hai disposizione dove riporre ciò che prepari e sapersi ritagliare almeno due ore da dedicare solo a cucinare.

I benefici

– Non ti ritrovi ogni giorno a dover preparare qualcosa, ma velocizzi notevolmente la tua cucina quotidiana
– Ogni componente della famiglia può contribuire a preparare un pasto, perché il grosso è già stato fatto
– Hai più tempo per stare fuori dalla cucina 😊



Organizzare la cucina in 3 step

Vista così, non è più semplice?!

I passaggi sono tre: studi il menù, acquisti gli ingredienti e cucini in abbondanza.

La cosa importante è seguirne l’ordine, specie quando si tratta di menù e spesa, perché troppo spesso si tende a invertirlo.

Se organizzare la cucina è un argomento che ti interessa particolarmente e vuoi imparare anche come gestire gli spazi al meglio, iscriviti al mio prossimo corso “Organizza la cucina”







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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Riordinare l'armadio - Casa Poetica

C’è sempre una grande ansia quando arriva la primavera: si dovrebbe riordinare l’armadio.

Non voglio farmi odiare dicendo che il cambio armadio non lo faccio da anni, però una sistematina è sempre una buona idea: mi permette di tenere sotto controllo i vestiti e gli accessori che possiedo, oltre che una pulizia profonda.

Penserai mica che ti racconto come fare il cambio armadio, vero?!

NO.

Ti parlo, invece, di un aspetto ancora più complicato da gestire del cassetto delle calze: come fare decluttering in maniera consapevole. (L’avresti mai detto?!)

Perché eliminare il superfluo è così importante prima di riordinare l’armadio?

Perché se nel tuo guardaroba tieni solo quello che realmente indossi, avrai più spazio, più tempo e andrai sempre a colpo sicuro quando scegli cosa indossare.



Per riordinare l’armadio serve saper scegliere

Quello che il miglior decluttering insegna, praticamente.

So molto bene che decidere di selezionare i tuoi vestiti non è così facile come lo è con gli accessori della cucina o del bagno, perché la componente emotiva è un aspetto complicato da gestire.

Per questo motivo ho pensato che potrebbe essere carino dare ai tuoi vestiti un ruolo e una collocazione ben precisa.

Io cerco di fornirti le informazioni di cui hai bisogno, tu dovresti rispondere con sincerità 😉



Due squadre avversarie per riordinare l’armadio

Nel tuo armadio convivono due categorie di abiti che rientrano di diritto nelle due squadre.

Squadra 1: gli amanti

Capitanata dal tuo paio di jeans preferito, è composta dai vestiti che indossi spesso, da quelli che ti stanno bene e che ti fanno sentire bene, da quelli che indossi per fare sport o nel tempo libero, da quelli che usi per lavorare.

Squadra 2: gli scheletri

Capitanata da quella gonna che indossavi sempre al liceo, è composta dai vestiti fuori taglia, che non rispecchiano né valorizzano il tuo stile, malmessi-rovinati-scoloriti (è un trio indissolubile), con ancora il cartellino attaccato nonostante siano trascorsi 8 anni dall’acquisto, che giacciono dimenticati e sgualciti in fondo al cassetto.

Non so cosa precisamente ci sia nel tuo armadio, ma sono abbastanza sicura di aver azzeccato buona parte del contenuto.



Scegli a chi dare spazio

Non sarò io a dirti “questo devi tenerlo”, oppure “di questo puoi fare a meno”, perché non è il mio compito.

Posso, però, darti una visione nuova, che ti aiuti a scegliere.

I tuoi vestiti devono essere i tuoi alleati, non i tuoi nemici.

Devono essere quelli che ti valorizzano, che ti fanno sentire a tuo agio.

Devono amare e rispettare te, le tue forme, il tuo stile, la tua personalità.

Gli scheletri meritano di essere scacciati, perché occupano abusivamente lo spazio di quelli che ti amano.

In questa eterna partita tra amanti e scheletri, tra presente e passato, tra l’essere e l’essere stata, non credi sia arrivato il momento di gustare e vivere il momento?

Lascia andare il vecchio e fai spazio al nuovo.

Se hai ancora qualche dubbio, la settimana prossima ti racconterò dei messaggi subliminali che ti inviano i vestiti che non vogliono più stare nel tuo guardaroba.

Se invece pensi di avere bisogno di aiuto per fare decluttering, scopri come posso aiutarti, cliccando sul bottone rosa.







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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Le case nel mondo - Casa Poetica

Oggi ho deciso di sognare con gli occhi aperti e di scoprire le case nel mondo.

Le case, del resto, sono la mia grande passione e poterne parlare è sempre stimolante. Guardo alle case dal punto di vista emozionale, non da quello architettonico, né da quello dei mq. Per me è importante il concetto di abitare anzi, di buon abitare: avere spazi leggeri, organizzati e funzionali, che favoriscono il benessere personale e famigliare.

E, a proposito di case, un giorno mi imbatto in un post in cui si parla di case giapponesi, senza però snocciolare i soliti luoghi comuni, ma esaltando quegli aspetti che più mi piacciono; un racconto dall’interno, da chi in quelle case ha vissuto.

A scrivere sono Daniele e Luigi, travel blogger a tempo pieno, uomini che amano la cucina, l’imperfezione e parlare tanto. Cioè, in pratica sono me con più peli!!

Dopo quel post, inizio a diventare la loro ombra, seguendo le loro storie e innamorandomi dei posti che raccontano e del loro modo di farlo. Finisce che cominciamo a sentirci (ok, sono sincera, sfodero tutta la mia classe con quel pressing tutto rosa kamikaze di cui sono cintura nera) e nasce quest’idea di parlare di case nel mondo.

Ho chiesto loro di farmi viaggiare, mentre sto seduta sul divano. Se vuoi, puoi accomodarti al mio fianco e leggere con me quello che hanno da raccontare.

Ho già pronte patatine e bibita freschisssssima.

Tra le case nel mondo in cui avete vissuto, quali sono le più organizzate?

Non esistono al mondo case più organizzate di quelle Giapponesi, lo sappiamo, abbiamo un ossessione per il Giappone, ma quando si parla di ordine le case Giapponesi sono in vetta alla classifica.

Ogni oggetto (a volte anche i mobili) hanno un loro posto in un armadio, permettendo di “nascondere” tutto quello che rovina gli ambienti zen, e dando a ogni cosa il loro posto.

Basti pensare che la camera principale nelle case tradizionali giapponesi è la sala/ camera da letto. Una stanza con un morbido e profumato pavimento in bamboo, che prima del tramonto si presenta con un tavolino, delle poltroncine di legno basse e un secondo tavolino dove trovare un kit per il tè, mentre dopo il tramonto viene tutto riposto negli armadi (tavoli e sedie comprese) per far spazio ai futon su cui dormire.

La casa più colorata e giocosa?

Ci sono tantissime case colorate e gioiosissime che abbiamo visto, ma una delle più belle era in Corea del Sud.

Durante il nostro viaggio a Seoul abbiamo deciso di prenotare una casa tradizionale pensando ci saremmo trovati in un ambiente austero e invece era l’opposto.

Il cortile interno era in cristallo, facendo entrare in casa tutti i colori brillanti del giardino. Le camere, piccoline e accoglienti, avevano delle pareti sfumate, ogni camera dai colori diversi. La nostra partiva dal malva, sfumava al bianco per poi diventare giallo lime.

Una gioia per gli occhi.

La casa nel mondo che più vi è rimasta nel cuore?

Ci stiamo provando a cercarne una in particolare, ma non ci riusciamo.

Abbiamo visto tantissimi hotel e case negli ultimi anni, ma stranamente non c’è una casa in particolare che ci è rimasta nel cuore, ma le persone che le gestiscono si, quelle non le dimentichiamo.

Ricordiamo la nonnina giapponese della prima casa tradizionale in cui abbiamo dormito insieme, il ragazzo coreano gentilissimo che ci ha ospitati a Seoul, la famiglia filippina che gestiva un resort di nuova apertura e tanti altri.

Dobbiamo sempre ricordarcelo, una casa può essere la più bella del mondo, ma la cosa che la rende unica è l’anima delle persone che la rendono viva.

Ok, ragazzi, grazie di cuore. Ci avete permesso di fantasticare e avete avvalorato il mio pensiero, il mio credo profondo: la casa è fatta di persone, gesti, emozioni, non di cose.

Daniele e Luigi sono due persone speciali, con la gioia nel cuore e la luce negli occhi (e di solito con qualcosa da mangiare in mano!)

Il bottone rosa qui sotto ti permette di scoprire tanti altri loro viaggi…

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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Multipotenziale - Casa poetica

Oggi voglio parlarti di multipotenziale, di progetti e di visioni; ma voglio soprattutto farti conoscere una persona interessante, preparata, con la quale ho dato vita ad un progetto che ho tenuto in sospeso per diverso tempo.

Abbiamo pensato a un corso che aiutasse a valorizzare lo spazio e il tempo, i due aspetti che maggiormente complicano la quotidianità. Siamo convinte che fornendo gli strumenti adeguati e un punto di vista nuovo, ognuno può riprendere le redini della propria vita.

Ma prima di raccontare cosa abbiamo pensato, prima di parlarti dei benefici del corso, prima di tutto, è giusto che tu conosca la persona che ho fortemente desiderato al mio fianco…

Questa è l’intervista che ho fatto ad Alessandra Noseda, fondatrice, mente, anima e cuore di PAROLADORDINE



Come sei arrivata a fare quello che fai oggi?

Sono arrivata a fare quello che faccio oggi dopo un lungo, lunghissimo viaggio.

Ho iniziato dall’archeologia, che mi ha fatto innamorare (tra le altre cose) del tempo e della classificazione e mi ha insegnato a organizzare strumenti e fasi di lavoro.

Sono passata attraverso il turismo, che mi ha regalato il piacere della pianificazione e delle tempistiche, e per la scrittura di libri di storia antica per bambini, che mi ha insegnato l’organizzazione di idee e parole nello spazio.

Poi sono approdata nel mondo dell’organizzazione personale, mi sono occupata di spazi domestici e di tempo.

Oggi sono specializzata in uso del tempo per multipotenziali: così ho unito le mie competenze come professional organizer, la mia multisfaccettata passione per il tempo e la mia esperienza come multipotenziale.



Qual è il tuo perché e per chi fai quello che fai?

Voglio contribuire a migliorare il mondo.

I multipotenziali sono persone con molteplici interessi e passioni: da una parte sono capaci di trovare nessi tra materie, argomenti diversi e soluzioni innovative a vecchi problemi; dall’altra, però, tendono ad accumulare impegni, si sentono sopraffatti, sprecano tempo, arrivano a sera senza energia e, cosa ancor più spiacevole, non riescono a progredire nei loro progetti.

Con l’organizzazione imparano a trovare il tempo giusto per ogni attività e l’equilibrio tra il bisogno di esplorare nuove materie e il desiderio di fare progressi nei loro progetti. Per poter, così, rendere il mondo un posto migliore per tutti.



Quali sono i tuoi progetti a breve e a lungo termine?

I miei progetti a breve tempo non sono pochi (da brava multipotenziale!): voglio studiare e approfondire sempre più la mia conoscenza della multipotenzialità, realizzare un paio di corsi, collaborare con altri esperti, scrivere e pubblicare un libro.

Per i progetti a lungo tempo sono aperta a ogni possibilità: di sicuro voglio continuare a scrivere e iniziare a viaggiare sul serio; mi piacerebbe essere un punto di riferimento per i multipotenziali in cerca del loro tempo e magari, chissà?, realizzare un evento sulla multipotenzialità.



Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto l’ho già svelato: cambiare il mondo in meglio.

Voglio aiutare più persone possibile a vivere in armonia con il proprio tempo, libere di esprimere pienamente se stesse e i loro potenziali.



Non solo per multipotenziale

 

Armadio&Agenda: corso di sopravvivenza per donne in carriera

questo è il nome del corso che io e Ale abbiamo costruito.

Abbiamo pensato di mettere in evidenza quanto lo spazio e il tempo siano in forte relazione tra di loro, prendendo a modello i due “spazi caldi” per eccellenza.

Sarà un corso strutturato in 3 appuntamenti, in cui teoria, esercizi, pratica e condivisione saranno le fondamenta della TUA organizzazione.

Spazio (armadio), per valorizzare le tue cose.

Tempo (agenda), per vivere la tua vita.

Il bottone rosa qui sotto ti darà tutte le altre informazioni…







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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Fare decluttering - Casa Poetica

Di fare decluttering si parla e scrive tanto, perché l’argomento è caldo, interessa e appassiona.

È anche un tema che divide, a tratti controverso: è arrivato il momento di fare chiarezza e comprendere cosa significhi davvero e cosa può portare di buono nella tua vita.

Cosa significa fare decluttering?

Il Cambridge Dictionary (avevo bisogno di darmi un tono) afferma che vuol dire “rimuovere le cose che non servono da un luogo, in modo da renderlo più piacevole e più utile”.

Si potrebbe semplificare dicendo “eliminare il superfluo”, anche se in questo processo di semplice non c’è tanto come si vuol fare credere.

In principio fu la Kingston

Il decluttering affonda le sue radici nel feng-shui, ed è proprio con un libro che parla di questo (“Via la polvere dalla casa e dalla mente”, poi ristampato col titolo “Feng- shui e space clearing”) che Karen Kingston lo inizia a far conoscere anche in Occidente.

Inutile negare che la grande popolarità arriva con l’avvento della signora giapponese del potere del riordino e il best seller mondiale.

Il potere del decluttering

Il reale valore che ha portato questo libro, più che insegnare come riordinare casa e liberarsi di inutili fardelli, è che ha messo in luce quanto ci sia bisogno di trovare una soluzione per affrontare il problema della gestione degli spazi e delle cose.



Fare decluttering e riordinare

sono due attività che vanno a braccetto del resto, perché, più ancora della casa piccola o della poca abilità a sistemare, quello che più mina la salvaguardia di un ambiente armonioso e ben organizzato è proprio la quantità di oggetti non utilizzati che si conservano.

Facile dire fare declutteringdecisamente meno facile metterlo in pratica, perché gli oggetti portano con loro un valore affettivo ed emozionale dal quale è faticoso staccarsi.

Facile pensare ad armadi da svuotare e sacchi da riempire, molto meno metterlo in pratica.

Se da una parte la voglia di una casa più libera e facile da gestire  è tanto forte, dall’altra la paura di privarsi di cose che potranno tornare utili, e che una volta si usavano tanto, blocca e impedisce di iniziare una vera e propria “operazione leggerezza”.



Come iniziare?

Il modo migliore per partire è analizzando gli oggetti che occupano gli spazi della casa, capire che significato dare loro e quale beneficio portano nella tua vita (e nella tua casa).

Comincia pensando a quelle cose a cui non puoi proprio rinunciare e che meritano un posto d’onore. In pratica, più che pensare a cosa eliminare, rifletti su cosa sia importante tenere.

La casa ha bisogno di personalità, è il luogo nel quale sentirsi protetti e al sicuro, per questo è importantissimo che tutto quello che si trova al suo interno abbia un ruolo chiaro e preciso.

Una volta stabilito cosa conservare, puoi iniziare ad analizzare quello che resta, per comprendere se continuare a conservarlo o se farlo uscire dalla porta.

  • Da quanto tempo non viene utilizzato? (Se la risposta è “da più di due anni”, non verrà utilizzato neppure in quelli a seguire
  • Ti piace ancora?
  • Lo ricompreresti?
  • È funzionale e/o funzionante?

Se a queste domande rispondi sempre NO, puoi iniziare a eliminare.

Se vuoi  fare decluttering, quindi, inizia dai piccoli spazi e da quelle categorie di oggetti che non hanno un grande impatto emotivo. Ti consiglio di partire, perciò, dai cassetti della cucina, dall’angolo dei medicinali, dal mobile del bagno…



Il circolo virtuoso

Mettersi in moto, iniziare fare poco alla volta, ma con continuità.

Godersi il premio di cassetti in ordini e angoli più leggeri, avere la sensazione che tutto sia più facile da gestire, sarà la carica che ti porterà ad andare avanti, innescando un incredibile circolo virtuoso.

Sta per arrivare la primavera, la stagione della rinascita e della voglia di rimettersi in gioco: perché non approfittarne per far sbocciare anche la tua casa?

Se pensi di avere bisogno di aiuto, sono felice di aiutarti con le mie consulenze online o dal vivo.  Il bottone rosa te le spiega nel nel dettaglio.







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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

I benefici del decluttering

I benefici del decluttering sono tanti, forse anche di più di quelli che ti aspetti e oggi ho deciso di raccontarteli. Il mio intento, più che di esasperarti con l’argomento (potrebbe sembrare ma, giuro, non è così), è quello di offrirti una visione a 360° di questa delicata operazione.

Te ne parlo in continuazione, perché imparare a vivere con leggerezza può davvero grandi cambiamenti positivi nella tua vita. È solo in questo modo che si potrà passare dall’averne un’idea piuttosto vaga, a capirne il vero significat0 e, magari, provare a portarne un po’ nella tua quotidianità.

Quello che trovo straordinario è che si elimina il superfluo, ma si aggiunge positività.

Cosa aggiunge, quindi?!



Maggiore spazio

per conservare le cose che per te sono importanti e, di conseguenza, per riporle meglio e con più facilità.

Anche iniziare a gestire meglio i tuoi impegni crea maggior spazio nel tuo quotidiano: più spazio per te e per le cose che ami fare. Te lo ricordi quanto sei importante, vero?!

Aggiungo una piccola postilla: pensa anche quanto la tua mente può essere più libera se lasci andare le zavorre emotive che ti bloccano al passato, agli errori e ai rimpianti. Non è un tema del quale mi occupo, ma sai bene quanto i benefici del decluttering vadano ben oltre l’aspetto “tattile”.



Più risparmio

Grazie a un decluttering ben fatto, la visione delle cose che possiedi è molto più completa: questo è un grande valore aggiunto per il tuo portafogli.

Ho smesso di ascoltare quelli che dicono che non è elegante parlare di denaro. La cosa davvero ben poco elegante è lo spreco: comprare qualcosa  poi accorgerti di non utilizzarlo perché ne hai altri uguali e/o simili, ma non te ne ricordavi, perché sommerso da altre cose; oppure compri e poco dopo butti, perché non hai fatto in tempo ad utilizzarlo (pensa al cibo, ad esempio).

L’equazione è molto semplice: sai quello che hai –> compri solo quello che ti serve –> risparmi soldi.



Rispetto ecologico

che è strettamente collegato all’acquisto consapevole: compri meno –> compri meglio –> rispetti l’ambiente.



Più attenzione alla tua salute

Gli ambienti più sgombri e ariosi evitano la formazione di polvere, muffe e di quelle situazioni rischiose per le allergie e i problemi polmonari. Non viene mai citata, ma anche la salute psicologica ha il suo grosso peso: saper cos’hai, dove lo hai ed essere in grado di gestirlo con facilità, come minimo, ti evita stress e nervosismo.

A volte ci sono aspetti psicologici molto più pesanti da dover analizzare in caso di ambienti molti carichi e saturi, mi sono limitata a quelli più comuni.



I benefici del decluttering, come vedi, sono molti e mi sembrava giusto raccontarteli, così da farti riflettere su quanta positività porta nelle case e nella vita.

Se dovessi, però, descrivere in una sola parola quello che significa per me, userei semplificazione.

L’enorme potere del decluttering è proprio quello di portare ogni aspetto della vita ad un livello più umano e sostenibile, fatto di ritmi e gesti che il nostro corpo e il nostro cervello sono strutturati per affrontare.

Pensaci, forse è giunto il momento di smetterla di vivere con la batteria perennemente da ricaricare perché abbiamo sprecato troppa energia ed esaurito lo spazio di archiviazione.

Direi che è giunto il momento di SCEGLIERE, in base a una scala di valori e priorità, cosa tenere nella tua vita.

È la tua vita, è la tua casa: non hai bisogno di tutto, ma solo di tutto quello che ti fa star bene.

 

Tengo anche dei corsi in cui approfondisco il tema del decluttering.







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L’articolo I benefici del decluttering nella tua casa e nella tua vita proviene da Casa Poetica.