Con l’arrivo della stagione più calda, non bisogna sottovalutare l’importanza degli spazi esposti della propria abitazione, quali il balcone e la terrazza. Si tratta di spazi fondamentali perché, anche se esposti, si rivelano i più adatti per godere della frescura serale: finalmente, dunque, è arrivato il momento di valorizzarli tramite il corretto uso di piante e fiori. Oggi, è possibile farsi un’idea anche online delle diverse piante da esterno che si prestano all’abbellimento del terrazzo: seguendo questa breve guida, sarà infatti possibile scoprire le basi per la decorazione da esterno.
La decorazione del balcone
Forse è meno suggestivo di un terrazzo o di un giardino, ma anche il balcone può essere sfruttato per creare uno spazio rilassante e di bell’aspetto. Indipendentemente dalle sue dimensioni, dunque, si può lavorare per rendere quei metri quadrati a disposizione il luogo perfetto per respirare aria fresca, quando il caldo delle mura domestiche opprime gli interni.
A un certo punto, tuttavia, bisognerà fare i conti con le dimensioni dello spazio a disposizione: nel caso in cui queste siano ridotte, si dovranno prendere in considerazione accorgimenti di vario tipo, quali l’utilizzo di sedie e tavolino pieghevoli o mobiletti salvaspazio, per un migliore sfruttamento dei pochi metri quadri a disposizione. La comodità è un dato essenziale ma, allo stesso tempo, non è tutto: chiunque voglia dare un po’ di colore al proprio balcone o terrazzo non potrà fare a meno di scegliere delle piante da balcone da collocare in appositi vasi o fioriere. In alcuni casi, è possibile utilizzare anche ceste di vimini come vasi, così da dare un tocco di originalità alla composizione che si desidera creare.
L’effetto desiderato sarà quello che solitamente si scorge dal basso delle strade, quando si alza lo sguardo e ci si sofferma su quei balconi traboccanti di fiori: dai gerani alle margherite, passando per i fiordalisi, queste tipologie di fiori si rivelano le più adatte per dare un tocco di colore al proprio esterno. Il balcone sarà tanto gradevole allo sguardo dei passanti vicini, quanto lo sarà per chiunque decida di rilassarsi all’aperto, accomodandosi su una poltrona da esterni, magari con un buon libro in mano. Ovviamente, questo risultato si rivelerà più ricco se lo spazio a disposizione è notevole, tale da poter essere sfruttato anche con piante rampicanti: queste meritano una particolare dose di pazienza da parte del proprietario, così come richiedono anche un po’ di ombra per una crescita costante e completa.
Non solo fiori
Bisogna considerare che, essendo uno spazio esterno, molto spesso ci sono delle controindicazioni di cui tenere conto quando si desidera abbellire il proprio balcone. Ad esempio, foglie, petali e acqua potrebbero cadere ai piani di sotto, generando lo scontento dei vicini. Questo fastidio, però, può diventare il pretesto perfetto per lasciare momentaneamente da parte l’idea dei fiori da balcone, e valorizzare l’utilizzo di piante grasse, molto più adatte in contesti come questo. Molte di quelle disponibili sono infatti di piccole dimensioni e si rivelano dunque adatte anche ai balconi meno spaziosi.
Nello specifico, poi, le piante grasse permettono di ricreare nel proprio terrazzo anche degli angoli sempre verdi: tutto, nuovamente, dipende dallo spazio a disposizione. Le piante grasse possono essere facilmente sfruttate negli spazi più piccoli: richiedono cure limitate e si rivelano delle decorazioni floreali semplici da gestire e dall’effetto assicurato. Nel caso in cui si abbia un terrazzo molto spazioso, invece, si possono sfruttare delle piante di medie dimensioni, come le conifere nane, per decorare al meglio gli angoli del proprio esterno.
Infine, nel caso in cui si decida di unire l’utile al dilettevole, è possibile allestire un piccolo spazio dedicato interamente alle erbe aromatiche: spiccheranno dunque dei vasetti dedicati all’erba cipollina e al più classico basilico. Avranno il loro spazio il rosmarino e il prezzemolo, la salvia e la menta. Se lo spazio a disposizione è notevole, non c’è ragione per cui non si possa scegliere qualche specie da orto, magari da allestire in verticale, per una maggiore ottimizzazione degli spazi.
Alcuni suggerimenti per curare le piante in balcone
Per prendersi cura delle proprie piante, è necessario seguire alcuni consigli, molto elementari, che tuttavia si riveleranno preziosi per garantire un corretto sviluppo dei fiori e delle specie vegetali selezionate. In primo luogo, non va sottovalutata la scelta del vaso: anche nel caso in cui si voglia fare economia di spazio, il vaso deve avere sempre dimensioni tali da permettere un corretto sviluppo delle radici della pianta. Inoltre, i vasi con dei fori sul fondo si rivelano di norma i migliori in una grande varietà di contesti.
Di norma, infine, andrebbero garantite alle piante almeno sei ore di esposizione solare, ragion per cui solitamente si espongono a Sud. Tuttavia, bisogna tenere sempre a mente le caratteristiche di ciascuna specie, perché alcune di queste possono avere bisogno di più luce rispetto ad altre. Infine, è necessario avere sempre un piano per poter coprire le piante nelle giornate più aride e afose, così come in quelle particolarmente ventose.
In sintesi, dunque, con l’Estate in arrivo, è d’obbligo prendersi cura degli spazi più esposti della casa, e farlo con delle piante è certamente la soluzione ideale. Scegliere con cura le specie che si vogliono piantare e tutelarle nel migliore dei modi può rivelarsi ben più di un hobby, ma anche l’inizio di una passione che porterà nuovi colori alla propria casa.
Avere a disposizione uno spazio outdoor è fondamentale non soltanto per far accrescere di valore la propria abitazione ma anche per il benessere psico-fisico, poiché un angolo verde permette di trascorrere le giornate all’aria aperta e a contatto con la natura.
Proprio perché così importante, il giardino è uno spazio che va curato e valorizzato. Per ottenere un’area che sia godibile durante tutto l’anno, dove potersi rilassare ma anche trascorrere del tempo con amici e familiari, è fondamentale arredare l’ambiente esterno in maniera funzionale, senza però rinunciare ad un tocco di stile.
Valorizzare l’area relax con la giusta copertura per piscina
Nella maggior parte dei casi, i giardini si caratterizzano per la presenza di una piscina, elemento in genere installato per ricreare un ambiente accogliente.
A questo proposito, è importante ricordare che è possibile valorizzare l’area relax grazie alle coperture per piscina, soluzioni funzionali ed eleganti che permettono di sfruttare la vasca per tutto l’anno. Inoltre, si tratta di strutture indispensabili per proteggere la vasca dagli agenti atmosferici, dagli animali, così come dal deposito di residui di piante e dallo smog, nonché per mantenere una temperatura dell’acqua sempre piacevole anche in inverno.
In commercio, si trovano molteplici modelli tra i quali scegliere. È però importante affidarsi esclusivamente ad aziende specializzate, che sappiano indirizzare l’utente nella scelta del dispositivo che risponda al meglio alle proprie necessità. Ad esempio, sul sito di abritaly.eu, realtà d’eccellenza del settore sia in Italia che in Europa, sono disponibili soluzioni adattead ogni specifica esigenza, distinte per stile e tipologia.
Installare una pergola per godere del giardino tutto l’anno
Oltre alla copertura della piscina, può essere utile realizzare uno spazio riparato anche ingiardino, così da poter fruire dell’ambiente ogni volta che lo si desideri senza essere condizionati dal mutare delle stagioni.
Le pergole risultano perfettamente in grado di soddisfare questa esigenza: si tratta di soluzioni eleganti, che possono essere realizzate su misura e che riparano lo spazio outdoor dalle intemperie e dai raggi UV. Si adattano facilmente all’ambiente circostante, donando il giusto tocco di modernità.
Naturalmente, in fase di scelta è necessario tenere conto delle proprie preferenze, dello stiledi vita così come delle dimensioni del giardino, per capire dove installare la struttura per beneficiarne al meglio.
Arredare lo spazio outdoor: i dettagli che fanno la differenza
Al di là delle coperture per piscine e delle pergole, che costituiscono l’arredamento più visibile e funzionale allo spazio outdoor, bisogna curare anche i piccoli dettagli per valorizzare al meglio il giardino.
A partire dall’illuminazione: che si tratti di una lampada di design oppure di un filo di luci da far passare fra i cespugli, installare una fonte luminosa in giardino è indispensabile per ottenere un’atmosfera romantica ed accogliente.
Per chi poi desidera creare una perfetta zona living dove poter accogliere ospiti o leggere un buon libro, sono essenziali un tavolo con sedie, panche, divani, poltrone e pouf. È importante, in questo caso, assicurarsi che il materiale utilizzato per il mobilio sia studiato appositamente per resistere alle intemperie e per essere facilmente lavabile (ad esempio, legno teak o rattan sintetico).
In generale, comunque, si consiglia di utilizzare per l’arredo colori neutri e chiari perottenere un ambiente fresco e rilassante. Eventualmente, per chi desidera un tocco più grintoso, si può sempre dare sfogo alla fantasia con complementi d’arredo più piccoli, ad esempio acquistando cuscini dai toni accesi.
Uno dei problemi più comuni di chi ristruttura casa è l’aumento incontrollato dei costi durante i lavori.
Spesso la colpa viene data ai tecnici che hanno sbagliato i conti (o il progetto…), alle imprese furbe che fanno uscire lavori di cui non avevano parlato, o a imprevisti imprevedibili.
In realtà la causa dell’aumento dei costi è quasi sempre una sbagliata tenuta dei conti (o una mancata tenuta dei conti…), che porta a non considerare alcune spese facilmente prevedibili (e obbligatorie…) ma di cui le persone non sono consapevoli.
Lo strumento principe per avere sempre sott’occhio quanto ti sta costando la ristrutturazione è il quadro economico.
Ma il quadro economico di una ristrutturazione è un documento complesso, che deve essere capito e scritto nel modo giusto. Ed è un documento di cui il primo a preoccuparsi dovrebbe essere il committente dei lavori.
In questo articolo ti farò vedere come si prepara un quadro economico nel modo corretto e potrai scaricarne uno da utilizzare per la tua ristrutturazione.
In passato ho affrontato spesso sul blog il tema del budget, relativamente alla ristrutturazione di una casa. Ma non ho mai parlato in modo diretto e completo del documento principale con cui puoi stimare e tenere traccia nel modo corretto delle spese della tua ristrutturazione: il quadro economico.
Con questo articolo vorrei porre rimedio a questa mancanza.
A rischio di dire cose banali vorrei precisare cosa sia il quadro economico: stiamo parlando di un documento di sintesi in cui sono riportati tutti i principali capitoli di spesa della ristrutturazione. In realtà hai a che fare con quadri economici più o meno ogni volta che chiedi il preventivo per qualcosa: l’auto, il cellulare, le vacanze…perché quindi dedicare un intero articolo al quadro economico per la tua ristrutturazione? In fondo non basta prendere il preventivo dell’impresa?
La risposta è no: il quadro economico in campo edilizio è un documento abbastanza complesso perché le modalità con cui vengono realizzati i lavori, il modo con cui vengono contabilizzati e la quantità di figure che vengono coinvolte nel processo è enorme (anche in una piccola ristrutturazione). E c’è bisogno di uno strumento che sia in grado di tenere tutti i costi sotto controllo. Ed è indispensabile farlo dal principio della ristrutturazione, pena il rischio di sforare il budget a tua disposizione e non sapere come pagare imprese, tecnici e fornitori. Immagino tu nella tua casa ci voglia vivere e non vuoi scappare in qualche stato sudamericano per sfuggire ai creditori.
Per capire la complessità di questo documento proviamo a riassumere tutti i soggetti che in qualche modo interverranno nella tua ristrutturazione e a cui dovrai dare dei soldi:
L’impresa che fa i lavori (con i subappaltatori come gli impiantisti)
I fornitori di pavimenti e rivestimenti
I fornitori di sanitari e rubinetterie (spesso coincidono con i precedenti)
I fornitori di infissi esterni ed interni
I mobilieri
I tecnici
E sicuramente me ne sono scordato qualcuno…
Queste sono tutte voci di spesa che dovrai inserire nel tuo quadro economico. Però c’è un però: i preventivi che ti vengono fatti da (quasi) tutti sono netti, cioè non contemplano l’iva che va aggiunta a parte ma che dovrai pagare tu. Ma non basta moltiplicare tutti gli importi per l’aliquota iva generica: infatti in Italia, nel settore edile, esiste l’iva differenziata a seconda di beni e servizi. Il tema fortunatamente non ha subito variazioni da un po’ di anni, ma è comunque complicato, quindi devi prestare attenzione mentre aggiungi questa imposta. Se vuoi approfondire il tema ho scritto questo articolo un po’ di tempo fa.
Per non andare troppo per le lunghe, nella tua ristrutturazione puoi applicare due regimi iva separati. Proviamo a riassumere anche questo:
Sulle opere edili ed impiantistiche l’iva va al 10%;
Sulle forniture l’iva va al 22%;
Sulle forniture di beni significativi (se non sai cosa sono lo trovi nell’articolo che ti ho appena linkato) l’iva va al 10% fino al concorrere dell’importo necessario per installarli, sul resto va al 22%;
Sulle prestazioni tecniche (progettazione e direzione lavori) l’iva va al 22% a meno che il tecnico non aderisca al regime forfettario (senza iva)
Capisci che calcolarla correttamente non è banale…
Ma non è finita qui: non esistono mica solo le spese per i lavori/progettazioni e l’iva! Ci sono anche altre spese che dovrai sostenere e che entrano a tutto diritto nel quadro economico della tua ristrutturazione. A titolo di esempio:
Il contributo previdenziale per i tecnici (imposto per legge)
Le spese di segreteria per pratiche edilizie e catastali varie
Eventuali oneri di occupazione di suolo pubblico
Ecco: sommando tutte queste voci hai un quadro economico complessivo della tua ristrutturazione.
E già qui sarebbe abbastanza articolata come cosa….se non fosse che devi tenere conto anche delle detrazioni fiscali. Non ti devo certo spiegare in questo articolo cosa sono e come funzionano, ne ho scritto in abbondanza in passato e trovi un articolo qui.
Siccome le detrazioni fiscali ti aiutano a ridurre in modo significativo il costo della ristrutturazione (almeno sul lungo termine), penso sia fondamentale inserirle nel quadro economico. Ma per calcolare correttamente quanto puoi detrarre devi sapere quali detrazioni fiscali ci sono, quali sono i limiti di spesa e quali opere rientrano in quale detrazione. Anche qui le cose non sono affatto banali.
Attualmente sono presenti queste detrazioni fiscali che puoi sfruttare per la tua ristrutturazione:
Bonus casa
Ecobonus
Bonus arredo
Bonus verde
Superbonus (con mille limitazioni….)
Ce ne sarebbero anche altre ma solitamente non sono sfruttabili in una ristrutturazione media.
In ogni caso, come vedi, costruire correttamente il budget della tua ristrutturazione è un processo complesso. Ma non è una cosa impossibile né per la quale ci vuole una laurea in astrofisica.
Però si tratta di una cosa che devi cominciare a fare subito nella tua ristrutturazione, a partire da quando fai le prime ipotesi: sarà il tuo strumento di controllo principe.
Immagino che tu non abbia mai visto il quadro economico di una ristrutturazione, quindi potresti ritrovarti in difficoltà nell’affrontare la realizzazione del tuo.
Per questo nei prossimi paragrafi approfondiremo quanto detto fino a qui, troverai il link per scaricare un quadro economico completo di esempio e ti indicherò un paio di strumenti utili.
IL QUADRO ECONOMICO PER UNA RISTRUTTURAZIONE
In rete puoi trovare un sacco di quadri economici: si tratta di uno strumento standardizzato nell’edilizia e che viene utilizzato sia nel settore pubblico che in quello privato da decenni.
Tutti però hanno un problema: non sono costruiti sulle specifiche esigenze di una ristrutturazione. Infatti si tratta sì di documenti di sintesi dei costi, ma da un lato di eccessiva sintesi e dall’altro con informazioni superflue.
Il quadro economico-tipo di un’opera pubblica infatti è composto da due parti:
Importo lavori
Somme a disposizione
Nell’importo lavori viene semplicemente riportato il totale del costo dell’opera, desunto dal computo metrico estimativo (abbiamo parlato di questo documento in questo articolo), e l’unica distinzione che viene fatta è quella tra le somme per realizzare i lavori e quelle per la sicurezza (semplificando: i costi per l’installazione del cantiere, la formazione del personale e i dispositivi di protezione).
Ma a te questa distinzione non serve…invece ti serve un maggiore dettaglio del costo di realizzazione dei lavori, perché probabilmente affiderai le opere edili ed impiantistiche ad un’impresa ma le mattonelle del bagno te le vai a comprare per i fatti tuoi, così come gli infissi, etc.
Nelle somme a disposizione invece è messo il calderone di tutte le altre spese che concorrono a formare il costo reale dei lavori: da quelle per i tecnici, agli oneri burocratici, all’iva, a una miriade di altri costi che hanno senso solo in un appalto pubblico (spese per pubblicità, commissioni, assistenza alla d.l., incentivi, etc.).
Fermo restando che un quadro economico costruito in questo modo fornisce il costo finale e reale dei lavori in modo corretto…non lo fa secondo le tue esigenze.
Il quadro economico per una ristrutturazione può essere fatto in vari modi, ma dal mio punto di vista deve essere composto da quattro sezioni:
Sezione 1: costo di lavori, forniture, arredi e imprevisti
Sezione 2: costo delle spese tecniche
Sezione 3: costi burocratici e assimilabili
Sezione 4: detrazioni fiscali
Ma non basta, ogni sezione dovrebbe avere un ulteriore grado di dettaglio. Vediamolo.
Sezione 1: i lavori veri e propri
Nella sezione 1 trovi il costo di tutti i lavori che devono essere realizzati che possono essere suddivisi in quattro macro-categorie:i lavori edili e impiantistici, le forniture, gli arredi e gli imprevisti.
Il costo dei lavori dovrebbe essere a sua volta suddiviso nelle categorie principali:
Opere edili
Impianto elettrico
Impianto idrico
Impianto di riscaldamento
(ce ne possono essere anche altre ma queste sono quelle essenziali)
La stessa cosa per le altre voci di costo di questa sezione. Ad esempio le forniture dovrebbero essere divise per:
Pavimenti e rivestimenti (anche separati eventualmente)
Sanitari e rubinetterie (come sopra)
Infissi interni (le porte)
Infissi esterni (finestre e sistemi oscuranti)
Volendo essere ancora più sofisticati anche gli arredi potrebbero essere suddivisi in più voci, magari legati agli ambienti.
Gli imprevisti poi sono una voce di spesa fondamentale, che devi tenere per te, ma che non puoi non considerare: sono le somme che ti salvano. Se ti va bene te le ritrovi da parte…in caso contrario riesci a finire i lavori! Solitamente si stimano intorno al 10% dell’importo dei lavori, ma non è una regola fissa.
Infine per ognuna delle voci che abbiamo elencato qui sopra, dovrebbe essere indicato il regime iva applicabile e il relativo importo.
Sezione 2: le spese tecniche
Anche per la sezione relativa al tecnico dovrebbe essere fatta una necessaria suddivisione. Ne propongo una un po’ articolata, ma che può essere semplificata.
Partiamo da una suddivisione di base:
Progettazione e direzione lavori
Progettazione impiantistica ed energetica
Variazione catastale
Attestato di prestazione energetica
Coordinamento della sicurezza
Progettazione di arredi su misura
Le prime due voci potrebbero essere ulteriormente dettagliate. La prima potrebbe infatti essere suddivisa (sulla base della mia esperienza) in questo modo:
Rilievo e verifica di conformità
Progettazione architettonica completa e impiantistica di base
Preparazione e presentazione delle pratiche edilizie
Direzione lavori e contabilità
Fine lavori e agibilità
Invece per quanto riguarda la progettazione impiantistica ed energetica:
Progetto impianto elettrico e domotico evoluto
Progetto impianto di riscaldamento/raffrescamento evoluto
Relazione di contenimento dei consumi energetici
Ho scritto un articolo abbastanza esaustivo su quali sono le prestazioni che deve svolgere un tecnico (o più tecnici) durante la ristrutturazione. Lo trovi qui e ti rimando a quello per capire meglio perché ho fatto questa distinzione sulla parte impiantistica (che a onor del vero non è sempre necessaria).
Anche in questa sezione va calcolata l’iva, che però non è sempre dovuta (per i tecnici ci sono dei regimi particolari che non la prevedono) mentre il contributo previdenziale è sempre dovuto e cambia a seconda della tipologia di tecnico (architetti e ingegneri 4%, geometri 5%).
Sezione 3: le spese burocratiche
Questa è forse la sezione più semplice anche se una di quelle spesso sottovalutate e che può regalare brutte sorprese.
Generalmente le spese burocratiche in una ristrutturazione non sono elevate: sono i diritti di segreteria di poche centinaia di euro per la presentazione delle pratiche edilizie.
Però ci sono dei casi in cui è necessario pagare tasse come il contributo di costruzione (nel caso di ampliamenti o cambi di destinazione d’uso) e l’occupazione di suolo pubblico, che possono essere salate.
Quindi le voci di questa sezione indicativamente sono:
Diritti di segreteria per pratica edilizia
Diritti di segreteria per agibilità
Occupazione di suolo pubblico
Contributo di costruzione
Naturalmente non sono tutte somme che dovrai pagare obbligatoriamente (alle volte non lo sono nemmeno i diritti di segreteria per la pratica edilizia) e potrebbero essercene anche altri. Per una ristrutturazione media considera solo i diritti di segreteria per la pratica edilizia e per l’agibilità.
Qui non c’è iva da pagare (e queste somme possono rientrare nelle detrazioni fiscali).
Sezione 4: le detrazioni fiscali
Con le prime tre sezioni potremmo chiudere il nostro quadro economico: infatti si arriva ad avere un quadro economico completo di tutte le spese da sostenere. Per molti anni i miei quadri economici non sono andati oltre questo punto e non è sbagliato fermarsi qui.
Però non dobbiamo nasconderci dietro un dito: sappiamo tutti che le detrazioni fiscali ormai hanno un ruolo fondamentale nelle ristrutturazioni: spesso ormai senza di loro non si parte nemmeno a ristrutturare. Quindi la quarta sezione serve proprio a mettere nero su bianco a quanto ammontano le detrazioni fiscali, e quindi le somme che possono essere risparmiate.
Il tema è complesso, ed è diventato ancora più complesso da quando sono stati introdotti lo sconto in fattura e la cessione del credito, con nuovi e più stringenti strumenti di stima e controllo.
Io mi occupo (anche) di detrazioni fiscali e quasi sempre non ho la certezza delle somme fino a quando non ho il progetto esecutivo in mano. Però puoi comunque arrivare fin da subito a fare una prima stima delle detrazioni fiscali che ti spettano. A patto di imputare le giuste somme alle giuste lavorazioni.
So che non è semplice e forse avrai bisogno di un aiuto per compilare correttamente questa parte del quadro economico.
In questa sezione il quadro economico dovrebbe essere diviso per le tipologie di detrazioni fiscali che puoi sfruttare (e che abbiamo visto poco fa):
Bonus casa
Ecobonus
Bonus arredo
Bonus verde
Superbonus
Se hai letto l’articolo sulle detrazioni fiscali sai che l’ecobonus è composto da più sotto-misure, e lo stesso vale per il superbonus. Quindi è utile un’ulteriore suddivisione.
Per l’ecobonus:
Riqualificazione globale
Sostituzione degli infissi esterni
Isolamento dell’involucro
Sostituzione dell’impianto di riscaldamento
Building automation (per l’impianto di riscaldamento)
NB: la riqualificazione globale si considera solo per edifici interi e non appartamenti in condominio. Se viene sfruttata questa misura si escludono le altre.
(In realtà nell’ecobonus ci sono altre misure oltre a queste, ma le ritengo di scarso interesse)
Passando al superbonus:
Cappotto termico
Sostituzione infissi
Sostituzione impianto di riscaldamento
Installazione di pannelli fotovoltaici
Installazione di sistemi di accumulo dell’energia
Installazione di colonnina elettrica
Come sai ogni misura ha una percentuale di detrazione, un massimale di spesa e delle opere che vi possono rientrare. E non possono essere fatte a caso. Ti rimando all’articolo sulle detrazioni fiscali che ti ho già linkato per approfondire e a quello sul superbonus (che trovi qui), anche se ormai è una misura che sta andando a scemare. Ma, soprattutto in fase avanzata, l’aiuto di un tecnico con un minimo di esperienza sarà indispensabile.
UN QUADRO ECONOMICO-TIPO
Spero che le indicazioni che ti ho dato finora siano state utili, ma lo so che all’atto pratico sei ancora lontano dal costruirti il tuo quadro economico.
Se vuoi puoi metterti con foglio e penna, oppure se hai un po’ di dimestichezza impostare qualche operazione con excel, e costruirti il tuo quadro economico personale.
Per facilitarti le cose ho voluto metterti a disposizione un quadro economico completo in pdf che, puoi scaricare, stampare e compilare autonomamente. Questo è uno screenshot:
Se vuoi puoi scaricarlo gratuitamente cliccando il pulsante qui sotto:
Si tratta dello stesso quadro economico che fa parte dei bonus in regalo con il mio manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”.
Con una piccola differenza: chi possiede il manuale ha la versione in excel totalmente editabile del quadro economico. Può inserire i valori e modificarli a suo piacimento, ci sono dei calcoli automatici che vengono eseguiti (che eventualmente possono essere bypassati), ed aggiornarlo è estremamente semplice.
In questo video puoi vedere come ho compilato questo quadro economico in pochi minuti e come ho ottenuto automaticamente il calcolo delle prestazioni professionali e delle detrazioni fiscali:
Si tratta di uno strumento fondamentale per la tenuta dei conti della ristrutturazione.
Inoltre ti ricordo che tra i bonus del manuale c’è anche il budget simulator: uno strumento che con pochissime informazioni di base simula un quadro economico completo per una ristrutturazione. Basta inserire indirizzo, superficie e tipologia di ristrutturazione che si vuole realizzare ed in automatico il budget simulator fornisce un costo di massima della ristrutturazione, completo di importi delle detrazioni fiscali.
Chiunque ha acquistato il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” lo ha considerato uno strumento fondamentale per pianificare e gestire correttamente la propria ristrutturazione.
L’ossobuco è uno dei piatti tipici della cucina milanese, ormai nota ovunque grazie al suo sapore unico e inconfondibile. L’appellativo della ricetta richiama la parola “ossbus”, ovverosia “osso bucato” in dialetto. Esso fa riferimento alla carne di cui ci si avvale: di vitello, tagliata a fette, con l’osso posto al centro della stessa.
Un milanese doc non può definirsi tale se non sa prepararlo, ma anche chi si è trasferito a Milano per ragioni di vita o di lavoro, per essere davvero parte integrante della comunità meneghina, non può permettersi di non sapere come si realizza. Vediamo, dunque, nel dettaglio come si prepara questa ricetta.
Ossobuco alla milanese: quali sono i suoi ingredienti e come si prepara
Innanzitutto, prima di realizzare la ricetta in esame occorre reperire tutto il necessario per la preparazione del piatto. Per tale ragione, il primo passo da fare è recarsi in un supermercato al fine di acquistare tutti gli ingredienti necessari.
In alternativa, specialmente se non si ha il tempo per andare fisicamente al supermercato, si possono consultare le diverse app dei supermercati presenti sugli store digitali dei propri smartphone, che consentono di fare la spesa online a Milano, come quella di Bennet, ad esempio, che permette ai clienti di scegliere se ritirare gratuitamente l’ordine in uno dei punti vendita o se riceverlo direttamente a casa in poco tempo.
Ecco quali sono gli ingredienti necessari alla realizzazione della ricetta, in riferimento a 4 persone:
ossobuco di vitello (4 pezzi);
cipolle (circa 250 gr);
brodo di carne (500 gr);
burro (40 gr);
farina 00 (50 gr);
vino bianco (50 g);
olio l’oliva (50 gr);
sale;
pepe;
aglio (2 spicchi);
scorza di limone;
prezzemolo (un ciuffo).
A questo punto, reperiti gli ingredienti, si passa alla preparazione della ricetta. Realizzare il brodo di carne è il primo passaggio, importantissimo per la cottura della carne. Dopo di che si sbucciano e si tagliano le cipolle, da cuocere per cinque minuti all’interno di una padella con olio (25 gr), antecedentemente scaldato. E altri dieci aggiungendo il vino. Il tutto finché non diventano brune.
Quindi si prendono gli ossibuchi e, con delle forbici, si praticano tre incisioni sopra ognuno, così da prevenire arricciamenti durante la cottura. Essi dovranno poi essere cosparsi di un composto fatto di farina, sale e pepe, da entrambi i lati.
I 25 gr d’olio rimasti devono successivamente essere versati nella padella in cui sono state cotte le cipolle, con l’aggiunta di burro. Una volta che quest’ultimo si sarà sciolto, si adagiano al suo interno gli ossibuchi, da rosolare per circa 4 minuti, o comunque fino al formarsi di un’invitante crosticina.
Infine, si passa all’irrorare la carne con il vino rimasto e, una volta evaporato, all’aggiungere il brodo e le cipolle. Il tutto dovrà cuocere per 35 minuti circa, a fuoco relativamente basso, al cui termine la carne dovrà essere girata e lasciata cuocere per ulteriori 25 minuti.
Durante l’attesa preparare la gremolada, un battuto composto di aglio, scorza di limone e prezzemolo, che, al termine della cottura, verrà cosparsa sopra agli ossibuchi. Terminato quest’ultimo processo, si potrà finalmente gustare il famoso ossobuco alla milanese.
Le migliori architetture del mondo premiate nel 2022 alla decima edizione degli A+Awards evidenziano un decennio di innovazione nel design.
Architizer, la piattaforma online leader mondiale per l’architettura, ha decretato i vincitori del 10° Annual Architizer A+Awards. Fondato sulla premessa della democratizzazione dell’architettura, l’A+Awards è il programma di premi più ampio e internazionale del settore che premia le migliori architetture e gli spazi di tutto il mondo.
Per celebrare il suo decimo anniversario, il programma di questa stagione è stato ampliato per includere i nuovi A+Awards “Azienda dell’anno“. Inoltre, è stata introdotta una selezione diversificata di nuovi giurati al fine di facilitare la selezione dei migliori progetti di architettura contemporanea al mondo. Dopo aver esaminato un altissimo numero senza precedenti di progetti, i vincitori celebrano un decennio di innovazione nel design.
LR2 House by Montalba Architects, Awarded Best Architecture Firm in North America (Popular Choice Award) Photo credit: Kevin Scott
I vincitori “Azienda dell’anno”
Tra i vincitori del premio “Azienda dell’anno” troviamo:
Zaha Hadid Architects (scelta dei giurati, miglior grande studio di architettura)
Studio Toggle (Scelta dei giurati, Miglior studio di architettura in Africa e Medio Oriente, Scelta popolare, Miglior giovane studio di architettura)
Montalba Architects (Popular Choice, Miglior Studio di Architettura del Nord America)
NADAAA (Scelta dei giurati, miglior studio di architettura per progetti pubblici)
Skidmore, Owings & Merrill (SOM) (scelta popolare, miglior studio di architettura sostenibile)
Jonathan Burlow Architects (scelta dei giurati, miglior giovane studio di architettura)
Wild Mile by Skidmore, Owings & Merrill (SOM), Awarded Best Sustainable Architecture Firm (Popular Choice Winner) Photo credit: Dave BurkFyrgani by AKA Architects, Sifnos island, Greece, A+Awards Jury Winner in the Architecture +Color category Photo credit: Cathy Cunliffe
I migliori progetti di architettura del mondo secondo Architizer
“La qualità del lavoro presentato quest’anno è stata sbalorditiva e stimolante. L’uso espressivo di luce, colore e matericità è stato mostrato in modo brillante e sono rimasto particolarmente colpito dai progetti che sono riusciti a bilanciare con successo i reggimenti critici di vari programmi senza soluzione di continuità rispetto al contesto e alle comunità circostanti esistenti“. Racconta Jason Pugh AIA, AICP, NOMA, LEED AP, Preside, Gensler
Tra i migliori progetti premiati in questa edizione troviamo:
Adjaye Associates (Winter Park Library & Events Center, Winter Park, Florida, USA)
Neri&Hu Design and Research Office (The Relic Shelter – Fuzhou Teahouse, Fuzhou, Cina)
General Architecture Collaborative (The Learning and Sports Center, Masoro Village, Ruanda)
The Relic Shelter – Fuzhou Teahouse, Fuzhou, China by Neri&Hu Design and Research Office, A+Award Jury Winner in the Architecture +Preservation category Photo credit: Hao Chen
Winter Park Library & Events Center, Winter Park, Florida, U.S., by Adjaye Associates, A+Awards Jury Winner in the Libraries category – Photo credit: Dror Baldinger, FAIA
La 10° edizione del concorso A+Awards
Nella sua decima stagione, gli A+Awards hanno ricevuto oltre 5.000 iscrizioni da oltre 100 paesi. Molti i progetti innovativi che cercano di affrontare le complesse sfide che il mondo deve affrontare oggi: dal cambiamento climatico e dalla pandemia di COVID 19 all’urbanizzazione e all’iniquità economica. Tra i giurati degni di nota figuravano Julie Eizenberg FAIA, FRAIA (Preside fondatore, Koning Eizenberg Architecture), Jasmit Singh Rangr (Presidente e Fondatore, Rangr Studio), Germane Barnes (Preside, Studio Barnes), Suchi Reddy (Preside, Reddymade), Yoko Choy (Cina editore, rivista Wallpaper*) e molti altri.
Ice cubes by Zone of Utopia + Mathieu Forest Architecte, Xinxiang, China, A+Awards Jury and Popular Choice Winner in the Architecture + Glass category, Popular Choice Winner in Cultural & Expo Centers category Photo credit: ArchExist
Un vincitore selezionato dalla giuria e un vincitore scelto dal pubblico sono stati premiati in ciascuna delle 117 categorie. Sono stati oltre 400.000 i voti espressi dal pubblico votante.
In questi tempi senza precedenti, le aziende di tutto il mondo stanno rispondendo alle grandi sfide con grandi idee. I progetti sono la dimostrazione di come i professionisti stiano cercando di reimmaginare il design sostenibile, l’architettura attenta al benessere e l’edilizia socialmente responsabile.
P house by Studio MK27, Awarded Best Architecture Firm in Central and South America (Jury Winner) Photo credit: Fernando Guerra
Il prossimo autunno sarà disponibile l’ottava edizione del libro The World’s Best Architecture, contenente tutti i vincitori di architettura del 2022. Questo straordinario libro rilegato uscirà nell’autunno del 2022 ed è la guida definitiva ai migliori edifici e spazi dell’anno. Il concorso associato di Architizer, gli A+Product Awards, annuncerà i vincitori il prossimo ottobre 2022.
Con il progetto Maison Lumière, concluso nel 2021, Susanna Cots crea uno spazio accogliente e continua a ridefinire ciò che pensiamo di sapere sulla distribuzione.
Visitare questo attico nel cuore di Barcellona implica comprendere che i limiti tra l’ovvio e il necessario sono stati studiati a fondo. I diversi ambienti sono collegati tra loro in modo fluido e armonioso permettendo alla luce naturale di raggiungere ogni angolo della casa.
Come se fosse una suite d’albergo, nel progetto di interni Maison Lumière, Susanna Cots inserisce preziosi elementi invisibili, in modo che tutta la sua potenza di benessere possa fluire attraverso di esso.
L’intero design utilizza un linguaggio sottile, confortevole ed elegante
Susanna Cots combina gli spazi in modo strategico, facendoli apparire e scomparire secondo i desideri dei proprietari. C’è una grande versatilità che definisce l’intero progetto. Infatti, l’attico è destinato ai momenti di convivialità e socializzazione, ma quando serve si trasforma in un rifugio tranquillo.
Possiamo vedere la cucina incorniciata da vetri trasparenti, le pareti della stanza che diventano parte integrante del cubo centrale del soggiorno, e anche la televisione, collocata nel mobile della cucina, risulta perfettamente invisibile.
Per i pavimenti l’interior designer ha scelto un legno di rovere di Quickstep. Tutti i mobili sono disegnati in esclusiva da Susanna Cots, ad eccezione di alcuni pezzi. Divano, letto e la poltrona nella camera sono di Gervasoni. Le poltroncine in legno e rattan nel living sono di Kave home. Per la cucina ha scelto sgabelli e sedie di Hay, mentre le sedie da pranzo sono di Carl&Hansen. L’illuminazione, invece, è composta da lampade di Vibia e di Artemide.
Il grande stile dell’invisibilità
Osservare e godersi i panorami con l’invisibilità è ciò che meglio definisce il progetto Maison Lumière di Susanna Cots. Piaceri che si possono assaporare particolarmente nel bagno della camera da letto.
L’apertura del bagno sull’esterno è uno dei tratti distintivi inconfondibili della designer. Una caratteristica che valorizza l’ambiente dedicato al benessere e alla cura di sé.
Più luminosità, più colore e più leggerezza sono possibili con piccole modifiche che puoi apportare facilmente. Oggi ti sveliamo i nostri segreti e i migliori trucchi da interior design per illuminare e rinfrescare la tua casa quest’estate.
Siamo Anna e Marco, l’interior design è il nostro lavoro e oggi ti diamo alcune idee e consigli per rinnovare la tua casa per l’estate.
La maggior parte delle persone pensa che i mesi estivi siano un periodo di pausa. Eppure questo è anche il momento migliore per cambiare look ai nostri ambienti. Se rinnoviamo il nostro guardaroba con il cambio di stagione, perché la nostra casa dovrebbe rimanere sempre la stessa?
E’ quel periodo dell’anno in cui probabilmente potremmo fare un piccolo cambiamento, qualcosa di nuovo per aggiungere un po’ di vivacità e freschezza ai nostri ambienti domestici. Un rapido restyling delle stanze è il modo ideale per ridare vita ai tuoi spazi.
Indipendentemente dal tuo stile di arredamento o dal tipo di casa, puoi apportare molte modifiche che rinfrescheranno la tua casa, piccola o grande che sia. Ma cosa significa rinnovare la casa d’estate? Cerchiamo di mostrartelo in questo articolo.
Idee per un restyling dell’arredamento – Rinnova la tua casa per l’estate!
[Foto: Elmeuble]
1. RINFRESCA IL TUO SOGGIORNO PER L’ESTATE CON I CUSCINI
E’ inutile dirti che qualche cuscino ben scelto può trasformare l’atmosfera di qualsiasi living. A me e Marco piace aggiungere nuove fodere per cuscini all’inizio della stagione più calda. Rende automaticamente la casa più leggera. Per questo, ti consigliamo di avere sul divano (ma anche sul letto) cuscini con un colore neutro o base e altri da cambiare secondo la stagione.
Avere sempre una serie di copricuscini più invernali (in velluto, lana tessuti pesanti e colori più scuri) e un set dai tessuti e colori più adatti alla primavera e all’estate è un ottimo modo per fare il “cambio stagione” al tuo soggiorno. I tessuti che possiamo tirare fuori ora dovrebbero essere più luminosi e freschi, come lino e cotone dai toni chiari e luminosi.
2. RIVEDI L’ILLUMINAZIONE
L’illuminazione è un elemento chiave dell’interior design e se segui questo blog da abbastanza tempo saprai quanto sia importante per noi di DM studio. L’illuminazione perfetta influisce enormemente sulla progettazione di qualsiasi stanza, indipendentemente dallo stile e dalle dimensioni. Se, tuttavia, non puoi apportare grandi modifiche all’impianto elettrico, ci sono piccoli interventi che puoi fare. Per prima cosa, controlla le tue lampadine e assicurati di avere un’illuminazione confortevole, niente di troppo freddo e accecante. Oltre alla luce d’ambiente, considera l’aggiunta di alcune lampade per l’illuminazione d’atmosfera: piantane e lampade da tavolo sono perfette e non richiedono interventi elettrici. Per la luce ambientale, dal tuo elettricista puoi far installare facilmente degli interruttori dimmer al posto di quelli standard, così potrai controllare l’intensità luminosa di lampadine alogene o led. Per l’estate considera l’acquisto di una lampada led ricaricabile per illuminare anche il tuo spazio all’aperto. Questi piccoli accorgimenti fanno un’enorme differenza per determinare l’atmosfera serale della tua casa.
3. AMI I COLORI VIVACI? E’ IL MOMENTO DI USARLI
Non esitare quando si tratta di vestire la casa per l’estate. Il colore è un ottimo modo per mantenere alto il morale, anche quando il caldo ci toglie le forze. Punta su qualche tocco intenso di colore acceso: un piccolo tono di colore pop rappresenta già un incredibile cambiamento in casa.
Il modo più semplice per rinnovare la casa d’estate è avere una nuova prospettiva con accenti di colore. Usali per far emergere un po’ di vitalità, attraverso alcuni elementi come vasi, candele, copriletti, tovaglie, stoviglie, fodere per cuscini.
4. RINFRESCA LA CASA PER L’ESTATE: CON I TAPPETI IN FIBRA NATURALE
Sostituire i tappeti, in particolare passare da un tappeto di lana ad uno in fibra naturale, aggiunge immediatamente un tocco estivo a qualsiasi ambiente e darà ai tuoi piedi una pausa dalle superfici calde.
D’estate l’ideale sono le fibre naturali come tappeti di cotone, rattan, rafia, sisal, canapa, iuta e bambù. Questi tipi di tappeti danno immediatamente una sensazione naturale. Sono anche a basso costo e si possono facilmente arrotolare e riporre in cantina o garage per tirarli fuori nei mesi estivi.
5. UN’ARIA DI RINNOVAMENTO ANCHE PER LE TENDE
Se i tessuti delle tue tende sono spessi, scuri e pesanti, è tempo di sostituirli con tessuti più leggeri e ariosi. Hai bisogno di più luce e una sensazione di freschezza nella casa d’estate.
Un trucco per dare una ventata di freschezza alle tende senza doverle cambiare? Utilizzare degli embrasse per tende (magari in corda), per raccogliere le tende ai lati delle finestre. In questo modo daremo un tocco diverso alle tende che già abbiamo, adattandole alla nuova stagione.
6. USA MATERIALI NATURALI E LE FIBRE VEGETALI SENZA TIMORE
Le fibre naturali non sono solo di tendenza, grazie agli stili Boho Chic e Scandi-Boho, ma sono anche il miglior trucco usato dagli interior designer per rinnovare la casa d’estate. Stanno benissimo in ogni ambiente, basta trovare un pouf o una poltroncina, un tappeto o una lampada. Hanno quasi sempre un costo contenuto e puoi sostituirli quando vuoi. A proposito di pouf in fibra naturale, daranno un’aria totalmente rinnovata alla zona giorno oltre a creare nuove aree più informali che favoriranno la socialità. Mentre riguardo alle lampade, basta sostituire i paralumi con altri realizzati con materiali naturali, in modo che l’ambiente sembri diverso. È facile come svitare una lampadina e in pochi minuti avrai lampade nuove!
[Foto: Jordi Canosa per Micasa]
7. FANTASIE VEGETALI O FLOREALI PER UNO SGUARDO ALLEGRO
Le stampe vegetali o floreali sono un classico per rallegrare la casa nei mesi estivi. Negli ultimi anni in particolare, le patterned tropicali hanno avuto un’enorme ascesa. Quindi se vuoi dare un tocco esotico ai soliti accessori, decora le tue stanze con alcuni elementi che includano, nelle loro fantasie, fiori e foglie.
8. GIOCA CON LE FOTOGRAFIE E STAMPE
Per un buon cambio di stagione in casa, potranno essere riconsiderati anche alcuni dei tuoi quadri e foto. Sostituisci nelle cornici già esistenti, dove è possibile, le foto e i poster con stampe dai motivi naturali, floreali o estivi. Un piccolo cambiamento di grande impatto!
[Foto: N. Vavdinoudis, cap. Dimitriou, studiovd.gr]
9. RINNOVA LA TESTIERA DEL LETTO CON IL LINO
Se la tua testiera è molto invernale, ad esempio, in velluto o lana, puoi cambiarla con una testata più estiva. Niente come un soffice e fresco lino lavato, può dare un’immagine totalmente nuova alla camera da letto. Puoi semplicemente avvolgere la testata esistente con uno scampolo di lino o cotone ed aggiungere una zanzariera decorativa a fare da esotico baldacchino.
[Foto: Instagram @leclairdecor]
10. UN ARAZZO PER DECORARE UNA PARETE
È giunto il momento di osare! Ecco un rinnovamento delle pareti che può dare una nuova immagine, senza dipingere e senza usare carta da parati. Un trucco da interior design che va bene anche per le case in affitto. Puoi utilizzare un tappeto, una tenda o un bel tessuto a questo scopo, per creare un ambiente rinnovato in poco tempo.
Esiste questo pregiudizio diffuso, secondo cui, nell’arredamento di una stanza, tutto debba essere nuovo o tutto debba essere antico, a seconda se si vuole uno stile moderno o classico. Niente di più sbagliato! Il mix di vecchio e nuovo è il modo migliore per aggiungere personalità e rinnovare qualsiasi stanza, indipendentemente dallo stile. Per cui, per un facile restyling senza interventi murari e ristrutturazioni da fare questa estate, ti consigliamo di sostituire almeno un arredo nuovo con uno antico o viceversa. Con antico non intendiamo che debba essere di antiquariato, è sufficiente sia un mobile “vecchio” o vintage, preso magari in un mercatino.
Se l’aspetto antiquato, scuro e austero di alcuni dei tuoi mobili ti ha stancato, dipingili! La vernice Chalk Paint ti permette di accorciare i tempi e dare un nuovo look ad un vecchio mobile. Potresti anche osare con i colori, scegliendo un verde salvia, un turchese lavato, un verde acqua, per dare personalità e un tocco fresco ad un pezzo di arredamento.
Le piante a foglia larga, come il ficus lyrata, la sterlizia, la monstera, daranno una grande sensazione di freschezza ad ogni angolo della casa. Se non hai il pollice verde, cactus e succulente sono di gran moda. Ce ne sono di tantissime tipologie e dimensioni e sono molto decorative. Prova a fare una composizione di tre, da posizionare in un angolo in soggiorno. Sono ottime anche per illuminare una consolle nell’ingresso.
[Foto: Jordi Canosa per Micasa]
13. NIENTE CONFINI TRA INTERNO ED ESTERNO
Sfruttare la bella stagione per aprirela casa all’esterno è una buona abitudine per avere una sensazione di rinnovamento. A seconda dello spazio, puoi portare la zona pranzo, la zona studio o la zona relax all’esterno. Un tappeto naturale resistente alle intemperie e una tenda o un ombrellone, aiuteranno a rendere il tuo angolo esterno più confortevole. Poltroncine, pouf, lanterne e cuscini potranno fare il resto. Otterrai un’atmosfera coloniale molto naturale e non ci saranno più confini tra esterno e interno: il soggiorno si apre sul balcone o sul terrazzo.
14. RINNOVA LE STANZE PER L’ESTATE SPOSTANDO I COMPLEMENTI D’ARREDO
Se stai cercando di rinnovare la tua casa senza acquistare nulla di nuovo, spostare gli oggetti che già possiedi è il modo più semplice per dare un tocco di freschezza alla tua casa. Scambiare qualche complementi d’arredo (tavolini, sedie…), quadri e oggetti dalle camere da letto a cucina o soggiorno, da soggiorno a terrazzo o viceversa dà nuova vita alla tua casa senza alcun costo.
Moltiplica la sensazione di spazio aperto posizionando uno specchio di grande formato su una parete di fronte al tuo terrazzo o balcone. Oppure utilizza un insieme di specchi più economici, di diverse dimensioni e cornici. Il riflesso dell’esterno, soprattutto se ci sono piante, aiuta a portare un po’ di luce e freschezza. Funziona sempre!
Prova a sostituire i classici asciugamani di spugna con asciugamani in cotone piqué o a nido d’ape. Soprattutto nel bagno degli ospiti daranno un tocco di fresca eleganza. Per uno stile più alla moda e Boho Chic, puoi usare quelli in tinte naturali e con il bordo a frange.
17. RAVVIVA LA TUA TAVOLA CON LE STOVIGLIE
Può essere che andrai spesso a cena fuori, ma per le cene in casa con gli amici o la famiglia, prova ad introdurre qualche stoviglia nuova, soprattutto per insalatiere e piatti da portata. Stoviglie in gres o terracotta con un aspetto fatto a mano sono l’ideale per questa stagione.
[Foto: Fernando Bedon per El Meuble]
18. PROFUMA LA TUA CASA DI ARIA NUOVA
Lo sai che l’odore influenza il nostro umore? Usa deodoranti per ambienti, una candela o un diffusore a bastoncini dal fresco profumo estivo. Gli agrumi per questa stagione non possono mancare.
19. RELOOKING PER L’ESTATE: CREANDO PICCOLI PUNTI FOCALI
Creare piccoli punti focali è un altro modo per dare alla tua casa un’atmosfera fresca con costi minimi. Ancora una volta questo è il modo perfetto per introdurre un po’ di colore, texture e personalità. Un tavolino in ordine ben decorato, aggiunge un elemento di raffinatezza e carattere. Non deve essere costoso ed elaborato per avere un grande impatto. Concentrati su piccoli accessori decorativi, che aiutino ad aumentare la sensazione di leggerezza e luminosità. Puoi fare la tua “vignette”, ad esempio, sul mobile in ingresso, sul comò in camera da letto, sul tavolino in soggiorno. In genere un vassoio dai colori neutri o di metallo, che contenga almeno tre oggetti decorativi, come vasi e candele di varie dimensioni, piccole piante e libri sono sufficienti.
Lo stile della nostra casa dipende molto dall’ambiente generale. A volte tutto ciò di cui i nostri locali hanno davvero bisogno è un riordino e un po’ di decluttering. Il troppo sovraccarica lo spazio e lo farà sembrare più disordinato di quello che è in realtà, quindi punta sempre a raggiungere un buon equilibrio tra decorazione ed ordine. Lo puoi fare soprattutto partendo da uno degli arredi più ricchi di oggetti, come la libreria. Un po’ di ordine e piccole modifiche ai libri ed oggetti sulla libreria possono portare una vera ventata di rinnovamento. Usa cestini o scatole, questi elementi piccoli o discreti ti aiuteranno a ridurre il disordine visivo. Aggiungi qua e là piccole piante, oggetti bianchi o di colore chiaro, elementi in fibre naturali o legno chiaro. Per dare più luminosità, potresti usare un trucco che vediamo spesso nei programmi televisivi americani: ribaltare il dorso dei libri, soprattutto quelli dalle copertine più scure. In un ripiano puoi anche appoggiare un oggetto di vetro, che riflette più luce.
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Se pensate che la vendita online di mobili e arredamento per la casa, riguardi solo prodotti economici e di dubbia qualità, vi state sbagliando.
La casa racconta la storia e la personalità di chi la vive. Arredarla significa mettere insieme i propri desideri, le proprie passioni, in altre parole, l’arredamento di casa esprime e rappresenta se stessi e il proprio gusto personale. Per arredare con personalità quello spazio intimo, dove troviamo rifugio e dove condividiamo momenti felici con amici e parenti, è necessario scegliere con cura mobili, oggetti e complementi di arredo. Seppur questa attività sia divertente, richiede del tempo che non sempre si ha disposizione.
Acquistare i mobili e l’arredamento per la casa è sempre emozionante, ma solo in pochi hanno il tempo per poter visitare negozi e punti vendita dove informarsi e acquistare ciò che serve per la loro idea di casa.
Sempre più, invece, sono quelli che si affidano alla rete, alla ricerca non solo di consigli, spunti e idee, ma anche per trovare le informazioni sui mobili che possono comprare online. Dai visitatori di questo blog mi capita, sempre più spesso, di ricevere messaggi dove mi chiedono dove possono comprare mobili online come quelli delle foto che allegano.
L’attività di ricerca è sempre in fermento tra gli utenti e non è certo un caso che la vendita di mobili online sia sempre in costante crescita. Questo è anche merito di quelle aziende che hanno saputo cogliere l’opportunità, offrendo la possibilità di comprare mobili online in tutta sicurezza e potersi accaparrare dei pezzi di design a prezzi convenienti. È questo il caso dell’azienda italiana Vieffetrade, specializzata nella vendita online di mobili, arredamento ed elettrodomestici per la casa.
Ubicata nel distretto industriale del Mobile di Brugnera, l’azienda ha nel suo catalogo online un’offerta molto ampia che conta ben oltre 40.000 prodotti: elettrodomestici cucina, arredo giardino, arredo cucina e salotto, boxdoccia e rubinetteria bagno, oltre a una grandissima quantità di complementi per la casa, tra cui sgabelli, sedie, tavoli, tavoli consolle, divani e tavolini.
Una selezione di articoli per la casa.
Per voi ho esaminato alcune delle più interessanti proposte per la casa. Sono i prodotti più richiesti dai clienti tra quelli dei marchi presenti nel catalogo di Vieffetrade. Per ognuno di essi, nel sito sono disponibili tutte le caratteristiche tecniche e le tante configurazioni possibili.
Pointhouse Sgabello TATA YOUNG
Uno sgabello con struttura in metallo e seduta in diversi materiali, dallo stile fresco e dinamico che si adatta a qualsiasi ambiente moderno.
È uno dei letti più apprezzati di questo marchio, caratterizzato da una struttura leggera ed essenziale abbinata una testiera imbottita, estremamente comoda e confortevole.
Fgf Tavolo GHOST
Elegantemente essenziale, il tavolo è costituito da un piano in legno massello e due solide lastre di vetro per il basamento. Perfetto per chi ama il carattere forte e semplice allo stesso tempo. Il mio preferito!
L’esperienza d’acquisto è una cosa importante!
Con i suoi 10 anni di esperienza nella vendita in tutta Europa di brand importanti, Vieffetrade propone la vendita online di arredamento per la casa in un sito multilingue congegnato per favorire una navigazione facile e immediata, per la visione e la scelta dei prodotti da comprare.
Nel sito è offerta un’esperienza di acquisto semplice e completa, grazie alla squadra di esperti su cui si può contare, oltre alle utili e preziose informazioni che si trovano all’interno delle diverse categorie. Sempre molto chiare le schede prodotto complete d’informazioni esaustive.
Se volete acquistare l’arredamento di casa vostra, stando comodamente seduti sul divano, questo è il sito web che fa per voi!
Mi rendo conto che trovare prodotti di design di grande qualità non è oggi un problema, ma comprare mobili online potrebbe rivelarsi un’esperienza negativa. In particolare se rimangono dubbi durante l’acquisto.
Perché vi consiglio Vieffetrade?
Quello di Vieffetrade è uno dei siti dove poter comprare mobili online con sicurezza, questi i motivi:
Il sito Vieffetrade offre spiegazioni complete nelle schede che descrivono bene l’oggetto e soprattutto sono chiare le sue dimensioni. Inoltre i configuratori, comodi e utili per gli arredatori, sono ideali per non far impazzire l’utente meno specializzato.
I tempi di consegna sono certi, le spedizioni rapide e sicure. Un plus non da poco visto che esistono aziende che non avendo magazzino hanno tempi di attesa improponibili.
Per la riuscita del vostro progetto di arredamento è disponibile un servizio clienti efficiente e in grado di aiutarvi ad arredare da soli gli ambienti di casa. Il servizio online è impeccabile e il servizio clienti in grado di risolvere qualsiasi spiacevole disguido grazie a un personale preparato e gentilissimo al telefono.
In ultimo, ma non meno importante, è certamente positivo il fatto di acquistare tutti i prodotti del sito con una Garanzia Ufficiale Italia.
Higold al Fuorisalone 2022 con la collezione Onda by Pininfarina all’evento di Interni nel Cortile d’Onore Università degli Studi di Milano.
Collezione Onda disegnata da Pininfarina per Higold
Torna anche quest’anno l’evento curato dalla storica rivista Interni nella prestigiosa location dell’Università degli Studi di Milano. Nel cortile d’Onore in via Festa del Perdono troverà spazio il progetto di Pinifarina Architecture “Wave, a new bond between indoor and outdoor”, realizzato da Higold Milano. Dal 6 al 13 giugno.
Higold al Fuorisalone 2022
Dopo il debutto nel 2018, Higold sigla la sua presenza alla kermesse che anima la città di Milano in occasione del Salone Internazionale del Mobilea anche nel 2022. La location è una delle più prestigiose. Si tratta del cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, l’ex ospedale quattrocentesco detto ‘Ca Granda, a pochi passi dal Duomo. L’evento s’intitola Design Re-Generation ed è organizzato dalla rivista Interni, diretta da Gilda Bojardi. Il tema è incentrato sulla sostenibilità e indaga il rapporto tra il design, la natura e l’artificio. Tra mostre, micro-architetture, padiglioni, progetti artistici, troviamo anche l’installazione “Wave, a new bond between indoor and outdoor”, realizzata da Higold Milano. Si tratta di due postazioni collocate agli angoli del cortile opposti all’ingresso, che propongono spazi relax arredati con mobili da esterni firmati Pininfarina. Il progetto analizza il rapporto tra gli spazi interni ed esterni, ormai sempre più legati in uno spazio fluido senza soluzione di continuità. Arredi da esterni dal design accattivante, innovativi per funzione e materiali, che spesso dettano la linea, abbandonando il ruolo tradizionale di comprimari rispetto ai mobili da interni.
La collezione iconica Onda firmata Pininfarina in primo piano
In primo piano la collezione iconica Onda firmata Pininfarina, di cui vi ho parlato in un recente articolo. La scelta è ricaduta sugli arredi della zona lounge, divani e poltrone che non passeranno inosservati e che inviteranno ad una pausa relax. Dimensioni generose, linee fluide, comodi cuscini rivestiti con tessuto bianco e il gioco dialettico tra l’alluminio e il teak caratterizzano gli elementi della collezione, premiata con l’IF Design Award e il Red Dot Design Award. La collaborazione tra Higold Milano e Pininfarina, iniziata nel 2017, ha dato vita a collezioni di arredi per esterni dal grande impatto estetico, come la già citata Onda, Bold e l’ultima arrivata Armonia. L’unione tra la la cifra stilistica di Higold, basata sui contrasti tra materiali e volumi, e l’esperienza progettuale di Pininfarina si è rivelata vincente su tutta la linea. Higold Milano, brand del gruppo internazionale Higold, grazie a innovazione, materiali di qualità, design di alto livello e lavorazione artigianale si colloca ormai tra i più quotati del settore arredo outdoor di alta gamma.
In occasione della Milano Design Week 2022, lo store Moroni Gomma di corso Garibaldi 123 ospita le novità di design per un’estate vitaminica e sostenibile.
Tra le nuove proposte il debutto della Recycled Collection di Telami che ripropone le iconiche sedute Tripolina e Regista in tessuto acrilico riciclato Raytent®. Inoltre, si potrà scoprire Gimber, un delizioso concentrato a base del miglior zenzero biologico, per bevande rinfrescanti ed energetiche 0% alcol, 100 % gusto.
Le novità TELAMI per un’estate sostenibile
Telami è un’azienda italiana di arredo e accessori fatti a mano, dal design iconico, belli e funzionali. La sua missione è portare la customizzazione dei prodotti nel mondo della tradizione italiana, riportando in vita arredi leggendari come la sedia Tripolina e la sedia da Regista, con una contaminazione virtuosa tra moda, beauty e design. Le possibilità di personalizzazione dei prodotti Telami sono infinite.
Telami partecipa al Salone del Mobile 2022 con una nuova collezione di sedute nata dalla collaborazione con Giovanardi, azienda italiana leader del tessile tecnico. Nasce “Recycled”, la collezione interamente realizzata in Raytent® Living, il tessuto acrilico ricavato dal riciclo delle tende da sole, realizzato al 100% in Italia da filato certificato ReMade in Italy. La collezione “Recycled” si caratterizza per le tonalità mélange ispirate alla natura, la mano morbida, e l’altissima resistenza al sole, all’umidità e all’usura. Le strutture delle sedute sono trattate solo con un impregnante naturale, che lascia inalterato l’aspetto e la texture del legno massello.
Moroni Gomma presenta GIMBER
GIMBER è stato creato da Dimitri Oosterlynck nella sua ricerca di una bevanda analcolica con carattere. Dato che non riusciva a trovarne una, l’ha creata lui stesso, provando tutti i tipi di combinazioni e ingredienti. Finché un giorno di novembre 2017 tutti questi ingredienti si sono riuniti in un mix miracolosamente soddisfacente ed è nato Gimber, un concentrato di zenzero biologico peruviano, limoni ed erbe aromatiche: una bevanda rinfrescante e deliziosa, ricca di benefici e con un’energia sorprendente.
GIMBER è inoltre l’esito di una scelta ecologica: è stato introdotto sul mercato come un concentrato per evitare il trasporto inutile di acqua, considerando che la maggior parte degli ingredienti provengono dall’America Latina. Certificato come prodotto vegano, privo di conservanti, deriva da coltivazioni senza pesticidi chimici e fertilizzanti artificiali che praticano la riduzione dell’inquinamento, del consumo idrico e dell’erosione del suolo.
Perfetto come cocktail con acqua frizzante, GIMBER può essere utilizzato con creatività in tutti i tipi di ricette: non solo mockails e cocktail, ma anche come ingrediente in piatti dolci e salati.
SI, VIAGGIARE!
Nello store di corso Garilbaldi 2 la vetrina del FuoriSalone è dedicata invece al tema del viaggio e agli spostamenti finalmente possibili. Gli oggetti nomadi dell’azienda fiorentina Palomar sono accompagnati dagli skyline del brand francese TheLine delle più belle città del mondo, senza dimenticare Milano, capitale del design!
Le novità PALOMAR da Moroni Gomma
Palomar è un’azienda Italiana fondata a Firenze nel 2001. Il brand progetta e realizza ggetti nomadi radicalmente innovativi per il significato che aspirano a dare alla vita di tutti i giorni.
Attraverso una ricerca che potremmo descrivere come “post- digitale”, Palomar inventa e produce oggetti che rappresentano un controcanto al mainstream della tecnologia digitale.
Palomar dimostra attraverso la sua collezione, che nuovi oggetti analogici possono coesistere con la tecnologia digitale ed arricchire l’esperienza con una dimensione più umana, ironica e attraente.
THELINE
“Ogni città è unica”: il brand francese The Line la riassume in un tratto e la trasforma in un oggetto. Gli skyline delle più belle città al mondo diventano disegni leggeri da applicare alla parete e collezionare, come quadri.
E per chi ha poco spazio, ma ama viaggiare con la fantasia, TheLine è disponibile anche nella versione Mini con 3 modi d’uso. Puoi infatti scegliere la versione da incollare alla parete con adesivo, da attaccare ad una superficie magnetica; o ancora da posizionare su una mensola, scrivania o su un mobile grazie all’apposito supporto!