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26 Maggio 2021 / / Case e Interni

Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

Se stai pensando di comprare un condizionatore, non sei solo. Con il sopraggiungere della stagione estiva, sono molte le famiglie che decidono di acquistare un condizionatore per la propria abitazione, anche per approfittare degli incentivi destinati a chi compra grandi elettrodomestici nell’ambito di interventi di ristrutturazione edilizia. 

Quando il clima diventa caldo ed afoso, vorresti poter rimanere al fresco di giorno e dormire serenamente la notte e questo è possibile solo con la scelta del giusto sistema di aria condizionata. Prima di uscire e scegliere a caso il primo sistema di aria condizionata che vedi, ci sono una serie di cose che devi prendere in considerazione. 

Uno dei principali nodi da sciogliere, infatti, è quello relativo alla scelta del condizionatore. Per ottimizzare la spesa, infatti, è necessario optare per un modello funzionale ed economico, adatto alle tue esigenze specifiche ed alle caratteristiche fisiche dell’ambiente in cui verrà installato. Di seguito, vediamo quali sono i fattori da prendere in considerazione per effettuare una scelta oculata da tutti i punti di vista.

Quali sono i fattori da valutare

Scegliere il giusto sistema di climatizzazione può sembrare un compito arduo, ma prima di entrare nel dettaglio, è necessario individuare i parametri che influiscono in maniera più significativa sulla scelta di un condizionatore. In generale, le varie opzioni disponibili vengono valutate in base a:

  • spazio a disposizione per l’installazione;
  • metratura dell’ambiente di collocazione;
  • budget di spesa;
  • tipologia di modello (split o portatile).

    Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

    I tipi di condizionatore

    Nella scelta di un condizionatore, bisogna prima di tutto valutare due diverse tipologie di modello: portatile o split. Il primo è un apparecchio mobile, che può essere spostato liberamente e non necessita di interventi di allaccio all’impianto elettrico. Il secondo, invece, è un dispositivo fisso, che prevede un’unità interna ed una esterna.

    Entrambe le opzioni presentano pregi e difetti, che vanno calibrati in base agli altri fattori menzionati in precedenza: per specifiche esigenze di condizionamento, come ad esempio una stanza singola, i modelli portatili possono rappresentare una buona soluzione, anche nel caso in cui non si disponga di un budget particolarmente ampio e non si voglia intervenire sugli impianti di casa. Inoltre sono la soluzione migliore per chi è in affitto o si sposta spesso.

    Di contro, i condizionatori split hanno una maggiore capacità refrigerante, che li rende più adatti ad ambienti di grandi dimensioni, inoltre non ingombrano il pavimento della stanza, perché vengono collocati a parete.

    Spazio disponibile

    Lo spazio è uno dei fattori che incide maggiormente sulla scelta del condizionatore; questo aspetto va valutato da due punti di vista:

    • lo spazio di collocazione o installazione;
    • la metratura della stanza in cui viene posto il condizionatore.

      Nel primo caso, si tratta di una valutazione piuttosto semplice: se si opta per un modello portatile, bisogna accertarsi di avere spazio sufficiente, preferibilmente in prossimità di una finestra, per collocarlo senza che sia di intralcio. 

      Se, invece, si sceglie uno split, bisogna valutare se lo spazio sulla parete sia abbastanza ampio da garantire un’adeguata installazione. In tal caso, è bene che non vi siano mobili che intralcino il flusso d’aria in uscita. 

      In generale, le possibilità di scelta non mancano di certo: sul mercato è possibile reperire una vasta gamma di soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza. Puoi farti un’idea sui vari modelli consultando il catalogo di un e-commerce specializzato come emmebistore.com, così puoi valutare con attenzione ogni tipo di soluzione.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Il budget di spesa

      Molto spesso la scelta del condizionatore risente delle possibilità di spesa; da questo punto di vista, chi vuole risparmiare opta, tendenzialmente, per i modelli portatili, il cui costo va da un minimo di 300 euro ad un massimo superiore ai 500 euro. I condizionatori a parete, costano almeno il doppio e, in alcuni casi, superano i 1500 euro (senza contare i costi di installazione e l’eventuale adeguamento degli impianti domestici).

      Metratura e BTU

      Infine, un fattore al quale non molti prestano la dovuta attenzione è la metratura dell’ambiente in cui verrà collocato il condizionatore. Forse è il fattore più importante quando si sceglie il condizionatore. Questo parametro, infatti, serve a scegliere il dispositivo in base alla capacità refrigerante, che si misura in BTU (British Thermal Unit). Per una stanza di 30 m quadri, ad esempio, serve un condizionatore da almeno 8000 BTU mentre per una di 40 m quadri occorre un apparecchio da almeno 11000 BTU.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Bene, a questo punto l’unico modo per scoprire quale condizionatore fa per te è fare la tua ricerca sui tipi di sistemi che abbiamo già menzionato e decidere quali possiedono i maggiori vantaggi per te e per la tua abitazione. 

      ______________________

      Giulia per CASE E INTERNI

      26 Maggio 2021 / / A forma di casa

      Siamo a maggio inoltrato, qui piove e fa ancora freddo per il periodo, ma io ho una gran voglia di estate e di giornate all’aperto sotto un sole splendente! Mentre attendo che la bella stagione si faccia avanti per godermi il giardino e per andare a fare una capatina al mare, ho pensato di sbizzarrirmi un po’ in cerca di qualche arredo e nuovi oggetti che possano ricreare in casa quel calore e quella leggerezza che in questi giorni mi mancano davvero tanto.

      Fantasticando su come mi piacerebbe il mio outdoor in estate, mi è venuta una gran voglia di esplorare lo stile contemporaneo, aggiungendoci un tocco bohémien, che per l’esterno è sempre una scelta azzeccata. Si tratta di un mondo fatto di intrecci, frange, legno, toni neutri e richiami floreali, che ho voluto interpretare in modo sobrio ed elegante, restando sui toni chiari, scaldati da qualche dettaglio decorativo.

      E quindi sono andata su Favi, il motore di ricerca per l’arredamento, che in un unico sito raccoglie diversi brand di shop online e negozi fisici con arredi e decorazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ho trovato molti prodotti davvero interessanti e ho potuto anche creare la mia wishlist per l’outdoor.

      Questa volta ho voluto ricreare uno spazio per mangiare all’esterno, ma anche per godermi in tutto relax le belle giornate in compagnia di un bel libro o ancora, per ospitare gli amici, scambiando qualche chiacchiera all’aperto.

      Sono partita scegliendo questo tavolo rotondo con piano in terrazzo e gambe in legno. Adoro questa combinazione di materiali, trovo che siano molto attuali ed estremamente stilosi. La forma poi mi fa letteralmente impazzire. Per le sedute ho pensato a qualcosa in corda, che fosse bello e comodo, ma anche resistente agli agenti esterni. Il beige è perfetto abbinato al legno del tavolo e il nero delle gambe in metallo, insieme al cuscino bianco riprendono i colori del piano in terrazzo.

      Per la zona relax, richiamando le sedie, ho abbinato il divanetto in corda con l’aggiunta di qualche cuscino, sempre in tinta unita, con delle piccole frange tutto intorno.

      poltrona - tectake

      Questo è il pezzo forte per dare all’ambiente quel tocco bohémien che tanto mi piace: una poltrona sospesa intrecciata in corda bianca con le frange, fantastica via di mezzo tra una poltrona, un’amaca e un’altalena. Per favore, datemi una birretta fresca e lasciatemi lì a ciondolare felice!

      Ma non dimentichiamo il contenimento! Anche all’esterno è molto utile uno spazio per riporre piante e oggetti, quindi ho pensato ad uno scaffale in bambù a tre ripiani molto adeguato per lo stile che voglio ricreare.

      Per l’illuminazione ho trovato questa plafoniera a luce calda perfetta da mettere a soffitto, fatta in metallo con finitura bianco invecchiato.

      Per finire in bellezza ho aggiunto qualche elemento decorativo: una brocca in ceramica grigia effetto cemento con il manico rivestito in rattan, abbinata ad un vaso in vetro sui toni del marrone e ad un altro vaso rosso scuro dalle forme più squadrate.

      Ecco estate, la mia wishlist per l’outdoor c’è ed io sarei pronta… quando hai voglia di passare di qui sei la benvenuta! Ma non farci aspettare troppo… eh!

      In collaborazione con FAVI


      Se ti è piaciuto questo articolo, potrebbe interessarti anche: L’outdoor Boho Chic

      L’articolo Wishlist per l’outdoor in stile contemporaneo con contaminazioni bohèmien proviene da A forma di casa.

      26 Maggio 2021 / / Idee

      Stai rinnovando la tua camera da letto e vorresti acquistare un nuovo guardaroba? Vorresti dimensionare e organizzare il tuo armadio con un metodo preciso e funzionale? Sono molto belli gli armadi che vediamo sul sito di Ikea, vero? Ma poi quando ci troviamo a replicare quella situazione a casa nostra, dell’armadio a cui ci siamo ispirati non se ne vede nemmeno l’ombra!

      Ecco che in questo articolo desidero mostrarti tutte le considerazioni necessarie da fare prima di acquistare un armadio e tutti i suoi magnifici accessori interni. 

      Per prima cosa bisogna fare un pò di decluttering, liberarsi del superfluo, ovvero identificare ciò che serve realmente ed eliminare ciò che non si utilizza più. Questa scrematura iniziale ti aiuterà ad avere una visione più completa di ciò che veramente ti occorre e di come organizzarlo. Solo successivamente, quando si è deciso cosa tenere, possiamo passare all’organizzazione, cioè ad assegnare una collocazione ben definita ad ogni singolo capo di abbigliamento. 

      Apparentemente può sembrare un’operazione noiosa e complicata (in effetti son sincera, un decluttering ben fatto richiede tempo e impegno), ma se applicata col giusto metodo e con un pò di forza di volontà, si possono ottenere grandi risultati ed enormi benefici, sia a livello fisico che mentale. Quanto è bello trovare immediatamente una cosa quando la si cerca? Quanto è bello sapere cosa indossare la mattina, senza passare ore e ore davanti al guardaroba?

      Sicuramente nel tuo armadio c’è qualcosa che non utilizzi da tempo, o che non ti va più bene, oppure che si è usurato col tempo. Cosa te ne fai di queste cose se poi non ti servono? Occupano solo spazio per nulla, spazio necessario per tenere meno pressati i capi gli uni agli altri e per vederli meglio. Grazie al decluttering capirai quanto sarà piacevole ogni mattina trovare subito ciò che cerchi, inoltre i tuoi capi avranno molte meno pieghe rispetto a ora, perchè non saranno più compressi dentro all’armadio.

      Il mio metodo SSO: svuota seleziona e poi organizza

      Ho ideato un unico metodo di riordino che mette insieme la fase di decluttering con quella dell’organizzazione. Un metodo che si può applicare in tutta la casa e per ogni categoria di oggetti, ma oggi ci dedichiamo all’armadio: iniziamo. Un metodo di facile applicazione che ti permette di organizzare e rendere funzionale il tuo armadio.

      SVUOTA

      Svuota, completamente, l’armadio e appoggia tutti i capi d’abbigliamento sul letto, mi raccomando a non tralasciare nulla. Questo esercizio serve per prendere consapevolezza di quante cose si hanno e soprattutto quante cose sono inutilizzate. Chissà, magari puoi trovare anche qualcosa che pensavi di aver perso…a me è successo!

      SELEZIONA

      Per ogni singolo capo poniti queste domande:

      1. Lo utilizzo frequentemente (naturalmente durante la sua stagione)?
      2. Non ho nient’altro di simile che svolge la sua funzione?
      3. È in buono stato e non rovinato o usurato?
      4. È della giusta taglia e mi valorizza?
      5. Mi emoziona quando lo tengo in mano?

      Se hai risposto sì ad almeno 3 su 5 di queste domande, allora significa che quel capo è da conservare. Tutto il resto è da eliminare (regalare, vendere, scambiare, riciclare o buttare). Concentrati su ciò che è da conservare e non su ciò che è da eliminare.

      Hai dubbi su alcuni capi e ti chiedi se li utilizzerai ancora? In genere se la stagione precedente non lo hai mai indossato, probabilmente non lo metterai. Però c’è un ulteriore test che potresti fare.

      Riponi quei capi in una scatola chiusa, che porterai in cantina o soffitta o garage. Se nei mesi successivi non ti viene da cercarli, allora avrai la conferma che quegli indumenti non ti servivano più e poi procedere con l’eliminazione, senza nessun rimorso. 

      Tutti quei capi legati ai ricordi, come il vestito da sposa oppure il vestito della tua festa di laurea, che per ovvi motivi non indosserai più, riponili in un contenitore chiuso separato dal resto dei capi di utilizzo quotidiano.

      ORGANIZZA 

      Dopo aver deciso cosa tenere, bisogna sistemare e organizzare tutti i capi d’abbigliamento nella sua collocazione. È indispensabile che ogni cosa sia al suo posto.

      Utilizzando il letto come piano di appoggio, dividi tutti i capi per categorie:

      • vestiti
      • top e bluse
      • t-shirt
      • jeans
      • pantaloni
      • gonne
      • maglioni
      • cardigan
      • felpe
      • camicie
      • giacche
      • cappotti
      • blazer
      • pigiami
      • intimo
      • calze
      • pantaloncini
      • costumi da bagno
      • abbigliamento sportivo
      • scarpe
      • borse
      • accessori
      • gioielli e orologi

      Dopo aver diviso queste categorie ti renderai conto meglio dei volumi e delle quantità da organizzare. Il prossimo step è quello di capire cosa appendere e cosa riporre nei cassetti o contenitori specifici. Nell’elenco qui sotto ho selezionato gli accessori interni adatti a organizzare il tuo guardaroba, preservando sia l’estetica che la funzionalità.

      BASTONE APPENDIABITI

      GRUCCE IN VELLUTO

      GRUCCE IN LEGNO

      GRUCCE CON CLIP

      CASSETTI

      RIPIANI

      RIPIANI ESTRAIBILI

      DIVISORI PER RIPIANI ESTRAIBILI

      SCATOLE

      SCATOLE CON DIVISORI

      ORGANIZZATORE PER GIOIELLI

      ORGANIZZATORE PER BORSE

      PORTA SCARPE SALVASPAZIO

      BARRA LUMINOSA A LED

      La tabella qui sotto ti aiuta a definire la collocazione corretta di ogni capo, ho collegato infatti ogni categoria al suo accessorio ideale.

      metodo per organizzare armadio romina sita

      In base a cosa mettere dove, dovresti riuscire a identificare a grandi linee quanti cassetti ti occorrono, quanto spazio per appendere e quanti altri accessori interni. Prendi carta e penna e prova a disegnare il prospetto del tuo guardaroba ideale. In alternativa puoi aiutarti anche col Planner Ikea, molto utile per comporre il guardaroba e visualizzare un’anteprima del risultato finale.

      Un’ultima tips!

      Per organizzare ulteriormente la zona appeso del tuo armadio, puoi utilizzare questo metodo: mantieni suddivise le categorie e tienile separate semplicemente da un gioco di colori. Ti faccio un esempio: se in un modulo di appeso devi organizzare bluse, camicie e blazer, posiziona da sinistra verso destra le bluse più scure fino ad arrivare a quelle più chiare, poi passi alle camicie più scure fino a quelle chiare e procedi allo stesso modo coi blazer. In questo modo, con la scala cromatica riuscirai ad identificare meglio ciascuna della categorie e di conseguenza trovare subito ciò che cerchi.

      Ora che conosci il mio metodo, puoi applicarlo in autonomia e organizzare il tuo armadio e quello dei tuoi figli in modo efficiente e funzionale.

      Spero che troverai utili i miei suggerimenti e fammi sapere se utilizzerai il metodo SSO e come ti sei trovato. Se ti fa piacere mandami una foto del tuo armadio ben organizzato.

      Ci vediamo alla prossima e buon lavoro ;-P

      Romina

      L’articolo Come organizzare il proprio armadio: ecco il mio metodo personale SSO (svuota, seleziona e poi organizza) sembra essere il primo su Romina | Home Lover.

      25 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

      mobile bagno sospeso con due cassetti

      Spazi ridotti in bagno? Il consiglio è di prediligere l’utilizzo di forme semplici e compatte, come la nuova collezione VariForm di Geberit

      Quello dello spazio, in casa, è un problema molto comune: ce ne è sempre troppo poco. Soprattutto negli appartamenti di città l’ambiente che spesso si trova ad essere sacrificato a favore di una camera da letto più grande o di un corridoio più ampio è il bagno: lungo e stretto oppure piccolo e quadrato, dimensioni ridotte e forme proibitive di frequente rendono il suo arredo un problema apparentemente insormontabile.

      Che si tratti o meno del bagno per gli ospiti – anche se forse in questo caso il desiderio di non fare brutta figura è maggiore! –  reprimere le proprie aspirazioni in fatto di arredamento sembra l’unica strada percorribile.

      In realtà le innovazioni in fatto di design sono ormai, anche nel settore dell’arredo bagno, all’ordine del giorno tanto che è davvero sempre più facile trovare soluzioni che ottimizzano gli spazi senza rinunciare alla possibilità di arredare in tutta libertà anche un ambiente come il bagno, così importante per il relax ed il benessere, seguendo il proprio gusto estetico ed il proprio stile personale.

      Se in bagno gli spazi dunque sono ridotti, l’accortezza migliore che si possa avere consiste innanzitutto nello scegliere elementi dalle dimensioni compatte!

      Spazi ridotti in bagno: VariForm di Geberit ottimizza lo spazio

      L’ottimizzazione dello spazio è una delle competenze di Geberitil gruppo leader europeo nel settore dei prodotti sanitari, da sempre impegnato nell’offrire il massimo comfort anche in ambienti bagno dalle dimensioni limitate, con soluzioni innovative per avere tutto in ordine e recuperare ogni centimetro prezioso.
      nuovi mobili per lavabi d’appoggio VariForm creano zone lavabo eleganti, versatili e spaziose,coniugando dimensioni compatte ed eccezionale capacità contenitiva grazie all’assegna del taglio per il sifone nel cassetto.

      mobile bagno sospeso con tre cassetti
      mobile bagno con lavabo d’appoggio VariForm di Geberit

      I nuovi mobili VariForm donano un senso di leggerezza all’ambiente bagno, ottimizzando lo spazio disponibile e ampliando la libertà di personalizzazione di ogni progetto.

      In 2 larghezze da 75 e 90 cm, ciascuna con un cassetto, i mobili sono disponibili nella gamma colori bianco, lava, rovere e noce americano, adattandosi armoniosamente con una vasta gamma di stili di arredamento. Un bordo grigio decorativo esalta il design dalle linee nette e definite del mobile.

      mobile bagno piccolo con lavabo d'appoggio tondo
      mobile bagno sospeso con lavabo d’appoggio VariForm di Geberit

      Con meccanismo push-pull per l’apertura e chiusura ammortizzata, i cassetti non presentano il taglio per il sifone, ottimizzando lo sfruttamento della superficie disponibile.
      Il sistema di divisori interni consente la disposizione flessibile degli scomparti, in base alle diverse esigenze personali. 

      Le 2 configurazioni già definite sono costituite una da 2 cassetti affiancati alla stessa altezza, l’altra da 3 cassetti, a formare una L, ma è possibile combinare le configurazioni tra loro secondo le esigenze. La modularità degli elementi consente infatti massima flessibilità progettuale e adattamento agli spazi disponibili.

      lavabo d'appoggio rotondo
      lavabo d’appoggio rotondo VariForm di Geberit

      VariForm comprende anche una collezione di 9 lavabi d’appoggio disponibili in 4 geometrie universali: rotonda, ovale, ellittica e rettangolare. L’essenzialità formale, le svariate dimensioni e 3 differenti possibilità di installazione (appoggio, soprapiano da incasso e sottopiano da incasso), offrono numerose soluzioni per rispondere ad ogni esigenza estetica e funzionale.

      La collezione VariForm comprende anche 11 lavabi soprapiano differenti per forma e dimensioni, con o senza piano rubinetteria. Il bordo visibile ad altezza ridotta del lavabo nella soluzione parzialmente incassata costituisce un elemento stilistico e funzionale che consente l’adattabilità del lavabo a diversi ambienti e superfici d’appoggio. Di agevole installazione dall’alto, con un bacino profondo, funzionale ed agevole da pulire, sono dotati di foro troppo pieno orientabile per diminuirne la visibilità.

      bagno con doppi lavabi rotondi incassati
      lavabi rotondi da incasso VariForm di Geberit

      Assolutamente funzionale nella sua discrezione estetica, il lavabo da incasso, versatile ed ergonomico, amplia la superficie d’appoggio. L’assenza di bordi e la forma organica del bacino rendono agevoli l’utilizzo e le operazioni di pulizia.

      www.geberit.it

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      25 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol, questo il nome della casa sulla costa australiana, della interior designer Kelle Howard, progettata da BCG Building.

      Siamo a Burleigh Heads, in Australia, di fronte al Mar dei Coralli, qui lo studio BCG Building ha progettato la casa dei sogni della interior designer  Kelle Howard: Bajo el Sols.

      Il progetto è ispirato all’architettura e allo stile mediterraneo tipico delle case di Grecia e Spagna dove si celebra uno stile di vita aperto e all’aria aperta. Le spesse pareti in muratura, i materiali scelti, tra i quali legno grezzo e pietra, così come i colori e la presenza di tanto verde, sono infatti un chiaro richiamo allo stile mediterraneo e rafforzano la sensazione organica e informale dell’abitazione.

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Questa casa – afferma Kelle Howard – interpreta il mio amore per l’architettura europea con influenze australiane. La casa di famiglia, per me e per i miei due figli, doveva essere funzionale e adattarsi al mio stile grezzo, lussuoso e costiero, con un misto di elementi tattili come cemento, stucco veneziano, ottone invecchiato e legno grezzo“.

      Fulcro della casa è la cucina aperta sulla sala da pranzo e sul soggiorno, ambienti che a loro volta si aprono verso l’esterno attrezzato con una favolosa piscina e una zona solarium.

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

      Bajo el Sol progetto BCG Building

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      25 Maggio 2021 / / M-Design

      Cari lettori amanti dell’hi-tech , oggi voglio parlarvi di un frigorifero intelligente , ovvero il FAMILY HUB di Samsung. Un frigorifero di ultima generazione che permette di guardare al suo interno tramite lo smartphone. Ebbene sì , sei in giro e non sai cosa preparare a pranzo? Oppure hai deciso cosa cucinare ma non sei sicura/o di avere gli ingredienti? Questo frigorifero fa decisamente al caso tuo! Com’è possibile questo? Grazie alle tre fotocamere interne. I vantaggi che offre sono molteplici , infatti  permette di ordinare la spesa online ed organizzare gli impegni della tua famiglia. Hai la possibilità di scoprire ricette e di seguirle passo passo , segui i video per la preparazione e diventa uno chef con pochi click. Grazie alla TV Mirroring puoi trasferire i contenuti della tua Smart Tv direttamente sullo schermo del tuo FAMILY HUB , puoi ascoltare musica , radio e news in tempo reale. Grazie alla compatibilità dello schermo con le smart tv Samsung , puoi guardare contemporaneamente i tuoi programmi preferiti senza perdere un minuto. Ma in che modo puoi organizzare la giornata anche con dei bambini ? Lo schermo mette a disposizione un calendario condiviso dove puoi controllare gli impegni di tutta la famiglia , una lavagna interattiva grazie alla quale puoi leggere quello che hanno scritto gli altri ed un memo. Le varianti del Family Hub sono diverse : è disponibile quattro porte , side by side e combinato mentre le tonalità disponibili sono due : black e silver.

      E allora , sei pronta/o alla comodità di poter gestire la tua giornata?

      M.

       

      25 Maggio 2021 / / La Gatta Sul Tetto

      I robot per piscina sono degli utili dispositivi per mantenere la vasca in condizioni perfette senza dover procedere con faticose e complesse operazioni manuali.

      robot per piscina

      La piscina, si sa, è un qualcosa di meraviglioso, è un elemento in grado di rendere più intrigante un immobile sia a livello estetico che funzionale, ma possederne una significa dover provvedere al meglio ad alcune necessità manutentive, soprattutto per quanto riguarda la pulizia.

      Il solo impianto di filtraggio non può garantire una pulizia impeccabile

      La pulizia di una piscina è affidata all’apposito impianto di filtraggio, quindi un sistema costituito da pompe e da vani filtro che trattiene le impurità dell’acqua, restituendo il liquido alla vasca in condizioni assolutamente ottimali.

      La sola azione del filtro, tuttavia, non può essere considerata sufficiente per garantirsi una pulizia perfetta: dello sporco può infatti depositarsi all’interno della vasca, in particolar modo sul suo fondale, ragion per cui è necessario pulire la piscina anche in modalità differenti rispetto all’azione automatica dei filtri.

      Fortunatamente, la tecnologia sa rivelarsi molto utile anche in quest’ottica, mettendo a disposizione una serie di dispositivi che consentono di pulire la piscina senza dover compiere operazioni manuali, e tra questi vi è il cosiddetto robot per piscina, un prodotto ormai largamente diffuso, come si può notare visitando e-commerce specializzati quali AcquaVivaStore.

      Che cos’è, dunque, il robot da piscina? Come funziona? Scopriamolo subito!

      Come agisce il robot per piscina

      Si può anzitutto premettere che il funzionamento del robot da piscina è analogo a quello del robot per pavimenti che viene utilizzato a livello domestico: anche in questo caso, infatti, si tratta di uno strumento che effettua la sua azione pulente muovendosi sulla superficie in modo completamente autonomo.

      Il robot da piscina non si limita a recuperare lo sporco, ma è dotato di appositi filtri interni che rendono il processo di pulizia ancor più efficace.

      L’alimentazione del dispositivo

      Per quanto riguarda le modalità di alimentazione del dispositivo, anzitutto, le soluzioni più diffuse sono due: in alcuni modelli è necessario collegare il dispositivo, tramite un apposito cavo, alla pompa del filtro, da cui potrà quindi prelevare la corrente elettrica di cui necessita, in altri modelli invece l’oggetto va semplicemente caricato prima del suo utilizzo, il quale è dunque completamente wireless.

      In quest’ultimo caso, ovviamente, è un dato molto significativo quello dell’autonomia, che indica appunto per quanto tempo il dispositivo è in grado di funzionare dopo esser stato sottoposto a un processo di ricarica completa.

      Altre importanti caratteristiche del robot per piscina

      Le caratteristiche del robot per piscina devono ovviamente essere commisurate alle dimensioni della vasca, inoltre vi sono altri aspetti tecnici su cui è bene soffermarsi.

      Come detto, il robot per piscina agisce sul fondale della vasca e ha quindi come obiettivo quello di “catturare” tutto lo sporco depositato in questa zona, tuttavia esistono anche alcuni modelli che hanno la capacità di arrampicarsi sulle pareti laterali della vasca, rendendo così la loro azione ancor più completa.

      Anche le pareti interne della piscina sono un punto particolarmente meritevole di attenzione, non tanto per quel che riguarda i depositi di sporco, ma soprattutto per quanto concerne le formazioni di alghe, decisamente antiestetiche; procurarsi un robot per piscina di tale tipologia, dunque, non può che essere una buona prerogativa.

      I tanti modelli disponibili in commercio, inoltre, possono essere distinti anche per caratteristiche prettamente tecnologiche: alcuni modelli, ad esempio, sono dotati di veri e propri sistemi intelligenti grazie a cui riescono a compiere percorsi mirati, tali da coprire in maniera ottimale tutti i punti della piscina evitando, se necessario, eventuali ostacoli.

      Affidare la pulizia del fondale della vasca, o anche delle sue pareti, a un robot per piscina, è dunque la miglior soluzione per mantenere la vasca in condizioni perfette senza dover procedere con faticose e complesse operazioni manuali.

      24 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

      cuscini d'arredo colorati

      Pezzi unici coloratissimi e fatti a mano: sono i nuovi cuscini di Atelier des Refusés, il nuovo brand nato dall’idea di Carolina Nisivoccia. 

      Atelier des Refusés  nasce da un’idea di Carolina Nisivoccia che è anche l’art director.

      Durante il tempo silenzioso e lento del lockdown c’era assolutamente la necessità di immaginare un nuovo progetto colorato, leggero, divertente e perché no, anche gentile verso il pianeta.

      Il nome scelto da Carolina per il suo progetto, che utilizza tessuti d’arredo bellissimi esclusi dal ciclo produttivo, fa l’occhiolino allo storico Salon des Refusés organizzato nel 1863 a Parigi per raccogliere le opere scartate dall’Accademia di Belle Arti. Molti dei dipinti rifiutati erano firmati da Monet, Renoir, Pissarro, i futuri maestri dell’Impressionismo.

      Il progetto prende vita grazie alla sinergia con le migliori aziende internazionali di tessile per l’arredamento che mettono a disposizione campionari, tirelle e tagli inutilizzati.  Sono tessuti di prima mano e di altissima qualità che non possono essere utilizzati per divani e poltrone semplicemente per la dimensione o perché fuori produzione.

      cuscini d'arredo Atelier des Refusés

      In pochi passi Atelier des Refusés trasforma queste preziose rimanenze tessili in un nuovo prodotto, attivando un piccolo progetto di economia circolare teso a prolungare la vita delle cose che già esistono, riducendo così la produzione di rifiuti.

      Rispettando la natura dei tagli che arrivano tra le sue mani, Carolina mescola tessuti e texture per creare cuscini di taglia small, medium, large ed extra large. Uno diverso dall’altro per accostamenti, colori e dimensioni. Le pezze sono utilizzate limitando tagli ed eccedenze con l’obiettivo “scarto zero”. Per questo molti cuscini hanno dimensioni fuori standard.

      cuscino d'arredo Atelier des Refusés

      Ogni cuscino è quindi un pezzo unico cucito a mano a Milano, pensato per essere bellissimo singolarmente. Tanti, tutti insieme, sono ancora più belli, una soffice e variegata famiglia piena di colori e di energia, espressione di ciò che Carolina ama chiamare biodiversità armonica. Ogni cuscino è accompagnato da un cartellino con un numero identificativo che lo rende irripetibile. Nessuno avrà un cuscino uguale al vostro.

      cuscini d'arredo colorati

      Scegliere un cuscino di Atelier des Refusés significa quindi rendere più bella la casa aiutando il pianeta.

      I cuscini saranno in vendita nella sezione e-commerce del sito www.atelierdesrefuses.com a partire da fine maggio.

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      24 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      È pronto l’appartamento campione realizzato al dodicesimo piano di Torre Milano, l’edificio residenziale di 80 metri che, ancora in cantiere, ha appena raggiunto il tetto e che sarà terminato a fine 2022.

      Un quadrilocale con soffitti alti fino a 4,30 metri; ampissime finestre che consentono alla luce naturale di inondare le stanze e a tutta altezza per poter accedere a terrazze loggiate che possono essere vissute 365 giorni l’anno, con una vista mozzafiato sui grattacieli di Porta Nuova, l’imponente Stazione Centrale, le torri di City Life, il Duomo di Milano e i polmoni verdi della città.

      Milano Contract District appartmento Torre Milano

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      L’appartamento campione, totalmente arredato e funzionante, rappresenta ciò che saranno le unità abitative realizzate in Torre Milano: tipologie differenti e diverse metrature ma tutte accomunate da tagli che garantiscono la massima vivibilità ed efficienza che, in linea con il progetto architettonico, richiamano i grandi nomi dell’architettura razionalista milanese. 

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      La composizione dei 130 metri quadri di questo appartamento, risponde al nuovo abitare che richiede spazi per un homeworking ormai entrato a pieno titolo nelle nostre vite: ecco allora che si ritrovano aree studio/lavoro sia nella zona living (qui a scomparsa) sia nella master bedroom; poi cucina con affaccio su una delle due logge, una zona pranzo, una seconda stanza da letto, cabine armadio a servizio della zona notte; 2 stanze da bagno, di cui una un vero wellness privato con doccia sensoriale con hammam, e un locale lavanderia.

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Nell’ambito del progetto, OPM ha consolidato la partnership con Milano Contract District (“MCD”) per fornire ai propri acquirenti un servizio esclusivo integrato che prevede dall’ideazione alla progettazione di un capitolato edile e d’interior fino alla consulenza e assistenza dedicata su appuntamento, all’interno dello showroom di 1700 metri quadri, per fornire chiavi in mano progetti di interior customizzati per ogni singolo appartamento.

      Le collezioni dei brand partner di MCD consentono una scelta ampia e diversificata e l’interior pack comprende gli arredi fissi per ogni zona della casa: armadi, cucine e arredo bagno fanno parte delle collezioni dei brand più importanti dell’interior design.

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Nell’appartamento campione, che ha visto per lo styling la consulenza di Beatrice Villata, ritroviamo così: la cucina Ernestomeda, armadi e cabine armadio Lema, rubinetterie e sanitari Gessi, porte Lualdi, pavimenti realizzati con parquet Listone Giordano, rivestimenti dei bagni Florim, arredo bagno Karol, box doccia Cesana, tappeti di G.T.Design, tende di Resstende e scala di Fontanot. L’interior lighting è interamente di Flos.

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Anche l’appartamento campione – così come tutte le unità abitative di Torre Milano – è dotato di un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC), che garantisce un costante ricambio di aria pulita e asciutta recuperando il calore di quella naturalmente espulsa, oltre che sanificata da un innovativo sistema a lampade UV.

      Altro tratto distintivo è lo smart living: l’appartamento campione di Torre Milano ha in dotazione Alexa – il servizio di interazione vocale di Amazon che permette di controllare i diversi ambienti della casa con la voce – integrato con la piattaforma MyHOME_Up di Bticino, che consente di gestire l’appartamento anche da remoto. Una nuova concezione dell’abitare risultato della collaborazione tra Amazon e Impresa Rusconi, la prima Società europea di costruzioni con cui l’Azienda americana ha firmato una partnership.

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      Non solo innovazione, architettura e design: Torre Milano e l’appartamento campione aprono le porte anche all’arte ospitando opere provenienti dalla Galleria Arte in Salotto, situata in via Milazzo, 6 a Milano (Brera).

      Torre Milano è lo sviluppo di OPM (Impresa Rusconi e Storm.it) in Piazza Carbonari a Milano firmato dallo Studio Beretta Associati: 80 metri di altezza per 23 piani fuori terra e un 24° piano con belvedere sulla città.

      Milano Contract District appartamento Torre Milano

      A completamento dell’elevato standard degli appartamenti un ricco bouquet di spazi e servizi ad uso esclusivo dei condomini: la zona wellness, accessibile direttamente dall’ascensore condominiale, con palestra e piscina di 20 mt di lunghezza le cui ampie vetrate si affacciano sul giardino, lo spazio di co-working con terrazzo, la sala feste anch’essa con ampio terrazzo, l’area giochi, il parco condominiale, la zona lounge e svago nella Hall e il belvedere posto al 24° piano, che regalerà a tutti i residenti una vista unica e mozzafiato su Milano.

       

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      L’articolo Come illuminare il soggiorno minimal è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

      Il soggiorno è, in molti casi, la prima parte dell’abitazione a essere vista dagli ospiti. Alla luce di ciò, è bene arredarlo con cura, cercando di non dimenticare che si tratta di un ambiente sempre più multifunzionale (viene utilizzato sia per rilassarsi, sia per studiare, ma anche per vivere momenti di lavoro e di convivialità con gli amici e i parenti).

      Nell’ottica della ricerca di un comfort sempre più spiccato, fra i trend che vanno per la maggiore rientra il living in stile minimal. Se sei qui, significa che ti stai chiedendo come organizzarlo al meglio e, in particolare, come illuminarlo. Perfetto! Nelle prossime righe di questo articolo, potrai trovare alcune dritte pratiche utili.

      Viva i tagli di luce

      Quando si parla di illuminazione del soggiorno minimal, è doveroso dedicare una parentesi ai tagli di luce, non plus ultra di eleganza ed essenzialità. Dove posizionarli? Le alternative sono diverse e, tra questi, è possibile citare il pavimento. In questo modo, nel momento in cui le luci sono accese, sarà possibile mettere in primo piano un’atmosfera a dir poco elegante.

      Attenzione alle lampade da tavolo

      Nel momento in cui si studiano i dettagli dell’illuminazione di un soggiorno minimal, la prima cosa che viene in mente è senza dubbio la scelta dei corpi illuminanti da posizionare sul soffitto o alle pareti. Questo è male perché significa trascurare un aspetto di grande rilevanza. Quale di preciso? Le lampade da tavolo. Per creare l’atmosfera giusta in un salotto minimal, è importante includerle.

      Dove posizionarle? Sul tavolino posizionato accanto alla poltrona nell’angolo relax, giusto per fare un esempio. Come dimostra il caso delle soluzioni di illuminazione su Feeldesign, non mancano le alternative raffinate quando si parla di lampade da tavolo minimal (nella maggior parte dei casi, si tratta di piccole opere d’arte caratterizzate da forme geometriche nette e pulite).

      Il fascino delle lampade a sospensione direzionabili

      Non c’è che dire: non mancano davvero le soluzioni da prendere in considerazione quando si parla di come illuminare il salotto arredato in stile minimal. Oltre alle dritte appena citate rammentiamo il fatto che, nel momento in cui non si ha intenzione di orientarsi verso il lampadario, che se scelto con oculatezza ha il suo perché anche nel soggiorno con mood minimal, ci si può orientare verso una soluzione decisamente più originale.

      Di cosa stiamo parlando? Delle lampade a sospensione direzionabili. Per creare un effetto ancora più suggestive, se ne possono sceglierne due o tre, possibilmente caratterizzate da un paralume con un colore abbinato al resto dell’arredamento. Una scelta che mette d’accordo tutti è senza dubbio il nero.

      Lampadario minimal

      Nel paragrafo precedente, abbiamo citato il lampadario. Sì, hai capito benissimo: può rivelarsi un’ottima alternativa anche quando si parla di salotto arredato in stile minimal. Esistono infatti diverse alternative che si adattano alla perfezione a questo mood. Per rendersene conto, basta rammentare il caso del lampadario con una struttura lineare essenziale – bastano due elementi che formano un angolo retto – e una lampadina all’estremità.

      Se la struttura lineare appena citata viene replicata anche nelle lampade da tavolo, l’insieme generale risulta decisamente originale a livello estetico.

      Viva la luce naturale

      Nel momento in cui si parla dell’illuminazione perfetta del salotto minimal, non si può non chiamare in causa la valorizzazione della luce naturale. In questo frangente, le linee guida da seguire sono estremamente chiare. Prima di tutto, se possibile è il caso di allargare le finestre, quando possibile. Un altro consiglio tanto semplice quanto utile prevede il fatto di scegliere tende di colore bianco e di tessuto leggerissimo.

      L’articolo Come illuminare il soggiorno minimal è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.