C’è chi ha già iniziato a pensare ai regali di Natale da destinare alle persone più care. Ma la festa più amata dai bambini merita di essere celebrata non solo con i doni da mettere sotto l’albero. Abbellire le stanze con decorazioni ad hoc contribuirà a rendere l’atmosfera ancora più magica. Un po’ di tempo libero, la passione per i lavori fai da te, e in men che non si dica la casa si arricchirà in modo davvero originale! Ecco alcuni spunti interessanti su questo tema.
Come ottenere addobbi a tema natalizio dai barattoli usati
Diverse persone sono solite conservare barattoli vuoti di conserva, marmellata o altro, con l’idea di utilizzarli in futuro. Non è raro ritrovarsi con scatole e sacchetti pieni di barattoli di vetro vuoti. Perché non riutilizzarli per dar vita ad addobbi suggestivi? È sufficiente prendere alcuni barattoli in vetro trasparente, verificando che siano puliti, e inserire al loro interno sale grosso e rametti di abete. A quel punto posizionare sul fondo, al centro, una candela bianca. La candela potrebbe essere sostituita da fili luminosi; in tal caso scegliere fili che non necessitino di corrente esterna. Ripetere l’operazione su più barattoli e disporli in gruppo sul camino, affiancandoli su una mensola o utilizzandoli per abbellire il tavolo in vista di un pranzo natalizio. Chi lo desidera potrà anche appenderli al soffitto, o attaccarli alla porta.
immagine via pexels
Decorazioni in legno: dalle ghirlande ai centrotavola
In virtù della sua economicità, non stupisce che il legno sia uno dei materiali più utilizzati in moltissimi lavori fai da te. Questo materiale risulta molto utile anche in caso si voglia dar vita a delle decorazioni natalizie. Tra l’altro, il legno offre l’opportunità di ottenere decorazioni sostenibili, evitando plastica o altri materiali dannosi per l’ambiente. Delle ghirlande composte da rami intrecciati potranno essere appese alla porta di casa, o posizionate davanti al camino. Raccolti dei rami in un bosco, il primo passo da compiere sarà pensare a come realizzare la circonferenza. Si potrà ricorrere a un filo di ferro, oppure optare per un ramo (ovviamente scegliendone uno lungo e resistente), da modellare fino a creare il cerchio delle dimensioni desiderate. Aiutandosi con dello spago, o con dell’altro fil di ferro, intrecciare i rami attorno alla circonferenza. Ultimato il lavoro non rimarrà che dare il tocco finale, abbellendo la ghirlanda con:
bacche
fette d’arancia essiccate
foglie di alloro
rametti di abete
nastrini colorati (preferibilmente rossi)
Altrettanto affascinanti, e molto eleganti, sono dei centrotavola creati partendo dalle mollette di legno. Questo è un buon modo per recuperare delle mollette usurate dal tempo e dall’umidità, oppure scolorite dal sole. Dopo aver smontato ogni molletta, e aver eliminato la molla metallica presente, munendosi della colla a caldo si potranno incollare le singole parti. L’ultimo passaggio consisterà nell’unire le mollette, incollandole tra loro nella parte finale per creare un centrotavola rotondo. A completare il tutto sarà un centrino caratterizzato da motivi natalizi, da apporre sulla base.
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Lampadine usate e pigne? Ecco come trasformarle in fantastiche decorazioni per l’albero
Ritrovarsi improvvisamente con la lampadina della abat jour o del lampadario fulminata è piuttosto frequente. Ma è possibile dare alle lampadine una seconda vita. Infatti, anche le lampadine “passate a miglior vita” possono essere trasformate in decorazioni natalizie. Per procedere occorrerà munirsi di tempera coprente o, in alternativa, di vernice, colla e glitter, per colorare l’intera superficie. Proseguire decorando il bulbo, in modo da creare l’immagine di un volto: ritagliare gli occhi da un cartoncino nero e tagliare e piegare un secondo cartoncino rosa per il naso. Perché il viso appaia ancora più realistico, servirsi di alcuni nastri da apporre attorno al bulbo, e di fili di lana per la barba. Prevedere un gancio alla base e le lampade saranno pronte da appendere all’albero. Anche le pigne possono trasformarsi in splendide decorazioni per l’albero. In questo caso bisognerà munirsi di piccoli vasetti (come quelli in cui si vengono a trovare le piantine grasse), inserendo al loro interno delle pigne secche e decorando con nastri e neve finta. Un gancetto incollato sul retro del vaso e le pigne saranno pronte da appendere.
Nelle precedenti righe sono state espresse alcune idee per delle decorazioni di natale fai da te. Ma oggi è facile trovare online altri suggerimenti in proposito per realizzare degli addobbi creativisenza perdere troppo tempo. Immergere la casa nell’atmosfera tipica natalizia renderà ancora più felici i bambini; ma anche gli adulti si lasceranno volentieri coinvolgere dal Natale.
Presentato a Milano l’ADI Design Index 2021, in mostra a Milano presso l’ADI Design Museum fino al 7 novembre e poi a Roma.
Dopo l’edizione 2020, che si è svolta lo scorso giugno a causa dell’emergenza sanitaria, la preselezione per il prossimo Compasso d’Oro, il XXVII, che si svolgerà nel 2022, è stata completata. Lo scorso 27 ottobre, infatti, l’ADI Design Index ha presentato la selezione 2021 all’ADI Design Museum di Milano dando il via alla mostra che vede protagonisti parte dei prodotti scelti.
Con ben 1017 candidature presentate, sono stati selezionati 233 prodotti, suddivisi come di consueto in vari ambiti. A questi si aggiungono 28 progetti degli studenti selezionati nella sezione Targa Giovani.
Accanto alla classica sezione del Design per l’abitare, che conta 48 prodotti selezionati, sono particolarmente numerosi i prodotti del Design dei materiali e dei sistemi tecnologici, 24, quelli della Ricerca per l’impresa, 17, e della Ricerca teorica, 17 tra studi e volumi pubblicati, che testimoniano tutti la vitalità dell’innovazione nelle idee e nelle soluzioni concrete del design italiano.
La mostra resterà aperta all’ADI Design Museum di Milano fino al 7 novembre 2021 e la prossima tappa sarà Roma.
I migliori prodotti e progetti di design italiano selezionati per l’ADI Design Index 2021
I prodotti selezionati quest’anno testimoniano la vitalità dell’innovazione nelle idee e nelle soluzioni concrete del design italiano e completano la preselezione che nel 2022 sarà sottoposta alla giuria internazionale del XXVII Compasso d’Oro, il più autorevole premio mondiale di design industriale. Di seguito alcuni prodotti e progetti scelti quest’anno.
BELT di Flos – foto di Eugeni Pons
Belt di Flos
Belt, la creazione luminosa disegnata per Flos da Ronan & Erwan Bouroullec, con la sua eleganza e le sue linee sinuose, entra nell’esclusiva selezione di prodotti dell’ADI Design Index 2021, conquistando un posto tra gli oggetti di design che parteciperanno alla prossima edizione del Compasso D’Oro. Belt è un sistema di illuminazione architetturale costituito da elementi rigidi lineari, che nascondono le barre di LED, e da cinghie in cuoio naturale che fungono sia da cavo di alimentazione che da elemento di sospensione, regolabili in altezza, proprio come cinture, grazie a fibbie metalliche. La flessibilità è l’anima di questa collezione, armonica sintesi di opposti, che unisce alla morbidezza del raffinato cuoio artigianale la rigidità dell’alluminio, per creare linee fluide, la cui forza è in grado di scardinare le regole dell’illuminazione. Belt può essere declinato in diverse lunghezze e dimensioni, diventando capace di adattarsi ad un’ampia varietà di spazi interni.
Babila XL di Pedrali
Babila XL di Pedrali
Babila XL recycled grey, disegnata da Odo Fioravanti per Pedrali, è tra i prodotti selezionati quest’anno per l’ADI Design Index. Babila XL recycled grey è una poltroncina con la scocca completamente realizzata in materiale riciclato: 50% da scarto di materiale plastico post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale.
Gli scarti di materiale plastico post consumo derivano da prodotti precedentemente utilizzati dai consumatori, come per esempio bottiglie in plastica o imballaggi alimentari, e sono il frutto di una corretta raccolta differenziata porta a porta. La componente industriale proviene da scarti di materie plastiche, dai contenitori, dai film plastici.
Anche il materiale scelto per le gambe rispetta la filosofia “green” dell’azienda: massello di frassino certificato FSC® C114358 e verniciato all’acqua con vernici a base acqua composte per il 40% da materie prime provenienti da sostanze vegetali “di scarto”.
ChillOut di Glass 1989
ChillOut di Glass 1989 si conferma uno dei migliori prodotti di tendenza del 2021 e, grazie al suo concept innovativo e dall’anima green, è protagonista dell’ADI Design Index 2021.
Nata dalla collaborazione con lo studio Meneghello Paolelli Associati, ChillOut è l’innovativa soluzione benessere dove rilassarsi nel tepore di un bagno turco, riattivare le energie nella sauna finlandese o semplicemente trasformare il gesto quotidiano della doccia in un momento di vero relax. Modulare, componibile, estremamente versatile, personalizzabile nelle dimensioni, nelle combinazioni e nelle finiture: con ChillOut di Glass 1989 le possibilità di composizione sono estremamente varie, e combinano due o tre moduli installabili a parete, in nicchia o ad angolo, con ampie vetrate frontali che possono essere prolungate da una vetrata laterale o interna, realizzando dei layout che consentono un’ottimizzazione e fruibilità degli spazi.
progetto tera® di Teraplast
Il progetto tera® di Teraplast
Il progetto tera® di Teraplast – con il contributo del designer JoeVelluto – entra a far parte dell’ADI Design Index. Due gli aspetti che sono stati ritenuti degni di menzione ADI: il design innovativo dei prodotti, a firma di JoeVelluto Studio; e l’approccio alla filiera, frutto di un processo di sperimentazione e innovazione continue, in sintonia con la cultura della sostenibilità che si sta affermando fra le imprese italiane. Grazie ai prodotti realizzati con materiali e tecnologie sostenibili, il progetto tera® è stato ritenuto “responsabile”, orientato all’economia circolare, capace di garantire una riduzione degli sprechi e delle emissioni grazie al riciclo, al riutilizzo, al mantenimento e alla riparazione delle materie plastiche. Tutti gli articoli tera® sono certificati Plastica Seconda Vita dall’ IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo.
sistema modulare Sipario di Nardi
Sipario di Nardi
Sipario, il sistema modulare di pareti divisorie per esterno in plastica rigeneratacon fioriera disegnato da Raffaello Galiotto per Nardi, entra nella pubblicazione del 2021 dell’ADI Design Index, secondo volume del ciclo biennale che segnala i prodotti preselezionati per l’ambito Premio Compasso D’Oro. Il focus progettuale di Sipario è l’elegante disegno dei moduli formati da una rete a maglia larga asimmetrica che consente la creazione di diverse configurazioni – lineari, spezzate, curve e chiuse – senza l’utilizzo di viti o utensili. I moduli sono dotati di un’apposita fioriera auto-irrigante dalla doppia funzione: zavorrare le pareti divisorie e contenere piante e fiori per rendere naturali, privati ed eleganti gli spazi suddivisi. Realizzato in plastica post consumo a sua volta nuovamente riciclabile, Sipario è un prodotto italiano dalla progettazione alla realizzazione.
Tobia, Sun-Light of Love e il progetto VITE di Foscarini
Dopo le numerose selezioni che hanno portato negli anni ai due Compassi d’Oro, per Mite di Marc Sadler nel 2001 e per il progetto editoriale Inventario nel 2014, l’Osservatorio Permanente del Design ha scelto ancora una volta Foscarini per la cura progettuale e il suo carattere innovativo. A rappresentare queste peculiarità del brand sono quest’anno le luci Tobia e Sun-Light of Love selezionate per la categoria Design per l’Abitare e VITE per la categoria Design per la Comunicazione.
Due lampade molto diverse tra loro, discreta nella sua forma essenziale la prima, altamente scenografica e decorativa la seconda, insieme a VITE, un progetto creativo e un’operazione culturale con diversi livelli di lettura, che segna un radicale cambio di prospettiva per Foscarini dove le collezioni sono presentate in case vissute, quotidiane, attraverso le storie delle persone che le abitano.
Termostato Smart a rotella i Vimar
Termostato Smart a rotella di Vimar
Vimar nuovamente presente su Adi Design Index. Dopo la selezione nel 2019 dei comandi Eikon Tactil, quest’anno sono i ricercati dettagli di stile del nuovo Termostato Smart a rotella di Vimar. Innovativo e ispirato al mondo automotive, il termostato connesso è stato progettato per unire la facilità del comando a rotella alla nitidezza del display a matrice di LED. Ergonomico e con tecnologia user friendly può essere controllato in modo intuitivo da smartphone tramite App View o con la voce tramite assistenti vocali, per una gestione del clima connessa ai propri ritmi di vita.
Numerosi dettagli sottolineano l’attenzione progettuale alle esigenze di utilizzo: dal display perfettamente visibile anche da lontano (con possibilità di impostarne la luminosità su 3 differenti livelli), allo spegnimento (per esempio in caso di installazione in camera da letto) fino alla ghiera retroilluminata, con 8 diversi colori personalizzabili che indicano lo stato di funzionamento e un design che offre una perfetta resa estetica, senza sacrificare nulla alla facilità di utilizzo.
Stone di INNOVA – fotografia Paola Staiano
Stone di INNOVA
Tra le eccellenze selezionate non poteva mancare INNOVA che con Støne concorrerà anche al “Premio per l’innovazione” promosso dalla Fondazione COTEC su concessione del Presidente della Repubblica Italiana.
Disegnata dal designer Luca Papini, la pompa di calore STØNE di INNOVA si distingue in tutti quei contesti dove la perfetta gestione dello spazio e l’alto livello estetico sono elementi irrinunciabili del progetto. Selezionate per la sezione “Design dei materiali e dei sistemi tecnologici”, le pompe di calore STØNE di INNOVA sono soluzioni per il benessere climatico ad altissima tecnologia che minimizzano la loro presenza in esterno e possono essere installate anche in spazi e modalità sino ad ora impensabili. Le pompe di calore STØNE di INNOVA, infatti, oltre che per il loro bassissimo impatto estetico, si caratterizzano sia per il loro ridotto ingombro di installazione, sia per l’alto numero di configurazioni disponibili rendendole la soluzione ideale per qualsiasi progetto.
In perfetta sintonia con le linee guida indicate dall’ADI DESIGN INDEX, la pompa di calore STØNE di INNOVA si distingue sia per la sua originalità̀ e innovazione funzionale e tipologica, sia per l’altissima attenzione al rispetto ambientale.
Una dei bonus per i lavori in casa più richiesta al momento è il Superbonus 110 %, con il quale si porta lo sgravio fiscale al 110% per gli interventi di riqualificazione energetica. Ci sono determinati requisiti dei lavori ammessi e di limiti di spesa e soltanto in caso di idoneità si possono usufruire dell’ecobonus e il sismabonus al 110%.
l Superbonus 110 % prevede dei modalità di pagamenti che facilitano l’accesso al pacchetto di agevolazioni a tutti, anche a chi possiede una disponibilità finanziaria limitata:
la cessione del credito a terzi, banche comprese
sconto in fattura
detrazione in dichiarazione dei redditi
Ma quali sono i requisiti di accesso?
Vediamo alcuni requisiti di accesso o per meglio dire dei vincoli:
Il bonus viene erogato solo se garantisce un miglioramento di almeno 2 classi energetiche, in caso non è possibile basta raggiungere la più alta raggiungibile. Questo aumento delle classi energetiche deve essere certificato da un attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.
Gli interventi di adeguamento antisismico danno diritto anche ad una detrazione del 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità e si potrà richiedere nella zona 1,2 e 3.
Interventi che possono beneficiare dell’ecobonus
Quindi interventi che danno diritto al Superbonus 110 %, comprendono sia i lavori di efficientamento energetico che antisismici:
Isolamento termico (cappotto termico) di superfici orizzontali e verticali ( pavimenti e solai, pareti e facciate), fino ad una spesa massima di 60k euro per unità immobiliare.
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, centralizzati o meno, con pompe di calore, caldaie a condensazione classe A, microgeneratori, compresi impianti ibridi e geometrici, per una spesa di 30k Euro.
Interventi per la riduzione del rischio sismico fino ad una spesa massima di 96k Euro.
Installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica fino ad un massimo di 48k Euro.
Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Come risparmiare con il Superbonus 110 %
Modalità e criteri di computazione delle spese e massimali di costo per il Superbonus e l’Ecobonus sono da definire con un professionista abilitato. Il professionista dovrà realizzare un computo metrico utilizzando le voci del prezzario regionale o del prezzario Dei. Una volta fatto ciò, per ogni voce, l’impresa dovrà apporre dei prezzi uguali o inferiori a quelli contenuti nei prezzari. Bisogna tenere bene a mente il tetto di ogni intervento. Perché quello che eccede la soglia massima agevolabile, resta a carico del contribuente. Quindi per lavori più costosi potrebbe essere più conveniente usufruire del bonus 65%.
I prezzi pre e post Superbonus 110 % nelle grandi città:
Qui di seguito vi porto una tabella dei prezzi pre e post Superbonus 110 %:
Fornitura di travi, travetti e simili per strutture in legno lamellare con marchiatura CE per la realizzazione di travature dritte
570 € / mc
636,67 €/mc
636,67 €/mc
1100 € / mc
Barre per cemento armato lavorate e disposte in opera secondo gli schemi di esecuzione, In acciaio ad aderenza migliorata B450A o B450C per gli usi consentiti dalle norme vigenti
1,50/1,60 € al kg
1,53 € al kg
1,60 € al kg
3,5 € al kg
Pannelli in polistirene espanso estruso (XPS) con o senza pelle, resistenza a compressione pari a 300 kPa (secondo la norma UNI EN 13164), Euroclasse E di resistenza al fuoco, marchiatura CE, lambda pari a 0,038 W/mK. Per isolamento termico interno ed esterno, sp. 140 mm
24,00 € al mq
23,83 € al mq
24,74 € al mq
31,00 € al mq
Nolo di ponteggio tubolare esterno eseguito con tubo – giunto, compreso trasporto, montaggio, smontaggio, nonchè ogni dispositivo necessario per la conformita’ alle norme di sicurezza vigenti, comprensivo della documentazione per l’uso (Pi.M.U.S.) e della progettazione della struttura prevista dalle norme, escluso i piani di lavoro e sottopiani da compensare a parte (la misurazione viene effettuata in proiezione verticale).
8,5 € al mq
9,47 € al mq
9,53 € al mq
da 25,00 a 45,00 € al mq
Tramezzi in mattoni legati con malta cementizia, In mattoni forati dello spessore di cm 8 e per una superficie complessiva di almeno m² 1
35,00 € al mq
34,49 € al mq
34,97 € al mq
49,00 € al mq
Per maggiori informazioni puoi leggere questa guida di approfondimento qui.
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Fra tutti i pezzi di arredamento, il letto è sicuramente quello più intimo, il quale ci accoglie ogni sera, sostenendoci per tutta la notte. Per un sonno ristoratore, in modo da poter affrontare al meglio la giornata. Perché il riposo è fondamentale per una vita sana ed equilibrata. Ne consegue che, la scelta di un buon letto, di alta qualità e design, assicuri un miglior comfort abitativo oltre che personale.
Letti moderni: le numerose opzioni dei singoli di design su Arredare Moderno
Protagonista della zona notte, il letto è un elemento speciale. E come tale, anche la sua scelta lo deve essere. Non solo per le dimensioni e i materiali; anche il livello estetico contribuisce alla sua resa percettiva e rilassante nella stanza. Letti moderni di design perfetti per ogni camera da letto, di manifattura qualitativa e durevole, li trovate su Arredaremoderno.com, portavoce delle più prestigiose marche italiane del design d’arredamento artigianale.
Per i letti moderni singoli e ad una piazza e mezza, fra le numerose proposte, si trovano anche letti contenitori oltre che fissi.
Come l’innovativo e comodissimo letto singolo Cuff open di Bonaldo, con una struttura a contenitore in legno rivestito. Cuff è disponibile in diverse dimensioni per potersi adattare meglio agli spazi domestici. Il suo vano contenitore, inoltre, è prezioso per poter custodire la biancheria e altri oggetti. Questo aiuta sicuramente a mantenere più ordine oltre che ad ottimizzare lo spazio circostante.
Picabia – Bonaldo
Poi c’è Picabia, sempre per il marchio Bonaldo, prezioso letto singolo originale. Per una nota frizzante e stilosa alla camera. Picabia all’apparenza può sembrare un divano, in quanto ha una particolare testiera; ovvero dei grandi cuscini, di varie dimensioni e posizionati in diagonale, creano una cornice a L del letto, rendendolo un compagno notturno comodo e dalla presenza particolare.
Infine, perfetto per la cameretta dei ragazzi, magari fratelli che condividono la stanza, c’è il letto a castello Slim, di Tomasucci. La struttura in melaminico è disponibile in tre diverse finiture: panna, bianco e rovere; e adotta una modalità a scomparsa, la quale permette di chiudere i letti, risparmiando ed ottimizzando lo spazio. Inoltre, è possibile aprire anche solo uno dei letti, in base al bisogno. Contiene un sistema antiribaltamento, dotato di serratura a chiave per il bloccaggio dei letti. Infine, sono presenti una scaletta e una barra paracadute di serie. Slim è moderno, sicuro e salvaspazio, oltre che di grande qualità tutta italiana.
Letti matrimoniali moderni: i modelli più iconici ed innovativi del design italiano
Matrimoniali o King size, trova il letto migliore per te e il tuo partner, scegliendo fra la moltitudine di proposte, interamente di design e qualità, che Arredare Moderno offre nella sua lista di arredamento per la casa.
Se stai pensando a come arredare un bilocale senza rinunciare a vivere in un ambiente confortevole ed elegante, prendi spunto dalla casa che ti presentiamo oggi.
Compatto ed essenziale, un bilocale è l’abitazione ideale per un single o per una giovane coppia, ma anche per la seconda casa nella località di vacanza o il pied-à-terre in città.
Certo, arredare un piccolo bilocale è sempre una sfida, ma spesso ci permette di trasformare i problemi e le limitazioni in opportunità. Come è frequente quando si arreda una casa piccola, la necessità è sempre quella di riuscire a gestire in modo intelligente lo spazio, ma non per questo bisogna trascurare lo stile e il design.
E quello che hanno fatto i progettisti di questo mini appartamento in stile scandinavo contemporaneo, che è stato ristrutturato e reso più funzionale, scegliendo anche l’arredamento più adatto per avere ambienti ricchi di fascino. Si tratta di un bilocale di 38 mq, che offre spunti per funzionalità e estetica, praticità e stile.
Nell’arredare un bilocale, l’organizzazione degli spazi è spesso condizionata dalla classica distribuzione: zona giorno e zona notte. In questo caso, nella prima trovano posto un piccolo ingresso, un mini ripostiglio e il soggiorno con cucina a vista. Nella seconda troviamo la camera da letto, con l’armadio guardaroba. Non manca, ovviamente, il bagno, che è in questo caso cieco. Non abbiamo terrazzi, ma una piccola area esterna, trovandosi l’appartamento all’interno di un tranquillo cortile condominiale.
Le pareti grigio chiaro, i soffitti bianchi e il parquet chiarissimo contribuiscono ad aumentare la naturale luminosità del bilocale, ottenendo come risultato quello di una percezione amplificata degli spazi. Nessun accenno al colore: qui anche l’arredamento è tutto giocato sui toni naturali e neutri.
Nell’open space l’equilibrio tra i vari elementi partecipa all’organizzazionedello spazio a disposizione.
Se vivi in un appartamento di limitate dimensioni, è molto importante rimuovere tutto ciò che è superfluo e ingombrante. Per cui partire da un decluttering, se l’appartamento è già arredato, è un approccio all’arredamento d’interni che può davvero aiutare a sfruttare e rendere più ordinato il bilocale. Una casa troppo piena di mobili e complementi di arredo risulta visivamente meno ariosa e disordinata e se si tratta di un bilocale, questo non te lo puoi permettere. Non vuol dire, però, che dovrai accontentarti di una casa spoglia e triste. Basta avere un arredamento coerente e una palette di colori che attraversa tutta la casa, aggiungendo i giusti complementi d’arredo che possano dare quel tocco personale, che crea interesse.
Nell’arredare un appartamento vuoto, invece, occorre evitare di lasciarsi sedurre da mobili o complementi, di dimensioni sproporzionate o inadatti per un bilocale. E’ uno degli errori più frequenti che vediamo nella case dei nostri clienti. Un bilocale di meno di 40 mq risulta essere perfetto per vivere, basta solo scegliere l’arredamento giusto. Lo stile scandinavo moderno permette di creare ambienti contemporanei ed eleganti, grazie all’utilizzo di elementi dal design senza tempo e elementi di contrasto.
Arredare al meglio un appartamento di dimensioni ridotte, significa anche fare i conti con soluzioni salva-spazio, che possano essere davvero funzionali. Ogni angolo o nicchia può rivelarsi utile. Qui, approfittando dell’irregolarità della planimetria, si è ricavato un piccolo ripostiglio/guardaroba nell’ingresso, mentre nel soggiorno, si è sfruttata una nicchia per creare una bella vetrina.
La camera da letto dalla forma stretta e lunga, con una finestra e porta-finestra, non era così semplice da arredare. Un retro letto in legno, dipinto come il muro, aiuta a sopperire alla mancanza dei comodini e allo stesso tempo crea una mensola dove appoggiare pochi, ma scelti oggetti decorativi. Puoi copiare l’idea e approfittarne anche per creare nel retro-letto dei vani aggiuntivi. Il letto con contenitore, poi, è un must nelle case di piccole dimensioni.
La cucina rigorosamente di toni neutri, con basi in legno e pensili di colore grigio chiaro, è impreziosita da elementi di colore nero, che creano un po’ di contrasto e profondità. Quello dei piccoli toni più scuri, è un trucco utilizzato spesso nel design scandinavo, che permette di evitare la monotonia, usando solo colori neutri.
Un tavolo da pranzo rotondo in legno è abbinato a sedie di design, l’iconica Wishbone Chair, per tutti la Y Chair, di Hans J. Wegner. Il divano dalle forme sinuose ed arrotondate risulta essere perfetto per completare l’open space moderno. In ambienti quasi monocromatici le texture sono di vitale importanza e qui ne ritroviamo molte.
Idea Fai da te: I due quadri appesi in soggiorno possono essere creati anche con un po’ di abilità manuale, grazie a due tele o pannelli su cui viene arricciato e fissato un tessuto simil organza (come quello per tende).
Arredare un bilocale con stile, è quindi possibile, anche quando lo spazio è davvero poco, guarda tutte le foto e prendi ispirazione!
Esistono molte tipologie diverse di cabina doccia, ciascuna delle quali si adatta meglio a determinate condizioni arredative e di design. Le questioni di spazio sono all’ordine del giorno nelle nostre case, soprattutto in quelle più moderne dove di default ogni centimetro è ottimizzato al massimo. Una soluzione molto interessante sotto questo aspetto è quella che viene offerta dai box doccia 2 lati, ma di che cosa si tratta? Questa installazione di solito ha forma quadrata e in essa due lati vengono formati dal bagno stesso mentre i restanti invece sono pannelli a sé.
Installazione semplice, spazi ottimizzati e stanza luminosa.
È soprattutto negli ultimi anni che questa particolare soluzione per il box doccia ha preso piede, visto che i vantaggi che offre sono davvero tanti. Oltre a consentire un miglior sfruttamento dello spazio a disposizione, vi è l’importante pregio di essere abbinabile facilmente al design complessivo del bagno. Altro aspetto da valutare è relativo ai lavori di installazione richiesti, che non sono troppo impattanti. Ecco perché il box doccia con due lati è la soluzione alla quale si ricorre più spesso nel caso in cui si abbia già un bagno compiuto e questo abbia necessità di essere completato dall’inserimento di una doccia. La luminosità della stanza, seppur di piccole dimensioni, non viene mai meno poiché la luce potrà riflettere e oltrepassare le lastre in cristallo a prescindere dal punto in cui si posiziona.
Come inserire il box doccia a due lati nel bagno di casa.
Questi congegni di apertura a due lati sono più utili nel caso in cui si abbiano a disposizione degli spazi esigui, bagni dalla forma quadrata ma anche rettangolare e soprattutto quelli che terminino con una finestra dalla quale la luce potrà filtrare indisturbata. Nei bagni di ridotte dimensioni un box doccia due lati consente di non rinunciare in alcun modo alla vivibilità dell’ambiente né alla presenza di mobili e complementi d’arredo. È chiaro che comunque si può posizionare anche in una stanza più grande, poiché si potrà decidere di realizzare una zona docciain un angolo oppure di affiancare un box alla vasca da bagno in modo da avere più opzioni di relax. Il box doccia angolare coesiste naturalmente con la presenza di wc e bidet ma soprattutto del lavabo che – nel caso le dimensioni della stanza lo consentano – potrà anche essere doppio.
Forme, materiali e linee di design sempre minimal.
Stiamo parlando di un accessorio la cui importanza risulterà cruciale nella stanza: le alternative in fatto di modelli e tipologia di sportelli non mancano, si avrà sempre un elemento in linea con lo stile della stanza oltre che bello da vedere. Per quanto riguarda forme e dimensioni, il livello di personalizzazione che questi box assicurano è altissimo anche se sarà corretto affermare come siano il più delle volte i modelli quadrati a risultare i preferiti. Il loro aspetto minimal e le linee semplici consentono sempre di effettuare l’incastro perfetto. Per quanto riguarda i materiali, in genere saranno presenti lastre scorrevoli in cristallo mentre i profili saranno realizzati in alluminio.
La lampada Parentesi, progettata da Achille Castiglioni e Pio Manzù compie 50 anni, ma non li dimostra. Per l’occasione Flos ha lanciato una Special Edition.
Icona intramontabile del design, la lampada Parentesi ha compiuto 50 anni di vita senza nemmeno accorgersene. Ricordo l’arrivo dell’esemplare che scelsi per la mia prima casa, tanti anni fa, come fosse oggi. Del resto, è questa la magia che circonda le icone, e che le rende immortali. Per l’occasione Flos ha deciso di lanciare una Special Editon, ma non si tratta di una riedizione qualsiasi. Prima di svelarvi i nuovi modelli, vi racconto la storia, incredibile, di come è nata la lampada Parentesi.
Lampada Parentesi, una storia italiana
La lampada parentesi nasce dall’incontro tra due geni del design italiano, che però non si sono mai conosciuti di persona. Siamo all’inizio degli anni Settanta quando Achille Castiglioni, allora art director di Flos, nota uno strano disegno appeso alla bacheca dell’ufficio ricerca e sviluppo. Sembra un cilindro luminoso che scorre lungo un cavo in verticale. Quel disegno appartiene al geniale e compianto Pio Manzù, progettista della FIAT 127 e promessa del design italiano, appena scomparso a soli trent’anni. Castiglioni scoprirà in seguito il periplo compiuto dal famoso schizzo, quando Piera Pezzolo, moglie del presidente di Flos Sergio Gandini, gli racconta i fatti avvenuti.
Ritrovato dalla vedova di Pio Manzù Eleonore Liebl tra i documenti del defunto, il disegno atterra nelle mani di Mariolina Bocca. Quest’ultima è amica di Eleonore e proprietaria di uno show-room torinese di grido, ove erano esposti alcuni pezzi di Pio. A sua volta, Mariolina passa il disegno a Piera Pezzolo, che lo consegna al fratello Marco, capo della sezione R&S di Flos. Achille Castiglioni è un po’ restio a rimaneggiare il progetto, ma è la stessa Eleonore che, consegnando il disegno a Mariolina Bocca, suggeriva che fosse utlilizzato per un possibile progetto. Non sapeva, però che l’eredità del marito sarebbe stata raccolta da quel geniale designer che rispondeva al nome di Achille Castiglioni. La lampada Parentesi nasce nel 1971, è commercializzata da Flos e firmata da Achille Castiglioni e Pio Manzù, vince il Compasso d’Oro ADI nel 1979 e ancora oggi è tra i best seller di Flos.
La Special Edition 1971-2021, un omaggio a due maestri
Nelle intenzioni dei design curator di Flos, Fabio Calvi e Paolo Brambilla, la Special Edition 1971-2021 della lampada Parentesi non doveva essere una semplice riedizione. I due architetti hanno infatti svolto un’operazione filologica, declinando la lampada in due colori diversi, ognuno rappresentativo dell’opera dei maestri.
La versione Tuchese è un omaggio al lavoro di Achille Castiglioni, particolarmente affezionato a questo colore, tanto da dipingere tutte le porte di casa con questa tinta, come ricorda la figlia Giovanna.
La versione Signal Orange invece, ricorda il colore che Pio Manzù utilizzava per i suoi prototipi di auto.
I colori sono stati applicati agli elementi che costituiscono la “parentesi”, secondo il disegno originale, dunque sul tubolare, sul rosone e sulla base, non più realizzata in gomma ma in silicone.
L’operazione ha coinvolto anche il packaging, dimostrando una cultura del progetto attenta a ogni dettaglio. La versione originale, infatti, era una confezione trasparente formata da due gusci di plastica realizzati in un unico stampo. Caso vuole, o forse no, che la stessa tecnologia veniva impiegata da Pio Manzù per le custodie promozionali per la FIAT. Purtroppo questa confezione, anch’essa un oggetto di design, venne abbandonata da Flos dopo pochi anni ma oggi, grazie alle nuove tecnologie digitali, viene finalmente riproposta.
Il Natale si avvicina e comincia la ricerca del regalo giusto per familiari e amici. Sempre più si punta sul regalo utile per la casae la persona. Perchè, allora, non regalare una bella lampada di design? Da tavolo, da terra, a sospensione ma anche modelli senza fili da portare ovunque, ecco una selezione di lampade di design da mettere sotto l’albero questo Natale.
10 lampade di design da regalare a Natale
Lampada lanterna a LED ricaricabile Candle Light
Questa lanterna da tavolo dal design minimalista, disegnata da Philip Bro Ludvigsen e acquistabile su lampade.it, è l’accessorio ideale per completare il concetto di illuminazione per interni ed esterni. Realizzata in sughero e vetro è dotata di una pratica maniglia per trasportarla e utilizzarla ovunque in qualsiasi momento. All’interno è incorporata una piccola candela a LED con effetto tremolante, in modo da ottenere un effetto molto autentico, che viene ulteriormente valorizzato dall’uso della cera vera e propria. La lanterna Candle Light è dotata di una porta USB e può essere ricaricata in qualsiasi momento. Il tempo di ricarica è di sole 4 ore. Quando la batteria è completamente carica, la luce è pronta per l’uso per un massimo di 150 ore.
Lampada da terra Ottavo di Karman
La lampada da terra Ottavo di Karman è uno gnomo da giardino in tecnopolimero bianco che tiene in mano una torcia elettrica con la quale porta la luce nel buio – per esempio per illuminare con stile il giardino. Il grado di protezione IP55 lo equipaggia per resistere alle intemperie e gli permette di sopravvivere alla pioggia, alla polvere e al calore senza subire danni.
Il progetto di questo straordinario apparecchio per esterni è stato ideato dal designer italiano Matteo Ugolini, da molti anni chief designer e direttore creativo di Karman, produttore italiano di apparecchi di illuminazione. Karman progetta e produce lampade che sono più di semplici elementi di illuminazione. Gli apparecchi Karman raccontano una storia, evocano associazioni e danno un significato completamente nuovo a ciò che li circonda. Con un apparecchio Karman non si ottiene solo luce, si ottiene un prodotto unico made in Italy.
La lampada BINIC di Ionna Vautrin rossa e in edizione speciale
Alla ricca gamma cromatica si aggiunge ora una nuova proposta. BINIC viene infatti presentata in una speciale edizione in rosso, tonalità Foscarini per eccellenza, declinata in un’inedita, sofisticata finitura: una particolare laccatura opaca che riveste sia il caratteristico volume superiore arrotondato sia la base conica, donando alla lampada un aspetto elegante e un carattere unico. Così, vestita di rosso, piccola, leggera e pronta all’uso, la lampada BINIC diventa il regalo di Natale ideale. Perfetta da mettere sotto l’albero anche grazie al packaging personalizzato, disegnato dalla stessa Ionna Vautrin, e al calore della borsa in cotone, personalizzata con il logo Foscarini, che contiene la lampada.
Altra proposta regalo perfetta per il prossimo Natale è CABOCHE PLUS
Caboche è uno dei bestseller indiscussi di Foscarini, dal carattere inconfondibile e dalla presenza scenografica. Oggi, completamente riprogettata, si evolve e diventa CABOCHE PLUS. Grazie a nuove tecnologie, a una componente illuminotecnica rinnovata e a un ulteriore sforzo di semplificazione, CABOCHE PLUS sviluppa i concetti fondativi del progetto originario di Caboche, aggiungendo ancora più̀ trasparenza, luminosità̀ e leggerezza. Vero gioiello di creatività̀ e tecnica, quella di CABOCHE PLUS è una famiglia di lampade che comprende le varianti a sospensione, tavolo, quest’ultima perfetta anche come scintillante proposta regalo, parete e soffitto. Accanto alla tradizionale versione trasparente, viene proposta inoltre una nuova, raffinata sfumatura di grigio, che dona ai diversi modelli una personalità̀ inedita e molto contemporanea.
Giocosa e colorata, la lampada CRI CRI, è il regalo perfetto per chi ama la vita outdoor
Una gita fuori porta. Il frinire delle cicale nell’aria. Un picnic – la tovaglia a quadretti spiegata sull’erba. Questa è l’atmosfera gioiosa e disimpegnata che evoca CRI CRI, lampada senza cavo con batteria interna ricaricabile. Nomade nella sua essenza, disegnata da Studio Natural, CRI CRI si può appendere o appoggiare ovunque si desideri, all’interno o all’esterno, per creare scenari luminosi diversi, richiudendola poi su sé stessa per riporla in poco spazio quando non è utilizzata. CRI CRI è dotata di un board a LED intelligente che permette di regolare l’intensità dell’illuminazione su tre diversi livelli con un semplice sistema touch. Il suo corpo in morbido silicone aggiunge un piacere tattile all’illuminazione e rivela l’anima informale ed “user friendly” di questo progetto. CRI CRI può essere ricaricata semplicemente appoggiandola su un’apposita base con sistema a induzione, oppure collegandola ad un alimentatore, un computer o un battery pack mediante interfaccia USB.
Nix, Lampada in marmo Statuario che ricorda i fiocchi di neve
Per illuminare con stile ecco Nix (neve in latino), una evocativa collezione di lampade realizzate in marmo Statuario di SAGEVAN®MARMI e plexiglass. Un complemento d’arredo che richiama istintivamente una snowball, dove il marmo retroilluminato restituisce luce e disegni naturali della materia dagli effetti straordinari. I modelli sono previsti nei diametri 15cm e 30cm e con fonte luminosa LED RGB. Concepita attraverso una minuziosa cura dei dettagli, Nix si presenta come una preziosa sfera lavorata sapientemente da artigiani la cui expertise valorizza l’intera filiera del marmo di Carrara.
String di Rotaliana, design Dante Donegani & Giovanni Lauda
String di Rotaliana è una famiglia di lampade che comprende, oltre alle versioni da scrivania e da parete, la versione da terra da utilizzare come lampada da lettura. La struttura dei due bracci è realizzata con un estruso in alluminio. Il movimento è bilanciato dal cavo elastico, rivestito in tessuto sintetico colorato. La base delle lampade da tavolo e da terra è in alluminio con zavorra in ghisa. La testa orientabile, stampata in materiale plastico, si impugna comodamente utilizzando il foro centrale. L’interruttore a sfioro comanda una sorgente LED.
Lumiere di Foscarini in edizione speciale per i suoi 30 anni
Nata nel 1990, Lumiere ha rappresentato l’incarnazione della filosofia progettuale Foscarini e della visione di Rodolfo Dordoni: l’armonia fra tradizione e innovazione, fra decorazione e tecnica. In occasione del trentennale, Lumiere Bulles e Lumiere Pastilles sono proposte in edizione speciale da 1100 pezzi, numerata e autografata da Rodolfo Dordoni. Nella versione Pastilles, tramite la soffiatura della pasta incandescente vetrosa all’interno di un apposito stampo a losanghe, il vetro assume le classiche sfaccettature (definite “ballotton”) che donano alla superficie una tridimensionalità percepibile anche al tatto. Con l’uso di uno stampo dotato di punte si ottiene invece il vetro di Lumiere Bulles, caratterizzato da una miriade di piccole bolle d’aria racchiuse fra gli strati di vetro. La base è per entrambe in alluminio color champagne.
Bellhop Floor, la nuova lampada da terra di Barber & Osgerby per Flos
Una presenza elegante e discreta, ma dalla personalità spiccata. È Bellhop Floor, la lampada da terra disegnata per Flos da Edward Barber e Jay Osgerby, che arricchisce la fortunata famiglia di Bellhop nata nel 2016 con una piccola lampada pensata per illuminare i tavoli del Members’ Lounge e del Parabola Restaurant al London Design Museum. Bellhop Floor ha una solida base in cemento con una finitura piacevole al tatto, un corpo in alluminio e un diffusore in vetro opalino. Bellhop Floor nasce dall’incontro di materiali diversi che si esaltano l’uno con l’altro grazie all’accostamento dei colori. Il corpo è disponibile nelle varianti white, cioko, green e brick red, mentre il diffusore è grigio (per la variante con il corpo bianco) o bianco (per le varianti con il corpo cioko, green e brick red).
Driyos Naked di ZAVA luce
Insolita composizione di cavi di luce o singola lampada, regolabili e dai colori protagonisti e fashion, con una grande lampadina a vista. Driyos Naked di ZAVA luce si trasforma in una sospensione nuda che gioca con la sua essenzialità formale, singolarmente può diventare lampada da tavolo o applique. Portalampada e cavi sono disponibili in diversi colori. per rispondere a qualsiasi esigenza. Design Delineodesign dimensioni: 21 x 15 x H regolabile cm.
Se si ha intenzione di rinnovare la doccia nel proprio bagno, è bene considerare se lo scarico attuale è idoneo oppure no al compito preposto. Avere il giusto scarico, può cambiare notevolmente il comfort mentre si utilizza la doccia e rendere più semplice la sua pulizia quotidiana.
Gli scarichi per la doccia possono sembrare tutti uguali, ma tra i vari modelli ci sono delle notevoli differenze. Uno scarico doccia a pavimento con telo isolante o uno scarico a piletta hanno forme, dimensioni e portate di deflusso molto differenti tra di loro. In aggiunta, la scelta del piano doccia spesso porta a scegliere un modello o l’altro di scarico.
Quando si sceglie una soluzione di scarico per doccia, è bene essere certi che il flusso di scarico sia superiore – o eguale almeno – a 30 l/min (litri al minuto). Questa portata, è in grado di garantire che l’acqua erogata durante la doccia esca in maniera idonea a non ristagni nel piano doccia. Naturalmente, maggiore è la potenza del soffione installato – o dei soffioni se sono più di uno – maggiore deve essere la portata di acqua che lo scarico può gestire. Questo calcolo, se non si è in grado di farlo, è bene che lo faccia il proprio idraulico prima della installazione della doccia.
Categorie principali di scarichi per doccia
Esiste una vasta scelta di tipologie di scarichi per doccia, ma in generale si possono tutti suddividere in due macro categorie:
scarichi a piletta;
scarichi lineari.
Gli scarichi a piletta sono la tipologia più comune da trovare nelle abitazioni. Sono composti da una piletta (che può essere verticale od orizzontale) e da un tappo o griglia posizionati sulla sua sommità. Nelle docce delle vecchie abitazioni – o delle case con più di 20 anni – sono la soluzione per la maggiore.
Nelle docce di piccole dimensioni lo scarico a piletta è la soluzione più indicata. La sua posizione è quasi sempre centrale, così da permette all’acqua di defluire più velocemente in un punto solo. Nel caso sia posizionata su un lato, il piano doccia dovrà per forza di cose avere una pendenza verso quella zona. Se si costruisce un piano doccia, è sempre bene verificare l’esatta pendenza del piano.
Gli scarichi lineari per docce sono una soluzione di nuova concezione che in pochi anni ha riscontrato un notevole successo. Grazie alla minor profondità e alla maggiore portata di acqua che permettono di gestire, sono la scelta perfetta per chi ha poca profondità in bagno ma vuole installare una doccia di ampie dimensioni. Si tratta della soluzione più utilizzata nelle docce a filo pavimento o dove si utilizza il materiale del rivestimento doccia per nascondere lo scarico. Soluzione sempre più utilizzata per l’ottimo risultato estetico.
Gli scarichi lineari, che è bene ricordare hanno una forma rettangolare, sono spesso installati lungo un bordo per tutta la sua lunghezza. In questo modo, anche se hanno una profondità minore e sono molto sottili, permettono di far defluire l’acqua senza grossi problemi.
Manutenzione della doccia
Per mantenere in perfette condizioni uno scarico doccia, è bene verificare la presenza di peli o capelli almeno una volta al mese. Con il passare del tempo, si può andare a formare una ostruzione che riduce la capacità di deflusso dell’acqua. Fattore che quindi può portare a formare dei ristagni durante la doccia.
La scelta di una tipologia di scarico doccia, in molti casi, è determinata più dalle caratteristiche del proprio bagno o dalle tubazioni di scarico. Prima di fare un acquisto avventato, è sempre bene chiedere un consiglio al proprio idraulico o alla persona che si occupa della installazione del piano doccia.
Vuoi aggiungere un tocco di carattere alla tua casa? Ci sono tanti modi per impreziosire gli interni della tua casa e tra i tanti che suggeriamo su questo blog, oggi abbiamo pensato di ragionare sulla stampa su tela. Si tratta di un sistema facile e interessante per ridare vita a pareti spente e ambienti poco personalizzati: guarda gli esempi che trovi qui.
La stampa su tela è una tecnica grazie alla quale è possibile scegliere qualsiasi tipo di immagine o fotografia da riprodurre sui tessuti intrecciati finemente della tela.
Personalizza la tua casa con le stampe su tela
Muovendoci nell’ambito della personalizzazione della casa, ci sono tanti modi per mettere alla prova la nostra creatività e dare vita a qualcosa di unico ed inimitabile: come un quadro, un set di cornici con fotografie a cui siamo affezionati o semplicemente, una scena iconica che ravviverà soggiorno, camera da letto, cucina e persino il bagno! È vero che la scelta degli arredi, dei complementi e dei tessuti gioca un ruolo fondamentale nella creazione degli ambienti della nostra casa, ma per renderli unici e accoglienti come piace a noi, serve qualcosa di più personale.
In generale, quando parliamo di arredo di interni, facciamo spesso riferimento alla disposizione degli arredi,alla posizione delle luci, ai colori delle pareti o all’accostamento ottimale dei materiali… Tuttavia, tendiamo a concentrarci sempre troppo poco su quegli oggetti o quegli ornamenti che aggiungono quel “quid”, quel tocco di carattere che fa distinguere la nostra casa dalle altre: la personalizzazione.
Fotografie o paesaggi?
Il modo più carino e semplice per farlo è quello di utilizzare le fotografie come espressione di gusto o per la creazione di un effetto più intimo e conviviale. Possiamo spaziare dalle foto di famiglia, a quelle dei traguardi importanti oppure orientare le nostre scelte su scene di film, simboli della cultura pop, copertine di album musicali e persino dipinti di cui non ci stancheremmo mai di guardare.
E così, un semplice paesaggio naturale verde e rilassante potrà legarsi in modo impeccabile al tuo arredo del soggiorno, trasmettendo un’atmosfera green piacevole, che farà sentire accolti anche gli ospiti. Oppure potresti destinare quello spazio inutilizzato di una delle pareti della cucina, a stampe su tela dei momenti più gioiosi della tua famiglia. Potrai creare così, composizioni tra cornici e scatti fotografici in pendant con l’arredo.
Soggetti astratti e stampe funzionali
Un elemento curioso o inaspettato può attirare l’attenzione e aggiungere carattere ad un ambiente minimalista o giocato su toni neutri. Se ami i soggetti astratti, le forme colorate e le composizioni artistiche ed estrose, potrai stampare su tela e metterle in bella vista in camera da letto, ad esempio, conferendo uno stile elegante e raffinato alla parete su cui poggia la testiera che, molto spesso, risulta essere quella più scarna e disadorna.
In altre parole, stiamo suggerendo di ampliare le funzionalità degli spazi della casa attraverso l’utilizzo di quadri, stampe su tela e cornici da fotografia. Queste non hanno uno scopo funzionale vero e proprio, come potrebbe averlo un frigorifero o una mensola, ma nel loro piccolo, completano gli spazi e conciliano tra loro gli arredi, i colori ed i materiali.
Scegli ragionando in base agli elementi dominanti delle stanze
Per creare un risultato d’insieme davvero soddisfacente, converrà ragionare prima sui colori e su quali potrebbero intonarsi meglio con il resto della casa. In pratica, potrai giocare con i contrasti per gli ambienti monocromatici oppure attenuare i colori vivaci e accesi di una stanza, creando continuità e coerenza con un quadro sul quale è ritratto un soggetto armonico.
Infine, non dimenticare che stile d’arredo e colori delle pareti giocano sempre un ruolo prioritario nella scelta della stampa su tela da appendere. Il tuo obiettivo non dovrà essere per forza quello di creare il match perfetto, perché anche un ambiente troppo coordinato risulta poco accogliente. Piuttosto cerca di inquadrare il soggetto giusto, che renderà la stanza semplicemente perfetta.