1 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

In occasione della Milano Design Week 2025, Brera Design District presenta in anteprima “Orizzonti”, il nuovo allestimento del Brera Design Apartment, curato dallo studio Zanellato/Bortotto. Situato nel cuore di Brera, in Via Palermo 1, l’appartamento, che negli anni ha ospitato numerosi progetti, si reinventa quest’anno attraverso un concept che risponde al tema del Fuorisalone “Mondi Connessi”.

“Orizzonti” è un vero e proprio manifesto progettuale che esplora il concetto di connessione tra mondi, contaminazioni e visioni. L’allestimento, che si protrarrà anche oltre la Milano Design Week, sarà animato da una serie di eventi, tra cui talk, cene e incontri, tutti su appuntamento.

Brera Design Apartment 2025 firmato studio Zanellato/Bortotto
ph. Valentina Sommariva

Ideato dai creativi Daniele Bortotto e Giorgia Zanellato, con la collaborazione di Nathalie Borgeaud, il progetto si propone come un riflesso della poetica dello studio, che celebra la maestria artigianale, la storia dei luoghi e l’utilizzo di materiali e superfici per raccontare nuove storie. “Orizzonti” si ispira alla parola greca che definisce la linea che separa la terra dal cielo, un concetto che, nel corso della storia, ha simboleggiato il legame tra il tangibile e l’infinito, tra il visibile e l’ignoto.

Lo studio Zanellato/Bortotto ha progettato questo percorso per disorientare e invitare alla riflessione, spingendo i visitatori a cambiare prospettiva e a porsi nuove domande. L’allestimento esplora la sinergia tra le visioni e i punti di vista dei due designer, trasformando i cinque ambienti dell’appartamento in spazi su misura, ognuno ispirato a un “mondo” da vivere quotidianamente.

Ogni stanza racconta una storia unica attraverso un sapiente gioco di colori, superfici e materiali, che rispecchiano la tradizione artigianale e la memoria storica dei luoghi. Il risultato è una narrazione visiva che intreccia mondi lontani ma connessi, attraverso una combinazione di materiali pregiati e sperimentazioni cromatiche. Questo progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Artecasa, il general contractor milanese che ha curato la realizzazione e i dettagli.

Gli ambienti del Brera Design Apartment

Ingresso

L’ingresso si ispira ai “Campi”, paesaggi rurali estivi che evocano la fotografia di Luigi Ghirri. Il design combina ceramiche artigianali e giochi cromatici, creando un’atmosfera leggera e luminosa. Il bancone cucina in acciaio di Alpes Inox è rivestito con ceramica refrattaria, parte di una nuova collezione di Botteganove. La parete tessile flessibile di Bolzan e le stoffe della collezione Nomad di Fischbacher 1819 conferiscono morbidezza e dinamismo, mentre la lampada Sottile di Davide Groppi illumina l’ambiente con delicatezza.

Brera Design Apartment  allestimento 2025 studio Zanellato/Bortotto
ph. Valentina Sommariva
allestimento appartamento in Brera per la Design Week 2025
ph. Valentina Sommariva

Sala da pranzo

“Barene” è la sala da pranzo ispirata alla marina di San Giorgio a Venezia, con un composito cromatico ispirato ai dipinti di Virgilio Guidi. Il grande tavolo in travertino di Ethimo e il mobile in legno di Lunardelli Venezia raccontano la tradizione, mentre l’arazzo in pibiones di Saba, disegnato da Zanellato/Bortotto, aggiunge un tocco di eleganza. La collezione Barene di Botteganove rende omaggio alla laguna veneziana con piastrelle decorate in smalto.

Brera Design Apartment firmato dallo studio Zanellato/Bortotto
ph. Valentina Sommariva
madia su misura di FENIX®
ph. Valentina Sommariva

Zona Living

La zona living “Caìgo” è caratterizzata da una mensola in legno di Lunardelli Venezia, che espone opere contemporanee. I divani Vela di Saba, con il loro rivestimento in lana Fischbacher 1819, creano un punto di comfort, mentre il tavolo da caffè di Delsavio 1910 in grigio carnico, realizzato con una tecnica esclusiva, si impone come un’opera d’arte. Una madia su misura di FENIX® conclude il viaggio visivo, con intarsi che richiamano orizzonti lontani.

Brera Design Apartment firmato dallo studio Zanellato/Bortotto
ph. Valentina Sommariva
boiserie su misura di FENIX®
ph. Valentina Sommariva

Camera da letto

Ispirata al “Deserto” della Namibia, la camera da letto offre un’atmosfera calda e avvolgente, con materiali naturali e tonalità morbide. La boiserie su misura di FENIX® e il letto in legno e ferro battuto di Bolzan sono protagonisti, insieme alle pareti tessili ricamate di Fischbacher 1819. La ricerca della matericità si riflette nel pavimento in moquette di Radici e nel tappeto di CC-Tapis.

Corridoio

Il corridoio, ispirato al tramonto visto dall’alto, è caratterizzato da pareti blu profonde e dettagli luminosi che creano un’atmosfera misteriosa. Le resine di Rezina creano una sfumatura arancione che richiama l’orizzonte al tramonto, mentre le nicchie ospitano immagini su schermi Samsung che proiettano paesaggi lontani.

milano design week 2025
ph. Valentina Sommariva
Brera Design Apartment firmato dallo studio Zanellato/Bortotto
ph. Valentina Sommariva

Stanza da bagno

La stanza da bagno rende omaggio al “Vulcano”, con mosaici materici e pigmenti ispirati ai paesaggi lunari dell’Etna. Un dialogo tra Botteganove e Rezina crea un’atmosfera unica, con arredi e rubinetteria di Agape che completano il progetto.

Partner principali e sponsor del Brera Design Apartment

Main Partner di Orizzonti sono Artecasa, Bolzan e Botteganove, mentre i Partner includono Agape, Davide Groppi, Delsavio 1910, Ethimo, FENIX®, Fischbacher 1819, Lunardelli Venezia, Moroso, Rezina, Saba, Sikkens, e Wall&Decò. Particolari e sfumature di ogni ambiente sono arricchiti anche da una selezione di pezzi da collezione provenienti dalla Galleria Luisa delle Piane. Un sentito ringraziamento va anche ad Acqua di Parma, Alpes Inox, cc-tapis, Green Wise, Lanerossi, Radici Carpet e Samsung.

 

L’articolo “Orizzonti”, il nuovo allestimento del Brera Design Apartment firmato dallo studio Zanellato/Bortotto proviene da dettagli home decor.

23 Marzo 2025 / / Case e Interni

Non Seguire le Tendenze dell'Arredamento: 5 Buoni Motivi

Tendenze arredamento? No Grazie: consigli e spunti per una casa che parla di te

E’ inevitabile parlare delle tendenze dell’interior design. Sono loro a catturare l’immaginazione, a creare curiosità ed aspettative, a offrire spunti creativi e a invogliare al cambiamento. Anche noi, nel nostro blog Case e Interni, amiamo esplorare le novità del settore per ispirarti e guidarti nelle tue scelte. Tuttavia oggi dobbiamo metterti in guardia: seguire le tendenze nell’arredamento può nascondere più di un’insidia.  

Hai passato ore a scegliere quel lampadario alla moda o quella consolle Shabby Chic, ma ora che li hai visti ovunque, a tutti i prezzi, ti ritrovi a pensare solo a sbarazzartene il prima possibile. Sì, è un déjà vu che molti di noi conoscono bene. 

Arredare casa con personalità

credit photo: Farrow & Ball

Scriviamo (o sentiamo parlare) di tendenze di interior design ogni giorno. Ogni settimana ne emergono di nuove: alcune svaniscono nel giro di poco tempo, mentre altre resistono, trasformandosi in nuovi classici. 

Come il mondo del fashion, anche l’arredamento è ciclico e dettato dalle tendenze. Basta poco per farci innamorare, può essere che il trend del momento sia:

  • uno stile (scandi boho, japandi, urban jungle…)
  • un colore (verde salvia, azzurro polvere, mocha mousse…)
  • un materiale (paglia di Vienna, tessuto bouclè, oro rosa…)
  • un rivestimento (cementine, carta da parati…)
  • un tipo di mobile (madia scandinava, specchio rotondo, ecc.).
  • un modo di decorare (cannettato, arco dipinto, pareti a righe…)

E ammettiamolo, siamo i primi a lasciarci influenzare! Passiamo ore su Pinterest e Instagram, inseguendo ogni nuovo micro-trend e ci lasciamo trasportare in questo vortice. Ma dovremmo essere consapevoli che non tutto ciò che è trendy è davvero adatto a noi. A differenza dei vestiti, i mobili e gli arredi non si cambiano con la stessa facilità.

Cozy home

Facciamo un esempio: una tendenza sempre più comune nei social media è quella di vedere diversi profili apparentemente distinti, che si omologano a uno stile ripetitivo e standardizzato. E’ il caso delle Cozy Home” in stile scandi boho, che sempre uguali a loro stesse e allo stile di tendenza, cambiano accessori a seconda delle stagioni. È un’estetica che comunica accoglienza e comfort, certo ma, a uno sguardo più attento, si rivela priva di autentica personalità, poiché dietro l’angolo troviamo un altro profilo con le stesse identiche cose (bianco e beige, legno chiaro, finto camino con candele, mobili Ikea…).

Come architetti e interior designer, questa monotonia solleva interrogativi profondi: il design delle nostre case dovrebbe davvero conformarsi a una riproduzione seriale di un’estetica preconfezionata?

Le case sono rifugi personali e unici, spazi dove identità e creatività possono e devono prosperare.

Arredare casa con personalità

credit photo: Ilona Polcyn

Purtroppo, la dinamica dei social premia spesso la replicabilità a buon mercato e non l’originalità, trasformando quello che potrebbe essere un trend inizialmente stimolante e ricco di spunti, in una serie di cloni indistinguibili (facile notare il medesimo scatto con gli stessi oggetti e mobili disposti nello stesso modo).

Se questo è ciò che ci viene proposto, la vera sfida per i professionisti del design e per gli utenti stessi diventa cercare di riappropriarsi della propria unicità. Dovremmo riflettere su questo fenomeno e incoraggiare stili che non solo attraggano follower, ma che raccontino storie autentiche.

L’idea di seguire le tendenze nell’arredamento è affascinante, ma
può rivelarsi una trappola. Una casa che rispecchia fedelmente le
mode del momento rischia di diventare presto obsoleta.  

Arredamento senza tempo

credit photo: H&M Home – Photo Kristofer Johnsson, Styling Sundling Kickén

Perché Dire No alle Tendenze nell’Arredamento: 5 Ottime Ragioni

1- LE MODE COSTANO CARO

Il problema delle tendenze? Cambiano alla velocità della luce. Seguire gli ultimi trend può essere divertente, ma anche costoso. Un giorno desideri un letto con testata in rattan, il giorno dopo scopri il fascino del velluto e ti penti della scelta fatta. Seguire le mode significa inseguire costantemente l’ultimo trend, aggiornando di continuo la tua casa e il tuo arredamento. Il risultato? Un investimento infinito che rischia di lasciarci sempre insoddisfatti.

È vero che rivendere mobili e oggetti su piattaforme online può attenuare il senso di colpa, ma alla lunga il tuo portafoglio ne risente. La soluzione? Scegli pezzi senza tempo, di qualità, che raccontino chi sei davvero, invece di inseguire ciò che è solo “alla moda”.

Un approccio più sostenibile e personalizzato consiste nell’optare per uno stile Transitional  combinando elementi classici senza tempo e contemporanei, è possibile creare interni che resistono al passare delle mode e riflettono la personalità di chi li abita.

Casa arredata con personalità

credit photo: @jlc_interieurs/instagram

 

2- UN ARREDAMENTO CHE NON CONVINCE

Hai seguito alla perfezione i trend di Instagram e Pinterest: carta da parati tropicale, tappeto berbero, decorazioni in macramè… Sulla carta sembra tutto impeccabile, ma il risultato reale? Non è convincente. Le tendenze ci affascinano e ci conquistano, ma spesso finiscono per trasformare gli spazi in ambienti anonimi, simili a tanti altri.

Il rischio? Una casa che sembra un catalogo senz’anima, priva di personalità e armonia.
Per evitarlo, punta su scelte meno condizionate dalla moda del momento: mobili antichi anche non di pregio, pezzi unici non riprodotti in serie, mobili anni ’50 considerati “senza tempo”, elementi artigianali. Ricerca arredi che si integrano davvero con il tuo ambiente e riflettono il tuo stile unico. 

Sedia vintage: arredamento senza tempo

3- IL FASCINO DEL SUPERFLUO

Colpa del consumismo sfrenato? Forse. Hai già un pouf marocchino e due in rattan, ma non riesci a resistere a quei deliziosi pouf in velluto e ottone che continuano a spuntare nel tuo feed di Instagram. E così, la tua casa rischia di trasformarsi in un magazzino dedicato ai pouf.

Le tendenze sembrano studiate per accendere nuovi desideri, spingendoci ad accumulare oggetti che, troppo spesso, finiscono relegati in soffitta. Prima di lasciarti tentare, fermati e chiediti: “Mi serve davvero o è solo un capriccio del momento?”. Meno è meglio, soprattutto quando ogni elemento racconta una storia autentica, la tua.

Camera da letto colori azzurro blu

credit photo: Maisons du Monde

4- PENTIMENTI DI DESIGN: PERCHÉ L’HO COMPRATO?

Diciamocelo: all’inizio, le decorazioni in macramè ci lasciavano perplessi. Più che eleganti, sembravano tappeti sfrangiati messi al muro. Eppure, alla fine, ci siamo lasciati tentare. Lo stesso è successo con i lampadari in rattan e i cappelli juju.

Chi avrebbe immaginato che questi oggetti dal sapore boho, quasi hippy, avrebbero conquistato il mondo del design contemporaneo? Eppure, bastano un paio di foto su Instagram o Pinterest perfettamente studiate e, senza accorgercene, abbiamo pareti decorate con ricami e copricapi etnici, che nemmeno ci sognavamo di acquistare. Ma dureranno? Forse già domani ci chiederemo: “Perché ho deciso di appendere questi raccogli-polvere sopra il mio letto?”.

Arredamento senza tempo

5- QUANDO LA CASA PERDE PERSONALITÀ

Hai sempre sognato una poltrona in rattan stile La mia Africa nel tuo soggiorno, o ti sei lasciata affascinare dall’ondata bohémien? Le tendenze hanno un modo subdolo di infiltrarsi: dai blog (mea culpa!), a Pinterest, Instagram, e perfino nelle grandi catene di arredamento. Resistere è una sfida.

Il vero problema? Riuscire a distinguere ciò che amiamo davvero da ciò che desideriamo solo perché è indotto dalla moda. Il rischio è finire con una casa che, anziché riflettere la nostra storia e personalità, si trasforma in una vetrina impersonale e priva di anima.

Arredamento senza tempo

Credit photo: La Redoute

Tendenze nell’Interior Design: Ispirazione con Intelligenza  

Le tendenze non devono dettare ogni scelta, ma essere uno strumento per arricchire il nostro stile personale. Invece di rincorrere ogni moda, concentrati su quelle che si integrano bene con la vostra casa e le vostre esigenze. Scegli basi neutre e senza tempo per i mobili principali e più costosi — come divani, letti e tavoli — e utilizza le tendenze per aggiungere tocchi decorativi: pouf, tavolini, cuscini, lampade, tappeti o piccoli oggetti che possono essere sostituiti più facilmente nel tempo. 
Casa arredata con personalità

credit photo: @six_by_the_sea/instagram

Perché prendersi una pausa dalle tendenze è la scelta migliore:

  1. Durata senza tempo
    Le mode passano, ma una casa progettata con cura rimane. Un arredamento che rispecchia chi sei non risulterà mai “superato”.

  2. Unicità che parla di te
    Seguire le tendenze può rendere la tua casa una copia tra mille. Costruire uno stile personale significa creare spazi che raccontano la tua storia.

  3. Sostenibilità consapevole
    Cambiare mobili, finiture e decorazioni per inseguire le mode genera sprechi. Scegliere elementi duraturi non solo è più eco-friendly, ma è anche un risparmio nel lungo periodo.

  4. Qualità sopra la quantità
    Gli oggetti di tendenza spesso sono prodotti in serie e di qualità mediocre. Investire in pochi pezzi di pregio e senza tempo ti ripaga con valore e bellezza duraturi.

  5. Significato, non impulsi
    Le mode spingono all’acquisto impulsivo. Invece, circondati di oggetti che evocano emozioni e che hanno davvero significato per te.

Sebbene seguire le tendenze dell’interior design possa essere allettante, è importante considerare la longevità delle proprie scelte, perché una casa ben progettata deve essere bella oggi e altrettanto piacevole tra dieci o vent’anni

Casa arredata con personalità

credit photo: @advanessafaivre/instagram

Le tendenze possono essere l’ispirazione, ma non il fondamento del tuo arredamento. Usa le tendenze per arricchire il tuo stile, senza snaturare la tua personalità. Questo ti permetterà di vivere in uno spazio che ti rappresenta, pur rimanendo fresco e attuale. Alla fine, la casa perfetta non segue le mode: racconta chi sei.

Ricorda: l’interior design è un viaggio personale e le tendenze sono solo una delle tante tappe lungo il percorso. Tieni bene a mente questa cosa quando leggerai qui sul blog o altrove della nuova tendenza dell’arredamento.

Cosa ne pensi? Scrivicelo sui social.

Non Seguire le Tendenze dell'Arredamento: 5 Buoni Motivi

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

16 Marzo 2025 / / Case e Interni

Trucchi per far sembrare una stanza più grande senza demolire muri

Una domanda che ci viene posta spesso è: come si fa a far sembrare più grande una stanza piccola senza demolire muri? In questo articolo, esamineremo trucchi collaudati e tecniche di interior design per ingrandire visivamente gli spazi.

Pensi a una ristrutturazione radicale perchè la stanza appare troppo piccola? In realtà esistono soluzioni più semplici e immediate per risolvere il problema. Attraverso il giusto uso di colori, arredi, complementi e illuminazione, è possibile ampliare visivamente una stanza, senza dover abbattere pareti o rivoluzionare la disposizione dei mobili.

Siamo Anna e Marco. Come architetto ed interior designer esperti siamo diventati piuttosto abili nel trovare e creare spazio dove sembra non esserci! Dai un’occhiata ai nostri consigli e trucchi per far sembrare una stanza più grande.

Ecco le migliori strategie di design per ottimizzare lo spazio e migliorare la percezione della grandezza di una stanza che utilizziamo nelle nostre consulenze.

Camera da letto piccola con armadio a tutta altezza

1. Usa lo spazio verticale

Quando si arreda una stanza piccola, spesso ci si concentra solo sulla disposizione dei mobili a terra, dimenticando che anche le pareti possono essere sfruttate per guadagnare spazio e migliorare l’estetica dell’ambiente. Utilizzare lo spazio verticale non solo aiuta a organizzare meglio la casa, ma crea anche una sensazione di maggiore ampiezza e leggerezza. 

Alcune soluzioni pratiche? Ecco qualche idea:

  • Librerie e scaffali fino al soffitto. Le librerie alte sono un’ottima soluzione per sfruttare lo spazio verticale senza ingombrare il pavimento. Se lo spazio lo consente, meglio optare per una libreria su misura a tutta altezza, che rende l’ambiente più armonioso e visivamente più ordinato rispetto a una stretta libreria.  Ad esempio, in soggiorno, una libreria che incornicia una porta o una finestra, o che si estende dal pavimento al soffitto su un’intera parete dietro al divano o al tavolo da pranzo, aiuta a valorizzare lo spazio e a renderlo più proporzionato. 
  • Armadi a tutta altezza. Un armadio che arriva fino al soffitto o pensili cucina a tutta altezza spesso negli spazi piccoli sono da preferire, perché sfruttano al massimo la parete e riducono anche l’accumulo di polvere negli spazi inutilizzati sopra. Si tratta così di ottimizzare la capacità contenitiva senza dover ricorrere ad altri mobili e mobiletti ingombranti, un errore che vediamo fare spesso. Ad esempio, nella camera da letto, un armadio su misura che si fonde con la parete, magari in tono su tono, aiuta a “mimetizzare” il grande volume, dando un senso di leggerezza all’ambiente. 
  • Letti a soppalco o con testiere attrezzate. Se la stanza è molto piccola, il letto può diventare un elemento multifunzionale. Un letto a soppalco permette di sfruttare lo spazio inferiore per altre funzioni, mentre una testiera attrezzata con ripiani e ante offre ulteriore spazio per riporre libri e oggetti senza bisogno di comodini.  In una cameretta o in un monolocale, un letto rialzato con una zona studio o armadiatura sotto è una soluzione ideale per sfruttare ogni centimetro disponibile. 
  • Elementi decorativi verticali per slanciare lo spazio. Anche l’uso di decorazioni può contribuire a creare un effetto visivo di maggiore altezza. Strisce verticali sulle pareti, quadri allungati, pannelli decorativi a listelli verticali o lampade a sospensione attirano lo sguardo verso l’alto, facendo percepire l’ambiente come più ampio.  Un esempio pratico: in un soggiorno piccolo, scegliere una carta da parati con motivi verticali o disporre quadri in una composizione che si sviluppa in altezza aiuta a dare più slancio alla stanza.

 

Camera da letto pareti dipinte: color drenching

credit photo: Stadshem 

2. Uso del colore per le pareti

In generale, sappiamo che i colori chiari riflettono meglio la luce e contribuiscono a far sembrare una stanza più grande e luminosa. Ecco perché, per le superfici più estese, come pareti, soffitti, divani e tappeti, è una buona idea scegliere tonalità chiare e neutre per far apparire una stanza più spaziosa. Se ami i colori intensi, puoi riservarli a piccoli accenti, come ai complementi d’arredo, cuscini, quadri e oggetti decorativi, senza appesantire troppo visivamente lo spazio.

Comunque sia, qualunque colore tu preferisca per la tua stanza, utilizza una palette di colori e uno stile di arredamento coerenti in tutta la casa. Questa uniformità contribuirà a creare un flusso visivo ininterrotto, facendo sì che lo spazio sembri più ampio e armonioso.

Un metodo che ci piace molto ultimamente è il Colour drenching ovvero dipingere le porte, le modanature e i battiscopa (a volte anche armadi, librerie e soffitti) dello stesso colore delle pareti. Soluzione nata nelle case vittoriane, è diventata particolarmente utile in stanze piccole moderne con più porte (come ad esempio ingressi, corridoi e disimpegni), perché impedisce che la stanza sembri discontinua e frammentata dalle numerose aperture.

Un’altra alternativa è integrare alla parete un mobile molto presente o la tv, ad esempio, attraverso il colore: dipingendo mobile e parete dello stesso tono o scegliendo un tono scuro per la parete dietro alla tv si riduce l’impatto visivo dell’arredo, facendolo “scomparire” nella struttura della stanza. Questo trucco è particolarmente utile nei soggiorni piccoli, dove una parete scura dietro la TV aiuta a mimetizzare lo schermo (soprattutto se di grandi dimensioni), evitando che diventi il punto focale dell’ambiente. In questo modo, lo spazio appare più armonioso e ordinato, senza elementi che interrompano la continuità visiva.

Un’altra opzione è quella di utilizzare una combinazione di colori monocromatica, ovvero si sceglie un colore e si utilizzano diverse sfumature di esso nella stanza. Ad esempio puoi scegliere un colore leggermente più chiaro o più scuro delle pareti (ad es. tortora) per usarlo per il battiscopa e le porte, così da conferire al tuo ambiente un aspetto elegante, ma uniforme.

Una variabile, che può influire sulla scelta dei colori, è la forma del locale. Infatti, le stanze piccole non sono sempre quadrate. Alcuni ambienti della casa possono essere lunghi e stretti. In questo caso, per far sembrare più ampia una stanza stretta usando la vernice, occorre tenere a mente che i colori chiari e freddi si allontanano, sembrano più lontani, mentre i colori caldi e scuri avanzano verso di noi. Ecco perché, per spazi lunghi e stretti, può essere più efficace dipingere le pareti opposte più corte di un colore leggermente più scuro (una o due tonalità) rispetto alle due pareti più lunghe. Ciò le farà sembrare più vicine, dando l’immagine di una forma più quadrata.

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Libreria leggera in metallo e vetro

credit photo: La Redoute

3. Arredi leggeri e trasparenti

Quando si arreda uno spazio piccolo, una delle strategie più efficaci per evitare un senso di ingombro visivo è scegliere mobili dalle linee leggere, trasparenti o sospese. Questi elementi permettono alla luce di filtrare meglio, creano continuità visiva e aiutano a far percepire gli ambienti come più ariosi e spaziosi.

Ecco alcune soluzioni pratiche per integrare arredi leggeri e trasparenti nel tuo spazio:

  • Mobili in vetro o plexiglass per un effetto “invisibile”. Tavoli, sedie e complementi d’arredo in vetro o plexiglass sono ideali per ambienti piccoli perché eliminano le barriere visive. La loro trasparenza permette alla luce di attraversarli, riducendo l’impatto visivo e dando l’illusione di maggiore spazio. Esempi pratici: un tavolo da pranzo in vetro in una cucina piccola; sedie in plexiglass trasparente (come il modello Louis Ghost di Philippe Starck) si inseriscono perfettamente anche in contesti classici o moderni, riducendo la percezione del loro ingombro; un tavolino in vetro nel soggiorno crea un punto di appoggio senza interrompere la continuità visiva.
  • Mobili con piedini alti. Un altro modo per alleggerire visivamente un ambiente è scegliere mobili con gambe alte e sottili, che lasciano spazio libero sotto di essi, permettendo alla luce di passare. Questo trucco è particolarmente efficace nei soggiorni e nelle camere da letto. Ad esempio: divani e poltrone con piedini alti fanno apparire il pavimento più ampio, comodini e vetrine sollevati da terra alleggeriscono la stanza, scrivanie e console con struttura aerea (con gambe sottili) sono perfette per ricavare angoli studio in case piccole, mobili sospesi sono un’ottima soluzione, poiché liberano il pavimento e danno un senso di maggiore profondità.
  • Mobili con strutture leggere in metallo. Oltre ai materiali trasparenti, anche il metallo – soprattutto con finiture sottili e minimali – contribuisce a creare ambienti visivamente più leggeri. Strutture in ferro, ottone o cromo, per tavoli, sedie e scaffali sono tutte soluzioni che permettono alla luce e allo sguardo di fluire.

Soggiorno piccolo: idea per arredare

credit photo: Hemnet

4. Proporzioni equilibrate per arredi e decorazioni

Un altro errore che vediamo commettere spesso, anche nelle case piccole, è quello di non valutare bene le proporzioni. Infatti, quando si arreda una stanza, le proporzioni sono fondamentali per mantenere equilibrio e armonia visiva. Anche il mobile più bello può risultare fuori contesto se è troppo grande o troppo piccolo rispetto allo spazio in cui viene inserito. Nel caso di stanze piccole, un arredo sovradimensionato può rendere la stanza soffocante, mentre elementi decorativi mignon rischiano di perdersi nella struttura del locale, creando un effetto poco piacevole e disordinato.

Uno degli errori più comuni è acquistare mobili senza prendere le misure della stanza affidandosi solo alla propria vista. Eh, no, quando si spendono i propri risparmi non si può lasciare nulla al caso! Un divano imponente, un tavolo da pranzo troppo grande o un letto king-size possono sovraccaricare visivamente lo spazio, togliendo funzionalità e movimento all’ambiente. Alcuni esempi da seguire? In un soggiorno piccolo, meglio optare per un divano compatto e slim, anziché un modello angolare troppo voluminoso. In una camera da letto di piccole dimensioni, un letto con contenitore o senza testiera ingombrante aiuta a guadagnare spazio senza sacrificare il comfort. Per una zona pranzo ridotta, un tavolo rotondo con sedie leggere (vedi punto 3) può essere più funzionale di un grande tavolo rettangolare.

Consiglio: Misura sempre la stanza prima di acquistare i mobili e, se possibile, utilizza il nastro adesivo sul pavimento per simulare lo spazio che occuperanno. Questo ti aiuterà a visualizzare meglio le proporzioni prima di fare un acquisto sbagliato che influisce sul portafoglio.

Anche gli elementi decorativi devono essere in scala con la grandezza della parete e con l’ambiente circostante. Un quadro troppo piccolo su una parete ampia rischia di stonare, mentre uno troppo grande in una stanza compatta molto decorata può risultare opprimente. Esempio pratico: se hai una parete ampia sopra il divano, sostituisci un unico quadro piccolo con una composizione di stampe di dimensioni adeguate, per creare un effetto più bilanciato. Se vuoi appendere un solo quadro, usa la regola dei due terzi per l’home decor: ad esempio, un quadro sopra il divano dovrebbe essere largo circa i due terzi della larghezza del divano, in modo da risultare proporzionato e armonioso.

       

5. Illuminazione ben distribuita

L’illuminazione è uno degli elementi chiave per definire la percezione dello spazio. Una stanza ben illuminata sembra automaticamente più ampia, accogliente e bilanciata, mentre una luce mal distribuita può creare ombre nette e rendere l’ambiente più chiuso e soffocante.

Il segreto sta nell’evitare un’unica fonte luminosa centrale e optare per una combinazione di luci distribuite, che permettono di esaltare volumi, materiali e proporzioni della stanza.

Evita la luce centrale unica e crea più livelli di illuminazione: una sola plafoniera o un unico lampadario al centro della stanza non basta per ottenere un’illuminazione armoniosa. Questa soluzione schiaccia visivamente lo spazio e non valorizza l’ambiente nel suo insieme. Integra invece diversi punti luce a diverse altezze per distribuire la luminosità in modo uniforme e dare profondità alla stanza.

Come fare? Usa lampade da terra o da tavolo per creare un’illuminazione morbida e avvolgente. Installa appliques per illuminare verticalmente e ampliare visivamente la stanza. Scegli binari con faretti orientabili per mettere in evidenza determinati elementi dell’arredo senza appesantire l’ambiente.

Le ombre dure e i contrasti eccessivi possono rendere uno spazio visivamente più piccolo. La luce indiretta, invece, permette di dilatare lo spazio e creare un’illuminazione più soffusa e uniforme. Soluzione pratica: usa lampade con paralume traslucido, strisce LED nascoste o mobili retroilluminati per riflettere la luce sulle pareti o sul soffitto, evitando l’effetto “luce puntata” che può appesantire l’ambiente. Altri esempi sono una striscia LED posizionata sopra un mobile alto, sotto un mobile sospeso o dietro una testiera del letto, che in tutti questi casi crea un effetto luminoso morbido, perfetto per amplificare la percezione dello spazio senza creare zone d’ombra.

Attenzione anche all’intensità. Quasi mai serve un’illuminazione a giorno ovunque, differenziare con punti luce diversi, permette anche di scegliere e dosare l’intensità a seconda delle funzioni. Ogni ambiente ha esigenze luminose diverse, quindi la distribuzione della luce deve adattarsi alla funzione della stanza. Se hai una stanza che ti sembra troppo piccola o buia, prova a ripensare alla disposizione delle luci: potrebbe essere la chiave per farla sembrare più grande e vivibile.

 

Soggiorno colori neutri con specchio verticale

credit photo: Alvhem

6. Il ruolo strategico degli specchi

Gli specchi sono uno degli strumenti più efficaci nell’interior design per rendere una stanza più ampia, luminosa e ariosa. Grazie alla loro capacità di riflettere la luce e creare un’illusione ottica di profondità e prospettiva, possono trasformare completamente la percezione di uno spazio, specialmente se piccolo. Tuttavia, il posizionamento è fondamentale per ottenere il massimo impatto visivo.

Uno specchio non deve essere messo a caso: il segreto è posizionarlo perpendicolarmente alla finestra. In questo modo, la luce naturale viene distribuita in tutto l’ambiente senza creare riflessi eccessivi o abbaglianti. Se la stanza è poco illuminata e priva di grandi finestre, puoi posizionare lo specchio di fronte a una fonte luminosa artificiale, come una lampada da terra o un’applique, per ottenere un effetto simile.

Gli specchi a figura intera sono particolarmente utili in stanze di dimensioni ridotte, perché spingono sulla dimensione verticale, creando l’illusione di uno spazio raddoppiato.

Se non vuoi appendere grandi specchi alle pareti, puoi optare per mobili con superfici riflettenti, che amplificano comunque la luce e la percezione dello spazio senza risultare invasivi.

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Soggiorno piccolo con tenda

credit photo: Alvhem

7. Il posizionamento corretto delle tende

Le tende non sono solo un elemento decorativo, ma un vero e proprio strumento di design che, se utilizzato correttamente, può slanciare le pareti, ampliare la percezione dello spazio e valorizzare la luce naturale. Questo è un principio fondamentale che architetti e interior designer come noi conoscono bene e che può fare una grande differenza nell’aspetto di una stanza. Ecco alcune regole pratiche per posizionare le tende nel modo giusto e ottenere il massimo impatto visivo.

Per far sembrare le pareti più alte e la stanza più ariosa, il bastone o il binario delle tende andrebbe montato il più vicino possibile al soffitto. Se lo posizioni direttamente sopra la finestra, rischi di abbassare visivamente l’ambiente, riducendo l’effetto di slancio verticale.

Un altro trucco per far sembrare le finestre più ampie e aumentare la luminosità è scegliere tende più larghe dell’infisso. Questo permette, quando le tende sono aperte, di non coprire il vetro, lasciando entrare più luce naturale. Ad esempio, se la finestra è larga 120 cm, il bastone dovrebbe estendersi di almeno 20-30 cm per lato, arrivando a 160-180 cm totali. In questo modo, le tende possono raccogliersi lateralmente senza ostacolare la luce.

Un altro accorgimento per ottenere un effetto slanciato e sofisticato: le tende dovrebbero arrivare fino al pavimento, anche se la finestra è più corta. Evita tende che terminano a metà parete, perché accorciano visivamente l’altezza della stanza. Se il soffitto è alto 2,70 metri, la tenda ideale dovrebbe essere lunga circa 2,80 metri, in modo da sfiorare elegantemente il pavimento senza accorciare visivamente lo spazio.

Inoltre, se vuoi rendere l’ambiente più luminoso e arioso, scegli tessuti leggeri e trasparenti, come cotone leggero o voile. Se invece vuoi creare un’atmosfera più raccolta e intima, puoi optare per tende doppie, con uno strato leggero per il giorno e uno più coprente per la sera.

 

8. Ridurre il disordine

Il disordine è il peggior nemico degli ambienti piccoli. Anche la stanza meglio progettata può apparire più stretta e caotica se è piena di oggetti fuori posto. Per questo motivo, liberare lo spazio da elementi superflui e organizzare in modo intelligente è fondamentale per migliorare la percezione della grandezza di una stanza.

Il primo passo è eliminare tutto ciò che non è essenziale. Spesso accumuliamo oggetti inutilizzati che occupano spazio senza apportare un vero valore estetico o funzionale alla stanza. Fai una selezione degli oggetti, tenendo solo quelli che usi davvero o che contribuiscono all’estetica dell’ambiente. Sfrutta la regola del “se non lo usi da un anno, probabilmente non ti serve”. Rimuovi mobili superflui o eccessivamente ingombranti, che tolgono respiro alla stanza. Infatti, un soggiorno con troppe decorazioni su mobili e tavolini può sembrare più affollato di quanto sia in realtà. Riducendo il numero di soprammobili e fotografie e lasciando spazi vuoti tra un elemento e l’altro, l’ambiente apparirà più arioso e ordinato.

Non preoccuparti, non è necessario eliminare tutto per ottenere un ambiente più ordinato: la chiave è trovare modi intelligenti per conservare gli oggetti senza che siano sempre in vista. Facciamo esempi pratici: cestini in tessuto o rattan per raccogliere riviste, telecomandi e piccoli oggetti sparsi; scatole decorative per organizzare documenti, materiali di cancelleria o accessori, tavolini, panche o bauli o pouf contenitori per nascondere coperte e plaid; un mobile per l’ingresso o una panca con vano nascosto può evitare il disordine causato da scarpe e giacche lasciate abbandonate.

Non è solo il numero di oggetti a influenzare la percezione dello spazio, ma anche come vengono distribuiti. Un ambiente con troppi dettagli visivi (colori, materiali e texture disordinati) può sembrare più caotico, mentre una disposizione coerente e bilanciata rende lo spazio più rilassante e ampio. 

Soluzione pratica: raggruppa gli oggetti decorativi in piccoli set o collezioni, anziché distribuirli casualmente su tutte le superfici. 

Un ingresso con una consolle piena di chiavi, occhiali, posta, accessori e oggetti vari sembrerà subito caotico. Utilizzando un vassoio o un cassetto dedicato, l’area apparirà più pulita e organizzata.

9. Differenziare il colore del soffitto

Spesso il soffitto viene trascurato quando si progetta un ambiente, considerandolo semplicemente una superficie neutra. In realtà, il suo colore e la sua finitura possono influenzare profondamente la percezione delle dimensioni della stanza, modificandone altezza visiva, proporzioni e atmosfera.

A seconda della forma della stanza si può sfruttare il colore del soffitto per ottenere effetti visivi che ampliano o trasformano gli spazi.

  • Soffitto più chiaro delle pareti: se il soffitto è dipinto in una tonalità più chiara rispetto alle pareti, la stanza sembrerà più alta. Questa è una soluzione perfetta per ambienti con soffitti bassi o per stanze piccole che necessitano di maggiore luminosità. Usa bianco, avorio, beige chiaro o grigio perla per dare un effetto di leggerezza. Esempio: Un soggiorno con pareti grigio chiaro e soffitto bianco sembrerà più ampio e arioso. Se le pareti sono colorate, puoi scegliere una variante più chiara dello stesso tono per il soffitto, creando una transizione armoniosa senza stacchi netti.
  • Soffitto più scuro delle pareti: un soffitto più scuro rispetto alle pareti abbassa visivamente l’altezza della stanza, rendendola più intima e accogliente. Questa soluzione è ideale per spazi stretti e lunghi, come corridoi, ingressi o bagni piccoli, dove un soffitto scuro aiuta a riequilibrare le proporzioni e a creare un effetto più raccolto. In ambienti stretti, se il soffitto è molto alto, un colore scuro aiuterà a farlo percepire più vicino, rendendo lo spazio più armonioso. Ad esempio, in un ingresso lungo e stretto, un soffitto dipinto in un tono più scuro rispetto alle pareti può spezzare l’effetto “corridoio” e creare maggiore equilibrio visivo.
  • Soffitto in tinta con le pareti: dipingere soffitto e pareti dello stesso colore è una scelta che può dare coesione allo spazio e creare un effetto sofisticato. È particolarmente efficace negli ambienti con soffitti bassi, poiché elimina le interruzioni visive e fa percepire la stanza come più uniforme. Usa questa tecnica in stanze piccole, scegliendo colori neutri e chiari ed avvolgenti per non appesantire l’ambiente. Se vuoi un effetto più scenografico, prova colori più intensi per avere “l’effetto scatola”. Ad esempio, una camera da letto piccola con pareti e soffitto verde salvia crea un’atmosfera intima e rilassante, adatta per il riposo.
  • Carta da parati a soffitto: per aggiungere carattere e originalità, la carta da parati può trasformarlo in un elemento decorativo di grande impatto. Questa soluzione è ideale per camere da letto e ingressi, dove un soffitto decorato può aggiungere interesse visivo senza sovraccaricare le pareti. In questo caso, scegli motivi delicati, come texture geometriche su sfondo chiaro o effetti materici, per un look elegante.
Soggiorno piccolo con tavolo consolle

credit photo: Irina Kireeva via Houzz

10. Mobili che svolgono più di una funzione

In stanze di piccole dimensioni, scegliere arredi con contenitore o multifunzionali può aiutare a mantenere le proporzioni giuste senza sacrificare la praticità. Gli arredi o complementi con vano nascosto, come un letto contenitore o un pouf apribile, sono perfetti perché aiutano a tenere la casa organizzata svolgendo una doppia funzione.

Un tavolo allungabile permette di avere il giusto spazio quotidiano, ma anche ospitare più persone quando serve. Un vecchio baule in camera può contenere coperte e cuscini e allo stesso tempo servire da seduta. Una scrivania a scomparsa è perfetta per chi lavora da casa, ma non vuole occupare troppo spazio. Librerie con ante chiuse e scaffali aperti, servono a nascondere ciò che non deve essere visibile mantenendo esposti libri e oggetti decorativi. Panche moderne con vano contenitore, sono perfette in ingresso o in cucina per riporre scarpe o utensili.

Sono tanti gli esempi che potremmo fare, a volte occorre solo pensare fuori dagli schemi. Solo perché un mobile è nato o è stato commercializzato con una funzione specifica, non significa che non possa essere usato per qualcos’altro.

Ti può interessare anche: Come arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Ecco fatto! Seguendo questi trucchi di styling, è possibile trasformare una stanza piccola in un ambiente più arioso, elegante e funzionale, senza interventi strutturali.

Se stai cercando soluzioni per ottimizzare il tuo ambiente, inizia con uno o più di questi trucchi e scopri come piccoli accorgimenti possano fare una grande differenza.

Trucchi per far sembrare una stanza più grande senza demolire muri

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

5 Marzo 2025 / / Romina Sita

Da poco più di un anno mi sono trasferita in questa meravigliosa casa in campagna nella provincia di Modena. Essendo tutti in famiglia architetti, ingegneri e geometri, abbiamo avuto la libertà di progettare la struttura interna e la disposizione delle stanze come desideravamo. Questo bellissimo ex fienile dai soffitti altissimi si è trasformato in una casa da sogno. Da vera home lover e sognatrice, ho sempre desiderato una stanza in particolare, una stanza che, bene o male, credo ogni donna vorrebbe nella propria casa: la cabina armadio. In questo articolo ti mostro come arredare e organizzare una cabina armadio e ti spiego tutte le scelte a cui potresti trovarti di fronte se anche tu deciderai di realizzarne una. Ovviamente, ti farò vedere anche la mia!

INDICE DEI CONTENUTI
Quando la realtà incontra il sogno
I benefici di una cabina armadio ben organizzata
La mia esperienza personale: dalla teoria alla pratica

Le 8 domande chiave per progettare e arredare la cabina armadio perfetta (per te)
La mia cabina armadio

Quando la realtà incontra il sogno

La cabina armadio è il sogno di ogni donna

Sei d’accordo con me, vero?

Quando si desidera qualcosa con grande entusiasmo, si corre il rischio di essere sopraffatti dalla paura di sbagliare e di non sfruttare al meglio l’opportunità. Questo può far sorgere mille dubbi e domande, tanto da farci andare in confusione e persino non dormire la notte:

  • Come la organizzo?
  • Meglio aperta o chiusa?
  • Quanti cassetti mi servono?
  • Quanto spazio dedicare agli abiti appesi?

Non esistono regole ferree per la cabina armadio perfetta universalmente per tutti, perché deve essere perfetta per te, per le tue esigenze e per il tuo stile di vita.

Per questo, il mio obiettivo non è darti un semplice elenco di cose da fare, ma accompagnarti attraverso le decisioni più importanti, così da aiutarti a scegliere, arredare e organizzare la cabina armadio ideale per te.

I benefici di una cabina armadio ben organizzata

Immagina di iniziare ogni giornata aprendo le ante della tua cabina armadio e trovando tutto al proprio posto. Vestiti perfettamente organizzati, accessori ben visibili, scarpe ordinate. Nessun caos, niente stress da “dove ho messo quel maglione?” o “non trovo quella borsa”.

Una cabina armadio ben progettata non è solo un lusso estetico, ma anche un enorme risparmio di tempo ed energia. Ti permette di valorizzare i tuoi abiti, avere sempre sotto controllo ciò che possiedi e rendere l’esperienza del vestirsi ogni mattina un momento piacevole e senza stress.

La mia esperienza personale: dalla teoria alla pratica

Quando ho progettato la mia cabina armadio, ho provato una gioia immensa, ma anche un po’ di ansia: e se non fossi riuscita a sfruttare al massimo questa opportunità? Avevo paura di sbagliare disposizione, di non riuscire a organizzare bene gli spazi.

Così ho deciso di partire da un esercizio fondamentale: mi sono posta delle domande chiave per capire esattamente cosa volevo. Oggi, quelle stesse domande le condivido con te, trasformandole in una guida pratica per progettare la tua cabina armadio perfetta.

In questo articolo farò riferimento ai moduli Pax di Ikea, soprattutto perché le misure sono accessibili a tutti (adoro Ikea anche per questo) e perché li ho scelti per la mia cabina armadio.

Un grande vantaggio di Ikea è la possibilità di progettare il proprio armadio con un configuratore 3D, che permette di visualizzare in anteprima il risultato finale. Trovo fantastico che chiunque possa utilizzare questo strumento per dare forma alle proprie idee in modo semplice e pratico.

Ok, ormai è chiaro che sono una fan di Ikea! Ma ora passiamo a tutto quello che devi sapere per arredare e organizzare al meglio la tua cabina armadio.

Prima di iniziare, ipotizziamo che tu abbia già fatto una bella riorganizzazione del tuo guardaroba (decluttering + organizzazione).

Se non fosse così ti lascio qui un articolo che ho scritto qualche tempo fa in cui ti spiego come farlo nel modo giusto.

Le 8 domande chiave per progettare e arredare la cabina armadio perfetta (per te)

Quale disposizione e dimensioni della struttura?

dimensioni-armadio

Sfrutta al massimo lo spazio a disposizione. È difficile generalizzare questo concetto perchè ogni stanza ha le sue forme e dimensioni, ma in generale ti suggerisco di disporre le armadiature lungo il perimetro della stanza. Sfrutta il più possibile anche lo spazio in altezza.

Il Pax di Ikea è disponibile in 2 altezze: 201 e 236 cm. Se hai una cabina spaziosa, puoi valutare l’inserimento di un volume centrale, come una cassettiera. Il ripiano superiore, sarà utile per piegare i capi.

Per quanto riguarda le misure, il sistema Pax di Ikea offre moduli da 50, 75 e 100 cm (ogni brand ha le proprie dimensioni di moduli standard, poi ci sono brand invece che realizzano armadiature anche su misura).

Ti consiglio di scegliere una combinazione che riduca al minimo lo spazio sprecato e che segua un ritmo di moduli il più possibile regolare. Ad esempio, se hai una parete da 326 cm, meglio optare per 3 moduli da 100 cm, piuttosto che una combinazione irregolare (100+75+75+50).

In generale cercherei il più possibile di scegliere un’unica dimensione di modulo e replicare quella per tutta la cabina armadio.  Questo più che altro è per una questione di estetica: avere un ritmo regolare delle ante aiuta a mantenere maggior pulizia visiva.

Quanti vestiti deve contenere? 

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Qui devi fare un po’ di introspezione e valutare la quantità e la tipologia di capi che possiedi. Se ancora non l’hai fatto ti suggerisco di fare un bel decluttering. È importante capire quali capi meritano di rimanere e attribuirgli il valore che meritano, nel tuo nuovo guardaroba.

Ti suggerisco di dividere tutto per categorie (es. giacche, maglioni, pantaloni, accessori) per capire esattamente quanto spazio dedicare a ogni sezione. In questo modo hai già un’idea di ciò che va appeso e ciò che va riposto nei cassetti o sui ripiani. 

Meglio armadi a vista o con ante chiuse?

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Questa credo sia la domanda più gettonata e la risposta… è solo dentro di te!

Lo so che sei già lì che dici: “Eh grazie Romi… fin qui ci arrivavo anch’io!”.

Ma aspetta poniti queste altre domande:

Quanto sono ordinata?

Quanto sono disposta a mantenere l’armadio in ordine ogni giorno?

Quanto non mi dà fastidio il discorso polvere dentro agli armadi?

Se hai risposto “molto” a queste tre domande, allora puoi tranquillamente optare per gli armadi a vista. Gli interni degli armadi sono bellissimi da vedere, ma solo quando sono in ordine. Se il disordine prende il sopravvento, l’effetto estetico può diventare caotico e frustrante. È facile, nella fretta quotidiana, buttare qualcosa dentro pensando “Lo sistemo dopo”

Se sai già che potresti avere momenti di disordine, ti consiglio le ante chiuse. Ti permettono di mantenere un aspetto ordinato senza dover sempre essere perfetta nell’ordine interno. Attenzione, non significa che dentro debba regnare il caos, ma ti dà quel margine di respiro per qualche piccola “svista” senza compromettere l’estetica della tua cabina armadio.

Io cosa ho scelto? Ante chiuse.

Ma non perché credo di non riuscire a mantenerlo in ordine, anzi!  È che non mi fido di mio marito! E col senno di poi posso dirti che ho fatto bene!

Ante trasparenti o opache?

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Mettiamo il caso che tu abbia scelto l’armadio chiuso. Sono meglio le ante trasparenti o quelle opache? Anche qui non esiste meglio o peggio dipende tutto da te e soprattutto da quanto sei maniaca del pulito. Le ante in vetro danno un effetto molto elegante, ma richiedono una manutenzione maggiore, perché la polvere e le impronte si vedono subito. Se, come me, non ami pulire continuamente, meglio optare per ante opache e le ante a vetro le lasciamo agli showroom.

Ante a battente o scorrevoli?

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Anche questa, domanda gettonatissima. Sai cosa ho scelto io? Ante a battente tutta la vita…

1 – Perché sono più comode da aprire e chiudere completamente.

2 – Perché non ho voglia di mettermi lì a pulire le “sditazzate” sulle ante, poi con un marito e 2 figli maschi ci siamo già capite!

Però aspetta non voglio declassare le ante scorrevoli, perché sono una soluzione molto valida per chi ha poco spazio davanti all’armadio.

Le ante a battente offrono un accesso totale agli interni, ma richiedono spazio per l’apertura. Le ante scorrevoli sono perfette se hai poco spazio, ma possono essere meno pratiche.

Prima di decidere pensa allo spazio che hai a disposizione e a cosa per te ha più importanza.

Organizzazione interna: a che altezza mettere i ripiani e l’appenderia? Quanti cassetti? Quali organizer?

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Questa domanda si ricollega un pò alla numero 2. Una volta che hai suddiviso tutti i capi di abbigliamento per categoria e valutato il volume di quelli che devono essere appesi rispetto a quelli che possono essere riposti su ripiani o cassetti, puoi già iniziare a progettare la suddivisione interna della cabina armadio.

In questo articolo trovi anche una tabella che mostra la posizione ideale per ogni tipologia di capo di abbigliamento. 

Un consiglio fondamentale: per i capi lunghi, come cappotti e abiti, prendi bene la misura del capo più lungo che possiedi, così da evitare che tocchi il fondo e si stropicci.

Nel mio caso, ho dovuto affrontare una sfida in più: il soffitto basso. Questo ha richiesto una progettazione estremamente precisa delle altezze, posizionando i ripiani al centimetro per sfruttare al meglio ogni spazio disponibile.

Quando scegli gli organizer mi raccomando prendi bene le misure dell’organizer e dello spazio in cui vuoi posizionarlo. Quest’accortezza ti consentirà di sfruttare al massimo lo spazio a disposizione.

Che colore e finiture scegliere di ante e maniglie?

ante-maniglie-armadio-pax

Il colore e la finitura delle ante devono seguire il filo logico estetico della camera da letto, che generalmente è la stanza adiacente alla cabina armadio. L’obiettivo è creare armonia visiva e continuità stilistica tra gli ambienti.

Se la tua camera ha tonalità neutre e rilassanti, optare per ante in bianco, beige o legno chiaro può essere una scelta vincente. Se invece hai un arredamento più deciso con contrasti marcati, potresti osare con ante scure o finiture particolari come il vetro fumé o il legno effetto rovere scuro.

Anche le maniglie giocano un ruolo importante: scegliere tra modelli minimal incassati o maniglie a vista in metallo dipende dallo stile generale che vuoi ottenere. Ricorda che piccoli dettagli come questi possono fare una grande differenza nel risultato finale!

Se hai bisogno di consigli mirati e personalizzati per arredare la tua cabina armadio, puoi attivare il servizio di consulenza via WhatsApp con me, per ottenere consigli “botta e risposta” direttamente sul tuo smartphone.

Ci vuole l’illuminazione interna?

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Per me, l’illuminazione interna è un grande sì! Non c’è niente di più pratico che avere una cabina armadio ben illuminata, soprattutto se si tratta di uno spazio chiuso con ante.

Le barre LED con sensore (tipo le Översidan) sono una soluzione perfetta: si accendono automaticamente quando apri l’anta e si spengono da sole, evitando sprechi di energia. Oltre alla comodità, una buona illuminazione permette di vedere chiaramente ogni capo e accessorio, rendendo più semplice scegliere cosa indossare.

Spero di aver risposto a tutte le tue ipotetiche domande su come arredare e organizzare la cabina armadio.  Nel caso in cui ne avessi altre ti leggo e rispondo qui sotto nei commenti.

La mia cabina armadio

Ah, dimenticavo, questa è la mia cabina armadio in tutto il suo splendore.

arredare-la-cabina-armadio

Qui addirittura ho ricreato un angolino beauty tutto per me e ne ho parlato in questo articolo.

Se pensi che possa esserti utile, ti lascio qui il configuratore del mio armadio, per avere l’elenco delle strutture e accessori utilizzati.

Una volta aperto il configuratore clicca su “Apri progetto” e digita questo codice: TC9CVR

planner-ikea-pax

Tutti gli altri elementi che vedi nel video, ma che non sono presenti nel configuratore sono:

A centro stanza invece abbiamo messo un mobile da bagno, perché avevamo fatto un errore di calcolo per il bagno, ma poi (per fortune) siamo riusciti a ricollocarlo qui… e con ottimi risultati direi! Il mobile non è più disponibile, ma questo è quello che gli assomiglia di più (lo abbiamo poi rivestito con assi di legno verniciati con la stessa tintura del tetto in legno).

Ciao e alla prossima!

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L’articolo Come arredare e organizzare la cabina armadio: le 8 domande che potresti porti + la soluzione realizzata a casa mia sembra essere il primo su Romina Sita.

26 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

ADV Questo contenuto nasce da una stimolante collaborazione con Design Best.

Hai comprato cucina, divano, letto, comodini, armadi, tavolo e sedie, televisore e tutti i componenti principali per ogni stanza. Eppure, l’aspetto della casa non è quello che ti immaginavi all’inizio. Sembra che manchi qualcosa. Le stanze, ai tuoi occhi, sono incomplete.

A questo punto, spesso ci si chiede: “Ho sbagliato qualcosa?”.
La risposta molto spesso è “no”. Non hai sbagliato niente, ma alla tua casa manca ancora la tua personalità, quel tocco di vissuto che solo i complementi d’arredo e la decorazione possono dare.

Non bastano, quindi, gli arredi principali per fare una casa davvero accogliente e unica.

Sono i dettagli a fare la differenza: tappeti che scaldano l’ambiente, quadri che raccontano chi sei, lampade che creano l’atmosfera giusta.
La scelta di questi elementi non deve essere sottovalutata, perché molto spesso sono proprio i tocchi finali a trasformare un ambiente anonimo in un luogo speciale. E – spoiler – servono anche a “correggere” eventuali accostamenti che ti lasciano ancora perplessə.

Ciao, io sono Federica, home stylist e interior blogger.

Se stai arredando o decorando casa e non sai da dove iniziare, sei nel posto giusto.

Qui trovi tanti contenuti utili per arredare una casa in stile nordico o Mid Century.

In ogni articolo ti fornisco trucchi di styling e spunti pratici.

Non perdiamoci di vista: iscriviti alla newsletter (ricevi subito il manuale su come Arredare da zero) e seguimi anche su @chiccacasa.

Come i complementi di design cambiano la percezione di un ambiente

I complementi di design sono la chiave per trasformare una casa da ordinaria a straordinaria. Si tratta di tutti quegli elementi decorativi e funzionali che arricchiscono l’arredamento di una casa, donandole carattere e personalità.

Non sono gli arredi principali (come divani, letti o tavoli), ma quei dettagli che trasformano uno spazio rendendolo più accogliente, armonioso e curato.

Parliamo di tappeti, tavolini, carrelli bar, specchi, quadri, vasi, lampade, portacandele, pouf, cuscini decorativi e oggetti d’arte. Creano armonia tra gli altri elementi d’arredo o possono diventare un punto di rottura interessante dal punto di vista cromatico o stilistico.

Un buon uso dei complementi può far sembrare il tuo spazio letteralmente “da rivista”.

Un tappeto dal design ricercato, una scultura moderna o un set di vasi originali possono rivoluzionare la percezione di uno spazio senza bisogno di interventi invasivi.

Illuminazione che lascia il segno

Mai e poi mai accontentarsi dell’illuminazione generale: ogni stanza ha bisogno di una buona stratificazione della luce per brillare davvero e per essere funzionale.

Stratificare la luce significa combinare diverse tipologie di lampade all’interno della stanza.
Ogni tipologia di lampada, infatti, ha il suo compito specifico.

  • Lampade da terra: perfette per creare punti luce morbidi e accoglienti in salotto o in camera da letto.

  • Lampade da tavolo: ideali per dare atmosfera a un comodino, una madia, una scrivania o un angolo lettura.

  • Lampade da lettura: progettate per offrire una luce direzionale e concentrata, perfetta per leggere senza affaticare gli occhi.

  • Lampade a sospensione: protagoniste della scena, illuminano in modo uniforme e decorano con stile ambienti come la zona pranzo o il soggiorno.

  • Applique da parete: ottime per aggiungere punti luce discreti senza ingombrare superfici.

  • Faretti orientabili: perfetti per mettere in risalto quadri, librerie o elementi architettonici.

Tuttavia, l’illuminazione non è solo una questione di funzionalità, ma anche di estetica, stile e “scenografia” della casa.
La lampada giusta può cambiare completamente l’atmosfera di una stanza e può anche far spostare lo sguardo verso di sè.

Fonte immagini: Design Best

Le sospensioni di grande dimensioni o dalla forte presenza scenica come, per esempio, la mia amata Viscontea di Flos sono capaci di catalizzare l’attenzione facendo risaltare un soffitto più alto dello standard o trasformandosi nel punto focale di una camera da letto o di un soggiorno.
In più, fanno da “cappello” alla composizione sottostante (per esempio tavolo e sedie o letto e comodini) andando a completarla e a renderla coesa.

Se, al contrario si vuole aggiungere carattere a un angolino un po’ anonimo, le lampade da tavolo di design sono la soluzione definitiva. Il mondo del design ci mette a disposizione capolavori come Taccia, Snoopy o Gatto di Flos, che generano una trasformazione potente, con il minimo sforzo decorativo.

Aggiungi piccoli arredi di design

A volte basta un solo elemento di design per trasformare un ambiente.
In particolare, se per gli arredi principali hai scelto soluzioni essenziali per timore di strafare o per assicurarti che, nel tempo, il design degli arredi continui a piacerti come il primo giorno, allora osare con poltroncine, tavolini e altri piccoli arredi iconici è un must.

Tavolini di design come Der Kleine Moorman o Tempo di Zanotta o Ren di Poltrona Frau, pur mantenendo un aspetto visivamente leggero, sono in grado di portare esclusività all’ambiente grazie al loro design.

La regola per abbinamenti vincenti tra poltroncina, divano e tavolino? Diversificare forme e materiali.

  • Per esempio, hai scelto un divano in tessuto senza piedini? Puoi abbinare una poltrona in vimini e acciaio (come l’iconica Dafne di Bonacina 1889) e un tavolino in legno con piedini alti o piedistallo centrale.

  • Per quanto riguarda i colori, se il divano è neutro, meglio optare per una poltroncina colorata e viceversa.

  • E se vuoi aggiungere un tavolino colorato, puoi optare per il colore complementare della seduta colorata.

Fonte immagini: Design Best

I complementi d’arredo da non sottovalutare

Tappeti, quadri, portacandele, specchi e decorazioni, se ben gestiti, possono armonizzare lo spazio, creare profondità e carattere, nascondere difetti o valorizzare dettagli architettonici.

Un buon styling non solo arricchisce l’ambiente, ma contribuisce a raccontare la tua storia.

Fonte immagini: Design Best

Per esempio, un tappeto può riscaldare un angolo di una stanza, aggiungendo colore e texture, mentre un quadro ben posizionato ha il potere di focalizzare l’attenzione e imprimere emozione all’intero ambiente.

Anche gli specchi, oltre a dare una sensazione di maggiore luminosità e ampiezza, possono diventare oggetti di design che decorano e riflettono la tua personalità.

Non dimentichiamo poi i piccoli dettagli come i vasi, che possono portare un tocco di verde e freschezza, o i portacandele che, con il loro fascino discreto, aggiungono una nota di intimità e calore.

Soprattutto quando si tratta di spazi più piccoli o di stanze che non sono ancora riuscite a trovare il loro equilibrio, l’uso strategico di complementi d’arredo può davvero fare la differenza.

Dove trovare arredamento, complementi e accessori di design in un unico sito?

Se cerchi un unico posto dove trovare arredamento di design con cui valorizzare la tua casa, dai un’occhiata a Design Best, il punto di riferimento per chi desidera rendere la propria casa originale, sofisticata e curata nei minimi dettagli.
Tutti i pezzi iconici di cui hai sentito parlare in questo articolo ti stanno già aspettando, tra le pagine del sito.

Corri a dare uno sguardo.

22 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

flagship store Gervasoni
Photo Gianluca Bellomo // Set-up Beatrice Rossetti Studio

Con l’arrivo della primavera, il flagship store Gervasoni di via Durini 7 a Milano si rinfresca, portando nuovi colori e luminosità nei suoi spazi. Nel cuore del design milanese, l’allestimento si evolve in perfetto equilibrio tra le novità della collezione Outdoor 2025 e i classici intramontabili del brand. L’intero spazio invita a scoprire la vitalità della stagione, proponendo una fusione armoniosa di tendenze contemporanee, colori vivaci e materiali naturali. Il risultato regala un’esperienza che celebra la bellezza della primavera.


Protagonisti della scena: eleganza e materiali pregiati

Tra gli elementi principali dell’allestimento, spicca la poltrona lounge Eidos. In abbinamento il tavolino Eidos con piano in gres “Lava Stone” e struttura in teak naturale. Il tavolo da pranzo Eidos, in legno teak con top a doghe, si unisce alle sedie Eidos 23 e 24, tutte realizzate con una raffinata struttura in teak e rivestite in tessuto Odessa 06 nei toni del blu e del bianco. Le lampade da esterno Ripple, di René Barba, in versione a sospensione e da terra, completano l’atmosfera, arricchendo l’ambiente con una luce soffusa e accogliente. Accanto a questi, il divano modulare Hashi, con tessuto Ginevra 07 e schienale in jacquard Accardi blu, si abbina al tavolino Brise, creando un ensemble elegante firmato Federica Biasi. Il divano modulare Flair, dei fratelli Buratti, con schienale trapuntato, completa la palette cromatica, in perfetta sintonia con il resto degli arredi.

flagship store Gervasoni rinnova l'allestimento per la primavera
Photo Gianluca Bellomo // Set-up Beatrice Rossetti Studio

Calore e comfort per ogni angolo del flagship store Gervasoni

La palette cromatica primaverile gioca con tonalità calde come il giallo, il Pantone 2025 Mocha Mousse e l’azzurro cielo. Queste cromie pervadono tutta la zona living dello store. Le lampade Brass e Silver illuminano la poltrona Saia di David Lopez Quincoces, rivestita in un giallo ocra vibrante, accompagnata dai tavolini Heiko con texture terrose che evocano il deserto. La poltrona Samet High, di Federica Biasi, dalle nuance azzurre, si inserisce perfettamente nell’ambiente, abbinata a cuscini dalle sfumature complementari. In vetrina, la poltrona Loll e la poltrona Nuvola di Paola Navone offrono un angolo di relax, mentre i tavolini Brick in legno e marmo di Carrara aggiungono un tocco di classe. L’allestimento si arricchisce con il divano modulare Ghost di Paola Navone, che, con il suo rivestimento in tessuto Galassia Rigel e i cuscini azzurri, diventa il protagonista indiscusso della scena.


L’atmosfera primaverile si conclude con l’iconica madia Daen di Federico Peri. Completa l’allestimento la lampada Pajama 92 di René Barba, creando uno spazio elegante, ma allo stesso tempo accogliente e confortevole.

vetrina negozio Gervasoni a Milano
Photo Gianluca Bellomo // Set-up Beatrice Rossetti Studio

Gervasoni Flagship Store
Via Durini 7, Milano

 

L’articolo Una stanza a cielo aperto: il flagship store Gervasoni si rinnova per la primavera proviene da dettagli home decor.

8 Febbraio 2025 / / diotti.com

Elegante, ricercato, altamente caratterizzante: è il cannettato, la preziosa finitura decorativa in rilievo dall’effetto plissettato che sta dominando la scena dell’arredamento contemporaneo e dell’interior design moderno.

Ingresso con cassetto sospeso a effetto cannettato | Heritage


 

Il canneté – o lavorazione a scanalature – è tornato in auge grazie alla curiosità di interior e product designer che, affascinati dalla particolare resa tridimensionale e dal sofisticato alternarsi di luci e ombre, hanno reinterpretato in chiave moderna una tendenza tipica dell’architettura classica, riscoperta negli anni ‘30 e consacrata dal grande pubblico intorno al 1950.

Scopri di più nell’articolo: parliamo di significato del termine, dell’applicazione su materiali e finiture, e di idee pratiche per adottarlo nell’arredo di casa.

Nell’articolo

Cannettato: significato

Nell’interior design, il cannettato è una particolare tecnica decorativa che consiste nella realizzazione di scanalature verticali e orizzontali sulle superfici degli arredi.

Viene chiamato anche effetto dogato, listellare, millerighe o reeded ed è generalmente ottenuto tramite un’operazione di fresatura. Il metodo tradizionale prevede infatti che il materiale venga inciso con una fresa per ricavare le caratteristiche nervature regolari e creare, di conseguenza, un motivo geometrico riconoscibile.

Finitura cannettata legno naturale
Finitura cannettata legno biscotto
Finitura cannettata legno terra

A livello linguistico, il termine è un’italianizzazione dell’aggettivo canneté, originariamente impiegato per definire un tipo di tessuto, stoffa o maglia lavorata con sottili coste.

 

Pattern, texture e materiali

La lavorazione cannetée può restituire effetti grafici tra loro diversissimi, in parte lontani da quell’idea di replica perfetta che pannelli di boiserie e rivestimenti sono soliti dare. A determinare la resa finale partecipano diversi fattori: il materiale impiegato, il tipo di incisioni e il disegno da esse creato.

Dettaglio delle costolature regolari
Dettaglio delle costolature irregolari

Gli arredi cannettati si distinguono per un pattern geometrico regolare e scandito in ugual modo sulla superficie del complemento decorato.

La distanza tra le costolature contribuisce a definire il disegno: tanto più ripetitivo e ravvicinato è il passo tra uno scanso e l’altro, quanto più omogenea, compatta e proporzionata sarà la texture ottenuta.

 

Solitamente l’orientamento delle scanalature è verticale e la fresata è rettangolare. Tuttavia, alcuni produttori hanno sperimentato con scanalature dalle forme diverse, tra cui le più comuni sono:

  • l’incisione a U, che lascia impressa nel materiale una canna dai profili arrotondanti;
  • l’incisione a V, che scava nella superficie uno scanso più profondo e dai bordi inclinati netti.
Texture cannettata con incisioni a U
Texture cannettata con incisioni a V

 

Fatta questa doverosa premessa, anche il cannettato si concede qualche strappo alla regola, e lo fa osando con effetti ottici inusuali, ripetizioni irregolari o inconsueti cambi di direzione. Le linee verticali lasciano spazio alle costolature orizzontali, incisioni in negativo si trasformano in delicate bombature in rilievo, alle superfici piatte si sostituiscono i volumi arrotondati.

Un’altra delle caratteristiche peculiari della lavorazione cannettata è l’inaspettata versatilità della sua applicazione.

Infatti, pur confermando il legno come materiale d’elezione, le piccole costolature trovano nei vetri, nei metalli e nelle materie plastiche un terreno fertile in cui sperimentare con rese materiche differenti, con gli effetti di chiaroscuro che ne derivano, con i giochi di luci e ombre, con l’integrazione misurata di dettagli altamente decorativi in arredi di design dall’indiscussa pulizia formale.

Risultati vincenti si ottengono anche dall’abbinamento di essenze cannettate con finiture compatte come marmo, pietra o ceramica, oppure con metalli verniciati, bronzati e spazzolati. Nel caso di complementi tutti in legno, è la combinazione di superfici lisce e rigate a dare il senso di movimento all’insieme.

Degno di nota è l’uso del colore. Accanto ai masselli o alle essenze impiallacciate frassino, noce e rovere, le nuove frontiere del canneté si aprono a finiture dai toni vivaci in grado non solo di soddisfare le aspettative estetiche e visive dell’abitare contemporaneo, ma anche di creare interessanti abbinamenti cromatici in progetti d’arredo cromaticamente coordinati.

Il cannettato esprime il massimo potenziale con i legni chiari o scuri, naturali o tinti di bianco, bruno, wengé, tabacco. Le proposte laccate sono numerose, e spaziano dai canonici bianco e nero, passando per palette di sfumature vivaci o polverose. Per un effetto pop, vale la pena osare con blu pavone, arancione, verde petrolio, rosso, azzurro e persino rosa confetto.

Effetto cannettato in arredamento

L’arredo canneté ha una doppia anima: porta con sé le tracce del passato ma tende alla contemporaneità per adattarsi ai più attuali trend di home decor. Reiventandosi diventa un evergreen, e come tale riesce a cavalcare la tendenza senza tradire quel velo di classicismo che tuttora lo contraddistingue.

Oltre a offrire un giusto compromesso tra design classico e moderno, il cannettato dimostra la sua versatilità adattandosi alle preferenze estetiche più diverse. Può essere infatti impiegato per arredare ambienti:

 

     

  • in stile nordico o anni ’50, che arricchisce con dettagli decorativi di cui la tendenza scandinava è per sua natura sprovvista.

    Un’idea d’arredo è l’uso di una credenza bassa in legno chiaro e metallo, una combinazione dall’influenza nordica che strizza l’occhio anche alle correnti più moderate dell’industrial style.

    Il cannettato diventa l’elemento caratterizzante di frontali scorrevoli o ante battenti, mentre la scocca mantiene il design lineare e pulito tipico della moda mid-century.

  •  

     

  • in stile quiet luxury o minimal, in cui introduce interessanti pattern geometrici mantenendo un delicato equilibrio tra materiali, colori e accessori.

    Il cannettato entra nel vivo del suo rigore abbracciando uno stile che, di per sé, sposta l’ordine e la perfezione estetica.

    Un approccio stilistico simile è contemplato negli arredi di alta gamma confezionati con materie prime d’eccellenza, meglio se naturali o organici. Una suggestione d’arredo che trova conferma in un letto matrimoniale con testiera cannettata in cui i dettagli, seppure numericamente ridotti all’osso, non solo lasciati al caso.

  •  

     

  • in stile shabby chic, che ingentilisce e nobilita con superfici materiche discrete ma d’impatto.

    Forma evoluta dello stile provenzale tout court, la tendenza shabby da sempre incita all’uso di sfumature chiare e neutre, lavorazioni decapate e impiego del legno sbiancato dall’aspetto vissuto. Nella sua versione chic contemporanea, però, lascia spazio a soluzioni di interior design più votate alla raffinatezza che alla rusticità degli ambienti.


    In tale contesto si inseriscono arredi cannettati di alto livello come un armadio modulare per soggiorno o camera le cui geometrie semplici sono controbilanciate dai grandi pannelli scanalati a tutta altezza.

  •  

     

  • in stile wabi-sabi, dove enfatizza la matericità delle finiture naturali senza sacrificare il design.

    Il pensiero che sta alla base della filosofia giapponese è uno solo: apprezzare la bellezza dell’imperfezione, anche tra le mura domestiche. Un concetto che sembra stridere con la formalità dell’effetto cannettato che, seppur con qualche licenza poetica, promette risultati “millerighe” molto precisi e rigorosi.

    Nulla vieta, tuttavia, l’incontro delle due estetiche: una madia alta in vero massello con venature e nodi aleatori che esprime, dietro alle sue ante rigate, tutto il calore del legno autentico.

  •  

     

  • in stile neoclassico o impero, con cui crea interessanti alchimie formali in combinazione con qualche pezzo di modernariato.
  • Con un’anima che ricorda sia l’architettura classica, sia gli interni dei palazzi e delle abitazioni di inizio secolo, la lavorazione cannettata non può che sposare gli stili d’arredo che guardano al passato. Ottimo in combinazione con il design moderno, occupa un posto d’elezione in ambienti di rappresentanza o case signorili, nella cui atmosfera d’antan si fonde alla perfezione.

    Qualche complemento scanalato, ad esempio una lampada da tavolo con diffusore in vetro cannettato trasparente, può bastare ad aggiungere un tocco decorativo in più senza sfociare nell’esagerazione.

 

Idee d’arredo in immagini

Il cannettato gioca un ruolo chiave nella progettazione di interni sofisticati ed eleganti che cercano nella qualità della realizzazione e in una resa estetica d’impatto la loro cifra stilistica.

Notoriamente impiegato per impreziosire credenze, tavoli, tavolini da salotto e pensili, ha preso sempre più piede nella personalizzazione dei grandi mobili sistemici, in particolare nella composizione di pareti attrezzate o armadi guardaroba che, grazie all’adozione di tecniche di produzione sofisticate e materiali ad hoc, hanno visto applicare la texture cannettata anche a superfici di dimensioni importanti.

L’obiettivo? Unire l’utile al dilettevole con soluzioni d’arredo capaci allo stesso tempo di contenere accessori, organizzare lo spazio e conferire all’ambiente un’identità unica.

 

Pareti attrezzate cannettate

Parete attrezzata minimal cannettata e laccata RAL | Heritage


 

Parete attrezzata cannettata minimal sospesa | Royal


 

Parete attrezzata con schienale in legno cannettato | Plan 34


 

Parete attrezzata con pensili effetto cannettato | Plan 38


 

Parete attrezzata sospesa a motivo scanalato | Royal


 

Mobili per ingresso e porta TV cannettati

Mobile porta TV moderno scanalato | Plisset


 

Ingresso sospeso con cassetti a effetto canneté | Heritage


 

Credenze e madie cannettate

Credenza di design cannettata su piedi alti | Dune


 

Credenza a terra con ante a effetto cannettato | Lounge


 

Credenza in ceramica e legno cannettato su piedi alti | Window


 

Madia cannettata in legno di frassino | Plisset


 

Madia arrotondata in legno cannettato e metallo | Dune


 

Mobile bar di lusso cannettato e laccato | Oyster


 

Tavolini cannettati

Tavolini sovrapponibili in gres, legno e metallo cannettato | Roller


 

Tavolino tutto in legno a effetto cannettato | Nogami


 

Tavoli cannettati

Tavolo cannettato in stile nordico | Sekiro


 

Tavolo ovale con base centrale in legno cannettato | Savannah


 

Tavolo rotondo con base cannettata in poliuretano | Dorian


 

Armadi cannettati

Armadio con ante cannettate e servomuto laterale | Lounge


 

Armadio-cabina cannettato con angolo smussato Lounge


 

Armadio cannettato con ante battenti e appenderia esterna | Lounge


 

Letti, comò e comodini cannettati

Letto di design con testiera in legno cannettato | Macan

Piccolo comodino cannettato laccato su piedi alti | Oyster


 

Comà laccato cannettato con cassetti | Oyster


 

Mobili bagno cannettati

Mobile bagno sospeso cannettato laccato rosa | Atlantic N112


 

Lussuoso mobile bagno cannettato asimmetrico | Heritage


 

Mobile bagno sospeso in legno cannettato | Heritage


 

Specchi, lampade e orologi cannettati

Specchio a figura intera con cornice cannettata | Vanity


 

Specchio a figura intera con base in legno cannettato | Domu


 

Specchio da bagno retroilluminato con cornice scanalata | Heritage


 

Sospensione in vetro ambrato effetto millerighe | Tread


 

Applique in vetro cannettato grigio | Tread


 

Orologio con quadrante in vetro liscio e cannettato | Era Ora


 

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1 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Come progettare un monolocale

Progettare un monolocale rappresenta una sfida affascinante per architetti e interior designer. La ridotta metratura impone soluzioni intelligenti per massimizzare lo spazio, senza rinunciare a comfort ed estetica. L’assenza di ambienti distinti richiede una gestione attenta delle funzioni della casa: zona giorno, notte, cucina e bagno devono coesistere in armonia, senza che una prevarichi sulle altre.

L’obiettivo principale nella progettazione di un monolocale è quello di rendere lo spazio fluido e ben organizzato, spesso attraverso soluzioni su misura, arredi multifunzionali e materiali studiati per amplificare la percezione dello spazio. Pareti divisorie leggere, elementi a scomparsa, colori chiari e superfici riflettenti sono solo alcune delle strategie per evitare l’effetto claustrofobico e conferire ampiezza visiva. Inoltre, è essenziale garantire un’illuminazione ottimale, sfruttando al meglio la luce naturale e integrando fonti di luce artificiale ben posizionate.

Di seguito, esploriamo quattro progetti realizzati da studi di architettura che hanno affrontato con successo questa sfida, offrendo spunti interessanti per chi desidera ottimizzare un piccolo spazio abitativo.

Progetto di un monolocale per studente studio Nube Architetture

Situato a Milano, questo appartamento di piccole dimensioni è stato pensato per uno studente universitario. Il progetto, firmato studio Nube Architecture, ha privilegiato un ambiente aperto e fluido, eliminando tutte le pareti tranne quella che separa il bagno. L’ingresso funge da filtro tra le due zone principali, integrando un’armadiatura multifunzionale che nasconde una lavanderia e la cucina.






Il cuore dell’appartamento è un volume realizzato su misura in legno di pioppo, che racchiude la zona notte rialzata, una scrivania ribaltabile e un armadio, garantendo praticità e continuità estetica con il parquet. L’uso di colori chiari e contrasti cromatici selezionati ha contribuito ad aumentare la percezione di apertura dello spazio.

Progetto monolocale 25 mq

Il progetto St Kilda Micro Sanctuary, firmato dallo studio australiano Tsai Design, è la ristrutturazione di un monolocale di 25 mq. Il cliente è una coppia che ha trascorso la maggior parte del tempo all’estero, e questa è progettata per essere la loro casa per 2-3 mesi all’anno, e affittarla come alloggio temporaneo per il resto del tempo. L’appartamento ha una semplice pianta quadrata, con un angolo occupato dal bagno ricavato in un volume multifunzione.




Abbiamo spostato la porta del bagno, quindi la porta del bagno non è la prima cosa che vedi quando entri nell’appartamento.” raccontano i progettisti. “Abbiamo anche avvolto l’esterno del bagno con contenitori e rifinito l’esterno con un caratteristico rivestimento in ottone per creare un volume dall’aspetto futuristico.”



L’interno del volume è caratterizzato da uno schema di colori terracotta scuro e caldo. Il resto dell’appartamento ha un layout intelligente, come il divano che può essere utilizzato da entrambi i lati, per formare il soggiorno da un lato e la sala da pranzo dall’altro.

Photo credit: Tess Kelly

Progettare un monolocale di 30 mq per un B&B 

Come progettare un monolocale piccolo per un B&B? In questo progetto di 33 mq firmato Archiventil, realizzato in un edificio d’epoca nel cuore di Torino, l’obiettivo era mantenere il carattere originale dell’appartamento pur migliorandone la vivibilità. L’obiettivo principale del progetto è stato ottenere una differenziazione tra gli spazi, in quanto attualmente l’appartamento è un monolocale open-space.

Progettare un monolocale

Sono stati effettuati interventi mirati come l’aggiunta di un setto per separare l’ingresso dalla zona notte e la progettazione di un elemento d’arredo, realizzato in listelli verticali in legno. Questo elemento svolge la doppia funzione di divisorio tra la zona giorno da quella notte e, attraverso la sua rotazione a 360 gradi, di supporto per la tv rendendola visibile in entrambi gli ambienti.

È stato adottato un particolare accorgimento per nascondere l’unica porta che conduce alla zona di servizio: per mimetizzarla e aumentare allo stesso tempo la percezione dello spazio all’interno dell’appartamento è stata rivestita in specchio ed è installata grazie ad un binario a soffitto per ottimizzarne l’ingombro all’interno dell’ambiente.



L’uso di materiali sostenibili, come il linoleum Forbo per il pavimento e il compensato marino per alcune pareti, conferisce un tocco moderno e durevole. Inoltre, dettagli classici come cornici a soffitto e boiserie sono stati preservati per mantenere il fascino storico dell’appartamento, creando un equilibrio tra tradizione e innovazione.

Il progetto per questo appartamento di Torino ha puntato a mantenere il suo carattere originale, pur apportando modifiche mirate per valorizzare al massimo gli spazi. L’utilizzo di materiali sostenibili e l’attenzione ai dettagli hanno contribuito ad ottenere un ambiente accogliente e funzionale per i futuri ospiti del BnB.

Progetto monolocale 35 mq

Questo monolocale di 35 mq è stato progettato da Mill-a studio per offrire un ambiente versatile e luminoso. Una parete divisoria separa la cucina dalla zona notte senza compromettere la luminosità generale. Lo spazio è stato ottimizzato grazie ad arredi multifunzionali. Una libreria divisoria con tavolo da pranzo integrato, una cucina compatta ma completa, una zona smart-working e una camera da letto riconfigurabile.




Il risultato è un’abitazione flessibile e ben organizzata, ideale per chi desidera un piccolo rifugio urbano senza rinunciare alla funzionalità.

Photo credits: Anna Positano & Gaia Cambiaggi

Conclusione

Questi quattro progetti dimostrano come si possa progettare un monolocale trasformandolo in un ambiente accogliente e funzionale, grazie a soluzioni su misura e a un’attenta progettazione degli spazi. Che si tratti di un’abitazione per studenti, di una micro-casa o di un alloggio turistico, la chiave è sempre ottimizzare ogni centimetro disponibile senza sacrificare estetica e comfort.

L’articolo Progettare un monolocale: quattro progetti da cui prendere idee e ispirazioni proviene da dettagli home decor.

15 Gennaio 2025 / / Laura Home Planner

Arredare un corridoio è sempre un punto di domanda: come lo rendo accogliente? che mobili ci metto? come lo organizzo? Non si sa mai se l’arredamento per il corridoio può essere funzionale ed estetico allo stesso tempo.

Lungo e stretto o largo e corto, ci sono alcuni elementi che in un corridoio non dovrebbero proprio mancare per la sua organizzazione:

  • un elemento per appoggiare la borsa, le chiavi , gli occhiali
  • una scarpiera per ingresso
  • degli appendini o un mobile porta giacche

lo stesso vale per il suo lato estetico,

  • luce
  • colore
  • elementi di decoro

sono tutti dettagli indispensabili che possono renderlo unico.

Un’altra situazione si crea quando il corridoio è parte del soggiorno o della cucina, ovvero non esiste una vera e propria zona d’ingresso,

in questo caso, per disegnare lo spazio ingresso, gioca un ruolo importante la scelta dell’arredamento per corridoio,

ovvero l’inserimento di elementi utili a creare uno spazio d’accoglienza in casa.

arredamento per corridoio
Foto di Toa Heftiba su Unsplash

Qualunque sia la distribuzione degli spazi , il corridoio è un ambiente di passaggio,

è il primo sguardo sulla casa ,

esattamente come quando si incontra una persona per la prima volta , è la prima impressione.

Arredamento per corridoio open space

Partiamo da qui,

questa è la scelta che spesso mette in crisi molte persone che, non avendo un vero e proprio spazio dedicato all’ingresso, non sanno come definire l’entrata di casa.

Come faccio a personalizzare l’entrata di casa? Come scelgo un arredamento per corridoio in grado di condividere con il resto dei mobili?

La prima regola è osare,

per creare una zona d’ingresso che in realtà non c’è, il modo migliore è arredare le pareti.

Che impressione vogliamo dare alle persone che per la prima volta entrano in casa nostra?

Cosa vogliamo trasmettere?

Gioia? Allegria? Eleganza? Armonia?

Ogni emozione è legata a uno o più colori,

inoltre,

ci sono due regole che dettano la sensazione di uno spazio, quella della prospettiva lineare e quella della prospettiva atmosferica.

La prospettiva lineare è quella che diminuisce all’orizzonte, insomma ,

come quando si guarda una strada

i lati della strada sembrano avvicinarsi quanto più si allontanano dal punto di osservazione, e alla fine, sembrano incontrarsi in un unico punto distante.

La prospettiva atmosferica invece, si percepisce allontanandosi dalla parete con l’utilizzo dei colori, in sostanza la tecnica degli artisti.

Dunque,

con i colori e i disegni ,

è possibile :

  • allontanare o avvicinare una parete,
  • stringerla o allargarla
  • cambiarne visivamente l’ altezza.

La scelta del colore o della carta da parati è dunque fondamentale per dettare la prima sensazione dello spazio.

Colori caldi, neutri, chiari e luminosi, definiscono un corridoio ampio,

disegni piccoli e meno nitidi, danno un’effetto di profondità,

geometrie grandi e disegni ampi accorciano.

arredamento per corridoio
Foto di Alex Tyson su Unsplash

Arredamento per corridoio in un open space

In un open space, l’arredamento per definire il corridoio, può essere:

  • una madia ,
  • un prolungamento del mobile soggiorno,
  • elementi decorativi come le piante, un’opera d’arte, una piccola sedia.
arredamento per corrisoio
Foto di Lisa Anna su Unsplash

In alternativa,

se la necessità non è solo quella di definire la zona ingresso , ma addirittura di separarla dalla zona giorno,

se lo spazio lo consente,

l’arredamento per corridoio perfetto può essere una libreria:

  • arreda,
  • organizza
  • delimita.

Arredamento per corridoio piccolo e stretto

Per arredare un corridoio piccolo e stretto, la scelta dell’arredamento deve ricadere su elementi poco voluminosi.

Come ho detto prima,

quando in casa esiste una zona ingresso separata dal resto degli ambienti,

si può godere dello spazio per sistemare e organizzare tutte le cose che utilizziamo quando entriamo e usciamo da casa,

  • Una scarpiera poco profonda
  • un appendiabito,
  • uno svuota tasche per appoggiarci le chiavi, gli occhiali , la borsa

Un trucco intelligente è sfruttare le pareti in altezza,

appendendo pannelli appendiabiti,

aggiungendo degli specchi, (magari di dimensioni diverse, in modo da moltiplicare la percezione dello spazio e aumentarne l volume)

inserendo dei complementi d’arredo in vetro, che, grazie alla loro trasparenza,

non rubano volume allo spazio.

Arredare un corridoio grande

Ecco,

qualcuno potrebbe dare per certo che arredare un corridoio grande sia una cosa semplice e banale,

insomma,

in uno spazio ampio ci sta tutto.

Sappiate che in realtà ,

l’errore più comune in cui si può ricadere è proprio quello di arredare uno spazio grande senza criterio, dando per scontato che qualsiasi cosa vada bene , semplicemente perché ci sta.

L’arredamento per un corridoio grande, va dunque scelto non solo in funzione della dimensione della stanza,

ma con tutti i criteri e gli accorgimenti di cui vi ho parlato prima, seguendo:

  • organizzazione
  • funzionalità
  • estetica

L’articolo Arredamento per corridoio: come arredarlo e renderlo accogliente proviene da Laura Home Planner.

5 Gennaio 2025 / / Case e Interni

Un appartamento che mostra l'ascesa del divano bouclé e altri trend del 2025

Il design d’interni è in continua evoluzione, ma alcune tendenze emergenti del 2024 hanno il potenziale di ridefinire gli spazi abitativi nel prossimo anno. Questo appartamento in stile contemporaneo è di 85 mq e si trova in Svezia; è un esempio perfetto di eleganza moderna e di ciò che sarà al centro dell’arredamento nel 2025. Con arredi sofisticati, una palette neutra e una selezione accurata di pezzi di design, questa casa interpreta con stile i trend più caldi del momento.

La progettazione di questo appartamento ruota attorno alla luce naturale e alla linearità, con ampie finestre che incorniciano il paesaggio urbano. La palette cromatica neutra — declinata in sfumature di bianco, beige e grigio tenue — crea un’atmosfera rilassante e al tempo stesso ricercata. Ogni stanza rivela un’attenzione meticolosa ai dettagli e una combinazione equilibrata di materiali naturali e finiture moderne.

Ecco come una casa si trasforma in un racconto vivente, il pretesto perfetto per esplorare e comprendere le ultime tendenze del design contemporaneo.

1. Il tessuto bouclé: protagonista del salotto

partiamo dalla prima tendenza in atto: tutti pazzi per il tessuto bouclé. Lo abbiamo visto già alla Design Week milanese, che con la sua texture morbida e avvolgente, ha cominciato a conquistare il mondo del design nel 2024 e diventerà un must-have per il prossimo anno. In questo appartamento, il divano e le poltrone dalle forme curve in tessuto bouclé color panna rappresentano il perfetto equilibrio tra comfort e raffinatezza. Il caratteristico tessuto riccio che li riveste aggiunge un elemento di interesse visivo e un irresistibile richiamo tattile, trasformandoli in veri protagonisti dell’ambiente. Il segreto del fascino dei divani in bouclé risiede nel loro straordinario equilibrio tra semplicità e raffinatezza. Questo materiale aggiunge un tocco di dinamismo visivo senza risultare invadente, incarnando la perfetta armonia tra sofisticatezza e semplicità. Ideale per chi desidera un soggiorno che accolga, ma rimanga pur sempre raffinato ed elegante, questo materiale iconico si integra perfettamente con altri elementi contemporanei e aggiunge una nota di lusso moderno.

2. Linee arrotondate e forme organiche

Le forme curve e fluide stanno prendendo il posto delle linee rigide del minimalismo tradizionale, anche di quello scandinavo. Dai profili sinuosi dei mobili imbottiti alla silhouette della lampada Flos Zeppelin 1 di Marcel Wanders, le linee morbide non solo favoriscono un’atmosfera accogliente, ma creano anche un senso di dinamismo.

3. La texture del legno cannettato

Un altro elemento chiave è la madia in legno cannettato, quella delle foto è Halifax di Rowico brand scandinavo, che unisce estetica e funzionalità. La sua superficie tridimensionale aggiunge un gioco di ombre e profondità, trasformando un pezzo semplice in un elemento di design. Il canneté è molto amato già da un paio d’anni e al momento non accenna a diminuire, anche se prevediamo una parabola discendente. Mobili con ante canneté sono perfetti per chi cerca di arricchire una stanza con materiali naturali rivisitati, con un elemento decor dal design senza tempo.

Ti può interessare anche: Trend: mobili cannettati, scanalati, listelli di legno e effetto millerighe fai da te

4. Illuminazione scultorea

Le lampade diventano sempre più protagoniste degli ambienti, grazie a forme scultoree e design d’impatto. Questo appartamento è un vero e proprio catalogo di illuminazione di tendenza: dalla lampada da tavolo Gatto, iconica creazione di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1960 vera icona di design, alla più recente sospensione Phantom di Normann Copenhagen in camera da letto, fino alla forma organica di Flowerpot VP7 di Verner Panton del 1968. Questi pezzi dimostrano come le lampade di design, non solo possano superare la prova del tempo, ma anche come possono trasformare un ambiente con un mix di funzionalità, bellezza e arte.

5. Effetto marmo Calacatta

Finiture di classe per un lusso alla portata di tutti: il gres porcellanato effetto marmo Calacatta utilizzato nel bagno è un altro dei trend del momento. Ecco come la tecnologia rende il lusso più accessibile. Con il suo aspetto raffinato e la praticità e resistenza superiore al marmo, questo materiale continua a essere una scelta imprescindibile per chi cerca eleganza senza compromessi.

6. Una palette neutra senza tempo

Infine, la palette di colori neutri — bianco, beige, grigio e accenni di nero — domina gli spazi, dimostrando che l’eleganza non ha bisogno di gridare per essere notata. Questa scelta crea una tela perfetta per giocare con texture, materiali e arredi iconici, offrendo infinite possibilità di personalizzazione. Riteniamo che i colori neutri, in particolare il bianco panna, saranno ancora dominanti nel 2025.

Insomma, questo appartamento a Göteborg è più di una casa: è una dichiarazione di stile e un catalogo delle tendenze del 2025. Dall’ascesa del bouclé alle forme organiche e alla ricerca di materiali di classe, è la dimostrazione di come il design possa essere funzionale, accogliente e straordinariamente bello.

Quale di questi trend ti ispira di più?

Divano bouclé e altri trend del 2025

Divano bouclé e altri trend del 2025

Divano bouclé e altri trend del 2025

Divano bouclé e altri trend del 2025

Divano bouclé e altri trend del 2025

Divano bouclé e altri trend del 2025

Divano bouclé e altri trend del 2025

Stile contemporaneo e trend del 2025

Stile contemporaneo e trend del 2025

Effetto marmo calcatta in bagno

Effetto marmo calcatta in bagno

Stile contemporaneo e trend del 2025

Stile contemporaneo e trend del 2025

credit photo: Fastighetsbyran

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI