20 Maggio 2021 / / Architettura

Lo studio Kvalbein Korsøen ha utilizzato le doppie altezze, le trasparenze e l’interazione tra il bianco e il legno per ampliare e ottimizzare lo spazio di questa casa  

Costruire una casa nuova in un’area urbana residenziale risulta sempre complicato a causa degli spazi limitati.  A Bergen, Norvegia, il progetto dello studio Kvalbein Korsøen ha dato vita a una casa alta e stretta che mantiene gli standard costruttivi del luogo, sia in termini di altezza che di materiali, fatta eccezione per il volume e i colori che propongono un nuovo modo di influenzare il tessuto urbano.

casa moderna rivestita in legno

L’edificio ha un design contemporaneo ed è interamente rivestito con doghe di legno orizzontali verniciate di blu scuro accostate a tavole in legno di rovere naturale scelte per l’ingresso.

cucina a doppia altezza

Internamente lo spazio è bene ottimizzato e la superficie di 100 metri quadrati appare più grande grazie alle doppie altezze, le trasparenze e l’alternanza tra pareti bianche e rivestite in legno di pino trattato e non, massello, multistrato e verniciato.

soggiorno scandinavo con parete in legno

soggiorno scandinavo con pareti in legno di pino

Il legno di pino che riveste quasi tutte le pareti e i soffitti della casa, crea uno spazio dinamico e luminoso. Le ampie vetrate permettono alla luce di entrare e diffondersi per tutta l’altezza e la larghezza della casa, mentre dall’interno si ha una vista sulle tre vecchie betulle vicine all’edificio.

camera con arredi vintage

La camera da letto padronali e la cameretta abbinano elementi d’arredo vintage a dettagli contemporanei e godono entrambe di abbondante luce naturale.

cameretta con letto a soppalco

Per ottimizzare lo spazio nella cameretta dei bambini è stato creato un letto soppalcato

casa alta e stretta rivestita in legno

Foto di Eugeni Pons

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3 Maggio 2021 / / Architettura

Alla scoperta dello studio di architettura attivo a Bolzano e in tutto il Nord Est.

Si chiamano Elisa Burnazzi e Davide Feltrin e sono i titolari dell’omonimo studio di architettura e interior design. All’attivo hanno numerosi premi e varie pubblicazioni su riviste internazionali e sono noti per aver progettato alcuni degli edifici di maggior successo architettonico del Trentino-Alto Adige, oltre che per aver ideato gli interni di alcune delle dimore più belle della città di Bolzano.
Attivo dal 2003, il loro studio di architettura è tra i più noti in zona. Questo, non solo per le opere realizzate e i successi professionali già citati. A farli conoscere, non solo agli addetti ai lavori, è la filosofia architettonica che li ha resi unici agli occhi del loro pubblico.

La filosofia degli architetti Bolzano.

Sogni sartoriali e strumenti esclusivi per realizzarli.

La frase “voi sognate, noi progettiamo” è molto più di uno slogan per Elisa Burnazzi e Davide Feltrin. Il payoff che sintetizza la filosofia architettonica dello studio è un vero e proprio mantra. Tutto nel processo, è stato organizzato per realizzare la promessa inscritta in queste 4 parole: dal primo contatto alla consegna dell’opera finita.
Primo importante mattone di questo approccio unico è il Libro dei sogni Burnazzi Feltrin Architetti. Uno strumento, di cui lo studio di architettura Bolzano si è dotato da sempre, che serve a raccogliere dai clienti idee, immagini, foto, disegni e non solo. Tutto ciò che emoziona un committente merita di entrare nel suo Libro dei sogni. Grazie a questo strumento esclusivo, i due architetti possono conoscere i gusti estetici dei loro clienti. Aspetto fondamentale che ha la stessa importanza delle loro esigenze e del budget a loro disposizione.

La progettazione dialogica dello studio di architettura Bolzano.

Oltre all’ascolto del cliente, che diventa un ascolto “visivo” grazie al Libro dei sogni, è fondamentale il dialogo progettuale che nasce intorno a ogni opera. Si tratti di un edificio, di uno spazio verde, di design d’interni o di allestimenti, il dibattito vede contrapposti due approcci progettuali antitetici: il minimalismo e il massimalismo. E, ogni volta, tra i due antipodi si raggiunge un unico e originale punto d’equilibrio.
Questa è la ragione per cui, tra le opere realizzate dallo studio di architettura Burnazzi-Feltrin, si trovano sia costruzioni in cui un numero limitato di elementi – come acciaio e vetro – fondendosi danno vita all’intera opera, sia edifici che prevedono un impiego massivo di materiali, incluse varie tipologie di legname, omaggio al territorio. È negli interni e negli allestimenti che i due architetti Bolzano e interior designer osano con materiali di riuso e di recupero che assumono valenze inedite.
Oltre che per l’opposizione tra massimalismo e minimalismo, la progettazione risulta dialogica per questioni caratteriali. Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, il cui sodalizio professionale dura ormai da 18 anni, hanno caratteri e visioni a volte opposti. Questo permette di cogliere differenti opportunità e offre maggiori probabilità di accogliere il punto di vista del cliente, che probabilmente si troverà nel mezzo, perfettamente equidistante o un po’ più vicino a uno dei due professionisti.

La missione degli architetti Bolzano Burnazzi-Feltrin.

Se “voi sognate, noi progettiamo” esprime l’attitudine con cui i due professionisti si approcciano a ogni cliente, la loro missione va ben oltre realizzare i desideri dei committenti. Quando progettano gli architetti Bolzano lo fanno anche per la comunità, la loro e quella dei loro committenti. Valore pubblico, legame con la storia e armonia con il paesaggio sono elementi imprescindibili di ogni opera. E il senso della comunità è anche la ragione per cui, nella realizzazione, lo studio di architettura Bolzano collabora con artigiani e aziende del territorio.

Sostenibilità al servizio del territorio.

La sostenibilità di ogni progetto firmato Burnazzi-Feltrin è totale: ambientale, sociale ed economica. Da qui la progettazione secondo i criteri CasaClima, sistema di cui entrambi gli architetti sono esperti fin dal 2004, per garantire alti standard di prestazioni energetiche. E da qui anche l’utilizzo di tecnologie e materiali biocompatibili nel design d’interni.

Sostenibilità economica per i clienti.

Aspetto fondamentale e distintivo dello studio di architettura è la capacità di preventivare in modo chiaro e preciso sia i tempi sia i costi per la realizzazione dell’opera e di rispettarli. Dal progetto di massima al progetto definito, dal cantiere all’allestimento degli interni, il committente è accompagnato per mano dagli architetti. Dalla carta all’opera finita, che il cliente può toccare con le sue mani.

Premi e riconoscimenti Burnazzi-Feltrin.

Lo studio di architettura Bolzano ha ricevuto premi prestigiosi in cinque diversi paesi. Nel 2010 Elisa Burnazzi e Davide Feltrin sono stati finalisti del Premio della Fondazione Renzo Piano a un giovane talento, nel 2012 e nel 2018 hanno esposto progetti nel Padiglione Italia alla Biennale di Venezia – Mostra Internazionale di Architettura. Nel 2016 e 2019 sono stati presenti all’esposizione internazionale di Architettura sostenibile Wood – Architecture of Necessity in Svezia. Gli architetti Bolzano hanno vinto il premio internazionale Iconic Awards 2016, il premio internazionale German Design Award 2017 e sono stati finalisti al World Architecture Festival Awards 2016.
Nel 2016 Elisa Burnazzi è stata l’unica italiana finalista del premio internazionale Women in Architecture Awards nella sezione Moira Gemmill Prize for Emerging Architecture ed è stata citata nell’articolo “In Honor of Women’s Day, 15 Exceptional Projects” di ArchDaily, unica italiana con Lina Bo Bardi, nell’elenco delle 15 donne architetto che hanno realizzato progetti eccezionali nel mondo.

Pubblicazioni studio di architettura Bolzano.

Le opere dello studio sono pubblicate in Italia e all’estero su 76 riviste, 24 libri e in 11 paesi. Impossibile non citare Phaidon e Utet tra le case editrici e The Architectural Review, Ottagono, Arketipo, Abitare e Domus tra le riviste.

Per maggiori informazioni:

www.burnazzi-feltrin.it
info@burnazzi-feltrin.it
+39 329 023 1591

2 Aprile 2021 / / Architettura

complesso residenziale di lusso a Milano

I servizi e i prodotti dell’interior design di Milano Contract District per GarofaloPaisiello, il nuovo progetto residenziale milanese firmato Mario Cucinella Architects

Due firme prestigiose per uno degli sviluppi immobiliari destinato a segnare lo scenario del capoluogo lombardo nei prossimi mesi. Realizzato su iniziativa di Fondo Aetmosphere gestito da Dea Capital RE Sgr, con advisor Realty Partner e Sigest come broker agency, il progetto residenziale GarofaloPaisiello porta la firma di Mario Cucinella Architects e vede la scesa in campo di Milano Contract District per i servizi e i prodotti legati all’interior design.

Un intervento di rigenerazione urbana, nel cuore di Milano, che incarna i valori di innovazione e vocazione internazionale accanto a una dimensione più intima e autentica.

terrazza appartamento complesso GarofaloPaisiello

Un progetto residenziale di pregio dove estetica e sostenibilità trovano la loro sintesi nel materiale di facciata, dove le logge vetrate compongono un disegno dinamico, frutto del gioco di riflessi tra la trasparenza dei cristalli e la lucentezza smeraldina del rivestimento ceramico e infine dove gli ultimi tre piani dell’edificio si fanno portavoce di uno stile di vita che incarna il nuovo modo di abitare a Milano: volumi completamente vetrati, progressivamente arretrati, galleggiano sopra la città circondati da ampi terrazzi panoramici.

camera da letto appartamento GarofaloPaisiello

Ambienti ricercati, dettagli curati e soluzioni moderne. Sono queste le caratteristiche che rendono GarofaloPaisiello un progetto unico. Tutte le soluzioni abitative sono state oggetto di un accurato processo di ottimizzazione di spazi e distribuzioni, per assicurare il benessere di chi l’abiterà. Aria e luce sono sinonimo di vita: per questo gli appartamenti sono luminosissimi con doppio affaccio e con grandi finestre a tutta altezza, per regalare l’emozione di ambienti sempre ariosi e luminosi.

appartamento lusso Milano

appartamento di lusso a Milano

La grande attenzione al dettaglio è evidente anche attraverso le finiture del capitolato definito da Milano Contract District che prevede brand di livello internazionale come Listone Giordano, Ernestomeda, Cesana, Gessi, Bticino e Lema.

appartamento progetto GarofaloPaisiello

camera da letto appartamento progetto GarofaloPaisiello

Nel digital store di GarofaloPaisiello il design legato al nuovo immobile prende vita, trasmettendo profumi e suggestioni di capitolato, per un’esperienza a 360°. Nei 250mq di store, i futuri residenti, attraverso un percorso guidato (sia fisico che digitale) possono sfiorare i materiali ammirando le variazioni cromatiche di interior design proposte nel progetto.

In linea con le esigenze odierne di distanziamento sociale, è prevista anche la possibilità di configurare da remoto la propria abitazione scegliendo, tramite uno speciale configuratore, la tipologia di appartamento, dal monolocale all’attico, e le sue finiture.

appartamento di lusso vendita a Milano

Inoltre, con l’obiettivo di guardare al futuro e rispondere alle nuove esigenze abitative (dall’home working all’home fitness alla DAD), ai futuri residenti di GarofaloPaisiello sono state proposte inedite home solutions firmate More+Space (costola della piattaforma Milano Contract District che propone soluzioni e progetti di arredo dinamici).

appartamento con terrazza complesso GrofaloPaisiello

Grazie a More+Space sono stati così garantiti ulteriori standard di efficientamento di alcune stanze e tipologici del progetto rendendo funzionali degli spazi attraverso arredi dinamici, capaci di mutare la propria destinazione d’uso in base all’ora del giorno grazie a pochi, semplici gesti che fanno, ad esempio, di una scrivania un letto, o di una parete un comodo contenitore.

progetto residenziale a Milano

www.garofalopaisiello.it

 

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24 Marzo 2021 / / Architettura

casa prefabbricata sferica

Progettata da Clouds Architecture Office, la Double Ring House con la sua forma sferica può essere installata ovunque e orientata a piacimento per sfruttare al meglio la luce naturale e le viste.

Lo studio newyorkese Clouds Architecture Office (CAO)  sono stati invitati a progettare una piccola casa prefabbricata che potesse essere prodotta in serie e venduta in tutto il mondo.

Normalmente, quando si progetta una casa, l’architetto deve considerare le condizioni del terreno per adattarlo nella forma e nella funzionalità e quindi utilizzare al meglio la topografia, l’esposizione al sole e le viste. In questo caso la sfida era creare una casa in grado di adattarsi a qualsiasi luogo nel mondo e poter essere utilizzata in ogni circostanza.

casa prefabbricata a forma di sfera

La risposta di CAO è stata una casa prefabbricata a forma di sfera, con una pianta circolare e con due aperture ugualmente circolari – una delle quali in alto – che può essere orientata a piacimento.

casa prefabbricata sferica

casa prefabbricata sferica

casa prefabbricata a forma di sfera

La forma non è casuale: la sfera è strutturalmente molto forte poiché le forze si equilibrano equamente lungo la sua superficie senza concentrazioni di carica. Inoltre, pioggia e neve non possono accumularsi sul tetto. Inoltre, questo tipo di design circolare consente di sfruttare al massimo lo spazio interno di 50 mq in quanto tutte le superfici sono curve.

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1 Ottobre 2020 / / Dettagli Home Decor

Almington Street House

A Londra Amos Goldreich Architecture rinnova una casa vittoriana aggiungendo un’estensione laterale con un budget limitato.

Ristrutturando Almington Street House per una giovane coppia con un bambino, i progettisti hanno riconfigurato il piano terra, aggiungendo un’estensione laterale fatta di mattoni per ampliare la cucina e aggiungere soluzioni contenitive pratiche e funzionali. Inondando lo spazio di luce naturale, i grandi lucernari nel tetto collegano anche il soggiorno anteriore e il cortile. Per rendere più ariosa la cucina è stata creata una grande finestra di vetro senza cornice che funge anche da seduta e con affaccio sul giardino.

Almington Street HouseAlmington Street HouseAlmington Street House

Protagonista del nuovo ambiente è la cucina IKEA modificata con al centro una grande isola dotata di piano per la prima colazione, lavandino e diversi spazi contenitivi al suo interno. Gli scaffali aperti collocati lungo la parete, realizzati su misura, offrono ulteriore spazio per riporre gli accessori tavola e cucina, oltre a decorare l’ambiente.

Almington Street HouseAlmington Street HouseAlmington Street House

Almington Street House

Almington Street House

Progetto di Amos Goldreich Architecture

Fotografo Roy Gardiner

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24 Settembre 2020 / / A forma di casa

La cucina contemporanea della Community House è in fase di arredo e dopo l’inserimento degli arredi principali, passiamo ora a definire gli elementi per ultimarla.

Prima di scoprire il sondaggio di questa settimana, voglio mostrarti il work in progress con i render di aggiornamento del progetto. Al momento la stanza si compone di pavimentazione con piastrelle chiare, cucina con penisola One di Ernestomeda in bianco con piano in pietra grigia, il tavolo Moka di Flexform e le sedie Wire Chair di Vitra. Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi. Ti piace come sta diventando o avresti preferito arredi o soluzioni diverse?

cucina community house

La Community House è un esperimento di progettazione condivisa a cui puoi partecipare per scegliere gli elementi d’arredo da inserire nelle stanze di questa casa virtuale. Ogni settimana trovi un nuovo sondaggio con una selezione di arredi tra cui puoi scegliere i tuoi preferiti e ogni mese ti mostro l’avanzamento del progetto con i render aggiornati, per vedere il risultato delle scelte della community di A forma di casa.

Le stanze della Community House già ultimate sono il soggiorno, la camera da letto e la stanza studio.


Gli arredi della cucina

Ma torniamo alla cucina, stanza che ci accompagnerà per tutto il mese di dicembre, e continuiamo a definire gli arredi che la caratterizzeranno. Qui sotto trovi il layout e la palette colori scelte all’inizio del progetto, che ci fanno da guida nella scelta degli elementi della stanza.

palette colore

Nelle scorse settimane sono stati scelti gli sgabelli Zeb di Vitra per la penisola della cucina, le lampade Ph5 di Louis Poulsen da posizionare sopra al tavolo e la A39 di Artemide per illuminare il bancone.

Per esplorare il progetto della Community House e vedere tutti i sondaggi fatti sinora, puoi cliccare qui.

Sotto trovi i risultati dei sondaggi di dicembre.

Se non lo hai già fatto, clicca mi piace sulla pagina facebook e seguimi sul profilo Instagram di A forma di casa, così non perderai gli aggiornamenti del progetto e saprai sempre quando pubblico nuovi sondaggi.


Sondaggi di dicembre

Quali lampade scegli?

Grazie per aver votato! Il sondaggio è concluso.

Che lampade scegli?

Grazie per aver votato! Il sondaggio è concluso.

Quali sgabelli scegli?

Grazie per aver votato! Il sondaggio è concluso.

L’articolo Continua la progettazione della cucina contemporanea proviene da A forma di casa.

24 Settembre 2020 / / A forma di casa

Eccoci al termine della progettazione della cucina contemporanea della Community House! La stanza è finalmente completa! Qui sotto puoi vedere le immagini del risultato finale realizzate in visualizzazione 3D.

Ora la Community House ha la sua quarta stanza arredata! Che te ne pare?

Io sono molto contenta del risultato e ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato votando ai sondaggi di questo esperimento di progettazione condivisa.


Gli elementi della stanza

Anche per la cucina, come per le altre stanze, siamo partiti definendo lo stile d’arredo contemporaneo e la palette colori, che questa volta è sui toni del rosa e del grigio. In seguito è stato deciso il layout degli arredi in pianta, preferendo tra le varie soluzioni una cucina angolare con penisola. Per il pavimento sono state scelte delle piastrelle chiare.

palette colore

Una volta definiti gli elementi di base della stanza, siamo passati alla scelta degli arredi, partendo dal modello cucina One di Ernestomeda in versione bianca con piani in pietra grigia e proseguendo con il tavolo Moka di Flexform, le sedie Wire Chair e gli sgabelli Zeb di Vitra, le lampade a sospensione PH5 di Louis Poulsen da posizionare sopra al tavolo e la lampada A39 di Artemide per illuminare il bancone.

Qui sotto puoi vedere i render di tutti i singoli elementi scelti.


Per sapere di più sulla Community House puoi leggere questo articolo che spiega nel dettaglio il progetto. Qui invece trovi le altre stanze arredate di questo esperimento di progettazione condivisa: il soggiorno, la camera da letto e la stanza studio.

Per vedere tutti i sondaggi fatti sinora e avere una panoramica generale della Community House, puoi cliccare qui.

Se non lo hai già fatto, clicca mi piace sulla pagina facebook e seguimi sul profilo Instagram di A forma di casa per non perdere i prossimi aggiornamenti.

L’esperimento della Community House per il momento è concluso. Mi sono molto divertita ed è stato davvero interessante arredare questa casa virtuale insieme alla community di A forma di casa, proporre le selezioni di arredi, scoprire ogni settimana i risultati dei sondaggi e vedere l’arredamento di ogni stanza prendere forma mano a mano. Ma non temete, non è ancora tutto… dal 2020 ci saranno delle belle novità e una piccola sorpresa che riguarda proprio la Community House! Stay tuned!

L’articolo La cucina in stile contemporaneo: la stanza finita proviene da A forma di casa.

12 Agosto 2020 / / Design

Tiny Tetra House by Stilt Studios

Stilt Studios di Bali, Indonesia, ha dato il via alla costruzione della prima Tiny Tetra House, la mini casa prefabbricata realizzata riciclando i cartoni Tetra Pack.

Tiny Tetra House è una casa di 64 mq con tutti i comfort abitativi elevati a 40 cm da terra, costruita con legno, vetromateriali riciclati. L’interno ospita una camera da letto, un bagno interno, una cucina a vista, un soggiorno e terrazze all’aperto.  Progettata con lo scopo di promuovere economie locali e circolari, il promo prototipo è attualmente in costruzione a Bali e le vendite inizieranno il prossimo mese di Ottobre.

Tiny Tetra House di Stilt StudiosTiny Tetra House by Stilt Studios

A Stilt Studios crediamo di avere la responsabilità non solo di creare grandi progetti e spazi vivibili a prezzi convenienti, ma anche di vedere l’impatto sull’ambiente degli edifici durante il loro ciclo di vita. Entrambi possiamo non solo ridurre il materiale totale utilizzato e l’impronta, ma anche far parte dell’economia circolare attraverso la scelta del materiale utilizzato “, afferma Alexis Dornier, co-fondatore e Chief Designer di Stilt Studios.

Tiny Tetra House di Stilt StudiosTiny Tetra House by Stilt StudiosTiny Tetra House by Stilt Studios

Per la sua costruzione Stilt Studios utilizza fogli ondulati realizzati con cartoni per bevande Tetra Pak riciclati di @ecobalirecycle per il tetto e le pareti. Per ridurre il problema dei rifiuti, Tetra Pak ha sviluppato appositi pannelli realizzati con il 25% di plastica e alluminio dei loro imballaggi. Lo strato di alluminio sulla parte superiore contribuisce a rendere il materiale impermeabile al 100%.

Il design del tetto inclinato convoglia l’acqua piovana attraverso il sistema strutturale progettato, che viene quindi immagazzinata per essere riutilizzata per altro, come ad esempio l’irrigazione del giardino.

Tiny Tetra House by Stilt StudiosTiny Tetra House by Stilt Studios

www.stilt-studios.com

L’articolo La mini casa costruita con materiali riciclati proviene da Dettagli Home Decor.

5 Agosto 2020 / / Easy Relooking

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Progettare un ampio spazio esterno può sembrare facile.

Quando si ha molto spazio, si può pensare che vada bene qualsiasi cosa.

Invece è sempre bene tenere a mente i seguenti suggerimenti per poterlo arredare con funzionalità, eleganza e equilibrio tra grandezza degli arredi e passaggi.

Una funzione ad ogni area

Decidi in pianta quale funzione deve avere ogni area del terrazzo o giardino che ti appresti ad arredare.

In questo mio progetto che vedi nelle immagini, ho delimitato degli spazi con funzioni ben precise:

  • area con tavolo da pranzo: vicino alla cucina, in modo che sia facilmente accessibile
  • area pattumiera: ancora più vicino alla cucina, in modo da non avere tutti i bidoni in casa tutto l’anno. Quest’area dovrà essere opportunamente nascosta con un mobile su misura o scegliendo dei bidoni di design. Nessuno mai ci pensa, ma per me è essenziale avere la pattumiera fuori e non in cucina!
  • area conversazione: dedica un’area conversazione separata dalla zona pranzo
  • area lettini/piscina: nel mio progetto non è stata inserita alcuna vasca idromassaggio o piccola piscina, ma ho comunque riservato uno spazio per i lettini
Layout 2D progetto terrazzo @easyrelooking

Di quanta privacy hai bisogno?

Punto fondamentale per capire in quale area dovrai/vorrai inserire opportune coperture per garantire privacy.

Nel mio progetto, c’è un’esigenza di privacy nell’area dove vedete la zona conversazione con divanetti e la zona dei lettini.

Per la zona conversazione ho scelto un gazebo autoportante in alluminio verniciato, che ha la possibilità di aggiungere tendaggi, in modo da proteggere anche dal sole e eventuale vento di lieve entità. La struttura è di Kettal.

Ai lati del gazebo, ho optato per due paravento di design, del brand Roda.

Garantisci sempre la giusta copertura alla zona pranzo

Se vuoi gustarti colazioni, pranzi e cene all’aperto, devi garantire una giusta copertura alla zona pranzo.

Possibilmente una copertura con tenda motorizzata, apribile e richiudibile all’occorrenza, anche sul lato più esposto.

Non dimenticarti dell’illuminazione

L’illuminazione per l’esterno è fondamentale tanto quanto quella interna di casa! altrimenti al calar del sole vi ritroverete a non vedervi più in faccia.

L’area pranzo deve avere un’illuminazione diffusa e omogenea, dovete poter vedere bene cosa state mangiando.

L’area conversazione può avere luci più soft ma deve comunque garantire una buona visuale.

Punti di passaggio o fioriere possono essere evidenziati da faretti a pavimento.

Nel mio progetto, le lampade a parete da esterno sono di Flos, mentre i tavolini che si trasformano in lampade (senza fili) sono di Vibia.

L’articolo Progettare un ampio esterno, con funzionalità ed eleganza proviene da easyrelooking.

4 Agosto 2020 / / Coffee Break

Questo loft di circa 120 mq si trova sulla Riva Destra, a Parigi; è stato recuperato e trasformato in abitazione e atelier da un’artista ma conserva evidenti tracce del suo passato industriale.
Infatti oltre l’arredo di design dal gusto contemporaneo e con qualche accento vintage, e il pavimento in parquet ad omogeneizzare gli ambienti, è stato lasciato a vista il soffitto in travi e pignatte che da un tocco particolare a tutto il loft.

An artist loft in Paris

This 120m2 loft is located on the Right Bank in Paris; it was recovered and transformed into a home and atelier by an artist but retains clear traces of its industrial past.
In fact, besides the design furniture with a contemporary taste and with a few vintage accents, and the parquet floor to homogenize the rooms, the beamed and pinned ceiling has been left exposed which gives a particular touch to the whole loft.

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