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14 Dicembre 2025 / / ChiccaCasa

Home stylist: chi è? Cosa fa? Qual è il supporto concreto che può apportare con le sue competenze per la tua casa?

Hai presente quei momenti in cui guardi la tua casa e senti che… manca qualcosa?
Non sai dire esattamente cosa, ma percepisci che l’energia non scorre, i colori non parlano di te, i mobili sembrano “tollerati” piuttosto che scelti. Hai mai il sospetto di vivere in stanze che non rispecchiano appieno la tua personalità?

La tua casa dovrebbe abbracciarti, ma non è facile trasformare le idee che hai in testa in ambienti reali, coerenti, armoniosi. È qui che entra in gioco la figura dell’home stylist.

Ciao, sono Federica, home stylist e interior blogger.

In altre parole, supporto le persone come te a creare una casa che le rappresenti.

Non perdiamoci di vista: iscriviti alla newsletter (ricevi subito il manuale su come Arredare da zero) e seguimi anche su @chiccacasa.

Chi è davvero l’home stylist?

L’home stylist, o interior stylist, è una figura professionale che opera sia nell’ambito dell’arredamento di interni sia nel settore del retail e della comunicazione visiva.

Si occupa della creazione di concept e dell’allestimento di set fotografici per riviste, cataloghi e spazi retail.
In questi contesti lavora sulla narrazione visiva, costruendo atmosfere in linea con l’estetica del brand, con la comunicazione della rivista o del negozio in cui opera, leggibili e fortemente evocative.
Sceglie e/o dispone strategicamente arredi, colori, materiali e oggetti affinché trasmettano una storia chiara, fotogenica e riconoscibile.

È lo stesso sguardo che viene applicato alle case: ogni elemento è pensato per dialogare con gli altri, creare equilibrio, valorizzare il prodotto o lo spazio e restituire un’immagine curata, armoniosa e credibile.
È unə professionista che si muove tra colori, atmosfere e materiali: prende ciò che esiste e lo trasforma in un insieme armonioso, caldo, personale.

È diversə da un architetto, diversə da un interior designer e diversə da un home stager.
Ognuna di queste professioni ha competenze affini, ma diverse.
Tuttavia, non è escluso che un architettə, interior designer o home stager possano essere anche home stylist.

Nell’ambito degli interni domestici, non si occupa di impianti, demolizioni e costruzioni.
L’home stylist ti aiuta a ritrovare l’anima della tua casa, senza necessariamente stravolgerla.

Guarda altri render di questa casa nei toni del blu con arredi second hand

Cosa fa concretamente l’interior stylist per la tua casa

Ti porto tra le attività che svolgo quotidianamente, come home stylist, sugli spazi domestici.

Legge la casa e ascolta te

Parte da te: dai tuoi gusti, dalle tue abitudini, dal colore della luce che entra dalle finestre, dal caos che vorresti quietare.
Interpreta le stanze come se fossero pagine di un racconto sospeso.

Guarda il prima e dopo di questo living con pavimento in marmo

Trova il tuo stile d’arredo, unico e personale

L’home stylist ha uno sguardo empatico e curioso, capace di leggere la tua personalità e il carattere della casa.
La costruzione di uno stile unico è la sua specialità. Non si tratta di abbinare ad ogni persona uno stile pre-confezionato, nè di seguire le mode, ma di crearne uno nuovo, frutto di commistioni, mescolanze, abbinamenti che ti rappresentano.
Crea uno stile che ti assomiglia e che mette insieme i tuoi gusti con gli elementi fissi della casa.

Senza questa guida, è facile lasciarsi tentare da proposte di negozi o cataloghi di tendenza oggi, ma che rischiano di sembrare già datate domani. Sa trasformare le tue stanze in ambienti senza tempo, che respirano armonia e raccontano chi sei.

Sei in coppia? L’interior stylist svolge un’accurata analisi dei vostri gusti e trova sempre uno stile che appaga i sensi di entrambə.

La ricerca dello stile personale è la chiave di ogni progetto, quella che ti guida nella scelta della creazione di atmosfere rappresentative.

trova il tuo stile unico

La figura dell’home stylist ha spiccate competenze nel campo della storia del design, degli stili d’arredo, dei materiali, dei colori e come questi interagiscono tra loro.
In più è in continuo aggiornamento sull’evoluzione dell’abitare.

 

Crea palette colore coerenti e personalissime

Lo studio cromatico è in grado di cambiare del tutto, non solo la percezione dei volumi e dello spazio, ma anche come ti senti tu, quando attraversi e vivi le tue stanze.
La personalizzazione è la priorità dell’interior stylist.
Gli abbinamenti giusti (per te) possono migliorarti l’umore, nutrire la tua motivazione e la tua energia quotidiana.

Ti propone colori che dialogano con i tuoi pavimenti, con la luce naturale, con i tessili che ami e, soprattutto, che risuonano con te e che non ti annoiano.

Personalmente, ho introdotto il test RAH nelle mie consulenze.

Un test che, come per magia (ma è neuroscienza) individua i colori legati ai tuoi ricordi felici, quelli in grado di portarti solo vibrazioni positive.
Gli stessi colori che ti appartengono e, quindi, non ti stancano facilmente.

SCOPRI I TUOI COLORI FELICI

 

Valorizza ciò che hai già

Vuoi trasformare casa senza ristrutturare? L’interior stylist può supportarti nel processo di personalizzazione e restyling.

Un mobile ereditato che vuoi conservare e far dialogare con la tua nuova casa, un pavimento originale (graniglia, palladiana, cotto, marmo…) che vuoi valorizzare, una parete che non parla: l’interior stylist trova il punto da cui ripartire.

Trasforma lo spazio attraverso gli accostamenti materici, cromatici, stilistici e grazie all’uso sapiente di illusioni ottiche, punti focali, alza-sguardi e altri “trucchetti” in grado di spostare l’attenzione e cambiare la percezione degli elementi che compongono il tuo spazio.

Definisce come distribuire i mobili

La disposizione degli arredi cambia completamente lo spirito di una stanza.
Con una disposizione più consapevole degli arredi, un soggiorno stretto può sembrare più arioso e leggibile; una zona pranzo poco sfruttata può diventare il cuore conviviale della casa; una camera da letto disordinata può trasformarsi in uno spazio rilassante, dove ogni elemento ha finalmente il suo posto.

L’home stylist ascolta le tue abitudini, il tuo modo unico di vivere la casa.
Per te, quanta importanza ha, nel living, il televisore? Mangi sempre a casa? Quante persone sei solitə ospitare? Qual è la tua giornata tipo?
Domande come queste, guidano l’interior stylist nella costruzione di un layout funzionale per te e cucito su misura sulle tue abitudini.

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Guarda altri render di questa mini camera per ospiti

Cura i dettagli che fanno la differenza

L’home stylist costruisce una vera e propria narrazione visiva per la tua casa, trasformando ogni stanza in un racconto coerente e armonioso.
Veste le pareti con colori e texture, individua i punti da evidenziare – i cosiddetti punti focali – e guida la scelta e il posizionamento strategico di tutto ciò che compone l’home decor: cuscini, tappeti, tende, specchi, piante, vasi, oggetti personali, cornici, gallery wall.

Guarda altri render di questa camera da letto

Delinea insieme a te cosa mettere su ogni mobile, come curare una libreria, come valorizzare scaffali e angoli spesso trascurati. Lo styling non è superfluo: può penalizzare un arredo costoso, se trascurato, ma allo stesso tempo può esaltare un progetto low budget facendolo apparire elegante, prezioso, studiato.

In altre parole, lo styling trasforma l’ordinario in straordinario e rende ogni elemento della tua casa parte di un insieme equilibrato, piacevole e sorprendentemente personale.

Ti guida negli acquisti

Niente più serate su Pinterest o carrelli pieni di cose che forse non funzioneranno mai insieme.
L’home stylist seleziona pezzi mirati e di grande impatto, in linea con il tuo budget.

Rende speciale ciò che sembrava impossibile da valorizzare

Pavimenti difficili, stanze buie, soffitti bassi, ambienti stretti: con soluzioni intelligenti diventano posti scenografici, da vivere con gioia.

PRIMA

DOPO (render)

Guarda il progetto completo di restyling di questa taverna

7 motivi per scegliere un’home stylist per rinnovare senza ristrutturare

  1. Eviti errori costosi
    Colori che non funzionano, mobili sproporzionati, acquisti impulsivi: previene tutto.

  2. Risparmi tempo prezioso
    Niente più dubbi infiniti: unə professionista sa già quali scelte funzioneranno.

  3. Ottieni una casa armoniosa e coerente
    Ogni stanza parla la stessa lingua, con un’estetica che ti assomiglia e ben calibrata.

  4. Puoi integrare o rivedere ciò che hai senza rifare tutto
    Valorizza mobili esistenti, ridistribuisce, integra solo ciò che serve davvero.
    Può occuparsi sia di progetti d’arredo da curare da zero (senza dedicarsi a impiantistica, costruzioni e demolizioni) o di restyling di ambienti arredati.

  5. Massimizzi budget e risorse
    L’home stylist fa luce sulle priorità e crea per te una selezione intelligente.

  6. Riduci lo stress decisionale
    Niente più sovraccarico da troppi cataloghi: decisioni semplici, guidate, serene.

  7. Il risultato è più bello, più funzionale e più duraturo
    Un mix perfetto di estetica e praticità, creato per te e non solo per “fare scena”.

Come funziona una consulenza di home styling

Ogni professionista ha il suo metodo e ogni intervento è differente. In generale, ecco come si svolge una consulenza di home styling.

  • ascolto dei tuoi bisogni;

  • analisi degli spazi;

  • individuazione dei colori e dello stile;

  • progetto colore: definisce come distribuire il colore su mobili, carte da parati, tessuti, pareti;

  • creazione di concept board e moodboard;

  • shopping list ragionata;

  • proposte concrete comunicate attraverso elaborati di vario genere;

  • ricerca di complementi, tessili e home decor;

  • allestimento a domicilio.

L’interior stylist può occuparsi di tutte queste cose insieme, o solo di una parte del progetto.
Per esempio, può affiancare un architettə, un ingegnere o un geometra, in fase di ristrutturazione, curando la parte più estetica del tuo progetto, al fine di rendere la casa all’altezza delle tue aspettative.

Dal progetto d’arredo Open space viola e rosa con richiami Mid Century

Visualizzare il dopo: trasformare le idee in immagini

Uno degli aspetti più preziosi del lavoro dell’home stylist è aiutarti a visualizzare la tua casa come sarà, prima ancora di muovere un mobile o scegliere un colore.

Alcunə prediligono moodboard, collage o schizzi bidimensionali, strumenti già molto efficaci per trasmettere atmosfera, palette e armonia.
Altrə si destreggiano tra planimetrie, prospetti, immagini generate dall’AI, immagini in 3D o render, offrendo una visione ancora più immersiva dello spazio rinnovato.

Ogni professionista ha il suo stile e i suoi strumenti: io amo lavorare con moodboard, planimetrie 2D, modelli 3D e render. In particolare, trovo molto utile trasmettere l’effetto finale attraverso i render 4K, immagini ad alta definizione che permettono di mostrare con precisione ombre, luci, accostamenti realistici di texture e colori.

Questa modalità mi permette di lavorare completamente a distanza, offrendoti una visione realistica e immersiva del tuo spazio rinnovato, così da poter percepire con chiarezza l’atmosfera finale e fare scelte consapevoli.

Quanto costa un’home stylist?

Purtroppo non c’è una risposta definitiva. Dipende molto dalla struttura di ogni singolo servizio (scopri qui le mie consulenze), dagli elaborati richiesti, dalle mansioni affidate all’home stylist e anche dalla sua esperienza.
In ogni caso: costa meno di quanto pensi ma, soprattutto, meno di un acquisto sbagliato.
È un investimento intelligente, che ripaga in tranquillità e soddisfazione.

Gli errori più comuni che l’home stylist ti evita

  • Fare acquisti senza conoscere il tuo stile e i tuoi colori felici
    Così facendo, rischi di spendere per oggetti e arredi che non ti fanno stare bene, che vorrai cambiare dopo poco.

  • Sottovalutare la luce
    Senza considerare come cambia la luce nell’arco della giornata, i colori possono apparire diversi, alcune zone possono sembrare buie o asettiche e l’atmosfera della stanza rischia di perdere equilibrio.

  • Ignorare pavimenti e finiture esistenti
    Trascurare questi elementi è un errore molto comune. Può far sembrare gli arredi fuori posto o poco coerenti e la casa perde quella sensazione di armonia che rende uno spazio accogliente.

  • Mescolare stili in modo casuale
    Una combinazione poco studiata può far sembrare ogni stanza scollegata dall’altra, con ambienti confusi e senza personalità.

  • Scegliere colori solo perché vanno di moda
    Seguendo solo le tendenze, si rischia di stancarsi rapidamente dei colori scelti e gli spazi possono perdere la propria autenticità e il legame con chi li vive.

  • Riempire senza criterio
    Sovraccaricare superfici e scaffali senza tecnica può dare una sensazione di caos visivo, anche se ogni singolo elemento è bello da solo.

Una casa non deve essere perfetta.
Deve accoglierti, rassicurarti, raccontarti.

L’home stylist ti accompagna in questo processo con delicatezza e competenza: trasforma il possibile, valorizza l’esistente, illumina ciò che da solə non riuscivi a vedere.

13 Dicembre 2025 / / My happy place

L’olfatto è uno dei sensi più potenti e influenti nella percezione degli spazi.

Il profumo di una casa contribuisce in modo significativo a creare un’atmosfera accogliente e personale. Le fragranze evocano ricordi, emozioni e possono influire sull’umore di chi vive e visita un ambiente. Per questo motivo, la scelta delle candele profumate non rappresenta solo una questione estetica, ma anche funzionale al benessere quotidiano. Un profumo gradevole può rendere ogni stanza più invitante e favorire la sensazione di comfort, relax o energia a seconda delle esigenze.

Tipologie di candele e caratteristiche principali

Le candele profumate sono disponibili in una vasta gamma di tipologie, ciascuna con caratteristiche specifiche.

candele su sfondo beige

candele profumate per la casa

Le più diffuse sono le candele in cera di paraffina, apprezzate per la loro economicità e la capacità di diffondere rapidamente la fragranza. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una crescita dell’interesse verso materiali naturali come la cera di soia e la cera d’api, considerate opzioni più ecologiche e sicure per la salute. La cera di soia, in particolare, è apprezzata per la combustione più pulita e per la maggiore durata rispetto alla paraffina. La cera d’api, invece, rilascia un profumo leggero e naturale, oltre a purificare l’aria. Oltre al materiale, è importante considerare la qualità degli oli essenziali o delle fragranze utilizzate, così come la presenza di stoppini in cotone o legno, che possono influire sulla modalità di combustione e sulla diffusione del profumo.

Abbinare le fragranze agli ambienti della casa

Ogni ambiente della casa ha esigenze olfattive differenti, che dovrebbero essere considerate nella scelta delle candele.

candela accesa su tavolino con accessori per la casa

candele per la casa per ogni ambiente

La zona giorno, come il soggiorno, si presta a profumazioni avvolgenti e calde, come la vaniglia, l’ambra o le spezie, che favoriscono la convivialità e il relax. Per la cucina, sono preferibili fragranze fresche e agrumate, come limone, arancia o basilico, capaci di neutralizzare gli odori di cottura e conferire un senso di pulizia. In camera da letto, le note rilassanti di lavanda, camomilla o sandalo aiutano a creare un’atmosfera distensiva, ideale per il riposo. Per completare il vostro bagno ideale, invece, potreste utilizzare profumi puliti e delicati, come il cotone, il muschio bianco o l’eucalipto, che trasmettono una sensazione di freschezza e igiene. Anche gli spazi di lavoro possono beneficiare di candele dalle note energizzanti, come il pompelmo o la menta, che favoriscono la concentrazione e la produttività.

Criteri per una scelta consapevole delle candele profumate

La scelta delle candele profumate non dovrebbe basarsi solo sul gusto personale, ma anche su considerazioni legate alla qualità, alla sicurezza e all’impatto ambientale.

vasca da bagno con candela rilassante

candele rilassanti per bagno

È consigliabile optare per prodotti realizzati con ingredienti naturali, privi di sostanze tossiche o allergeni, soprattutto se in casa sono presenti bambini o animali domestici. La presenza di certificazioni sulla provenienza della cera e sulla qualità delle fragranze rappresenta un ulteriore elemento di affidabilità. Inoltre, è importante valutare la durata della candela, che dipende sia dal tipo di cera sia dalle dimensioni del prodotto. Una candela di qualità superiore avrà una combustione uniforme e una diffusione costante del profumo, senza produrre fumo eccessivo o residui.

Per chi desidera sperimentare nuove fragranze o risparmiare, il mercato offre numerose soluzioni di candele profumate scontate, facilmente reperibili nei negozi specializzati e sulle piattaforme digitali.

Acquisto e utilizzo: praticità e consigli per l’esperienza olfattiva

Acquistare candele profumate online è diventato un gesto sempre più diffuso, grazie all’ampia disponibilità di marchi, formati e profumazioni.

candele profumate accese su sfondo luminoso

siti online candele profumate

Le piattaforme digitali consentono di confrontare le recensioni degli utenti, leggere le schede prodotto e scegliere in base alle proprie preferenze, anche senza la possibilità di testare direttamente la fragranza. È comunque importante leggere attentamente le descrizioni e affidarsi a produttori riconosciuti per la qualità delle materie prime. Una volta scelta la candela, il corretto utilizzo ne valorizza le potenzialità: si consiglia di lasciar bruciare la candela fino a quando la superficie non si sarà completamente sciolta, per evitare la formazione di tunnel e garantire una combustione uniforme. È opportuno mantenere lo stoppino tagliato a circa mezzo centimetro, per ridurre la produzione di fumo e prolungare la durata della candela.

La posizione della candela all’interno della stanza influisce sulla diffusione del profumo: collocarla in un punto centrale favorisce una propagazione omogenea dell’aroma, mentre negli spazi più ampi si possono utilizzare più candele con la stessa profumazione per un effetto più intenso.

Sicurezza e manutenzione delle candele in casa

L’utilizzo delle candele profumate richiede alcune attenzioni per garantire la sicurezza domestica e preservare la qualità dell’aria.

È fondamentale non lasciare mai una candela accesa senza supervisione e posizionarla lontano da materiali infiammabili, come tende o tessuti. Le candele devono essere collocate su superfici stabili e resistenti al calore, evitando di spostarle quando sono accese o la cera è liquida. È preferibile spegnere la candela con uno spegnicandela o soffocando la fiamma, piuttosto che soffiare, per evitare schizzi di cera calda. Dopo ogni utilizzo, è bene controllare lo stoppino e rimuovere eventuali residui di cera o impurità. Un ambiente ben ventilato aiuta a evitare l’accumulo di fumi e a mantenere la qualità dell’aria. La conservazione delle candele in luoghi freschi e asciutti contribuisce a preservare l’intensità della fragranza e la consistenza della cera, evitando che si deformi o perda le sue proprietà aromatiche.

L’articolo Profumo di casa: come scegliere le candele giuste per ogni ambiente proviene da My Happy Place.

12 Dicembre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Scopriamo Exagonshop, la soluzione semplice e completa per trasformare il proprio bagno comodamente da casa.

Ristrutturare o riprogettare il bagno non è mai stato così semplice. Exagonshop, il negozio online specializzato in prodotti per l’arredo bagno, vi permette di trasformare i vostri spazi con un semplice clic, senza rinunciare allo stile e alla qualità. Scoprite come arredare il vostro bagno esattamente come avete sempre desiderato, comodamente da casa.

Un catalogo completo per ogni esigenza

Uno dei punti di forza di Exagonshop è la grande scelta di prodotti disponibili. Basta sfogliare il catalogo on line e dare un’occhiata alle collezione di mobili da bagno, per esempio.
In particolare, hanno attirato la mia attenzione i mobili da bagno sospesi. Eleganti, minimalisti quanto basta, sono declinati in diversi colori di tendenza e con finitura cannettata. Sono inoltre disponibili in vari modelli, da quelli compatti, ideali per piccoli spazi, fino alle composizioni con doppio lavabo, per bagni più ampi.
E poi, immaginate la mia sorpresa quando ho visto la versione color smeraldo del lavabo della serie “I Catini” di Ceramica Cielo, uno dei miei brand preferiti.
Per completare l’arredo del vostro bagno avete una vasta scelta di articoli, dai sanitari ai lavabi, dai piatti doccia alle vasche, dalla rubinetteria ai sistemi di riscaldamento.
Non mancano le proposte per i rivestimenti, realizzati in grès porcellanato e declinati in diverse finiture e stili.
Ogni prodotto è selezionato per garantire qualità, durata e un design che si adatta perfettamente al vostro stile personale.

Exagonshop, qualità e servizio a 360°

Exagonshop non si limita a offrire prodotti di design. Il costante impegno per la qualità si riflette in ogni aspetto del servizio. Dal supporto nella scelta dei prodotti, dalla consulenza personalizzata alla logistica rapida ed efficiente, fino all’assistenza post-vendita.
Il team di Exagonshop è a disposizione per accompagnarvi in ogni fase del progetto, trasformando le vostre idee ed esigenze in un bagno perfettamente progettato.
Se desiderate vedere i prodotti dal vivo e toccarli con mano, è possibile visitare lo show-room presso la sede di Napoli, dove un professionista potrà consigliarvi al meglio.

11 Dicembre 2025 / / ChiccaCasa

ADV| Questo articolo è scritto in collaborazione con Compraporte.it

Ci sono soluzioni che entrano in casa e cambiano la vita quotidiana.
La porta scorrevole può essere una di queste: è in grado di liberare centimetri preziosi, di semplificare i passaggi, di lasciar scorrere la luce.
La scelta giusta può modificare il modo in cui ci muoviamo e in cui viviamo e percepiamo gli ambienti.

Le porte rappresentano a tutti gli effetti una decisione progettuale che va pensata e ponderata. 

Si parte sempre dal progetto d’arredo: dalla distribuzione, dagli ingombri, dai materiali, dallo stile e dai colori che ami.
Solo dopo arriva la scelta della porta giusta: a battente, scorrevole, in vetro, legno, a scrigno, esterno muro, trasparente o materica?
Ogni porta racconta una storia diversa e risolve una criticità differente.

In questo articolo trovi i 6 scenari reali in cui una porta scorrevole è la migliore scelta progettuale.

Credits

Cose da sapere sulle porte scorrevoli

Prima di addentrarci nelle situazioni in cui una scorrevole è risolutiva, partiamo da qualche informazione fondamentale, che ti sarà di certo utile se stai valutando di installare una porta scorrevole.

In primis i vantaggi che questa soluzione porta in casa.

  1. Libera spazio: niente più porte che sbattono o ingombrano il passaggio. Ogni centimetro diventa disponibile per mobili, tappeti o per dare all’ambiente una sensazione di maggiore ampiezza.

  2. Regala continuità e luce agli ambienti: anche se hai stanze piccole può farle sembrare più ariose, perché il flusso visivo non viene interrotto.

Credits

Una porta scorrevole fa davvero al caso tuo?
Ecco i dubbi e le domande più frequenti, che probabilmente ti starai facendo anche tu.

Quando è possibile installare una porta scorrevole?

Dipende dal tipo: scorrimento esterno o scrigno.
La prima è la più semplice: scorre fuori dalla parete, resta sempre visibile e non richiede lavori invasivi. Ti basta una parete libera dove la porta possa correre senza ostacoli. Niente prese a metà altezza, niente termosifoni, niente mobili fissi che rischiano di bloccarne il passaggio.

La versione a scrigno, invece, entra proprio dentro il muro. Qui serve una parete adatta ad accogliere il controtelaio: niente pilastri, niente tubature o impianti elettrici che impediscano l’alloggiamento della struttura. È necessario verificare lo spessore del muro e capire se regge il controtelaio scelto.

Quando è necessaria la contromuratura?

Per le porte a scrigno, sempre: serve ad ospitare il controtelaio, ovvero quella struttura interna che permette alla porta di scomparire nel muro. Può essere realizzata in cartongesso o in muratura.
Se invece preferisci farla scorrere esternamente, ti basta una parete sgombra e ben livellata. Niente lavori invasivi, è necessario solo avere, sulla parete, una porzione di spazio senza intralci, su cui la porta possa aprirsi.

Manutenzione: cosa cambia?

La scorrevole richiede una cura minima: pulizia del binario, qualche goccia di lubrificante all’occorrenza.
Molto meno impegnativa di quanto si creda.

Posso bucare la parete che contiene il controtelaio?

La porzione di parete in cui passa il controtelaio è off limits. Non puoi installare mensole, quadri o pensili, per capirci.
Rischieresti di intaccare la struttura interna. Se vuoi usarla, devi sapere esattamente dove passa il controtelaio.

1) Porte scorrevoli e appartamenti piccoli

Nelle case piccole la scorrevole a scrigno è un’ottima alleata per recuperare centimetri preziosi.
Libera pareti
affinché possano ospitare una consolle, un mobile contenitore, uno specchio da terra e tanti altri arredi.
Non solo, rende i passaggi più fluidi e liberi.

Può rappresentare l’opzione ideale:

  • negli ingressi angusti;

  • nei disimpegni stretti;

  • nei monolocali;

  • nelle piccole zone notte.

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2) Bagni piccoli e distribuzioni difficili

A volte basta cambiare il verso dell’apertura per sciogliere il nodo della distribuzione di un bagno.

Nei bagni lunghi e stretti o dalla metratura limitata, la porta battente è spesso un ostacolo, specialmente se apre verso l’interno.
Può ostacolare il posizionamento del lavabo, della doccia o rendere più ostile l’ingresso.

È perfetta:

  • nei bagni lunghi e stretti;

  • nei bagni ricavati in nicchie o sottoscala;

  • nei bagni ciechi, dove ogni centimetro conta.

Meglio vetro o legno in un bagno piccolo?

Dipende dal risultato che desideri:

  • vetro satinato: fa respirare la stanza, aumenta la luce, alleggerisce i volumi. Ottima soluzione per i bagni ciechi, ma solo se di fronte alla porta c’è una porzione di parete vuota o il lavabo.

  • legno o laccato: garantisce più privacy e un’estetica più calda.

3) Stanze jolly e nicchie da trasformare: il ruolo chiave di una porta scorrevole

Le stanze jolly hanno un carattere tutto loro: non sono ufficialmente nulla, ma possono diventare tutto.

A) Quando la stanza jolly ha bisogno di più pareti libere

Una stanza multifunzione funziona bene soprattutto se può ospitare:

  • una libreria,

  • una cassettiera,

  • un armadio basso,

  • una postazione lavoro non compressa.

Con una porta battente, una delle pareti viene spesso parzialmente persa: l’anta ruba spazio, blocca gli arredi, limita la disposizione.
Con una scorrevole a scrigno o una scorrevole che si apre esternamente, invece, tutti i lati diventano utilizzabili, e la stanza inizia a comportarsi come una stanza vera, non come uno spazio di risulta.

È il modo più semplice per farle prendere vita: più superfici, più appoggi, più possibilità.

B) Quando la stanza principale ha una nicchia ampia

In alcuni corridoi ampi o stanze principali può esserci uno spazio delimitato da una nicchia che offre la possibilità di essere sfruttato per una funzione diversa da quella della stanza principale.
Una porta scorrevole può effettivamente trasformare quella nicchia in uno spazio separato, che, all’occorrenza, può essere reintegrato nella stanza.

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Facciamo qualche esempio:

  • mini home office che si chiude quando finisce il lavoro;

  • zona hobby dove lasciare materiali senza “invadere” il soggiorno o la camera;

  • guardaroba chiuso in una nicchia di un corridoio ampio o in un sottoscala;

  • angolo lettura che diventa una piccola stanza in cui trovare pace.

La scorrevole permette di aprire completamente lo spazio quando vuoi che si integri con la stanza principale, e di chiuderlo quando serve privacy, ordine o concentrazione.

4) Ambienti luminosi, viste, continuità visiva

Una porta può essere un confine, oppure può sparire.

La scorrevole in vetro è un modo per amplificare la luce, valorizzare le finestre, costruire un dialogo continuo tra interno ed esterno.

È perfetta:

  • nell’apertura tra soggiorno e cucina, per creare continuità, mantenendo, di fatto, gli spazi separati;

  • case luminose che vogliono mantenere un flusso visivo aperto;

  • ambienti piccoli che hanno bisogno di ampliare la prospettiva.

Una scorrevole in vetro crea una trasparenza piacevole, sospesa, che non interrompe lo sguardo sulle stanze adiacenti.

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5) Pavimenti importanti e continuità dei materiali

Quando il pavimento è protagonista, va protetto da elementi invadenti.

La scorrevole è ideale quando il pavimento:

  • è prezioso (marmo, parquet antico, terrazzo veneziano) o a fantasia;

  • è il vero elemento decorativo della casa,

  • ha una posa che vuoi valorizzare (es. herringbone, spina ungherese).

Una battente, per quanto bella, rappresenta sempre un taglio netto.
Una scorrevole invece accompagna le linee e crea una vista più uniforme e aperta.

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6) Camera da letto

Un ambiente intimo ha bisogno di movimenti morbidi e fluidità
Ecco alcuni scenari in cui una porta scorrevole può essere risolutiva.

A) Armadio vicino alla porta

La scorrevole è l’unica che non crea conflitti con ante, cassettiere, comodini.
Permette di muoversi con più libertà attorno al letto.

B) Stanza piccola

In camere molto compatte, la scorrevole regala della superficie calpestabile in più.
Serve per vestirsi meglio, muoversi facilmente, non sentirsi “incastrati”.

C) Suite privata

Collega la camera a:

  • cabina armadio,

  • bagno en suite,

  • home office.

Qui crea un movimento fluido, intimo, senza interrompere la continuità stilistica della stanza.

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Insomma, le porte scorrevoli non sono semplici alternative a quelle a battente: sono veri e propri strumenti progettuali che cambiano il modo in cui vivi la casa. Possono recuperare spazio, liberare viste, migliorare la luce, aiutare le stanze piccole e trasformare nicchie e disimpegni in funzioni vere.
La scelta tra scorrevole esterna e porta a scrigno dipende sempre dalla parete, dal progetto d’arredo e da ciò che vuoi ottenere in termini di praticità ed estetica.

Se stai pensando di installare una porta scorrevole o vuoi capire quale soluzione funzioni meglio nel tuo caso, partire dal progetto è fondamentale: distribuzione, ingombri, materiali, colori, ritmo degli ambienti. Una scorrevole funziona davvero quando si inserisce in un disegno coerente e risolve un’esigenza precisa.

Spero che questi scenari reali ti abbiano aiutatǝ a capire quando la porta scorrevole conviene davvero e come può rendere più fluida e luminosa la tua casa.

10 Dicembre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Jotun Lady ha lanciato la sua cartella colori 2026, Soulful Spaces, letteralmente “spazi ricchi di anima”. Scopriamola in questo articolo.

colori 2026 di Jotun Lady 

Strutturata in tre distinti temi curati per riflettere lo stile personale e creare interni armoniosi, la cartella colori 2026 di Joutun Lady si pone l’obiettivo di creare spazi “ricchi di anima”. 

Ogni tema propone otto tonalità che sono state studiate per accordarsi armoniosamente. Come sempre, l’azienda danese non propone un colore dell’anno, bensì una rosa di 24 tonalità tra cui scegliere secondo i propri gusti.

La cartella colori 2026 di Jotun Lady parla all’anima della tua casa

La cartella colori 2026 di Jotun Soulful Spaces è stata studiata per offrire tonalità che si integrano perfettamente nello stile di vita contemporaneo.  

La collezione è declinata in tre temi: Tempo che passa, Arte della quiete e Vita gioiosa, ognuno ricco dell’ispirazione necessaria per trasformare con il colore l’atmosfera della cucina, della camera da letto, del soggiorno o di qualsiasi altro spazio della casa.

Tempo che passa, profondità ed eleganza

colori 2026 di Jotun Lady 

Questa palette esalta la profondità e con tonalità ricche e corpose in finiture opache, adatte per uno stile classico. Perfetta per gli ambienti della zona giorno e le zone tecniche come cucina e disimpegni. Jotun consiglia abbinamenti con tonalità più chiare ispirate alla natura.

Nel sito la trovate qui: Passage of Time.

L’arte della quiete, calma e riflessione

colori 2026 di Jotun Lady 

Questa palette è ideale per chi cerca la calma e la tranquillità, quindi nelle camere da letto, nello studio e nei bagni. Neutri gessosi, gialli tenui e verdi-blu stimolano la riflessione e conciliano il riposo.

Nel sito la trovate qui: Art of Stillness.

Gioia di vivere, il fascino rustico

colori 2026 di Jotun Lady 

L’ultimo gruppo della collezione si ispira alla natura e propone tonalità rustiche e calde. Raffinati e luminosi, i colori della palette Gioia di vivere esaltano i piaceri della semplicità e e dei tempi lenti della vita in campagna.

Nel sito la trovate qui: Joyful Living

9 Dicembre 2025 / / Casa Poetica

Organizzare i regali di Natale - Casa Poetica

Organizzare i regali di Natale è il segreto per vivere dicembre senza ansia da pacchetti e corse nei negozi all’ultimo minuto. Invece di accumulare acquisti disordinati e spese fuori controllo, bastano un po’ di metodo e una lista chiara per trasformare lo shopping natalizio in un rituale piacevole. Con la giusta organizzazione saprai sempre cosa hai comprato, per chi e quanto hai speso, evitando stress e duplicati.



Perché conviene organizzare i regali di Natale in anticipo

C’è un momento, a dicembre, in cui la lista delle persone a cui fare un pensiero sembra allungarsi all’infinito. Se rimandi troppo, ti ritrovi a girare tra negozi affollati, con la sensazione di non avere tempo per pensare davvero a chi riceverà quel dono. Organizzare i regali di Natale in anticipo vuol dire concedersi il lusso della calma: scegliere con attenzione, restare fedele al proprio budget, trovare il regalo giusto senza il peso dell’urgenza. È un modo per trasformare lo shopping natalizio da maratona stressante a rituale piacevole, in cui ogni acquisto ha il tempo di essere pensato e, soprattutto, sentito.



La lista che cambia il modo di organizzare i regali di Natale

A Natale non si tratta solo di comprare: si tratta di pensare a ciascuna persona, immaginare il sorriso al momento dell’apertura, scegliere con cura. Ma senza un minimo di metodo, la magia rischia di trasformarsi in confusione: pacchetti doppi, budget che sfugge di mano, l’ansia di dimenticare qualcuno. Ecco perché organizzare i regali di Natale parte da un gesto semplice ma rivoluzionario: scrivere una lista.

Non una lista qualsiasi, ma una tabella che diventa bussola. Da un lato il destinatario, dall’altro l’idea regalo; accanto il budget previsto e, alla fine, quello effettivamente speso. Quattro colonne che ti aiutano a vedere tutto a colpo d’occhio: chi hai già pensato, cosa manca, quanto stai spendendo davvero. È un modo per dare ordine non solo agli acquisti, ma anche all’intenzione che c’è dietro ogni dono.

E poi c’è un vantaggio spesso sottovalutato: anno dopo anno, questa lista diventa memoria. Ti eviterà di ripetere lo stesso regalo a tua sorella tre volte di fila, ti ricorderà le piccole attenzioni che hanno fatto felici i tuoi amici, ti permetterà di essere sempre originale. È come se il Natale si portasse dietro un diario delle scelte, pronto a ispirarti di nuovo.

Per rendere questo ancora più semplice ho preparato un Planner dei Regali di Natale in PDF, da stampare e compilare. Lo puoi scaricare gratuitamente qui: sarà la tua mappa personale per vivere lo shopping natalizio con serenità e consapevolezza.





Trasformare il momento dei pacchetti in un rituale piacevole

Fare i pacchetti di Natale può essere un piacere, ma solo se è tutto sotto controllo. Il caos nasce quando carta, nastri e scotch sono sparsi in giro per la casa e per ogni pacco bisogna iniziare una caccia al tesoro. Per evitare questa fatica inutile, basta una scelta semplice: raccogliere tutto in un unico contenitore, che sia una scatola media o un cassetto dedicato. Così, quando arriva il momento, non serve cercare nulla: prendi il tuo “kit regali” e sei pronta a iniziare.

Non è necessario avere mille materiali diversi: due carte coordinate, un nastro neutro e qualche bigliettino bastano a confezionare pacchetti belli ed eleganti. Semplificare non solo riduce il disordine, ma rende il confezionamento più rapido e scorrevole. E se avanza qualche ritaglio di carta o un pezzetto di nastro corto, raccoglilo subito nello stesso contenitore: sarà perfetto per i regali più piccoli e ti eviterà di ritrovare frammenti sparsi per casa.

Organizzare i regali di Natale significa anche questo: non trasformare i pacchetti in una fonte di stress, ma renderli un rituale piacevole, fatto di cura e attenzione, con la serenità di avere sempre tutto a portata di mano.



Personalizzare i pacchetti: autenticità prima di tutto

C’è chi si diverte con colla a caldo, fiocchi scenografici e carte elaborate, e chi al solo pensiero di un pacchetto creativo si sente già sconfitta. La verità è che non serve essere un’artista del fai da te per dare valore a un regalo: basta poco. Organizzare i regali di Natale significa anche ricordarsi che dietro ogni pacco c’è un pensiero, e che la personalizzazione non ha bisogno di eccessi.

Un pennarello oro per scrivere direttamente sulla carta, un piccolo rametto infilato sotto il nastro, un biglietto d’auguri scritto a mano: gesti semplici che trasformano un pacco qualunque in qualcosa di autentico. Anzi, forse il vero gesto rivoluzionario oggi è proprio fermarsi a scrivere due righe personali, invece di affidarsi al solito messaggio copiato su WhatsApp. Perché non è il fiocco perfetto a rendere speciale un dono, ma la traccia unica di chi lo ha preparato.

Pacchetti personalizzati, senza impazzire 



Organizzare i regali di Natale senza finire nel panico

Alla fine non conta solo il pacchetto che consegni, ma anche la serenità con cui lo prepari. Organizzare i regali di Natale vuol dire alleggerire la testa, evitare lo stress e lasciare spazio al piacere di scegliere con cura. Una lista ben fatta, un angolo dedicato ai materiali e un tocco personale rendono ogni dono speciale, senza bisogno di complicarsi la vita.

Se vuoi iniziare subito, scarica gratuitamente il mio Planner dei Regali di Natale: ti aiuterà a tenere tutto sotto controllo, dal budget alle idee regalo.

E se desideri un supporto personalizzato per imparare a gestire non solo i regali, ma anche la casa e le mille cose di ogni giorno, scrivimi: insieme possiamo costruire un’organizzazione semplice, su misura per te.





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8 Dicembre 2025 / / Case e Interni

Natale in un piccolo appartamento: idee di stile da copiare subito

Idee per decorare un piccolo appartamento a Natale: palette
naturali, rami verdi e un grande albero nello stile
più
cozy

Decorare una casa piccola per Natale può sembrare una sfida, ma questo appartamento di Barcellona dimostra il contrario: anche pochi metri quadrati possono trasformarsi in un rifugio caldo, elegante e profondamente natalizio.

Siamo entrati nel mese di dicembre, e come ogni anno arriva la voglia di rinnovare gli addobbi, scaldare l’atmosfera e lasciarsi ispirare da case vere, vissute, pensate con cura.

Oggi ti portiamo in un piccolo appartamento ristrutturato dalla designer Asun Antó e decorato per le feste dalla stylist Olga Gil-Vernet per El Mueble. Una casa che porta il bosco al suo interno con delicatezza, armonia e una palette studiata nei minimi dettagli.

Una palette naturale per un Natale sofisticato

Per ottenere un effetto raffinato, le decorazioni di Natale dovrebbero dialogare con i colori della casa: è questa continuità cromatica a rendere l’insieme così armonioso e piacevole, soprattutto se ci troviamo in pochi metri quadrati.

Il filo conduttore della decorazione è una palette raffinata, costruita su tre elementi:

  • Verde salvia + verde pino

  • Accenti dorati morbidi (champagne, ottone spazzolato)

  • Neutri caldi: beige, lino, avorio, legno chiaro

È una combinazione che funziona benissimo nei piccoli spazi perché illumina, scalda e mantiene tutto molto arioso. Nessun contrasto o decorazione “eccessiva”: solo un equilibrio naturale e rilassante.

Un grande albero in un piccolo spazio? Sì, se lo fai così

Nonostante i metri quadrati ridotti, hanno scelto un albero alto 240 cm: una scelta audace, ma vincente.

Il trucco?

  • L’albero è snello e posizionato in un angolo strategico, senza ostacolare i passaggi.

  • Le decorazioni sono leggere: vetro soffiato, carta lavorata, piccole forme ispirate alla natura (ghiande, abeti, foglie).

  • Le luci sono calde, diffuse e mai troppo intense: creano atmosfera senza appesantire.

Se hai un soggiorno piccolo, prendi nota: un albero alto slancia lo spazio e lo rende più elegante, mentre un albero troppo basso rischia l’effetto opposto.

Portare la foresta in casa: l’uso dei rami

L’arredatrice ama mescolare eucalipto, pino e altri rami verdi, inserendoli:

  • sul tavolo, come piccolo centro tavola naturale

  • sulla cornice del camino

  • intrecciati a una ghirlanda sulla porta o su una mensola

  • insieme a candele a LED per un effetto luminoso e sicuro

È un modo semplice e accessibile per creare una decorazione che profuma di festa, ma anche di casa vera.

Texture e materiali che scaldano l’inverno

Nel lavoro di ristrutturazione si vede la cura nelle scelte progettuali, nella scelta dei materiali e dei rivestimenti: legno, tessuti naturali, tappeti morbidi, tende leggere. Le soluzioni degne di nota sono in particolare la parete vetrata che separa cucina e soggiorno (divide, ma unisce allo stesso tempo) e il parquet con listoni posati a spina di pesce, che è perfetto anche in un appartamento moderno dalle grandi vetrate scorrevoli.

In un piccolo appartamento, questi elementi aiutano a:

  • ampliare la luce naturale

  • rendere l’ambiente più accogliente

  • creare una continuità visiva che non appesantisce

Il Natale si inserisce così in un contesto già caldo e armonioso, senza sopraffarlo.

Illuminazione: l’atmosfera conta più della quantità

Altro elemento che ispira: la luce artificiale. Sono state scelte candele LED, piccole luci in vetro, lanterne dorate e una serie micro-LED sull’albero.

Il risultato è un ambiente: morbido, intimo e elegantemente festivo, senza eccessi. Perfetto per chi ama un Natale semplice ma curato.

Cosa puoi copiare da questa casa

Ecco gli spunti applicabili OVUNQUE, anche in 40 mq:

  1. Scegli una palette limitata (max 3 colori oltre a quelli neutri).

  2. Porta il verde naturale in casa con rami veri o artificiali di buona qualità.

  3. Non aver paura di un albero grande: se lo scegli bene, e lo posizioni in modo strategico, fa sembrare la stanza più alta.

  4. Prediligi decorazioni leggere e delicate (vetro, carta, materiali naturali).

  5. Usa luci calde e diffuse per un ambiente più rilassante e piacevole.

Se ti piace uno stile natalizio naturale, luminoso e senza tempo, questo piccolo appartamento a Barcellona è un esempio perfetto: un equilibrio riuscito tra semplicità, eleganza e atmosfera.

Natale in un piccolo appartamento: idee di stile da copiare subito

Natale in un piccolo appartamento: idee di stile da copiare subito

Natale in un piccolo appartamento: idee di stile da copiare subito

Natale in un piccolo appartamento: idee di stile da copiare subito

Natale in un piccolo appartamento: idee di stile da copiare subito

Natale in un piccolo appartamento: idee di stile da copiare subito

credit photo: El Mueble.

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

8 Dicembre 2025 / / Case e Interni

Come scegliere il gres porcellanato per la zona giorno

Criteri progettuali che usiamo davvero negli interni contemporanei

Quando progettiamo una zona giorno – soprattutto se open space con cucina – il pavimento non è un semplice rivestimento: è lo sfondo che mette in risalto arredi e luce, accompagnando in modo discreto il movimento quotidiano. La scelta del gres porcellanato giusto può rendere una casa armoniosa, luminosa e facile da vivere, oppure creare un ambiente freddo, spezzato e difficile da arredare.

In questa guida raccogliamo i criteri che utilizziamo realmente nei progetti di interior design, per aiutarti a scegliere superfici coerenti con il tuo stile di vita e con lo stile della casa, evitando alcune scelte che, sul lungo periodo, si rivelano meno felici di quanto sembrino in showroom.

 

Partire dal progetto, non dalla piastrella

Prima di guardare cataloghi e campioni, prova a mettere a fuoco come vivi la zona giorno.

La prima domanda riguarda la luce: una stanza esposta a nord, o un living con poche finestre, ha bisogno di superfici chiare e morbide che amplifichino l’illuminazione naturale. Al contrario, in un open space con grandi vetrate puoi permetterti toni leggermente più intensi, purché siano ben bilanciati con pareti e arredi.

Un secondo tema è la continuità: la scelta del pavimento influenza la percezione dello spazio più di qualsiasi parete. Un unico gres ben studiato, posato in continuità in tutta la casa, allontana l’effetto “ambiente spezzettato” e rende la casa visivamente più ampia. È uno dei primi accorgimenti che utilizziamo per dare ordine agli interni senza intervenire sulla muratura.

Infine, pensa alla tua quotidianità: bambini, animali, ospiti frequenti, abitudini in cucina. Questi elementi definiscono quanto il materiale dovrà essere tollerante a graffi, macchie, impronte e quanto vuoi che il pavimento sia “facile” da gestire.

 

Perché il gres funziona davvero nella zona giorno

Dal punto di vista tecnico, il gres porcellanato è un materiale molto compatto e a bassissima assorbenza. In pratica significa che sopporta bene urti, usura e liquidi, senza deformarsi e senza richiedere manutenzioni complesse nel tempo.

Per la zona giorno questo si traduce in alcune qualità concrete rispetto a pavimenti in legno o laminato: il pavimento in gres non si gonfia se si rovescia dell’acqua, non teme il passaggio continuo tra interno ed esterno, resiste bene alle sedie che si spostano vicino al tavolo da pranzo o ad altre sollecitazioni simili, si pulisce facilmente e rapidamente. Per questo lo utilizziamo spesso negli open space contemporanei, dove cucina e living dialogano e il pavimento deve essere allo stesso tempo esteticamente curato e molto pratico per sostenere i ritmi della vita moderna.

Il punto, però è che non basta dire “gres porcellanato”, ma individuare l’estetica, la finitura e il formato giusti per il tuo progetto.

 

Le tre grandi estetiche: pietra, cemento, legno

Nella pratica quotidiana, quando lavoriamo con il gres per interni ci muoviamo quasi sempre all’interno di tre famiglie estetiche: effetto pietra, effetto cemento ed effetto legno. Ognuna ha un carattere preciso e funzionerà bene solo se coerente con il contesto.

Gres porcellanato effetto marmo in cucina
Effetto pietra e marmo


È probabilmente l’estetica più trasversale e longeva. Un buon effetto pietra dà profondità allo spazio, introduce una nota naturale, ma resta sufficientemente neutro da non stancare. Lo utilizziamo spesso in living contemporanei dove vogliamo una base elegante e discreta (come nello stile classico contemporaneo), capace di dialogare sia con arredi minimal sia con mobili più caldi in legno.

Qui la qualità della grafica è fondamentale: venature troppo rigide, riproduzioni sgranate o pattern ripetitivi rendono la superficie visivamente artificiale. Le collezioni di livello, invece, mostrano variazioni naturali, movimenti morbidi, transizioni di tono poco percepibili a colpo d’occhio, texture e un aspetto molto simile al marmo o alla pietra naturale. È quel tipo di pavimento che, a seconda della scelta, può dominare la scena oppure no, ma sempre farà sembrare “più bello” l’intero ambiente.

Gres porcellanato effetto cemento
Effetto cemento


Quando il progetto ha un’impronta più urbana o industriale, lavoriamo spesso con gres effetto cemento. La sensazione è quella di una superficie architettonica, continua, ideale per living in stile contemporaneo o Industrial, cucine con isole importanti, arredi essenziali.

L’effetto cemento funziona molto bene negli open space perché tende a uniformare visivamente il pavimento e a mascherare le fughe. Se ami un’estetica pulita, con palette su grigi morbidi, tortora moderni o toni polverosi, è una soluzione da valutare. Richiede, però un buon equilibrio: con pareti e arredi troppo freddi o minimal rischia di rendere l’ambiente un po’ severo o spoglio, mentre abbinato a tessili, legni e luci calde diventa lo sfondo perfetto, accogliente senza perdere il suo carattere contemporaneo.

Gres porcellanato effetto legno pareti cucina
Effetto legno


L’effetto legno è amatissimo, ma è anche la tipologia su cui, come molti studi di architettura e interior design, siamo più critici quando si parla di pavimenti. Il motivo è semplice: il gres, per natura, è un materiale freddo al tatto e non potrà mai restituire la stessa sensazione fisica e percettiva del parquet. Inoltre, per quanto le grafiche siano avanzate, la fuga resta visibile rispetto a quella di un vero pavimento in legno. Insomma, dal vivo si percepisce che non si tratta di vero legno.

Per coerenza con il nostro approccio progettuale tendiamo a riservare l’effetto legno a elementi mirati: inserti a parete, quinte nella zona living, nicchie, pareti doccia, retro lavabo o paraspruzzi in cucina in contesti specifici. Utilizzato in questo modo può diventare un ottimo contrappunto caldo a un pavimento in pietra o cemento, senza cercare di imitare il parquet dove il confronto risulterebbe penalizzante.

Se desideri un living caldo, ma non vuoi o non puoi mettere il legno, spesso un gres effetto pietra dai toni neutri, abbinato a veri elementi in legno su mobili e boiserie, offre un risultato più convincente nel tempo rispetto a un “finto legno” a tutta superficie, te lo assicuriamo.

 

Finitura e luce: opaco, satinato o lucido?

La stessa grafica di gres può apparire completamente diversa a seconda della finitura. Per questo, nei progetti per la zona giorno, la scelta non è mai casuale.

Nella maggior parte dei casi privilegiamo finiture opache o satinate. Una superficie leggermente satinata restituisce una luce morbida, non evidenzia ogni impronta e si adatta bene sia alle zone molto vissute sia alle porzioni più “di rappresentanza” del living. È la soluzione più equilibrata se cerchi un pavimento contemporaneo e poco impegnativo da mantenere.

Le finiture lucide le utilizziamo con parsimonia e quasi mai a tutta superficie nella zona giorno. Possono avere senso in ambienti molto eleganti e poco frequentati o in porzioni limitate, ad esempio su una parete scenografica (dietro la tv, di rivestimento alla parete camino), ma su un pavimento di passaggio mostrano facilmente gocce, polvere, impronte e segni, soprattutto con luce radente. Insomma non è una scelta pratica che ci sentiamo di consigliare.

Le superfici più strutturate, infine, tornano utili quando si lavora su collegamenti con l’esterno, dove serve maggiore aderenza. All’interno di un normale living, non sono necessarie, meglio preferire texture leggere, che diano matericità senza complicare la pulizia.

 

Formato e proporzioni: come influenzano lo spazio

Più che memorizzare un elenco di formati, è utile capire che ruolo gioca la dimensione della piastrella nel tuo ambiente.

Negli ultimi anni, grazie anche ai progressi della tecnologia, ci si è potuti orientare verso grandi formati e rettificati. Nei living ampi e negli open space moderni usiamo spesso formati generosi perché riducono le fughe e danno continuità. Una sequenza regolare di lastre rettangolari o quadrate, ben orientata rispetto a luce e arredi, può allungare visivamente lo spazio o renderlo più ordinato.

Per un pavimento di un soggiorno è consigliabile non superare il formato 120×120, mentre per le pareti scenografiche si può scegliere lastre 120×260, ad esempio, tenendo conto che questi formati possono essere complessi da trasportare e installare in abitazioni di dimensioni piccole o standard, specialmente se ci sono vani scala stretti.

In appartamenti con piante irregolari o metrature contenute si lavora più volentieri con formati medi (60×60, ad esempio), che consentono di gestire trasporto, tagli e allineamenti in maniera più agevole.

I formati piccoli li riserviamo, di solito, a progetti in cui il pavimento o il rivestimento deve introdurre un disegno preciso: spina di pesce, fasce, riquadri o richiami più classici con tozzetti e piastrelle esagonali, ad esempio. Funzionano bene come elemento di carattere su porzioni limitate, ma difficilmente sono la soluzione migliore per tutto il pavimento della zona giorno di una casa contemporanea.

 

Gres porcellanato a parete dietro tv

Colori, continuità e errori da evitare

Il colore del gres per la zona giorno va scelto guardando la casa nel suo insieme, non solo la singola stanza. Uno degli interventi che facciamo più spesso in fase di consulenza è rimettere ordine nella palette di colori.

Nei living poco luminosi, pavimenti troppo scuri tendono a “chiudere” lo spazio, soprattutto se abbinati a pareti colorate o arredi importanti. In queste situazioni lavoriamo con toni chiari ma non ghiaccio, su neutri caldi o toni polverosi che ampliano senza creare l’effetto freddo “ambulatorio”.

Un altro errore frequente è utilizzare materiali diversi tra cucina e soggiorno in un open space. La linea di separazione tra i due pavimenti diventa sempre un elemento che spezza e raramente aiuta la percezione dello spazio. Un unico gres ben scelto, magari accompagnato da tappeti e arredi che definiscono le funzioni, di solito è più efficace che scegliere parquet e gres solo nella zona cucina.

Infine, attenzione ai contrasti di temperatura cromatica, i cosiddetti “sottotoni”: un gres grigio freddo abbinato a grigi molto caldi e gialli genera spesso una sensazione di disarmonia. È preferibile muoversi all’interno della stessa famiglia di neutri, calibrando freddo e caldo con tessuti, metalli e accessori.

 

Dove trovare spunti e collezioni adatte agli interni domestici

Se desideri esplorare superfici contemporanee, materiali tecnici di qualità e formati adatti alla tua casa, puoi consultare le collezioni di gres dedicate agli interni sul sito di Italgraniti, dove sono raccolte linee pensate proprio per gli ambienti domestici moderni. È un buon punto di partenza per vedere come pietre, cementi ed effetti più decorativi si comportano in ambientazioni reali e per farti un’idea dei formati e delle tonalità più attuali.

Scegliere il gres porcellanato per la zona giorno non significa semplicemente trovare una piastrella che ti piace, ma progettare un fondo coerente con la luce, gli arredi e il modo in cui vivi la casa. Se parti da queste domande progettuali – e non solo dalle caratteristiche di prodotto in sé – il pavimento diventerà un elemento che valorizza l’intero progetto, piuttosto che un dettaglio da “incastrare” a lavori quasi conclusi.

6 Dicembre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Ispirazioni d’arredo: una residenza a Roma da poco ristrutturata dallo studio Loto Ad Project unisce arte, natura e architettura in un dialogo armonioso.

residenza a Roma

L’ultimo lavoro dello studio Loto Ad Project ha visto Giorgia Dennerlein impegnata nella progettazione della residenza privata Filonardi a Roma. Se potessimo immaginare un viaggio attraverso una casa sarebbe sicuramente questa. 

residenza a Roma

Loto Ad Project ha saputo coniugare in questo progetto emozioni di armonia e meraviglia: la luce che muta nel corso della giornata sorprende, le vetrate filtrano senza separare, e il dialogo tra materiali e paesaggio dà vita a un’esperienza sensoriale completa

L’abitazione si affaccia sulla vallata che accompagna il Tevere offrendo una vista profonda e mozzafiato. La casa, commissionata da due collezionisti d’arte, dialoga con il contesto abitativo anni ‘60 del quartiere in cui è collocata, creando un continuum tra gli spazi interni e l’esterno. 

residenza a Roma

Il progetto è pensato, infatti, per creare un’armonia tra natura, acqua e architettura. In ogni angolo della casa respira l’unione tra questi elementi e in ogni stanza troviamo un’atmosfera differente, come un vero e proprio viaggio tra gli ambienti. 

residenza a Roma

Residenza a Roma: un dialogo tra natura, arte e architettura 

Predomina il bianco delle pareti, che riflette la luce naturale e rende gli ambienti luminosi e ariosi. Le grandi vetrate, che filtrano la luce senza separare gli spazi, modificano l’atmosfera a seconda delle stagioni, creando un gioco di riflessi e colori. 

Le scelte in materia cromatica e i materiali impiegati diventano elementi centrali della progettazione dell’Arch.Giorgia Dennerlein. Il progetto interpreta la materia con audacia e rispetto. L’onice Verde Guatemala, protagonista assoluto, è arricchito da intarsi in graniglia chiara, richiamo diretto agli interni originali del palazzo. 

residenza a Roma

Massima cura del dettaglio anche dei disimpegni: porte a scomparsa, alternanza di materiali e colori sui pavimenti, percorsi fluidi tra spazi funzionali e di rappresentanza, valorizzati da dettagli architettonici e artistici. 

Ogni spazio è concepito per raccontare la personalità dei proprietari, come l’affresco che decora il soffitto in una delle camere da letto.

E ancora, i diversi stili dei bagni (uno in pieno stile retrò anni ‘60, l’altro moderno e con un protagonismo assoluto dei materiali). 

Un progetto su misura 

Ogni elemento d’arredo è stato realizzato su misura dallo Studio Loto Ad Project: pavimenti, mobili contenitori e soluzioni integrate che coniugano estetica e innovazione.La luce naturale diventa materia viva: i pavimenti lucidi in onice ne moltiplicano i riflessi, creando una continuità visiva tra interno ed esterno.

Una delle principali sfide per l’arch. Giorgia Dennerlein è stata la realizzazione dei pavimenti: grandi lastre da 320×160 cm con intarsi di graniglia su misura, disposte secondo un disegno geometrico di losanghe e trapezi pensato per accompagnare la luce naturale proveniente dalle camere. 

La residenza integra sistemi di pavimento radiante, trattamento dell’aria e domotica avanzata(Living Now), garantendo comfort, efficienza energetica e controllo intelligente degli ambienti. 

La collaborazione con artigiani specializzati è stata determinante per ottenere la precisione e la qualità necessarie a un risultato impeccabile. 

Per info: Sito ufficiale studio Loto AD Project

Visita altre bellissime case nella rubrica House tour!


L’articolo Installazione pompe di calore: perché affidarsi a professionisti è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

L’interesse verso soluzioni energetiche più sostenibili è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, portando molte famiglie a valutare sistemi di climatizzazione efficienti e innovativi. Tra questi, le pompe di calore rappresentano una delle tecnologie più richieste, grazie alla capacità di offrire comfort, risparmio e riduzione dell’impatto ambientale. Prima di affrontare l’investimento, però, è fondamentale scegliere con cura gli installatori pompe di calore, figure specializzate che garantiscono una posa corretta e prestazioni elevate nel tempo.

Cosa sono le pompe di calore e come funzionano

Le pompe di calore sono dispositivi in grado di trasferire energia termica da una fonte naturale – aria, acqua o terreno – agli ambienti interni di un edificio. Il loro funzionamento si basa su un principio semplice ma estremamente efficiente: sfruttare il calore già presente nell’ambiente esterno, anche quando la temperatura è relativamente bassa, e trasferirlo dentro casa mediante un ciclo termodinamico.

Questo processo richiede una minima quantità di energia elettrica, mentre la maggior parte del calore proviene da risorse gratuite e rinnovabili. Per questo motivo le pompe di calore sono considerate tra i sistemi più ecologici disponibili oggi per il riscaldamento domestico, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria.

Le tipologie più diffuse includono:

  • Pompe di calore aria-aria, usate per riscaldare e raffrescare tramite split interni
  • Pompe di calore aria-acqua, adatte a impianti a pavimento o radiatori a bassa temperatura
  • Pompe di calore acqua-acqua, che sfruttano falde o corsi d’acqua
  • Pompe di calore geotermiche, collegate a sonde nel sottosuolo

Ogni sistema richiede valutazioni tecniche specifiche, motivo per cui la scelta e l’installazione non possono essere improvvisate.

A cosa servono e perché sono così vantaggiose

Una pompa di calore può svolgere tre funzioni fondamentali: riscaldare gli ambienti in inverno, raffrescarli in estate e produrre acqua calda sanitaria durante tutto l’anno. Questa versatilità la rende una soluzione unica, capace di sostituire più apparecchiature tradizionali.

I vantaggi principali includono:

  • Riduzione dei consumi energetici: grazie all’elevata efficienza, una pompa di calore può generare fino a tre o quattro volte l’energia che consuma.
  • Minore impatto ambientale: il ridotto utilizzo di combustibili fossili contribuisce a un taglio significativo delle emissioni di CO₂.
  • Risparmio economico nel lungo periodo: nonostante l’investimento iniziale, la diminuzione dei consumi e la presenza di agevolazioni fiscali permettono un recupero dei costi in tempi relativamente brevi.
  • Comfort continuo e costante: le moderne pompe di calore gestiscono in modo preciso la temperatura e l’umidità, garantendo stabilità e benessere in ogni stagione.

Per ottenere questi benefici, però, l’impianto deve essere dimensionato e installato correttamente, operazioni che solo tecnici qualificati sono in grado di eseguire.

Perché affidarsi a installatori professionisti di pompe di calore

Quando si parla di pompe di calore, la qualità dell’installazione fa la differenza tra un impianto altamente efficiente e uno che consuma troppo, funziona male o si guasta nel giro di pochi anni. Gli installatori pompe di calore svolgono un ruolo fondamentale fin dalle prime fasi, partendo da un sopralluogo tecnico dettagliato che tiene conto di isolamento dell’edificio, spazi disponibili, fabbisogno termico e impianti già presenti.

Un impianto mal dimensionato – troppo potente o troppo debole – è uno degli errori più comuni quando ci si affida a personale inesperto. I tecnici qualificati sanno individuare la macchina più adatta, valutando parametri come la zona climatica, la superficie abitabile, la qualità dell’impianto radiante e le abitudini della famiglia.

Oltre alla fase di progettazione, gli installatori pompe di calore certificati sono fondamentali per il rispetto delle normative. Le pompe di calore utilizzano gas refrigeranti che possono essere pericolosi se gestiti impropriamente; per questo motivo è necessario il patentino F-Gas, un requisito obbligatorio che garantisce competenza e sicurezza. Senza questa certificazione non è possibile eseguire interventi sugli impianti. L’installazione in sé richiede precisione: posizionamento delle unità, collegamenti idraulici e frigoriferi, controllo delle pressioni, verifica delle dispersioni, impostazione delle curve climatiche e configurazione del sistema. Un singolo collegamento non corretto o una regolazione errata possono compromettere completamente l’efficienza dell’impianto.

Il valore aggiunto dell’assistenza post-installazione

Un altro motivo per scegliere installatori esperti è il supporto tecnico dopo la messa in funzione. Le pompe di calore non sono apparecchiature “plug and play”: richiedono regolazioni personalizzate in base alla struttura dell’edificio, al clima locale e allo stile di vita degli utenti. Un bravo tecnico spiega come utilizzare al meglio la macchina, imposta le modalità di lavoro più efficienti, controlla periodicamente l’impianto e programma eventuali manutenzioni preventive. Questo non solo garantisce prestazioni costanti, ma allunga anche la vita della pompa di calore, preservando l’investimento nel tempo.

Gli installatori pompe di calore possono inoltre consigliare soluzioni integrate, come l’abbinamento con impianti fotovoltaici o sistemi di accumulo energetico, per ottenere il massimo risparmio. Senza una consulenza esperta, sarebbe difficile valutare i reali vantaggi economici e tecnici di tali combinazioni. La tecnologia delle pompe di calore rappresenta un passo importante verso un’abitazione più moderna, efficiente e sostenibile. Affidarsi a esperti qualificati significa proteggere il proprio investimento e ottenere un sistema progettato per offrire risultati concreti nel tempo.

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