2 Giugno 2022 / / diotti.com

Belli, pratici e funzionali: i divani letto sono diventati celebri – per non dire immancabili nel salotto – in virtù della natura trasformabile che li caratterizza.

Icone di design sotto i riflettori delle tendenze, divanetti, sofà, dormeuse e moduli méridienne celano e offrono comodi letti aggiuntivi per organizzare un’insospettabile zona notte nel soggiorno, in cameretta, nella casa per le vacanze o in un appartamento in affitto.

Divano trasformabile in letto matrimoniale in un salotto moderno ed elegante


Ciò avviene grazie a meccanismi di apertura di qualità, brevettati da marchi di fama internazionale per garantire una movimentazione semplice e rapida della struttura, soprattutto nel caso di un uso quotidiano, frequente e regolare.

A questo punto, però, una domanda è d’obbligo: come aprire il divano letto? In altre parole, come chiudere il meccanismo facilmente e nel modo corretto?

Indice

Divano letto: definizione e storia

Il divano letto (o trasformabile) è uno speciale modello di imbottito progettato per convertire una parte della struttura in un piano di riposo singolo o doppio.

Benché diversi prototipi – tra cui l’antenato del letto pieghevole – siano stati prodotti nel XIX secolo, è solo negli anni ‘30 del Novecento che i divani letto moderni vedono la luce.

Divano letto dal design moderno Clark

La paternità dei primi trasformabili è attribuita a Bernard Castro, un italiano emigrato negli Stati Uniti per cercare fortuna dopo la Prima Guerra Mondiale. Formatosi come apprendista tappezziere, Castro iniziò a frequentare il Metropolitan Museum of Art, luogo di design che divenne culla di ispirazione per il marchio fondato nel 1931, la Castro Convertibles.

Il vero successo arrivò qualche anno dopo, nel 1948, quando l’italo-americano girò uno spot pubblicitario in cui appariva la figlia di 4 anni, Bernadette.

Da allora, i divani letto della collezione – e, in generale, qualsiasi modello trasformabile – furono associati a due presupposti irrinunciabili: design intelligente e apertura facile.

Divano letto shabby apribile a ribalta Gilles

In altre parole, la reclame pubblicitaria fece leva, da un lato, sul fatto che i migliori divani letto dovessero a tutti gli effetti sembrare dei divani da salotto, ragione per cui il materasso non poteva in nessun modo essere visibile.

Dall’altro, estrema importanza venne attribuita alla facilità di apertura del meccanismo, così intuitiva, semplice e sicura che anche un bambino sarebbe stato in grado di manovrare la struttura.

Questi punti chiave sono sopravvissuti allo scorrere del tempo, stabilendo ancora oggi alcuni tra gli standard qualitativi dei divani letto di alta gamma.

La struttura del divano letto

Struttura e componenti dei divani letto moderni

I divani letto di produzione artigianale vengono sottoposti a procedure costruttive articolate e complesse, ispirate a quelle dei modelli fissi ma solo in parte sovrapponibili ad esse.

La differenza principale tra imbottiti apribili e fissi è data dal meccanismo metallico trasformabile, una sorta di telaio mobile movimentabile che occupa lo spazio al di sotto della seduta.

Osservando nel dettaglio i vari componenti, i divani letto ribaltabili più tradizionali sono costituiti da:

  • uno schienale rigido
  • una sponda frontale
  • due braccioli
  • spalliere imbottite
  • eventuali poggiatesta
  • cuscini di seduta
  • un meccanismo di trasformazione

A sua volta, il meccanismo è sezionabile in:

  • un telaio trasformabile
  • una rete a maglia o a doghe
  • un materasso

Vediamo nei particolari quali sono le caratteristiche dei componenti interni.

Il telaio o meccanismo di apertura

È il cuore pulsante dell’imbottito, l’elemento che consente l’apertura e la chiusura della rete letto. In breve, è ciò che fa dei divani letto degli arredi trasformabili. Generalmente, la struttura del meccanismo è realizzata in tubi d’acciaio verniciati con polveri atossiche.

Dettaglio del meccanismo di trasformazione dei divani letto

La rete pieghevole a doghe o a maglia

Notoriamente elettrosaldata, la griglia metallica dà corpo ad un piano di riposo elastico ma non flettente, e costituisce la base di quasi tutti i divani letto. Fissata al telaio tramite molle, può essere sostituita da reti ortopediche a doghe di legno.

Dettaglio della rete a doghe con cinghie elastiche

L’essenza più utilizzata è il faggio, curvato a vapore per garantire durabilità, elasticità ed ergonomia. Infatti, al pari di un vero letto, il pianale a doghe restituisce una flessione differenziata a seconda della zona o del lato di dormita, contribuendo al comfort complessivo.

Dettaglio della rete metallica del divano letto

Nei modelli a ribalta, la parte inferiore della rete è costituita da un intreccio di cinghie elastiche che ha lo scopo di perfezionare l’esperienza di comfort quando si è seduti sul divano. Infatti, quando il pianale è chiuso, quella porzione di rete si troverà proprio in corrispondenza della seduta, la quale risulterà confortevole e sostenuta.

Il materasso per divano letto

Si tratta della vera superficie di riposo, piegata su se stessa e nascosta al di sotto delle sedute. La scelta del materasso è un fattore estremamente personale, che varia dalle abitudini di comfort, al gradiente di rigidità e al livello di portanza desiderati.

Divano letto con materasso aperto

In commercio si trovano modelli in espanso, in memory (o schiuma a memoria di forma), a molle tradizionali o impacchettate, con materassi sottili 6-8 cm, spessi 10-12 cm o alti 16-18 cm.

Dettaglio del materasso per divano letto

Tra i più celebri produttori di meccanismi per divano letto c’è un nome italiano, Lampolet. L’azienda, leader nel settore dei trasformabili, progetta e brevetta da quasi 60 anni sistemi di apertura altamente performanti, innovativi e sicuri, perché testati da organi competenti come il CATAS e sottoposti a serrati controlli.

Le tipologie di movimento variano dai tradizionali sistemi a ribalta in un solo gesto a quelli attivati tramite estrazione della seduta, passando per i modernissimi meccanismi con apertura laterale salvaspazio.

I meccanismi di apertura

Chiamarli semplicemente apribili è riduttivo. Sì, perché non esiste una sola tipologia di meccanismo trasformabile e, di conseguenza, non tutti i divani letto si aprono e si chiudono nello stesso modo.

Possiamo però individuare due grandi famiglie di sistemi di trasformazione, individuate a seconda che l’apertura avvenga tramite ribalta/rotazione o per estrazione/scorrimento.

Vediamo nel dettaglio quali sono le modalità tramite cui il divano diventa letto e viceversa.

Divani letto con meccanismo a ribalta

Meccanismo di apertura a ribalta frontale per divano letto

I divani letto ribaltabili sono definiti tali per il sistema di trasformazione che avviene per rotazione dello schienale o sollevamento della seduta, con o senza rimozione dei cuscini.

Lo svolgimento della rete, piegata due o tre volte su se stessa, avviene in maniera intuitiva, rapida e senza sforzo. In base alle varianti, è sufficiente tirare a sé la spalliera, assecondare il dispiegamento della rete e accompagnare il pianale nella discesa verso il basso. Alcuni modelli, inoltre, facilitano l’apertura della rete grazie a manopole tessili inserite tra i cuscini dello schienale.

Meccanismo di apertura a ribalta laterale per divano letto

Più nel dettaglio, i trasformabili che integrano il meccanismo a ribalta sono classificabili in diversi modelli: manuali, elettrici o motorizzati, in due tempi, in tre tempi, senza rimozione dei cuscini. I più conosciuti restano però i divani letto ad apertura frontale e laterale.

Divani letto con apertura frontale

Si tratta del modello classico a tre pieghe, il più tradizionale e diffuso, che il design moderno ha elevato a rappresentante estetico dell’intera categoria. L’asse di dormita è perpendicolare alla seduta, motivo per cui è richiesto un certo spazio in profondità davanti al divano.

Divano letto ad apertura frontale Noah Slim - chiuso

Come si aprono?
L’apertura dei divani letto tradizionali avviene per ribaltamento dello schienale, in un solo movimento, fino all’estensione completa del piano rete.

Divano letto ad apertura frontale Noah Slim - aperto

Divani letto con apertura laterale

Variante originale dei precedenti, i divani letto laterali sono chiamati anche trasversali in ragione dell’asse di dormita parallelo alla seduta. Considerati modelli salvaspazio, rispondono all’esigenza di ridurre la profondità massima occupata dalla rete aperta. Per questo, sono adatti ad arredare salotti poco spaziosi o ambienti stretti e lunghi.

Divano letto ad apertura laterale Julian - chiuso

Alla profondità ridotta della rete corrisponde, però, una larghezza maggiore del divano chiuso. Le sedute, dovendo contenere una rete nel senso della lunghezza, raggiungeranno i 230/240 cm a vantaggio di un uso quotidiano più agevole da parte dell’intera famiglia.

Come si aprono?
L’apertura dei divani letto trasversali avviene per rotazione dello schienale, in un solo movimento, fino allo svelamento completo della rete. Il meccanismo agisce su un asse orizzontale, con una notevole riduzione dell’ingombro totale (per alcuni modelli, la profondità non supera i 180 cm).

Divano letto ad apertura laterale Julian - aperto

Divani trasformabili in letto a castello

Esempi di nicchia, rappresentano una particolare categoria di imbottiti che predilige lo sviluppo in altezza rispetto a quello in profondità.

Il meccanismo, infatti, sfrutta l’ingombro del divano per erigere una struttura a castello completa di letti singoli. Simili ai modelli trasversali, duplicano la possibilità di riposo con una superficie di dormita doppia, e risultano così indispensabili in monolocali, camerette piccole o strutture ricettive dedicate all’ospitalità di giovani e famiglie.

Divano trasformabile in letto a castello Granadilla - chiuso

Come si aprono?
La trasformazione del divano in due letti a una piazza sovrapposti avviene tramite un meccanismo a scomparsa che agisce sulla seduta. Il letto superiore è dotato di barre metalliche snodate ed è supportato da pistoni a gas che ne consentono l’apertura. Il letto inferiore, invece, agisce tramite un meccanismo di alzata a filo frontale.

Divano trasformabile in letto a castello Granadilla - aperto

Divani letto con meccanismo scorrevole

I divani letto scorrevoli hanno bisogno di poche presentazioni. Come dice il nome, basano la loro trasformazione su un meccanismo a scorrimento che facilita l’estrazione di un secondo letto.

Chiamati anche divani con letto cassettone, occupano un posto di elezione nelle camere dei ragazzi, nei monolocali e in qualsiasi ambiente che necessiti la disponibilità di un letto singolo aggiuntivo da predisporre velocemente e senza sforzo.

Divano letto con rete estraibile Birba - versione divanetto

Ma non solo. La presenza di due letti singoli, di cui uno mobile, offre possibilità di utilizzo che vanno ben oltre quello del semplice letto di emergenza per gli ospiti. Infatti, a seconda delle necessità, si può optare per

  • l’uso di un letto singolo

    il divano si trasforma in letto a una piazza, senza ricorrere alla rete né al materasso aggiuntivi che rimangono nascosti nella struttura
  • Divano trasformabile con rete estraibile Birba - versione letto singolo

  • l’uso di due letti singoli separati

    il divano diventa letto e, contestualmente, si ricorre al secondo lettino per organizzare due posti letto divisi
  • Divano letto estraibile Birba - seconda rete in posizione

  • l’uso di due letti singoli come matrimoniale

    il divano fisso si converte il letto, si estrae la seconda rete, si solleva il meccanismo e si colloca il materasso supplementare accanto al primo per disporre di un piano di riposo a due piazze.
  • Divano letto con secondo materasso Birba - configurazione matrimoniale

Come si aprono?
In tutto e per tutto identici ai piccoli divani da salotto, i trasformabili scorrevoli sfruttano la struttura dell’imbottito fisso per nascondere al suo interno un secondo letto singolo completo di rete e materasso.

Il sistema di apertura prevede che il primo letto, ovvero quello che corrisponde al divano, resti fisso. Per usare il piano di riposo è sufficiente rimuovere i cuscini di schienale o eventuali cuscinetti decorativi, a seconda dei modelli.

Meccanismo a cassettone per materasso estraibile

A muoversi è invece la rete aggiuntiva nascosta nello spazio sottoletto. Le operazioni di estrazione prevedono l’apertura della barra frontale del divano, lo scorrimento della rete letto e il sollevamento del secondo materasso, normalmente tramite un sistema di pistoni a gas o tramite alzata a pantografo.

Divani prontoletto

Meccanismo di apertura a slitta per divano letto

I pronto letto appartengono a una categoria di trasformabili celebri per un meccanismo di apertura estremamente rapido e immediato: il sistema a slitta o a fisarmonica.

Utilizzati in stanze-studio, in appartamenti in affitto, in seconde case o in residenze di villeggiatura, i divani prontoletto si distinguono dai classici trasformabili per almeno quattro ragioni.

Il sistema di apertura rapido

Notoriamente, i pronto letto sono associati all’idea di divano letto pronto all’uso, ovvero di un imbottito che garantisce una fruizione immediata del piano di riposo. In realtà, anche i meccanismi più rapidi richiedono qualche secondo per la movimentazione della rete.

Meccanismo di apertura a fisarmonica per divano letto

Entrando nel merito dei processi di trasformazione, il più diffuso è quello con scorrimento frontale a slitta: il telaio del divano scivola in avanti innescando così lo slittamento della rete e lo svolgimento del materasso.

La posizione del meccanismo

Diversamente dai trasformabili a ribalta, i prontoletto non nascondono il meccanismo di apertura sotto la seduta. Si può addirittura affermare che seduta e materasso coincidono, poiché è il piano di riposo piegato a dare forma al divano nella sua versione fissa.

Divano prontoletto facile da aprire Derby - meccanismo a slitta

Questo elemento diventa determinante in fase di scelta: infatti, poiché il materasso deve garantire una certa portanza, le sedute dei divani letto a slitta risultano più rigide rispetto ai modelli tradizionali, di norma corredati da cuscini di seduta assenti nel caso dei prontoletto.

Le dimensioni ridotte

I pronto letto hanno una progettualità particolare, che incide su un design minimalista e da un ingombro piuttosto ridotto. In altre parole, i divani letto con apertura a slitta occupano meno spazio.

Per esempio, è del tutto plausibile che modelli larghi solo 165 cm offrano materassi matrimoniali da 160 cm, una proporzione impensabile per i divani letto tradizionali (che, a parità di piazze, non avrebbero una lunghezza minore di 210/220 cm).

Divanetto salvaspazio con letto una piazza e mezza Jordan

Il costo contenuto

Più semplici da produrre e privi di meccanismi di trasformazione complessi, i prontoletto si collocano in una fascia di prezzo moderatamente economica, ragione che li rende dei bestseller.

Daybed e brandine

Ai prontoletto più diffusi (tra cui si collocano anche i clic-clac) si aggiungono due varianti: i daybed e le brandine di lusso.

I primi, conosciuti anche come letti da giorno, sono particolari arredi multifunzionali costituiti da un telaio fisso imbottito e rivestito. Simili a moduli méridienne o chaise longue, sono privi di un vero e proprio meccanismo di apertura ma offrono comunque un piano di riposo su cui rilassarsi o dormire.

Day-bed chaise longue dal design minimalista Aliseo

I secondi, invece, sono modelli ibridi che sfruttano la tecnologia a scorrimento per trasformarsi da divanetti a veri e propri posti letto.

Alcuni modelli, in particolare, fanno sì che l’apertura del piano di riposo avvenga in due tempi: prima, si procede all’estrazione del telaio; successivamente, si agisce con un movimento di apertura a libro sul materasso, che fino a quel momento era piegato in due in corrispondenza della seduta.

Brandina di lusso matrimoniale Willy

L’unicità di questi divani letto express è data dalla possibilità di personalizzazione, a cui partecipano accessori esclusivi come braccioli salvaspazio, cuscini cilindrici e tavolini integrati.

Aprire e chiudere i divani letto: FAQ

L’acquisto di un divano letto non è una faccenda da poco. Ancora prima del design, oltre all’estetica, è la funzionalità che deve appagare i bisogni e rispondere alle esigenze dei contesti abitativi contemporanei, ragione per cui molti dubbi riguardano la sfera dell’utilizzo dei trasformabili.

Abbiamo raccolto le domande più frequenti, i dubbi più comuni che insorgono quando si prende in considerazione l’acquisto di un imbottito trasformabile.

Domande frequenti

Come ripiegare il divano letto?

Le operazioni di chiusura dei divani letto, di norma, seguono step-by-step le fasi di apertura ma in ordine inverso. La procedura dipende quindi dal modello di meccanismo e dal sistema di trasformazione.

Per i divani letto ribaltabili, per esempio, sarà necessario sollevare leggermente la rete affinché il materasso si pieghi, accompagnare la rotazione del piano di riposo e spingere delicatamente i cuscini di schienale affinché aderiscano alla struttura.

Esempio delle fasi di apertura e chiusura del divano letto

Il divano letto è richiudibile con le coperte?

In linea generale, no. Per prolungare la durata di vita del meccanismo, è bene che il telaio metallico possa chiudersi agevolmente e senza ostacoli. Per quanto sottili, anche le coperte leggere costituiscono uno spessore poco compatibile con il funzionamento del meccanismo.

Lo stesso vale per le lenzuola: al netto di un coprimaterasso, si raccomanda di non lasciare parure inserite all’interno del divano letto.

Divano letto con penisola Damian

Devo togliere i cuscini per aprire il divano letto?

Dipende dai modelli. La maggior parte dei divani letto apribili tramite rotazione dello schienale, tuttavia, prevedono che i cuscini restino in posizione durante le fasi di apertura e chiusura. I cuscini d’arredo o a supporto dei braccioli, invece, devono essere rimossi.

Divanetto prontoletto con cuscinetti Derby

Quanto spazio serve per un divano letto?

Anche in questo caso, l’ingombro è strettamente legato al modello in questione. Per dare un’idea, nei modelli a ribalta il divano letto aperto può raggiungere i 230 cm di profondità.

È dunque consigliato di optare per un sistema di trasformazione compatibile con lo spazio disponibile e, in caso di ambienti stretti e lunghi, considerare i sistemi di apertura salvaspazio (ad esempio, i divani letto ad apertura laterale o trasversale).

Divano letto poco profondo Julian

Come si dorme su un divano letto?

I divani letto moderni sono progettati e realizzati per restituire un’esperienza di comfort simile, se non identica, a quella di un letto tradizionale. Sulla comodità, e nel lungo periodo sulla qualità del sonno, influiscono fattori come lo spessore o il tipo di materasso, oltre al modello e alle dimensioni della rete.

Per questo, in fase di scelta, è bene pensare alla frequenza di utilizzo (se giornaliera o saltuaria) e alla destinazione d’uso (se personale e per ambienti domestico oppure di ospiti e per situazioni contract).

Divano letto comodo per dormire Harley

Come dev’essere un buon divano letto?

I migliori divani letto, o in altre parole i divani letto di alta gamma, sono quelli che si distinguono per la qualità dei meccanismi, la durata di vita e il senso di comfort e accoglienza che restituiscono.

Un buon divano letto deve essere progettato per assolvere due funzioni: divano di giorno, letto di notte. In un prodotto di eccellenza, non per forza di design, la comodità della seduta e quella del materasso sono indistinguibili, perché entrambe di ottimo livello.

A questo si aggiunge la componente tecnologica: il sistema di apertura dev’essere brevettato, certificato, sicuro e costruito per sopportare innumerevoli cicli di apertura e chiusura, mentre la struttura dev’essere smontabile per garantire un trasporto agevole dei componenti.

Divano letto con penisola confortevole Colin

Quanto dura in media un divano letto?

In media, i divani letto hanno una durata di vita che si attesta tra i 7 e i 15 anni. Il dato varia in base alla qualità del prodotto, alla frequenza d’uso e alla corretta manutenzione.

Divano letto di design a elle Dover

Quanto costa un divano letto?

Il prezzo dei divani letto dipendono da innumerevoli fattori, per cui dare una risposta precisa sarebbe difficile, oltre che fuorviante. Si può tuttavia affermare che, per un modello entry level, i prezzi di partenza si aggirano intorno ai 1000/1500 €, accessori e rivestimenti top di gamma esclusi.

Il costo base aumenta a circa 2000 € a seconda della complessità delle configurazioni (lineare, angolare, con chaise longue), del materiale scelto per il rivestimento e del modello di braccioli e schienale selezionati (se reclinabili, con poggiatesta, regolabili, e così via).

Divano letto matrimoniale su piedini Balmoral

 

Oppure, guarda il video dell’Arredatore:

2 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

In occasione della Milan Design Week 2022, Padiglione Brera presenta le novità di alcuni tra i più famosi designer anglosassoni.

designer anglosassoni
divano modulare Arcade progettato da Simon James per Resident

Dal 6 al 12 giugno, nel chiostro maggiore del complesso di San Simpliciano, l’innovativo format, al suo debutto, accompagna le aziende Britanniche Case Furniture, SCP e Very Good & Proper, assieme alla Neozelandese Resident.

Nel Chiostro cinquecentesco saranno in mostra progetti di numerosi designer anglosassoni di fama, tra i quali Barber & Osgerby, Cheshire Architects, Ilse Crawford & Oscar Peña Angarita, Robin Day, Matthew Hilton, David Irwin, Simon James, Nazanin Kamali, Sarah Kay, Philippe Malouin, Jamie McLellan, Jasper Morrison, Tim Rundle, Wilkinson & Rivera e Terence Woodgate. Si aggiungono designer provenienti da altri paesi come Patricia Perez e AC/AL.

Designer anglosassoni al Fuorisalone

Un mondo di sedie

Molte delle novità presentate riguardano le sedie, un oggetto molto caro ai designer. Il brand Case Furniture, fondato nel 2005 a Londra, presenta la collezione Ella, disegnata da Mattew Hilton, che comprende una sedia, una lounge chair con poggiapiedi. Il brand Resident presenta Isabella Chair, una poltroncina rivestita in velluto con struttura tubolare disegnata da Simon James. Il designer presenta anche la sedia impilabile in legno Tangerine.

VG&P è un brand il cui nome per esteso è Very Good & Proper e significa buono e corretto, in riferimento al design. La sedia scelta per l’esposizione è disegnata da Jasper Morrison e si chiama Iso-lounge. si tratta di un progetto a sbalzo realizzato in compensato ingegnerizzato, che offre resistenza, sostegno e comfort, coniugati a un’estetica elegante e accattivante. Sviluppata nel corso di 18 mesi presso il laboratorio londinese di Isokon+ da Jasper Morrison e dal team di Isokon+, la sedia, sebbene apparentemente semplice nella forma, spinge al massimo le prestazioni tecniche del compensato.

Poltrone e divani

I designer anglosassoni portano a Milano anche poltrone e divani. Si distingue SCP, un’azienda britannica produttrice di mobili guidata dal pioniere britannico dell’arredamento moderno Sheridan Coakley. SCP presenta una selezione dei suoi pezzi più belli delle collezioni 2021 e 2020, con disegni di Ilse Crawford & Oscar Peña, Philippe Malouin, Matthew Hilton, Sarah Kay e Terence Woodgate.

Resident presenta il bellissimo sofà modulare Arcade progettato da Simon James. La caratteristica forma a L dei braccioli crea un moderno contrasto lineare con la morbidezza dei cuscini e dello schienale. Il rivoluzionario sistema di cuscini in piuma e schiuma multi-densità di Arcade è stato sviluppato in Nuova Zelanda nel corso di diversi anni e garantisce un comfort straordinario.

Tavoli e tavolini 

Accanto alle sedie possiamo trovare una serie di tavoli, come l’elegante modello Marlow con piano ribaltabile, tipicamente inglese, disegnato da Mattew Hilton per Case Furniture. Quando è completamente aperto, il tavolo Marlow può ospitare fino a 8 persone, ed è disponibile nelle finiture rovere e noce.

La collezione Offset progettata da Philippe Malouin per Resident si compone di un tavolino, di uno sgabello-tavolino e di una panca in rovere massiccio.

ICONA!!

designer anglosassoni
tavolino Loop di Edward Barber & Jay Osgerby

Fantastico il tavolino basso Loop disegnato nel 1996 da Edward Barber & Jay Osgerby, riproposto per il 25° anniversario del suo lancio con una nuova finitura blu. Loop Table è una prodezza artigianale, un’icona del design oggi presente nelle collezioni permanenti del V&A di Londra e del Metropolitan Museum of Art di New York. l corpo del tavolo è composto da due elementi curvi in compensato, che si collegano senza soluzione di continuità alle estremità per creare un anello.

L'evento appartiene a: Brera Design District 2022 
PADIGLIONE BRERA -Via Cavalieri del Santo Sepolcro, 3 
Brera Design District - 20121 Milano – metropolitana MM2, fermata Lanza
6-12 giugno 2022 | dalle ore 10 alle 21,30  
Serata inaugurale 6 giugno, dalle ore 19 alle 23
www.padiglionebrera.it
www.CaseFurniture.com
www.Resident.co.nz
www.SCP.co.uk
www.Verygoodandproper.co.uk
1 Giugno 2022 / / Dettagli Home Decor

Una casa dal fascino rurale con stile e comfort moderni in vendita a Palma di Maiorca

Siamo ad Algaida, una cittadina maiorchina ben conservata, a soli 20 minuti dalla città di Palma. Nel centro del paese, si trova Casa Roca, un edificio del 1890 completamente ristrutturato da una coppia di designer. Il risultato è una casa dal fascino rurale con stile e comfort moderni che la rendono una dimora unica.

Ciò che la rende unica e conferisce molto carattere agli interni sono i preziosi dettagli originali sapientemente recuperati nel corso della sua ristrutturazione.

Casa rurale con stile e comfort moderniCasa Roca in vendita a Palma di MaiorcaUna casa dal fascino rurale con stile e comfort moderni a Palma di Maiorca

La casa ha una superficie di 234 mq e si sviluppa su due livelli.  Al piano terra ospita una cucina nera dallo stile moderno e un bellissimo piano di lavoro in pietra naturale. Realizzata su misura, la cucina è attrezzata con elettrodomestici Bosch. Sempre al piano terra si trovano la sala da pranzo e soggiorno con camino aperto in due direzioni.

Casa Roca a Palma di MaiorcaA Palma di Maiorca una casa dal fascino rurale

A questi ambienti si aggiungono un pratico ripostiglio e un’imponente cantina.

Casa Roca a Palma di maiorca

Salendo la moderna scala bianca si raggiungono le tre camere da letto, dotate di bagno privato, e un bagno per gli ospiti.

Una casa dal fascino rurale in vendita a Palma di MaiorcaCasa Roca di Fantastic FrankCasa Roca di Fantastic Frank

Gli arredi scelti sono un fantastico mix di arredi in stile moderno abbinati a elementi in stile maiorchino e arredi di design realizzati su misura.

Di grande impatto è sicuramente il patio privato esposto a sud di 65 mq, trasformato in una vera e propria oasi di tranquillità. Qui trova spazio anche una piscina riscaldata, rivestita con piastrelle realizzate artigianalmente, dotata di vasca idromassaggio e cascata.

Una casa dal fascino rurale con stile e comfort moderni a Palma di Maiorca

L’intera casa è dotata di riscaldamento a pavimento e di un sistema di ventilazione a scambio termico che favorisce un clima piacevole e uniforme durante tutto l’anno. I materiali naturali caratterizzano tutta la casa. Le pareti sono imbiancate a calce mentre le travi dei soffitti sono dipinti con un bianco di Farrow & Ball.

Per i pavimenti è stato scelto un parquet in legno di quercia, con posa a spina di pesce, al piano superiore e piastrelle di ceramica bianca al piano terra. La rubinetteria nera scelta per i bagni è firmata Dornbracht.

Se come noi vi siete innamorati di questa casa dal fascino rurale con stile e comfort moderni, sappiate che è in vendita nel portale Fantastic Frank al costo di 1,94 milioni di euro. Naturalmente, Casa Roca  è venduta completamente arredata, quindi occorre solo preparare le valige!

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1 Giugno 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta perché le zone pranzo che vedi su Pinterest (come questa qui sopra) o sul web in generale, siano così piacevoli e accoglienti? Te lo dico subito. Tutto il merito, o almeno in buona parte, è dovuto dalla lampada sopra al tavolo. Illuminare il tavolo da pranzo è molto importante, sia per un aspetto estetico che funzionale. 

In questo articolo desidero illustrarti il motivo per cui è importante avere un’illuminazione dedicata al tavolo da pranzo, abbinato ad idee ed esempi fotografici, per ispirarti a migliorare la tua zona pranzo e renderla piacevole e accogliente come desideri tanto.  

Perchè illuminare il tavolo da pranzo

Spesso ci si concentra solo sull’illuminazione generale della stanza, ma per alcuni punti specifici della casa è bene considerare un’illuminazione ad hoc. Ci sono spazi funzionali, come ad esempio la zona pranzo, che hanno bisogno di più attenzione.

Per approfondire questo argomento ti suggerisco di leggere: Illumina la tua casa con stile e funzionalità, scegli la lampada ideale per il luogo ideale

Illuminare correttamente il tavolo da pranzo è importante per 2 aspetti: uno estetico ed uno funzionale.

ASPETTO ESTETICO

La lampada posizionata sopra e al centro del tavolo (più avanti vedrai le 10 idee che ho da proporti), serve per creare uno spazio più raccolto, conviviale e rendere il momento del pasto in famiglia o con gli amici, davvero sereno e piacevole.

ASPETTO FUNZIONALE

Il momento del pasto è fondamentale sotto diversi punti di vista: è il momento per nutrirsi, per stare in compagnia e conversare con la propria famiglia o con gli amici.

E’ molto importante che il tavolo sia ben illuminato per vedere bene ciò che abbiamo nel piatto (senza sforzare la vista e alterare i colori dei cibi) e il volto della persona con cui stiamo parlando.

Se il tavolo da pranzo è ben illuminato ne gioverà sicuramente la nostra salute e quella dei nostri commensali.

Immagina di cenare ogni sera con la luce soffusa, oppure con una luce che proviene da dietro la schiena, che proietta l’ombra sul piatto. Non è bello vero? Sì certo, quando si va al ristorante per una cena romantica è molto piacevole, ogni tanto infatti ci sta, ma, diciamoci la verità, non va per niente bene mangiare in quel modo tutte le sere.

Per avere una buona illuminazione sul tavolo occorrono almeno 300 lux, in questo modo la nostra vista non si affiancherà e riusciremo a consumare il pasto in totale serenità.

Piccolo cenno teorico:

LUX = è l’unità di misura dell’illuminamento calcolata in funzione della distanza tra fonte luminosa e l’oggetto da illuminare.

Quindi, per spiegarmi in altre parole, più la lampada sarà vicina al tavolo e meno lux occorreranno e più la lampada sarà lontana dal tavolo e più lux occorreranno.

LUMEN = è il flusso luminoso che emette una lampadina

Questo articolo spiega bene la differenza tra questi 2 parametri

A che distanza deve essere posizionata la lampada sopra al tavolo?

L’altezza ideale di una lampada a sospensione, che rappresenta il giusto compomesso tra estetica e funzionalità, è di minimo 90 cm, poi dipende tutto dalla tipologia di lampada.

Che lampadine scegliere per il tavolo da pranzo?

Le lampadine LED (sono quelle che consiglio sempre) si misurano generalmente in Lumen. Per illuminare in modo funzionale il tavolo da pranzo è consigliabile scegliere una lampadina LED a risparmio energetico dagli 800 lumen in su.

La temperatura colore della lampadina viene misurata in gradi Kelvin. Se vi piace una luce fredda scegliete una temperatura intorno ai 5000/6000°K, se invece volete ottenere ambienti più caldi scegliete una temperatura di circa 3000/4000°K.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

temperatura_colore_scala_kelvin

Il colore della luce si misura in temperatura °Kelvin.

Più il valore della temperatura è alto e più la luce sarà tendente a un colore blu (colore freddo). Più il valore della temperatura è basso e più la luce sarà tendente a un colore giallo-arancio (colore caldo).

La luca fredda è più adatta ad ambienti molto grandi e luoghi pubblici. La luce calda è adatta agli ambienti della casa, dal mood caldo e accogliente.

Queste sono indicazioni generali, ma dobbiamo sempre dare importanza anche al proprio gusto estetico.

Le 10 idee per illuminare il tavolo da pranzo

Fatta questa piccola premessa, ora voglio mostrarti 10 idee molto carine, scenografiche e decorative per illuminare il tavolo da pranzo. Non parlerò di stili di lampade, ma solo di tipologie. Tipologie che si adattano a qualsiasi stile tu voglia assegnare alla tua casa.

Poi voglio sapere qual è la tua preferita…dopo ti dico la mia! 

IDEA #1

Punto luce unico

Copper Round Pendant by Tom Dixon

Soluzione semplice ma non per questo banale. Esistono milioni di design differenti in base al tuo stile e ai tuoi gusti. In questo esempio ti mostro la lampada Copper Round Pendant di Tom Dixon

IDEA #2

Composizione a grappolo

Terho Lamps by Mater

Molto scenografica è questa soluzione composta da più punti luce, anche di forme simili ma diverse, posizionati ad altezze differenti. Non devono essere posizionate troppo distanti tra loro perchè è importante che formino un gruppo. Da qualsiasi punto della stanza si osservi questa composizione deve sempre dare l’idea di essere un gruppo, come se fosse un grappolo.

Lampade nella foto: Terho Lamps by Mater

IDEA #3

Lampada da parete

Applique Chicago by It’s About Romi

Se il tavolo è situato vicino a una parete, un’idea simpatica può essere quella di utilizzare una o più lampade con braccio regolabile, in modo che il punto luce arrivi fino al centro del tavolo da illuminare.

Lampade nella foto: Applique Chicago by It’s About Romi (no, non sono io! 😛 )

IDEA #4

Lampadario con più punti luce

The Pendant Lamp by Apparatus

Una soluzione di grande effetto in un unico arredo.

Lampade nella foto: Triad Pendant Lamp by Apparatus

IDEA #5

Lampada da terra

Molto suggestiva è una lampada da terra che abbraccia l’area del tavolo da pranzo e crea un momento davvero intimo e accogliente.

IDEA #6

Lampada lineare

Questa soluzione è ideale per i tavoli da pranzo rettangolari, perchè la linea della lampada segue la direzione del lato principale del tavolo, enfatizzandone la profondità.

IDEA #7

Punti luce separati e allineati

Grain Pendant Light by Muuto

Una versione minimal, ma allo stesso tempo molto decorativa. Per ricreare questo effetto le lampade devono essere tassativamente tutte uguali e perfettamente allineate.

Lampade nella foto: Grain Pendant Light by Muuto

IDEA #8

Coppia di punti luce sfalsati

Octo by Secto Design

Interessante è l’idea di giocare con 2 lampade, anche abbastanza importanti, posizionate in maniera sfalsata l’una con l’altra. Il fatto di essere sfalsate tra loro ti permette di tenerle più vicine e creare maggiore coesione tra loro. Consiglio di non eccedere con l’ingombro della composizione rispetto alla dimensione del tavolo.

Lampade nella foto: Lampada Octo by Secto Design

IDEA #9

Punti luce allineati ma sfalsati in altezza

Un’idea molto giocosa per creare dinamismo pur rimanendo su una linea precisa e ordinata.

IDEA #10

Lampadario scenografico

Vertigo Pendant Light by Petite Friture

Questa tipologia di lampada mi piace in particolar modo perchè è molto importante ma allo stesso tempo, essendo trasparente, non risulta troppo invasiva. Una lampada che conferisce un forte carattere ma in maniera misurata.

Lampada nella foto: Vertigo Pendant Light by Petite Friture

Quale tra queste 10 idee è più in linea coi tuoi gusti? Fammelo sapere qui sotto nei commenti.

Beh, la mia secondo me lo hai già capito…comunque è la 10!

Spero che questo articolo ti abbia dato qualche spunto interessante per i tuoi progetti per rendere bella e funzionale la tua casa 

Ciao e alla prossima.

P.S. Desideri altri suggerimenti di home styling? Nella mia guida gratuita trovi tanti consigli utili per arredare la tua casa in autonomia. Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

guida pratica home lover

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1 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il ritorno del colore nell’arredo è una tendenza che prende sempre più piede. Non fa eccezione il bagno, come dimostra il concept Finish Studio by Noken.

Finish Studio by Noken

Frutto della ricerca portata avanti da Noken, brand del gruppo spagnolo Porcelanosa Group, Finish Studio rappresenta un concetto estetico applicato ai sanitari e alle rubinetterie del catalogo. Colori, finiture e superfici che restituiscono inedite esperienze visive e tattili. Le speciali finiture Finish Studio sono applicate ai lavabi della serie Slender, ai piatti doccia Slate, alle vasche da bagno e alle rubinetterie, oltre ai sanitari delle collezioni Lounge, Acro, Arquitect e Essence C.

Nello specifico, la collezione Essence C, caratterizzata da linee essenziali e forme semplici, con il suo bianco immacolato diventa una tela da dipingere. Già nella versione total white i lavabi e i sanitari Essence C si distinguono per personalità, praticità, confort e innovazione. Con l’arrivo della versione Finish Studio, qui applicata in una accattivante palette di colori uniformi, le possibilità progettuali di allargano fino ad abbracciare interni in cui il colore è protagonista. 

Finish Studio by Noken, una palette allegra e colorata

Ciò che rende straordinaria la palette dei colori Finish Studio è l’audacia. Si, perché proporre colori decisi e dalla forte personalità per lavabi e sanitari è una scelta audace. Ma osservando più da vicino i pezzi della collezione, rivestiti con tinte vibranti e integrati nell’ambiente grazie ad eleganti richiami negli accenti di colore coordinato, si rivela una scelta vincente. La palette Finish Studio applicata alla collezione Essence C comprende 9 finiture: 

rosa flamingo, giallo canarino,  verde coccodrillo, blu artico, blu tramonto, beige pastello, marrone cioccolato, grigio fusione e nero corvino. 

I pezzi della collezione sono declinati in tre versioni per i lavabi e in due versioni per WC e bidet, da appoggio o sospesi. I sanitari sono realizzati con l’innovativa ceramica ultra resistente brevettata Noken Ceramic®. L’efficiente sistema autopulente Rimless per wc permette all’acqua di circolare con forza nel water, così da raggiungere anche gli angoli più difficili. La palette che si destreggia tra colori pastello, tinte decise e gradazioni neutre nella scala dei grigi, offre infinite possibilità. 

Per info: https://www.noken.com/it/design-lab/innovazzione/finiture

Scopri tutti gli articoli sull’arredo bagno.

31 Maggio 2022 / / Dettagli Home Decor

AQUAWOOD BY GAIA è la linea di decking in WPC

Confortevole, versatile e resistente, AQUAWOOD BY GAIA è la linea di decking in WPC per l’outdoor di BGP Group. Dal bamboo, linearità e tecnologia per delicate armonie compositive.

Che sia di nuova realizzazione o restyling, il fascino di una casa si coglie quasi nell’immediato dai pavimenti su cui poggiamo i nostri piedi. Infatti, anticipano gusto, mood e personalità dell’ambiente. E per l’outdoor? I rivestimenti per esterni tracciano il perimetro fisico ed emotivo di momenti conviviali e di relax. Al contempo diventano elementi architettonici decorativi e protettivi, e per questo sono carichi di una forte valenza progettuale.

Decking in WPC

Il decking in WPC è un rivestimento per esterni composto da un materiale innovativo che lo rende ideale per l’uso outdoor. Composto da fibra di legno e materiale termoplastico, è ecologico e riciclabile al 100%. Inoltre richiede meno manutenzione rispetto al legno massiccio o al legno massello. Le doghe in WPC sono anche antiscivolo, antimuffa e antischeggia, resistenti ad acqua e sale, inattaccabili da termiti e insetti. Tutte queste caratteristiche rendono questo materiale particolarmente adatto a rivestire pavimenti e bordi piscina.

decking in WPC di BGP Group
Aquawood by Gaia in WPC marrone

Pavimenti esterni Aquawood by Gaia

AQUAWOOD BY GAIA è la linea di pavimentazioni dedicata al mondo outdoor di BGP Group. L’azienda bergamasca è tra i maggiori player in Italia nel settore delle pavimentazioni lignee per interni ed esterni.

Una collezione componibile, ispirata all’estetica del legno che garantisce al contempo massima resistenza all’umidità. La linea AQUAWOOD BY GAIA è realizzata in WPC, Wood Plastic Composite. Si tratta di un materiale innovativo composto al 60% di fibra di bamboo, 30% di materiale riciclato e 10% di agenti plastici rinforzanti. Perfetto per applicazioni in ambienti esterni come terrazze, verande, bordo piscina, giardini, gazebi, pontili e camminamenti in zone marittime.

Il WPC è un legno sintetico resistente a sollecitazioni meccaniche e fisiche, che coniuga la nobiltà del legno a materiali contemporanei. Adatto a qualsiasi condizione climatica o ambientale, è molto gradevole al tatto e può essere calpestato a piedi nudi. Infatti è antiscivolo, non si scheggia e non si sfalda.

Grazie alle dodici tonalità disponibili, AQUAWOOD BY GAIA è facilmente accostabile ad ogni stile d’arredo dell’ambiente da pavimentare. Alla collezione, si è aggiunta nel 2022 WPC PROTECTA EVO, con doga ricoperta da pellicola protettiva e antimacchia e lato effetto legno.

Tra le caratteristiche tecniche che rendono questa linea uno dei best seller aziendali per esterni l’effetto decorativo, la stabilità, la manutenzione pratica.

perchè scegliere i decking in WPC Aquawood by Gaia
WPC PROTECTA EVO by BGP Group

Perché scegliere i decking in WPC Gaia

I decking in WPC Gaia richiedono poca manutenzione e offrono garanzia di 15 anni da sfilacciamento, spaccature, decadimento e attacco insetti. Resiste a temperature che oscillano tra -40°C e  +60°C, acqua e salsedine. È inoltre antimuffa, inattaccabile dagli insetti, ecosostenibile e 100% riciclabile.

Quattro le collezioni disponibili:

  • WPC ALVEOLARE: leggera e semplice da posare, grazie alla sezione ad alveolo sopporta bene la dilatazione termica.
  • WPC PIENO: più robusta grazie alla sezione piena. Caratterizzata da lato millerighe e lato spazzolato
  • WPC PROTECTA: lato effetto legno e lato spazzolato forte. La doga è ricoperta da pellicola protettiva e antimacchia.
  • WPC PROTECTA EVO: novità 2022, lato effetto legno. La doga è ricoperta da pellicola protettiva e antimacchia.

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31 Maggio 2022 / / Dettagli Home Decor

I colori chiari ampliano gli spazi, quelli scuri abbassano i soffitti. L’arancio porta energia, il giallo favorisce la conversazione, l’azzurro aiuta a rilassarsi. Nella scelta delle vernici per tinteggiare le pareti occorre sempre considerare le teorie cromatiche.  Azzurro, giallo, grigio o arancio. Hai già deciso i colori pareti per la tua casa al mare? Ecco i consigli per abbinare i colori, giocare con le sfumature e trovare l’idea giusta.

Colori pareti 2022 primavera estate

I colori pastello sono una delle principali tendenze cromatiche di quest’anno per la stagione primavera-estate. Non a caso Azko Nobel ha scelto come colore per il 2022 il Bright Skies. Un blu chiaro, arioso e fresco capace di infondere nuova vita a qualsiasi ambiente della casa. Inoltre, è un colore che si abbina facilmente a moltissime tonalità.

Morbidi e ariosi, caldi e accoglienti, le tonalità pastello possono aiutarti a creare interni rilassanti, che è proprio ciò di cui abbiamo bisogno in vacanza. Naturalmente, dipingere le pareti con i colori pastello è solo una parte del lavoro per rendere la tua casa al mare un vero e proprio paradiso. La scelta di mobili, complementi e oggetti decorativi contribuirà all’aspetto generale della casa.

Casa al mare, 5 colori per rinnovare le pareti

sei colori per dipingere le pareti della casa al mare

Azzurro polvere (o Bright Skies)

Una tonalità fresca e delicata di chiara ispirazione scandinava. L’azzurro è tra i colori più abbondanti in natura e si rivela la scelta ideale per creare un’atmosfera rilassante. Per questo può essere usato con generosità a tutta parete in qualsiasi ambiente della casa. L’abbinamento con altre gradazioni di azzurro scongiura il rischio di monotonia. Il consiglio è di accostare almeno una o due varianti alla tonalità dominante. Se hai deciso di tinteggiare anche il soffitto ricorda che i colori più chiari ampliano gli spazi, mentre quelli più scuri tendono a rendere le stanze più raccolte.  L’azzurro è un colore freddo, per tanto il consiglio è di inserire almeno un colore caldo. Perfetti il verde, il giallo, l’arancio e il legno, purché non sia troppo chiaro.

abbinare i colori pareti casa al mare

Giallo solare

Caldo, luminoso, deciso, il giallo è il colore solare per eccellenza. Capace di schiarire anche gli ambienti dove la luce naturale scarseggia, il giallo è perfetto per il living in quanto favorisce la socialità. Il giallo si presta benissimo ai contrasti materici e di intensità. Per rendere una parete più interessante basta variare la luminosità della sfumatura usata. Oppure, in alternativa, puoi puntare sui giochi di finitura lucida e opaca. Per migliorare l’esuberanza del giallo il suggerimento è di accostare un colore neutro o comunque un pastello più soft. Va benissimo l’azzurro polvere per un ambiente giovane, oppure il bianco o il grigio per interni più classici.

colori per la casa al mare

Grigio perla per le pareti

Una tonalità chiarissima, il grigio perla è la raffinata alternativa al solito bianco. Luminosa ma non abbagliante, il suo carattere acromatico lo rende un colore versatile. Adatto a ogni tipo di ambiente, il grigio perla è particolarmente indicato per un living dalla sobria eleganza. Per vivacizzarlo basta aggiungere dettagli cromatici nei colori arancio e giallo. Due combinazioni decisamente esuberanti ed eccentriche, capaci di rendere l’ambiente ancora più ricercato. Il grigio perla sta bene con elementi d’arredo in legno e complementi naturali come vimini e rattan.

Arancio soft

Quando l’arancio incontra il rosa, nasce una sfumatura decisamente più soft. Un colore caldo tendente al pastello che possiamo definire nordico. Rispetto all’arancione vitaminico, questa nuance è più facile da gestire. Scelto per dipingere una o più pareti della casa al mare, l’arancio soft porta allegria e calore in ogni spazio. Affinché gli ambienti risultino davvero originali ed eleganti occorre scegliere la giusta gradazione evitando gli eccessi. Ricorda che tra due tonalità abbinate, quella più satura deve essere sempre la meno abbondante. Tuttavia, per non esagerare e creare un contrasto più netto, puoi inserire dettagli in grigio, beige o bianco.

Rosa pallido

Freddo, desaturato, opaco, è il rosa pastello in versione nordica. Il colore destinato alla cameretta si espande in ogni ambiente della casa al mare. Ovunque serva aggiungere un tocco femminile che sa creare atmosfere leggere, rilassanti e ricercate. Altre gradazioni di rosa con punte che arrivano fino al salmone e all’arancio possono essere facilmente abbinate. Il rosa in versione nordica sta bene con arredi in legno, evitando essenze troppo scure.

immagini via Duluxe Color / Akzo Nobel

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31 Maggio 2022 / / Casa Poetica

Casa in ordine - Casa Poetica

Ti ho parlato molto spesso dei benefici che offre una casa in ordine, primi fra tutti semplificazione e leggerezza, ma oggi ne voglio approfondire cinque,  e magari scoprirai alcuni aspetti a cui non avevi pensato.



I benefici più conosciuti di una casa in ordine

Velocità

Avendo stabilito il famoso posto per ogni cosa, tutto sarà più veloce da prendere e da riporre.

Pensa al tempo che una casa in ordine ti fa risparmiare quando trovi immediatamente quello che vuoi indossare, o quando trovi il certificato elettorale al primo colpo, o quando devi addobbare l’albero di Natale e trovi tutte le decorazioni subito.

Ogni cosa è al suo posto e tu non perdi tempo a fare la caccia al tesoro.



Risparmio

Ah, che bello questo beneficio!!

Avere la casa in ordine ti permette di avere tutto sotto controllo: quello che c’è, quello che manca, quello che sta per terminare. Questo si traduce in acquisto consapevole.

Sottolineo una cosa: evviva gli acquisti, evviva lo shopping.

Parlare di risparmio non è una crociata contro le compere o i negozi.

L’ordine, la visione d’insieme chiara e globale ti permettono di acquistare in maniera mirata, evitando gli sprechi.

Acquistare consapevolmente, lo ripeto.



Cura

Una casa in ordine è sinonimo di cura: verso le cose, verso gli spazi, che inevitabilmente si traduce in cura verso te stessa.

Circondarsi di cose a cui presti attenzione, in un ambiente armonioso, può solo migliorare la qualità della vita e delle emozioni.



Quello che non ti aspetti da una casa in ordine

Produttività

Quanto il caos provoca stress, disagio, perdita di tempo?

Tanto.

Un ambiente funzionale, invece, ti consente di svolgere le tue azioni quotidiane con maggiore precisione, restando concentrata.

Che sia preparare la cena o stare alla scrivania, quanto è più facile portare a termine il tuo lavoro se lo spazio intorno a te è libero dal superfluo e ben organizzato?!



Linearità di pensiero e di azione

Questo è il beneficio troppo spesso tralasciato, ma che è probabilmente più importante.

Per fare in modo che la casa sia in ordine, ma che, soprattutto, si mantenga in ordine nel tempo, è fondamentale creare uno schema operativo che impegni pensiero e azione.

È opportuno organizzare gli spazi per associazione di idee e di gesti.

Mi spiego meglio con alcuni esempi: prova a mettere le cinture vicino ai pantaloni, i biscotti a fianco del cacao e delle brioches per la colazione, i dischetti di cotone in corrispondenza dello struccante per gli occhi e del latte detergente.

Saprai dove trovarli, saprai dove riporli. La tua mente associa gli oggetti e le azioni avverranno di conseguenza.

Spero di averti fatto riflettere e di averti dato la carica per iniziare a mettere in ordine la tua casa, con metodo e consapevolezza.

Posso essere al tuo fianco e aiutarti a fare un ottimo lavoro.

Contattami senza impegno.







Stai con me, a Casa Poetica?

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31 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Per la rubrica home therapy oggi parliamo di vacanze fuori dal comune, un’occasione per riconnetterci con il nostro bambino interiore, una parte di noi stessi spesso inascoltata.

bambino interiore

Siamo a fine Maggio ed è arrivato il momento di pensare alle vacanze estive; in tanti lo avranno già fatto, ma sono convinta che c’è ancora chi brancola nel buio. Allora oggi, rimanendo sempre in tema di home therapy, benessere e cura della persona, ho pensato di proporre delle tipologie di vacanza un po’ fuori dal pensiero comune, ma votate a riconnetterci con noi stessi, con il bambino che eravamo una volta, il bambino interiore.

Noi adulti, a volte, siamo di una noia mortale: ci hanno insegnato che, per crescere, ad un certo punto avremmo dovuto seguire regole e restrizioni e smettere di giocare, di scoprire cose nuove, di ricercare la gioia nelle nostre azioni. 

Ci hanno convinto che in questo modo saremmo diventati adulti. Certo, ora che siamo grandi abbiamo delle responsabilità, ma molti di noi sono trincerati dietro a cortine di ferro fatte di mille impegni, scadenze da rispettare, tempi strettissimi e schermi luccicanti ormai fin troppo presenti nelle nostre vite.

Abbiamo smesso di prenderci cura di noi, del nostro bambino interiore, che vuole aiutarci a riconnetterci con le nostre emozioni primarie, ricominciare a giocare e tornare a vivere la vita con più serenità.

Fare il bagno nella foresta

I bambini sono sempre alla ricerca di nuove esperienze da fare, di nuovi giochi da provare; per capire se una cosa fa per loro o meno la devono sperimentare.

bambino interiore

Quando ero piccola, mi piaceva arrampicarmi sugli alberi e sono convinta che, anche chi non era affine a questa pratica, ha sempre sognato di avere una casa su un albero dove andare a giocare con gli amici o rifugiarsi dalla troppa “adultità”.

Oggi, in Italia, ci sono molte strutture ricettive in cui è possibile dormire in una casa su un albero: oltre all’immersione nella natura, per rilassare il corpo e la mente dai tanti stress della vita quotidiana, al vostro bambino interiore sembrerà di aver ritrovato la libertà di un tempo.

A chi invece vuole provare un’esperienza immersiva nella natura, ma della casa sull’albero proprio non ne vuole sentir parlare, consiglio il glamping. La parola glamping nasce dalla fusione delle parole inglesi glamour e camping, un modo per immergersi nella natura, ma con i comfort di  una camera d’albergo. Alcune di queste strutture, sono dotate di vere e proprie bolle trasparenti, che vi permetteranno di addormentarvi fra gli alberi, guardando il cielo stellato.

Portare a spasso il proprio bambino interiore

Ai bambini piacciono le sorprese, tutto ciò che è insolito, riescono a stupirsi per cose a cui noi non facciamo più caso. Noi adulti, dovremmo cercare di reimparare a sorprenderci, anche davanti alle piccole cose. Ci sono molti posti in Italia che sembrano stati realizzati per riempire gli occhi di abbondanza, per suscitare meraviglia e farci tornare bambini anche solo per un giorno.

Uno di questi, è il famoso “Giardino dei tarocchi” a Capalbio, in provincia di Grosseto; questo splendido parco, ideato dall’artista Niki de Saint Phalle, ospita enormi statue che raffigurano gli arcani maggiori dei tarocchi. Ispirato al Parc Guell di Antoni Gaudi, a Barcellona, il “Giardino dei tarocchi” è un’esplosione di forme e colori che vi catapulteranno in un mondo onirico e misterioso tutto da scoprire.

Rimanendo in tema onirico e stupefacente, vi cito “La Scarzuola”: situata a Montegabbione, in provincia di Terni, “La Scarzuola” è un antico convento francescano, ristrutturato e progettato da Tomaso Buzzi a partire dagli anni ’50. Visitare questo luogo magico vi farà vivere per una giornata sospesi tra sogno e realtà, con le sue architetture particolari formate da volute sproporzioni e statue mostruose.

Ricordate che non è mai troppo tardi per riconnetterci con il nostro bambino interiore!

bambino interiore

Se vuoi saperne di più di home therapy o di come puoi rinnovare la tua casa con un basso budget, visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

30 Maggio 2022 / / Dettagli Home Decor

svuotatasche di design 10 modelli selezionati per voi

Alcuni oggetti esistono in tutte le case. Occupano momenti, riti e abitudini che scandiscono la nostra quotidianità tanto da diventare indispensabili, quasi essenziali. Tra questi troviamo gli svuotatasche. Posizionati solitamente proprio all’ingresso di casa, gli svuotatasche ci aiutano a mettere ordine oggetti, pensieri e priorità. Seppur funzionali e semplici nella loro ragion d’essere, è possibile scegliere tra una moltitudine di svuotatasche di design dal colore, dimensione e stile diversi. Ecco una selezione di 10 svuotatasche di design iconici, capaci di aggiungere un tocco di stile ad ogni angolo della casa.

Toupy di Mademoiselle Jo

svuotatasche di design

Toupy è una mensola sospesa sorretta da una barra fissata al soffitto in metallo laccato nero opaco o in ottone.‎ Il suo design minimalista e funzionale richiama quello di una trottola. Disponibile in tre colori, due versioni di barre e diversi diametri.

Hemisphere di Ginger & Jagger

contenitore in marmo

Al secondo posto troviamo Hemisphere di Ginger & Jagger in marmo di Carrara e ottone placcato oro. Pregiato ed elegante, questo svuotatasche si adatta alla perfezione a decorare gli ambienti più sofisticati. 

Turtle Carry di Qeeboo

porta oggetti di design

Una piccola tartaruga in resina sostiene uno svuotatasche sul dorso. Turtle Carry di Qeeboo è uno svuotatasche ironico e giocoso che strizza l’occhio a chi piace decorare i propri interni con fantasia, ma stile!

Melania di Ege Miray Kaman

porta oggetti di design

Melania è uno svuotatasche realizzato in vetro soffiato a mano. La base è in rovere. Inoltre, grazie alla fessura al centro offre la possibilità di inserire e raccogliere le monete. Disponibile in viola, verde e blu.

Ambra di HIRO

i migliori svuotatasche di design

Ambra è un portagioie in acciaio verniciato dalle forme minimali ed eleganti, perfetto per custodire gli oggetti più preziosi come anelli, bracciali e collane. Disponibile in diversi colori: bianco conchiglia, terracotta, grigio carta da zucchero, verde fossile.‎

Clochard di Martinelli Luce

i migliori svuotatasche di design

Non solo uno svuotatasche, ma anche una lampada. Clochard di Martinelli Luce è una lampada da terra a luce diretta con un ripiano che funge da appoggio. Un oggetto “nomade”, semplicemente appoggiato al muro, che non ha fissa dimora, ma che può essere posizionato dove si vuole. La struttura è in metallo verniciato, disponibile in bianco o nero.‎ Piano in resina.‎

Svuotatasche in terracotta di Zara

vassoio porta oggetti

Semplice e delicato come appare, questo vassoio rotondo in terracotta di Zara Home può diventare un perfetto svuotatasche per quelle case in stile nordico che prediligono materiali organici come il legno e tessuti naturali che ricordano i colori della terra. 

Dagna Vassoio di Kave Home

vassoio porta oggetti

Funzionale, capiente e resistente, questo vassoio di Kave Home ha un look sofisticato e moderno. Un elemento decorativo dallo stile scandinavo, perfetto per decorare un angolo di casa o per contenere tutti gli oggetti che quotidianamente riponiamo all’ingresso.

Svuotatasche con appendiabiti Nest

svuotatasche da parete

Nest del brand Northern è un gancio appendiabiti e svuotatasche in metallo. Un oggetto urbano e davvero ludico. Il designer norvegese Stin Aas ha aggiunto una coppa al di sopra del gancio per depositarvi le chiavi, la moneta, gli occhiali o il cellulare. Moderno, grafico e colorato, questo gancio anti-tristezza apporta il suo buon umore ovunque in casa! Perfetto in un ingresso, è anche utile in bagno.

Ciotola porta oggetti in feltro Combra

i migliori svuotatasche di design

COMBRA di HEY-SIGN è un svuotatasche in feltro disponibile in diverse tonalità di colore. La collezione Combra con il suo look moderno e di design comprende diversi modelli per adattarsi a qualsiasi uso e integrarsi facilmente in qualsiasi ambiente della casa o dell’ufficio.

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