15 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

arredare le case vacanza da affittare

5 consigli su come arredare le case vacanza per ottenere il massimo rendimento

Dopo la pandemia che ha colpito tutto il mondo, le richieste di case vacanza in affitto sono aumentate in modo esponenziale. Se possiedi una casa al mare o in montagna e stai valutando di metterla a reddito le prospettive sono buone. Naturalmente, prima di pensare al suo allestimento dovrai occuparti di come gestire la sua locazione. Per prima cosa dovrai infatti scegliere un software case vacanza che ti permetta di gestire prenotazioni, tariffe, comunicazioni e pagamenti in modo pratico e veloce direttamente da un’unica piattaforma centralizzata.  Inoltre, per ottimizzare la gestione è importante collegare i tuoi calendari con il channel manager appartamenti, in questo modo potrai connettere tutti i tuoi annunci su diversi portali specializzati come ad esempio Airbnb o Booking.com, al tuo software gestionale. Grazie a questa funzione le tue prenotazioni, disponibilità e tariffe saranno automaticamente sincronizzate su tutti i canali, senza dover effettuare alcun aggiornamento manuale. Naturalmente, anche quando un cliente prenota un soggiorno attraverso un portale, le tue disponibilità verranno aggiornate su tutti gli altri.

Altro aspetto importante riguarda il contratto casa vacanze. Per ogni cliente che prenota un soggiorno è fondamentale che vi sia un contratto firmato da entrambe le parti, proprietario e ospite. Se ora ti stai chiedendo se per il contratto devi affidarti ad un legale, la risposta è no. Ti basterà scegliere un buon software specializzato in affitti turistici per ottenere un modello di contratto che dovrai semplicemente personalizzare.

Una volta definito tutto ciò non ti resta che preparare la tua seconda casa ai futuri ospiti. Per non commettere errori ecco i nostri cinque preziosi consigli su come arredare le case vacanza per ottenere il massimo rendimento. 

Mobili versatili

Quando si arreda una casa di villeggiatura, è importante tenere presente la possibilità di moltiplicare i posti letto. È utile nel momento in cui si hanno invitati, così come quando si affitta, perché permette di aumentare la capienza accogliendo un maggior numero di ospiti paganti. Punta su mobili trasformisti e salvaspazio che forniscono letti aggiuntivi in ​​una manciata di secondi, senza compromettere in modo permanente lo spazio della stanza. Un pouf letto che non occupi spazio durante il giorno e permetta all’ospite di riposare durante la notte, una scrivania con scaffali su cui lavorare se l’occasione lo richiede o arredi pieghevoli, sono opzioni da considerare.

Dettagli decorativi

La soluzione più economica e veloce per migliorare l’aspetto di una casa è quella di inserire quei piccoli dettagli decorativi che fanno la differenza. Se la casa è vicina alla spiaggia, lasciati influenzare dall’ambiente circostante e punta su decorazioni a tema marino con tessuti a righe, conchiglie, vasi di vetro. Per conferire alla casa uno stile mediterraneo, puoi aiutarti con materiali naturali come il rattan, cesti in fibra e accessori in bambù. Se invece il tuo rifugio è tra le montagne e vuoi dargli nuova vita, aiutati con il legno. Per accentuare l’atmosfera di montagna scegli tessuti a quadri come il classico motivo scozzese, plaid e cuscini in pelliccia, caldi tappeti ed elementi in ferro.

Punta sul bianco 

Cambiare il colore delle pareti nella tua casa vacanze è un ottimo modo per dare una rinfrescata agli interni e aggiornare il look. Il bianco è il colore più indicato da utilizzare come tono predominante per creare ambienti luminosi, allegri e freschi. Al bianco puoi abbinare facilmente altri colori: ad esempio, i toni del turchese, del blu, del giallo e della terra per le case al mare, mentre per le case di campagna un successo sicuro è il verde e le gamme più calde di rossi, arancioni, gialli e rosa.

Sfrutta gli spazi all’esterno

Da quando la pandemia di covid-19 ci ha colpito, diamo più valore agli spazi esterni. Se la casa vacanze dispone di una zona esterna o una terrazza andrà arredata come se fosse una stanza interna al fine di potere sfruttare lo spazio quotidianamente, di giorno e di sera, per pranzare, cenare o per rilassarsi.

Proteggi la tua casa dal sole

Pergole, tende, gazebi, ombrelloni…le soluzioni per creare zone d’ombra sono tante, evitano l’irraggiamento solare diretto, riducono al minimo il calore e permettono di vivere all’aperto anche nelle ore più calde della giornata. 

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14 Febbraio 2022 / / ChiccaCasa

Ho sentito troppe volte dire che gli interni total white sono freddi, anche da voci autorevoli.

Ormai lo sapete, a me piace sfatare i miti e guardare oltre le apparenze.

Il total white è una scelta coraggiosa, anche se non sembra. Decidere di rinunciare al colore non significa non sapere che pesci prendere, anzi.
Vuol dire intrepretare la casa come una tela bianca su cui scrivere e disegnare storie di vita, di persone, di rapporti, di oggetti.

Il bianco totalizzante è da sempre chiacchierato e questo dimostra quanto sia una caratteristica d’impatto.

Ami il total white, ma temi di creare un ambiente asettico?

Ecco 4 modi per non rendere freddo un interno total white

AGGIUNGERE TEXTURE

Se il colore è uguale per tutte le superfici, non è detto che debba esserlo anche la texture.
Mescolare trame e motivi in rilievo creando giochi materici movimenta lo spazio rendendolo interessante.
Per esempio, si possono inserire modanature, si può puntare tutto sui tessuti, possono essere installati quadri o pannelli materici.

PUNTARE TUTTO SUL DESIGN

Per rendere intrigante l’ambiente e creare l’effetto wow, è bene puntare tutto sul design degli arredi. Forme sinuose, pochi pezzi di grande carattere, icone di design, dettagli decorativi scultorei.

Un ambiente monocromatico necessita ancora più attenzione per la selezione di ogni singolo dettaglio: non ci sono elementi di distrazione per l’occhio, che, quindi, si posa sui contorni delle forme.

GIOCARE CON MATERIALI AUTENTICI

Immagina di trovarti in un paesaggio innevato, nel più assoluto e coprente candore. Dove cade il tuo sguardo? Prima su ciò che non è imbiancato (cielo, alberi, le pareti degli edifici), poi di nuovo sui dettagli bianchi (quindi, nuvole, i grumi di neve sui rami, le tettoie innevate).
Inserire un elemento di stacco che spezzi il candore senza aggiungere un blocco di colore non fa altro che far risaltare il bianco di fondo.
Questo risultato può essere ottenuto attraverso i materiali. Aggiungere uno sgabello in legno, un tavolino in marmo o un dettaglio metallico arricchirà l’ambiente senza togliere spazio alla totalità del bianco.
Lo stesso discorso vale per i rivestimenti. Per assurdo, un arredo total white si nota e si apprezza di più se il pavimento è in legno o in marmo scuro.


GRADAZIONI DIVERSE

Sai quanti bianchi esistono? Bianchi caldi, freddi, ottici con gradazioni diverse.
E questa è una buona notizia. 
La cattiva è che abbinarli non è affatto scontato, anzi, io trovo che accostare in modo armonico due nuance di bianco sia piuttosto rischioso, ma di certo non impossibile.
Meno difficoltoso è inserire chiarissimi elementi in altri colori neutri come beige o grigio perla. Queste tinte delicate sono in grado di creare un leggero gioco di luci e ombre che rende più armonico l’insieme.

Sono riuscita a convincerti che c’è modo di rendere personale e accattivante anche un ambiente total white?


12 Febbraio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

La collaborazione tra Higold Milano e Pininfarina ha dato vita a collezioni di arredi per esterni dal grande impatto estetico. Scopriamo Onda, Bold e Armonia.

Higold Milano e Pininfarina
Collezione Onda, design Pininfarina

Higold Milano, brand del gruppo internazionale Higold, inizia la sua incredibile parabola nella capitale del design nel 2018. In occasione del Fuorisalone, il brand presenta ben 8 linee di arredi per esterni di alta gamma. Tra questi, spicca la collezione Onda, progettata da uno degli studi di design più famosi al mondo, Pininfarina. La collaborazione tra Higold Milano e Pininfarina, iniziata nel 2017, ha dato vita a collezioni di arredi per esterni dal grande impatto estetico, che hanno proiettato Higold Milano tra le eccellenze del Made in Italy. Del resto, Pininfarina ha saputo interpretare magistralmente la cifra stilistica di Higold, basata sui contrasti tra materiali e volumi, coniugandola con la propria esperienza progettuale. Nascono così arredi nei quali funzionalità, tecnologia ed ergonomia, caratteristica fondamentale delle sedute firmate Pininfarina, si fondono in un design elegante, dalle linee fluide e dallo stile riconoscibile. 

Collezioni Onda e Bold, le collezioni iconiche Higold Milano e Pininfarina

Il debutto della collezione Onda, che segna l’inizio della collaborazione tra Higold e Pininfarina, non è certo passato inosservato. Premiata con i prestigiosi Red Dot Design Award e IF Design Award, Onda rappresenta l’eccellenza negli arredi outdoor di alta gamma. Del resto, l’esperienza di Pininfarina nella progettazione di auto e di yacht di lusso affiora in ogni dettaglio, dai materiali fino al design. La scocca in alluminio definisce la struttura degli arredi per la zona lounge, contenendo sedute e schienali in una sottile fascia la cui forma si ispira alle onde. La pluralità di forme, finiture e rivestimenti consente la creazione di innumerevoli configurazioni, adatte a contesti diversi, dal giardino al bordo piscina, dal terrazzo alla spiaggia. Gli elementi modulari permettono di arredare le aree lounge con divani ad angolo, divani lineari, divanetti a due o a tre posti, da integrare a piacere con poltrone, daybed e tavolini, senza dimenticare sedie e tavoli per le aree snack e dining. Gli accenti in teak birmano sui braccioli e i tessuti tecnici, declinati in bianco o grigio, riprendono il gioco dei contrasti tanto caro a Higold.

Collezione Onda, design Pininfarina

Il binomio vincente Higold e Pininfarina bissa il successo di Onda con la collezione di arredi da esterni Bold, dallo stile decisamente marinaro e un po’ retrò. Bold si ispira apertamente al mondo degli yacht, e non a caso la collezione è stata esposta nello stand Pininfarina Nautical al prestigioso Monaco Yacht Show 2021. La struttura ricorda vagamente le poltroncine in rattan che affollavano le spiagge ai primi del Novecento, un omaggio alla tradizione confermato dalla scelta di impiegare un rivestimento in tessuto blu navy e bianco. La sottile striscia in alluminio che sottolinea il centro della curva formata dalla struttura caratterizza gli arredi, dalle sedute ai tavoli, conferendo una nota di sofisticata eleganza e di unicità.

Collezione Armonia by Pininfarina, un capolavoro di stile

Tra le novità presentate per il 2022, spicca la collezione Armonia, l’ultima in ordine di tempo firmata dal team di Pininfarina. Armonia è un salotto per aree lounge che si può definire, senza timore di essere smentiti, un vero e proprio capolavoro di stile. Il legno e il tessuto si contendono il ruolo di protagonista in un sottile gioco di contrasti che alterna vuoti e pieni, superfici lisce e ruvide, linee rette e curve. La solida struttura in legno è arricchita, nello schienale delle sedute, da un elegante reticolato di corde intrecciate, che dialogano con il rivestimento, declinato in grigio o in bianco.

Armonia nasce da un sapiente mix tra tradizione e innovazione, tra cura del dettaglio e tecnologia, ed è un arredo da vivere sia outdoor che indoor. La collezione comprende diversi elementi modulari caratterizzati da una lieve curvatura della struttura e della sagoma dello schienale. Questa soluzione permette di creare configurazioni dinamiche dal grande impatto estetico. Completano la collezione gli eleganti side table da accostare alle sedute, e i pratici e capienti tavolini da caffè con vano contenitore. 

11 Febbraio 2022 / / Blogger Ospiti

L’acquisto di una porta blindata in passato si basava per lo più su requisiti funzionali, senza troppo concedere al gusto estetico e al design.

Col tempo però si è sempre più affermato il concetto di porta blindata come elemento di arredo imponendo quindi un’evoluzione estetica del prodotto. Oggi la porta blindata oltre che sicura, deve essere bella: deve cioè rispondere a quelle caratteristiche estetiche e di stile che le permettono di dialogare con il contesto in cui viene inserita.

Il cliente che deve quindi approcciarsi a questo acquisto dovrà orientarsi anche nella scelta del rivestimento della propria porta.

Innanzitutto, la scelta del materiale con cui è realizzato il pannello di rivestimento. Possiamo optare per un classico pannello in melaminico o laminato che rappresenta spesso la soluzione più economica, in tinta unita o con un’imitazione fedele delle venature del legno.

In alternativa, il pannello può essere realizzato anche in materiale polimerico (PVC), che rappresenta l’alternativa del laminato. Questo materiale sintetico è leggermente più costoso dei precedenti, ma ha il vantaggio di essere resistente agli urti e agli agenti atmosferici, anche per quanto riguarda la possibilità di eseguire lavorazioni particolari.

Una terza possibilità è rappresentata dai pannelli in alluminio, ottimi per chi ha necessità di un rivestimento duraturo nel tempo e che offre la possibilità di realizzare porte con un design particolare ed elegante. In questo caso la porta può essere realizzata, come il PVC, con un’anima in MDF alla quale viene applicato un pannello esterno in alluminio che può essere sottoposto a varie lavorazioni estetiche.

A prescindere dal gusto estetico, non dobbiamo però dimenticarci che la scelta del pannello di rivestimento della porta blindata è influenzata anche dalla collocazione della stessa. Una porta per interni e una per esterni hanno ovviamente requisiti diversi da soddisfare perciò dovremo identificare il materiale idoneo per le nostre esigenze.
Una volta fatta la scelta, le possibilità di design del pannello sono ormai praticamente infinite. Sul mercato troviamo porte con disegni e motivi pantografati, che reinventano modelli più classici, porte con inserti multimaterici, che ad esempio possono creare giochi di luci ed ombre grazie alle trame in rilievo, fino ad arrivare a porte praticamente disegnate su misura, con il cliente che può scegliere e combinare pannelli di vari colori come a comporre un puzzle. Le varianti per personalizzare la propria porta sono innumerevoli, anche per quanto riguarda i materiali: possiamo avere inseriti in ceramica, in porcellana laminata, in legno. È addirittura possibile personalizzare la porta scegliendo una fotografia come disegno del pannello di rivestimento, stampandola in digitale su un pannello in laminato.

Non possiamo poi dimenticare il vetro, come materiale a disposizione per personalizzare la nostra porta. Se infatti abbiamo necessità di una maggiore luminosità all’interno dell’abitazione, è possibile realizzare una porta blindata con inserti in vetro. Il vetro sarà ovviamente antisfondamento e risponderà a tutte i requisiti di sicurezza necessari per una porta blindata. Sempre con il vetro potranno inoltre essere realizzate porte blindate con fiancoluce o sopraluce.

In alcuni casi potremmo infine avere la necessità di realizzare una porta a doppia anta e anche questa esigenza potrà essere sfruttata a nostro vantaggio, personalizzando le due ante, ad esempio, con due inserti diversi per rendere la porta un importante elemento di arredo.

In conclusione, le possibilità di rendere unica la nostra porta blindata di casa e adattarla al nostro stile sono ormai innumerevoli. Non ci resta quindi che dare sfogo alla nostra fantasia, unendo la sicurezza offerta da una porta blindata al nostro gusto estetico personale, in funzione dell’ambiente da arredare.

11 Febbraio 2022 / / diotti.com

La guida per arredare un open space moderno impeccabile

Le case di una volta con ingresso, lunghi corridoi, tinello, salotto buono, ripostiglio e studio sono ormai un lontano ricordo.
La maggior parte degli appartamenti – ma anche molte villette – di nuova costruzione hanno sposato una nuova filosofia abitativa: quella dell’open space in cui soggiorno e cucina si trovano in un unico ambiente.

 

 

Si tratta di una tipologia di abitazione sempre più richiesta e non per forza a causa della mancanza di spazio. Sempre più spesso assistiamo infatti ad una scelta consapevole con un preciso intento estetico, volto ad abbracciare uno stile loft cosmopolita e di grande tendenza. I concetti di soggiorno, salotto, sala da pranzo, cucina, sono sorpassati: oggi si parla di LIVING, una zona giorno in cui ci si dedica a tutte le attività domestiche quotidiane. E lo si fa in maniera informale.
È (finalmente) finita l’era in cui la mamma sta in cucina mentre il papà legge il giornale in poltrona. Oggi si cucina insieme, si chiacchiera mentre lo si fa, si invitano ospiti per un aperitivo mentre si preparano degli stuzzichini “in diretta”. Oggi si guarda l’ultimo episodio della serie tv preferita mentre si gusta un vassoio di sushi sulla penisola della cucina, o si organizzano cene “masterchef” in cui tutti si accomodano al bancone integrato nella maxi isola a centro stanza.

Chi opta per un open space sceglie un modo nuovo di vivere la casa improntato sulla condivisione dello spazio, del tempo libero (sempre meno e quindi sempre più prezioso!), delle esperienze che vanno da un buon film ad una cenetta preparata a 4 mani, o perfino con l’aiuto di amici o famigliari.

Leggi la GUIDA COMPLETA “Cucina e soggiorno insieme: come arredare un open space moderno” >>

Vuoi sapere cosa troverai nella nostra guida completa?
Ecco un assaggio delle 10 regole

1. Concentrati sulle tue esigenze

Non seguire la moda, non farti convincere dagli arredatori a comprare mobili che magari si riveleranno troppo grandi rispetto all’uso effettivo che ne farai. Il tuo lifestyle viene prima di tutto: chiediti chi, come e quanto utilizzerà ogni zona dell’open space e adegua di conseguenza la dimensione e la configurazione degli arredi.
Un esempio? Se cucinare è l’ultimissima delle tue priorità, investire in una mega cucina con isola “perché adesso si usa così e lo fanno tutti” è davvero la cosa giusta da fare?

2. Scegli mobili componibili e flessibili

Un divano modulare con schienali che si spostano o completo di pouf staccabili, una libreria componibile bifacciale, un porta tv free standing, una poltrona che si trasforma in letto. Sono tutti arredi free standing che potrai posizionare dove vuoi, anche in mezzo alla stanza per separare – anche se solo visivamente – le varie aree.

3. Non combinare più di 3 materiali

In un ambiente in cui si mescolano tante funzioni diverse, creare una moodboard di colori e materiali è fondamentale. Scegli una tinta predominante e completala con altre 2 / 3 che userai per elementi o dettagli. In questo modo creerai un ambiente armonioso e rilassante.

4. Fai i conti con le misure

Tutti sogniamo immense cucine e divani titanici a centro stanza, ma la realtà è spesso lontana dalle pagine patinate dei cataloghi di arredamento. Per progettare in maniera intelligente si parte sempre dalla pianta completa di quote, porte, finestre, muri portanti, impianti, dispositivi, prese, eventuali pilastri, irregolarità, ecc…

5. Individua le zone

Suddividi la superficie in 3 zone (cucina, area pranzo, area relax) proporzionate alle tue esigenze (vedi punto 1). Se impianti e prese elettriche sono già presenti e non è possibile spostarli, sarai vincolato a questi per la progettazione. Se invece hai carta bianca sarai sicuramente più libero di creare un ambiente su misura.

6. Less is more…

Ovvero: se il disordine è inevitabile, almeno nascondilo. Pianta aperta non deve significare “tutto in bella vista”. Consigliamo di prevedere sempre delle armadiature e dei contenitori in cui poter riporre tutti gli oggetti di uso quotidiano (telecomandi, plaid per il divano, cappotti e borse all’ingresso, scarpe, tazze, bicchieri, calici, barattoli di tisane, caffè e biscotti, robot da cucina, i giocattoli dei bambini…).

7. Elettrodomestici performanti e silenziosi

Scegliere il top di gamma vuol dire portarsi a casa elettrodomestici che non ti disturberanno mentre leggi sul divano o guardi la tv, ma anche oggetti dal design attentamente curato. E si sa, in un soggiorno con cucina a vista l’estetica è fondamentale. Importantissima è la cappa che eviterà il ristagno di odori e umidità.

8. Decor sì, ma senza esagerare

Marie Kondo docet: non bisogna rinunciare agli oggetti a cui siamo affezionati, MA una sfilza di bomboniere degli ultimi 20 anni di cerimonie di amici e parenti….anche no. Il decluttering è d’obbligo per un open space moderno. Ci sono poi elementi decorativi come il tappeto, le lampade e i quadri che hanno una doppia funzione: non solo abbellire ma anche delimitare l’area relax o definire l’area pranzo. Lo stesso vale per il colore delle pareti o la carta da parati.

9. Illuminazione

Ogni area deve brillare di luce propria e non bisogna lasciare zone buie. La cucina avrà bisogno di un’illuminazione più potente, mentre in salotto si opterà per una più diffusa e rilassante. Meglio non esagerare con il numero e le tipologie di lampade. Particolare attenzione alla temperatura: bisognerebbe evitare di accostare luci calde e fredde.

10. Investi nella consulenza di un professionista

Arredatori, interior designer, architetti, possono apportare un cambiamento RADICALE alla tua casa. A volte basta solo la giusta illuminazione o lo spostamento di un paio di mobili, altre volte c’è bisogno di un intervento più radicale, ma siamo certi che ne valga sempre la pena. Entrare in casa e trovarsi in un ambiente accogliente e finalmente armonioso è una sensazione impagabile.

Leggi la GUIDA COMPLETA “Cucina e soggiorno insieme: come arredare un open space moderno” >>

 

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11 Febbraio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il giardino modulare è di tendenza in questo periodo. È costituito da vari moduli composti da tavole di legno, scaffalature e scatole poste sui piani orizzontale e verticale. 

giardino modulare

I giardini modulari non solo permettono di sfruttare al massimo la luce solare che le piante ricevono, ma consentono di utilizzare il giardino per altre attività. Quando ricevi visite di amici, puoi spostare piante e fiori per creare il massimo spazio possibile. Oppure, puoi semplicemente cambiare l’assetto ogni volta che ne hai voglia: le possibilità sono infinite con un giardino modulare.

Come creare un giardino modulare verticale

Vuoi risparmiare spazio affinché i tuoi bambini possano giocare in giardino, ma hai comunque voglia di coltivare un sacco di verdure, fiori ed erbe? In tal caso, un giardino modulare verticale ti darà il meglio di entrambi i mondi. Il primo passo è quello di costruire o trovare alcuni scaffali su cui posizionare le tue fioriere. Scegli un materiale leggero ma resistente che sia facile da spostare.

Poi, costruisci o scegli le tue fioriere. Avrai bisogno di qualcosa di abbastanza profondo per le radici delle piante selezionate che possono anche agganciarsi o poggiarsi sui pioli degli scaffali. Potresti essere in grado di attaccare ganci ai tuoi vasi esistenti, mentre puoi posizionare fioriere più pesanti direttamente sugli scaffali.

Crea un letto rialzato portatile

I letti rialzati sono la più moderna soluzione pratica per il giardinaggio. Non solo essi consentono un accesso più facile al tuo orto, ma rendono anche più facile la raccolta, la manutenzione e il controllo. Tuttavia, il letto rialzato ha solo un difetto fatale: le sue dimensioni. Bloccato in mezzo al giardino, il tuo letto rialzato non ha l’opportunità di sfruttare quella preziosa luce solare che si sposta intorno al terreno o quel luogo accogliente contro il muro. Mentre se il tuo letto rialzato fosse più piccolo e più portatile, potresti spostarlo nella serra quando il tempo peggiora.

Un modo per rendere i tuoi letti rialzati portatili è quello di costruirli più piccoli. Tienili altrettanto in profondità, ma dimezzane le dimensioni. Assicurati di aggiungere una base su cui puoi mettere le ruote, oppure solleva il tuo letto rialzato su uno skateboard o uno strumento di movimento del vaso se muovi il letto rialzato meno frequentemente. Puoi anche usare vasi particolarmente grandi o con ruote profonde come aiuole rialzate. Questi vasi sono un’ottima soluzione pronta all’uso.

Usa i vasi

Man mano che le tue piante da appartamento diventano più estese probabilmente le rinvasi in contenitori più adatti, giusto? Beh, perché non tenere le piante in questi contenitori anche in giardino? I vasi più piccoli possono essere conservati su vecchi vassoi da tè o teglie da forno per facilitarne lo spostamento, mentre le pentole più grandi possono essere raggruppate in una carriola o in una vecchia carrozzina.

Non è nemmeno necessario attenersi solo ai vasi, cogli questa opportunità per essere creativo! Una vecchia bicicletta per bambini è un ottimo contenitore portatile per piante. Punti in più se ha ancora il suo cesto o il sedile della bambola. I vecchi stivali sono un’altra attraente opzione di semina. Potresti persino piantare i fiori in una vecchia ciotola incrinata poiché questo significa che i fiori ricevono comunque il drenaggio.

Utilizza i livelli

Un giardino a strati è un ottimo modo per mantenere le piante incompatibili separate l’una dall’altra e impedire alle piante di invadere il tuo spazio. Man mano che le piante crescono e hanno bisogno di più spazio, puoi riorganizzare le partizioni per offrire di più. Oppure, poiché altre piante richiedono diverse condizioni ambientali durante tutto l’anno, è possibile riposizionarle in tutto il giardino con facilità.Questa bordura per aiuole in plastica consente di tenere il prato separato dall’aiuola o dal percorso, ad esempio, senza che il terreno o le pietre si rovescino.

11 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

shopping tra i classici del design da Designperte.it

Approfittiamo dei saldi per concederci qualche lusso e se parliamo di design è impossibile non citare l’elenco di grandi classici che ne hanno scritto la storia. Un po’ come fare un ripasso a scuola per chi è del settore, mentre è una buona lezione di storia del design per chi ancora non lo conosce a fondo.

Gli arredi di cui parliamo sono frutto della creatività del XX secolo con la nascita proprio del design d’autore sulla base di un’evoluzione industriale e di un approccio sempre più artistico sulla realizzazione del product design.

Quindi, cosa aspettiamo?

Shopping tra i classici del design

Da Designperte.it curiosiamo nella sezione dei classici del design, vediamo cosa c’è.

sedia Bertoia tra i classici del design da Designperte.it

La sedia H. Bertoia è un’icona del ‘900 progettata dall’ omonimo artista poliedrico e marchiata Knoll. É famosa per la sua struttura in tondini d’acciaio che formano una griglia metallica, con varianti colorate e il cuscino rivestito in vitello che completa il prodotto.

i classici del design da Designperte.it

La Lounge Chiar Wood, abbreviata in LCW è invece una seduta emblema del design organico completamente realizzata in multistrato di frassino curvato naturalmente. Il suo ideatore Charles Eames insieme alla moglie Ray è ricordato tra i nomi più importanti del panorama artistico del mondo dell’arredo. Attualmente la seduta è prodotta da Vitra.

poltrona classica del design da Designperte.it

Restiamo in compagnia dei coniugi Eames per una poltrona che può essere considerata simbolo del design americano. La Lounge Chair & Ottoman. Raffinata e confortevole ricorda alcuni studi professionali, ha una scocca in legno pregiato e completata da una morbida imbottitura rivestita in tantissime varianti cromatiche, da abbinare ad ogni stile.

facciamo shopping da Designperte.it tra i classici del design

Il tavolo Tulip, dalle forme scultoree e che ci riporta ai favolosi anni ‘60 è un vero oggetto d’arte architettonica. Eero Saarinen, il suo ideatore, parte da una forte influenza proprio architettonica in famiglia che definisce il suo stile. Può essere tondo o allungato con piano laminato antigraffio o in marmo ed elemento distintivo il basamento a calice.

poltrona Egg un classico del design

Avvolgente e intima la poltrona Egg racchiude e protegge al suo interno. Ci spostiamo in Danimarca da Arne Jacobsen con la sua estetica di forte impatto e dalla filosofia armonica degli elementi all’ interno di uno spazio. La poltrona sembra invitare a sedersi e può allestire da sola una stanza della casa.

Ma chi è Designperte.it

Designperte.it nasce nel 2006 dalla collaborazione tra un gruppo Arredamenti Mazzola e architetti specializzati in ristrutturazioni. Si occupano di brand di grido del momento concedendo periodicamente delle proposte smart nella sezione “per te” al di fuori del catalogo permanente.

Grazie a Designperte

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10 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Come scegliere il proprio pouf ideale

Per dare un tocco di colore alla casa, ma anche di design, i pouf sono la soluzione ideale.  Sono belli esteticamente e sono anche molto comodi.

Nella vasta gamma di modelli di poufsacco.it si potrà trovare la giusta soluzione a tutte le esigenze. Un pouf  a sacco è una comoda seduta per un attimo di meritato relax.

Come scegliere il proprio pouf ideale? Basta capire quale sia la vostra esigenza e individuare lo spazio in cui volete posizionarlo. Ne esiste una varietà di modelli, ecco i principali che troverete:

  • Pouf a sacco per interni
  • Pouf a sacco per esterni
  • Pouf personalizzabili
  • Pouf a palla
  • Cuscini pouf
pouf poltrona sacco
pouf poltrona sacco seduta YOKO in ecopelle

Come scegliere il giusto modello di pouf a sacco

I nostri modelli di pouf a sacco, sono la risposta a ogni vostra esigenza e gusto estetico. Avrete un tocco di modernità, che ben si integra in qualsiasi ambiente in cui vogliate usarli. Questo grazie alle linee essenziali e alla semplicità del loro design.

Potrete, in questo modo, creare una zona relax per trascorrere, da soli o in compagnia, dei momenti piacevoli, leggendo un libro o sorseggiando una bevanda. Dedicarsi del tempo di qualità è importante in una vita frenetica. Scopriamo meglio le varie tipologie per scegliere il giusto pouf.

  • Un tocco di design con i pouf d’interni

Oggi più che mai la casa torna a essere al centro della vita dell’individuo e della famiglia: dettagli e accessori fanno la differenza, soprattutto se orientati alla comodità. I pouf a sacco uniscono il design alla comodità. L’occhio vuole la sua parte.

Per le versioni d’interno abbiamo adottato tessuti confortevoli e morbide imbottiture. La scelta varia da eleganti pouf a tinta unita a quelli con fantasie. Questo complemento di arredamento ben si sposa sia a stili di ambienti classici, che minimalisti, creando armonia con l’insieme. Troverete, inoltre, diverse dimensioni in base alla all’ambiente in cui vogliate usarli.

  • Vivere il relax all’esterno

A bordo di una piscina, come in un giardino, ma anche su un balcone, i pouf creano una comoda seduta su cui potere trascorrere del tempo in tutto relax. I pouf per esterni sono realizzati con tessuti impermeabili e resistenti all’esposizione agli agenti atmosferici. La seduta è facile da pulire. Rendono speciale anche un balcone urbano o un terrazzo immerso nel verde.

  • Il pouf a sacco è personalizzabile

Per un locale, una sala d’attesa o un’attività dove siano necessarie delle sedute comode, il pouf sacco offre una soluzione di design. Non solo! È anche personalizzabile. Il pouf potrà avere il vostro logo. È una soluzione di grande visibilità per il vostro brand anche usato in fiere e centri commerciali.

Come scegliere il giusto modello di pouf a sacco
pouf sacco XL patchwork design in poliestere

I vantaggi dello scegliere un pouf a sacco!

Quando si scegli un pouf a sacco è perché fondamentalmente si cerca una seduta comoda. La caratteristica principale di questa tipologia di complementi d’arredo è che riescono ad adattarsi bene alla forma del corpo, permettendo di essere a proprio agio. I materiali di realizzazione sono di alta qualità. Inoltre, il pouf è facilmente spostabile perché è leggero. Cosa vuol dire? Che potrete cambiare l’aspetto di una stanza con poche mosse.

Addio vecchio divano!

Sia che si voglia un arredamento originale o che si punti alla comodità, il pouf a sacco è la soluzione ideale e può, di buon grado, sostituire il vecchio divano. Anche in un appartamento piccolo uno o due pouf a sacco, della dimensione giusta, possono creare un piacevole insieme e dare la possibilità di rilassarsi su delle sedute confortevoli.

È arrivata l’ora di dire addio al vecchio divano e dare una sferzata di novità alla propria casa o all’ambiente che si va ad arredare.

La forma fa la differenza

I pouf a sacco non sono tutti uguali: hanno differenti forme che soddisfano più tipologie di gusti. Troverete infatti:

  • Pouf a sacco per bambini.
  • Modelli per interni, esterni e personalizzati.
  • Pouf a sacco perfetti per gamers.
  • Pouf a sacco per chi vuole rilassarsi su una seduta rotonda.
  • Pouf a sacco oversize.
  • Pouf a sacco quadrati.

Quale è il vostro? Potrete scegliere in base ai gusti personali, a dove lo posizionerete e a come possa stare nella stanza dove avete deciso di metterlo.

I vantaggi dello scegliere un pouf a sacco
pouf seduta e pouf rotondo in tessuto felpato grigio

L’importanza dei materiali

Nella scelta del giusto pouf a sacco, gioca molto l’importanza anche dei materiali adottati per fabbricarlo. Il tessuto esterno è quello a contatto con il corpo e deve essere traspirante, ma anche di qualità, onde evitare che entri troppa umidità nell’imbottitura. La cover esterna può essere anche acquistata da sola e poi, separatamente, essere acquistato il polistirolo o polistirene adatto per riempire il pouf.

Solitamente viene indicata la giusta quantità d’imbottitura necessaria per ogni cover, al fine di avere una seduta comoda: un quantitativo d’imbottitura inferiore al necessario, infatti, non garantisce la comodità e, al contrario, troppo renderebbe eccessivamente dura la seduta e conseguentemente scomoda.

Come mantenere pulito ordinato un pouf

Esistono pouf a  sacco dove è possibile levare la copertura esterna e lavarla. Se avete scelto un modello che non ha questa opzione, potrete passare  sul tessuto una spugnetta con acqua tiepida  e ammoniaca una volta a settimana o, se avete questo particolare elettrodomestico in casa, usare la vaporella. Queste azioni, inserite in una routine di pulizia costante, vi permetteranno di avere un pouf sempre pulito e contrasteranno la formazione di acari.

Per quanto riguarda i pouf esterni, che sono in materiali impermeabili e lavali, passate ogni due giorni una spugnetta per levare lo sporco, che l’esposizione all’aperto comporta. In questo modo si manterranno a lungo e sembreranno sempre nuovi.

Comodità per tutte le tasche

I sacchi pouf oggi hanno una grande varietà anche nella proposta dell’offerta economica e soddisfano tutte le tasche. Dai prezzi più bassi a quelli più alti, viene sempre garantita la qualità dei materiali, partendo dai tessuti esterni fino all’imbottitura, che è la parte fondamentale di questo componente d’arredo.

Una volta valutate tutti questi aspetti è ora di scegliere il giusto pouf.

L’articolo Come scegliere il giusto pouf proviene da Dettagli Home Decor.

9 Febbraio 2022 / / Romina Sita

Hai mai sentito parlare di palette colori? Ehh mille volte immagino! La palette colori è “quella cosa” bellissima da vedere e che affascina molto; quando però arriva il momento di definire la propria e di capire come applicarla all’interno dei propri spazi di casa, si va un pò nel pallone. Così, molto spesso viene solo voglia di fregarsene e mandare tutto all’aria, rischiando poi di commettere errori durante la realizzazione dell’arredo di casa e di pentirsene quando è troppo tardi. In questo articolo ti spiego cos’è una palette colori, perchè è così importante averne una (o più di una) e soprattutto ti voglio far vedere come puoi realizzare una palette colori armonica per la tua casa e in autonomia.

Cos’è una palette colori

La traduzione letterale del termine francese palette è tavolozza. Nel caso dell’interior styling è una gamma di colori che definisce il filo conduttore delle tonalità principali della casa; in altre parole, è lo strumento utile e indispensabile per ottenere un’armonia cromatica complessiva.

La palette colori è strettamente connessa con la moodboard (scopri la mia ricetta personale per creare una moodboard), l’una dipende dall’altra, i materiali costruttivi, le finiture degli arredi e i pattern dei tessuti contenuti nella moodboard, definiscono la palette colori.

moodboard ispirazioni living
ESEMPIO MOODBOARD

Una palette colori associata ad una foto o ad una moodboard, rappresenta l’insieme dei colori principali contenuta in quella foto o alle immagini contenute nella moodboard.

Se ho una palette colori di riferimento e voglio realizzare un progetto di arredo, essa rappresenta l’insieme dei colori principali – quindi materiali, finiture e pattern – che deve contenere la casa (o progetto di arredo), composta da muri, porte, finestre, arredi, complementi, oggetti e decorazioni.

La palette colori è una sequenza di tacche colore (solitamente 5), rappresentata con cerchi, quadrati o rettangoli. Non c’è una regola specifica sull’ordine di disposizione delle tacche colore, occorre semplicemente usare buon gusto (tra poco ti spiego la logica che utilizzo io stessa).

Bisogna tener presente che col termine colori non si intendono soltanto i colori puri. Stesse tonalità possono differenziarsi per saturazione (che contengono più o meno grigio) e luminosità (più chiare o più scure). Proprio per questo motivo urge…

Una piccola premessa sui colori

I colori puri sono 12 e possono essere suddivisi in tre categorie:

  • PRIMARI (rosso, giallo, blu)
colori primari
COLORI PRIMARI
  • SECONDARI, che si generano mescolando i colori primari;
colori secondari
COLORI SECONDARI
  • TERZIARI, che si generano mescolando i secondari con i primari
colori terziari
COLORI TERZIARI

Ogni colore puro è formato da 3 attributi:

  • TONALITA’, ovvero il nome del colore
palette colori
  • LUMINOSITA’ (o valore), cioè il bilanciamento tra oscurità e chiarezza (bianco e nero) all’interno di un colore
palette colori
  • SATURAZIONE, ovvero l’intensità o purezza di un colore

I colori puri sono i protagonisti della ruota dei colori (o cerchio cromatico) e da qui si possono creare una serie di combinazioni standard di colori:

  • MONOCROMATICI: si utilizza un solo colore con variazioni della saturazione e della luminosità. Molto semplice da utilizzare, rende un’ atmosfera pulita, sobria ed elegante
  • ANALOGHI: si utilizzano colori che sulla ruota dei colori si trovano adiacenti, e che quindi hanno tonalità simili. Solitamente si sceglie uno di questi colori come dominante, lasciando gli altri come accenti (o secondari, quindi meno presenti e più di “accompagnamento” al colore dominante)
  • COMPLEMENTARI: sono i colori che sulla ruota troviamo speculari, opposti. Sono i più difficili da usare, questo perché essendo colori opposti daranno vita ad un forte contrasto, che non sempre è facile gestire

I colori stimolano in noi differenti e determinate reazioni. Il colore ha un significato oggettivo ossia psicologico, perché valido per tutti, che un significato soggettivo, cioè inconscio. Le tue esperienze personali possono interpretare la percezione del colore in modo unico e personale, valido solo per te e per nessun altro.

Davanti a un colore si può reagire in 3 modi: ci si può sentire attratti, respinti o rimanere completamente indifferenti.

Le emozioni sono fondamentali per capire cosa ci piace. Quando il nostro corpo riceve stimoli, inconsciamente li associamo alle emozioni; se lo stimolo è positivo proveremo una sensazione bella, se negativo proveremo invece una sensazione di fastidio. Se incontriamo qualcosa che ci attrae, un colore o qualsiasi altra cosa, è perchè lo associamo inconsciamente a qualcosa che in passato ci ha fatto stare bene.

Ora io non posso conoscere la tua storia e i tuoi ricordi piacevoli, posso però dirti il significato oggettivo – ovvero le emozioni che trasmettono più o meno a tutti – dei colori principali.

giallo: positività, allegria, energia

blu: fiducia, lealtà, tranquillità

verde: sicurezza, fiducia, innovazione

viola: spiritualità, eleganza, lusso, creatività

rosso: pericolo, passione, desiderio, impulsività

arancione: creatività, energia, fiducia

rosa: femminilità, delicatezza, innocenza, romanticismo

marrone: natura, semplicità, utilità

nero: eleganza, potere, autorità

Perchè è importante definire una palette colori per arredare casa

Per armonizzare gli spazi di casa è necessario creare un filo conduttore, una logica, tutto deve dare l’impressione di essere stato pensato e studiato ad-hoc per la tua bellissima casa. 

Se nel tuo living hai il pavimento grigio, il divano blu, il mobile tv marrone scuro, il tavolino bordeax e la lampada ottone, capisci che ci sono troppi colori che disorientano.

Se invece abbiamo il pavimento grigio, il divano beige, il mobile tv bianco, il tavolino verde e la lampada bianca, il tuo living si presenta già più armonico.

Esistono un’infinità di palette colori che si possono costruire. La soluzione perfetta per creare armonia cromatica è utilizzare la regola 60-30-10

Quando definite la palette colori, fate in modo che tre tacche su cinque appartengano alla stessa tonalità (colore puro) e si differenzino per luminosità (più chiare o più scure) o saturazione (più cariche di colore o più tendenti al grigio). Le altre due tacche corrisponderanno una al 30 per cento, l’altra al 10 per cento.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

3 esempi di palette colori 

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Pic by Pinterest
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Ti piacciono le tonalità accese?

Utilizzane solo 2 e bilanciale con altre tre tonalità neutre.

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Pic by Pinterest
palette_colori_esempio_2

Ti piace un effetto monocromatico total white?

Utilizza bianchi differenti (latte, beige, nocciola) e aggiungi un tocco di color cammello (legno) e verde per donare naturalezza e creare un piccolo contrasto che dia un po’ di carattere.

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Pic by Pinterest
palette_colori_esempio_3

Ami moltissimo un colore in particolare?

Utilizza il tuo colore abbinandolo a sfumature più chiare e più scure della stessa tonalità, aggiungi una tinta neutra e un tocco di accento con un colore a contrasto. In questo modo il tuo amato colore risalterà ancora di più.

In generale, semplificando all’estremo, possiamo dire che le tinte neutre si abbinano facilmente e in modo discreto, mentre quelle lontane – ad esempio opposte – vanno d’accordo solo se utilizzate in abbinamento a una o più tonalità neutre di stacco e di riposo per gli occhi.

Come mettere in fila le tacche della palette colori: la mia logica personale

La palette deve essere bella da vedere e non deve “disturbare” l’occhio. L’obiettivo è quello di creare un passaggio il più possibile graduale tra una colorazione e l’altra.

Quando metto in fila le tacche della palette colori, posiziono il più vicino possibile le tonalità simili e metto invece agli estremi le tonalità contrastanti. Una cosa che non faccio è sicuramente quella di passare da una tonalità all’altra in modo repentino e più volte all’interno della stessa palette.

Mettendo vicine tra loro le tonalità simili, sono anche più facilitata nella scelta della definizione del 60% della cromia della stanza (o casa, se decido di utilizzare la stessa palette per l’intera casa) e delle altre 2 percentuali (30 e 10).

Esempi di palette ok e palette non ok

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Esempio 1
cos'è_palette_colori_2
Esempio 2
cos'è_palette_colori_3
Esempio 3

Confermi che la palette con la spunta verde sono più belle e più piacevoli (cioè disturbano meno l’occhio) da osservare?

Come replicare la palette colori all’interno degli spazi?

Ora che sai cos’è una palette colori, ti invito a dare un’occhiata a questo articolo A cosa serve la palette colori? 4 idee efficaci per trovare la tua personale in cui trovare altre idee che possono aiutarti a definire la tua palette colori.

Hai trovato una foto che ti piace e vorresti tirarne fuori la sua palette colori?

Adobe Color CC aiuta a costruire la propria palette colori. Utilizzando la Ruota dei  Colori che offre Adobe Color, basta impostare il colore “base” e selezionare la regola di armonia colore da applicare (monocromatici, analoghi, complementari, triade, composti, tonalità e personalizzato).

E’ possibile anche estrapolare la color palette da un’immagine. Clicca dal menù in alto a sinistra “Estrai Tema”, trascina dentro il tuo file da esaminare e il gioco è fatto. In questo modo, se in rete troviamo un interior che ci piace, possiamo estrarre la sua palette colori.

Spero che in questo articolo ti abbia aiutata a comprendere a fondo cos’è una palette colori e che tu abbia trovato la giusta spinta per realizzare la tua palette ideale, per iniziare a fantasticare ed arredare con gusto la tua casa.

Ciao e alla prossima

P.S. A proposito di colori, lo sai che ho scritto un eBook sul colore? “IL COLORE: emozioni, suggestioni e ispirazioni” ti fa conoscere il magico mondo dei colori applicato all’interior design. Attraverso nozioni tecniche, ispirazioni ed immagini evocative, imparerai a conoscere e apprezzare i colori nelle sue mille sfumature.   

P.P.S. Condividi questo articolo alla tua amica che come te sta cercando idee per arredare casa. Partire da una palette colori potrebbe esserle utile!

L’articolo Cos’è una Palette Colori? Parti col piede giusto per arredare casa con gusto sembra essere il primo su Romina • Home Lover.


L’articolo Specchio camera da letto: come sceglierlo, le varie soluzioni. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Lo specchio per la camera da letto non deve essere visto con un accessorio da utilizzare solamente per specchiarci prima di uscire da casa, ma più come un oggetto d’arredamento da collocare in qualunque zona della stanza e da ammirare ogni volta che l’occhio cade nella sua direzione.

Inoltre, è utile sapere che gli specchi da parete consentono alle luci presenti nella stanza di riflettere, creando giochi che restituiscono all’ambiente più vivacità, oltre ad amplificarne la dimensione.

Come scegliere lo specchio della camera da letto.

La scelta relativa alla tipologia dello specchio per la camera da letto deve essere fatta tenendo in considerazione soprattutto due parametri: le dimensioni della stanza e il design dell’arredamento già presente al suo interno.

Una volta, lo specchio da camera da letto, pur rivestendo una funzione importantissima, veniva considerato come un elemento apparentemente secondario, la cui scelta non condizionava né l’arredatore, né tanto meno l’acquirente.

Oggi, invece, quest’oggetto è considerato un vero e proprio complemento d’arredo, il cui ruolo non è limitato all’unica funzione di riflettere la sagoma di chi gli si pone difronte, ma quello di influenzare le dimensioni e la luminosità della stanza da letto, in base alla collocazione che gli viene attribuita e di arredarla donando magari anche un tocco di originalità. Ma non è tutto. Uno specchio per camera da letto è persino in grado di cambiare radicalmente l’aspetto di una stanza, oltre a completarne lo stile.

Ad esempio, se si desidera rinnovare la camera da letto senza apportare drastici cambiamenti è possibile installare uno specchio moderno a tutto vetro, magari incastonato nella parete, oppure, in alternativa, si può scegliere uno specchio con cornice, più rifinito e che, a seconda del modello, richiama uno stile romantico o minimale in base al tipo al tipo di arredamento.

Quindi, se volessimo mettere uno specchio in camera da letto dovremmo ragionare, prima di tutto, su quale forma dovrebbe avere, associandola eventualmente allo stile dell’arredamento già presente nella stanza e allo spazio disponibile.

Mentre, qualora i mobili della stanza da letto risultassero ancora da acquistare, si potrebbe optare per lo stile che più si addice al nostro essere, lasciando spazio non solo alla fantasia ma anche al desiderio e, perché no, anche a una vena artistica più audace.

Se si intende stare su uno stile moderno è possibile orientarsi su specchi delle forme tonde, con bordi in legno e leggermente spessi, oppure su tagli trapezoidali, abbinabili anche in coppia. Solitamente, il design moderno ha come obiettivo quello di catalizzare l’attenzione sui complementi d’arredo, in questo caso sullo specchio.

Lo stile minimale, invece, prevede l’installazione di specchi di grandi dimensioni, senza cornici e bordi, eventualmente impreziositi dalle illuminazioni apposte sul retro, la cui funzione è quella di porre in risalto anche l’eventuale carta da parati o la pittura decorativa della parete su cui sono collocati. In relazione allo stile minimale è possibile anche realizzare uno specchio adatto a dimensioni non standard.

Infine, piuttosto richiesto appare anche lo stile nordico, caratterizzato da forme geometriche ben definite, come gli specchi rettangolari o quadrati. Lo spessore del bordo di quelli in stile nordico generalmente è abbastanza alto, questo perché, oltre al lato estetico, viene esaltato anche quello funzionale che consentire di appoggiare, sugli stessi, dei piccoli oggetti.

Specchio camera da letto

Meglio lo specchio con cornice, o senza?

La cornice è ciò che caratterizza uno specchio, pertanto, può definirsi un elemento essenziale di questo complemento d’arredo.

Il colore e il bordo sono le parti che dovranno essere considerate durante l’acquisto di uno specchio da camera da letto, poiché avranno un forte impatto sullo stile dell’arredamento già presente all’interno della stanza in cui verrà collocato.

Ad ogni modo, è possibile ordinare anche uno specchio che abbia una cornice con spessore sottile, magari con tonalità di colore abbastanza neutra, cosicché il suo impatto visivo non risulti eccessivo e si possa tranquillamente armonizzare con il restante arredamento.

Mentre gli specchi senza cornice, quelli semplici, vengono indicati per gli spazi ristretti o nel caso in cui la parete sulla quale lo si vuole appendere, risulti già occupata da complementi piuttosto visibili, quindi risultano la soluzione ideale per non appesantire ulteriormente l’ambiente.

Quindi, si consiglia uno specchio senza cornice se si vuole dare profondità e luminosità alla stanza, mentre uno specchio con cornice viene suggerito per dare un tocco di originalità o colore alla camera da letto.

Meglio lo specchio a parete, da terra, o da mobile?

I motivi che ci spingono ad acquistare uno specchio sono sostanzialmente due: la funzionalità e il design. Per funzionalità intendiamo lo scopo a cui è destinato lo specchio: per arredare o per specchiarsi? Ovviamente non è facile rispondere a questa domanda poiché la risposta è personale, soggettiva. In sostanza dipende da ciò che state cercando.

Gli specchi per i comò della camera da letto, anche in base alla dimensione, possono essere progettati per essere appesi alla parete o per essere appoggiati sul mobile.

Solitamente quelli dotati di base sono richiesti da chi desidera truccarsi stando seduti comodamente su una sedia, avendo quindi la possibilità di spostare lo specchio a seconda della luce ideale presente nella stanza.

Gli specchi a parete, invece, sono per lo più di grandi dimensioni e, oltre ad arredare la camera da letto, ci permettono di verificare come siamo vestiti e truccati, quindi dimostrano di essere in grado di soddisfare sia il requisito della funzionalità e del design.

Un’ultima considerazione da affrontare è quella riguardante il tipo di montaggio, poiché quello dotato di base è ideato per essere semplicemente appoggiato, mentre quello a parete richiede la foratura del muro, non sempre possibile.

L’alternativa allo specchio da muro e allo specchio da appoggiare sul comò è data dagli specchi da terra, dotati di un solido sostegno e che molto spesso, sono veri complementi d’arredo per la camera da letto.

Specchio camera da letto

Specchio moderno per camera da letto.

Lo specchio per camera da letto moderno deve essere un compromesso tra praticità ed eleganza ed è per tali motivi che si deve prestare attenzione alla misura: se lo si sceglie grande, l’ideale sarebbe poggiato a terra oppure appeso alla parete e di lunghezza tale da consentire a chi si guarda di potersi specchiare per intero.

Gli specchi di design, scelti come complementi d’arredo e non tanto per la funzionalità, possono essere posizionati anche sulla testata del letto, al posto dei classici quadri e quasi sempre avranno una funzione estetica più che pratica.

Il design degli specchi moderni è quello che richiama la linearità e la leggerezza, stile caratterizzato dalle forme e dai tagli regolari, la cui cornice, spesso assente, viene realizzata nelle colorazioni tenui, con lo scopo di ricreare quadri che possano riflettere l’eleganza degli altri componenti d’arredo che impreziosiscono la camera da letto.

Quando è meglio scegliere uno specchio su misura per la camera da letto.

Uno specchio su misura può essere acquistato in alternativa a uno specchio per camera da letto le cui dimensioni, essendo standard, non si adattano allo spazio in cui vogliamo collocarlo. La peculiarità dello specchio su misura è proprio quella di essere realizzato nella forma e nella dimensione esatta dell’area in cui lo si vuole appendere.

Solitamente questi modelli vengono richiesti per gli ambienti di ridotte dimensioni che richiedono un’amplificazione artificiale dello spazio, i quali, grazie al gioco di luci che va a crearsi, non solo donano più luminosità all’ambiente, ma lo rendono elegante e raffinato.

Bisogna ricordare che lo specchio, oltre a essere un accessorio funzionale, è anche un complemento d’arredo e che, qualora posizionato di fronte a una fonte di luce, come una piccola finestra, è in grado di raddoppiare lo spazio e dare maggiore luce alla camera da letto.

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