20 Maggio 2021 / / Interiors

Arredo Outdoor: Unopiù, azienda italiana specializzata nella progettazione e nella realizzazione di arredi per gli ambienti outdoor, ha presentato le nuove collezioni 2021.

arredo outdoor

Unopiù è un’azienda specializzata nella produzione di arredi, complementi e strutture per esterni, fiore all’occhiello del Made in Italy. 

Grazie alla collaborazione con designer e studi d’architettura prestigiosi, Unopiù raccoglie nel suo catalogo diversi pezzi iconici. Tra gli altri, possiamo citare la collezione Tweed – design Marco Paolelli e Sandro Meneghello, 2016 – vincitrice del premio ADI “Eccellenze del design” nel 2017, la lampada Aton di Marco Acerbis del 2013, anch’essa caratterizzata da un design innovativo, in anticipo sulle tendenze odierne. Tra i prodotti iconici c’è anche la linea di sedute Les Arcs, che Unopiù ha deciso di rinnovare per il 2021, insieme alla pergola Shibuya®, e in contemporanea al lancio della nuova collezione Exi.

Arredo outdoor leggero, allegro e colorato con la collezione Exi

Realizzata in alluminio, Exi é una collezione di arredo outdoor leggera, allegra e colorata. Exi si caratterizza per versatilità, praticità e modernità, grazie alla leggerezza degli elementi pieghevoli. La texture delle sedute e dei piani, che si ispira all’intreccio delle tradizionali sedie in paglia, viene realizzata attraverso un taglio laser che dona alla trama dell’alluminio un pattern moderno e geometrico.

La caratteristica forma a X data dall’incrocio delle gambe laterali degli arredi, dà il nome alla collezione che allude anche alla parola EXIT, uscita. EXI si compone di una sedia, una panca, un tavolo, uno sgabello e un tavolino da bar. Tutti gli elementi della collezione sono pieghevoli e in alluminio riciclabile: caratteristiche che la rendono estremamente maneggevole, solida e duratura. La panca è dotata inoltre di schienali rimovibili che possono essere inseriti a piacimento in diverse posizioni lungo il perimetro, permettendo di giocare con le sedute e modularle a proprio piacimento. Exi è disponibile in 6 colorazioni, dai neutri bianco e grafite, ai vivaci giallo senape, rosso, viola e blue.

La collezione iconica Les Arcs rivisitata

Progettata in collaborazione con Meneghello e Paolelli Associati, Les Arcs amplia la gamma di prodotti ma viene anche ripensata nel materiale e nella forma.

arredo outdoor

La linea, lanciata nel 2014, si distingueva per il design originale degli archi intrecciati degli schienali in morbido tessuto e corda, oltre che per la struttura in pregiato teak. La linea era composta da un divano, da una poltrona e da un tavolo basso rettangolare. Nel 2021 Unopiù propone una serie di nuovi arredi con un design fresco e contemporaneo. Per le sedute, viene conservato il segno a forma di arco che le caratterizza, ma sono rese ancora più avvolgenti, e dotate di una nuova matrice materica. Per i nuovi prodotti è stato infatti scelto l’alluminio, un materiale estremamente leggero e riciclabile, efficiente e duttile, dalle caratteristiche contemporanee e di eco-compatibilità, che rivoluziona così lo stile e la praticità di Les Arcs.

arredo outdoor

La nuova collezione si arricchisce di una poltroncina, di un divanetto e di un tavolo rotondo. La poltroncina riprende la morbidezza delle linee originali, mentre il tavolo a basamento centrale esalta il motivo decorativo degli archi intrecciati. Le sedute sono impilabili, per soluzioni salva spazio e per una maggiore praticità. Elegante e ricercata, ma al tempo stesso snella, fresca e colorata, grazie alla palette di 7 colori, Les Arc arreda con stile qualsiasi ambiente outdoor.

La nuova versione della pergola Shibuya® 

Nuovo look anche per la pergola Shibuya®, un modello esclusivo brevettato da Unopiù e progettata da Ferruccio Laviani. Composta da due elementi cubici in alluminio, questa pergola offre innumerevoli possibilità di ombreggiatura, grazie all’estensibilità. La nuova versione di Shibuya ® si può addossare alla parete e può essere composta da un elemento singolo o da due moduli, di cui uno montato su ruote ed estensibile.

arredo outdoor

Viene così a completarsi la proposta, che comprendeva in origine una pergola interamente montata su ruote con due elementi traslanti. Tutte le declinazioni di SHIBUYA® possono essere completate con diverse tipologie di copertura e con tende laterali in tessuto microforato (poliestere 40% spalmato di PVC 60%) di colore canapa.

Le coperture disponibili sono in tessuto microforato, in stuoie di bambù o in listelli di legno non verniciati. Dettagli curati, finiture senza viti a vista e design snello ed essenziale rendono la pergola Shibuya® adatta a qualsiasi ambiente esterno, dal residenziale al contract.

19 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

Aloe

Scopri tutti i dettagli sul bonus verde 2021 per sfruttare la detrazione fiscale per la sistemazione di giardini e terrazzi.

Come vi abbiamo anticipato lo scorso gennaio tra i bonus casa  prorogati dalla Legge di Bilancio 2021 è previsto anche il bonus verde o bonus giardini, ovvero l’agevolazione Irpef al 36% per una spesa massima di 5 mila euro per le opere di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Danno diritto al bonus, gli interventi straordinari, cioè le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata, e che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento dell’esistente.

Cos’è il bonus verde

Il bonus verde è una detrazione fiscale Irpef pari al 36% delle spese effettuate per la sistemazione di giardini, terrazzi e in generale aree verdi.

Tale agevolazione, applicata nella dichiarazione dei redditi, è suddivisa in 10 quote annuali di pari importo e viene calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo.

Il beneficio fiscale non è previsto per immobili aventi una destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici che restano pertanto esclusi.  Nel caso in cui i lavori vengano effettuati su giardini, terrazze o aree verdi connessi a immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di una professione o un’attività commerciale, la detrazione si riduce della metà.

Possono usufruire del bonus verde 2021:

  • proprietario dell’immobile;
  • nudo proprietario;
  • chi ha l’usufrutto;
  • inquilino in affitto;
  • persona che ha l’immobile in comodato;
  • Ente pubblico o privato che corrisponde l’Ires;
  • case popolari.

Naturalmente, la detrazione è concessa anche per lavori effettuati su parti comuni di edifici condominiali e sempre con il limite massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso la detrazione spetterà a ciascun condomino nei limiti della sua quota millesimale, a patto che abbia contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori. L’agevolazione è ripartita in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese ed in quelli successivi. Tuttavia, per godere del beneficio fiscale, il condomino dovrà aver regolarmente pagato la sua quota-parte di lavori al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

giardino di casa curato

Chi può beneficiare del bonus verde e quali interventi comprende

Possono beneficiare del bonus verde i proprietari, gli inquilini e anche i comodatari dell’immobile sul quale sono stati eseguiti i lavori.

I lavori compresi nel bonus verde

Gli interventi ammessi sono quelli di tipo straordinario, ovvero tutte le operazioni riguardanti una determinata area verde che comportino una sistemazione ex novo o al rinnovamento dell’area esistente:

  • impianti di irrigazione;
  • realizzazione pozzi;
  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • grandi potature;
  • riqualificazione prati;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • spese di progettazione relative a lavori successivamente effettuati.

Tra i costi detraibili rientrano anche le spese di progettazione purché relative a lavori successivamente effettuati. Sono invece escluse la manutenzione ordinaria e l’acquisto di attrezzature specifiche.

Modalità di pagamento ammesse per accedere al bonus verde

Il pagamento dovrà avvenire attraverso mezzi tracciabili, ovvero mediante bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile.  Le spese inoltre devono essere documentate per far fronte ad eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Si pensi a fatture e ricevute nonché alla copia degli avvenuti pagamenti o degli estratti dei conti correnti bancari usati.

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19 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

arredo giardino fai da te

Stai pensando a come attrezzare il tuo giardino per l’estate? Ecco una selezione di idee fai da te arredo giardino facili da realizzare, anche per i meno esperti di bricolage.  

La bella stagione avanza e per non farci cogliere impreparati, è tempo di pensare a come attrezzare il nostro spazio esterno per renderlo bello e accogliente. Un comodo lettino per sdraiarsi sotto il sole o all’ombra, una panca dove sedersi per conversare piacevolmente circondati dal verde, un tavolo per pranzare o cenare all’aperto con tutta la famiglia, queste sono solo alcune delle idee fai da te per arredare il giardino in vista dell’estate.

 

lettino da giardino fai da te

Lettino da sole fai da te

Per ottenere il massimo del comfort non può mancare in giardino un pratico lettino che invita al relax. Realizzato in legno e dal design semplice, basta guardarlo per rilassarsi… Ed è proprio questo che vogliamo da uno spazio all’aperto.  Qui trovi le istruzioni per il lettino fai da te.

panchina legno da giardino fai da te

Panca da giardino fai-da-te

Se vuoi arredare il tuo spazio esterno nel miglior modo possibile, allora non dovrebbe mancare una panchina da giardino. Conversare con gli amici, godersi il sole leggendo un buon libro o più semplicemente viaggiare con la mente: ecco a cosa serve questa robusta panca da giardino in legno. Se l’idea ti piace qui trovi le istruzioni!

tavolo da giardino fai da te

Tavolo da giardino fai da te

Questo grande tavolo da giardino può ospitare comodamente otto persone e anche più. Il design intelligente rende il tavolo robusto e pesante, mentre in realtà è molto leggero..  Segui le istruzioni qui

mobile cucina giardino fai da te

Blocco cucina fai da te

Con questo mobile da cucina fai-da-te avrai finalmente un posto dove riporre piatti, utensili per barbecue e altri accessori da cucina. In questo modo eviterai di camminare dentro e fuori casa per portare tutto ciò che serve per cucinare e pranzare all’aperto. Clicca qui per le istruzioni

fioriera legno fai da te

Fioriera fai da te

Per bellissimi fiori estivi o per coltivare qualche pianta aromatica, questa fioriera in legno è la soluzione perfetta, inoltre lo spazio sotto è utilissimo per ospitare vasi e attrezzi. Guarda qui come realizzare la fioriera

casetta giochi da giardino fai da te

Casetta dei giochi fai da te

Quando ci sono dei bambini è necessario attrezzare il giardino anche per loro. Perché non realizzare un’accogliente casetta in giardino dove possono giocare, nascondersi e non dover mai mettere via i loro giocattoli? Questa casetta è il sogno di ogni bambino. Leggi qui come realizzare fai da te la casetta

lounge bed da giardino fai da te

Lounge Bed fai da te

La sensazione di vacanza inizia con un fantastico lounge bed sul quale distendersi, proprio come al mare ma senza corre il rischio di trovarlo “già occupato” alle prime ore del mattino con sopra un asciugamano! Realizzarlo è facile: basta tagliare, avvitare e dare una mano di vernice bianca! Segui le istruzioni che trovi qui

Ora non vi resta che scegliere il progetto che più vi piace e mettervi all’opera!

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19 Maggio 2021 / / Blogger Ospiti

La salute del materasso è la tua salute

Un anno è fatto di 365 notti. Mettiamo di essere abbastanza fortunati da passare almeno 20 o 30 notti l’anno fuori casa, in vacanza o in trasferta per lavoro. Restano comunque 335 giorni: circa 2300/2400 ore all’anno che passiamo distesi a letto, a stretto contatto con il materasso. Per quale ragione siamo propensi a spendere ingenti somme in vestiti costosi o in cibo di alta qualità, quando poi riserviamo cifre che potremmo definire ridicole per l’acquisto del materasso? Per l’acquisto di un materasso migliore, del supporto che sostiene il nostro sonno, c’è bisogno di una più attenta valutazione.

L’antico mestiere del materassaio

Per i nostri bisnonni poter uscire di casa e comprarsi un materasso – o, ancora meglio, ordinarlo comodamente da remoto, era un vero miraggio. In Italia, da nord a sud, il mestiere del materassaio era quello di un artigiano altamente specializzato. Un artigiano che si occupava soprattutto della cardatura della lana. Anche se, in alcune zone d’Italia, i materassi venivano riempiti con differenti materiali di origine naturale, come la fibra di canapa o gli scarti delle lavorazioni dei cereali. Ai tempi infatti, magari non andava di moda parlare di sostenibilità, ma c’era una più diffusa propensione a non sprecare e a rifornirsi delle materie prime all’interno delle filiere agricole locali.

L’antico mestiere del materassaio

Il materassaio – ‘o Cardalana appunto – come lo chiamavano a Napoli e in altre aree del sud, girava per le strade munito degli attrezzi del mestiere. Con l’aiuto di un megafono avvisava le signore della sua presenza. Proprio come fa un ombrellaio, un arrotino che preleva i coltelli per affilarli e portarli a nuova vita, il materassaio prendeva in carico i materassi vecchi – quelli deformati, appiattiti, rovinati, per rigenerarli e prolungare la loro durata di vita. Spesso, se il tempo lo consentiva, per praticità il materassaio si fermava ad eseguire i lavori di riparazione e rigenerazione direttamente in strada, appoggiato magari su un muretto sulla panchina di una piazza. Dotato di ago e filo si occupava prima di tutto di valutare lo stato di salute del materasso. Accertarsi della presenza di muffe, funghi, invasioni di insetti o microorganismi esterni era il primo passo per capire se effettivamente valesse la pena investire sulla ristrutturazione di quel materasso. Si indagava quindi sull’integrità dell’involucro esterno e si calcolava la quantità di nuova materia prima, di lana, necessaria per il riempimento. Si andava quindi a presentare il preventivo alla proprietaria, prima di procedere con i lavori. Lavori che perlopiù procedevano con l’aiuto dello scardasse, uno strumento fatto per allargare la lana troppo pressata e renderla più voluminosa. Per le famiglie più abbienti, la visita del materassaio a domicilio era un rito con cadenza annuale.

Il materasso naturale

C’è da dire che in passato il materasso comodo era un privilegio delle classi benestanti. Gli altri? Come dormivano i meno abbienti? Si arrangiavano come potevano con sacchi riempiti di foglie, di sfalci o, nei casi migliori, di paglia. Ma, una cosa è certa, per molti secoli, per millenni, l’uomo ha dormito su supporti naturali, su involucri o sacchi di stoffa riempiti con materiale di origine vegetale o animale. Soltanto da qualche decennio abbiamo preso l’abitudine a dormire su supporti come il foam, derivati dalla lavorazione del petrolio, e non sempre completamente sicuri per la nostra salute.

La longevità del materasso è indice di qualità?

Oggi quando acquisti un materasso nuovo, quale aspettativa hai rispetto alla sua durata, alla sua longevità? Nel corso del tempo, la maggior parte dei materassi, comincia a rompersi e a perdere la sua forma. Ma, per fortuna, non avviene così per tutti i materiali. Esistono supporti in grado di offrire una maggiore estensione nel tempo, come il lattice 100% naturale. Un materasso in lattice puro ha un ciclo di vita che va dai 13 ai 15 anni. E, aspetto più importante, non si deforma, non perde la sua densità e la sua robustezza. Quindi rimane capace di offrire un ottimo sostegno nel tempo.

Molti di noi, per pigrizia o noncuranza, continuano invece a dormire su vecchi materassi in poliuretano o a molle, deformati e poco sicuri dal punto di vista della salute. Questi materiali infatti non garantiscono il massimo della traspirabilità, con il risultato che il materasso, nel tempo si carica di elementi esterni. Acari, microbi, batteri, polvere, funghi e muffe che possono colonizzare il supporto su cui noi, ogni notte, andiamo a dormire.

[credits immagini: Unsplash]

19 Maggio 2021 / / Design

 Karim Rashid , designer di oltre 2000 disegni e modelli che vanno dall’arredamento agli interni , compresi moda e musica. Di origini egiziane da parte del padre ed inglesi da parte della mamma , cresce in Canada per poi continuare la sua vita a New York dove è ubicato il suo studio privato. Ad oggi si contano circa 4000 oggetti messi in produzione con grande successo anche per la progettazione architettonica come il ristorante Morimoto di Filadelfia. Grande invenzione di cui voglio parlavi oggi è Glow Bed 

                                             

Un letto moderno e dai colori molto accesi , combina forma e funzione con linee pulite e scelta pensata dei materiali. Possiede molti spazi nascosti disponibili nel momento del bisogno , possiede cassetti sotto il letto , mensole che formano comodini , docking station per iPod sulla testata del letto ed infine materassi regolabili per utilizzare il letto in tanti modi differenti.

                                                                             

Insomma un letto e non solo , ricco di comfort e comodità , è salvaspazio ed innovativo. 

Un letto adatto al XXI secolo , perfetto per gli amanti della tecnologia! 

 

M.

19 Maggio 2021 / / Idee

Partiamo dal fatto che “organizzare l’armadio” è il dilemma di quasi tutte le donne e non,

montagne di vestiti che si accumulano :

  1. lo tengo perché non si sa mai, magari dimagrisco
  2. no è peccato buttarlo
  3. magari posso sistemarlo
  4. me l’ha regalato mio marito

insomma,

quante volte avete pensato in questo modo?

Arriva il momento del cambio stagione ma sbarazzarsi di qualche vestito in più per organizzare l’armadio è sempre un problema.

Organizzare l’armadio : le regole

Chi legge il mio blog e mi segue sa che per me non esistono delle regole nella progettazione o nell’organizzazione degli spazi,

ci sono però molte idee e buoni consigli che si possono seguire per far si che ogni progetto venga svolto nei migliori dei modi.

Organizzare l’armadio è impegnativo, su questo non c’è dubbio,

per questo oggi voglio darvi qualche dritta su come attrezzare internamente l’armadio e di conseguenza renderlo ben organizzato.

Inutile dirvi che se non siete alle prese con un nuovo acquisto, ma l’armadio da organizzare è già presente in casa, la prima cosa da fare è quella di svuotarlo,

così facendo sarà più semplice stabilire di cosa sbarazzarsi e cosa invece resterà nel vostro armadio.

Accessori

Quando si parla di accessori per armadi si pensa subito al portafoglio,

ovvio che un armadio attrezzato di serie con tramezza e bastoni appendiabiti costa meno che uno con dieci ripiani e tre cassettiere,

ma è anche vero che il problema di come organizzare l’armadio spesso è proprio questo,

avere un armadio completamente vuoto in cui è possibile solo appendere,

allora,

o voi siete talmente tanto bravi da riuscire a mettere qualsiasi cosa appesa ,

oppure,

serviranno degli accessori.

Prendendo in considerazione la maggior parte dei miei clienti , direi che almeno quando si parla di cravatte , slip , magliette canottiere, maglie e maglioni e chi più ne ha più ne metta, qualche accessorio serve.

Dunque,

iniziamo a conoscerne qualcuno.

A mio avviso il più snobbato e il meno considerato per questione di costi è la luce interna o lampada interna.

Come fate ad organizzare all’interno un armadio se non è ben illuminato?

Esistono varie tipologie di illuminazioni interne, le principali sono

  • Luce led laterale per mezzaria e fianco

Sul fianco interno dell’armadio viene fatta una fresata all’interno della quale è inserita una striscia led che si accende con l’apertura delle ante.

  • Lampade led con sensore integrato per cappello e/o ripiano

Si tratta di una lampada applicata sotto il cappello o il ripiano dell’armadio, che si accende quando si apre l’anta

  • Lampade led con sensore o non da agganciare ai ripiani

A differenza delle due precedenti , questa soluzione può essere applicata ad un armadio già esiste, ovvero,

se le prime due tipologie di lampade sono parte integrante dell’armadio , queste invece possono essere inserita in un secondo momento, ad esempio quando si decide di riorganizzare l’armadio.

Bene,

ora che l’armadio è ben visibile e illuminato quali sono gli accessori interni per organizzarlo?

Organizzare l’armadio per lui e per lei

Non sempre è così, ma spesso l’uomo ha necessità diverse rispetto ad una donna,

le cravatte ad esempio.

Certo si tratta di un accessorio unisex ma è anche vero che sono molto di più gli uomini che le donne ad indossarla,

ad ogni modo,

ci sono almeno tre modelli di porta cravatte per armadio:

  • Porta cravatte da anta
  • da cassetto
  • estraibili

Lo dice la parola stessa,

Il primo è un accessorio da applicare sull’anta dell’ armadio, quindi aimè utile solo nel caso di armadio battente,

Il secondo invece è un accessorio da inserire all’interno della cassettiera che ovviamente può trovare spazio in qualsiasi modello di armadio.

Idem il terzo,

Si tratta infatti di un accessorio che può essere applicato internamente a qualsiasi modello,

indispensabile per organizzare l’armadio di un uomo con tante cravatte.

Cinture,

tasto dolente perché che io sappia molti uomini, ma anche donne, lasciano la cintura infilata nei pantaloni,

niente di più sbagliato ,

è il modo migliore per rovinarle.

Ad ogni modo,

Il metodo corretto per conservarle è quello di appenderle ,

in commercio esistono varie tipologie di questo articolo,

  • Estraibile
  • Da agganciare al fianco dell’armadio
  • Da appendere al bastone appendiabiti

Insomma, un accessorio facilmente reperibile che può essere installato in qualsiasi modello di armadio.

porta pantaloni, cassettiere, ripiani

Il porta pantaloni è un accessorio utile sia a uomini che donne,

jeans, pantaloni eleganti e non,

insomma,

averlo a disposizione permette di organizzare l’armadio e soprattutto di mantenere i pantaloni belli stesi e ben piegati.

I modelli più comuni sono estraibili.

Ripiani,

non può farne a meno chi ha tante magliette e maglioni.

La distanza consigliata tra un ripiano e l’altro è circa 30 cm , mentre se si tratta di coperte , cuscini o accessori voluminosi meglio verificare l’ingombro.

comunque,

tutti gli armadi hanno i fianchi preforati e predisposti per un futuro fissaggio dei ripiani,

quindi, è sempre possibile cambiare la loro posizione.

Cassettiera , accessorio che è sempre utile avere,

si possono dividere i capi per colore, tipologia e frequenza di utilizzo.

Organizzatori per cassetti,

per organizzare un cassetto in più scomparti.

Come organizzare l’armadio? I miei consigli:

Certo gli accessori facilitano la vita,

ma avere un sistema di suddivisione per trovare tutto facilmente è molto comodo,

dunque:

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18 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

libreria modulare
photo credit Yarmush per Tylko

Questo mese siamo alla ricerca di arredi modulari, flessibili e personalizzabili, esattamente come le proposte firmate Tylko.

Per l’appuntamento con lo shopping questo mese abbiamo scelto di proporvi un’azienda che offre arredi duraturi e fatti con materiali naturali. Tylko, questo è il suo nome, produce usando legni a crescita lenta provenienti dalle foreste europee per ottenere scaffali, librerie, mobili contenitivi per ogni locale della casa e che, garantisce, vivono più a lungo degli alberi piantati per sostituire le loro stesse materie prime.

sistema arredo modulare per ingresso

Moduli, messi a fianco ad uno ad uno, per ottenere capienza e nascondere i piccoli oggetti. Ottimo all’ingresso come svuota tasche oppure a terra per riporre le scarpe. Gli elementi Tylko sono facili da posizionare ed esteticamente compatibili con ogni arredo.

madia componibile Tylko

Cambiamo la tipologia di moduli e spostiamoci in camera o in soggiorno, con un elemento d’arredo ideale per contenere qualsiasi oggetto. Grazie al configuratore online disponibile sul sito di Tylko, si può creare esattamente la struttura che si desidera, personalizzando ogni dettaglio. Inoltre, servendosi della tecnologia di realtà aumentata, è possibile vedere il risultato finale direttamente lì dove andrà sistemato l’arredo.

libreria modulare

Saliamo in altezza per realizzare una libreria con ante e ripiani. Il gioco di elementi aperti e chiusi non è mai stato così divertente. Tylko è la soluzione per chi desidera un pezzo d’arredo personalizzato e su misura del cliente perché disegnato proprio da lui.

Per saperne di più e conoscere le potenzialità dei moduli Tylko visita www.tylko.com

Articolo di Silvia Fabris

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18 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

Lambrate Design District

Lambrate Design District, annuncia ufficialmente lo slittamento dell’appuntamento annuale col mondo del Design al 2022. Dopo attente valutazioni e data l’attuale instabilità mondiale dovuta all’emergenza sanitaria, la prossima edizione del Fuorisalone di Lambrate riaprirà i battenti nel 2022.

Nonostante gli ultimi aggiornamenti dichiarino che il Salone del Mobile si terrà dal 5 al 10 settembre 2021 in versione light e digitale, gli spostamenti da e verso l’Italia risentirebbero comunque di molte restrizioni e il Governo italiano applicherà, fino alla fine del 2021, rigide limitazioni allo svolgimento di eventi aperti al pubblico. In seguito a questi vincoli, il Lambrate Design District sceglie di spegnere i riflettori sulla prossima edizione. Stop a tutti gli eventi, esposizioni e appuntamenti nel Distretto. In esclusiva per quest’anno verrà dato appoggio ad un nuovo e innovativo progetto organizzato dall’associazione Formidabile Lambrate presso lo Scalo di Lambrate.

Durante il 2020 e 2021 Lambrate Design District ha coordinato la progettazione partecipata del progetto “Lambrate Park District” per Co-Inventing, per la riqualificazione dello Scalo Ferroviario di Lambrate. I promotori “C40“, “FS Sistemi Urbani” e Comune di Milano hanno selezionato questo progetto tra i quattro finalisti. Il bando prevede il recupero di un lotto di oltre 60.000 mq tra i quartieri Ortica, Lambrate e Città Studi.

L’interruzione consentirà di prendere la rincorsa per un’edizione 2022 al pieno del suo potenziale, garantendo non solo alle realtà già coinvolte ma anche a tutte quelle che si uniranno in seguito, la visibilità che meritano.

La programmazione prevista per il Fuorisalone 2022 supererà ogni aspettativa confermandosi come presenza forte e iconico punto di riferimento della Design Week che si prevede ricca di eventi ed appuntamenti sovrastando i numeri dell’ultima edizione, quella del 2019 che registrò 100.000 visitatori e circa 400 espositori protagonisti di 25 eventi diversi. Da ricordare, in particolare, Din – Design In, esposizione collettiva organizzata da Promotedesign.it che nel 2019 diede voce ai progetti di più di 100 designer, aziende e scuole di design, tra cui il Masterstudio Design del FHNW Academy of Art and Design di Basilea, l’Università degli studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara e il NID – Nuovo Istituto di Design di Perugia.

Il Fuorisalone 2022 di Lambrate Design District è alla terza gestione di Prodes Italia, società da anni attiva nei settori dell’alta gioielleria, del design e dell’arte, che ha contribuito, di edizione in edizione, alla crescita nel numero dei partecipanti e degli eventi all’interno del distretto rafforzandone la natura di destination cosmopolita, giovane e attenta ai trend.

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18 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Metodo 5S per riordinare casa - Casa Poetica

E se prendessi spunto dall’organizzazione aziendale giapponese per migliorare il rapporto coi tuoi spazi domestici?

Il metodo 5S per riordinare casa ti aiuta ad avere un miglioramento continuo nei tuoi gesti.

Andiamo però per gradi, o creerò solo confusione nella tua testa e no, non farei certo una bella figura.



In principio fu la Toyota

La Toyota fu la prima a utilizzare un’organizzazione aziendale definita “snella” (Lean) che permettesse di ridurre gli sprechi (muda) e migliorasse l’efficienza dei processi produttivi.

Questa è la base sulla quale si fonda il metodo.

5S, una S per ogni iniziale delle parole giapponesi che costituiscono i 5 passi del metodo

Seiri: separare

Seiton: sistemare, riordinare

Seiso: spazzare, pulire

Seiketsu: sistematizzare

Shitsuke: sostenere o diffondere



Come utilizzare il metodo 5S per riordinare casa

Trasportiamo questi 5 passaggi dall’organizzazione aziendale a quella domestica, così da creare un sistema funzionale e ben collaudato.

Seiri: separa ciò che è funzionale e utile da quello che crea caos (toh, chi l’avrebbe mei detto… anche qui, anche in aziende leader ogni processo passa dal decluttering 🙂 )

Seiton: riordina, rendi funzionale gli spazi e dai una collocazione definita e accessibile alle cose.

Seiso: mantieni gli spazi puliti e ordinati, in modo che tu possa vivere in un ambiente più armonioso.

Seiketsu: sistematizza, ovvero crea quella routine che ti consente di mantenere l’ordine nel tempo.

Shitzuke: diffondi questo metodo con la tua squadra (famiglia) così da favorire la collaborazione e la visione comune.



L’innovazione del metodo 5S per riordinare casa. O forse no.

Siamo oneste, visto così questo metodo non ha proprio nulla di rivoluzionario, ma sono la semplicità e la chiarezza nei passaggi a renderlo realizzabile, che poi, è quello che conta.

Vedila in questo modo: la confusione (in casa, ma pure nella mente), può essere combattuta solo con la schematicità e la nitidezza.

Troppo spesso sei alla ricerca di soluzioni e ti impantani in risposte macchinose e ben poco fluide.

Mi viene da sorridere perché, inevitabilmente, ho fatto questa associazione: decluttering delle idee –> lascio andare tutte quelle che creano confusione, per concentrarmi su quelle realizzabili.

Del resto, pure Newton diceva

La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.

Il metodo 5S per riordinare casa ti insegna proprio questo: lasciare andare quello che crea caos, riordinare e strutturare una routine che ti consenta a mantenere l’ordine nel tempo.

Un ambiente ben organizzato è più facile da gestire e il beneficio che questo apporta nella tua casa e nella tua vita, anche in termini di risparmio di tempo e denaro, è la molla che ti consente di restare “sul pezzo”.

È più semplice di quello che sembrava…

I miei corsi ti aiutano a prendere dimestichezza con il riordino.









Stai con me, a Casa Poetica?

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18 Maggio 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Le previsioni sulle tendenze negli stili di arredo vedono il Modern Folk in pole position nel 2021. Idee, ispirazioni, brand e prodotti per arredare in questo stile.

Modern Folk
1 Poltrona Dakota collezione Transylvanian Roots by Mindthegap // 2 Coperta da picnic ricamata a mano by Wandering Folk on Antipodream // 3 Lampada a sospensione con paralume ricamato a mano collezione Transylvanian Roots by Mindthegap // 4 Portauovo in ceramica by Gisela Graham London //
5 Bottiglia in ceramica blu by Heavenly Homes and Gardens //
6 Carta da parati collezione Transsilvaniae Florilegium disegnata da Mindthegap per Lime Lace // 7 Tessuto in lino per tappezzeria collezione Lada Poppy by Olenka Design // 8 Copri cuscini in lino ricamati a mano collezione Transylvanian Roots by Mindthegap // 9 Coperta da picnic ricamata a mano by Wandering Folk on Antipodream //
10 Poster by Desenio // 11 Credenza Matilda in frassino e corda naturale by Housecosy // 12 Cesto in rafia collezione Bohemia realizzato in collaborazione con Khadija e il suo team di artigiane di Marrakech, by Bohemia Design.

Le tendenze per l’arredo d’interni orientate alla nostalgia per il passato sono in voga ormai da molti anni. Il revival dello stile moderno degli anni ’50 e ’60 sta lentamente lasciando il posto all’estetica del movimento Peace and Love degli anni ’70. Un’anticipazione di questa tendenza si può ritrovare in una delle palette proposte dall’istituto Pantone per il 2021, Eclectic Folk.

Modern Folk

Colori retrò, caldi e profondi, solitamente associati all’ottimismo, agli ideali e alla sicurezza. Gli interni Modern Folk accolgono colori e decorazioni in un insieme eclettico e gioioso, per un risultato caldo e accogliente. Questa tendenza farà sicuramente la differente in qualsiasi ambiente.

I motivi decorativi si ispirano all’artigianato popolare di tutto il mondo, dai nativi americani all’estetica delle tradizioni cinesi e giapponesi, dai tessuti ricamati della Transilvania ai tappeti messicani.

Gli interni folk conservano il calore dello stile di vita bohémien, la fusione di diverse influenze etniche e una buona dose di artigianato e oggetti fatti a mano. Pompon su copriletto o cuscini, lavori all’uncinetto, trecce e corde, ceramiche, sono i punti fermi per la decorazione.

Quali colori scegliere per un interno Modern Folk?

I colori utilizzati negli interni folk sono spesso colori caldi, che ricordano la natura. Giallo zafferano, verde, terracotta, senape, sfumature di rosso e rosa, ma anche verdi e blu trovano il loro posto.

Per evidenziare questi colori, che si trovano sia sulle decorazioni murali che sui tessuti, mantenete le vostre pareti in colori chiari. Potete anche usare queste tonalità sui vostri mobili. Se non riesci a trovare quello che stai cercando, perché non dare una seconda vita ai tuoi mobili dipingendoli? Se invece non vi spaventano gli interni sovraccarichi, giocate abbinando motivi decorativi e colori con carte da parati e tessuti in coordinato.

Quali sono i materiali da utilizzare?

Come in molte delle tendenze di decorazione degli ultimi anni, i materiali naturali e grezzi hanno un posto d’onore nella decorazione folk. Per i mobili e certi elementi decorativi, il rattan, la canna o il giunco sono perfetti. I mobili in rattan o in canna possono essere in stile vintage. Altrimenti, dato che questi materiali sono stati molto trendy per alcune stagioni, si possono trovare facilmente nei negozi di decorazione e di mobili. I più dotati possono ricorrere al fai da te per trasformare i vecchi mobili, aggiungendo un tocco di canna sulle ante. I tessuti svolgono un ruolo fondamentale nella decorazione folk, dai lini ricamati ai tappeti intrecciati, soprattutto se fatti a mano.