17 Gennaio 2021 / / Case e Interni

Gusto e ricercatezza per questa casa colorata e accogliente, con molte ispirazioni retrò che aiutano ad arredare con creatività e anche spendendo poco. La casa dell’home tour di oggi appartiene alla home stylist e blogger svedese Johanna Flyckt Gashi. Fotografato da Lina Östling, il cottage di famiglia nella Svezia meridionale, è stato arredato utilizzando un meraviglioso mix di preziosi

15 Gennaio 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Stando ad alcune ricerche, i Danesi sono spesso tra i primi posti nelle classifiche dei popoli più felici al mondo. Questo nonostante il pessimo clima (piove per sei mesi l’anno), la poca luce e le alte tasse. Allora qual è il loro ingrediente segreto?

Hygge
Via Alvhem.com

Pare che la risposta si trovi nel concetto di “Hygge”, un termine intraducibile che indica più che altro una sensazione che si prova. Può essere descritta come quell’atmosfera confortevole e accogliente allo stesso tempo, quel senso di estrema comodità e insieme di tepore. È anche il riuscire a vivere il momento – nel qui e ora – godendo delle piccole cose; è il coccolarsi concedendosi qualche strappo alle regole, un modo per staccare la spina e rilassarsi. Per descriverla con un’immagine, la Hygge è quella sensazione di sicurezza e protezione che si prova con una tazza di cioccolato caldo tra le mani, avvolti da una calda coperta mentre fuori piove.

Hygge
Pixabay

Suggerimenti per ricreare la Hygge in casa

La Hygge è una sensazione che, per la maggior parte delle persone, si prova all’interno di casa. Ecco quindi alcuni modi per ricrearla.

1) Realizzate un Hyggekrog. Si tratta diun posticino dove stare accoccolati sotto una coperta, meglio ancora se collocato vicino a una finestra. Sarà qui che potrete rilassarvi e ricaricarvi. 

Hygge
Studio McGee

2) Inserite il legno. I materiali naturali rivestono una grande importanza in una casa arredata secondo lo stile nordico, perché hanno accompagnato la nostra evoluzione e contribuiscono a confortarci e a fare compagnia. Il legno, materiale per eccellenza, ci fa sentire più vicini alla natura e richiama quella semplicità e naturalezza insite nel concetto stesso della Hygge.

3) Puntate sui tessuti. Per rendere la casa ancora più confortevole, sceglieteli morbidi e corposi, soprattutto nei mesi invernali. Largo a coperte di lana in cui avvolgersi e a tanti cuscini che possano ammorbidire gli spazi.

Altri consigli sull’illuminazione

Potete creare un istantaneo effetto di atmosfera accogliente e calda semplicemente accendendo delle candele, primo elemento che la maggior parte dei Danesi associano alla Hygge e fondamentali per raggiungerla.

La luce giusta è anche data da lampade artificiali. Aggiungete piccole abat-jour in casa, sopra qualche mobile o su un tavolino, e accendetele al posto dell’illuminazione generale di quella stanza, di solito posizionata a soffitto. Scegliete però delle lampadine dalla luce calda.

Che sia in un angolo della stanza, come nella maggior parte dei casi, o libero su una parete, un camino servirà a creare la giusta atmosfera. Rendetelo ancora più accogliente integrando delle panche con morbidi cuscini. Il suono dello scoppiettare della legna è molto Hygge e aiuta a rallentare.

Foto 7a

Hygge
Danielle Verhelst Interior Design

Se non lo avete, sappiate che esistono bellissimi camini e bruciatori a bioetanolo che non hanno bisogno di canna fumaria e possono essere posizionati dove preferite. 

Hygge
Onor&Borin caminetti

Desiderate un’atmosfera Hygge per la vostra casa? Consultate il sito https://zeumadesign.com.

14 Gennaio 2021 / / Architettura

Ristrutturare, rinnovare o… ri-arredare? Un bel dilemma che ha colpito Mauro e Lucia, coppia abruzzese desiderosa di dare nuova linfa ad uno stupendo living con cucina di 50 mq della casa che hanno acquistato qualche anno fa.

Il dubbio, nato dalla paura di snaturare un luminosissimo soggiorno arredato in stile classico, è stato presto fugato da Ylenia, Interior Designer specializzata in progetti dallo stile contemporaneo ed elegante.

Cosa avrà ideato per convincerli a dare un taglio con il passato e a lasciarsi ispirare dalle sue proposte moderne?

Il progetto: cucina e soggiorno in 50 mq

Visuale del living con soggiorno e cucina

Vista dall'alto della zona giorno e della cucina

Per Mauro e Lucia, l’idea di rimodernare soggiorno e cucina era nell’aria da tempo. Quello che mancava era un progetto concreto, una sorta di esclusiva che potesse mostrare prima dell’inizio lavori quale sarebbe stato il risultato finale.

E a questo sono serviti i render di Ylenia: con abbinamenti di finiture, accostamenti di colori e una selezione di arredi di tendenza, la trasformazione del living sarebbe finalmente stata tangibile.

Il living: un luminoso soggiorno con salotto e zona pranzo

Render fotorealistico del soggiorno e dell'area pranzo

Buona parte del progetto è stata dedicata al restyling del soggiorno. La zona living ha subito una vera e propria metamorfosi che ha interessato tanto l’aspetto degli arredi quanto la loro disposizione nello spazio.

La disposizione dei mobili in soggiorno

Vorremmo dare un nuovo aspetto al nostro living, ricavando una zona relax più moderna e confortevole rispetto a quella attuale. Non dovrà mancare un bel divano, possibilmente posizionato proprio in mezzo alla stanza per godere della vista sul giardino, e un tavolo per 4 persone.

[… ] Abbiamo poi intenzione di sfruttare una parete che al momento ospita solo una vetrinetta e alcuni quadri e di riempire riorganizzare la zona attorno al camino, senza però intaccare la parete in pietra a cui teniamo molto. Qualche suggerimento?

Con piantine e quotazioni alla mano, Ylenia non ha perso tempo ed ha cominciato a progettare il cuore del living: la zona relax.

Visuale della zona giorno con parete TV

L’ambiente è stato completamente ripensato apportando importanti modifiche all’assetto degli arredi.

La zona pranzo, completa di tavolo e sedie, è stata sostituita da un divano componibile a due moduli, mentre il muro poco sfruttato è stato arredato con una parete attrezzata destrutturata.

A destra del camino è stata ricavata una discreta zona pranzo. A sinistra, invece, è stato sfruttato il sottoscala per ricavarne un intimo angolo lettura.

Lo spazio vuoto dietro il camino è stato colmato da una pratica libreria passante trasparente che completa l’angolo lettura e lascia filtrare la luce che entra dalla finestra.

L’arredamento del living: le proposte dell’Arredatrice

Il divano a doppia seduta

[…] Non abbiamo ancora scelto un modello preciso di sofà, ma abbiamo un debole per quei modernissimi divani senza piedini, che sembrano avere i cuscini a terra. Non sappiamo bene quanti posti ci occorrono, né da che parte saranno posizionate le sedute.

Il primo elemento a suscitare l’interesse dell’arredatrice è stato proprio il divano. Era indispensabile trovare un imbottito bello da vedere, pratico da usare e posizionabile in centro stanza, benché i committenti non avessero ben chiaro quale modello avrebbe fatto al caso loro.

In virtù di questa piccola ma comprensibile incertezza, Ylenia ha deciso di proporre uno dei suoi modelli preferiti: un divano modulare con schienali spostabili e sedute componibili a piacere.

Divano modulare Prisma - collezione diotti.com

Piedini nascosti, assenza di spalliere fisse e doppio lato da sfruttare sono stati gli elementi vincenti di questo divano bifronte, gradito dai committenti per la sua originali configurazione e la sua indiscussa versatilità.

Leggi anche: 9 motivi per scegliere i divani modulari

Tavolino da salotto Atari

Lo spazio davanti al divano è stato arredato con un moderno tavolino da salotto in vetro. Trasparente, il piano permette di osservare le gambe del tavolo da caffè: protagonisti sono listelli di legno che formano un originali gioco di intrecci. Un tappeto potrà essere aggiunto in seguito, se i Committenti lo desidereranno.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
I divani modulari sono la scelta ideale per arredare open space, ambienti unici divisi tra cucina e soggiorno o grandi salotti moderni. Hanno due grandi vantaggi: primo, possono essere configurati a piacere per adattarsi alle dimensioni dell’ambiente. Secondo, sono spesso completati da cuscini di schienale zavorrati, riposizionabili in base alle esigenze o ai momenti della giornata.
La parete attrezzata con TV sospesa

[…] La nostra casa apparteneva ai genitori di Lucia, che non avevano mai pensato di sfruttare il muro accanto alla porta finestra per posizionare un televisore e qualche modulo contenitivo. A noi, invece, piacerebbe ottimizzare lo spazio e progettare una parete per TV, attrezzata con qualche mensola o contenitore.

Detto, fatto. Ylenia ha preso in esame la parete a destra della finestra, la sola ad essere stata scarsamente arredata. L’unico mobile presente – una preziosa vetrina in legno massello intagliato – è stata sostituita da una più contemporanea composizione per soggiorno.

Parete attrezzata componibile Replay

Ai committenti è stata proposta una parete attrezzata dal design indiscusso, asimmetrica e dinamica, dove mensole lineari si alternano a basi contenitive di varie dimensioni.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Parete attrezzata sì o parete attrezzata no? I pareri si dividono. Personalmente, sono una sostenitrice delle composizioni per soggiorno, di cui apprezzo il potenziale e le infinite possibilità di configurazione. Offrono ottime soluzioni per risolvere problemi di spazio in piccoli living, locali mansardati o sottoscala a vista sulla zona giorno.
La zona pranzo con tavolo in legno

[…] La nostra famiglia è composta da 4 persone, per cui nell’immediato non ci serve un tavolo allungabile. Amiamo cenare con calma e discutere della giornata trascorsa, per cui vorremmo aggiungere sedie comode ma senza braccioli. In occasione della ristrutturazione della cucina, apporteremo modifiche al camino e predisporremo un attacco elettrico per un lampadario sospeso.

Vista della parete con camino e zona pranzo

L’area pranzo è stata ricavata in una zona discreta del living, accanto al camino, nell’angolo più remoto dell’ambiente. Tutt’altro che improvvisata, questa disposizione ha lo scopo di assecondare il desiderio di Mauro e Lucia, che amano trasformare i pasti in un momento di condivisione e ascolto tra i membri della famiglia.

Tavolo allungabile in legno e metallo Premier

Come richiesto, Ylenia ha individuato un tavolo da pranzo con piano in legno e gamba centrale in metallo, non allungabile ma abbastanza grande da accogliere comodamente 4 o più persone.

Sedia rivestita senza braccioli Hexa

Elegante il tavolo come eleganti sono le sedie, senza braccioli ma impreziosite da una sofisticata trapuntatura sullo schienale. Il tocco in più è dato dall’abbinamento tra base del tavolo e gambe delle sedute, proposti in metallo laccato nero.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere le sedie giuste è un interrogativo che perseguita molti miei Clienti. E come dar loro torto? Oltre ad essere comode, le sedute migliori devono essere proporzionate al tavolo scelto e, quando possibile, in sintonia con il resto dell’arredo. Questo è ancor più vero se l’area pranzo è collocata in uno spazio aperto che integra cucina, salotto e living.
L’angolo lettura ricavato nel sottoscala

[…] A sinistra del camino, sotto la scala interna, c’è una zona inutilizzata che vorremmo sfruttare al massimo inserendo una poltrona moderna. Lucia ha due grandi passioni: la lettura e i nostri amati gatti, che spesso le girano intorno quando è intenta a leggere i suoi romanzi preferiti.

Ylenia ha compiuto un piccolo miracolo trasformando il vano sottoscala in un delizioso e intimo angolo lettura. L’immancabile poltrona è stata accompagnata da una lampada da terra, un tappeto rotondo su misura e una libreria bifacciale trasparente. Qui troverà posto anche il tiragraffi degli amici a quattro zampe di Lucia.

Poltrona lounge in tessuto Agata - collezione diotti.com


Pouf in tessuto colorato Cherie - collezione diotti.com


Tappeto in moquette su misura Aliwal - collezione diotti.com

All’arredatrice è bastato poco per rendersi conto che lo spazio tra muro e camino aveva del potenziale. Così, ha scelto di colmare il vuoto inserendo moduli aperti utili come micro librerie dove sistemare i volumi più amati.

Vista dell'angolo lettura con camino

Libreria componibile in metallo Domino

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Per allestire l’angolo lettura perfetto servono almeno due elementi: una poltrona, meglio se bergère e con schienale alto, e un punto luce – va benissimo anche una lampada piantana. Ognuno è libero di personalizzare la propria oasi di benessere con un tavolino, un tappeto, una libreria, un poggiapiedi o un pouf imbottito.

La cucina componibile personalizzata

Render fotorealistico della cucina

La seconda parte del progetto ha interessato la cucina. L’ambiente, che avrebbe subito un rinnovamento dei rivestimenti, non è stato modificato nella sua configurazione d’origine. Sono stati cambiati, invece, i mobili della cucina, svecchiati e modernizzati rispetto ai precedenti.

La configurazione della cucina

Faremo dei piccoli lavori di ristrutturazione in cucina, dove cambieremo i rivestimenti e inseriremo un piano a induzione. Pensavamo di mantenere una composizione lineare e l’isola centrale, che utilizzeremo per cucinare e fare colazione. Potremmo però considerare di modificare gli allacci dell’acqua, se questo ci permetterà di aumentare la superficie del piano da lavoro.

Le immagini del pre-progetto mostrano una cucina a vista, affacciata sul soggiorno e solo lateralmente chiusa da una porta scorrevole.

La composizione lineare, completa di basi, colonna frigo e forno, si trova sulla parete finestrata più lunga, mentre l’isola occupa la parte centrale dell’ambiente. Sulla parete laterale è stato collocato un mobile contenitore che ospita piatti, bicchieri ed altre porcellane.

A differenza del soggiorno, l’assetto della cucina è stato cambiato solo parzialmente:

Dalla composizione lineare è stato rimosso il frigorifero per aumentare il piano da lavoro e aggiungere un lavello integrato.

Dall’isola è stata rimossa una delle basi per fare spazio agli sgabelli, che così non creeranno intralcio, ed è stato aggiunto un piano a induzione.

Il mobile contenitore è stato sostituito da un frigorifero a libera installazione.

L’arredamento della cucina: le proposte dell’Arredatrice

La cucina lineare con lavello integrato

[…] La cucina dei nostri sogni ha un grande frigorifero indipendente, ma per motivi di spazio abbiamo rinunciato ad acquistarne uno. Disponiamo di un ambiente molto luminoso, ma solo raramente lavoriamo sul piano da lavoro che si trova sotto la finestra. Per comodità, usiamo la superficie dell’isola, dove ora si trova il lavabo.

Ylenia ha deciso di proporre una delle ultime novità in tema di cucine, una collezione italiana contraddistinta da linee pulite e dall’assenza di maniglie applicate.

Cucina componibile senza maniglie Six

Immutata nelle dimensioni, la composizione lineare non lo è nell’aspetto: il piano da lavoro ospita ora un lavello integrato proprio sotto la finestra, affinché la coppia possa fruire della vista sul giardino.

Anche il frigorifero ha lasciato la parete più lunga per collocarsi vicino alla porta: esaudito dunque il sogno di possedere un grande frigorifero indipendente, e questo senza compromettere l’armonia dell’ambiente.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere il piano da lavoro significa passare in rassegna un gran numero di materiali! Derivati del quarzo, laminati, gres, materiali di riciclo: le varianti sono davvero tante e ogni anno si rincorrono novità e nuove proposte. Il mio consiglio è di valutare l’aspetto estetico, certo, senza però trascurare due aspetti fondamentali: resistenza e manutenzione.
L’isola centrale attrezzata con piano cottura

[…] Sia io che Lucia ci dilettiamo ai fornelli e lo spazio per sminuzzare verdure, preparare la carne o appoggiare i mestoli non basta mai. Abbiamo sempre utilizzato fuochi a gas, di cui manterremo gli attacchi, ma abbiamo deciso di dare una chance all’induzione.
Da quando i bambini sono cresciuti, gli orari della colazione sono cambiati… Per questo stiamo valutando di ridurre il numero di sgabelli. Poiché consumeremo pranzo e cena in soggiorno, due sedute alte dovrebbero bastare.

Vista della cucina dal soggiorno

Sfruttando gli attacchi già presenti, Ylenia ha proposto un modulo ad isola indipendente, attrezzato con fuochi a gas e piano a induzione come richiesto dalla coppia.

L’intervento maggiore ha interessato le basi, che ora ospitano un numero minore di spazi contenitivi a favore di un incavo dove sistemare gli sgabelli quando nessuno li utilizza.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Mai sottovalutare il potenziale di un piano snack! Se molti lo considerano una sorta di bancone da bar dove prendere il caffè la mattina, non bisogna dimenticare che il piano snack è, prima di tutto, un… piano. Questo significa superficie in più dove preparare un sandwich, sfogliare un quotidiano, far fare merenda ai bambini e non solo. Se posizionato sull’isola centrale di una cucina a vista, serve anche da elemento divisorio tra ambienti adiacenti.

Consigli per l’arredo di un living contemporaneo: quali colori?

Come decorare una zona living contemporanea? Quali colori scegliere per un open space con cucina a vista?

Il segreto sta nel creare un continuum tra nuance e sfumature, con rimandi di materiali e finiture capaci di dare un senso di uniformità e coerenza all’ambiente.

Nel caso del progetto di Mauro e Lucia, la palette cromatica si è basata sulle loro preferenze:

In fase di ristrutturazione modificheremo i colori delle pareti: tinteggeremo i muri della cucina in bianco, quelli del soggiorno in grigio perla e il camino in grigio scuro. Il pavimento bianco lucido, già presente nel living, sarà posato anche in cucina.
Amiamo il color legno e il giallo, ma solo se presente in piccole quantità.

Grigio e bianco sono le tinte predominanti del living. Si tratta di tinte senza tempo, facili da abbinare e utilizzabili sia nella zona giorno che in cucina.

Ylenia ha preferito puntare sul grigio, colore estremamente elegante con cui ha proposto di personalizzare la cucina, il divano, la poltrona e il tappeto dell’angolo lettura.

Al grigio è stato abbinato il giallo, un omaggio ai Colori Pantone del 2021 e un escamotage per apportare tocchi d’accento senza saturare l’ambiente. Scelto nella sua variante più carica e meno luminosa, il giallo potrebbe rivestire gli schienali zavorrati, il pouf e le sedute degli sgabelli.

Il legno è stato invece proposto come finitura per il piano del tavolo, per le gambe del tavolino da salotto e per le mensole della parete attrezzata. Spetterà ai Committenti optare per un’essenza scura o scegliere una variante chiara.

Bianche sono le sedie trapuntate e le basi della parete attrezzata, nere sono invece la cappa di design, la lampada sospesa nella zona pranzo, le gambe delle sedie e quella del tavolo.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Anche in arredamento vale la regola che imperversa nella moda: mai più di tre colori. Qualche eccezione, tuttavia, può essere ammessa, soprattutto se i colori principale dell’ambiente sono molto neutri. Sono ammessi colori d’accento, ma in piccole dosi e in punti strategici della stanza. Siate previdenti e immaginate di dover convivere con le vostre tinte d’elezione per molti anni.

Di seguito trovi tutte le idee d’arredo per questo living con cucina rinnovato:

Da non perdere:

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13 Gennaio 2021 / / A forma di casa

Benvenuto 2021! Si prospetta un anno ricco di aspettative, di novità e di conferme per quanto riguarda il mondo dell’interior design e delle tendenze casa.

Prima di scoprirle insieme, credo sia necessaria una piccola riflessione sull’anno appena trascorso, che ha portato profondi cambiamenti nel modo di vivere non solo gli interni, ma anche la quotidianità di ognuno di noi. Il 2020 ha infatti visto cambiare il nostro modo di pensare e vivere l’ambiente domestico. Il rapporto con la casa si è fatto più intimo, abbiamo tutti avuto modo di godercela maggiormente, più o meno volentieri, e mediamente ce ne siamo presi cura più del solito. Abbiamo dovuto reinventare gli spazi per rispondere alle esigenze del periodo, facendo diventare le nostre case non solo il nostro abituale rifugio, ma anche luoghi di lavoro, di intrattenimento e di sperimentazione. Abbiamo sentito il desiderio di rendere la casa più personale, di adattarla sempre di più alle nostre esigenze non solo pratiche, ma anche estetiche.

Tutti questi aspetti hanno fortemente contribuito a definire i trend del 2021 in fatto di interior design. Non vedi l’ora di scoprirli? Non indugiamo oltre e vediamo insieme quali sono le tendenze casa 2021.

Adattabilità e personalizzazione

Non è certo una novità che la casa debba rispondere a specifiche necessità funzionali, ma mai come nel 2020 ci siamo resi conto di quanto questo requisito sia fondamentale. La nostra casa deve essere in grado di trasformarsi al cambiare delle nostre necessità, in modo veloce e pratico. Per questo motivo nel 2021 vedremo molte soluzioni modulari e mobili multifunzione. Gli ambienti dovranno più che mai essere fluidi e capaci di adattarsi facilmente alle nostre nuove abitudini.


Rapporto indoor/outdoor e materiali naturali

tendenze casa 2021

Nel 2020 abbiamo riscoperto il piacere di stare all’aria aperta, in mezzo alla natura e al verde. Per questo motivo aumenta il desiderio di portare un tocco di natura e di verde in casa propria e di unire il più possibile indoor e outdoor. Quindi, spazio a balconi e verande, pareti verdi e tante piante da interno. Oltre a questo si sta sempre più affermando anche l’utilizzo di fiori e piante secche che con i loro toni neutri sanno decorare gli ambienti con grande gusto e permettono di evitare l’effetto giungla quando non si vuole inserire troppo verde in casa.

Spazio anche a materiali naturali e tattili, alle texture organiche del legno, del marmo e della pietra che sanno portare in casa un rinnovato senso di autenticità e rapporto con l’ambiente, strizzando l’occhio all’ecologia.

A proposito di ecologia, un accenno particolare va fatto al biodesign: la biologia applicata al design per portare innovazione attraverso l’utilizzo di organismi viventi nella produzione e nell’impiego di nuovi materiali organici e altamente sostenibili.


Stile minimal, stile eclettico e il nuovo Cottagecore

Per quanto riguarda gli stili d’arredo si notano due principali filoni che stanno prendendo sempre più piede. Da un lato il minimalismo con la sua essenzialità, il suo senso di ordine e pulizia, di calma e sicurezza, visto in chiave contemporanea e scaldato dall’utilizzo di colori neutri e caldi. Dall’altro lo stile eclettico con il suo mix di stili, la sua vena glamour e il senso di creatività, giocosità e grande carattere che sa donare agli ambienti. Due tipi di ambiente diametralmente opposti: qui la scelta è del tutto soggettiva e basata sulla personalità di chi vive gli ambienti. E tu quale di queste due tendenze casa preferisci?

Novità assoluta nata nel 2020 e sempre più amata dalle star sembra essere lo stile Cottagecore, una nuova tendenza della moda e del design che vede protagonista le ambientazioni da cottage della nonna, grandi praterie, fiori e frutti di campo in ogni dove. Una tendenza che reinterpreta lo stile rustico e lo shabby chic con un tocco bohémien. Devo dire che sono molto curiosa di vederne gli sviluppi e scoprire come influenzerà la progettazione degli interni nei mesi a venire.


Blue navy e toni caldi della terra

Pantone l’anno scorso ci ha proprio azzeccato con il suo classic blue, tanto che anche quest’anno si afferma uno dei colori principali per gli interni nella sua sfumatura navy. Ad accompagnarlo troviamo gli immancabili colori neutri caldi e i colori della terra, come il rosso terracotta, l’arancio, il mostarda, il verde oliva e il rosa-arancio. Tinte che ci accompagnano ormai da qualche tempo e che si confermano vincenti anche per quest anno.

Pantone per il 2021 ha indicato l’abbinamento di Ultimate Gray e Illuminating come colori dell’anno. Si tratta di un grigio medio e di un giallo luminoso, che l’azienda definisce “un connubio di colori stabile nel tempo e incoraggiante che trasmette un messaggio di forza e speranza”. Anche qui, come per gli stili d’arredo si ritrovano i concetti di sicurezza da un lato e bisogno di leggerezza dall’altro.


Artigianato e hand made

A quanto pare, il 2021 vedrà la riscoperta di un nuovo amore per l’artigianato e tutto ciò che è fatto a mano con cura e sapienza. Pezzi unici scelti appositamente per la nostra casa e il nostro quotidiano per ritrovare quella concretezza e quell’umanità che tanto ci manca e che possiamo in parte soddisfare attraverso questi oggetti di uso pratico o decorativo. Una scelta etica, che mi piace molto e che porterà in casa oggetti belli, esclusivi e di grande qualità. Se il tema ti incuriosisce, nella sezione design puoi trovare diversi articoli che parlano di realtà artigianali molto interessanti, italiane ed estere.


Home decor: face design e line art

La nostra socialità è stata messa a dura prova negli scorsi mesi e, forse proprio per questo motivo, sono sempre più frequenti i disegni di volti stilizzati su quadri, oggetti, carte da parati, piatti e decorazioni in genere. Suona come un augurio: tornare presto a guardarci in volto senza timori, senza mascherine e senza distanziamento sociale.

In generale la linea nella sua essenzialità la farà da padrone, non solo per tracciare volti, ma anche in disegni astratti e in abbinamento a colori caldi pastello.


In attesa di vedere come evolveranno queste nuove e ritrovate tendenze casa 2021, ti auguro un buon anno nuovo e ti invito a seguirmi su facebook e su instagram per scoprirlo insieme e per non perderti i prossimi articoli.

L’articolo Tendenze casa 2021: ambienti funzionali in armonia con la natura proviene da A forma di casa.

13 Gennaio 2021 / / Idee

Read Time:4 Minute

Il comodino, una piccolissima zona all’interno della casa, ma con una funzione precisa e ben definita. Il comodino è il service del letto, matrimoniale o singolo che sia, è il “punto di appoggio” prima di coricarci. Ognuno di noi ha le proprie abitudini, per questo motivo il comodino non è uguale in tutte le case. In questo articolo ti mostro 7 IDEE per arredare la zona comodino, per rendere graziosa e allo stesso tempo funzionale la tua camera da letto.

Il comodino è spesso considerato un elemento d’arredo scontato e con poca importanza, ma non è affatto così, pensa ad esempio se non ci fosse! La sottovalutazione della zona del comodino ci porta, col passare del tempo, a dargli poca importanza e non attribuirgli il giusto valore. Infatti spesso il comodino non è nient’altro che un deposito di cose appoggiate lì a caso, solo perchè hai trovato uno spazio libero per appoggiare la crema mani, oppure il legacapelli. Anche della zona comodino, come per tutte le aree della casa, dobbiamo curarne l’estetica e la funzionalità.

“Cura l’estetica e la funzionalità di ogni singola area della casa”

Si ma come si fa? Pensa alla funzione esatta del comodino. Come ti dicevo poco fa il comodino è il service del letto, quindi esso deve adempiere le sue funzionalità sia quando la sera si va a letto, che la mattina quando ci si alza. Non deve fare altro, non deve contenere cose superflue, a meno che non si tratti di elementi decorativi che di danno gioia. 

Esistono diverse tipologie di comodino, in base alle proprie esigenze e gusto estetico. Ora ti vado ad illustrare le 3 categorie principali.

IDEA #1

Comodino contenitore

comodino contenitore camera da letto
Pic by Pinterest

Se ti piace sfruttare ogni spazio della casa, allora il comodino con vano contenitore è quello che fa per te. Questa infatti è la soluzione più ricorrente, perchè unisce l’estetica con la funzionalità. Nel vano contenitore, che può essere aperto oppure chiuso, puoi riporre tutti quegli oggetti che possono servirti la sera prima di coricarti, oppure la mattina appena sveglio.

Io ad esempio ho la crema per le mani, il burrocacao e una matita che a volte utilizzo per sottolineare i libri. Poi ho anche altro spazio in cui ho scelto di riporre i calzini. In questo modo tutti questi oggettini poco estetici rimangono nascosti, ma facilmente accessibili all’occorrenza.

IDEA #2

Tavolino di design (senza vano contenitore)

tavolino camera da letto
Pic by Pinterest

Se vuoi una camera fighina, allora scegli un tavolino, quindi senza vano contenitore, meglio se di design. Una soluzione esteticamente originale e creativa, adatta a chi non ha bisogno di avere tanti oggetti vicino al letto. Molto di tendenza sono quei comodini realizzati artigianalmente con un piano appeso al soffitto con corde che sembrano delle altalene (vedi immagine di copertina).

IDEA #3

Comodino sospeso 

comodino sospeso
Pic by Pinterest

Se ti piace uno stile minimal scegli un comodino sospeso, una versione visivamente pulita e pratica. Sì perchè, come i sanitari sospesi, anche i comodini sospesi o appesi sono facili da pulire nell’area sottostante.


Ora che ti ho illustrato le principali tipologie di comodino, definiamo nel dettaglio le sue funzionalità per capire come arredarlo e di quale oggettistica necessita.

IDEA #4

Lampada da lettura orientabile

lampada comodino camera da letto
Pic by Pinterest

A chi non piace leggere la sera prima di addormentarsi? Arreda il tuo comodino con una lampada da lettura, possibilmente con fascio orientabile. Può essere da tavolo, da parete o anche da terra, è indifferente, l’importante è che il corpo illuminante sia posizionato a circa 60-80 cm di altezza sopra al comodino, in modo tale che quando sei seduto sul letto (con la schiena appoggiata contro la testata del letto), essa sia posizionata appena sopra la testa. Il fascio orientabile ti permette di direzionare la luce perfettamente sul libro che stai leggendo.

IDEA #5

Sveglia

comodino camera da letto
Pic by Pinterest

Anche se ormai tutti utilizziamo la sveglia del cellulare, molti preferiscono ancora le vecchie maniere, cioè l’utilizzo della classica sveglia per alzarsi la mattina. Non necessariamente gli orologi da tavolo sono brutti, anzi ne esistono di molto carini in base ai propri gusti e stile.

IDEA #6

Elementi decorativi 

comodino camera da letto
Pic by Pinterest

Arreda e decora questo piccolo spazio della casa. Inserisci oggetti che ti piacciono e che ti fanno stare bene, soprattutto se si tratta del tuo comodino! Se ti piace leggere la sera, crea una pila di libri ordinata. I libri sanno essere molto decorativi, perchè hanno le coste differenti tra loro. Posizionali in orizzontale oppure in verticale miscelando le altezze, per creare un dinamismo ordinato. 

Per prendere ispirazione su come realizzare una composizione armonica ti consiglio di leggere il mio precedente articolo, ti sarà sicuramente molto utile! Come arredare un piano di appoggio: le 6 tecniche efficaci, come una vera stylist.

IDEA #7

Spazio libero

comodino camera da letto
Pic by Pinterest

Non riempire tutto lo spazio sul piano di appoggio del comodino, ma lascia un pò di respiro agli oggetti decorativi che hai inserito. Questo spazio ti sarà comodo anche per appoggiare oggetti transitori, come lo smartphone, una tazza di tè o gli occhiali da vista.

Ora che sai come arredare la zona del comodino, non ti resta che metterti all’opera per arredare o modificare la tua camera da letto.

Hai difficoltà nello scegliere gli arredi e complementi della tua camera da letto? Posso aiutarti io! Come? Dai un’occhiata al mio servizio di consulenza EASY.

Ciao e alla prossima settimana!

P.S. Per non perderti neanche uno dei miei prossimi contenuti, iscriviti subito alla newsletter, oppure seguimi su Instagram @rominasitablog


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12 Gennaio 2021 / / Architettura

Il World Design Rankings ha svelato la classifica aggiornata dei paesi che hanno ricevuto il maggior numero di premi di design. L’Italia è quarta dietro Cina, Stati Uniti e Giappone.

World Design Rankings

Per capire l’importanza di questa classifica, basta pensare che il World Design Rankings è paragonabile alle Olimpiadi per lo sport. La classifica viene stilata annualmente in base al numero di designer che hanno ottenuto il premio A’ Design Award, e quest’anno il trofeo del vincitore spetta alla Cina, con 2272 premi. Seguono gli Stati Uniti d’America con 1038 premi, il Giappone con 431 e l’Italia con 473. I paesi asiatici si dimostrano i più dinamici, con ben 4 nazioni classificate nei primi 10 posti.

Chiavi di lettura del World Design Rankings

Il WDR  ha lo scopo di fornire dati e approfondimenti ad economisti e giornalisti sullo stato dell’arte dell’industria del design. Lungi dall’essere una sterile classifica infatti, il World Design Rankings fornisce molteplici chiavi di lettura, di ordine geografico, culturale, economico e settoriale.

World Design Rankings

In pratica le classifiche mirano a fornire un’istantanea dello stato dell’arte e delle potenzialità del design dei paesi di tutto il mondo, evidenziandone i punti di forza creativi, le debolezze del design e le opportunità disponibili. Consultando la sezione “Insights”, oltre alla lista dei designer premiati, si ottengono dati sui paesi per specifici settori del design e scoprire quale paese è leader in una categoria o in un’altra. Ad esempio, si può capire se l’Italia è migliore nel Fashion Design, nel Furniture Design o nel Graphic Design. La tabella “Opportunità di design” mostra categorie di design latenti che potrebbero essere ulteriormente esplorate dal Paese.

I designer italiani al top

Andiamo allora a scoprire chi sono i designer italiani che si sono posizionati nei primi posti della classifica mondiale grazie a progetti vincitori dell’A’ Design Award:

Florian Seidl, Lavazza Desea Coffee Machine, disegnata per Lavazza, premiata con il Platinum A’ Design Award 2020, categoria Home appliances

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Emanuele Pangrazi, detentore di ben tre premi, si colloca al 36° posto 

Catino, Platinum A’ Design Award 2013, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design

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Up Bathroom Collection, Platinum A’ Design Award 2014, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design

So Fifties, Silver A’ Design Award 2016, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design

Fabrizio Crisà,  NikolaTesla Switch Induction Cooktop, Platinum A’ Design Award 2019, categoria Home Appliances Design

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Stefania Vola, architetto e designer, vanta ben 5 premi, di cui un prestigioso Platinum A’ Design Award nel 2013, per il progetto Ali di Luna.

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5 premi anche per Fabio Rezzonico, titolare di uno studio che si occupa di disegno industriale, grafica, eventi e interni. Il progetto vincitore del prestigioso Platinum A’ Design Award 2018, categoria Baby, Kids’ and Children’s Products Design, è Activ3 Stroller, passeggino disegnato per la nota azienda Chicco.

Il pluripremiato studio di design MrSmith Studio, con base a Milano, vanta anche due ‘A Design Award, tra i quali un premio platino nella categoria Packaging, ricevuto nel 2018 con il progetto Embossed Nutella Jar Jar for Spreadable Cream per Ferrero.

Alessandro Luciani si è aggiudicato numerosi premi internazionali e nazionali per i suoi progetti di spazi espositivi e punti vendita, tra i quali il prestigioso Platinum A’ Design Award 2012 nella categoria Interior Space and Exhibition Design per lo Shop Concept Pirelli.

Tre A’ Design Award per Roby Cantarutti, tra cui il prestigioso Platinum A’ Design Award 2019 per la sedia da esterni Niwa per l’azienda Fast.

Vanta un premio platino anche Edoardo Colzani, per l’armadio Talento, mentre Laura Ferrario, specializzata in grafica e comunicazione, si è distinta con il progetto Il Mosnel QdE 2012 Sparkling Wine Label and Pack, vincitore del Platinum A’ Design Award 2013 nella categoria Packaging.

L’elenco dei designer italiani comprende 250 nominativi, ed è possibile consultarlo in questa pagina.

Come partecipare all’A’ Design Award & Competition

Se sei un designer, un architetto, uno stilista, un grafico, un web designer, puoi presentare la tua candidatura al concorso.

Importante: la data limite per le iscrizioni è il 28 febbraio 2021!

Al momento dell’iscrizione, avete la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.

Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

https://competition.adesignaward.com/registration.php

I risultati saranno resi noti il primo maggio 2021, e comunicati su tutti i media partner, tra i quali questo blog, che è stato selezionato tra i migliori blog per il settore design. 

12 Gennaio 2021 / / Easy Relooking

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Quando si parla di design e dello smartworking, occorre necessariamente considerare di rivalutare completamente la propria abitazione e fare in modo che il risultato finale possa essere il giusto incontro tra massima piacevolezza e precisione.

La casa attuale è adatta per lo smart working?

Come potrai immaginare, ogni casa è caratterizzata da determinati spazi e ambienti e gode di un certo livello di organizzazione.
In questo caso occorre precisare come un’abitazione, arredata prima del lockdown e dell’introduzione dello smartworking, potrebbe non essere adeguata per tutte le proprie esigenze.

Questo per il semplice fatto che gli spazi sono stati arredati con uno stile completamente differente rispetto a quanto si pensava in un primo momento e questo non ha reso possibile la realizzazione di un ambiente perfetto.
Pertanto è bene rivalutare totalmente la propria abitazione o almeno le zone dove si intende svolgere il lavoro quotidiano.

Un nuovo ambiente

Per prima cosa occorre valutare attentamente lo stile della propria casa.

Lo studio, per esempio, deve essere strutturato in maniera tale che il risultato finale possa essere realizzato in modo funzionale, quindi bisogna creare un ambiente nel quale ogni mobile riesce a essere ideale.

Per esempio, una libreria dove vengono posti i vari raccoglitori per lavorare rappresenta un mobile perfetto, così come un’ampia scrivania dove si posizionerà il computer permette di avere un luogo di lavoro accogliente e incredibilmente professionale, privo di ogni potenziale difetto.

Pertanto è necessario valutare accuratamente questo genere di aspetto in maniera tale che il risultato possa essere piuttosto piacevole.

Utile anche inserire le lampade adatte ad ottenere la miglior illuminazione possibile, sia diffusa che di dettaglio.

Ricordati sempre che un buon arredamento ti permette di incrementare la tua produttività e fare in modo che questa possa raggiungere dei livelli piacevoli e ottimali, senza particolari limitazioni fastidiose.

L’home office quando non si ha spazio

E se non hai una stanza libera o spazio a sufficienza in casa per creare il tuo ufficio, come devi procedere?
Semplicemente creando un mini ufficio in camera da letto: potrai scegliere di inserire una piccola scrivania nella tua camera da letto oppure nel soggiorno, con una lampada da tavolo, computer e altri strumenti che ti permettono di operare.
In questi casi cerca di scegliere mobili pratici, piccoli e dallo stile uguale a quello della stanza dove crei il tuo home office, senza creare contrasti con il resto della stanza da te selezionata.

Lo smartworking e lo stile della casa

Ovviamente tieni presente che gli spazi presenti all’interno della tua casa devono essere strutturati con estrema attenzione.

Evita quindi di creare una sorta di sovraffollamento che potrebbe creare non pochi fastidi specialmente a livello visivo.

Cerca inoltre di valutare un ulteriore dettaglio, ovvero quello relativo allo stile della stanza di lavoro.
In questo caso una tonalità neutra  rappresenta la scelta ideale.

Puoi giocare con qualche tocco di colore, pur scegliendoli accuratamente senza che tendano a risultare troppo forti.

Pertanto è bene che tu metta in discussione lo stile d’arredamento che, fino a oggi, ha caratterizzato la tua casa, dato che solamente in questo modo hai la concreta possibilità di realizzare un ambiente lavorativo domestico che rispecchia tutte le tue esigenze e che ti permette di essere completamente operativo senza alcun limite.

Se vuoi approfondire, ti consiglio questo articolo sul Futuro dell’abitare.

L’articolo Smartworking: come le nostre case si possono trasformare proviene da easyrelooking.

11 Gennaio 2021 / / +deco

Come Camilla Walala, Yinki Ilori ha fatto del colore la sua cifra stilistica. Negli ultimi anni Yinki ha colorato Londra (dove vive e lavora) e Instagram e recentemente ha lanciato una collezione di articoli per la casa ispirata alla sua educazione e cultura Britannica-Nigeriana. La collezione include cuscini, tappeti, tazze, tovagliette, piatti, tovaglie, calzini, stampe con diversi motivi geometrici e combinazioni esplosive di colori. Ho selezionato alcuni dei pezzi che preferisco ma vi consiglio di andare a vedere tutta la collezione sul sito di Yinki Ilori.

Images courtesy of Yinki Ilori

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10 Gennaio 2021 / / Case e Interni

loft scandinavo industriale e accenti vintage

Un grande spazio open space e tantissimi elementi industriali nell’arredo di questo appartamento scandinavo ricavato in un una vecchia fabbrica di fine ‘800.

Questa casa appena fuori Stoccolma è un esempio perfetto di stile industriale contemporaneo mediato dal design scandinavo. Il loft è ospitato in una vecchia fabbrica costruita nel 1895, con la tipica facciata in mattoni a vista.

Nella ristrutturazione dell’intero edificio industriale, i soffitti alti hanno permesso di creare soppalchi e quindi unità immobiliari su due livelli. Se ami lo stile Industrial delle fabbriche in disuso amerai tutti i dettagli di questo ambiente industriale trasformato in bellissimo appartamento.

Il pavimento in resina grigio della zona giorno e il parquet della zona notte sono la base ideale per un arredamento che è un mix di interessanti elementi contemporanei e vintage.

Gli interni scandinavi hanno spesso la giusta quantità di mobili e complementi, né uno di più, né uno di meno. Ed è sempre piacevolmente “tattile”: le trame dei tessuti e dei tappeti, le texture dei mobili in legno, gli specchi, gli elementi in cuoio o pelle, gli oggetti scelti come decorazione aggiungono sicuramente all’arredamento della casa scandinava un contatto sensoriale e un insieme di chiaro-scuri.

Certamente, quello che colpisce subito di questo loft è il bellissimo divano in velluto di colore blu petrolio, che arricchisce con la sua preziosa texture il soggiorno, basato sui colori grigio, nero e bianco. Divano, poltrone e pouf sono al centro della stanza, per quanto comodamente distanziati: una disposizione informale, che incoraggia l’interazione sociale. Noi di Case e Interni apprezziamo molto anche la scelta della credenza anni ‘50 usata come mobile per la tv, che aggiunge personalità e calore.

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

L’altissima parete vicino alla scala è diventata una galleria di quadri e stampe, dove trova spazio anche un grande specchio che amplifica la luminosità.

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

Al piano superiore ci sono due camere da letto e persino un’ampia cabina armadio, come se questa casa non potesse essere già perfetta così. In particolare, la camera da letto matrimoniale è illuminata dalle finestre della zona giorno, ma ha comunque la sua privacy grazie ad una parete vetrata di tipo industriale e una pesante tenda gialla, che scherma il bagliore notturno.

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

loft scandinavo industriale e accenti vintage

Fonte e foto: Bosthlm

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

9 Gennaio 2021 / / Design

Per tinteggiare le pareti di casa, un modo naturale che, pian piano, sta avendo un crescente riscontro soprattutto tra chi predilige un arredamento più naturale sano e sostenibile, è la tinteggiatura a calce.

Alcune domande derivano dall’intervista uscita sulla pagina Tempo Libero Casa del Giornale di Sicilia del 1 dicembre 2019. A cura di Cosima Ticali, esperta di interior design.

Di cosa si tratta la tinteggiatura a calce e in cosa si differenzia rispetto alle altre tinteggiature presenti in commercio?

Mi piace ricordare che la tinteggiatura a calce era quella tradizionale delle case dei nostri nonni, prima che arrivasse l’avvento dei cosiddetti “premiscelati” a base cementizia, che hanno velocizzato le tempistiche dei cantieri compromettendo però la qualità dell’ambiente indoor. Le pitture a calce sono 100% naturali, biodegradabili e atossiche perché realizzate senza additivi chimici. Tra i vantaggi della tinteggiatura a calce ci sono la sua particolare traspirabilità, la proprietà antibatterica della tinteggiatura a calce, e ovviamente la salubrità degli spazi  in quanto prive di composti organici volatili (VOC).

tinteggiatura a calce
La calce può avere infinite texture a seconda dei leganti che si aggiungono. Tinteggiatura con calce e lavanda e calce e paglia.

Come hai conosciuto la tinteggiatura a calce?

Ho conosciuto alcuni materiali naturali quali la calce e il cocciopesto grazie ai corsi organizzati dall’Associazione Rete Solare per l’Autocostruzione di Torino, in particolare nei workshop sull’intonaco e la tinteggiatura a calce e sul cocciopesto. Così ho scoperto che è possibile tinteggiare le nostre case in modo naturale, sano per l’ambiente e soprattutto per chi le abita.

Da quel momento mi si è aperto un mondo, un mondo naturale, che profuma, che accoglie, che ti fa sentire bene, che ti fa sentire a casa!

Intonaco in cocciopesto
Stesura intonaco in cocciopesto su muratura esterna, durante corso organizzato dall’Associazione Rete Solare per l’Autocostruzione di Torino.

Da quel giorno ho trasformato il mio blog “Legaloscegialle” in cui volevo parlare a tutti di architettura, in un blog in cui parlo di architettura naturale e sostenibile. Attraverso il blog “Legaloscegialle, piccoli passi per un abitare naturale”, vorrei far conoscere il più possibile l’esistenza dei materiali naturali per ristrutturare la propria casa, o il proprio luogo di lavoro. Vorrei che nel mondo ci fossero case sempre più sane e libere dai materiali inquinanti (VOC, formaldeide, ecc..) dannosi per le persone e per l’ambiente.

La tinteggiatura a calce è sicuramente il primo passo e anche quello più semplice che possiamo fare per avere una casa più sana e naturale.

Quali colori scegliere in base agli ambienti della casa e alle tendenze che ci accompagneranno nei prossimi mesi?

È importante scegliere un colore in base alla sua destinazione, all’esposizione dell’ambiente e all’illuminazione naturale, infatti, la luce influenza molto la percezione che abbiamo di un colore. La cosa ottimale sarebbe fare le prove colore direttamente in cantiere sulla parete scelta. A me piacciono molto i colori caldi, perché rendono l’ambiente più accogliente e più ampio.

Non mi piace però parlare di tendenza, perché ogni casa è diversa e solo in base alle sue caratteristiche, alla sua esposizione solare, al numero delle aperture e finestre che permettono di far entrare i raggi di sole, e soprattutto in base ai gusti e alle esigenze di chi la abiterà, si potrà scegliere il colore giusto per lei!

pavimento in cocciopesto
Pavimento e rivestimenti in cocciopesto a cura di Opus Naturale.
È possibile preparare la tinteggiatura a calce senza ricorrere all’intervento di un esperto? Se sì, in che modo?

In commercio ci sono molte tinteggiature a base di calce già pronte o comunque di facile utilizzo. Bisogna verificare che tutti gli ingredienti siano veramente naturali, facendosi consigliare magari da un esperto o verificando i componenti attraverso l’etichetta.

Inoltre in Italia stanno aumentando le pratiche in autocostruzione. Ci sono imprese e professionisti che propongono consulenze e organizzano percorsi formativi specifici per ogni cantiere.


Se volete un consiglio pratico potete contattarmi direttamente e sarà per me un piacere consigliarvi l’artigiano o la ditta che produce tinteggiature qualificate che possa fare al caso vostro. O se volete cimentarvi nell’autocostruzione, consigliarvi il professionista o l’impresa più vicina a voi.

Trovate qui i miei contatti!

Potete scrivermi una mail, un messaggio o chiamarmi. Sarà per me un piacere accogliere la vostra domanda e contribuire a costruire case sane e naturali!

Parte delle domande sono tratte dall’intervista uscita sulla pagina Tempo Libero Casa del Giornale di Sicilia del 1 dicembre 2019. A cura di Cosima Ticali, esperta di interior design.

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