25 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Si parla sempre più spesso di domotica, ovvero quella branca della tecnologia che consente, oggi, di gestire in modo centralizzato molteplici diversi tipi di device domestici.

La domotica è davvero un grande progresso ed è in grado non solo di amplificare in modo importante il comfort, ma anche di favorire l’efficienza riducendo i consumi e, di conseguenza, anche i costi legati alle utenze.

Non ci sono davvero dubbi sul fatto che la domotica assicuri all’abitazione un prezioso “quid” in più, ma quali tecnologie possono rientrare in un impianto gestibile direttamente da smartphone, tablet o altri dispositivi connessi ad Internet?

Non sarebbe sbagliato rispondere “tutto“: in effetti la gamma di elementi tecnologici gestibili secondo i principi della domotica sta crescendo in modo esponenziale, cerchiamo tuttavia di capire quali sono gli elementi più diffusi.

Casa domotica

L’ingresso in casa: porte e cancelli

Partiamo dal momento in cui si entra in casa: in modo domotico è possibile aprire la porta blindata d’ingresso e, laddove presente, anche il cancello.

I modelli delle migliori marche, si pensi ad esempio ai cancelli Came trattati dall’e-commerce EmmeBiStore, possono assolutamente essere gestiti in questo modo innovativo.

L’ingresso in casa implica anche la necessità di accendere le luci: tutte le luci domestiche possono essere accese, spente o semplicemente regolate attraverso un’unica App, senza trascurare la possibilità di programmarne l’accensione in relazione alle proprie esigenze.

Illuminazione e sicurezza

Non può che essere positivo il fatto che un’abitazione sia protetta da un impianto antifurto, e anche tali sistemi possono essere inglobati in un sistema domotico: in questo modo, quindi, l’impianto antifurto può essere disattivato all’occorrenza, oppure può essere monitorato e gestito da remoto nel momento in cui non si è in casa.

Analogo discorso vale per eventuali impianti di videosorveglianza: quanto viene ripreso dalle telecamere può essere visionato direttamente sul proprio smartphone e, in caso di allarme, può essere tempestivamente avvisato l’istituto di vigilanza di riferimento.

Videocitofoni e climatizzazione

La domotica può riguardare anche gli elementi tecnologici più semplici, quindi citofoni e videocitofoni, e anche la climatizzazione.

Per azionare condizionatori o impianti di riscaldamento, infatti, con un impianto domotico si può far a meno di dover azionare manualmente i condizionatori, e questa è una prerogativa molto utile.

Non solo: anche in questo caso si può procedere con delle regolazioni, e ciò ricopre un’importanza massima per quel che riguarda questo genere di dispositivi, dal momento che si può scegliere una temperatura “ideale” mantenendola costante in tutti gli interni, a prescindere da quali siano le condizioni climatiche esterne.

Ciò, ovviamente, si presta alle più disparate personalizzazioni: si possono tenere spenti gli impianti di climatizzazione nelle stanze in cui non c’è nessuno, si può non usufruire della climatizzazione in determinati periodi dell’anno, si può optare per una temperatura più calda (o più fredda) in determinate circostanze e via discorrendo.

Altoparlanti e dispositivi audio

Se si dispone di altoparlanti nelle varie stanze, inoltre, si può scegliere di azionarli con un semplice click sul proprio smartphone: con altrettanta semplicità si può scegliere la canzone desiderata, si può impostare il volume, si può scegliere in quali stanze attivare l’audio e molto altro ancora.

Domotica: un concetto enorme e variegato

Il concetto di domotica, dunque, è estremamente ampio, e oggi bastano davvero pochi click sul proprio smartphone per poter gestire ogni elemento tecnologico presente nell’abitazione.

Va peraltro sottolineato che non è più necessario far ricorso alle App dei vari produttori per poter gestire tutto in maniera centralizzata: la direzione verso cui si sta andando, infatti, è quella di utilizzare applicazioni univoche anche per elementi tecnologici del tutto diversi e prodotti da brand differenti.

Il mondo della domotica ti affascina? Clicca e leggi altri nostri articoli dedicati alla domotica.

25 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

La nostra casa è il nostro piccolo grande rifugio, il luogo in cui ci sentiamo sicuri e a nostro agio, da soli e in compagnia dei nostri cari. Ma nel caso di persone con disabilità motorie o di persone anziane che iniziano ad avere problemi di deambulazione, la propria casa rischia di diventare un ostacolo se non quasi una prigione.

Come fare perché non sia così?

Al giorno d’oggi esistono moltissime soluzioni per rendere la propria casa comoda e funzionale anche quando si ha problemi di deambulazione o si è del tutto impossibilitati a camminare.
Una di queste soluzioni è sicuramente l’installazione di un montascale, l’ideale per assicurarsi sempre la propria indipendenza all’interno della propria casa.

Il montascale non deve essere più considerato come un elemento estraneo o di disturbo rispetto al resto dell’arredamento di casa. Il mercato odierno mette a disposizione una vasta gamma di tipologie e di modelli ampiamente personalizzabili e dal design Smart e accattivante, in grado di adattarsi ai diversi stili di casa.

Sono dei sistemi innovativi sempre meno ingombranti e sempre più facili da installare; infatti qualsiasi sia la tipologia da installare, e sia che siano interni o esterni, non sono necessari interventi di muratura.

Prima di acquistare un montascale è importante informarsi sui vari modelli e le relative caratteristiche, in modo tale da scegliere quello più adeguato alle proprie esigenze. Inoltre, occorre far fare prima un sopralluogo della propria abitazione da parte dei tecnici, in modo tale da scegliere anche il modello che meglio si adatta alla propria abitazione e allo stile di arredamento della casa.

Prima di elaborare un progetto fatto su misura per noi occorre infatti valutare due aspetti fondamentali:

  1. La scala su cui verrà montato il dispositivo è rettilinea o curvilinea?
    Si tratta di un aspetto decisivo da tenere in considerazione, se una scala è curvilinea o a chiocciola il tecnico dovrà valutare se installare il montascale sulla ringhiera o dalla parte del muro, valutare se ci sono variazioni di pendenza ecc, inoltre l’installazione in questi casi di solito richiede più tempo.
  2. Il montascale va montato su una scala interna o all’esterno dell’edificio?
    I montascale esterni infatti possono essere posizionati nelle scale condominiali o nelle scale d’ingresso di una abitazione. Sono realizzati con materiali più resistenti e duraturi in quanto devono affrontare le diverse condizioni climatiche esterne. In questi casi, solitamente, il sedile è realizzato in plastica mentre la struttura che permette il movimento è realizzato in acciaio in ossidabile. I montascale da interno, per quanto riguarda la personalizzazione, permettono invece molta più libertà di scelta di tipologie, colori e materiali.

montascale
Ma quali sono i vari modelli personalizzabili disponibili sul mercato?

Montascale a poltroncina

La poltroncina è di gran lunga il modello più diffuso, quello scelto più spesso dalle persone anziane che hanno problemi a scendere e salire le scale e che magari utilizzano un deambulatore ma che non necessariamente si trovano su una sedia a rotelle.
Come anticipato, se da interno, è uno dei modelli che permette una maggiore personalizzazione: si può infatti scegliere la versione con i braccioli o senza e decidere sia il tipo di materiale e tessuto per il rivestimento, ad esempio la pelle, sia il colore, in modo tale da abbinarsi meglio allo stile della casa e alla tappezzeria.

L’installazione del montascale a poltroncina è un’operazione semplice e veloce. Si adatta facilmente sia ad una scala rettilinea che ad una curvilinea o addirittura a chiocciola, garantendo in ogni caso fluidità di movimento.

Un altro elemento a favore del montascale a poltroncina è il fatto di essere il modello in assoluto meno ingombrante, in quanto la poltroncina è sempre richiudibile all’occorrenza, occupando davvero pochissimo spazio.

Infine, un aspetto interessante è il fatto che, funzionando a batterie esterne e ricaricabili, i montascale a poltrona non devono essere collegati alla rete elettrica, pertanto funzionano anche in caso di black out o di cali di tensione, il che garantisce la totale sicurezza della persona anche in caso di imprevisti del genere.

Montascale a pedana o a piattaforma

Questo modello è invece pensato soprattutto per le persone costrette a muoversi in carrozzina, in quanto è possibile salire e scendere da questo tipo di dispositivo senza doversi spostare dalla sedia a rotelle. I montascale a pedana sono davvero semplici da usare poiché, inoltre, solitamente non coprono lunghi percorsi ma brevi rampe di scale. Si possono attivare in autonomia mediante comandi intuitivi o un telecomando.
Anche nel caso dei montascale a pedana c’è ampio margine di personalizzazione, ad esempio per quanto riguarda l’ampiezza della pedana, che può essere tale da far entrare la sola carrozzina o, se se ne ha la possibilità, anche un accompagnatore.

Montascale a cingoli

Vi è poi un ulteriore modello, diverso dagli altri in quanto si tratta di un montascale mobile: si tratta del montascale a cingoli, per il quale non è necessaria una vera e propria installazione fissa o a parete dal momento che prevede l’uso di una carrozzina ad autospinta e quindi anche la collaborazione di un accompagnatore.

Quanto costa un montascale?

I prezzi dei montascale variano considerevolmente in base alla tipologia scelta, al tipo di scala e se si tratta di una installazione interna o esterna, oltre che alle diverse personalizzazioni che si scelgono. Il prezzo di partenza si aggira intorno ai 3.000 euro mentre il prezzo finale può arrivare fino ai 18.000 euro, considerando, come detto, tutte le variabili del caso.

La spesa però non deve spaventare: si può infatti fare richiesta per delle agevolazioni fiscali e detrazioni Irpef messe a disposizione dallo Stato, così come dalle singole regioni e che arrivano a coprire fino al 50% della spesa totale. È la legge 13/89 ad assicurare il finanziamento delle diverse tipologie di interventi effettuabili ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche, tra cui rientrano anche i contributi per l’acquisto di montascale e servoscala.

20 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Cosa dicono le tendenze 2020 per la cucina? Per essere certi dei trend in voga dobbiamo aspettare l’evento EuroCucina in programma dal 21 al 26 aprile al Salone Internazionale del Mobile a Milano ma già ora possiamo immaginare quali saranno le tendenze per le cucine 2020 e in particolare la direzione che prenderanno le cucine in legno moderne.

Per definire al meglio alcune caratteristiche abbiamo selezionato 7 immagini di cucine in legno moderne in vendita in tutti gli showroom di Centro Veneto del Mobile. Per ogni foto abbiamo individuato un elemento compositivo distintivo e un possibile trend 2020.

Cucine moderne bianche e legno

TREND: la cucina si fa living

Cucine moderne bianche e legno

Da anni la cucina non è più solo il luogo per la prepazione dei cibi ma si è affermata come il cuore pulsante della casa, l’ambiente dove si trascorre la maggior parte del tempo, spazio di condivisione e socializzazione. Quest’anno più che mai cucina, sala da pranzo e salotto dialogheranno perfettamente, la zona cucina diventerà ancor più un tutt’uno con la zona giorno. Nelle case moderne di recente costruzione -soprattutto quelle di piccole o modeste metrature- si preferiscono già zone giorno aperte ma ultimamente anche chi sta ristruttuando la propria abitazione sceglie sempre più spesso di demolire pareti e creare open space. (Attenzione a pilastri e pareti portanti!)

Cucine moderne con isola in legno

TREND: l’isola attrezzata multifunzione

Cucine moderne con isola in legno

Una tendenza che sembra riproporsi con costanza negli ultimi anni è la cucina ad isola. Oltre a donare carattere alla composizione, l’isola cucina può avere molteplici impieghi: può essere utilizzata come piano d’appoggio per la preparazione di cibi e bevande, come piano snack per consumare la colazione o un pasto veloce, come zona cottura con fornelli e cappa sospesa. Il fianco laterale dell’isola può addirittura essere attrezzato e trasformato in modulo contenitore / libreria con ripiani per appoggiare i libri delle ricette, vasetti o ciotole.

Cucine moderne in legno grigio

TREND: abbasso le maniglie

Cucine moderne in legno grigio

Il gusto personale gioca sempre un ruolo decisivo ma è impossibile negare che le ante con profilo a gola, le ante con maniglia integrata e le ante con apertura push-pull stanno prendendo il sopravvento sulle ante con maniglia applicata. Le maniglie non spariscono dal panorama cucine moderne, chi è un fan di questo sistema di apertura potrà continuare a sceglierle, ma sempre più spesso vengono proposte soluzioni cucina con maniglie poco ingombranti o addirittua ante e pensili senza maniglie a vista.

Cucine moderne legno e laccato

TREND: il colore è il trait d’union

Cucine moderne nere e legno

Il colore è da tempo uno dei grandi protagonisti dell’interior design, da usare senza paura ma con estrema attenzione e coscienza. Anche in cucina i colori accesi e vivaci possono esaltare il fascino senza tempo del legno e al tempo stesso le venature, i nodi e le caratteristiche irregolari e uniche del legno diventano un elemento decorativo delle superfici colorate lucide o opache.
Tra le colorazioni più azzeccate per il 2020 ci sarà sicuramente il Classic Blue, il colore dell’anno eletto da Pantone.

Cucine moderne nere e legno

TREND: paraschizzi mon amour

Cucine moderne nere e legno

Da sempre lo schienale della cucina (lo spazio tra pensili e top, per intenderci) è un elemento a cui prestare massima attenzione: dev’essere esteticamente curato ma soprattutto igienico, facile e veloce da pulire. Le piastrelle fanno sempre la loro scena e spesso – in versione maioliche e cementine – sono ancora quelle più utilizzate, tuttavia ci sono materiali nuovi che rendono il paraschizzi unico e duraturo. Tra le soluzioni più gettonate: pitture idrorepellenti, resine, pannelli in materiali plastici, ceramiche, gres porcellanato, vetri temperati, addirittura il legno trattato e impermeabilizzato.

Cucine legno chiaro moderne

TREND: il futuro è hi-tech

Cucine legno chiaro moderne

Basta cappe a parete, ingombranti, a forma di “camino” e spesso antiestetiche; benvenute cappe di design di nuova generazione, sospese, che si mimetizzano nella composizione cucina. Via libera anche ad elettrodomestici sempre più all’avanguardia, con un minor impatto ambientale, che possono addirittura essere gestiti da remoto.
La cucina moderna 2020 sarà sempre più smart e tecnologica, un vero concentrato di innovazione.

Cucine moderne acciaio e legno

TREND: mix di materiali

Cucine moderne acciaio e legno

L’accostamento di materiali diversi è sempre molto di tendenza: legno, acciaio e laccato, gres porcellanato per il pavimento. Il marmo si conferma un must have per il piano della cucina e spesso anche per quello dell’isola, in alternativa ci sono moltissimi materiali effetto marmo o quarzo dal simile “effetto wow!” e dal costo più contenuto. Il cemento sta prendendo sempre più il sopravvento, l’ecoresina e il metallo si stanno facendo largo tra i materiali più in voga.

Per avere certezze sulle tendenze cucina 2020 attendiamo le proposte che verranno presentate al Salone del Mobile da grandi aziende di cucine e famosi interior designer.

Nel frattempo lasciatevi ispirare dalle foto di questo articolo e se non trovate la composizione cucina che fa per voi fate visita ad un negozio Centro Veneto del Mobile e create insieme agli arredatori il progetto della vostra cucina in legno moderna su misura.

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19 Febbraio 2020 / / Blog Arredamento

Progetto museo della scrittura

Sviluppando l’idea del tratto come essenza della scrittura, il progetto per il Nuovo Museo della Scrittura si presenta come una piega continua all’interno della città. La torsione del volume nega la spazialità alla vista da strada, rivelandosi, al contrario, al Central Park di Songdo. Il movimento fluido dell’edificio, in sé scrittura urbana, è al tempo stesso principio formale e distributivo che si rilegge nel sistema dei flussi, nelle partizioni interne e nel sistema di illuminazione. Il lucernario in copertura fa sintesi di questi concetti, riportando al centro il tema della luce naturale, carattere fondamentale e fondativo di ogni spazio museale.
Il progetto, fonde insieme le due realtà, opposte, presenti nel luogo di intervento (natura e parco da un lato e densa urbanizzazione di grattacieli dall’altro) posizionando l’edificio come un elemento lineare sul confine dove le due realtà si “incontrano”. Il nuovo Museo Nazionale della Scrittura Mondiale è visto come un punto di unione, dove da un lato, l’orizzontalità e la forma dell’edificio abbracciano il parco, mentre, dall’altro, le direttrici del Museo entrano in relazione con la linearità verticale dei grattacieli circostanti.
Le superfici contorte del progetto, non sono solo astrazione concettuale, ma servono come struttura portante, strategia organizzativa, linee di movimento ed elementi che creano spazio in tutto il museo. La torsione della superficie di base nel museo è posizionata strategicamente nell’area della lobby, conferendogli un carattere spaziale unico. La hall del New Museum of World Writing si presenta come una nuova tipologia di ingresso ad un edificio culturale, dove invece di essere monumentale e chiusa, è visto come uno spazio aperto e invitante collegato con l’ambiente circostante. Inoltre, grazie all’orientamento del museo, la lobby ha la funzione di collegare i due contesti opposti, posizionando strategicamente il museo sul percorso tra la città e il parco e viceversa. D’altra parte, le aree espositive e le altre attività pubbliche sono organizzate in modo più tradizionale, in cui lo spazio è concepito attraverso superfici orizzontali e verticali, garantendo efficienza e flessibilità.

Scopri il progetto completo sul sito ATIProject

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

Progetto museo della scrittura

PROGETTO: Museo della scrittura
LUOGO: Corea del Sud
TIPOLOGIA: Culturale
ANNO: 2017
STATO: Progetto Preliminare
DIMENSIONI: 15.000 mq

18 Febbraio 2020 / / Architettura

L’azienda del XXI secolo è sempre più al centro di polemiche che la accusano di esser distante dalle esigenze del proprio personale. Tale distanza si misura in insoddisfazione, ridotta produttività, inefficienza dei processi interni; più una realtà è grande, più è esposta a tali problematiche, che possono minare alla base le prospettive di sviluppo.

Come reazione a tali criticità, il filone di ricerca nel campo del Project Management ha sviluppato modelli, teorie nell’ottica di migliorare la gestione di un dato progetto, ottimizzando le risorse impiegate, in un percorso definito e pianificato. In principio fu il Gantt, grafico che associava a una data mansione una durata, in una successione logica di operazioni che potessero riguardare la realizzazione di un’opera, ma anche la gestione interna di un processo o progetto.

A questo si sono aggiunti molti altri strumenti, molto più dettagliati e con funzioni sempre più specifiche: Diagrammi di Pert, per individuare percorsi critici all’interno di strutture reticolari di attività interconnesse, Diagrammi di Ishikawa, che analizzano le catene causali di potenziali rallentamenti nel perseguimento di un obbiettivo, mappe concettuali e WBS. Proprio quest’ultima, acronimo di Work Breackdown Structure, è la chiave gerarchico-associativa con cui si scompone un processo realizzativo, sia progettuale che di messa in opera.

Il WBE è l’elemento minimo che compone la WBS, l’ultimo gradino gerarchico impiegato. Software vari permettono la gestione di queste tecniche di Project Management; Microsoft Project ne è un esempio ma oggi, la connessione tra tali sistemi di programmazione lavori e l’elemento 3D del BIM diventano indispensabili per la gestione di realtà complesse.

Esempio all’avanguardia è l’Ospedale di Odense, il più grande d’Europa, di cui è stata appena avviata la realizzazione. Piattaforme condivise, sistemi informativi, cloud, interconnessione tra tempi, fasi lavorative, personale associato e controllo dei costi, sono solo alcuni degli aspetti affrontati e controllati per garantire certezza realizzativa e quality control. La sostenibilità di un investimento dipende anche e soprattutto da ciò.
Questo progetto è curato dallo studio di progettazione AtiProject.

Project Management

17 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Le porte rasomuro rappresentano un elemento di arredo con caratteristiche assolutamente uniche. In termini pratici, il loro funzionamento è simile quello di un qualsiasi infisso. Permettono o meno il passaggio tra due ambienti, consentendo pertanto una comoda gestione degli spazi all’interno di aree residenziali, lavorative o ricettive. Su un piano estetico, però, il loro impatto è del tutto originale.

Le caratteristiche uniche delle porte filo muro, il loro gusto minimalista, sono largamente apprezzati sul mercato. Prova ne è una delle ultime installazioni che Porte Italiane ha avuto il piacere di portare a termine nella capitale mondiale dello stile e della moda: Parigi.

Porte rasomuro di Porte Italiane

Le porte rasomuro di Porte Italiane: gusto minimalista e classe innata

Tra le proprietà più importanti delle porte interne filo muro c’è sicuramente la versatilità. Ciò è dovuto sia al loro aspetto estetico, che alle loro caratteristiche tecniche.
Visivamente, questi infissi seguono una idea di minimalismo che non passa mai di moda. Privi di cornici o elementi di contorno, i serramenti rasomuro si integrano in maniera immediata con l’ambiente circostante. Uno dei punti di forza di queste porte, infatti, riguarda proprio la continuità stilistica. Una volta installate, diventano un tutt’uno con la parete che le circonda, dando una sensazione di omogeneità evidente.
Oltre al minimalismo, poi, c’è da considerare la loro eleganza. Seguendo il principio sempre attuale del “less is more”, le porte filo muro propongono un design estremamente pulito, privo di orpelli, contemporaneo e al tempo stesso classico. La presenza di sporgenze, e di spazi supplementari occupati dalle ante, diventa così un ricordo, a tutto vantaggio di ambienti più luminosi e ampi.
L’infisso così, diventa elemento primario nella creazione di un sistema organico, e di un arredo capace di lasciare il giusto spazio agli altri elementi architettonici.

Porte rasomuro di Porte Italiane

Le porte rasomuro di Porte Italiane: gusto minimalista e classe innata

Le caratteristiche delle porte interne filo muro con stampa

L’installazione che Porte Italiane ha portato a termine a Parigi, in una prestigiosa abitazione lungo gli Champs-Élysées, è un esempio calzante della capacità delle porte rasomuro di adattarsi a ogni contesto. Sono state utilizzate due tipologie di infissi: semplici e con stampa. Nel primo caso, la scelta è stata quella di riprendere la colorazione già presente sulle pareti circostanti. La continuità stilistica è evidente, e in qualche modo mira anche a “nascondere” aree della casa particolarmente private e personali, come il bagno.
Allo stesso tempo, si è deciso di intervenire installando porte interne filo muro con stampa. Anche in questo caso, l’effetto più immediato è quello della continuità stilistica con il disegno della parete, ma non solo. I serramenti con stampa diventano arredo, enfatizzano una determinata area della camera, attirano lo sguardo. Creano un punto focale senza interrompere l’armonia delle forme. Questo effetto è ottenibile con questa forza, questa raffinata semplicità, solo con le porte rasomuro.
Come visto, installare infissi interni a filo muro anche di diverso tipo nella stessa abitazione è un’operazione sicuramente fattibile. Molti modelli di porte rasomuro, infatti, sono creati per essere facilmente installabili su pareti in cartongesso o intonacabili, così come su mura già esistenti o da ricostruire durante opere di ristrutturazione.

Porte rasomuro di Porte Italiane

I prezzi delle porte filo muro

Il gusto tutto italiano delle porte filo muro non è sinonimo di prezzi poco accessibili. Al contrario, le offerte di Porte Italiane spaziano tra le diverse fasce di prezzo, offrendo alternative adatte a tutte le tasche. Dalle porte raso muro scorrevoli agli infissi filo muro con specchio esterno, l’offerta è ampia e particolarmente scalabile.
Il prezzo delle porte raso muro con maniglia invisibile, ad esempio, è influenzato da questi parametri:
Le misure del pannello: a dimensioni più elevate, corrisponde un prezzo maggiore
Il montaggio: l’installazione su pareti in cartongesso è più delicata, e pertanto maggiormente costosa rispetto a quella su muratura
L’aliquota IVA: può variare tra 4% (costruzione prima casa), 10% (ristrutturazioni) o 22% (ordinaria)
Altri parametri, come il senso di apertura, non influiscono sul prezzo finale.

Porte rasomuro di Porte Italiane

Da Parigi a tutta Italia: il gusto delle porte rasomuro Porte Italiane

Non è necessario essere a Parigi, sugli Champs-Élysées, per godere del gusto minimalista delle porte interne filo muro. Porte Italiane commercializza serramenti in tutta Italia, con un servizio puntuale e attento. L’offerta non si ferma alla proposizione di infissi e arredi, ma si espande anche a soluzioni di domotica per hotel.
Per maggiori informazioni, è sufficiente contattare Porte Italiane: risponderemo rapidamente alle vostre necessità, valorizzando appieno le caratteristiche del vostro immobile. Perché in Francia come in Italia, a Parigi come a Roma, lo stile italiano non passa mai inosservato.

17 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Acquistare dei mobili su misura è una tendenza che si sta consolidando sempre più, e ciò rappresenta, per alcuni versi, un qualcosa di inatteso.
In un’epoca in cui le produzioni sono sempre più spesso di tipo industriale, un’epoca in cui, anche per la necessità di risparmiare, ci si tende ad orientare verso elementi d’arredo di tipo “standard”, le realizzazioni su misura stanno risorgendo riuscendo a individuare notevoli riscontri sul mercato..
Parallelamente alle realizzazioni su misura che rimangono assolutamente indispensabili, si pensi ad esempio ad elementi “tecnici” quali porte blindate, persiane e zanzariere quali quelle proposte da puntosicurezzacasa.it, oggi questo tipo di creazioni sono sempre più amate anche per articoli che potrebbero essere scelti in versioni standardizzate.

Mobili su misura

Perché si pretendono dei mobili su misura?

Ma perché acquistare un mobile su misura pur non essendo un qualcosa di strettamente necessario? Le possibili risposte possono essere molteplici.
Anzitutto, tantissime persone pretendono di poter sfoggiare nei propri ambienti dei pezzi unici, dei mobili che non possono assolutamente essere trovati nelle case altrui: il desiderio di autenticità e di unicità oggi è più vivido che mai.
Allo stesso tempo, la necessità di acquistare mobili su misura è “figlia” di esigenze prettamente moderne: è noto il fatto che oggi le abitazioni tendano ad avere delle metrature molto piccole, soprattutto per quel che riguarda gli appartamenti di città, e i mobili su misura sanno assicurare più di un valido aiuto nell’obiettivo di sfruttare al meglio gli spazi a disposizione.
Non è certo secondario, inoltre, il fatto che grazie ai mobili su misura è possibile realizzare delle soluzioni d’arredo particolarmente armoniose.
Un mobile su misura, infatti, può essere collocato con precisione millimetrica tra due muri, tra un muro e un mobile già presente nella stanza, tra un angolo ed una portafinestra, solo per fare alcuni esempi.
Anche a livello estetico, quindi, il mobile su misura è assolutamente in grado di fare la differenza.

Più mobili su misura, più artigianato

La tendenza ad acquistare mobili su misura ha dei risvolti non trascurabili dal punto di vista produttivo: se, come si diceva in precedenza, le produzioni standard sono tipicamente industriali, le realizzazioni su misura necessitano di un approccio differente, prettamente artigianale.
Non può che essere positivo il fatto che l’artigianato, settore che negli ultimi tempi ha patito non poco la crisi, quantomeno in determinati settori, riesca oggi a trarre linfa vitale da questa nuova domanda di mercato proveniente da un pubblico esigente.

L’acquisto di mobili su misura online

Oggi non mancano affatto le realtà produttrici di arredo che consentono appunto ai propri clienti di richiedere dei mobili su misura, producendoli direttamente nei propri laboratori.
Alcune di queste aziende, peraltro, riescono a far convivere in modo ottimale la tradizione con la modernità: un approccio produttivo prettamente classico quale appunto la produzione su misura, infatti, oggi può essere associato alle più moderne tecnologie, basti pensare in fatti che i mobili su misura possono essere ordinati su Internet.
In tali casi, non bisogna fare altro che compilare un apposito form, oppure inviare un file relativo al progetto che si vuol realizzare, e l’azienda si attiva subito nella produzione.
Come si può ben immaginare, ovviamente, l’acquisto di un mobile su misura richiede dei tempi d’attesa superiori rispetto per la sua consegna, rispetto a quelli di un mobile standard, dato che la sua produzione avviene rigorosamente ad ordine ricevuto.
Questo, tuttavia, non sembra affatto essere un problema per le tantissime persone che pretendono di avere un mobile realizzato rigorosamente “ad hoc”.

Per saperne di più…
mobili su misura
zanzariere casa

12 Febbraio 2020 / / Architettura

PROGETTO: Polo Scolastico “Romolo Capranica”
LUOGO: Amatrice, Italia
TIPOLOGIA: Educazione
ANNO: 2017
STATO: Opera Realizzata
DIMENSIONI: 4.400 mq
DISCIPLINE: AR – ST – MEP
MEDIA:

I terremoti causano vuoti fisici e vuoti psicologici. Operare in contesti post sismici vuol dire operare con semplicità e attenzione all’impatto sociale. È da questa considerazione che nasce il polo ‘Romolo Capranica’ ad Amatrice. L’intervento, basato su un progetto comunale, si articola in sei padiglioni, ognuno con specifica funzione e attività, tutti orientati secondo uno asse specifico garante dei dovuti livelli di comfort interno. La realtà emergenziale, fatta di tempi contratti e requisiti di sicurezza antisismica, è la cifra della sfida affrontata. Il complesso, frutto
di un approccio integrato in cui innovazione e tecnologia sono attori principali, è stato inaugurato a luglio 2019 grazie a un attento Project Management che rispettasse le particolari esigenze del contesto.

L’intervento consiste in un nuovo centro di educazione per i giovani ma è anche un forte simbolo di rinascita, un punto di ritrovo e coesione fruibile anche negli orari extrascolastici. E’ pensato come un insieme composito in cui i singoli elementi si raccolgono attorno all’Agorà centrale, luogo di condivisione. Il plesso scolastico è costituito da 4 edifici mono-piano (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola media, liceo scientifico), una palestra ed un convitto a due piani; E’ stata garantita la fruibilità di tutti gli edifici che costituiscono il polo scolastico, grazie ad un doppio sistema di accessi. Dall’ingresso sul lato nord-ovest, presidiato dalla ludoteca e dalla palestra, si procede verso la cavità ingresso che accoglie l’entrata alla scuola primaria e dell’infanzia, e più avanti introduce ai due corpi separati e ruotati della scuola media e del liceo scientifico. Il convitto, leggermente rialzato e posizionato trasversalmente all’asse principale, conclude il sistema compositivo. Lo studio delle pavimentazioni garantisce riconoscibilità, facilità di orientamento e inclusione.

Scopri il progetto completo sul sito ATIProject

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

11 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Il cosiddetto grès porcellanato è un innovativo materiale che si sta ritagliando degli spazi sempre più importanti nel mondo dell’edilizia e dell’arredamento, un materiale che può effettivamente vantare delle caratteristiche tecniche, nonché estetiche, di primo livello. Scopriamo subito di cosa si tratta.

Il grès porcellanato, materiale vetroso grazie a cui si riesce a dar vita a piastrelle più o meno grandi, è una particolare tipologia di ceramica ottenuta tramite la sterilizzazione di varie tipologie di argille, nonché seguendo specifiche procedure realizzative, l’ultima delle quali corrisponde alla pressatura.

Grès porcellanato e design: tante varianti disponibili

Senza soffermarci oltremodo sulle modalità di realizzazione, è utile sottolineare che il grès porcellanato è un materiale che vanta delle proprietà di primo livello, senza trascurare la sua indiscussa bellezza.

A livello estetico si possono distinguere diverse tipologie di grès porcellanato: alcune hanno un aspetto lucido, altre si presentano più naturali, altre ancora sono smaltate, le opportunità sono svariate anche a livello cromatico, spaziando dal grès molto chiaro fino a quello vicino al naturale colore del legno.

Principali caratteristiche tecniche

Rispetto alla ceramica tradizionalmente intesa, il grès porcellanato sa rivelarsi molto più performante, nonché più adatto a questo tipo di utilizzo, anche in relazione a un rapporto qualità-prezzo più conveniente.

Scopriamo dunque le sue più importanti peculiarità tecniche.

Sul piano tecnico, il grès porcellanato è considerato un materiale ottimo per via della sua elevata resistenza, caratteristica sempre importantissima per quanto viene adoperato nel
mondo dell’edilizia.

La resistenza che contraddistingue il grès porcellanato è notevole anche a livello di superficie: le piastrelle prodotte in questo materiale riescono a conservarsi impeccabilmente anche laddove sottoposte a notevole usura, senza che compaiano delle scalfiture.

Un altro aspetto tecnicamente molto rilevante corrisponde inoltre all’elevata impermeabilità del materiale: le quantità d’acqua che possono essere assorbite dal grès porcellanato sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle di altri materiali largamente adoperati nel settore, e questo è un grande punto di forza.

Il grès porcellanato consente di realizzare delle superfici antisdrucciolevoli, e anche questa è una caratteristica assolutamente meritevole di menzione.

Utilizzi del grès porcellanato

In virtù delle sue ottime caratteristiche tecniche, il grès porcellanato si presta a molti diversi impieghi.

Il grès porcellanato è largamente impiegato per la realizzazione di superfici, dunque per creare pavimenti,in primis, ma anche rivestimenti.

Il ricorso al grès porcellanato riguarda qualsiasi tipo di ambiente, si spazia infatti dalle pavimentazioni dei soggiorni ai rivestimenti dei bagni, senza affatto trascurare gli ambienti esterni.

Il grès porcellanato si presta in modo ottimale ad essere impiegato presso degli ambienti outdoor per via della sua ottima resistenza e della sua notevole impermeabilità, caratteristiche che consentono a queste superfici di non risentire affatto dell’azione usurante degli agenti climatici.

Un materiale destinato ad essere sempre più protagonista

Ci sono davvero tutte le premesse affinché il gres porcellanato, il quale è già una realtà molto consolidata, possa diffondersi ulteriormente nel prossimo futuro.

D’altronde nelle più note catene che trattano pavimenti e rivestimenti, come ad esempio www.iperceramica.it, sono dedicati ampi spazi a questo materiale ed è possibile scegliere molte diverse varianti, da quelle “effetto marmo” a quelle simili al cemento, da quelle analoghe al parquet a quelle super lucide.

6 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Quando si tratta di gusto mettere d’accordo grandi e piccini è facile dandosi appuntamento in gelateria.

Per rendere indimenticabile un luogo decisamente appagante come la gelateria, un buon imprenditore deve sapere che gusto e qualità del prodotto non sono sufficienti per farsi ricordare e battere la concorrenza.

La differenza si concretizza nell’offerta di un ottimo prodotto da consumare in un ambiente di design, dove ad avere la meglio sono soluzioni chic e raffinate, oppure spiritose e colorate, capaci di regalare tanta allegria. In ogni caso è importante allestire il locale facendo leva sul fattore ospitalità, che è bene enfatizzare per rendere la permanenza nel locale un momento gratificante.

Considerando l’idea di proporre un vostro prodotto, ospitando la clientela in una gelateria, un bar o un pub, non dimenticate che potrete fruire del servizio professionale di autentici esperti di settore, in grado di offrirvi ottimi consigli in tema di arredamento, e una miriade di soluzioni per organizzare al meglio gli spazi d’intrattenimento dedicati alla clientela, con proposte ad hoc per le aree interne e per gli eventuali spazi esterni.

Progettare una gelateria: valutiamo gli spazi dove collocare adeguatamente arredi e attrezzature

Le scelte per progettare una gelateria passano inevitabilmente attraverso la valutazione degli spazi disponibili, dove collocare in maniera appropriata, e in perfetta armonia con l’ambiente, la zona dedicata al bancone, le vetrine per mettere in bella mostra i prodotti, l’area dove i clienti possono intrattenersi piacevolmente, e dulcis in fundo gli spazi dedicati ai servizi e alla cassa.
Impossibile non considerare la sistemazione dell’area retrostante, che non è aperta al pubblico e dove trovano spazio il magazzino, ma soprattutto il laboratorio con tutte le attrezzature professionali per la produzione del gelato, che si rivelano perfette per supportare anche l’attività di yogurterie, bar, hotel e resort.
In tema di attrezzature e soluzioni d’arredo per trovare le proposte più interessanti, e di ultima generazione, vi consiglio di sfogliare le pagine online di Ristoattrezzature.com/bar-gelateria-pub-arredi-e-attrezzature, dove scegliere fra decine di articoli e realizzare l’ambiente ideale per accogliere i clienti e soddisfare tutte le loro esigenze.

La scelta dello stile per arredare la gelateria

L’idea di stile con cui arredare una gelateria è frutto del gusto personale del proprietario, declinato abilmente alle mode più attuali. Gli stili che meglio si sposano ad una proposta commerciale, dove deve regnare sovrana la convivialità, considerano soluzioni contemporanee con linee moderne ed essenziali ed un netto predominio del bianco, del nero e delle tonalità del grigio.
Non possono mancare le soluzioni che sposano lo stile shabby chic, dove ad impreziosire l’ambiente è un bancone decisamente ampio in legno verniciato in tonalità chiare, sovrastato da una vetrina dalle linee semplici e priva di telaio.
Per chi ama lo stile retrò niente di meglio che un design vintage con mobili in legno o acciaio, che il tempo o l’abilità dei costruttori sembrano aver plasmato ed invecchiato a dovere, quadri e stampe d’epoca alle pareti, sedie e tavoli in rattan o vimini, da declinarsi ad elementi tecnologici di ultima generazione.
In tema di tendenze protagonista indiscussa è l’ispirazione glamour, un perfetto equilibrio fra fascino e lusso, dove le linee chic vengono proposte senza esagerar, evitando pericolose cadute nel kitsch ma privilegiando l’abbinamento fra eleganza classica e forme moderne.