27 Gennaio 2021 / / diotti.com

Ricorrere ad un armadio divisorio per dividere e organizzare un ambiente è una soluzione abitativa sempre più diffusa, proposta dagli arredatori e ricercata da chi la casa la vive tutti i giorni. Dividere senza separare nettamente, organizzare lo spazio senza innalzare pareti, muri, cartongesso e senza imbattersi in lavori di muratura lunghi, costosi e definitivi. Progettare e rendere più funzionale la casa servendosi solo di un armadio separa ambienti è possibile e in questo articolo vediamo come. Prima una breve introduzione.

Un armadio divisorio è un armadio che può essere utilizzato in qualità di parete divisoria e di separatore di ambienti. Separa senza schermare totalmente la luce e senza bloccare la circolazione dell’aria.
Ha una struttura autoportante e, come tale, non richiede il fissaggio a parete o a soffitto, ma rimane comunque ben stabile sul pavimento.
Un armadio divisorio può essere posizionato a centro stanza perché è rifinito anche posteriormente con pannelli abbinati alle ante o alle spalle della struttura, un armadio bello da ammirare da ogni lato insomma.
Utilizzando questo tipo di armadiatura si ottimizza lo spazio a disposizione. Si possono infatti predisporre ante e cassetti che si aprono sia da una parte sia dall’altra e sfruttare così l’armadio da entrambi i lati e per diverse funzioni. Un armadio divisorio può essere contemporaneamente contenitore, guardaroba, scarpiera, mobile soggiorno con porta tv, dispensa.
Si possono anche prevedere dei pannelli fissi ai quali affiancare altri elementi d’arredo come libreria, scrivania, scrittoio e rendere l’armadio ancor più una soluzione pratica, ampiamente sfruttabile e multifunzionale.

È una tipologia di armadio che torna particolarmente utile nella divisione degli spazi e nell’organizzazione di diversi ambienti della casa. Può dividere la zona giorno e la zona notte in un monolocale, delimitare l’ingresso dal soggiorno in un open space, la zona guardaroba dalla zona notte vera e propria in camera da letto, oppure può dividere cucina, soggiorno e salotto.

Cosa puoi dividere con un armadio divisorio?

Un ambiente: un open space con soggiorno e cucina a vista, una zona giorno molto grande, una camera da letto o un cameretta per due bambini o ragazzi
Se la camera dei ragazzi è abbastanza ampia e ognuno desidera privacy e uno spazio personale si può pensare di posizionare al centro della stanza un armadio bifacciale e ai lati due letti, due comodini, due scrivanie; a seconda delle necessità. In questo caso attenzione a valutare una fonte di luce alternativa alla finestra se questa è unica e per forza di cose illuminerà solo una parte della stanza.

Due ambienti: cucine e soggiorno, zona giorno e zona notte, zona pranzo e zona relax, camera da letto e zona guardaroba, camera da letto e bagno in camera. Tutte le stanze della casa possono essere divise da un armadio, l’importante è valutare le dimensioni e soprattutto l’utilità

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Armadio divisorio: 5 idee per separare diversi ambienti

Vediamo ora come dividere una stanza con un armadio divisorio, meglio se bifacciale.
Idee, progetti e immagini di armadi battenti e scorrevoli che dividono stanze moltiplicando lo spazio contenitore e migliorando la fruizione degli ambienti. In particolare vediamo come può essere utilizzato un armadio separè per creare una zona ingresso in un soggiorno open space, per rendere indipendenti cucina e salotto, per dividere zona giorno e zona notte.

Idea #1: armadio divisorio tra ingresso e open space con soggiorno e cucina insieme

Un open space prevede per definizione un ambiente unico con cucina e soggiorno insieme, spesso anche ingresso con porta d’entrata che conduce direttamente nell’ampio locale e questo significa nessun corridoio e nessun disimpegno.
Senza snaturare l’open space e se le metrature lo consentono, può essere un’ottima idea posizionare un armadio divisorio multiuso. Le ante che danno sull’ingresso possono essere trasformate in guardaroba e scarpiera, le ante più vicino alla cucina in dispensa, le altre in contenitori per la zona giorno. Il top sarebbe prevedere su uno o su entrambi i lati un terminale a giorno: i tanti ripiani a vista sono perfetti per libri, soprammobili, orologi da tavolo e altri piccoli oggetti

Attenzione all’illuminazione. Se il corridoio che si viene a creare tra l’armadio e la parete non è dotato di finestre o illuminato da luce naturale è bene prevedere dei punti luce, meglio se faretti sul soffitto o sul controsoffitto.

Armadio divisorio per ingresso con terminale libreria - Midley Wide

Armadio divisorio per ingresso multiuso - Midley Wide

Armadio portascarpe con ante a specchio - Wide

Queste tre foto sono immagini da catalogo ma le tre immagini che seguono sono foto scattate da dei nostri clienti a casa loro.
Si tratta di un armadio divisorio davvero originale: tante ante dalla parte dell’ingresso / corridoio per giacche, cappotti, borse, scarpe; parete attrezzata dalla parte che si affaccia sull’open space cucina e soggiorno. Non lasciarti ingannare dal rivestimento in mattoncini, si tratta appunto di un rivestimento parziale, non di un vero e proprio muro a mosaico.

Foto Cliente - armadio divisorio con vista sulla porta d'ingressoFoto Cliente - armadio divisorio visto dalla porta d'entrataFoto Cliente - armadio usato come parete divisoria con mobile tv e mensole

In questo caso la posizione esatta dell’armadio è vincolata dalla presenza di due pilastri portanti della casa che, per ovvi motivi, non potevano essere toccati e spostati di un centimetro. Dove sono i pilastri? Ci sono, se non li noti nella foto credici sulla parola. Questo progetto è un esempio lampante di come gli armadi divisori possano essere progettati praticamente su misura, per adattarsi al 100% alla casa e ai vincoli strutturali esistenti. Con ante e pannelli di rivestimento i pilastri e le colonne possono essere integrati negli arredi, resi invisibili e non più considerati dei fastidiosi elementi al centro dell’ambiente.

Idea #2: armadio separa cucina e zona giorno

Una zona giorno molto grande o un open space possono avere cucina, zona pranzo e zona relax nello stesso ambiente. Puoi decidere di separare la cucina e la zona pranzo dal salotto vero e proprio inserendo un armadio. Per il massimo della funzionalità potresti optare per un armadio bifacciale così da assicurare delle zone contenitore sempre utili sia in cucina sia in salotto. Oppure potresti decidere di affiancare all’armadio una parete attrezzata.

Armadio divisorio bifacciale per separare soggiorno e cucina - collezione Wide

Idea #3: armadio in mezzo alla stanza per separare zona relax e zona pranzo

Qui la situazione è molto simile a quella appena vista e anche in questo caso la soluzione migliore potrebbe essere un armadio bifacciale. Inoltre in una casa con grandi finestre o vetrate lungo tutta una parete questa soluzione assicura una corretta illuminazione a tutti gli ambienti.
Attenzione alla percorribilità della zona giorno. È fondamentale lasciare lo spazio necessario per spostarsi agevolmente in ogni angolo di casa.

Armadio bifacciale usato come parete attrezzata - collezione Wide

Armadio ad ante complanari ideale anche a centro stanza - Blace Player

Idea #4: armadio separè per camera da letto

Le camere da letto moderne hanno metrature modeste ma se la tua camera è grande puoi sfruttare un armadio in mezzo alla stanza per creare un angolo tutto tuo da arredare come preferisci. Poltrona relax, tavolino alto e stretto al lato della poltrona, sedia a dondolo di design appesa al soffitto, lampada da terra… le alternative possibili lasciano campo libero alla fantasia e ai desideri di ciascuno. Quello che è certo è che in questo modo puoi creare un tuo angolo di relax per rilassarti o leggere oppure un angolo beauty con mobile toeletta, pouf, specchio, portagioie e portatrucchi.

Armadio divisorio ad ante scorrevoli per camera da letto - Reflexion PlayerArmadio divisorio con ante scorrevoli - Mind Player

Armadio divisorio scorrevole - Oregon Pacific

Armadio divisorio con spazio per tv appeso - Wide

Armadio divisorio scorrevole porta tv - Wide

Armadio ad ante battenti con terminale aperto - Oregon Armadio parete divisoria - Oregon

Armadio divisorio ad ante battenti a specchio - Midley

Idea #5: armadio che divide la camera e separa il letto da guardaroba e angolo beauty

Una cabina armadio come quella di Chiara Ferragni o di Carrie Bradshaw è per molti un sogno. Non sempre c’è la possibilità di destinare al proprio guardaroba il posto che si meriterebbe ma se non vuoi rinunciare all’idea di avere una cabina armadio e sei disposta a cedere a compromessi potresti valutare di dividere la camera da letto in due zone. Da una parte il letto con i comodini, dall’altra una cabina a vista autoportante, al centro ovviamente un armadio divisorio.

Zona guardaroba con cabina a vista autoportante e armadio con terminale aperto

Due armadi divisori con spazio al centro

Armadi divisori su misura

Un armadio divisorio può essere realizzato su misura. Solo in questo modo può adattarsi perfettamente alla casa e allo spazio a disposizione. Può raggiungere altezze e larghezze importanti, può svilupparsi in verticale o in orizzontale, può avere solo ante oppure ante intervallate da cassetti e cestoni, può essere organizzato internamente con attrezzature di ogni genere.

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In questo articolo abbiamo parlato esclusivamente di armadi divisori ma un’altra ottima soluzione per separare due ambienti senza innalzare muri o pareti in cartongesso sono le librerie divisorie. Trovi un approfondimento completo con immagini ispirazione leggendo l’articolo qui: “Dividere due ambienti: la soluzione? Le librerie!

23 Gennaio 2021 / / BlogArredamento Aziende

I mobili per ingresso sono la nostra specializzazione da oltre 30 anni. In questi decenni abbiamo assistito a cambiamenti nel layout e nelle dimensioni delle case e ci siamo sempre adoperati per offrire soluzioni versatili e flessibili. Le case nuove sono decisamente più piccole delle case di una volta, non hanno un ingresso vero e proprio o un’ampia zona anticamera da sfruttare come guardaroba e scarpiera. Anche il corridoio è quasi inesistente, al suo posto si preferisce puntare su una zona living open space e una piccola anticamera che conduce alla zona notte. Insomma, le case moderne necessitano di soluzioni che si adattano alle nuove dimensioni e abitudini. Per questo nel realizzare la nostra collezione abbiamo pensato anche a mobili ingresso per le case che un ingresso non ce l’hanno. Si, sembra un paradosso, ma se ci pensi anche una casa senza ingresso necessita di un mobile ingresso… anzi, proprio perché non c’è un ingresso vero e proprio serve un mobile ad hoc per organizzare giacche, scarpe, borse e altri oggetti.

Una casa senza ingresso non è necessariamente una casa piccola, è piuttosto una casa la cui porta d’entrata conduce direttamente nel cuore della zona giorno. Appena entrati saltano subito agli occhi gli arredi, il tavolo circondato da sedie, la zona relax con divano e angolo tv, ma… la giacca dove si appende? E le scarpe dove si mettono?
Quando non è possibile avere una parete divisoria che faccia da filtro tra ingresso e living è bene attrezzare al meglio una porzione della parete più vicina alla porta d’entrata. A volte è sufficiente un pannello attrezzato, altre volte c’è spazio per un mobiletto contenitore, altre volte ancora si può optare per una composizione più grande e capiente.
Vediamo ora quali sono le soluzioni che abbiamo messo in campo per case con ingresso aperto sul soggiorno o sulla cucina.

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Idee per organizzare un ingresso direttamente in soggiorno

1- Le dimensioni contano!

È fondamentale avere le idee chiare sullo spazio che può occupare il mobile ingresso. Se nel tuo open space vuoi inserire tanti arredi, se vuoi creare un angolo pranzo e uno relax, se oltre al divano vuoi assolutamente una poltrona con pouf poggiapiedi, se non sei disposto a rinunciare ad una libreria a tutta parete… allora probabilmente devi ridurre tutto al minimo e puntare su un mobile ingresso stretto e poco profondo.
Se per te lo spazio non è un problema e il tuo open space ha dimensioni generose puoi optare per una composizione più o meno larga e completa di specchiera, ganci, mensole, armadietti, cassetti.

Qui sotto ti mostramo una carrellata di immagini d’esempio, dal mobile ingresso più piccolo e stretto a quello più grande e capiente. Se trovi il mobile che ti piace e vuoi saperne di più clicca sulla foto e si aprirà automaticamente la scheda prodotto dedicata.

Dimensioni a parte, vediamo ora più nel dettaglio come arredare un ingresso living e quali aspetti valutare.

2- Sfrutta l’angolo vicino alla porta

Ogni centimetro della casa è prezioso, anche quell’angolo che sembra tanto inutile e sprecato. Il segreto è scegliere un mobile fatto apposta e con questo non ci riferiamo solo a quei mobili angolari spesso fatti su misura. Ci riferiamo piuttosto ad un appendiabiti da parete angolare – piccolo, discreto, estremamente funzionale – o ad un pannello girevole che presenta da una parte uno specchiera a tutta altezza, dall’altra dei ganci appendiabiti. Appena rientrati in casa si può appendere la giacca e ruotare il pannello… voilà, comodo e ordinato!

3- Sfrutta le pareti in verticale…

…e non sbagli mai! Scegli un appendiabiti verticale per la parete di fianco alla porta: Liolà per esempio ha 3 ganci, per giacche e borse leggere. Disponi dei singoli ganci: occupano poco spazio ma sono estremamente utili. Punta su arredi sospesi come uno specchio appendiabiti e delle mensole svuotatasche, sotto questa composizione c’è spazio per credenza, scarpiera, scatole dei giochi dei bambini, mobiletto con attrezzi vari, e molto altro ancora. Sei tu a decidere come organizzare lo spazio.

4- Opta per il minimo indispensabile

Se lo spazio a tua disposizione è davvero poco, se non ti piace l’idea di avere un armadio guardaroba e scarpiera nella zona giorno, se proprio non riesci a far convivere tutti gli arredi…allora punta all’indispensabile. Solo qualche gancio appendiabiti per giacche e borse se lo spazio è davvero risicato; un pannello specchiera appendiabiti se hai a disposizione almeno 65 cm di larghezza; un pannello profondo solo 1,8 cm, che più slim di così non si può.

5- Scegli un armadio multifunzione

L’armadio è la risposta a tutti i problemi di spazio e ordine. Un’anta per le giacche, un’anta per le scarpe, un ripiano per borse e sacchetti vari e tutto il resto per quello che vuoi. Scatole con il cambio di stagione, scopa, aspirapolvere, prodotti per la pulizia della casa, cuscini e coperte… chi più ne ha più ne metta.

Ammettiamo che il classico armadio fatto tutto di ante e cassetti non è il massimo del design in soggiorno, per questo abbiamo pensato ad un armadio guardaroba con ante, vani contenitore ma anche con specchiera, tubo appendiabiti e ripiano che può essere usato come panca. Parole chiave di questa soluzione per ingresso: flessibilità, estetica, comodità, praticità. Un’alternativa elegante, non scontata e soprattutto comoda per un ingresso direttamente sul soggiorno.

Di seguito due esempi di organizzazione interna dell’armadio per ingresso.

6- Un mobile ingresso che ingresso non sembra

Magari vicino alla porta d’entrata di casa c’è spazio per un mobile ingresso, il fatto è che proprio non ti piace l’estetica di un armadio guardaroba o di una scarpiera. In questo caso dovresti valutare dei mobili ingresso per giacche e scarpe che in realtà sembrano tutt’altro o almeno si discostano dall’estetica classica e donano un tocco di modernità e design. Mobiletti che sembrano credenze ma che in realtà sono scarpiere, contenitori sospesi con griglie portascarpe, appendiabiti stretti e sottili, ganci colorati che sembrano oggetti decorativi.

Cerchi altre idee per arredare l’ingresso? Potrebbero interessarti questi articoli:

 

 

Rivenditori scarpiere Maconi

 

18 Gennaio 2021 / / Blog Arredamento

Qualche giorno fa un’amica mi ha chiesto consigli sulla scelta del lavello della cucina. Sa che lavoro nel campo dell’arredamento e che, per passione e per necessità, conosco diverse aziende e sono aggiornata sulle novità. Ma soprattutto sa che sono una maniaca della pulizia: per me è immorale andare a letto senza aver prima fatto brillare lavello e piano cottura.
Secondo te cosa ho risposto a “Qual è il miglior materiale per il lavello della cucina“? Ho risposto “Dipende…” e sono partita con una lunga digressione sui vantaggi e gli svantaggi di un lavello in acciaio, in ceramica, in granito, in pietra, in quarzo. Te la risparmio. Ti dico solo che la maggior parte della nostra conversazione si è concentrata sui lavelli in Kuarzite. Sì hai letto bene, non c’è nessun refuso: Kuarzite, con la K.

Cos’è la Kuarzite e quali sono le sue caratteristiche

La Kuarzite è un materiale composto da granito naturale e resina acrilica. La sua resa estetica è molto simile alla pietra naturale, le sue proprietà sono correlate a quelle dei due materiali che la compongono.
Il granito è molto resistente ma non è indistruttibile. La resina acrilica è impermeabile, atossica, liscia, duttile, il suo colore dura nel tempo. La Kuarzite è resistente alle temperature elevate, agli urti, ai graffi e agli shock termici, ha una superficie liscia e porosa, è facile da pulire, è disponibile in diversi colori.

La bellezza della superficie, la facilità di pulizia e la resistenza sono i motivi che mi hanno spinto a consigliare l’acquisto di un lavello in kuarzite.

Non un lavello qualsiasi ma un lavello in Kuarzite di Evhoc.it. Conosco da poco questo brand ma i suoi prodotti mi hanno letteralmente conquistato. Si lo ammetto, mi piace anche il fatto che è un’azienda italiana attenta all’ambiente, orientata al riciclo e alla riduzione di inquinamento e che tutti i suoi prodotti sono 100% Made in Italy. Sono certa che anche tu riconosci la qualità dei prodotti italiani, in questo periodo storico più che mai.
Ma torniamo ai lavelli.

Perché scegliere un lavello in Kuarzite

Perché è un materiale duro e ultra resistente che richiede poca manutenzione, pratico nell’utilizzo quotidiano, di aspetto molto gradevole, elegante.
Perché è un prodotto tutto italiano, innovativo e di design, che si adatta a tutti i modelli e stili di cucina. Dalle cucine moderne a quelle classiche, dalle cucine con lavello sopra-top a quelle con lavello sotto-top.

Perché comprare un lavello in Kuarzite di Evhoc

Per garantire resistenza e robustezza al lavello è importante che durante il processo di produzione la Kuarzite venga colata in modo omogeneo all’interno dello stampo. Il processo di produzione adottato da Evhoc è incentrato su questo.

Per adattarsi a tutti i piani cucina è necessario che il lavello sia disponibile in diverse misure, nelle versioni sopra-top e sotto-top. I prodotti Evhoc sono compatibili con praticamente tutte le cucine in commercio.

Perché oltre al modello conta il colore ed è fondamentale che sia un colore di qualità, bello anche dopo anni, che si mantiene uguale nel tempo senza sbiadire o ingiallire. Il processo impiegato da Evhoc garantisce una colorazione completa del materiale, non solo a livello superficiale. Lavorando a 700° il calore (e il colore) penetra anche all’interno del materiale, a garanzia di maggior stabilità e durata.
I lavelli Evhoc sono disponibili in bianco, nero e grigio cemento: solo tre tinte ma sufficienti per portare un tocco unico di design in ogni cucina.

Perché i dettagli fanno la differenza e a lungo andare sono quelli che determinano la nostra soddisfazione nell’acquisto. I loro lavelli hanno angoli interni smussati senza spigolo vivo, un dettaglio che agevola le opere di pulizia quotidiane (te lo dice una che ha il pallino per la pulizia!). I loro lavelli hanno una vasca capiente alta 22 cm, comoda per lavare a mano anche pentole molto grandi e per sciacquare le stoviglie prima di caricare la lavastoviglie.

Perché i loro lavelli hanno una garanzia di 10 anni, che diciamocela tutta, è un dettaglio che infonde sicurezza durante e dopo l’acquisto.


Esclusivamente a te e ai lettori di BlogArredamento, Evhoc riserva uno sconto del 15% su tutti i prodotti.

Come approfittare dello sconto? Clicca sul banner qui sopra, naviga sul sito evhoc.it, scegli il lavello da cucina che fa per te, aggiungilo al carrello. In fase di checkout il sistema calcola in automatico lo sconto. Nel riepilogo dell’ordine, prima di procedere con il pagamento, noterai la dicitura “SCONTO BLOGARREDAMENTO”.
Ricordati che devi accedere al sito cliccando sull’immagine qui sopra per avere lo sconto!

Codice sconto -15% valido fino al 1° aprile 2021. Può essere utilizzato una sola volta a persona. Non è cumulabile con altre promozioni e iniziative sul sito. Per qualsiasi informazione contatta l’assistenza clienti di Evhoc.

17 Gennaio 2021 / / Case e Interni

Gusto e ricercatezza per questa casa colorata e accogliente, con molte ispirazioni retrò che aiutano ad arredare con creatività e anche spendendo poco. La casa dell’home tour di oggi appartiene alla home stylist e blogger svedese Johanna Flyckt Gashi. Fotografato da Lina Östling, il cottage di famiglia nella Svezia meridionale, è stato arredato utilizzando un meraviglioso mix di preziosi

14 Gennaio 2021 / / Architettura

Ristrutturare, rinnovare o… ri-arredare? Un bel dilemma che ha colpito Mauro e Lucia, coppia abruzzese desiderosa di dare nuova linfa ad uno stupendo living con cucina di 50 mq della casa che hanno acquistato qualche anno fa.

Il dubbio, nato dalla paura di snaturare un luminosissimo soggiorno arredato in stile classico, è stato presto fugato da Ylenia, Interior Designer specializzata in progetti dallo stile contemporaneo ed elegante.

Cosa avrà ideato per convincerli a dare un taglio con il passato e a lasciarsi ispirare dalle sue proposte moderne?

Il progetto: cucina e soggiorno in 50 mq

Visuale del living con soggiorno e cucina

Vista dall'alto della zona giorno e della cucina

Per Mauro e Lucia, l’idea di rimodernare soggiorno e cucina era nell’aria da tempo. Quello che mancava era un progetto concreto, una sorta di esclusiva che potesse mostrare prima dell’inizio lavori quale sarebbe stato il risultato finale.

E a questo sono serviti i render di Ylenia: con abbinamenti di finiture, accostamenti di colori e una selezione di arredi di tendenza, la trasformazione del living sarebbe finalmente stata tangibile.

Il living: un luminoso soggiorno con salotto e zona pranzo

Render fotorealistico del soggiorno e dell'area pranzo

Buona parte del progetto è stata dedicata al restyling del soggiorno. La zona living ha subito una vera e propria metamorfosi che ha interessato tanto l’aspetto degli arredi quanto la loro disposizione nello spazio.

La disposizione dei mobili in soggiorno

Vorremmo dare un nuovo aspetto al nostro living, ricavando una zona relax più moderna e confortevole rispetto a quella attuale. Non dovrà mancare un bel divano, possibilmente posizionato proprio in mezzo alla stanza per godere della vista sul giardino, e un tavolo per 4 persone.

[… ] Abbiamo poi intenzione di sfruttare una parete che al momento ospita solo una vetrinetta e alcuni quadri e di riempire riorganizzare la zona attorno al camino, senza però intaccare la parete in pietra a cui teniamo molto. Qualche suggerimento?

Con piantine e quotazioni alla mano, Ylenia non ha perso tempo ed ha cominciato a progettare il cuore del living: la zona relax.

Visuale della zona giorno con parete TV

L’ambiente è stato completamente ripensato apportando importanti modifiche all’assetto degli arredi.

La zona pranzo, completa di tavolo e sedie, è stata sostituita da un divano componibile a due moduli, mentre il muro poco sfruttato è stato arredato con una parete attrezzata destrutturata.

A destra del camino è stata ricavata una discreta zona pranzo. A sinistra, invece, è stato sfruttato il sottoscala per ricavarne un intimo angolo lettura.

Lo spazio vuoto dietro il camino è stato colmato da una pratica libreria passante trasparente che completa l’angolo lettura e lascia filtrare la luce che entra dalla finestra.

L’arredamento del living: le proposte dell’Arredatrice

Il divano a doppia seduta

[…] Non abbiamo ancora scelto un modello preciso di sofà, ma abbiamo un debole per quei modernissimi divani senza piedini, che sembrano avere i cuscini a terra. Non sappiamo bene quanti posti ci occorrono, né da che parte saranno posizionate le sedute.

Il primo elemento a suscitare l’interesse dell’arredatrice è stato proprio il divano. Era indispensabile trovare un imbottito bello da vedere, pratico da usare e posizionabile in centro stanza, benché i committenti non avessero ben chiaro quale modello avrebbe fatto al caso loro.

In virtù di questa piccola ma comprensibile incertezza, Ylenia ha deciso di proporre uno dei suoi modelli preferiti: un divano modulare con schienali spostabili e sedute componibili a piacere.

Divano modulare Prisma - collezione diotti.com

Piedini nascosti, assenza di spalliere fisse e doppio lato da sfruttare sono stati gli elementi vincenti di questo divano bifronte, gradito dai committenti per la sua originali configurazione e la sua indiscussa versatilità.

Leggi anche: 9 motivi per scegliere i divani modulari

Tavolino da salotto Atari

Lo spazio davanti al divano è stato arredato con un moderno tavolino da salotto in vetro. Trasparente, il piano permette di osservare le gambe del tavolo da caffè: protagonisti sono listelli di legno che formano un originali gioco di intrecci. Un tappeto potrà essere aggiunto in seguito, se i Committenti lo desidereranno.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
I divani modulari sono la scelta ideale per arredare open space, ambienti unici divisi tra cucina e soggiorno o grandi salotti moderni. Hanno due grandi vantaggi: primo, possono essere configurati a piacere per adattarsi alle dimensioni dell’ambiente. Secondo, sono spesso completati da cuscini di schienale zavorrati, riposizionabili in base alle esigenze o ai momenti della giornata.
La parete attrezzata con TV sospesa

[…] La nostra casa apparteneva ai genitori di Lucia, che non avevano mai pensato di sfruttare il muro accanto alla porta finestra per posizionare un televisore e qualche modulo contenitivo. A noi, invece, piacerebbe ottimizzare lo spazio e progettare una parete per TV, attrezzata con qualche mensola o contenitore.

Detto, fatto. Ylenia ha preso in esame la parete a destra della finestra, la sola ad essere stata scarsamente arredata. L’unico mobile presente – una preziosa vetrina in legno massello intagliato – è stata sostituita da una più contemporanea composizione per soggiorno.

Parete attrezzata componibile Replay

Ai committenti è stata proposta una parete attrezzata dal design indiscusso, asimmetrica e dinamica, dove mensole lineari si alternano a basi contenitive di varie dimensioni.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Parete attrezzata sì o parete attrezzata no? I pareri si dividono. Personalmente, sono una sostenitrice delle composizioni per soggiorno, di cui apprezzo il potenziale e le infinite possibilità di configurazione. Offrono ottime soluzioni per risolvere problemi di spazio in piccoli living, locali mansardati o sottoscala a vista sulla zona giorno.
La zona pranzo con tavolo in legno

[…] La nostra famiglia è composta da 4 persone, per cui nell’immediato non ci serve un tavolo allungabile. Amiamo cenare con calma e discutere della giornata trascorsa, per cui vorremmo aggiungere sedie comode ma senza braccioli. In occasione della ristrutturazione della cucina, apporteremo modifiche al camino e predisporremo un attacco elettrico per un lampadario sospeso.

Vista della parete con camino e zona pranzo

L’area pranzo è stata ricavata in una zona discreta del living, accanto al camino, nell’angolo più remoto dell’ambiente. Tutt’altro che improvvisata, questa disposizione ha lo scopo di assecondare il desiderio di Mauro e Lucia, che amano trasformare i pasti in un momento di condivisione e ascolto tra i membri della famiglia.

Tavolo allungabile in legno e metallo Premier

Come richiesto, Ylenia ha individuato un tavolo da pranzo con piano in legno e gamba centrale in metallo, non allungabile ma abbastanza grande da accogliere comodamente 4 o più persone.

Sedia rivestita senza braccioli Hexa

Elegante il tavolo come eleganti sono le sedie, senza braccioli ma impreziosite da una sofisticata trapuntatura sullo schienale. Il tocco in più è dato dall’abbinamento tra base del tavolo e gambe delle sedute, proposti in metallo laccato nero.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere le sedie giuste è un interrogativo che perseguita molti miei Clienti. E come dar loro torto? Oltre ad essere comode, le sedute migliori devono essere proporzionate al tavolo scelto e, quando possibile, in sintonia con il resto dell’arredo. Questo è ancor più vero se l’area pranzo è collocata in uno spazio aperto che integra cucina, salotto e living.
L’angolo lettura ricavato nel sottoscala

[…] A sinistra del camino, sotto la scala interna, c’è una zona inutilizzata che vorremmo sfruttare al massimo inserendo una poltrona moderna. Lucia ha due grandi passioni: la lettura e i nostri amati gatti, che spesso le girano intorno quando è intenta a leggere i suoi romanzi preferiti.

Ylenia ha compiuto un piccolo miracolo trasformando il vano sottoscala in un delizioso e intimo angolo lettura. L’immancabile poltrona è stata accompagnata da una lampada da terra, un tappeto rotondo su misura e una libreria bifacciale trasparente. Qui troverà posto anche il tiragraffi degli amici a quattro zampe di Lucia.

Poltrona lounge in tessuto Agata - collezione diotti.com


Pouf in tessuto colorato Cherie - collezione diotti.com


Tappeto in moquette su misura Aliwal - collezione diotti.com

All’arredatrice è bastato poco per rendersi conto che lo spazio tra muro e camino aveva del potenziale. Così, ha scelto di colmare il vuoto inserendo moduli aperti utili come micro librerie dove sistemare i volumi più amati.

Vista dell'angolo lettura con camino

Libreria componibile in metallo Domino

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Per allestire l’angolo lettura perfetto servono almeno due elementi: una poltrona, meglio se bergère e con schienale alto, e un punto luce – va benissimo anche una lampada piantana. Ognuno è libero di personalizzare la propria oasi di benessere con un tavolino, un tappeto, una libreria, un poggiapiedi o un pouf imbottito.

La cucina componibile personalizzata

Render fotorealistico della cucina

La seconda parte del progetto ha interessato la cucina. L’ambiente, che avrebbe subito un rinnovamento dei rivestimenti, non è stato modificato nella sua configurazione d’origine. Sono stati cambiati, invece, i mobili della cucina, svecchiati e modernizzati rispetto ai precedenti.

La configurazione della cucina

Faremo dei piccoli lavori di ristrutturazione in cucina, dove cambieremo i rivestimenti e inseriremo un piano a induzione. Pensavamo di mantenere una composizione lineare e l’isola centrale, che utilizzeremo per cucinare e fare colazione. Potremmo però considerare di modificare gli allacci dell’acqua, se questo ci permetterà di aumentare la superficie del piano da lavoro.

Le immagini del pre-progetto mostrano una cucina a vista, affacciata sul soggiorno e solo lateralmente chiusa da una porta scorrevole.

La composizione lineare, completa di basi, colonna frigo e forno, si trova sulla parete finestrata più lunga, mentre l’isola occupa la parte centrale dell’ambiente. Sulla parete laterale è stato collocato un mobile contenitore che ospita piatti, bicchieri ed altre porcellane.

A differenza del soggiorno, l’assetto della cucina è stato cambiato solo parzialmente:

Dalla composizione lineare è stato rimosso il frigorifero per aumentare il piano da lavoro e aggiungere un lavello integrato.

Dall’isola è stata rimossa una delle basi per fare spazio agli sgabelli, che così non creeranno intralcio, ed è stato aggiunto un piano a induzione.

Il mobile contenitore è stato sostituito da un frigorifero a libera installazione.

L’arredamento della cucina: le proposte dell’Arredatrice

La cucina lineare con lavello integrato

[…] La cucina dei nostri sogni ha un grande frigorifero indipendente, ma per motivi di spazio abbiamo rinunciato ad acquistarne uno. Disponiamo di un ambiente molto luminoso, ma solo raramente lavoriamo sul piano da lavoro che si trova sotto la finestra. Per comodità, usiamo la superficie dell’isola, dove ora si trova il lavabo.

Ylenia ha deciso di proporre una delle ultime novità in tema di cucine, una collezione italiana contraddistinta da linee pulite e dall’assenza di maniglie applicate.

Cucina componibile senza maniglie Six

Immutata nelle dimensioni, la composizione lineare non lo è nell’aspetto: il piano da lavoro ospita ora un lavello integrato proprio sotto la finestra, affinché la coppia possa fruire della vista sul giardino.

Anche il frigorifero ha lasciato la parete più lunga per collocarsi vicino alla porta: esaudito dunque il sogno di possedere un grande frigorifero indipendente, e questo senza compromettere l’armonia dell’ambiente.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere il piano da lavoro significa passare in rassegna un gran numero di materiali! Derivati del quarzo, laminati, gres, materiali di riciclo: le varianti sono davvero tante e ogni anno si rincorrono novità e nuove proposte. Il mio consiglio è di valutare l’aspetto estetico, certo, senza però trascurare due aspetti fondamentali: resistenza e manutenzione.
L’isola centrale attrezzata con piano cottura

[…] Sia io che Lucia ci dilettiamo ai fornelli e lo spazio per sminuzzare verdure, preparare la carne o appoggiare i mestoli non basta mai. Abbiamo sempre utilizzato fuochi a gas, di cui manterremo gli attacchi, ma abbiamo deciso di dare una chance all’induzione.
Da quando i bambini sono cresciuti, gli orari della colazione sono cambiati… Per questo stiamo valutando di ridurre il numero di sgabelli. Poiché consumeremo pranzo e cena in soggiorno, due sedute alte dovrebbero bastare.

Vista della cucina dal soggiorno

Sfruttando gli attacchi già presenti, Ylenia ha proposto un modulo ad isola indipendente, attrezzato con fuochi a gas e piano a induzione come richiesto dalla coppia.

L’intervento maggiore ha interessato le basi, che ora ospitano un numero minore di spazi contenitivi a favore di un incavo dove sistemare gli sgabelli quando nessuno li utilizza.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Mai sottovalutare il potenziale di un piano snack! Se molti lo considerano una sorta di bancone da bar dove prendere il caffè la mattina, non bisogna dimenticare che il piano snack è, prima di tutto, un… piano. Questo significa superficie in più dove preparare un sandwich, sfogliare un quotidiano, far fare merenda ai bambini e non solo. Se posizionato sull’isola centrale di una cucina a vista, serve anche da elemento divisorio tra ambienti adiacenti.

Consigli per l’arredo di un living contemporaneo: quali colori?

Come decorare una zona living contemporanea? Quali colori scegliere per un open space con cucina a vista?

Il segreto sta nel creare un continuum tra nuance e sfumature, con rimandi di materiali e finiture capaci di dare un senso di uniformità e coerenza all’ambiente.

Nel caso del progetto di Mauro e Lucia, la palette cromatica si è basata sulle loro preferenze:

In fase di ristrutturazione modificheremo i colori delle pareti: tinteggeremo i muri della cucina in bianco, quelli del soggiorno in grigio perla e il camino in grigio scuro. Il pavimento bianco lucido, già presente nel living, sarà posato anche in cucina.
Amiamo il color legno e il giallo, ma solo se presente in piccole quantità.

Grigio e bianco sono le tinte predominanti del living. Si tratta di tinte senza tempo, facili da abbinare e utilizzabili sia nella zona giorno che in cucina.

Ylenia ha preferito puntare sul grigio, colore estremamente elegante con cui ha proposto di personalizzare la cucina, il divano, la poltrona e il tappeto dell’angolo lettura.

Al grigio è stato abbinato il giallo, un omaggio ai Colori Pantone del 2021 e un escamotage per apportare tocchi d’accento senza saturare l’ambiente. Scelto nella sua variante più carica e meno luminosa, il giallo potrebbe rivestire gli schienali zavorrati, il pouf e le sedute degli sgabelli.

Il legno è stato invece proposto come finitura per il piano del tavolo, per le gambe del tavolino da salotto e per le mensole della parete attrezzata. Spetterà ai Committenti optare per un’essenza scura o scegliere una variante chiara.

Bianche sono le sedie trapuntate e le basi della parete attrezzata, nere sono invece la cappa di design, la lampada sospesa nella zona pranzo, le gambe delle sedie e quella del tavolo.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Anche in arredamento vale la regola che imperversa nella moda: mai più di tre colori. Qualche eccezione, tuttavia, può essere ammessa, soprattutto se i colori principale dell’ambiente sono molto neutri. Sono ammessi colori d’accento, ma in piccole dosi e in punti strategici della stanza. Siate previdenti e immaginate di dover convivere con le vostre tinte d’elezione per molti anni.

Di seguito trovi tutte le idee d’arredo per questo living con cucina rinnovato:

Da non perdere:

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13 Gennaio 2021 / / A forma di casa

Benvenuto 2021! Si prospetta un anno ricco di aspettative, di novità e di conferme per quanto riguarda il mondo dell’interior design e delle tendenze casa.

Prima di scoprirle insieme, credo sia necessaria una piccola riflessione sull’anno appena trascorso, che ha portato profondi cambiamenti nel modo di vivere non solo gli interni, ma anche la quotidianità di ognuno di noi. Il 2020 ha infatti visto cambiare il nostro modo di pensare e vivere l’ambiente domestico. Il rapporto con la casa si è fatto più intimo, abbiamo tutti avuto modo di godercela maggiormente, più o meno volentieri, e mediamente ce ne siamo presi cura più del solito. Abbiamo dovuto reinventare gli spazi per rispondere alle esigenze del periodo, facendo diventare le nostre case non solo il nostro abituale rifugio, ma anche luoghi di lavoro, di intrattenimento e di sperimentazione. Abbiamo sentito il desiderio di rendere la casa più personale, di adattarla sempre di più alle nostre esigenze non solo pratiche, ma anche estetiche.

Tutti questi aspetti hanno fortemente contribuito a definire i trend del 2021 in fatto di interior design. Non vedi l’ora di scoprirli? Non indugiamo oltre e vediamo insieme quali sono le tendenze casa 2021.

Adattabilità e personalizzazione

Non è certo una novità che la casa debba rispondere a specifiche necessità funzionali, ma mai come nel 2020 ci siamo resi conto di quanto questo requisito sia fondamentale. La nostra casa deve essere in grado di trasformarsi al cambiare delle nostre necessità, in modo veloce e pratico. Per questo motivo nel 2021 vedremo molte soluzioni modulari e mobili multifunzione. Gli ambienti dovranno più che mai essere fluidi e capaci di adattarsi facilmente alle nostre nuove abitudini.


Rapporto indoor/outdoor e materiali naturali

tendenze casa 2021

Nel 2020 abbiamo riscoperto il piacere di stare all’aria aperta, in mezzo alla natura e al verde. Per questo motivo aumenta il desiderio di portare un tocco di natura e di verde in casa propria e di unire il più possibile indoor e outdoor. Quindi, spazio a balconi e verande, pareti verdi e tante piante da interno. Oltre a questo si sta sempre più affermando anche l’utilizzo di fiori e piante secche che con i loro toni neutri sanno decorare gli ambienti con grande gusto e permettono di evitare l’effetto giungla quando non si vuole inserire troppo verde in casa.

Spazio anche a materiali naturali e tattili, alle texture organiche del legno, del marmo e della pietra che sanno portare in casa un rinnovato senso di autenticità e rapporto con l’ambiente, strizzando l’occhio all’ecologia.

A proposito di ecologia, un accenno particolare va fatto al biodesign: la biologia applicata al design per portare innovazione attraverso l’utilizzo di organismi viventi nella produzione e nell’impiego di nuovi materiali organici e altamente sostenibili.


Stile minimal, stile eclettico e il nuovo Cottagecore

Per quanto riguarda gli stili d’arredo si notano due principali filoni che stanno prendendo sempre più piede. Da un lato il minimalismo con la sua essenzialità, il suo senso di ordine e pulizia, di calma e sicurezza, visto in chiave contemporanea e scaldato dall’utilizzo di colori neutri e caldi. Dall’altro lo stile eclettico con il suo mix di stili, la sua vena glamour e il senso di creatività, giocosità e grande carattere che sa donare agli ambienti. Due tipi di ambiente diametralmente opposti: qui la scelta è del tutto soggettiva e basata sulla personalità di chi vive gli ambienti. E tu quale di queste due tendenze casa preferisci?

Novità assoluta nata nel 2020 e sempre più amata dalle star sembra essere lo stile Cottagecore, una nuova tendenza della moda e del design che vede protagonista le ambientazioni da cottage della nonna, grandi praterie, fiori e frutti di campo in ogni dove. Una tendenza che reinterpreta lo stile rustico e lo shabby chic con un tocco bohémien. Devo dire che sono molto curiosa di vederne gli sviluppi e scoprire come influenzerà la progettazione degli interni nei mesi a venire.


Blue navy e toni caldi della terra

Pantone l’anno scorso ci ha proprio azzeccato con il suo classic blue, tanto che anche quest’anno si afferma uno dei colori principali per gli interni nella sua sfumatura navy. Ad accompagnarlo troviamo gli immancabili colori neutri caldi e i colori della terra, come il rosso terracotta, l’arancio, il mostarda, il verde oliva e il rosa-arancio. Tinte che ci accompagnano ormai da qualche tempo e che si confermano vincenti anche per quest anno.

Pantone per il 2021 ha indicato l’abbinamento di Ultimate Gray e Illuminating come colori dell’anno. Si tratta di un grigio medio e di un giallo luminoso, che l’azienda definisce “un connubio di colori stabile nel tempo e incoraggiante che trasmette un messaggio di forza e speranza”. Anche qui, come per gli stili d’arredo si ritrovano i concetti di sicurezza da un lato e bisogno di leggerezza dall’altro.


Artigianato e hand made

A quanto pare, il 2021 vedrà la riscoperta di un nuovo amore per l’artigianato e tutto ciò che è fatto a mano con cura e sapienza. Pezzi unici scelti appositamente per la nostra casa e il nostro quotidiano per ritrovare quella concretezza e quell’umanità che tanto ci manca e che possiamo in parte soddisfare attraverso questi oggetti di uso pratico o decorativo. Una scelta etica, che mi piace molto e che porterà in casa oggetti belli, esclusivi e di grande qualità. Se il tema ti incuriosisce, nella sezione design puoi trovare diversi articoli che parlano di realtà artigianali molto interessanti, italiane ed estere.


Home decor: face design e line art

La nostra socialità è stata messa a dura prova negli scorsi mesi e, forse proprio per questo motivo, sono sempre più frequenti i disegni di volti stilizzati su quadri, oggetti, carte da parati, piatti e decorazioni in genere. Suona come un augurio: tornare presto a guardarci in volto senza timori, senza mascherine e senza distanziamento sociale.

In generale la linea nella sua essenzialità la farà da padrone, non solo per tracciare volti, ma anche in disegni astratti e in abbinamento a colori caldi pastello.


In attesa di vedere come evolveranno queste nuove e ritrovate tendenze casa 2021, ti auguro un buon anno nuovo e ti invito a seguirmi su facebook e su instagram per scoprirlo insieme e per non perderti i prossimi articoli.

L’articolo Tendenze casa 2021: ambienti funzionali in armonia con la natura proviene da A forma di casa.

13 Gennaio 2021 / / Idee

Read Time:4 Minute

Il comodino, una piccolissima zona all’interno della casa, ma con una funzione precisa e ben definita. Il comodino è il service del letto, matrimoniale o singolo che sia, è il “punto di appoggio” prima di coricarci. Ognuno di noi ha le proprie abitudini, per questo motivo il comodino non è uguale in tutte le case. In questo articolo ti mostro 7 IDEE per arredare la zona comodino, per rendere graziosa e allo stesso tempo funzionale la tua camera da letto.

Il comodino è spesso considerato un elemento d’arredo scontato e con poca importanza, ma non è affatto così, pensa ad esempio se non ci fosse! La sottovalutazione della zona del comodino ci porta, col passare del tempo, a dargli poca importanza e non attribuirgli il giusto valore. Infatti spesso il comodino non è nient’altro che un deposito di cose appoggiate lì a caso, solo perchè hai trovato uno spazio libero per appoggiare la crema mani, oppure il legacapelli. Anche della zona comodino, come per tutte le aree della casa, dobbiamo curarne l’estetica e la funzionalità.

“Cura l’estetica e la funzionalità di ogni singola area della casa”

Si ma come si fa? Pensa alla funzione esatta del comodino. Come ti dicevo poco fa il comodino è il service del letto, quindi esso deve adempiere le sue funzionalità sia quando la sera si va a letto, che la mattina quando ci si alza. Non deve fare altro, non deve contenere cose superflue, a meno che non si tratti di elementi decorativi che di danno gioia. 

Esistono diverse tipologie di comodino, in base alle proprie esigenze e gusto estetico. Ora ti vado ad illustrare le 3 categorie principali.

IDEA #1

Comodino contenitore

comodino contenitore camera da letto
Pic by Pinterest

Se ti piace sfruttare ogni spazio della casa, allora il comodino con vano contenitore è quello che fa per te. Questa infatti è la soluzione più ricorrente, perchè unisce l’estetica con la funzionalità. Nel vano contenitore, che può essere aperto oppure chiuso, puoi riporre tutti quegli oggetti che possono servirti la sera prima di coricarti, oppure la mattina appena sveglio.

Io ad esempio ho la crema per le mani, il burrocacao e una matita che a volte utilizzo per sottolineare i libri. Poi ho anche altro spazio in cui ho scelto di riporre i calzini. In questo modo tutti questi oggettini poco estetici rimangono nascosti, ma facilmente accessibili all’occorrenza.

IDEA #2

Tavolino di design (senza vano contenitore)

tavolino camera da letto
Pic by Pinterest

Se vuoi una camera fighina, allora scegli un tavolino, quindi senza vano contenitore, meglio se di design. Una soluzione esteticamente originale e creativa, adatta a chi non ha bisogno di avere tanti oggetti vicino al letto. Molto di tendenza sono quei comodini realizzati artigianalmente con un piano appeso al soffitto con corde che sembrano delle altalene (vedi immagine di copertina).

IDEA #3

Comodino sospeso 

comodino sospeso
Pic by Pinterest

Se ti piace uno stile minimal scegli un comodino sospeso, una versione visivamente pulita e pratica. Sì perchè, come i sanitari sospesi, anche i comodini sospesi o appesi sono facili da pulire nell’area sottostante.


Ora che ti ho illustrato le principali tipologie di comodino, definiamo nel dettaglio le sue funzionalità per capire come arredarlo e di quale oggettistica necessita.

IDEA #4

Lampada da lettura orientabile

lampada comodino camera da letto
Pic by Pinterest

A chi non piace leggere la sera prima di addormentarsi? Arreda il tuo comodino con una lampada da lettura, possibilmente con fascio orientabile. Può essere da tavolo, da parete o anche da terra, è indifferente, l’importante è che il corpo illuminante sia posizionato a circa 60-80 cm di altezza sopra al comodino, in modo tale che quando sei seduto sul letto (con la schiena appoggiata contro la testata del letto), essa sia posizionata appena sopra la testa. Il fascio orientabile ti permette di direzionare la luce perfettamente sul libro che stai leggendo.

IDEA #5

Sveglia

comodino camera da letto
Pic by Pinterest

Anche se ormai tutti utilizziamo la sveglia del cellulare, molti preferiscono ancora le vecchie maniere, cioè l’utilizzo della classica sveglia per alzarsi la mattina. Non necessariamente gli orologi da tavolo sono brutti, anzi ne esistono di molto carini in base ai propri gusti e stile.

IDEA #6

Elementi decorativi 

comodino camera da letto
Pic by Pinterest

Arreda e decora questo piccolo spazio della casa. Inserisci oggetti che ti piacciono e che ti fanno stare bene, soprattutto se si tratta del tuo comodino! Se ti piace leggere la sera, crea una pila di libri ordinata. I libri sanno essere molto decorativi, perchè hanno le coste differenti tra loro. Posizionali in orizzontale oppure in verticale miscelando le altezze, per creare un dinamismo ordinato. 

Per prendere ispirazione su come realizzare una composizione armonica ti consiglio di leggere il mio precedente articolo, ti sarà sicuramente molto utile! Come arredare un piano di appoggio: le 6 tecniche efficaci, come una vera stylist.

IDEA #7

Spazio libero

comodino camera da letto
Pic by Pinterest

Non riempire tutto lo spazio sul piano di appoggio del comodino, ma lascia un pò di respiro agli oggetti decorativi che hai inserito. Questo spazio ti sarà comodo anche per appoggiare oggetti transitori, come lo smartphone, una tazza di tè o gli occhiali da vista.

Ora che sai come arredare la zona del comodino, non ti resta che metterti all’opera per arredare o modificare la tua camera da letto.

Hai difficoltà nello scegliere gli arredi e complementi della tua camera da letto? Posso aiutarti io! Come? Dai un’occhiata al mio servizio di consulenza EASY.

Ciao e alla prossima settimana!

P.S. Per non perderti neanche uno dei miei prossimi contenuti, iscriviti subito alla newsletter, oppure seguimi su Instagram @rominasitablog


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12 Gennaio 2021 / / Architettura

Il World Design Rankings ha svelato la classifica aggiornata dei paesi che hanno ricevuto il maggior numero di premi di design. L’Italia è quarta dietro Cina, Stati Uniti e Giappone.

World Design Rankings

Per capire l’importanza di questa classifica, basta pensare che il World Design Rankings è paragonabile alle Olimpiadi per lo sport. La classifica viene stilata annualmente in base al numero di designer che hanno ottenuto il premio A’ Design Award, e quest’anno il trofeo del vincitore spetta alla Cina, con 2272 premi. Seguono gli Stati Uniti d’America con 1038 premi, il Giappone con 431 e l’Italia con 473. I paesi asiatici si dimostrano i più dinamici, con ben 4 nazioni classificate nei primi 10 posti.

Chiavi di lettura del World Design Rankings

Il WDR  ha lo scopo di fornire dati e approfondimenti ad economisti e giornalisti sullo stato dell’arte dell’industria del design. Lungi dall’essere una sterile classifica infatti, il World Design Rankings fornisce molteplici chiavi di lettura, di ordine geografico, culturale, economico e settoriale.

World Design Rankings

In pratica le classifiche mirano a fornire un’istantanea dello stato dell’arte e delle potenzialità del design dei paesi di tutto il mondo, evidenziandone i punti di forza creativi, le debolezze del design e le opportunità disponibili. Consultando la sezione “Insights”, oltre alla lista dei designer premiati, si ottengono dati sui paesi per specifici settori del design e scoprire quale paese è leader in una categoria o in un’altra. Ad esempio, si può capire se l’Italia è migliore nel Fashion Design, nel Furniture Design o nel Graphic Design. La tabella “Opportunità di design” mostra categorie di design latenti che potrebbero essere ulteriormente esplorate dal Paese.

I designer italiani al top

Andiamo allora a scoprire chi sono i designer italiani che si sono posizionati nei primi posti della classifica mondiale grazie a progetti vincitori dell’A’ Design Award:

Florian Seidl, Lavazza Desea Coffee Machine, disegnata per Lavazza, premiata con il Platinum A’ Design Award 2020, categoria Home appliances

World Design Rankings

Emanuele Pangrazi, detentore di ben tre premi, si colloca al 36° posto 

Catino, Platinum A’ Design Award 2013, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design

World Design Rankings

Up Bathroom Collection, Platinum A’ Design Award 2014, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design

So Fifties, Silver A’ Design Award 2016, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design

Fabrizio Crisà,  NikolaTesla Switch Induction Cooktop, Platinum A’ Design Award 2019, categoria Home Appliances Design

World Design Rankings

Stefania Vola, architetto e designer, vanta ben 5 premi, di cui un prestigioso Platinum A’ Design Award nel 2013, per il progetto Ali di Luna.

World Design Rankings

5 premi anche per Fabio Rezzonico, titolare di uno studio che si occupa di disegno industriale, grafica, eventi e interni. Il progetto vincitore del prestigioso Platinum A’ Design Award 2018, categoria Baby, Kids’ and Children’s Products Design, è Activ3 Stroller, passeggino disegnato per la nota azienda Chicco.

Il pluripremiato studio di design MrSmith Studio, con base a Milano, vanta anche due ‘A Design Award, tra i quali un premio platino nella categoria Packaging, ricevuto nel 2018 con il progetto Embossed Nutella Jar Jar for Spreadable Cream per Ferrero.

Alessandro Luciani si è aggiudicato numerosi premi internazionali e nazionali per i suoi progetti di spazi espositivi e punti vendita, tra i quali il prestigioso Platinum A’ Design Award 2012 nella categoria Interior Space and Exhibition Design per lo Shop Concept Pirelli.

Tre A’ Design Award per Roby Cantarutti, tra cui il prestigioso Platinum A’ Design Award 2019 per la sedia da esterni Niwa per l’azienda Fast.

Vanta un premio platino anche Edoardo Colzani, per l’armadio Talento, mentre Laura Ferrario, specializzata in grafica e comunicazione, si è distinta con il progetto Il Mosnel QdE 2012 Sparkling Wine Label and Pack, vincitore del Platinum A’ Design Award 2013 nella categoria Packaging.

L’elenco dei designer italiani comprende 250 nominativi, ed è possibile consultarlo in questa pagina.

Come partecipare all’A’ Design Award & Competition

Se sei un designer, un architetto, uno stilista, un grafico, un web designer, puoi presentare la tua candidatura al concorso.

Importante: la data limite per le iscrizioni è il 28 febbraio 2021!

Al momento dell’iscrizione, avete la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.

Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

https://competition.adesignaward.com/registration.php

I risultati saranno resi noti il primo maggio 2021, e comunicati su tutti i media partner, tra i quali questo blog, che è stato selezionato tra i migliori blog per il settore design. 

11 Gennaio 2021 / / +deco

Come Camilla Walala, Yinki Ilori ha fatto del colore la sua cifra stilistica. Negli ultimi anni Yinki ha colorato Londra (dove vive e lavora) e Instagram e recentemente ha lanciato una collezione di articoli per la casa ispirata alla sua educazione e cultura Britannica-Nigeriana. La collezione include cuscini, tappeti, tazze, tovagliette, piatti, tovaglie, calzini, stampe con diversi motivi geometrici e combinazioni esplosive di colori. Ho selezionato alcuni dei pezzi che preferisco ma vi consiglio di andare a vedere tutta la collezione sul sito di Yinki Ilori.

Images courtesy of Yinki Ilori

The post L’esplosione colorata di Yinki Ilori appeared first on Plus Deco – Interior Design Blog.

5 Gennaio 2021 / / Design

Affacciato sulle sponde del Lago Maggiore con vista sulle Isole Borromee, il Grand Hotel Dino di Baveno è il luogo perfetto per godersi le bellezze di una località turistica di pregio fuori dalle solite rotte mainstream, ricchissima di mete culturali e naturalistiche.

Foto di Gérard Jaworski

Il Grand Hotel Dino appartiene al prestigioso gruppo Zacchera Hotels, i cui proprietari sono attivi nel settore hotellerie dal 1873.
Come tutte le storie imprenditoriali di successo, quella della famiglia Zacchera ha inizio “in piccolo” con l’apertura dell’Osteria Milanese in riva al Lago Maggiore. Nei decenni successivi gli eredi del capostipite Francesco hanno saputo espandersi rilevando 5 tra i più begli hotel della zona, situati tra Stresa e Baveno.
Questi prestigiosi edifici storici, come l’Hotel Simplon, lo Splendid e lo stesso Grand Hotel Dino, sono immersi in parchi secolari, circondati da giardini lussureggianti che si specchiano nelle acque del lago. Si tratta di strutture alberghiere di altissimo livello che si rivolgono in particolare al turismo congressuale, ma anche di leisure familiare e culturale.

Il Dino offre deliziose camere vista lago, giardini, piscine e spa, oltre che uno dei più grandi centri congressi in Italia.
Venue per eventi business tra i più rilevanti in Europa, il Congress Centre ha una capienza totale fino a 1200 persone, con 36 sale modulabili e dotate di luce naturale, con soffitti alti oltre 6 metri.

Sala congressi Marte
Sala congressi Giove
Sala Conferenze

Il progetto: ristrutturazione del Centro Congressi

Grazie alla collaborazione con l’Architetto Claudio Maria Fimiani De Riseis D’Aragona abbiamo imparato a conoscere bene il Grand Hotel Dino, in particolare la sezione meeting e congressi.

L’Architetto Fimiani si è occupato della ristrutturazione delle zone congressuali dedicate al relax, affidandosi a noi per gli arredi di alcune parti. Nel dettaglio, l’intera operazione di riqualificazione è stata finalizzata a modernizzare le sale conferenza, i salotti e il bar esterni alle conference hall.

Le Sale del Centro Congressi principale, estese su una superficie di oltre 1600 metri quadrati, hanno subito un totale restyling improntato alla resa di un’immagine contemporanea fondata sull’idea di tridimensionalità, leggerezza e mutevolezza. Concetti che ci portano immediatamente ad una cultura del vivere e dell’abitare, quella zen di origine giapponese, che l’Architetto ha voluto trasmettere attraverso soffitti d’oro e pareti mobili ispirate ai pannelli fusuma. All’interno delle sale meeting queste paretine sono caratterizzate da un pattern ad intreccio, mentre nelle parti comuni troviamo una fantasia a origami. Ispirato ai templi del lontano Oriente – in particolare al tempio Chusonji di Hiraizumi, nella prefettura di Iwate – il progetto fa un uso prettamente “anticlassico” della scomposizione quadridimensionale, del colore e della luce.

L’importanza delle aree comuni

Le aree comuni sono fondamentali per garantire un’esperienza ottimale ai clienti business.
Ci sono tre aspetti da considerare: la viabilità, la comunicazione e la convivialità. Qui ci si riunisce prima, dopo e durante gli eventi, si raccolgono informazioni, ci si sposta da una sala all’altra, si scambiano chiacchiere, si approfondiscono conoscenze o semplicemente ci si gode un drink o un caffè nei break tra gli interventi. Differenziare lo stile di questo ambiente da quello delle sale conferenza è importante per dare ai partecipanti la sensazione di pausa e permettere loro di staccare.

Per questo motivo gli spazi comuni vanno attentamente progettati e arredati, per favorire il networking mantenendo però un’estetica degna di un ambiente prettamente destinato ad uso professionale.

L’area relax: divani trapuntati moderni

Una serie di divani chesterfield trapuntati su misura moderni, liberamente ispirati ai celebri divanetti Bauhaus Kubus disegnati da Josef Hoffmann, arredano la zona destinata al relax e alla conversazione. In ecopelle ignifuga in colori vivaci, delineano uno spazio conviviale ma formale, grazie ad un’estetica impeccabile e sempre attuale. Il rosso, il giallo e l’arancione sono tinte energizzanti perfette per un’area che, seppur di riposo, rimane strettamente legata all’operatività di grandi meeting di lavoro.
Un altro grande vantaggio del divano trapuntato è che non è mai in disordine. Niente cuscini da riordinare o sprimacciare, struttura e linee sempre “in forma”.

Il bar: la libreria portabottiglie componibile

Dove gli altri vedono una libreria in acciaio dallo stile industriale, l’Architetto vede uno scaffale portabottiglie componibile per un bar dallo stile essenziale.

Basta progettare i ripiani alla giusta altezza e aggiungere dei contenitori con ante in metacrilato trasparente per ottenere un mobile bar decisamente moderno e funzionale.

Modernità e storia si incontrano e si fondono in un progetto orientato alla creazione di un’armonia non sempre facile da trovare: quella tra antico e contemporaneo. Lo stile neo classico che permeava le sale del Centro Congressi doveva essere rivoluzionato per ritrovare il giusto dialogo con il mondo moderno, trasformandosi per riflettere l’impostazione dinamica del cliente business di oggi. Spezzare nettamente lo stile degli ambienti leisure da quelli di lavoro concilia da una parte la concentrazione, dall’altra la leggerezza necessaria a staccare e riposare la mente dopo ore di lavoro.

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