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5 Luglio 2022 / / My happy place

Se state ristrutturando il vostro bagno, uno degli elementi che lo caratterizzerà è la vostra doccia, e sicuramente vi sarete già chiesti: come scegliere il box doccia?

Ci sono moltissimi modelli in commercio con prezzi altrettanto vari. Sbagliare è semplice, sia per tipologia, che per dimensioni, che per stile. E’ per questo che in questo articolo troverete spiegazioni e consigli sulle tipologie di box doccia in commercio.

Quale box doccia scegliere, le dimensioni

Iniziamo da un’informazione di base che ci aiuterà ad impostare tutto il nostro lavoro: le dimensioni.
In commercio troverete piatti doccia enormi, di diversi materiali, che arrivano a superare anche i 2 m di larghezza.
Generalmente un box doccia ordinario può essere quadrato o rettangolare, con dimensione minima “vivibile” di 70 cm x 70 cm. Questa dimensione si applica di norma per arredare un bagno piccolo che abbia spazi molto ridotti, spesso molto difficili da gestire all’interno di una ristrutturazione. Il consiglio, se possibile, è sicuramente quello di orientarsi su una dimensione di almeno 80 cm x 100 cm.

box doccia walk in

box doccia walk in con gradino

E’ pur vero che ormai la tendenza di quelli che stanno ristrutturando casa o semplicemente il bagno è quella di avere docce sempre più spaziose. Si tende quindi a limitare alcuni spazi, ottimizzandoli al massimo, per avere a disposizione dei piatti doccia enormi.

Vetro e profili box doccia

Esistono diversi tipi di doccia, i più comuni sono sicuramente:

  • doccia con piatto
  • doccia a filo pavimento (senza piatto)
  • doccia in muratura (senza box e con o senza piatto)
  • doccia walk in (con e senza piatto)

A seconda della tipologia di doccia scelta, deve essere selezionato il giusto box doccia. Ecco alcuni esempi.

Se scegliete una doccia con piatto da appoggio rettangolare, avrete nella maggior parte dei casi due lati formati dal muro e due lati nei quali dovrete installare il box doccia. In questo caso potreste installare un box con profili in alluminio (ci sono diverse finiture, non per forza cromato) con vetro scorrevole trasparente e chiusura magnetica.

box doccia profili alluminio

Box doccia con profili in alluminio

Qualora vi trovaste nella condizione di avere una doccia lunga tutto il lato corto del bagno, magari sotto la finestra, potreste scegliere di installare un classico box doccia scorrevole a due ante o un box doccia walk in.
Come funziona il box walk in? E’ composto da un solo vetro agganciato al muro con attraverso un profilo in alluminio con un braccetto di irrigidimento posto nella parte superiore del vetro. A differenza del box a due ante scorrevole ha una parte permanentemente aperta che consente un accesso facilitato. Avete dubbi sugli schizzi? Si, con larghezze limitate potrebbe esserci il pericolo che durante la doccia qualche schizzo uscirà  fuori, con spazi ampi questo sicuramente non sarà un vostro problema.

box doccia filo pavimento

box doccia filo pavimento

Per quanto riguarda quale vetro scegliere per il box doccia, optate sempre per un vetro temperato. Piccola parentesi sul vetro temperato: è chiamato anche di “sicurezza” perché quando si rompe lo fa in tantissimi piccoli pezzi smussati e arrotondati. Proprio questa caratteristica lo rende di sicurezza impedendo pericoli con chi entra in contatto con il vetro rotto, riducendo al minimo gli infortuni.

Ok, il vetro è la soluzione esteticamente più bella, ma come lo mantengo? Come pulire il box doccia? Il peggior nemico è sicuramente il calcare. Per la pulizia del piatto doccia consigliamo acqua calda e un anticalcare diluito (soprattutto su piatti in ceramica). Per quanto riguarda il vetro, l’anticalcare è necessario, vi consiglio un prodotto ottimo per pulire e proteggere le superfici creando uno scudo antigoccia.

Dove posizionare box doccia

Girando online, guardando progetti e foto, sarete sicuramente abituati a trovare il box doccia alla destra o sinistra della porta del bagno, a seconda della disponibilità di spazio. Vi assicuro che questa non è l’unica soluzione!

box doccia vicino alla finestra

Box doccia vicino alla fiinestra

Mettere il box doccia frontale all’ingresso, donando profondità al bagno, è possibile anche se c’è una finestra. Non abbiate paura, provate, è possibile posizionare un box doccia vicino alla finestra, ricordando sempre di avere un pò più cura dei vostri serramenti. Avrete un bagno più ampio, ben distribuito, e un box doccia più grande.

Soffione doccia, i più belli sul mercato

Abbiamo già parlato di come scegliere la rubinetteria del bagno ora vediamo come scegliere il soffione che andrà all’interno del vostro box.
Se non sapete dove cercarli online, uno dei rivenditori più forniti e con grande attenzione al cliente è sicuramente Acquaclick, vi consiglio di farci un giro, ne rimarrete soddisfatti. C’è una grande assistenza al cliente e assistenza post vendita, cosa fondamentale, soprattutto per la rubinetteria.

vetro fumé per doccia

Doccia con vetro fumé e soffione nero

Anche qui l’offerta è varia e si dividono in soffioni a parete o su colonna. Il funzionamento è molto semplice, l’acqua viene miscelata in un corpo da incasso o in un miscelatore termostatico esterno e convogliata in un tubo incassato a parete (in caso di soffione a parete) o in una colonna esterna.

box doccia soffione hansgrohe

box doccia con miscelatore hansgrohe

Quali sono i migliori sul mercato, vi raccontiamo la nostra esperienza personale. Noi abbiamo installato, e ne siamo fierissimi, una colonna doccia termostatica Hansgrohe con soffione doccia regolabile e doccetta. Le loro soluzioni sono riconosciute e a livello di qualità non hanno confronti.

 

L’articolo Come scegliere il box doccia, i consigli per non sbagliare proviene da My Happy Place.

2 Luglio 2022 / / Case e Interni

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Sulle colline di Ibiza una villa di nuova costruzione, con porticato e piscina, è definita da un progetto che, fuori e dentro, richiama lo stile locale, pur aggiungendo note in stile industriale e nordico.

Oggi vi portiamo in un paradiso nascosto ad Ibiza, dove tradizione e modernità si fondono per trascorrere vacanze indimenticabili. L’architetto Cate Watts, dopo anni di lavoro a Londra, ha progettato da zero “Can Caterina”, una villa con piscina destinata all’affitto per le vacanze. Situata su un vasto terreno privato, la villa dispone di sei camere da letto, quasi tutte con bagno, oltre a numerosi spazi comuni, aree all’aperto, un elegante porticato e una rinfrescante piscina.

L’architettura esterna riprende in chiave contemporanea le “finca”, le tradizionali case bianche dell’isola di Ibiza, una volta abitate dai contadini. Le murature in pietra spiccano tra le pareti bianche così come si trova nelle tipiche case autoctone.

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Gli interni, opportunamente studiati, riservano splendide sorprese: linee essenziali e colori neutri, impronta contemporanea, grandi finestre e porte vetrate in stile industriale, pavimenti in rovere o pietra, arredi dalle linee senza tempo, tessuti in lino.

In un riuscito connubio da scoprire ambiente dopo ambiente, la tradizione locale è ben presente, reinterpretata in chiave moderna.

Una serie di grandi pareti vetrate in ferro e vetro collegano le stanze e anche l’interno con l’esterno. Se questa casa è molto confortevole e facile da vivere all’interno, è soprattutto fuori che viene voglia di trascorrere del tempo, negli spazi all’aperto, arredati come un living. Interno ed esterno diventano un tutt’uno. Il soggiorno e il porticato sono collegati, inoltre, da un camino bifacciale per poterselo godere tutto l’anno.

Gli ambienti giorno della casa al mare sono arredati con pochi elementi dal design senza tempo e nella scelta dei complementi sono stati privilegiati i materiali naturali.

La cucina occupa un spazio indipendente con pianta regolare che si apre, tramite un ampio vano privo di serramenti, sul grande ambiente del living. Bianco, legno e nero, nel loro contrasto cromatico, definiscono la cucina su misura, con una grande isola attrezzata e una lavorazione delle ante, che riprende lo stile tradizionale dell’isola.

L’atmosfera degli ambienti è fresca ed essenziale, ma al contempo sofisticata, scelta ideale per un’abitazione di vacanza.

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Affascinante mix di stili per la villa di vacanza ad Ibiza

Foto: Anna Lui; Fonte: Can Caterina

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Anna – CASE E INTERNI

2 Luglio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Gessi ha presentato le novità per l’ambiente bagno e SPA domestica in uno spettacolare stand al Salone Internazionale del Mobile, in occasione della MDW 2022.

bagno e SPA

Uno stand spettacolare, quello che Gessi ha innalzato nel padiglione S.Project  in occasione della 60° edizione del Salone del Mobile di Milano. Lo stand, esteso su oltre 900mq e sviluppato attorno ad un grande albero, ospitava le novità 2022 per la rubinetteria di alta gamma. Tra piante, schermi giganti, percorsi immersivi, ho potuto ammirare collezioni che testimoniano, ancora una volta, il ruolo di primo piano dell’azienda italiana, ambasciatrice del made in Italy nel mondo. 

Bagno e SPA domestica: il programma Gessi Private Wellness

il programma Gessi Private Wellness comprende una vastissima gamma di soffioni e di elementi doccia per idromassaggio, nebulizzazione, cromoterapia, cascata. L’azienda di Serravalle Sesia   di è dimostrata pioniera nell’introdurre e sviluppare prodotti per ricreare una SPA a casa propria. Gessi è nota anche per il suo impegno nei confronti del tema della sostenibilità, portato avanti con rubinetterie a risparmio idrico. Eccellenza, innovazione, design, sostenibilità e prestazioni elevate caratterizzano i prodotti del catalogo e del programma Private Wellness, che si arricchisce con una novità assoluta che sigla il ritorno al colore, come dettano le tendenze più attuali. 

Collezione Origini

Si tratta della collezione di rubinetterie Origini, declinata in cinque colori iconici per altrettanti ritratti cromatici e triadi da abbinare a piacere. Dal rosa cipria all’argilla greige, dall’ocra al mattone coral fino al verde agave, Gessi propone una palette sofisticata ed attuale applicata a forme essenziali ed estremamente eleganti. La figura geometrica del cerchio si ripete con modularità e ritorna negli inserti intercambiabili, caratterizzati da un gioco di grafie e di effetti materici lucido/opaco.

La collezione comprende una gamma completa di miscelatori per lavabo, il nuovo soffione XL per il wellness, accessori come i porta asciugamani. Per creare un ambiente total look l’azienda ha affiancato alla rubinetteria due lavabi in Cristalplant® dall’effetto soft touch declinati nei cinque colori della palette, oltre al bianco e nero matt. 

Collezione Sogni

Il soffione multifunzione Sogni offre un’esperienza di benessere multisensoriale, grazie alla cromoterapia personalizzabile e ai getti d’acqua differenziati, a pioggia, a cascata e nebulizzata rinfrescante. Un gioco di specchi e l’illuminazione LED creano un inganno prospettico amplificando lo spazio. 

Shower outfit

Il concetto di total look per il bagno e SPA domestica si estende anche alle cabine doccia su misura, una novità assoluta per l’azienda. Il Woven Metal impreziosisce maniglie, scarichi lineari e le diverse soluzioni per l’apertura. Le finiture e le texture sono abbinabili a tutte le soluzioni e dimensioni, e aggiungono un tocco personale alla stanza da bagno attraverso il ‘metallo tessuto’, una ricercatezza distintiva dell’azienda. 

Flush plated limited edition

Infine, per un total look di stile non poteva mancare l’interpretazione per lo scarico del WC. Le placche in “metallo tessuto”, rigate e diamantate, diventano oggetti d’arredo di design. L

Per informazioni: gessi sito ufficiale

Leggi tutti gli articoli sull’ambiente bagno

1 Luglio 2022 / / Dettagli Home Decor

HiStand di Hi-Interiorss è il comodino del futuro

Dopo HiCan, il primo letto a baldacchino tecnologico di Hi-Interiors e HiAm, vero e proprio hub dedicato al benessere fisico e mentale della persona, Hi-Interiors presenta HiStand, il comodino del futuro. Un nuovo prodotto smart che porta avanti la rivoluzione in camera da letto.

Disegnato da Rossella Mangiarotti, pluripremiata designer italiana, HiStand combina funzionalità e stile. Può essere gestito comodamente tramite App e garantisce la purificazione dell’aria; è dotato di uno schermo elettromagnetico per ridurre le onde dei dispositivi digitali mentre si dorme, di luci ambientali regolabili oltre che di punti di ricarica wireless e di un cassetto segreto.

Hi-Interiors alla Milano Design Week

Per il tanto atteso ritorno della Design Week, Hi-Interiors ha accolto i visitatori del FuoriSalone all’interno della Penthouse del Nhow Hotel in zona Tortona.

Nell’attico a due piani dell’hotel milanese, Hi-Interiors ha presentato “HiLiving Experience“, la linea di mobili intelligenti che combinano la tradizione manifatturiera italiana con sistemi e prestazioni tecnologiche d’avanguardia.


Schermo integrato e proiettore 4k, home theatre, massaggi, fragranze, scenari personalizzati e monitoraggio del sonno sono le caratteristiche principali della linea hibed di Hi-Interiors. Il risultato è un’oasi di riposo e benessere per riscoprire il vero significato del tempo libero, inteso come fonte primaria di creatività per la realizzazione e crescita personale. Una linea di prodotti olistica più ampia sviluppata su tre livelli: benessere, intrattenimento e salute con un tocco unico di artigianato italiano.


I protagonisti sono stati i due famosi hibed, HiCan e HiAm, e il nuovo comodino tecnologico – HiStand in anteprima mondiale.

Nell’attico dell’hotel Nhow in zona Tortona, Hi-Interiors ha ospitato inoltre una selezione di brand come MyInn, Design Italy e il brand Somma1867, parte del Gruppo Gabel. L’unicità dei loro prodotti ha arricchito l’esperienza degli ospiti di HiLiving Experience, creando un’atmosfera tutta italiana.

 

HiStand è semplicemente il comodino del futuro

Questo prodotto high-tech è una meraviglia dell’ingegneria moderna unita alla cura artigiana tipica del Made in Italy. HiStand è più di un normale comodino, ricco di funzionalità integrate, è pronto a rendere la vita quotidiana più smart e confortevole.

HiStand è l’esempio perfetto di quando il design italiano incontra l’innovazione tecnologica per rispondere all’esigenze di ogni giorno. Questo comodino di fascia alta combina funzionalità e stile per creare un mobile davvero unico. Con la sua gamma di funzioni e il controllo a portata di App, HiStand è l’ultimo prodotto di Hi-Interiors, il principale produttore italiano di mobili intelligenti di lusso.

Hi-Interiors presenta i comodino smart HiStand

Caratteristiche principali di HiStand

Purificatore d’aria per aiutare a rimuovere gli inquinanti nocivi e migliorare la qualità dell’aria che respiri mentre dormi, garantendo una zona d’aria pura personale.

Uno schermo elettromagnetico che aiuta a deviare i campi elettromagnetici rilasciati dal cellulare lontano dalla tua testa mentre dormi.

Luci ambientali a Led regolabili integrate che possono essere utilizzate per creare diversi ambienti di illuminazione da utilizzare in base alle proprie esigenze.

Luci di cortesia a LED che si accendono automaticamente quando entri nella stanza o scendi dal letto per fornire una luce delicata per guidarti nell’oscurità. Possono anche essere impostate per spegnersi dopo un certo periodo di tempo, evitando di sprecare energia.

Luci di conversazione pensate per comunicare le azioni che si svolgono sul comodino, come la ricarica del telefono o i cicli di purificazione dell’aria. Queste luci possono essere impostate su colori diversi per adattarsi al tuo arredamento o al tuo stile personale.

comodino smart HiStand

Punti di ricarica wireless integrati per la tua comodità. Posiziona semplicemente i tuoi dispositivi compatibili sul piano di ricarica e inizieranno a caricarsi automaticamente.

Un pannello intelligente in versione touchpad programmabile per il controllo immediato delle sue principali funzionalità tecnologiche.

Un cassetto “segreto per riporre oggetti di valore o sensibili come i farmaci. Il cassetto è bloccato con NFC, quindi solo tu puoi accedervi.

App: HiStand funziona con l’app iOS ma presto sarà disponibile anche per Android. Con questa App puoi personalizzare facilmente il tuo HiStand accedendo a tutte le funzioni e le impostazioni.

Infine, la sveglia che può essere progettata tramite l’app per svegliarti dolcemente con la luce. La luce diventa gradualmente sempre più luminosa, simulando il sole che sorge. Con la sveglia di HiStand, puoi svegliarti riposato ed energizzato, pronto per iniziare la giornata.

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30 Giugno 2022 / / Dettagli Home Decor

La villa in Costa Smeralda progettata da Stera Architectures

Il paesaggio selvaggio della Sardegna, la sua vegetazione mediterranea, i rilievi prossimi alla costa e le grandi insenature rocciose diventano una sintesi architettonica nel progetto curato da Stefania Stera, fondatrice di Stera Architectures, per questa villa in Costa Smeralda.

Tra volumi plastici e un layout complesso, l’abitazione è perfettamente integrata nel territorio. Gode di un lungo affaccio sul mare e si apre su un ampio cortile ombreggiato, protetto dal vento e illuminato solo dalla luce del tramonto. Attorno al cortile si articolano spazi e terrazze per circa 350 mq.

La casa è plasmata come se fosse uno dei massi levigati dall’acqua e dal vento del litorale. Il suo colore grigio che rievoca i ciottoli, con un perimetro fluido ora ritagliato da vuoti, aperture e tunnel, ora con sporgenze, rendono il suo aspetto ancora più spontaneo e affine alla morfologia del luogo.

Villa in Sardegna di Stera ArchitecturesUna villa in Costa Smeralda La villa in Sardegna incastonata tra le rocce

Fin dall’infanzia mi sono arrampicata sulle rocce sarde, di cui conosco a memoria tutti i rilievi e le forme fantastiche che hanno nutrito il mio immaginario. La casa in Sardegna si inserisce in quei volumi naturali. Il committente è in sintonia con questi temi e mi ha lasciato la libertà totale di creare una disposizione poco borghese degli spazi e degli utilizzi. Gli ho promesso ‘un palazzo da abitare a piedi scalzi’ che ora ha preso forma” racconta Stefania Stera.

La villa in Costa Smeralda progettata da Stera ArchitecturesUna villa in Costa Smeralda integrata nel paesaggio roccioso

Il progetto

La villa si sviluppa per 750 mq. Il piano 0 è fatto di blocchi separati, dotati di zone notte con la massima privacy, e su questo si imposta ‘a ponte’ il livello superiore, dedicato al living e completato da due grandi suite con servizi.

La casa comprende anche l’alloggio per il custode, due camere di servizio e 200 mq di servizi come cucina, lavanderia, ripostiglio, cantina, ecc… A questi si aggiungono diversi spazi esterni che ospitano una cucina a vista, una camera da letto all’aperto dotata di bagno con doccia e diverse terrazze.

La villa in Costa Smeralda di Stera ArchitecturesUna villa in Costa Smeralda dalo stile brutalistaUna villa in Costa Smeralda che sembra emergere dalla roccia

Le pareti esterne della villa sono quasi interamente intonacate in grigio antracite, liscio. Una tonalità che si armonizza con il granito utilizzato per l’ingresso e per alcuni degli spazi esterni. A contrastare con questo mimetismo ci pensano le piastrelle ceramiche colorate e di piccole dimensioni. Decorate a mano con pattern di colore azzurro, blu e turchese, definiscono gli ambienti indoor e outdoor dalla cifra fortemente mediterranea.

La villa in Costa Smeralda di Stera ArchitecturesUna villa in Costa Smeralda

Ci sono poi rivestimenti in legno, in resina levigata, in marmo naturale di differenti tipologie, in spazi ampi e luminosi, dominati dal colore bianco. I confini tra interno ed esterno si perdono e si fondono nella valorizzazione del panorama.

Una villa in Costa Smeralda

Ne sono un esempio gli ambienti bagno dove le ampie finestrature con morbidi tendaggi di colore avorio permettono di accedere direttamente ai terrazzi. Un’immagine di grande benessere è dato dalle forme, dai materiali e dal rapporto con la vegetazione.

Antrax per la Villa in Costa Smeralda di Stera Architettura

I morbidi profili dell’architettura si ritrovano qui nei lavabi a incasso, nei vani doccia e nei radiatori, modello Tubone di Antrax IT, scelti in colore bianco per riscaldare gli ambienti durante le stagioni più fredde.

Antrax per la villa in Sardegna di Stera Architectures

Disegnato da Andrea Crosetta, Tubone nasce da un tubolare in acciaio dalla sezione di 60 mm che da vita a un anello dalla forma allungata. E’ disponibile in tre differenti moduli che possono essere replicati e sovrapposti fino a due corpi scaldanti. Inoltre possono essere eventualmente accessoriati con un maniglione portasalviette.

Nel progetto di questa villa in Costa Smeralda, Tubone è inserito con alimentazione ad acqua. Il design replica la cromia scelta per le rubinetterie, gli accessori e l’involucro interno. Un gioco dove la composizione progettuale è essenziale e allo stesso tempo vincolata al luogo e al contesto, diventandone un manifesto contemporaneo.

Fotografie di Tiziano Canu

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30 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il legno è uno dei materiali più utilizzati nel mondo delle costruzioni e dell’arredamento. Scopriamone le caratteristiche e le specie più usate.

il legno

Il legno è uno dei cinque elementi secondo il pensiero taoista e secondo la millenaria medicina cinese. Nell’Europa centrale e settentrionale, le querce erano sacre per le popolazioni celtiche, mentre l’ulivo era centrale per la cultura mediterranea e del vicino Oriente. Il legno accompagna l’evoluzione umana da sempre, fornendo un materiale duttile, versatile, utile per innumerevoli scopi. Tra questi, la possibilità di fornire riparo, dapprima sotto le fronde degli alberi, poi in rudimentali capanne fatte di rami. Con la messa a punto di utensili sofisticati, compaiono costruzioni in legno sempre più elaborate. Sono in legno la struttura del palazzo di Nabucodonosor II a Babilonia, i primi templi greci, i primi ponti romani, le prime chiese, le abitazioni e le infrastrutture. Meno durevole rispetto alla pietra e facilmente infiammabile, con il passare del tempo il legno è stato sostituito da altri materiali. Tuttavia, oggi sta tornando alla ribalta come materiale da costruzione, come potete leggere in questi articoli sulle case in legno.

Cos’è il legno

Il legno è il tessuto che compone i rami, il tronco e le radici degli alberi. Si tratta di una materia naturale costituita da una parte di cellulosa e da una parte di lignina, un polimero organico. La sua composizione chimica è per il 50% di carbonio, per il 45% di ossigeno e per il 5% di idrogeno. Il tronco di un albero si sviluppa in strati concentrici attorno al midollo, una parte spugnosa che trasporta la linfa.

I cerchi che si notano nella sezione del tronco sono detti cerchi di accrescimento. La parte più interna, detta durame, è composta da cellule morte e fornisce il legno più stabile, eccettuati i cerchi immediatamente contigui al midollo. La parte esterna invece è detta alburno, ed è composta da cellule vive  e attive nel trasporto della linfa ascendente. In sezione, il durame è la parte più scura, mentre l’alburno è quella più chiara. L’anello di formazione più recente è detto cambio, ed è invisibile a occhio nudo. Subito dopo il cambio si trova la corteccia, preceduta dal libro e a volte dotata di un sotto strato detto sughero, che protegge il tronco. Esistono poi i cosiddetti raggi midollari, non sempre visibili a occhio nudo, che collegano il midollo alla corteccia. Si tratta di condotti orientati a raggiera che trasportano e conservano sostanze prodotte dall’albero. In alcune specie, come la quercia, il faggio e le specie esotiche, sono più visibili, e questo fattore incide sull’aspetto del legno. A seconda del taglio, possono apparire come trattini, puntini, onde, macchie.

Proprietà del legno

Il legno possiede diverse proprietà che lo rendono adatto a resistere ad una varietà di lavorazioni e di sollecitazioni. Le principali qualità fisiche e meccaniche sono la flessibilità e la resistenza. Inoltre, il legno ha capacità igroscopiche e isolanti. I legni più densi e compatti sono i più duri

I principali riferimenti normativi per il legno massiccio ad uso strutturale sono:

  • UNI EN 14081-1, norma armonizzata in vigore (obbligatoria)
  • Norme nazionali: disciplinano le regole di classificazione a vista (tutte devono essere conformi all’allegato A della UNI EN 14081-1)
  • UNI EN 338: classi di resistenza
  • UNI EN 1912, corrispondenza tra i categorie resistenti e le classi di resistenza

Classificazione dei legni

I legni vengono classificati in base a diversi parametri1. Per l’edilizia e l’ebanisteria ci interessano i criteri di durezza e dolcezza. 

Le classi di resistenza UNI EN 338 sono indicate con: 

  • C: conifere – legni dolci
  • D: latifoglie – legni duri

Tra i legni dolci o teneri, troviamo abete, pino, pioppo, larice.

Tra i legni duri troviamo acero, betulla, castagno, ciliegio, ebano, faggio, frassino, mogano, noce, olivo, olmo, rovere.

Vediamo le specie legnose più usate e il loro utilizzo:

  • Abete: legno dolce che si distingue in rosso, bianco e rosato, detto Douglas e originario del continente americano. Caratterizzato da venature marcate, è utilizzato soprattuto per realizzare le strutture dei mobili, mentre il Douglas, più resistente, è il re dei legni strutturali.
  • Acero: di media durezza, robusto, poroso, dalle venature delicate e compatte, ha un colore chiaro che va dal bianco al beige al rosato. Utilizzato per mobili e parquet.
  • Betulla: colore chiaro e venature delicate, è molto utilizzato per la sua durezza ed economicità. Lo troviamo soprattutto nei pannelli di compensato e multistrato.
  • Castagno: legno robusto e durevole, di colore bruno chiaro, utilizzato per mobili rustici, pavimenti, costruzioni, piallacci tranciati.
  • Ciliegio: caratteristico il suo colore bruno rosato con riflessi arancioni, la venatura elegante con fibre diritte. Utilizzato per piallacci di pregio, mobili in massello, gambe di tavoli e tavolini.
  • Doussié: di colore bruno rossastro o giallo chiaro, presenta venature tortuose e compatte. Molto duro e resistente, è adatto per utilizzo in esterni e per pavimenti, ma anche per mobili di pregio. La zona d’origine è l’Africa Occidentale e Centrale.
  • Ebano: duro, duttile, compatto, ha una grana fine e venature nere marcate e diritte. Rappresenta da sempre il legno più pregiato, tanto che ha dato il nome all’arte dell’ebanisteria. Conosciuto come il legno nero, proviene da India, Indonesia e Africa orientale.
  • Faggio: legno compatto dalla caratteristica venatura uniforme disseminata da trattini, dovuti ai grandi raggi midollari. Grazie alla sua struttura il faggio si presta alla piegatura con il vapore, e per questo è impiegato per fabbricare mobili curvi, come le famose sedie Thonet.
  • Frassino: legno flessibile, di colore chiaro, con venature parallele e marcate. Utilizzato per mobili, anche curvati, sopratutto rustici, e per i pavimenti.
  • Ipè: legno brasiliano utilizzato soprattutto per il decking – parquet per esterni. Resistente, flessibile, duro, ha tessitura fine e compatta. I colori variano dal bruno verdastro al rosso scuro.
  • Iroko: originario dell’Africa equatoriale, è un legno scuro, con sfumature che vanno dal verde al giallo bruno. Duro e resistente, è il legno per pavimenti per eccellenza, utilizzato anche in esterno e nella nautica, in alternativa al costoso Teak.
  • Jatobà: detto ciliegio brasiliano, per il colore rosso-arancio, è un legno molto resistente utilizzato per pavimenti, mobili da interni e da esterni, porte e finestre, decking.
  • Larice: conifera molto diffusa in Europa centro settentrionale, di media durezza, molto resinosa. Le venature sono fitte, parallele, il colore un bruno medio rossastro. Molto utilizzato per costruzioni, infissi e pavimenti in legno, anche nelle versioni sbiancato o spazzolato.
  • Mogano: è stato il legno più utilizzato nell’ebanisteria di pregio nei periodi Luigi XVI e Impero. Duro, compatto e pesante, resistente e duttile al tempo stesso. Presenta un caratteristico colore giallo-rosa, nelle varietà chiare, o rosso-bruno in quelle scure. Il vero mogano è quello proveniente dall’America Centrale, mentre le altre varietà sono dei surrogati.
  • Noce: uno dei legni più utilizzati in falegnameria ed ebanisteria, per via della sua duttilità e per l’estetica. Il suo punto di forza è il colore bruno intenso con venature scure ed eleganti. Utilizzato per mobili di pregio, porte e finestre, pavimenti. Si divide in diverse varietà: noce nazionale, dal colore tendente al grigio; noce canaletto o noce americano, di un bruno più scuro e meno pregiato rispetto al nazionale, utilizzato soprattutto per i piallacci; noce nazionale piuma, di colore più chiaro rispetto al noce nazionale, caratterizzato da una venatura a piuma; noce Tanganika, proviene dall’Africa ed è stato in origine erroneamente classificato come noce. Presenta un colore bruno rossastro, venatura fine e fibra diritta.
  • Olivo: legno duro e compatto, dalle venature irregolari e tortuose, molto caratteristiche. Il colore è giallastro e le venature di un bruno scuro. Molto utilizzato per suppellettili e pavimenti in ambienti rustici.
  • Olmo: elegante, resistente, durevole, di un bel marrone chiaro dorato, simile al rovere. Molto utilizzato per pavimenti e mobili di pregio.
  • Palissandro: di provenienza esotica, è un legno pregiato, duro e compatto, ma non molto durevole. La varietà più usata è il Palissandro Indiano, dal colore marrone scuro con striature rosso-violacee tendenti al nero. Utilizzato per mobili di pregio, pavimenti e piallacci. 
  • Pino: più resistente e duro dell’abete, il pino ha un colore bianco giallastro con venature molto marcate. Usato per carpenteria, infissi, perlinature. Alcune varietà, come il pino cileno o il pino svedese, sono impiegate nei pannelli multistrato marini.
  • Pioppo: legno dolce, leggero, molto elastico ma poco resistente. Di colore bianco avorio assume invecchiando sfumature brune. Le venature sono poco marcate. Utilizzato in pannelli di compensato, nell’interno dei mobili di pregio e per piccoli mobili, sopratutto in Scandinavia.
  • Quercia: tra i più robusti e resistenti agli agenti atmosferici, è considerato un legno pregiato, soprattutto nella varietà Rovere. Il colore tende al giallo e presenta venature diritte con grandi raggi midollari, visibili sotto forma di rigature evidenti. Oltre che per i mobili, è utilizzato per pavimenti in legno, piallacci tranciati, costruzioni.
  • Teak: è il legno per esterni e per la nautica per eccellenza, viste le sue proprietà idrorepellenti. Duro, resistente, durevole, presenta sfumature che vanno dal bruno al verde. Le venature sono ondulate e ben marcate, senza nodi. L’unica varietà naturale è il Teak Burma, proveniente dalla Birmania, mentre gli altri Teak provengono da piantagioni dislocate in Africa ed estremo Oriente. 
  • Wengé: originario del Congo e del Mozambico, è un legno duro, compatto, e resistente, utilizzato per mobili di pregio e pavimenti. Molto decorativo, grazie alle sfumature rosso-violacee e alle striature tendenti al nero.

Dall’albero al legno

Una volta abbattuto l’albero, il tronco viene privato di rami e corteccia, prima di essere trasportato in segheria. Qui viene lavato, tagliato e sottoposto a stagionatura, naturale o artificiale. La stagionatura è un processo molto importante, che serve a rendere il legno indeformabile e resistente. Per quanto riguarda il taglio dei tronchi per ottenere assi, travi o tavole, esistono diverse possibilità2.

Il più semplice è il taglio parallelo, con il quale si ottengono assi grezze ai lati, di dimensioni variabili e di qualità inferiore. Con il taglio squadrato si ottengono assi irregolari e una o più travi di sezione quadrata. Le assi ricavate dal durame sono più stabili rispetto a quelle ricavate dalla parte più esterna, l’alburno. Infine, il taglio radiale e il taglio in quarti consentono di ottenere assi di qualità superiore, sia per le prestazioni che per l’estetica delle venature. Questo tipo di taglio si applica ai legnami più pregiati, perché richiede molto tempo e produce più scarto. 

Dal tronco si ottengono diversi materiali legnosi:

  • legname da costruzione: resistente a flessioni e agli agenti atmosferici, secondo il tipo di taglio si divide in tavole, listelli, travetti e travi.
il legno
  • legno per mobili, rivestimenti o pannelli.
  • piallacci, fogli e radiche: lamine sottili di legno ottenute con la pratica del “peeling” – tramite una specie di temperamatite gigante- che restituisce fogli continui di grandi dimensioni, oppure con lo “slicing”, detto anche tranciato. 
il legno
  • scarti: dalla segatura ai trucioli alla corteccia, sono utilizzati per moltissime applicazioni. Nei pannelli truciolari o in fibra, oppure per l’industria cartiera, per la combustione o come componente di agglomerati per l’edilizia.
NOTE:
1 - classificazione del legno documento federlegnoarredo
2- per approfondire: sistemi di segatura di un tronco d'albero
29 Giugno 2022 / / Dettagli Home Decor

la nuova caffetteria a Dubai Orijins Caffè

Orijins Caffè è una bar caffetteria di recente apertura che, con i suoi interni eleganti e minimalisti, offre un’oasi di tranquillità nel cuore del Dubai International Finacial Centre. Progettata dallo studio di architettura e interior design VSHD, l’interno trae ispirazione dalle bellissime imperfezioni che si trovano in natura. Nello specifico, l’ispirazione è arrivata da una collezione di pietre naturali raccolte lungo le rive del Mar Rosso.

Il progetto Orijin Caffè

Semplice nella forma ma ricco di texture e materiali, il design della caffetteria mostra il fascino di uno spazio minimalista dove prevalgono i colori naturali. In assenza di una ricca decorazione, i clienti sono attratti dalle forme che animano lo spazio, come i volumi curvi del soffitto, che danno una sensazione di calma e di radicamento.

la nuova caffetteria a Dubai realizzata da VSHD

Lo spazio trasuda una ricca fusione di contrasti: i grandi blocchi di pietre irregolari, gli snelli arredi in metallo leggero, gli elementi sottili e sinuosi e i colori tenui. Punto focale dello spazio è indubbiamente il bancone bar realizzato con blocchi di marmo diversi tra loro. Una scelta insolita ma di grande effetto.

VSHD progetta Orijin Caffè a Dubai

VSHD si è concentrata molto sul creare un mix di trame e materiali, il tutto con un contrasto e una definizione cromatica minima. Tessuti in pelliccia, lana boucle e intrecci completano lo stile naturale grezzo, la qualità scultorea del design e dello spazio risultante.

blocchi di pietra e marmo

Lo spazio minimalista rappresenta la visione di VSHD e la convinzione nella bellezza dell’imperfezione; nell’umiltà e integrità che derivano dal vivere in sintonia con la natura imperfetta“, affermano i progettisti. “Orijins rappresenta l’interpretazione dell’azienda di cosa significhi essere calmi, stare fermi e osservare la bellezza che si può trovare anche nella nostra realtà quotidiana imperfetta.”

Orijins Caffè a Dubai Orijins Caffè realizzata da VSHD

La missione di VSHD è sviluppare esperienze architettoniche e di interior design che siano distintive, avvincenti e di qualità superba. Naturalmente, mettendo al centro la natura.

Credito fotografico: Progetto Oculis

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29 Giugno 2022 / / Blogger Ospiti

La personalizzazione di un elevatore domestico all’interno di un’abitazione è una soluzione che contribuisce ad aumentare il valore della casa e al tempo stesso migliora il suo stile. Home Lift E 20 di Vimec, per esempio, è una preziosa testimonianza di tutto questo: si tratta di una soluzione su misura in grado di adeguarsi ai bisogni e ai gusti di tutti. Il merito è delle sue linee minimali e pulire, accostate a finiture di pregio. In più, sono presenti materiali naturali e sistemi di illuminazione smart, impreziositi dalla presenza del legno. Grazie a E 20 Home Lift di Vimec, è possibile personalizzare in cabina il maniglione, le porte, il pavimento, la pulsantiera, la parete pulsantiera, lo specchio e il vetro. Così, la mobilità verticale viene trasformata in uno splendido micro ambiente in movimento.

Quale mood scegliere

Sono ben sei i mood che Vimec mette a disposizione per poter scegliere le finiture e i materiali: Contemporary, Country Chic, Natural, Nordic, Urban e New Classic. Iniziamo da Contemporary, che si sviluppa secondo uno stile lineare e al tempo stesso minimale, all’insegna dell’eleganza. Quella che ne deriva è un’architettura molto aperta in cui i vari spazi sono uniti. Così, si ha a disposizione un interno pratico, caratterizzato da forme semplici e linee pulite, contraddistinte dalla massima discrezione. Nel complesso, un insieme armonioso, anche grazie alle grandi superfici vetrate. Il mood Country Chic, invece, abbina genuinità e romanticismo, per una casa che trasmette calore ed è al tempo stesso tradizionale. Ecco, poi, il mood Natural, che è selettivo ed ecologico, ma anche sostenibile: ecco perché si ha a che fare con un’atmosfera serena e morbida, che si ispira ai colori e ai materiali della natura. Non si può non citare la funzionalità di Nordic, che dà vita a un ambiente luminoso e caldo, anche per merito del senso di armonia naturale che lo permea. Autenticità e purezza si fondono in uno stile razionalizzato e calibrato in tutte le scelte. Con Urban si passa a uno stile luminoso e metropolitano, quasi di recupero, come se ci si richiamasse alle grandi città. Infine, ecco New Classic, per un mix di prestigio ed eleganza. Contemporaneo e vintage si coniugano per un’estasi di raffinatezza e buon gusto.

Perché scegliere Home Lift E 20

Quello necessario per Home Lift E 20, dunque, è un investimento sul lungo periodo da cui scaturiscono benefici importanti per la casa e per il comfort domestico in particolare. Ecco spiegata la ragione per la quale Vimec ha deciso di osare, offrendo l’opportunità di intervenire su alcuni aspetti estetici per delle modifiche significative, con lavori minimi. D’altro canto, con il passare degli anni le mode sono destinate a cambiare, anche per ciò che riguarda il settore del design di interni e dell’home living. Quindi, anche l’aspetto di un mini ascensore ha bisogno di essere rinnovato, un po’ come avviene con il colore delle pareti o con gli altri elementi di arredo.

Non serve smontare l’intera macchina

Grazie a Vimec e al suo home lift non c’è bisogno di smontare interamente la macchina nel caso in cui si sia interessati a scegliere nuovi materiali, a sostituire le finiture o comunque a effettuare delle aggiunte. Il risultato è che questo mini ascensore per interni può essere personalizzato a fronte di costi davvero contenuti. Merito di una visione lungimirante e senza dubbio innovativa, per una concezione degli ascensori domestici di cui possono beneficiare tutti gli acquirenti, anche grazie alla gestione di upgrade della cabina, che permette di rimanere in linea con le ultime tendenze.

Gli ascensori domestici di Vimec

Gli ascensori domestici di Vimec sono ideali per collegare due piani di una casa e si adattano alle esigenze tipiche delle installazioni interne. La linea di brand è studiata per tutti coloro che hanno la necessità di integrare un home lift nella propria casa. Così, si ha a disposizione un ascensore per interni silenzioso e al tempo stesso elegante, con finiture dedicate ed esclusive. Si tratta di elevatori domestici che offrono un contributo essenziale per aumentare il livello di comfort della casa, con soluzioni su misura per le necessità della famiglia e della persona. La sicurezza e la versatilità sono i punti di forza di queste soluzioni, che possono essere personalizzate in tanti modi diversi così da riflettere lo stile di qualunque contesto e accrescere il valore complessivo della casa. Con Vimec, tutti gli ascensori per la casa sono progettati e costruiti su misura, con ben 72 milioni di colori e di tonalità cromatiche tra cui scegliere e l’impiego di materiali di prestigio per la cabina, che è al 95% riciclabile e quindi ecosostenibile.

28 Giugno 2022 / / Dettagli Home Decor

Consigli per pulire la zanzariera con prodotti naturali

Le zanzariere sono indispensabili in tutte le case, soprattutto, se si vive in zone rurali o in luoghi con molte aree verdi. Il loro scopo è quello di evitare che questi insetti possano entrare in casa e provocare fastidiose punture, spesso accompagnate da prurito e bruciore.

Munire le proprie finestre con delle perfette zanzariere Roma, a Milano, e in ogni città italiana, soprattutto nei periodi caldi, dove questi insetti si prolificano facilmente, è dunque una scelta fondamentale da fare.

Tuttavia, come ogni oggetto, anche le zanzariere col tempo accumulano polvere e sporcizia e, quindi, scoprire come pulire la zanzariera in modo pratico ed efficace risulta davvero essenziale. Se la zanzariera non viene pulita, infatti, si rischia che la polvere e i pollini accumulati vadano a limitare il filtraggio di luce e aria.

Di seguito, potrai scoprire come pulire la zanzariera in modo semplice, veloce e con prodotti naturali, facilmente reperibili in casa.

Pulire la zanzariera con la giusta energia e i giusti prodotti

Per pulire la zanzariera non ci vuole molto. Infatti, bastano semplici prodotti e un po’ di accortezza per eliminare lo sporco accumulato e liberare così la trama di questi utili accessori, senza rischiare di rovinarli.

Il materiale utilizzato per realizzare le zanzariere è infatti molto delicato e, se si strofina troppo energicamente, si può rischiare di danneggiarlo.

Per lo stesso motivo è bene evitare detergenti e lozioni eccessivamente aggressivi che potrebbero andare a erodere la rete e i supporti.

come pulire le zanzariere a rullo

Come pulire le zanzariere a rullo

Se si vuole sapere come pulire la zanzariera a rullo, molto utilizzata, diffusa e praticata è la semplice acqua corrente, con sapone di Marsiglia. Questo preparato va strofinato sulla rete in modo delicato con un panno in microfibra.

In alternativa, è possibile utilizzare anche una miscela di acqua e aceto che andrà strofinata sulla zanzariera con una spugnetta umida.

Tuttavia, se la sporcizia è ancora più resistente, allora si potrà optare per una miscela a base di:

  • Bicarbonato
  • Aceto
  • Acqua

La parte dove è posizionato il rullo tende a trattenere maggiore polvere e sporcizia e va pulita utilizzando l’aspirapolvere o utilizzando un pennello.

Come pulire la zanzariera plissettata

La zanzariera plissettata è molto delicata e, insieme a quella fissa, può essere pulita in modo efficace con il vapore. Infatti, il vapore erogato dal beccuccio permette di eliminare ogni traccia di sporco, polvere e pollini catturati nella griglia, senza danneggiarla. Tuttavia, meglio non avvicinare troppo il beccuccio del vapore alla zanzariera e asciugare il tutto con un panno in microfibra.

Questa procedura è valida per le zanzariere in metallo, mentre per quelle realizzate con la rete in plastica o poliestere è preferibile non utilizzare il getto di vapore per non rischiare di danneggiarle. Su questa tipologia di zanzariera, inoltre, bisogna evitare l’utilizzo di prodotti aggressivi e acidi solventi, alcol, acidi o aceto.

Infine, se si desidera pulire anche la guida posizionata a terra si può utilizzare un’aspirapolvere che permette di eliminare polvere e residui di sporco, oppure, passare uno scottex umido. Per eliminare la polvere accumulata in questa parte della zanzariera è possibile anche utilizzare un pennello.

Con questi pochi passaggi e prodotti naturali sarà possibile rimuovere efficacemente ogni sporco e beneficiare di zanzariere sempre chiare e pulite.

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28 Giugno 2022 / / Dettagli Home Decor

Casa Sazu delo studio Zupelli Design Architettura

Minimalista, contemporanea, essenziale e sofisticata, parliamo di Casa Sazu l’ultimo progetto dello studio ZDA Zupelli Design Architettura. Un intervento soft eppure distintivo e caratterizzante.

Il progetto Casa Sazu

Ristrutturata senza modificarne la disposizione interna, Casa Sazu è stata ripensata nei dettagli e nella fisionomia. Il risultato è un appartamento luminoso all’insegna di un gusto minimalista e contemporaneo, essenziale ma al tempo stesso sofisticato.

una casa minimalista, contemporanea, essenziale e sofisticataCasa Sazu di Zupelli Design Architettura

Il pavimento è una superficie continua in cemento architettonico, ed è stato immaginato sulla base di quello già esistente. Scelta, questa, in sintonia con la volontà di dare continuità al cambiamento. Per incassare la cucina e l’armadio della camera da letto sono stati creati ad hoc cartongessi e ribassamenti. Naturalmente entrambi sono stati realizzati su misura. Lo studio ZDA ne ha curato la fornitura, così come quella dell’arredo: dal letto alle sedie, dal divano alle luci.

Casa Sazu di Zupelli Design Architettura

Arredo, illuminazione e colori

Al piano snack dell’isola cucina sono state abbinate le iconiche sedie in polipropilene con cuscino integrato disegnate da Charles & Ray Eames

Proprio in ogni altro progetto curato dallo studio ZDA, anche per Casa Sazu i progettisti hanno dato la massima importanza all’illuminazione.

La cucina è illuminata dal sistema INK di Linea Light Group installata a soffitto. Un’illuminazione a binario dal design essenziale con faretti a led orientabili a luce indiretta. Lungo la parete alle spalle del divano si trovano invece 2 applique moderne a luce diretta/indiretta firmate Flos.

Casa Sazu

La luce regala all’ambiente la giusta atmosfera, amplificata anche dalla scelta cromatica fatta di colori chiari e neutri.

Il bianco lo ritroviamo in tutte le parti fisse dell’abitazione come serramenti, porte, ma anche pareti e soffitti in legno. I toni tra il sabbia e il legno, invece, caratterizzano il pavimento e gli arredi.

interno casa minimalista, contemporanea, essenziale e sofisticataCasa Sazu un progetto dello studio ZDA

Nella camera da letto il tavolino rotondo TULIP di Knoll, disegnato nel lontano 1957 dal designer Eeri Saarinen, funge da pratico comodino. Un elemento d’arredo dal design lineare che ben si sposa con lo stile minimalista e contemporaneo di Casa Sazu.

Dalle finestre entra abbondante luce naturale che, oltre a valorizzare lo spazio, regala una sensazione generale di benessere.

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