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29 Dicembre 2021 / / Dettagli Home Decor

I consigli di habitissimo per ridurre i costi energetici nel 2022

Il tanto temuto rincaro delle bollette dell’energia, spinto dal progressivo aumento del costo delle materie prime a livello internazionale che è stato per mesi al centro del dibattito pubblico, è ormai realtà.

Le stime* dicono che in Italia il rincaro globale dei prezzi energetici avrà una diretta ripercussione sia nella bolletta della corrente elettrica (+29,8%) che in quella del metano (+14,4%). Il decreto del Governo ha limitato sino ad ora i rincari per i consumatori, nonostante ciò, questi potrebbero crescere nel primo quadrimestre 2022. È importante quindi tenere a mente che, oltre agli interventi pubblici per il contenimento dei rincari, ci sono alcuni accorgimenti e buone abitudini che si possono adottare per evitare sprechi e risparmiare.

Gli esperti di habitissimo – portale che mette in diretto contatto privati e professionisti qualificati per interventi di riqualificazione, ristrutturazione e edilizia – suggeriscono 4 essenziali mosse per ridurre i consumi in modo da tagliare i costi in bolletta e, allo stesso tempo, adottare dei comportamenti più sostenibili nel rispetto dell’ambiente.

Rincari in bolletta, i consigli di habitissimo per ridurre i costi energetici nel 2022

Rincari in bolletta, ecco i consigli per ridurre i costi energetici nel 2022

Effettuare la manutenzione della caldaia con regolarità

Oltre ad un utilizzo oculato del riscaldamento, una delle mosse più importanti per ridurre i costi della bolletta del gas consiste nella regolare manutenzione della caldaia che deve essere effettuata ogni anno. Il suo controllo risulta indispensabile, non solo perché previsto dalla legge, ma anche perché permette di individuare la presenza di eventuali anomalie che potrebbero provocare sprechi di gas. Altra buona abitudine da adottare è spegnere la caldaia quando non la si utilizza, ad esempio nelle ore notturne. Nel caso in cui si debba, invece, installarne una nuova, è bene preferire i modelli a condensazione che sono più efficienti e, in abbinamento ai pannelli radianti, consentono di risparmiare fino al 30% in bolletta.

Valutare fonti di riscaldamento alternative

Una valida soluzione, per ottimizzare i consumi e risparmiare sul riscaldamento a metano, consiste nell’installazione di pompe di colore o pavimenti riscaldanti attraverso pannelli radianti. Se poi si volesse avere anche un maggiore impatto positivo sull’ambiente, l’ideale è l’installazione di pannelli fotovoltaici. Un intervento più impegnativo ma che nel lungo periodo assicura molteplici benefici, soprattutto quando è eseguito da professionisti qualificati. Questa scelta energetica alternativa e sostenibile, permette anche di accedere ai bonus stanziati dal Governo, applicabili su interventi di diverso tipo, quali lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica.

Scegliere elettrodomestici più performanti

Qualora fosse necessario sostituire uno o più elettrodomestici, l’ideale per ridurre in modo significativo i consumi è preferire quelli di categoria superiore, con una classe energetica più performante e dunque non inferiore ad A+. Ogni elettrodomestico, dalla tv alla lavatrice, ha il suo consumo di energia elettrica e per ciascuno di essi l’adozione di piccoli accorgimenti consente di evitare inutili sprechi. Una mossa semplice e poco invasiva per ridurre il costo medio derivante dagli apparecchi tecnologici presente in bolletta è usarli con accortezza e non lasciarli in stand by. Per alcuni elettrodomestici, poi, è possibile impostare anche funzionalità e programmi per incidere positivamente sul consumo. Ad esempio, nel caso del frigorifero che resta sempre acceso, si può impostare una temperatura più alta rispetto alla minima, che è più dispendiosa, per avere un duplice beneficio: ridurre i consumi e risparmiare.

consigli per ridurre i costi energetici nel 2022

Preferire le lampadine a LED

Sostituire le vecchie lampade a incandescenza con quelle a LED di ultima generazione è una scelta che permette di risparmiare in bolletta. Nonostante il costo più elevato rispetto a quelle tradizionali, le lampadine a LED sono più efficienti e durano circa 15/25 volte di più. Uno stratagemma semplice e non invasivo per tagliare i costi in bolletta.

*Fonte Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente  

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28 Dicembre 2021 / / Casa Poetica

casa in disordine - Casa Poetica

Qual è il compito di una Professional Organizer?

In molti potrebbero dire, in maniera un po’ spicciola (e forse pure in maniera superficiale) che significa strutturare un ambiente, affinché diventi organizzato, leggero e fruibile.

Quindi, una Professional Organizer agevola anche la quotidianità?

Sicuramente.

A me, questa definizione sta stretta, direi quasi che mi soffoca. Il compito di una Professional Organizer, il MIO compito è quello di aiutarti a raggiungere una consapevolezza nuova, che porta a trovare il metodo adatto a te, permettendoti così di riprendere le redini della tua casa, dei tuoi spazi, delle tue cose (e della tua vita).

IL RIORDINO NON È LO SCOPO DEL MIO LAVORO, MA IL MEZZO ATTRAVERSO IL QUALE IMPARI AD ESSERE ORGANIZZATA, inizi ad acquistare in maniera consapevole, gestisci gli oggetti dando loro un reale valore, riesci a stilare una lista di priorità. Impari a volerti un po’ più bene, mettendo te stessa e i tuoi bisogni al centro della tua casa e della tua vita.

Come può aiutarti una Professional Organizer a diventare più organizzata?



Come posso aiutarti io?

Dandoti gli strumenti per imparare a fare da sola, diventando autonoma.

Se da una parte posso aiutarti venendo a casa tua, dall’altra parte c’è il potere dei corsi.



Perchè dovresti partecipare a dei corsi di riordino?

Beh, mica c’è un unico motivo per farlo (aggiungendoci pure: evviva!)

Certo, alla base c’è la voglia di di conoscere o approfondire un argomento, ma le aspettative, i dubbi, i bisogni, le basi di partenza sono sempre diverse per ciascuno.

In questi quattro anni  di corsi di riordino, ho avuto la fortuna di incontrare davvero tante persone e ognuno di loro ha portato in aula la propria esperienza, arricchendo tutti, me per prima.

Facendo una piccola statistica, ho capito che chi partecipare a un corso vuole

  • approfondire alcun argomenti relativi al decluttering o al riordino
  • fare da sola, ma ha bisogno di qualcuno che l’aiuti a orientarsi
  • imparare tecniche nuove
  • scoprire cose nuove
  • mettersi alla prova e confrontarti con gli altri.


Titolo

Ricapitolando, sulla base delle cose dette, possiamo dire che lo scopo del mio lavoro è di aiutarti a farti prendere coscienza , darti degli strumenti ed insegnarti a utilizzarli, portare il tuo pensiero a un livello diverso (soprattutto per quanto riguarda il decluttering), farti capire che hai tempi e ritmi da seguire (i tuoi) e che questo può passare anche attraverso un corso di riordino.

Non ti sto dicendo che un corso ti cambierà la vita, attenzione, ma sono certa che possa aiutarti a capire dove occorre lavorare maggiormente per ottenere risultati e ti dia le basi per iniziare a farlo.

Il potere dei corsi di riordino è dato dalla tua voglia di metterti fisicamente e mentalmente in gioco per imparare e dalla mia capacità di trasmetterti concetti, metodi, passione ed ntusiasmo.

Io sono pronta per iniziare, tu?







Stai con me, a Casa Poetica?

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28 Dicembre 2021 / / Dettagli Home Decor

Luminoso e colorato appartamento romano firmato MGK Studio, il progetto APT Testaccio

Il progetto APT Testaccio di MGK Studio

Luce, colore e contrasti materici sono le chiavi del progetto di ristrutturazione di questo luminoso e colorato appartamento romano firmato da MGK Studio.

Roma, quartiere Testaccio, all’interno di un palazzo di inizi ‘900 si sviluppa un appartamento con affaccio quasi interamente sui platani e sul fiume. La ristrutturazione, curata da MGK Studio, si è concentrata sulla ridefinizione dei servizi e un nuovo concept generale per aumentare la funzionalità degli ambienti e capaci di rispondere alle esigenze dei nuovi proprietari.


Il progetto d’interni mantiene inalterata la conformazione originale scandita da muratura portante e si sviluppa a partire da un filtro distributivo, trattato apparentemente in modo neutro e silenzioso, che in realtà accoglie la luce naturale e il colore proveniente dagli ambienti vicini, animandosi in modo diverso a seconda della posizione del sole e dell’orario.

Luminoso e colorato appartamento romano firmato MGK Studio, progetto APT Testaccio

Assecondando la natura dell’involucro, il concept generale recupera i sapori del passato reinterpretandoli in chiave contemporanea, creando contrasti netti mediante l’uso della luce, del colore e della materia.


L’intervento di ristrutturazione è iniziato con il restauro del bellissimo soffitto a volte faccia a vista, il ripristino degli infissi e il recupero della pittura originale nella sala da pranzo, riportando alla luce l’antico lambris.


I diversi ambienti sono scanditi da un gioco armonioso di tonalità calde e fredde spaziando dal verde del bagno ospiti al corda della cucina moderna e lineare realizzata a disegno, dal vivace crimson red del soggiorno al delicato light blu della camera matrimoniale.

Luminoso e colorato appartamento romano firmato MGK Studio, il progetto APT Testaccio

La luce naturale filtra in tutti gli ambienti grazie alle alte porte in ferro e vetro che valorizzano ulteriormente lo spazio e il contrasto con gli altri materiali. Contrasto che ritroviamo anche nele superfici orizzontali caratterizzate da finiture quali parquet, resina e graniglia, ma anche nell’arredo, che spazia dai volumi disegnati ai mobili vintage, dai pezzi antichi agli oggetti di design contemporaneo, il tutto contribuendo a creare un’atmosfera eclettica e accogliente.


fotografie di Edi Solari

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28 Dicembre 2021 / / Dettagli Home Decor

5 consigli per difendersi dai ladri ed evitare i furti in casa

Le incursioni nella propria casa da parte di tanti malintenzionati sono solitamente inevitabili, soprattutto nel caso in cui si abiti in zone lontane. Anche se è possibile e consigliabile adottare diversi accorgimenti che potranno farci dormire tranquillamente riducendo al minimo i danni, come accendere anche una polizza per la casa.

Vedremo adesso 5 consigli su come fare per difendersi dai ladri ed evitare i furti in casa. Ciò che in tanti temono riguarda l’incursione notturna da parte dei ladri, dato che oltre al danno in sé, ciò sarebbe di gran lunga pericoloso per chi sta in casa.

Non attaccare targhette alle chiavi

Il primo consiglio è quello di evitare di attaccare al vostro portachiavi delle targhette aventi nome e indirizzo, perché in caso di smarrimento troveranno subito il vostro appartamento. Inoltre, vi consigliamo anche di scrivere il cognome sia sul citofono sia sulla vostra cassetta della posta, ma non mettete mai il numero effettivo di inquilini.

Tenete la casa illuminata

È importante illuminare con molta attenzione la zona dell’ingresso e tutte le zone che sono più buie della casa. Ad esempio all’esterno, ma anche all’ingresso, se avete un interruttore generale della luce, dovete proteggerlo mettendo una grata oppure una cassetta metallica in modo da impedire che qualcuno vi possa disattivare la corrente.

Controllare periodicamente

Nel caso di una vostra assenza prolungata da casa, avvisate solo persone di fiducia in modo che possano passare a controllare di tanto in tanto, così da accendere le luci o da aprire le finestre, per fare in modo che la vostra casa sembri abitata.

Se si tratta di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate sempre accesa una luce o la radio. Potrete anche trovare dei dispositivi a timer che si programmano per l’accensione e per lo spegnimento di tutte le luci e degli apparecchi elettrici con dei tempi stabiliti. E non scrivete sui social network della vostra assenza!

Evitare di nascondere oggetti

Tenete presente che i primi posti che vengono esaminati dai ladri, in caso di furto, sono sempre gli armadi, i cassetti, così come i vestiti, anche l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed infine i tappeti. Quindi è meglio evitare di nascondere oggetti di valore o soldi dentro uno di questi posti.

Chiamare i soccorsi

Nel caso in cui stiate rientrando a casa e doveste notare che la serratura è stata manomessa, oppure che la porta è socchiusa, non dovete entrare in casa e chiamate subito uno dei numeri di emergenza quali 112, il 113 o il 117.

Inoltre, se siete appena entrati e vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non dovete toccare nulla per non manomettere le prove e telefonate subito al Pronto Intervento. Dovete sempre ricordare di tenere chiuso il portone d’accesso del vostro palazzo o il cancello. Non aprite mai se non sapete chi vi ha suonato.

Infine, valutate sempre la possibilità di installare un vostro sistema di antifurto o anche una porta blindata.

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27 Dicembre 2021 / / Laura Home Planner

Il bagno viene considerato una delle stanze più importanti della casa, anche perché rimane uno dei posti dove spendiamo più tempo.

Non esiste una distinzione: sia uomini che donne amano avere un bagno piacevole, confortevole e superaccessoriato. Non occorre che sia troppo grande, anche se ovviamente non dispiace avere più spazio, la cosa fondamentale è che non gli manchi nulla. Bisogna ottimizzare gli spazi, cercando di coniugare il benessere con il relax.

Qualsiasi cosa che possa comporre il bagno diventa importante: dalla coppia di sanitari agli asciugamani; dalla doccia alla vasca; dallo specchio al tappeto. Insomma, qualsiasi cosa che possa rendere gradevole ed elegante il bagno, senza sottovalutare, ovviamente, l’aspetto igiene e pulizia, che rimane il punto fondamentale, specialmente in questa stanza.

Arredo bagno: come scegliere i migliori sanitari

Tra gli elementi che compongono il bagno, la coppia di sanitari ovviamente è una delle componenti più importanti. Deve essere gradevole e ad hoc per creare un’atmosfera di tranquillità e di totale relax, abbinandosi anche a quelle che sono le necessità dell’arredamento.

Quando si decide di cambiare i sanitari, è bene tenere sempre in considerazione che la scelta deve essere fatta prima di costruire o ristrutturare il bagno, perché l’ambiente deve essere modellato in base alla loro tipologia. Se invece si devono solo sostituire i sanitari, allora la scelta è limitata perché è necessario optare per sanitari simili a quelli già presenti.

Vediamo insieme le combinazioni tra wc e bidet da valutare:

  • I sanitari tradizionali a pavimento sono i più usati e diffusi. Lo scarico dell’acqua del wc e il contenitore dell’acqua sono più alti e possono essere a vista o murati. Questi sanitari sono facili da montare e devono essere fissati con dei tasselli al pavimento.
  • I sanitari sospesi sono sicuramente quelli perfetti per chi desidera un bagno elegante e allo stesso tempo pratico da pulire. Si abbinano molto bene a uno stile moderno, ma anche a uno classico e sono meno ingombranti rispetto ai sanitari tradizionali. Questi sanitari hanno un monoforo,lo scarico è a parete e il muro deve avere una profondità minima di 12 cm per consentirne l’installazione.
  • I sanitari a filo muro rappresentano la giusta via di mezzo tra i sanitari di tipo tradizionale che poggiano sul pavimento e quelli sospesi. Infatti, hanno lo scarico a pavimento oppure a muro, ma non vi è alcuno spazio tra il muro stesso e il sanitario. La pulizia anche in questo caso è agevolata (se sono stati montati correttamente), perché non essendoci uno spazio vuoto dietro ogni sanitario, non si crea lo sporco. Le tubature sono coperte, quindi al sicuro, e si guadagna spazio. Per questo, spesso sono la scelta migliore per i bagni più piccoli.

Insomma, le possibilità di arredare il bagno nei migliori dei modi sono molteplici e, a seconda della scelta, si passa dai prodotti più economici a quelli più costosi, dai sanitari più classici a quelli più moderni. Qualsiasi scelta, questo è sicuro, dovrà ricadere sempre a favore del vostro bagno.

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27 Dicembre 2021 / / Laura Home Planner

Il tavolo da cucina è uno di quegli elementi domestici indispensabili e protagonisti della casa. È un punto d’incontro, dalla mattina alla sera, dei membri di una famiglia. Non solo per mangiare, può essere utilizzato anche per studiare o lavorare. Quindi, è necessario scegliere fra i tanti tavoli da cucina, quello ideale. Vediamo 5 regole per farlo.

Forma e dimensioni

In base alle dimensioni della stanza e alla sua struttura, è fondamentale scegliere un tavolo da cucina che si integri bene nell’ambiente e che non rubi troppo spazio o ne renda difficoltoso il traffico. Sicuramente i migliori sono i tavoli da cucina versatili e allungabili. Si possono scegliere:

  • Tavoli da cucina rotondi: facili da posizionare, anche al centro della stanza e permettono di aggiungere qualche seduta in più. Ammorbidiscono l’ambiente, rendendolo più leggero. Fra gli esempi di prodotti del design italiano si trova il pregiatissimo e meraviglioso Clessidra, del marchio Midj. Questo splendido tavolo tondo ha una base costituita in legno, con piano dello stesso materiale o in cristalceramica.  Un vero gioiello di design da integrare nell’arredamento.
  • Quadrato e rettangolare: il primo è salvaspazio e facilmente posizionabile agli angoli della cucina. Si può scegliere allungabile, in questo modo non si deve rinunciare a ricevere molti ospiti e, al contempo, rimane una soluzione salvaspazio. Un esempio è Ribot Wood di Altacom, con una leggera struttura allungabile in metallo e piano in legno o ceramica. La struttura interna di prolunga e a libro. Una soluzione di classe e modernità, perfetta per la cucina. Mentre, per i grandi ambienti, dove la cucina è abitabile e si prolunga a sala da pranzo, si può optare per un tavolo protagonista assoluto dell’area. Tra le creazioni meraviglia di Cattelan Italia, spunta Butterfly. Leggiadro e delicato, non appesantisce la sala nonostante la sua mole. Ha una base in acciaio verniciato che richiama la forma di una farfalla, la quale sostiene un grande piano d’appoggio in cristallo trasparente. Ottima scelta per chi vuole un pezzo di alto design e di alta prestazione.

Scelta dei materiali e colori

I materiali ed i colori che compongono i tavoli cucina da scegliere, sono un elemento fondamentale per la buona riuscita d’insieme.

Se l’area cucina è piccola i colori scuri e i materiali “pesanti” sono da evitare.  Si devono preferire colori chiari e piani trasparenti, che danno leggerezza e illuminano maggiormente l’area circostante.

Inserire dei tavoli neri o marrone scuro, in acciaio o ferro, sortirà l’effetto contrario: ovvero la stanza sembrerà più buia e piccola. Quindi, è molto importante tenere a mente questi due fattori. Inoltre, non solo i colori e materiali del tavolo, anche quelli degli arredi circostanti devono essere messi in conto, in modo da armonizzare tutto l’arredamento e non creare una distonia abissale fra il tavolo e il resto dell’arredamento.

Alcuni esempi di tavoli “neutri” e perfettamente integrabili anche in piccoli spazi sono: Mirage, di Bontempi Casa. Tavolo dal design raffinato, quadrato e fisso, disponibile in diverse finiture, con struttura di alluminio laccato e a scelta per il piano d’appoggio fra marmo e cristallo. Dona sicuramente una nota di lusso alla stanza.

Multifunzionalità e versatilità

Come già anticipato, oltre ai tavoli fissi, di differenti misure e forme, esistono dei solidi tavoli allungabili, i quali permettono di recuperare un enorme spazio ma anche di ospitare più persone per pranzi o cene. Tavoli cucina poliedrici, e adattabili alle proprie esigenze, mantenendo sempre un certo stile ed eleganza, si ritrovano anche tra i marchi proposti di Arredare Moderno. Brand di qualità che offrono interessanti prodotti a prezzi convenienti. Un esempio è il meraviglioso tavolo Sintesi, di Altacom. È un tavolo dalla forma rettangolare, allungabile, formato da una struttura base in metallo e da un piano in ceramica.

Stile e abbinamenti

Individuare il tavolo che si abbini alle sedie già presenti o che si vogliono inserire. Il contesto è molto importante. Un tavolo moderno che si integri perfettamente con lo stile circostante anche è da tenere in considerazione.

Qualità e durabilità

Scegliere un tavolo da cucina non è come fare la spesa. È fondamentale dirigersi su prodotti e arredi di qualità, in grado di durare nel tempo. Si parla di anni. Tavoli cucina che si mantengano integri ed intatti con il passare del tempo. E questo lo testimonia la buona qualità dei materiali e della lavorazione.

Su arredaremoderno.com è facile trovare il giusto tavolo da cucina moderno che rispetta queste 5 regole. Si trovano i brand di design italiano per la casa più rinomati.

L’articolo 5 Regole per scegliere il tavolo da cucina ideale proviene da Laura Home Planner.

25 Dicembre 2021 / / My happy place

Chi meglio di noi può parlare di quanto costa arredare casa da Ikea? Ve lo abbiamo già detto, siamo amanti del bello e del design, ma siamo anche realisti e facciamo i conti con le tasche di tutti. E’ per questo che riteniamo che Ikea possa essere la giusta soluzione per chi cerca arredamento low cost ma con stile.

Vediamo quindi nel dettaglio quanto costerebbe arredare una casa da Ikea in base ai mq a disposizione (ovviamente questa è la variabile n.1 per il prezzo). Se cercate invece un articolo generale, senza fare stretto riferimento ad Ikea, andate a leggere il nostro “Quanto costa arredare casa: il prezzo per ogni stanza“.

Quanto costa arredare casa da 50 mq

Partiamo da una metratura piccola, ormai molto comune tra le giovani coppie o tra i single. In 50 mq si può avere tutto l’essenziale e non solo.
Dividendo gli ambienti, parleremo di una cucina (a vista o non), un open space per sala da pranzo e salotto, una camera da letto e un bagno. A volte si possono avere anche due bagni, ma teniamoci sul generico e contiamo queste stanze per la definizione del nostro budget.

Partiamo dal pezzo più costoso, ovvero la cucina. Siccome ne siamo molto fieri 🙂 abbiamo preso il modello come il nostro. Per una cucina VOXTORP, a prezzo bloccato per una composizione tipo da 240 cm, alta 228 cm, con 4 elettrodomestici, il prezzo è di €1.229. Ma sappiate che esistono serie e composizioni anche a €459.

quanto costa arredare casa da ikea cucina

Cucina Voxtorp grigia

Per il soggiorno potreste pensare ad un divano componibile, dove magari aggiungere piano piano altre sezioni per non esagerare con il budget iniziale. Noi inseriamo un divano a due posti, classico e dalle linee morbide, come EKTORP, viene €299. Lo completiamo con KYNDELÖSE, un tappeto a tessitura piatta dal colore naturale, per €39,95 e con due lampade da terra ALÄNG, a €39,95 ognuna. Ci concediamo anche una combinazione con mobile tv e pensile BESTÅ/LAPPVIKEN per €199.

quanto costa arredare salotto da ikea

divano ektorp ikea due posti

Per la zona pranzo optiamo per un tavolo allungabile, in questo caso scegliamo EKEDALEN, allungabile fino a 180 cm e disponibile in tante varianti, alla cifra di €169, a cui abbiniamo 4 sedie LEIFARNE a €35 ognuna, che sono molto versatili: è possibile cambiare gambe e seduta a nostro piacimento. Illuminiamo il tavolo con una lampada a sospensione in stile nordico, VÄXJÖ, per €49,95.

quanto costa arredare sala da pranzo ikea

tavolo da pranzo ekedalen ikea

Arriviamo alla camera da letto, dove selezioniamo il letto BRIMNES, con testiera contenitore, il che ci eviterà l’acquisto dei comodini. Il tutto per €319 con il suo materasso in schiuma MORGEDAL a €269. Aggiungiamo quindi un armadio della serie PAX, che per una combinazione completa, già con accessori interni, da 150 cm, viene €273.

quanto costa arredare camera da letto ikea

letto brimnes con testiera ikea

Per il bagno vi basterà un mobile “dispensa” e nel caso in cui il lavandino non sia stand alone avrete bisogno anche di un mobile lavabo. Qui scegliamo una composizione tipo di Ikea, che comprende mobile per lavabo e mobile alto, tutto GODMORGON rispettivamente da 82 e cm e 40 cm di larghezza, per €258.

quanto costa arredare bagno da ikea

mobile bango Godmorgon

Consideriamo poi altri 300€ per biancheria, illuminazione varia e qualche decorazione qua e là.

In totale abbiamo speso esattamente €3.554,80. Con poco più di €3.500 siamo riusciti ad arredare la nostra casa… non male!

Quanto costa arredare 70 mq da Ikea

Il costo dell’arredamento di una casa da 70 mq, andrà a sommarsi con quello che abbiamo già speso, aggiungeremo unicamente le stanze in più. In questo caso aggiungiamo il prezzo di una cameretta.

Seguendo la serie NORDLI, con letto con cassetti, riusciamo ad arredare una cameretta da Ikea con €299 per letto e testiera (sempre per il discorso dei comodini), altri €179 per il materasso in memory MATRAND e altri €273 per un PAX da €150 già completo di accessori interni.
Anche qui possiamo aggiungere 50€ per biancheria e tende.

Completiamo quindi il nostro totale precedente aggiungendo €801.

Arredare 70 mq da Ikea costa quindi €4.355,80.

Quanto costa arredare casa da Ikea: i trucchi

A volte anche il low cost offre sorprese ancora più low cost 🙂
Non so se lo conoscete tutti, ma da Ikea, prima delle casse, di solito si trova uno spazio chiamato “L’angolo delle occasioni. In questo angolo è possibile trovare molti pezzi da esposizione, arredamento già montato, articoli di seconda mano, imballaggi mancanti e cosi via.
Tutto è acquistabile già montato, nel caso dei mobili, e ad un prezzo super conveniente, di solito intorno al 50% di sconto (ma spesso anche di più).
Il trucco qual’è? Prima di entrare, fate un giro prima all’angolo delle occasioni, magari quello che stavate cercando è proprio lì ad un super prezzo. Lo acquistate e lo fate tenere nel loro magazzino, continuate ad acquistare e volendo, se dovete effettuare una spedizione, potete inserire dentro anche il vostro pezzo scontato, per fare un’unica spedizione.

 

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24 Dicembre 2021 / / Coffee Break

 

Natale con decorazioni moderne o tradizionali, una casa monocromatica o una calda e colorata… niente cambia, la sensazione di calore e le suggestioni che questo periodo dell’anno porta con se rimangono comunque invariate,

Via

23 Dicembre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Come scegliere tra Bonus Sicurezza e Ecobonus per accedere alle detrazioni per l’acquisto della porta blindata.

porta blindata

Se avete deciso di acquistare una porta blindata e vi siete quindi orientati nel mercato tra le varie caratteristiche tecniche ed estetiche, arrivando quindi ad individuare il modello adatto alle vostre esigenze, sappiate che attualmente esistono delle detrazioni fiscali che è possibile sfruttare per abbattere il prezzo della vostra porta.

Una “detrazione fiscale” è infatti un importo che lo Stato sconta al contribuente per ridurre l’ammontare di un’imposta da pagare.

Attualmente sono disponibili due misure che permettono l’accesso a una detrazione fiscale in caso di acquisto di una porta blindata: il Bonus Sicurezza (che fa parte del cosiddetto Bonus Ristrutturazioni) o l’Ecobonus.

Utilizzare il Bonus Sicurezza

Se non abbiamo particolari lavori di ristrutturazione da eseguire nella nostra abitazione, la soluzione più semplice per accedere ad una detrazione fiscale è acquistare una porta blindata con il Bonus Sicurezza. L’Agenzia delle Entrate indica infatti come ammissibili al Bonus gli interventi volti a prevenire il compimento di atti illeciti, come ad esempio l’installazione di sistemi antieffrazione per finestre come grate e inferriate o nuove porte d’ingresso blindate.

Questa misura prevede una detrazione pari al 50% su un massimo di spesa di € 96.000, comprendendo tra le spese oltre al costo dei materiali anche quello relativo alle spese professionali.

Trattandosi di interventi di manutenzione ordinaria gli adempimenti burocratici sono sicuramente più limitati rispetto a quelli richiesti da altri Bonus e il lavoro è soggetto a meno vincoli, che invece altre agevolazioni fiscali richiedono.

Acquistare la porta blindata con l’Ecobonus

Se invece avete in programma dei lavori più impegnativi per la vostra abitazione, finalizzati ad interventi di risparmio energetico, è possibile acquistare una porta blindata con l’Ecobonus, una misura che prevede una detrazione del 65% o 50% su IEPEF o IRES, da suddividere in 10 anni. In questa agevolazione rientra anche la sostituzione delle porte d’ingresso (come le porte blindate), ma devono essere rispettati alcuni parametri. 

Innanzitutto, la porta blindata dovrà rispettare alcuni parametri di efficienza termica (diversi a seconda della zona climatica in cui si trova l’abitazione) e il suo acquisto dovrà quindi essere accompagnato da una certificazione di trasmittanza termica. 

L’importo della detrazione fiscale poi è vincolato ad un massimale di spesa, stabilito dal Decreto. Sono infatti stati introdotti dei massimali al metro quadro stabiliti in funzione della zona geografica di residenza, che stabiliscono qual è l’importo massimo detraibile. Se la spesa supera questo importo, la differenza rimane quindi a carico del cittadino e non è detraibile.

Gli adempimenti per accedere all’Ecobonus non sono semplicissimi, in quanto prevedono tra gli altri l’invio di una pratica ENEA, per la quale solitamente ci si rivolge a dei professionisti del settore. Il costo della pratica rientra però tra le spese consentite dall’agevolazione fiscale.

Le due detrazioni (Ecobonus e Sicurezza) non sono ovviamente cumulabili tra loro.

Se avete quindi necessità di acquistare una porta blindata, al momento della valutazione del prezzo d’acquisto tenete presente che la presenza di queste agevolazioni fiscali può rappresentare un incentivo notevole ed un risparmio sul prezzo finale. 

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