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28 Aprile 2025 / / ChiccaCasa

ADV| Insieme a Quaranta Ceramiche, ho voluto creare questo articolo per aiutarti a scegliere la rubinetteria perfetta, con tutta l’esperienza e la cura che ci accomunano.

La rubinetteria è uno di quei dettagli che contribuiscono a dichiarare il tuo stile unico, nell’arredamento dei tuoi spazi domestici.

Quando finiture e forme si armonizzano, l’effetto finale risulta ancora più curato, accogliente e personale.

Bastano pochi accorgimenti per scegliere i rubinetti giusti e valorizzare ogni ambiente che ne fa sfoggio, dal bagno alla cucina.

Che tu ami linee minimaliste, atmosfere nordiche, suggestioni retrò o mix eclettici, esiste una rubinetteria perfetta per te.

Scegli una finitura e ripetila in tutta la casa: il trucco dei professionisti

Un segreto da pro semplice, ma potentissimo: scegliere una finitura metallica unica (o, al massimo, due coordinate) da ripetere in modo coerente in tutta la casa.

Oro satinato, nero opaco, acciaio spazzolato: qualsiasi sia la tua scelta, mantenerla costante ti permetterà di ottenere ambienti più ordinati, eleganti e visivamente equilibrati. In questo modo, anche uno spazio semplice acquista subito un’aria curata, pensata, sofisticata.

Da dove partire?

Rubinetti, ferramenta, maniglie, pomelli, profili di specchi o di lampade: sono questi i piccoli dettagli, spesso sottovalutati, che possono creare una meravigliosa continuità stilistica. Coordinare questi elementi non significa essere rigidi, ma, anzi, dare un tocco fluido e naturale a ogni stanza.

La coerenza tra arredi e dettagli metallici dà un senso di ordine e cura.

Rubinetteria e stile della casa: idee per abbinamenti che funzionano 

Vediamo insieme qualche idea per abbinare la rubinetteria allo stile della tua casa, con suggerimenti pratici e ispirazioni concrete per non sbagliare.

Bagno moderno o minimalista

Se ami ambienti essenziali, luminosi e contemporanei, punta su rubinetti monocomando dalle linee pulite, geometriche e senza fronzoli.
L’installazione può essere a parete o da appoggio, per un effetto minimale, elegante e altamente scenografico.
Le finiture perfette? Il nero opaco, deciso e sofisticato, oppure l’inox spazzolato, pratico e ultra-moderno.
I modelli ideali sono i rubinetti a bacinella, i modelli a parete o quelli incassati nel muro, che contribuiscono a creare un look essenziale, ma d’impatto.

Nell’immagine: Lavabo Elle – Ceramica Cielo
Credits: Quaranta Ceramiche

Stile nordico contemporaneo

Per chi sogna atmosfere calde, accoglienti e luminose, lo stile scandinavo è una fonte infinita di ispirazione.
Scegli rubinetti dal design semplice, con dettagli pratici come leve cilindriche.
Le finiture ideali? Inox spazzolato, nero opaco oppure tocchi discreti di ottone satinato per aggiungere calore senza appesantire.
Perfetti i rubinetti monoleva, magari con un’estetica che richiama il design scandinavo contemporaneo: pulito, funzionale e mai banale.

Nell’immagine: Lavabo Bloom – Antonio Lupi
Credits : Quaranta Ceramiche

Stile boho

Se ami mescolare stili, texture e colori con naturalezza e creatività, lo stile boho ti permette di esprimerti senza schemi fissi.
Scegli un mix creativo di forme e finiture, osa con rubinetti colorati o con superfici opache, materiche, vibranti.
Perfette le finiture come oro satinato, rame caldo o ottone non trattato, capaci di dare energia e vitalità a qualsiasi ambiente.
La regola d’oro? Libera la fantasia, sì, ma mantieni sempre un filo conduttore cromatico e materico per evitare l’effetto disordinato.

Nell’immagine: Vasca Kerasan Retrò
Credits : Quaranta Ceramiche

Stile farmhouse

Per chi sogna atmosfere autentiche, avvolgenti e vissute, la rubinetteria deve raccontare una storia di semplicità e calore.
Scegli modelli da parete o a ponte, magari con dettagli artigianali come manopole in ceramica o finiture volutamente invecchiate.
Le finiture più adatte sono il bronzo antico, il ferro naturale e l’ottone brunito, materiali che aggiungono profondità e carattere.
Perfetti i rubinetti dal design vintage, robusto, pieni di personalità, capaci di rendere unico anche il bagno più semplice.

Nell’immagine: Kerasan Retrò
Credits : Quaranta Ceramiche

Domande frequenti sulla rubinetteria: risposte rapide per non sbagliare

Quando si parla di rubinetteria, è normale avere qualche dubbio: tra modelli, finiture e installazioni, le opzioni sono davvero tante.
Per aiutarti a scegliere con più sicurezza e consapevolezza, ho raccolto qui le risposte alle domande più comuni.

Meglio rubinetteria a parete o da appoggio?

Dipende dallo stile e dallo spazio disponibile. A parete è più elegante, moderno e slanciato, ma richiede una predisposizione idraulica. Da appoggio è più versatile e semplice da installare, perfetto in bagni piccoli o in ristrutturazioni parziali.

I rubinetti colorati si rovinano? 

Se scegli materiali resistenti e brand affidabili, no. 

Alcune finiture delicate, come il nero opaco, richiedono solo un po’ più di attenzione nella pulizia quotidiana per evitare aloni e graffi. 

Qual è il rubinetto più facile da pulire? 

Se sono di qualità, tutti. In generale quelli lisci e uniformi possono risultare meno inclini a trattenere macchie d’acqua e impronte, per la loro conformazione lineare e facile da pulire velocemente.

Dove comprare rubinetteria di qualità?

Scegliere la rubinetteria giusta è anche questione di affidarsi ai rivenditori migliori, che sappiano offrire prodotti di qualità e un supporto serio in ogni fase dell’acquisto.
Se cerchi una selezione accurata dei migliori marchi — con un’attenzione particolare anche al Made in Italyacquista su quarantaceramiche.it. Si tratta di un negozio storico di Manduria, in provincia di Taranto, con una sala mostra enorme e tanti anni di esperienza alle spalle.
Online propongono gli stessi prodotti di qualità, con prezzi competitivi e un servizio clienti che ti segue davvero, dall’ordine alla consegna.

26 Aprile 2025 / / Coffee Break


Nel cuore di Brisbane, la Gibbon Street Residence, progettata da Cavill
Architects, rappresenta un esempio di integrazione tra architettura e
paesaggio. Il progetto trasforma lo spazio abitativo in una sequenza di
piattaforme interconnesse, creando un dialogo fluido tra interno ed esterno.
L’intervento si basa sulla riconfigurazione di una casa Queenslander
preesistente, ampliata attraverso una nuova estensione contemporanea che
mantiene un rapporto armonioso con l’edificio originale.

Un’architettura frammentata e modulare

La residenza è concepita come un insieme di volumi autonomi, collegati tra
loro in modo da evocare frammenti di un’architettura antica reinterpretata in
chiave moderna. I muri e il paesaggio circostante non sono semplici elementi
di separazione, ma veri e propri strumenti progettuali che guidano
l’esperienza degli occupanti, rallentando il ritmo della quotidianità e
differenziandolo dalla regolarità degli ambienti convenzionali.

Materiali e relazione con il contesto

L’interazione con il paesaggio è centrale nella progettazione, con l’uso di
tetti verdi che mimetizzano l’abitazione nel contesto naturale, riducendo
l’impatto visivo e migliorando le prestazioni energetiche. La permeabilità
degli spazi è enfatizzata dall’uso strategico di aperture e superfici
trasparenti, che permettono alla luce naturale di modellare gli ambienti e
amplificare la continuità tra interno ed esterno.

Un equilibrio tra tradizione e innovazione

Gibbon Street Residence dimostra come un intervento architettonico possa
rispettare il carattere storico di un luogo e, al tempo stesso,
reinterpretarlo in chiave contemporanea. L’approccio modulare e la connessione
con il paesaggio creano un ambiente abitativo unico, dove il confine tra
natura e architettura si dissolve, offrendo un’esperienza spaziale immersiva e
dinamica.

Gibbon Street Residence: A Dialogue Between Architecture and Landscape


In the heart of Brisbane, the Gibbon Street Residence, designed by Cavill
Architects, stands as a refined example of integration between architecture
and landscape. The project transforms the living space into a series of
interconnected platforms, fostering a fluid dialogue between indoor and
outdoor environments. The intervention reconfigures an existing Queenslander
house, expanding it with a contemporary extension that harmonizes with the
original structure.

A Fragmented and Modular Design

The residence is conceived as a collection of independent volumes, connected
in a way that evokes fragments of ancient architecture, reinterpreted with a
modern vision. Walls and the surrounding landscape serve not only as
structural elements but also as tools that shape the experience of the
inhabitants, slowing down the rhythm of daily life and distinguishing it
from conventional environments.

Materials and Connection with the Context

The relationship with the surrounding landscape is central to the design,
featuring green roofs that seamlessly integrate the home into its natural
setting, reducing visual impact and enhancing energy performance. The
permeability of spaces is emphasized through strategic openings and
transparent surfaces, allowing natural light to sculpt the interiors and
reinforce continuity between inside and outside.

A Balance Between Tradition and Innovation

Gibbon Street Residence demonstrates how an architectural intervention can
respect the historical character of a place while reinterpreting it in a
contemporary way. The modular approach and deep connection with the
landscape create a unique living environment, where the boundary between
nature and architecture dissolves, offering an immersive and dynamic spatial
experience.

immagini VIA

26 Aprile 2025 / / Coffee Break


Nel panorama dell’architettura contemporanea, il minimalismo si afferma non
come mero stile estetico, ma come filosofia progettuale che celebra
l’essenzialità e la purezza delle forme. Nato nel contesto artistico degli
anni ’60, il minimalismo si è evoluto in un approccio che privilegia la
semplicità compositiva, la funzionalità e l’interazione armoniosa con
l’ambiente circostante.

Origini e Principi del Minimalismo

Il minimalismo affonda le sue radici in movimenti come il De Stijl olandese e
la filosofia Zen giapponese, che hanno influenzato architetti come Ludwig Mies
van der Rohe e Tadao Ando. Questi pionieri hanno promosso l’idea che “less is
more”, ovvero che l’essenzialità è sinonimo di qualità. In architettura, ciò
si traduce in spazi aperti, linee pulite e una palette cromatica neutra, dove
ogni elemento ha uno scopo preciso e contribuisce all’armonia dell’ambiente.

Il Minimalismo nell’Interior Design

Nel design d’interni, il minimalismo si manifesta attraverso l’uso di
materiali naturali, come legno e pietra, e una selezione accurata di arredi
funzionali. La luce naturale gioca un ruolo fondamentale, valorizzando le
forme e creando atmosfere serene. Questo approccio non solo migliora
l’estetica degli spazi, ma promuove anche il benessere psicofisico, riducendo
lo stress e favorendo la concentrazione.

La declinazione contemporanea del minimalismo abbraccia i principi della
sostenibilità ambientale. La scelta di materiali durevoli, l’ottimizzazione
degli spazi e l’efficienza energetica sono elementi intrinseci di questo
approccio progettuale. Inoltre, l’integrazione di tecnologie smart e domotica
negli edifici minimalisti permette di creare ambienti altamente personalizzati
e efficienti, senza compromettere l’estetica essenziale.

Minimalism in Architecture: The Art of Living with the Essential

In the contemporary architectural landscape, minimalism emerges not merely
as an aesthetic style, but as a design philosophy that celebrates
essentiality and purity of form. Originating in the artistic context of the
1960s, minimalism has evolved into an approach that favors compositional
simplicity, functionality, and a harmonious interaction with the surrounding
environment.

Origins and Principles of Minimalism

Minimalism draws its roots from movements such as the Dutch De Stijl and
Japanese Zen philosophy, which influenced architects like Ludwig Mies van
der Rohe and Tadao Ando. These pioneers promoted the idea that “less is
more”, where essentiality equates to quality. In architecture, this
translates into open spaces, clean lines, and a neutral color palette, where
every element serves a precise purpose and contributes to the harmony of the
environment.

Minimalism in Interior Design

In interior design, minimalism is expressed through the use of natural
materials such as wood and stone, and a careful selection of functional
furnishings. Natural light plays a crucial role, enhancing forms and
creating serene atmospheres. This approach not only improves the aesthetic
quality of spaces but also promotes psychological well-being by reducing
stress and enhancing focus.

Contemporary minimalism embraces the principles of environmental
sustainability. The use of durable materials, space optimization, and energy
efficiency are intrinsic to this design approach. Moreover, the integration
of smart technologies and home automation in minimalist buildings allows for
highly personalized and efficient environments without compromising the
essential aesthetic.

26 Aprile 2025 / / Case e Interni

Le tendenze di interior design più virali... ma bocciate da noi di Case e Interni

Ecco gli errori comuni o idee fai-da-te virali che spesso sembrano geniali nei video, ma nella realtà rischiano di diventare dei pasticci.

Nell’era dei social media, Pinterest, Instagram e TikTok sono diventati un’autentica miniera di idee per arredare la casa. Tra video virali, makeover lampo e consigli creativi, è facile lasciarsi conquistare da immagini accattivanti e soluzioni fai da te apparentemente geniali.

Chi non si è mai lasciato attrarre da un video che promette una trasformazione spettacolare con pochi tocchi? E chi è rimasto deluso dal risultato ottenuto? Eh sì, abbiamo provato anche noi che non è tutto oro quello che luccica, soprattutto quando si tratta di progettare spazi da vivere ogni giorno. Un progetto di interni richiede più di una mano di vernice o di un mobile di tendenza.

idee fai-da-te virali

credit photos: @tropicali_haven / @highboyla / @mylilbohospace

Senza una progettazione accurata, ci si ritrova con spazi poco funzionali, ambienti poco accoglienti e soluzioni che invecchiano male.

Secondo noi ed altri professionisti dell’interior design, alcune mode recenti, sebbene amatissime online, rappresentano errori clamorosi che rischiano di compromettere l’equilibrio e la funzionalità degli ambienti.

Vediamo insieme quali sono i trend più popolari… da seguire con grande cautela o da non seguire affatto!

1. Il mito del “fai-da-te estremo”

TikTok e YouTube pullulano di progetti DIY che sembrano incredibilmente facili e a basso costo. Ma trasformare una vecchia cassettiera in un mobile di design o creare una boiserie perfetta da zero richiede competenze tecniche reali. Senza esperienza, il risultato può essere tutt’altro che professionale e causare più spese, che risparmi. Per non parlare delle idee DIY che con poche mosse vogliono imitare oggetti di design, ma che nella pratica sfornano risultati a dir poco discutibili.

credit photo: GlamByroxy

2. Muri dipinti a spugna o rullo “effetto nuvola”

Sembrano magici nei video accelerati, ma nella realtà ottenere un risultato elegante è difficilissimo. Spesso l’effetto finale di una posa amatoriale sembra un pasticcio dove si vedono gli “stacchi” tra una mano e l’altra, rischiando di abbassare il valore estetico dell’ambiente. Per finiture di questo tipo è sempre meglio affidarsi ad esperti qualificati.

pareti effetto nuvola

credit photo: Ashby Collective

3. Arredamento completamente minimalista monocromatico

L’idea di avere ambienti eterei e minimalisti è affascinante, ma senza un’attenta progettazione nella pratica è poco funzionale (soprattutto se hai animali o bambini). Inoltre, se non conosci i trucchi giusti per creare ambienti monocromatici accoglienti, la casa tenderà a risultare fredda, asettica e impersonale.

Arredamento completamente minimalista monocromatico

Leggi anche Arredare con il Tortora: abbinamenti, idee e errori da evitare per un ambiente elegante

4. Effetti wow che stancano presto

Alcuni trend puntano tutto sull’originalità e l’effetto sorpresa tra il “prima e dopo”: pavimenti a scacchiera, tappezzerie jungle, pareti dipinte di colori sgargianti. Se queste soluzioni sono perfette per set fotografici, spazi espositivi o locali pubblici, nella vita di tutti i giorni possono stancare rapidamente. Noi ai nostri clienti ripetiamo che quando si arreda casa, è importante pensare a lungo termine ed evitare troppe mode che possono rendere “vecchia” la casa in poco tempo.

5. Pareti o pavimenti troppo scuri senza criterio

Il total dark fa tendenza, ma richiede ambienti molto ampi, dai soffitti alti e luminosi. Le tonalità scure possono essere interessanti e sofisticate, ma richiedono uno studio attento della luce e delle proporzioni. In ambienti non adatti, esposti a nord o magari troppo piccoli, carichi di arredi e mal illuminati, rischiano di peggiorare la situazione e creare disordine visivo, atmosfere cupe e poco pratiche nella vita quotidiana. Meglio usarle con moderazione, dopo uno studio attento complessivo o, se si è appassionati di fai da te, limitarsi ad una parete d’accento.

Leggi anche: 30 modi per aggiungere colore alla tua casa senza dipingere

6. Finta boiserie fai da te

Creare boiserie fai-da-te usando strisce o cornici di legno o polistirolo sembra economico e semplice, ma senza precisione nei tagli e nella posa si rischia di ottenere un risultato disordinato, mal riuscito e poco elegante. Se la precisione non è il tuo punto di forza, meglio lasciar perdere.

credit photo: Karla Amadori

7. Rivestire ogni superficie con pellicole adesive economiche

Pellicole adesive effetto marmo, legno o cemento sono ovunque sui social e sembra facilissimo applicarle. Tuttavia sono quasi sempre di cattiva qualità, spesso si staccano, si rovinano facilmente e danno un aspetto trascurato e economico alla casa. Possono andare bene per piccoli elementi e dettagli, ma rivestire interi piani cucina, tavoli o pareti non è una soluzione che ci sentiamo di consigliare, anzi.

8. Specchi ovunque

Anche se pensi che moltiplicheranno la luce e lo spazio, troppi specchi mal posizionati creano confusione visiva e rendono l’ambiente più caotico. Occorre prestare sempre attenzione a cosa lo specchio rifletterà. Gli specchi sono alleati preziosi per ampliare visivamente lo spazio, ma inserirli in modo eccessivo può creare confusione e amplificare il disordine. Meglio scegliere pochi specchi strategici, in posizioni studiate e ben curate.

Arredamento: specchio a tutta parete in cucina

credit photo: Karin Björkquist

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9. L’uso del colore senza senso

Colorare tutto quello che si presenta a tiro è una delle mode più diffuse sui social. Tuttavia, utilizzare colori a caso o estremamente saturi su superfici permanenti come pareti, mobili fissi o pavimenti può rapidamente trasformare la casa in uno spazio disordinato e che ti stancherà a breve. A meno che tu non sia un’artista, una persona creativa che sa gestire il colore con attenzione e criterio, esagerare con le tonalità accese può portare a risultati deludenti. Noi ai nostri clienti consigliamo di limitare i colori troppo vivaci ai dettagli decorativi facilmente sostituibili, come cuscini, tappeti, copriletti, quadri o piccoli complementi e comunque di equilibrare colori saturi con colori desaturati.

Dipingere casa

Leggi anche Arredare casa: Come abbinare i colori – Spiegato bene

10. Trasformare mobili economici in cucine o mobili da bagno

Gli “hacks” che trasformano scaffali Kallax o cassettiere Ikea in elementi per cucine o mobili bagno sembrano belli e pratici, ma nella realtà questi mobili non sono progettati per resistere all’umidità o al peso. Dopo pochi mesi rischiano di gonfiarsi, imbarcarsi o danneggiarsi. Serve spirito critico: non tutto ciò che è virale è pratico o durevole!

Essere aggiornati sulle novità di interior design è stimolante, ma è fondamentale filtrare i trend attraverso il buon senso e la funzionalità. La casa deve essere progettata prima di tutto per chi la vive, non per ottenere like. Prima di replicare una moda virale, chiediti: E’ pratica? Resisterà nel tempo? Si adatta davvero alla mia quotidianità?

Per un ambiente bello, accogliente e duraturo, l’equilibrio e l’armonia rimangono le uniche regole da seguire.

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

26 Aprile 2025 / / Case e Interni

arredare con mobili economici e moderni

Questo appartamento dimostra che con mobili low cost si può ottenere un risultato moderno, fresco e curato.

Oggi ci troviamo a Stoccolma, all’interno di un affascinante edificio della fine del XIX secolo, si cela un appartamento di 75 m² che riesce a combinare con successo il fascino degli interni d’epoca con la praticità dell’arredamento moderno e accessibile. Il risultato è uno spazio fresco, funzionale e piacevolmente vivibile per un’intera famiglia.

Una ristrutturazione che valorizza il passato

Questo appartamento è il frutto di una ristrutturazione attenta, capace di ottimizzare al meglio i suoi metri quadrati. Gli alti soffitti e le ampie finestre ad arco testimoniano il carattere storico dell’edificio, mentre il parquet e le porte originali conservano l’anima del passato. Ma il vero colpo d’occhio è nella freschezza dell’arredamento, scelto per rispondere alle esigenze di una famiglia moderna.

Tre camere in soli 75 m²: questione di layout

Nonostante la metratura ridotta, l’appartamento ospita tre camere da letto, una disposizione resa possibile da una progettazione intelligente degli spazi. Una delle stanze si affaccia sulla strada, mentre le altre godono della tranquillità del cortile interno, una caratteristica comune negli edifici storici svedesi. Questa configurazione offre sia privacy che comfort per tutti i membri della famiglia. La terza camera può essere utilizzata anche come studio, in quanto comunica direttamente con il soggiorno e lo spazio cucina.

Semplicità, luce e arredo accessibile

Quando l’arredamento è studiato bene, anche mobili economici sanno valorizzare ogni ambiente.

La zona giorno è uno spazio semi-aperto che include il soggiorno e la cucina adiacente, arredata con gusto semplice e senza tempo grazie a soluzioni firmate Ikea. Le linee pulite e i colori chiari amplificano la luce naturale, creando un’atmosfera ariosa e rilassata. Il design è accessibile, senza rinunciare allo stile: un perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità quotidiana. Un mix riuscito di pezzi low cost e scelte stilistiche moderne per un ambiente giovane e accogliente.

Una vita anche all’esterno

Il cortile condominiale, come spesso accade in Svezia, è curato e arredato per il relax e la convivialità. Con mobili da esterno colorati e tessuti vivaci, diventa uno spazio extra da vivere soprattutto nella bella stagione. Un angolo perfetto per godersi il tempo libero senza uscire di casa.

Linee pulite, funzionalità e budget ridotto: ecco le soluzioni d’arredo adottate in questo spazio. Questo appartamento dimostra come anche una superficie contenuta possa offrire spazi completi e accoglienti. Grazie alla ristrutturazione ben pensata, al fascino degli elementi originali e all’arredo accessibile e funzionale, vivere in 75 m² può essere estremamente piacevole. Un esempio ispirante per chi desidera valorizzare il proprio appartamento con personalità e intelligenza.

Credit photo: Historiska

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Appartamento arredamento fresco e funzionale Ikea

Copia lo stile

arredare casa con Ikea idee

Ecco l’elenco di alcuni mobili Ikea presenti in questa casa:

    • Backsälen – divano a 3 posti Blekinge bianco

    • Fjällbo – scaffale nero

    • Gladom – tavolino vassoio nero

    • Orreslätt – poltrona

    • Stockholm – tappeto a righe nero bianco

    • Melltorp – tavolo bianco

    • Janinge – sedia bianco

    • Metod Maximera – mobile cucina bianco Voxtorp bianco opaco

    • Tolkning – panca con contenitore fatto a mano rattan

    • Lagerpoppel – fodera per cuscino rosa chiaro

    • Pipranka – fodera per cuscino rosa

    • Strelitzia – pianta da vaso

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Anna e Marco DMstudioCASE E INTERNI

25 Aprile 2025 / / Laura Home Planner

Quando si decide di ristrutturare casa, ci sono molte decisioni importanti da prendere, ma una delle più cruciali riguarda l’impianto di riscaldamento.

Un sistema di riscaldamento efficiente non solo garantisce comfort durante i mesi freddi, ma contribuisce anche a ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale.

Questo articolo esplorerà l’importanza di scegliere un impianto di riscaldamento efficiente, illustrando i benefici che ne derivano e le situazioni in cui potrebbe essere essenziale fare una scelta informata. In particolare, esamineremo cosa rende un impianto efficiente, come procedere alla sua installazione durante la ristrutturazione, e i possibili errori da evitare.

Se stai considerando un progetto di ristrutturazione per la tua casa, le informazioni che troverai qui potrebbero rivelarsi preziose per assicurarti che la tua decisione porti a una casa più accogliente e sostenibile.

impianto di riscaldamento efficiente laurahomeplanner.com

Cos’è un impianto di riscaldamento efficiente?

Un impianto di riscaldamento efficiente è un sistema che consuma meno energia per fornire la stessa quantità di calore rispetto ai metodi tradizionali.

L’efficienza può essere determinata da vari fattori, tra cui il tipo di combustibile utilizzato, la tecnologia del sistema stesso, e i metodi di distribuzione del calore.

In genere, i moderni sistemi di riscaldamento come le pompe di calore, le caldaie a condensazione o i pannelli radianti sono progettati per massimizzare l’efficienza energetica.

Oltre a ridurre i consumi, un impianto di riscaldamento efficiente può migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni e aumentare il valore dell’immobile. Scegliere un sistema avanzato significa anche contribuire alla diminuzione delle emissioni di carbonio, un aspetto sempre più rilevante nell’attuale contesto di sostenibilità ambientale.

Con l’adozione di tecnologie innovative, le classificazioni energetiche delle case possono migliorare, portando a un risparmio significativo sui costi delle bollette energetiche nel lungo termine.

Componenti chiave di un sistema efficiente

Un impianto di riscaldamento efficiente è composto da vari elementi che lavorano insieme per ottimizzare il consumo energetico. Tra questi, la caldaia gioca un ruolo centrale.

Le caldaie moderne, specialmente quelle a condensazione, sono progettate per recuperare calore dai gas di scarico, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.

Le pompe di calore, invece, sono in grado di trasferire calore da un ambiente all’altro utilizzando un minimo di energia.

Anche i sistemi di controllo avanzati, come i termostati intelligenti, contribuiscono all’efficienza. Questi dispositivi regolano automaticamente il riscaldamento in base alle condizioni ambientali e alle abitudini degli occupanti, garantendo un comfort ottimale con il minimo consumo di energia.

Inoltre, i radiatori e i pavimenti radianti ben progettati assicurano una distribuzione uniforme del calore, riducendo la necessità di accendere il sistema per lunghi periodi.

Ogni componente gioca un ruolo nel garantire che il sistema funzioni in modo ottimale, minimizzando allo stesso tempo l’impatto ambientale e i costi operativi.

Come installare un impianto di riscaldamento efficiente

Installare un impianto di riscaldamento efficiente durante una ristrutturazione richiede una pianificazione accurata e potrebbe seguire i seguenti passi:

  • Valutazione iniziale delle esigenze caloriche della casa.
  • Scelta della tecnologia più adatta (caldaie a condensazione, pompe di calore, etc.).
  • Progettazione del sistema di distribuzione del calore (radiatori, pavimenti radianti, etc.).
  • Installazione dei componenti chiave, come caldaie o pompe di calore.
  • Implementazione di sistemi di controllo intelligenti.

Ognuno di questi passaggi sarà approfondito nei paragrafi successivi per offrire una guida chiara e dettagliata su come raggiungere un’installazione efficace.

Scelta della tecnologia adeguata

Scegliere la tecnologia giusta per il proprio impianto di riscaldamento è essenziale per garantire efficienza e comfort.

Le caldaie a condensazione sono tra le soluzioni più popolari per chi cerca un sistema affidabile ed efficiente. Esse utilizzano il calore dei fumi di scarico per riscaldare l’acqua, offrendo quindi un rendimento superiore rispetto alle caldaie tradizionali.

Tuttavia, per alcune situazioni specifiche, le pompe di calore potrebbero essere la scelta migliore, specialmente in zone con inverni non troppo rigidi.

Le pompe di calore sfruttano le differenze di temperatura per trasferire calore e possono essere estremamente efficienti dal punto di vista energetico. Inoltre, l’integrazione di termostati intelligenti e sensori di temperatura avanzati può ottimizzare ulteriormente le prestazioni del sistema, adattandosi dinamicamente alle condizioni ambientali e alle esigenze dell’utente.

Valutare le specificità della propria abitazione e le condizioni climatiche locali è fondamentale per prendere una decisione informata.

Iter burocratico e incentivazioni

Nell’ambito della ristrutturazione di un impianto di riscaldamento, bisogna tener conto degli aspetti burocratici e delle possibili incentivazioni fiscali.

È essenziale verificare con il proprio Comune le normative vigenti in termini di efficienza energetica dell’edificio e ottenere eventuali autorizzazioni necessarie per l’installazione.

In Italia, ci sono diverse misure fiscali tese a favorire l’adozione di impianti di riscaldamento più efficienti, come l’Ecobonus, che permette di recuperare una parte significativa dei costi sostenuti per migliorare l’efficienza energetica domestica. Beneficiarne richiede però la compilazione di documenti specifici e il rispetto di determinate scadenze, spesso con l’assistenza di un tecnico qualificato che possa assicurare che l’intero processo sia conforme alle normative.

Seguire attentamente questo iter può rendere l’investimento iniziale molto più accessibile dal punto di vista economico e incoraggiare l’adozione di soluzioni sostenibili con benefici a lungo termine.

Durante una ristrutturazione, oltre all’efficienza dell’impianto di riscaldamento, è essenziale considerare l’affidabilità del sistema in relazione alle caratteristiche del contesto urbano.

A Novara, ad esempio, è frequente riscontrare cali di pressione e malfunzionamenti nelle caldaie legati all’usura delle linee domestiche nei palazzi più datati: per ridurre consumi inutili e garantire la piena funzionalità dell’impianto conviene rivolgersi ad un pronto intervento caldaie, che offre un supporto rapido anche in fase di ristrutturazione.

Errori comuni da evitare

Durante la ristrutturazione e l’installazione di un impianto di riscaldamento efficiente, ci sono diversi errori comuni che possono compromettere l’efficacia del sistema.

Innanzitutto, è fondamentale evitare di sottodimensionare l’impianto rispetto alle esigenze caloriche della casa. Un sistema troppo piccolo potrebbe non riuscire a riscaldare adeguatamente l’ambiente, mentre uno sovradimensionato consumerebbe energia inutilmente. Un altro errore frequente riguarda la mancata manutenzione dei componenti installati.

Anche i sistemi più efficienti richiedono controlli periodici per funzionare al meglio e prevenire guasti. È importante poi non trascurare l’isolamento termico della casa.

Un buon isolamento riduce la necessità di riscaldamento continuo, ottimizzando le prestazioni del sistema di riscaldamento!

L’articolo Ristrutturare casa: l’importanza di un impianto di riscaldamento efficiente proviene da Laura Home Planner.

24 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Immersa nella bellezza selvaggia della costa cantabrica, Casa Loredo si presenta come un manifesto architettonico che coniuga radici locali e visione contemporanea. Firmata dallo studio spagnolo Zooco Estudio, questa residenza unifamiliare è la seconda realizzazione del progetto “Nuova Architettura Vernacolare della Costa Cantabrica” (NAVC), un’iniziativa che mira a rinnovare il linguaggio dell’edilizia tradizionale della regione, senza tradirne l’essenza.

Casa Loredo di Zooco Estudio


Zooco Estudio

Il progetto Casa Loredo

Situata nel comune di Loredo, affacciata sul Mar Cantabrico e circondata da una natura rigogliosa fatta di pini e lecci, Casa Loredo si inserisce nel paesaggio come un belvedere naturale. Il terreno su cui sorge, allungato e inclinato verso nord-ovest, regala una vista impareggiabile sulla baia di Santander, visibile in lontananza tra le onde e il cielo. Proprio questo legame profondo con l’ambiente circostante ha guidato l’intero processo progettuale, facendo del paesaggio non solo uno sfondo, ma un protagonista.

Zooco Estudio


Zooco Estudio

Un dialogo aperto con la natura

La struttura architettonica di Casa Loredo è concepita per accogliere la luce, il vento e l’orizzonte. Le ampie vetrate che punteggiano le facciate non solo amplificano la connessione visiva con l’esterno, ma creano anche un effetto di continuità tra interno ed esterno. L’abitazione si sviluppa seguendo una pianta a L, con due ali funzionalmente distinte: quella est-ovest, che ospita le aree comuni e la camera padronale, e quella nord-sud, riservata agli ospiti. Il punto di convergenza tra le due ali è pensato per sorprendere: una vista inaspettata sul mare accoglie chi entra, rendendo evidente fin da subito il ruolo centrale del paesaggio.

Casa Loredo in Cantabria


Casa Loredo Zooco Estudio

La forza della materia

La materialità di Casa Loredo riflette una scelta precisa: recuperare le tecniche costruttive della tradizione cantabrica e reinterpretarle in chiave contemporanea. Le murature in pietra calcarea, realizzate artigianalmente, evocano una bellezza antica, austera e sincera. Il legno, impiegato sia nei rivestimenti murari che nei soffitti a doghe, introduce una dimensione calda e tattile che contrasta elegantemente con la freddezza del cemento armato e la trasparenza del vetro.

Questa combinazione di materiali, apparentemente in contrasto, trova invece una perfetta armonia, grazie a un sapiente equilibrio tra pieni e vuoti, tra opacità e trasparenze. Il risultato è un’architettura dinamica, solida e al tempo stesso leggera, capace di adattarsi al contesto senza rinunciare alla propria identità espressiva.

Casa Loredo di Zooco Estudio


Zooco Estudio

Un rifugio resiliente

Il clima della costa cantabrica, spesso rigido e ventoso, ha rappresentato una delle principali sfide progettuali. Casa Loredo risponde con soluzioni intelligenti: cortili protetti, portici ampi e gronde aggettanti proteggono l’abitazione dagli agenti atmosferici, senza comprometterne l’apertura verso l’esterno. Ogni scelta, dalla distribuzione degli spazi alla selezione dei materiali, è il frutto di un’attenta riflessione sul contesto ambientale.

Zooco Estudio

Casa Loredo di Zooco Estudio

Tradizione come punto di partenza 

In un’epoca in cui le normative edilizie tendono a cristallizzare la tradizione in schemi rigidi e superati, Casa Loredo dimostra che è possibile innovare senza stravolgere. L’approccio di Zooco Estudio è rispettoso ma non nostalgico: guarda al passato per trovare ispirazione, non imitazione. Il progetto NAVC, di cui questa casa fa parte, diventa così un manifesto di architettura sostenibile, consapevole e profondamente radicata nel territorio.

In definitiva, Casa Loredo è più di una semplice abitazione: è una visione. Un invito a ripensare il modo in cui abitiamo i luoghi, un ponte tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo diventare. Tradizione e modernità non solo coesistono, ma si potenziano a vicenda, dando vita a un’architettura viva, che respira e dialoga con il tempo e lo spazio.

 

Scheda tecnica

Nome ufficiale del progetto: Casa Loredo NAVC01
Luogo: Loredo, Cantabria (Spagna)
Anno di completamento: 2024
Architettura e design: ZOOCO ESTUDIOwww.zooco.es
Team: Miguel Crespo Picot, Javier Guzmán Benito, Sixto Martín Martínez.
Collaboratori: Paula Cruz
Costruzione: COBOMAN SL
Progettazione illuminotecnica: ZOOCO ESTUDIO
Arredamento: ZOOCO ESTUDIO
Materiali principali: Muratura in pietra calcarea, legno, vetro, cemento armato

Settore: Abitazioni unifamiliari

Fotografia: David Zarzoso

 

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24 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

La biancheria per la casa nel 2025 si fa interprete di uno stile deciso e autentico. Fortemente connessa al mondo della decorazione, continua a trarre ispirazione dalla natura, esplorando però nuove direzioni estetiche. I materiali si evolvono nel rispetto delle risorse e dell’ambiente, mentre i colori affondano le radici in tonalità profonde, terrose e rilassanti.

Biancheria per la casa tendenze 2025
biancheria letto collezione Memoria – Somma1867 Gruppo Gabel

Le fantasie restano protagoniste, con il ritorno di motivi floreali e botanici, ma anche con nuove reinterpretazioni grafiche e artigianali. Accanto al trend naturalistico, emergono nuovi linguaggi creativi che parlano di sogni, evasione e sperimentazione. Ecco cosa ci riserva il mondo della biancheria casa nel 2025.

Tendenze biancheria per la casa 2025: materiali, colori e fantasie da adottare

Con l’evolversi delle tendenze e delle influenze culturali, il tessile casa si afferma come un universo autonomo, capace di trasformare ogni ambiente. È un mondo fatto di texture, palette cromatiche e lavorazioni sempre più raffinate. Dalla cucina al bagno, dalla zona notte alla zona living, la biancheria oggi non è più solo funzionale: è un elemento decorativo che aggiunge personalità agli spazi. Anche il più semplice asciugamano, cuscino o tappeto può diventare un accento stilistico, grazie a scelte audaci nei materiali e nei dettagli, come i ricami fatti a mano o le finiture effetto stropicciato.

cuscini decorativi BUT I FLOR di Society Limonta – collezione primavera-estate 2025

Ispirazioni chiave per il 2025

Il legame con la natura resta centrale. Il lino, materiale simbolo del ritorno all’essenziale, viene declinato in versioni sempre più sofisticate, in colori delicati come giallo paglierino, verde salvia e beige sabbia. L’aspetto grezzo e opaco del tessuto riflette un bisogno di autenticità. Allo stesso tempo, cresce la sensibilità verso materiali che rispettano le risorse naturali, con tessuti riciclati, organici e trattati con tecnologie sostenibili.

biancheria letto di tendenza nel 2025
biancheria letto Society Limonta – collezione primavera-estate 2025

Una delle novità del 2025 è l’emergere del tema “onirico”, che invita a immaginare interni come rifugi accoglienti, pieni di poesia. Qui la biancheria si fa morbida, quasi fluttuante, con materiali che evocano il sogno: garza di cotone, jacquard leggeri, velluti a coste sottili. Tra texture e rilievi, la tendenza punta al comfort sensoriale, mantenendo sempre un tocco estetico ricercato.

biancheria bagno di tendenza nel 2025
Spugne in nido d’ape tinto filo, collezione Memoria di Somma1867

Materiali: tra morbidezza e innovazione

Il lino resta un must, ma si affianca a tessuti in rilievo, più contemporanei e preziosi. Goffrati, nido d’ape e spugne leggere diventano protagonisti. I marchi prendono in prestito dal prêt-à-porter fibre morbide, flessibili e naturali, che rendono la casa ancora più accogliente. Le finiture artigianali e le tecniche di lavaggio che ammorbidiscono le fibre arricchiscono l’esperienza tattile. In bagno, gli asciugamani si rinnovano: fronte in tessuto, retro in spugna per una doppia funzionalità e uno stile moderno. L’assorbenza migliora grazie a nuove tecnologie che ottimizzano la struttura delle fibre.

colori e fantasie per la biancheria casa
Tovaglia nuova collezione primavera-estate 2025 di Society Limonta

Colori: l’energia dell’audacia caratterizza le nuove proposte di biancheria per la casa

Nel 2025 la biancheria per la casa osa. Le palette si fanno vivaci e piene di carattere. Il colore, ormai liberato da ogni timidezza, diventa veicolo di emozioni: dai verdi brillanti ai gialli speziati, dai blu cerulei ai rossi terra. Il verde salvia evolve verso tonalità prato, mentre il giallo sorbetto si trasforma in curry o senape. Tutto si muove tra naturalezza e immaginazione. I pastelli restano presenti, ma sono più decisi, meno zuccherosi. La combinazione con neutri come bianco, grigio caldo e beige continua a garantire equilibrio. Anche i contrasti audaci tra toni saturi e nuance spente guadagnano terreno.

le tendenze 2025 per la biancheria per la casa
Tovaglia antimacchia – Fazzini

Fantasie: tra heritage e modernità

Le stampe si rinnovano, ma con uno sguardo alla tradizione. Disegni d’archivio vengono rivisitati in chiave contemporanea: fiori stilizzati, pattern botanici e motivi grafici su fondi neutri o chiari. Il 2025 vede un ritorno delle fantasie su fondo bianco, perfette per illuminare l’ambiente. Tra le tendenze emergenti anche le micro-fantasie etniche, i motivi astratti e gli effetti acquerello, che conferiscono una leggerezza visiva e un tocco artistico.

biancheria per la casa sostenibile
Completo letto AURA collezione Memorie di Somma1867 Gruppo Gabel

Sostenibilità tessile: quando la bellezza incontra la responsabilità

Nel 2025, la sostenibilità non è più una tendenza, ma un requisito imprescindibile anche nel mondo della biancheria per la casa. I consumatori cercano prodotti belli ma anche etici, e i brand rispondono con scelte sempre più consapevoli. Ne sono esempio il Gruppo Gabel, pioniere italiano nella produzione di biancheria 100% Made in Italy, che da anni investe in filiere tracciabili, cotone biologico certificato e processi produttivi a basso impatto ambientale.

tessile sostenibile
Tebnda Timeless Traces,, collezione Ancient Memories di Fischbacher 1819

Anche il brand svizzero Fischbacher 1819 si distingue per l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità: materiali naturali, tinture prive di sostanze nocive e una filosofia che unisce tradizione e innovazione. Queste realtà dimostrano che è possibile coniugare estetica, comfort e rispetto per il pianeta, offrendo al consumatore una biancheria per la casa che non è solo bella, ma anche giusta.

 

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24 Aprile 2025 / / A forma di casa

Prima di parlare del potere straordinario che una camera accogliente può avere sul nostro benessere, partiamo dicendo che negli ultimi anni, in Italia e nel mondo intero si sta affrontando un’impennata di problematiche legate a stress, ansia e stanchezza mentale. Ritmi frenetici, carichi di lavoro e stimoli costanti spesso ci travolgono, lasciandoci esausti e alla ricerca di un equilibrio che sembra sempre più difficile da raggiungere.

Eppure, una risposta sorprendentemente semplice ed efficace si cela tra le mura di casa. Si tratta di creare una camera accogliente che aiuti a riordinare la mente e lo spirito proprio nello spazio della casa dedicato al riposo. Non serve necessariamente partire per un ritiro spirituale dall’altra parte del mondo per eliminare lo stress: basta guardarsi intorno e imparare a mettere ordine e armonia nella propria camera da letto moderna, trasformando lo spazio in cui viviamo in un rifugio rigenerante.

È proprio questo il cuore del messaggio de Il magico potere del riordino, best seller mondiale scritto da Marie Kondo. Il libro, pubblicato per la prima volta nel 2011, è diventato rapidamente un fenomeno globale. Questo best seller contiene teorie motivazionali e un approccio profondamente efficace per riordinare casa con il metodo KonMari, restituendo serenità e chiarezza mentale attraverso l’organizzazione degli spazi.

casa accogliente

Riordinare casa con il metodo KonMari: ordine, consapevolezza e benessere

Marie Kondo parte da un concetto semplice e potente: ciò che ci circonda ha un impatto diretto sul nostro stato d’animo.

Una camera da letto disordinata, oltre a causare disagio visivo, genera spesso una sensazione di stanchezza e oppressione. Al contrario, camere da letto accoglienti, pulite e ben organizzate possono diventare spazi di benessere psicofisico.

Tenere in ordine la casa con il metodo KonMari racchiude alcuni principi chiave, tra cui l’idea che ogni oggetto conservato debba suscitare gioia. Questa semplice domanda – “Questo oggetto mi rende felice?” – diventa il metro di misura per decidere cosa conservare e cosa lasciare andare. In questo modo, si crea uno spazio più leggero, ordinato e in sintonia con il nostro io interiore. Si inizia, cosi, ad ottenere una vera camera da letto accogliente.

Sistemare la camera da letto, quindi, non è solo una questione estetica o funzionale, ma un gesto profondamente simbolico: vuol dire prendersi cura di sé, ristabilire una connessione tra spazio e psiche, e permettere alla casa di diventare uno specchio del nostro equilibrio.

L’ordine passa anche dalla disposizione degli arredi e dai colori

In una camera da letto accogliente è fondamentale una corretta disposizione dei mobili. Disporre il letto, l’armadio, i comodini e gli accessori della stanza con armonia e coerenza può migliorare significativamente la qualità del riposo e del tempo trascorso in casa. I principi del minimalismo giapponese, spesso presenti nel metodo KonMari, invitano a ridurre l’eccesso per fare spazio all’essenziale, lasciando che ogni elemento abbia un suo significato e una sua funzione precisa.

I colori, in questo processo, giocano un ruolo fondamentale. Toni neutri, naturali e rilassanti – come il beige, il verde salvia o il tortora – aiutano a calmare la mente, mentre colori troppo accesi o accostamenti molto contrastati possono generare tensione. Anche l’illuminazione contribuisce a rendere una cameretta o più camere accoglienti, soprattutto se si opta per luci calde e soffuse, magari con l’aggiunta di accessori come candele profumate o lampade dal design essenziale.

camera accogliente

Una camera da letto accogliente rispecchia la tua personalità

Accessori e stile: quando l’armonia passa anche dai dettagli

Per rendere davvero funzionale e armoniosa una camera da letto accogliente, non bastano ordine e pulizia: anche la scelta degli accessori di una stanza può fare una grande differenza. Specchi dalle linee essenziali, vasi in ceramica, cuscini dalle texture naturali, tende leggere e contenitori ben organizzati possono valorizzare ogni angolo e rispecchiare i tuoi gusti e la tua personalità senza appesantire.

Qui entra in gioco il concetto di minimalismo giapponese, tanto caro a Marie Kondo e al suo Il magico potere del riordino: meno oggetti inutili, più bellezza e significato in ogni elemento.

Anche gli stili d’abbigliamento che scegliamo di mostrare o sistemare per affrontare le giornate, se esposti con cura su una sedia, su un attaccapanni o in un piccolo stand, possono diventare parte dell’arredamento, contribuendo a definire l’identità dello spazio.

In questo senso, il riordino delle cose non si limita a “nascondere” tutto, ma implica anche il valorizzare ciò che ci rappresenta, integrandolo nella disposizione dei mobili della camera da letto. Ogni accessorio, ogni dettaglio, se scelto con consapevolezza, contribuisce a rendere la camera accogliente, equilibrata e rilassante. Non serve accumulare: basta selezionare ciò che ha davvero valore. Così, grazie a piccoli gesti quotidiani e al rispetto dei propri gusti e bisogni, la casa diventa un’estensione armonica del nostro mondo interiore.

Bastano piccoli cambiamenti per rendere la camera più accogliente.

A volte, non serve rivoluzionare tutto per ritrovare armonia. Basta anche solo sistemare la camera, liberare le superfici dal superfluo, eliminare la polvere, aggiungere un dettaglio che ci rappresenti.

Anche un nuovo acquisto può fare la differenza: un set di lenzuola in lino naturale, un tappeto morbido, uno specchio dal design essenziale o accessori scelti con cura.

Non va dimenticato che tenere in ordine la casa è anche un gesto igienico e salutare. Il disordine non è solo un fatto visivo: favorisce l’accumulo di polvere, genera confusione mentale e influisce sul nostro umore quotidiano. Vivere in uno spazio trascurato può portare a uno stato di perenne insoddisfazione, mentre un ambiente pulito e ordinato contribuisce a costruire una quotidianità più serena e centrata.

In un mondo che corre sempre più veloce, il bisogno di spazi accoglienti e rigeneranti si fa sentire con forza. Non c’è luogo migliore della propria casa per ritrovare se stessi, e in particolare una camera accogliente può diventare il primo passo per riordinare la mente e coltivare il benessere. Seguendo i principi de Il magico potere del riordino, impariamo a liberarci del superfluo, ad ascoltare ciò che ci rende felici e a costruire uno spazio che sia rifugio, ispirazione e ricarica.

In collaborazione con Mobilandia


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La camera da letto contemporanea

L’articolo Camera accogliente con il metodo KonMari: la magia del riordino proviene da A forma di casa.

24 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Riflessi arricchisce la collezione Techwall, un sistema di librerie componibili e personalizzabili che unisce design multifunzionale e libertà compositiva, ideale per ambienti ibridi. 

Techwall di Riflessi

Le nuove versioni includono accessori come bracci porta TV orientabili, retroilluminazione a LED, mensole scrivania in cristallo o metallo, e versioni basse con ampi cassetti in finiture eleganti come bronzo e ottone. 

Queste innovazioni permettono di adattare il sistema a diverse esigenze di spazio e stile, valorizzando gli ambienti con soluzioni di design distintive e ricercate, sempre al centro dell’attenzione per l’approccio sartoriale italiano. 

Techwall: eleganza semplice combinata a dettagli di pregio 

Techwall fa parte della categoria delle librerie a giorno con fissaggio a soffitto o a parete. Si tratta di un sistema di librerie componibili, modulari e personalizzabili. La libreria Techwall è molto versatile ed è caratterizzata dalla capacità di arredare, dividere gli spazi e adattarsi alle esigenze di chi la utilizza, senza chiuderli. 

La sua struttura leggera e dal design minimalista sembra quasi fluttuare nell’ambiente, grazie a un raffinato mix di materiali e texture. Pensata per ambienti dinamici e mutevoli, Techwall si può personalizzare in ogni dettaglio, dagli accessori alle finiture, garantendo infinite configurazioni perfette. 

La struttura in alluminio è declinata in diverse finiture e colori, mentre per i ripiani si possono scegliere inserti in ceramica o cristallo, trasparente o fumé. Per i cassetti e i mobili contenitori sono disponibili finiture in legno laccato o naturale.

Con un’altezza massima di 315 cm, profondità di 35 cm e 3 larghezze, è ancorabile a soffitto o a parete. La mancanza di agganci fissi consente di fissare i ripiani a piacere. La sua modularità permette di riorganizzarla facilmente nel tempo, creando soluzioni su misura di qualsiasi grandezza. In questo modo, Techwall si adatta e si trasforma, offrendo un arredo funzionale e di grande impatto estetico, perfettamente personalizzabile. 

Riflessi non è solo Techwall, conosciamo meglio l’azienda. 

Leader nel settore dell’arredo di design, la storia di Riflessi è quella di una sfida vinta sul campo, guidata da intuizioni che hanno valorizzato qualità, servizio e un’attenta attenzione alle suggestioni internazionali, integrandole con uno stile tutto italiano. 

L’azienda si distingue per un’ampia gamma di prodotti eleganti e funzionali, realizzati con maestria artigianale e tecnologia moderna, che uniscono estetica e praticità in pezzi unici. Radicata nel territorio, Riflessi recupera tecniche artigianali e promuove il rispetto dei principi del “chilometro zero”. Il suo stile contemporaneo, caratterizzato da linee pulite e decorazioni delicate, si declina in spazi che raccontano una italianità autentica. 

Riflessi ha una presenza capillare su tutto il territorio italiano, con negozi monomarca nelle principali città italiane e una fitta rete di rivenditori. 

Con Riflessi si continua a vivere e interpretare il design Made in Italy, facendo dialogare la tradizione con l’arredamento contemporaneo. 

Per info: sito ufficiale

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