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4 Ottobre 2021 / / Dettagli Home Decor

sala da pranzo luminosa

Scegliere materiali, colori, mobili e complementi non è solo una questione estetica, sono scelte importanti che determinano la percezione che si ha dello spazio abitativo.

Progettare e arredare piccoli spazi abitativi, come nel caso di monolocali e bilocali, non è mai semplice. Il rischio che si corre in questi casi è di fare delle scelte poco appropriate al contesto e rendere lo spazio ancora più piccolo di quello che è realmente.

Gli errori da evitare quando si progetta e arreda una casa piccola

bilocale con soppalco
progetto ristrutturazione appartamento di 38mq – Sudio Lascia la Scia
  1. Trascurare l’altezza dei soffitti

In presenza di soffitti alti almeno 5 metri, è possibile valutare la creazione di un soppalco nel quale ricavare la camera da letto o un piccolo studio-ufficio. I soffitti alti sono un ottima riserva di spazio da non trascurare.

  1. Sfruttare male le pareti

Quando si arreda un piccolo appartamento è importante sfruttare le pareti per disporre mobili alti come librerie e scaffali, posizionando al centro mobili e complementi bassi. In questo modo l’ambiente risulterà più arioso.

cucina con scala contenitiva
appartamento ristrutturato a Buenos Aires dallo studio di Carol Burton
  1. Trascurare nicchie e sottoscala

Mai trascurare eventuali nicchie e sottoscala quando si arreda una casa piccola, anzi vanno progettate nei dettagli, anche prevedendo soluzioni su misura. Solo così diventeranno una risorsa preziosa all’interno della casa.

soggiorno piccolo con ampie vetrate
appartamento di 38 mq via Fantastic Frank
  1. Non sfruttare la luce naturale

La luce è uno degli elementi più importanti nella percezione dello spazio, infatti una casa poco illuminata risulta sempre più piccola di quello che è in realtà. Sfruttare al massimo la luce naturale è importantissimo, in un piccolo appartamento meglio prevedere ampie finestre per rendere più luminoso lo spazio e così anche “visibilmente” più ampio.

parete di colore blue nella zona giorno
appartamento di 43 mq di Fantastic Frank
  1. Sottovalutare i colori delle pareti

Il colore può aiutarti a far sembrare lo spazio più ampio, soprattutto i colori chiari che riflettono la luce naturale. Se ami le tonalità più scure, concentrati su uno spazio limitato dell’ambiente, come ad esempio la parete dietro al letto o dietro al divano, oppure su arredi e complementi.

  1. Inserire troppi oggetti decor

Infine, non bisogna mai esagerare con gli oggetti decor perché in uno spazio piccolo creano solo confusione. Per progettare e arredare piccoli spazi segui sempre la filosofia del “Less is more”!

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4 Ottobre 2021 / / Casa Poetica

la casa organizzata - Casa Poetica

Grande, piccola, nuova, ristrutturata, vecchia, di proprietà, in affitto, la casa organizzata è un concetto molto lontano da questi particolari.

A dirla tutta è anche qualcosa molto lontano da quell’idea patinata e immacolata che ci vogliono propinare e che a volte sembra volerci far sentire sbagliate nelle nostre case “normali” (leggasi vere).

Si pensa subito a una questione di ordine, ma ti assicuro che invece è un insieme di tanti aspetti, più o meno noti, che insieme danno vita a quella che per me è una Casa Poetica.



La casa organizzata significa

Ordine

Va bene, partiamo dal pensiero comune che in primis voglia dire ordine, ma vediamo di parlarne con i giusti toni e dando al termine la giusta importanza.

L’ordine è un elemento che dà alla tua casa una connotazione armonica e gradevole alla vista, ma se non è supportata da una struttura di base che conferisce alle cose una certa funzionalità, può essere controproducente e un po’ fine a se stessa.

Evviva i ripiani a vista con tutti i barattoli uguali, messi come soldatini, ma se non ne ricordi il contenuto, manca una parte importante di tutta quella bellezza.

La cura dei particolari è molto rilevante, ma ricordati che non sei in una vetrina di Villeroy & Boch.



Stile

È fondamentale per dare alla tua casa la tua impronta, perché la casa deve parlare di te e tu tu ci devi ritrovare in ogni angolo.

Un colore, un oggetto, una foto, un profumo che raccontano la tua vita, chi sei e il tuo pensiero.

Guarda la tua casa, le cose che contiene, il modo in cui sono disposte: è un po’ l’estensione della tua identità?



Ma vuol dire anche

Rifugio

o nido, chiamalo un po’ come ti pare.

La casa è il luogo che ti accoglie, nel quale ti senti libera di essere te stessa; per questo è importante che sia un ambiente nel quale ti senti sempre a tuo agio, che accolga i tuoi bisogni e li sappia soddisfare,

La tua casa deve essere al tuo servizio, non devi essere tu al servizio della tua casa.

Ricordalo sempre, è un mantra.

Se la tua casa non è disponibile con te, tu non sarai mai ben disposta verso di lei; è uno scambio di attenzione e cure reciproco, che verrà ripagato da grande serenità e piacere di viversi.



Comodità

Sceglieresti mai di indossare un paio di scarpe che ti impediscono di camminare o un paio di jeans che ti cadono a ogni passo? (so che la moda è un mondo a parte, ma converrai con me che a volte ci propina cose assurde).

Il concetto è lo stesso, però: perché fare inutile fatica?

Perché stare scomode sul divano, pur di non sgualcire i cuscini?

Perché mettere le cose a caso, così fai fatica a ritrovarle?

Perché tenere oggetti che non usi, così stenti a girarti  e a trovare spazio comodo per quello che utilizzi sempre?

La casa organizzata è comoda, confortevole, pensata per le tue esigenze e pure per coccolarti.



E se la casa organizzata fosse una Casa Poetica?

Ordine, armonia, fantasia, emozione, unicità, sentimento… proprio come in una poesia.

La casa organizzata ha tutte queste caratteristiche.

Si direbbe che è come una Casa Poetica.

Non è utopia, è scegliere come vivere la tua casa.

Posso aiutarti a organizzare la tua.



Cover photo by Octavian Dan on Unsplash







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L’articolo La casa organizzata è molto più di quello che ti aspetti proviene da Casa Poetica.

4 Ottobre 2021 / / Easy Relooking

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Esistono diversi sistemi, oltre alla classica parete in cartongesso, che ti permettono di separare la cucina dal soggiorno.

In due miei distinti progetti è stata utilizzata una soluzione particolarmente raffinata e originale, ovvero un’ampia vetrata con profili color bronzo. Oltre a suddividere in maniera funzionale, permette di mantenere gli ambienti luminosi e piacevoli da vivere.

I progetti: aspetti generali, atmosfere e colori

In entrambe gli ambienti, spiccano i complementi d’arredo minimal e dallo stile moderno. Le zone giorno sono state opportunamente allestite in modo da creare aree di conversazione intime in cui accogliere al meglio gli ospiti.

Per quanto invece riguarda le cucine, si è cercato di prediligere soprattutto la funzionalità, con colori sobri ed eleganti.

Da segnalare anche altri elementi come gli specchi, che oltre ad aggiungere un tocco di carattere, offrono profondità facendo apparire la stanza più spaziosa.

Quadri e lampadari a sospensione di design aggiungono colore e arredano con gusto.

In definitiva, l’atmosfera che si respira all’interno delle case è molto distensiva. In questi ambienti, in cui nulla è stato lasciato al caso, potrai rilassarti dopo una lunga giornata di lavoro, organizzare una cena in compagnia degli amici oppure trascorrere il tempo con la famiglia.

Anche la scelta dei colori ha richiesto un attento studio, allo scopo di rendere gli appartamenti maggiormente sofisticati. Le tinte dominanti sono il bianco per quanto riguarda gli arredi e il tortora chiaro per le finiture e gli altri accessori. Creano una piacevole nota di contrasto alcuni elementi, come ad esempio le sedie nere o azzurre coordinate con il tavolo della cucina o il parquet posato a spina di pesce.

La scelta stilistica vincente

Il fulcro dei progetti è sicuramente la vetrata con profili color bronzo, dal grande impatto estetico e che serve a suddividere il soggiorno dalla cucina, senza con questo creare un taglio netto e invasivo.

Questa originale parete divisoria è ideale da posare in tantissimi open space in cui, come in questo caso, si desidera mantenere gli ambienti luminosi e visibili.

Si tratta quindi di una scelta che non ha comportato opere murarie invasive, dona stile ed eleganza all’insieme e si sposa perfettamente all’arredamento presente.

Le vetrate oggi disponibili integrano varie opacità e diversi sistemi di apertura. Nello specifico sono stati installati vetri trasparenti a tutta altezza per garantire una continuità visiva fra aree destinate a funzioni diverse, ma comunque racchiuse all’interno di un unico spazio.

Entrambi gli appartamenti traggono così vantaggio dall’installazione della vetrata, che rende la percezione visiva abbastanza scenografica ma non solo. La sensazione che si avverte è quella di un maggiore spazio, ovvero di una visuale più profonda.

Inoltre i profili luminosi color bronzo si sposano perfettamente con il resto delle finiture. Rappresentano un ulteriore punto di forza in linea con le ultime tendenze d’arredo.

L’articolo Le vetrate con i profili color bronzo, per separare cucina da soggiorno: una scelta moderna e elegante proviene da easyrelooking.

4 Ottobre 2021 / / Easy Relooking

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There are several systems, in addition to the classic plasterboard wall, which allow you to separate the kitchen from the living room.

In two of my separate projects, a particularly refined and original solution was used, namely a large window with bronze-colored profiles. In addition to dividing in a functional way, it allows you to keep the rooms bright and pleasant to live.

The projects: general aspects, atmospheres and colors

In both environments, the minimal and modern style furnishing accessories stand out. The living areas have been appropriately set up in order to create intimate conversation areas in which to best welcome guests.

As far as the kitchens are concerned, we have tried to favor above all functionality, with sober and elegant colors.
Also of note are other elements such as mirrors, which in addition to adding a touch of character, offer depth making the room appear more spacious.

Paintings and designer suspension lamps add color and furnish with taste.

Ultimately, the atmosphere inside the houses is very relaxing. In these environments, where nothing has been left to chance, you can relax after a long day of work, organize a dinner with friends or spend time with your family.
The choice of colors also required careful study, in order to make the apartments more sophisticated. The dominant colors are white for the furnishings and light dove gray for the finishes and other accessories. Some elements create a pleasant note of contrast, such as the black or blue chairs coordinated with the table or the parquet laid in a herringbone pattern.

The winning stylistic choice

The focus of the projects is certainly the glass with bronze-colored profiles, with a great aesthetic impact and which serves to divide the living room from the kitchen, without creating a clean and invasive cut.

This original dividing wall is ideal to be installed in many open spaces where, as in this case, you want to keep the rooms bright and visible.

It is therefore a choice that did not involve invasive masonry works, gives style and elegance to the whole and fits perfectly with the present furnishings.

The windows available today integrate various opacities and different opening systems. Specifically, full-height transparent glass was installed to ensure visual continuity between areas intended for different functions, but still enclosed within a single space.

Both apartments thus benefit from the installation of the glass, which makes the visual perception quite scenographic but not only. The sensation that is felt is that of a greater space, or of a deeper view.

In addition, the bronze-colored luminous profiles blend perfectly with the rest of the finishes. They represent a further strength in line with the latest furnishing trends.

L’articolo The stained glass windows with bronze-colored profiles, to separate the kitchen from the living room: a modern and elegant choice proviene da easyrelooking.

2 Ottobre 2021 / / Dettagli Home Decor

casa contemporanea costruita sulla scogliere

Lo studio con base a Mosca Kerimov Architects ha progettato una casa in Algarve, affacciata sull’oceano, traendo ispirazione dal paesaggio roccioso che la circonda.

La casa a un piano con una superficie totale di 250 mq si trova sulla scogliera, in Algarve, la parte meridionale del Portogallo. L’abitazione è composta da due parallelepipedi incastonati l’uno nell’altro, all’intersezione dei quali compare la verticale del camino. Il ritmo della struttura è scandito non solo dalla forma complessa, ma anche dalle trame multidirezionali dei materiali di rivestimento della facciata. Il contesto naturale del luogo ha influenzalo le scelte progettuali prediligendo solo materiali naturali e loro derivati.  Il volume principale è realizzato in calcestruzzo mentre il secondo è rivestito di metallo. Inoltre, per il progetto è stato utilizzato un legno termico, che, sotto l’influenza del sole, acquisirà nuove sfumature. “La natura è sempre mutevole e l’architettura come organismo “vivente” cambia nel tempo” affermano gli architetti.


Il lay out della casa prevede il soggiorno e la sala da pranzo concentrati nel volume più ampio, mentre la camera da letto e il bagno si trovano nel volume più piccolo.


Come detto il contesto naturale è stato fondamentale nello sviluppo del progetto “House on a cliff”: la casa è commisurata al paesaggio roccioso, tutte le finestre sono rivolte verso l’oceano e la palette cromatica selezionata si basa sui toni naturali neutri. La perforazione decorativa della facciata, che ricorda una dispersione di stelle, lascia entrare la luce del sole all’interno, creando giochi di luci e ombre. Una scala non ripida con un interessante ritmo irregolare dei gradini sottolinea la pendenza naturale che conduce al mare.


Esternamente gli architetti hanno previsto una zona chill-out concepita come spazio meditativo per i clienti, che apprezzano il piacere di stare da soli a contatto con la natura per rigenerarsi. Questa zona è organizzata con due lettini prendisole, un caminetto e una piccola piscina a sfioro. All’aria aperta i residenti possono guardare tranquillamente le onde dell’oceano, leggere un libro accanto al caminetto o sorseggiare un bicchiere di vino.

Accanto alla casa si trova il garage per due veicoli la cui struttura è una lastra di cemento con un tetto.


Il progetto “House on a cliff” firmato Kerimov Architects si è aggiudicato il premio Silver del prestigioso concorso internazionale A’ Design Award 2021 nella categoria Architecture, Building and Structure Design.

Tutte le immagini: Kerimov Architects

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2 Ottobre 2021 / / Case e Interni

Loft in stile industriale nella città di Parigi

Un loft in città dal design industriale con un patio interno. La casa che ogni giovane coppia sogna di avere.

Contemporaneo e accogliente, questo loft in stile industriale di quasi 160 mq con patio, ha beneficiato di una ristrutturazione esemplare, che mette in risalto i volumi e le caratteristiche dell’ex immobile artigianale.

La progettazione di una nuova distribuzione interna, il rinnovamento degli infissi, degli impianti e dei rivestimenti sono stati al centro dei lavori, tutto con l’obiettivo di trasformare l’edificio in una casa accogliente e funzionale, aumentare la sensazione di spaziosità e portare luce in ogni angolo. In una ristrutturazione con cambio d’uso come questa è importante progettare ogni minimo particolare, conoscendo prima la posizione dell’impianto idraulico e termico e degli elementi strutturali.

Insomma, il nostro home tour ti porta a visitare una casa nel più puro stile newyorkese, ma ci troviamo nel centro di Parigi! Ecco che un vecchio laboratorio, viene trasformato in un moderno loft. Parte del fascino dell’edificio risiede nei soffitti molto alti, negli ampi spazi e grandi pareti vetrate, ma anche nelle pareti in pietra originali, nei soffitti con travi in legno, nelle finestre e pilastri in ferro o ghisa industriali.

La ristrutturazione ha dato, così, una seconda possibilità a questo edificio nel centro della capitale francese: grazie alla creazione di un patio interno, è stato possibile riempirlo di luce, rendere le camere abitabili e mantenere il living visivamente ampio.

Infatti, con la vetrata che collega il patio con il soggiorno e la cucina, è stato possibile aumentare la profondità visiva e la sensazione di spaziosità. La possibilità di godere anche di una piccola oasi di calma nel mezzo della città è una delle attrattive principali di questa casa parigina.

Un parquet a listoni corre su tutti gli ambienti tranne in cucina dove sono posate piastrelle esagonali dall’interessante disegno, così come nei bagni troviamo altre piastrelle dai disegni geometrici.

Il piano terra ospita un ingresso/studio, due camere (una con un bagno), la dispensa, un bagno e un ampio spazio comune che funge da cucina-soggiorno-pranzo.

L’open space è anche coronato al centro da un bellissimo tetto in vetro, che inonda gli interni di luce naturale, illuminando con la luce proveniente dall’alto il soggiorno con la sua stufa a legna, la zona pranzo con il lungo tavolo e la cucina disposta su tre lati e con isola.

La cucina, luogo di incontro e di svago, unisce tecnologia ad un’estetica molto semplice, ma raffinata. Qui, grazie anche alla mancanza dei pensili, lo sguardo viene immediatamente catturato dalla parete alta più di 4 metri completamente rivestita di piastrelle bianche smaltate, con disegni a rilievo. Una comoda dispensa permette di “nascondere” i pezzi più alti come il frigorifero e anche il disordine.

Loft in stile industriale nella città di Parigi

Nella zona pranzo, seguendo le ultime tendenze, il tavolo in legno e ferro è stato accoppiato a sedie dal design contemporaneo, rivestite in velluto.

Loft in stile industriale nella città di Parigi

Una parete in pietra a vista e la commistione di diversi materiali, che oltre ad essere molto decorativi, contribuiscono a delimitare visivamente gli ambienti, rendono questa casa unica. 

Loft in stile industriale nella città di Parigi

Accostato alla parete in pietra uno dei due divani in velluto marrone, di forma classica, accompagnato da un tavolino recuperato e verniciato di arancio e da due poltroncine dal sapore vintage.

Leggi anche 10 idee per Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

Come spesso avviene nei loft, l’altezza dei soffitti ha permesso la realizzazione di un soppalco, che è stato adibito a camera principale, insieme al suo bagno esclusivo. 

Loft in stile industriale nella città di Parigi

Sotto di esso è stata posizionata un’altra camera per gli ospiti, con bagno privato. La terza camera si trova dall’altro lato del patio. Per un certo periodo i padroni del loft hanno aperto e condiviso anche le loro stanze come Bed & Breakfast.

Questo loft caratterizzato da elementi costruttivi come il tetto in vetro, serramenti e pilastri in ferro da vecchia fabbrica, pietra e travi a vista, conquisterà sicuramente gli appassionati di open space e design industriale.

Loft in stile industriale nella città di Parigi
Loft in stile industriale nella città di Parigi
Loft in stile industriale nella città di Parigi

Loft in stile industriale nella città di Parigi

Loft in stile industriale nella città di Parigi

Loft in stile industriale nella città di Parigi
Loft in stile industriale nella città di Parigi

Fonte e foto: Espaces atypiques

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Anna e Marco Dmstudio – CASE E INTERNI

2 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

La cappa è uno degli elementi indispensabili per garantire la qualità dell’aria, e la scelta della cappa giusta dipende da molti fattori, in primo luogo dallo spazio che abbiamo a disposizione.

la cappa giusta

Nel progettare la cucina è importante tenere in considerazione la suddivisione delle zone di lavoro. Una buona distribuzione degli spazi e degli elettrodomestici permette di rendere funzionali le aree che useremo per la preparazione dei cibi. La cappa è uno degli elementi indispensabili per garantire la qualità dell’aria all’interno del nostro spazio di lavoro sia durante la preparazione dei pasti che dopo. I fumi e i vapori che si producono durante la cottura dei piatti possono rendere sgradevole l’odore nei nostri ambienti, la cappa a questo proposito garantisce un ricambio d’aria e impedisce agli odori di diffondersi nell’ambiente domestico. 

Tipologie di cappe 

Nello scegliere la cappa giusta per la nostra cucina una delle prime differenze riguarda la tipologia:

cappe aspiranti

Le cappe aspiranti vanno collegate ad una canna fumaria, cosicché i fumi aspirati dalla cappa vengono convogliati all’esterno dell’abitazione. Nell’installare una cappa aspirante, oltre alle dimensioni, è importante scegliere il design che si adatta alla nostra cucina. Le cappe aspiranti visionabili su www.miele.it  offrono diverse soluzioni a parete, ad incasso, a soffitto o ancora integrate nel piano di lavoro

cappe filtranti

Le cappe filtranti rimettono in circolo l’aria dopo che è stata aspirata, e sono invece ideali per gli spazi piccoli o per chi utilizza poco la cucina. Sono dotate di particolari filtri ai carboni attivi che trattengono gli odori, e presentano il vantaggio di non dover essere collegate alla cappa fumaria.

Tutte le cappe inoltre sono dotate di filtro anti-grasso, che riesce a catturare quelle particelle che si producono nel momento in cui ad esempio friggiamo. In questo modo la cappa è utile per eliminare, oltre agli odori, tutte quelle sostanze che sono anche nocive per la nostra salute. Un’altra soluzione è offerta dalle cappe da piano, in questo caso il metodo di ispirazione è verso il basso.  

Scegliere la cappa giusta

La scelta della cappa deve tenere conto dell’organizzazione dello spazio della cucina, a partire da questo aspetto è possibile scegliere il modello e il design in grado di adattarsi al meglio. 

la cappa giusta

Spesso si tende a scegliere la cappa nella fase finale dell’acquisto degli elettrodomestici, tuttavia una scelta accurata permette di riuscire a conciliare il giusto equilibrio tra design e funzionalità.  Nel valutare la cappa giusta bisogna tenere in considerazione lo spazio a nostra disposizione, sia in verticale che in orizzontale, la tipologia della nostra cucina (se ad esempio ha una soluzione con isola) e la frequenza con cui usiamo la nostra cucina per preparare i cibi. 

La dimensione è una della prime caratteristiche da prendere in considerazione: la cappa deve essere uguale o più larga rispetto al piano cottura. Una cappa più grande rispetto al piano cottura permette un’aspirazione completa, inoltre in base al modello scelto la cappa può trasformarsi in un importante elemento di design e dare un carattere anche alla nostra cucina. 

Nelle cucina con isola si consiglia l’installazione della cappa al soffitto, in corrispondenza dei fuochi, nelle cucine più piccole si può optare per cappe a scomparsa o ad incasso. 

I materiali più utilizzati per le cappe sono l’acciaio inox o il vetro, si tratta di materiali facili da pulire e in grado di resistere alle temperature alte. Infine un altro elemento da non sottovalutare è la silenziosità, la scelta del modello giusto deve tenere in considerazione anche questo aspetto. Il motore posizionato all’interno della cappa per essere poco rumoroso deve essere di buona qualità, una soluzione alternativa consiste nell’installare un motore esterno. 

Il prezzo delle cappe da cucina può variare a partire da una serie di elementi: la dimensione, la classe energetica, le prestazioni e ancora le funzioni. Tutti questi fattori vanno presi in considerazione nel momento dell’acquisto. 

1 Ottobre 2021 / / Dettagli Home Decor

Cambiare casa è un’impresa non di poco conto e spesso nel trasportare scatoloni, mobili e elettrodomestici si compiono errori notevoli, capaci di creare danni. Di seguito sono indicati cinque errori molto comuni che tendono ad essere commessi da chi non è esperto in questo settore. Conoscerli è il miglior modo per prevenirli in tempo.

5 errori da non commettere in fase di trasloco

1 – Non chiedere aiuto

Chi si ritrova da solo a fare un trasloco o chi non ha sufficienti aiuti fisici da parte di amici e parenti, è bene che chieda aiuto a del personale competente, come le ditte specializzate in traslochi. Sul mercato se ne trovano di ogni genere e tipo, da chi si limita al trasporto dei mobili a chi fornisce addirittura materiali utili all’imballaggio degli oggetti. Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a realtà ben affermate, meglio se operanti in zone con richiesta alta a garanzia di un’esperienza certamente comprovata. Il settore traslochi Lucca ad esempio è ben avviato, con realtà che propongono addirittura un’assicurazione sui propri servizi capace di cancellare qualsiasi tipo di preoccupazione da parte del cliente. Chi si ritrova a non sapere dove conservare i mobili prima dell’assegnazione della nuova casa, può richiedere anche il servizio deposito, utile a chi non ha ancora le chiavi della nuova destinazione.

2 – Scatolare i vestiti senza criterio

Quando si impacchettano i vestiti è consigliabile suddividerli per stagione, così che una volta arrivati nella nuova abitazione, possano essere aperte solo le scatole con gli indumenti utili per la situazione climatica in corso. Anche il peso deve essere ben distribuito, evitando di fare colli troppo pesanti e altri molto leggeri.

3 – Dimenticare di scrivere il contenuto su ogni scatolone

Per rendere l’apertura degli scatoloni più facile e comoda, è buona abitudine quella di applicare delle etichette su ognuno di loro, sulle quali indicare a chiare lettere il contenuto. Una volta arrivati a destinazione, grazie alle etichette, sarà facile individuare i pacchi da aprire subito e quelli invece da mettere in disparte per essere aperti in un secondo momento.

4 – Omettere di portare a termine commissioni burocratiche

Quando si cambia abitazione è necessario fare volture, modificare l’indirizzo di residenza, comunicare la nuova via d’abitazione alla banca e al datore di lavoro e tante altre procedure che esulano dal trasloco ma che non devono essere trascurate. Anche in questo caso tornano in aiuto le ditte di traslochi, molte delle quali mettono a disposizione uno staff a cui delegare tali pratiche.

5 – Svuotare bene i cassetti

Quando si spostano mobili da un edificio all’altro bisogna fare attenzione al contenuto dei cassetti, spesso dimenticato per incuria e trasportato senza il controllo vigile di qualcuno. Prima di spostare i mobili quindi, i cassetti devono essere controllati e liberati, così da mettere al sicuro tutto ciò che contengono.

Tali errori possono sembrare banali, ma in fase di trasloco quando si è presi dagli impegni, è facilissimo commetterli. Conoscerli in tempo quindi può evitare spiacevoli sorprese.

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1 Ottobre 2021 / / +deco

Ciao,

Spero che abbiate passato un bellissimo Settembre!
Amo Settembre (leggi il post sul bellissimo Hotel La Minervetta per capire meglio il mio mood) e sono piena di significativi propositi per il nuovo anno (la mia testa e’ ancora programmata sull’anno scolastico), la maggioranza dei quali tende ad una migliore ottimizzazione di tempo ed energia.
Quasi due anni di pandemia hanno lasciato me e, suppongo, molte altre persone, con una minore abilita’ di concentrarsi dovuta al tanto tempo passato a casa e quindi in un ambiente che ti spinge alla distrazione, a fare piu’ cose contemporaneamente e a stare troppo connesso.
Il libro Deep Work di Cal Newport mi ha aiutata a riflettere su alcuni aspetti della nostra crescente inabilita’ di concentrarsi e a capire cosa necessita di essere migliorato nella routine quotidiana per sfruttare meglio il tempo.

Per illustrare con un interno quanto e’importante organizzare bene il proprio tempo, voglio farvi vedere un progetto dove lo spazio e’ stato usato magistralmente e dove una ‘scatola’ verde e’ diventata il cuore e il punto focale dell’appartamento.

Come Ester Bruzkus fondatrice di Ester Bruzkus Architekten ci spiega: “Prima di trasformare l’appartamento all’ultimo piano in un’accogliente casa per una coppia Berlinese che abbraccia uno stile di vita vegano, l’appartamento vuoto aveva finestre a tutt’altezza su due lati e pareti in cemento a vista sugli altri. Era grezzo, freddo e aperto – e c’era qualcosa da preservare nel nuovo progetto. Quindi invece che creare una serie di stanze convenzionali che chiudessero questo senso di apertura, e’ stata posizionata una singola struttura in legno lontano dai muri per dividere gli spazi fra questa struttura e gli esistenti muri. Il box, laccato verde scuro, si abbina bene con le calde tonalita’ dorate, violacee e marroni per smorzare l’austerita’ delle pareti e soffitti in cemento, creando un contrasto di materiali e colori e dettagli sartoriali che rendono la casa giovane ed accogliente.”

Sono molto colpita dalla scelta del verde: e’ il colore perfetto per un elemento cosi’ prominente, non banale ma neanche troppo sfacciato.

“La cucina – leggiamo nelle note al progetto- occupa uno dei lati lunghi del box verde (dentro cui si nasconde una sauna modulare estraibile!). I rivestimenti di quarzite naturale verde e viola complementano perfettamente il legno laccato. L’isola dove si cucina abbina la quarzite e il legno laccato al vetro scuro, ed e’ sovrastato da una divertente e scultorea luce di PSLab, marchio che ha fornito tutte le luci di questo progetto. E’ importante notare che il soffitto del green box e’ parte della struttura ed e’ distanziato dal soffitto in cemento.In questo modo, la struttura non e’ semplicemente un oggetto indipendente ma crea le stanze.”

“Il piano della cucina, lo schienale e le mensole sono fatte di quarzite naturale verde e violetta. La parte di falegnameria della struttura verde e’ di legno laccato, con inserti ritmici a stecche.”

“In aggiunta al verde intenso della parte centrale in legno c’e’ una ricca combinazione di altri materiali – travertino, marmo, quarzite, vetri con varie caratteristiche, ottone, acciaio e tessuti preziosi colorati. Visto che i proprietari sono vegani, non sono stati usati prodotti di origine animale- ad esempio, il tappeto e’ intessuto a mano con sete di origine vegetale.”

“Il bagno occupa lo spazio fra il box verde e il muro esistente. I lavabi sono fatti di marmo verde, acciaio nero e lavandini rosa; la doccia e la vasca sono di un calcare pallido che si armonizza con le altre tonalita’. Il design usa anche la geometria semplice del cerchio in modi diversi: nel design delle maniglie degli armadi, in un grande specchio e in uno skylight di forma circolare costruito sopra la doccia.”

“La testiera e’ un design esuberante di Josef Frank (produtto da Svenskt Tenn). La camera da letto e’ posizionata fra il box verde ed una parete di vetro a tutt’altezza che da sul terrazzo.”

Amo questo progetto. E’ funzionale, elegante e ha molta personalita’, caratteristiche tutte molto importanti ma di cui solo una essenziale per un felice vita quotidiana, l’efficacia. Un po’ come i miei giorni.

(Fotografie di Robert Rieger, cortesia di Ester Bruzkus Architekten )

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1 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Se c’è una mostra da non perdere quest’anno, è quella organizzata al Vitra Design Museum, dal titolo Here We Are! Donne nel design dal 1900 a oggi. 

Courtesy © Vitra Design Museum, illustration: Judith Brugger, object: Faye Toogood, Roly Poly, 2018, photo: Andreas Sütterlin

Finalmente, le designer donne della storia sono celebrate in una mostra a loro dedicata, dal titolo Here We Are! Donne nel design dal 1900 a oggi. Anche se non amo le distinzioni di genere e i recinti, perché secondo me non hanno nulla a che vedere con la parità, questa iniziativa ha il merito di puntare i riflettori su una realtà sconosciuta ai più. Scopriamo che nel design le donne hanno contato moltissimo fin dall’inizio del secolo scorso, ma sono rimaste spesso nell’ombra, soprattutto se queste erano le mogli o le colleghe di famosi designer e architetti. Dunque, grazie al Vitra Design Museum per aver pensato a questa mostra, in programma dal 23 settembre 2021 al 6 marzo 2022, nella sede di Weil am Rhein, non lontano da Basilea.

Le donne nel design dal 1900 a oggi

L’esposizione raggruppa le opere di 80 donne che hanno lavorato o che lavorano nel campo del design, tra personalità conosciute e figure meno note. Figurano anche Riformatrici e imprenditrici che hanno lasciato un segno significativo.

Il percorso espositivo si divide in 4 sezioni, ognuna dedicata ad un periodo storico.

Prima sezione: inizio del 1900

La prima sezione è dedicata allo sviluppo del design in Europa e negli Stati Uniti, dove intorno al 1900 emerse la figura professionale del designer moderno. In questa sezione troviamo la newyorkese Elsie de Wolfe (1859-1950), figura eccentrica e poliedrica che rivoluzionò il design di interni in America, introducendo il bianco e il beige come colori di fondo, alcune esponenti del Bauhaus e delle scuole russe del Wchutemas e delle Deutsche Werkstätten Hellerau di Dresda.

La vita al Bauhaus: ritratto di gruppo di tessitrici dietro il loro telaio nel
laboratorio di tessitura, Bauhaus Dessau, 1928. © Bauhaus-Archiv, Berlin

Seconda Sezione: anni ’20-’50

La seconda sezione è dedicata al periodo che va dagli anni Venti agli anni Cinquanta, nel quale alcune donne designer cominciarono a riscuotere un certo successo internazionale. Troviamo figure come la francese Charlotte Perriand e l’irlandese Eileen Gray, che lavorarono accanto a Le Corbusier, la cubana Clara Porset, Greta Magnusson Grossman, oppure Ray Eames e Aino Marsio-Aalto, consorti dei famosi architetti Charles e Alvar. 

Terza sezione: anni ’60-80

La terza sezione va dagli anni Sessanta fino agli anni ’80, periodo caratterizzato dal movimento femminista, con l’emergere di figure emblematiche come  Maija Isola, designer dell’azienda finlandese Marimekko, Liisi Beckmann’s, Lina Bo Bardi, Grete Jalk, Hedwig Bollhagen, Greta von Nessen, oppure le italiane Nanda Vigo, Gae Aulenti, Cini Boeri.

Quarta sezione

Infine, la quarta sezione, che si estende fino ai giorni nostri, con opere di artiste dalla fama internazionale come la francese Matali Crasset, la spagnola Patricia Urquiola o l’olandese Hella Jongerius. E ancora, Barbara Kruger, Faye Toogood, Christien Meindertsma e Julia Lohmann, che studia le alghe marine come nuovo materiale sostenibile.

Per informazioni:

Vitra Design Museum, Charles-Eames-Straße 2, 79576 Weil am Rhein, Germany

T +49.7621.702.3200, F +49.7621.702.3590

info@design-museum.de 

www.design-museum.de