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6 Settembre 2021 / / Design

fuorisalone 2021

L’attesa è stata lunga ma anche il Salone del Mobile ed il consueto alleato Fuorisalone per le vie di Milano ripartono dando una sterzata positiva e facendo il tutto completo di hotel e strutture cittadine. Dal 5 al 10 settembre quindi, il design riapre i battenti il tutto il suo splendore.

Ecco alcuni appuntamenti che vi consigliamo.

Fuorisalone installazione Oasi

Un Fuorisalone che punta al green: parliamo dell’architetto Massimiliano Mandarini che presenterà al Superstudio di Via Tortona 27 l’installazione Oasi per l’evoluzione dell’ambiente del futuro. Si tratta di uno spazio modulare, un piccolo chalet bio, per un’immersione completa nella natura ma che unito ad altri elementi può andare a comporre una casa a tutti gli effetti con tutte le stanze necessarie. Qui si studiano natura e tecnologia per uno sguardo al futuro.

Fuorisalone showroom Abimis

Un Fuorisalone che punta sul fulcro della casa: appuntamento da Abimis, in Via Pontaccio 19, con le sue cucine di design in acciaio inox che sono eleganti di alto livello prestazionale. Le cucine sono il focolaio domestico, si misura per il cliente e si adattano anche agli spazi esterni, soprattutto grazie a materiali resistenti alle intemperie ed agli agenti atmosferici.

Fuorisalone Infinity Bed Noctis

Un Fuorisalone che punta all’ottimizzazione degli spazi: in Piazza Gae Aulenti l’azienda Noctis presenta Infinity Bed. Come si definisce l’azienda stessa, per veri sognatori, nella zona notte ha pensato un nuovo sistema pop-up di comodini e cassettoni estraibili, contenitori e completi di optional, tutto da provare e toccare con mano nell’installazione in pieno centro cittadino.

Fuorisalone showroom Porcelanosa

Un Fuorisalone che punta al legame con le radici: Quattro Chiacchiere In Cortile è composto da una serie di appuntamenti durante i quali l’azienda di pavimenti e rivestimenti Porcelanosa si apre al pubblico ed è già sold out. Ma nel nuovo showroom di Piazza Castello 19 sono moltissime le novità per questo brand che vuole fare da ponte tra Spagna e Italia sul tema Mediterranean lifestyle and design.

Fuorisalone showroom SnowdenLight

Un Fuorisalone che punta sull’illuminazione: in via della Spiga 52 SowdenLight presenta SHADES, una collezione di lampade con molteplici possibilità di configurazioni, grazie alla modularità dei suoi componenti in silicone, un favoloso materiale per la diffusione della luce, dai colori brillanti, resistente e lavabile. Il risultato della ricerca che lo studio di George Sowden ha sviluppato nel corso del 2020 comprende lampade a sospensione, lampade da tavolo, lampade da terra, lampade senza fili per uso interno ed esterno.

Articolo di Silvia Fabris

L’articolo Tappa al Fuorisalone, cosa vedere proviene da Dettagli Home Decor.

6 Settembre 2021 / / Design

CUF Milano, La divisione di office design che fa capo a Centrufficio S.p.A. debutta alla prestigiosa manifestazione milanese, Supersalone 2021 a Milano. FUSION GREEN: il celebre e pluripremiato sistema d’arredo per ufficio “Fusion”, disegnato da John Bennett e Sakura Adachi, riletto in un’ottica di economia circolare. Una nuova interpretazione, frutto della collaborazione con l’architetto Matteo Silverio e le startup Krill Design e Vitesy, in risposta alla Call4Solutions lanciata dal programma di Open Innovation HiHack.

salone del mobile milano, supersalone fusion green l'ufficio sostenibile

L’ufficio sostenibile di CUF Milano

Gli esseri umani sono biologicamente predisposti a ricercare il contatto con la natura. Il celebre biologo Edward O. Wilson, la definisce come una «tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali». Essere circondati da un ambiente ricco di vegetazione procura benessere e positività, oltre ad aiutare la concentrazione e influire sulle capacità d’apprendimento.

Partendo da questo assunto, CUF Milano debutta al supersalone by Salone del Mobile. Presentando uno spazio di lavoro coadiuvato dall’ecologia, in cui la natura non solo aiuta i lavoratori a ridurre lo stress, ma viene sfruttata soprattutto come potente alleato per il controllo della qualità dell’aria. Agli elementi botanici si affianca l’utilizzo di materiali rigenerati, a rimarcare l’importanza che il brand milanese dà alla sostenibilità ambientale e al concetto di economia circolare.

Sono già diversi anni che il brand di design che fa capo a Centrufficio S.p.A. si impegna per un futuro più sostenibile, adottando comportamenti virtuosi e orientando la sua ricerca verso il recupero della materia di consumo, facendo ricerca in house, ma anche stringendo delle partnership con aziende o start-up che ci stanno già lavorando.

È il caso della collaborazione con l’architetto Matteo Silverio e con le due startup Krill Design e Vitesy. UNA partnership che ha portato CUF Milano a combinare nuovi accorgimenti costruttivi legati a modelli di economia circolare e al benessere ambientale con FUSION, il versatile sistema d’arredo per ufficio disegnato nel 2018 da John Bennett e Sakura Adachi, già pluripremiato per la portata innovativa nel permettere una varietà di configurazioni per il lavoro operativo. Ma anche per riunioni e brevi pause in atmosfere più rilassanti e conviviali. Perfetto anche nel residenziale e quindi per un home office.

Supersalone

Fusion Green: le postazioni per ufficio sostenibili dagli scarti del caffè

Fusion, premiatissimo sistema d’arredo per ufficio pensato per interpretare le esigenze di co-working e smart working, viene rivisitato in ottica di sostenibilità e si traforma in Fusion Green. Questa novità prevede l’utilizzo di materiali naturali per limitare le emissioni nocive, e sostituisce i classici pannelli divisori fra le diverse postazioni con grandi pareti verdi, prodotte da Krill Design utilizzando una bioplastica realizzata con gli scarti del caffè. Queste pareti, oltre a immergere il lavoratore in una piccola “giungla indoor”, permettono di purificare l’aria grazie al sistema Natede sviluppato da Vitesy. Il nuovo prodotto di CUF Milano, divisione di “office design” che fa capo a Centrufficio S.p.A., sarà presentato al supersalone by Salone del Mobile a Milano dal 5 al 10 settembre 2021.

Supersalone

Anche i tappi di chiusura dei tubolari derivano dagli scarti del caffè. I piani di lavoro, le mensole e i mobili contenitivi di FUSION GREEN sono realizzati, invece, con pannelli multistrato rivestiti in linoleum, un materiale ormai in disuso ma di derivazione naturale: olio di lino, farina di legno, canapa e pigmenti coloranti calandrati su tessuti di juta naturale.

FUSION GREEN
Supersalone
FUSION

FUSION GREEN viene presentato al supersalone by Salone del Mobile, in una configurazione originale e di grande impatto che prevede un lunghissimo piano d’appoggio sul quale saranno allestite diverse soluzioni botaniche, tutte diverse e originali. A delimitarne lo spazio, il pannello bifacciale free standing fonoassorbente e decorativo FEI, costituito da fibra di poliestere 100%, totalmente riciclabile e realizzata attraverso il riuso di bottiglie di plastica. Come fonoassorbenti sono i pannelli a forma romboidale della linea Shape, che fanno da soggetto all’originale disegno in macro-camouflage scelto come parete di sfondo.

Supersalone

Evento da non perdere durante il Supersalone

Lunedì 6 settembre, dalle ore 18.00, nello showroom di CUF Milano in via Rosales 3/5, nel cuore di Porta Nuova a Milano, si tiene il primo Archi-Torneo di Calciobalilla organizzato in collaborazione con RS Barcelona, azienda spagnola leader nella progettazione e realizzazione di tavoli da gioco. Il torneo sarà classico e a eliminazione diretta, con squadre di 2 giocatori fra architetti, designer e progettisti, che si sfideranno per aggiudicarsi il primo premio: uno dei due calciobalilla RS Barcelona utilizzati per il torneo. A tutti i partecipanti spetterà come consolazione una bellissima asta completa di sagome giocatori da utilizzare come appendiabiti.


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L’articolo SUPERSALONE 2021 con l’ufficio sostenibile di CUF Milano proviene da Design ur life blog.

5 Settembre 2021 / / My happy place

Molti di quelli che sono alle prese con l’arredamento di casa spesso lasciano per ultima questa fase, non sapendo mai cosa mettere dietro al divano. In questa guida vogliamo darvi alcuni suggerimenti per non arrivare impreparati al momento del tocco finale e vi presentiamo un’azienda che ci ha davvero colpito al cuore.

Parleremo unicamente di quei divani che dietro di loro hanno una parete, perché nel momento in cui il divano si trova sotto una finestra o a centro stanza, allora lì la situazione cambia completamente e le soluzioni sono completamente diverse.

Cosa mettere dietro al divano, 4 soluzioni da copiare

POSTER e QUADRI

La cosa più semplice che uno possa pensare di fare è sicuramente dar vita alla parete con dei poster. Eppure ci vuole un attimo per creare un pastrocchio o una parete che sembra più vuota e impersonale di prima.

La prima cosa da fare è pensare bene alla disposizione: fai una foto della parete e disegna sopra come vorresti disporre i quadri, in questo modo ti renderai subito conto del risultato finale. Ricorda poi di selezionare in anticipo i toni che dovranno avere le stampe. Altrimenti se vai alla rinfusa ci vuole un attimo a ricreare la camera di arlecchino.

Ultimo ma non meno importante, scegli bene dove acquistare i poster. Noi abbiamo deciso di rinnovare la nostra wall art e stavolta ci siamo affidati a Dear Sam, un’azienda che ha sede a Stoccolma, dove i valori ambientali e sociali sono alla base della loro filiera produttiva. La scelta è molto ampia, è possibile filtrare la propria ricerca per stile, per colore, per genere e non solo. Potete trovare anche delle idee da copiare con dei mix già creati.

La qualità di stampa è altissima e ogni poster ha l’etichetta ambientale Forest Stewardship Council e il marchio Ecolabel UE, ciò significa che le piantagioni dove viene raccolto il legno sono controllate e tutelate e il legno viene raccolto legalmente.

poster da mettere dietro al divanoposter parete dietro divano

MENSOLE PARETE DIETRO AL DIVANO

Una soluzione spesso più ordinata e molto più reversibile. Le mensole ti permettono di non fare buchi a caso sulla parete nel caso tu decida di spostare i quadri, meglio ancora ti permette di eliminarli del tutto senza lasciare la parete come un emmenthal.

Puoi utilizzare le mensole nella parete dietro al divano per posare qualsiasi cosa tu voglia:

  • piante, magari tutte dello stesso genere
  • quadri
  • foto (mi raccomando niente foto di ogni genere e colore, sapete come la pensiamo sull’arredare con le foto)
  • libri, anche qui, rigore nel loro ordinamento, altrimenti l’errore è dietro l’angolo

cosa mettere dietro al divano mensole piantecosa mettere dietro al divano quadri mensolecosa mettere dietro al divano mensole fotocosa mettere dietro al divano libri mensole

LESS IS MORE

Ci sono alcuni casi in cui la cosa più bella ed elegante è lasciare la parete dietro al divano vuota.

Invece di riempire tutto con giostre di decorazioni, spesso conviene lasciare la parete pulita e lineare. Si, ma quando questo funziona?

  • quando l’arredamento ha un carattere importante: colori sgargianti, design d’effetto, qualità a vista d’occhio. In questo caso darai molto più risalto all’arredamento che ai complementi d’arredo.
  • stile minimale, dove anche un cuscino in più stona con la linea che volete seguire.
  • parete di un colore impegnativo, che non ha bisogno di altri fronzoli per farsi notare.

COSA METTERE DIETRO AL DIVANO: CARTA DA PARATI

Nel caso in cui tu fossi indeciso sui quadri da utilizzare, la carta da parati dietro al divano è sempre un’ottima scelta. Anche qui, sbagliare è molto semplice però.

Stai cercando qualcosa con carattere o solo un riempitivo? Io penso sempre che se si decide di fare una cosa vada fatta per bene. In base al colore del tuo ambiente e ovviamente del tuo divano, seleziona qualcosa che ci si accosti al meglio e che trasmetta qualcosa a chi la sta guardando. Niente stampe geometriche slavate, niente colori invisibili. Scegli qualcosa che “WOW”.

E se hai dei dubbi, fai sempre in tempo a chiedere il nostro parere 😉

 

In collaboration with Dear Sam

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4 Settembre 2021 / / Case e Interni

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Prendi appunti e qualche bella idea fai da te dal bellissimo appartamento dell’home tour di oggi, caratterizzato da oggetti vintage e toni di verde.

Sarà stato forse il clima torrido dell’estate, che ci ha fatto venire voglia di colori che ci ricordano la freschezza dei boschi. Amiamo la versatilità del colore verde. La sua capacità di resistere nel tempo e di passare attraverso gli stili e le stagioni non ha eguali. Abbinato con le giuste fantasie e texture, il verde è l’aggiunta perfetta a qualsiasi ambiente domestico, indipendentemente dalla stagione.

Il colore verde è pensato per portare equilibrio e armonia, quindi non c’è da meravigliarsi che sia una delle scelte preferite nel design di interni.

Questo appartamento di 80 mq in un palazzo del XX secolo, si trova a Parigi. La sua palette di colori verdeggiante porta lo spirito campestre in città. Cresciuta in campagna, la proprietaria e designer Ariane Dalle ha, infatti, scelto di arredare la sua casa nella capitale francese con toni naturali, molto verde e mobili rustici o vintage.

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Gli arredi e gli oggetti recuperati e provenienti dai mercatini delle pulci e dai negozi di seconda mano, donano un fascino particolare a tutti gli ambienti. Pur rimanendo semplice, la casa contiene un gran numero di elementi decorativi. Qui ogni angolo ha una storia da raccontare.

Per portare a casa tua questo stile, sono necessari non solo mobili, tessuti o oggetti antichi, ma anche un occhio speciale e la pazienza di saper aspettare di trovare il pezzo giusto. Mobili e decorazioni sono selezionati con cura, come se fossero stati ereditati dai nonni o fossero sempre stati lì. La scelta degli oggetti spesso risale ad un certo periodo, c’è chi dice che sia più facile scegliere tra cose più vecchie di 30 e più giovani di 60 anni, puoi provare a vedere se funziona questa regola.

In soggiorno due antiche imposte appoggiate sul muro, creano l’illusione di un’apertura, mentre la vecchia credenza recuperata mette in mostra la collezione di scatole di latta e bottiglie di vetro nei toni verdi. La parola francese “l’embellie” è composta con lettere metalliche recuperate dalle insegne.

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Ariane ha cucito lei stessa i cuscini del divano con tessuti riciclati e scampoli di tessuti provenienti dell’azienda dove lavora. Le fantasie a scacchi e i toni verdi donano la perfetta impronta country.

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

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Davanti alla grande finestra trova posto il tavolo da pranzo con due panchine provenienti da un mercatino delle pulci della zona. Una scelta intelligente, perché le sedie avrebbero occupato più spazio.

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

I mobili della cucina sono nuovi, ma scelti in stile classico, mentre il vecchio tavolo ha quattro sgabelli intorno, che riducono l’ingombro. 

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Anche gli oggetti più semplici ed economici possono sembrare fantastici quando sono messi insieme come qui, dove la collezione di vecchie fruste di è appesa al muro in bella mostra.

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Accanto al letto, troviamo un paio di persiane decapate, dove sono appesi due lampade industriali con pinza e piccoli cestini. 

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

I comodini sono due sedie alte in metallo e legno: ecco un altro modo per poter riutilizzare i vecchi mobili!

Se vuoi ‘decapare’ o shabbare il legno leggi qui come fare: Arredo shabby chic fai da te

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Colore verde e fascino rustico per l’appartamento di città

Fonte: Alt.dk

Foto: Morten Holtum

Stylist: Likke Foged

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Anna e Marco Dmstudio – CASE E INTERNI

4 Settembre 2021 / / Easy Relooking

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Quando si decide di arredare ex novo la propria casa il desiderio è quello di trasmettere il proprio spirito e scegliere uno stile che possa essere gradevole sia nell’immediato sia nel lungo termine.

Lo stile classico contemporaneo è uno stile che emana eleganza senza essere ridondante.

Non si tratta affatto di un’opzione difficile da percorrere, semplicemente sono necessari una serie di accorgimenti per rendere armonica e soprattutto uniforme l’intera abitazione, stanza per stanza.

Nessuno spazio può infatti prescindere da questa nuova soluzione arredativa, così da garantirsi un risultato dall’effetto wow anche agli occhi degli ospiti ma soprattutto ai vostri, che beneficerete di vivere in un ambiente rilassante, elegante e contemporaneamente funzionale.

In questo articolo vedremo nel dettaglio come trattare una casa seguendo lo stile classico contemporaneo, soffermandoci sui dettagli che fanno la differenza e diventano veri e propri focus dello spazio circostante.

La cucina

Una cucina realizzata in stile classico contemporaneo deve necessariamente presentare una compresenza di entrambe le tendenze.
Per questo motivo via libera a uno splendido piano in gres effetto marmo Calacatta, che dona un aspetto solenne ma allo stesso tempo elegante allo spazio, indipendentemente dalla sua grandezza.

Contemporaneamente è possibile acquistare elettrodomestici di ultima generazione che possano risultare estremamente funzionali ma anche belli da vedere, magari anche neri.

Il soggiorno

Porseguiamo con la stanza più vissuta dell’intera abitazione, che può essere personalizzata attraverso una moderna boiserie dal sapore antico da porre al lato del divano o sulla parete retrostante.

Non è necessario eccedere nelle decorazioni, sarebbe preferibile scegliere degli stucchi discreti ma allo stesso tempo originali, che richiamino le epoche passate ma senza risultare eccessivamente carichi e invadenti.

Lo scopo è quello di catturare lo sguardo con discrezione e lasciare che si focalizzi sui dettagli delicati e diversi dal solito.
Ponete grande attenzione anche ai tessili, utilizzando materiali preziosi ma cromie neutre, che non creino eccessivi contrasti di colore e allo stesso tempo garantiscano un effetto classico e ordinato.

Nell’angolo del mobile TV, puoi lasciare spazio a un camino lineare inserito in una struttura in cartongesso.

La camera da letto

La camera padronale è un luogo solenne ma allo stesso tempo intimo, dove si desidera rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro.

Per questo la parete dietro al letto può essere illuminata da una serie di faretti led coperti dal cartongesso per non essere visibili, mentre i lati sono ornati di una discreta boiserie che crea un delizioso profilo.

Estremamente funzionale è la cabina armadio, da tenere sempre rigorosamente in ordine se prevede degli spazi aperti e organizzati con rigore e precisione.

Il bagno

Il bagno con tocchi di stile classico contemporaneo può prevedere dei rivestimenti in marmo, abbinato al legno.

Inserite pochi dettagli per vivacizzare lo spazio, utilizzando sempre cromie delicate e chiare per allargare l’ambiente.

L’articolo Una casa con tocchi di classico contemporaneo proviene da easyrelooking.

3 Settembre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Milano rilancia il Salone del Mobile con un nuovo format, un evento speciale dal nome roboante: supersalone (con la s minuscola). Scopri tutte le novità dell’edizione 2021, che si terrà dal 5 al 10 settembre.

Dopo due anni di stop forzato, dovuto all’emergenza Covid, Milano tenta di riprendersi il ruolo di capitale mondiale del design. E lo fa con un nuovo format, che trasforma quella che era una fiera in una mega esposizione dal taglio museale. Un unicum straordinario nella storia del Salone del Mobile, in attesa di tornare alla normalità. Vediamo di cosa si tratta:

supersalone, un evento speciale per il rilancio

L’organizzazione dell’edizione 2021 del Salone del Mobile, che si terrà a Milano dal 5 al 10 settembre, è stata affidata all’architetto Stefano Boeri e a un team internazionale di progettisti, coordinati da Giorgio Donà – co-founder di Stefano Boeri Interiors-.

Accantonati i tradizionali stand gestiti dalle aziende, i padiglioni di Fiera Milano Rho ospiteranno una grande esposizione, allestita da Boeri nel ruolo di curatore. I brand che parteciperanno potranno esporre i prodotti iconici e le novità, progettate negli ultimi 18 mesi, su grandi pareti verticali, che delimitano un percorso fluido e scenografico. Ci saranno aree tematiche, arene per i talk e zone dedicate ai meeting e al relax, distribuiti nei 4 padiglioni previsti.

Integrano l’offerta espositiva un’area destinata ai designer emergenti e alle scuole di design, che sostituisce in qualche modo il Salone Satellite, e una mostra a cura dell’ADI.

Come hub esterno, è stata scelta la sede della Triennale di Milano, cosicché il Salone parteciperà anche al Fuorisalone, con mostre dedicate, tra gli altri, a Enzo Mari e Vico Magistretti.

Altra grande novità, il pubblico potrà entrare in qualsiasi momento, agli operatori di settore. Inoltre, i prodotti si potranno acquistare sulla piattaforma digitale, già attiva dal 30 giugno.

Mi viene da pensare che il maggiore coinvolgimento del pubblico generalista sia dovuto al fatto che quest’anno non ci saranno i buyer di mercati importanti, come quelli asiatici.

Insomma, il sarà un evento che non ha nulla a che vedere con la tradizionale fiera, e che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe rilanciare il Salone tradizionale, previsto per aprile 2023.

La mostra dell’ADI dedicata alle sedie Compasso d’oro

Nell’ambito del supersalone, l’ADI (Associazione Disegno Industriale) ha organizzato una mostra dedicata alla sedia, considerata l’oggetto più iconico del design. Il pubblico potrà ammirare 30 sedie insignite del premio Compasso d’Oro e da 100 menzioni d’onore, dal 1954 ad oggi.

La mostra, dal titolo Take Your Seat/Prendi Posizione, progettata da Alessandro Colombo e da Perla Gianni Falvo, sarà divisa tra i padiglioni della fiera occupati dal supersalone e la sede dell’ADI Design Museum, in Piazza Compasso d’Oro 1.

Le sezioni tematiche previste sono 4, più una sezione extra:  1.Take your seat / Prendi posizione, 2. Work Learn Produce / Lavorare Imparare Produrre, 3. Cook Set Share / Cucinare Apparecchiare Condividere, 4. Going Out: Going Public / Uscire: nello spazio pubblico. La sezione extra, che porta il titolo The Fifth Quarter / Il quinto quarto, si tiene nella sede del museo ed è dedicata a sedute che non hanno ricevuto premi o riconoscimenti da parte dell’ADI, ma che hanno ugualmente inciso nella storia del design.

Nel programma dell’ADI Design Museum, rientrano anche le mostre temporanee Super Superfici-The Spirit of Memphis (reloaded), che celebra i 40 anni di Memphis, a cura di Abet Laminati, e Metafore, esposizione delle opere di Paola Paronetto (fino al 26 settembre). 

Super Superfici-The Spirit of Memphis (reloaded
Metafore, opere di Paola Paronetto
1 Settembre 2021 / / Romina Sita

Ammetti che almeno una volta ti sei trovata in difficoltà durante la scelta dell’illuminazione artificiale della tua casa. Sicuramente ti sarai posta queste domande: che tipo di lampada scegliere, dove metterla, di quale forma, stile ecc… Devi sapere che ogni lampada ha le sue caratteristiche, una o più funzionalità e infine una forma che ne determina lo stile.

Scegliere le lampade per la propria casa non è per nulla facile, bisogna valutare un sacco di fattori, che spesso si danno per scontato e che se non vengono presi in considerazione, si rischia di commettere errori e pentirsi delle proprie scelte.

In questo articolo desidero fare chiarezza e spiegarti in modo preciso quali valutazioni devi fare quando scegli una o più lampade per casa tua, desidero che tu riesca a farlo in autonomia preservando lo stile e la funzionalità della tua casa.

Innanzitutto bisogna sapere quali sono le aree da illuminare

Per rispondere a questa domanda è sufficiente immaginarsi di essere al buio, cioè quando fuori c’è la luna in cielo. Ora prova a pensare a come ti muovi solitamente all’interno della tua casa, i luoghi in cui ti soffermi e cerca di immaginare quei punti in cui hai bisogno di luce se devi compiere una determinata azione. Ti porto degli esempi pratici per farti capire cosa intendo.

  • Appena entri in casa hai bisogno di luce, ma non tantissima, solo per vedere dove camminare
  • La sera quando vai in bagno e ti strucchi o ti pettini hai bisogno di vedere bene il tuo volto riflesso nello specchio
  • Quando cucini o lavi la frutta hai bisogno di vedere molto bene ciò che hai tra le mani e anche quando sei seduta a tavola

Questi sono semplici esempi, ma provando a sforzare la mente puoi tirare fuori le diverse situazioni che possono presentarsi in base alla tua necessità. Di conseguenza sarà più semplice intervenire nei punti giusti e scegliere con funzionalità e stile la lampada ideale per il luogo ideale.

Le 3 caratteristiche principali di qualsiasi lampada

Ora ti illustro nel dettaglio le 3 caratteristiche principali di cui si compone ogni lampada, ovvero la tipologia di luce, la categoria di lampada e le situazioni di luce artificiale. Unendo insieme le caratteristiche giuste, cioè quelle che soddisfano le tue esigenze di stile e funzionalità, otterrai la lampada perfetta per ogni luogo da illuminare che necessita la tua casa.

Iniziamo subito con la prima caratteristica da definire: la tipologia di luce.

TIPOLOGIA #1

Luce diretta

Si parla di luce diretta quando si ha un fascio direzionato. Una semplice lampadina è luce diretta, perchè proietta luce a 360°, se aggiungi ad esempio un paralume, la luce è sempre diretta ma solo nella parte inferiore, ovvero quando non incontra il paralume che ne scherma la luce. 

TIPOLOGIA #2

Luce diffusa

È la luce filtrata da uno schermo, un esempio semplicissimo per capire meglio, è una lampadina inglobata in una sfera di vetro opalino o satinato. Il vetro non trasparente fa da schermo e diffonde la luce emessa dalla lampadina in modo omogeneo e più soft. 

TIPOLOGIA #3

Luce indiretta

Quando la fonte luminosa si trova di fianco a una parete o qualsiasi superficie che ne riflette il fascio. La luce riflessa amplifica e diffonde l’illuminazione artificiale creando atmosfera.

Fai questa prova pratica per capire cosa intendo: prendi in mano una lampadina accesa, poi avvicinati e allontanati dalla parete e vedi un pò cosa succede. Vedrai che più ti avvicini alla parete e più la luce viene riflessa e da essa che la diffonde nella stanza, più ti allontani e più perdi l’intensità di questo gioco di luce.

Ora che conosci le 3 tipologie di luce passiamo alle 5 principali categorie di lampade. Per lampade intendo non solo la lampadina, ma l’intero elemento d’arredo che può contenere una o più fonti di luce.

CATEGORIA #1

Lampade a sospensione

Sono quelle lampade, come dice la parola stessa, che sono sospese e staccate dal soffitto. Sono solitamente sorrette da cavi in acciaio, più o meno sottili.

CATEGORIA #2

Lampade da soffitto

Sono le lampade che aderiscono al soffitto e sono più comunemente chiamate plafoniere. Di questa categoria fanno parte anche i faretti, con o senza binario.

CATEGORIA #3

Lampade da terra

Sono le lampada che si appoggiano a terra e possono avere la fonte luminosa vicina al pavimento oppure più in alto, sorretta generalmente da uno stelo che la supporta.

CATEGORIA #4

Lampade da tavolo

Sono le lampade che si appoggiano su un piano, come una scrivania, una credenza oppure un comodino. 

CATEGORIA #5

Lampade da parete

Infine ci sono le lampade ancorate alle pareti, solitamente chiamate anche applique o faretti da muro. Oppure potrebbero avere un braccio orizzontale che le tiene scostate dalla parete.

Per aiutarti a definire lo stile della tua casa io consiglio sempre di realizzare una moodboard che faccia da linea guida per le scelte presenti e future per la tua casa. Se non sai come realizzarne una, dai un’occhiata a questo articolo: Creiamo insieme una moodboard completa.

E se se proprio sei in alto mare e non hai la più pallida idea di quale sia il tuo stile di arredo, allora ti suggerisco di dare un’occhiata anche a questo articolo: Come trovare il proprio stile di arredo.

Ora rimane solo da definire dove nello specifico vogliamo fare luce, quale luogo della casa ha bisogno di illuminazione artificiale. Quali sono le 3 principali situazioni di luce artificiale che possono essere presenti in una casa? Vediamole insieme.

SITUAZIONE #1

Luce generale di ogni stanza

Generalmente è la luce che si trova a soffitto a centro stanza. È la prima che accendi quando entri, quella che ti occorre per vederci per raggiungere un oggetto o per compiere una determinata un’azione all’interno di quella stanza.

Esempio di lampada a sospensione centro stanza

z1_centrostanza
Z1

Esempio di lampada da soffitto centro stanza

SITUAZIONE #2

Luce funzionale

È l’illuminazione che va ad integrazione della luce generale, serve per focalizzare specifiche aree funzionali della casa, che hanno bisogno di maggiore illuminazione. 

Esempio di lampada da tavolo per la scrivania

Esempio di lampada a sospensione per il tavolo da pranzo

Esempio di lampada da parete per il tavolo da pranzo

Esempio di lampada da parete per illuminare zone di passaggio

Esempio di illuminazione per il piano di lavoro della cucina

Esempio di illuminazione per l’interno degli armadi

SITUAZIONE #3

Luce estetica

Comprende tutte quelle lampade con funzione decorativa e d’atmosfera. Non serve che sia particolarmente efficiente a livello illuminotecnico, perchè ha uno scopo puramente decorativo e poco funzionale, ma che è necessaria se si vogliono creare spazi caldi e accoglienti.

Esempio di filo di luce da esterno ad energia solare

Esempio di lampada da tavolo decorativa, da appoggiare su un mobile o dentro ad uno scaffale

Ok, ci siamo, ora dovresti avere le idee un pò più chiare su quale tipologia di lampada devi scegliere per illuminare la tua casa con stile e funzionalità.

Come vedi all’interno dell’articolo ti ho mostrato esempi fotografici per farti capire ancora meglio cosa intendo dire con le parole. Cliccando sulle immagini potrai accedere direttamente ai prodotti per vederne meglio le loro caratteristiche.

Aspetta, ho un’ultima cosa da dirti.

Le lampade che ho selezionato provengono dal sito di Luminesy, un emergente rivenditore di lampade in stile scandinavo, bohemien e moderno, che mi ha gentilmente concesso un piccolo regalo esclusivo per i miei lettori, ovvero un codice sconto di 6% sull’acquisto di qualsiasi lampada presente sul loro sito Luminesy.

Il codice sconto da applicare è: ROMINA e in automatico si applicherà uno sconto del 6% sul valore del tuo carrello.

Come sempre spero che l’articolo ti sia stato utile e se qualcosa non è chiaro, oppure hai ancora dubbi in merito all’argomento, non esitare a scrivermi oppure a lasciare un commento qui sotto (magari le tue domande potrebbero essere utili anche ad altri).

A presto,

Romina

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31 Agosto 2021 / / Design Ur Life

L’illuminazione gioca un ruolo determinante nell’armonia dell’ambiente e negli spazi interni. Quando si entra in una casa si cerca luce e calore, quindi creare un’atmosfera accogliente diventa molto importante. In diversi post sul mio blog ne ho parlato ma le novità sono sempre tante e oggi vi presento una lampada da tavolo particolare che si chiama Lafleur. Questa lampada viene realizzata manualmente negli atelier dell’azienda Slamp e per produrla ci possono volere fino a due settimane. Come suggerisce il nome si tratta di un punto luce a forma di fiore disegnata da Marc Sadler.

Lafleur

Ho scoperto l’azienda Slamp grazie alla mia collaborazione con lampade.it dove spesso acquisto per i miei clienti e trovo sempre la soluzione per ogni esigenza grazie alla vasta scelta di aziende d’illuminazione.

Slamp è un’azienda che produce lampade decorative di design, catturando gli stimoli più attuali, attingendo al mondo naturale, ai virtuosismi architettonici e sartoriali, alle tendenze artistiche e li trasforma in oggetti luminosi, suggestivi e versatili, grazie all’impiego di materiali di nuova generazione e a una speciale abilità manuale nell’assemblare elementi che si compongono dando vita a un lussureggiante panorama figurativo.

Lafleur, si spinge oltre i confini del già visto per trovare un nuovo linguaggio compositivo. Lafleur, la delicata e deliziosa lampada da tavolo a batteria ricaricabile. Nasce scaldando il Lentiflex® a temperatura controllata e modellando letteralmente a mano fino a dar vita alla corolla di un fiore.

Le caratteristiche che mi hanno colpito di questa lampada sono diverse. A renderla molto interessante è proprio essere portatile, quindi creare l’atmosfera per una serata all’aperto e gustare un aperitivo in giardino diventa più divertente.

Lafleur
Lafleur
Lafleur

Possiede una base magnetica con in combo un disco in metallo che si può avvitare al muro e cosi si trasforma in una applique.

All’occorrenza, si può utilizzare anche come romantico centrotavola. Basta celare sotto la tovaglia il disco in metallo, fornito con la lampada, da abbinare alla base magnetica.

Questa lampada a me piace tanto, ma vorrei sapere cosa ne pensate voi? Rispondo alle domande nei commenti qui sotto.


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L’articolo Lafleur, Design e artigianalità dell’azienda Slamp proviene da Design ur life blog.

31 Agosto 2021 / / Case e Interni

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

La palette di colori di oggi è tutta declinata sui toni neutri per arredare una zona pranzo di una casa di campagna moderna.

Incredibilmente versatili e sorprendentemente complessi, i colori neutri sono tutt’altro che noiosi. non a caso sono spesso preferiti dagli interior designer. Bianco, grigio, toni del legno e un sacco di texture creano stanze calde e invitanti che dicono: “Rilassati!”

Se stai cercando un mix di design contemporaneo e stile country confortevole, il recente stile Farmhouse o lo stile Country Chic offrono molte ispirazioni. Doghe di legno sbiancate, ferro, acciaio zincato, legno naturale e di recupero, mobili in stile antico o vintage accostati ad altri più contemporanei o in stile industriale – questi elementi e altro ancora – ambientati in uno spazio moderno ed ordinato, sono di tendenza per l’arredamento rustico degli ultimi anni.

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Ecco che tonalità senza tempo forniscono l’abbinamento di colori perfetto per questa moderna sala da pranzo di una casa di campagna. Uno stile rustico dall’atmosfera leggera e ariosa.

Una parete non intonacata è la protagonista di questa parte di soggiorno open space, con soffitto in legno molto chiaro. Il pavimento in resina (o gres) grigio antracite contrasta con i mobili dipinti di bianco e porzioni lasciate in legno naturale. Morbidi tappeti etnici, dai colori tenui, terracotta e bruciati, e cesti aggiungono solo un tocco di calore.

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

Le texture, per quanto discrete, sono un elemento fondamentale se si vuole arredare con i colori neutri, soprattutto se si tratta di una casa di campagna. Questo stile rilassato si basa tipicamente su finiture opache, consumate, spazzolate piuttosto che sulle superfici laccate e cromate comuni negli stili più contemporanei. Per cui legni naturali o sbiancati, così come tessuti di diverse consistenze riscaldano e danno personalità e profondità anche se si utilizza una tavolozza di colori neutri.

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

Bottiglie, lampade e oggetti in vetro aggiungono un po’ di discreta lucentezza. Le finiture lucide del vetro riflettono la luce, per cui, anche semplici lampadari in vetro, che non occupano molto spazio visivo, aiuteranno a far sembrare la stanza  più grande e luminosa.

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

Bianchi, grigi e beige sono alla base di qualsiasi ambiente in stile Country chic o Farmhouse. Scegliere il giusto abbinamento di colori neutri è il primo passo importante per ottenere il perfetto stile rustico moderno. I bianchi e i grigi freddi hanno dominato l’arredamento degli ultimi anni, ma di recente i gusti si stanno spostando verso una tavolozza di colori neutri più calda e terrosa, proprio come quella di oggi.

Leggi anche Come arredare in stile Country Chic

Quindi, sebbene i colori degli stili Country chic o Farmhouse siano spesso neutri, queste combinazioni di colori possono prendere in considerazione anche tonalità “non propriamente neutre” come il verde salvia o la terracotta, se compaiono nel giusto contesto. La chiave per creare uno spazio luminoso e accogliente è una base neutra che ti consente di aggiungere personalità con sfumature tenui e trame naturali.

[fonte foto: Maisons du monde]

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    Anna e Marco – CASE E INTERNI

    31 Agosto 2021 / / Blogger Ospiti

    Le porte esterne non hanno un valore importante soltanto in quanto elementi funzionali, visto che si caratterizzano anche come elementi di arredo. Possono essere considerate elementi di arredo sia per l’interno che per la facciata dell’abitazione, ecco perché dovrebbero essere sempre adeguate allo stile della casa e allo stesso tempo rispecchiare le preferenze personali. È importante che le porte esterne siano sicure a tutti gli effetti, perché rappresentano un punto di accesso all’abitazione e quindi devono essere a prova di ladro. Per questo si possono per esempio installare le porte blindate.

    Perché le porte esterne sono elementi di arredo

    Proprio nel nome della sicurezza è fondamentale che si provveda ad una manutenzione costante delle porte da esterno, rivolgendosi a dei professionisti come un fabbro provincia Monza o in un’altra città italiana, per riuscire ad eliminare anche quegli eventuali problemi che possono rendere le porte più accessibili ai malintenzionati.
    Tutto questo naturalmente un professionista lo fa rispettando lo stile della porta stessa, considerando le varie variabili che ci possono essere per la porta in quanto elemento di arredo, a seconda per esempio che la porta faccia parte di un palazzo storico o moderno o di una casa indipendente.
    In ogni caso, qualunque sia la soluzione adottata, il portone di ingresso è una struttura architettonica molto importante, che dovrebbe essere scelta in modo da essere armonica con il resto della facciata e con le finestre.
    Per scegliere le porte esterne e considerare le variabili estetiche, è opportuno concentrarsi su due aspetti che sono costituiti dallo stile e dal colore. Vediamo più specificamente queste caratteristiche.

    Fonte Pixabay

    Lo stile e il colore per le porte di ingresso della casa

    Partiamo dallo stile. Da questo punto di vista le porte di ingresso possono essere classiche o moderne. In genere sono classiche le porte che hanno una tinta unita e che possono essere lisce o intarsiate, possono avere delle linee quadrate e rettangolari oppure delle linee curve. Possono essere combinate anche con delle parti in vetro.
    Le porte in stile moderno, invece, hanno solitamente delle linee semplici ma eleganti e sono studiate per combinare insieme diversi materiali. Per esempio possiamo distinguere, fra gli stili più contemporanei, anche lo stile industriale, che si rifà spesso al mix di legno e metallo.
    Altra parte importante è, come abbiamo detto, il colore. Tutto dipende anche dal voler dare particolare risalto alla porta rispetto alla facciata. In questo caso allora il colore dovrebbe essere in contrasto rispetto a quello delle altre parti della facciata. Si potrebbe creare un effetto di chiaroscuro tra le pareti e la porta.
    Chi preferisce invece uno stile classico potrebbe optare per il color legno, per il verde o per il bianco, in quanto, essendo molto versatile, si adatta a qualsiasi tipo di arredamento.
    Ma ci sono vari stili da considerare anche in relazione al colore. Basti pensare per esempio in questo senso al tipico stile americano caratterizzato dalle porte esterne blu, mentre per esempio per gli edifici storici si può pensare a delle porte in stile liberty.
    Ci sono anche coloro che vogliono dare un tocco di profonda originalità, per questo pensano ad utilizzare colori di forte impatto visivo, come per esempio il rosso o il nero lucido che rimandano direttamente ai caratteri tipici della pop art.
    Altro fattore da non dimenticare è quello che è costituito dalle proprietà termoacustiche che una porta di ingresso dovrebbe avere. Infatti queste caratteristiche sono importanti per garantire il massimo comfort abitativo, non dimenticando che le porte esterne devono sempre avere la funzione di fare da barriera e da protezione. Anche da questo punto di vista si possono scegliere diverse soluzioni a seconda del budget a disposizione e a seconda delle proprie esigenze.