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10 Febbraio 2021 / / Design

Avete mai pensato di cercare per la vostra casa arredi ecosostenibili? E di utilizzare l’argilla per i vostri arredi? Quando ho visto il progetto realizzato dal mio collega architetto Stefano Mori, ne sono rimasta affascinata. E così ho pensato di chiedergli una descrizione del lavoro svolto e raccontarvelo! Per farvi sapere che sì, si possono fare arredi ecosostenibili e si può arredare anche con l’argilla!

Arredi ecosostenibili in argilla

L’arredo realizzato da Stefano e il suo team è una cucina in argilla, Lehmküche: un progetto che è nato dalla necessità di ristrutturare una vecchia cucina di famiglia e dall’obiettivo di usare solo materiali locali.

Per prima cosa, tutti i vecchi mobili sono stati smontati e rimossi, lasciando intatta solo la stufa in ceramica originale sul lato della zona pranzo.

Attorno alla vecchia stufa è stata poi progettata e realizzata una nuova cucina personalizzata. Caratterizzata da un design minimale e realizzata in legno di abete locale, intonaco di terra e inserti di rame.

Lehmküche” foto di Stefano Mori.

Come realizzare un arredo ecosostenibile?

In questo caso, si può parlare di arredo ecosostenibile in quanto tutti i materiali impiegati per la realizzazione di questa cucina sono materiali naturali (legno, argilla), locali (terra e canapa del luogo), o riciclabili (rame).

Dopo aver realizzato la struttura in legno e aver montato tutti i suoi elementi (cassetti, ante), è stato applicato uno spesso strato di intonaco di argilla attorno alla nuova isola della cucina.

Lehmküche” foto di Stefano Mori.

Argilla: utilizzo di materiali locali.

Come già accennato, in questo caso si può parlare di arredo ecosostenibile non solo per l’utilizzo di materiali naturali, ma anche perché sono stati utilizzati alcuni materiali locali.

Infatti la materia prima per l’intonaco è stata reperita in loco, scavando direttamente nel giardino di casa e raccogliendo il terreno ricco di argilla, che si trova a circa 50 cm sotto la superficie. Successivamente all’argilla sono state aggiunte fibre di canapa della vicina fattoria, sabbia e acqua nella giusta proporzione.

Se siete curiosi di capire come, vi suggerisco di guardare il video, realizzato sempre da FAR-MS, dove vedrete l’intera realizzazione della nuova cucina: dallo scavo della terra, il suo successivo impasto, la preparazione del fondo a cui far aggrappare l’intonaco, e infine la sua decorazione.

Arredo in argilla: le fasi di realizzazione.

Quando la parte di falegnameria si era conclusa. E dopo aver preparato l’impasto di terra, questo è stato poi applicato in due strati successivi su una rete in canniccio di bambù, ​​precedentemente fissata alla superficie del legno.

Infine, l’ultima fase nella realizzazione di questa cucina è stata quella della decorazione. In continuità con le cucine tradizionali austriache, durante l’asciugatura, l’intonaco di terra è stato modellato con un motivo a bassorilievo che ricorda le antiche stufe in maiolica.

Lehmküche” foto di Stefano Mori. Fase 1: base di legno e canniccio di bambù.
Lehmküche” foto di Stefano Mori. Fase 2: Stesura di intonaco in argilla sul canniccio di bambù.
Lehmküche” foto di Stefano Mori. Fase 3: decorazione.

Perché utilizzare l’argilla in cucina?

L’utilizzo dell’intonaco di argilla in uno spazio cucina non è solo estetico ma è anche una forte scelta strategica. L’argilla infatti è capace di regolare l’umidità in uno spazio chiuso, ma anche di assorbire le particelle inquinanti e neutralizzare gli odori dell’ambiente. Ad esempio quelli rilasciati proprio mentre si sta cucinando!

Ringrazio Stefano per avermi dato la possibilità di raccontare un diverso tipo di arredo. Un progetto in cui la figura dell’architetto si fonde con quello di artigiano. Il mondo più astratto del disegno con quello più concreto del fare e del realizzare.

Sono contenta di aver potuto raccontare la storia di un progetto di ristrutturazione e design che diventa l’occasione per sperimentare, a partire dai materiali locali e naturali.

Vi suggerisco di sbirciare dentro la pagine di FAR-MS per conoscere altri progetti!

L’articolo Arredi ecosostenibili: si può arredare con l’argilla? sembra essere il primo su .

9 Febbraio 2021 / / +deco

Oggi vi volevo far vedere una scelta di tessuti Dedar dalle collezioni 2021. Ho selezionato quelli che mi piacciono di piu’ e che penso siano piu’ interessanti per voi ; tenete pero’ presente che Dedar ha una serie completa di stoffe di vario genere e per ogni uso. Il punto di forza di Dedar sono le tinte unite, i disegni geometrici ed astratti.

Qual’e’ la tua preferita? Io adoro la collezione Ukiyo Mongatari nella versione verde ma anche la collezione Oolong ed Eneide.

Ukiyo Mongatari collection
Oolong collection
Nimbus collection
Tabularasa collection
Scarabeo collection
Viridiana collection
Vuk collection
Eneide collection
Magnolia collection

(Fotografie di Andrea Ferrari Studio)

The post I migliori tessuti Dedar 2021 appeared first on Plus Deco – Interior Design Blog.

9 Febbraio 2021 / / Design

Ultima chiamata per l’iscrizione al prestigioso premio di design A’ Design Awards & Competition. Se siete interessati, avete tempo fino al prossimo 28 febbraio.

A Design Awards & Competition

Ultimi giorni per iscriversi al prestigioso premio di design A’ Design Awards & Competition. 

La data fissata per la chiusura delle iscrizioni è infatti il prossimo 28 febbraio.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

In questa pagina trovate le informazioni sul concorso in italiano:

I risultati verranno resi noti il 15 aprile 2021 e saranno comunicati su tutti i media partner, compreso questo blog. 

Vi ricordo, come già anticipato nei precedenti articoli dedicati al premio, che avete a disposizione più di 100 categorie tra cui scegliere quella più idonea al vostro progetto. Il concorso è aperto ai creativi che operano nei settori del design, dell’architettura, della moda, della grafica, del packaging, della comunicazione, dei servizi e così via. Ecco un esempio delle categorie che potete trovare: Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.

Potete consultare la lista completa delle categorie in questa pagina:

Perché è importante partecipare al A’ Design Awards & Competition

A’ Design Awards & Competition è uno dei più prestigiosi premi internazionali di design. Organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como, è stato istituito con lo scopo di mettere in evidenza i migliori designer e promuovere i migliori progetti. 

Il concorso rappresenta un trampolino di lancio straordinario per i designer emergenti, mentre i professionisti già noti possono riconfermare il loro talento.

A' Design Awards & Competition

I vantaggi che derivano dall’iscrizione al premio sono molteplici, e comprendono:

  • consulenza gratuita per ottimizzare la presentazione del progetto 
  • download gratuito delle risorse 
  • certificato di partecipazione
  • inclusione nel BuySellDesign Network 
  • certificazione della paternità dell’opera presentata
  • accesso al Design Business Calculator
  • accesso a efficaci strumenti di PR per promuoversi.

I vantaggi esclusivi per i vincitori

I vincitori, inoltre, riceveranno un kit di promozione che comprende il trofeo in metallo stampato in 3D, l’annuario in versione digitale e cartacea, il certificato di eccellenza del design, un manuale che spiega passo passo come sfruttare il premio per promuoversi e un invito per due persone alla serata di gala conclusiva.

A' Design Awards & Competition

Sempre per i vincitori, è prevista la partecipazione gratuita alla mostra, sia on line che nella sede prescelta sul territorio italiano. Tra i vantaggi ci sono anche una serie di servizi forniti dall’organizzazione, come:

  • inserzione gratuita al SaloneDelDesigner
  • utilizzo gratuito dei servizi di DesignMediator 
  • inclusione nel BuySellDesign Network 
  • abbonamento gratuito a listof.net 
  • quotazione gratuita al DesignMegaStore
  • accesso al Design Business Calculator
  • pubblicazione garantita attraverso IDNNN e DXGN Networks a più di 100+ riviste tra cui Design Interviews & DM Design Magazine
  • preparazione e distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
  • pubblicità e visibilità attraverso la comunicazione DesignMedia

Direi che vale la pena di provare a partecipare, visti i numerosi servizi di cui potrete usufruire, indipendentemente dal risultato finale. 

Ma dovete affrettarvi, il termine scade tra pochi giorni, il 28 febbraio 2021.

I vincitori delle edizioni precedenti del concorso A’ Design Awards & Competition

Ecco una selezione di alcuni vincitori delle edizioni precedenti:

A Design Awards & Competition
The Square Housing Units by Mohamed Yasser
Silver A’ Design Awards 2020
Categoria Architecture, Building and Structure Design
A Design Awards & Competition
Images of Zen Mood by Francisco Eduardo Sa and Felipe Savassi
Silver A’ Design Awards 2020
Categoria Architecture, Building and Structure Design
A' Design Awards & Competition
EN Skincare Salon and Store by Yusuke Kinoshita
Platinum A’ Design Awards 2020
Categoria Interior Space and Exhibition Design
A' Design Awards & Competition
Polyot Restaurant by Julien Albertini and Alina Pimkina
Platinum A’ Design Awards 2020
Categoria Interior Space and Exhibition Design
A' Design Awards & Competition
The Unconventional Waltz Sales Center by Chao Yen Chen
Gold A’ Design Awards 2020
Categoria Interior Space and Exhibition Design
A' Design Awards & Competition
Dry Salon Commercial Space by Tim Chen
Gold A’ Design Awards 2020
Categoria Interior Space and Exhibition Design
A' Design Awards & Competition
Noble Energy Israel Offices Offices by Michael Setter
Gold A’ Design Awards 2020
Categoria Interior Space and Exhibition Design
A' Design Awards & Competition
Images of Nina & Beni by Andres Marino Maza 
Gold A’ Design Awards 2020
Categoria Furniture, Decorative Items and Homeware Design
A' Design Awards & Competition
Para Public Outdoor Garden Chair by Mian Wei
Silver A’ Design Awards 2020
Categoria Furniture, Decorative Items and Homeware Design
A Design Awards & Competition
Suite Stool Mutifunctional Stool by Yulong Zhang
Silver A’ Design Awards 2020
Categoria Furniture, Decorative Items and Homeware Design
A Design Awards & Competition
Augusta Dining Table by Miles J Rice
Silver A’ Design Awards 2020
Categoria Furniture, Decorative Items and Homeware Design
A Design Awards & Competition
Robot Door Handle by Davide Diliberto 
Silver A’ Design Awards 2020
Categoria Furniture Accessories, Hardware and Materials
A' Design Awards & Competition
Iris Lamp by Max Kampa
Silver A’ Design Awards 2020
Categoria Lighting Products and Lighting Projects Design
A Design Awards & Competition
Superegg Sculpture Installation by Jaco Roeloffs
Platinum A’ Design Award 2020
Categoria Arts, Crafts and Ready-Made Design
A Design Awards & Competition
Bubble Forest Public Sculpture by Mirek Struzik
Platinum A’ Design Award 2020
Categoria Arts, Crafts and Ready-Made Design
A Design Awards & Competition
Bionyalux Skin Care Package by 33 and Branding Co., Ltd.
Platinum A’ Design Award 2020
Categoria Packaging Design
A Design Awards & Competition
Hailuo In-Ear Headphone by Xiaomi
Gold A’ Design Award 2020
Categoria Packaging Design
9 Febbraio 2021 / / Easy Relooking

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Questo progetto per un piccolo appartamento nel cuore di Milano ha avuto come finalità quella di ottimizzare lo spazio, e adeguarlo alle esigenze della cliente senza appesantire troppo lo spazio.

Si è cercato di valorizzare alcune cose che potevano sembrare dei contro: come una rientranza dietro al divano, trasformata in due vetrinette, andando a riempirla con cartongesso.

Un soggiorno rilassante e armonioso

Spazi leggeri e luminosi sono le caratteristiche principali della zona giorno. In questo punto della casa si è cercato non solo di ottimizzare al meglio la metratura disponibile.

Ma anche di combinare sapientemente varie tonalità tenui, per conferire note di carattere e aggiungere un’immediata sensazione di serenità.

All’interno della sala spicca inoltre una divisione perfetta fra il tavolo da pranzo con le sedie, l’angolo tv, il divano e gli altri complementi d’arredo dalle linee minimal e raffinate.

Aspetto che nei fatti aumenta il comfort abitativo e che consente massima libertà di movimento.

L’uniformità dei rivestimenti chiari viene inoltre spezzata da una nicchia in cartongesso, dal colore azzurro polvere e posta dietro il divano. Questa zona combina moduli a giorno in cui sono stati inseriti libri e accessori in ceramica evidenziati dai faretti incassati a soffitto.

Completano l’ambiente una originale coppia di tavolini bassi, il mobile porta televisore e una credenza coordinata. Sulle pareti sono state applicate delle cornici in gesso che contribuiscono a sottolineare il senso di pulizia estetica e la suddivisione dello spazio.

Elementi d’arredo che non passano inosservati, ma che rimangono comunque coerenti con l’insieme sono:

  1. il lampadario a sospensione dalla forma sferica posto sul tavolo
  2. le applique a muro, che creano un interessante gioco di luci, oltre che un’atmosfera accogliente ed equilibrata

Una cucina a vista funzionale

Una cucina a vista si rivela molto spesso l’espediente giusto per realizzare ambienti unici in cui ricevere, preparare le pietanze e consumare i pasti. Una soluzione sempre più ricercata, grazie soprattutto alle caratteristiche performanti delle cappe.

In questo caso la cappa ha forma tubolare ed è immediatamente posta sopra il piano cottura ad induzione.

Nonostante lo spazio ristretto, la disposizione dei volumi ha permesso di realizzare una cucina passante in corrispondenza dell’ingresso, senza con questo provocare stonature o problemi di fruibilità. La scelta dei moduli chiusi con ante e privi di maniglie ha invece consentito di aggiungere maggiore pulizia estetica, eliminando al contempo pericolosi spigoli.

Il piano della zona cottura, oltre che un’ampia area di lavoro, diventa un piacevole l’elemento che delimita l’area dal resto della sala. Tuttavia, la continuità fra la cucina a vista e il soggiorno rimane comunque segnata dai faretti incassati a soffitto che arrivano fino al divano.

La configurazione in definitiva adottata è stata dettata dall’obbligo di avere la cucina nello stesso soggiorno, ma si rivela una soluzione funzionale e pratica, nonostante gli spazi ridotti.

L’articolo Progetto del mese: piccolo appartamento nel cuore di Milano proviene da easyrelooking.

7 Febbraio 2021 / / Case e Interni

Ti piace sia lo stile rustico che quello Boho Chic? Oggi vediamo come coniugare i due stili di arredo per realizzare una cucina da sogno. Per tutti coloro che amano il rustico applicato all’ambiente cucina, qui lo troviamo declinato in una versione più raffinata e di carattere. Ci troviamo in un ambiente dallo stile rustico, che non è adatto solo alle case di campagna: qui siamo al centro

6 Febbraio 2021 / / Decor

Gli oggetti iconici sono quei manufatti che anticipano i tempi, diventano un modello e cambiano la storia del design. Ecco una selezione di oggetti che esprimono i valori odierni secondo Homi.

Umage, lampada a sospensione Cassini

Il design e l’artigianalità rappresentano un patrimonio di savoir faire e di conoscenze che, una volta tradotti in una forma concreta, si trasformano in oggetti capaci di rimanere unici nel tempo. E’ questa caratteristica che trasforma un oggetto in un’icona. Homi ha selezionato una serie di oggetti iconici che esprimono i valori odierni, incarnando un nuovo stile di vita. Manco a dirlo, i valori che caratterizzano le aziende prescelte sono la sostenibilità e il rispetto per il pianeta. Ma prima scopriamo le icone storiche, sempre secondo Homi.

Homi, il Salone degli stili di vita propone in anteprima i prodotti cult che verranno esposti dal 5 all’8 settembre a fieramilanocity e Mico, in contemporanea con il Salone del Mobile di Milano.

Gli oggetti iconici entrati nella storia

Quali sono gli oggetti che, nati dalla rivoluzionaria creatività dei designer, hanno cambiato la storia del design per sempre? Possiamo citare la Moka Express Bialetti ideata da Alfonso Bialetti e lo Spremiagrumi in alluminio Juicy Salif di Alessi, disegnato da Philippe Starck nel 1988.

E poi i centrotavola di Gio Ponti per Sambonet e il posacenere Cubo di Bruno Munari per Danese Milano.

oggetti iconici
oggetti iconici

Conclude la selezione la Lampada Anglepoise creata nel 1932 da un designer di automobili, George Carwardine, e prodotta ancora oggi da Herbert Terry & Sons.

oggetti iconici

Umage, design danese di qualità

Umage è un’azienda danese che coniuga il design danese con la convenienza, con i materiali di alta qualità e con un’autentica cura per l’ambiente. Umage produce lampade e mobili dal design squisito, ispirato alle forme e ai colori della natura, con un’attenzione particolare all’ambiente. I prodotti sono realizzati con materiali di prima qualità, sono fatti per durare a lungo, sono pratici e funzionali.

oggetti iconici

L’elegante packaging coniuga l’estetica con la sostenibilità, visto che gli imballaggi si possono riutilizzare come contenitori e che la confezione non contiene plastica o schiuma.

Tradizione del Made in Italy e sostenibilità per Euphoric

Deriva da euforia il nome del brand italiano Euphoric, che unisce alla produzione artigianale l’utilizzo di materiali di pregio oltre che ecosostenibili. Ne nasce un design animato dalle storie delle persone, che ci contaminano, ci stupiscono e ci arricchiscono, dando vita a uno stato di “euforia”, appunto. 

oggetti iconici

Euphoric produce mobili in legno massello proveniente da forestazione controllata. Tavoli, consolle, credenze e librerie sfoggiano un design giovane e contemporaneo, in linea con le più attuali tendenze d’arredo. 

Le porcellane poetiche di Yukiko Kitahara

Yukiko Kitahara è un’artista giapponese esperta nella lavorazione della porcellana, trapiantata a Siviglia. Nelle sue creazioni Yukiko unisce l’anima e la forza della sua patria adottiva con la delicatezza e la cura derivanti dalla sua origine giapponese. Questo lavoro si traduce nell’uso della porcellana bianca attraverso la quale raggiunge l’essenziale seguendo il motto “Teinai na seikatsu”, che in giapponese significa “vivi ordinatamente”. 

Il design si ispira agli oggetti usa e getta (principalmente plastica e carta), ai quali Yukiko aggiunge  elementi artistici, decorativi e funzionali provenienti dai ricordi e dalla natura, come segno di apprezzamento e rispetto verso di essa.

oggetti iconici

Per essere sempre aggiornati sulle novità, seguite la piattaforma #HOMIcommunity, un hub digitale che raccoglie storie, immagini e suggestioni di tutti i player del settore.

5 Febbraio 2021 / / Idee

Come abbinare i colori in camera da letto?

Si tratta di una domanda che ricevo in maniera ricorrente quando faccio consulenza

“non ho idea di come abbinare i colori in camera da letto”, oppure

” come abbino i colori in casa con l’arredamento e con i pavimenti e le pareti?”

In effetti per chi non se ne intende è facile ricadere in errori ,

questo perché il gusto personale spesso si mischia con le immagini trovate su Pinterest o sulle riviste d’arredamento, tanto da creare molta confusione.

Ad ogni modo,

vediamo se con qualche idea e consiglio riesco a rispondere ai vostri dubbi.

abbinare i colori in camera da letto con il pavimento:

La base da cui partire è il pavimento, questo perché oltre ad essere alla base della casa nel vero senso della parola, è alla base di tutte le altre scelte tantè che in alcuni casi detta lo stile da cui poi seguirà tutto il resto.

perciò ,

se state ristrutturando casa e siete ancora in tempo con la scelta dei pavimenti avete qualche vantaggio,

se invece il pavimento è già presente in casa , non dovete far altro che seguire qualche consiglio.

Partiamo dai pavimenti più particolari, quelli che molte volte troviamo negli appartamenti relativi al periodo del ‘900 come la graniglia ,

uno dei materiali nati dal riciclo degli scarti della lavorazione del marmo e delle pietre, legati con cemento, colorati con ossidi naturali ed impastati con acqua

una tipologia di pavimento tornata di moda nell’ultimo decennio,

o come le cementine ,

un prodotto molto versatile per creare pavimenti e rivestimenti dai disegni multi colori, composte da polveri finissime di marmo, cemento e ossidi naturali

Abbinare i colori della camera con questi pavimenti può sembrare difficilissimo ,

in realtà è molto più semplice che abbinarli ad un gres porcellanato comune.

In questi casi infatti, il protagonista è proprio il pavimento che detta lo stile di tutto il resto,

per questo motivo ,

la soluzione migliore è quella di scegliere:

  • colori neutri,
  • materiali essenziali ,come il legno e il ferro,
  • rivestimenti leggeri

ovviamente tutto dipenderà dalla tonalità di colore che assume il pavimento, ma di sicuro i toni chiari ed i legni sono un connubio perfetto con questo stile,

inoltre ,

nel caso di tappeti con effetti geometrici o pavimenti che riproducono queste pavimentazioni,

è possibile osare con un colore intenso come il blu , il verde, o il senape,

Abbinare i colori in camera con il parquet

Il legno in tutte le sue essenze è un materiale che si coniuga perfettamente con diversi generi,

per decidere però in che modo abbinare i colori in camera è necessario capire di che tipo di parquet si tratta, se chiaro, scuro, posato a spina di pesce oppure classico come il Doussié dai toni bruni e rossicci

A tal proposito è meglio partire dal proprio gusto estetico :

Classico o moderno?

Se vogliamo dare un’impronta moderna alla nostra camera ma il parquet è lucido oppure ha toni scuri o addirittura è posato a spina italiana o spina di pesce, meglio dare contrasto con colori chiari e freddi oppure scuri e profondi come il bianco , il grigio chiaro, il blu, il tortora o il marrone

quindi ok a laccato, materico , letti imbottiti con piedi alti e giroletto slim oppure con contenitore

con un parquet in rovere nodato, sbiancato oppure in frassino spazzolato dai toni freddi gli abbinamenti sono davvero molteplici,

stiamo parlando di un pavimento in legno , un materiale che come detto prima si sposa con ogni genere , perciò ok a seguire il proprio istinto in fatto di stile , ma senza eccedere

dal gusto scandinavo

moderno

classico contemporaneo

con resina e gres dai toni neutri?

La resina è un materiale igienico e di facile pulizia, grazie all’assenza di fughe.

E’ possibile avere diversi effetti decorativi grazie alle sue molteplici combinazioni di colore ,

ad ogni modo ,

se il nostro pavimento in resina o gres porcellanato maxi formato , ha dei colori neutri come il crema, il beige, il grigio, gli abbinamenti di colore non hanno limiti,

quello che predilige è sempre il gusto personale, usato con coerenza ,

questo perché in realtà non esiste una vera regola per abbinare i colori in camera da letto , l’importante è :

  • non eccedere con colori forti ed energizzanti come il rosso o il viola
  • tener conto delle dimensioni della stanza
  • prendere in considerazione il fattore luce: quante finestre ci sono ? è una stanza luminosa?
  • non mischiare generi troppo diversi

L’articolo Abbinare i colori in camera da letto : idee e consigli proviene da Laura Home Planner.

4 Febbraio 2021 / / Design

L’Ecobonus 110 è una detrazione fiscale applicabile ai lavori di ristrutturazione volti alla riqualificazione energetica con una detrazione al 110%. Tanti ancora i punti da chiarire. Vediamo un esempio che riguarda una villetta a schiera.

Ecobonus 110

E’ ormai consuetudine ricevere dei chiarimenti periodici sull’applicabilità del cosiddetto Ecobonus 110 (conosciuto anche come Superbonus), una forma di detrazione fiscale che ha rappresentato la grande novità dello scorso anno, e nata in risposta alla crisi generata dallo stop del settore edilizio durante il periodo di lockdown. 

L’Ecobonus 110 si distingue dalle altre forme di detrazione fiscale attualmente disponibili – pensiamo ad esempio al classico Ecobonus con detrazione al 50 o 65% (facilmente conseguibile anche con interventi che non presentano vincoli complessi, come nel caso in cui si decida di optare per l’isolamento dell’intercapedine in edificio autonomo o all’interno di un complesso condominiale), ma anche al Bonus facciate o al Sismabonus – per la possibilità di garantire dei lavori di ristrutturazione volti alla riqualificazione energetica, praticamente a costo zero, considerando appunto la detrazione al 110%. 

La problematica relativa a questo bonus sta, però, nella sua effettiva realizzazione, che passa attraverso vari step e paletti normativi (il principale è l’ormai noto superamento delle due classi energetiche grazie agli interventi messi in atto), oltre ad interpretazioni spesso poco chiare e che nel corso dei mesi hanno portato alla richiesta di sempre maggior chiarimenti per casi specifici. 

Anche per questo si richiede sempre di affidarsi, per la realizzazione del progetto, a tecnici competenti in materia e che sappiano dire con chiarezza quali interventi possono essere utili alla riqualificazione dell’edificio stesso, e nel contempo essere funzionali alla richiesta di questo bonus agevolato. 

Ecobunus 110, il caso delle villette a schiera 

In quest’ultimo caso che vi presentiamo vi è una richiesta fatta pervenire all’Agenzia delle Entrate, riguardo l’applicabilità dell’Ecobonus 110 per lavori realizzati su villette a schiera.

Nella fattispecie, la richiesta di chiarimento riguardava una serie di interventi da realizzarsi su una villetta a schiera, situata all’interno di un residence; alla villetta era possibile accedere attraverso un passo carrabile privato, che è comune a più abitazioni. 

Ecobonus 110

Quel che si è chiesto è la fattibilità di poter effettuare interventi di riqualificazione e poter successivamente richiedere la detrazione fiscale al 110%.

L’Agenzia delle Entrate per rispondere al quesito, chiarisce che la possibilità di richiedere l’Ecobonus 110 è vincolata, oltre alle note questioni riguardanti la classificazione energetica, al conseguimento di due punti fondamentali:

  1. l’edificio deve avere una sua indipendenza funzionale;
  2. vi deve essere un accesso autonomo dall’esterno.

Considerando il caso della nostra villetta a schiera potremmo, quindi, dire che il primo punto è sicuramente rispettato, ma è importante capire meglio cosa si intende per “accesso autonomo”, che è il secondo punto in questione.

Già nello scorso mese di Agosto 2020, con un decreto interministeriale, si è parlato tra le altre cose proprio della termatica relativa all’accesso autonomo, dando poi ulteriori chiarimenti relativi alla sua definizione nella Legge di conversione di questo decreto, presentata ad Ottobre. 

Leggendo il testo si arriva ad un punto nel quale si definisce l’accesso autonomo dall’esterno come: “un accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o da giardino anche di proprietà non esclusiva.”

Quindi potremmo parlare, per un generico immobile, di accesso autonomo dall’esterno quando si accede:

  • direttamente da una strada, che sia pubblica, privata
  • da un passaggio comune ad altri edifici, come nel caso di un classico cortile;
  • da un terreno di uso comune, quindi non esclusivo;
  • da strada privata di altra proprietà gravata da servitù di passaggio a servizio dell’immobile.

Chiarito questo concetto possiamo dire che per il caso della villetta a schiera, l’accesso autonomo si ha nel caso in cui:

  • si trova in un comprensorio o in un parco di comproprietà con altri soggetti o alla stessa si accede dall’area di corte di proprietà comune usata anche per i posti auto;
  • il cortile o il giardino su cui si affacciano gli ingressi indipendenti sono di proprietà esclusiva, anche se indivisa, dei proprietari delle singole unità immobiliari.

Di conseguenza, poiché la villetta del nostro caso è situata in un residence con accesso da passo carrabile comune, e dotata di proprio tetto, di giardino autonomo, di portone d’ingresso, numero civico e parcheggio, si può affermare che è possibile eseguire al suo interno i lavori necessari per riqualificare l’edificio e richiedere successivamente l’Ecobonus 110.

4 Febbraio 2021 / / ChiccaCasa

Nuovo anno, nuovo mood.  

Ebbene sì, non l’avrei mai detto, ma io, fedelissima sostenitrice delle palette neutrali, rese calde da abbondanti dosi di legno naturale, da un paio di mesi, non faccio altro che pensare “a colori”.  

Inizialmente mi ero convinta fosse una fase “passeggera”, poi ho capito che non c’era nulla di surreale in quello che mi stava accadendo. Gli ultimi anni hanno portato nella mia vita una serie di cambiamenti, che, inevitabilmente devono aver influenzato i miei gusti ed il mio stile personale. 

La nuova versione di me vuole apprezzare le emozioni positive e circondarsi di stimoli cromatici per dare spazio alla leggerezza ed entrare in un mood allegro e ricostituente. 

Dunque, ho di recente aperto le porte della Casetta (oltre che quelle del mio spirito) ai colori.  

Per fortuna condivido con la mia dolce metà lo stesso desiderio di metamorfosi, pertanto, abbiamo dato il via ad una serie di progetti e di pianificazioni, volte ad inserire deliziosi elementi di spicco nei nostri spazi abitativi. 



Abbiamo deciso di enfatizzare i colori già presenti (rosa, verde salvia e terracotta), inserendo più elementi in palette ed integrandoli con due tinte in contrasto quali il viola ed il celeste chiarissimo.

Queste due tinte fredde aggiungeranno definizione e carattere ai toni caldi della Casetta, resi ancora più evidenti dall’abbondanza di legno in diverse tonalità.

Questo post vale per me come promemoria / shopping list. Potevo tenerlo per me, ma ti avrei privato della possibilità di poter spulciare tra i deliziosi accessori di Kave Home, nelle mie (nuove) tinte preferite!  

Potrai trovare, in questa palette la chiave per aprirti al colore, se anche tu fai parte del team “neutral forever”! 

A fine post trovi tutti i riferimenti per acquistare i prodotti presenti nella moodboard! 

 



Siamo ancora poco provvisti di pezzi notevoli per apparecchiare la tavola. Questa è una vergogna, per una coppia in cui lui è bravo a cucinare e lei ad apparecchiare! Per rimediare ho pensato ad una serie di acquisti dedicati alla tavola da pranzo. I tovaglioli Samay, in set di 4 pezzi, nella tinta bordeaux, realizzati in misto lino. Mi piace la texture naturale e penso sarebbero perfetti per i nostri table settings! Per armonizzare questa tonalità calda ho pensato di accostarla al viola della elegantissima brocca Rori ed alla delicatezza dei bicchieri in vetro rosa Yida.

Nella mia wishlist per gli accessori da tavola, ci sono anche i sottobicchieri in graniglia Temira, pezzi irrinunciabili in quanto richiamano il pavimento originale della Casetta. Sono in palette, poichè presentano al loro interno delle sezioni di pietre rosa. Un dettaglio easy per fare bella figura, anche servendo un semplice bicchiere d’acqua.


Per restare in tema mangereccio, ho adocchiato un grembiule in lino e cotone in una soave sfumatura di blu. A rendere speciale il grembiule Daneli, oltre al taglio super-simple è il bordino in filo, in contrasto. Lo terrei volentieri esposto in cucina, anche per apprezzare quella tinta!


Per rendere più accoglienti le sedute senza rinunciare al colore, ho pensato ad un paio di cuscini rigorosamente in palette.

La federa in velluto a coste rosa Wilma, impeccabile e sofisticata, starebbe divinamente su entrambi i divani della Casetta!

Per la sedia a dondolo del soggiorno al piano di sopra, ho pensato invece ad un bel cuscino rettangolare (Lisette), dal design essenziale, in puro cotone, nella versione verde.


Per quanto riguarda lo spazio verticale, non potevo non aggiungere alla mia wishlist il vaso da parete Aldina in una calda nuance di marrone. Si tratta di un contenitore in ceramica (resistente all’acqua) ovale che permette di sospendere una pianta, vestendo al contempo una porzione di parete. E visto che qui alla Casetta, le piante di certo non mancano, ho pensato di prenderne più di uno! Non è fantastico?

Anche se con il colore c’entra poco, non potevo non condividere in questo post la carta da parati quadrettata Saori. I quadretti, oltre alle tinte presenti nella moodboard, sono la diventati la mia nuova ossessione. Trovo questa grafica “imprecisa” molto allegra e giocosa. Non so ancora dove poterlo inserire, ma lo terrò presente per i progetti futuri della Casetta!


Infine, non potevano mancare due indispensabili nei toni del blu. Un cesto portatutto con manici in cotone e iuta, per riporre prodotti per la pulizia in bagno e una candela dai rimandi esotici per andare lontano senza uscire di casa. 



Questi sono i miei preferiti della selezione “accessori” di Kave Home. Ho già a casa un sacco di prodotti provenienti da questo store, come i comodini, le sedie e alcuni vasi, che puoi trovare nella sezione SHOP MY HOME.

E tu, fai parte del team a colori o di quello neutral?



 

3 Febbraio 2021 / / Design

Il marmo e il legno sono i due materiali nobili per eccellenza, impiegati nella realizzazione di numerosi arredi di classe, scelti sia per il loro aspetto elegante e unico sia per il loro essere resistenti e duraturi nel tempo.
Il legno arreda le nostre case da sempre, è un materiale naturale, ha venature originali e irripetibili che rendono ogni pezzo unico e speciale, evoca calore, accoglienza, atmosfera intima e familiare. Esistono molteplici tipi di legno, ognuno indicato per specifiche lavorazioni e arredi: legno noce, rovere, olmo, abete, faggio, ciliegio, frassino, teak, solo per citarne alcuni.
Anche il marmo è impiegato da molto tempo nell’arredamento delle nostre case, ancora prima nella realizzazione di statue e architetture. Ha avuto massima diffusione nelle case negli anni ’60 e ’70 ed è tornato alla ribalta negli ultimi anni, complice anche il Salone del Mobile 2019. Qui il marmo è stato un trend indiscusso che ha fatto capolino in quasi tutti gli stand ma in verità il marmo nell’arredamento non era mai passato di moda (e difficilmente passerà di moda in futuro). Il marmo è elegante e prezioso, è un materiale luxury di pregio che si fa apprezzare anche per le sue numerose variazioni cromatiche. Parlare di marmo è abbastanza generico, oltre ad identificarlo come marmo lucido o opaco, bisognerebbe specificare la tipologia, solo per citarne le più famose: marmo di Carrara, marmo Emperador, marmo rosso di Sicilia, marmo Statuario, marmo di calcatta, marmo in molteplici colori dal bianco che è la varietà più pura al nero, ma anche rosa, beige, verde di Prato o serpentino.

Le venature del legno e le striature e le macchie del marmo sono segni della loro naturale bellezza e singolarità. Con delle premesse del genere marmo e legno sono il binomio vincente per case uniche ed esclusive. Insieme danno vita ad abbinamenti spettacolari, sempre diversi e mai scontati, insieme danno un tocco elegante e chic ad ogni ambiente.

Cosa trovi in questo articolo:

Come abbinare marmo e legno

Arredare casa con il legno e il marmo richiede un accurato studio dei colori. È bene puntare su una palette di 3 o 4 colori massimo, due dei quali riprendono le nuance dei due materiali principe ovvero il marmo e il legno. È da questi che bisogna partire per trovare i colori da abbinare. Per semplificare potremmo dire che:

  • se il marmo tende al bianco l’abbinamento cromatico perfetto avrà sicuramente il bianco tra i colori predominanti;
  • se il marmo ha venature o macchie grigie negli arredi ci sarà il grigio;
  • se il marmo è nero o scuro si può decidere se donare un tocco di lucentezza con il bianco o se proseguire sulla scia dei toni scuri e magari inserire qualche tocco di oro, argento o bronzo a seconda delle venature del marmo.
  • se il marmo è sui toni del beige e del rosa negli arredi ci saranno dettagli che riprendono queste tinte.

La particolarità del marmo è quella di avere un colore di sfondo e delle venature di un altro colore. La scelta delle tinte da abbinare nell’ambiente quindi si semplifica perché questi colori saranno la combinazione sulla quale puntare. Chiariamo il concetto con un esempio. Il marmo Calacatta ha un fondo bianco caldo con venature che vanno dal grigio al giallo, dal rosa al viola, a volte anche dorate o tendenti al tortora. A seconda della varietà di marmo che si sceglie si può puntare sul colore corrispondente e quindi inserire tocchi di grigio, giallo, rosa, viola, oro, tortora e così via.

In generale si consiglia di scegliere tinte neutre e non troppo accese sia per non sminuire i già importanti marmo e legno sia per non creare un’accozzaglia di colori e texture.

Per la scelta del legno invece si può sempre partire dalle sfumature del marmo e poi giocare con gli opposti. Ecco alcuni consigli:

  • un marmo bianco o chiaro è perfetto in abbinamento ad un legno scuro o testa di moro o ad un legno naturale;
  • un marmo scuro con venature dorate o gialle sta bene con un legno mielato;
  • un marmo Breccia con sfumature rosso / violetto è ideale abbinato ad un legno dalle venature rossastre;
  • un marmo nero Marquinia con dettagli bianchi è valorizzato da un legno chiaro come Frassino Bianco, Olmo Bianco.

L’abbinamento marmo + legno è molto amato dai designer e da chi sta scegliendo l’arredamento per la propria casa. Questi due materiali insieme sono equilibrati, praticamente opposti ma capaci di bilanciarsi a vicenda. Vediamo ora quattro moodboard con idee per abbinare legno e marmo anche ad altri materiali come cemento, tessuto, laccati.

Moodboard #1 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #2 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #3 - marmo nero abbinato al legno chiaro
Moodboard #4 - marmo nero abbinato al legno scuro

Cucina marmo e legno

In cucina il marmo è usato principalmente come rivestimento del piano di lavoro e del paraschizzi dietro zona cottura, lavello e zona operativa ma si ritrova anche nell’isola o nella penisola. Non fa particolare distinzione lo stile della cucina: esistono cucine in marmo moderne, rustiche, classiche, minimaliste. Una cucina in legno e marmo si presta a tutti gli stili, quello che fa la differenza sono i colori e le lavorazioni dei due materiali e soprattutto gli altri arredi presenti nell’ambiente.
È importante prestare massima attenzione alla pulizia e alla manutenzione del marmo, soprattutto in cucina dove goccie e macchie di liquidi e cibi sono all’ordine del giorno. Il marmo è molto delicato e si può macchiare irrimediabilmente, per questo è bene pulire subito con un panno morbido, acqua tiepida, detersivo o sapone neutro. È bene inoltre evitare di appoggiare sul piano pentole e caffettiere calde perché il calore può opacizzare la superficie.

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Cucina con penisola e paraschizzi in marmo bianco, pensili e tavolo penisola in legno scuro - Klab 06
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Cucina con penisola rivestita effetto marmo bianco con venature grigie - Klab 01

Bagno marmo e legno

Tra le alternative più gettonate c’è quella di scegliere top e lavabo in marmo naturale e mobile in legno, meglio se con lavabo integrato nel piano. In alternativa si potrebbe puntare su un top con lavabo in appoggio e differenziare i materiali scegliendo il marmo solo per il piano o per il lavandino. Un lavabo in marmo è consigliato a chi vuole un bagno elegante e prezioso; sconsigliato a chi è in cerca di un materiale pratico che non richiede attenzione e cura.
Il legno in bagno può essere inserito senza problemi, esistono particolari trattamenti che lo rendono adatto anche alle zone più umide della casa che vengono in contatto con acqua. Oltre che per la realizzazione del mobile bagno, il legno potrebbe essere scelto anche per realizzare un mensolone sospeso porta lavabo oppure delle mensole a muro.

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Mobile bagno in legno con top con vasca integrata in Laminam effetto marmo - Master 01
Piano con lavabo integrato effetto marmo scuro - Master 01

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Tavolo legno e marmo

Il tavolo è uno degli arredi che si presta maggiormente ad essere realizzato con questi due materiali. Piano in marmo e struttura di base in legno è l’abbinamento che va per la maggiore ma si possono trovare anche tavoli con piano in legno e basamento in marmo scultoreo. Il tavolo si trasforma in un elegante arredo di tendenza che catturerà tutti gli occhi a sè. Per quanto riguarda forme, dimensioni e stili c’è l’imbarazzo della scelta.
Tavoli da cucina ma soprattutto tavoli da pranzo per soggiorni di classe da lasciare in bella mostra, da valorizzare con luci e lampade di design, magari con un lampadario a sospensione scenografico in cristallo.

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Tavolo con piano in marmo Emperador e gambe in legno massello noce americano - Medley
Tavolo con piano in marmo Calacatta lucido, base in noce massello americano - Greeny
Tavolo rotondo con piano in marmo Emperador e base rotonda realizzata in mattoncini di legno massello - Colosseo
Tavolo di design con piano in marmo di Carrara e gambe in legno scuro - Arpa
Tavolo con piano in marmo su pavimento in marmo - Mass Table
Tavolo con base a clessidra in agglomerato di marmo laccato opaco con piano in gres porcellanato con profilo in legno - Dolly
Tavolo con piano in marmo di Carrara bianco opaco, gambe in legno essenza noce canaletto - Butterfly
Tavolo da pranzo con piano in marmo Emperador e struttura centrale in legno essenza - Arex
Tavolo da pranzo con piano in marmo lucido Calacatta e base in legno massello frassino spazzolato grigio - Medley
Tavolo rotondo in marmo lucido con struttura rivestita in pelle - B140
Tavolo con piano effetto marmo e gambe in legno scuro - Adelchi

Consolle legno e marmo

Come i tavoli anche le consolle fisse da appoggiare al muro di un ingresso o di una zona giorno si prestano a questo eccezionale abbinamento di materiali unici. Consolle per l’ingresso così da avere un dettaglio prezioso fin dall’entrata, consolle per il corridoio o consolle per sala da pranzo e soggiorno.
L’abbinamento che va per la maggiore è consolle con top in marmo e base in legno. A seconda del modello la base può avere gambe dritte, intrecciate, a cavalletto, a “L” o un supporto centrale.

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Consolle in marmo nero Marquinia lucido con struttura in legno essenza noce canaletto - Arpa

Tavolini salotto legno e marmo

Dopo tavoli e consolle non possono mancare i tavolini da salotto. Forme, dimensioni e spessori a scelta a seconda del modello, l’importante è abbinare marmo e legno. Tavolini con piano in marmo e struttura in legno vanno per la maggiore ma per abbinare questi due materiali in modo alternativo è possibile anche affiancare più elementi ad esempio un tavolino con piano in marmo e struttura in metallo ad un tavolino tutto in legno.

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Tavolini rotondi con struttura in legno, piano in marmo Emperador e in marmo Bianco Carrara - Allen
Tavolino rotondo basso con piano in marmo Emperador, struttura in metallo - Ginger
Tavolino rettangolare basso con piano in marmo Emperador e struttura in legno - Grant
Set tavolini con piano in marmo opaco o lucido e struttura in legno massello di rovere - Godot
Tavolino rotondo con piano in marmo affiancato ad un tavolino rettangolare in legno - Billy

Vuoi saperne di più sul marmo? Trovi un approfondimento sul marmo (cos’è, quali sono le caratteristiche, come pulirlo e mantenerlo bello) nell’articolo dedicato ai tavoli da pranzo in marmo.

Vuoi una casa dove trionfano marmo e legno ma non sai come abbinarli? Oppure hai le idee chiare ma vuoi un preventivo per un mobile visto in questo articolo? Vuoi vedere tutti i campioni di marmo disponibili per un arredo? Contattaci!