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31 Marzo 2020 / / Design Ur Life

Etsy è la piattaforma online dove gli artigiani mettono in vendita diretta quello che creano. Dagli oggetti di design e artigianato o anche abbigliamenti unici che possono rendervi originali e stilosi.

Etsy è una piattaforma di vendita preferita dai nuovi artigiani e dai designer che autoproducono i pezzi progettati da loro. In questo articolo vi mostro alcuni oggetti di design da Etsy di  Raffaele Tramontano progettati da lui. Difatti, è un designer che autoproduce lampade e altri complementi d’arredo in legno e cemento dallo stile industrial e minimal.

Tra i suoi oggetti di design da Etsy ho trovato questa lampada da tavolo in cemento molto interessante sopratutto per una casa dallo stile industrial. Una lampada da tavolo può servire per illuminare il piano di lavoro, posizionata sul comodino per la lettura di un libro a letto. Ma trovo anche perfetta per creare un punto luce in più nel soggiorno oppure valorizzando un angolo della casa un po’ buio. Sul negozio Etsy potete trovare anche la versione in legno.

oggetti di design da etsy Oggetti di design da Etsy Oggetti di design da Etsy

Un’altro pezzo di design molto interessante presente nel suo negozio Etsy è il tavolino, che funge anche da sgabello, in legno. Questo oggetto semplice dalle linee moderne e pulite può essere semplicemente un pezzo di design che arreda qualsiasi ambiente. E’ la combinazione perfetta tra il design e comfort, versatile, originale e molto pratico. Grazie alla maniglia in corda bella e funzionale che permette una presa comoda per lo spostamento.

Oggetti di design da EtsyOggetti di design da Etsy

Creare un angolo felice con oggetti di design da Etsy e Made in Italy

Visto la situazione per causa Covid-19 (coronavirus), credo il modo migliore per sostenere e far girare l’economia italiana è quello di acquistare Made in Italy online. Qualche giorno fa in un articolo vi ho parlato di slow living e come assaporare il calore della casa per poter passare una quarantena felice. Infatti, uno dei miei consigli in quell’articolo è proprio quello di creare un angolo felice, uno spazio dove ci fa sentire bene e di buon umore. Vi suggerisco anche di seguirmi su Instagram, dove potete taggarmi nelle vostre foto scattate nell’angolo felice della vostra  casa utilizzando l’hashtag #happycornerathome.

Se hai bisogno di consigli per rendere la tua casa più vivibile e cerchi consigli e suggerimenti non esitare di contattarmi.


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30 Marzo 2020 / / Laura Home Planner

Cambiare casa non sempre è un’opzione , anzi , spesso è una necessità ; per qualcuno è l’ occasione per dare una svolta alla propria vita, per altri un’impresa stressante, sopratutto perchè quando bisogna affrontare un trasloco una delle prime cose che viene in mente è: “i miei mobili sono a prova di trasloco?”

Dipende..

se il nostro stile di vita ci porta a cambiare spesso casa probabilmente la risposta è si.

Esistono infatti , delle tipologie di arredi che si adattano facilmente a qualsiasi ambiente, senza stravolgere l’organizzazione a cui siamo abituati.

Partiamo dalla cucina,

Se la casa che stiamo arredando non sarà per la vita, ma sarà una casa di passaggio, allora l’ideale è scegliere dei monoblocchi

Elementi WOOD Foto by Arredomania

ci sono monoblocchi per la zona cottura

e mooblocchi dedicati al lavaggio con lavello e lavastoviglie ,

Monoblocco lavaggio WOOD Foto by Arredomania

Ci sono poi gli armadi componibili, per incassare il frigorifero , il forno o la dispensa.

Perfette per sistemare tazze, piatti, bicchieri e barattolli , le mensole sono dei complementi versatili , a prova di trasloco.

Questi tipi di mobili si adattano facilmente , perchè si tratta di monoblocchi indipendenti tra di loro .

Il consiglio ..

una volta trasportati i mobili e gli scatoloni nella nuova abitazione, tra le prime cosa da riorganizzare ci dovrebbe essere la cucina,

questo perchè, si può scegliere di uscire a mangiare o di arrangiarsi con dei panini, ma non è salutare .

La zona notte..

Facile da adattatare, la cabina armadio può essere la scelta giusta per organizzare vestiti, accessori e scarpe, specialmente se parliamo di quelle realizzate con struttura autoportante.

cabina armadio Liberty foto by Arredomania

la cabina armadio spesso è personalizzabile e se l’ambiente in cui dovrà essere posizionata è troppo piccolo rispetto al precedente , si può pensare di sfruttare i suoi elementi in altri spazi , come nel corridoio, nel sottoscala o nel sotto tetto.

cabina armadio Easy dall’Agnese foto by Arredomania

Anche per il living vale lo stesso discorso,

se la nostra vita ci fa cambiare spesso casa, meglio scegliere madie e credenze

le madie trovano facile collocazione, in soggiorno, in corridoio , in studio e anche in camera da letto

sistemarle in un’altra casa sarà più semplice.

Divani e complementi versatili a prova di trasloco..

per quanto riguarda il divano meglio se dritto, magari con all’interno il letto , ma senza penisola,

piuttosto scegliere di abbinare una poltroncina o un pouf,

questo per due motivi:

il primo perchè il divano con penisola ha posizione vincolante, a meno che non si tratti di panchetta reversibile

il secondo motivo è che , sia il pouf che la panchetta , possono trovare sistemazione in altre stanze nel caso in cui ci sia poco spazio in soggiorno.

Infine, avere a disposizione un secondo letto è utile nel caso in cui la stanza per dormire non potrà essere riorganizzata in breve tempo.

Qualche consiglio pratico per organizzare il trasloco:
  • Affidarsi a persone esperte nel settore, magari le stesse che ci hanno venduto i mobili; sanno come sono stati montati gli arredi e saranno in grado di smontarli in meno tempo senza rischio di danneggiarli
  • chiedere un sopralluogo preventivo , per visionare gli arredi e gli oggetti da traslocare
  • liberarsi di tutto ciò che non serve, è il momento di fare decluttering,
  • consumare il cibo in frigorifero e congelatore nei giorni precedenti il trasloco per non guastarlo
  • avere tanta pazienza

Se pensi che questo articolo sia stato utile e hai bisogno di chiarimenti , suggerimenti o hai voglia di condividere con me la tua esperienza , puoi contattarmi

L'articolo A PROVA DI TRASLOCO proviene da Laura Home Planner.

30 Marzo 2020 / / Coffee Break



Chiamata Optical Glass House questa casa è stata progettata dall'architetto Hiroshi Nakamura, in uno stretto lotto di fronte ad una strada molto trafficata del centro di Hiroshima, in Giappone.
Una facciata in mattoni di vetro chiude il fronte principale, garantendo privacy e tranquillità e frammentando la vista della strada "Lo scenario sereno e silenzioso delle macchine e dei tram che passano conferisce ricchezza alla vita in casa" dice l'architetto.

La facciata sembra una cascata che scorre diffondendo luce e riempiendo l'aria di freschezza, per realizzarla sono stati utilizzati circa 6000 blocchi di vetro fusi appositamente che grazie alla loro elevata massa escludono efficacemente il suono e hanno consentono la creazione di un giardino sopraelevato con alberi di acero, frassino e agrifoglio, la luce del sole si rifrange attraverso il vetro creando meravigliosi schemi di luce, e consentendo ai residenti di godere della luce e di vivere nella consapevolezza delle mutevoli stagioni.





A house with a secret garden

Called Optical Glass House, this house was designed by architect Hiroshi Nakamura, in a narrow lot in front of a busy street in the center of Hiroshima, Japan.
A glass brick facade closes the main front, ensuring privacy and tranquility and fragmenting the view of the street "The serene and silent scenery of the passing cars and trams gives wealth to life in the house" says the architect.

The facade looks like a waterfall that flows spreading light and filling the air with freshness, to create it, about 6000 specially fused glass blocks have been used which, thanks to their high mass, effectively exclude sound and have allowed the creation of an elevated garden with trees of maple, ash and holly, the light of the sun is refracted through the glass creating wonderful patterns of light, and allowing residents to enjoy the light and live in awareness of the changing seasons.










VIA
30 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

Rappresentazioni di famose opere d’arte, fotografie, creatività contemporanea e molto altro, questa è la proposta di Posterlounge che ci aiuta a dire addio a pareti tristi e troppo anonime.

Dal 2003 Posterlounge lascia spazio alla creatività di tutti rendendo possibile in modo semplice e al 100% personalizzata la decorazione degli ambienti.

Il suo negozio online di tele, stampe e poster si è ampliato negli anni per essere elastico di fronte alle richieste del pubblico in continua crescita, e che vuole colorare o semplicemente segnare con la propria firma artistica le pareti di casa.

Avevamo già incontrato Posterlounge tempo fa e abbiamo avuto occasione di toccare con mano I suoi prodotti direttamente a casa nostra. Ecco a voi la nuova idea del brand.

I nuovi materiali di Posterlounge: il plexi-alluminio

Il bagno, si sa, è diventato un ambiente da vivere, come il soggiorno, e deve garantire tutti i confort, sia funzionali sia estetici. E non solo per i fashion blogger bensì anche per  tutti noi comuni mortali.

Posterlounge risponde a tal proposito con il plexi-alluminio, la nuova tendenza per la produzione grafica. È una lavorazione elegante perchè unisce la brillantezza della lastra di vetro superficiale e vanta una maggiore resistenza data dal pannello di supporto in alluminio. Un risultato pregiato che da la possibilità di ampliare il potenziale estetico delle rappresentazioni con il bagno.

Il bagno si inserisce così nel gruppo degli ambienti in cui un quadro può resistere senza problemi che potevano essere causati dall’umidità e da schizzi di prodotti detergenti.

Uno scorcio di Paris in bagno

Abbiamo scelto uno scorcio a noi molto caro, un ritaglio della città dell’amore per il nostro bagno, che è stato appoggiato vicino allo spazio trucco, proprio a fianco del lavabo. Il pezzo Paris in plexi-alluminio di Posterlounge è la dimostrazione della qualità del prodotto dell’azieda tedesca.

Prima di tutto si tratta di un pezzo di dimensioni medio / grandi che ricrea un effetto da piccola carta da parati, oggi di gran tendenza, all’interno di uno spazio dove si cerca la tranquillità dalla vita frenetica di tutti I giorni e magari si ritrova anche un po’ se stessi.

Le colorazioni riprendono le ultime tendenze della moda delle sfumature di grigio che nel nostro bagno si ritrova perfettamente con la scelta della biancheria che declina poi sul nero.

E poi che dire? Se si vuole cambiare, basta spostare la stampa in un’altra stanza e scegliere uno sfondo nuovo per il nostro make-up! Sempre su Posterlounge!

Articolo e foto di Silvia Fabris

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30 Marzo 2020 / / Blog Arredamento

Se pensi che scegliere gli infissi di casa è superfluo devi sapere che le scelte che fai ora potrebbero incidere sul tuo futuro: potrebbero garantirti privacy e protezione da caldo, freddo e rumori e potrebbero anche scongiurare effrazioni e furti oppure potrebbero crearti disagi pratici ed economici.
Non sottovalutare la scelta, informati prima di acquistare le nuove finestre della tua casa, della tua seconda casa al mare o in montagna o della casa che hai in affitto. Affidati alle idee e ai consigli degli esperti; perché nessuno può consigliarti meglio di un addetto ai lavori che ha a che fare tutti i giorni da anni con gli infissi.
Il mio consiglio? Leggi blogbisacchi.it, uno dei blog di infissi e serramenti più visitato in Italia. Anzi, ti dirò di più: procurati subito il libro “Scegliere gli infissi è facile con SistemaBisacchi”, il manuale che devi assolutamente leggere per non commettere errori nella scelta dei tuoi nuovi infissi ed essere sicuro di affidarti a venditori preparati e serramentisti competenti.

In questo libro trovi tutto quello che c’è da sapere sugli infissi interni per la casa:

  • approfondimento sui materiali migliori con elenco dei pregi e dei difetti di ciascuno;
  • tabella per rintracciare il materiale giusto a seconda delle tue esigenze e di quello che ti sta più a cuore tra prezzo, durata, resistenza, sicurezza antieffrazione, isolamento termico, isolamento acustico, manutenzione, luminosità
  • guida alla scelta dei vetri, elementi indispensabili di una finestra, forse addirittura i più importanti, con approfondimenti sulle caratteristiche come trasmittanza luminosa, fattore solare, potere fonoassorbente, sicurezza antieffrazione e isolamento termico;
  • un intero capitolo dedicato alla posa in opera degli infissi (perché senza un’ottima posa dell’infisso anche il miglior infisso del mondo non funziona bene e crea solo disagi), in particolare posa certificata, il processo di posa a regola d’arte e tutti i passaggi da seguire per realizzare un buon lavoro;
  • consigli pratici su cosa fare in caso di muffe, condense e infiltrazioni; consigli su come far prendere aria alla casa e cenni su sicurezza antieffrazione.

Per aiutarti a scegliere i nuovi infissi per le finestre della tua casa, nel libro “Scegliere gli infissi è facile con SistemaBisacchi” c’è anche un caso di studio reale dal quale prendere spunto. Si tratta della testimonianza di una giovane coppia che dovuto cambiare gli infissi e ha ottenuto un ottimo risultato grazie al Sistema Bisacchi.

Bando alle ciance: vediamo ora alcuni materiali utili per la realizzazione di infissi per interni e quali sono i pro e i contro. Usiamo un elenco per rendere subito ben evidenti le caratteristiche dei materiale ma rimandiamo ogni approfondimento al primo capitolo del libro (è in vendita online su Amazon in versione cartacea e in versione digitale). Nel libro c’è l’elenco completo dei materiali, non solo i più conosciuti e usati come alluminio, pvc e legno ma anche acciaio, corten e ottone.

Materiali infissi casa: alluminio, pvc, legno e molti altri ancora

Infissi alluminio

Dovresti scegliere infissi in alluminio se:

  • cerchi infissi che durano nel tempo, l’alluminio infatti è noto per la sua elevata resistenza meccanica e all’ossidazione;
  • devi realizzare vetrate fisse o apribili di grandi dimensioni;
  • vuoi telai sottili e slim dal design minimalista;
  • preferisci infissi colorati, l’alluminio può essere verniciato lucido o opaco con qualsiasi tonalità, anche con vernici effetto legno;
  • cerchi infissi che richiedono poco manutenzione.

Non dovresti optare per infissi in alluminio perché:

  • hanno un costo elevato
  • l’isolamento termico è garantito solo con taglio termico (materiale isolante che blocca il passaggio di aria fredda/calda)
  • sono freddi al tatto

Infissi in pvc

I punti di forza di infissi pvc sono:

  • costo basso, il pvc è il materiale più economico;
  • grande isolamento termico;
  • è caldo al tatto.

I punti deboli di infissi pvc sono:

  • poca resistenza meccanica;
  • inadeguatezza alla realizzazione di infissi di grandi dimensioni;
  • manutenzione frequente alla ferramenta per evitare imbarcamenti delle superfici e dilazioni termiche;
  • limitata gamma di colori, il pvc è bianco e per averlo in altre colorazioni è necessario applicare delle pellicole;
  • è un materiale derivato dal petrolio, poco ecocompatibile ed ecosostenibile.

Infissi in legno

Infissi legno, vantaggi:

  • è un materiale naturale unico;
  • è un grande isolante termico (l’isolamento può aumentare o diminuire a seconda della scelta dell’essenza legno e dello spessore della sezione);
  • ha una buona resistenza meccanica;
  • ha una buona durata nel tempo, a patto che venga fatta una manutenzione regolare;
  • è disponibile in molte essenze, con o senza venature, con superfici omogenee, a poro aperto o spazzolate.

Infissi legno, svantaggi:

  • richiede una grande manutenzione con conseguente impiego di tempo e denaro;
  • il costo iniziale e di manutenzione dipende dal tipo di essenza.

Infissi in legno-alluminio e infissi in alluminio-legno

Devi sapere che quando si parla di infissi in legno-alluminio si fa riferimento a quegli infissi che dentro sono in legno e fuori in alluminio. La parte principale centrale in legno è rivestita e protetta da un guscio in alluminio. Al contrario infissi in alluminio-legno hanno la parte centrale in alluminio taglio termico rivestita da un guscio in legno.
Entrambi sono molto simili per vantaggi, svantaggi e anche come costi.
I punti di forza sono gli stessi del legno mentre il grande svantaggio è il costo elevato e la manutenzione della parte in legno. Per realizzarli è necessario doppio lavoro e doppio materiale, prima si deve costruire una finestra tradizionale in legno o alluminio, poi un’altra mezza finestra e infine unirle insieme.
Ricordati che ci saranno due finiture/colori diversi, una per la parte interna e una per quella esterna.


LO SAI CHE… Infissi e serramenti non sono la stessa cosa ma sono due elementi complementari?!

Infissi e serramenti: significato e differenze

L’infisso è una struttura rigida e fissa, ancorata alla muratura dell’edificio o fissata al muro, è il telaio. Il serramento è l’elemento mobile che viene fissato all’infisso e che può essere aperto o chiuso quando si vuole.
Per intenderci: la finestra e la porta sono serramenti, le strutture fisse intorno alla finestra e alla porta sono gli infissi.

30 Marzo 2020 / / Architettura

Atelierzero in partnership con l’architetto Tommaso Giunchi, ha portato a termine una nuova sfida. Si tratta della riconversione di un vecchio ufficio di Milano trasformato oggi in una residenza vintage di 140 mq con una forte personalità.

Ma andiamo con ordine: l’ufficio si è prestato per conformazione alla realizzazione di un nuovo spazio abitativo aperto, un nuovo open space insomma, dove la luce raggiunge ogni angolo della casa e dove tutto ruota attorno ad una grande scala centrale. Il volume perfettamente geometrico in legno unisce e separa zona giorno e zona notte.

Un altro elemento caratterizzate è la quinta scenica nonché una completa parete attrezzata su misura che attraversa in lunghezza soggiorno e cucina con capienza a supporto di entrambi i locali. Una parete a scomparsa in vetro e metallo, versione industrial, divide all’occorrenza la stessa cucina in caso di necessità.

La scelta stilistica è però arricchita e ben delineata anche dalla scelta degli arredi e dei materiali: lo spazio risulta caldo ed accogliente, anche intimo se vogliamo, grazie alla presenza del legno che oltre a rivestire il volume della scala si ripresenta negli arredi piccoli e grandi; le lastre di ceppo di grè a pavimento riportano in vita i ricordi di una vecchia Milano per non abbandonare mai le radici e per mantenere un legame con il passato della residenza; infine i clienti hanno optato per dettagli cromatici di carattere che vanno ad arricchire anche gli ambienti più piccoli come tocchi di verde e giallo nei bagni e in cucina.

Progetto: Atelierzero e Tommaso Giunchi / Fotografia: Simone Furiosi

Articolo di Silvia Fabris

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28 Marzo 2020 / / Architettura

Carlo Ratti Associati con Italo Rota, in collaborazione con un team internazionale di esperti, ha sviluppato il progetto CURA trasformando dei container in nuove unità di terapia intensiva.

Mentre prosegue la pandemia di COVID-19, un gruppo internazionale di designer, ingegneri, medici ed esperti militari ha unito le proprie forze per lavorare a CURA: un progetto open-source per rendere più efficiente la costruzione di nuove unità di terapia intensiva. Il primo prototipo del sistema CURA (acronimo per “Connected Units for Respiratory Ailments”, ovvero “Unità connesse per le malattie respiratorie”) è in corso di sviluppo a Milano, grazie al sostegno di UniCredit. Il progetto utilizza container riconvertiti per creare stanze di biocontenimento trasportabili in qualsiasi città del mondo, così da rispondere con prontezza alla propagazione della malattia e alla carenza di postazioni nelle terapie intensive degli ospedali.

CURA consiste in una unità compatta di terapia intensiva per pazienti con malattie respiratorie, alloggiata all’interno di un container intermodale a biocontenimento (grazie a un sistema a pressione negativa), della lunghezza di circa 6 metri. Ogni unità funziona in autonomia e può essere spedita ovunque. I container sono connessi da una struttura gonfiabile e possono generare configurazioni modulari multiple (da 4 a oltre 40 posti letto). Alcune unità potrebbero essere posizionate in prossimità di un ospedale (ad esempio in un parcheggio) per aumentare il numero di postazioni di terapia intensiva. Altre unità potrebbero essere utilizzate per creare infrastrutture autonome di dimensioni variabili.

CURA punta a migliorare l’efficienza delle attuali soluzioni per la progettazione di ospedali da campo, adattandole ai bisogni della pandemia da coronavirus. Nelle ultime settimane, di fronte alla crescita del numero di pazienti con gravi sindromi respiratorie, spesso con bisogno di ventilatori polmonari, molti ospedali nei paesi più colpiti dal COVID-19, dalla Cina all’Italia, dalla Spagna agli Stati Uniti, si sono trovati in difficoltà ad accrescere il numero delle postazioni in terapia intensiva. Comunque si evolva la pandemia nei prossimi mesi, si prevede che a livello internazionale sarà necessario un numero aggiuntivo di unità di terapia intensiva.

Il sistema CURA punta a essere rapido da installare come una tenda ospedaliera, ma sicuro per le attività mediche come un reparto di isolamento di un ospedale, grazie a dispositivi di biocontenimento. Il progetto segue le linee guida rilasciate dalle autorità cinesi per la lotta al COVID-19 negli ospedali, al contempo rendendone più veloce l’esecuzione. Ogni container CURA sarà dotato di tutte le strumentazioni mediche necessarie per accogliere due pazienti affetti da coronavirus in terapia intensiva, inclusi ventilatori polmonari e supporti per fluidi endovenosi.

Il progetto CURA è sviluppato senza scopo di lucro e secondo una modalità open-source, e invita ad ulteriori contributi e suggerimenti

Di seguito la lista di coloro che hanno contribuito fino ad oggi, in ordine cronologico:

CRA-Carlo Ratti Associati con Italo Rota (Design e innovazione), Istituto Clinico Humanitas (Ingegneria medica), Policlinico di Milano (Consulenza medica), Jacobs (Alberto Riva – Master Planning, design, costruzione e servizi di supporto logistico), studio FM milano (Identità visiva & graphic design), Squint/opera (Digital media), Alex Neame – Team Rubicon UK (Logistica), Ivan Pavanello per Projema (Ingegneria MEP), Dr. Maurizio Lanfranco – Ospedale Cottolengo (Consulenza medica).

CURA è supportato dal World Economic Forum, attraverso le piattaforme COVID-19 e Cities, Infrastructure and Urban Services.

Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.CURApods.org

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28 Marzo 2020 / / Nell'Essenziale

Aggiornato al 29 Marzo, 2020 -

Certi contrasti sono irresistibili, come quello che caratterizza lo stile country industrial, ovvero la contaminazione tra  stile country e stile industrial.  Rilassato e vintage il primo, moderno e urbano il secondo.

Le origini country dello stile industrial

Il country è uno stile caldo e invitante che predilige il legno, i colori pastello, motivi floreali e tessuti corposi. È uno stile con un’anima femminile e decorativa. L’arredamento industrial è invece l’esatto opposto: ha un’anima più maschile, con materiali freddi e colori scuri.

Le origini dello stile industrial risalgono agli anni ’60 e ’70 del Novecento. L’ispirazione sono i primi loft degli artisti americani, con un mood allo stesso tempo contemporaneo e vintage. Le abitazioni-studio, ricavate proprio da ambienti industriali o commerciali dismessi conservavano caratteristiche della struttura originaria, come, per esempio, le tubature a vista.

In tempi più recenti si sono iniziate a sperimentare contaminazioni dell’industrial con il country e il risultato ha riscosso un immediato successo. Per quanto opposti, questi due stili di arredo funzionano alla perfezione insieme. Cio avviene grazie alla loro capacità di bilanciare i contrasti sia a livello materico che cromatico. Una sfida intrigante che può regalare grandi soddisfazioni!

Colori, tessuti e fantasie dello stile country industrial

Lo stile industrial è caratterizzato da colori scuri o neutri come il grigio, il nero, il grafite, o tinte piene come il verde scuro. Le finiture sono perlopiù opache ed è molto tipico l’effetto cemento o ruggine.

Quando l’industrial si mischia al country la durezza dei colori viene stemperata grazie all’introduzione nell’ambiente di elementi in colori pastello. I toni tendono ad essere naturali e attenuati, non c’è niente di eccessivamente luminoso o audace.

Nel country industrial un ruolo importante è giocato dai tessuti, con la presenza di tappeti, cuscini e tende magari in fibre naturali come lo juta, il lino, il sisal, comunque niente di troppo delicato.

Come è facile immaginare, nell’arredamento country industrial non trovano posto i motivi leziosi o floreali del country più classico, ma si privilegeranno ad esempio decori a strisce o a quadri. Spesso si troveranno cuscini in pelliccia o con pattern che richiamano gli animali (ad esempio lo zebrato o il maculato), che grazie al richiamo della natura danno un immediato tocco stravagante all’ambiente.

cucina industrial astra
Fonte: Cucina industrial Astra

L’arredamento e i materiali utilizzati (legno, mobili, pavimenti)

Lo stile industrial è caratterizzato da spazi aperti e minimal, con soffitti alti e spaziosi tipici dei loft.
Le forme sono geometriche, spesso spigolose, e i materiali duri, grezzi ed esposti. Il metallo è il materiale industrial per eccellenza – dalla latta all’alluminio, dal ferro all’acciaio – e spesso viene abbinato a mattoni a vista.

Quando l’industrial si fonde il country, il freddo del metallo viene stemperato dal legno. In questo modo si crea quella connessione con la natura che è l’elemento tipico del country. Così in una casa in questo stile non possono mancare pezzi in legno grezzo: ad esempio un tavolo in legno di recupero, magari caratterizzato da un elemento originale come un dettaglio in ferro battuto o una ruota.
Le forme dure e squadrate dell’industrial sono ammorbidite dall’incontro con quelle più morbide e tondeggianti del country, e si declinano in cassettiere, madie e carrelli in legno e metallo.

Per il salotto si può puntare sia su un divano snello e minimal con piedi in metallo, sia, per un effetto più accogliente, su un divano grande e tradizionale.

cucina stosa country industrial moderno
Cucina Stosa in stile country industrial.

Decorazioni in stile country industrial (fiori, soprammobili)

Per dare subito un tocco di country al tuo loft industrial puoi utilizzare un tappeto dal pattern fantasioso e dalla texture corposa: una certa varietà di trame rende subito lo spazio più accogliente e caldo.

Punta inoltre su soprammobili dalle forme tondeggianti per stemperare la geometria tagliente dei mobili industrial: ad esempio una lampada da tavolo dalle forme morbide o un semplice vaso con i tuoi fiori preferiti.

Anche lo stile country-industrial ama le grandi librerie a parete, magari con una scaletta di metallo per raggiungere i libri collocati più in alto.

Rispetto agli altri tipi di arredamento country, nel decor country industrial il caos e la mescolanza sono meno casuali e più bilanciati: è importante che caldo e freddo, legno e metallo, morbido e duro, insomma le due anime femminile e maschile, yin e yang di questi due stili siano sempre bilanciate a dovere. Il risultato sarà una casa piena di carattere e assolutamente unica.

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27 Marzo 2020 / / Design

Con la stampa 3D la startup bresciana Isinnova salva la vita a centinaia di persone

Il primo passo è stato quello di stampare in 3D 100 valvole per respiratori, ora prendono le maschere da sub in vendita da Decathlon, lavorano sul boccaglio, stampano in 3D alcuni pezzi e le trasformano in maschere respiratorie d’emergenza. In questo modo Isinnova salva moltissime persone contagiate da Covid-19 affette da gravi problemi respiratori.

 “E’ nei momenti di crisi che sorge l’inventiva”, diceva Albert Einstein. E questo Isinnova lo sa molto bene! Una realtà, quella fondata da Cristian Fracassi e Alvise Mori nel 2015, che in soli cinque anni dalla sua nascita ha già offerto i suoi servizi ad oltre 350 inventori, realizzando 80 progetti.

Ecco i dettagli del progetto raccontato da Isinnova

Nei giorni scorsi siamo stati contattati da un ex primario dell’Ospedale di Gardone Valtrompia, il Dott. Renato Favero, che è venuto a conoscenza di Isinnova tramite un medico dell’Ospedale di Chiari, struttura per la quale stavamo realizzando con stampa 3d le valvole d’emergenza per respiratori. Il Dottor Favero ha condiviso con noi un’idea per far fronte alla possibile penuria di maschere C-PAP ospedaliere per terapia sub-intensiva, che sta emergendo come concreata problematica legata alla diffusione del Covid-19: si tratta della costruzione di una maschera respiratoria d’emergenza riadattando una maschera da snorkeling già in commercio.

Abbiamo analizzato la proposta assieme all’inventore (il Dott. Favero). Abbiamo contattato in breve tempo Decathlon, in quanto ideatore, produttore e distributore della maschera Easybreath da snorkeling. L’azienda si è resa immediatamente disponibile a collaborare fornendo il disegno CAD della maschera che avevamo individuato. Il prodotto è stato smontato, studiato e sono state valutate le modifiche da fare. È stato poi disegnato il nuovo componente per il raccordo al respiratore, che abbiamo chiamato valvola Charlotte, e che abbiamo stampato in breve tempo tramite stampa 3d. Il prototipo nel suo insieme è stato testato su un nostro collega direttamente all’Ospedale di Chiari, agganciandolo al corpo del respiratore, e si è dimostrato correttamente funzionante. L’ospedale stesso è rimasto entusiasta dell’idea e ha deciso di provare il dispositivo su un paziente in stato di necessità. Il collaudo è andato a buon fine.

Ribadiamo che l’idea si rivolge a strutture sanitarie e vuole aiutare a realizzare un maschera d’emergenza nel caso di una conclamata situazione di difficoltà nel reperimento di fornitura sanitaria ufficiale, solitamente impiegata. Né la maschera né il raccordo valvolare sono certificati e il loro impiego è subordinato a una situazione di cogente necessità. L’uso da parte del paziente è subordinato all’accettazione dell’utilizzo di un dispositivo biomedicale non certificato, tramite dichiarazione firmata.

Stante la bontà del progetto, abbiamo deciso di brevettare in urgenza la valvola di raccordo, per impedire eventuali speculazioni sul prezzo del componente. Chiariamo che il brevetto rimarrà ad uso libero perché è nostra intenzione che tutti gli ospedali in stato di necessità possano usufruirne.”

Isinnova ha deciso di condividere liberamente il file per la realizzazione del raccordo in stampa 3d. A differenza della valvola dei respiratori, si tratta di un raccordo di facile realizzazione, quindi è possibile per tutti makers provare a stamparlo. Le strutture sanitarie in difficoltà potranno acquistare la maschera Decathlon e accordarsi con stampatori 3d che realizzino il pezzo e possano fornirlo.

Non resta che dire GRAZIE a tutto il team di Isinnova!

Per informazioni e contatti www.isinnova.it

L'articolo Isinnova trasforma le maschere da sub in respiratori ospedalieri proviene da Dettagli Home Decor.

27 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

Le nuove tecnologie sono ormai talmente diffuse che hanno fatto il loro pieno ingresso nelle nostre case. Pensiamo agli smartphone e alle tivù digitali, ma anche agli elettrodomestici, alle lampadine, ai termostati e persino ai rubinetti intelligenti che oggi sono stati sdoganati. Infatti, questi accessori non costano poi così tanto, ma sono diventati alla portata di tutti. Grazie ad essi la casa diventa non solo più confortevole ma anche più sostenibile: vediamo quali sono 5 modi in cui la tecnologia può dare una grossa mano all’ambiente.

Elettrodomestici smart

Ormai tutti gli elettrodomestici di ultima generazione sono dotati di un sofisticato sistema di controllo che è in grado, in maniera autonoma, di governare cicli di lavorazione e funzioni. Un’apparecchiatura capace di modificarne l’attività, in base ad alcuni parametri rilevati autonomamente. Si tratta in pratica di una serie di sensori, collegati a dei sistemi di controllo, in grado anche di decidere come impostare la centralina elettronica. E così la lavatrice si regola in funzione del peso della biancheria, il forno gestisce da sé tempi e temperature in base alla pietanza, e lo scaldabagno si accende in dipendenza della frequenza con cui viene usato. Inoltre, i nuovi elettrodomestici sono anche a basso consumo e permettono così di ridurre gli sprechi, abbassando di conseguenza anche i costi.

Materiali green per la casa

Ma se la tecnologia aiuta a gestire la casa e a risparmiare, scegliere dei materiali di ultima generazionerispettosi dell’ambiente è altrettanto importante. Quindi anche la scelta dei mobili dovrà essere orientata in questa direzione e vanno preferiti quelli realizzati con materiali ecosostenibili. Gli arredi in legno, ad esempio, per quanto classici sono ottimi e vengono prodotti in maniera sempre più responsabile e attenta al fenomeno del rimboschimento. Per non parlare dell’arredo con il vetro che risulta perfetto trattandosi di materiale totalmente riciclabile e realizzato con tecniche innovative. E c’è anche chi per costruire adopera il cartone pressato, che è un’ottima maniera di riciclare la carta, oppure altri materiali riciclati come ad esempio i pallet, che ora sono di gran moda.

Illuminazione intelligente

Ovviamente non può mancare in una casa moderna l’illuminazione che, grazie a dei sensori, si accende quando riconosce la presenza di persone nella stanza e si spegne appena si svuota, consentendo di ridurre notevolmente lo spreco di energia elettrica. Si tratta di un ottimo modo per ottimizzare i consumi elettrici e risparmiare, ma non è l’unico. Abbiamo già parlato degli elettrodomestici di categoria superiore che permettono un grande risparmio, mentre un’altra soluzione consiste nell’attivare offerte per la luce e il gas con gestori tipo Acea, che propongono soluzioni vantaggiose a seconda delle esigenze. Se sommati tra loro, questi sistemi possono fare davvero la differenza. Per risparmiare ulteriormente si può anche pensare di gestire l’illuminazione a distanza, montando una serie di dispositivi in grado di dialogare con lo smartphone tramite la rete, con un app gestionale capace di regolarle in funzione della luce esterna.

Controllo della temperatura

Anche la temperatura di casa può essere automatizzata tramite un termostato intelligente, capace di regolare l’impianto in funzione del calore di ogni stanza. Ma si può ottenere molto di più variando i parametri tramite una app, scaricabile sul cellulare, capace di regolare la luce e le altre risorse domestiche anche in funzione degli orari di rientro a casa.

Riduzione degli sprechi di acqua

Infine, si può risparmiare e rispettare l’ambiente riducendo il consumo dell’acqua, anche grazie agli elettrodomestici intelligenti, capaci di dimensionarne la quantità in base al carico e ai programmi. Ma la tecnologia interviene anche sui rubinetti green, sia con i frangigetto e i riduttori di flusso, che i miscelatori termostatici che regolano la temperatura dell’acqua calda mentre esce dai rubinetti.

 

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