27 Maggio 2021 / / Blogger Ospiti

Le ristrutturazioni edilizie, in ambito abitativo, implicano spesso interventi invasivi, talvolta anche di carattere strutturale; non di rado, infatti, i rifacimenti più significativi comportano una ridistribuzione degli spazi interni, una nuova definizione dei volumi, al fine di migliorare la funzionalità e l’abitabilità degli ambienti. Naturalmente, per effettuare una valutazione preliminare di tali aspetti e, al contempo, progettare nuove soluzioni, è necessario poter disporre di riscontri grafici precisi ed accurati; questi ultimi vengono forniti dalla planimetria, ossia il disegno in scala dell’intera struttura.

Cos’è la planimetria di un immobile

La planimetria è, in poche parole, un disegno tecnico in scala (quasi sempre 1:200), realizzato in formato A4, all’interno del quale sono riportate le caratteristiche strutturali di un immobile. In particolare, la planimetria – detta anche piantina o pianta della casa – riporta la rappresentazione grafica dei muri strutturali, delle pareti interni, delle aperture (porte e finestre) e delle eventuali pertinenze, ossia giardino e cantina. Non va confusa con l’elaborazione grafica fornita da un architetto o da un progettista di interni; in tal caso, infatti, le proporzioni del disegno in scala potrebbero essere diverse e, in aggiunta, potrebbero essere riportati dettagli non pertinenti alle strutture murarie, come ad esempio la collocazione di elementi di arredo o di design.

Come si ottiene una planimetria

La planimetria è uno dei documenti tecnici che riguardano i fabbricati; dal 2010 è obbligatorio depositarla presso gli archivi del Catasto. Di conseguenza, chiunque abbia diritto o interesse a consultare una planimetria catastale (è questo il nome tecnico del documento) deve effettuare una ricerca d’archivio presso la banca dati telematica presso l’Agenzia del Territorio tramite una visura. A tale scopo è possibile rivolgersi al sito dell’Agenzia delle Entrate oppure inoltrare la richiesta ad un portale specializzato: infatti, è possibile ottenere la piantina di un immobile con Ivisura, un sito che opera nel settore dei servizi online. In entrambi i casi, il richiedente dovrà indicare i dati catastali dell’immobile e gli estremi anagrafici del proprietario del fabbricato.

Gli utilizzi della piantina per le ristrutturazioni edilizie

Si è già accennato alla funzione che può avere una planimetria rispetto ad una ristrutturazione edilizia. In linea generale, un documento tecnico di questo tipo serve a:

  • valutare la divisione interna degli spazi;
  • identificare la collocazione e la distribuzione degli ambienti interni;
  • esaminare collocazione ed estensione di eventuali pertinenze;
  • comprendere le caratteristiche strutturali delle opere murarie, distinguendo – ad esempio – i muri maestri dai tramezzi.

Naturalmente, la pianta ha anche una funzione progettuale: il professionista incaricato di redigere un progetto per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione non può non fare affidamento, inizialmente, sulla planimetria catastale dell’immobile. Il documento è indispensabile per valutare pregi e difetti della gestione degli spazi e dei volumi, e rappresenta il riscontro al quale fare riferimento per qualsiasi proposta di progettazione.

Le successive elaborazioni, infatti, possono essere confrontate con la piantina originaria (che fotografa la conformazione dell’immobile prima dell’inizio dei lavori), così da rendere più evidenti gli sviluppi e le modifiche successive. Ciò consente al committente di avere un’idea più chiara circa la possibile evoluzione dei lavori e i risultati degli interventi previsti dall’architetto o dal progettista incaricato.

La planimetria catastale è importante anche in caso di eventuali ristrutturazioni successive all’acquisto di un immobile; questo documento rientra tra quelli necessari alla compravendita di una casa. Il motivo è semplice: dalla planimetria che si ricava con la visura catastale si possono evincere eventuali modifiche apportate alla struttura interna delle opere murarie; in base a tali riscontri, è possibile effettuare una stima più accurata dei necessari interventi di ristrutturazione, così da poter fissare un budget di spesa e stimare i tempi previsti per il completamento delle opere.

27 Maggio 2021 / / Idee

Il cambio di stagione é un’incombenza necessaria e spesso poco gradita. Tuttavia, grazie ad alcuni accorgimenti, può essere facile e veloce.

Il cambio di stagione arriva puntualmente due volte l’anno, e per la maggior parte di noi si tratta di un compito poco gradito. A meno che non si possieda una cabina armadio smisurata, dobbiamo riporre i capi della stagione passata, sostituendoli con quelli della stagione in arrivo. Il primo consiglio che posso darvi, é quello di vedere il cambio stagione in modo positivo. Può infatti essere l’occasione per mettere ordine nel vostro armadio, eliminando gli indumenti vecchi e inutili. In questo modo guadagnerete spazio e la ‘missione’ vi sembrerà una passeggiata. Prendetevi dunque una mezza giornata libera e procedete con calma, seguendo queste semplici mosse.

Cambio stagione, un’occasione per liberare spazio nell’armadio

Se non avete mai sentito parlare di decluttering e del metodo messo a punto da Marie Kondo, il cambio di stagione nell’armadio é l’occasione giusta. 

Cominciate togliendo tutti i capi dall’armadio e dai cassetti, suddividendoli per categorie: giacche, camicie, gonne, pantaloni, calze, sciarpe e così via. Ora procedete mettendo da parte tutti quei capi che non avete indossato durante la stagione, e chiedetevi se sono ancora necessari. Molto probabilmente la risposta é no, altrimenti li avreste utilizzati. Ebbene, é arrivato il momento di sbarazzarsene, poiché occupano spazio e obiettivamente non vi servono più .

cambio stagione
Collezione di armadi Fusion di Gamadecor.

Ora potete riporre gli indumenti rimasti e passare ai capi della nuova stagione. Ma prima di inserirli nell’armadio, fate la stessa operazione, eliminando quelli ormai inutili. Ora che avete a disposizione molto più spazio, potete organizzare il vostro guardaroba estivo o invernale.

Organizzare la nuova stagione come un professionista

Dopo aver selezionato i capi per la nuova stagione, siete solo a metà dell’opera. Il fatto di avere più spazio non significa che basta disporre gli indumenti come capita, perché vi ritroverete presto con un armadio disordinato e con poco spazio. Inoltre, tenete presente che avrete anche dei capi nuovi da inserire man mano che la stagione avanza.

Il trucco é quello di utilizzare i metodi dei professionisti, dividendo i capi per categoria e, se possibile, per colore e per uso. Appendere camicie, gonne, giacche, pantaloni e abiti in blocchi distinti e organizzare ogni blocco in scala di colore, oltre che pratico, renderà il vostro armadio anche bello da vedere. Piegate con cura tutti gli altri capi e sistemateli in cassetti o in contenitori separati, magari disponendoli in verticale, come suggerisce Marie Kondo. In questo modo tutti gli indumenti saranno visibili e a portata di mano.

Cambio stagione facile e veloce con gli strumenti giusti

Ho lasciato per ultimo il capitolo dedicato agli strumenti, ovvero l’armadio con i suoi accessori e i vari contenitori. In realtà si tratta del punto più importante, sia per un cambio di stagione veloce, sia per conservare correttamente i vostri capi. 

Un armadio o una cabina armadio progettati in base alla praticità e all’ordine vi faciliteranno sicuramente la vita, soprattutto se optate per elementi fatti su misura. In questo modo potrete sfruttare tutto lo spazio disponibile in larghezza e in altezza.

cambio stagione
Collezione di armadi Fusion di Gamadecor.

Scegliete modelli che offrono anche la possibilità di configurare la disposizione interna in base alle vostre esigenze. Oltre alla zona appenderia, avrete bisogno di ripiani e di cassetti. Destinate questi ultimi agli elementi di piccole dimensioni, come biancheria intima, cravatte, cinture, calzini o foulard.

Per organizzare i ripiani dotatevi di scatole capienti nelle quali sistemare magliette, maglioni, indumenti sportivi e tutto ciò che non deve essere appeso. In questo modo sarà più facile scegliere i capi che vi servono, visto che basterà estrarre la scatola.

Per finire, scegliete le grucce adatte ad ogni capo, preferibilmente realizzate in legno. Le giacche necessitano di appendini con le estremità più larghe e bombate, mentre per le camicie bastano quelli più sottili. Per appendere i pantaloni sono perfette le grucce con l’asta, mentre le gonne si possono appendere a quelle dotate di mollette in acciaio. 

Buon cambio di stagione!

26 Maggio 2021 / / Case e Interni

Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

Se stai pensando di comprare un condizionatore, non sei solo. Con il sopraggiungere della stagione estiva, sono molte le famiglie che decidono di acquistare un condizionatore per la propria abitazione, anche per approfittare degli incentivi destinati a chi compra grandi elettrodomestici nell’ambito di interventi di ristrutturazione edilizia. 

Quando il clima diventa caldo ed afoso, vorresti poter rimanere al fresco di giorno e dormire serenamente la notte e questo è possibile solo con la scelta del giusto sistema di aria condizionata. Prima di uscire e scegliere a caso il primo sistema di aria condizionata che vedi, ci sono una serie di cose che devi prendere in considerazione. 

Uno dei principali nodi da sciogliere, infatti, è quello relativo alla scelta del condizionatore. Per ottimizzare la spesa, infatti, è necessario optare per un modello funzionale ed economico, adatto alle tue esigenze specifiche ed alle caratteristiche fisiche dell’ambiente in cui verrà installato. Di seguito, vediamo quali sono i fattori da prendere in considerazione per effettuare una scelta oculata da tutti i punti di vista.

Quali sono i fattori da valutare

Scegliere il giusto sistema di climatizzazione può sembrare un compito arduo, ma prima di entrare nel dettaglio, è necessario individuare i parametri che influiscono in maniera più significativa sulla scelta di un condizionatore. In generale, le varie opzioni disponibili vengono valutate in base a:

  • spazio a disposizione per l’installazione;
  • metratura dell’ambiente di collocazione;
  • budget di spesa;
  • tipologia di modello (split o portatile).

    Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

    I tipi di condizionatore

    Nella scelta di un condizionatore, bisogna prima di tutto valutare due diverse tipologie di modello: portatile o split. Il primo è un apparecchio mobile, che può essere spostato liberamente e non necessita di interventi di allaccio all’impianto elettrico. Il secondo, invece, è un dispositivo fisso, che prevede un’unità interna ed una esterna.

    Entrambe le opzioni presentano pregi e difetti, che vanno calibrati in base agli altri fattori menzionati in precedenza: per specifiche esigenze di condizionamento, come ad esempio una stanza singola, i modelli portatili possono rappresentare una buona soluzione, anche nel caso in cui non si disponga di un budget particolarmente ampio e non si voglia intervenire sugli impianti di casa. Inoltre sono la soluzione migliore per chi è in affitto o si sposta spesso.

    Di contro, i condizionatori split hanno una maggiore capacità refrigerante, che li rende più adatti ad ambienti di grandi dimensioni, inoltre non ingombrano il pavimento della stanza, perché vengono collocati a parete.

    Spazio disponibile

    Lo spazio è uno dei fattori che incide maggiormente sulla scelta del condizionatore; questo aspetto va valutato da due punti di vista:

    • lo spazio di collocazione o installazione;
    • la metratura della stanza in cui viene posto il condizionatore.

      Nel primo caso, si tratta di una valutazione piuttosto semplice: se si opta per un modello portatile, bisogna accertarsi di avere spazio sufficiente, preferibilmente in prossimità di una finestra, per collocarlo senza che sia di intralcio. 

      Se, invece, si sceglie uno split, bisogna valutare se lo spazio sulla parete sia abbastanza ampio da garantire un’adeguata installazione. In tal caso, è bene che non vi siano mobili che intralcino il flusso d’aria in uscita. 

      In generale, le possibilità di scelta non mancano di certo: sul mercato è possibile reperire una vasta gamma di soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza. Puoi farti un’idea sui vari modelli consultando il catalogo di un e-commerce specializzato come emmebistore.com, così puoi valutare con attenzione ogni tipo di soluzione.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Il budget di spesa

      Molto spesso la scelta del condizionatore risente delle possibilità di spesa; da questo punto di vista, chi vuole risparmiare opta, tendenzialmente, per i modelli portatili, il cui costo va da un minimo di 300 euro ad un massimo superiore ai 500 euro. I condizionatori a parete, costano almeno il doppio e, in alcuni casi, superano i 1500 euro (senza contare i costi di installazione e l’eventuale adeguamento degli impianti domestici).

      Metratura e BTU

      Infine, un fattore al quale non molti prestano la dovuta attenzione è la metratura dell’ambiente in cui verrà collocato il condizionatore. Forse è il fattore più importante quando si sceglie il condizionatore. Questo parametro, infatti, serve a scegliere il dispositivo in base alla capacità refrigerante, che si misura in BTU (British Thermal Unit). Per una stanza di 30 m quadri, ad esempio, serve un condizionatore da almeno 8000 BTU mentre per una di 40 m quadri occorre un apparecchio da almeno 11000 BTU.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Bene, a questo punto l’unico modo per scoprire quale condizionatore fa per te è fare la tua ricerca sui tipi di sistemi che abbiamo già menzionato e decidere quali possiedono i maggiori vantaggi per te e per la tua abitazione. 

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      Giulia per CASE E INTERNI

      26 Maggio 2021 / / A forma di casa

      Siamo a maggio inoltrato, qui piove e fa ancora freddo per il periodo, ma io ho una gran voglia di estate e di giornate all’aperto sotto un sole splendente! Mentre attendo che la bella stagione si faccia avanti per godermi il giardino e per andare a fare una capatina al mare, ho pensato di sbizzarrirmi un po’ in cerca di qualche arredo e nuovi oggetti che possano ricreare in casa quel calore e quella leggerezza che in questi giorni mi mancano davvero tanto.

      Fantasticando su come mi piacerebbe il mio outdoor in estate, mi è venuta una gran voglia di esplorare lo stile contemporaneo, aggiungendoci un tocco bohémien, che per l’esterno è sempre una scelta azzeccata. Si tratta di un mondo fatto di intrecci, frange, legno, toni neutri e richiami floreali, che ho voluto interpretare in modo sobrio ed elegante, restando sui toni chiari, scaldati da qualche dettaglio decorativo.

      E quindi sono andata su Favi, il motore di ricerca per l’arredamento, che in un unico sito raccoglie diversi brand di shop online e negozi fisici con arredi e decorazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ho trovato molti prodotti davvero interessanti e ho potuto anche creare la mia wishlist per l’outdoor.

      Questa volta ho voluto ricreare uno spazio per mangiare all’esterno, ma anche per godermi in tutto relax le belle giornate in compagnia di un bel libro o ancora, per ospitare gli amici, scambiando qualche chiacchiera all’aperto.

      Sono partita scegliendo questo tavolo rotondo con piano in terrazzo e gambe in legno. Adoro questa combinazione di materiali, trovo che siano molto attuali ed estremamente stilosi. La forma poi mi fa letteralmente impazzire. Per le sedute ho pensato a qualcosa in corda, che fosse bello e comodo, ma anche resistente agli agenti esterni. Il beige è perfetto abbinato al legno del tavolo e il nero delle gambe in metallo, insieme al cuscino bianco riprendono i colori del piano in terrazzo.

      Per la zona relax, richiamando le sedie, ho abbinato il divanetto in corda con l’aggiunta di qualche cuscino, sempre in tinta unita, con delle piccole frange tutto intorno.

      poltrona - tectake

      Questo è il pezzo forte per dare all’ambiente quel tocco bohémien che tanto mi piace: una poltrona sospesa intrecciata in corda bianca con le frange, fantastica via di mezzo tra una poltrona, un’amaca e un’altalena. Per favore, datemi una birretta fresca e lasciatemi lì a ciondolare felice!

      Ma non dimentichiamo il contenimento! Anche all’esterno è molto utile uno spazio per riporre piante e oggetti, quindi ho pensato ad uno scaffale in bambù a tre ripiani molto adeguato per lo stile che voglio ricreare.

      Per l’illuminazione ho trovato questa plafoniera a luce calda perfetta da mettere a soffitto, fatta in metallo con finitura bianco invecchiato.

      Per finire in bellezza ho aggiunto qualche elemento decorativo: una brocca in ceramica grigia effetto cemento con il manico rivestito in rattan, abbinata ad un vaso in vetro sui toni del marrone e ad un altro vaso rosso scuro dalle forme più squadrate.

      Ecco estate, la mia wishlist per l’outdoor c’è ed io sarei pronta… quando hai voglia di passare di qui sei la benvenuta! Ma non farci aspettare troppo… eh!

      In collaborazione con FAVI


      Se ti è piaciuto questo articolo, potrebbe interessarti anche: L’outdoor Boho Chic

      L’articolo Wishlist per l’outdoor in stile contemporaneo con contaminazioni bohèmien proviene da A forma di casa.

      26 Maggio 2021 / / Idee

      Stai rinnovando la tua camera da letto e vorresti acquistare un nuovo guardaroba? Vorresti dimensionare e organizzare il tuo armadio con un metodo preciso e funzionale? Sono molto belli gli armadi che vediamo sul sito di Ikea, vero? Ma poi quando ci troviamo a replicare quella situazione a casa nostra, dell’armadio a cui ci siamo ispirati non se ne vede nemmeno l’ombra!

      Ecco che in questo articolo desidero mostrarti tutte le considerazioni necessarie da fare prima di acquistare un armadio e tutti i suoi magnifici accessori interni. 

      Per prima cosa bisogna fare un pò di decluttering, liberarsi del superfluo, ovvero identificare ciò che serve realmente ed eliminare ciò che non si utilizza più. Questa scrematura iniziale ti aiuterà ad avere una visione più completa di ciò che veramente ti occorre e di come organizzarlo. Solo successivamente, quando si è deciso cosa tenere, possiamo passare all’organizzazione, cioè ad assegnare una collocazione ben definita ad ogni singolo capo di abbigliamento. 

      Apparentemente può sembrare un’operazione noiosa e complicata (in effetti son sincera, un decluttering ben fatto richiede tempo e impegno), ma se applicata col giusto metodo e con un pò di forza di volontà, si possono ottenere grandi risultati ed enormi benefici, sia a livello fisico che mentale. Quanto è bello trovare immediatamente una cosa quando la si cerca? Quanto è bello sapere cosa indossare la mattina, senza passare ore e ore davanti al guardaroba?

      Sicuramente nel tuo armadio c’è qualcosa che non utilizzi da tempo, o che non ti va più bene, oppure che si è usurato col tempo. Cosa te ne fai di queste cose se poi non ti servono? Occupano solo spazio per nulla, spazio necessario per tenere meno pressati i capi gli uni agli altri e per vederli meglio. Grazie al decluttering capirai quanto sarà piacevole ogni mattina trovare subito ciò che cerchi, inoltre i tuoi capi avranno molte meno pieghe rispetto a ora, perchè non saranno più compressi dentro all’armadio.

      Il mio metodo SSO: svuota seleziona e poi organizza

      Ho ideato un unico metodo di riordino che mette insieme la fase di decluttering con quella dell’organizzazione. Un metodo che si può applicare in tutta la casa e per ogni categoria di oggetti, ma oggi ci dedichiamo all’armadio: iniziamo. Un metodo di facile applicazione che ti permette di organizzare e rendere funzionale il tuo armadio.

      SVUOTA

      Svuota, completamente, l’armadio e appoggia tutti i capi d’abbigliamento sul letto, mi raccomando a non tralasciare nulla. Questo esercizio serve per prendere consapevolezza di quante cose si hanno e soprattutto quante cose sono inutilizzate. Chissà, magari puoi trovare anche qualcosa che pensavi di aver perso…a me è successo!

      SELEZIONA

      Per ogni singolo capo poniti queste domande:

      1. Lo utilizzo frequentemente (naturalmente durante la sua stagione)?
      2. Non ho nient’altro di simile che svolge la sua funzione?
      3. È in buono stato e non rovinato o usurato?
      4. È della giusta taglia e mi valorizza?
      5. Mi emoziona quando lo tengo in mano?

      Se hai risposto sì ad almeno 3 su 5 di queste domande, allora significa che quel capo è da conservare. Tutto il resto è da eliminare (regalare, vendere, scambiare, riciclare o buttare). Concentrati su ciò che è da conservare e non su ciò che è da eliminare.

      Hai dubbi su alcuni capi e ti chiedi se li utilizzerai ancora? In genere se la stagione precedente non lo hai mai indossato, probabilmente non lo metterai. Però c’è un ulteriore test che potresti fare.

      Riponi quei capi in una scatola chiusa, che porterai in cantina o soffitta o garage. Se nei mesi successivi non ti viene da cercarli, allora avrai la conferma che quegli indumenti non ti servivano più e poi procedere con l’eliminazione, senza nessun rimorso. 

      Tutti quei capi legati ai ricordi, come il vestito da sposa oppure il vestito della tua festa di laurea, che per ovvi motivi non indosserai più, riponili in un contenitore chiuso separato dal resto dei capi di utilizzo quotidiano.

      ORGANIZZA 

      Dopo aver deciso cosa tenere, bisogna sistemare e organizzare tutti i capi d’abbigliamento nella sua collocazione. È indispensabile che ogni cosa sia al suo posto.

      Utilizzando il letto come piano di appoggio, dividi tutti i capi per categorie:

      • vestiti
      • top e bluse
      • t-shirt
      • jeans
      • pantaloni
      • gonne
      • maglioni
      • cardigan
      • felpe
      • camicie
      • giacche
      • cappotti
      • blazer
      • pigiami
      • intimo
      • calze
      • pantaloncini
      • costumi da bagno
      • abbigliamento sportivo
      • scarpe
      • borse
      • accessori
      • gioielli e orologi

      Dopo aver diviso queste categorie ti renderai conto meglio dei volumi e delle quantità da organizzare. Il prossimo step è quello di capire cosa appendere e cosa riporre nei cassetti o contenitori specifici. Nell’elenco qui sotto ho selezionato gli accessori interni adatti a organizzare il tuo guardaroba, preservando sia l’estetica che la funzionalità.

      BASTONE APPENDIABITI

      GRUCCE IN VELLUTO

      GRUCCE IN LEGNO

      GRUCCE CON CLIP

      CASSETTI

      RIPIANI

      RIPIANI ESTRAIBILI

      DIVISORI PER RIPIANI ESTRAIBILI

      SCATOLE

      SCATOLE CON DIVISORI

      ORGANIZZATORE PER GIOIELLI

      ORGANIZZATORE PER BORSE

      PORTA SCARPE SALVASPAZIO

      BARRA LUMINOSA A LED

      La tabella qui sotto ti aiuta a definire la collocazione corretta di ogni capo, ho collegato infatti ogni categoria al suo accessorio ideale.

      metodo per organizzare armadio romina sita

      In base a cosa mettere dove, dovresti riuscire a identificare a grandi linee quanti cassetti ti occorrono, quanto spazio per appendere e quanti altri accessori interni. Prendi carta e penna e prova a disegnare il prospetto del tuo guardaroba ideale. In alternativa puoi aiutarti anche col Planner Ikea, molto utile per comporre il guardaroba e visualizzare un’anteprima del risultato finale.

      Un’ultima tips!

      Per organizzare ulteriormente la zona appeso del tuo armadio, puoi utilizzare questo metodo: mantieni suddivise le categorie e tienile separate semplicemente da un gioco di colori. Ti faccio un esempio: se in un modulo di appeso devi organizzare bluse, camicie e blazer, posiziona da sinistra verso destra le bluse più scure fino ad arrivare a quelle più chiare, poi passi alle camicie più scure fino a quelle chiare e procedi allo stesso modo coi blazer. In questo modo, con la scala cromatica riuscirai ad identificare meglio ciascuna della categorie e di conseguenza trovare subito ciò che cerchi.

      Ora che conosci il mio metodo, puoi applicarlo in autonomia e organizzare il tuo armadio e quello dei tuoi figli in modo efficiente e funzionale.

      Spero che troverai utili i miei suggerimenti e fammi sapere se utilizzerai il metodo SSO e come ti sei trovato. Se ti fa piacere mandami una foto del tuo armadio ben organizzato.

      Ci vediamo alla prossima e buon lavoro ;-P

      Romina

      L’articolo Come organizzare il proprio armadio: ecco il mio metodo personale SSO (svuota, seleziona e poi organizza) sembra essere il primo su Romina | Home Lover.

      20 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

      terrazzo con pavimento gres effetto legno

      Poiché molti di noi lavorano da casa, è essenziale cogliere quei pochi preziosi momenti in giardino, terrazza o balcone per ricaricarsi e rilassarsi. Inutile dire che trascorrere del tempo all’aria aperta fa bene alla salute e al benessere. La natura offre un’abbondanza di effetti positivi tra cui miglioramento dell’umore e della salute fisica, riduzione dello stress e dell’ansia e, in generale, aiuta a sentirsi più rilassati. La vitamina D offerta dal sole è il migliore integratore naturale per rafforzare il sistema immunitario, stimolare la melanina e rafforzare le ossa.

      Abbiamo raccolto alcuni suggerimenti su come sfruttare al meglio il tuo spazio esterno.

      Ecoterapia: sfruttare i propri spazi outdoor per la propria salute

      Diversi studi condotti sulla salute mentale danno risposte precise sull’efficacia degli spazi esterni per la propria salute psichica. In particolare la ricerca sull’ecoterapia dimostra che essa può aiutare con la depressione, inoltre esporsi alla luce naturale può avere un impatto positivo su coloro che soffrono di disturbo affettivo stagionale (SAD), che colpisce le persone durante una particolare stagione o periodo dell’anno (principalmente inverno).

      terrazza piantumata

      Sebbene la maggior parte di noi sia bloccata in casa, non c’è motivo per cui non possiamo fare una pausa e girovagare nello spazio esterno di casa, sfruttando le bellissime giornate di sole. Ecco alcuni suggerimenti utili per aiutarti a trarne il massimo beneficio.

      Stabilisci i confini

      In primo luogo, devi essere chiaro su cosa fai dentro e cosa fai fuori. Il presupposto generale è lavorare al chiuso e rilassarsi all’aperto. Se hai un balcone o una terrazza, puoi facilmente designare questi spazi come zone di relax. Se hai un giardino grande e hai difficoltà a rimanere all’interno e lavorare durante le giornate calde e soleggiate, dividi il giardino in sezioni, designare una sezione come il tuo “ufficio” per la giornata e un’altra parte per rilassarti e goderti la natura intorno a te.

      terrazza con jacuzzi

      Attenzione alla sicurezza

      Per goderti la vita all’aria aperta in completa privacy e sicurezza sia in giardino che su una terrazza, è doveroso dotare i balconi e i parapetti di apposite ringhiere che si abbinano all’atmosfera dell’esterno. Esistono anche pratiche soluzioni in KIT, come quella disponibile su coprimuro.net, facili da installare e adatte anche a chi non ha grossa manualità con i lavori di casa.
      Decorativa e trendy, la ringhiera limita uno spazio e svolge un ruolo di sicurezza offrendo anche una protezione balcone per bimbi.

      Il parapetto è sia un elemento decorativo che un elemento di sicurezza. Posizionato intorno al giardino, a forma di recinzione, delimita molto dandogli stile. Ai margini di un terrazzo, balcone o ai lati di una scala, ha un ruolo ornamentale. Ma non solo quello, funge anche e soprattutto da barriera di sicurezza. La sua composizione può variare a seconda del modello, ma la sua installazione aiuta a prevenire cadute accidentali.

      In Italia, l’installazione di un parapetto è obbligatoria per tutte le nuove costruzioni che includono un balcone o una terrazza. Inoltre, anche in fase di costruzione, le normative richiedono la presenza di una barriera protettiva. Il parapetto deve essere alto almeno 1 m. Se ha uno spessore superiore a 50 cm, può essere abbassato a 80 cm. La sua posizione deve anche soddisfare gli standard di resistenza. Deve essere in grado di resistere a forti tempeste, ad esempio.

      balcone piccolo

      Fai spazio

      Questo è fondamentale, soprattutto se si dispone di un piccolo spazio esterno come il balcone di un appartamento o un terrazzino; se l’area è ingombra di mobili, è probabile che non metterai mai piede fuori. Tieni fuori solo ciò di cui hai bisogno, come un paio di sedie e un tavolo. Se hai uno spazio compatto, i pezzi piccoli e multifunzionali sono i migliori. I set da bistrot a scomparsa sono ideali per cenare all’aperto in piccole aree e le poltrone ottomane sono perfette per fornire comode sedute e sono una facile soluzione di archiviazione.

      Via libera per l’allenamento all’aperto

      Una ricerca della Harvard Medical School suggerisce che se esci dalla tua area di lavoro, è più probabile che trascorri meno tempo davanti a uno schermo e dedichi più tempo a svolgere attività fisica. Quindi, perché non dedicare un po’ di tempo alla tua giornata e trasformare il tuo spazio all’aperto in un’area di allenamento? L’aerobica e il jogging sul posto sono attività perfette per far muovere il corpo e la mente, anche se hai poco spazio. La corsa è anche un’ottima forma di esercizio qualunque sia il tuo spazio.

      terrazza sul tetto illuminata

      Crea un’atmosfera accogliente

      Se hai intenzione di trascorrere più tempo nel tuo spazio esterno, devi renderlo il più confortevole possibile. L’illuminazione verticale e le luci da parete possono creare un’atmosfera accogliente e far sembrare le aree più piccole più grandi. Per un’estetica calda e casual, posiziona lucine colorate sulla recinzione o sul muro o appendi lanterne intorno al tuo spazio esterno.

      Anche avere i mobili giusti aiuta. Le sedie in vimini offrono un aspetto senza tempo e sono particolarmente comode con cuscini extra. Se la tua area esterna è completamente esposta alle intemperie, i metalli resistenti alle intemperie e i tessuti resistenti alle intemperie sono i migliori per assicurarti di essere preparato per qualunque cosa il clima temperato britannico ti sottoponga.

      Attenzione, non è necessario che sia una giornata calda e soleggiata per goderti il ​​tuo spazio all’aperto. L’installazione di una stufa da esterno o di una qualsiasi forma di riscaldamento adatta ti aiuterà a goderti la vita all’aria aperta durante i mesi più freddi.

      gerani sul balcone

      Inizia a piantare e ad allenare il tuo pollice verde 

      Puoi sfruttare al massimo il tuo outdoor semplicemente dandogli un po’ di colore. Se sembra esteticamente gradevole, trascorrerai più tempo all’aperto. I fiori danno immediatamente forma e impatto a un giardino, qualunque sia la sua dimensione e non devi goderteli solo nei mesi estivi. Fiori come le viole del pensiero e l’erica portano un tocco di colore durante la triste stagione invernale.

      Le aree più piccole come balconi e terrazze possono sembrare belle e tranquille come un giardino, se ha le piante giuste per rallegrarlo, ma cerca di non esagerare: decorare il tuo spazio con troppe piante, potrebbe farlo sembrare una giungla. Le piccole piante in vaso sono perfette per spazi compatti e grandi, mentre le piante alte aggiungono un tocco di raffinatezza a cortili e terrazze. Le piante rampicanti, come la vite, danno al tuo balcone o terrazzo un’altezza extra, e altre come il Virginia Creeper, aggiungono un tocco di colore.

       

      L’articolo Come utilizzare al meglio gli spazi esterni di terrazzi e balconi: ecco alcuni consigli utili proviene da Dettagli Home Decor.

      20 Maggio 2021 / / Case e Interni

      Arredare gli interni con le piante

      Arredare gli ambienti interni facendo ricorso alle piante è sempre un’ottima idea. Le piante nell’ interior design sanno rivelarsi eccezionali in qualsiasi contesto, dall’abitazione all’ufficio.

      Quindi perché non dare una possibilità alle piante nella decorazione d’interni della tua casa? Quali sono i principali “vantaggi” di portare le piante nei nostri ambienti domestici? Scopriamolo insieme.

      Perché arredare con le piante è un’ottima idea

      Quale che sia la motivazione dietro l’interesse per l’arredamento di interni con le piante, è difficile negare i molteplici vantaggi aggiunti che si accompagnano.

      Esteticamente piacevole

      Innanzitutto, inserire delle piante in un interno significa renderlo molto più accattivante a livello estetico: le piante, infatti, sanno essere molto decorative e la loro freschezza e vitalità aggiungono quel tocco in più al tuo arredamento, che non si potrebbe mai ottenere con mobili o complementi.

      Arredare gli interni con le piante
      Ideale per ogni stile

      La pianta in un interno è una decorazione “universale”, può quindi rivelarsi ideale nei contesti più diversi, dallo stile classico fino a quello moderno. Oggigiorno, l’uso delle piante nell’arredamento di interni sta diventando sempre più di moda. Si può semplicemente posizionare la pianta in un angolo vuoto della stanza e indipendentemente dal fatto che lo stile sia contemporaneo o tradizionale, scandinavo o boho chic, questa aggiunta verde si armonizzerà perfettamente. E’ davvero difficile immaginare uno spazio interno che non sia in grado di accogliere elementi green.

      Migliore qualità dell’aria

      Oltre ai valori estetici che le piante da interno possono aggiungere ad una casa, questi organismi vegetali hanno molti benefici per la salute. Come è noto, le piante sono delle preziosissime amiche dell’uomo, “catturando” anidride carbonica e restituendo ossigeno. Di conseguenza la loro presenza può senz’altro essere utile per migliorare la salubrità dell’aria.

      Arredare gli interni con le piante
      Aumento del benessere e riduzione dello stress

      Ci sono anche dei veri e propri vantaggi psicologici nell’arredare con le piante: questi elementi vegetali, infatti, donano una sensazione di comfort, tendono a far percepire la casa (o l’ufficio) come una sorta di “rifugio sicuro” e quindi l’ambiente viene immediatamente percepito come accogliente.

      Sempre da un punto di vista psicologico, c’è un altro fattore che merita la dovuta considerazione. Secondo gli studi, possedere e prendersi cura delle piante aiuta anche a migliorare la salute emotiva. Le piante donano una sensazione di relax e di distensione mentale, quindi riducono il livello di stress ed ansia, migliorano l’umore.

      Arredare gli interni con le piante

      Le piante sono esseri viventi e in quanto tali necessitano di cure

      Arredare con le piante, come abbiamo visto, porta innumerevoli vantaggi, tuttavia è doveroso fare una premessa: le piante non sono oggetti inanimati come i mobili della tua casa, ma sono a tutti gli effetti degli esseri viventi. Di conseguenza acquistarne una e collocarla nei propri ambienti significa farsi carico di un impegno.

      La pianta necessita di cure, azioni molto semplici in realtà, che comunque devono essere eseguite con la dovuta costanza. Non tutte le piante sono uguali: ogni specie, infatti, ha le proprie esigenze in termini di quantità di acqua, luce solare, temperatura e terreno, di conseguenza prima di “adottarne” una è indispensabile informarsi sulle sue necessità. Non è complicato o difficile. Ricorda solo che è necessario scegliere le piante giuste per la tua casa e il tuo stile di vita.

      Come scegliere correttamente le piante per i propri spazi indoor

      Il primo passo per aggiungere piante nei tuoi progetti è analizzare lo spazio e partire dalle caratteristiche del contesto: è una stanza buia? E’ molto soleggiata? Quali sono le temperature medie? Sulla base di tali aspetti ti puoi sicuramente orientare verso le specie più adatte ai tuoi ambienti.

      Molta attenzione dev’essere dedicata anche alle dimensioni proporzionate agli spazi: è proprio su questo punto, infatti, che spesso si commettono errori. Ogni pianta ha bisogno di uno spazio fisiologico attorno a sé e non può essere costretta in angoli sacrificati della stanza. Deve essere ben chiaro, quindi, fino a che punto una pianta può crescere e ponderare bene anche questa scelta.

      Dopo le caratteristiche dell’ambiente e le dimensioni, un altro aspetto che va tenuto in considerazione, è il livello di difficoltà di gestione della pianta. La scelta va fatta in base a quanta cura e tempo puoi dedicare alla tua zona verde. Tutti siamo in grado di annaffiare, di nebulizzare le foglie e di compiere semplici operazioni, ma se si ospita una pianta particolarmente esigente è richiesto il classico “pollice verde”.

      Per il resto, ovviamente, anche l’estetica è importante e quest’aspetto rientra nella pura soggettività; quel che conta, come detto, è orientarsi verso piante in linea con le esigenze che il proprio ambiente può soddisfare.

      Le opportunità di scelta sono tantissime e procurarsi una pianta è davvero molto facile, anche a livello economico: è sufficiente dare un’occhiata a un sito web specializzato nella vendita di piante online come Codiferro per notare come anche le piante più esotiche e particolari, come la meravigliosa Strelitzia reginae (nota anche come “Uccello del paradiso”) abbiano un costo assolutamente accessibile.

      Arredare gli interni con le piante

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      Giulia per CASE E INTERNI

      19 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

      arredo giardino fai da te

      Stai pensando a come attrezzare il tuo giardino per l’estate? Ecco una selezione di idee fai da te arredo giardino facili da realizzare, anche per i meno esperti di bricolage.  

      La bella stagione avanza e per non farci cogliere impreparati, è tempo di pensare a come attrezzare il nostro spazio esterno per renderlo bello e accogliente. Un comodo lettino per sdraiarsi sotto il sole o all’ombra, una panca dove sedersi per conversare piacevolmente circondati dal verde, un tavolo per pranzare o cenare all’aperto con tutta la famiglia, queste sono solo alcune delle idee fai da te per arredare il giardino in vista dell’estate.

       

      lettino da giardino fai da te

      Lettino da sole fai da te

      Per ottenere il massimo del comfort non può mancare in giardino un pratico lettino che invita al relax. Realizzato in legno e dal design semplice, basta guardarlo per rilassarsi… Ed è proprio questo che vogliamo da uno spazio all’aperto.  Qui trovi le istruzioni per il lettino fai da te.

      panchina legno da giardino fai da te

      Panca da giardino fai-da-te

      Se vuoi arredare il tuo spazio esterno nel miglior modo possibile, allora non dovrebbe mancare una panchina da giardino. Conversare con gli amici, godersi il sole leggendo un buon libro o più semplicemente viaggiare con la mente: ecco a cosa serve questa robusta panca da giardino in legno. Se l’idea ti piace qui trovi le istruzioni!

      tavolo da giardino fai da te

      Tavolo da giardino fai da te

      Questo grande tavolo da giardino può ospitare comodamente otto persone e anche più. Il design intelligente rende il tavolo robusto e pesante, mentre in realtà è molto leggero..  Segui le istruzioni qui

      mobile cucina giardino fai da te

      Blocco cucina fai da te

      Con questo mobile da cucina fai-da-te avrai finalmente un posto dove riporre piatti, utensili per barbecue e altri accessori da cucina. In questo modo eviterai di camminare dentro e fuori casa per portare tutto ciò che serve per cucinare e pranzare all’aperto. Clicca qui per le istruzioni

      fioriera legno fai da te

      Fioriera fai da te

      Per bellissimi fiori estivi o per coltivare qualche pianta aromatica, questa fioriera in legno è la soluzione perfetta, inoltre lo spazio sotto è utilissimo per ospitare vasi e attrezzi. Guarda qui come realizzare la fioriera

      casetta giochi da giardino fai da te

      Casetta dei giochi fai da te

      Quando ci sono dei bambini è necessario attrezzare il giardino anche per loro. Perché non realizzare un’accogliente casetta in giardino dove possono giocare, nascondersi e non dover mai mettere via i loro giocattoli? Questa casetta è il sogno di ogni bambino. Leggi qui come realizzare fai da te la casetta

      lounge bed da giardino fai da te

      Lounge Bed fai da te

      La sensazione di vacanza inizia con un fantastico lounge bed sul quale distendersi, proprio come al mare ma senza corre il rischio di trovarlo “già occupato” alle prime ore del mattino con sopra un asciugamano! Realizzarlo è facile: basta tagliare, avvitare e dare una mano di vernice bianca! Segui le istruzioni che trovi qui

      Ora non vi resta che scegliere il progetto che più vi piace e mettervi all’opera!

      L’articolo Idee Fai da Te per arredare il giardino in vista dell’estate proviene da Dettagli Home Decor.

      19 Maggio 2021 / / Idee

      Partiamo dal fatto che “organizzare l’armadio” è il dilemma di quasi tutte le donne e non,

      montagne di vestiti che si accumulano :

      1. lo tengo perché non si sa mai, magari dimagrisco
      2. no è peccato buttarlo
      3. magari posso sistemarlo
      4. me l’ha regalato mio marito

      insomma,

      quante volte avete pensato in questo modo?

      Arriva il momento del cambio stagione ma sbarazzarsi di qualche vestito in più per organizzare l’armadio è sempre un problema.

      Organizzare l’armadio : le regole

      Chi legge il mio blog e mi segue sa che per me non esistono delle regole nella progettazione o nell’organizzazione degli spazi,

      ci sono però molte idee e buoni consigli che si possono seguire per far si che ogni progetto venga svolto nei migliori dei modi.

      Organizzare l’armadio è impegnativo, su questo non c’è dubbio,

      per questo oggi voglio darvi qualche dritta su come attrezzare internamente l’armadio e di conseguenza renderlo ben organizzato.

      Inutile dirvi che se non siete alle prese con un nuovo acquisto, ma l’armadio da organizzare è già presente in casa, la prima cosa da fare è quella di svuotarlo,

      così facendo sarà più semplice stabilire di cosa sbarazzarsi e cosa invece resterà nel vostro armadio.

      Accessori

      Quando si parla di accessori per armadi si pensa subito al portafoglio,

      ovvio che un armadio attrezzato di serie con tramezza e bastoni appendiabiti costa meno che uno con dieci ripiani e tre cassettiere,

      ma è anche vero che il problema di come organizzare l’armadio spesso è proprio questo,

      avere un armadio completamente vuoto in cui è possibile solo appendere,

      allora,

      o voi siete talmente tanto bravi da riuscire a mettere qualsiasi cosa appesa ,

      oppure,

      serviranno degli accessori.

      Prendendo in considerazione la maggior parte dei miei clienti , direi che almeno quando si parla di cravatte , slip , magliette canottiere, maglie e maglioni e chi più ne ha più ne metta, qualche accessorio serve.

      Dunque,

      iniziamo a conoscerne qualcuno.

      A mio avviso il più snobbato e il meno considerato per questione di costi è la luce interna o lampada interna.

      Come fate ad organizzare all’interno un armadio se non è ben illuminato?

      Esistono varie tipologie di illuminazioni interne, le principali sono

      • Luce led laterale per mezzaria e fianco

      Sul fianco interno dell’armadio viene fatta una fresata all’interno della quale è inserita una striscia led che si accende con l’apertura delle ante.

      • Lampade led con sensore integrato per cappello e/o ripiano

      Si tratta di una lampada applicata sotto il cappello o il ripiano dell’armadio, che si accende quando si apre l’anta

      • Lampade led con sensore o non da agganciare ai ripiani

      A differenza delle due precedenti , questa soluzione può essere applicata ad un armadio già esiste, ovvero,

      se le prime due tipologie di lampade sono parte integrante dell’armadio , queste invece possono essere inserita in un secondo momento, ad esempio quando si decide di riorganizzare l’armadio.

      Bene,

      ora che l’armadio è ben visibile e illuminato quali sono gli accessori interni per organizzarlo?

      Organizzare l’armadio per lui e per lei

      Non sempre è così, ma spesso l’uomo ha necessità diverse rispetto ad una donna,

      le cravatte ad esempio.

      Certo si tratta di un accessorio unisex ma è anche vero che sono molto di più gli uomini che le donne ad indossarla,

      ad ogni modo,

      ci sono almeno tre modelli di porta cravatte per armadio:

      • Porta cravatte da anta
      • da cassetto
      • estraibili

      Lo dice la parola stessa,

      Il primo è un accessorio da applicare sull’anta dell’ armadio, quindi aimè utile solo nel caso di armadio battente,

      Il secondo invece è un accessorio da inserire all’interno della cassettiera che ovviamente può trovare spazio in qualsiasi modello di armadio.

      Idem il terzo,

      Si tratta infatti di un accessorio che può essere applicato internamente a qualsiasi modello,

      indispensabile per organizzare l’armadio di un uomo con tante cravatte.

      Cinture,

      tasto dolente perché che io sappia molti uomini, ma anche donne, lasciano la cintura infilata nei pantaloni,

      niente di più sbagliato ,

      è il modo migliore per rovinarle.

      Ad ogni modo,

      Il metodo corretto per conservarle è quello di appenderle ,

      in commercio esistono varie tipologie di questo articolo,

      • Estraibile
      • Da agganciare al fianco dell’armadio
      • Da appendere al bastone appendiabiti

      Insomma, un accessorio facilmente reperibile che può essere installato in qualsiasi modello di armadio.

      porta pantaloni, cassettiere, ripiani

      Il porta pantaloni è un accessorio utile sia a uomini che donne,

      jeans, pantaloni eleganti e non,

      insomma,

      averlo a disposizione permette di organizzare l’armadio e soprattutto di mantenere i pantaloni belli stesi e ben piegati.

      I modelli più comuni sono estraibili.

      Ripiani,

      non può farne a meno chi ha tante magliette e maglioni.

      La distanza consigliata tra un ripiano e l’altro è circa 30 cm , mentre se si tratta di coperte , cuscini o accessori voluminosi meglio verificare l’ingombro.

      comunque,

      tutti gli armadi hanno i fianchi preforati e predisposti per un futuro fissaggio dei ripiani,

      quindi, è sempre possibile cambiare la loro posizione.

      Cassettiera , accessorio che è sempre utile avere,

      si possono dividere i capi per colore, tipologia e frequenza di utilizzo.

      Organizzatori per cassetti,

      per organizzare un cassetto in più scomparti.

      Come organizzare l’armadio? I miei consigli:

      Certo gli accessori facilitano la vita,

      ma avere un sistema di suddivisione per trovare tutto facilmente è molto comodo,

      dunque:

      L’articolo Come organizzare l’armadio proviene da Laura Home Planner.

      18 Maggio 2021 / / Casa Poetica

      Metodo 5S per riordinare casa - Casa Poetica

      E se prendessi spunto dall’organizzazione aziendale giapponese per migliorare il rapporto coi tuoi spazi domestici?

      Il metodo 5S per riordinare casa ti aiuta ad avere un miglioramento continuo nei tuoi gesti.

      Andiamo però per gradi, o creerò solo confusione nella tua testa e no, non farei certo una bella figura.



      In principio fu la Toyota

      La Toyota fu la prima a utilizzare un’organizzazione aziendale definita “snella” (Lean) che permettesse di ridurre gli sprechi (muda) e migliorasse l’efficienza dei processi produttivi.

      Questa è la base sulla quale si fonda il metodo.

      5S, una S per ogni iniziale delle parole giapponesi che costituiscono i 5 passi del metodo

      Seiri: separare

      Seiton: sistemare, riordinare

      Seiso: spazzare, pulire

      Seiketsu: sistematizzare

      Shitsuke: sostenere o diffondere



      Come utilizzare il metodo 5S per riordinare casa

      Trasportiamo questi 5 passaggi dall’organizzazione aziendale a quella domestica, così da creare un sistema funzionale e ben collaudato.

      Seiri: separa ciò che è funzionale e utile da quello che crea caos (toh, chi l’avrebbe mei detto… anche qui, anche in aziende leader ogni processo passa dal decluttering 🙂 )

      Seiton: riordina, rendi funzionale gli spazi e dai una collocazione definita e accessibile alle cose.

      Seiso: mantieni gli spazi puliti e ordinati, in modo che tu possa vivere in un ambiente più armonioso.

      Seiketsu: sistematizza, ovvero crea quella routine che ti consente di mantenere l’ordine nel tempo.

      Shitzuke: diffondi questo metodo con la tua squadra (famiglia) così da favorire la collaborazione e la visione comune.



      L’innovazione del metodo 5S per riordinare casa. O forse no.

      Siamo oneste, visto così questo metodo non ha proprio nulla di rivoluzionario, ma sono la semplicità e la chiarezza nei passaggi a renderlo realizzabile, che poi, è quello che conta.

      Vedila in questo modo: la confusione (in casa, ma pure nella mente), può essere combattuta solo con la schematicità e la nitidezza.

      Troppo spesso sei alla ricerca di soluzioni e ti impantani in risposte macchinose e ben poco fluide.

      Mi viene da sorridere perché, inevitabilmente, ho fatto questa associazione: decluttering delle idee –> lascio andare tutte quelle che creano confusione, per concentrarmi su quelle realizzabili.

      Del resto, pure Newton diceva

      La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.

      Il metodo 5S per riordinare casa ti insegna proprio questo: lasciare andare quello che crea caos, riordinare e strutturare una routine che ti consenta a mantenere l’ordine nel tempo.

      Un ambiente ben organizzato è più facile da gestire e il beneficio che questo apporta nella tua casa e nella tua vita, anche in termini di risparmio di tempo e denaro, è la molla che ti consente di restare “sul pezzo”.

      È più semplice di quello che sembrava…

      I miei corsi ti aiutano a prendere dimestichezza con il riordino.









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