12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Maniglie di design per porte, i parametri da considerare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Le maniglie delle porte sono l’elemento utilizzato per l’apertura e la chiusura delle porte. Le porte sono utilizzate da ogni individuo e per la sua funzionalità vengono utilizzate le maniglie delle porte. Come ci sono molti tipi di porte, allo stesso modo ci sono vari tipi di maniglie, che differiscono per varietà e per la loro funzionalità in modo da aprire e chiudere semplicemente la porta con il minimo sforzo.

Maniglie di design per porte, classificazione.

A volte le maniglie delle porte sono dotate di serrature per un migliore senso di sicurezza e protezione. Sul mercato sono disponibili anche maniglie senza serratura. Le maniglie di design per porte si distinguono in categorie come maniglioni, pomelli e maniglie a leva. Ci sono vari parametri da considerare durante la progettazione della maniglia della porta.

È importante definire i vari tipi di maniglie per porte tenendo conto delle rispettive caratteristiche specifiche, funzionalità e aspetto.

Maniglie a leva, tipologie.

Sul mercato sono disponibili più di mille maniglie, varie categorie per ogni tipo di porta. Le persone cercano sempre di scegliere il miglior design di maniglie per porte, ma molti non sono in grado di farlo.

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Le maniglie a leva sono classificate nelle seguenti categorie.

  1. Leve delle porte d’ingresso con chiave: queste maniglie sono generalmente utilizzate sulle porte esterne con un’opzione di chiusura aggiuntiva. Gli utenti devono avere una chiave per sganciare lo scrocco dal foro e per aprire la porta. Oltre al meccanismo del foro con chiave, un altro tipo di pulsante viene utilizzato nelle leve delle porte con chiave; si chiama pulsante antipanico. Dall’interno è possibile premere il pulsante e non è necessario utilizzare la chiave per bloccare la porta.
  2. Leve delle porte di passaggio: non è necessario il meccanismo di blocco nelle leve delle porte di passaggio. Generalmente utilizzato in porte di passaggio. Queste leve della porta possono essere utilizzate nella porta d’ingresso utilizzando un catenaccio sulla porta.
  3. Leve delle porte per la privacy: utilizzate nelle porte delle camere da letto e dei bagni. Non richiedono alcuna chiave o alcun foro con chiave, ma è necessario il blocco, quindi viene utilizzato semplicemente un pulsante di rotazione per bloccare le porte.
  4. Leve della porta singola o fittizia: le leve della porta fittizia sono montate sulla superficie della porta e non richiedono alcun meccanismo di chiusura.

Maniglie di design per porte, il ruolo dei professionisti.

Le persone incontrano difficoltà durante l’utilizzo di una maniglia della porta come i bordi taglienti della maniglia della porta, la consistenza, la forza di presa ecc. Alcuni dei modelli disponibili sul mercato possono avere qualche ambiguità nel senso che mal di adattano all’utilizzo o semplicemente a quelle che sono le esigenze del compratore.

La scelta di qualsiasi prodotto richiede ricerche di mercato. Per scegliere una maniglia della porta è necessario sapere quanti diversi tipi di porte sono disponibili e le loro funzioni. La personalità del prodotto è un elemento essenziale nel campo del design.

La definizione della personalità del prodotto aumenterà i parametri di acquisto. Il design delle maniglie delle porte può interferire con l’accessibilità e l’usabilità di questo tipo di prodotti. In via generale da diverse ricerche di mercato è emerso come le maniglie delle porte non si acquistano regolarmente, ecco perché prima di procedere all’acquisto è fondamentale dedicare il giusto tempo per scegliere tra i tanti suggerimenti del mercato – sia online che offline – ed i professionisti in modo da poter scegliere il design giusto e adatto alle proprie porte.

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12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Come arredare una camera matrimoniale in stile nordico è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Quando si parla della camera matrimoniale, si inquadra quello che, di fatto, è il luogo più intimo della casa. In un periodo difficile che ha trasformato radicalmente le nostre vite e il modo di approcciarsi agli spazi domestici, è naturale impegnarsi per rendere questo spazio ancora più speciale. Tra le tante alternative possibili, rientra il fatto di arredarlo in stile nordico.

Quali sono le indicazioni da seguire? Se ti interessa scoprirle, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare alcuni consigli da non perdere.

Come scegliere il letto

Un leitmotiv delle camere matrimoniali arredate in stile scandinavo è senza dubbio la semplicità lineare. Attenzione, però: questo mood non è certo sinonimo di banalità. Si può infatti giocare con i dettagli in modo da rendere l’insieme ancora più speciale. Un’ottima idea al proposito riguarda il letto, che può essere scelto a baldacchino ma con la sola struttura in legno, senza alcun tessuto sopra. In questo modo si riesce a rispondere alla perfezione a una delle principali linee guida dello stile, esaltando la potenza di un materiale meraviglioso.

Nel contempo, come sopra specificato, si riesce a regalare all’ambiente un tocco di originalità che non può che lasciare a bocca aperta.

camera matrimoniale

La magia del bianco

Semplicità, esaltazione dei materiali naturali, purezza: queste sono solo alcune delle tante parole che possono essere utilizzate per descrivere l’essenza dello stile scandinavo.

Un ottimo modo per omaggiare questo approccio all’arredamento prevede il fatto di mettere in primo piano il colore che della purezza è uno dei principali simboli. Sì, stiamo parlando del bianco.

Nel momento in cui si arreda una camera matrimoniale in stile nordico, non bisogna avere timore di utilizzarlo troppo. Il bello di questo stile, anche se ad alcuni può sembrare strano, risiede anche nella possibilità di sperimentare esteticamente; un ottimo modo per “osare” senza mettere in secondo piano le basi di questo mood di interior design può prevedere il fatto di scegliere il bianco per il parquet, che dovrebbe essere decapato in modo da regalare al legno quell’aspetto vissuto che ha sempre il suo perché!

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Armadi? Meglio se privi di ante

Proseguendo con le dritte da considerare quando si arreda una camera da letto matrimoniale in stile nordico, un doveroso cenno deve essere dedicato agli armadi. Come sceglierli? Meglio a vista! Ovviamente in caso del genere è cruciale tenere i vestiti sempre in ordine.

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Specchio, specchio

camera matrimoniale
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In una camera matrimoniale non può mancare lo specchio. Questi accessori, che portano con sé un fascino misterioso che non tramonta mai, riescono a dare carattere a qualsiasi ambiente e anche nel caso dello stile nordico possono fare la differenza. La dritta che viene in mente quando li si nomina è senza dubbio quello dello specchio appoggiato a terra. Chi pensa che sia una soluzione poco elegante non l’ha mai provata! Si tratta invece di un dettaglio di arredamento economico ma capace di stupire, soprattutto se ci si sbizzarrisce un po’ nella scelta della cornice, che può essere semplice ma anche particolarmente elaborata, così da creare un piacevole contrasto con il resto dell’arredamento.

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Mensole? Sì, grazie!

Le mensole sono delle alleate a dir poco preziose dell’arredamento. Nell’ambito di una camera da letto matrimoniale in stile scandinavo dovrebbero essere scelte tenendo conto della maggior semplicità possibile (anche in questo caso la magia del bianco ritorna e ci viene in aiuto). Per quanto riguarda la loro collocazione, c’è l’imbarazzo della scelta. Si possono sistemare sopra il letto, ma anche in corrispondenza di un eventuale angolo studio, riempiendole di quadretti decorati con motivi artistici ma anche di foto di coppia o di famiglia.

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12 Febbraio 2021 / / Decor

L’articolo Arredare con le opere d’arte. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Scegliere e combinare tra loro mobili, colori e complementi, per arredare la propria abitazione non è cosa semplice. Selezionare quelli più consoni ad esprimere la propria personalità, rappresenta la mossa sempre vincente per un arredamento di successo. Consigliatissimo è arricchire e personalizzare gli interni della propria abitazione con opere d’arte e oggetti di design. Vediamo insieme come e perché!

Arredare con le opere d’arte.

Una tendenza attuale dell’interior design è quella di arredare con le opere d’arte gli ambienti residenziali. Arredatori e architetti dimostrano sempre più il loro interesse verso questi particolari oggetti che riescono ad impreziosire gli interni domestici, personalizzandoli come pochi accessori possono fare. Non è una caso che il mercato dell’arte si stia risvegliando dal letargo in cui era piombato, grazie al rinnovato interesse verso gli oggetti d’arte.

Arredare con le opere d’arte

Tuttavia inserire un opera d’arte in casa non è cosa semplice, o banale. La sua scelta dipende da diversi fattori:

  • lo stile dell’arredamento;
  • il gusto personale;
  • la posizione del quadro nell’ambiente.

Dove comprare le opere d’arte.

Non pensate che entrare nel mondo dell’arte sia cosa per pochi, non sempre si tratta di un’impresa esageratamente costosa. È sempre possibile acquistare opere d’arte a “prezzi abbordabili”, basta sapere dove cercare.

Non è nemmeno vero che il solo modo per risparmiare sia quello di acquistare opere di artisti emergenti durante le esposizioni estemporanee. Con acquisti del genere, per avere un eventuale riscontro futuro del proprio investimento bisogna essere dei veri esperti. Frequentare le mostre delle accademie è utile per affinare i propri gusti artistici, ma per diventare esperti ci vuole tempo.

Se puntate sul sicuro dovrete cercare le opere di artisti affermati, le cui edizioni in più copie di una loro opera, sono di certo un modo “economico” per dare inizio alla vostra collezione d’arte. Vi consiglio a riguardo di dare un occhiata alle proposte della Galleria Raffaello, una risorsa online che vi offre l’opportunità di viaggiare nel mondo dell’arte, visitando una mostra virtuale stando comodamente seduti a casa vostra. Questo è uno strumento davvero utile per accrescere la propria conoscenza e per trovare autentiche opere d’arte da acquistare guidati da una consulenza professionale.

Personalizzare gli ambienti con le opere d’arte.

La casa è un luogo che riesce immediatamente a trasmettere agli ospiti delle sensazioni. Messaggi che comunicano, non solo l’accoglienza, ma che raccontano di chi la abita. Per questo motivo per un arredamento ben riuscito, è fondamentale che questo esprima al meglio la personalità del padrone di casa. In quest’ottica, per personalizzare l’ambiente domestico, non c’è di meglio che selezionare ed esporre insieme ai nostri mobili delle opere d’arte originali. L’arte, pittura, scultura o fotografia che sia, non solo riesce a trasformare ed abbellire gli spazi abitativi, ma permette anche di esprimere i nostri interessi la nostra cultura.

Arredare con le opere d’arte

Le opere d’arte sono dei particolari complementi d’arredo attraverso i quali si può personalizzare ogni ambiente di casa, rivelando un po’ di noi al nostro ospite. Con l’arte ci si concede mostrando, non solo il nostro carattere, il nostro vissuto, ma anche il nostro senso estetico, in altri termini il nostro gusto personale. Non si tratta di semplici oggetti da appoggiare su una parete, ma di veicoli di significati profondi.

Le opere d’arte possono esaltare lo stile di un’abitazione, trasmettendo particolari sensazioni, rimandare a significati che possono riguardare la propria sfera personale, o anche quella sociale. Quando sono selezionate con cura, le opere d’arte possono diventare le vere protagoniste dell’ambiente, valorizzandolo.

L’arte contemporanea è di certo la fonte più prolifica di significati dalla quale prendere spunto per realizzare il proprio ambiente personalizzato.

Arredare con le opere d’arte

I quadri moderni astratti, ad esempio, offrono diverse sensazioni di cui ci si può circondare. Con essi l’arredamento di casa diventa una storia con la quale raccontarsi, una storia in divenire, un argomento di discussione con i nostri ospiti.

Coerenza formale, ma evitare l’uniformità.

Scegliere le opere adatte allo stile del nostro appartamento ci eviterà certamente fastidiosi accostamenti antiestetici. Per arredare con le opere d’arte è certo importante essere coerenti con lo stile dei vostri interni, ma valutate anche che esistono particolari eccezioni.

Una casa dall’arredamento moderno ben si sposa con una stampa moderna, ma un arredamento classico, abbinato ad un quadro astratto monocromo è un contrasto che porta a risultati meno scontati e di certo interessanti.

Arredare con le opere d’arte

Ugualmente, in un arredamento moderno non si può escludere l’inserimento di opere artistiche classiche.

Coerenza formale sì, ma evitare l’uniformità laddove possibile. Tenete presente che questi accostamenti contrastanti sono possibili purché rimangano delle eccezioni nel contesto.

Dove collocare le opere d’arte.

Oltre al nesso stilistico in un contesto coerente, è importante trovare il giusto posizionamento dell’opera d’arte.

A tale riguardo, la prima cosa da fare è quella di dare il giusto ruolo all’opera d’arte. Trattandosi di un oggetto che focalizza l’attenzione su di se, il suo ruolo non può che essere da protagonista nell’arredamento della stanza! Esponetela in modo che lo sguardo si posi immediatamente su di essa e per evitare inutili distrazioni, appendetela da sola trovando il miglior punto di osservazione della stanza, il cosiddetto “angolo perfetto”!

Occorre anche saper valutare in quale parete l’opera potrebbe avere maggior risalto, accanto a quale altro elemento di arredo sta bene, ma anche scegliere la migliore esposizione alla luce.

Sconsigliato, ad esempio, è appendere un opera d’arte sopra il divano del salotto (da seduti non la vedreste), o peggio ancora, appenderlo abbinandolo al colore del sofà. Meglio impiegare l’arte per valorizzare gli angoli vuoti della stanza.

Non bisogna sottovalutare il potere dei complementi d’arredo, soprattutto quelli di design. L’accostamento alle opere d’arte di particolari oggetti, come potrebbe essere una poltrona vintage in pelle, o una cassettiera dal design particolare, sono soluzioni ideale per veicolare, in modo molto efficace e potente, uno stile dove l’arte entra a far parte della vita quotidiana in modo naturale e coerente.

In ultimo, ricordate che per la non semplice operazione di ordinare e disporre i quadri sulle pareti, esistono regole generali che si possono seguire per valorizzare le opere e gli spazi della nostra casa.

Conclusioni.

La casa è il luogo dove si trascorre gran parte della quotidianità, che questa trasmetta la nostra personalità è cosa fondamentale. Le opere d’arte permettono di raccontare di noi. Il loro acquisto è un esperienza che ha a che fare con le nostre emozioni e col nostro modo di vedere il mondo. Arredare con le opere d’arte è l’occasione per conoscere meglio noi stessi e per affinare il nostro senso estetico. Ma acquistare un’opera d’arte è anche un vero e proprio investimento, per riuscire ad abbinarla sapientemente con lo stile del proprio appartamento è bene avvalersi di persone esperte, come quelle che potete trovare nel team della Galleria Raffaello.

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12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Lampadari a sospensione per un illuminazione moderna è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

L’arredamento della casa moderna richiede un illuminazione di design adatta agli ambienti contemporanei. Un ruolo importante, nella moderna illuminotecnica, è assunto dai lampadari a sospensione.

Immagine della testata by pepe nero on Unsplash

Accendere e spegnere la luce in una stanza è divenuto un gesto così semplice che spesso ci fa dimenticare quanto sia importante l’impiego dei lampadari a sospensione per l’illuminazione artificiale della casa. Elementi “silenziosi” e indispensabili dell’arredamento, talvolta dimenticati a favore di “illuminazioni più scenografiche”, ma spesso anche poco funzionali, i lampadari a sospensione di design, possono invece rivoluzionare l’aspetto di un ambiente diventandone protagonisti non più “silenziosi”.

Il lampadario a sospensione è un corpo illuminante ornamentale a luci sospese ramificate, progettato per essere installato a soffitto in modo di garantire un’illuminazione diffusa e omogenea in tutta la stanza.

Lampadari a sospensione

Il lampadario è facilmente adattabile alle diverse stanze della casa, per stile grandezza e potenza luminosa, Se scelto con perizia riesce un lampadario sospeso riesce a trasformare gli ambienti domestici vestendoli di luce e di bellezza. Trovare il lampadario adatto a qualsiasi esigenza estetica e funzionale oggi è possibile grazie alla vasta gamma di lampadari a sospensione moderni e di design disponibili sul mercato in dimensioni, stili e fasce di prezzo di ogni tipo.

Lampadari a sospensione
Photo by Qinghong Shen on Unsplash

Scegliere i lampadari a sospensione

Scegliere tra la moltitudine di modelli esistenti può essere complesso e rischioso, sbagliare scelta è cosa molto probabile se non si tiene conto di alcuni parametri fondamentali. Per scegliere correttamente il vostro lampadario moderno e di design vi consiglio di prestare molta attenzione a questi fondamentali.

Stile e design

Vista l’ampia offerta sul mercato è importante per ben orientarsi tra i tanti modelli esistenti scegliendo inizialmente quelli più adatti allo stile dell’ambiente che si vuole arredare. Anche in questo caso vige la regola della coerenza formale tra stile del lampadario e stile della stanza, ma se è scontato che in un ambiente moderno ci stia bene un lampadario moderno, non è detto che non si possa incidere su un ambiente classico con un segno contemporaneo: un lampadario dal design moderno, ma sobrio.

Le scelte più scenografiche, ad esempio, per illuminare con un fascio di luce tutto quello che sta al di sotto, per catturare l’attenzione dell’osservatore su degli arredi particolari, esigono lampadari a sospensione di alto design.

Lampadari a sospensione

Ampiezza degli spazi

Sarà necessario anche tener conto delle reali dimensioni della stanza: la superficie calpestabile da illuminare e il volume dell’ambiente. Molte abitazioni di palazzi storici hanno soffitti che arrivano oltre i 3 metri di altezza.

Negli spazi ampi è meglio posizionare un lampadario di design a sospensione importante, grande e ben visibile. Con un estetica che possa catturare sui di se l’attenzione. Quando l’ambiente è volumetricamente molto ampio, si può osare scegliendo lampadari a sospensione importanti che si sviluppano in altezza.

In uno spazio piccolo, invece, è bene che si scelga un lampadario dalle linee meno esuberanti e più piccolo.

Per illuminare una stanza grande meno di 20 mq, e con soffitto alto più di 3 m, la sospensione del lampadario può arrivare fino a 80 cm. Bastano 50 cm quando il soffitto è più basso.

Lampadari a sospensione

Intensità luminosa

Nel pianificare l’arredamento della casa, il progetto di illuminotecnica ha un ruolo fondamentale. Tenete presente che, indipendentemente dello stile e della grandezza del lampadario dovrete scegliere l’apparecchio illuminante che nel vostro contesto restituisca il massimo di efficienza e di comfort visivo.

Curare l’estetica degli spazi abitativi senza tener conto degli aspetti funzionali è un errore. Nel caso dell’illuminazione artificiale della casa la funzionalità delle lampade è quella di illuminare. Una lampada a sospensione di bel design è valida solo se coniuga in se funzionalità ed estetica.

Nelle stanze con poca luce naturale o nelle camere dove abbiamo bisogno di lavorare, leggere o scrivere è necessario che il lampadario sia potente e che garantisca circa 1.300-1.400 lumen. In altre zone della casa si può avere l’esigenza di una luce più soffusa, per cui saranno necessari lampadari con un fascio di luce più intimo e caldo.

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12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Scrivania porta pc salva spazio per uno smart working immediato è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Fino a l’anno scorso parlare di smart working era qualcosa di limitato ad una nicchia ristretta, oggi il tema interessa e coinvolge direttamente un gran numero di persone. Molti dipendenti pubblici e privati hanno scoperto lo smart working durante il lockdown di marzo 2020, per professionisti ed autonomi in molti casi era già un concetto ben noto.

Foto di Vlada Karpovich da Pexels

Oggi grazie alla tecnologia lavorare da casa è possibile per un gran numero di persone e in molti casi si rivela una scelta conveniente in termini di tempo e denaro risparmiati, sia per i lavoratori che per le aziende stesse. L’home working non è però qualcosa di adatto a tutti, sempre e in ogni caso. Il rischio di lavorare meno e peggio se si resta a casa è concreto, per prima cosa bisognerebbe ritagliarsi uno spazio, evitando soluzioni ibride, che non sono amiche della concentrazione e della produttività.

Per molti lavorare da casa è un sogno, ma chi l’ha provato non sempre s’è trovato bene, ci sono senza dubbio delle linee guida che, se seguite, possono aumentare la soddisfazione in questo particolare approccio allo svolgimento delle attività lavorative.

Come crearsi un piccolo ufficio domestico, anche se si ha poco spazio

Lavorare in casa ha alcune similitudini, ma anche alcune significative differenze rispetto a farlo in ufficio. Una prima importante e per certi versi ovvia considerazione va fatta sugli spazi. Gli ambienti domestici, a differenze degli uffici, non sono stati pensati e quindi arredati per lavorare, bisogna in qualche modo adattarli allo scopo, spesso va detto basta piuttosto poco per riuscirci. Non serve per forza di cosa crearsi un ufficio completamente attrezzato in casa, anche perché per farlo servirebbe una stanza dedicata. Se si ha poco spazio a disposizione, come spesso capita, in particolare negli appartamenti in città, questa sarà una strada difficilmente percorribile, ma per fortuna non è certo l’unica.

Bastano un piano d’appoggio e una sedia comoda per avere le basi per crearsi un angolo domestico da dedicare al lavoro. Tra i tanti modelli di tavoli Ikea ce ne sono di rotondi, quadrati, rettangolari, allungabili, in grado di adattarsi a praticamente ogni spazio ed esigenza. Tavoli pensati per il salotto, possono diventare all’occorrenza anche delle versatili scrivanie per l’home working. Bastano un computer portatile un tablet o uno smartphone e una sedia comoda, per avere subito un piccolo ufficio domestico. Ci sono però alcuni aspetti importanti che non vanno sottovalutati se si desidera rendere veramente efficace lo smart working evitando perdite di tempo, distrazioni e un conseguente calo di produttività.

Come scegliere la scrivania per lo smart working.

Per lavorare da casa, molti credono basti una connessione ad internet, in realtà lavorare dal divano o dal letto non è una soluzione ottimale, avere una postazione più simile a quella dell’ufficio aiuta molto ad essere maggiormente produttivi. La scrivania è un elemento importante per chi vuole o deve lavorare da casa propria e spesso è qualcosa che non è già presente nel nostro arredo. Come scegliere quindi quale acquistare e dove posizionarla al meglio?

Scrivania porta pc
Foto di Karolina Grabowska da Pexels

Oltre a farci guidare dal nostro gusto, per quanto riguarda design, colori e materiali della scrivania, dovremo senza dubbio fare un’attenta riflessione anche sugli spazi. Prima di scegliere una scrivania dovremo avere ben chiaro il posto nel quale la posizioneremo. Per fortuna esistono vari modelli di scrivanie salva spazio, con ingombri veramente molto contenuti e che trasformano rapidamente un angolo magari fino a quel momento poco utilizzato in una versatile postazione di lavoro.

Scrivania porta pc

Esistono vari tipi di scrivanie porta pc, tra le più compatte e versatili ci sono quelle che permettono di lavorare tenendo una posizione corretta anche se si sta seduti davanti al monitor per parecchie ore al giorno.

Per lavorare al meglio, oltre alla scrivania, ci serviranno poi una sedia, meglio se da ufficio, ovvero dotata di ruote, con altezza regolabile e magari dalle forme ergonomiche, in fine, non va sottovalutato il ruolo dell’illuminazione, oltre a quella diffusa, che potremo affidare al lampadario o alle luci già presenti nella stanza nella quale lavoriamo, potrebbe tornare molto utile una lampada da tavolo, da tenere sulla scrivania e da orientare in base alle nostre esigenze e all’orario.

Posizionarci con la nostra scrivania vicino ad una finestra così da poter sfruttare durante il giorno la luce naturale, è senza dubbio una buona soluzione, ma bisognerà avere l’accortezza di orientare la scrivania in modo da evitare riflessi sullo schermo del computer, che potrebbero risultare molto fastidiosi.

Come ultima cosa, una volta che avremo allestito il nostro piccolo ufficio domestico, dovremo far capire bene ad amici e parenti, iniziando da quelli che vivono sotto il nostro tetto, che anche se siamo a casa stiamo lavorando e che pertanto non potranno disturbarci ogni cinque minuti. All’inizio sarà un po’ complesso, ma il futuro del lavoro sarà sempre più questo, a cambiare sarà anche e soprattutto la mentalità delle persone.

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

giardino con Nandina domestica

Le piante, si sa, hanno un ruolo cruciale nella decorazione dei giardini, e per rendere più accattivanti i propri spazi outdoor può essere un’ottima idea quella di optare per il cosiddetto “bambù sacro”.

Con questa denominazione così particolare si fa riferimento alla pianta Nandina domestica, vegetale il cui nome scientifico lascia subito intuire le ottime possibilità di coltivarla in un giardino casalingo.

La Nandina domestica, in realtà, potrebbe essere anche una buona pianta per gli interni, tuttavia le sue dimensioni non trascurabili e soprattutto la possibilità di creare delle vere e proprie siepi le rende una scelta ottimale soprattutto per gli spazi aperti.

In generale, la gestione di queste piante è tutt’altro che complicata, e questo è un grande punto di forza, inoltre si tratta di specie vegetali facilmente reperibili in commercio, magari rivolgendosi ad aziende specializzate nella vendita di alberi da giardino come Codiferro, e dal prezzo più che accessibile.

Non esitiamo, dunque, e scopriamo subito quali sono i principali punti di forza di queste piante.

Un fitto arbusto ideale per creare delle siepi

La Nandina domestica è una pianta di origine orientale, essa infatti è largamente diffusa nei paesi asiatici, tuttavia le sue esigenze la rendono molto adatta anche al clima tipicamente italiano.

È utile sottolineare che il bambù sacro rientra nella grande famiglia degli arbusti, ovvero vegetali simili agli alberi ma dall’assetto ribassato e molto più voluminoso, con un tronco di dimensioni minime.

In virtù di questa caratteristica, come si stava accennando, la Nandina domestica è una pianta che si presta molto bene ad essere sfoggiata sottoforma di siepe, piuttosto che come semplice pianta singola.

I designer di giardini, in genere, valorizzano molto questa pianta soprattutto per contornare dei piccoli vialetti, o anche gli ingressi delle abitazioni con giardino, tuttavia dal punto di vista dei possibili impieghi si può spaziare con molta versatilità.

Il fitto fogliame del bambù sacro è molto accattivante a livello visivo, ma se si vuol realizzare una siepe ben ordinata è opportuno eseguire periodicamente delle operazioni di potatura.

Nandina domestica

Colori cangianti e tantissime sfumature cromatiche

Una delle peculiarità più intriganti di questa pianta riguarda le sue tonalità di colore: il bambù sacro, infatti, può essere definito senza esitazioni una pianta dai colori cangianti, i quali variano in relazione al periodo.

Quando sono giovani, le foglie si presentano con una tonalità molto particolare, assai vicina al rosa, successivamente divengono verdi mentre lo step successivo le vede colorarsi di un rosa più acceso, tendente al viola.

Il colore delle foglie di questa pianta tuttavia, come si può intuire, non è ben definito, e questo può dar luogo a cromie davvero molto particolari, nei mesi invernali ad esempio non bisogna stupirsi di notare del fogliame blu, oppure con una tonalità simile al verde metallizzato.

Da evitare se si possiedono animali domestici

Doverosa è tuttavia una precisazione per chi possiede degli animali domestici che potrebbero nutrirsi delle foglie e delle altre parti della pianta: la Nandina domestica, se assunta per via alimentare, è tossica e potrebbe risultare fatale per alcuni animali, di conseguenza se c’è questo rischio è preferibile orientarsi verso tipologie di piante differenti.

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

sanahuja&partners

Progettata dallo studio di architettura sanahuja&partners, La Palometa è una casa ad uso stagionale con vista privata sul paesaggio interno della provincia di Castellón, in Spagna, e sul mare che sfuma all’orizzonte.

I proprietari, una coppia straniera, desideravano una casa che potesse integrarsi con l’ambiente circostante e adattarsi alla configurazione geografica del territorio, avvalendosi dei terrazzamenti esistenti. Inoltre, volevano che fosse autosufficiente e presentasse un consumo energetico minimo.

L’abitazione si sviluppa su un unico piano che ospita tutti gli ambienti: la zona giorno, composta da soggiorno e sala da pranzo insieme, cucina e bagno per gli ospiti; la zona notte, composta da tre camere da letto con due bagni e una suite con bagno e cabina armadio; l’esterno si caratterizza per la piscina privata il cui orizzonte si fonde con il paesaggio del luogo e con il panorama della costa nord di Castellón.

Per quanto riguarda la matericità della casa, i materiali nobili e quelli propri del territorio sono protagonisti; sempre adattati al linguaggio contemporaneo, i principali materiali utilizzati sono la pietra a secco per le pareti, l’acciaio corten, il legno, il cemento a vista e il vetro.

sanahuja&partners

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www.sanahuja&partners.com

Fotografie Joan Guillamat

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

prese elettriche e placche Vimar

Le prese sono indissolubilmente legate alla sicurezza e al comfort della tua casa. È quindi normale prestare un’attenzione molto particolare alla loro scelta. Sarà anche necessario determinare strategicamente la loro posizione e selezionare il materiale migliore e più performante per ogni specifica esigenza, come le placche Vimar Arkè, leader di mercato in tal senso.

Questi pochi suggerimenti ti guideranno verso una decisione saggia e redditizia.

Scegli la posizione giusta per le tue prese elettriche

Il numero di prese dipende dalle dimensioni di ogni spazio. La Norma CEI 64-8costituisce il riferimento da seguire, punto per punto.

Nel soggiorno e nella sala da pranzo, dividi l’area della stanza per 4 per determinare il numero di prese da installare. Si riferisce a un minimo di 5 prese per una stanza di 20 m². L’accesso non deve essere ostruito da mobili. Pensa a tutti gli apparecchi e alle apparecchiature che funzionano con l’elettricità e alla loro posizione per definire l’ubicazione dei tuoi punti strategici per l’istallazione delle prese elettriche.

In cucina si consiglia di installare un minimo di 6 prese di cui 4 poste sopra il piano di lavoro (almeno 25cm) ma lontane dal lavello e dal piano cottura. Fornire 3 prese supplementari per grandi elettrodomestici e 1 per la stufa.

Il bagno è suddiviso in volumi, numerati da 0 a 3. Il volume 3 è l’unica area che tollera l’installazione di una presa elettrica. Questa deve essere ad almeno 60 cm dalla vasca o dalla doccia, rispettando un’altezza di 2,25 metri.

Dal lato della camera da letto, supponi di aver bisogno in media di 3 prese (lampada da comodino, caricatore per il telefono, ecc.) Su ciascun lato del letto. Aggiungi una presa di comunicazione per televisione, computer, ventilatore o altro dispositivo elettrico.

Ogni stanza con una superficie minima di 4 m² deve avere una presa di corrente. Al piano terra e negli scantinati o in garage, evita di posizionare le prese troppo in basso. Da un lato, ad esempio, eviti il ​​rischio di scosse elettriche in caso di allagamento. D’altra parte, ottimizzi la sicurezza dei bambini piccoli.

Comfort e risparmio energetico per le prese elettriche

Ottimizza il comfort di utilizzo in base al tuo budget ma anche tenendo conto delle tue esigenze. Con le prese programmate, ad esempio, hai la possibilità di accendere / spegnere i tuoi dispositivi seguendo gli orari in cui li usi quotidianamente.

Le prese ordinate saranno i tuoi alleati in termini di risparmio energetico. Con una semplice pressione sul telecomando, interrompi l’alimentazione a tutte le tue prese. L’ordine può essere effettuato anche tramite Internet nel caso di prese collegate. È quindi necessario installare un’applicazione che consenta la gestione del proprio circuito. Se dimentichi o rimani lontano per molto tempo, puoi spegnere i tuoi dispositivi da un computer o da un dispositivo mobile.

Un’altra possibilità: controlla le tue prese usando un interruttore. Ciò richiede il cablaggio, eseguito da un elettricista certificato. C’è infatti un amperaggio massimo per fusibile e per interruttore da rispettare.

Considera l’aggiornamento agli standard elettrici annualmente

I motivi per cui la rete elettrica domestica andrebbe aggiornata e revisionata annualmente, sono diversi. Vediamo i principali.

La sicurezza. Su questo requisito non si può né deve scendere a compromessi. Una rete elettrica non aggiornata può causare rischi di cortocircuiti e incendi nelle abitazioni.

Eventualità di vendita o affitto dell’abitazione. Un appartamento per essere venduto o affittato deve avere le reti elettriche a norme di legge, aggiornate all’ultimo codice in materia di edilizia e costruzioni.

Aumento della portata elettrica. Con l’evoluzione della tecnologia e l’immissione in commercio di congegni digitali, la richiesta di prese elettriche in ogni stanza può diventare necessaria.

 

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

Quando si parla di ristrutturazione si considera sempre un intervento di una certa importanza in termini di modifiche all’interno di una casa: si possono toccare pareti, impianti, intere stanze. Uno degli elementi che spesso viene coinvolto direttamente o come conseguenza di altri interventi è il pavimento.

Le modifiche alla pavimentazione possono incidere notevolmente sul cronoprogramma dei lavori e sul portafoglio dei lavori in corso e se possibile spesso si valuta la possibilità di ricoprire il pavimento esistente anziché rimuoverlo e ripristinarlo completamente.

Rivestire un pavimento esistente, perché non farlo

Le case di un tempo, in determinate condizioni e/o periodi storici possono avere ancora pavimenti splendidi e da far risaltare, sarebbe quindi un peccato sia rimuoversi e sia nasconderli e questa è un valutazione puramente estetica. All’inizio del cantiere poi dovrebbe essere sempre verificato lo stato della pavimentazione: complanarità resistenza, umidità, compattezza. Sono tutti elementi che permetteranno di dare risposte a favore o contro la copertura del pavimento esistente. Se poi l’intervento prevede anche una consistente lavorazione a terra per modifica di tubazioni ed impianti la risposta è quella di ripristinare il massetto e scegliere un nuovo rivestimento.

posa pavimento flottante

Rivestire un pavimento esistente, perché farlo

Semplice ed efficace, la posa di un pavimento su un’ altro già esistente è una soluzione che risponde ad un repentino cambio di stile senza ribaltare casa, abbinato magari ad un nuovo arredamento. Può essere incollato oppure appoggiato, anche con l’ausilio di un materassino per completarne l’opera.

Cosa scegliere? I materiali possibili vanno dal laminato al vinilico (pvc) per la praticità, la leggerezza e lo spessore minimo, facile da posare e rimuovere. Anche il gres può essere utilizzato in versione flottante senza dover demolire alcunchè, si presenta resistente e anche in questo caso non sono necessarie modifiche ai serramenti, uno dei vincoli più importanti da considerare in fatto di altezze. La resina infine è sicuramente di tendenza ma attenzione alla posa e al suo trattamento, meglio rivolgersi ad un professionista!

Articolo di Silvia Fabris

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

A muro, free-standing, sospesa, alta o bassa, con funzione contenitiva o anche divisoria di ambienti: la libreria in metallo si inserisce come protagonista dell’interior design anche nell’attuale trend che vede il living e la cucina sempre più integrati e tra loro armonizzati. 

Mai come nell’ultimo anno abbiamo imparato a riscoprire e riorganizzare i nostri spazi e il nostro tempo. Un cambiamento che ha riportato in primo piano anche un piacere, spesso trascurato a causa dei troppi impegni, come quello della lettura.

Un libro può dire tanto di noi, della nostra vita, del nostro carattere, dei nostri interessi. E per questo merita la “cornice” perfetta. La libreria è un elemento d’arredo scenografico ricco di fascino che dona all’ambiente un tocco personale unico. Da perfetto divisorio tra due ambienti a sfondo ideale per i sempre più numerosi meeting in video call in questo periodo di smartworking: negli ultimi anni la libreria è diventata sempre più un elemento decorativo “protagonista” delle nostre case, la cui posizione, forma e materiali possono rivoluzionare completamente il mood della stanza.

Metalli e leghe i materiali di tendenza

Tra i materiali di tendenza si riconferma il metallo, un materiale apparentemente freddo che, con i giusti accostamenti, come ad esempio il legno, può dare vita ad atmosfere uniche.
Le librerie in metallo, belle e versatili, grazie al design leggero e minimale conferiscono al living un forte richiamo urbano. Sono perfette inserite in un contesto moderno ma si adattano perfettamente anche in ambienti dallo stile industriale.

Librerie in metallo: quattro modelli scelti per voi

Libreria Segni di Zampieri | design Stefano Cavazzana

libreria con struttura metallo di Zampieri

Un materico gioco di spessori e di piani orizzontali e linee verticali caratterizza la libreria Segni, con una struttura sulla quale sono incastonate mensole dalla curvatura stile vassoio. È proposta nella versione a parete o autoportante con fissaggio a soffitto e a terra. Disponibile in diversi materiali e finiture.

Libreria Irori  di Zampieri | design Stefano Cavazzana

libreria metallo e legno di Zampieri

Essenziale e raffinata, dalla peculiare leggerezza strutturale, preziosa nei materiali e intelligente nella concezione. Irori è un sistema di boiserie/librerie liberamente componibile e adatto a diversi ambienti e funzioni: dal soggiorno, alla sala da pranzo, allo studio e persino all’ingresso. È proposta in differenti altezze, in versione free-standing (con aggancio al soffitto) o a muro.

Libreria sospesa Levia Air di Ronda – Design Gino Carollo

libreria sospesa in metallo di Ronda Design

E’ un disegno sorprendentemente etereo quello tracciato dalle metalliche ed essenziali linee della libreria Levia Air, la versione sospesa a soffitto della collezione Levia, il cui pulito tratto minimalista risulta così ancor più finemente esaltato.  Una robusta libreria a giorno caratterizzata dal particolare gioco di armoniche asimmetrie nella disposizione dei ripiani. Dinamica e versatile, solida e spaziosa, Levia Air è ideale per dividere e rimodulare gli spazi, con un design fluido e che si inserisce perfettamente sulla scia della tendenza open space. Disponibile in nove eleganti finiture, è estremamente eclettica nell’interpretazione di diversi stili e armonie cromatiche, nonché adattabile ad un ampio ventaglio di utilizzi, dal living alla camera da letto, fino alla cucina, agli ingressi o all’ambiente ufficio.

Libreria Alix di Bonaldo design Maurizio e Silvia Varsi

libreria metallo e legno di Bonaldo

Con la sua cornice lignea che sporge dalla struttura metallica fissata a muro, Alix arreda la parete spezzandone la monotonia. L’accurata scelta dei materiali è alla base di questo progetto, costituito da forme semplici e lineari: il concept è rafforzato dall’alluminio, materiale freddo e tecnico, che rende la struttura otticamente leggera, accostato al calore del legno, protagonista del design di Alix. Materiali e finiture struttura e piani: metallo verniciato. Materiali e finiture montanti: legno impiallacciato Noce Canaletto; legno impiallacciato Frassino carbone.

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