12 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Con l’arrivo della primavera, le temperature più alte e le giornate che si allungano sempre più, è davvero un peccato rimanere chiusi in casa durante il week end. Molte sono le opportunità che si possono sfruttare per approfittare della stagione che migliora e poter trascorrere il fine settimana nella propria casa al mare, per chi ce l’ha, è davvero l’ideale. Ci si riposa, ci si rigenera e ci si diverte!

casa al mare

Fine settimana primaverili: i vantaggi di una casa al mare 

Per trascorrere un perfetto week end primaverile a qualsiasi età, una delle scelte migliori è certamente il mare. In questo periodo, infatti, sarà possibile fare lunghe passeggiate sulla spiaggia, respirare aria fresca, cominciare a prendere il primo sole, praticare dello sport per poi concedersi dei prelibati piatti della zona, rigorosamente a base di pesce. Avere una casa al mare, da questo punto di vista, è certamente un vantaggio perché si è completamente liberi ed indipendenti, non c’è la necessità di prenotare o rispettare gli orari di un albergo. Inoltre anche il risparmio è garantito: il prezzo degli hotel, infatti, anche in bassa stagione, è ormai molto spesso proibitivo. Non si deve dimenticare, poi, che comprare una casa in una zona marina è un investimento solido, certo e sicuro. 

L’andamento altalenante del mercato, infatti, rende i fondi e le azioni molto rischiosi, mentre il mattone è sempre una garanzia. Se si ha, quindi, l’intenzione di acquistare una casa di riviera si dovrebbero considerare alcuni importanti aspetti. In primis, questa non deve essere troppo lontana dalla propria abitazione principale per poterla raggiungere in tempi brevi. Di primaria importanza, inoltre, che sia collegata con ottime vie di comunicazione (strade, autostrade e ferrovie). Non si può, naturalmente, trascurare neppure il suo prezzo; per non dover attingere a tutti i propri risparmi, infatti, si potrebbe pensare di scegliere la soluzione di Younited Credit per un prestito personale, che riesca a rispondere a tale bisogno. 

La gestione degli spazi di una casa al mare e i benefici di un week end all’insegna del relax

Di solito le case al mare non sono molto ampie per cui è fondamentale cercare di ottimizzare gli spazi. Molto può essere fatto scegliendo un arredamento preciso, con specifici oggetti che non possono mancare in una casa al mare, optando ad esempio per dei letti a castello adatti alla cameretta dei bambini, divani letto in soggiorno e letti con cassettone nella camera matrimoniale. Se la cucina non è molto ampia, si può acquistare un tavolo con le sedie a scomparsa da estrarre solo al bisogno. Infine, anche gli armadi possono davvero salvare: meglio quelli con ante scorrevoli che possono essere posizionati anche in corridoi stretti e lunghi.

Ma perché fa così bene un week end al mare? I motivi sono davvero tantissimi: è possibile cambiare aria, riposarsi e dimenticare per due giorni la vita stressante e frenetica della città. Si possono, poi, fare anche nuove conoscenze e coltivare delle amicizie con cui praticare hobby e passioni. Il clima è indubbiamente migliore e anche il primo sole non farà altro che giovare al corpo e all’umore.

11 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

decorazioni diy con i gerani per una tavola di Pasqua super chic

Che siano per imbandire la tavola o per addobbare la casa, le uova e i fiori colorati sono da sempre un must delle decorazioni pasquali. I Gerani poi, con i loro colori brillanti, sono perfetti come ornamento floreale.

In vista delle prossime festività pasquali gli esperti di Pelargonium for Europe, l’associazione impegnata nella campagna divulgativa dedicata alle piante di Geranio a livello europeo, ci suggerisce tante idee per realizzare delle originali decorazioni “diy” per una tavola di Pasqua super chic.

Uova sospese

Siete alla ricerca di una decorazione pasquale davvero originale? I ‘vasetti’ per Gerani realizzati con gusci di uova e piccoli nidi sono l’idea giusta!

Uova e fiori per decorazioni DIY di Pasqua
Copyright foto: “Pelargonium for Europe”

Per realizzarla, serviranno delle uova di gallina, dei piccoli Gerani recisi, uova di quaglia, dei piccoli nidi e una struttura di macramè per sostenere il tutto.

Per i vasetti, occorre rimuovere con attenzione la parte superiore delle uova crude, scolare l’albume e il tuorlo e sciacquarle. In alternativa, è possibile far diventare le uova sode, eliminare la parte superiore, estrarre il contenuto con un cucchiaio e ripulirle con cura. Inserire poi i piccoli Gerani recisi nelle uova e nei nidi e appendere il tutto con l’aiuto della struttura in macramè.

Piccolo suggerimento: le uova di quaglia sono molto belle al naturale, mentre quelle di gallina possono essere dipinte o decorate a proprio piacimento.

Nido pasquale

Tra le decorazioni DIY per una tavola di Pasqua super chic, non può mancare un centrotavola d’effetto. Il suggerimento è di creare un nido abbellito con coloratissimi Gerani.

Copyright foto: “Pelargonium for Europe”

Vi state chiedendo come fare? E’ facilissimo. Per questa realizzare questa decorazione diy serve un cesto di vimini nel quale piantare i fiori del colore scelto. Fatto ciò, occorre aggiungere una corona di ramoscelli e inserire delle uova colorate, naturalmente dipinte a mano! Infine, se lo desiderate, potete aggiungere anche delle piccole piume. Il gioco è fatto!

La natura decora la tavola di Pasqua

Il look vintage è sempre di tendenza! Per una tavola alla moda, basterà decorarla con pochi, semplici tocchi.

fiori colorati e uova per una tavola di Pasqua super chic
Copyright foto: “Pelargonium for Europe”

Disporre sulla tovaglia dei fiori di Geranio recisi di diverso colore, delle piccole foglie e delle uova di quaglia qua e là. Completare l’allestimento con un vaso fiorito disposto al centro della tavola e aggiungere dei mini-bouquet di Gerani legati ai tovaglioli. Semplicissimo e super chic!

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11 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

Casa Cook apre un nuovo hotel a Samos

Nuova apertura prevista per maggio 2022 quella di Casa Cook Samos, un nuovo boutique hotel che si aggiunge alla rinomata catena di hotel di lusso ed insieme all’ inaugurazione di Mykonos, compongono un quintetto di proposte di design davvero unico.

Progettato dallo studio Block722 di Atene esprime il lusso rilassato caratteristico del marchio attraverso una moderna lente mediterranea. Ciascuno degli hotel Casa Cook è un vero e proprio  progetto di passione. Le strutture si uniscono perfettamente senza essere uguali anzi, si adattano alla collocazione geografica che è stata scelta per loro. Casa Cook Samos prende ispirazione, come gli altri componenti della catena, tanto dai paesaggi circostanti quanto dalla cultura locale. Architettura e design sono allo stesso tempo cosmopoliti ma con i piedi per terra.

Casa Cook Samos apertura maggio 2022

Casa Cook Samos, maggio 2022

Con lo sguardo rivolto verso le rive del Mar Egeo nord-orientale, Casa Cook Samos è un rifugio per soli adulti con 128 camere che integrano con successo il concetto storico di villaggio greco in uno spazio moderno con un design semplice e inclusivo ispirato alle tradizionali case greche della zona, le Kamares.

L’approccio progettuale è quello di creare un equilibrio tra spazio privato e spazio condiviso: libertà di scegliere ciò che si adatta all’umore di un momento. Un’accogliente stanza simile a un bozzolo si aprono tra terrazze sul mare e vista piscina sulle vivaci aree comuni in cui tornare durante la giornata. Le piscine dell’hotel sono il cuore pulsante di ogni quartiere come i parchi e una “plateia”, la piazza principale del villaggio dove le persone si incontrano e si mescolano tra loro. Anche il ristorante Kitchen Club incarna il principio greco della paréa e cioè una sana riunione di amici e rimanda quindi alla convivialità.


Casa Cook a Samos

Si denota una chiara enfasi sulla fluidità di interni ed esterni. Le aree interne si fondono senza soluzione di continuità con gli spazi esterni ombreggiati con trame e colori terrosi influenzati dalla lussureggiante vegetazione dell’isola che completano gli ambienti. Finiture in pelle, pareti divisorie in legno e percorsi in pietra saranno installati insieme a elementi più contemporanei, come i pavimenti in terrazzo liscio.

“Il design mira a portare gli ospiti in sincronia con la natura, collegando l’interno con l’esterno. Deve rappresentare una soluzione di continuità che li aiuta a rilassarsi ed esplorare il luogo nella sua interezza”, dicono i progettisti. “Le linee architettoniche pulite combinate con materiali naturali. trame e design su misura mirano a creare uno spazio rilassante e accogliente. Ogni ospite può veramente riposare e trovare l’equilibrio interiore.”

Casa Cook Samos

Dicono di Casa Cook Samos

“Per noi è importante sostituire la sensazione transitoria di ospitalità con un senso di appartenenza, in cui tutti gli elementi generano un’esperienza autentica”, affermano dallo studio Block722. “Vogliamo che i nostri progetti incarnino la bellezza e la storia unificate in un insieme coeso, invitando il visitatore a scoprirlo.”

Alessandro Dassi, vicepresidente di Fosun Tourism Group, la nuova società proprietaria del marchio Casa Cook, commenta così: “Il design davvero unico di Casa Cook Samos sostiene la privacy degli ospiti e, allo stesso tempo, favorisce le amicizie e le interazioni — mettendo in mostra la Casa Cook filosofia del marchio”.

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11 Aprile 2022 / / Case e Interni

Calcolo della superficie commerciale di un immobile: ecco come fare

Una Guida per comprendere il calcolo della superficie commerciale di un immobile residenziale, utile nelle transazioni immobiliari.

La vendita, l’acquisto, come l’affitto di un immobile residenziale, sono legati alla metratura dei locali. Il valore al metro quadro, tiene conto del rapporto tra euro e metro quadro in una determinata zona. Non è altro che la cifra, che la proprietà potrebbe ragionevolmente guadagnare in un mercato attivo, aperto e competitivo, quando la transazione viene affrontata in modo equo e consapevole sia dall’acquirente, che dal venditore.

Poniamo il caso che hai visto una casa che ti piacerebbe acquistare. Sicuramente la prima informazione che desideri conoscere, oltre al prezzo, riguarda la grandezza, ovvero i metri quadri di superficie. E qui arrivano i primi dubbi: con quella misura in mq indicata dall’agenzia immobiliare, si intende la superficie utile netta? Oppure nel conteggio sono compresi anche il balcone e la cantina? E il garage?

Il campo immobiliare, proprio come altri settori, sono caratterizzati da un gergo tecnico. Termini come “superficie commerciale”, “superficie calpestabile” o “superficie catastale” vengono esposti come se fossero di conoscenza comune, ma se non sei un professionista, probabilmente non sarai in grado di tenere il passo. Gli acquirenti che non riescono a cogliere queste definizioni, a volte rimangono spiacevolmente sorpresi da spazi utilizzabili decisamente più piccoli di quanto avevano immaginato.

Vediamo quali sono le differenze e cosa comprende esattamente la superficie commerciale di un immobile.

SUPERFICIE COMMERCIALE DELL’IMMOBILE: CHE COS’È?

In una vendita, il calcolo della superficie dell’immobile commerciale è un passaggio fondamentale per determinare correttamente il valore di un’abitazione. Questo calcolo permette di immettere l’immobile sul mercato al giusto prezzo, evitando sottovalutazioni o sopravvalutazioni che potrebbero compromettere il guadagno o come più spesso accade in questo periodo, falsare il valore dell’immobile, non agevolando la vendita in tempi brevi.

Dovendo dare una definizione di superficie commerciale di un immobile, si può dire che essa sia la somma delle superfici ponderate secondo il loro “peso” sul mercato. Rappresenta un parametro di mercato oggettivo, che gli operatori immobiliari devono osservare per le valutazioni patrimoniali.

Per questo motivo, la superficie commerciale è uno degli elementi necessari per calcolare il valore di mercato della casa.

Quando ci si appresta a comprare una casa, la superficie commerciale, purtroppo, viene spesso confusa con la superficie utile netta, cioè lo spazio che davvero si ha a disposizione (facendo una semplificazione un po’ grossolana, potremmo dire tutto il “pavimento” dell’abitazione). La misurazione di tutte le superfici interne effettivamente utilizzabili può avvenire con un semplice sopralluogo, dove si esegue il rilievo.

Come stabilito nel DPR n. 138/98, la superficie commerciale è equiparata alla superficie catastale, che indica la consistenza dell’immobile utile ai fini fiscali. La superficie commerciale viene calcolata secondo i parametri stabiliti dal predetto DPR n. 138/98 – allegato C.

COME VIENE CALCOLATA LA SUPERFICIE COMMERCIALE DI UN IMMOBILE RESIDENZIALE

Per conoscere esattamente cosa comprende la superficie commerciale, dobbiamo capire qual è il suo metodo di calcolo

La superficie commerciale, detta anche “superficie commerciale vendibile” (SCV), è data dalla somma di: superfici coperte calpestabili, superfici scoperte, pertinenze.

In dettaglio è la somma di:

  • le superfici coperte calpestabili (la somma delle sole superfici interne dei singoli vani) + la superficie dei muri o di quote percentuali di superfici di muri*
  • le quote percentuali delle superfici scoperte a uso esclusivo (come terrazzi, balconi, patii e giardini)
  • le quote percentuali delle superfici delle pertinenze (soffitte, mansarde, cantine, posti auto coperti e scoperti, ecc.)

*Le percentuali dei muri interni, perimetrali o in comunione sono:

  • 100% per i muri interni e perimetrali esterni (fino a uno spessore massimo di 50 cm)
  • 50% per i muri in comunione (fino a uno spessore massimo di 25 cm)

    Per le superfici scoperte, le percentuali sono le seguenti:

    • 35% per balconi e terrazze coperte, patii e porticati
    • 25% per balconi e terrazze scoperte
    • 60% verande
    • 15% giardini di appartamento
    • 10% giardini di ville

    Le percentuali di queste possono comunque variare in relazione alla loro dimensione, qualità e ubicazione ed altri fattori.

    Per le superficie delle pertinenze, in linea di massima, le percentuali sono le seguenti:

    • box 40-80%
    • posto auto coperto/scoperto 25-50%
    • cantina 25%
    • mansarde rifinite 80%
    • locali interrati abitabili 60%

    Le pertinenze si calcolano con parametri molto diversi, a seconda della loro qualità, dimensione e soprattutto ubicazione dell’immobile, quindi queste percentuali possono variare sensibilmente.

    Questo in linea generale, ma per il calcolo esatto è bene affidarsi a un esperto che utilizzerà sistemi professionali per il conteggio.