L’articolo Arredamento outdoor: come scegliere le sedie per il giardino senza sbagliare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Arredare un outdoor è un passo fondamentale per rendere lo spazio esterno della propria casa a misura di esigenze estetiche e funzionali. Quando si parla mobili e complementi d’arredo, da un lato occorre prestare attenzione alla tipologia di materiali da introdurre e dall’altro all’armonia nel design. Coordinate che aiutano a scegliere correttamente, anche quando si parla di sedie per il giardino. A questo proposito ci sono alcuni piccoli trucchi che permettono di non trovarsi disorientati nella galassia delle possibilità di arredamento.

sedie per il giardino
Photo by John Salvino on Unsplash

Come scegliere le sedie per il giardino: da dove partire per non sbagliare.

Tantissime idee di mobili e complementi per interni ed esterni della casa sono disponibili tra i nuovi cataloghi delle migliori aziende di design per la casa ed il giardino, ma quali sono i criteri con cui sceglierli? Quando si tratta di progettare il giardino dei sogni, non si può ignorare l’importanza delle sedie nell’equilibrio dell’arredamento, ma non solo: per l’outdoor, infatti, devono essere non solo belle e in armonia con lo stile della casa, ma anche comode. E soprattutto resistenti. A seconda di quella che sarà la scelta si otterranno diversi effetti, anche in tema di versatilità.

I migliori materiali delle sedie per il giardino.

Il primo passo per una scelta ponderata è l’attenzione per i materiali delle sedie da esterno. Si può optare per una delle soluzioni di arredo al naturale, usando sedie in legno da abbinare a un bel tavolo, nell’ambito di uno stile che può essere classico o moderno, oppure virare su acciaio, alluminio o resina. Anche il textilene, materiale sintetico a intreccio di fibre di poliestere, è nel ventaglio delle soluzioni da tenere in considerazione (anche perché praticamente eterno e facilissimo da pulire).

Tra le alternative, spazio anche all’ipotesi del riciclo: recuperare sedie vecchie in legno può rivelarsi divertente e perfetto per dare libero sfogo alla creatività, ma è anche un’ottima occasione di risparmio che può far rivivere un pezzo del passato a cui si è particolarmente legati, nel segno del rispetto per l’ambiente quando si devono arredare gli spazi esterni.

sedie per il giardino
Photo by Yangfan Gan on Unsplash

La regola di base è comunque assicurarsi di acquistare o restaurare sedie – al pari degli altri mobili e complementi da giardino – che abbiano una certa resistenza alle intemperie e ai raggi del sole. Se si ha poco tempo, meglio optare per sedie che non necessitino di particolare manutenzione e mai dimenticare di coprirle se posizionate in pianta stabile all’aperto, soprattutto quando c’è cattivo tempo oppure caldo o freddo intensi. Questo permetterà anche di ridurre notevolmente i tempi di pulizia

Il design delle sedie per il giardino deve tener conto anche degli spazi.

Atra nota chiave per scegliere bene le sedie per il giardino è avere un’idea chiara del design, che può spaziare dal classico al moderno con una infinita serie di declinazioni a seconda dei gusti e delle esigenze. Si possono scegliere sedute più profonde per avere il massimo della comodità, così come uno schienale alto o basso, sedie con braccioli oppure senza, ma c’è una costante che deve guidare nella decisione: la grandezza dello spazio da arredare.

sedie per il giardino
Photo by Robin Wersich on Unsplash

Se si ha a disposizione un giardino importante, di dimensioni che consentono una soluzione d’arredo senza troppi compromessi, la scelta può certamente ricadere su sedie voluminose e reclinabili o su quelle non impilabili, così come su sedie a dondolo. Diversamente, in presenza di piccoli giardini, è fondamentale valutare attentamente la scelta per realizzare un arredamento versatile che, attraverso l’uso di elementi salvaspazio come le sedie impilabili o pieghevoli, consenta di rimodularne la disposizione secondo necessità. Queste tipologie di sedie, inoltre, si possono facilmente sistemare in un angolo del giardino quando non utilizzate, guadagnando così maggiore “campo libero” per stare all’aperto e magari prendere il sole, oppure permettere ai bimbi di giocare senza ostacoli. Infine, se si desidera creare un’area pranzo che serva anche da zona relax all’aperto, puntare su sedie per il giardino dotate di cuscini è l’ideale.

sedie per il giardino
Photo by Sonnie Hiles on Unsplash

Sedie per il giardino da abbinare al tavolo: come sceglierle.

Altro capitolo importante nel processo di scelta delle sedie per il giardino riguarda l’armonia dell’intero arredamento e la comodità di utilizzo. Questo vale ancor di più quando sono da abbinare a un tavolo, che sia da pranzo o un tavolino per gli aperitivi: bisogna sempre fare attenzione alle altezze delle sedute per evitare errori che ne compromettano il comfort.

sedie per il giardino
Photo by Vlad Bucur on Unsplash

Attenzione quindi a scegliere anche a seconda dell’altezza del tavolo e, altra cosa da tenere in considerazione, della profondità della seduta. Spesso, infatti, si sbaglia scegliendo sedie magari più “stilose” e particolari, ma scomode, introducendo note di design a discapito dell’effettivo risultato in termini di comodità. Cedere a un capriccio estetico, trascurando la funzionalità, può davvero trasformare l’outdoor in un angolo non proprio a prova di relax.

Vota questo post

L’articolo Arredamento outdoor: come scegliere le sedie per il giardino senza sbagliare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

23 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Gli spazi ridotti rendono sempre difficile pensare ad un arredamento funzionale, ma che allo stesso tempo non soffochi lo spazio. In questo articolo vediamo qualche consiglio per organizzare e arredare al meglio una cucina piccola.

cucina piccola
D3 architetti associati

Se dovete ristrutturare casa e ridelineare la pianta della cucina, è buona prassi definire lo spazio partendo dalle dimensioni standard dei moduli stessi. Questo soprattutto se non avete molti metri quadri a disposizione e se volete evitare pezzi su misura, più costosi. Generalmente le basi e i pensili hanno una larghezza multipla di 15 cm (15, 30, 45, 60, 75, 90 e 120 cm).

Inoltre, occorre pensare alla configurazione della cucina. Se lo spazio lo consente, infatti, alle forme lineari sono preferibili quelle a L, a C o a G perché consentono di inserire più moduli, oltre che di avere un piano di lavoro più grande.

Ingombri e altezze

Se avete la cucina in una stanza a sé, anche la tipologia di porta può fare la differenza. Una classica porta a battente occuperà spazio aprendosi, impedendo di sfruttare quella parte della parete. Soluzioni ideali sono quindi porte che non ingombrano, come quelle a libro, le scorrevoli esterne oppure quelle a scomparsa. Queste ultime però necessitano dello spazio per incassare il controtelaio.

Altro consiglio per arredare una cucina piccola è quello di sfruttare tutta l’altezza che avete a disposizione, che sarà come minimo 2,70 m. Richiedete una cucina più alta possibile; la misura finale dipende dall’azienda che scegliete.

Sempre per sfruttare al meglio l’altezza, se lo spazio lo consente, valutate di mettere uno o più moduli a colonna. Se avete una cucina open, il consiglio è di collocarli accanto al frigo o dove c’è già una spalletta o un muro, in modo tale che siano contenuti anche visivamente.

Idee salvaspazio per arredare una cucina piccola

Altra soluzione per le cucine piccole è quella di integrare una penisola, puntando quindi su una configurazione a L per gli spazi più ridotti, a C o G per quelli un po’ più grandi. Questa farà da piano per mangiare, risparmiando lo spazio per il tavolo vero e proprio, e anche da ulteriore piano di lavoro.

Se avete spazi dove cucina, zona giorno e zona notte coesistono, come ad esempio nei monolocali, potete optare per cucine a scomparsa. Consentono di nascondere la cucina dentro un’armadiatura in modo che non sia visibile e può essere attrezzata come quelle normali, soltanto che un sistema di ante può coprirla.

Se avete uno spazio davvero piccolissimo, esistono soluzioni salvaspazio con mini cucine, come queste in foto, una prodotta da Clei e l’altra, di un’azienda svizzera, che è totalmente attrezzata e occupa soltanto 128 cm. Quando non in uso, due piani indipendenti consentono di coprire lavello e piastra.

Se desiderate una progettazione ottimale degli spazi della vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com/

22 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

Pavimenti idraulici in contesti moderni
Ceramica Craft Ivory+Ceramica Craft Butterfly+Ceramica Craft Palace Antic Colonial di Porcelanosa

Con un design accurato ricco di motivi geometrici, floreali e colori vivaci, i pavimenti idraulici abbelliscono ogni ambiente grazie al loro effetto 3D e alle texture calde. 

Utilizzate in molte costruzioni del XX secolo e considerate il simbolo artistico del Modernismo, le piastrelle idrauliche ritornano negli arredamenti di oggi.

Introdotte per la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, si diffusero poi in tutta Europa acquisendo i decori tipici dei movimenti Art Deco e Modernismo. In Italia hanno conosciuto la loro massima diffusione tra gli anni Sessanta e Settanta.

Negli ultimi anni questa tipologia di piastrelle in ceramica sta prepotentemente tornando in auge nell’interior design ma rivisitate in chiave contemporanea.

Con disegni geometrici, motivi floreali o asimmetrici, le collezioni ceramiche di  PORCELANOSA Grupo  uniscono in ogni modello design artigianale e resistenza. Grazie alla facile installazione e ai colori vivaci, queste piastrelle incrementano la luminosità degli spazi, sia che vengano usate per pavimentare gli ambienti che per rivestirne le pareti.

piastrelle in ceramica ispirate ai pavimenti idraulici
Ston Ker Park Acero + Ston Ker Antique Acero di Porcelanosa

Cucine con piastrelle di ispirazione idraulica

Le piastrelle in ceramica di ispirazione idraulica sono fra gli elementi più utilizzati nelle cucine o nei bagni grazie alle molteplici opzioni decorative che offrono.

Questo materiale rafforzerà il carattere di ogni ambiente e lo si può abbinare perfettamente a qualsiasi tipo di stile: industriale, vintage o minimalista. Inoltre, se posizionate nella stessa direzione formando una sorta di mosaico, amplieremo visivamente la cucina. Il risultato sarà un effetto tappeto che può essere utile per delimitare le diverse aree della cucina in base alle texture.

Pavimenti idraulici di design nell'arredamento di oggi
ceramica Sadasi Safi + ceramica Basalt Anthracite Antic Colonial di Porcelanosa

Modelli come Antique Silver o Basalt Anthracite di Porcelanosa si abbinano bene a mobili in legno o tonalità neutre, che aumenteranno ulteriormente la luce in tutti gli angoli.

Il principale vantaggio di questa tipologia di piastrelle in ceramica è che sono meno porose, più resistenti al passare del tempo e più facili da installare. Qualità che migliorano la sicurezza e la pulizia delle cucine grazie loro durata e alla manutenzione minima.

I pavimenti idraulici nell'arredamento di oggi
Ston ker Barcelona E di Porcelanosa

Soggiorni vintage con pavimenti idraulici

Le svariate combinazioni che offrono le serie come Barcelona (STON-ER®) di Porcelanosa o Craft Ivory di L’Antic Colonial grazie all’estetica vintage e ai contrasti cromatici doneranno una maggiore personalità a ingressi e soggiorni.

La prima collezione crea quella sensazione di infinito con la grafica in bianco e nero naturale: La seconda invece, ricorda le piastrelle decorative e astratte del movimento d’avanguardia Art and Crafts.

piastrelle in ceramica effetto cementineSton Ker Triana di Porcelanosa

Per dare un tocco di colore ai bagni e alle camere da letto, collezioni come Triana di Porcelanosa (STON-KER®) trasformano le piastrelle in opere d’arte.  Forme stellate e toni bluastri rievocano l’arte mudéjar e impreziosiscono ogni angolo.

Le piastrelle idrauliche, dette anche cementine, comunque, non sono solo un elemento decorativo vivace e colorato, ma sono anche molto solide e resistenti.

L’articolo Pavimenti idraulici: il design di ieri nell’arredamento di oggi proviene da Dettagli Home Decor.

22 Aprile 2022 / / Coffee Break

Quasi un rifugio arcaico quello realizzato a Cana da Carl Gerges Architects;
il mosaico di calcare grigio e giallo è direttamente collegato alla roccia naturale, il fronte totalmente vetrato crea continuità fra l’esterno arido ed essenziale e un interno reso accogliente dai colori delle terre, un camino tradizionale che domina la scena sotto un soffitto in cemento armato e vecchie travi di legno di recupero.
Gli arredi e i tessuti richiamano tradizioni secolari con i motivi orientali e le trame marocchine.

Lo spazio è accogliente e soleggiato, le rigogliose piante in vaso e le pareti in tadelakt verde alloro ricreano l’esperienza di fare il bagno all’aria aperta.

Un passaggio sotterraneo conduce a una piccola cantina di vini dalle pareti bordeaux scenograficamente illuminate dall’alto.

A guesthouse in Lebanon

The one created in Cana by Carl Gerges Architects is almost an archaic refuge;
the gray and yellow limestone mosaic is directly connected to the natural rock, the fully glazed front creates continuity between the arid and essential exterior and an interior made welcoming by the colors of the earth, a traditional fireplace that dominates the scene under a reinforced concrete ceiling and old reclaimed wooden beams, The furnishings and fabrics recall centuries-old traditions with oriental motifs and Moroccan textures.

The space is welcoming and sunny, the lush potted plants and the laurel green tadelakt walls recreate the experience of bathing in the open air.

An underground passage leads to a small wine cellar with scenographically lit burgundy walls from above.

VIA