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L’articolo Caminetti moderni: quello a bioetanolo è tossico? Ecco tutta la verità. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

In un mondo che corre veloce verso il futuro, la nostra casa, moderna o ristrutturata che sia, diventa un rifugio sempre più personalizzato, un luogo dove ogni dettaglio parla di noi e della nostra visione di benessere e comfort.

Tra questi dettagli spiccano i caminetti moderni, in particolare quelli a bioetanolo.

Questi gioielli di design possono essere installati ovunque (in cucina, in soggiorno, persino in camera da letto) e promettono di unire estetica e funzionalità, senza emettere fumi e cenere.

Ma al di là della bellezza indiscussa di tali caminetti, sono in molti a porsi una domanda: il camino a bioetanolo è davvero sicuro? O il bioetanolo è tossico?

Il camino a bioetanolo, con le sue fiamme danzanti, offre un’alternativa affascinante ai tradizionali caminetti a legna; infatti, permette di godere del calore e del fascino del fuoco senza la necessità di una canna fumaria, del trasporto e dello stoccaggio della legna e della relativa manutenzione.

Tuttavia, la questione della sicurezza e della tossicità merita un’analisi approfondita.

In questo articolo, sveleremo tutta la verità sui caminetti a bioetanolo: capiremo come funzionano, valuteremo la loro sicurezza e discuteremo le implicazioni ambientali del loro utilizzo.

Caminetti moderni: quello a bioetanolo è tossico? Ecco tutta la verità.

Fascino, design ed eleganza: come funzionano i caminetti a bioetanolo?

I caminetti a bioetanolo rappresentano una rivoluzione nel mondo del riscaldamento domestico, mescolando arte, tecnologia e sostenibilità.

Ma come funzionano esattamente questi straordinari dispositivi?

Al centro di ogni caminetto si trova un bruciatore che utilizza bioetanolo liquido, un combustibile ecologico derivato dalla fermentazione di biomasse come mais, canna da zucchero o barbabietole.

Questo combustibile, quando acceso, produce una fiamma reale che emana calore senza generare fumo o cenere.

Uno degli aspetti chiave di questi caminetti riguarda la loro capacità di inserirsi in qualsiasi ambiente con stile e discrezione.

Senza la necessità di una canna fumaria, possono essere installati ovunque, da una parete del soggiorno al centro di una stanza, offrendo la massima flessibilità di design.

Inoltre, la possibilità di regolare la fiamma permette di controllare facilmente il calore emesso, garantendo non solo comfort, ma anche un’atmosfera accogliente e rilassante.

Salute e sicurezza: il bioetanolo fa male?

La sicurezza è una priorità assoluta quando si parla di fonti di riscaldamento domestico, e i caminetti a bioetanolo non fanno eccezione.

Infatti, nonostante il loro design innovativo e la loro facilità d’uso, è importante capire come gestire questi elementi di arredo in modo sicuro.

Innanzitutto, è importante sottolineare che la combustione del bioetanolo è pulita; infatti, quest’ultimo, bruciando, rilascia principalmente anidride carbonica e vapore acqueo.

Questo processo di combustione non produce fumo, fuliggine, né cenere, eliminando molte delle preoccupazioni legate alla sicurezza dei caminetti tradizionali.

Tuttavia, è importante seguire alcune precauzioni.

In primis, è fondamentale assicurarsi che l’ambiente in cui il camino è stato installato sia ben ventilato, soprattutto in spazi chiusi o piccoli, per evitare l’accumulo di quantità elevate di anidride carbonica.

Inoltre, nonostante questi caminetti moderni siano sicuri, occorre utilizzare un combustibile di alta qualità (la percentuale di alcol dovrebbe essere del 96% circa), raccomandato dai produttori, e mai sostituirlo con altre tipologie, per prevenire la formazione di cattivi odori e il rilascio di vapori poco salubri nell’ambiente.

Dunque, se anche tu ti stavi chiedendo:

Il camino a bioetanolo è tossico?”

La stufa a bioetanolo è tossica?”

Beh, sappi che la risposta è no. Sono entrambi sicuri per te e per l’ambiente.

Per approfondire l’argomento sui rischi del caminetto a bioetanolo clicca qui e scopri maggiori dettagli.

Caminetti moderni: quello a bioetanolo è tossico? Ecco tutta la verità.

Caminetti a bioetanolo: a chi rivolgersi per acquistarne uno?

Se hai intenzione di “vestire” i tuoi ambienti con un camino a bioetanolo, è importante che ti affidi a un fornitore che abbia una gamma di prodotti eccellenti e che offra un servizio di installazione impeccabile.

La scelta dell’azienda giusta, infatti, è fondamentale per assicurare che il camino non solo arricchisca l’ambiente dal punto di vista estetico, ma che sia anche sicuro e funzionale.

MaisonFire si distingue nel panorama italiano come leader nella produzione e vendita di caminetti a bioetanolo, grazie a un’esperienza di oltre 30 anni nel settore.

Con una gamma che include soluzioni da incasso, da parete e da tavolo, MaisonFire è in grado di trasformare ogni spazio, aggiungendo un tocco di eleganza e raffinatezza.

Ogni modello è progettato con un occhio di riguardo verso la sicurezza e la sostenibilità, garantendo non solo bellezza ma anche affidabilità.

La sicurezza dei caminetti MaisonFire è una priorità assoluta.

Ogni bruciatore viene sottoposto a test rigorosi per anti-ribaltamento, anti-perdita del prodotto e qualità.

Inoltre, tutti i bruciatori sono certificati secondo la normativa europea EN 16647, assicurando che ogni caminetto rispetti i più alti standard di sicurezza.

Insomma, con MaisonFire potrai goderti la bellezza del fuoco in totale tranquillità, con un elemento di arredo che dona fascino ed eleganza alla tua dimora.

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L’articolo Caminetti moderni: quello a bioetanolo è tossico? Ecco tutta la verità. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

16 Maggio 2024 / / Laura Home Planner

Scegliere come arredare una casa vacanze può sembrare una sfida:

  • Che stile utilizzo per arredarla?
  • Quali sono le cose che non possono mancare?
  • Quanto dovrò spendere?

e così via,

tante domande a cui spesso diventa un dilemma riuscire a rispondere.

Oggi vi darò 4 consigli su come arredare una casa vacanze con open space in cui cucina e soggiorno sono insieme in un unico spazio.

come arredare una casa vacanze laurahomeplanner.com

Come arredare una casa vacanze: cosa non può mancare

Ancora prima di capire come arredare una casa vacanze, è importante rendersi conto di:

  • quanto budget si ha a diposizione
  • quali sono le dimensioni degli ambienti.

Spesso le case vacanze hanno spazi open space in cui cucina e soggiorno condividono un unico ambiente,

una situazione molto frequente,

dunque,

partendo da questa opzione ,

ecco i miei 4 consigli utili per non far mancare nulla ai futuri ospiti aiutandovi a non farvi spendere troppi soldi.

consiglio numero 1:

Dal momento che il budget a disposizione è un aspetto fondamentale per scegliere come arredare una casa vacanze, il mio primo consiglio è quello di non fare le cose di fretta e di testa propria,

è facile dire : “metto un letto, una cucina un tavolo con due sedie e l’occorrente in bagno”.

Quando si cerca un casa vacanze per trascorrere piacevolmente del tempo , si cerca anche comfort e relax,

perciò gli spazi devono essere appaganti esteticamente e molto funzionali.

Per carità ,

il gusto estetico è soggettivo,

l’importante è creare un ambiente accogliente,

va da se che non tutti amano il moderno e non tutti il vintage,

l’importante però è dare il senso di armonia e tranquillità.

Dunque,

la partenza sta nello scegliere in che direzione andare per avere un progetto, scegliere gli arredi e farsi consigliare.

Per limitare le spese e contenere il budget si può optare per un mix and match,

arredi nuovi e funzionali , mischiati a qualcosa che già si ha.

Ad esempio, pensando ad una casa dal gusto moderno , si possono inserire piccoli elementi come una panca, un pouf, una poltrona dal gusto antico, ereditati da altri tempi,

in questo modo l’arredamento risulterà attuale e contemporaneo .

Diversamente,

in una casa dal gusto classico, si possono inserire elementi dal design moderno.

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secondo consiglio: come arredare una casa vacanze e scegliere in nuovi mobili

Se dunque ci siamo prefissati un budget e riusciamo ad ereditare qualche elemento da inserire nell’ arredo, dobbiamo scegliere quali saranno i nuovi acquisti.

Nello scegliere come arredare una casa vacanze, è importante aver chiaro che i nuovi arredi, quelli più utilizzati , siano di qualità.

Se possiamo risparmiare qualcosa su oggettistica e complementi, ci resterà qualche soldo in più da investire nella qualità dei mobili,

per me questo è fondamentale,

nulla togliere ai grandi venditori di arredamenti in kit,

ma,

quando si arreda una casa che utilizzerà qualcun’ altro oltre a noi,

bisogna accertarsi che i mobili siano resistenti,

perché se dureranno nel tempo, l’investimento iniziale si potrà ammortizzare in breve.

terzo consiglio:

Per arredare una casa vacanze in cui cucina e soggiorno sono un unico ambiente , è importante rendere ogni arredo super funzionale, soprattutto se lo spazio non è molto grande.

Per la cucina ad esempio si può optare per soluzioni componibili e personalizzabili a misura che si possono adattare alle dimensioni di particolari spazi.

Quello che non può mancare è sicuramente, il lavello, il piano cottura, la cappa e lo scolapiatti e , compatibilmente con le misure, una cassettiera per le posate una piccola dispensa per piatti e bicchieri.

nonché tutti gli accessori, come stoviglie , posate , e piccoli elettrodomestici.

In soggiorno servirà un divano, possibilmente trasformabile,

in questo modo saranno disponibili più posti letti.

Un mobile porta tv, il tavolo e delle sedie.

Nota da non trascurare: l’illuminazione, qualche elemento d’arredo e decorativo per rendere più accogliente lo spazio.

come arredare una casa vacanze: quarto consiglio

Gli elementi indispensabili per arredare le case vacanze, oltre a quelli già elencati, sono sicuramente quelli che facilitano la permanenza degli ospiti:

  • un porta valigie

per avere uno spazio dedicato e non lasciarle in giro per casa

  • appendiabiti

senza dover lasciare vestiti appoggiati qua e la

  • delle coperte , dei guanciali ed un topper

per far fronte a più esigenze.

  • un asciugacapelli

perché è facile dimenticarselo a casa

  • una cassetta per il self check-in

da posizionare in luogo sicuro

  • un kit per il primo soccorso

che non guasta mai.

L’articolo Come arredare una casa vacanze: 4 consigli. proviene da Laura Home Planner.

15 Maggio 2024 / / Laura Home Planner

Il bagno piccolo è spesso motivo di preoccupazione per chi si approccia all’arredamento della casa o alla ristrutturazione della singola stanza. Non c’è bisogno di allarmarsi! Con le giuste attenzioni, è possibile dare vita a un ambiente meraviglioso esteticamente e funzionale. Vediamo qualche consiglio utile in merito nelle prossime righe!

bagno piccolo laurahomeplanner.com

Doccia vs vasca: cosa scegliere?

Uno dei primi aspetti a cui fare attenzione nel momento in cui si arreda un bagno piccolo è la scelta tra doccia e vasca. La prima è indubbiamente l’opzione più comoda, anche nei casi in cui in famiglia ci sono delle persone con ridotte abilità di movimento (in tali frangenti, si può installare una sedia).

L’optimum per un bagno piccolo è la scelta di una doccia walk in. Si tratta di un’opzione caratterizzata dalla presenza di tutti i lati aperti. L’unica separazione dall’ambiente circostante è una lastra in vetro.

Un oggettivo vantaggio di questa tipologia di doccia in un bagno piccolo riguarda la possibilità di scegliere un piatto a filo pavimento, che esalta l’essenzialità e l’eleganza dell’ambiente.

Se proprio si ama l’idea di avere una vasca, si può optare per un elemento d’arredo oggi molto in voga, ossia la vasca da bagno freestanding piccola. Come si può leggere sulle pagine di designbestmagazine.com, il magazine di uno degli e-commerce di arredamento più in voga del momento, sono diversi i brand che propongono questo elemento.

C’è chi punta su forme morbide, che abbracciano e chi, invece, viene incontro alle esigenze di chi ama un arredamento minimal e dalle linee nette. In tutti i casi, colpisce l’attenzione alle ultime tecnologie del mondo del wellness, che rendono speciali i momenti di relax anche in spazi di metratura ridotta.

Specchi a tutta parete? Sì, grazie!

Lo specchio a tutta parete è un alleato prezioso dell’arredamento del bagno di metratura contenuta. Grazie a questo accessorio, è possibile regalare all’ambiente un interessante senso di profondità. Un consiglio da professionisti? Cercare di collocare lo specchio o gli specchi in una zona del bagno non troppo lontano dalla porta d’ingresso.

Nicchie nei muri

Un espediente oggi molto in voga quando si parla di arredamento, compreso quello del bagno, è la scelta di creare delle nicchie nei muri.

In questo modo, è possibile risparmiare metri quadri – quando il bagno è piccolo, ogni angolo fa la differenza – e, nel contempo, non mettere in secondo piano l’ordine.

Dato che le nicchie sono spazi aperti, è importante scegliere bene cosa sistemarci dentro. Ciò vuol dire, per esempio, scegliere degli asciugamani abbinati con il resto dell’arredamento.

Come gestire la luce

Parliamo adesso della luce, la cui gestione fa la differenza quando si deve arredare un bagno piccolo. La prima cosa da dire al proposito è che la luce naturale va esaltata al massimo. Ciò vuol dire che, se possibile, è opportuno allargare le finestre.

Soprattutto se il bagno è angusto, è il caso di evitare le tende, in particolar modo se scure.

Se proprio non si riesce a rinunciare alla loro presenza, è il caso di sceglierle di tessuti morbidi e chiari.

In merito all’illuminazione artificiale, tra le soluzioni di maggiore efficacia e che permettono di regalare al bagno un equilibrio tra estetica e ottimizzazione dello spazio troviamo i faretti a incasso.

Da non dimenticare è ovviamente l’illuminazione d’accento. Accanto allo specchio, è opportuno posizionare delle fonti luminosi facili da gestire. Le applique orientabili sono una delle alternative migliori.

Armonia cromatica tra gli accessori

Ultimo ma non meno importante consiglio quando si arreda un bagno piccolo prevede il fatto di cercare un’armonia cromatica tra i vari accessori. Portasapone, portaspazzolino e asciugamani dovrebbero essere dello stesso colore. La stessa regola, se possibile, dovrebbe essere seguita quando si parla dei fiori.

L’articolo Come arredare un bagno piccolo: consigli da non perdere proviene da Laura Home Planner.

15 Maggio 2024 / / Laura Home Planner

Nel design degli spazi esterni, la scelta della copertura giusta è fondamentale per garantire comfort, funzionalità ed estetica. In questa panoramica dettagliata andremo ad approfondire come selezionare la copertura ideale per il proprio giardino o patio, prendendo in considerazione una serie di importanti fattori.

Vediamoli nel dettaglio.

copertura per esterno laurahomeplanner.com

Tipi di coperture disponibili sul mercato

Esistono diverse opzioni di coperture disponibili per gli spazi esterni, ciascuna con le proprie caratteristiche uniche.

Le pergole bioclimatiche sono una scelta sempre più popolare, offrendo un design moderno e funzionale che consente di regolare l’ombreggiatura e la ventilazione in base alle condizioni meteorologiche.

Queste strutture sono dotate di lamelle orientabili che possono essere regolate manualmente o tramite un sistema automatizzato, consentendo agli utenti di godere di un confort ottimale in ogni momento. Per farsi un’idea su queste coperture innovative è possibile vedere alcune installazioni di pergolati bioclimatici sul sito di Area051, un’azienda di Bologna specializzata nell’installazione di coperture per esterni, in legno e in metallo. 

Le tende da sole sono un’altra opzione versatile, disponibili in una varietà di stili e materiali, offrendo protezione solare regolabile e privacy.

I gazebo sono strutture autonome che aggiungono un tocco di eleganza al giardino, offrendo riparo dalla pioggia e dal sole.

Gli ombrelloni sono una soluzione pratica e portatile per creare ombra in qualsiasi area esterna, mentre i tetti in legno o metallo forniscono una copertura solida e durevole, adatta per patii e terrazze.

Considerazioni climatiche

Il clima locale gioca un ruolo fondamentale nella scelta della copertura adatta. In aree con forte esposizione al sole, è importante optare per materiali resistenti ai raggi UV e che offrano un’adeguata ombreggiatura. 

Per regioni soggette a piogge frequenti, una copertura impermeabile e resistente alle intemperie è essenziale per proteggere gli arredi e garantire la durabilità della struttura. Allo stesso modo, in aree soggette a forti venti, è consigliabile optare per una copertura stabile e ben ancorata per evitare danni durante le tempeste.

Stile architettonico e design

Integrare la copertura con lo stile architettonico della casa e del giardino è essenziale per ottenere un’estetica armoniosa. Ad esempio, per case con un design moderno e minimalista, una copertura dal design pulito e lineare potrebbe essere la scelta ideale. 

D’altra parte, per abitazioni dallo stile più tradizionale o rustico, una struttura in legno con dettagli decorativi potrebbe integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante. È importante considerare anche la scala e le proporzioni della copertura rispetto allo spazio disponibile, per evitare che risulti sovrastante o troppo ridotta.

Materiali e manutenzione

La selezione dei materiali giusti per la copertura è cruciale per garantirne la durabilità e la facilità di manutenzione nel tempo. Materiali come il legno offrono un aspetto naturale e caldo, ma richiedono una manutenzione regolare per preservare la loro integrità strutturale e prevenire il deterioramento causato dall’umidità e dagli agenti atmosferici. 

I metalli, come l’alluminio o l’acciaio zincato, sono più resistenti e richiedono meno manutenzione, ma potrebbero risultare più freddi o meno esteticamente gradevoli. I tessuti sintetici sono una scelta popolare per le tende da sole e gli ombrelloni, offrendo una vasta gamma di colori e pattern, oltre a essere facili da pulire e resistere agli agenti atmosferici.

Personalizzazione e funzionalità

Per creare uno spazio esterno veramente unico e funzionale, è importante considerare le opzioni di personalizzazione e le caratteristiche aggiuntive della copertura. Ad esempio, l’installazione di luci integrate o sistemi di riscaldamento può estendere l’uso dello spazio esterno anche durante le serate più fresche o nelle stagioni più fredde. 

Le tende retrattili o motorizzate consentono di regolare facilmente l’ombreggiatura e la protezione solare in base alle esigenze del momento, offrendo massima flessibilità e comfort.

Inoltre, la possibilità di aggiungere accessori come tende laterali o schermi per insetti può migliorare ulteriormente l’esperienza degli utenti, garantendo privacy e protezione dagli insetti fastidiosi.

Conclusioni

Scegliere la copertura perfetta per il proprio spazio esterno può sembrare una sfida, ma prendendo in considerazione i fattori chiave come il tipo di copertura, le condizioni climatiche locali, lo stile architettonico e le esigenze di utilizzo, è possibile trovare la soluzione ideale che soddisfi tutte le necessità. 

Con una vasta gamma di opzioni disponibili e la possibilità di personalizzazione, è possibile trasformare il proprio giardino o patio in un’oasi di comfort e bellezza, pronta ad essere goduta in ogni momento dell’anno.

Ricordando di prendersi cura della manutenzione e di adattare la copertura alle proprie esigenze in evoluzione, è possibile garantire un’esperienza outdoor piacevole e soddisfacente per gli anni a venire.

L’articolo Come scegliere la copertura perfetta per lo spazio esterno proviene da Laura Home Planner.

14 Maggio 2024 / / diotti.com

Hai la necessità di avere un tavolo 8 posti per 8 persone? Non ridurre tutto ad una cifra, oltre al numero di posti a sedere valuta anche estetica, praticità e proporzioni.

Questo articolo è un approfondimento sui tavoli per 8: parliamo di misure, dimensioni e lunghezza, di modelli e forme del piano, suggeriamo come calcolare i posti a sedere intorno al tavolo, concludiamo con immagini ispirazione per la zona pranzo di casa e un’idea extra da non sottovalutare per ricavare centimetri preziosi che si traducono in posti in più.

 

Misure tavolo 8 posti: dimensioni standard

Quanto deve misurare un tavolo per ospitare comodamente 8 persone? Quanto deve essere lungo? Che forma deve avere?

Nell’elenco e negli schemi a seguire mostriamo la forma e la dimensione minima richiesta per un tavolo da 8.
Soluzioni di dimensioni maggiori possono ovviamente ospitare 8 e più commensali, a seconda della lunghezza totale.

  • tavolo rotondo 8 posti: Ø 160 cm
  • tavolo quadrato 8 posti: 140 x 140 cm
  • tavolo rettangolare 8 posti: 180 x 100 cm
  • tavolo ellittico / ovale 8 posti: 200 x 100 cm
Schema con dimensioni indicative di un tavolo 8 posti

 

Approfondimento: “numero di posti a sedere intorno a un tavolo“. Spiegazione dettagliata di come calcolare il numero massimo di sedie per tavoli rotondi, rettangolari, quadrati, ellittici.

 

Il numero di sedute effettivo potrebbe variare anche a seconda del modello di sedia e dello spazio che questa occupa.
Una sedia senza braccioli con seduta stretta e schienale slanciato occupa meno spazio di una sedia poltroncina con braccioli, seduta spaziosa e schienale arrotondato. Meno spazio occupato si traduce nella possibilità di affiancare più sedie.
È importante garantire a ciascun commensale un corretto spazio di movimento. Per questo consigliamo la lettura della guida “Calcolo del numero di posti a sedere di un tavolo“. Il nostro Servizio Clienti è a disposizione per chiarimenti e consigli.

 
 

Tavolo per 8 persone: i modelli a disposizione

Se il tuo desiderio è quello di avere sufficiente spazio per ospitare 8 commensali per prima cosa dovresti decidere la tipologia di tavolo da acquistare: tavolo fisso o tavolo allungabile?
Preferisci un piano sempre accessibile per tutti quanti oppure la necessità è occasionale? L’ambiente è sufficientemente grande per ospitare un tavolo di modeste dimensioni oppure lo spazio è ristretto ed è bene optare per una soluzione salvaspazio? In caso di tavolo allungabile qual è il sistema di apertura che fa per te? Non sottovalutare il potenziale dei tavoli pieghevoli.

Come scegliere? Considera estetica, utilità, comodità, proporzioni dell’ambiente e percorribilità nella stanza.

 

Tavolo fisso

 

Un tavolo fisso in cucina, sala da pranzo o soggiorno è sempre accessibile, pronto all’uso e comodo da allestire, quotidianamente e in ogni occasione.

Le forma e le dimensioni vanno valutate secondo le necessità familiari e le proporzioni dell’ambiente, per garantire comodità a tutti i commensali e una buona percorribilità nella stanza.

 
 

 

Tavolo allungabile

 

Un tavolo allungabile è versatile, funzionale e poco ingombrante e potrebbe raggiungere lunghezze che possono ospitare più di 8 persone.

In commercio esistono moltissimi modelli con meccanismi di apertura più o meno pratici. Meccanismi a ribalta, apertura a libro, sostegno centrale o laterale, allunghe laterali o centrali riposte sotto al piano o in una sacca contenitore a parte.

Sconsigliamo l’acquisto di un tavolo allungabile da tenere sempre aperto. A livello estetico sul top si vedrebbero le giunzioni tra piano e allunghe e ai lati si noterebbe (seppur parzialmente) il meccanismo d’apertura. Inoltre la porzione di piano creata con le allunghe con il passare del tempo potrebbe perdere tenuta e rovinarsi.

 
 

 

 

Tavolo 8 posti (fisso): la forma del piano

Analizziamo ora nel dettaglio le caratteristiche di un tavolo da 8 fisso, in particolare le forme del piano disponibili.

 

Tavolo quadrato 8 posti

Tra i tavoli per 8 più cercati c’è il tavolo fisso di forma quadrata che può ospitare due persone per ogni lato. Ricercato per la sua estetica e praticità, poco diffuso nelle case moderne per via del suo ingombro e dello spazio libero che necessita intorno alle sedie. L’ingombro totale di un simile tavolo quadrato è infatti spesso maggiore di quello di un tavolo rettangolare di misure similari.

 

Per recuperare qualche prezioso centimetro si può valutare di posizionare il tavolo vicino al muro ma ruotato di 45° rispetto all’angolo retto che formano le pareti.
In questo modo, a parità di distanza dalle pareti, l’area fruibile per le sedie risulta maggiore.

Schema esempio posizionamento di un tavolo

 

Tavolo quadrato cm 140 x 140, per 8 persone, due per ogni lato | Gordon

 
 

Tavolo rotondo 8 posti

Valida alternativa è il tavolo rotondo con diametro 160 cm, dall’elegante forma che agevola la convivialità.

In un tavolo rotondo spesso il sostegno è centrale: gamba, piedistallo o colonna a seconda del design del basamento. Questo dettaglio all’apparenza solo estetico potrebbe rivelarsi un punto a favore della comodità di tutti i commensali. L’assenza di gambe perimetrali libera lo spazio sotto il piano, evitando così fastidiosi ingombri. Aspetto da non sottovalutare, soprattutto quando le sedie attorno al tavolo sono di un numero considerevole, per garantire ad ognuno la libertà di spostarsi e mettersi comodo.

 

Tavolo rotondo Ø160 cm con 8 sedie | Senator

 

Tavolo rettangolare 8 posti

È il modello di tavolo più gettonato e diffuso. Offre spazio per tre commensali su ogni lato lungo e per una sedia su ogni lato corto, per un totale di otto appunto.

Quando non utilizzato da 8 persone contemporaneamente, un tavolo rettangolare potrebbe essere posizionato aderente alla parete (accostato sia per il lato lungo sia per il lato corto). In questo modo l’ingombro nella stanza si riduce ma rimane la comodità di avere un’ampia superficie d’appoggio. È bene valutare di avere uno spazio adeguato nell’ambiente quando il tavolo viene spostato e utilizzato da più persone.

Anche per un tavolo di simile forma si può valutare un modello con basamento centrale, spesso scenografico e di design. La scelta potrebbe ridursi ad una valutazione puramente estetica poiché quattro gambe perimetrali non dovrebbero comunque intaccare la comodità dei commensali.

 

Tavolo rettangolare per 8 persone | Nelia

 

Tavolo ellittico 8 posti

Un tavolo ellittico è una declinazione del tavolo rettangolare. Il suo piano è totalmente arrotondato, con angoli smussati e senza spigoli vivi.

La forma sicuramente favorisce la convivialità ma consigliamo di avere un occhio di riguardo per la comodità di tutti i commensali. Chi è seduto alle estremità in corrispondenza di dove il piano si va ad assottigliare gode di minor spazio laterale e soprattutto spazio in profondità.

 

Tavolo ellittico con 8 sedie | Roll

 

Tavolo ovale 8 posti

Anche la forma del piano di un tavolo ovale è riconducibile a quella di un tavolo rettangolare, molto simile a quella di un tavolo ellittico. La differenza tra i due è sottile e interessa principalmente il profilo dei lati lunghi ma in generale sono proprio le curvature e gli arrotondamenti visibili sui lati corti a far rientrare un tavolo in questa categoria.

In un tavolo ovale di dimensioni 200 x 100 cm a salire, la comodità percepita è praticamente identica a quella di un tavolo rettangolare.

 

Tavolo ovale fisso con 8 posti | Leander

 

Tavoli 8 posti allungabili

Un tavolo può essere considerato adatto per 8 persone se raggiunge dimensioni minime ben precise. Le abbiamo elencate all’inizio dell’articolo, le ripetiamo ora. Tavolo rotondo 8 posti: Ø 160 cm. Tavolo quadrato 8 posti: 140 x 140 cm. Tavolo rettangolare 8 posti: 180 x 100 cm. Tavolo ellittico / ovale 8 posti: 200 x 100 cm.

Alternativa ad un tavolo fisso scelto in una di queste dimensioni è un tavolo allungabile il cui piano – da chiuso – può essere di lunghezza e larghezza inferiore e che – da aperto – può raggiungere queste misure standard indicative.

Il piano di un tavolo allungabile può essere aperto, trasformato, ribaltato, esteso, traslato. Per farlo sono necessari dei pannelli supplementari singoli, doppi o a volte anche tripli. Le allunghe aumentano in maniera più o meno importante la lunghezza totale del piano. Il vantaggio sta nel partire da una dimensione contenuta e da un ingombro minimo per raggiungere lunghezze importanti e considerevoli, se necessario.

Di seguito uno schema d’esempio di alcuni possibili tavoli allungabili. L’elenco non è esaustivo ma è solo rappresentativo della logica fisso/allungabile.

Schemi esempio tavoli allungabili per 8 persone

 
 

Foto ispirazione dei tavoli per 8 più richiesti

 

Tavolo 8 posti design

Tavolo moderno e di design in legno e metallo | Big Table di Bonaldo

Tavolo 8 posti legno

Tavolo moderno in legno | Gunnar

Tavolo 8 posti legno massello

Tavolo per 8 in legno massello | Pares

Tavolo 8 posti vetro

Tavolo 8 posti con piano in vetro | Carioca

Tavolo 8 posti cristallo

Tavolo con piano in cristallo Crystal Art | Stratos

Tavolo da pranzo 8 posti

Tavolo da pranzo fisso ovale | Jones

Tavolo da cucina 8 posti

Tavolo da cucina rettangolare allungabile con 8 posti | Albus

Tavolo allungabile da 4 a 8 posti

Tavolo allungabile da 4 a 8 posti | Dede

Tavolo riunioni 8 posti

Tavolo da riunione per ufficio con 8 sedie | Hidalgo

 
 

L’idea in più: tavolino trasformabile in tavolo

 

Hai la necessità di allestire un tavolo per 8 persone solo occasionalmente quando inviti amici o parenti a cena? Valuta un tavolino basso da salotto trasformabile in tavolo da pranzo all’occorrenza.

Questi speciali tavolini sono trasformabili grazie a meccanismi che permettono di alzarli e abbassarli, regolarli in altezza e lunghezza, allungarli e riportarli alla dimensione standard. Tutto questo con semplici movimenti, guidati da meccanismi all’avanguardia che facilitano la trasformazione. Veri e propri gioielli salvaspazio che rispondono alle esigenze del vivere contemporaneo e della dinamicità delle abitudini quotidiane. Per il massimo della praticità potresti utilizzarli con set di sedie pieghevoli da riporre in qualche angolo di casa quando non utilizzate.

 



L’articolo Divano, re indiscusso del living: i modelli trendy del 2024 è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Il divano è l’indiscusso re dell’arredamento del salotto. Quando lo si chiama in causa, è necessario ricordare l’importanza di fare attenzione ai trend del momento.

Da diverso tempo a questa parte, infatti, i designer si stanno sbizzarrendo notevolmente, prendendo ispirazione dall’estetica del passato e dando spazio a soluzioni creative e audaci.

Se stai valutando quale divano scegliere per il tuo salotto, vediamo, nelle prossime righe, quali sono i modelli più trendy del periodo.

Rigore formale

Negli ultimi mesi, stanno letteralmente impazzando i divani caratterizzati da un forte rigore geometrico. C’è chi, guardando i modelli proposti dai grandi brand, molti dei quali sono stati presentati nel corso del Salone del Mobile, ha parlato di una chiara ispirazioni agli stilemi estetici della scuola di design Bauhaus, una delle più importanti della Germania e dell’architettura europea in generale.

Molti divani con queste peculiarità sono caratterizzati, tra i vari dettagli, dalla presenza di leggere bombature, fondamentali per regalare morbidezza e per “rompere” il rigore che si ispira alle produzioni seriali industriali (per maggiori specifiche su modelli con queste peculiarità, vai su https:/www.designbest.com/it, uno degli e-commerce di arredamento più amati del momento).

Palette di colori neutri e naturali

Scegliere un divano trendy vuol dire soffermarsi anche sul colore. In questo momento, fra le cromie di maggior grido troviamo i colori neutri, per esempio bianco, beige e grigio, e le tinte che richiamano la natura, dal verde al marrone.

Richiami vintage

L’arredamento è un ambito all’insegna dei corsi e dei ricorsi. Questo è il motivo per cui, nel momento in cui si deve valutare se buttare o meno via un elemento d’arredo, è il caso di fermarsi a riflettere. Chi, in questo periodo, ha in casa un divano vintage, con cromie che vanno dall’arancione al marrone, dovrebbe tenerlo. Parliamo, infatti, di un elemento d’arredo super trendy, che si inserisce in un generale ritorno del design degli anni ‘50 e ‘60.

Piedini color oro

Il divano di moda in questo periodo è un elemento d’arredo dove non manca il focus sui piccoli dettagli, i particolari che impreziosiscono gli angoli della casa. Quando si parla del divano, non si possono non chiamare in causa i piedini color oro, per non parlare delle cuciture in evidenza di colori come il marrone, il bianco e l’oro.

Omaggi alle grandi città

Come ricordato all’inizio dell’articolo, negli ultimi anni i designer di arredamento si sono lasciati andare alla creatività per quanto riguarda il divano.

A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa l’esistenza, tra i modelli più trendy del momento, di soluzioni che omaggiano, richiamandone i luoghi simbolo, alcune grandi città o centri urbani più piccoli ma famosi in tutto il mondo.

Questo è il caso di modelli, visti in diversi stand del Salone del Mobile, che si ispirano ai sassi di Matera, città non certo grande, ma fonte di ispirazioni per artisti attivi in diversi campi, dal cinema, alla letteratura, alla pittura.

Viva la pop art!

La pop art è stata vera rivoluzione per la società e per l’arte negli anni ‘60 e ‘70. La sua eco è molto viva ancora oggi e a dimostrarlo ci pensa la popolarità di modelli di divano che si ispirano a questo periodo.

Dai colori come il verde acceso fino a dettagli come gli schienali a forma di cilindro, sono diversi gli aspetti che celebrano un movimento al quale dobbiamo tantissimo e che ha trovato, in tempi passati, un ponte tra la società e l’arte.

Schienali rimovibili

I divani trendy in questo periodo sono caratterizzati dalla presenza di schienali rimovibili. Questa particolarità permette di personalizzare la soluzione sulla base delle esigenze che cambiano nel corso del tempo, di anno in anno e a seconda delle giornate.

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L’articolo Divano, re indiscusso del living: i modelli trendy del 2024 è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.


L’articolo Sanitari di design per l’arredo bagno di tendenza. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Nella scelta dei sanitari per il bagno i due aspetti da tenere in considerazione sono estetica e funzionalità, anche in funzione dello spazio a disposizione, dello stile degli altri arredi presenti nella stanza e dei gusti di chi ne fruirà.

Sanitari per il bagno di tendenza, come sceglierli?

Sia che si tratti di una ristrutturazione bagno, sia che invece ci troviamo davanti all’esigenza di arredarne uno nuovo, è importante porre la massima attenzione alla scelta degli elementi. Oltre alla valutazione estetica dei sanitari c’è da prendere in considerazione l’aspetto funzionale e il livello di comfort che offrono, determinati da caratteristiche come la forma, le dimensioni d’ingombro, il materiale e la facilità di manutenzione. Trovare il punto di incontro tra estetica e funzionalità rispetto alle proprie esigenze potrà garantire ambienti sempre belli da vedere e piacevoli da vivere.

Quali tipologie di sanitari scegliere.

Le tipologie di sanitari presenti sul mercato possono prevedere un’installazione a terra, sospesa o filo muro.

I sanitari sospesi, con le loro linee essenziali e contemporanee, sono spesso preferiti quando si deve dare funzionalità al bagno minimal e moderno. Dal punto di vista tecnico prevedono lo scarico a parete e la presenza di un muro di spessore superiore a 10 cm, al quale vengono ancorati attraverso apposite staffe. Qualora la parete su cui si vogliono installare sia il classico tramezzo di mattoni forati da 8 cm, si dovrà necessariamente provvedere al rinforzo con una contro parete.

I sanitari a terra sono tendenzialmente indicati per chi ama uno stile più classico, anche se non mancano modelli dalle forme essenziali perfetti anche per l’arredo bagno moderno. Questa tipologia di sanitari è caratterizzata da un ingombro “importante”, dovuto al fatto dello scarico a terra e dalla necessità di distanziamento dalla parete. Per questo motivo sono spesso destinati a bagni medio/grandi.

Chi non vuole rinunciare a vaso e bidet a pavimento ma non dispone di una stanza sufficientemente ampia, potrà trovare nei sanitari filo muro la propria scelta ideale. Disponibili anche in versione sospesa, questi elementi si caratterizzano per il minor ingombro rispetto ai sanitari tradizionale, poiché non lasciano spazio tra l’elemento e la parete. Si tratta di soluzioni arredo bagno di tendenza sempre molto apprezzate dagli interior designer impegnati in progetti rivolti a dare praticità ed eleganza a una delle stanze più importanti della casa.

bagno di tendenza

Come scegliere il lavabo per il bagno di tendenza?

Il lavandino è spesso il primo elemento che chiunque nota appena varcata la soglia della stanza, e per un bagno effetto wow è necessario garantirsi i migliori lavabi. Come accade per i sanitari, anche i lavabi sono disponibili in diverse tipologie. Per il bagno in stile contemporaneo possiamo trovare lavabi da appoggio, incasso o semincasso dalle linee decise, mentre per ambienti in cui si respira un’atmosfera d’altri tempi gli elementi spesso preferiti vedono lavabi a colonna o sospesi, tutti rigorosamente caratterizzati da un look vintage e da forme tondeggianti.

Sanitari funzionali per il bagno elegante.

La funzionalità di ogni complemento d’arredo è fondamentale nella vita di tutti i giorni e la scelta dei sanitari per il bagno non prescinde da questa regola. Oltre alla scelta della tipologia di sanitari, che influisce sull’estetica e sulla funzionalità, vi sono altri aspetti da considerare per riuscire a creare un bagno confortevole. Il primo è sicuramente quello dei materiali con cui sono realizzati. I sanitari in ceramica sono ancora oggi la miglior scelta per resistenza e garanzia di igiene.

Quali altre caratteristiche dovrebbero avere vaso, bidet e lavabo moderno? Per garantirsi sanitari che non siano solo belli e non ingombranti, ma anche comodi è necessario porre attenzione all’ergonomia, in quanto la comodità di seduta è un fattore tutt’altro che trascurabile.

Sanitari e lavabi in ceramica con smaltatura di qualità e un design lineare garantiranno operazioni di pulizia e sanificazione facili e veloci. Per ottimizzare la manutenzione ordinaria della stanza potremmo poi optare per i sanitari senza brida o rimless, ovvero vasi privi della cornice superiore interna dal quale fuoriesce l’acqua quando azioniamo lo scarico. Questa particolare caratteristica dona ai wc senza brida un look elegante e un importante risparmio idrico, rendendoli gli elementi perfetti per coloro che desiderano un bagno eco-sostenibile.

Arredo bagno con i sanitari Made in Italy.

Indipendentemente dal fatto che la scelta ricada su sanitari e lavabi moderni o classici, uno degli elementi da valutare sempre con grande attenzione è la qualità del prodotto. Solo l’impiego di materie prime accuratamente selezionate, progettazioni minuziose e lavorazioni eseguite a perfetta regola d’arte potranno garantire ai futuri fruitori ambienti capaci di mantenere inalterata a lungo nel tempo la loro originaria bellezza.

Il binomio tra design e funzionalità è un elemento determinante per l’arredo bagno, sia in ambito residenziale che in contesti contract, ed è per questo che le migliori aziende produttrici di sanitari propongono solo i migliori lavabi e sanitari Made in Italy.

Tra le aree in cui si trovano i migliori stabilimenti c’è sicuramente il polo ceramico di Civita Castellana, territorio nel quale Kerasan dal 1960 produce e vende sanitari Made in Italy destinati alla stanza da bagno capace di garantire bellezza e praticità nel tempo.

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13 Maggio 2024 / / Casa Poetica

Organizzare una Cucina per un B&B - Casa Poetica

Organizzare una cucina per un Bed and Breakfast è essenziale garantire un’esperienza ospitale e funzionale sia per gli ospiti che per i gestori.

Quando si parla di organizzare una cucina per un B&B, l’obiettivo è creare uno spazio che non solo sia esteticamente piacevole, ma anche pratico e facile da usare.

In questo blog post, esploreremo come ottimizzare lo spazio e migliorare l’efficienza della cucina, assicurando che ogni componente sia posizionato per massimizzare sia la funzionalità sia l’accoglienza.



Utilizzo Intelligente dello Spazio Verticale per Organizzare una Cucina per un B&B

In un B&B, ogni centimetro conta, soprattutto in cucina.

Sfruttare lo spazio verticale può trasformare un’area caotica in un modello di efficienza.

Installare mensole aperte o ganci sospesi permette di avere utensili, pentole e padelle sempre a portata di mano, liberando i cassetti e i piani di lavoro per altre necessità.



Creare Aree di Lavoro Dedicati nella Cucina del B&B

Un altro aspetto cruciale per organizzare una cucina per un B&B è la creazione di stazioni di lavoro dedicate.

Separare fisicamente le aree per la preparazione dei cibi, la cottura e la pulizia aiuta a mantenere l’ordine e a velocizzare i processi.

Ogni zona dovrebbe essere equipaggiata con gli utensili necessari per compiere le attività specifiche previste, riducendo il movimento inutile e migliorando l’efficienza.



Soluzioni Salvaspazio: L’Innovazione delle Mini Cucine per un B&B

Per i B&B che devono ottimizzare spazi ristretti senza sacrificare la funzionalità, le mini cucine rappresentano una soluzione rivoluzionaria.

Queste unità compatte sono progettate per includere tutto il necessario in pochi metri quadrati.

Con opzioni che spaziano da modelli base con solo un piano cottura e un frigorifero a versioni più elaborate che includono lavastoviglie e microonde integrati, le mini cucine offrono una flessibilità incredibile.

Visita Mobili per Alberghi per esplorare una gamma di mini cucine progettate specificamente per gli spazi dei B&B.

Ogni modello è pensato per massimizzare l’efficienza energetica e ottimizzare l’uso dello spazio, garantendo che ogni angolo sia utilizzato al meglio. Non solo, ma il design elegante e moderno delle mini cucine si adatta perfettamente a qualsiasi stile di decoro, assicurando che la funzionalità non vada a scapito dell’estetica.



Mantenimento della Pulizia e Organizzazione Interna per una Cucina di B&B

La pulizia è fondamentale in ogni cucina, ma in un B&B assume un’importanza ancora maggiore.

Utilizzare divisori per cassetti, cestini e contenitori trasparenti aiuta a mantenere tutto in ordine e a trovare facilmente ciò che serve.

Inoltre, superfici facili da pulire e materiali resistenti agli odori assicurano che la cucina rimanga igienica e accogliente con meno sforzo.



Illuminazione Adeguata e Accessibilità per Organizzare una Cucina di B&B

Una buona illuminazione è vitale per organizzare una cucina per un B&B.

Assicurarsi che tutte le aree di lavoro siano ben illuminate migliora la sicurezza e l’efficienza.

Inoltre, rendere gli oggetti più utilizzati facilmente accessibili migliora l’esperienza di chi cucina, permettendo di risparmiare tempo e ridurre lo stress.



Ascolto dei Feedback degli Ospiti per Migliorare l’Organizzazione della Cucina

Infine, per organizzare una cucina in modo ottimale per un B&B, è cruciale ascoltare i feedback degli ospiti.

Questi possono fornire insight preziosi su cosa funziona e cosa può essere migliorato. Ogni piccolo aggiustamento basato sui loro commenti può significativamente migliorare l’esperienza futura dei tuoi ospiti.



Conclusione

Organizzare una cucina per un B&B non è solo una questione di estetica; è una funzione critica che può definire il successo della tua attività.

Implementando questi consigli, potrai creare uno spazio che non solo soddisfa le esigenze dei tuoi ospiti ma facilita anche la gestione quotidiana, rendendo ogni soggiorno piacevole e memorabile.

Pensi di avere bisogno di una consulenza per migliorare alcuni aspetti organizzativi del tuo B&B? Contattami!





Cover Photo by Andrea Davis on Unsplash.





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11 Maggio 2024 / / Case e Interni

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Cerchi ispirazioni per la tua casa? Guarda come il colore Tortora avvolge gli spazi con calore e raffinatezza, creando un’atmosfera accogliente e serena.

Il color Tortora è entrato nel mondo dell’interior design da diversi anni con tutta la sua eleganza e sembra non se ne voglia andare tanto facilmente, soprattutto qui in Italia, dove ha conosciuto maggior gloria. Abbiamo già parlato della tendenza del 2024 internazionale nell’interior design di inserire più colori in palette allegre e vivaci, tuttavia, a giudicare anche dall’ultimo Salone del Mobile, le sfumature neutre e tortora sembrano essere ancora molto radicate.

Il Tortora, conosciuto all’estero anche come color Dove grey, è un tono indefinibile che, seppur neutro, si adatta perfettamente ad ogni stile e ad ogni contesto: dall’arredo del bagno, ai mobili della cucina e alle pareti di camera da letto o soggiorno. La sua palette sfuma dal grigio al marrone, con una straordinaria variazione di gradazioni intermedie che vanno dal greige al bistro. A noi di Case e Interni ricorda tanto un gelato alla nocciola e per questo risveglia anche le papille gustative!

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Piace perché perché riesce ad esaltare alcuni dettagli dell’architettura della casa (come modanature e zoccoli), è versatile perché si adatta ad ogni stile (dal moderno al classico), è facile da abbinare con altri colori, ma anche perché rende ogni ambiente elegante e sofisticato, soprattutto se abbinato al bianco e alle venature del legno naturale.

Arredare ogni ambiente della casa con il tortora è semplice e di classe. Lo hanno capito anche i designer svedesi che si sono occupati del relooking di questa casa. Se sei un amante del color Tortora troverai idee che nessuno si aspetta per ingresso, soggiorno, cucina, camera da letto e camere dei bambini. Continua a leggere.

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Sappiamo tutti quanto le diverse sfumature e tinte possano cambiare il nostro umore e il modo in cui ci sentiamo: ecco perché dobbiamo essere sempre consapevoli del potere del colore quando scegliamo le tinte per l’arredamento della nostra casa. Tonalità calde come il tortora negli interni domestici ti faranno sentire a tuo agio, come in un rifugio pronto ad accoglierti alla fine di ogni giornata.

l’Eleganza di una Casa Svedese dai toni tortora

Nel cuore di un palazzo d’epoca di una delle città più importanti della penisola scandinava, si cela un appartamento che incarna l’eleganza senza tempo con un tocco di contemporaneità. Caratterizzato da una combinazione di elementi classici e moderni, questo appartamento riflette uno stile unico che può essere preso come fonte di ispirazione per i tuoi progetti di rinnovamento.

Sull’ingresso, si è accolti da pareti color Tortora, una scelta cromatica che, come abbiamo detto, conferisce subito calore e accoglienza. Il soffitto bianco, contrastante, accentua ulteriormente l’eleganza degli spazi. Il parquet in legno di rovere, posato a spina di pesce nel soggiorno, aggiunge un tocco di raffinatezza e carattere, sottolineando l’attenzione ai dettagli.

Il soggiorno open space, cuore pulsante della casa, rivela tutta l’armoniosa combinazione di mobili e accessori in contrasto con le calde pareti. Un divano e tappeti in tonalità bianche o panna creano un’atmosfera accogliente e invitante, mentre poltroncine, tavolini e quadri aggiungono un tocco di personalità con un mix di stili classico, moderno ed etnico.

Da notare che la casa ha abbracciato la tendenza del “Colour Drenching” (che è cresciuta negli ultimi anni) una idea in realtà molto semplice da realizzare ma dal risultato sorprendente e molto chic, quella cioè di dipingere parete, porte e battiscopa dello stesso colore. Ti abbiamo mostrato un altro esempio qui.

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

La cucina, anch’essa improntata su tonalità neutre, si veste di un’elegante sfumatura beige chiaro con ante con cornici, che evocano un’atmosfera country chic o classica-moderna, con alcuni dettagli retrò. Scelta azzeccata il tavolo da pranzo antico, circondato da sedie spaiate e una credenza dipinta nei toni chiari, che aiutano a completare il quadro, aggiungendo un tocco di autenticità e personalità.

Nella camera da letto principale, le luminose pareti bianche accolgono dettagli color Tortora, che riprendono il mood del soggiorno, donando un senso di tranquillità e raffinatezza. Il colore, abbinato a tessuti morbidi, crea un’atmosfera rilassante e serena, perfetta per un riposo rigenerante. Da notare la porta e la mensola e nicchia che si crea dipinte nella tonalità tortora.

Le camere dei bambini, luoghi di gioco e fantasia, abbracciano la tavolozza del colore più amato, con una delle stanze che ospita un letto a soppalco e l’altra arricchita da una splendida carta da parati raffigurante vegetazione e animaletti del bosco, toni che si riflettono anche nel soffitto.

Infine, nel disimpegno, l’armadio si fonde armoniosamente con le pareti, visto che è stato dipinto nello stesso suggestivo colore, confermando la coerenza e l’attenzione al dettaglio che permea l’intera casa svedese.

In questa casa, la tinta Tortora si rivela non solo un semplice elemento decorativo, piuttosto un filo conduttore che armonizza gli spazi, valorizzando l’arredo e conferendo un senso di continuità e coesione a tutto l’appartamento. Un interior design dove la bellezza si unisce alla funzionalità, creando un rifugio di pace e serenità.

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

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Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Color Tortora: tonalità sofisticate per un arredamento elegante

Credit photo: Boukari for Historiska Hem | styling: Lindholm

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

9 Maggio 2024 / / ChiccaCasa

ADV – Questo articolo è frutto di una piacevole e desiderata collaborazione con CASAFIKA.

L’hai arredata come una vera cucina scandinava: design pulito, funzionale e un risultato molto accogliente. Eppure, ti sembra manchi ancora qualcosa, quel tocco in più che la renda davvero unica e che faccia pensare subito a una casa nordica.

Ho la soluzione per te: rendiamo la tua cucina ispirata al nord Europa davvero autentica, a colpi di styling (con pezzi vintage, che arrivano direttamente dalla Scandinavia).

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Cos’ha di speciale una cucina scandinava?

Prima di arrivare alla decorazione e ai tocchi finali, non posso trattenermi dal fare un recap su tutte le meravigliose caratteristiche che contraddistinguono le cucine scandinave, troppo spesso confuse con delle cucine che si distinguono solo per avere gli armadietti bianchi e alcuni dettagli in legno (no, no, credimi, non è così).

I motivi per amare il concept delle cucine scandinave sono molto più affascinanti di questo preconcetto. Ora te ne rendo partecipe.

  1. Design Funzionale. Si parte dalla praticità, lo stile viene dopo.
    Ecco perché le soluzioni intelligenti per contenere e organizzare sono al primo posto nella classifica delle cose a cui pensare nella progettazione di una cucina nordica. Questo si traduce con cassetti capienti e armadietti che sfruttano al massimo lo spazio verticale.

    Tutto ciò che si usa spesso, si può lasciare a vista, ben organizzato in scaffali aperti da parete e mensole lunghe, che non di rado sostituiscono i pensili.

    Ogni accessorio è scelto con cura, quindi l’aspetto complessivo della cucina non è mai caotico, ma sempre vivo e vissuto.

  2. Spazio alla creatività. La cucina scandinava è uno spazio creativo da vivere con gioia.
    C’è posto per piante verdi, vasi decorativi e stampe artistiche, che aggiungono colore e personalità alla cucina, regalando un’anima all’ambiente.
    I colori brillanti come giallo, blu elettrico, rosso, arancione e verde inglese sono i benvenuti.
    Utilizzati su lampade, stampe, elettrodomestici e contenitori si fanno portatori di allegria ed energia.

  3. Pezzi vintage. Il vintage è preso molto seriamente dagli scandinavi. I pezzi vintage sono frutto di un processo artigianale attento e costituiti da materiali durevoli. Ecco perché sono in grado di restare immutati nel tempo, fino ad aumentare di pregio e di fascino.
    In una cucina nordica, quindi, non possono mai mancare sedie o tavoli vintage, così come complementi di risalto, tanto utili quanto affascinanti.

    Per gli stessi principi, anche le carte da parati sono un grande SÌ nelle cucine nordiche.

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Styling di una cucina nordica: 3 elementi must have

Se vuoi “nordicizzare” sul serio la tua cucina, aggiungi dei pezzi scandinavi originali, attraverso lo styling.
Lascia ai complementi d’arredo il compito di creare l’identità della tua cucina.

Ecco 3 oggetti su cui puntare.

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1) Carrelli scandinavi vintage

Durante il periodo d’oro del design scandinavo, i carrelli sono diventati popolari come complemento per la casa, prima per la cucina e poi anche per altre aree domestiche.

Spesso realizzati in teak e faggio, questi complementi sono il fiore all’occhiello di una cucina nordica.

La versatilità è il loro elemento distintivo.
Puoi usare un carrello scandinavo per creare un angolo caffè, come spazio extra per piatti e utensili, come mini-dispensa portatile, ma anche per poggiare quei piccoli elettrodomestici (tostapane, impastatrice ecc.) che vorresti esporre senza rubare spazio al top della cucina.

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2) Lampade scandinave vintage

I punti luce vintage possono diventare degli elementi in grado di catturare l’attenzione e di creare un contrasto interessante.
Svezia, Norvegia e Danimarca, vantano innumerevoli lampade iconiche progettate nel periodo modernista, e ancora totalmente in voga.

Tra i designer scandinavi più celebri che hanno fatto la differenza nel mondo dell’illuminazione, ci sono Poul Henningsen, Arne Jacobsen, Alvar Aalto e Anders Pehrson autori, per esempio, di capolavori come il modello PH5, e la lampada Bumling. Entrambe, sono perfette per illuminare un’isola o una penisola da cucina (se usate in coppia) o un tavolo da pranzo (se usate singolarmente).

Il top di una cucina senza pensili, invece, può essere sovrastato da una o più lampade da parete vintage scandinave, così da avere comode fonti di luce direttamente sul top.

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3) Scaffali a muro con montanti a scaletta

Gli scaffali da parete con montanti a scala rappresentano un simbolo del design scandinavo, diffuso dai designer svedesi Nils e Kajsa Strinning nel 1949.
L’intento alla base della progettazione era quello di creare un sistema di scaffalature modulare e flessibile che potesse adattarsi alle mutevoli esigenze degli spazi domestici del dopoguerra.

Intento, questo, che è stato del tutto concretizzato: ad oggi, questi scaffali vintage vanno letteralmente a ruba e non è un mistero che moltissime aziende abbiano preso ispirazione proprio da questi celebri modelli per ampliare la loro gamma di prodotti in catalogo.

3 moodboard per lo styling della cucina scandinava

Sei in cerca di idee per completare la tua cucina con dettagli originali scandinavi?
Non potrei mai lasciarti a secco di ispirazioni!
Ti ho preparato tre moodboard contenenti ognuna una proposta di abbinamento di lampade, carrellini ed extra storage, da portare a casa con un click.

Tutti i pezzi chiave delle moodboard sono pezzi di storia del design nordico e arrivano direttamente dai paesi scandinavi.
Sono stati selezionati da Martina e Daphni, founder di CASAFIKA, il negozio in cui puoi trovare mobili vintage scandinavi originali dal fascino intramontabile.

1) Eleganza scandinava con tocchi di oro e legno scuro

Il match di legno scuro e metallo dorato è sinonimo indiscusso di eleganza.
Eleganza non solo apparente, ma anche tangibile. Le mensole dello scaffale in questa moodboard sono in mogano e originali degli anni ‘60.

Le iconiche lampade a sospensione Bumling in versione golden sono perfette per diventare il punto focale della cucina. Utilizzate in coppia, sono ideali per illuminare un tavolo rettangolare, un’isola da cucina o una penisola.

Il dettaglio di pregio in più? Il carrellino anni ‘70 dal design sofisticato, con un grazioso intreccio in rattan.

Questi accostamenti ti hanno fatto battere il cuore?
Ecco dove trovare i pezzi chiave di questa moodboard.

 

2) Dettagli scandinavi anni ‘60 in cucina, con metallo e legno aranciato

Metallo dorato e legno aranciato: il mix perfetto per portare in cucina ricercatezza, calore e vibes anni ‘60.

Una nota di legno aranciato è indicatissima nelle cucine dai colori chiari e freddi, ma anche in combinazione con armadietti tortora, beige, grigi e bianchi.

Il design di lampade, carrellino e scaffale da parete è moderno, pulito ed essenziale. Questo abbinamento fa per te se ami le linee semplici e l’alta qualità.

Ti ci vedi in una cucina con questi splendidi dettagli?
Allora questa è la tua shopping list.

 

3) Cucina nordica con accenti atipici in rame e legno caldo

Ci sono pezzi di design nordico davvero particolari che meritano di avere un posto d’onore in casa.
È il caso, ad esempio, delle lampade a sospensione in metallo color rame nella moodboard qui sotto. I dettagli in vetro le rendono davvero uniche nel loro genere.
In coppia, sono ottime per illuminare il top di una cucina senza pensili, un’isola o un tavolo rettangolare.

Se ami i dettagli di pregio, apprezzerai lo scaffale/libreria da appendere disegnato dall’iconico Joseph Frank. Il suo stile eccentrico, allegro e incentrato su forme sinuose e artigianalità si percepisce perfettamente in questo pezzo più unico che raro.
Questo scaffale in mogano in cucina è un vero accento di lusso: può essere utilizzato per esporre la tua collezione di tazzine e altri oggetti a cui vuoi riservare un posto d’onore.

A completare il look, c’è il carrello estensibile in teak, raffinato e pratico, grazie alle ruote e alle ali che permettono di ampliare le dimensioni del piano.

I dettagli scandinavi vintage di questa cucina ti hanno fatto strabuzzare gli occhi?
Porta a casa questi pezzi di storia scandinava.

Ricapitolando, ecco gli step per arredare una cucina nordica

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Fonti immagini: 1; 2.

  1. Caratteristiche delle cucine scandinave.
    Le cucine scandinave si distinguono per il design funzionale, l’organizzazione intelligente dello spazio e l’attenzione ai dettagli. La creatività è incoraggiata, con l’uso di piante, colori vivaci e pezzi vintage.

  2. Pezzi vintage essenziali.
    Per completare il look di una cucina scandinava, sono immancabili tre pezzi vintage chiave: carrelli, lampade e scaffali a muro con montanti a scaletta. Questi pezzi aggiungono carattere e autenticità allo spazio.

  3. Moodboard per lo styling.
    Prendi ispirazione (salvale nelle tue bacheche Pinterest) dalle moodboard contenenti abbinamenti di lampade, carrelli e scaffali per completare l’aspetto della cucina in stile scandinavo. Tutti i pezzi sono autentici e provenienti dai paesi scandinavi, selezionati da CASAFIKA, il negozio specializzato in mobili vintage scandinavi.


Portfolio

Ultimamente ho arredato una cucina fresca e primaverile, completando lo styling con pezzi anni ‘60. Entra a dare un’occhiata!

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