Come scegliere colori e rivestimenti per il bagno per creare un ambiente accogliente in chiave home therapy e benessere abitativo.
Si è da poco conclusa l’edizione 2021 del Cersaie, la fiera internazionale più importante per il design delle superfici ceramiche e per l’arredo bagno, che ogni anno si svolge a Bologna. Oggi, però, non vi parlerò delle tendenze 2021 per l’arredo bagno, ma affronterò l’argomento in chiave home therapy e benessere abitativo.
Abbiamo già parlato, in un precedente articolo sui colori più adatti per la cucina, di come la nostra casa ci rappresenti e di come ogni ambiente si possa paragonare a una nostra parte del corpo. Quando entriamo in una stanza assorbiamo le sue energie e possiamo sentirci ben accolti o a disagio; il bagno è l’ambiente della casa in cui ci si ripulisce, ci si libera dello sporco, ci si purifica con l’acqua e si eliminano le tossine.
Per questo è importante scegliere colori e rivestimenti per il bagno adatti, in modo da creare un ambiente accogliente, dove ci possiamo “spogliare” sia metaforicamente che letteralmente, delle nostre fatiche, dello stress e ripulirci.
La sicurezza prima di tutto
Come qualsiasi altra stanza, il bagno deve essere in armonia cromatica e stilistica con il resto della casa; dobbiamo quindi, meglio se aiutati da un professionista, capire come studiarlo al meglio perché sia bello ma anche funzionale.
Per quanto riguarda i pavimenti bisogna stare attenti nella scelta poiché, con acqua e vapore, possono facilmente diventare scivolosi: controlliamo bene, quindi, il “coefficiente di scivolosità”, indicato con la lettera R e un numero che varia da 9 a 13, dove più alto sarà il numero e più sarà alto il coefficiente di attrito.
È meglio preferire, inoltre, un pavimento opaco; secondo il Feng Shui, i pavimenti chiari e lucidi comunicano una sensazione di poca stabilità, di pericolo, come se camminassimo sull’acqua. Per questo sono sconsigliati in tutta la casa e a maggior ragione nel bagno, un ambiente dove dovremmo rilassarci e lasciar andare le tensioni, quindi non possiamo permettere di sentirci in pericolo.
Il tuo bagno come una SPA
Nel bagno ci si prende cura di sé, ci si trucca, per questo è importante studiare la giusta disposizione e intensità dell’illuminazione, soprattutto se avete in casa un bagno cieco, quindi non dotato di finestre.
Sia la luce a soffitto che la luce a specchio devono essere sempre ben illuminanti. Alternatele a luci soffuse, adatte al relax e aggiungete delle candele profumate per creare un’atmosfera degna di una SPA.
Colori e rivestimenti per il bagno
COLORI E RIVESTIMENTI: SI PER IL BLU
Per quanto riguarda i colori il blu è ottimale, perché richiama l’acqua, l’andare in profondità, l’introspezione; è legato inoltre all’utero materno, luogo protetto e sicuro.
COLORI E RIVESTIMENTI: NI PER IL BIANCO
Anche il bianco è un colore molto scelto, perché ricorda pulizia e ordine, ma può trasmettere una sensazione di freddo e creare contrazione muscolare; io, infatti, lo sconsiglio per i bagni, perché è un ambiente dove spesso siamo nudi.
COLORI E RIVESTIMENTI: SI PER AVORIO, BEIGE E COLORI TERROSI
Preferiamo un colore chiaro ma più caldo, come un beige, un avorio, o i colori della terra, che renderanno l’ambiente più accogliente e daranno un maggiore senso di stabilità e radicamento.
Per richiedere una consulenza di home therapy visita il sito www.sphomecoming.it e scrivimi nella sezione contatti
Lo studio ZDA | Zupelli Design Architettura firma un nuovo progetto di ristrutturazione in collaborazione con l’architetto Francesca Dellabona.
Dall’involucro di un vecchio fienile nasce “Casa Bona”, un progetto di ristrutturazione che pone l’accento sul contrasto tra le linee estetiche della preesistenza e i particolari elementi costruttivi che coniugano alla perfezione la tradizione del patrimonio stilistico rurale con lo stile personale della clientela.
Se sul fronte strada è stata preservata la continuità prospettica e materica della cortina esistente, nella corte interna, tra le strutture verticali dei pilastri originali, sono state realizzate delle particolari finestrature caratterizzate da profili essenziali in alluminio verniciato.
Internamente l’ambiente è contrassegnato dalla presenza della doppia altezza sulla zona living, che lascia intravedere la copertura in legno verniciato chiaro.
Anche per tutte le pareti dell’abitazione è stata scelta una nuance tenue a contrasto cromatico con la scala in ferro realizzata artigianalmente, ricalcando le linee pulite e scure dei serramenti.
Siamo ormai pienamente in autunno, il clima ce lo dimostra con la brezza mattutina e la giacca pronta vicina al portoncino di casa. Nonostante tutto i colori sono tutt’altro che freddi e l’atmosfera si fa romantica dietro le finestre ormai chiuse.
Alla ricerca di un po’ di calore, tra una coccola, un thè caldo e una serie tv si torna felici sul divano con un morbido plaid. Ecco cosa cerchiamo questo mese per la nostra rubrica di shopping da DesignRepublic.
La nostra shopping list per l’autunno da designrepublic
Per accomodarci in poltrona scegliamo Uchiwa di Hay, fascino nordico ma ispirazione orientale, precisamente dalla forma di un ventaglio, struttura in rovere e seduta trapuntata sembra avvolgere alla perfezione il corpo come in un abbraccio. Ancora meglio se accompagnata dal poggiapiedi in coordinato.
Poltrona + libro chiamano copertina! Abbiamo scelto Mirage di Ferm Living per una coperta in cotone 100% che grazie all’ispirazione mistica dei colori del deserto porto nella casa i colori più caldi che rispecchiano la stagione autunnale, la linea si presenta con altre due versioni sempre dai colori profondi e contemporanei.
Una piccola luce per fare atmosfera? OK, la proposta è Birdy Floor di Norther, una lampada che porta con sé una storia di decenni. La collezione risale agli anni ‘50 ma sull’impronta dello stile modernista è davvero attuale soprattutto con la finitura scura dal fascino retrò chic.
Torniamo con Ferm Living per la scelta di un tappeto che sia abbinato alla proposta e View tufted rug sembra il modello che fa per noi: geometrie ma anche richiami alla terra, questo tappeto dalla forma diversa dal solito è realizzato a mano in lana della Nuova Zelanda e come prodotto artigianale che si rispetti ogni dettaglio irregolare fa del prodotto la sua unicità.
Cuscini, imbottitie coordinati, mancava ancora qualcosa di morbido al nostro shopping autunnale. Ecco la linea Lan che in mandarino significa blu e che nonostante il colore non escludiamo dalla palette autunnale, soprattutto per le trame a simil – scozzesi che si ottengono dagli intrecci dei filati. É una proposta del brand Gandia Blasco nata dalla collaborazione del duo Neri&Hu e GAN.
Se stai progettando di arredare casa, ti sarà probabilmente capitato di trovare il concetto di Total Living nel corso delle tue ricerche ed esplorazioni. Ecco cosa significa e in che modo può aiutarti a realizzare ambienti armoniosi e dall’impronta stilistica unica.
L’esperienza del Total Living
Un arredamento completo Total Living si basa sull’idea che l’arredamento di casa, inclusi i complementi, debbano essere coordinati al fine di garantire armonia tra i diversi ambienti. Tiene in considerazione le tendenze e i trend ma predilige sempre mettere al primo posto i gusti personali e le esigenze di chi abita la casa. Una sintonia complessa e totale, per l’appunto, dove le idee e le necessità diventano ispirazione fondamentale per realizzare una casa da sogno in stile moderno.
Dare vita a soluzioni non replicabili è il segreto per cui ogni cliente risulta sempre soddisfatto. Ogni progetto viene ricamato sui bisogni e le necessità di chi abiterà quegli spazi. Quando si parla di unicità, però, non ci si riferisce necessariamente a un lavoro di interior design dal budget spropositato.
Il Total Living non è “total” per caso. Le aziende di arredamento studiano ogni giorno per ottenere una casa dallo stile distintivo, sì, ma risultati garantiti da versatilità e scalabilità dei progetti. Ciò significa che le soluzioni di arredamento completo per la casa tengono in considerazione tanto la coerenza stilistica quanto il budget a disposizione della famiglia, andando ad armonizzarsi con ogni sua singola esigenza. Quella di preventivo è inclusa.
Da dove cominciare per un progetto Total Living
Ogni brand esprime il suo concetto di Total Living attraverso il suo stile. C’è chi, ad esempio, lo fa attraverso uno stile contemporaneo e ricercato, dove l’idea di eleganza si manifesta attraverso le finiture, i materiali e una passione sconfinata per i dettagli e il design.
Se una casa in ottica Total Living, dunque, è massima espressione dell’avanguardia di progettazione, l’attenzione alla comodità è e rimane al primo posto in ogni elemento e complemento.
Il segreto di un progetto Total Living è l’equilibro
Quando si parla di Total Living, s’intende un progetto che comprende un mobilio completo per tutta la casa: cucina, soggiorno, camera e cameretta. Fil rouge del progetto è sicuramente l’equilibrio che si esprime attraverso la continuità dei materiali, dei colori e dell’esperienza abitativa in senso assoluto.
Da qualche anno a questa parte, dunque, non si parla più di design e progetti, ma di Total Living in qualità di filosofia da esprimere nelle soluzioni d’arredamento per la casa nel suo insieme. Non c’è più il concetto di singolo spazio da arredare, ma un filo conduttore estetico che si uniforma in ogni stanza, andando a creare continuità e coerenza stilistica.
Non mi sembra vero, eppure è già passato un anno da quando il mio blog sul riordino e il mio sito si sono vestiti a festa e sono tornati tutti nuovi, puliti e profumati.
La messa online è stata volutamente scelta nel giorno in cui, sei anni fa, è iniziata la mia avventura come Professional Organizer.
Sei anni tra alti e bassi, accelerazioni e brusche frenate, momenti di luce e altri di buio, lacrime e risate; insomma, sei anni decisamente intensi!
Ma oggi voglio raccontarti quanto questo mio blog mi abbia catapultata dall’altra parte della barricata e io sia diventata una persona che ha bisogno di aiuto per la sua organizzazione.
Un blog sul riordino che sa di casa
Se ci pensi bene, un sito internet è una specie di casa che vive dentro lo schermo di un pc (ma non diremo mai a nessun informatico che ho detto questa cosa, vero?!).
Le pagine sono come stanze e le funzioni di ogni segmento sono come cassetti. Ci sono spazi da riempire con le giuste informazioni, come in un armadio, o in una cucina ci sono da riempire spazi con i giusti oggetti.
Quando ho visualizzato questa immagine, sono tornata a respirare, perché prima, tutte quelle “cose” da cliccare, lo confesso, mi mettevano ansia.
C’era bisogno di trovare un’organizzazione che mi permettesse di utilizzare con facilità il mio sito, di capire come muovermi al suo interno in maniera chiara, trovando subito quello che cercavo e riuscendo a inserire nello spazio corretto tutto quello che, strada facendo, aggiungevo (post del blog, corsi, nuovi servizi…).
Linearità, avevo bisogno di linearità, perché troppe informazioni, messe in ordine sparso, creano caos.
Se c’è una cosa che so di certo è che l’onnipotenza non mi appartiene (sai che vita stressante, altrimenti?!) e che chiedere aiuto è un atto di onestà intellettuale.
Imparare a chiedere aiuto
Volevo imparare a fare, volevo che la costruzione del mio blog sul riordino fosse un momento lavorativo da affrontare con metodo e competenza, ma che mi risparmiasse l’ulcera.
Lo facevo – e lo faccio – per me.
Sono io che ci devo “mettere mano”, sono io che scrivo e posto e merito di farlo nel modo più semplice possibile.
È stato difficile imparare? Meno di quanto mi aspettassi.
LaMadda (sul mio cellulare è registrata così), quella santa donna che mi ha costruito il sito stando dietro a tutte le mie idee strampalate e rosa, mi ha presa per mano e mi ha condotto all’interno della mia Casa Poetica e nel mio blog sul riordino.
Mi ha aiutata facendomi fare, guidandomi e dimostrandomi che, schematizzando i passaggi tutto diventa automatico. Proprio come quando si tratta di impostare un armadio. O una cucina. O un qualsiasi spazio.
LaMadda ha costruito le fondamenta perché io non ne sarei mai stata in grado e poi mi ha dato gli strumenti e le tecniche per continuare a gestire la mia Casa Poetica.
Ora lavoro quasi sempre in autonomia e il fatto che non sia ancora esploso nulla trovo sia un risultato stupefacente!!
È stato un anno in cui mi sono data tanto da fare e il mio impegno è stato ripagato da buoni risultati che voglio migliorare ancora, e ancora, e ancora…
Il risultato del mio blog sul riordino
LaMadda ci ha messo la sua professionalità e pazienza, io il mio impegno e la mia cura, tu e tante altre persone continuate a leggere questo blog sul riordino e a guardare il mio sito.
Sono felice.
E dato che questo post è più una confidenza che altro, fammi aggiungere una cosa.
Per me, il valore aggiunto, la spinta a fare con costanza è che il sito è davvero la MIA casa, uno spazio solo mio, che non subisce le paturnie di Mark.
Una cosa che ti appartiene merita impegno e cura.
Prima di salutarti, è doveroso presentarti LaMadda, perché magari è proprio la persona che stai cercando.
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Traslocare è uno stress? Si sente spesso dire che questa fase della vita sia una delle più faticose e traumatiche non solo per gli adulti, ma anche per i bambini perché perdiamo i nostri abituali punti di riferimento: quelli della casa. Per questo ci siamo rivolti agli esperti di www.traslochiromaeasy.it e abbiamo cercato di individuare gli errori più comuni che si commettono durante il trasloco e che lo rendono un vero inferno.
1- Il caos che regna sovrano
Girare per casa mentre è in corso un trasloco è un’esperienza horror per i maniaci dell’ordine, soprattutto per quelli più compulsivi. Se è vero che un po’ di disordine sia fisiologico è vero anche che c’è un limite che non si dovrebbe mai superare. Quindi cerca di agire stanza per stanza senza lasciare troppe cose in giro, soprattutto perché oggetti e cianfrusaglie per il pavimento sono potenziali pericoli per te e per gli addetti al trasloco che circolano con pacchi pesanti in spalla.
2- La fretta e l’ultimo minuto
Mai sentito parlare di “demone della procrastinazione”? Si tratta di un simpatico riferimento ad un noto fumettista che ritrae sé stesso intento a completare una mansione di fretta, sfruttando la cosiddetta “produttività dell’ultimo minuto”. Perché è sbagliato attendere fino a quando non avrai più tempo? Perché ti stressi, agisci di impulso e fai le cose in modo disorganizzato, disordinato e non ragionato. Servono altre spiegazioni?
3- La convinzione che traslocare sia un gioco da ragazzi
Che vuoi che sia imballare tutta una casa nelle scatole? Una passeggiata! Questo è ciò che dicono gran parte delle persone che si apprestano a traslocare ed è uno dei più grossi errori di valutazione che si possano commettere.
La disambiguazione proviene dal fatto che vedere i nostri beni ordinati in cassetti e ripiani non ci dà mai un’idea esaustiva e veritiera del loro reale volume. Per non parlare di quanto possa esser complicato lo smontaggio di un letto a castello o di una cassettiera per le scarpe!
4- Il trasloco non consiste solo nel fare scatole
Un altro errore da considerare è quello per il quale si ritiene che il trasloco consista solamente nell’imballare le tue cose nelle scatole e portarle nella nuova abitazione. Ebbene questo è fuorviante perché non stai tenendo conto del tempo che ci vorrà nella nuova casa per riordinare tutte le tue cose! Quindi possiamo dire che il trasloco, di fatto, termina quando avrai sistemato completamente la tua nuova casa.
5- Non saper chiedere aiuto
Infine vorremmo parlare di una difficoltà che non riguarda solo il trasloco, ma che coinvolge tutte le persone nei momenti di maggior bisogno. Molto spesso tendiamo a non chiedere aiuto ad amici e parenti perché ci vergogniamo o ci sentiamo in colpa nel farlo. La verità è che tutti abbiamo qualcuno di molto vicino che sarebbe felice di aiutarci se solo noi glielo chiedessimo.
È questo il caso di chi trasloca con bambini molto piccoli o con anziani di cui prendersi cura: situazioni che necessitano assolutamente di un aiuto esterno per non impazzire.
Qual è il colore del divano più popolare? Abbiamo fatto alcune ricerche, che rivelano quali sono i colori più popolari per i divani nel 2021 e ci sono state alcune sorprese.
Il divano è spesso il punto focale del nostro living. Per cui si comprende facilmente che scegliere un divano possa essere un processo lungo e complicato. Lo stile, il tessuto e il colore del divano tendono a dare il tono al resto del soggiorno. [Image credit: Raul Martins]
Il colore, in particolare, è uno dei punti salienti dell’interior design. Le tonalità influenzano tutto in una casa e contribuiscono anche a determinare lo stile e se un ambiente potrà essere accogliente. Non sorprende quindi, che il colore sia uno dei fattori più significativi che influenzano le nostre scelte in fase di acquisto, soprattutto quando si tratta di arredi importanti, costosi e di grandi dimensioni come il divano.
Ecco perché, chiunque cerchi di acquistare un divano, la prima domanda che si pone è “che colore del divano dovrei prendere? “. Infatti, ogni mese, migliaia di persone si rivolgono a Google per scoprire qual è il “miglior colore di divano”. Nessuno può dirtelo con certezza, perché è una scelta molto personale, ma possiamo stabilire quali sono i colori del divano che riscuotono più successo in tutto il mondo.
Homedit.com ha analizzato i volumi di ricerca globale di Google da gennaio 2021 ad agosto 2021 per stilare un elenco delle 10 tonalità dei divani più popolari. Non che dobbiamo necessariamente seguire la massa, ma forse questo ci aiuta a capire le tendenze.
L’analisi dei dati di ricerca ha rivelato esattamente quali colori di divano stiamo cercando online e a parte il primo in classifica, possiamo già anticipare che i risultati contengono alcune sorprese. Ad esempio, il divano rosa si è classificato molto in alto, cosa che non avremmo mai immaginato.
Non possiamo certo dire di essere sorpresi dalla tonalità in cima alla classifica dei desideri di tutti, vediamo insieme il colore del divano più popolare del 2021.
Image credit: Alvhem
1 – Divano Grigio
La scelta numero uno per la ricerca del colore del divano è… rullo di tamburi… grigio! Non sorprende che quest’anno il grigio abbia avuto la meglio (alla stra-grande) con una media di quasi 68.000 ricerche mensili. Ebbene sì, il più versatile dei colori, ha conquistato la corona di colore del divano più richiesto dell’anno. Amato dai professionisti e dagli appassionati di interior design, Il grigio è la base di molti stili in voga e ha stabilito le tendenze del design nelle ultime stagioni, ma il suo prezioso potere non sembra vacillare, anzi. Se sceglierai un divano grigio per il tuo soggiorno, stai sicura che è una base perfetta, adattabile ad ogni cambiamento di colore e stile che apporterai. Non possiamo dire lo stesso di altri colori di divano! Se guardi i dati di fabbrica, il grigio è spesso il colore preferito per il divano. Anche Marco e io a casa abbiamo un divano grigio (in lino) e abbiamo dedicato anche un post proprio ai divani di questo colore.
I divani grigi sono spesso la scelta giusta e rispondono molto bene al gusto europeo ed italiano. Certo, il grigio potrebbe non essere il colore più sorprendente, ma funziona così bene in così tante situazioni diverse, che non si può non metterlo al primo posto. Come tutti i colori neutri, il grigio si abbina con tutto, il che significa che crea un’ottima base per un interno. Basta cambiare semplicemente cuscini, plaid e tappeti per avere un look completamente rinnovato. Inoltre i divani grigi nascondono bene anche macchie e sporco. Infinitamente versatile, un colore neutro come il grigio può essere adattato a quasi tutte le case, con stili che vanno dal classico al contemporaneo. La prova del suo grande successo è che i divani nei colori classici beige e panna sono arrivati quasi in fondo alla classifica, molto probabilmente soppiantati dal grigio. Insomma, se c’è un divano in ogni casa, sembrerebbe sempre più che sia grigio.
Image credit: Loaf
2 – Divano Rosa
La vera sorpresa di questa classifica è il secondo posto per il divano rosa. In effetti l’arredamento colorato è tornato di moda e abbiamo visto il rosa chiaro o cipria in alcune sedie e imbottiti. Inoltre riprende anche il trend delle tonalità terracotta, di cui abbiamo già parlato.
Sicuramente un sontuoso divano in velluto rosa, può rendere ogni ambiente ricco di fascino. Qualcosa che sembra uscito dai profili Instagram di qualche influencer. Probabilmente la tendenza al massimalismo iniziata nel 2019 ha portato più di una persona ad allontanarsi dalla combinazione di colori neutri, grigi e naturali per qualcosa che abbia più carattere e personalità.
Richiede un occhio più attento nella decorazione d’interni, rispetto al grigio, per evitare un risultato eccessivamente zuccheroso o troppo kitch (anche se magari è voluto). Tuttavia le nuove sfumature di rosa un po’ polverose e raffinate, abbinate a tessuti testurizzati, possono essere una scelta versatile e sofisticata.
Image credit: Esny
3 – Divano Blu
Il terzo colore più cercato su Google per i divani nel 2021 è un classico: il blu. Possiamo certamente dire, che il blu navy è l’unico vero colore, che riesce a funzionare come un tono neutro. I divani blu rilassanti, piacevoli, rassicuranti, tendono a mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Ciò significa che funzionano quasi come un divano di colore neutro. Ecco perché il blu è sempre una scelta versatile. A seconda della tonalità di blu che scegli, può fungere da neutro o essere un pezzo di tendenza. I divani in velluto blu intenso sono sontuosi e regali, i divani in azzurro polveroso sono un po’ più romantici e country e le varianti con punte di verde come il blu petrolio, introducono sfumature più ricche e attuali.
Non sorprende che il blu e il grigio siano una delle combinazione di colori più popolari. Alcune persone comprano un divano grigio e dipingono la parete di blu, qualcuno sceglie un divano blu e usa il grigio come accento. Il blu è un colore che non passerà mai di moda, quindi puoi stare tranquilla scegliendolo come colore per il tuo divano!
Il bianco è un colore di tendenza negli ultimi anni, quindi per quanto poco pratico possa sembrare, è molto attraente e non stupisce che sia al 4° posto della classifica mondiale delle ricerche sul web. Pagine di cataloghi di arredamento e di riviste di home decor ci hanno abituato a divani bianchi in contesti minimalisti, con un uso sofisticato, ma limitato di pezzi di design. Abbiamo anche visto divani in lino, ambientati in calde e rilassanti case mediterranee. I siti svedesi ci hanno proposto divani bianchi in interni caldi ed accoglienti. Per non parlare degli interni shabby chic, dove il divano bianco non può mancare. C’è sicuramente un elemento elegante e lussuoso in un divano bianco.
La verità è che, molto spesso, i proprietari di divani bianchi li tengono coperti sotto coltri di teli e copridivano, che non esaltano certo la loro bellezza. Il più grande svantaggio del divano bianco è che richiede un po’ più di manutenzione e cura, ma questo non impedisce alle persone di sceglierlo! Certo, il divano bianco non lo troviamo il più adatto se ci sono bambini o animali domestici in giro, ma lo vediamo sicuramente funzionare magnificamente in uno stile Scandinavo, Scandi-Boho, ma anche in ambienti classici e Shabby Chic.
Image credit: Historiskahem
5 – Divano Verde
Il verde è un colore di divano piuttosto popolare, se si è piazzato al 5° posto della classifica. Abbiamo scoperto che sempre più persone optano per tonalità verde bosco e verde oliva per il divano. Entrambi aggiungono colore senza opprimere e creano una tela per sovrapporre i cuscini, sia che si tratti di semplici contrasti o di fantasie. Ma non è solo colpa delle tendenze, il verde è una scelta abbastanza popolare perché è un primo passo nella direzione del colore, senza essere “eccessivo”. Ha più personalità del blu, ma non è così forte come il viola, il rosso, l’arancione o il giallo. Con un legame così forte con la natura, il verde tende ad essere un colore calmante e rilassante, rendendolo la scelta ideale per un divano. Mentre le fresche sfumature verde bosco e mela si adattano perfettamente ad una casa di campagna, il verde smeraldo crea un’atmosfera più sofisticata. Il punto debole di un divano verde è che limiterà il numero di combinazioni di colori che puoi utilizzare, ma un divano verde può diventare il protagonista in un interno dominato dai toni neutri e materiali naturali.
Image credit: homessociety.com
6 –Divano Nero
Sorprendentemente, in questa classifica mondiale i divani neri sono più cercati dei classici beige. Una scelta audace e intrigante, i divani neri funzionano meglio quando lo stile è completamente studiato, come nello stile scandinavo, che potrebbe averne decretato il successo. Molto sofisticato in ambienti contemporanei, in cui il divano nero (in velluto o pelle) viene abbinato a pavimenti e mobili in legno scuro, dettagli in metallo dorato o ottone anticato e cuscini in romantiche sfumature viola o bordeaux. ma l’abbinamento più classico, che non passa mai di moda è il black & white. Da un punto di vista pratico, il punto debole del divano nero è che mostrerà impietosamente i pelucchi di colore chiaro e lo sporco può effettivamente apparire più sul nero che sul grigio.
Image credit: Notar
7 – Divano Beige
Il colore beige per il divano è stato per decenni il colore neutro per eccellenza, ma ora molte persone lo ritengono un po’ datato. Più facile del bianco, con sfumature più fredde e moderne del panna, un divano beige è e rimane l’immagine della versatilità. Per cui anche se è sceso nella classifica, non se ne andrà tanto presto. Per alcune persone il grigio può sembrare un po’ troppo freddo, rigoroso e moderno. In questi casi, il beige ha il calore che si cerca. Potresti non amare il beige, ma è un colore neutro, che merita la sua considerazione, soprattutto nelle sue sfumature più contemporanee, che sono meno gialle e rosate. Il divano beige si abbina sia con uno schema di colori freddi come azzurri e verdi, sia riscaldato da sfumature terracotta o marrone bruciato. Metti un divano beige in uno spazio ricco di materiali naturali e texture interessanti ed è garantito che la stanza sembrerà accogliente e rassicurante.
Image credit: Mapiful
8 – Divano Panna
Il color panna ha da sempre un suo legame con i rivestimenti dei divani. In fondo è anche il colore del cotone naturale. Una via di mezzo tra il bianco e il beige, ma dalle ricerche emerge che ha una sua propria connotazione distintiva, tanto da piazzarsi all’ottavo posto. Per anni è stato la ricetta vincente per interni di classe, così come il beige. Entrambi risentono del successo del grigio, che li ha penalizzati in questo ultimo decennio. Rimane sempre una base neutra su cui costruire il proprio arredamento, ma le sue sfumature calde lo rendono un po’ meno versatile rispetto al grigio e al bianco. E’ un classico, sicuramente adatto sia ad ambienti tradizionali, che contemporanei. Diventa molto raffinato in abbinamento al nero o al grigio scuro. Perfetto per lo stile Boho Chic.
L’acquisto di un divano è un grande investimento, per cui non sorprende che colori più intensi, come il rosso, siano in fondo alla classifica. Molte persone amano l’idea di poter rinnovare il soggiorno con facilità, per cui una combinazione di colori neutri dà innegabilmente la libertà di cambiare cuscini e complementi anche solo per capriccio. Se ti piace cambiare spesso immagine al tuo living, per il tuo divano stai lontana dai colori caldi come il rosso. Tutte le tonalità rosse sono molto caratterizzanti e possono facilmente stancare, molto più facile utilizzarle per gli accenti.
Detto questo, un divano rosso può esaltare al massimo gli ambienti basati su colori scuri (nero, grigio scuro, mogano ecc) e risultare molto scenografico. Un rivestimento sofisticato, come un velluto o un tessuto bouclè e variegato, può evitare che il rosso appaia troppo acceso o sgargiante (vedi foto in alto). Un divano rosso può essere la scelta perfetta anche in un interno in stile vintage, ma è sicuramente una grande esplosione di colore in interni più contemporanei o minimalisti. Nelle tonalità più spente e bruciate, si accende anche in interni in legno chiaro, per coloro che cercano combinazioni di colori più naturali.
Image credit: Hemnet
10 – Divano Giallo
Una scelta allegra, solare e di carattere, che è appena entrata nella top ten dei colori dei divani più cercati nel 2021. Il giallo limone sembra più contemporaneo, mentre il giallo ocra può sembrare più simile ad un colore neutro, quindi più facile da utilizzare. Un giallo spento illumina comunque una stanza ed è un punto focale versatile, se abbinato a materiali naturali, sfumature ruggine o verde oliva. Se vuoi evitare un colore troppo acceso, ma sei stanca dei toni neutri, scegli una tonalità di giallo desaturata, cioè che contiene un po’ di bianco o nero o grigio o il colore complementare. Tuttavia se il giallo è al decimo posto, c’è un motivo: la maggior parte delle persone si rivolge alla pittura delle pareti per dare un rapido makeover al proprio soggiorno, senza dover investire in un nuovo divano.
Colori dei divani classificati in base ai volumi di ricerca medi mensili di Google 2021:
Con l’aumento dei costi di luce e gas, è importante scegliere l’operatore e il piano tariffario più conveniente. I vantaggi offerti da Next Energy 24 di Sorgenia.
Se ci avete fatto caso, il rincaro dei prezzi dell’energia è uno degli argomenti in primo piano in questo momento. E non si tratta di aumenti di poco conto, visto che si parla di un +29,8% sulle fatture della luce e di un +14,4% su quelle del gas. Un aumento che inciderà pesantemente sulle nostre bollette, e che molti stanno cercando di arginare aderendo alle offerte più convenienti. Forse è proprio questo il momento giusto per cambiare operatore, un passo che molti non fanno per timore di pagare di più, oppure per evitare la trafila burocratica e gli eventuali costi di attivazione.
Sorgenia, il primo operatore green e digitale in Italia
Tra gli operatori del mercato libero dell’energia, si distingue Sorgenia, una delle prime digital energy company italiane. Nata vent’anni fa, Sorgenia è oggi il principale fornitore privato di energia in Italia e punto di riferimento per chi desidera utilizzare fonti energetiche green. L’obiettivo principale dell’azienda è infatti, fin dal principio, quello di fornire energia a impatto zero. Questo significa privilegiare le fonti di energia rinnovabili, utilizzando anche l’eolico e il fotovoltaico, rispetto a quelle fossili come il carbone.
Le soluzioni proposte dall’azienda spaziano dalla fornitura di energia elettrica e gas naturale fino alla fibra, sia per le imprese che per i privati, oltre a servizi utili, semplici e personalizzati per ogni cliente. Tra le varie opzioni mi ha incuriosita il piano Next Energy 24 per la casa, che propone offerte interessanti per luce e gas.
Ma vediamo più nello specifico quali sono i vantaggi nel passare a Next Energy 24 di Sorgenia.
3 buone ragioni per passare a Next Energy 24 di Sorgenia
1.Next Energy 24 di Sorgenia, prezzo bloccato per due anni
Si, avete capito bene: il piano Next Energy 24 di Sorgenia prevede il prezzo bloccato per ben due anni, una manna dal cielo in tempo di rincari. Questo contratto, grazie alla tariffa fissa monoraria, offre una protezione completa dalle oscillazioni del prezzo dell’energia. In pratica, la tariffa applicata per ogni kilowattora (kWh), ovvero la quantità di energia consumata, rimane la stessa in qualsiasi ora del giorno e per un periodo di 24 mesi. Un altro vantaggio offerto dal piano Next Energy 24 è lo sconto fedeltà riservato ai clienti, che premia i contratti più duraturi. La formula prevede uno sconto del 5% per i primi 12 mesi di fornitura, che sale fino al 10% a partire dal 13° mese.
2.Servizio digitalizzato per monitorare i consumi
Fedele alla sua vocazione, Sorgenia offre un’esperienza digitale semplice e veloce. Intanto l’attivazione del sevizio si può fare comodamente on line, con pochi documenti come l’ultima bolletta e la carta d’identità. Come metodo di pagamento potete optare per la domiciliazione bancaria o la carta di credito e, attraverso l’App Mysorgenia, potete consultare le bollette e monitorare i vostri consumi da remoto in qualsiasi momento. Sorgenia offre inoltre ai clienti Next Energy 24 un servizio utile per ridurre il consumo di energia e risparmiare sulla bolletta. Si tratta di Beyond Energy, un innovativo programma che con un semplice click vi informa non solo su quanta energia consumate, ma anche come la utilizzate. Accedendo alla vostra area personale nell’app Mysorgenia, e rispondendo al questionario riguardante gli elettrodomestici e i dispositivi installati a casa vostra, sarete in grado di sapere quanto consuma ogni singolo apparecchio. Inoltre, grazie ai suggerimenti personalizzati che il servizio mette a disposizione, potrete adottare comportamenti più sostenibili e ridurre il consumo di energia.
3. Entra nel programma fedeltà Greeners
Aderendo al piano Next Energy24 potrai accedere al programma fedeltà Greeners, integrato nell’app Mysorgenia. In pratica si tratta di una community creata per i clienti Sorgenia, per promuovere comportamenti rivolti alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di CO2. Il programma prevede missioni mensili, che ogni greener deve portare al termine per scalare i livelli e accumulare punti. In pratica le missioni sono delle vere e proprie sfide che mettono alla prova le nostre abitudini in rapporto alla sostenibilità. I punti guadagnati sono contabilizzati in Green Coins che danno accesso a premi, da scegliere in una rosa di marchi. Oltre alle card Amazon o Decathlon, potete trovare premi sostenibili e etici esclusivi, come quelli offerti da NaturaSi o Spesa Sospesa.
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Illuminano e allo stesso tempo sanificano gli ambienti. Parliamo di Serena Collection, le innovative lampade del nuovo brand Codega
Serena Collection è una innovativa collezione di “lampade di scopo” progettata per offrire una vasta gamma di funzioni per il benessere indoor, come sincronizzare l’orologio biologico oppure sanificare superfici e ambienti con efficacia certificata anti Covid19. La loro anima ultra-tecnologica, che combina gli effetti visivi, biologici ed emozionali della luce, è pensata per aiutare il ciclo biologico umano.
Le loro proporzioni rivoluzionano il concetto tradizionale di lampade da terra, da parete o da tavolo e si propongono invece come lampade da convivio, darelax, da lavoro o dalettura, conformando la loro funzione alla vita più che allo spazio.
Sono lampade per l’uomo. Per questo hanno forme famigliari e rassicuranti che attingono formalmente all’immaginario collettivo, ispirandosi al design essenziale e funzionale delle prime lampade prodotte in serie nel secondo dopoguerra.
Come funzionano le lampade Serena di Codega?
La tecnologia contenuta in ogni singola lampada è studiata per disinfettare e sanificare superfici e aria contro diversi tipi di agenti patogeni. Grazie all’inserimento di luce ultravioletta (raggi UV-C), le cui proprietà germicide erano già note nell’Ottocento, la collezione Serena ha come scopo primario, quello di riportare la sicurezza nei luoghi della socialità – case, uffici, luoghi dell’ospitalità – sanificando spazi e oggetti.
Emettendo luce a LED in diverse tonalità di bianco, le lampade Serena hanno come scopo secondario quello di ricostruire nell’uomo l’equilibrio Circadiano, cioè il corretto ritmo del ciclo vitale del nostro organismo. La tecnologia inserita consente con programmi di scenografie subliminali di aiutare le persone a lavorare, a vivere, a rilassarsi.
Queste sequenze luminose mettono in sincrono il Ciclo Circadiano umano e il suo ritmo, sperimentato dal Monza method, un sistema di interazione percettiva tridimensionale della luce basato sull’ uso della luce LED integrata con discipline quali Neuroscienza (neuroni specchio) e Neuro estetica. Questo metodo prende il nome dal progetto ideato per la Cappella di Teodolinda in Monza, primo caso applicativo. Il Monza Method è stato creato da Consuline di Serena Tellini e Francesco Iannone, Lighting designer di fama internazionale che lavorano nel mondo occupandosi solo di illuminazione.
Unboutique restaurant da 25 coperti alle porte di Milano che verrà inaugurato all’inizio del 2022
Il concept di 13.10 Ristorante, primo progetto di interior firmato da SerenaConfalonieri, unisce la cifra stilistica ironica e colorata della designer con la filosofia gastronomica dello chef Marcello Passoni, fatta di ingredienti a Km0 e influenze culturali dal mondo.
L’obiettivo è trasmettere una sensazione domestica, dare l’idea di mangiare fuori ma sentendosi un po’ a casa, mettendo i clienti a proprio agio. Il locale si sviluppa all’interno di un cortile, accogliendo gli ospiti in uno spazio intimo, grazie ad una divisione degli spazi razionale ma informale. Le ambientazioni interne, calde e conviviali, sono caratterizzate da tinte accese ma naturali che richiamano gli ingredienti utilizzati in cucina, pattern eclettici e vivaci, colori brillanti e romantici, oggetti di arredo ricercati e pezzi su misura.
Per gli interni la designer ha voluto coinvolgere alcune prestigiose aziende del settore dell’arredo, che hanno deciso di far parte del progetto con i loro prodotti e una serie di customizzazioni.
Tra i main partner coinvolti, HD Surface si è occupata delle finiture di pareti e soffitti, mentre Ceramiche Cielo, ha seguito l’arredo bagno. A questi si aggiungono una serie di prodotti disegnati dalla stessa Serena Confalonieri: il wallpaper Carnival di Wall&Decò scelto per il bagno, lo specchio Stilla di Potocco, la collezione di tableware Kyma di Sambonet, il tappeto di Besana Carpet Lab realizzato appositamente per 13.10 Ristorante.
Tra le aziende partner, Florim ha fornito i rivestimenti ceramici, Servomuto e MM Lampadari rispettivamente lampade a sospensione e applique, Fratelli Levaggi le tipiche sedie chiavarine artigianali. Tra i prodotti firmati dalla designer e utilizzati nel progetto, anche il tessuto jacquard Scott disegnato per l’Opificio e il tavolo Archie di Medulum.
Ora non ci resta che attendere l’inaugurazione per ammirare il progetto 13.10 Ristorante ultimato!