14 Aprile 2020 / / Dettagli Home Decor

Con l’arrivo della bella stagione la speranza è che le famiglie possano tornare a godersi gli spazi all’aperto fuori ai giardini di casa. È giunto quindi il momento di riaprire le tende da sole per esterni e valutarne le condizioni. Se risultano usurate o malfunzionanti potrebbe essere una buona idea sostituirle completamente, anche perché il Bonus Tende 2020 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020.

Ciò significa che chi decide di rinnovare o installare nuove tende da interno e/o da esterno per evitare il rischio di surriscaldamento dei locali, può accedere ad importanti detrazioni fiscali fino al 50% dell’importo sostenuto per un massimo di 60.000 euro. Nei seguenti paragrafi analizziamo come accedere al bonus per la sostituzione delle tende da sole.

I requisiti per accedere alle detrazioni

Per poter accedere al bonus le tende devono essere mobili, collocate a protezione di superfici vetrate ed essere a regola secondo la normativa in materia di sicurezza e di efficienza energetica. Rientrano nel bonus anche le tende integrate al serramento o applicate, purché siano unite all’edificio all’esterno o in aggetto rispetto alla facciata.

Le tipologie di schermature solari previste dal bonus sono: le tende veneziane, le tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti, le tende verticali, le tende a rullo ed i sistemi ombreggianti per i lucernari e le finestre a tetto. Sono invece escluse tutte quelle tende che hanno orientamento verso nord.

Per quanto riguarda i requisiti dell’immobile, quest’ultimo deve essere già esistente al momento della sostituzione delle tende, quindi accatastato o in fase di accatastamento. Naturalmente i beneficiari devono essere in regola con il pagamento dei tributi. Non è invece richiesta la presenza di un impianto di riscaldamento e/o di raffreddamento nell’immobile.

Spese comprese e detrazioni previste

Il Bonus 2020 copre le seguenti spese: installazione, costi per le opere murarie e per l’eventuale posa in opera, servizi offerti dai professionisti per l’installazione delle nuove tende e costi per le pratiche edilizie.

È prevista un’aliquota del 50% di detrazione di tutta la spesa sostenuta e l’importo massimo detraibile equivale a 60.000 euro, suddiviso in 10 rate annuali dello stesso importo. Tutti i pagamenti devono essere tracciabili e quindi effettuati con bonifico parlante, postale o bancario.

Devono inoltre essere riportati i seguenti dati: causale del versamento con riferimento alla norma, codice fiscale del beneficiario della detrazione, codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento, numero e data della fattura. Non sono quindi ammesse le modalità di pagamento tramite assegno, bancomat, contanti, carte di credito e carte ricaricabili.

Chi può accedere alla detrazione tende da sole 2020?

La platea dei potenziali beneficiari che possono accedere al bonus tende da sole 2020 è molto ampia e comprende innanzitutto: il proprietario dell’immobile, il nudo proprietario e chi ha un diretto reale di godimento. A questi si aggiungono poi: gli inquilini in affitto, i condomini, chi ha l’immobile in comodato e gli acquirenti in caso di cessione dell’immobile. Al di là dei soggetti privati rientrano poi: le imprese, gli esercizi pubblici e commerciali, le associazioni tra professionisti e le case popolari.

I documenti da conservare per poter accedere al bonus

Dopo aver concluso i lavori ed effettuato tutti i pagamenti necessari, bisogna conservare la documentazione e presentarla al professionista abilitato oppure al CAF al momento della dichiarazione dei diritti.

Nello specifico la documentazione deve comprendere: la ricevuta del bonifico, la documentazione dell’addebito sul conto corrente, le fatture dei beni acquistati, l’eventuale comunicazione all’ASL, le ricevute di pagamento dell’IMU e la domanda di accatastamento per un immobile di nuova costruzione.

Se l’immobile si trova in un condominio, è richiesta la delibera di approvazione lavori da parte dell’assemblea di condominio e la tabella millesimale di ripartizione delle spese. Ultimi documenti richiesti sono la dichiarazione del proprietario per il consenso ai lavori e le autorizzazioni comunali necessarie per lo svolgimento dei lavori. Tutti i documenti devono poi essere inviati all’ENEA per poter richiedere l’accesso alla detrazione.

Controllare lo stato di salute delle tende

Chi è già dotato di un’attrezzatura per la schermatura solare, farebbe bene a controllarne lo stato della struttura. Dopo molto tempo di inattività infatti la tenda, in seguito all’usura ed all’azione degli agenti esterni, potrebbe essere stata compromessa.

Uno degli elementi maggiormente sottoposti alla rottura è il telo, quindi bisogna scegliere il materiale adeguato anche in base alle sue funzioni. Altri elementi da monitorare sono i bracci, i quali potrebbero richiedere la sostituzione se dovessero rompersi. A volte nei sistemi automatizzati possono presentarsi problemi nel motore derivanti da una rottura di un singolo componente o da malfunzionamenti del cablaggio.

Sia per la riparazione tende da sole che per la sostituzione, Tendaflex è il punto di riferimento ideale a cui rivolgersi. L’azienda propone infatti un’offerta molto ampia e variegata di tende da sole, capaci di adattarsi ad ogni esigenza estetica, stilistica ed architettonica.

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12 Aprile 2020 / / Laura Home Planner

ARREDARE LA STANZA DEGLI OSPITI PER RIAVVICINARCI

Credete forse che il Covid-19 possa aver annientato la nostra voglia di stare insieme?

Io credo di no

Questa situazione di “isolamento” ha dettato delle nuove regole alle nostre abitudini, ma di sicuro non ha cancellato la voglia di potersi abbracciare.

A tal proposito penso che quando tutto sarà un brutto ricordo , sentiremo il bisogno di riunirci e di condividere nuovamente la nostra vita con gli altri.

Allora sarà opportuno organizzarsi per “arredare la stanza degli ospiti”

La prima cosa da fare è scegliere quale stanza dedicare

Per mancanza di spazio o di necessità, non tutti in casa abbiamo adibito una stanza che ha come scopo quello di “ospitare”.

Andando per esclusione, le stanze che potrebbero contendersi la nomina a stanza degli ospiti sono:

Partiamo dalla stireria…

si magari suona male , mettere un ospite dove di solito si stira..ma dipende dalla stireria

Quello che non manca di solito in una stireria di tutto rispetto è un armadio, quindi per far si che possa all’occorrenza diventare una stanza da letto potremmo aggiungere :

  • un pouf letto ,

questo elemento è estremamente comodo e pratico, ha dimensioni ridotte , solitamente 90x90cm , ha doppia funzione, oltre ad essere una seduta, ed un piano d’appoggio , con pochi movimenti di apertura diventa un letto.

poco ingombrante può condividere lo spazio con l’asse da stiro.

  • uno specchio

questo complemento vale per tutte le opzioni di scelta, è utile averne uno indipendentemente da quale sarà la stanza adattata per gli ospiti

  • una lampada da tavolo

utile per la lettura notturna o semplicemente per chi non ama dormire al buio

Ovviamente sarà necessario liberare parte dell’armadio per garantire lo spazio a bagagli e biancheria

Arredare la stanza degli ospiti ..in studio

Ormai lo smart-working è parte della nostra vita, più o meno tutti ci siamo adeguati creando uno spazio per gestire il lavoro da casa

in questo stesso spazio, se all’interno di una stanza dedicata , potremmo pensare d’inserire:

  • un divano letto (se le dimensioni della stanza lo permettono ) oppure un pouf
  • un tappetto e delle stampe

abbellire la stanza degli ospiti dando un pò di carattere e personalità non guasta, oltre a pensare al lato funzionale pensiamo anche a quello estetico

  • un piccolo armadio, (basteranno due ante)
  • un appendiabito

nonchè lo specchio e la lampada

La cameretta dei bambini da condividere

Questa è una sistemazione momentanea per ricevere gli ospiti, non si tratta di una vera e propria stanza dedicata

Diciamo che qui il discorso è davvero molto vago, dipende dalle dimensioni della stanza e dalla sua configurazione,

Ad ogni modo per aggiungere un posto letto basterà avere una seconda rete di emergenza ,

per il resto liberiamo un pò di armadio e diamo a dispozione un piano d’appoggio utile per la lampada , il libro , la sveglia o semplicemente per la bottiglia dell’acqua.

Ecco una lista delle cose utili da far trovare nella stanza degli ospiti oltre a quelle già elencate:

  • Una sedia o una piccola poltroncina
  • Asciugamani e coperte
  • Cestino per rifiuti
  • Carta e penne

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12 Aprile 2020 / / Baliz Room

Scegliere lo stile del proprio salotto è uno dei primi interrogativi quando si deve arredare casa. Per questo oggi ti darò qualche consiglio per creare uno stile contemporaneo proprio come sulle riviste di design.

Scelta del divano

Il divano è l’elemento attorno al quale ruoterà lo stile del tuo salotto. Sarà importante scegliere bene non solo il modello, ma anche il colore e il tessuto giusti per uno stile contemporaneo. Ti consiglio un divano dalle tinte neutre e con un tessuto non troppo elaborato. Quello che gli darà un tocco contemporaneo saranno i particolari: scegli un divano che abbia dei dettagli in metallo oppure degli inserti in un tessuto più lavorato o di una tinta diversa.

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Scelta dei cuscini

I cuscini sono un ottimo elemento decorativo perché da soli sono in grado di cambiare lo stile di ogni spazio della casa. Per questo motivo, se vuoi un salotto dal mood contemporaneo, è molto importante scegliere dei tessuti che trasmettano eleganza, ma anche un tocco di sfarzo. Per questo ti consiglio di giocare con trame dalle sfumature metalliche e luminose, sia con dei pattern che a tinta unita, disponendo i cuscini in maniera alternata sul divano.

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Scelta del tappeto

Per arredare il tuo salotto in stile contemporaneo il mio consiglio per il tuo tappeto è di non esagerare, né con il pattern né con il colore. Scegli un colore neutro, ma che sia comunque in linea con quelli che hai scelto, e preferisci un motivo geometrico, di una scala non troppo grande, oppure un motivo astratto che include diverse sfumature, più chiare e più scure, di uno stesso colore.Senza-titolo-3.jpg

BONUS TIP: non arredare con metalli diversi

A tutti piacciono gli scintillii, ma cerca di non mischiare le tipologie di metalli:  se hai intenzione di avere una casa dai toni freddi scegli arredi che abbiano dettagli cromati o neri, al contrario se sceglierai i toni caldi preferisci quelli gold o rose gold.

Se dopo questi consigli ti senti ancora confuso, e non sai proprio da dove cominciare con il tuo salotto, lasciami un commento o scrivimi una mail così possiamo discutere sul modo migliore per arredarlo insieme!

 

 

11 Aprile 2020 / / Case e Interni


Ridipingere, cambiare le maniglie, cambiare le ante, coprire con carta da parati, cambiare il rivestimento sono solo alcuni makeover facili e veloci per dare personalità ad un mobile Ikea. Scopriamoli insieme.

Non è un segreto che i mobili e gli oggetti Ikea sono molto popolari. Siamo disposti a scommettere che anche tu in questo momento hai almeno un oggetto Ikea nella tua casa e così anche il tuo vicino di casa, i tuoi amici, i tuoi parenti. Il fatto che siano abbastanza economici e nelle case di tutti, ha spinto molte persone a cercare la personalizzazione, che come sappiamo è la chiave per avere case accoglienti e con un pizzico di fascino. Ikea stessa, lo suggerisce attraverso i suoi cataloghi e il suo sito. [Fonte immagine di apertura Ikea]

Del resto, il punto di forza degli oggetti di arredamento prodotti dal colosso svedese è il fatto che sono tra i più versatili e adatti ad essere trasformati, soprattutto quelli più semplici in legno grezzo. Hanno linee pulite e un buon design di base di ispirazione scandinava, che si presta magnificamente ad essere hackerato. Se hai mai provato a digitare “Ikea Hacks” su Google avrai notato l’enorme quantità di spunti creativi ai quali ispirarsi.

Gli esempi abbondano e sempre più persone sono alla ricerca di nuovi modi per “customizare” i loro mobili Ikea facilmente accessibili e relativamente economici. Alcune personalizzazioni sono piuttosto semplici e facili da attuare, mentre altre richiedono l'uso di abilità manuali o di una spesa in più.

Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti generali per trasformare e personalizzare i tuoi mobili Ikea. Personalizzali per rinnovare la tua casa ed avere un arredamento unico ad un prezzo accessibile.

1. Dipingi

Aggiungi una mano di vernice: a volte è il fai-da-te più semplice che fa la differenza. La pittura rimane il modo più veloce ed efficace per dare nuova vita a un mobile Ikea. Possiamo usare i colori di tendenza o un colore che amiamo:

[Fonte A Beautiful Mess]

Oppure mimetizzare il mobile con lo stesso colore della parete per un effetto di grande fascino.

[Fonte Ikea]

Un'altra idea: la sfumatura, ad esempio con una tonalità diversa per ogni cassetto di un comò.

[Fonte styleathome.com]

Per aggiungere ancora più carattere, puoi anche disegnare forme geometriche facendo delle mascherature con lo scotch di carta. E non dimentichiamo le vernici speciali: la pittura effetto cemento o quella lavagna, ad esempio. Quest’ultima è perfetta soprattutto per i mobili dei bambini, che possono personalizzarli a loro volta disegnandoli con il gesso.

[Fonte qui]

2. Cambia i dettagli

Sostituire maniglie e pomoli, gambe e piedini è un metodo semplice che cambia completamente l'aspetto di un mobile. Che si tratti di un divano, una poltrona, un comò o un tavolo, molti accessori Ikea possono essere facilmente sostituti, sia con la ferramenta che vende direttamente Ikea, che con altra acquistata in altri negozi. C’è anche un fantastico sito che ha avuto l’idea geniale di produrre piedini di design e originali per i mobili Ikea, si chiama Pretty pegs.

[Fonte houseupdated]

[Fonte style-squeeze]

[Fonte Little House]

3. Crea un look invecchiato

Diciamocelo, l'aspetto moderno e minimale dei mobili Ikea non si adatta a tutti gli stili di arredamento e i mobili Ikea di fattura più classica, hanno un costo maggiore. Ma con piccoli accorgimenti, anche i mobili più semplici in legno grezzo possono avere un look vintage e invecchiato, che si può adattare a uno stile coutry chic o industriale.
Esistono vari metodi per dare un aspetto decapato o shabby ad un mobile, leggi il nostro articolo ARREDO SHABBY CHIC FAI DA TE.

[Fonte lollyjane]

[Fonte robbrestyle]

[Fonte myfabulesslife]

4. Rivesti con carta da parati

Anche la carta da parati può personalizzare in modo rapido ed efficace un mobile. Si può coprire il fondo di una libreria o la parte anteriore di un cassettone o le ante di un mobile. Sulle carte da parati c’è solo l’imbarazzo della scelta: con le nuove tecnologie digitali, sono disponibili fantasie di tutti i tipi di carte adesive facilmente acquistabili online. Scegliamo un modello che che ci piaccia, in stile con il nostro arredo e con una forte identità grafica: il mobile sarà irriconoscibile.

[Fonte homebyeva]

[Fonte pmqfortwo]

5. Sostituisci le ante o i top

Vuoi un cambiamento leggermente più radicale rispetto a un nuovo colore di vernice? Va bene, puoi farlo anche tu! Con i mobili Ikea, per cambiare velocemente l'aspetto di una cucina senza dover smontare tutto, è sufficiente cambiare le ante. Stessa cosa per altri mobili componibili. Con le nuove ante, questi arredi sono completamente rinnovati nell’aspetto, tanto da non essere più riconoscibili.
Esistono aziende specifiche come Superfront, Norse  Interiors, Reform,
 Semihandmade o Plykea che si dedicano alla produzione e vendita di bellissime ante (e altri accessori) per adattarsi alle cucine o altri mobili Ikea. I prezzi di questi siti non sono sempre cheep, ma sono spesso molto chic.
Comunque anche nel catalogo di Ikea esistono numerose possibilità per acquistare solo le ante che ci servono dei mobili componibili come Besta, Billy, Pax o le linee di cucina. Le ante dei moduli Ikea si adattano perfettamente a tutte le cucine Ikea.

[Fonte Cate st hill]

6. Cambia i rivestimenti degli imbottiti

Un nuovo rivestimento, in un nuovo colore più attuale o in una fantasia originale, fa la differenza. Ikea stessa propone fodere nuove ogni anno dei modelli di divani di successo. Ma se sai cucire non sarà difficile creare una nuova fodera, magari in un tessuto prezioso come il lino. Esistono anche diverse realtà che offrono fodere per divani, poltrone, sedie, letti e testiere su misura per i mobili Ikea, come ad esempio Bemz.

[Fonte Bemz]

7. Cambia immagine con la stoffa

Se hai in casa scampoli e tessuti che avevi dimenticato, puoi anche pensare di utilizzarli per personalizzare i tuoi mobili Ikea. I cassetti o le ante possono essere trasformati con un po’ di colla e una bella fantasia. Alla fine del lavoro, puoi proteggere la stoffa con una vernice trasparente opaca.

[Fonte nadelundgabel]

8. Scommetti sugli stickers o stencil

Gli adesivi decorativi e gli stencil permettono di abbellire un mobile in poche mosse. Una soluzione rapida ed economica che può personalizzare un arredo semplice secondo la nostra fantasia.

[Fonte bohodecochic]

9. Cambia l’uso

Una ciotola per la frutta può essere un improvvisato lampadario, una mensola per le spezie si può trasformare in un espositore di libri per i bambini, i mobili da cucina diventano una credenza nel soggiorno.
Divertiamoci ad usare i prodotti Ikea in modo molto personale, per un uso diverso rispetto a quello per cui sono stati progettati. Per farlo, cerca di guardare gli oggetti con occhi diversi. Come le librerie Kallax che ti aiutano a creare un letto con contenitori.

[Fonte ikeahackers]

10. Hackera

Infine, dai un'occhiata a Ikea Hackers o cerca su Pinterest tutte le possibilità offerte dalla reinterpretazione dei mobili del colosso svedese. Si va dalla semplice aggiunta di piedini a una mensola con cassetti per trasformarla in una consolle, fino a smontare e rimontare una libreria in modo completamente diverso. Smontati, ampliati, ri-accessoriati, i mobili Ikea diventano una materia prima insospettata.
Leggi ad esempio:
[DIY] IKEA EXPEDIT – KALLAX: TRASFORMAZIONE
[DIY] IKEA TARVA: TRASFORMAZIONE.

[Fonte lonny]

[Fonte pink-e-pank.de]

[Fonte lmelling]

[Fonte nalleshouse]


Desideri idee specifiche per personalizzare e arredare la tua casa con i mobili Ikea in base allo stile del tuo arredamento? Contattaci per avere un preventivo gratuito.

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Anna e Marco DMstudio - CASE E INTERNI
11 Aprile 2020 / / Nell'Essenziale

Buongiorno amiche! oggi con immensa felicità vi mostriamo le nuove tende in pizzo san gallo in stile shabby. Tra tutte le tende shabby fino ad oggi realizzate queste per me sono le più belle. Io adoro il pizzo San Gallo sia per la casa che per l’abbigliamento.

Composizione delle tende in pizzo san gallo in stile shabby

Queste meravigliose tendine a vetro sono realizzate in pizzo San Gallo di puro cotone. L’attaccatura ai bastoni a vetro è realizzata in tessuto con lavorazione panama in cotone 100%.

Realizziamo queste tende solo su ordinazione, se le desideri, puoi chiedere un preventivo. Il prezzo parte da 90 euro a telo per la misura piccola.

Storia del pizzo san gallo

La produzione del pizzo San Gallo inizia nel XV secolo nella città svizzera Sankt Gallen. Questa città ha una lunga tradizione nella  lavorazione tessile del cotone e nella realizzazione di ricami a mano. Con l’avanzare del tempo, il progresso tecnologico e la rivoluzione industriale ebbero grandi conseguenze sull’industria tessile di questa città. Josse Heilmann, infatti non tardi creò la prima macchina manuale da ricamo in grado di ricamare utilizzando più di 300 aghi simultaneamente. La produzione di questo fantastico tessuto ha cominciato quindi ad automatizzarsi ed a diffondersi per divenire oggi completamente automatizzata.

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10 Aprile 2020 / / +deco

There are some materials that bring back memories, that carry some degree of intimacy, even if we don’t know what they are called. They change according to people’s experiences in life and some are also related to specific geographical areas. I am sure that many people who live or grew up in Lombardia associate with Ceppo stone for instance. Ceppo stone, extracted mainly from the area near Lago D’Iseo, is a natural sedimentary stone with a beautiful warm color often used in architecture and interiors all over the world.

Today, in tribute to Lombardia, a region that is being so badly affected by the disruptive force of Covid 19, we are going to look at some gorgeous designs by Tommaso Spinzi which for me evoke nostalgic feelings and have a very contemporary refinement.

Tommaso Spinzi is a young sophisticated Interior and Furniture designer with an international pedigree and a studio in Milan called Spinzi Design that offers Interior Design, Furniture Design and Art Direction services.

In 2019 he designed the Origini Collection (Origini means Roots in English) using some recovered Ceppo stone and the frames of Mid- 20th Century Collection furniture.

The inspiration came when, having moved to Milan after many years abroad, Tommaso went for a ride on his motorcycle and saw some imposing historical architecture made from this elegant grey stone that looks like Conglomerate stone.

Origini is the result of this warm feeling of revival and procured nostalgia; the collection mixes different elements of stone, metal and brass with impressive character and uses original furniture legs from the 1950’s and blocks of recovered stone.

Each piece is unique, a statement and an investment.

(Photos courtesy Tommaso Spinzi, artwork on wall Dripping Face by Alessandro Paglia)

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10 Aprile 2020 / / Dettagli Home Decor

Urban Balcony

Mangiare, leggere, studiare, lavorare, stendere, prendersi cura di piante e fiori, riposarsi: sono solo alcune delle attività realizzabili grazie al nuova sistema modulare Urban Balcony di Unopiù

Unopiù presenta Urban Balcony, una nuova struttura in legno iroko accessoriabile che permette di vivere balconi e terrazzi a 360 gradi, in ogni momento.

Urban Balcony, creato grazie alla collaborazione con Meneghello Paolelli Associati, è un sistema modulare, versatile, personalizzabile e componibile, che interpre- ta l’abitare urbano con una nuova visione di qualità, permettendo  di creare con pochi elementi combinabili diversi spazi funzionali, come lavanderia, angolo  per ospitare piante e fiori o zona studio e lavoro.

Urban Balcony

Elemento architettonico dalle origini  antiche, fonte  d’ispirazione e di suggestione nell’arte e nella letteratura, ad esempio rappresentato in quadri come le “Majas al balcone” di Goya, divenuto luogo leggendario attraverso il teatro di William Shake- speare, o posizione privilegiata per lo sguardo come suggeriva Italo Calvino: la sto- ria, vera o immaginata, è costellata di balconi con un ruolo importante, dal punto di vista estetico, funzionale o simbolico.

Con Urban Balcony di Unopiù tutti i balconi e terrazzi possono diventare protagonisti di una nuova proposta progettuale dell’abitare, piccoli spazi esterni che si ridefiniscono e riorganizzano diventando sempre più prolungamenti della casa.

Urban Balcony

“La città vive e gli spazi pubblici e privati si evolvono. La fruizione degli ambienti si trasforma e Urban Balcony si pone l’opportunità di interpretare questo cambiamento aiutandoci a creare soluzioni multiple di micro-arredamento per una migliore fruizione dei balconi cittadini o di piccoli spazi outdoor. Urban Balcony è un sistema configurabile per terrazzi contemporanei. Mangiare, leggere, studiare, lavorare, stendere, prendersi cura di piante e fiori, riposarsi: sono solo alcune delle attività realizzabili in questo spazio ‘rinnovato’ che, per quanto piccolo possa essere, contiene un grandissimo valore“. Meneghello Paolelli Associati

Urban Balconu

Urban Balcony è costituito da una struttura modulare in iroko, un legno pregiato e di grande qualità, perfetto per un uso all’esterno grazie alle caratteristiche di estrema resistenza, fissabile a parete o soffitto, che fa da supporto ad una serie di accessori in alluminio bianco. Fioriere, vasi, armadietti, mensole, piani da lavoro, stendibiancheria, pannelli schermanti e coperture, sono configurabili a proprio piacimento al fine di rendere l’ambiente perfetto per le più svariate esigenze.

Urban Balcony sarà disponibile sui siti E-COMMERCE (www.unopiu.it) di Unopiù entro l’estate. Attualmente declinati in cinque lingue, per soddisfare la richiesta di Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Spagna e resto d’Europa, gli e-shop Unopiù sono uno strumento pensato dall’azienda per stare ancora più vicina ai propri clienti.

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9 Aprile 2020 / / Dettagli Home Decor

L’isolamento delle pareti di un’abitazione potrebbe avere un grande impatto sulle bollette del riscaldamento annuali, ma richiede un’attenta valutazione prima dell’installazione a carico di tecnici esperti delle ristrutturazioni. Ma intanto iniziamo a farci qualche idea attraverso il nostro articolo; a tal proposito consigliamo anche di ampliare l’argomento consultando la guida approfondita scritta da specialisti del settore dell’isolamento termico interno della casa.

Mentre sia l’isolamento delle pareti esterne che di quelle interne potrebbero far risparmiare molto sulla quota del riscaldamento domestico, isolare le pareti interne sembra, al confronto, un’opzione più semplice ed economica. Innanzitutto l’isolamento esterno, nel caso di un edificio a più abitazioni come un condominio, deve essere una scelta condivisa da più persone, alcune delle quali potrebbero non essere d’accordo o non disponibili a versare la propria quota, e va considerato che è comunque un’operazione più costosa rispetto all’isolamento delle pareti interne.

Che cos’è l’isolamento interno delle pareti?

Questa tecnica comporta l’applicazione di un apposito pannello di isolamento sulla facciata interna delle pareti esterne al fine di migliorare le prestazioni termiche della proprietà. Esistono quattro metodi principali di installazione: il più comune (ma non sempre il più efficace) è la costruzione di una nuova parete e l’applicazione di viti prigioniere, a va aggiunto il pannello isolante.

La creazione di uno strato ermetico è vitale, esso può accelerare significativamente il tempo necessario per raggiungere la temperatura desiderata accendendo il sistema di riscaldamento. Il calore viene immediatamente bloccato dallo strato isolante e quindi l’interno della stanza si riscalda più velocemente e con un netto risparmio di carburante per questo scopo.

Il materiale isolante, lana di roccia – polietirene – sughero – fibra di legno, applicato internamente deve inoltre avere una resistenza meccanica in grado di “soddisfare” i requisiti di una parete interna: resistenza agli urti e possibilità di applicare ripiani, chiodi o altri oggetti.

Come installare l’isolamento interno delle pareti

Esistono tre metodi di base per l’installazione dell’isolamento interno delle pareti e il processo è sostanzialmente lo stesso per tutti e tre.

  1. Controllare le condizioni del muro e intraprendere lavori di riparazione;
  2. Chiedere al produttore del sistema di isolamento di controllare dove si verificherà il punto di rugiada con lo spessore di isolamento prescelto, o lasciare che sia il ristrutturatore a farlo;
  3. Decidere quale dei tre metodi sarà il migliore, o lasciarsi consigliare dal tecnico esperto;
  4. Decidere come gestire rivelazioni, vuoti del pavimento e altri potenziali ponti freddi;
  5. Rimuovere tutto ciò che è fissato alle pareti da isolare: prese, interruttori della luce, binari per tende, radiatori, tubi, battiscopa, coperture, mobili da cucina, armadi a muro, ecc.
  6. Eseguire qualsiasi lavoro di preparazione al muro (es. Eliminando il vecchio intonaco se danneggiato);
  7. Costruire la nuova parete e/o fissare direttamente il pannello di isolamento;
  8. Sigillare i giunti e rasare il cartongesso per finire;
  9. Ripristinare interruttori della luce, prese, ecc.

Metodo 1: fissaggio dell’isolamento della parete interna direttamente alla parete

La prima opzione per l’installazione è quella in cui il pannello di isolamento viene fissato direttamente alla parete. Molte aziende offrono prodotti appositamente progettati per questo metodo, con isolamento incollato su cartongesso e con barriera al vapore.

Se il muro è relativamente liscio e in buone condizioni, questo può essere un metodo efficace e rapido. I pannelli possono essere incollati direttamente al muro con materiale specifico di cui è provvisto il kit di assemblamento. Se necessario, è possibile utilizzare anche fissaggi meccanici (viti). Gli spazi tra le assi, sul soffitto e sui bordi del pavimento, devono essere riempiti con mastice e sigillati prima della rasatura dell’intonaco per garantire la continuità della barriera al vapore.

Metodo 2: riparazione dell’isolamento delle pareti interne con listelli

La seconda opzione è quella di steccare sul muro. Ci sono due modi per farlo: attraverso il fissaggio dei listelli al muro per fornire un fissaggio più uniforme per l’isolamento oppure fissando le stecche sopra l’isolamento, noto come il metodo “stecca calda”. Entrambi userebbero listelli da 25x50mm.

Il primo metodo è il più comune e, quando il muro è molto irregolare, può essere l’opzione migliore. Tuttavia, l’isolamento sarà rigido e viene avvitato alle stecche, portando inevitabilmente a perforazioni nella barriera al vapore. Il metodo della stecca calda è meno comune ma presenta alcuni vantaggi distinti. In questo metodo, un foglio di lana di roccia semirigida viene posizionato contro il muro. I listelli opportunamente distanziati sono posizionati sulla parte superiore e le viti sono guidate attraverso il listello, attraverso l’isolamento e nel muro. L’isolamento rigido o semirigido può quindi essere installato tra i listelli con il cartongesso e installato. I vantaggi offerti dal metodo delle stecche calde sono che le stecche sono mantenute calde dall’isolamento e quindi hanno meno probabilità di marcire; le stecche sono accessibili direttamente sotto il cartongesso; inoltre è possibile installare listelli aggiuntivi per consentire il fissaggio di oggetti più pesanti come gli armadi da cucina.

Metodo 3: aggiunta dell’isolamento della parete interna con una parete del perno

L’opzione tre prevede la costruzione di un nuovo muro e l’applicazione di viti prigioniere, generalmente di 100 mm di spessore all’interno del muro esistente, con una cavità di 40 mm tra i due. Questa opzione occupa più spazio rispetto alle altre opzioni. È anche più costoso e non più efficace, tranne nel caso di pareti molto umide. La cavità tra la nuova parete e la parete esistente deve essere ventilata verso l’esterno in modo che l’eventuale umidità possa essere portata via, ma ciò influisce sulla tenuta all’aria.

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9 Aprile 2020 / / Laura Home Planner

“Ormai le case non hanno più l’ingresso, si entra direttamente in soggiorno”..quante volte avete sentito questa frase?

Io spesso, immancabilmente si da per scontato che la casa ne sia priva, ma in realtà per entrarci da qualche parte dobbiamo pur passare..

bene.. che lo vogliate o no questa parte si chiama ingresso.

Funzionalità e accoglienza
L’ingresso è la prima parte della casa , che da l’iniziale impressione sulla nostra personalità, per cui è fondamentale renderlo accogliente e curato al di là delle dimensioni

Se siete tra quelli che per ragioni di spazio hanno sacrificato l’ingresso e la vostra porta d’entrata accede direttamente in cucina o in soggiorno,

ecco alcune idee da copiare

Linee geometriche, fascie cromatiche, se non abbiamo a dispozione nessuno spazio sfruttabile in profondità , non ci resta che arricchire l’ingresso con i colori

e perchè no ,aggiungere qualche accessorio funzionale come appendiabiti , quadri o specchi che decorano la parete

Foto Pinterest

Se invece il vostro ingresso è un corridoio, dovremo arredarlo con elementi pratici e funzionali

Cosa serve all’ingresso?

se si tratta dell’unico ingresso di casa, serve uno scarpiera, un appendiabito e qualcosa per appoggiare borse, cappelli, chiavi

Se l’ingresso è un corridoio con pareti profonde , può essere sfruttato con gli armadi , elementi che in casa non sono mai in eccesso,

oppure con la cabina armadio , nel caso si volesse scegliare una soluzione più leggera e organizzata

cabina Liberty

L’ingresso è uno luogo di passaggio, il luogo in cui , chi , per la prima volta entra in casa nostra, prende confidenza con il nostro gusto,

quindi perchè non mostrare le nostre passioni?

Un’ idea potrebbe essere la libreria

Esporre i nostri i lbri, gli oggetti di decoro, le nostre foto, insomma il posto in cui comunichiamo chi siamo

Atlante

Se entrando in casa ci troviamo di fronte delle scale e l’unica parete sfruttabile è proprio quella che le forma, allora possiamo rendere piacevole l’entrata con una seduta

una panca, un pouf una poltroncina ,

potremmo poi dare carattere alla parete con un colore diverso dal resto dell’ambiente o con della carta da partai

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L'articolo QUESTIONE D’INGRESSO proviene da Laura Home Planner.