Guida all’isolamento delle pareti interne e al risparmio in bolletta

L’isolamento delle pareti di un’abitazione potrebbe avere un grande impatto sulle bollette del riscaldamento annuali, ma richiede un’attenta valutazione prima dell’installazione a carico di tecnici esperti delle ristrutturazioni. Ma intanto iniziamo a farci qualche idea attraverso il nostro articolo; a tal proposito consigliamo anche di ampliare l’argomento consultando la guida approfondita scritta da specialisti del settore dell’isolamento termico interno della casa.

Mentre sia l’isolamento delle pareti esterne che di quelle interne potrebbero far risparmiare molto sulla quota del riscaldamento domestico, isolare le pareti interne sembra, al confronto, un’opzione più semplice ed economica. Innanzitutto l’isolamento esterno, nel caso di un edificio a più abitazioni come un condominio, deve essere una scelta condivisa da più persone, alcune delle quali potrebbero non essere d’accordo o non disponibili a versare la propria quota, e va considerato che è comunque un’operazione più costosa rispetto all’isolamento delle pareti interne.

Che cos’è l’isolamento interno delle pareti?

Questa tecnica comporta l’applicazione di un apposito pannello di isolamento sulla facciata interna delle pareti esterne al fine di migliorare le prestazioni termiche della proprietà. Esistono quattro metodi principali di installazione: il più comune (ma non sempre il più efficace) è la costruzione di una nuova parete e l’applicazione di viti prigioniere, a va aggiunto il pannello isolante.

La creazione di uno strato ermetico è vitale, esso può accelerare significativamente il tempo necessario per raggiungere la temperatura desiderata accendendo il sistema di riscaldamento. Il calore viene immediatamente bloccato dallo strato isolante e quindi l’interno della stanza si riscalda più velocemente e con un netto risparmio di carburante per questo scopo.

Il materiale isolante, lana di roccia – polietirene – sughero – fibra di legno, applicato internamente deve inoltre avere una resistenza meccanica in grado di “soddisfare” i requisiti di una parete interna: resistenza agli urti e possibilità di applicare ripiani, chiodi o altri oggetti.

Come installare l’isolamento interno delle pareti

Esistono tre metodi di base per l’installazione dell’isolamento interno delle pareti e il processo è sostanzialmente lo stesso per tutti e tre.

  1. Controllare le condizioni del muro e intraprendere lavori di riparazione;
  2. Chiedere al produttore del sistema di isolamento di controllare dove si verificherà il punto di rugiada con lo spessore di isolamento prescelto, o lasciare che sia il ristrutturatore a farlo;
  3. Decidere quale dei tre metodi sarà il migliore, o lasciarsi consigliare dal tecnico esperto;
  4. Decidere come gestire rivelazioni, vuoti del pavimento e altri potenziali ponti freddi;
  5. Rimuovere tutto ciò che è fissato alle pareti da isolare: prese, interruttori della luce, binari per tende, radiatori, tubi, battiscopa, coperture, mobili da cucina, armadi a muro, ecc.
  6. Eseguire qualsiasi lavoro di preparazione al muro (es. Eliminando il vecchio intonaco se danneggiato);
  7. Costruire la nuova parete e/o fissare direttamente il pannello di isolamento;
  8. Sigillare i giunti e rasare il cartongesso per finire;
  9. Ripristinare interruttori della luce, prese, ecc.

Metodo 1: fissaggio dell’isolamento della parete interna direttamente alla parete

La prima opzione per l’installazione è quella in cui il pannello di isolamento viene fissato direttamente alla parete. Molte aziende offrono prodotti appositamente progettati per questo metodo, con isolamento incollato su cartongesso e con barriera al vapore.

Se il muro è relativamente liscio e in buone condizioni, questo può essere un metodo efficace e rapido. I pannelli possono essere incollati direttamente al muro con materiale specifico di cui è provvisto il kit di assemblamento. Se necessario, è possibile utilizzare anche fissaggi meccanici (viti). Gli spazi tra le assi, sul soffitto e sui bordi del pavimento, devono essere riempiti con mastice e sigillati prima della rasatura dell’intonaco per garantire la continuità della barriera al vapore.

Metodo 2: riparazione dell’isolamento delle pareti interne con listelli

La seconda opzione è quella di steccare sul muro. Ci sono due modi per farlo: attraverso il fissaggio dei listelli al muro per fornire un fissaggio più uniforme per l’isolamento oppure fissando le stecche sopra l’isolamento, noto come il metodo “stecca calda”. Entrambi userebbero listelli da 25x50mm.

Il primo metodo è il più comune e, quando il muro è molto irregolare, può essere l’opzione migliore. Tuttavia, l’isolamento sarà rigido e viene avvitato alle stecche, portando inevitabilmente a perforazioni nella barriera al vapore. Il metodo della stecca calda è meno comune ma presenta alcuni vantaggi distinti. In questo metodo, un foglio di lana di roccia semirigida viene posizionato contro il muro. I listelli opportunamente distanziati sono posizionati sulla parte superiore e le viti sono guidate attraverso il listello, attraverso l’isolamento e nel muro. L’isolamento rigido o semirigido può quindi essere installato tra i listelli con il cartongesso e installato. I vantaggi offerti dal metodo delle stecche calde sono che le stecche sono mantenute calde dall’isolamento e quindi hanno meno probabilità di marcire; le stecche sono accessibili direttamente sotto il cartongesso; inoltre è possibile installare listelli aggiuntivi per consentire il fissaggio di oggetti più pesanti come gli armadi da cucina.

Metodo 3: aggiunta dell’isolamento della parete interna con una parete del perno

L’opzione tre prevede la costruzione di un nuovo muro e l’applicazione di viti prigioniere, generalmente di 100 mm di spessore all’interno del muro esistente, con una cavità di 40 mm tra i due. Questa opzione occupa più spazio rispetto alle altre opzioni. È anche più costoso e non più efficace, tranne nel caso di pareti molto umide. La cavità tra la nuova parete e la parete esistente deve essere ventilata verso l’esterno in modo che l’eventuale umidità possa essere portata via, ma ciò influisce sulla tenuta all’aria.

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