6 Aprile 2020 / / Design

Mai come oggi le mani sono al centro della nostra attenzione. Le laviamo con maggior frequenza e proprio per questo dobbiamo utilizzare detergenti di qualità e nutrirle con creme idratanti che rispettano le proprietà cutanee. Meglio ancora se i prodotti utilizzati regalano alle mani una gradevole profumazione.

Con l’emergenza covid-19 abbiamo finalmente imparato a lavarci bene le mani. Come indicato dal ministero della salute, bastano dai 40 ai 60 secondi sotto l’acqua corrente utilizzando un detergente. Le mani, così come anche il viso, sono le più esposte agli agenti esterni ed è fondamentale mantenere una corretta igiene. Inoltre, non dimentichiamo che le mani sono il nostro biglietto da visita e per questo devono essere sempre curate.

FragrArt: fragranze e design sostenibile per la pulizia e cura delle mani

FragrArt è il nuovo brand italiano che ha reinventato le lozioni dermodetergenti HANDSOAP e le lozioni idratanti HANDCREAM per la pulizia e la cura delle mani.

Una produzione artigianale formulata e realizzata esclusivamente in Italia con pregiati ingredienti naturali e biocompatibili, di comprovata efficacia estetica e rispetto delle proprietà cutanee, per ottenere fragranze “artistiche” rare e regalare al consumatore un viaggio sensoriale a 360 gradi.

Si tratta di profumazioni originali, immaginate e create da laboratori artigianali indipendenti, prodotte in quantità limitate con ingredienti altamente selezionati.

Il packaging, caratterizzato da un design minimal ed elegante, permette di lasciare i prodotti a vista nei vari ambienti.

HANDSOAP  di FragrArt

Le lozioni dermodetergenti HANDSOAP di FragrArt sono realizzate con materie prime biocompatibili dalle proprietà idratanti e purificanti, con una formulazione caratterizzata da delicatezza e PH isodermico. L’HANDSOAP Fragrart svolge una profonda azione detergente rispettando l’equilibrio ionico della pelle e donando una piacevole sensazione di morbidezza e benessere.

In ogni formula che caratterizza i prodotti FragrArt l’alcool impiegato è di origine vegetale e deriva dalla canna da zucchero. NON vengono utilizzate materie prime di origine animale, parabeni, sles, cessori di formaldeide, mea, dea, edta. olio di palma.

HANDCREAM di FragrArt

Le lozioni idratanti HANDCREAM di FragrArt sono generate da un’emulsione di oli vegetali in acqua: il loro regolare utilizzo nutre le cellule, ne promuove la rigenerazione e protegge la cute. Di rapido assorbimento è ideale per pelli secche, disidratate e mature. L’HANDCREAM Fragrart dona nutrimento rendendo la pelle morbida, liscia e sana, nel totale rispetto delle proprietà cutanee.

La presenza di vitamina E, con le sue proprietà antiossidanti e dermoprotettive, aiuta a contrastare l’insorgere dei radicali liberi, principale causa del precoce invecchiamento della cute. Detergere ed idratare la pelle con FragrArt diventa un consueto rituale di benessere, fatto di gesti semplici ed appaganti, che contrasta in modo specifico e naturale i segni del tempo.

I prodotti FRAGRART vengono distribuiti in maniera altamente selettiva per essere apprezzati da chi fa del buongusto e della raffinatezza una passione, un percorso, uno stile.

Sostenibilità e tutela dell’ambiente

FragrArt è partner della One Ocean Foundation, fondata dallo Yacht Club Costa Smeralda, che sviluppa progetti per la salvaguardia dei mari e per diffondere la consapevolezza su quanto siano urgenti iniziative concrete.

FragrArt è uno dei firmatari della Charta Smeralda, Costituzione per la tutela del mare, codice etico stilato per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli operatori e tutti gli stakeholder, trasmettendo il senso di urgenza nell’affrontare i problemi più pressanti degli oceani e degli ecosistemi marini e costieri al fine di concretizzare ambiti di intervento immediati e focalizzati alla risoluzione dei problemi.

Per maggiori informazioni e scoprire le fragranze disponibili visita www.fragrart.com

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6 Aprile 2020 / / Laura Home Planner

Ecco un modo pratico per stendere la biancheria

Ci sono azioni che svolgiamo tutti i giorni e che diamo per scontato siano banali, come fare il bucato o stendere la biancheria

In realtà fare le faccende domestiche, come ogni lavoro che si rispetti è un mestiere che ha bisogno degli attrezzi giusti

Chi di voi non ha steso almeno una volta la biancheria?

Che siate donne manager, casalinghe, single o padri, prima o poi toccherà a tutti farlo almeno una volta nella vita.

Allora già che lo dovete fare perchè sprecare tempo dietro a uno stendino i cui fili si attorcigliano o che non riesce a reggere il peso della vostra biancheria?

Io ho scoperto che esite un modo pratico per farlo…

Avete mai sentito parlare degli Stendibiancheria ad ombrello | Brabantia?

se non li conoscete fareste meglio ad organizzarvi per averne uno.

Dopo aver visto questo video capirete di cosa si tratta

Io prima di conoscerlo , mi sono sempre chiesta cosa fosse quell’attrezzo che usa per stendere la biancheria la mia vicina di casa,

avrei voluto scoprirlo prima, per evitare di urlare al mio vecchio stendino di plastica ,

ma ovviamente non si smette mai d’imparare.

Avere uno stendibiancheria ad ombrello Brabantia vuol dire stendere all’aria aperta le lenzuola e le tovaglie grandi,

ma non solo, di stendibiancheria ad ombrello Brabantia ne esitono di tanti tipi ,

per esterno, per interno, regolabili in altezza, a muro..

insomma ne esiste uno per ogni esigenza.

Quante volte avete litigato con il vicino sotto casa per la biancheria che pende dal balcone ?Inoltre pensate al divano..quante volte lo sfoderate durante l’anno?

io ho a casa un bimbo di due anni, ma a prescindere da questo sono abbastanza fissata con la pulizia e sfodero il mio divano almeno quattro volte all’anno

finchè non mi sono attrezzata con uno stendibiancheria ad ombrello Brabantia , sono stata costretta a sfoderare il divano a scaglioni, lavando prima le fodere della seduta , poi quelle degli schienali ed infine quelle dei cuscini,

questo perchè il mio vecchio stendino non era abbastanza capiente per tutte


STENDIBIANCHERIA AD OMBRELLO LIFT-O-MATIC

Avete cambiato idea sul vostro modo di stendere? e cosa dire dei vantaggi economici che si hanno ad avere uno stendibiancheria ad ombrello Brabantia?

Stendere all’aperto vuol dire meno consumo di CO2 e più risparmio economico

Questo è un post sponsorizzato

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6 Aprile 2020 / / ChiccaCasa


Quanto è appagante avere un mazzolino di fiori freschi sulla tavola? 
Guardare i suoi colori e sentire il suo profumo fa sentire la primavera anche indoor.
Io adoro i fiori freschi, in particolare quelli di campo, che raccolgo per strada mentre passeggio con i cani. 
Questi, però non sono l'unico elemento naturale che puoi mettere in vaso per creare subito un'atmosfera accogliente! Basta fare due passi in campagna focalizzando lo sguardo sui campi, per avere un'idea di quante alternative la Natura ci mette a disposizione per rendere belli ed accoglienti i nostri spazi. 
Ecco una serie di alternative naturali che potrai esporre in vaso per un immediato "effetto wow"! 
P.s. Sono tutte soluzioni durature, quindi potrai tenere i tuoi vasi migliori a lungo in bella vista!

Pampas grass
La pianta della Cortadeira produce dei piumini estremamente scenografici, perfetti per mettere in risalto un angolo "spento" della casa. Ne esistono di diverse tipologie: più o meno alte, più o meno sfioccate e persino sbiancate o colorate con tecniche naturali.
Sono perfette per aggiungere un leggero tocco bohemien ai tuoi spazi!



Fiori di cotone
Questi candidi batuffoli nascono dalla pianta del cotone e sono molto duraturi. Quelli che comunemente chiamiamo "fiori di cotone", in realtà sono i frutti di questa pianta, quelli da cui si ricava poi la fibra tessile. Si prestano bene alle decorazioni invernali o natalizie, poiché fanno pensare ad un rametto innevato, ma ciò non implica che non stiano bene in un vaso per tutto il resto dell'anno, anzi! 




Lunaria annua
La lunaria annua è una pianta da sottobosco perenne. Produce dei frutti di forma ellittica bidimensionali, dalle pareti sottilissime, che lasciano intravedere, al centro, i semi all'interno di essi.
Inizialmente sono verdi, ma maturando, assumono un delizioso colorito biancastro dalle sfumature argentee. Per via della forma dei frutti, queste piante si sono aggiudicate l'appellativo di "Monete del papa".
I rami colmi di frutti possono essere recisi ed essiccati per essere esposti in "solo" o in composizioni floreali. L'eleganza ed il potere di riflettere la luce di questi rami mi hanno fatta innamorare! Mi voglio sbilanciare! La mia previsione dice che questo sarà il prossimo trend botanico nell'ambito dell'interior styling, ed io mi sono già munita di semi per provare a coltivare questa pianta dai frutti preziosi! 





Coda di coniglio
Lagurus ovatus, è questo il nome scientifico della pianta che produce questi simpatici ciuffetti vaporosi. Raggruppati in vaso sono davvero sfiziosi e nelle composizioni danno valore aggiunto senza togliere la scena ai protagonisti floreali.
Puoi trovare più facilmente questi irresistibili pelosetti con i nomi più comuni di "coda di coniglio", "bunny tail" (l'equivalente in inglese) oppure "hare's tail".




Eucalipto
Fresco ed intramontabile, l'eucalipto, nella versione a foglia tonda è l'unico protagonista verde di questa carrellata. C'è da dire, però che ogni ramoscello riesce a mantenere intatto il suo aspetto ed il suo profumo per diverse settimane. 
La fragranza ricorda quella della menta, ma più intensa e speziata. Tenerne un po' in vaso all'ingresso basterà per trasmettere subito a chi entra una sensazione di freschezza e di pulizia. 
L'eucaliptus Gunnii (questo è il nome scientifico di questa tipologia di eucalipto) è tanto gradito non solo per il suo odore, ma anche per l'aspetto ordinato del fogliame e per il colore accattivante che va dal verde oliva all'azzurro. 




Palme a lancia
Le foglie delle palme del genere Washintonia hanno una texture plissettata ed una forma a ventaglio e già questi due fattori sono sufficienti per renderle adorabili. Nel mondo floral però, ora è molto in voga il taglio della foglia di palma, per dargli una forma "a lancia". In questa versione le foglie di palma si lasciano alle spalle il classico aspetto arruffato per cedere il posto ad una più romantica figura cuoriforme.




Aneto
L'aneto è una pianta appartenente alle ombrellifere, che presenta fiori di colore giallo. In molti paesi del Nord Europa è utilizzato anche come insaporitore da cucina. Il fiore somiglia molto a quello del finocchietto selvatico. Puoi ottenere un risultato simile a questo con qualsiasi fiore di una pianta appartenente alla famiglia delle ombrellifere. Ti basterà lasciarlo essiccare a testa in giù al sole per qualche settimana!



Potrei andare avanti così all'infinito, come infinite sono le varietà di piante e fiori che in vaso possono diventare spettacolari elementi ornamentali.
Molte delle piante elencate qui sopra cresce spontaneamente nella nostra zona geografica. Quindi puoi trovarle in campagna, sul ciglio della strada, dal fioraio o, semplicemente, già pronte per essere esposte, su Etsy!




6 Aprile 2020 / / Dettagli Home Decor

Molti non lo conoscevano, pochi lo stavano già attuando, e quasi nessuno in Italia, ma lo smart working si sta rivelando un’ opportunità per le aziende e per i dipendenti.

Mette in risalto una rivoluzione nell’approccio con il mondo del lavoro che ora più che mai lascia intravedere le sue potenzialità. Si parla, così, di workplace change management in termini sia di organizzazione di tempo, sia di modalità di lavoro e sia di spazio.

Ecco perché la scrivania anche a casa è molto importante, magari da oggi in poi ne vedremo sempre di più anche nei piccoli locali inutilizzati, come un angolo della taverna o una camera ospiti.

Le scrivanie sono sempre più versatili e si abbinano sia al contesto domestico sia alla professione con accessori dedicati e complementi irrinunciabili. Ecco allora una selezione di scrivanie, per personalizzare lo spazio lavorativo, tra design e funzionalità.

 

scrivania Oscar di Valsecchi 1918

Per i disegnatori

Oscar è la scrivania giusta per un progettista, per chi ha tanti disegni e rotoli di carta da conservare e mostrare, ma non per questo perde la sua eleganza e la sua coerenza espressiva.  Questo scrittoio da lavoro che Giorgio Bonaguro ha realizzato per Valsecchi 1918 abbina il legno di frassino a morbida pelle di vitello che fa da sinuoso contenitore sottopiano. Una rievocazione della storia di questa professione che noi abbiamo deciso di sottolineare.

scrivania Oasis di Chorustyle

Per il dialogo

Si chiama Oasis la scrivania prodotta da Chorustyle che rievoca i pensieri più nascosti di ognuno di noi. É studiata per un lavoro di approccio e di scambio reciproco, dice testualmente l’azienda. La forma si relaziona direttamente con gli ospiti per farli sentire accolti e a proprio agio. I colori vivaci donano un’accattivante personalità.

scrivania Collector di Porro

Per il preciso

Gamfratesi propone Collector per Porro, una versione tra industrial e modernariato di una scrivania completa ed efficiente. La struttura è in metallo effetto piombo unita al legno di melo per piano e cassetti, ordinata e senza linee fuori posto. Rigorosa nel suo aspetto è adatta per chi è maniaco della precisione e vuole sempre tutto in ordine, almeno all’occhio.

scrittoio Ink Molteni&C

Per il riservato

Una scrivania che riprende gli scrittoi da posizionare il soggiorno, come si usava per gli scrittoi tempo fa. Dalla forma sorprendente perché a trapezio, lo scrittoio Ink di Jasper Morrison per Molteni&C ha quell’anta basculante che va a nascondere tutto una volta concluso il lavoro. È realizzata interamente in noce canaletto e completa la linea Home Office anche se può essere tranquillamente un elemento di design da lasciare in qualunque angolo della casa senza problemi di discrezione.

scrivania Venere di Gallotti e Radice

Per lo styler

Per chi fa dell’immagine la sua professione, per chi cura lo stile e l’estetica e necessita di uno o più specchio la risposta è Venere. Il progetto di Gallotti e Radice è disegnato con un tocco molto femminile tra effetti lucidi e cristalli adatti ai riflettori. È perfetta da collocare in camera da letto ed è accessoriabile con portaoggetti ed organizer abbinati alle finiture della scrivania.

Articolo di Silvia Fabris

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