15 Gennaio 2020 / / Blog Arredamento

Cosa succede a casa vostra se si rompe qualcosa a cui tenete? Magari finisce dritto nella spazzatura, accompagnato dai vostri occhi lucidi e colmi di rimpianto. Forse era il ricordo della vacanza perfetta, oppure un oggetto regalatoci tanti anni fa da una persona tanto amata che ora non è più nella nostra vita. Sia quel che sia, quell’oggetto ora è da buttare. O forse no. Forse potremmo diventare esperti (o anche solo amanti e cultori, perché no!) del fai da te: immaginate un angolo a casa vostra o, a seconda dello spazio, magari una vera e propria stanza, o ancora, e più classicamente, una parte di garage adibita a angolo per il bricolage. Non sarebbe bellissimo avere a disposizione un set intero di adesivi e colle per il DIY, degli attrezzi tutti vostri, ordinati e ben riposti, un ampio piano di appoggio per intraprendere moltissimi progetti? Da dove partire? Ma dall’allestimento di questo angolo, ovviamente.

Foto di cottonbro da Pexels

Quali passi per ottenere un angolo per il fai da te perfetto

Punto numero uno: l’illuminazione.

Una fonte di luce, naturale o artificiale che sia, è ovviamente fondamentale per qualunque attività, ma per quanto riguarda il fai da te diventa ancora più importante: prima di tutto perché è assai probabile che ci si trovi a maneggiare attrezzi pericolosi, come trapani o frese, oppure colle che rischierebbero di attaccarci le dita, necessitando di solventi per essere rimosse. In secondo luogo, la luce è fondamentale perché è possibile che ci si trovi a che fare con pezzi piccoli, lavori di fino, quindi la luminosità dell’ambiente diventa fondamentale. Luce, quindi, e bella forte, sui nostri progetti.

Punto numero due: non un piano di appoggio grande, ma un grande piano di appoggio

Probabilmente non abbiamo chissà quanto spazio a disposizione per il nostro angolo del fai da te: ovviamente tutti sappiamo che, più è ampio il piano d’appoggio, più possibilità abbiamo di lavorare con la massima comodità possibile, il massimo ordine, la massima pulizia. Qualora però non disponessimo di un grande spazio, ecco che la qualità fondamentale del nostro tavolo da lavoro dovrà essere la robustezza. Non dovremo mai aver paura di rovinarlo, mai dovrebbe farci pensare che quel dato attrezzo potrebbe graffiarlo. Robustezza, prima di ogni altra qualità: perché robustezza significa affidabilità.

Punto numero tre: ogni cosa al suo posto

Il segreto per avere tutto in ordine è quello di dotarsi di scaffalature metalliche e rastrelliere per attrezzi. Non importa davvero quanto spazio abbiate a disposizione, questi oggetti sono disponibili in svariate misure, dalla più piccola alla più gigantesca che possa venirvi in mente. Ora, perché le scaffalature sarebbe meglio che fossero metalliche? Prima di tutto, la resistenza: umidità e infiltrazioni d’acqua le farebbero un baffo, a differenza di quanto accadrebbe con il legno. Secondo, la resistenza: pensate che, in commercio, esistono scaffalature metalliche in grado di reggere fino a 1.000 chili per scaffale. Mica male, giusto? Unica accortezza: ricordate di disporre gli oggetti e gli attrezzi che usate più frequentemente sui ripiani più accessibili, così da non dover impazzire ogni volta che un nuovo lavoro avrà inizio.