18 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

10 progetti di interior design da cui prendere idee e spunti per creare il tuo spazio di lavoro a casa

Negli ultimi anni sempre più aziende hanno incentivato lo smart working, ovvero il lavoro da casa. Secondo un ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net), è emerso che in Italia nel 2019 gli “smart worker” hanno raggiunto quota  570mila , il 20% in più rispetto al 2018.

La crescita dello smart working non sta rivoluzionando solo il modo di lavorare ma anche il modo di progettare le nostre abitazioni. Oggi, infatti, sempre più case e appartamenti includono al loro interno uno spazio dedicato al lavoro. Tuttavia, con le superfici delle case sempre più ridotte, è diventata una vera e propria sfida progettare spazi funzionali o che possono essere trasformati in poco tempo per essere utilizzati come Home Office.

Se stai pensando a come creare un ambiente flessibile per vivere e lavorare da casa, abbiamo selezionato 10 progetti da cui prendere idee e spunti.

Appartamento Monocromatico by Shira Lavi

Appartamento in Benfica by Atelier 106

Appartamento di 22mq a Taiwan by A Little Design

Appartamento Gorki bty Ruetemple

Cordoba flat by Cadaval Sola Morales

Retrofit apartment by Superlimao Studio

Family House by Atelier 111

Tree Ness House by Akihisa Hirata

Apartment Bagritsky by Ruetemple

Interior house by Yuko Shibata Office

Per altre idee, suggerimenti e consigli puoi leggere l’articolo “Home Office: istruzioni per l’uso

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L'articolo Bagno nuovo, piastrelle nuove! è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Da dove partire per realizzare il bagno dei vostri sogni? Dalle piastrelle!

Il mondo delle piastrelle bagno è davvero immenso, ma per fortuna il web e le riviste di settore ci ispirano continuamente con bellissime immagini da cui possiamo prendere spunto per arredare la nostra casa. Su Pinterest, ad esempio, ci sono album interi dedicati al mondo dell’arredo bagno che sono davvero un ottimo strumento per farsi almeno un’idea generale su cosa ci piace e cosa no.

piastrelle bagno

Anche gli e-commerce di arredo bagno sono un’ottima fonte di ispirazione: ci si collega comodamente dal divano di casa e si studia la gamma prendendosi tutto il tempo che serve. Marazzi ceramiche su acquaclick.com è una vetrina assolutamente completa delle piastrelle da interno ed esterno, dei rivestimenti e dei mosaici di Marazzi. Oltre a consultare le varie collezioni e scegliere anche in base a colori e formati, sul sito è disponibile un configuratore di piastrelle gratuito per cimentarsi nell’arte della progettazione. È molto semplice, il risultato finale è il render della stanza con la quantità esatta delle piastrelle che servono.

Piastrelle: istruzioni per l’uso.

Esistono due tipologie di piastrelle: quelle da posare sul pavimento e quelle da posare sul muro, chiamate in gergo tecnico rivestimento. Per semplificare vengono comunque prodotte piastrelle che possono essere usate per entrambe le posizioni.

Il “bon ton” dell’arredo bagno vuole che la piastrella del pavimento e quella del rivestimento siano diverse e che sui muri vengano inseriti dei decori per smorzare la monotonia.

Se fino a qualche anno fa il decoro era una sorta di greca che andava ad abbellire la parte alta del muro e girava tutto il perimetro della stanza, ora si posiziona su larghe porzioni di muro: ad esempio nelle pareti della doccia, dietro ai sanitari o dietro al lavabo. Questo a favore di un ambiente che si presenta più dinamico e contemporaneo dove alcuni punti specifici hanno maggiore evidenza.

piastrelle bagno

Abbiamo scelto un mobile particolarmente bello e di design? Andremo a metterlo in evidenza piastrellando il suo sfondo con una piastrella che stacca completamente dal resto del rivestimento. Non deve necessariamente avere un decoro, basta solo che stacchi dal resto.

Che piastrelle vanno di moda?

Tra le novità che piacciono molto sia agli arredatori che ai padroni di casa c’è il grès porcellanato, che è perfettamente a suo agio anche in bagno! Il gres si ottiene tramite la lavorazione di argille ceramiche che mischiate a feldspati, caolini e sabbia permettono di ottenere un materiale molto resistente agli agenti atmosferici, alle rotture per sbalzi termici e anche molto poco assorbente.

In particolare, il gres porcellanato effetto legno è molto amato anche in bagno perché rende l’ambiente più caldo e armonioso e mette ancora più in risalto il bianco della ceramica dei sanitari. Immaginate le piastrelle Marazzi di cui abbiamo parlato prima realizzate in un bell’ effetto legno: le posizioniamo sia nell’angolo della doccia che dietro ai sanitari in ceramica bianca… non ci si sente già rilassati e in pace col mondo?

piastrelle bagno

Un’altra soluzione ever green è l’accoppiata bianco e nero. È un classico che non tramonta mai e la parete nera, che può sembrare un azzardo, fa risaltare ancora di più i sanitari bianchi e le cromature della rubinetteria. E una parete in mosaico nero per la doccia? L’effetto è strepitoso, provare per credere!

Un altro effetto molto bello e ricercato è quello che viene dato dalle piastrelle effetto pietra. Una buona soluzione potrebbe essere di abbinare questa piastrella dallo stile un po’ rustico con sanitari e mobili super moderni: si crea così un ambiente con contrasti molto particolari e ricercati.

Pose e finiture

Una volta scelta la piastrella ci si può sbizzarrire sulla posa e sulla finitura.

Le possibilità di posa sono davvero tante e basta seguire qualche semplice trucchetto per far risaltare ancora di più l’ambiente. Se avete un bagno piccolo scegliete i grandi formati o quelli stretti e lunghi: lo spazio sembrerà magicamente il doppio del reale! In alternativa si può anche scegliere una posa in diagonale. Se invece avete a disposizione grandi spazi, potete sbizzarrirvi con formati particolari, colori e piastrelle decorative anche molto sgargianti.

Una volta scelta la posa si può decidere se abbinare alle piastrelle uno stucco in tinta oppure a contrasto, in base al gusto personale. Lo stucco a contrasto con la piastrella, ma in tinta con qualche elemento dell’arredamento, ha un effetto “wow” assicurato.

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L'articolo Illuminare il giardino: consigli utili. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Con l’arrivo della bella stagione aumenta il desiderio di trascorrere serate all’aria aperta a contemplare cieli stellati. Il giardino rappresenta lo spazio perfetto per chi vuole condividere questi scenari consumando un aperitivo o una cena con i propri ospiti. Ecco alcuni consigli per allestire il giardino come una zona relax-pranzo all’aperto, ben arredata e perfettamente illuminata.

Illuminare il giardino
Photo by Wyatt Ryan on Unsplash

Illuminare il giardino correttamente diviene fondamentale per creare l’atmosfera giusta. Inserire punti luce originali ed accattivanti renderà più suggestivi gli spazi esterni dell’abitazione dove si potrà così godere di momenti di convivialità. Come fare ve lo spiego in questa guida sull’illuminazione esterna. Oltre a trovare tanti consigli per una progettazione perfetta che vi permetta di contenere la spesa grazie ad idee fai da te, potrete leggere anche come realizzare un’illuminazione da giardino sfruttando le tante offerte di lampade da giardino disponibili sul mercato. Per questo vi consiglio di consultare il volantino Leroy Merlin, che costituisce una buona soluzione per iniziare a risparmiare.

Progettazione dell’illuminazione da giardino.

Sia che stiate organizzando un grande giardino o un piccolo spazio esterno, come un patio o un terrazzo, non potete certo trascurare un’illuminazione che valorizzi ogni spazio con effetti di luci ed ombre.

Suddividere il giardino in aree.

La prima cosa da tenere in considerazione è la suddivisione degli spazi del giardino in aree, poiché ognuna di esse necessiterà di una specifica illuminazione. È bene quindi distinguere due tipi di illuminazione da giardino: l’illuminazione funzionale e quella d’effetto, ovvero l’illuminazione scenografica.

Tutte le luci del giardino contribuiscono all’atmosfera generale, ma è meglio procedere illuminando prima di tutto le aree funzionali del giardino: percorsi, ingressi, patii, piscine ecc… Poi si può passare a quelle più suggestive: particolari alberi o piante, strutture architettoniche come muri, ringhiere, fontane e così via.

Illuminazione funzionale del giardino.

L’illuminazione funzionale è necessaria per rendere vivibile e sicuro uno spazio esterno nelle ore serali.

Percorsi, accessi e viali carrabili.

In giardino è fondamentale illuminare i percorsi. Questi vanno sempre evidenziati, anche con luci non di forte intensità.

Per i vialetti si possono realizzare dei fori per posizionare dei piccoli faretti segna-passo. A seconda della loro disposizione, i percorsi possono essere illuminati anche con faretti incassati a muro, oppure con delle lampade da giardino da terra.

Per quanto riguarda le lampade da giardino da terra, è possibile trovare diverse soluzioni: da quelle ad energia solare, che si caricano durante il giorno e si accendono la sera a costo zero, a quelle che si accendono al passaggio di una persona, grazie ad un sensore che poi le spegne automaticamente. Le lampade ad energia solare, essendo senza fili e funzionando senza corrente elettrica, sono molto utili, oltre che per risparmiare corrente, per essere installate là dove non è stato previsto un collegamento all’impianto elettrico.

Illuminare il giardino

Oltre che illuminare correttamente i percorsi pedonali, è necessario illuminare bene anche altre zone funzionali del giardino come porte, cancelli, citofoni e viali carrabili. Questi punti possono essere illuminati con lampade a parete o con lampioni da giardino. Sia le applique che i lampioni sono disponibili sul mercato in tanti modelli e stile. Le lampade a parete sono discrete ed efficaci, adatte per essere collocate sui muri perimetrali di un giardino chiuso, ma anche per illuminare balconi e terrazzi. I lampioni da giardino, un classico dell’illuminazione in esterni, sono, perfetti per illuminare parcheggi e viali carrabili. I lampioni sono disponibili in diverse altezze, che va scelta in base all’ampiezza della zona da illuminare. Più grande è l’area, maggiore sarà l’altezza del lampione.

Per entrambe le tipologie non mancano i modelli ad energia solare o con accensione e spegnimento automatizzate con un sensore di movimento.

Aree conviviali e di aggregazione.

Anche il patio, la piscina, il gazebo e tutte le altre aree più frequentate del giardino vanno ben illuminate affinché siano ben visibili e si possa utilizzarle in modo sicuro.

Alcune di esse necessitano di luci con intensità diversa: ad esempio l’area del gazebo va ben illuminata nella zona cottura con un punto luce posizionato in modo che non faccia ombra sulla griglia.

I tavoli da pranzo, anche all’esterno, necessitano di luce diretta: una sospensione che illumini il tavolo da sopra è perfetta.

Illuminazione scenografica.

L’illuminazione scenografica è quella che occorre per evidenziare gli elementi architettonici e le piante presenti in giardino. Con questa, attraverso un sapiente gioco di luci ed ombre è possibile creare suggestive atmosfere.

Tra le fonti di luce scenografiche particolarmente interessanti sono le luci delle piscine e gli elementi di arredo luminosi.

Tenete conto che oltre al ruolo estetico delle luci in giardino, queste devono essere funzionali per poter fruire al meglio gli spazi esterni e anche per la sicurezza della casa.

Individuare gli elementi da illuminare.

Foto di Ron Porter da Pixabay

Ogni area del giardino deve essere illuminata a seconda degli elementi presenti: arredi, alberi e piante varie. Dosate i punti luce con parsimonia e ponete particolare attenzione principale a piante e grossi arredi, come sedute, vasi, tavoli. Mentre è da ignorare tutto ciò che è sgradevole. In buona sostanza meglio illuminare solo le parti migliori del giardino tenendo conto che anche una luce di poca intensità è di particolare effetto al buio.

Per capire quali aree del giardino meritano di essere illuminate al meglio, vi consiglio di utilizzare una torcia e di illuminare nelle ore serali le varie zone che avrete individuato, facendo attenzione a vasi, piante, e arredi vari. Ciò è utile anche per verificare le diverse possibilità per un miglior effetto scenografico.

Illuminare alberi e piante.

Per realizzare un’illuminazione scenografica perfetta del vostro giardino dovrete tenere in considerazione gli alberi e le piante in esso presenti. A seconda della tipologia di albero e dell’effetto che si desidera ottenere va scelta la luce giusta.

Gli alberi che meglio si prestano a creare particolari effetti sono quelli che hanno una corteccia dalla texture interessante, come conifere, ulivi o betulle.

In questi casi un faretto potente posto alla base della pianta riesce a creare un intrigante gioco di luci e ombre attraverso i rami dell’albero. La luce deve però sempre essere posta in modo da non abbagliare l’osservatore. Condizione che lo costringerebbe a volgere lo sguardo altrove.

Illuminare il giardino e spendere poco.

Prodotti originali ed economici per illuminare il giardino certo non mancano, come ho detto all’inizio di questo post. L’importante è scegliere quello adatto a trasformare il vostro spazio giardino in un prolungamento della casa durante le serate estive.

Per risparmiare anche sulla bolletta, ricordate di scegliere un’illuminazione da giardino a LED, meglio se questa si attiva automaticamente grazie a dei sensori di movimento. Le lampade poi con pannelli solari incorporati vi permettono di avere costi energetici pari a zero.

Illuminazione da giardino fai da te.

Un’altra possibilità di risparmio è offerta dalle creazioni fai da te con le quali è possibile riciclare oggetti che diversamente finirebbero nelle spazzatura. Senza contare che in questo modo è possibile realizzare un’illuminazione particolare più adatta alle proprie esigenze di stile.

Photo by Javier Graterol on Unsplash

Le soluzioni sono tante, basta dare libero sfoga alla fantasia. Lattine e barattoli di vetro possono essere trasformate in delle simpatiche lanterne. Per chi è appassionato di fai da te e riciclo creativo ho inserito alcune immagini a cui ispirarsi.

Sicurezza.

Come ultima cosa vi raccomando di prestare attenzione alla sicurezza delle lampade con le quale decidete di realizzare l’illuminazione del vostro giardino. Assicuratevi che queste siano certificate per l’utilizzo all’esterno, cioè avere un grado di protezione IP 55, contro acqua, umidità e polvere.

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18 Marzo 2020 / / VDR Home Design

7 idee per arredare una casa piccola: con questi esempi pratici ti do mano. Troveremo insieme alcuni modi per recuperare spazio che non pensavi di avere.


Vivere in una casa piccola non è quasi mai una scelta voluta. 

Ergo: quei pochi metri quadri a disposizione li vivi come una prigione. Perché prendere il caffè mentre sei seduta in bagno non è il massimo della goduria.

O ammirare la cucina mentre sei sdraiata a letto non è proprio romantico.

Però ci sono tante idee per trarre il massimo dai nostri seppur micro spazi e renderli più accoglienti e soprattutto vivibili.

Nel post di oggi ho raccolto ben 7 idee. Ti va di vederle con me?

#1 Idee per arredare una casa piccola: dividere senza pareti

idee per arredare casa piccola dividere con la libreria
Transition Interior Design

Una delle necessità più sentite quando si vive in case molto piccole (intendo sotto i 50 metri quadri) è quella di poter dividere gli spazi. Ovviamente quando lo spazio è così poco è molto difficile poter creare delle vere e proprie partizioni murarie.

Anche perché molto spesso si è in affitto o perché il budget per un lavoro di questo tipo non c’è. La soluzione qual è quindi?

Ricorrere a soluzioni alternative meno permanenti e meno costose, come la suddivisione degli spazi grazie alle tende e ai mobili. Nel primo caso ti basterà fissare a soffitto dei piccoli binari, in base alle “stanze” che vorrai creare con le tende.

Nel secondo caso, invece, potrai creare delle vere e proprio divisioni. Di solito si usano le librerie autoportanti senza schienale. In questo modo riuscirai a separare senza dividere, facendo passare aria e luce. Se invece vuoi una separazione più netta, ricorri agli armadi autoportanti.

La scelta dipende dal budget che hai e da quanto prevedi di rimanere in questa casa. Ricorda sempre che armadi e librerie su misura sono molto difficili da adattare in altri spazi e hanno un costo decisamente elevato. Quindi se vuoi optare per la suddivisione degli spazi con questi elementi, fallo con pezzi che puoi trovare nelle catene di grande distribuzione (e fissa tutto a parete / soffitto).

#2 Sfrutta lo spazio sotto la finestra in ogni modo possibile

monolocale con arredi in compensato e color rosso e arredi su misura sotto la finestra
Adrian Iancu
Loft in stile industriale con mensole sotto finestra e cucina sotto scala
The Goort

Perché non pensi mai allo spazio che hai sotto la finestra?

Già in una casa “normale” si tratta comunque di uno spazio sprecato, se ci pensi. Figuriamoci in una casa piccola. Quindi via libera allo sfruttamento di questi piccoli angolini.

E che ci posso fare mi dirai?

Prima di tutto ti invito a leggere il post che ho scritto proprio su questo tema, dove troverai un sacco di idee a riguardo (trovi il link). Ci puoi mettere un piccolo angolo lettura, una piccola zona studio, la cucina.

E se hai i radiatori? Nessun problema: fai come gli architetti dello studio The Goort: una grande mensola su misura (che magari ingloba anche il davanzale della finestra o ne è la continuazione) lungo tutto il perimetro della casa.

Le idee possono essere davvero tante e qualsiasi tu sceglierai il risultato finale sarà solo uno. Tanto spazio in più recuperato, per una parte della casa altrimenti sprecata.

#3 Idee per arredare una casa piccola: sfrutta lo spazio sotto i pensili della cucina

Casa piccola con cucina bicolore: rovere sbiancato e nero
Stanislav Kaminskyi

Ti dico una cosa: nelle case piccole non puoi avere la cucina senza pensili.

Mi dispiace ma non è una cosa fattibile. Già lo spazio è poco, se poi togli anche i pensili, tutti i tuoi oggetti dove li metti? Quindi rassegnati all’idea di avere una cucina standard.

Anche perché quando cambierai casa per prenderne una più grande, questa piccola cucina rimarrà lì. Non potrai portartela via perché alle cucine non si possono aggiungere pezzi nel tempo.

Quello che puoi fare però, è scegliere i giusti accessori che puoi portare con te nel tempo. Guarda la foto qui sopra: vedi quelle bellissime rastrelliere?

L’azienda italiana Damiano Latini (tra le altre cose) produce una vasta gamma di sotto-pensili che si agganciano ai pensili o alla parete della cucina. Ce ne sono di ogni forma e dimensione, da accessoriare con tutto quello che ti viene in mente.

Questi sono davvero gli elementi che ti salvano la vita quando lo spazio è poco. E la nota positiva è che si adattano ad ogni tipo di cucina, quindi te li puoi portare con te e puoi aggiungere pezzi ogni volta che vuoi.

#4 I tavoli da pranzo rotondi rimangono sempre i migliori per i piccoli spazi

tavolo da pranzo rotondo in stile nordico con sedie nello stesso stile, tutto bianco
Int2Architecture

Vivi in una casa piccola, ma non piccolissima?

Quindi puoi permetterti di avere un tavolo da pranzo? Hai due soluzioni. Optare per il classico tavolo consolle, quello che si apre e si chiude diventando piccolissimo e sparendo in un angolo dell’ingresso. Oppure scegliere un bellissimo tavolo rotondo.

Il tavolo rotondo come sai è la scelta migliore quando si tratta di pranzare, perché favorisce il dialogo. E’ anche vero che occupa molto spazio, perché non si può chiudere. Quindi se davvero lo vuoi scegliere, devi essere conscia del fatto che oltre allo spazio per il tavolo stesso, avrai bisogno di almeno 60 cm di spazio tutto intorno come passaggio.

La misura minima in larghezza (quindi il diametro) per un tavolo tondo è di 90 cm. Quindi prendi bene le misure della tua zona giorno e fai i tuoi conti.

#5 Poco spazio per gli armadi? Scegli le rastrelliere appendi-abiti

rastrelliera appendiabiti in camera da letto con pavimento in resina

L’armadio in camera da letto non è obbligatorio. Io non ce l’ho.

Costano davvero tanti soldi e quando il budget scarseggia e i centimetri anche, si può ricorrere a soluzioni alternative. E’ chiaro che bisogna soppesare bene i pro e i contro.

Noi quando abbiamo arredato la camera da letto (che è mansarda, ti lascio il link al progetto), abbiamo pensato a soluzioni alternative. Le altezze fuori standard ci avrebbero portato a costi esorbitanti e quindi abbiamo realizzato un’armadio a vista.

Se tu hai una camera standard puoi tranquillamente ricorrere alle rastrelliere che ci sono in commercio. Ne esistono di modelli free-standing (come quello in foto) o da agganciare a soffitto.

Ovviamente dovrai essere sempre super-ordinata e spolverare maggiormente i tuoi capi. Però i costi saranno nettamente minori rispetto al dover acquistare un armadio che poi magari non andrà bene in una nuova casa.

Il lato positivo di queste rastrelliere è che si adattano perfettamente in un ingresso o in una zona lavanderia. Quindi sono anche facili da ri-adattare.

#6 Rivaluta le camere a ponte 

camera da letto a ponte in rovere sbiancato
Gosplan

Le camere a ponte non ti piacciono.

Ok neanche a me più di tanto e per anni da piccola ne ho avuta una. Però ti dico: in alcuni casi sono una soluzione obbligata. Perché solo l’unico modo per far entrare nella stanza un letto matrimoniale ed un armadio come si deve.

Non te le devi immaginare brutte e tristi. Possono comunque essere eleganti e raffinate, in colori di tendenza. Renderanno giustizia alla tua stanza facendola sembrare grandissima e riuscirai a far stare tanta di quella roba nei tuoi armadi che ti sembrerà quasi un miracolo.

L’unico difetto? Dover salire sul letto per mettere via e prendere le cose che ci sono sui moduli sopra al letto. Quindi: lì riponi solo quegli elementi stagionali che usi con meno frequenza.

#7 Idee per arredare una casa piccola: scegli sempre un letto contenitore

idee per arredare una casa piccola: scegliere un letto contenitore
avocado concept

Attenzione però: non intendo quelli con la rete che si alza, perché personalmente li trovo davvero scomodi.

Intendo proprio dei letti attrezzati con cassetti e piccoli vani in cui riporre libri e piccoli oggetti. Sono molto più pratici e richiedono meno sforzo alla tua schiena. Oltre al fatto che la quantità di roba che ci sta all’interno è la stessa.

Il punto è comunque lo stesso: aumentare lo spazio contenitivo, che non è mai troppo. Infatti nel letto potrai riporre la biancheria del letto stesso. Altrimenti dove la metti?

In questo modo gli armadi rimarranno sgomberi da questo fardello e tu potrai organizzarli al meglio, secondo le tue esigenze personali.

Ti viene in mente qualche altra idea?

Queste sono le idee per arredare una casa piccola che mi sono venute in mente. A te ne vengono in mente altre?

Vivi in una casa piccola e hai sperimentato queste o altre idee? Fammelo sapere nei commenti, così da condividerlo con la community!

Pronto a diventare un esperto dell'interior design?
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18 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

Provex, azienda produttrice di cabine e pareti per doccia e di accessori per l’ambiente bagno, in 45 anni di esperienza ha sviluppato, come mission, l’impegno nell’assicurare il benessere nel bagno, progettando prodotti eleganti e di assoluta eccellenza, vero punto di incontro tra estetica e tecnologia, riconosciuti in Italia e nel mondo come espressione del Made in Italy più puro. Grazie a un profondo know-how dell’Azienda che si esprime attraverso un’avanzata tecnologia produttiva, Provex offre soluzioni personalizzate su misura per soddisfare qualsiasi richiesta estetica o funzionale.

In riferimento ai box doccia con porta scorrevole, Provex propone diverse alternative per tutti i target, curate in ogni minimo dettaglio e in grado di risolvere qualsiasi esigenza di spazio e di stile.

Cabina doccia Soft NS+WS

La cabina doccia Soft NS+WS, composta da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale, si caratterizza per la trasparenza delle lastre in vetro temperato di sicurezza 8 mm e per i riflessi delle eleganti cromature. Il meccanismo di scorrimento è alloggiato nelle ruote a cuscinetto, collocate nella parte superiore del vetro mobile e regolabili in altezza per far fronte all’eventuale pendenza del pavimento. Il sistema scorrevole “soft-close” permette un’apertura e chiusura rallentata delle porte, facilmente sganciabili per consentire una pulizia più semplice e accurata e il sistema “Easy-Fix” facilita il montaggio, consentendo di regolare il profilo murale. Soft NS+WS ha un’altezza complessiva di 2000 mm con estensibilità da 25 a 45 mm.

Cabina doccia S-Lite SN+SW

La proposta S-Lite SN+SW è composta da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale; ha un’altezza complessiva di 1950 mm con estensibilità da 25 a 50 mm ed è realizzata con vetro temperato di sicurezza 8 mm in finitura trasparente con profili in alluminio brillante lucido. Il meccanismo di scorrimento è alloggiato nelle ruote a cuscinetto regolabili in altezza, collocate nella parte inferiore del vetro mobile e le viti planari interne facilitano le operazioni di pulizia delle ante.

Cabina doccia Arco Free AN-4+WD-4

Il modello Arco Free AN-4+WD-4, composto da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale, si distingue per design ricercato, massima stabilità e semplice montaggio. L’assenza del profilo verticale di collegamento tra la porta scorrevole e il vetro laterale dona al prodotto un’immagine più pulita, leggera e lineare che ne consente l’inserimento in qualsiasi ambiente. La possibilità di sganciare la porta scorrevole facilita e semplifica le operazioni di pulizia. Arco Free AN-4+WD-4 ha un’altezza complessiva di 1950 mm con estensibilità da 25 a 45 mm, è realizzata con vetro temperato di sicurezza 6 mm disponibile nelle varianti trasparente, cincillà, satinato, mentre per i profili è possibile scegliere tra le finiture argento/cromo o brillante lucido.

L’intera Serie Arco si contraddistingue per un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per tutti i modelli sopra citati l’installazione è eseguita con il sistema SMS che facilita e velocizza la posa e la regolazione della cabina, senza modificarne l’estetica. Inoltre, sono dotati dell’innovativa tecnologia Silicon Free – sviluppata e realizzata in esclusiva da Provex – che prevede il fissaggio di una guarnizione speciale in pvc resistente all’acqua, posta sul profilo verticale interno al muro. Eliminando il silicone, si facilita la pulizia, riducendo il rischio di muffe e la proliferazione di germi e batteri.

Tutti i prodotti Shower di Provex sono conformi alla norma EN 14428:2004 e sottoposte a severi test di sicurezza tecnico-funzionale e durata, oltre a numerose prove di resistenza all’urto, di rottura, di tenuta all’acqua e di durata dei cicli di vita.

Per maggiori informazioni www.provex.eu

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