L'articolo 7 idee per arredare un bagno piccolo è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Quando ci si accinge ad arredare un bagno piccolo bisogna fare i conti con la necessità di non sovraccaricare gli spazi: poiché la metratura è limitata. Occorre mettere in atto tutte le accortezze indispensabili per non rimpicciolire ancora di più la superficie a disposizione. Si tratta, insomma, di puntare su idee che garantiscano una sensazione di libertà, leggerezza e ampio respiro. Le opzioni che meritano di essere prese in considerazione sono molteplici: per esempio i mobili per bagno a terra collocati negli spazi morti come il sotto lavandino, ma anche il ricorso ai colori chiari per le pareti. Ecco, quindi, 7 idee per arredare un bagno piccolo con successo.

idee per arredare un bagno
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1 Scegliere i sanitari giusti.

Per arredare bene un bagno di piccole dimensioni occorre riflettere con attenzione sulle specifiche caratteristiche dello spazio su cui si deve intervenire. Evitate di seguire le mode del momento, non sempre si adattano alle esigenze di spazi limitati. Per esempio, un modo per guadagnare centimetri è quello di scegliere con cura i sanitari, non rinunciando a quelli caratterizzati da forme innovative qualora essi si dimostrino delle efficaci soluzioni salvaspazio. In vista dell’acquisto di nuovi sanitari, una buona idea può essere quella di consultare le offerte online: In quelle presenti sul sito di Idroclic, è possibile trovare tante piccole soluzioni innovative per reinventare il proprio bagno. Nessun dettaglio deve essere lasciato al caso: è opportuno che i sanitari siano facili da pulire e richiedano, nel complesso, una manutenzione semplice.

idee per arredare un bagno
Photo by Andrea Davis on Unsplash

2 Organizzare le mensole bagno.

Sfruttare lo spazio in verticale è una necessità da cui non si può prescindere se lo spazio è veramente ridotto. Un valido aiuto arriva dall’impiego di mensole bagno, accessori che troppo spesso vengono sottovalutati, ma che in realtà contribuiscono a rendere gli ambienti più piacevoli e soprattutto meglio organizzati. Le mensole possono essere sfruttate per tenere in ordine le creme, i pettini, i trucchi, i saponi e magari qualche libro da leggere in intimità.

3 Rendere l’ambiente bagno un luogo piacevole.

Tra le idee per arredare un bagno di piccole dimensioni, questa è quella che non si deve assolutamente sottovalutare. Anche se un bagno è piccolo, non è detto che per questo non possa risultare gradevole e accogliente. Il segreto sta nel curare tutti i particolari, selezionando i giusti accessori. Spesso basta veramente poco: una candela profumata da tenere accesa quando si fa il bagno, un collage di foto da appendere a una parete, oppure una pianta vicino alla finestra, purché questa sia adatta per questo ambiente ricco di umidità. Siate creativi!

4 Far sembrare il bagno più grande.

La principale necessità per chi deve arredare un bagno di piccole dimensioni è quello di provare a farlo sembrare più grande di quanto realmente non sia. Sono numerosi i consigli in questo caso, primo fra tutti impiegare uno specchio di grandi dimensioni, che aumenta la sensazione di ampiezza degli spazi. Se lo si apprezza, perfino uno specchio a tutta parete è utile per la sensazione di profondità che garantisce.

Per moltiplicare i volumi, almeno a livello di percezione, è utile puntare sulle tonalità cromatiche più chiare, non solo per le pareti ma anche, per esempio, per le mensole bagno. I rivestimenti continui, come quelli in resina, sono sempre da preferire. Non è proibito optare per un pavimento decorato in chiaro-scuro, ma sempre a condizione che il mood complessivo sia improntato alla luminosità. In generale, è consigliabile fare entrare la maggiore quantità possibile di luce naturale.

5 Tenere il bagno in ordine.

Può sembrare banale, ma in realtà non lo è, un bagno in disordine rischia di apparire molto più piccolo rispetto a uno ordinato. Gli spazi appaiono gestiti in modo sbagliato e l’aiuto dei mobili per bagno a terra e delle mensole si rivela determinante. Con questi si è in grado di ridurre gli ingombri, è più facile avere spazio a disposizione e poter godere di una maggiore libertà di movimento. Vietato lasciare in giro lo shampoo e il dentifricio; quando ci si cambia ogni vestito va rimesso a posto; gli asciugamani sporchi devono finire nel cesto del bucato, e così via.

6 Aguzzare l’ingegno.

Per arredare spazi limitati occorre fare di necessità virtù. Interessanti idee arredare un bagno poco spazioso sono per esempio, l’impiego dei termoarredi non solo per scaldare la stanza, ma anche per appendere un accappatoio o un asciugamano, per i quali dunque non ci sarà bisogno di uno spazio ad hoc. Un’altra idea è quella di utilizzare la superficie della lavatrice come un ripiano su cui appoggiare i trucchi, la lacca, il gel per i capelli, eccetera.


7 Scoprire il valore delle nicchie.

L’ultimo consiglio che va tenuto a mente è quello di ricavare, laddove è possibile, delle nicchie, proprio per sfruttare al massimo tutti gli spazi. Con una superficie modesta bisogna imparare a giocare con gli spazi e a sfruttare gli incastri come se si stesse componendo un puzzle. Tutto questo facendo attenzione a lasciare comunque degli angoli vuoti per non creare un ambiente troppo opprimente.

idee per arredare un bagno
Photo by Phil Hearing on Unsplash

Conclusioni.

Come abbiamo visto, bastano veramente qualche accortezza e un po’ di creatività per trasformare il proprio bagno da “sgabuzzino disordinato” a piccolo angolo di paradiso dove rifugiarsi a fine giornata. Sono sufficienti pochi gesti: una candela profumata, un bel libro, un bagno caldo con i sali e tante bolle, ed è fatta. Parola d’ordine: decomprimere!

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20 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

 

Sul porto dell’Isola del Giglio si affaccia La Guardia, il design hotel 4 stelle dal forte senso estetico nato da una ristrutturazione che combina invenzione e conservazione. Ceramiche Keope, azienda di riferimento nella produzione di rivestimenti e pavimenti in gres porcellanato, è stata scelta come partner per la progettazione delle superfici.

Un arredo rilassato ed elegante, simbolo di ospitalità e benessere, coesiste in perfetta armonia con la collezione effetto cemento Moov che incarna l’eleganza dell’urban style con una grafica morbida, caratterizzata da un leggero movimento ispirato alle naturali irregolarità del cemento. Tra le diverse nuance della palette cromatica, che spazia da colori chiari e delicati fino a toni più intensi e distintivi, è stata scelta la tinta Ivory che ben si accompagna con oggetti quali lampadari di paglia, tavoli in legno grezzo e sedute casual.

Nelle zone condivise dell’hotel e in alcune suite sono stati utilizzati i formati quadrati 60×60 cm e 120×120 cm e il formato rettangolare 60×120 cm, mentre in cucina si è fatto affidamento alla finitura Grip R11 in cui estetica e funzionalità si uniscono garantendo massima sicurezza con elevate caratteristiche di aderenza.

Adatta sia per interni che per esterni, la collezione effetto cemento Moov è in grado di stupire e meravigliare, garantendo a progettisti e architetti la massima libertà progettuale grazie all’ampia gamma di formati e finiture.

Con la realizzazione di questa referenza, l’Azienda conferma nuovamente la propria vocazione nella ricerca e nello sviluppo di pavimentazioni di alta qualità in grado di soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione. La serie Moov è contrassegnata dal logo GreenThinking, il simbolo del concreto impegno di Ceramiche Keope nei confronti della natura e dal marchio Made In Italy, garanzia di valori saldi, quali stile, design, innovazione e qualità del prodotto, ma soprattutto rispetto per l’ambiente e per le persone.

Credits: Flavio Caprabianca / GreyRock – Luciano Busani Photography

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20 Marzo 2020 / / Architettura

È possibile tenere in considerazione, fin dalla fase preliminare del progetto, la multidisciplinarità delle tematiche che contribuiscono a rendere sostenibile un edificio? Come può il gesto compositivo non essere sottoposto a revisioni radicali durante lo sviluppo successivo del progetto?

È forse la domanda che qualunque progettista si è sempre fatto. L’orientamento della struttura, l’adeguamento al contesto, il numero e la posizione delle aperture, la verifica delle superfici minime, la distribuzione interna, sono solo alcuni dei fattori che incidono sull’efficacia del progetto. Il design computazionale cerca di rispondere a quest’esigenza, e le possibilità odierne dimostrano che sia già impiegato in ambiente BIM con successo. Da un lato i software di progettazione specialistica e analisi: Mold, Therm, EnergyPlus, Daysim, Radiance etc., dall’altra il desiderio e la necessità di rispondere nel modo migliore a domande di carattere estetico-funzionale.

La funzionalità è determinata dalla sostenibilità della struttura: ridotto consumo di materiali, di energia per riscaldamento e raffrescamento, basse emissioni, riduzione della CO2 prodotta, ciclo vita a basso impatto, sono solo alcuni degli aspetti che vengono definiti fin dal principio, durante la genesi del progetto. Le certificazioni, Leed, Bream e in generale di sostenibilità, dipendono sì dall’ingegnerizzazione del progetto, ma sono strettamente correlate alla capacità del progettista di tener conto delle peculiarità dell’ambiente in cui inserire la struttura.

La scelta è oggi mutuabile, orientabile fin dal principio attraverso processi iterativi, euristici o evolutivi, attraverso software specifici. Il design computazionale rende variabile la forma e la correla alle analisi che possono essere svolte con i software di simulazione. Il link che lega la prestazione registrata alla scelta progettale è resa possibile attraverso queste tecniche. Revit e Dynamo integrano questa possibilità per ampliare le metodologie di controllo e valutazione già dalle prime decisioni progettuali. I Loop di ottimizzazione permettono di valutare le configurazioni migliori fissando target obbiettivo precisi. Questo approccio è stato alla base di quanto poi approfondito nelle successive fasi progettuali che hanno permesso al centro Umberto Forti, progettato dallo studio pisano ATIProject, di raggiungere la certificazione Leed Gold rendendolo un esempio di sostenibilità e integrazione con il contesto.

20 Marzo 2020 / / Architettura

È ora possibile pre-ordinare Casa Ojalá, il multi premiato progetto dell’Architetto Beatrice Bonzanigo che consente ai suoi abitanti di trasformare la configurazione interna attraverso un sistema meccanico manuale.

Il modello in scala 1:10 è stato presentato in occasione del Milano Design Week nell’Aprile 2019, e da allora Casa Ojalá ha vinto il premio Gold A’ Design Award 2019, è stata pubblicata in oltre 100 articoli in 33 paesi e ha generato una lista d’attesa di dozzine di clienti che desiderano acquistarla. Il prototipo in scala 1:1 è attualmente in costruzione e le prime consegne sono previste entro la fine del 2020.

Casa Ojalá 

È una piccola casa di 27 mq con più di 1.000 soluzioni interne che funzionano all’unisono, senza mai cambiare la struttura originale e la forma. È stata progettata per consentire agli ospiti l’esclusiva esperienza di essere profondamente immersi nell’ambiente circostante e al tempo stesso di sentirsi al riparo.

Casa Ojalá offre una camera matrimoniale e una singola, un bagno, una terrazza, e un soggiorno che possono però trasformarsi continuamente uno nell’altro: la camera da letto diventa living, il soggiorno diventa l’estensione del bagno, l’intera casa stessa diventa una piattaforma all’aria aperta. La flessibilità dello spazio è resa possibile da un sistema meccanico manuale composto da carrucole e manovelle, che controlla pareti scorrevoli in legno e tessuto, e movimenta botole a pavimento e a soffitto. Un blocco centrale suddiviso in sette sezioni incorpora tutte le funzioni essenziali quali armadio, comodini, libreria, lavandino e altro, tutti elementi che possono essere estratti per l’uso o celati sotto il pavimento.

Una volta montata Casa Ojalá vive dell’impianto meccanico manuale e non ha bisogno di alcuna assistenza esterna, né umana, né tecnologica.

L’abitazione racchiude in sé stessa un sistema di raccolta dell’acqua piovana, e può essere dotata di pannelli e sistemi fotovoltaici insieme alla gestione di acque pulite, grigie e nere nel caso di una collocazione in luoghi estremi. È più adatta a climi temperati, ma nel progetto è inclusa una stufa a bioetanolo capace di mitigare il freddo della sera.

Oltre alle piccole trasformazioni quotidiane, completamente controllate dall’ospite, la maggior parte delle superfici in metallo, legno e tessuto sono personalizzabili per ogni singola Casa Ojalá, e possono all’occorrenza riprendere tradizioni e motivi locali. Queste opzioni, combinate con una scelta di finiture e arredi sensibili all’ambiente e sostenibili, consentono a Casa Ojalá di integrarsi perfettamente con la destinazione prevista.

Made in Italy: prototipo in fase di realizzazione 

Casa Ojalá rilancia gli standard d’eccellenza del Made in Italy per il design progettuale e la maestria artigianale, oltre alla ricchezza e alla varietà dei materiali impiegati. La semplicità e l’eleganza del suo rivoluzionario design nasconde la complessità dei suoi sistemi meccanici e delle infinite possibilità concentrate in soli 27 metri quadrati.

Casa Ojalá inizia a prendere forma. Il team sta selezionando personalmente ogni singolo elemento che compone Casa Ojalá con meticolosa attenzione alla qualità, all’innovazione e al design.

Per chi è progettata Casa Ojalá 

Casa Ojalá è nata per viaggiatori alla ricerca di una nuova esperienza, per permettere loro di immergersi nella natura circostante, liberi dalla tecnologia, senza tuttavia rinunciare al piacere di un design raffinato, di qualità artigianale e delle comodità di una casa pensata in ogni dettaglio. Casa Ojalá si adatta alle esigenze di tutti coloro che la cercano.

Oltre a clienti privati, Casa Olajá si presta a imprenditori o boutique hotel per un’esperienza di ospitalità davvero innovativa con una singola unità o più unità in un formato “hotel diffuso”. La lista d’attesa conta al momento oltre 30 clienti di una dozzina di Paesi, con prenotazioni per più di 50 case.

L’esperienza di vivere Casa Ojalá

Svegliarsi alla luce più tenue, prima che l’alba investa l’ultima stella del mattino. Alzarsi dal letto, richiuderlo e far scorrere le pareti. Stendere il tappetino per il saluto al sole. Prepararsi un caffè e berlo sul tetto. Esplorare il paesaggio e scegliere un’avventura. Uscire e chiudere. Ritornare e riaprire. Prendere un libro e sonnecchiare sull’amaca. Riempire la vasca, eliminare i muri, immergersi nella privacy, rigenerarsi avvolti da stoffe locali. Stappare una bottiglia, di nuovo sul tetto. Guardare svanire la luce del giorno, condividere pensieri, sentimenti, aspirazioni.  Aprire la botola, rintanarsi giù nel letto, chiudere le pareti e i divisori. Aprire gli spicchi del tetto e contare le stelle fino a perderne traccia.

Casa Ojalá è ora disponibile per pre-ordini sul sito www.casaojala.it.

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Camera e bagno insieme: alzi la mano chi non vorrebbe concedersi un simile lusso! Ed è proprio a questo che deve aver pensato un nostro Cliente di Friburgo, quando ha inviato la sua richiesta a Ylenia per usufruire del nostro Servizio di Progettazione 3D.

“Vorrei ristrutturare una camera con bagno privato e arredarla. Ho già alcune idee ma mi piacerebbe anche un vostro consiglio in merito.”

Una sfida non semplice da affrontare, ma così piena di fascino che la nostra Interior Designer si è subito messa all’opera.

Il contributo del cliente, che ha inviato planimetrie e foto dei locali prima della ristrutturazione, è stato di estrema importanza. Il progetto si è basato su quote e indicazioni che hanno permesso a Ylenia di individuare gli arredi più adatti all’ambiente, sia dal punto di vista dimensionale che da quello estetico.

Parte prima: progetto di camera matrimoniale con grande armadio scorrevole

Render fotorealistico del progetto della camera matrimonilae


L’idea d’arredo della camera da letto è nata dalle considerazioni del Cliente, che ha espresso così le sue richieste:

"Per il letto, desidero un modello adatto ad un materasso di 180 cm, con piedini alti per pulire facilmente il pavimento. Per il guardaroba, invece, vorrei occupare un’intera parete ma limitare l’ingombro in profondità. Preferisco gli armadi con ante scorrevoli a quelli battenti."

L'appartamento del Committente non è di recente costruzione, un dettaglio vantaggioso che giustifica la buona superficie della camera, ampia 17 mq. Questo fattore è stato determinante per la scelta dell'arredamento e per il successivo posizionamento all’interno della stanza.

La soluzione d’arredo per la camera matrimoniale

Gli arredi della camera matrimoniale si concentrano principalmente in due zone: sulla parete a nord e lungo la parete opposta, destinata ad accogliere letto e comodini.

Data l'importante superficie della stanza, Ylenia ha potuto accontentare le richieste del Cliente inserendo a progetto un grande letto tessile, ideale per accogliere un materasso king size. È stato semplice trovare il modello giusto: prima della nostra ricerca, il Committente aveva già inserito tra i preferiti un letto di suo gradimento.

Progetto camera da letto: bozza del progetto


L’imbottito, caratterizzato da una testiera extra large sporgente rispetto alla struttura, poggia su piedi a slitta di forte impatto estetico. I piedini alti hanno un doppio vantaggio: oltre ad essere gradevoli, facilitano la pulizia del pavimento al di sotto del letto.

La larghezza della testiera, maggiore rispetto allo standard, ha conciliato il posizionamento di due comodini minimalisti. I modelli sono stati selezionati sia per lo stile moderno che per le dimensioni compatte, perfettamente in linea con lo spazio disponibile tra letto e spalliera.


Al di sopra dei comodini non sono state previste abat-jour. Durante i lavori di ristrutturazione sono stati creati collegamenti elettrici per due lampade a sospensione in vetro, una soluzione di tendenza dai risvolti pratici (primo fra tutti, lo spazio libero sui comodini). Le lampade hanno un paralume in vetro, sono poco ingombranti e il cavo sottile che le sorregge contribuisce a slanciare la stanza, più bassa rispetto alla norma.

Progetto camera: bozza del progetto, dettaglio armadio


La parete opposta al letto è stata interamente occupata da un armadio a 5 ante scorrevoli, scelto nel modello a profondità ridotta. La collezione di armadi da cui ha attinto Ylenia prevede un’estrema personalizzazione degli accessori interni, configurabili a seconda delle proprie esigenze.

Progetto camera: accessori interni previsti per l'armadio


Ecco con quali elementi è stato attrezzato l’armadio del progetto:

  • più ripiani per ogni modulo
  • tubi appendiabiti estraibili
  • due cassettiere in appoggio

Idee per arredare la camera


Elenco degli arredi proposti:

Parte seconda: progetto per bagno privato di 7 mq

Render fotorealistico del progetto del bagno privato


Anche per il bagno privato adiacente alla camera matrimoniale, la progettazione si è basata sulle preziose indicazioni del Committente, che ha specificato:

"Per il bagno privato ho già qualche idea, ma preferisco affidarmi ai vostri consigli. Vorrei inserire nell’ambiente un sanitario, una doccia e una lavabo dallo stile minimal, con rubinetteria a muro. Ora gli attacchi si trovano a destra del wc, ma durante i lavori saranno spostati sulla parete adiacente."

Idealmente, l’ambiente è stato suddiviso in 3 parti: la zona lavabo con wc, l’angolo doccia e la parete dedicata al contenimento. L’attenzione di Ylenia si è focalizzata sulla parete con lavabo, che ha scelto di arredare con una soluzione salvaspazio adattabile ai centimetri disponibili.

Progetto bagno: bozza del progetto


La soluzione d’arredo per il bagno privato

Ylenia ha optato per un mensolone con vasca integrata spessa 12,5 cm, realizzabile su misura. La soluzione, oltre a sfruttare al massimo lo spazio, evita di creare un ingombro inutile a pavimento: sospeso, il lavabo a mensola infonde nell’ambiente una sensazione di leggerezza, indispensabile quando i locali sono piccoli.

Progetto bagno: dettaglio del lavabo integrato


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
La mensola lavabo sospesa è una scelta vincente se si vuole ottimizzare lo spazio in bagno. Fissata al muro, lascia libero il pavimento e offre un piccolo spazio dove appoggiare la cesta della biancheria. Inoltre, i mensoloni più moderni prevedono la possibilità di decentrare la vasca e di inserire uno scivolo rimovibile: da un lato, ci sarà spazio per posizionare profumi, il dispenser del sapone o gli spazzolini; dall’altro, lo scivolo potrà essere asportato per pulire il fondo della vasca.

Per la parete sopra al lavabo, Ylenia ha selezionato uno specchio a LED senza cornice, dal design minimalista. L'illuminazione integrata nella parte superiore della specchiera è adatta per illuminare uniformemente sia l’ambiente che il punto acqua sottostante.

Progetto bagno: parete con vasca e specchio


Anche prima della ristrutturazione, il bagno era carente di mobili e mobiletti dove poter sistemare prodotti di bellezza, articoli per la pulizia o salviette di scorta. L’ampliamento dei locali, però, ha permesso ad Ylenia di adibire un’intera parete a spazio contenitivo.

La composizione progettata è costituita da colonne sospese ad anta battente di media altezza, a cui sono stati aggiunti pensili e un vano a giorno. Ne risulta una soluzione d’arredo compatta e poco ingombrante, tanto da poter essere posizionata dietro la porta interna.

Progetto bagno: armadio componibile poco profondo


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Se il bagno è piccolo, è utile pensare ad una soluzione d’arredo composta da moduli indipendenti. Una buona alternativa al “su misura”, che offre una risposta positiva ai problemi di spazio e garantisce una resa estetica personalizzata.

Idee per arredare il bagno


Elenco degli arredi proposti:

Colori e abbinamenti: i consigli dell’esperta

Ylenia lo conferma: quando si tratta di progetti d’arredo, colori, materiali e finiture giocano un ruolo determinante. Per cui, ancora prima di scegliere, diventa importantissimo condurre un’indagine preliminare sui gusti o le preferenze del Cliente e trasformare le aspettative in una soluzione d’arredo completa e coerente.

Nello scambio di email, il Cliente di Ylenia non era parso particolarmente deciso sull’aspetto che avrebbe voluto dare a camera e bagno:

Per i rivestimenti (del bagno) non ho ancora deciso, quindi sono aperto a suggerimenti. [...] Per i colori (della camera) mi piacciono i grigi e i viola ma aspetto i vostri consigli. Anche in questo ambiente, non sappiamo con certezza quale rivestimento scegliere.”

Che dire? Una bella gatta da pelare! La nostra arredatrice ha così pensato di rimanere fedele allo stile moderno e di proporre al Committente una soluzione cromatica unica, che abbracciasse sia la camera che il bagno.

Progetto appartamento: esempi di abbinamento con il blu


Il blu è stato scelto come colore principale di entrambi gli ambienti. Nella camera, lo si ritrova nel rivestimento del letto, scelto in tessuto antimacchia blu scuro dall’effetto vellutato. Nel bagno, è stato scelto per l’armadio componibile posizionato dietro la porta. La sfumatura selezionata, in questo caso, è il blu jeans.

A cosa abbinare il blu in camera e in bagno?

Il progetto di Ylenia prevede che, in bagno, la laccatura blu si inserisca in un ambiente chiaro e luminoso. I rivestimenti consigliati, infatti, spaziano dal gres effetto pietra al gres calacatta, finitura utilizzata anche per il mensolone con lavabo integrato.

Effetto marmo da una parte e blu dall’altra formano un connubio elegante ma dinamico, fresco e moderno, di cui sarà difficile stancarsi.

In camera, invece, gli abbinamenti hanno dovuto tenere in considerazione la finitura del letto, quella dell’armadio scorrevole, il colore dei comodini e il materiale delle lampade a sospensione.

Il letto blu ha rappresentato il punto focale della stanza, l’elemento che ha dato vita a tutti gli abbinamenti. Ylenia ha scelto di impreziosire l’imbottito con un bordino viola, colore preferito del cliente e di tendenza. La sfumatura del bordo ha poi permesso alla nostra Interior Designer di spingere l’acceleratore e di proporre comodini minimal laccati in RAL viola cangiante, una tinta molto luminosa che cambia al variare della luce.

I colori principali sono stati alleggeriti dal vetro dei paralumi, leggeri e quasi eterei, e dal color tortora dell’armadio, solo internamente rifinito in legno olmo scuro.

Per i rivestimenti, invece, la scelta spetterà al Cliente, ma Ylenia ha comunque detto la sua. Il consiglio porta ad optare per un materiale pratico come il gres porcellanato, anche nella finitura effetto pietra prevista per il bagno.

I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
La carta da parati è una buona alternativa alla pittura murale. Basta decorare la parete dietro al letto scegliendo una micro fantasia o un colore audace per dare alla camera un tocco in più.