1 Febbraio 2022 / / Casa Poetica

quando fare decluttering - Casa Poetica

Hai capito che lasciare andare il superfluo nella tua casa è la soluzione, ora bisogna giusto capire quando fare decluttering.

Partire in quarta e fare tutto subito?

Fare poco per volta?

Creare un calendario con delle scadenze da rispettare?

Mi dispiace, non ho la risposta adatta a te.

Adatta a te.

Perché lo sottolineo? Perché, se vuoi ottenere dei risultati da questa tecnica, è giusto che lavori rispettando i tuoi tempi, le tue risorse e ascoltando le tue emozioni.

Quello che posso fare per aiutarti a capire cosa sia meglio per te è darti delle indicazioni nelle quali ti puoi ritrovare o meno.

Io ti faccio vedere quali strade ci sono, tu decidi qual è la più adatta a te.



Quando fare decluttering: ora, tutto e in fretta

Ammetto che il metodo svelto non mi piace e non credo neppure sia così efficace.

Pensare di risolvere in poco tempo una situazione che si è creata in mesi, se non in anni, è quantomeno utopistico.

Siccome non sono fan dei bibitoni che ti fanno perdere 15 kg in 15 giorni, on posso certo promuovere neppure un decluttering che punta sulla quantità e non sull’eliminazione consapevole.

Decluttering è sinonimo di consapevolezza, perché si ragiona sulle cose e ci si comporta di conseguenza.

Quando fare decluttering diventa una mera corsa all’eliminazione della quantità, è normale che poi subentrino i sensi di colpa e i mille dubbi.

Sincera?

Questo non è decluttering, è riempire a casaccio dei sacchi di roba da buttare.



Quando fare decluttering: quando c’è metodo e consapevolezza

Perdona quella che apparenza è un’ovvietà, ma ti assicuro che il bisogno di avere dei punti fermi quando si fa decluttering è alla base del mio lavoro e del risultato che vuoi tu.

Si analizza con perizia una categoria di oggetti (o una stanza, a seconda), ci si chiede cosa questo porti nella tua vita (utilità, funzionalità, bellezza…), quanto lo usi e come lo usi.

Si definisce il tempo entro il quale farlo, che non vuol dire ammazzarsi di lavoro, ma pianificare e avere continuità.

Poco, fatto bene e con costanza.



Se ancora non è arrivato il momento

Alla domanda “Quando fare decluttering?”, tu hai risposto “Non ancora”.

La tua risposta è legittima e va bene così.

Fare decluttering non è un obbligo, ma un’esigenza personale e se tu non ti senti ancora pronta per iniziare, nessuno ti obbliga.

Permettimi, però, di darti un consiglio, perché se stai leggendo questo post, in qualche modo, l’argomento ti tocca o vuoi capirne di più.

Hai mai pensato ad un approccio morbido?

Qualcosa che non ti impegni troppo a livello mentale e psicologico, ma che ti aiuti a passare all’azione?

È dai piccoli(ssimi) gesti che si inizia.



Quindi, quando fare decluttering?

In quel preciso momento:

non stare a cercare le cose, parti da quelle che ti capitano in mano: penne rotte, volantini, vecchi campioncini…

Non è il gesto in sé, ma l’abitudine a eliminare (subito) quello che non ti serve e crea ingombro.

 

Superata la quantità stabilita:

i ripiani che si imbarcano, i cassetti che non si chiudono, le grucce che si incastrano tra di loro sono indice di spazi troppo stipati.

Uno spazio andrebbe riempito per 3/4, così che ci sia la possibilità di far circolare l’aria, di scegliere comodamente, di prendere e riporre agilmente.

 

Con ritmo cadenzato:

il famoso cambio stagione, per chi ancora lo fa, è un buon momento per approfittare e fare decluttering.

Due volte l’anno controlla medicinali e spezie, una volta all’anno seleziona le bollette ed elimina quelle che hanno superato i tempi stabiliti dalla legge per la conservazione.

In questo modo non sarà faticoso, ma sono le fondamenta per iniziare.

È con i piccoli gesti che si fanno le rivoluzioni.

Quando fare decluttering lo decidi tu, io sono sempre pronta ad aiutarti.

Contattami per saperne di più.





Cover photo by Brooke Lark on Unsplash





Stai con me, a Casa Poetica?

Come posso aiutarti io?

Dandoti gli strumenti per imparare a fare da sola, diventando autonoma.

Se da una parte posso aiutarti venendo a casa tua, dall’altra parte c’è il potere dei corsi.

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1 Febbraio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

San Valentino: festa inflazionata e ormai commerciale, svuotata del suo originario significato sentimentale? In gran parte sì, è innegabile. Però le ricorrenze sono ricorrenze, e siamo noi a renderle più o meno sentite e sincere.

San Valentino

Quindi, perché non festeggiare a dovere l’amore per la persona che abbiamo vicino anche se durante una “festa comandata”? In fondo, ogni occasione è buona per far capire a chi amiamo il nostro sentimento. Se per una volta è in un giorno appositamente dedicato, poco male! Continuate a leggerci, perché vi daremo qualche spunto per creare l’atmosfera giusta in casa per il 14 febbraio, a partire naturalmente, e sono proprio le basi, da un sontuoso mazzo di rose rosse.

Una coreografia floreale per il vostro amore

Ciò che rende un momento davvero speciale, oltre alle persone che ne sono protagoniste, è l’atmosfera del luogo in cui il momento si sta vivendo. Potremmo dunque cogliere l’occasione della festa degli innamorati per creare una vera e propria scenografia floreale, o addirittura una coreografia, per celebrare i nostri sentimenti per la persona che amiamo.

Innanzitutto, quindi, attenzione alle luci: cerchiamo di creare un’atmosfera calda e soffusa, accendendo le luci più basse che abbiamo in casa, e non lesinando in candele, magari puntando anche sull’effetto extra dato da quelle profumate. Non solo la sala, o la camera da letto, ad anticipare un romantico momento successivo, ma anche l’ingresso, la cucina e il bagno, magari avendo cura anche di predisporre tutto per un rilassante bagno con olii e essenze.

E poi, fiori, fiori e ancora fiori, con le rose come assolute protagoniste, ovviamente: potremmo disseminare la casa di petali di rosa, avendo cura di sceglierne di diversi colori per aumentare l’effetto scenografico, e creare così una sorta di percorso che attraverso le stanze conduce per l’appunto alla camera da letto o alla stanza da bagno, dove il tutto si potrebbe concludere poi con un bellissimo cuore di rose. Che potrebbe a questo punto poi celare quanto meno una lettera d’amore o, non facciamo i tirchi, su, un bel regalo romantico per la nostra metà.

A San Valentino tutto vale

Già vediamo alzarsi perplesso il sopracciglio di molti dei nostri lettori: non sarà qualcosa di esagerato o di troppo kitsch? Vogliamo chiudere questo articolo con un sonoro “no”. Vi spieghiamo perché. Come già accennavamo all’inizio, sì, San Valentino è diventata una ricorrenza commerciale, ma non è detto che ciò debba essere per tutti. Se siamo innamorati e felici, diciamolo e festeggiamolo: naturalmente non solo il 14 febbraio, ma senza per questo decidere di snobbarlo per non “essere come tutti gli altri”.

Anzi, se c’è un giorno in cui tutto ci è permesso, persino il kitsch e indulgere a una dolcezza persino smielata ed eccessiva, beh è proprio il giorno degli innamorati. In fondo, stiamo festeggiando la vicinanza della persona che amiamo e abbiamo tutti i diritti di celebrarla in pompa magna, senza badare troppo al nostro gusto minimal o ad apparire sdolcinati.

Come dicevamo, l’importante è non ricordarsi di lei o di lui solo un giorno all’anno ma celebrare tutti i giorni il nostro sentimento!

1 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Perché scegliere infissi in PVC?

Perché scegliere infissi in PVC? I vantaggi derivanti da questa scelta sono davvero tanti. A testimoniarlo sono sia l’esperienza di centinaia di professionisti che da quasi quarant’anni lavorano in questo settore che le migliaia di clienti che hanno trovato in questo prodotto la risposta a diverse loro esigenze.

Elenchiamo di seguito alcune tra le principali peculiarità degli infissi in PVC rispetto ad altri materiali tradizionali:

MANUTENZIONE

Il PVC nasce come materiale finito e pronto all’uso. Questo significa che non necessita di alcun tipo di manutenzione se non di essere pulito a scadenze semestrali con prodotti neutri e senza nessuno sforzo. Questo perché non tende a deteriorarsi e quindi non ha bisogno di essere trattato, scartavetrato o tinteggiato come è necessario fare, per esempio, con il legno.

DURATA E RESISTENZA

Un infisso in PVC di qualità può durare fino a 35 anni dopo l’installazione. Questo perché trattandosi di materiale plastico ha la capacità di resistere alle intemperie e non incorre nei comuni problemi legati ad altri tipi di materiali come ruggine, ossido o incrostazioni. In sostanza il PVC è in grado di resistere a tutti gli agenti atmosferici nonché alla salsedine. Questo è uno dei motivi per cui da un po’ di tempo, gli infissi in PVC stanno prendendo piede anche nelle zone marine, soprattutto in quelle abitazioni che rimangono vuote per gran parte dell’anno. Inoltre il PVC è un materiale ignifugo e quindi resistente al fuoco.

ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO

Gli infissi in PVC offrono un eccellente grado di isolamento termico e acustico anche in condizioni climatiche o di rumori elevate. A differenza di altri materiali in cui la conduzione sia delle temperature che dei suoni è piuttosto alta il PVC garantisce una trasmittanza (termine utilizzato per indicare la capacità isolante di un elemento) molto lenta e bassa. Laddove i vetri che vengono montati sono adeguati, il PVC garantisce una fonoassorbenza notevole.

ECONOMICO

Il PVC è decisamente il materiale più economico rispetto al legno, l’alluminio o il ferro. E questo pur garantendo prestazioni superiori in quanto a durata, isolamento e resistenza. Tali caratteristiche lo classificano nel settore degli infissi come il prodotto con il miglior rapporto prezzo/qualità.

VERSATILITA’

Il PVC si caratterizza anche per la sua versatilità in quanto a design, estetica e colore. Non ci sono limiti alla personalizzazione in termini di forma, di colore o di dimensioni. Per chi non vuole rinunciare all’effetto legno è possibile creare degli infissi in PVC quasi impossibile da distinguere dal legno originale.

RICICLABILE

Trattandosi di un composto derivato da 2 risorse naturali – sale (57%) e petrolio (43%) – il PVC è riciclabile al 100%, oltre a non essere né tossico né dannoso per la salute. In questo periodo di maggiore sensibilità per la tutela dell’ambiente, gli infissi in PVC sono senza dubbio la scelta migliore per eliminare qualunque tipo di impatto ecologico.

A chi rivolgersi per la scelta di infissi in PVC?

Soltanto 30 anni fa nessuno avrebbe immaginato che questo materiale plastico potesse gradualmente sbaragliare i tradizionali infissi in alluminio o i centenari infissi in legno. A dispetto dello scetticismo iniziale per la plastica applicata in questo modo, il tempo ha dimostrato che il PVC è senza dubbio la scelta più indicata quando si tratta di infissi.

Sono molte le aziende che si dedicano alla produzione e realizzazione di infissi in PVC ma non tutte hanno la competenza, l’esperienza e la preparazione adeguata. Ti consigliamo di rivolgerti solo a ditte specializzate e dalla comprovata esperienza come Isola PVC a Roma per menzionarne una.

È molto difficile trovare nei materiali usati in passato tutte le caratteristiche citate poc’anzi ovvero zero manutenzione, durata fino a 35 anni e resistenza praticamente a qualunque tipo di intemperie e altri fenomeni, eccellente isolamento termico e acustico, ottimo rapporto prezzo/qualità, versatilità nel design e impatto zero sull’ambiente.

Inoltre, il vantaggio indiscusso degli infissi in PVC è che sono alla portata di chiunque per la loro accessibilità economica, disponibilità sul mercato e massima competenza che negli anni moltissime aziende hanno sviluppato nella loro creazione e nel montaggio. La scelta degli infissi in PVC è decisamente la migliore!

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