La sostenibilità come tema creativo e come prospettiva della progettazione tecnica: è ispirata ad una visione d’avanguardia la nuova collezione di apparecchi di illuminazione Delta Light.
Presentate in anteprima durante la Milano Design Week 2022, le novità della Lighting Bible 14 New Collection saranno disponibili dal 15 luglio nello showroom milanese di via Privata Gaspare Bugatti, 15. “Dopo averla messa al centro del processo di design con importanti collaborazioni internazionali, la tutela dell’ambiente è ora un paradigma dello sviluppo tecnico dei nostri prodotti” ha affermato Gianluca D’Avino, country manager Italia di Delta Light “La nuova collezione propone sistemi di illuminazione pensati per durare nel tempo: la ricercatezza delle soluzioni formali e il miglioramento dell’efficienza performativa trovano nell’ampliamento del ciclo di vita un fondamentale punto di sintesi. È un’innovativa declinazione dell’approccio ecosostenibile, che Delta Light indica a tutta l’industria dell’illuminazione come strada da seguire”.
LA NUOVA COLLEZIONE DI LUCI DELTA LIGHT
Sulla base di questa idea di produzione responsabile, un elemento di interesse della Lighting Bible 14 New Collection è l’upgrade degli apparecchi di illuminazione Delta Light maggiormente iconici. La gamma Superloop, ad esempio, viene rilanciata con le versioni Oval e Slim, che estendono il range dei prodotti circolari con modelli in perfetto equilibrio tra illuminazione architettonica e illuminazione decorativa. Dal canto suo, la storica gamma Spy migliora la sua versatilità con i nuovi arrivati Spy Wallwash, adatti per applicazioni a incasso, a superficie e a binario e con ampie possibilità di regolazione sia in termini di lumen che di ampiezza del fascio luminoso. Una novità assoluta è rappresentata, invece, dalla famiglia di prodotti Oono, che abbinano la purezza del cristallo con la solidità del metallo. Anche questa linea si distingue per la versatilità, con soluzioni per interni ed esterni e possibilità di installazione a parete, in sospensione e a soffitto.
Facile, poi, profetizzare il futuro da long seller per il modello a batteria portatile, voluto dalla multinazionale belga per accompagnare il lancio della nuova gamma.
Nel roster dei nuovi prodotti da segnalare, poi, le lampade Cuppa, dall’inconfondibile design ritmato da forme a cupola e superfici piatte. La possibilità di variare la lunghezza del cavo di sospensione è senza dubbio uno dei punti di forza di questi apparecchi, consentendo una gestione flessibile degli spazi. Nella sua estensione minima, il cavo scompare letteralmente nell’adattatore, nascondendosi alla vista.
Ambienti lavorativi o residenziali, luminosità diffusa o luminosità puntuale: in una parola, eclettismo funzionale. Si potrebbe definire così la principale caratteristica degli elementi di illuminazione lineare Inform OK e LED Line OK, altre novità della nuova collezione Delta Light, disponibili nei colori nero, bianco, oro.
“I nuovi prodotti della Lighting Bible 14 New Collection mettono in relazione forma e funzione, intenzione simbolica e messaggio etico: è l’inizio di un percorso ecologicamente sostenibile, capace di provocare stupore e meraviglia” ha dichiarato Danilo Mandelli, Direttore della Project Management Division e Global Brand Ambassador Delta Light.
OUTDOOR, UNA NUOVA FRONTIERA PER DELTA LIGHT
La presentazione della nuova collezione si accompagna con un’altra interessante novità: “ Sono ormai sei mesi che in azienda è stata inaugurata una nuova linea produttiva: una linea di verniciatura multistrato che ci consentirà di approcciare l’outdoor in maniera più organizzata e sistematica. Presto lanceremo un range di prodotti adatti per qualsiasi tipo di applicazione e per qualsiasi tipo di ambiente”. Queste le parole di Gianluca D’Avino che lasciano prefigurare, per Delta Light, un ruolo da protagonista anche nel mondo dei sistemi luminosi per esterni. Particolare attenzione sarà dedicata all’Italia e all’area mediterranea, con apparecchiature di design in grado di reggere l’azione erosiva dei sali marini e, quindi, di durare più a lungo. Insomma, la conferma che il tema della sostenibilità sarà centrale nella creazione e nello sviluppo tecnico anche dei prodotti Delta Light per l’outdoor.
La Lighting Bible 14 New Collection è consultabile sul sito Delta Light.
Incrociate, intrecciate, a cipolla, a sciabola, tornite, a forcina, perimetrali o centrali: le gambe dei moderni tavoli da pranzo e per soggiorno sono un elemento di design che non passa inosservato.
Progettati per stupire e curati nei minimi particolari, piedi e basi assumono un ruolo chiave nella decorazione del salotto o della sala da pranzo al punto che – e i designer lo sanno – modelli sempre più stravaganti o emblematici dello stile minimalista vedono la luce per diventare autentici simboli di lusso moderno.
Gambe, piedi e basi da tavolo: i modelli
Dalle tradizionali gambe dritte alle modernissime hairpin legs, passando per i modelli a spillo o i supporti a tondino in stile Tour Eiffel, le basi dei tavoli danno prova di una certa versatilità.
Poliedrici nelle forme e insoliti nell’uso dei materiali, uno o più piedi giocano con i contrasti, la geometria e la gravità per infondere nella zona giorno uno spirito decorativo – e giocoso – senza pari, particolarmente apprezzato anche nei contesti contract di livello.
Il segreto del loro successo è la presenza scenica, che fa di basi scultoree e originali dei complementi decorativi autentici e unici nel loro genere, perfezionati e nobilitati da lavorazioni artigianali, finiture di pregio e colori d’accento.
Come dice il nome, i tavoli con gamba centrale sono caratterizzati da un supporto unico che, da solo, si fa carico del sostegno del piano. Più o meno tradizionale a seconda dei modelli, il mono-piede può assumere le sembianze di una sfera, un cilindro, una scultura metallica traforata, un insieme di gambe singole vicine tra loro o una base tipo Tulip, celeberrimo tavolo icona del design moderno che – dagli anni 50 in poi – diede il via alle sperimentazioni successive.
Ma, poiché non si vive di sola estetica, la resa scenografica delle suntuose basi porta con sé un vantaggio di tipo funzionale.
Posizionata centralmente sotto il top, la gamba centrale lascia infatti ampio spazio libero per godere di un comfort di seduta impareggiabile.
Tavoli con gambe perimetrali
Una definizione un po’ tecnica per dei modelli decisamente noti al grande pubblico. Si definiscono perimetrali le tradizionali gambe del tavolo, ovvero quei sistemi di sostegno costituiti da 4 piedi posizionati ognuno in corrispondenza di un vertice del piano.
Dritti, sottili e affusolati, o ancora inclinati, fresati, intagliati, triangolari, bombati, i classici piedi da tavolo trovano una valida alternativa nelle gambe a slitta. Si tratta di supporti rettangolari o trapezoidali dal design minimalista e dalla resa estetica leggera, spesso associati a uno stile di ispirazione industriale e solitamente installati in corrispondenza dei lati corti.
Tavoli con gambe incrociate o intrecciate
Cerchi concentrici che danno un senso di movimento, grovigli di tubolari in ferro dallo stile industriale o set di 3 gambe curvate che si rincorrono all’infinito. Entrati di diritto nella top 5 dei modelli più apprezzati, i tavoli dai piedi intrecciati sono sempre più presenti negli spazi abitativi contemporanei, e questo per l’effetto di dinamicità che la base centrale conferisce a soggiorni, sale da pranzo e open space.
Tavoli con gambe a X
Variazione sul tema precedente, i piedi a X prendono il loro nome dall’innegabile somiglianza tra la forma della base e la lettera dell’alfabeto. Nei modelli più originali, il piano del tavolo è supportato da croci arrotondate, inserite in piattaforme circolari o raffiguranti il simbolo dell’infinito.
Tavoli con gambe tornite
Rimandano alla tradizione artigianale, alle tecniche tramandate di padre in figlio, alla conoscenza di una materia familiare come il legno. I piedi torniti sono una delle manifestazioni più autentiche di un’arte, quella dell’ebanisteria, che da secoli determina e definisce intere correnti stilistiche, tra cui l’arte povera.
Attualizzato in chiave moderna, il savoir-faire delle botteghe è ora linfa vitale di designer e artisti ammaliati dalla plasticità della materia naturale, così versatile da creare gambe a cipolla spettacolari e irriverenti, capaci di attirare l’occhio e di sdrammatizzare anche i contesti più formali.
Tavoli con gambe curve o a sciabola
Dal design estremamente attuale, i piedi a sciabola sono un particolare modello di gambe tornite ispirate alle forme sinuose, organiche e stravaganti tipiche dello stile barocco moderno. Curvate in due punti e arricchite da dettagli floreali, riccioli e spirali, ricorrono spesso a laccature d’accento, finiture color oro, argento, bronzo o lavorazioni a effetto anticato per dare un tocco di stile classico in ambienti dalla connotazione fortemente contemporanea.
Tavoli con gambe a forcina
La nascita delle hairpin legs, letteralmente “gambe a forcina” risale agli anni 40 del secolo scorso per mano di Henry Glass, il loro inventore, che all’epoca lavorava per il designer Russel Wright. Le restrizioni dettate dalla Seconda Guerra Mondiale avevano imposto di limitare l’uso delle materie prime, motivo per cui venne chiesto a Glass di ideare un supporto da tavolo che offrisse il massimo del sostegno utilizzando la minor quantità possibile di metallo, ferro o acciaio.
Icona dello stile industriale e del mid-century modern, oggi i piedi a forcina sono diventati un vero oggetto di design, acclamato per l’impronta minimalista, apprezzato per l’insindacabile binomio tra forma e funzione o tra robustezza e leggerezza e reinventato in chiave contemporanea per adattarsi a gusti e contesti diversi.
Tavoli con gambe a cavalletto
Stile rustico? Ispirazione taverna? Modelli da atelier? Evocatrici di ambienti così diversi tra loro, le gambe ispirate ai cavalletti hanno un obiettivo comune: nobilitare un semplice elemento costruttivo per farne il protagonista di tavoli in vetro trasparente che lasciano apprezzare la loro base di design.
La forma del classico cavalletto non cambia: due coppie di gambe in legno collegate da una traversa perpendicolare. Non cambia nemmeno la sostanza, poiché il massello resta il materiale d’elezione che dà corpo ai supporti. Ciò che si trasforma è il disegno, affinato nel progetto o nella tecnica di assemblaggio, come nel caso dei cavalletti montati con un sapiente e calibrato gioco di incastri.
Tavoli con gambe asimmetriche
Spaiate, abbinate a due a due, diverse nelle forme e nei materiali: se prima erano le sedie a creare scompiglio attorno al tavolo, ora sono i piedi asimmetrici a ridisegnare lo stile dell’intero ambiente. Piani geometricamente perfetti, definiti da sagome rotonde, rettangolari o quadrate svelano basi monolitiche costituite da prismi, piedi a papera, tubolari cilindrici e staffe inclinate che sembrano sfidare la legge di gravità.
Neppure i colori sono immuni alle sperimentazioni: bianchi, neri e grigi lasciano spazio a virtuose combinazioni di giallo, arancione, rosso e azzurro dal forte potere decorativo.
Tavoli senza gambe
Non una contraddizione in termini, bensì una categoria di tavoli che i piedi li hanno… ma non si vedono.
Nel linguaggio comune, rientrano in questa speciale selezione le gambe trasparenti. Realizzati in vetro extra-chiaro, cristallo o plexiglass, piedi eterei e sostegni camaleontici si mimetizzano con l’ambiente dando estrema visibilità al piano, spesso proposto in finiture di grande impatto come l’effetto ceramica, il marmo o il vero legno lasciato nella sua versione più irregolare e naturale.
A questi si aggiungono i tavoli a effetto sospeso, i cui piani sono sostenuti da basi scultoree che – malgrado l’imponenza e la presenza scenica – sembrano fluttuare nel vuoto. Il loro segreto? Piccoli piedi invisibili che fungono da appoggio senza dare nell’occhio.
Tavoli con gambe originali: i più stravaganti
Arriviamo alla fine della nostra carrellata presentando quelli che, per noi, sono autentiche opere d’arte dell’arredamento moderno.
I tavoli-scultura esprimono il loro potenziale più alto ricorrendo a forme geometriche regolari o irregolari, ispirate alla natura e al mondo organico, o ancora sperimentando con curvature insolite, volumi destrutturati e linee spezzate.
Ma non solo. Il design di piedi e gambe scenografiche trae vantaggio dall’uso di materiali classici come il legno, nobili come il marmo o robusti come la pietra, azzardando combinazioni tradizionali reinterpretate in chiave ultra-moderna.
A questo si aggiungono texture materiche, sovrapposizioni di solidi, effetti ottici e giochi di pieni e vuoti che movimentano, con carattere, anche il più tradizionale tavolo da pranzo.
Visitiamo un appartamento moderno e ricercato ispirato all’arte di Kaws, ristrutturato dall’architetto Nikita Petrushko a Varsavia.
Moderno e ricercato, eppure funzionale, questo appartamento è frutto di un progetto audace di Nikita Petrushko. Pur essendo un appartamento moderno, è ricco di dettagli decorativi. Innanzitutto le citazioni dell’arte di Kaws, artista contemporaneo originario di New York che basa la sua poetica su una personale interpretazione della pop art. Lo vediamo nelle due statue giganti a forma di orso o nella stampa nel disimpegno.
La distribuzione degli spazi
La zona giorno occupa quasi tutto lo spazio di questo appartamento, che è di dimensioni modeste. L’architetto ha conciliato sala da pranzo, soggiorno e cucina nello stesso spazio e ha differenziato gli ambienti in modo che non si mescolassero, ma allo stesso tempo ha stabilito un’armonia tra loro, utilizzando toni complementari. In questo progetto è evidente la combinazione di tre stili: classico, moderno e futuristico, integrati in modo armonioso ed interessante. Il pavimento in legno richiama lo stile classico, così come i mobili della cucina. La palette oscilla tra toni neutri, materiali naturali e accenti di colore. Nei disimpegni, un gioco di specchi aiuta ad allargare lo spazio e a diffondere la luce proveniente dalle tre grandi finestre.
Gli arredi DelightFULL e Essential Home
Per compensare la semplicità e le dimensioni della casa, Nikita ha puntato soprattutto sull’arredamento e sull’illuminazione, affidandosi a DelightFULL e Essential Home, di cui vi ho già parlato in diverse occasioni.
Partendo dalla sala da pranzo, abbiamo in primo piano l’incredibile tavolo da pranzo Bertoia by Delightfull, un imponente e grande tavolo in marmo con gambe affusolate. Attorno al tavolo, la sedia a tre gambe Henry, sempre di Delightfull, in legno massiccio, rivestimento in velluto.
Il soggiorno è un ambiente contemporaneo e senza tempo, dominato da un divano classico abbinato alla poltrona Marco, una poltrona comoda ed elegante. Pur essendo uno spazio con molta luce naturale, l’illuminazione DelightFULL fa la differenza, poiché esalta il tocco classico di questa stanza con i suoi toni dorati.
Completa l’arredo il tavolino Franco, ricco di dettagli e dal design elegante e divertente al tempo stesso.
Dall’ antico stabile di una taverna e un ufficio postale dei primi anni del ‘900 sorge Hospedaria, un nuovo elegante hotel in Algarve, Portogallo.
Siamo in Portogallo in una delle sue zone più turistiche, conosciuta per le sue spiagge meravigliose. Ed è qui che, ai margini della storica città di Tavira, riprende vita questa struttura locale rinnovata ad hotel. Hospedaria vive sulla storia locale nell’ edificio tradizionale imbiancato a calce che ha ricevuto una nuova funzione mantenendo però tutto il fascino che già possedeva.
Si viaggia nel tempo tra i ricordi degli anziani del posto che riportano le storia di una vita animata attorno a questo stabile. Fu infatti per decenni un importante luogo di scambio e vendita dei prodotti agricoli regionali nonché un dinamico fulcro della vita sociale.
Hospedaria, storia di un nuovo hotel
Hospedaria nasce dal progetto diAtelier RUA a Sítio da Cumeada, nel mezzo del Barrocal dell’ Algarve. Lo studio ha rivoluzionato il vecchio stabile e convertito in un’area dedicata all’ ospitalità. Ha saputo unire sapientemente pezzi di ricordi ed oggetti ritrovati con quella che è oggi una struttura completamente rinnovata.
La richiesta è arrivata direttamente dall’ azienda agricola vicina, Pensão Agrícola, che si è impegnata a ristrutturare gli spazi del nuovo hotel in stile rurale. L’idea era quella di creare un’area unica e completa di servizi dedicati anche al territorio.
Oltre all’ hotel con cinque suite con patio privato l’intento è quello di far vivere agli ospiti tutta l’esperienza del territorio. Tra le altre cose il bar è anch’ esso una ristrutturazione fedele dell’architettura del posto per rendere omaggio al passato dell’edificio, le aree comuni si ispirano allo stile locale e si servono pietanze che celebrano la cucina regionale.
La struttura dell’hotel
Hospedaria offre cinque suite personalizzate e ben distinte per garantire un’esperienza unica del vivere la vacanza. Ogni stanza è arredata con cura e con dettagli unici di ispirazione locale completata da poltroncine, aree scrittoio e patio privato per garantire ogni confort e la riservatezza che l’ospite merita. Le basi delle strutture interne sono un mix di minimalismo ed effetto materico.
Il bianco della pareti si unisce alle trame dei tessuti di stampo tradizionale, le finiture in legno riscaldano la stanza rendendola calda ed accogliente. Infine una volta fuori dalla stanza i visitatori hanno accesso a diverse aree comuni. Tra le altre: una piscina, delle sedie a sdraio e un bar per gustare cocktail tradizionali o moderni.