2 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

toni naturali nella zona notte

Questo monolocale sulla costa belga rinasce grazie allo studio Tjip. La casa è decorata con una calda tavolozza di crema, beige, lino e rattan.

Lo studio di architettura TJIP con sede in Belgio, noto per il suo portfolio di case piccole dall’estetica senza tempo, si è occupato della ristrutturazione di questo mini appartamento in Belgio. Progettato come un luogo in cui rifugiarsi, lo Zoute Apartment è circondato da negozi al dettaglio di lusso, caffè e ristoranti, tutti a pochi passi dalla spiaggia di Het Zoute.

materiali naturali e colori neutri

Riflettendo la luce e la sabbia di una delle spiagge più rinomate del Belgio, la casa è caratterizzata da una calda tavolozza di tonalità naturali. La pavimentazione è realizzata in calce, mattoni e pietra riciclati. L’isola della cucina in pietra arenaria fabbricata in Italia presenta un lavello integrato e un posto dove sedersi, mentre un piano cottura a induzione a 2 fuochi si cela dietro le ante in rete dell’armadio.

isola cucina in pietra arenaria

mini appartamento luminoso e dai toni chiari

Morbidi veli drappeggiano elegantemente sul pavimento e diffondono la luce, contrastando con il nero della rubinetteria , le maniglie a gola e gli interruttori della luce. Un tappeto neutro strutturato definisce lo spazio abitativo e aggiunge calore alla casa, adiacente al letto e al guardaroba . Il co-fondatore di TJIP Thomas Meesschaert afferma che il ragionamento alla base della tavolozza dei colori della casa è la sua capacità di adattarsi alla stagione. ” La casa incarna un senso di freschezza durante l’estate, ma rimane calda durante le fredde notti invernali“, racconta Thomas.

camera da letto dai toni naturali

toni naturali nel bagno piccolo

Nel bagno una doccia a pioggia e un lavandino in marmo montato su panca catturano l’essenza lussuosa della casa per le vacanze.

Prendendo spunto dai colori della località costiera, TJIP è riuscita a integrare perfettamente un bagno , una cucina , una camera da letto , una zona giorno e un ampio spazio di archiviazione all’interno di pochi metri quadrati, senza compromettere la funzionalità o l’estetica.

fotografie di Annick Vernimmen

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2 Marzo 2021 / / Design

Illuminazione gioca un ruolo determinante nell’armonia della casa. Una buona progettazione illuminotecnica in un ambiente domestico è molto importante per la percezione dello spazio. Inserire la luce giusta per ogni stanza e capire che tipologia di lampada usare non è facile ma nemmeno impossibile. in questo post voglio parlare della lampada 2.D Night (Disegnato da Fabio Marchi). E’ una lampada da tavolo da design semplice che si adatta ad ogni tipo di ambiente.

lampada da tavolo

Lampada 2.D Night

Ho ricevuto questa lampada da parte dell’azienda CaosCreo per provarla e recensire. Ho inserito la lampada in vari angoli di casa, come ad esempio sulla scrivania e sul comodino. Infatti, questa lampada 2.D Night ha dimensioni contenute che la rendono perfetta anche come luce da tavolo. Questa lampada è l’esempio di un design minimale e compatto e crea un-atmosfera unica.

È stata realizzata con il metallo tagliato a laser e la qualità è 100% Made in Italy. Il filo passa all’interno della base in mirror e la rende ancora più elegante. Io ho scelto il colore nero, ma è disponibile in taglie diverse e colorazioni di tendenza, come giallo, fuxia, verde, rosso e tanti altri colori su richiesta.

lampada da tavolo

Lampada da tavolo in metallo verniciato con base in acciaio inox Mirror. Il suo design essenziale rivisita la sagoma delle prime abat-jour, in chiave contemporanea.

lampada da tavolo

CaosCreo fa parte del gruppo TGroup, è un brand della storica azienda Terenzi Srl, leader nella lavorazione del metallo. CaosCreo è un laboratorio d’idee. Realizza illuminazione e complementi d’arredo dal design funzionale e attuale.

Questa lampada a me piace tanto, ma vorrei sapere cosa ne pensate voi? Rispondo alle domande nei commenti qui sotto.


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2 Marzo 2021 / / ChiccaCasa


Da quando vi ho svelato i gesti ed i comportamenti che hanno trasformato il mio pollice nero in un pollice verde, non ho mai smesso di mostrarvi, su Instagram, le mie adorate piante.

La sensibilità nei confronti delle piante, da parte degli home lovers sta crescendo esponenzialmente, complice il momento storico, che ci tiene lontani dalla natura facendoci venire voglia di portarne un po’ idoor.

Le domande più gettonate che mi vengono rivolte in direct, infatti, sono incentrate sulla regina indiscussa delle nostre giungle domestiche: la Monstera Deliciosa.

Ho pertanto pensato di “deliziarti” con un post per conoscere questa maestosa pianta.

A proposito! Oggi, come ogni lunedì, si celebra il #monsteramonday. In questa occasione tutti gli orgogliosi proprietari di una Monstera si riuniscono virtualmente scambiandosi le testimonianze fotografiche delle crescite dei loro esemplari. Quindi, se hai una pianta del genere Monstera, posta la sua foto su Ig con il tag #monsteramonday. Segui l’hashtag per non perderti neanche una foto!

La Monstera Deliciosa è sulla bocca di tutti i plant lovers, ma lo è stata anche negli anni ‘80/’90. Gli esemplari sopravvissuti alla prima ondata del trend, hanno ormai foglie gigantesche e fenestrate. Sono proprio queste caratteristiche delle foglie a mandare in visibilio tutti gli estimatori di questa pianta. Non è un caso che il nome scientifico la ragguagli ad un mostro, un mostro meraviglioso, a quanto pare, ma molto, molto grande! L’aggettivo “deliciosa” invece, si riferisce ai frutti, commestibili e molto appetitosi che la pianta produce in natura.

La Monstera è originaria dell’America centro-meridionale, dove cresce gioiosa e bucherellata in un clima caldo e ad alto tasso di umidità. Per sostenere il suo andamento strisciante si appoggia ad alberi o altri sostegni naturali ai quali si tiene stretta mediante le sue robuste radici aeree.

Per tirare su una Monstera felice in un ambiente domestico è necessario andare incontro alle sue esigenze, trovandole un posto in cui si senta davvero a casa! Puoi ricavare uno spazio per lei, a ridosso di una finestra. La luce copiosa aiuterà a rendere la sua crescita rigogliosa. La Monstera tollera il sole diretto, basta abituarla gradualmente ad accogliere i raggi solari. 10 minuti in più ogni giorno basteranno per farle prendere confidenza con il sole. C’è da precisare, quanto, nonostante il suo amore sconfinato per la luce brillante, la Monstera riesca a vivere serena anche in un ambiente non troppo luminoso.

Nostalgica delle sue origini tropicali, necessita un buon tasso di umidità ambientale. Per ovviare all’aria delle nostre case, asciugata dai caloriferi d’inverno e dal caldo d’estate, è bene nebulizzare frequentemente dell’acqua (meglio se non calcarea) sulla sua verde chioma utilizzando un semplice spruzzino.

La pianta più cool del momento appartiene alla famiglia delle Araceae, e, come molte piante di questa specie, ha un comportamento rampicante. In casa, possiamo aiutarla ad assumere un portamento verticale inserendo nel vaso un palo muschiato al quale fissare – con del fil di ferro o dello spago – i fusti principali. Oltre alle radici “tradizionali” la Monstera sviluppa anche scenografiche radici aeree. Si riconoscono con facilità, perché più scure, ruvide e robuste di quelle da terra. In più, si manifestano palesemente con il loro andamento, che tende a fuoriuscire dal vaso o ad avvicinarsi al palo. Se queste radici indisciplinate non ti piacciono, puoi convertirle in radici da terra, infilandole con gentilezza nel panetto di terra. In alternativa puoi accorciarle leggermente o avvolgerle delicatamente attorno al palo muschiato.

Le piante, quando hanno sete, cambiano aspetto. Imparerai a riconoscere con un solo sguardo il momento in cui la tua Monstera ti chiede dell’acqua. Fino a quel momento, per non eccedere con le innaffiature, potrai utilizzare un igrometro, uno strumento meccanico ed economico che conosce bene il linguaggio delle piante!

Puoi dare acqua, nel caso della Monstera, quando la lancetta scende al di sotto del livello 3. Ricorda, se sei in dubbio, che è sempre meglio dare meno acqua che esagerare. L’eccesso idrico potrebbe portare al temutissimo ed irreversibile marciume radicale. Se vuoi fare a meno dell’igrometro, lascia asciugare tutto il panetto di terra (non solo la superficie) tra un’irrigazione e l’altra.

Approfitta del momento dell’innaffiatura per fare una bella doccia alle fogliolone. Asciuga, poi, l’acqua in eccesso. Le foglie sono coperte da pori dai quali la pianta respira. È importante, dunque, che questi siano sempre liberi da polvere e sporcizia. Inoltre, le docce frequenti scoraggiano, seppure in parte la comparsa dei terribili parassiti.

Per sconfiggerli è bene adoperare prodotti specifici e prevenire attacchi futuri con trattamenti sistemici.

Come ogni mostro che si rispetti, la tua Monstera avrà fame oltre che sete! Nutrila regolarmente con del concime liquido per piante verdi. Segui sempre le istruzioni riportate sulla confezione, ma diminuisci leggermente le dosi d’etichetta.

Puoi pensare di rinvasare la tua Monstera solo quando le radici (quelle da terra, sia chiaro) escono dai fori di drenaggio del vaso (elemento assolutamente necessario per una corretta irrigazione). Scegli un vaso solo di poco più grande, la Monstera ama dimorare in contenitori di dimensioni “raccolte”.

Scegli sempre un substrato ben drenante ed arieggiato per il tuo mostro verde! Mescola al terriccio una buona parte di perlite, un po’ di argilla espansa e, perché no, qualche sfilaccio di sfagno.

Croce e delizia di questa pianta, sono le fenestrature, ovvero le tipiche aperture che caratterizzano le foglie di Monstera Deliciosa. Bene, la verità è che la pianta nasce con foglie a forma di cuore (la mia baby Monstera, nel post qui sotto)intere e non bucherellate. Solo dopo un paio di anni di età della pianta, si potrà assistere alla nascita delle prime foglie fenestrate. Più la pianta diventerà matura, più le foglie presenteranno intagli e fori. Non ci sono formule magiche da recitare per avere foglie forate, solo tanta cura e pazienza!

Se vuoi donare ai tuoi più cari amici una Monstera, a partire dalla tua pianta, puoi ricavare una talea. Ti basterà procurare un taglio netto al di sotto di un nodo (il punto di intersezione delle partenze di due foglie) ed immergere la talea così ottenuta in acqua, per qualche mese. Quando le radici saranno carnose e lunghe potrai rinvasare la tua nuova piantina e offrirla in dono a chi vuoi.


Se ti stai approcciando da poco al mondo delle piante da interno, dai un’occhiata a questo post, ricco di consigli generali per principianti o a queste stories in evidenza (in cui ti racconto in video come ho trasformato il mio pollice da nero a verde)

P.s. Quest’anno curerò una rubrica dedicata alle piante da interno sul magazine Nytliv. Le mie mini-care guides saranno accompagnate da una splendida illustrazione a cura di @illustrazionilaura. Il primo appuntamento, sul numero di Febbraio, è stato proprio dedicato alla Monstera Deliciosa. Segui @nytliv per non perdere neanche un appuntamento di #piccolabotanicaillustrata.

1 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

Bosco verticale a Milano

I doveri ed i poteri di un amministratore di condominio sono ampi, alcuni sono stati attribuiti dal codice civile, mentre altri derivano dalla prassi. Gran parte dei doveri di un amministratore riguardano, principalmente, l’assemblea di condominio e il suo dovere di convocarla ed eseguire le delibere assembleari.

L’elenco di tutti i poteri e doveri di un amministratore è redatto negli artt. 1129 e 1130 del codice civile. Si tratta di una lista che fornisce in modo dettagliato le attività che un amministratore di condominio è tenuto a porre. I poteri delineati dalla legge appartengono, per diritto, sia ad un amministratore incaricato dai condomini, sia ad uno incaricato dall’autorità giudiziaria.

Tuttavia scegliere questa figura non è così semplice, per questo è consigliabile rivolgersi ad uno studio di amministrazione in grado di consigliare ed individuare un amministratore di condominio a Roma, Milano o in qualsiasi città sia necessario.

I doveri di un amministratore di condominio

In base all’art. 1130 del codice civile, l’amministratore deve rispettare tutti i suoi doveri, tra cui:

  • Eseguire le deliberazioni dell’assemblea e convocarla annualmente per l’approvazione del rendiconto condominiale;
  • Disciplinare l’uso delle parti comuni e la fruizione dei servizi nell’interesse comune, in modo che ciascun condomino possa goderne nel migliore dei modi.
  • Riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni;
  • Compiere gli atti conservativi relativi alle parti comuni;
  • Curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale ed eseguire gli adempimenti fiscali.
  • Curare il registro dei verbali delle assemblee, il registro di nomina e revoca dell’amministratore e il registro di contabilità.
  • Conservare tutta la documentazione sulla propria gestione condominiale:
  • Fornire ai condomini che ne fanno richiesta l’attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali;
  • Redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la relativa approvazione entro 180 giorni.

Il regolamento condominiale può sottrarre all’amministratore il potere di decidere autonomamente il compimento di eventuali atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio, per conferirlo esclusivamente all’assemblea.

I poteri dell’amministratore

L’amministratore di condominio ha poteri di rappresentanza e gestione e poteri di amministrazione in senso stretto e in senso lato, riguardanti le parti comuni del condominio. Per legge, l’amministratore è legittimato ad ogni azione reale o provvisoria riguardante le parti comuni dell’edificio, comprese le parti esterne dello stabile condominiale, purché adibite all’uso comune.

L’amministratore può anche ricevere degli incarichi occasionali da parte dei singoli condomini, tuttavia, è importante che l’attività da svolgere non sia in contrasto con gli interessi collettivi dei condomini. All’amministratore è anche riconosciuto il potere di effettuare delle verifiche negli appartamenti, per constatare la parità di godimento dei beni e/o servizi erogati.

Un amministratore di condominio è legittimato a far valere in giudizio le norme del regolamento condominiale, purché siano rivolte a tutelare l’interesse generale al decoro, alla tranquillità ed all’abitabilità dell’intero edificio. Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito il pagamento di una somma fino a euro 200 e, in caso di recidiva, fino a 800 euro.

L’obbligo di convocare l’assemblea di condominio

Secondo l’articolo 1130 del codice civile, l’amministratore non ha solo il dovere di eseguire le delibere emanate dall’assemblea, ma anche quello di convocare un’assemblea per decidere questioni riguardanti il condominio.

L’assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l’anno, mentre l’assemblea straordinaria può essere convocata ogni qualvolta ci sia una necessità. Un’assemblea può essere convocata se ne fanno richiesta almeno 2 condomini che rappresentano ⅙ del valore dell’edificio ed in tal caso, l’amministratore deve provvedere entro 10 giorni dalla richiesta.

L’avviso di convocazione deve contenere la specifica indicazione dell’ordine del giorno e deve essere comunicato almeno 5 giorni prima della data fissata, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata o tramite consegna a mano.

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28 Febbraio 2021 / / Case e Interni

Piccolo appartamento maschile con ispirazione industriale

Bianco, grigio, nero e legno. Oggi presentiamo un piccolo appartamento per un giovane single in cui viene utilizzata questa combinazione di colori.

Sono passati quasi due anni da quando abbiamo arredato un appartamento da scapolo. Non tutti gli appartamenti per single sono uguali, le richieste dei clienti sono sempre diverse ed offrono sempre nuove sfide. 

In un appartamento piccolo, ad esempio, è molto importante trovare un filo conduttore per i vari ambienti. Ecco quindi oggi, qualche idea a cui potersi ispirare per ristrutturare ed arredare una piccola casa destinata ad un giovane single.

Il mini appartamento, grazie all’arredo low cost, può offrire spunti anche per le piccole case di vacanza o per gli appartamenti destinati all’affitto breve.

Entriamo dunque nel bilocale di 41 mq situato in Polonia, in un edificio di mattoni a vista ed ampie finestre. Gli interni moderni sono stati progettati dallo studio polacco di architettura Raca.

Il colore gioca un ruolo fondamentale qui, perché non ha solo una funzione estetica: divide le diverse zone, creando contrasto e profondità. La tavolozza di colori neutri basata sul bianco, diverse tonalità di grigio e nero, la ritroviamo nelle pareti, nei pavimenti e naturalmente nei mobili di tutta l’abitazione. A questi colori si aggiungono freschi accenti di azzurro ed elementi in legno chiaro.

L’arredamento è di linee semplici ed è anche economico. Quasi tutti i mobili della casa sono di Ikea, altri sono di recupero, quindi chiunque di noi potrebbe avere facilmente una casa come questa.

Lo stile è sicuramente di tipo nordico con influenze industriali, come possiamo notare dagli impianti a vista a soffitto, dalla parete di mattoni dipinti di bianco, fino al letto realizzato con i pallet. 

Rendere visibile il percorso dei cavi è una delle caratteristiche principali dello stile loft industriale, ma questa volta, invece di mimetizzarlo, i progettisti hanno deciso di accentuarlo usando il colore nero, che crea un disegno grafico sui soffitti.

Nei due locali della casa è stato posato un pavimento effetto parquet (probabilmente un economico laminato), mentre nel bagno troviamo piastrelle di gres grigio scuro. Niente di difficile o complicato.

Interessante la scelta del pavimento retrò dell’ingresso, con i suoi decori bianco grigio e nero, creano un tappeto grafico, più facile da pulire di un vero tappeto! Un giovane ne apprezzerà sicuramente la praticità. Uno stand per appendere gli abiti regala una nota di colore, che sdrammatizza il tutto.

Le stesse piastrelle decorate sono state posate anche sopra al top in legno della cucina, dove prosegue una vernice effetto lavagna. I bulbi delle lampadine scendono sul piano di lavoro con cavi elettrici azzurri, che creano un piacevole contrasto con lo sfondo nero.

Il tavolo, realizzato con semplici cavalletti regolabili, è appoggiato sul retro del divano. Al posto delle sedie sono stati scelti degli sgabelli che si nascondono facilmente sotto al tavolo, evitando problemi di ingombro. 

Nella camera, la base del letto e la testata sono realizzati con pallet di legno. Il letto basso – adatto ad una persona giovane – aiuta a dare una sensazione di ampiezza. 

LEGGI ANCHE: 8 Idee per arredare con i pallet

La parete su cui poggia il letto è dipinta di grigio scuro (lo stesso che troviamo nella zona giorno), per creare un interessante contrasto con la testata in legno. L’armadio è una struttura minimal chiusa da tende.

Se vuoi vedere altre soluzioni per mini appartamenti o monolocali sfoglia la sezione PICCOLI SPAZI sul nostro blog.

Ed ora qui di seguito la carrellata delle foto con alcune idee per realizzare interni maschili con un budget contenuto.

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

appartamento al maschile con ispirazione industriale

Foto di Adam Ościłowski via Raca

Anna e Marco – CASE E INTERNI

27 Febbraio 2021 / / Idee

Colori per stanze poco luminose: ti spiego cosa tenere in conto quando devi scegliere i colori per casa tua, facendotene scoprire qualcuno.


Hai una stanza della casa (se non tutta casa) che riceve poca luce naturale.

Vuoi scegliere dei colori non scontati, non vuoi finire sul solito bianco. Ma la paura di usare delle tonalità troppo scure, che ti rabbuiano ancora di più la casa, è forte. 

Su quali sfumature è meglio concentrarsi? Ci sono colori da evitare? 

In realtà no, perché tutto parte dalla tua predisposizione personale verso un colore o un altro. Vediamo insieme come scegliere e quali colori prediligere.

camera da letto con parete in legno bianco gesso, piante e letto con copripiumino bianco
Annie Sloan Bedroom Chalk Paint In Old White, Honfleur,

Colori per stanze poco luminose: cosa ti fa stare bene e cosa ti disturba? 

Non esistono significati univoci per i colori. In ogni parte del mondo ci sono credenze, rituali e abitudini completamente diversi a riguardo, che fanno combaciare una certa tonalità con un certo significato. 

Il bianco, ad esempio, nei paesi di religione Cristiana è associato alla purezza e alla verginità o comunque in generale ad evento felice come il matrimonio. In certi paesi asiatici invece è associato ad un evento opposto, come la morte. 

Diciamo che in generale quando si scelgono dei colori bisogna sempre contestualizzarli: rispetto al paese in cui ci si trova, alla cultura personale di chi ha bisogno di una scelta del genere e alle caratteristiche dell’ambiente per cui si scelgono i colori. 

Se anche tu ti trovi di fronte ad una scelta di questo tipo, parti analizzando alcuni aspetti come: 

  • Quali sono i colori che proprio non sopporti? Quelli che ti fanno provare sensazioni di disagio, di agitazione, di ansia… Una volta che li hai definiti, evita tutta la gamma di colori corrispondenti. 
  • Quali sono quei colori di cui ti circondi sempre, magari anche inconsapevolmente? Prova a pensare a quando fai acquisti per te o la casa: quali sono le tonalità verso cui ti dirigi istintivamente? 
  • Quanta luce riceve casa tua? Da che direzione, per quante ore? Questo è importante per capirne l’esposizione e quindi capire se certi colori che funzionerebbero ci piacciono anche. Ad esempio, banalmente, una stanza esposta a sud (quindi colpita sempre dalla luce e con temperature anche elevate) gioverebbe dell’utilizzo di colori freddi. Che magari a te personalmente possono non piacere. Quindi come vedi si tratta sempre di una ricerca del giusto compresso.
  • Quali materiali ci sono in casa tua? Quando mi trovo a dover definire un progetto di interior e devo definire uno schema colori, mi piace partire dal pavimento. Il pavimento è la più grande superficie che abbiamo in casa e se ci abbiniamo un colore che non funziona, creiamo un ambiente pesante da vivere. 

Il colore sbagliato esalta le sfumature peggiori di un determinato materiale, creando riflessi che non ci piacciono e trasmettendo una sensazione negativa. 

Come vedi la scelta dei giusti colori è tutt’altro che facile, perché si tratta di valutare una serie di varianti tutt’altro che semplici o scontate. 

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Dalla teoria alla pratica: quattro colori perfetti per ogni stanza

Passiamo al lato pratico: quali colori usare se hai una casa poco luminosa? 

Quello che mi sento di consigliarti è di determinare prima lo stile d’arredamento che fa per te. Ogni stile d’arredamento rappresenta una determinata epoca storica, che è a sua volta definita da determinati colori. Quindi sapere qual è la corrente estetica che più ti rappresenta ti aiuta anche a definire i colori e le tonalità più nelle tue corde. 

Ti piace lo stile nordico? Allora i colori neutri e pastello fanno per te, perché nei paesi del Nord Europa la luce è poca e tutto serve per intrappolarla e far sembrare gli spazi luminosi e ampi.

Ti piace lo stile moderno? Rosso scarlatto, blu elettrico e verde scuro saranno i colori che senti più vicini. 

Una volta che hai definito il tuo stile, hai anche capito una gamma di colori tra cui muoverti. Rosa chiaro, beige o grigio perla? Azzurro o giallo pastello? 

Questo può sembrare un piccolo passo, ma in realtà nasconde in pratica la gran parte del lavoro. 

Io ho selezionato per te quattro colori irresistibili, praticamente a prova di qualsiasi stile. Il primo colore che ti propongo è un bianco effetto gesso, polveroso, caloroso e perfetto per chi ama lo stile rustico e classico. Un bianco che non trasmette distaccamento e freddezza ma anzi, comunica dolcezza e intimità.

Seguono due tonalità di rosa polvere, con un sottotono lieve di nero che smorza il senso di fanciulezza e delicatezza che di solito il rosa comunica. 

Tutti questi colori sono flessibili per tutta casa, se adeguatamente combinati con altre tonalità che permettano l’alternanza dei colori nelle varie stanze. 

Il bianco è un colore poliedrico che permette l’abbinamento con praticamente ogni tipo di schema colori. Anche il rosa polvere si presta bene agli abbinamenti col grigio ferro e l’oro, ma anche con il marrone ed il nero. L’ultimo colore che ti voglio far vedere è una splendida tonalità a metà tra il verde ed il blu. Un colore formulato apposta per infondere calma e serenità, laddove ci sia bisogno di una forte dose di sensazioni di questo tipo.

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Colori per stanze luminose: la scelta è potenzialmente infinita

I colori di cui ti ho parlato in questo post sono solo alcuni esempi tra i mille possibili. Esistono infatti tantissime altre sfumature di bianco, più o meno caldo, così come di grigio chiaro o scuro ma anche di giallo. 

La parte più difficile è sicuramente trovare la giusta tonalità che ti permetta di dare un tocco di colore senza però scurire e rimpicciolire visivamente l’insieme. 

Una volta che hai definito il tuo schema di cinque colori, se possibile ordina dei piccoli campioni colore da provare sulle pareti per vedere come risulta la vernice in base alle diverse fonti luminose. E ricorda: nella realtà ogni colore che ti piace è più scuro di quello che pensi. 

Ora che siamo alla fine di questo post spero tu abbia le idee un po’ più chiare e che tu sia pronto a cominciare a fare chiarezza tra quelle che sono le tue esigenze. 

Se però il percorso dovesse risultare difficile, contattami: lo faremo insieme. 

colori per stanze poco luminose: blu petrolio pastello
 Woodchip and Magnolia

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Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Colori per stanze poco luminose. Quattro colori di carattere ma pratici. sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

27 Febbraio 2021 / / Interiors

I percorsi per gatti sono sempre più richiesti dai proprietari dei piccoli felini. Ponti, mensole, cucce sospese, oltre a rendere felici i mici, si possono integrare nel soggiorno, senza rinunciare allo stile.

Tutti i gatti, tranne pochissime eccezioni, amano stare in posti sopraelevati, perché si sentono più sicuri e, allo stesso tempo, per controllare il loro territorio. Non tutti i gatti domestici hanno la possibilità di arrampicarsi in cima ad un armadio o su una mensola, e questo può essere per loro un motivo di frustrazione. Un parete attrezzata con un percorsi per gatti sospesi in legno che consenta loro di accedere ad una postazione sopraelevata, può davvero fare la differenza per i nostri amati felini. I mici saranno stimolati a giocare e a muoversi, diventando più attivi e migliorando la propria salute. I percorsi per gatti stanno sostituendo con successo gli ormai obsoleti ed ingombranti tiragraffi a più piani. I motivi sono semplici: i percorsi per gatti sono composti da elementi che vengono installati a parete, così da occupare poco spazio. Inoltre, i modelli si sono evoluti fino a diventare così eleganti da essere integrati facilmente anche in soggiorno.

Come realizzare un percorso per gatti in soggiorno

I percorsi per gatti sono composti da diversi elementi che si possono combinare tra loro per creare una parete attrezzata personalizzata. Scegliete i modelli che più si avvicinano allo stile del vostro soggiorno, per materiali, forme e colori. Prediligete i materiali naturali, come il legno naturale o verniciato con colori atossici, la juta o la canapa per le corde, lana e cotone per le cucce. Questo accorgimento è molto importante per tutelare la salute del vostro amico a quattro zampe.

Partite dalla cuccia sospesa, che andrà collocata nel punto più alto della parete, per poi stabilire uno o più percorsi che permettano al gatto di raggiungerla. Pensate ad inserire una tappa intermedia, che può essere una mensola dotata di cuscino o con ciotole inserite. Per il percorso vero e proprio, collocate, a varie altezze, elementi a scelta tra mensole, scalette, ponti o pioli, magari avvolti con corda di tipo Sisal per le unghie.

Idee creative per percorsi a misura di gatto

Ora che avete tutti gli elementi a disposizione, è necessario pianificare per bene i percorsi. Osservate le pareti della stanza e realizzate degli schizzi, annotando la posizione dei mobili, delle porte e delle finestre. Stabilite i percorsi in base alla situazione esistente, scegliendo i punti esatti in cui collocare gli elementi. Ecco alcune idee di percorsi a misura di gatto:

Percorsi per gatti
  • Sfruttate i mobili già esistenti, come librerie o credenze, costruendo un percorso che aiuti i vostri mici a salirvi.
  • Posizionate vari elementi sopra il divano, sfruttando una parete solitamente poco utilizzata.
  • Collocate dei ponti sopra le architravi di porte e finestre.
  • Una soluzione più impegnativa ma sicuramente di grande effetto potrebbe essere quella di aprire un piccolo passaggio nelle pareti sopra le porte, così da permettere al micio di circolare nelle varie stanze della casa, ma da una posizione sopraelevata.
  • Se avete un mezzanino, costruite un passaggio alternativo per il gatto.
  • Se il gatto può uscire in esterno, perché non prevedere un percorso avventuroso anche in giardino? Naturalmente questa soluzione è sconsigliata per i balconi, per ovvie ragioni.
27 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

rivestimento decorativo atermico Mi-Ku Therm

Con Mi-Ku Therm di Novacolor puoi isolare le pareti con uno splendido effetto scintillante. 

Il rivestimento decorativo Mi-Ku Therm è un esempio concreto della cura e attenzione che Novacolor rivolge all’ambiente, un decorativo funzionale per superfici interne che disegna sulle pareti splendidi effetti materici in rilievo. Un prodotto dalle alte performance che è atermico e anti-condensa, ovvero è in grado di modificare il punto di rugiada per far assumere alla superficie una temperatura più elevata del supporto. Grazie a questa tecnologia Mi-Ku Therm è in grado di aumentare il confort abitativo, e al tempo stesso di decorare le pareti con uno splendido effetto scintillante alla luce e morbido al tatto.

Un prodotto tecnico adatto al consumatore consapevole, Mi-Ku Therm fa bene sia all’ambiente domestico che al nostro pianeta, è certificato REDcert2 per la riduzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera, ottenuta grazie ad un processo produttivo, il Mass Balance Approach di BASF, che è stato adottato da Novacolor nel 2018 e che prevede la sostituzione massiva delle risorse fossili con risorse rinnovabili provenienti da biomassa. Fonti di biomassa sono, ad esempio, bio-nafta e biogas derivati principalmente da rifiuti organici e olii vegetali.

Novacolor produce e distribuisce in tutto il mondo prodotti innovativi e a basso COV (composti organici volatili) ed è costantemente impegnata nell’analisi LCA (Life Cycle Assessment) che prende in esame l’intero ciclo di vita del prodotto e il suo impatto sull’ambiente. L’offerta di prodotti formulati con materie prime sostenibili che mantengono inalterato lo standard qualitativo è molto vasta, oltre a Mi-Ku Therm infatti Novacolor utilizza l’approccio Mass Balance anche per la produzione dei suoi rivestimenti decorativi ad effetto metallizzato Dune, Africa, Swahili, Luce_Wall Painting, Animamundi e Texi ,per la finitura ad effetto pietra R-Stone, la velatura Antiche Patine adatta all’applicazione su prodotti minerali come CalceCruda e per Puro_titanium & VOC free, l’idropittura 100% green.

Per maggiori informazioni www.novacolor.it

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27 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

portico con pergola

Questo progetto di architettura sostenibile firmato dall’architetto Geert Koster parte da un tipico fienile basso della zona agricola piacentina, per proporre una casa moderna. La raffinatezza dei mobili Flexform contribuisce a rendere lo spazio semplice, caldo e rilassato.

La stalla è il punto di partenza di questa moderna casa di campagna situata sulle colline della Val Tidone, a Piacenza. Una costruzione rurale che l’architetto olandese Geert Koster ha saputo trasformare creando spazi interni ed esterni contemporanei. Una casa che oltre a essere bella è anche sostenibile grazie alla posizione e all’orientamento dell’edificio che ottimizza l’esposizione al sole, ai materiali altamente isolanti e un sistema di condizionamento con energia geotermica.

casa di campagna rivestita con tavole di larice

portico con divani Flexform

Completamente rivestita con assi di legno di larice essiccate a caldo, la casa acquisirà nel tempo una bella patina grigio argento. Le persiane in legno chiuse contribuiscono a mimetizzare l’edificio con l’ambiente circostante e richiamano l’architettura originale della stalla.

arredi Flexform nella casa di campagna

Gli interni sono stati arredati per creare un’atmosfera di calda ospitalità destinata ai tanti amici che solitamente la padrona di casa riceve. Ma qui in campagna gran parte del tempo si trascorre all’aperto, infatti la proprietaria ha voluto creare delle vere e proprie “stanze all’aperto” che permettono di vivere appieno la casa in tutte le stagioni dell’anno.

pavimento cemento grigio di una casa di campagna

camera da letto di una casa di campagna

Il concetto di integrazione con l’ambiente si estende anche allo stile di vita: il titolare coltiva un orto seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, offrendo i suoi frutti per preparare gustosi piatti con ingredienti a chilometro zero.

bagno in camera di una casa di campagna

cucina moderna in legno di una casa di campagna

Il design degli interni rispecchia la volontà di ricreare atmosfere calde e rilassate, come la cucina, attrezzata con mobili in legno invecchiato. Il tavolo da pranzo invita i commensali alla conversazione.

Arredi Flexform per una casa di campagna

Tutti gli arredi di Flexform aggiungono eleganza a questa moderna casa di campagna, sia all’interno e sia all’esterno.

Fotografie di Matteo Imbriani e Andrea Martiradonna

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26 Febbraio 2021 / / Architettura

Immagina di avere una stanza di 12 mq da destinare interamente alla cucina, come la arredi?

12 mq sono una metratura generosa per una cucina e lasciano ampio margine a numerose soluzioni arredative… Francesco e Cristina lo sanno bene. Questa coppia alle prese con la ristrutturazione della casa di famiglia ha pensato molto a come riarredare la loro grande cucina rettangolare senza però arrivare ad una soluzione che soddisfacesse entrambi. Prima di rivolgersi al nostro team di Interior Designer si sono cimentati nella progettazione online in autonomia della cucina utilizzando il nostro Visual Planner. Hanno disegnato la composizione e personalizzato elementi, disposizione, dimensioni e materiali. Progettare la cucina online è stato facile, veloce e gratuito ma… ma c’è un “ma”. Non hanno trovato un compromesso. Lui ama lo stile moderno super tecnologico, le linee squadrate e rigorose; lei è un’inguaribile romantica e i soli mobili che per lei esistono sono quelli in legno, legno vero.

Vorremmo acquistare il vostro servizio di progettazione 3D per arredare la cucina. L’ambiente misura 12 mq, ha due porte e una finestra. La casa è in ristrutturazione e al momento non abbiamo definito il posizionamento degli impianti e degli allacci di gas, acqua, corrente. Il pavimento sarà piastrellato in marmo bianco con venature tendenti al grigio. Abbiamo gusti d’arredo molto diversi ma siamo d’accordo su alcuni aspetti: la cucina non sarà abitabile e non avremo bisogno di tavolo e sedie, vorremmo riutilizzare il nostro frigorifero free-standing, ci piace l’idea di una composizione cucina a ferro di cavallo. […]

Chiamati per fare da pacieri, abbiamo preso a cuore il progetto e abbiamo deciso di accontentare entrambi realizzando un progetto per lui e uno per lei. Per lui abbiamo realizzato un progetto cucina a ferro di cavallo moderna in laccato bianco, per lei un progetto cucina a ferro di cavallo classica in legno con ante a telaio.

Studio approfondito dello spazio e grande attenzione alle preferenze del cliente. I nostri interior designer sono partiti da queste analisi per realizzare i progetti cucina. Per la presentazione hanno realizzato dei render 3D che mostrano il possibile risultato finale e uno schema per gli impianti. Hanno accompagnato le rappresentazione fotorealistiche a delle specifiche sulle finiture e sulla palette di colori utilizzata.
Vediamo subito i due progetti. Ci addentreremo poi nella descrizione della composizione scelta e termineremo con un approfondimento sulle cucine a ferro di cavallo e alcune immagini ispirazione.

Clicca qui > se vuoi avere subito informazioni sulla cucina a ferro di cavallo e vedere immagini d’esempio.

Progetto cucina a ferro di cavallo moderna

Cucina a forma di “U” asimmetrica con i tre lati che misurano cm 276 (lato frigo), 311 (lato cottura), 308 (lato lavabo). Basi, pensili, colonne e terminale a giorno in laccato opaco bianco, top in laminato Emerald effetto marmo, paraschizzi effetto marmo bianco e grigio che richiama le piastrelle del pavimento.

Questa cucina appartiene alla collezione cucine componibili Six di diotti.com

Progetto 1: cucina a ferro di cavallo laccata bianca con top in laminato effetto marmo

Progetto cucina a ferro di cavallo classica

Cucina di 12 mq a forma di “U” con i tre lati che misurano cm 320 (lato frigo), 311 (lato cottura), 319 (lato lavabo). Basi, pensili, colonne in legno rovere chiaro con top in quarzo, cappa a vista in vetro trasparente nero.

Questa cucina appartiene alla collezione cucine componibili Fourty di diotti.com

Progetto 2: cucina a ferro di cavallo in legno con piano in quarzo

Il team Progettazione capeggiato da Ylenia ha proposto a Francesco e Cristina due progetti molto diversi per estetica e stile d’arredo. I progetti che a colpo d’occhio potrebbero sembrare simili in realtà si differenziano anche per dimensioni dei moduli e modello di terminale. La scelta di variare le composizioni e di non presentare due progetti identici è stata dettata dalla volontà di offrire più spunti arredativi possibili, per permettere alla coppia di decidere insieme la configurazione migliore per la loro cucina.

Il progetto finale: 12 mq arredati con una cucina a “U” moderna

Il progetto vincitore è… rullo di tamburi… il primo! La cucina a ferro di cavallo moderna bianca.

Render progetto cucina a U bianca

Non ci siamo voluti addentrare nelle motivazioni che hanno portato la coppia a scegliere una cucina bianca in laccato rispetto a una in legno ma ti possiamo assicurare che a lavoro ultimato entrambi erano entusiasti del risultato. È questo quello che conta.

Alcune precisazioni sulla configurazione della cucina sono doverose.
Ci siamo trovati d’accordo con i committenti nel considerare la forma a ferro di cavallo la miglior composizione possibile per diversi motivi: la forma della stanza e la posizione di porte e finestre, il grande spazio a disposizione, la destinazione d’uso dell’intero ambiente. Questa stanza di 12 mq si presta infatti ad essere pienamente sfruttata su tre lati contigui. Le porte non sono in mezzo alla parete bensì decentrate, una di fronte all’altra e vicino alla finestra. (La valutazione sarebbe stata diversa nel caso in cui le tre aperture si fossero trovate al centro di una parete o su porzioni di parete molto distanti tra loro.) Francesco e Cristina utilizzeranno questo ambiente esclusivamente come cucina, non c’è quindi stata la necessità di prevedere tavolo o bancone snack che avrebbero inevitabilmente ridotto lo spazio destinato alla composizione. La disposizione a “U” consente inoltre di organizzare i mobili, i piani di lavoro e gli elettrodomestici in modo ergonomico lasciando un ampio spazio di manovra percorribile nell’ambiente.

Come da prassi, i nostri interior designer hanno realizzato un render 3D fotorealistico, schizzi che mostrano nel dettaglio la suddivisione e l’alternanza dei moduli e anche una piantina che mostra l’ambiente dall’alto.

Visione dall'alto della cucina, disposizione dei mobili, porte e finestre
Parte sinistra della cucina. Dettaglio frigo freestanding e colonna forno
Parte destra della cucina. Dettaglio basi e pensili contenitore

Cucina a ferro di cavallo: caratteristiche e perché sceglierla

Cos’è una cucina a ferro di cavallo

La cucina a ferro di cavallo è detta anche cucina a “U” e cucina a golfo per la sua forma che si sviluppa su tre lati consecutivi, ricordando appunto un ferro di cavallo, la lettera “U” e un tratto di mare che penetra in modo più o meno accentuato nella terraferma./>Una cucina in questa configurazione occupa tre pareti contigue. Per realizzare una cucina a ferro di cavallo grande e spaziosa è consigliato che le pareti contingue siano per lo più libere e prive di aperture ma in caso contrario è possibile realizzare cucine più piccole altrettanto funzionali.
Una cucina a ferro di cavallo simmetrica presenta i due lati paralleli della stessa lunghezza, in una cucina a ferro di cavallo asimmetrica questi due lati sono diversi, uno più lungo e uno più corto. La differenza di lunghezza può essere una pura scelta estetica, può essere una scelta progettuale per inserire altri arredi oppure può dipendere dalla presenza di porte, finestre, nicchie, pilastri su una parete che per ovvi motivi fungono da ostacoli.

Organizzazione dei 3 lati di una cucina a ferro di cavallo – il triangolo ergonomico

La configurazione top prevede un lato per cucinare, uno per lavare, un altro per conservare. Ma questo è solo un esempio, le varianti possibili sono davvero numerose e la soluzione migliore va sempre studiata ad hoc per ogni specifica casa. Quello che è certo è che quando si progetta una cucina è bene tenere in considerazione i tre punti focali dell’ambiente ovvero zona cottura, zona lavello, zona frigorifero. Questi tre elementi nevralgici sono le tre aree funzionali della cucina e dovrebbero essere posizionate al vertice di un ideale triangolo con lo scopo di ottimizzare la disposizione degli elementi e favorire spostamenti agili nell’ambiente.

4 foto ispirazione cucine a ferro di cavallo

Cucina moderna a ferro di cavallo per open space con bancone snack - Nine 04

Cucina bianca a ferro di cavallo per ambienti mansardati - Twenty 01

Cucina a ferro di cavallo con penisola contenitore - One 04

Cucina a ferro di cavallo su misura - Klab 01

Stai pensando di acquistare una cucina a ferro di cavallo per la tua casa? Possiamo aiutarti!
Contattaci, insieme progetteremo una composizione su misura, fatta per te e plasmata sui tuoi gusti e le tue esigenze. Clicca sull’immagine qui sotto per confrontarti con un arredatore.

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