Abbiamo deciso di presentarci. O, per chi già ci conosce, ri-presentarci.
Lo facciamo con un video che mostra la realtà Clever e apre le porte dello stabilimento produttivo di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, il luogo dove tutto nasce.

GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA

Dal 1993 siamo specializzati nella produzione di camerette per bambini e ragazzi, pensate nei minimi dettagli per garantire il massimo della funzionalità e del comfort.

Progettiamo soluzioni con letti a terra, a ponte o a soppalco, e produciamo camere complete con tecnologie all’avanguardia, materiali atossici e meccanismi brevettati sicuri e facili da usare.

L’attenzione dedicata ai più piccoli non ci ha impedito di allargare gli orizzonti ed arricchire la nostra offerta: nel 2014 nasce una nuova collezione di punta, incentrata sulla progettazione di mobili trasformabili e salvaspazio.

Vuoi conoscere più nel dettaglio l’universo, la storia e la filosofia di Clever?

Dai un’occhiata alle pagine Chi Siamo e Perché Sceglierci.

29 Luglio 2020 / / diotti.com

A caccia di un’idea per l’arredamento di una cameretta mansardata: 16 metri quadrati di sottotetto da adibire a stanza (proprio come è successo QUI) per un bambino piccolo. Questa è stata la richiesta inoltrata al nostro Team di Progettazione 3D, contattato per sviluppare un progetto su misura per personalizzare un appartamento in affitto:

Vorremmo trasformare una stanza mansardata nella cameretta per nostro figlio. Viviamo in un appartamento in affitto, e un domani prevediamo di trasferirci in una casa più grande.

Il desiderio si è trasformato in una soluzione moderna, pensata in ogni minimo dettaglio, in cui il grande ambiente mansardato diventa uno spazio funzionale dove giocare, studiare e riposare.

Cameretta in mansarda: il progetto realizzato

Progetto per arredare una cameretta in mansarda

Il progetto mostra un ambiente mansardato trasformato in cameretta confortevole. Ylenia, Interior Designer responsabile della soluzione, ha individuato e arredato 4 aree funzionali:

  • la zona guardaroba, attrezzata con un grande armadio battente su misura
  • l’angolo studio, completo di scrivania, sedia e contenitori
  • la zona riposo, dove è stato collocato un letto imbottito e delle mensole lineari
  • l’area gioco, idealmente posizionata al centro della stanza

Vista laterale della mansarda trasformata in cameretta

Ancor prima di ipotizzare una soluzione definitiva, è stato necessario individuare l’area utile dove posizionare l’elemento più ingombrante: l’armadio. Per la sua installazione, è stata individuata la parete con l’altezza maggiore, corrispondente al muro opposto alla grande finestra.

Piantina d'esempio per arredare la camera dei ragazzi nel sottotetto

A seguire, sono stati inseriti gli altri arredi: la scrivania, il letto, le mensole e il contenitore sospeso, la cui scelta è stata in parte vincolata all’inclinazione del tetto. Via libera dunque a piccoli accorgimenti per sfruttare al meglio un ambiente a prova di bambino, in primis moduli salvaspazio ed elementi di dimensioni ridotte.

Arredamento da cameretta #1: l’armadio per sottotetto

Per l’arredamento della mansarda, i Clienti hanno espresso così i loro desideri:

Vorremmo che l’ambiente integri alcuni elementi per noi indispensabili: un armadio angolare molto capiente, da utilizzare sia come guardaroba che come ripostiglio, e una libreria poco ingombrante.

Come in ogni cameretta che si rispetti, anche in questa stanzetta mansardata il guardaroba merita un’attenzione particolare. A maggior ragione se si considera la pendenza del soffitto, un fattore non modificabile che obbliga alla scelta di una soluzione realizzata su misura.

L’ipotesi di Ylenia prevede la progettazione di un grande armadio angolare che sfrutti l’altezza nel punto dove è maggiore. Al modulo lineare, composto da ante battenti, se ne aggiungono due con abbassamento in corrispondenza del soffitto inclinato. Quello ad angolo è l’elemento più capiente. Perfetto per contenere cambi stagionali e coperte, risulta particolarmente utile anche per riporre oggetti ingombranti e attrezzature sportive.

Per rispondere alle esigenze dei Clienti, l’armadio è stato completato con un modulo libreria laterale. Il terminale aperto sfrutta l’angolo creatosi tra il fianco dell’armadio e il muro, e razionalizza lo spazio grazie a mensole stondate pronte ad accogliere libri, peluches e giocattoli.

Arredamento da cameretta #2: l’angolo studio

Anche il progetto della zona studio si è basato sulle aspettative dei Committenti:

Al momento, non riteniamo indispensabile l’inserimento di una scrivania, ma prevediamo di acquistarne una in un secondo momento. L’ideale sarebbe trovare un modello adatto ad ospitare due bambini, in vista dell’arrivo di un secondo figlio.

Scrivania sì, o scrivania no? Il fatto che i Clienti non abbiano l’imminente bisogno di inserire una postazione per i compiti, non significa che il progetto non possa comunque includerne una.

Dettaglio della zona studio con scrivania e sedia ergonomica

Ylenia ha ipotizzato l’inserimento di una scrivania con cassettiera su ruote, bianca e minimalista, che in caso di trasloco potrà adattarsi con facilità ad una nuova cameretta.

Dettaglio della scrivania con secondo piano aperto e chiuso

Ma non è tutto. Lungimirante e attenta alle esigenze dei Clienti, la nostra Interior Designer ha selezionato uno speciale modello di scrivania con piano estraibile indicato per ospitare fino a due bambini.

Arredamento da cameretta #3: il letto imbottito

Ultimo ma non meno importante, il letto. Il modello inserito a progetto è stato scelto sulla base delle indicazioni dei Clienti (“preferiamo un letto imbottito”). Nessuna precisazione, dunque, su dimensioni, rivestimento o colore, per cui è stata data carta bianca.

Cameretta in mansarda: zona dedicata al riposo, completa di letto una piazza e mezza

Lo spazio utile ad accogliere il letto è stato individuato tra la parete sinistra e la porta finestra. Piantine alla mano, Ylenia ha constatato che la larghezza del muro era tale da poter accogliere anche un letto a una piazza e mezza.

Proposta accettata. Più ampio di un singolo, un letto con materasso da 120 cm risulterà più confortevole nell’immediato e risulterà più pratico in previsione della crescita del bambino.

Ma dove posizionare il letto? In origine, le proposte di Ylenia erano due:

  • opzione 1: letto posizionato lungo la parete sinistra
  • opzione 2: letto installato in posizione perpendicolare e a centro stanza

Ipotesi n.2 del progetto, con letto perpendicolare e senza scrivania

Quest’ultima previsione avrebbe limitato la libertà di circolazione e compromesso la creazione di un’area gioco al centro della camera, motivi piuttosto ragionevoli per accantonarla.

Come organizzare una mansarda per i bambini?

Anche quando è mansardata, la cameretta non dovrebbe rinunciare ad uno spazio dove i bambini possano giocare e divertirsi in totale libertà.

Prevedere una zona gioco, dunque, è il primo passo per rendere anche il sottotetto più piccolo un luogo accogliente, confortevole e a prova di bambino. Il segreto? Puntare su complementi giusti e seguire preziosi consigli. Di seguito, troverai le 3 idee del progetto.

1 – Un grande tappeto colorato

Se la dimensione della stanza lo consente, l’idea è di inserire un bel tappeto morbido a centro stanza. I bambini potranno utilizzarlo come spazio con il gioco e, se posizionato accanto al piano di riposo, anche come scendiletto.

Quanto a finiture, l’ideale è puntare su colori vivaci, fantasie astratte o geometriche e tappeti realizzati in materiali naturali, pratici da pulire e di facile manutenzione.

2 – La poltroncina-dondolo in plastica

Questione sedie piccole. È indispensabile che i bambini abbiano a disposizione sedute su misura per loro, a maggior ragione se si parla di bimbi in tenera età.

Si potrebbe perciò prevedere una poltroncina multifunzionale in plastica, leggera, resistente e facilmente spostabile, da utilizzare sia come sedia, che come dondolo, o ancora come tavolino.

3 – Mensole arrotondate con spigoli sagomati

I nemici dei bambini? Gli spigoli. Per evitare spiacevoli – seppur piccoli – incidenti, è bene optare per arredi dalle linee morbide, con angoli smussati e dalle forme arrotondate. Ne sono la prova le mensole sagomate inserite nel progetto, che danno forma alla libreria laterale integrata all’armadio.

Il risvolto pratico è doppio: la mancanza di spigoli vivi renderà più sicura la permanenza dei bambini nella stanza. Inoltre, la forma arrotondata dell’angolo permetterà di risparmiare qualche centimetro in profondità.

Finiture e colori per decorare una stanza-studio moderna

Cameretta in mansarda e colori: un’accoppiata vincente che può dare risultati davvero sorprendenti. Il trucco sta nel puntare su sfumature chiare e luminose, capaci di ingrandire visivamente l’ambiente e trarre vantaggio dall’illuminazione naturale.

Nel caso del nostro progetto, le considerazioni di Ylenia si sono basate sulle indicazioni fornite dai Committenti:

Il pavimento della stanza è rivestito in parquet chiaro a listelli sottili, le pareti sono tinteggiate di bianco e bianchi sono anche gli infissi. Vorremmo dunque restare su tonalità neutre, aggiungendo magari qualche tocco di blu.

Verde e sabbia sono i colori principali della cameretta. Tinte facilmente abbinabili che, malgrado la loro modernità, condizionano la scelta delle altre finiture. È per questa ragione che Ylenia ha preferito intraprendere la strada scelta dai Committenti, che hanno individuato in bianco e marrone i colori d’elezione degli arredi.

Palette di colori principali scelti per la cameretta

Che siano per ragazzi o per adulti, quando si tratta di camere in mansarda il bianco resta in assoluto l’opzione migliore. Luminoso, è ideale per riflettere la luce e dare un’illusione di grandezza là dove lo spazio manca o è particolarmente angusto.

Abbinabile a tutti gli stili d’arredo, dal più moderno al più classico, ha il potere di stemperare i colori vivaci e ravvivare quelli tenui, soprattutto le sfumature pastello. È perfetto con il legno e crea un buon connubio con le travi a vista del soffitto inclinato.

Palette di colori d'accento inseriti nel progetto della camera

L’armonia cromatica è data dal sabbia, colore proposto per il rivestimento del letto, che richiama in maniera discreta la finitura delle piastrelle. Qualche tocco di colore, però, può fare la differenza. Se la camera è destinata a un maschietto, nulla vieta di puntare su macchie di blu, azzurro e verde, sia nelle varianti chiare che in quelle scure.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Se la cameretta in mansarda è destinata ad una bambina, non fermatevi alle classiche tinte pastello come rosa e lilla. In dosi moderate e per piccoli tocchi, si può osare con il rosso, il giallo o l’arancione.

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

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28 Luglio 2020 / / Dettagli Home Decor

Dopo avervi illustrato cos’è una piscina al sale e quali vantaggi offre, oggi affrontiamo l’aspetto legato alla sua manutenzione.

La manutenzione di una piscina con impianto al sale in realtà è molto simile alla manutenzione di una tradizionale piscina al cloro, infatti, a inizio stagione sarà opportuno verificare lo stato della piscina e dei suoi componenti, come filtri, pompa, valvole, skimmer ai quali si aggiunge, nel caso di piscina salata, il clorinatore, l’apparecchio che genera il cloro dal sale. Per quanto riguarda il clorinatore  è importante mantenere sempre pulita la sua cellula, in questo modo l’apparecchio durerà più a lungo.

Una volta fatti questi controlli, prima di riempire la vasca si consiglia di fare anche una pulizia accurata delle superfici, pareti e pavimento, per eliminare tutte le incrostazioni e prevenire la futura proliferazione di alghe.
A tal proposito ricordiamo di utilizzare sempre un antialghe. I batteri che si formano a causa delle alghe generalmente, con il tempo, riescono ad abituarsi all’equilibrio chimico che si forma all’interno di una piscina ad acqua salata. Se ci si dimentica di utilizzare un prodotto antialghe, infatti, basterà una pioggia abbondante dopo una giornata di caldo per farle spuntare nuovamente.

Ma vediamo nel dettaglio come effettuare la manutenzione di una piscina ad acqua salata.

Manutenzione piscina salata, cosa fare

Quali controlli fare ogni settimana

Quando si dispone di una piscina con impianto a sale, oltre alla normale pulizia settimanale mediante retino e robot, è importante tenere sotto controllo i valori dell’acqua, in particolare il pH. Un livello corretto di pH è importante per permettere al cloro rimuovere efficacemente germi, batteri e creare un ambiente sicuro per i bagnanti. Una volta alla settimana verifica i livelli di cloro libero e nel caso fosse basso, controlla che il livello di salinità sia sufficiente. Anche il livello di stabilizzante è molto importante in una piscina al sale: un valore corretto previene la perdita di cloro a causa dei raggi uv. Una piscina all’aperto priva di stabilizzante potrebbe perdere fino al 90% del cloro prodotto, lasciando la piscina sporca e non adatta per fare una nuotata.  Una piscina salata, infatti, richiede livelli di stabilizzante leggermente più alti di una piscina tradizionale al cloro. 

Quali controlli fare ogni mese

Come detto i valori dell’acqua sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’impianto e per tutelare la salute dei bagnanti. Oltre a quelli indicati sopra, ve ne sono altri che andranno monitorati con cadenza mensile, come la salinità.

La cellula elettrolitica opera con maggior efficienza quando il valore di salinità è nel range specificato dal produttore. Questo può variare a seconda dei modelli ed è quindi importante conoscere quelli richiesti dal clorinatore che si utilizza. Se i livelli di sale sono bassi sarà necessario aggiungerne altro, facendo attenzione a non esagerare con le quantità altrimenti sarà indispensabile aggiungere nuova acqua pulita per riabbassare il livello di sale. Non bisogna mai dimenticare che se i livelli di sale sono molto oltre o sotto i livelli consigliati, si rischia di danneggiare la cellula o di non garantire la corretta igiene dell’acqua. Questo porterà alla formazione di alghe.

L’alcalinità, invece, è importante per tenere il pH stabilizzato e prevenirne gli sbalzi. I livelli bassi di alcalinità potrebbero portare a corrosione, macchie o acqua verde, mentre un’alta alcalinità può causare acqua torbida e altri problemi. Quando si regola l’alcalinità è importante farlo lentamente e con piccoli aumenti, aspettando 2 o 3 giorni prima di testare ed eventualmente aggiustare di nuovo. 

Da monitorare anche i livelli di calcio. Quando sono troppo bassi l’acqua diventa corrosiva e può danneggiare le parti della piscina a contatto con l’acqua. Alti livelli di calcio, invece, possono formare scaglie e otturare filtri e tubi, con una conseguente scarsa filtrazione e circolazione che può portare ad avere acqua torbida e irritazioni varie ai bagnanti.

Una parte importante della manutenzione piscina con acqua salata è il controllo dei valori di metalli come rame, ferro e manganese, per assicurarsi che non siano presenti. Il momento migliore per effettuare questo test è quando si aggiunge acqua pulita o all’inizio della stagione.

Come abbiamo visto effettuare la manutenzione di una piscina al sale è simile a una piscina al cloro, anche se il costo è inferiore perché più semplice e richiede un utilizzo minore di prodotti chimici specifici.

Non dimenticate che solo effettuando una corretta manutenzione potrete godere di una piscina in ottimo stato e l’acqua risulterà sempre limpida e pulita.

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28 Luglio 2020 / / Dettagli Home Decor

Casas Caiadas | Open House

I rubinetti di Quadrodesign arredano un boutique hotel nel cuore del Portogallo. L’estetica essenziale, la solidità e l’eleganza della collezione iconica Source creano una naturale sintonia con la poetica rigorosa del progetto di restauro firmato da Luís Pereira Miguel.

Immerso nella regione dell’Alentejo, nel Portogallo centrale, Casas Caiadas | Open House è un boutique hotel per famiglie o piccoli gruppi di amici che coniuga sapientemente un’architettura discreta e minimale con la genuinità di un territorio dal fascino prorompente e selvaggio.

Il progetto di recupero, disegnato dall’architetto Luís Pereira Miguel su richiesta di una coppia di coniugi di Lisbona, Paula e Mário, ha ridato vita ad un complesso storico nel centro pedonale di Arraiolos. L’edificio ebbe molte vite, ospitò nel XIX secolo un rifugio e più recentemente il forno più famoso del paese. Casas Caiadas | Open house è così chiamata per le sue 5 porte d’ingresso che affacciano su due diverse strade pedonali e si sviluppa su tre piani.

Casas Caiadas Open House

Casas Caiadas Open House

Al piano terra le parti comuni: cucina, soggiorno e sala da pranzo sono condivisi dagli ospiti e invitano alla convivialità grazie a un angolo camino, un grande tavolo per i pasti e a pochi e studiati arredi, che combinano artigianato locale e pezzi contemporanei dal design essenziale. Al primo livello le camere: una suite e tre stanze. E in ultimo un rooftop panoramico con vista sul castello e piscina.

Casas Caiadas Open HouseCasas Caiadas Open HouseCasas Caiadas Open HouseCasas Caiadas Open House

L’idea dei proprietari era di creare un luogo aperto ma intimo; una meta dall’atmosfera autentica e accogliente, che desse nuova identità a un sito dalla storia affascinante e dai tratti singolari. L’architetto portoghese Luís Pereira Miguel, che vanta nel suo portfolio numerosi interventi di restauro, ha interpretato la volontà dei committenti compiendo una lettura sintattica del contesto, con l’obiettivo di capirne in profondità ogni carattere e restituirlo al presente con originalità e unicità.

Casas Caiadas Open HouseCasas Caiadas Open HouseCasas Caiadas Open House

Gli ambienti interni, modulati nell’assolutezza del bianco, mantengono il tocco misurato e sobrio degli esterni. Ogni dettaglio concorre a rafforzare una coerenza stilistica, che invita a un’esperienza appagante: i mobili sono in legno, le pareti intonacate e candide, gli oggetti di fine manifattura portano la firma di artisti locali tra cui João Bruno Videira, Malga Ceramic Design, Graça Paz.

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Questa cura al particolare, attraverso la scelta dei giusti materiali e delle forme, ha trovato perfetta consonanza nella filosofia di Quadrodesign, che è stato un interlocutore privilegiato per proporre anche nell’arredo tecnico della rubinetteria lo stesso stile pulito e sobrio del boutique hotel e il medesimo rispetto del valore della semplicità, ottenuta attraverso uno scrupoloso lavoro di sottrazione e di selezione, sempre coniugando estetica e funzionalità.

Casas Caiadas Open House

Così Quadrodesign è presente nella grande cucina comune e nei bagni di Casa Caiadas con uno dei suoi modelli più iconici e versatili: Source. Una collezione dalle linee semplici e distintive, unica nel suo genere per adattabilità, praticità, resistenza, solidità ed eleganza; una gamma completa di miscelatori per lavabi, bidet, docce e vasche (da incasso o free-standing) pratica, moderna e senza tempo, all’avanguardia e attenta alla natura grazie all’acciaio inossidabile AISI316L, materiale nobile, duraturo e riciclabile sempre al centro del progetto dell’azienda piemontese.

Casas Caiadas Open HouseCasas Caiadas Open House

www.quadrodesign.it

www.instagram.com/casascaiadas/

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28 Luglio 2020 / / Dettagli Home Decor

Il trasloco per moltissime persone è un momento tragico perché viene vissuto come l’inizio del caos in casa. Eppure è un grande momento per fare ordine grazie al quale si spolverano armadi e si ha la possibilità di ritrovare piccoli e grandi tesori che possono valere una fortuna. Si tratta di oggetti molto comuni, che tutti noi abbiamo solitamente in casa, magari in qualche armadio a prendere polvere. Ecco perché abbiamo pensato di segnalarveli sperando possiate trarne un bel guadagno. Prima di procedere consigliamo di fare una ricerca sulle ditte di traslochi Roma, richiedere preventivi e organizzare il traporto. Non appena avrete accordato un appuntamento potrete procedere alla ricerca di questi cinque probabili tesori.

Raccolte di schede telefoniche

Le schede telefoniche, un tempo, erano un bene che tutti possedevamo in tasca e nel nostro portafogli. Servivano a telefonare presso le cabine telefoniche, per chi non lo sapesse. Ogni anno venivano prodotte nuove collezioni con cui erano decorati fronte e retro. Ebbene ci sono schede che valgono anche diecimila euro se tenute in perfette condizioni e mai utilizzate come le precursorie della Sida, le Urbet bianche e rosse prodotte tra il 1977 ed il 1981. Per non parlare di quelle prodotte per la serie Labirinto che riportano le bellezze del nostro Paese e che possono valere circa un migliaio di euro. Se avete vecchie schede telefoniche in casa correte da un esperto e tentate la fortuna facendovele valutare perché potreste essere tra i pochi fortunati a possedere quelle più rare.

Vecchi VHS originali

Conservate con cura le vecchie videocassette originali perché tra non molto potrebbero valere una fortuna. A dichiararlo espressamente è stata una nota azienda di corrieri internazionali che ha invitato le persone a non liberarsi dei VHS ormai inutilizzati. Difatti sono riportati tra le maggiori guide al collezionismo come beni in procinto di entrare tra le nuove tendenze a breve e se mantenute in perfette condizioni, le videocassette potrebbero valere un sacco di soldi!

Mobili antichi

Capita spesso di ereditare vecchi mobili di famiglia che, però, nella casa nuova non trovano posto rispetto al nuovo arredo. Questi mobili potrebbero essere un gran tesoro per voi per cui il nostro consiglio è quello di farli valutare da un esperto. Ad influenzare il valore del mobile concorrono il legno con cui il mobile è stato costruito, lo stato di conservazione, la patina originale e la sua integrità. Per la determinazione del valore sarà importante anche l’epoca di produzione, per cui non buttate via i vecchi mobili prima di averli fatti valutare.

Rame e materie prime

Ci sono materie prime che possono farvi mettere da parte un bel gruzzoletto come il rame. A causa della sua versatilità in qualsiasi settore produttivo il rame sta vivendo un periodo di grande splendore per cui viene rivenduto e acquistato a cifre interessanti. Per capirne il reale valore occorre distinguere quello vergine, puro al 100%, da quello usato. Il primo è quello più prezioso mentre il rame usato deve essere riportato a nuovo e quindi ha un valore inferiore.

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