16 Marzo 2021 / / Blogger Ospiti

Tecnologia d’avanguardia e design d’autore nel nuovo catalogo della multinazionale belga

Tecnologie d’avanguardia e raffinate soluzioni di design per luci che migliorino il benessere delle persone: è ispirata ad una visione human centric la collezione 2021 di Delta Light, la multinazionale che negli ultimi anni si è imposta all’attenzione del mercato italiano dell’illuminazione.

Intitolata The Lighting Bible 14, la nuova edizione del catalogo dell’azienda belga presenta una vasta gamma di prodotti, realizzata interamente nelle fiandre ed ideata con la collaborazione di designer internazionali.

“Continuiamo a esplorare i confini dell’illuminazione tecnica e architettonica, ma anche quelli del design. La tecnologia al servizio dei suoi utenti e l’eleganza delle soluzioni formali sono il filo conduttore delle novità presenti in The Lighting Bible 14” ha dichiarato il managing director Jan Ameloot.

Dal canto suo, il country manager Italia, Gianluca D’Avino ha sottolineato: “La Lighting Bible 14 evidenzia come la nostra visione sia centrata su un sistema di valori per noi imprescindibili: la funzionalità unita alla sostenibilità ed all’immancabile attenzione al design. La Lighting Bible 14 è un viaggio tra immaginazione e creazione, ma anche una sfida a noi stessi per superare i limiti della tecnologia e del design. Una visione pionieristica dell’illuminazione e del benessere dell’individuo, in linea con l’idea del nostro fondatore Paul Ameloot”.

Le due edizioni del catalogo 2021

Nella nuova collezione, Delta Light ha declinato l’attenzione al comfort visivo sfruttando i risultati del suo Dipartimento di Ricerca e Sviluppo: l’uso di tecnologie di ultima generazione, la riduzione dell’abbagliamento, l’impiego di sensori ed elementi dell’IOT, caratterizzano i nuovi prodotti, consentendo la realizzazione di sistemi di illuminazione tradizionali e smart.
The Lighting Bible 14 testimonia ancora una volta l’esclusività di Delta Light, un obiettivo raggiunto anche grazie a prestigiose partnership, su tutte quelle con gli olandesi di UNStudio e con il lighting designer Dean Skira. L’eleganza delle forme e il minimalismo delle dimensioni è una delle cifre stilistiche che contraddistingue la nuova collezione.
A 24 anni dalla sua nascita, The Lighting Bible si presenta per la prima volta in doppia edizione: la versione Lighting Bible 14 -Create, incentrata sulla presentazione più tecnica e dettagliata dei prodotti, e Lighting Bible 14 – Imagine, dedicata ai progetti architettonici che li vedono protagonisti.

Nime, la lampada da incasso firmata da Dean Skira

Nime, l’illuminazione di precisione di Dean Skira

Novità di spicco della nuova collezione è senz’altro Nime, probabilmente la più piccola lampada da incasso mai realizzata. Frutto della collaborazione con Dean Skira, Nime vanta caratteristiche tecniche uniche: il suo corpo si nasconde interamente nel soffitto, rivelandosi solo per un’apertura di appena 10 mm. A dispetto delle dimensioni, è dotata di un’ottica d’avanguardia, che consente di mettere a fuoco il raggio di luce emesso ma anche di regolarne la rotazione e l’inclinazione, il tutto con un effetto abbagliante pressoché nullo. Nime permette di valorizzare gli oggetti sia su superfici verticali che orizzontali, a prescindere dalla loro grandezza e anche nel caso di soffitti in pendenza.

Le luci Haloscan e Multinova

Haloscan e Multinova, il design minimale e il comfort visivo

In termini di design minimale e comfort visivo, la Lighting Bible 14 propone anche altre novità di interesse. Haloscan, ad esempio, utilizza una sofisticata lente piatta, che consente di avere 4 diversi fasci di luce e una distribuzione luminosa molto armonica. Per girare e inclinarsi senza problemi, questa gamma sfrutta Ex-Centric Rotation System, un sistema brevettato Delta Light, che combina proprietà rotanti e basculanti in un unico movimento.

Discorso simile per Multinova: lo spessore di soli 69 millimetri rende l’apparecchio particolarmente funzionale per progetti residenziali e di ospitalità. Oltre che nella soluzione incassata o in versione da profilo magnetico, questa gamma può essere utilizzata anche in sospensione, classica o attraverso tige rigida, con regolazione dell’inclinazione fino a 90° che consente l’illuminazione di superfici verticali. Inconfondibile il design, che gli conferisce la forma di un disco luminoso.

I downlight Artuur

Artuur, estetica e versatilità

Le dimensioni ridotte sono una caratteristica anche di Artuur, una gamma di downlight caratterizzata dai bordi inclinati verso il centro, proposta sia nella soluzione circolare che in quella rettangolare. Un altro elemento distintivo di Artuur è l’obiettivo convesso, che diventa elemento di design, nascondendo una tecnologia con sorgente Led posizionato in profondità. Artuur può unire una piacevole luce diffusa con un effetto wall washing estremamente uniforme grazie all’ausilio di un LED secondario, che illumina le superfici verticalmente.

Spy, un’icona reinventata

Minimalismo, funzionalità e versatilità sono i termini chiave per descrivere la famiglia Spy, riprogettata per soddisfare molteplici esigenze di illuminazione e per essere perfetta per l’illuminazione d’accento in ambienti residenziali e commerciali.
Nuovi apparecchi dal diametro di 27, 39, 52, 66 e 90 millimetri, ed una gamma di spot adatti a qualsiasi scopo, anche l’outdoor. Ottiche ibride, migliore consistenza di colore dei LED e nuove prospettive di controllo con Tunable White e Soft Dim fanno della nuova famiglia Spy un riferimento sia tecnologico che estetico.

La rinnovata famiglia Spy accoglie anche Spy 39 W, un apparecchio da parete per outdoor ricco di eleganza e raffinatezza. Con il suo cilindro affusolato, Spy 39 W rappresenta un apparecchio, down- o down-up, dal design minimalista.

La rinnovata gamma Spy è utilizzabili indoor e outdoor

Da menzionare, infine, la lampada a sospensione Zoover, caratterizzate da una grande cupola in feltro che ospita un disco luminoso in grado di produrre una splendida luce diffusa ed i caratteristici Uho, dal look sofisticato e piccole dimensioni.

La lampada Zoover con la caratteristica cupola in feltro
Le luci Uho

Come accade dal lontano 1997, The Lighting Bible continua a presentare in dettaglio la nuova produzione Delta Light, che quest’anno mette in relazione tecnica, eleganza e comfort.
La nuova collezione sarà visibile da aprile presso lo showroom Delta Light Studio (Milano, via privata Gaspare Bugatti, 15 – tel. 02 2305 6210) e online sul sito www.deltalight.com/new

Milano, 11 marzo 2021

QM Question Mark Press Office
Antonio De Guglielmo 333 2374088
Antonella Ambrosio 347 6761434

16 Marzo 2021 / / M-Design

 

Una mattina , ti svegli e decidi di andare in montagna per purificare la tua anima o semplicemente per rilassare il tuo corpo. E dove scegli di alloggiare? In un rifugio o in un bivacco? Malga o baita?
 MA COSA SONO?

Il rifugio , ti sarà capitato spesso di vederlo in un paesaggio di montagna , proprio lì in mezzo al bianco della neve. Esso è un edificio dove poter pernottare ma anche un punto di incontro o un punto di arrivo in seguito ad una passeggiata o anche un punto di partenza. Molti sono infatti strutture di appoggio per gli alpinisti. I rifugi possono trovarsi a diverse quote , ma quasi tutti hanno le stesse caratteristiche , ovvero : camerata con diversi posti letto , uno spazio dedicato al bar , un punto ristoro e al gestore è dedicata invece una parte dell’edificio.

Il bivacco invece è sempre un edificio però non è una struttura custodita ma gratuita e aperta. Quindi a differenza del rifugio non abbiamo un gestore. Hanno dimensioni ridotte , si può trovare qualche posto letto o qualche stufa nonostante sia assente l’energia elettrica. Alcuni bivacchi sono fissi , diventando così punto di riferimento per chi pratica trekking o scalate verso la cima ; alcuni sono ricavati all’interno di baite o malghe così da poter fungere da riparo.

MALGA O BAITA ? 

La malga è un edificio storico che spesso di trova accanto ad una stalla. In estate infatti viene utilizzata come appoggio per gli animali che pascolano per esempio le pecore o mucche ed il loro secondo nome , dovuto alle distese di prato intorno , è ALPEGGI. Questi edifici vengono dati in gestione dal comune oppure dai consorzi. Molti sviluppano piccole aziende agricole , dove è possibile anche pranzare , infatti una parte della malga è adibita a sala ristoro. 

La baita invece è un edificio principalmente privato e può essere sia in pietra che in legno , questo a seconda del luogo in cui è ubicata. In passato erano adibite come deposito ma con il tempo sono state rilevate e trasformate in punti relax dove trascorrere un week-end.
TU QUALE STRUTTURA SCEGLI PER UN WEEK END IN COMPLETO RELAX?

M.

16 Marzo 2021 / / M-Design

Questo stile è conosciuto come il più green che esista! Utile a portare benessere in casa.
Insomma questi ambienti sono delle vere e proprie giungle , piante ovunque dalla mensola al davanzale. La filosofia che segue questo stile è il movimento hippy quando le questioni ambientali divennero di vitale importanza.
L’urban jungle si afferma nel momento in cui nasce il colore Pantone nel 2017 con la tonalità Greenery.
Quindi come anticipato in precedenza , il fulcro è la vegetazione , presenza di piante in ogni dove , raggruppate o appese al soffitto o ancora alla parete. L’arredamento come sempre è confortevole e soprattutto si cerca di seguire un minimalismo essenziale cosicchè da creare un’atmosfera esotica e selvaggia. Quando scegliamo di arredare la nostra casa con questo stile , non possiamo limitarci ad utilizzare piccole piante ma bensì anche quelle dal grande fogliame e piante grasse. Importante che queste piante siano adatte anche alla quantità di luce dell’ambiente , per questo è necessario verificarlo in primis!
Ma passiamo al design.
I suppellettili rilevanti sono sicuramenti quelli proveniente da viaggi ma anche quelli acquistati al mercato delle pulci. Le parole chiavi di questo arredamento sono : bricolage e riciclaggio.
I colori utilizzati , ovviamente richiamano la natura e quindi sono : il verde con le sue sfumature , il bianco ed il marrone., abbinati poi ai colori chiari che permettono di avere un contrasto come per esempio l’arancione. Materiale principale è il legno di origine africana mentre per il pavimento si utilizza principalmente il parquet. Accanto a questi che sono i principali abbiamo: il rattan sintetico che può sostituire il vimini o il legno , il giunco e la pietra.
I tessuti non possono che essere di fibre naturali realizzati spesso artigianalmente , come ad esempio : cotone e lino.
Il design di questo stile è quindi leggero e capace di creare atmosfere rilassanti.
 E quindi , sei pronto/a ad entrare in una giungla?

M.

 

16 Marzo 2021 / / M-Design

Questo stile è difficile da collocare in un’epoca ben precisa , sappiamo che è un tipo di design che ha rivoluzionato il mondo moderno. Con la fine dei conflitti mondiali e non , c’è un desiderio di innovazione e modernità in tutto. Nei paesi scandinavi l’attenzione era posta alle forme , all’uso dei materiali di tipo naturale ma ciò che dava valore era la funzionalità. Quello che si coglie nell’immediatezza è sicuramente un senso di purezza , le parole magiche sono : legno , bianco e semplicità. Infatti date le condizioni climatiche , le case risultano più calorose ed accoglienti. Il colore bianco è punto fondamentale perchè dona luminosità dato che l’assenza di luce durante l’anno non è irrilevante.
Quindi questo stile è caratterizzato da nuance chiare , grandi spazi ed arredi semplici.
 

I pavimenti sono sempre quasi in legno anche bianco , si cerca di valorizzare la luce naturale e si abbina spesso il metallo al legno e materiali grezzi come cotone grezzo , lana e feltro. Ruolo centrale è quello del design , il modo in cui vengono arredati gli spazi è sicuramente pulito , un senso di ariosità pronto a donare il cosiddetto hygge , sentimento alla base della vita scandinava.
Il mondo scandinavo è ricco di geometrie che si integrano con l’ambiente. I motivi grafici sono ispirati alla natura come fiori , foglie e animali ma anche creature mitologiche.
E quindi tu , preferisci un ambiente dai toni caldi o freddi? Senso di natura o no?
M.

 

16 Marzo 2021 / / M-Design

 

Da buona napoletana non potevo non trattare questo argomento. Il termine riggiola nasce nel lessico napoletano intorno al XV secolo ed indica la piastrella artigianale in terracotta, maiolicata e decorata a mano dai riggiolari (gli artefici di queste pavimentazioni). Dato che sono mattonelle decorate a mano , ogni pezzo è unico ed originale. Durante il corso del tempo nelle cappelle private delle chiese napoletane , le riggiole fungono da pavimento e sono ricoperte ed impreziosite da brillanti maiolicate che riproducono i tappeti orientali. Ciò che viene dipinto nel tozzetto , quindi nella parte centrale della mattonella sono : ritratti di profilo , stemmi e simboli araldici. 

Attraverso il posizionamento delle maioliche si andava a creare un vero e proprio quadro che racconta una storia o rappresenta una scena anche biblica.
Ma come nasce una riggiola?
Le riggiole hanno diverse dimensioni ma principalmente sono : 20×20 – 22×22 oppure 19×19. La tecnica più antica è chiamata della cuerda seca , che consiste nel dividere le varie zone di colore con una corda impregnata di pece che bruciano durante la cottura che lasciava un solco nero intorno al disegno. Ovviamente i risultati non erano perfetti , solamente con il procedimento a cuenca si ottenevano figurazioni in modo semplice perchè il disegno era stampato in rilievo. Si utilizzava uno stampo di legno e poi l’argilla. Si lasciava essiccare e successivamente veniva cotta ben due volte , ma solamente dopo la prima cottura veniva decorata. La riggiola inizialmente era resa impermeabile grazie alla brunitura , ovvero si esercitava una pressione con un sasso sul supporto in modo tale da poter togliere la porosità. Un’ulteriore tecnica era quella dell’invetriatura che rendeva la mattonella impermeabile grazie all’immersione in una vernice cristallina o vetrina. La palette di colori di cui si disponeva era limitata al verde scuro , turchese e bianco , giallo miele e marrone. I motivi erano vari non erano solo raffigurazione ma potevano essere anche forme geometriche astratte.

LA RIGGIOLA OGGI 

 Oggi il maggior centro di produzione è la Costiera Amalfitana. Ritengo che l’operato dei maestri e degli artisti del posto sia eccezionale. Sono sempre stata amante di quest’arte , amo i colori come il giallo , il verde ed il blu che combinati creano scene naturali o disegni astratti che alla vista l’unica parola che dirai è : WOW! 
La produzione di queste riggiole non si è limitata ai soli pavimenti ma anzi la Costiera ed in particolare Vietri , hanno esteso la loro arte anche a stoviglie come servizi di piatti , di tazzine , brocche ma anche porta ombrelli , anfore e cornici o ancora lampadari , lanterne , lumi e copri interruttori.
Sei prontoa ad arredare la tua casa “stile Vietri” ? 
  
M.

16 Marzo 2021 / / M-Design

 

Il termine boho indica lo stile di vita degli artisti ed è un’abbreviazione di bohemian mentre il termine chic non indica altro che l’eleganza. Esso è uno stile pieno di colori , si utilizza molto la natura ed il suo design è unico , ricco di fantasie astratte e non , riuscendo a mixare old and new (vecchio e nuovo). Il boho chic è uno stile sicuramente non adatto per gli amanti del minimal , perchè ricco di elementi decorativi che spesso incontrano elementi vintage. La filosofia seguita è quella del riciclo , in questo caso creativo , che permette di avere dei pezzi unici e perchè no donargli una seconda vita. 

Il bello di questo stile , a mio dire , sono le forme non convenzionali e soprattutto la presenza del verde. Una particolare attenzione è data al colore , protagonista di questi ambienti dal mobilio super colorato alla parete fino al tappeto. La palette di colori è dai toni caldi , nello specifico il viola , il blu ma non manca l’arancione o rosso sfumato , il rosa , il beige etc.. Il tema richiamato maggiormente è quello hippie e lo possiamo riconoscere dal legno utilizzato e dai fiori in ogni dove; mentre i pattern richiamano paesi come l’India e il Marocco.
Insomma questo stile non ha regole!!

Gli ambienti risultano accoglienti e confortevoli , le piante sono il fulcro della purificazione dell’aria , indispensabili le lanterne sia per interno che per esterni. Un must è sicuramente l’amaca in tutte le sue forme, posizionata in un angolo della stanza ma lo sono anche le candele in bicchieri o su un vassoio , insomma , ovunque! Utili a creare un’atmosfera romantica. 

Come già abbiamo accennato , i materiali ideali sono tutti naturali come : il legno , il lino , la pelle ed il cotone . Infine ricorda che il nero è out!!

Sei un sognatore? Un alma libre? Ami viaggiare? Ami la natura?
Allora questo è sicuramente il tuo stile.
M.

16 Marzo 2021 / / M-Design

 

Lo stile industriale è indubbiamente il mio preferito. Amo il colore del legno nero , del metallo , del ferro ma soprattutto amo quelle particolarità degli arredi ed il gioco di colori che si possono utilizzare. Nasce negli anni Cinquanta a New York con l’intento di recuperare e riusare gli spazi che ormai avevano perso ogni tipo di funzionalità come per esempio : spazi adibiti ad ufficio , industrie , rimesse … Questo stile lo ritroviamo in particolare nei loft che godono di open space ampio e arioso limitando la presenza di tramezzi , muri o travi. 

Le linee sono sobrie , nette e gli arredi sono funzionali ed essenziali. Materiale che caratterizza questo stile oltre al ferro o metallo sono i mattoni a vista che danno un senso di street all’ambiente , quindi i  materiali utilizzati sono grezzi , l’ambiente è dinamico e moderno. I pavimenti sono realizzati con resina industriale o cemento lucidato ma non è detto che il parquet sia fuori luogo ; si utilizzano questi tipi di pavimenti così da non avere fughe e dare continuità alla stanza. Il colore più importante è il grigio che può essere unito con altri colori come per esempio il nero o il beige. Sono colori che ritroviamo dal mobilio al tessuto del divano alle federe del letto , affiancato sempre da un tocco vintage. Importante è la luce sia artificiale con grandi lampadari o faretti sospesi ma anche naturale che deriva da grandi finestroni o da vetrate che possono essere presenti perfino sul soffitto. Non si tende mai a nascondere le tubazioni o i fili che spesso occultiamo ma bensì sono lasciati a vista creando una sorta di percorso.
Certo , non è facile arredare seguendo questo stile perchè il rischio che si corre è sempre quello di poter creare ambienti vuoti , freddi e privi di personalità.
COME TI SENTIRESTI IN UN AMBIENTE NON ACCOGLIENTE?
Sicuramente non ci torneresti o addirittura non ci vivresti. Ma chi sceglie lo stile industrial è consapevole di questo rischio oppure osserva solo l’estetica del luogo? 
Io seguo la filosofia dell’anima che ha un luogo , della nostra anima che sente il luogo ed instaura un feeling con gli attimi vissuti in quel posto. 
Ma se osservo solo l’estetica sarò in grado di sentire l’anima? 
M.

16 Marzo 2021 / / M-Design

STILE SHABBY
Con il termine shabby indichiamo tutto ciò che è invecchiato , consumato. Da questa definizione partiamo quindi individuando questo stile che utilizza arredi quasi logori, come se fossero consumati dal tempo oppure arredi restaurati. Nasce in Gran Bretagna con elementi tipici come  pitture vecchie e/o lampadari maestosi che ritroviamo principalmente nelle case nobili. Nel 1980 fu coniato il termine Shabby Chic che però non era attribuito ad un unico stile ma bensì variava a seconda del gusto personale.
Quindi ci riferiamo ad uno stile elegante , dettato dalla parola chic , ma allo stesso tempo segnato dal tempo , dettato dalla parola shabby.

QUALI SONO GLI ELEMENTI IMPORTANTI?
I principali sono sicuramente i colori , i rilevanti sono : l’avorio , il grigio chiaro , il bianco ma anche il rosa o il viola lavanda. I materiali caratterizzanti sono il legno ed il lino utilizzato per tende e rivestimenti. Il ferro è un elemento sempre presente ma anche i ricami utilizzati per quasi tutto l’arredo , dal cuscino alla tenda , dal copriletto alla federa…Infatti , importanti perchè elementi caratterizzanti,  sono i merletti , pizzi e volant ma diventa chic per la presenza di quadri d’epoca , porcellane e oggetti pregiati. Possiamo affermare che nello stile shabby potremmo cogliere anche un pizzico di country in particolare nei suppellettili tipo: rose , cuori di legno , ghirlande , fiocchi ma in particolare per gli accenni naturali. 
E tu , arrederesti la tua casa in stile shabby o shabby chic?
M.

16 Marzo 2021 / / M-Design

 STILE COUNTRY O ARREDAMENTO RUSTICO?

FOTO DI TIM DOUGLAS
Lo stile country nasce in Francia ma si diffuse acquisendo varie denominazioni. Abbiamo per esempio : country inglese o country americano nato in modo indipendente e completamente differente da quello inglese. Quello francese , invece , viene definito anche provenzale , ispirato alla natura con atmosfere accoglienti e calde. Nel tempo si è evoluto creando uno stile country classico o ancora country industrial o ancora country chic.
Ma cosa li accomuna ?
Sicuramente l’uso dei materiali , prevale: il legno dalle tonalità chiare o scure , spesso massello , la ceramica , il ferro battuto e la pietra. In questi ambienti respiriamo aria di campagna , viviamo la natura grazie alla presenza di fiori , viviamo il passato con la presenza di pentolame in rame chiudendo con un meraviglioso pavimento in parquet.

E l’arredamento rustico? Forse intendiamo lo stesso stile?
Con l’arredamento rustico andiamo ad indicare tutto ciò che riguarda principalmente la campagna. Abbiamo quindi atmosfere campestri , ricche di verde con materiali non rifiniti.
Ma cosa ci ispira questo stile? Ritengo che i termini giusti siano : Accoglienza e Tranquillità.
I materiali utilizzati sono quelli che abbiamo citato poc’anzi , ma aggiungiamo anche il cotto per i pavimenti , muri e travi a vista ed infine colori caldi.
Ma qual è l’elemento chiave? LA LUCE

Sicuramente la luce naturale fa da padrona in un qualsiasi ambiente , grandi vetrate o anche piccole finestre donano sempre luminosità all’ambiente ; ma non sono da sottovalutare anche le luci artificiali , in questo caso dai toni caldi e soffuse per donare calore alla casa ma soprattutto per chi vive l’ambiente.

E tu cosa preferisci?


M.

16 Marzo 2021 / / M-Design

Foto di Oleg Magni
Cubi di metallo di Oleg Magni.
“ Per me quello scatto rappresenta, il mondo della creatività, fatto di tante forme che quando si incontrano danno vita ad un progetto o ad un’idea. “ 
-Oleg Magni
Perchè ho scelto questa foto?
Rappresenta per me il design moderno. Sono amante di tutto ciò che è moderno e soprattutto di metallo. Lo stile moderno è stata un rivoluzione nel mondo del design. Nasce con Le Corbusier & Frank Lloyd Wright , tutto ciò che era funzionale diventava moderno. Abbiamo così un legame tra lo scopo e l’estetica , la bellezza , tutto è bello se funzionale.
Foto di Taryn Elliott
Ecco , in quest’immagine l’essenzialità , ovvero la funzionalità e allo stesso tempo la bellezza di questa piccola cucina. Gli elementi decorativi sono pochi ma funzionali. Stessa cosa per gli utensili , pochi ma funzionali. Di questa foto amo anche la natura , piccoli vasi di piante ma che donano allo stesso tempo benessere visivo , tranquillità e purezza.
Foto di Max Vakhtbovych 

Se passiamo ad un altro ambiente , in questo caso della zona notte , abbiamo bisogno di più elementi? Credo fortemente che l’essenzialità sia necessaria in una camera da letto. 

Cos’è per noi la camera da letto? Probabilmente per molti non è altro che una stanza o ancora un ambiente dove si consumano poche ore della notte , ma per me cos’è ? Sento l’anima del luogo , è un ambiente unico , rilassante , mi tranquillizza e mi rasserena. Vivo in quell’ambiente momenti difficili , momenti belli , momenti noiosi .. e se avessi un disordine continuo o un’infinità di suppelletili , che cosa diventa per me la camera da letto? Allora preferisco avere una stanza essenziale , funzionale ma bella ai miei occhi e perchè no agli occhi di chi entra.

M.