15 Ottobre 2020 / / Design

Versatili, accoglienti e funzionali, i divani a due posti si inseriscono facilmente in ogni contesto.

Nello spazio domestico, i divani a due posti sono perfetti come soluzione extra small, salvaspazio per case dalle dimensioni contenute o per arredare un nido intimo e morbido dove riposarsi, leggere, ascoltare musica soli – seduti o sdraiati – oppure in coppia.

Divani a due posti firmati Frigerio

Protagonisti del catalogo Frigerio sono Asia Soft, Jackie e Taylor Junior. Tre divani a due posti diversi nell’estetica, più classica Jackie definito nei volumi sinuosi; più contemporanei e squadrati Asia Soft e Taylor Junior.

Raffinate interpretazioni dell’abitare contemporaneo, tutti in una vasta gamma di tessuti, a tinta unita e stampati e pellami. Tratti distintivi sono come sempre lo stile discretamente decorativo e l’alta qualità dei materiali esaltata dalle lavorazioni sartoriali che caratterizza tutti i prodotti Frigerio.

ASIA SOFT, Design R&D Frigerio

Radicalmente moderno nella purezza della sua linea aerea, il divano a due posti Asia Soft ideale in ambito contract resta un perfetto passe-partout anche in spazi domestici dal carattere contemporaneo.

divano a due posti moderno

Visivamente leggero, sovrappone la seduta, essenziale volume con braccioli e schienale uniti senza soluzione di continuità al leggero basamento in metallo verniciato brunito. La struttura è in legno imbottita in poliuretano espanso indeformabile. Rivestimento in tessuto sfoderabile o pelle con cuscini decorativi in piuma d’oca.

JACKIE, Design R&D Frigerio

Elegante per vocazione, il divano a due posti Jackie si definisce nella sinuosa silhouette a semi curva. Accogliente ed intimo nel disegno dei braccioli che si fondono nello schienale, è proposto anche nella versione Jackie Bergère con braccioli sagomati e avvolgente schienale alto.

divano a due posti classico contemporaneo

Con rivestimento in tessuto completamente sfoderabile o in pelle, Jackie è disponibile a richiesta con fodera in pelle con ricercate cuciture “Costa Viva” realizzate a mano, perfetto simbolo dell’attitudine sartoriale di Frigerio. La struttura è in legno imbottito in poliuretano espanso indeformabile con gambe rastremate protese all’esterno, in massello di noce canaletto o tinto wengè. La collezione di sedute Jackie include anche poltroncina, bergere, chaise longue e pouf.

TAYLOR JUNIOR, Design R&D Frigerio

Dal forte carattere contemporaneo, il divano a due posti Taylor Junior fa parte del sistema di divani fissi e modulari Taylor.

divano a due posti con pouf

Una proposta dinamica nel carattere, dall’innata eleganza che si caratterizza per il basamento in metallo verniciato effetto cromo nero con struttura di seduta in legno con imbottitura in poliuretano. Braccioli, sempre in legno imbottito, rivestiti in piuma d’oca per conferire una maggiore morbidezza che si accentua con l’uso nel tempo. Rivestimento in piuma anche per gli schienali in legno e metallo con imbottitura in poliuretano. Cuscini di seduta e cuscini decorativi in piuma d’oca.

Per maggiori informazioni www.frigeriosalotti.it

L’articolo Divani a due posti: calibrati nelle misure ma molto accoglienti proviene da Dettagli Home Decor.

15 Ottobre 2020 / / Decor

Tipi di rivestimento divani: il post che stavi aspettando per fare finalmente chiarezza tra tutte le variabili presenti. Con una sorpresa.


Quando hai scelto il tuo divano sapevi la differenza tra i diversi rivestimenti?

Perché i materiali sintetici possono essere più adatti a te che hai un animale domestico, rispetto a quelli naturali. Oppure tu che sei attento all’ambiente, sai cosa scegliere?

Per me i rivestimenti degli imbottiti (poltrone, divani e letti) sono sempre stati un mistero. Ne sapevo qualcosa, ma non tanto quanto avrei voluto.

Ecco perché tengo molto a questo post, che ti guiderà nella giungla dei materiali esistenti.

tipi di rivestimento divani: in velluto color Tiffany
https://www.brennasalotti.it/

Un post scritto a quattro mani: la realtà di Brenna Salotti

Ti svelo un segreto.

Anche se mi leggi su questo blog, mi segui sui social e ti sembro una persona super presente, io non sono per nulla social addicted.

La continua esposizione e condivisione è un lavoro duro, che da fuori sembra molto più facile di quello che è in realtà. E anche trovare le giuste aziende con cui collaborare è difficile.

Ci sono professionisti e produttori che sembrano più capaci di quanto non siano davvero e viceversa. Per questo anche su Instagram scelgo con cura le persone con cui instaurare un rapporto di lavoro e condivisione.

Perché ci tengo a farti conoscere realtà produttive solide e valide, presso le quali rivolgerti senza paura di pentirtene. Come il caso dello showroom di Brenna Salotti, che ha anche una falegnameria a Cantù.

Li ho conosciuti su Instagram appunto, e mi sono subito innamorata di quello che producono e vendono. Oltre che della simpatia e professionalità. Come loro stessi precisano:

La nostra storia è una storia di famiglia.

Il loro percorso è cominciato più di quarant’anni fa, aprendo un piccolo magazzino in zona Brianza, il primo laboratorio di tappezzeria per imbottiti d’arredo.

Nel tempo questo piccolo laboratorio è cresciuto e si è evoluto, difendendo comunque le sue radici ma rimanendo al passo con i tempi.

Grazie alle conoscenze del settore e alla passione, dal piccolo laboratorio si è passati allo spazio espositivo di Cormano e alla falegnameria di Cantù.

Uno dei punti di forza è proprio la possibilità di poter personalizzare i dettagli, usando materiali di qualità e Made in Italy, ma anche la rosa di aziende accuratamente selezionate, che amplia la gamma di complementi ed arredi proposti.

Già ti sento.

Perché ti sto parlando di loro? Ora te lo spiego.

divano ad L grigio chiaro contro parete a calce bianca con camino
https://www.brennasalotti.it/

Tipi di rivestimento dei divani: lascati guidare dall’esperienza di pluridecennale di Brenna Salotti

Chi meglio di loro potrebbe spiegarti le differenti tipologie di rivestimenti esistenti?

Però te lo spiega in formato video e non in formato scritto. Ci è sembrato molto più interessante e diverse dal solito questo formato informativo.

Anche perché, diciamoci la verità, il futuro dell’informazione è sempre più diretta verso questa strada. Quindi ora clicca sul video e prendi appunti:

Se ora non puoi vedere e ascoltare il video, ti faccio qui un breve riassunto di quello di cui si parla.

Le possibilità tra cui puoi scegliere si differenziano principalmente in tre gruppi: i tessuti naturali (cioè la scelta più ecosostenibile), quelli sintetici e il gruppo delle pelli.

divano classico in pelle

I tessuti naturali: la scelta migliore per chi è attento all’ambiente

Tra i vari tipi di rivestimento per divani, poltrone e letti, i tessuti naturali rappresentano una scelta da tenere presente. Meno impattanti a livello ambientale grazie alle loro lavorazioni meno aggressive, hanno anche molti pregi.

La traspirabilità è sicuramente uno di questi, insieme alla matericità e sensorialità che li contraddistingue. Lino, cotone, canapa e tessuti misti sono l’ideale se l’ecosostenibilità ti sta particolarmente a cuore e se non ti pesa la maggiore attenzione che dovrai prestare per tenerli puliti ed in forma.

Hai bimbi e/o animali domestici? La prossima categoria è per te.

I sintetici: a prova dei più piccoli e degli amici a quattro zampe

I materiali sintetici (penso ad esempio alla microfibra) sono da prediligere in queste situazioni.

Il fitto intreccio nella trama della struttura li rende (quasi) inattaccabili alle unghie di gatti e cani. In questo modo avrai meno ansia in casa, sapendo che il tuo bellissimo imbottito è resistente.

Non da meno il discorso pulizia: grazie ai trattamenti antimacchia ti basterà un panno umido per farli tornare come nuovi, senza bisogno di sfoderare il divano completamente per lavarlo in lavatrice. E te lo dico per esperienza: con un bimbo piccolo il divano prodotto con questo tipo di rivestimento è davvero un salva vita.

Tipi di rivestimenti per i divani: finiamo con pelle, ecopelle e finta pelle.

Chiudiamo la carrellata con alcuni dei materiali più sofisticati e ricercati.

Chi non ha sognato almeno una volta un divano in pelle? Il fascino che hanno è indiscutibile, il modo in cui completano lo stile di un ambiente è unico.

Però c’è una differenza tra pelle ed ecopelle, ad esempio.

Pelle ed ecopelle sono entrambe di derivazione animale (sì, l’ecopelle non è sintetica). Quello che cambia sono i trattamenti che questi due materiali subiscono.

La pelle può essere primo fiore, mezzo primo fiore, può subire la martellatura… insomma, ci sono tantissime variabili che ne definiscono il prezzo e la qualità. Sono informazioni da chiedere per capire anche il tipo di trattamento che subiscono.

La pelle primo fiore è quasi sempre anilina: si tratta di un trattamento di rifinizione che lascia la superficie esterna della pelle scoperta e visibile a occhio nudo. Ovviamente è un trattamento che pesa parecchio a livello ambientale ed è uno dei motivi per cui molto spesso di scelgono le ecopelli.

Le ecopelli, infatti, sono meno dannose per il nostro ecosistema, riuscendo quindi a creare un compromesso tra la bellezza del materiale ed il rispetto dell’ambiente.

La finta pelle invece è proprio una pelle sintetica, a cui però bisogna prestare un filo di attenzione. Se sei decisa ad avere un imbottito in finta pelle, controlla che sull’etichetta ci sia scritto PVC e non PU.

Le pelli PU sono tessuti impregnati di resine poliuretaniche che però hanno presentato un po’ di problemi nel tempo, come ad esempio la screpolatura del tessuto. Con le pelli 100% pvc avrai lo stesso risultato estetico, ma con meno problematiche.

Che dimensioni hanno i divani? Clicca qui

Come scegliere il colore giusto del tuo divano?

Arriviamo ora al punto che mi riguarda più da vicino.

Come scegliere al meglio il colore del divano?

E qui non c’è una risposta unica, corretta e precisa. La scelta del colore di un pezzo così importante dipende da tanti fattori. Come sempre parti dallo schema colori che hai definito per casa tua, perché lo dovrai tenere a mente e usarlo per qualsiasi scelta tu faccia.

Se hai un soggiorno piccolo e poco luminoso, la scelta migliore potrebbe essere quella di un colore neutro per il divano. In questo modo contribuirà a dare luce, senza appesantire oltre il tuo spazio. Se la stanza ha dimensioni più che buone, potresti scegliere di andare tono su tono con la parete contro la quale si poserà il divano.

Ad esempio: parete grigio tortora scuro? Divano di due toni più chiaro. O viceversa. L’effetto sarà molto gradevole ed elegante, creando armonia nel tuo soggiorno.

Schema colori monotono, con pareti bianche e arredi che seguono la stessa scia? Potresti inserire il divano in un colore forte e coraggioso, come il verde sottobosco, il rosso, il terracotta o il rosa cipria. Diventerà immediatamente il protagonista della stanza.

Arredare con il rosa? Certo!

Cosa ne pensi di tutte queste informazioni?

Io e tutto il gruppo di Brenna Salotti ce l’abbiamo messa tutta per darti le informazioni corrette per poter scegliere al meglio.

Certo, il discorso è ampio e articolato e un solo post non può spiegarti tutto. Però diciamo che le basi sono buone e già così potrai cominciare a districarti nel lungo e tortuoso percorso verso la scelta dei tuoi arredi.

Io sono qui per aiutarti nella scelta, ma ti consiglio davvero di andare a trovare sui social e dal vivo (se puoi) lo showroom di Cormano di Brenna Salotti.

Ne varrà la pena.

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Tipi di rivestimento divani: la guida completa sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

14 Settembre 2020 / / Blog Arredamento

I vantaggi di farsi realizzare un divano su misura

Che si debba arredare un appartamento moderno, un’accogliente baita di montagna, un antico casale o una villetta a due passi dal mare, in ogni caso il salotto è il luogo del cuore, centro vitale della casa e spazio destinato per eccellenza alla convivialità e ai momenti di conversazione, relax e spensieratezza.
E al centro del salotto non può mancare il divano.
Protagonista assoluto della zona giorno, risponde alle più disparate esigenze di comodità, accoglienza e calore, raccontando con il suo stile molto della casa in cui si trova e di chi la abita.
Angolo di elezione per una piacevole lettura, per assaporare il gusto di vedere un film in modo comodo e rilassato, per fare quattro chiacchiere tra amici o distendersi liberamente dopo una giornata faticosa, il divano è sempre pronto ad accogliere e sostenere.
Il divano è un elemento d’arredo irrinunciabile e qualunque sia il suo modello, dal più classico e tradizionale al più attuale e contemporaneo, la sua presenza mette sempre in scena un mix di design, qualità, forma, gusto e bellezza che connota la stanza in cui si trova e la definisce con il suo stile unico.
Proprio per le sue caratteristiche intrinseche il divano interpreta e restituisce il senso che ad esso si vuole dare e per questo sceglierne uno su misura ha moltissimi vantaggi da tenere in considerazione al momento dell’acquisto.

Come scegliere il divano su misura

Un buon divano su misura risponde alle esigenze più singolari e diverse, sia in termini di stile sia in termini di qualità, modello, misure e proporzioni.
Se la stanza da arredare risulta piuttosto ridotta e ha spazi limitati e ristretti è consigliabile optare per una coppia di divani piccoli.
Se l’ambiente di destinazione invece è piuttosto ampio, la soluzione migliore potrebbe essere quella di scegliere divani componibili a più posti, perfetti anche per molte persone.
La possibilità di scegliere un divano su misura consente di trovare la soluzione perfetta a molteplici esigenze diverse: visita il sito VamaDivani.it per realizzare il tuo divano su misura online e renderti conto di persona della qualità e del valore di un prodotto realizzato artigianalmente per creare un elemento d’arredo assolutamente unico e rifinito in ogni minimo particolare.
Se stai pensando a quale possa essere il divano su misura perfetto per te puoi scoprire i modelli presentati all’ultima edizione del Salone del Mobile e orientarti su una soluzione che sia in linea con i trend più recenti.

Divano letto su misura

Può capitare di avere ospiti e non poter contare su una stanza in più da destinare allo scopo. In questi casi, il divano letto su misura è la soluzione migliore da considerare per assicurarsi all’occorrenza un elemento funzionale e comodo, da posizionare dove meglio si addice all’arredo generale della casa.
In base agli spazi a disposizione, infatti, il divano letto su misura può essere progettato ad hoc nelle misure e nelle proporzioni.
Non è un aspetto da poco se si considera che spesso le soluzioni standard disponibili in commercio possono per soli pochi centimetri non adattarsi perfettamente alla struttura dell’ambiente che si ha a disposizione.
Il divano letto su misura ha il vantaggio di poter essere disegnato e realizzato partendo dalle reali necessità di spazio da rispettare sfruttando al meglio ogni angolo della propria abitazione e puntando su uno stile nettamente riconoscibile e personale, del tutto armonizzabile con l’arredo generale della casa.

Quanto costa un divano su misura

Il costo di un divano su misura è determinato da fattori diversi.
Tipo di modello, dimensioni, funzionalità, struttura, imbottitura e rivestimento sono tutti elementi che influiscono naturalmente sul prezzo finale e va sempre considerato il fatto che un buon divano su misura è comunque un prodotto artigianale di pregio per realizzare il quale occorrono esperienza, manualità, professionalità e dedizione, come mostra un interessante video che racconta l’intero processo produttivo.
Ogni divano, quindi avrà il suo costo, definito dall’insieme di più variabili e dalla scelta di ogni singolo dettaglio e finitura.
Considerando questi diversi aspetti, il preventivo per ogni progetto viene elaborato ad hoc, in base a tutte le specifiche richieste per soddisfare l’esigenza del cliente e il prezzo di partenza non può scendere mai sotto i 1500 euro. Un costo equo, tutto sommato, se si considerano cura dei dettagli, qualità e resistenza di un divano su misura.
Non va mai dimenticato infatti che ogni divano realizzato su misura è un pezzo assolutamente unico, che lega originalità, stile e valore in un prodotto sempre comodo e bello e che conferirà un tocco particolare all’arredamento della casa.

10 Agosto 2020 / / Design

Daybed Casilda di Talenti

Talenti, top brand mondiale nel settore dell’outdoor d’alta gamma, presenta in anteprima il nuovissimo Casilda Daybed firmato dall’acclamato designer spagnolo Ramon Esteve, pezzo che conferma quel percorso di ricerca delle forme che il marchio ha intrapreso fin dalla sua nascita.

Come spiega lo stesso Esteve, “in perfetta sintonia con il resto della collezione, questo Daybed si distingue per la forza delle sue proporzioni, è il risultato dell’estremo contrasto tra massa e leggerezza. La semplicità della struttura dà pieno risalto agli elementi più speciali del pezzo, dando vita ad un prodotto elegante e sofisticato degno della collezione Casilda.”

Parte integrante della pluripremiata collezione Casilda, questa proposta scommette sulla pregiata essenzialità della struttura metallica che assume la forma di una pergola, in “contrapposizione” con l’ampia e soffice cuscineria: il gioco di proporzioni garantisce comfort e praticità.  Anche in questo caso, le linee geometriche delle strutture mettono in risalto gli elementi che caratterizzano l’identità del prodotto come le cinghie negli schienali e gli inserti in legno nei braccioli.

Daybed Casilda di Talenti

Con Ramon, abbiamo voluto creare un’oasi di pace per fuggire dalla quotidianità della realtà in cui ci troviamo, racconta Fabrizio Cameli, Presidente di Talenti. Introdurre così una nuova dimensione delineata da tessuti leggeri e tendaggi che agitati dal vento regalino la sensazione di un tappeto volante pronto a sorvolare il mondo senza lasciarsene inghiottire. Volevamo un prodotto che trasmettesse un messaggio poetico e positivo dove perdersi, addormentarsi e sognare lasciando fuori ogni pensiero. Un rifugio sicuro, un nido di emozioni a cui cedere senza indugio. Non solo un daybed, ma una vera filosofia di vita”.

Con Casilda Daybed, Talenti propone un universo individuale, o da condividere con qualcuno di speciale, perché in fondo il design non è altro che l’espressione di uno stato d’animo in divenire.

www.talentisrl.com

L’articolo Eleganza e relax con il nuovo Casilda Daybed di Talenti proviene da Dettagli Home Decor.

17 Luglio 2020 / / Blog Arredamento

Tra gli arredi salvaspazio non può non essere menzionato il divano letto, la soluzione ideale per aumentare il numero di posti letto in casa anche quando si è impegnati a ridurre al massimo gli ingombri. Un valido punto di riferimento per un acquisto in tal senso è rappresentato da Smart Arredo Design, e-commerce che si occupa proprio della vendita di arredamenti trasformabili e convertibili ideali per gli appartamenti dalla metratura limitata. Che si sia in cerca di un divano letto matrimoniale, singolo o a una piazza e mezza, in questo negozio online si può trovare quello di cui ha bisogno, per di più approfittando della spedizione gratuita per tutti i prodotti, con la consegna che viene anticipata da un preavviso telefonico a favore della comodità del cliente.
Divano letto matrimoniale

Cosa sapere prima di acquistare un divano letto

Per scegliere il divano letto più in linea con le proprie necessità, è necessario tenere conto prima di tutto della frequenza con la quale si pensa che lo si userà. Un conto, infatti, è utilizzare il divano letto tutti i giorni o quasi, e un conto è averlo a disposizione solo per rari casi di necessità. Nella prima eventualità, il consiglio è di optare per un modello con un meccanismo di apertura all’insegna del massimo comfort e che disponga di reti comode. Nel caso di un utilizzo saltuario, d’altro canto, ciò a cui bisogna prestare attenzione è in particolare il ruolo di seduta, visto che il divano letto matrimoniale sarà sfruttato in modo particolare come divano.

I consigli per un uso ottimale

Tra i potenziali inconvenienti correlati all’uso del divano letto c’è quello relativo alla conservazione dei cuscini, delle lenzuola e delle coperte quando esso è chiuso: insomma, dove si può mettere la biancheria da letto? Il suggerimento è quello di orientare la propria scelta verso divani che siano dotati di cassetti e scomparti ad hoc utili proprio per riporre questi elementi. Anzi, in molti casi proprio tale caratteristica si rivela una discriminante decisivo per una scelta intelligente.

Gli aspetti da tenere in considerazione

A influire in positivo o in negativo sulla valutazione di un modello, poi, sono la presenza di sedute allungabili, sempre utile per permettere alle gambe di rilassarsi, e la possibilità di regolare i cuscini dello schienale, affinché l’appoggio della schiena possa essere reso più comodo. Senza dimenticare, ovviamente, il prezzo. Da questo punto di vista si ha a che fare con un range molto ampio, con prodotti economici che costano poche centinaia di euro e altri che possono raggiungere anche i 3mila euro, nel caso di un divano letto a castello.

I rivestimenti

L’aspetto estetico di un divano letto non riguarda unicamente il design, ma è correlato anche alla tipologia di rivestimento che viene selezionato. Le opportunità di scelta sotto questo aspetto sono molteplici: si va dall’alcantara alla pelle, passando per il tessuto e la microfibra. A seconda dei casi, i rivestimenti possono essere sfoderabili o fissi: in particolare, in genere la pelle viene impiegata per le fodere fisse, a differenza dei tessuti che, a prescindere dalle loro caratteristiche, sono quasi sempre sfoderabili. Ciò costituisce un bel vantaggio, perché vuol dire che i rivestimenti possono essere lavati.

Le dimensioni

La lunghezza standard di materassi e reti in genere è di 1 metro e 90 centimetri, ma non mancano i modelli da 1 metro e 95 e quelli da 2 metri. Per quel che riguarda la larghezza, invece, è compresa tra gli 80 e i 90 centimetri per un divano letto singolo, mentre è di 1 metro e 20 centimetri per un modello a una piazza e mezza. Ci sono, poi, le soluzioni alla francese che raggiungono una larghezza di 1 metro e 40 centimetri e quelle matrimoniali che toccano il metro e 60. Le misure del materasso non sono un aspetto secondario: nel caso in cui siano diverse da quelle standard, infatti, per poterlo utilizzare ci sarà bisogno di comprare della biancheria ad hoc. Lo spessore del materasso è di circa 10 centimetri, minore di quello di un letto tradizionale: in questo modo l’operazione di chiusura risulta facilitata. Vi sono, comunque, anche materassi con uno spessore compreso tra i 12 e i 15 centimetri.

4 Luglio 2020 / / Idee

Divano con penisola o divano angolare? Divano con sedute estraibili o divano con pouf? Scegliere il divano a volte è un dilemma

La maggior parte delle volte mi trovo davanti ad una coppia in cui ,

lui vuole il televisore 65 pollici ed un divano ampio, comodo e con penisola ,

invece lei ,

che odia le manie di grandezza di lui ,

preferisce dare spazio alla madia e ridurre le misure del divano.

In realtà,

per scegliere il divano è necessario tener conto:

  • della conformazione della stanza,
  • dell’altezza di chi ne fruirà
  • dello stile che vogliamo
  • delle esigenze che abbiamo

A meno che voi decidiate di non guardare il televisore in soggiorno,

il divano per logica va posizionato di fronte al tv,

la distanza tra i due dovrebbe essere direttamente proporzionale alla dimensione del tv e inversamente alla sua definizione,

Inoltre

Il divano non dovrebbe essere sistemato davanti ad una finestra, ma possibilmente di lato, per evitare che il monitor venga abbagliato dalla luce.

come scegliere il divano : lo spazio

Se lo spazio a disposizione è poco, l’opzione migliore è un divano lineare,

due o tre posti dipenderà dalla misura della parete a cui andrà appoggiato, o della stanza in cui verrà alloggiato,

a tal proposito ,

per alcuni modelli di divani , è possibile definire la dimensione in base alla tipologia di bracciolo scelto,

come nelle immagini qui sotto

con un bracciolo Large la misura del divano 2 posti sarà L164 cm, con quello Small L142 cm, mentre nella versione Slim L144 cm

in questo modo cambierà solo l’ingombro del divano e non la seduta disponibile , che sarà la stessa per tutti e tre i modelli.

Se invece lo spazio è considerevole, la scelta potrà ricadere su un divano con penisola, un divano angolare o sulla disposizione di più divani

Un aspetto importante da considerare nella scelta del modello di divano , è : chi lo utilizzerà?

  • adulti
  • bambini
  • persone anziane
  • animali domestici

Lo so , magari starete pensando “ma cosa centra?”

Vi assicuro che fa la differenza

Gli adulti in generale, hanno esigenze diverse rispetto ad un bambino o ad una persona anziana,

infatti,

solitamente si tratta di persone che utilizzano in modo diverso il divano:

  • cè chi si sdraia
  • chi ci lavora
  • qualcuno ci dorme
  • il bambino ci salta
  • chi ci sta seduto tutto il giorno

quindi ,

a seconda delle esigenze è possibile decidere se completarlo con:

  • un meccanismo relax
  • sedute estraibili
  • penisola o pouf con contenitore
  • un letto estraibile
  • schienale con meccanismi poggia testa
  • luci
  • cuscini poggia testa
  • rivestimenti anti macchia

Una volta considerate tutte queste cose vi chiederete:

quindi

come scegliere il divano?

modelli, idee e consigli

Se state cercando un divano , la prima cosa da fare è avere le idee chiare:

Divano moderno o divano classico?

La differenza tra i due :

  • linee squadrate e minimal del primo
  • bracciolo tondeggiante e linee morbide del secondo

Definito lo stile, ci saranno tante altre varianti di cui tener conto

Per comodità oggi vi darò qualche dritta basandomi sullo stile moderno:

  • 1)perchè è il più venduto
  • 2)perchè un divano moderno puoi avere anche una linea classicheggiante, quello classico invece resta tale.

Bene, abbiamo deciso lo stile del divano,

ma adesso come lo scegliamo?

  • COMODO

perchè un divano sia comodo deve necessariamente avere queste caratteristiche:

  • l’imbottitura della seduta deve essere tanto morbida quanto resistente al peso di chi lo utilizza

ovvero,

gran parte dei divani hanno la seduta in polurietano espanso indeformabile, un materiale di cui vi ho parlato in questo articolo,

maggiore è la densità del polurietano che compone l’imbottitura, maggiore sarà la sua resistenza al peso

il poliuretano espanso può avere diversi gradi di densità, considerata già buona quando è di circa 35 kg/mq , anche se si può arrivare a  50 kg/mq.

per questo motivo, morbido non è sinonimo di comodità.

  • l’altezza della della seduta deve essere tale da permettere di appoggiare i piedi per terra

Sembra una banalità , ma in realtà se siete un pò bassetti come me, una seduta troppo alta e un divano troppo profondo sono sinonimo di SCOMODO

Infine

  • lo schienale non dovrebbe essere troppo basso

lo schienale dovrà permettervi di appoggiare la spina dorsale, e possibilmente anche la testa

  • SFODERABILE O COMUNQUE LAVABILE

Il rivestimento è la parte che tocchiamo , su cui ci sediamo, insomma quella più soggetta ad usura

pertanto sceglierlo con caratteristiche qualititative alte è importante.

  • BELLO

ovviamente è un aspetto soggettivo:

  • con piedi alti, comodo per la pulizia e dall’aspetto elegante ,
  • a terra
  • con bracciolo tondo e morbido oppure dritto e squadrato
  • con un mix di colori

insomma,

ce ne davvero per tutti i gusti

Vi lascio un qualche immagine per lustrarvi gli occhi , e se volete qualche informazioni in più sui divani pubblicati in questo articolo contattatemi

L’articolo Come scegliere il divano: idee e consigli proviene da Laura Home Planner.

6 Marzo 2020 / / diotti.com

Cosa sono i divani modulabili? Si tratta di una speciale categoria di imbottiti che, come dice il nome, sono composti da moduli indipendenti da abbinare tra loro in totale libertà.

Conosciuti anche con il nome di componibili, divani e divanetti di questo tipo stanno letteralmente conquistando i salotti moderni, al punto che le maggiori marche italiane e internazionali hanno almeno un divano componibile nella loro collezione.

Ma andiamo al sodo: cosa rende questi divani così speciali? E perché preferirli ai sofà fissi? Te lo spiego elencando 9 buone ragioni (e tante ottime idee) per scegliere un divano da comporre tu stesso.

Divano componibile = divano su misura

È impossibile parlare di divani componibili senza parlare del concetto di misura. Non mi riferisco però ai divani fatti su misura (per quelli ti consiglio un divano realizzato al centimetro), bensì a quelli che si adattano alla perfezione alle misure del salotto. E in questo i modulari non hanno eguali.

La composizione del divano segue uno schema modulare, per cui basta affiancare elementi uguali o diversi per ottenere il sofà della lunghezza, della profondità e della configurazione desiderate (compresa quella angolare).

Divano componibile di dimensioni ridotte Prisma
Divano componibile lungo Prisma

Questione di schienale: divani modulabili con e senza spalliera

Divano con spalliera oppure no? Alzi la mano chi non si è mai trovato davanti all’eterno dilemma. Ebbene, una buona notizia: con i divani componibili non si è più costretti a scegliere.

Alcuni dei modulabili più famosi sono costituiti unicamente da cubi e isole, non hanno schienale né poggioli. Per intenderci, il principio compositivo è simile a quello dei divani da terra, con la differenza che molti sofà componibili comprendono, tra i vari accessori, cuscini zavorrati multiuso utili come poggiaschiena o poggiabraccio.

Divano modulabile con schienale spostabile Prisma Air
Cuscinetto per divano modulabile Prisma Air

I cuscinetti sono dotati di un contrappeso interno che aiuta a mantenere la posizione scelta. Basterà semplicemente spostarli da un lato all’altro dell’imbottito, più o meno in profondità, per adattare il divano alle occasioni, al numero di posti necessari o al tuo personalissimo ideale di comfort.


Un divano da comporre, scomporre, smontare e rimontare

Tra tutti i pro dei divani modulari, la semplicità di montaggio è uno dei principali. Cambi casa? Ti trasferisci in un’altra città? Nessun problema: il divano può venire con te.

Nella maggior parte dei casi, i moduli imbottiti si fissano l’uno all’altro con baionette, calamite o ganci a forchetta. Un sistema di assemblaggio piuttosto rapido ed intuitivo, che non richiede particolare sforzo e risulta essere alla portata di tutti.

Divano modulare Panorama: esempi di configurazione


Se il montaggio dei divani componibili è facile e veloce, lo smontaggio non è da meno. Anzi, scoprirai un vantaggio in più: con tutta probabilità, durante il trasloco i componenti del divano passeranno dalla porta o dalle scale senza problemi né intoppi. (E se ancora te lo stai chiedendo, sì, questa è la prova che i divani smontabili esistono!)

Divano componibile smontabile XXL
Dettaglio delle calamite del divano XXL

Aggiungi un posto… sul divano: moduli indipendenti per sedute in più

I parenti lontani, gli amici storici, i compagni di calcio di tuo figlio. Per la serie: un divano grande può fare la differenza.

Quando si parla di posti a sedere, i modulabili dimostrano una certa trasversalità. Diversamente dai lineari standard, per cui il numero di sedute è stabilito in partenza, i sofà da comporre sono divani in divenire, e come tali possono essere modificati in un secondo momento.

Divano componibile modulare su misura Onice


Aumentare il numero di posti di un divano componibile è un gioco da ragazzi: è sufficiente aggiungere al sofà preesistente tanti moduli quante sono le sedute mancanti. Ma esiste un’alternativa: i moduli indipendenti. Con piccole isole quadrate, pouf bassi e chaise longue, potrai sia garantire sedute in più per gli ospiti imprevisti che arredare piccoli angoli relax moderni e funzionali ad uso esclusivo (tuo, si intende).

Modulo indipendente per divano modulare Prisma Air


Divani modulabili comodi comodi

A dispetto di un design poco convenzionale, il comfort dei divani modulabili è davvero notevole. Vuoi per le sedute imbottite, vuoi per l’ergonomia personalizzabile, i componibili centrano l’obiettivo: sono divani belli e comodi, accoglienti e invitanti.

La comodità è garantita da dettagli e da materiali di primissima qualità, che oltre a rendere il divano durevole e solido offrono un’esperienza di comfort davvero piacevole. Gli ingredienti del successo? Le imbottiture in memory, piuma e poliuretano indeformabile, ad alta densità o con zone a portanza differenziata, oltre a braccioli larghi e schienali ergonomici.


Divani bifronte: con un modulabile si può (ma attenzione alla profondità)

I divani bifrontali sono una piccola ma nutrita schiera di divani componibili che, come dice il nome, sono costituiti da due lati frontali. Detti anche bifacciali, questi sofà dalla doppia seduta sono rifiniti su 4 lati (benché un vero retro non esista) e sono spesso utilizzati per arredare il centro stanza di grandi saloni, sale o salotti.

I modelli più amati? I divani a doppio lato e i sofà con schienali riposizionabili, che si differenziano proprio per l’assenza di spalliere fisse. I primi sono divani con uno schienale centrale, da cui dipartono due sedute (una davanti e una dietro alla spalliera). I secondi sono divanetti modulari composti da isole in cui lo schienale vero e proprio è sostituito da cuscini a peso posizionabili liberamente lungo il sofà.

Dove posizionare un divano bifacciale componibile? Ovunque ci sia abbastanza spazio in profondità e si voglia creare un’atmosfera conviviale e informale. Non per nulla, i bifrontali sono comunemente considerati come divani da loft, da open space o da hall.


Divani modulari colorati: spazio alla fantasia!

Divani bicolore? Ottima idea… ma perché ridurre la scelta a due sole sfumature?

Divani bianchi con cuscini colorati? Bellissimi… ma non abbastanza creativi.

Divani multicolore? Finalmente si ragiona.

E la buona notizia è che i divani modulabili non pongono limiti alla scelta dei colori. Anzi, permettono di dare vita a composizioni coloratissime e perfettamente adattabili al contesto in cui saranno inseriti.

A voler seguire mode, anche quest’anno sono i colori pimpanti ad avere la meglio. Rosso cremisi, blu oceano, arancione acceso, verde lime e giallo senape sono le sfumature perfette per enfatizzare un divano componibile multicolor che, di per sé, lascerà a bocca aperta.

Oltre ai colori, i componibili permettono di puntare su abbinamenti di materiali per creare un ottimo effetto mix and match. Cerca di trarre vantaggio dalla modularità per creare divani bi-materia rivestiti in tessuto e pelle, stoffa e velluto, ecopelle e microfibra. E vale la pena dirlo: i moduli dei divani componibili sono rivestiti singolarmente, possono essere sfoderati e il rivestimento può essere lavato in lavatrice.

IL CONSIGLIO: se ami osare, dovresti azzardare con un bell’abbinamento giallo-blu. Non aggiungere altri colori, o rischierai di saturare l’ambiente: limitati ad invertire l’ordine dei cuscini del divano, per dare un ulteriore tocco di originalità.


Divani componibili moderni, strani, particolari

Chi dice colorato, potrebbe anche dire particolare. Perché, ammettiamo, il design dei divani componibili è tutto fuorché ordinario. Di per sé, i singoli moduli sfoggiano forme geometriche regolari (i cuscini sono cubi e parallelepipedi), ma quello che possono creare ha dell'incredibile. Basta spostare e riassettare le sedute per trasformare un componibile lineare in un divano quadrato, molto profondo e comodissimo, o addirittura in un divano letto matrimoniale senza meccanismo.

Divano componibile Nimes: esempio di configurazione


Se da una parte la dinamicità delle composizioni è l’asso nella manica dei divani modulabili più classici, dall’altra il design moderno stupisce con modelli che fanno della forma strana la loro carta vincente. Un esempio? I divani componibili curvi. Di norma composti da due elementi e un pouf ovale, questi divanetti curvilinei sono meno versatili nella componibilità, ma altrettanto accattivanti nell’aspetto.

Ravel: Divano modulare arrotondato rosso
Ravel: divano componibile curvo in versione bicolor

Divani componibili per spazi piccoli e grandi

Ultimo vantaggio, ma non meno importante: la versatilità. Dritti e lunghi, ad angolo, con poggiapiedi, terminale o isola… l’estrema libertà compositiva rende gli imbottiti modulabili dei veri campioni di trasformismo, capaci di conferire al salotto un aspetto sempre nuovo.

Versatili nella configurazione, i divani modulari lo sono anche nelle dimensioni. Camerette, monolocali, spazi piccoli e ridotti: non c’è ambiente che non possa essere valorizzato con uno o più elementi da comporre tra loro.

Pouf extra large, chaise longue e sedute lunghe offrono idee per arredare anche locali grandi, che a dispetto di una superficie generosa hanno bisogno di soluzioni pratiche per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. È il caso dei soggiorni con pilastro centrale o colonne strutturali posizionate in mezzo alla zona giorno.

Divano componibile per salotto con pilastro Onice


L'IDEA IN PIÙ: dai un’occhiata a questo progetto sviluppato per un soggiorno con colonna a centro stanza. Il divano componibile è stata la scelta vincente per trasformare un pilastro problematico in un complemento perfettamente integrato nell’arredo.

Riassumendo:

Un divano componibile modulare è la scelta giusta per te se

  • cerchi una soluzione d’arredo quasi su misura, adattabile allo spazio disponibile in salotto
  • non vuoi dover scegliere tra un divano senza schienale o un divano che lo schienale ce l’ha
  • vuoi un divano pratico da montare e da smontare, e magari anche semplice da trasportare durante un trasloco
  • non sai ancora con precisione quanti posti dovrebbe avere il divano perfetto per te (ma meglio abbondare)
  • hai sentito parlare di divani con doppia seduta, e l’idea potrebbe fare al caso tuo
  • un divano, prima che bello, deve essere comodo
  • sei in cerca di un divano coloratissimo
  • sei in cerca di un divano particolarissimo
  • vorresti un divano da comporre con le tue mani, che si adatti allo spazio e a piccoli vincoli strutturali

25 Luglio 2019 / / Blog Arredamento

Se ti stai chiedendo come scegliere il futon, allora devi sapere che non sono poche le info da studiare, anche se non si tratta di nulla di complesso. Innanzitutto, le operazioni di scelta non sono poi tanto diverse da quelle relative ai comuni materassi occidentali, e il motivo è presto detto: dettagli come la qualità dei materiali e lo spessore del materasso possono fare (e fanno) tutta la differenza del mondo. Per questo motivo, conviene partire da una breve premessa sui materassi giapponesi, e in seguito studiare tutti i fattori da analizzare per acquistare il materasso giapponese perfetto per il tuo caso.

Materasso futon matrimoniale srotolato a terra

Che cosa è

Prima di leggere la nostra guida all’acquisto, ti conviene capire esattamente di cosa stiamo parlando. A tal proposito, noi ti consigliamo di approfondire il vasto mondo dei “materassi che si arrotolano” sul sito futon.it: un ricco contenitore di notizie, di curiosità e di guide su questi complementi giapponesi così amati anche in Italia. In questa sezione, invece, ci limiteremo a fornire una breve ma esaustiva definizione. La traduzione dal giapponese è – come detto – “materasso che si arrotola”: si parla di un complemento dalla storia molto antica, realizzato in strati di cotone vergine cardato, del tutto privo di elementi artificiali. In Occidente siamo soliti utilizzare altri materiali insieme al cotone cardato, ma questo avremo modo di scoprirlo fra poco.

Come sceglierlo
Esistono alcuni aspetti preponderanti che vanno presi in analisi, e che approfondiremo uno ad uno nei paragrafi a seguire. Intanto è fondamentale valutare lo spessore del materasso giapponese, perché da esso dipende il grado di comfort e la durezza del complemento. In secondo luogo, non vanno sottovalutati i già citati materiali che compongono l’imbottitura del materasso, ancora una volta per una questione di comodità. Poi troviamo altri elementi che in realtà appartengono a tutti i materassi, ma che diventano decisivi anche in questo caso, come ad esempio la taglia. Pronto per cominciare?

Spessore del materasso

Leggendo la guida all’acquisto del futon sul sito futon.it emerge in primo luogo tutta l’importanza dello spessore, come detto per una questione di comfort. Qui è il caso di dire che esistono delle grandi differenze fra i materassi giapponesi e quelli pensati per l’Occidente. Nel primo caso lo spessore è piuttosto ridotto, e si attesta intorno agli 8 centimetri, ma in Italia i materassini di questa misura vengono usati più che altro per la pratica del massaggio shiatsu. Nel secondo caso, invece, le medie partono da circa 11 centimetri e possono tranquillamente superare i 20. Il nostro consiglio è di optare per un materasso giapponese con uno spessore pari ad almeno 14 centimetri, perché così potrai contare su un complemento più morbido.

Considera che non c’è nulla di male nell’acquistare un materasso con uno spessore più basso, ma non devi farti prendere dalle ansie. Cosa vogliamo dirti? Che un futon più spesso è comunque un futon originale, quindi non andrai ad intaccare lo stile d’arredo della tua camera da letto, se ti piace il look giapponese. Semplicemente, optando per uno spessore maggiore, potrai garantirti una maggiore morbidezza e quindi un grado di comfort più alto. Noi occidentali, infatti, non siamo abituati a dormire su materassi poco spessi, mentre i giapponesi hanno questa abitudine da secoli.

Materiali e strati

Poco sopra ti abbiamo accennato all’importanza dei materiali, e anche qui troviamo alcune differenze fra materassi giapponesi e i modelli progettati per il mercato nostrano. Consultando l’approfondimento sul futon occidentale di futon.it, ecco cosa scopriamo: in questi tipi di materassi non si trovano soltanto gli strati in cotone vergine cardato, ma anche altre lastre, come quelle realizzate in lattice o in fibra di cocco. La funzione di questi inserti è, ancora una volta, una questione di comfort: i suddetti strati aggiuntivi, difatti, hanno lo scopo di rendere il materasso più comodo.

In genere queste lastre vengono inserite in posizione centrale, e possono anche fungere da supporto per la schiena, come nel caso dei filamenti di cocco. Il motivo? Consentono al cotone cardato di schiacciarsi in misura minore. Chiaramente la presenza di questi strati aggiuntivi rende molto complesso arrotolare il materasso, quindi si parla di complementi adatti per una sistemazione fissa sul letto. Questa è un’altra differenza piuttosto importante, se si mettono a confronto i futon all’occidentale e quelli prettamente giapponesi.

Cotone biologico e certificazioni

Un approfondimento a parte lo merita il materasso giapponese biologico, anche perché spesso l’etichetta “bio” non è poi tanto chiara, e viene di frequente fraintesa. Nella guida al futon bio di futon.it si spiega chiaramente quanto segue: per biologico si fa riferimento ai materiali che provengono da coltivazioni di cotone bio. In altre parole, da coltivazioni che seguono i ritmi imposti dalla natura, e che non fanno uso di pesticidi e di altri agenti di questo tipo, come i concimi chimici. Purtroppo non è semplice distinguere un futon 100% cotone da un complemento in cotone biologico, però ci vengono in aiuto le apposite certificazioni.

Taglia
In tal caso ci sarebbe ben poco da aggiungere, perché si parla di un argomento comune a tutti i materassi. Quando arredi la tua zona notte, infatti, devi stabilire la taglia che meglio si adatta ai tuoi desideri e al tuo caso. Ad esempio, se hai intenzione di dormirci insieme al tuo partner, dovrai ovviamente optare per una misura matrimoniale. Se invece lo userai per i tuoi bambini, potrai scegliere un complemento con una taglia ridotta.

Futon singolo con testiera in legno

Tipologia d’utilizzo
Abbiamo deciso di chiudere questa guida su come scegliere il futon concentrandoci su un altro aspetto importante, ovvero la tipologia di utilizzo. Quando acquisti questo materasso, difatti, devi partire da un’idea chiara sull’uso che ne farai. Per farti un esempio, un modello occidentale con uno spessore un po’ più basso (intorno agli 11 centimetri) potrebbe essere la scelta migliore per il letto degli ospiti. Se invece desideri un complemento da usare per i massaggi, allora ti conviene optare per un materassino con uno spessore intorno ai 6 centimetri. Lo stesso discorso vale se intendi portarlo spesso con te, dunque se hai l’esigenza di arrotolarlo in tutta comodità. Infine, puoi anche considerare la possibilità di acquistare un divano futon.

Divano letto futon kanto

25 Giugno 2019 / / Blog Arredamento

Soluzioni per case piccole: il divano curvo componibile

Le idee migliori per l’arredamento nascono a chi di case ne ha viste e arredate tante. Queste idee nascono sempre da un presupposto fondamentale: la casa non è solo uno spazio da riempire, bensì un ambiente da vivere e fruire quotidianamente.
Chi capisce questo sa interpretare anche un altro elemento chiave della progettazione, ovvero le esigenze delle persone e la necessità di organizzare al meglio gli interni.

Questa esigenza è particolarmente sentita quando ci si trova ad arredare un monolocale o una casa piccola, come anche una seconda casa magari riservata alle vacanze.
Quali mobili scegliere per non sprecare spazio, per non usarlo male o per evitare l’effetto horror vacui con mobili e mobiletti sparsi ovunque…ognuno con la propria funzione.

Ecco il segreto: evitare di accumulare arredi “monofunzione” optando invece per mobili multifunzionali, componibili e modulabili. Deve essere il mobile ad adattarsi alle nostre esigenze di spazio e di gusto, e non viceversa!

È partendo da queste riflessioni che nasce un progetto di arredo molto particolare, un divano componibile con moduli curvi, capace di adattarsi a qualsiasi spazio, interno o esterno.

Il progetto: flessibilità ed eco-sostenibilità

Nelle case di piccole dimensioni è forte il bisogno di unire due tra gli arredi più ingombranti: il divano e il letto.

Questi sono indubbiamente i due elementi che occupano di più perché, rispetto ad un armadio, a un mobile bagno, alla cucina o ad altri arredi contenitivi che si sviluppano in altezza, divano e letto rubano spazio a terra ed in questo modo influenzano anche l’ergonomia e la fruizione degli ambienti domestici.
Per questo motivo (e anche per la mancanza di una vera e propria camera da letto) quando bisogna arredare un monolocale o un ambiente contract si ricorre, nella maggior parte dei casi, a divani letto o a letti a scomparsa.

Ma passiamo al progetto.
Il suo ideatore, Vincenzo di Lello, ha una lunga esperienza come arredatore di interni ed esterni. È proprio la sua professione che l’ha spinto a trovare una soluzione flessibile per spazi ridotti, a pensarla e idearla mettendo in pratica tutto il know how accumulato negli anni.

Chi per decenni ha dedicato la propria vita ad arredare case grandi o piccole conosce per filo e per segno i bisogni di chi le abita. Non a caso il primo progetto di Vincenzo è stato proprio un divano curvo componibile, con pouf integrato e perfino con un materasso.

Il divanetto verrà realizzato con poliuretani flessibili ecologici e riciclabili e materasso in schiuma di lattice che può essere ripiegato e riposto nel pouf contenitore quando non serve.

Il divano, soprannominato dal suo ideatore “Tondoletto” non è solo un grande sistema di sedute adattabili a qualsiasi ambiente, ma diventa un comodo letto matrimoniale o, se declinato in versione outdoor, un grande lettino da spiaggia per due.

Tondoletto per monolocali, spiaggia, terrazzo: parola d’ordine versatilità

Ricapitoliamo tutti i possibili usi del divanetto curvo modulare Tondoletto:

  • divano componibile: da creare su misura in base allo spazio a disposizione
  • divano e poltrone: per un salotto completo e trasformabile in qualsiasi momento (basta unire gli elementi!)
  • divano con pouf: perfetto per un salottino piccolo ma funzionale
  • divano letto circolare: il geniale materassino pieghevole si nasconde nel pouf durante il giorno e si estrae di sera per trasformare il divanetto in un letto matrimoniale
  • divanetto per sala d’attesa, aeroporto, atelier di moda…ovunque ci sia bisogno di una soluzione comoda e modulare, da modificare e riconfigurare in qualsiasi momento
  • lettino da spiaggia, terrazzo, veranda: ovunque ci sia bisogno di sedute componibili e confortevoli, facili da spostare, igieniche e di agevole manutenzione

Un work in progress con un occhio di riguardo al low cost

Imbottiture e rivestimenti saranno pensate per offrire un prodotto finito economico, rivolto a soddisfare le esigenze di tutti. Il design tutto italiano sarà diretto ad uso abitativo o contract, con la possibilità per tutti gli utenti di personalizzare divano e divanetti con cuscini e rivestimenti su misura di produzione artigianale.
Tondoletto diventerà una soluzione flessibile e tailor made, ideale per ambienti moderni informali e formali.

Se sei interessato al brevetto contatta: vincenzodilello@gmail.com