2 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

La cappa è uno degli elementi indispensabili per garantire la qualità dell’aria, e la scelta della cappa giusta dipende da molti fattori, in primo luogo dallo spazio che abbiamo a disposizione.

la cappa giusta

Nel progettare la cucina è importante tenere in considerazione la suddivisione delle zone di lavoro. Una buona distribuzione degli spazi e degli elettrodomestici permette di rendere funzionali le aree che useremo per la preparazione dei cibi. La cappa è uno degli elementi indispensabili per garantire la qualità dell’aria all’interno del nostro spazio di lavoro sia durante la preparazione dei pasti che dopo. I fumi e i vapori che si producono durante la cottura dei piatti possono rendere sgradevole l’odore nei nostri ambienti, la cappa a questo proposito garantisce un ricambio d’aria e impedisce agli odori di diffondersi nell’ambiente domestico. 

Tipologie di cappe 

Nello scegliere la cappa giusta per la nostra cucina una delle prime differenze riguarda la tipologia:

cappe aspiranti

Le cappe aspiranti vanno collegate ad una canna fumaria, cosicché i fumi aspirati dalla cappa vengono convogliati all’esterno dell’abitazione. Nell’installare una cappa aspirante, oltre alle dimensioni, è importante scegliere il design che si adatta alla nostra cucina. Le cappe aspiranti visionabili su www.miele.it  offrono diverse soluzioni a parete, ad incasso, a soffitto o ancora integrate nel piano di lavoro

cappe filtranti

Le cappe filtranti rimettono in circolo l’aria dopo che è stata aspirata, e sono invece ideali per gli spazi piccoli o per chi utilizza poco la cucina. Sono dotate di particolari filtri ai carboni attivi che trattengono gli odori, e presentano il vantaggio di non dover essere collegate alla cappa fumaria.

Tutte le cappe inoltre sono dotate di filtro anti-grasso, che riesce a catturare quelle particelle che si producono nel momento in cui ad esempio friggiamo. In questo modo la cappa è utile per eliminare, oltre agli odori, tutte quelle sostanze che sono anche nocive per la nostra salute. Un’altra soluzione è offerta dalle cappe da piano, in questo caso il metodo di ispirazione è verso il basso.  

Scegliere la cappa giusta

La scelta della cappa deve tenere conto dell’organizzazione dello spazio della cucina, a partire da questo aspetto è possibile scegliere il modello e il design in grado di adattarsi al meglio. 

la cappa giusta

Spesso si tende a scegliere la cappa nella fase finale dell’acquisto degli elettrodomestici, tuttavia una scelta accurata permette di riuscire a conciliare il giusto equilibrio tra design e funzionalità.  Nel valutare la cappa giusta bisogna tenere in considerazione lo spazio a nostra disposizione, sia in verticale che in orizzontale, la tipologia della nostra cucina (se ad esempio ha una soluzione con isola) e la frequenza con cui usiamo la nostra cucina per preparare i cibi. 

La dimensione è una della prime caratteristiche da prendere in considerazione: la cappa deve essere uguale o più larga rispetto al piano cottura. Una cappa più grande rispetto al piano cottura permette un’aspirazione completa, inoltre in base al modello scelto la cappa può trasformarsi in un importante elemento di design e dare un carattere anche alla nostra cucina. 

Nelle cucina con isola si consiglia l’installazione della cappa al soffitto, in corrispondenza dei fuochi, nelle cucine più piccole si può optare per cappe a scomparsa o ad incasso. 

I materiali più utilizzati per le cappe sono l’acciaio inox o il vetro, si tratta di materiali facili da pulire e in grado di resistere alle temperature alte. Infine un altro elemento da non sottovalutare è la silenziosità, la scelta del modello giusto deve tenere in considerazione anche questo aspetto. Il motore posizionato all’interno della cappa per essere poco rumoroso deve essere di buona qualità, una soluzione alternativa consiste nell’installare un motore esterno. 

Il prezzo delle cappe da cucina può variare a partire da una serie di elementi: la dimensione, la classe energetica, le prestazioni e ancora le funzioni. Tutti questi fattori vanno presi in considerazione nel momento dell’acquisto. 

1 Ottobre 2021 / / Dettagli Home Decor

Cambiare casa è un’impresa non di poco conto e spesso nel trasportare scatoloni, mobili e elettrodomestici si compiono errori notevoli, capaci di creare danni. Di seguito sono indicati cinque errori molto comuni che tendono ad essere commessi da chi non è esperto in questo settore. Conoscerli è il miglior modo per prevenirli in tempo.

5 errori da non commettere in fase di trasloco

1 – Non chiedere aiuto

Chi si ritrova da solo a fare un trasloco o chi non ha sufficienti aiuti fisici da parte di amici e parenti, è bene che chieda aiuto a del personale competente, come le ditte specializzate in traslochi. Sul mercato se ne trovano di ogni genere e tipo, da chi si limita al trasporto dei mobili a chi fornisce addirittura materiali utili all’imballaggio degli oggetti. Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a realtà ben affermate, meglio se operanti in zone con richiesta alta a garanzia di un’esperienza certamente comprovata. Il settore traslochi Lucca ad esempio è ben avviato, con realtà che propongono addirittura un’assicurazione sui propri servizi capace di cancellare qualsiasi tipo di preoccupazione da parte del cliente. Chi si ritrova a non sapere dove conservare i mobili prima dell’assegnazione della nuova casa, può richiedere anche il servizio deposito, utile a chi non ha ancora le chiavi della nuova destinazione.

2 – Scatolare i vestiti senza criterio

Quando si impacchettano i vestiti è consigliabile suddividerli per stagione, così che una volta arrivati nella nuova abitazione, possano essere aperte solo le scatole con gli indumenti utili per la situazione climatica in corso. Anche il peso deve essere ben distribuito, evitando di fare colli troppo pesanti e altri molto leggeri.

3 – Dimenticare di scrivere il contenuto su ogni scatolone

Per rendere l’apertura degli scatoloni più facile e comoda, è buona abitudine quella di applicare delle etichette su ognuno di loro, sulle quali indicare a chiare lettere il contenuto. Una volta arrivati a destinazione, grazie alle etichette, sarà facile individuare i pacchi da aprire subito e quelli invece da mettere in disparte per essere aperti in un secondo momento.

4 – Omettere di portare a termine commissioni burocratiche

Quando si cambia abitazione è necessario fare volture, modificare l’indirizzo di residenza, comunicare la nuova via d’abitazione alla banca e al datore di lavoro e tante altre procedure che esulano dal trasloco ma che non devono essere trascurate. Anche in questo caso tornano in aiuto le ditte di traslochi, molte delle quali mettono a disposizione uno staff a cui delegare tali pratiche.

5 – Svuotare bene i cassetti

Quando si spostano mobili da un edificio all’altro bisogna fare attenzione al contenuto dei cassetti, spesso dimenticato per incuria e trasportato senza il controllo vigile di qualcuno. Prima di spostare i mobili quindi, i cassetti devono essere controllati e liberati, così da mettere al sicuro tutto ciò che contengono.

Tali errori possono sembrare banali, ma in fase di trasloco quando si è presi dagli impegni, è facilissimo commetterli. Conoscerli in tempo quindi può evitare spiacevoli sorprese.

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